Patologie Ematologiche Croniche e Terapie Antiblastiche ... effetti... · le 24 ore dall’inizio...

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Patologie Ematologiche Croniche Patologie Ematologiche Croniche e Terapie Antiblastiche: e Terapie Antiblastiche: una gestione condivisa tra una gestione condivisa tra ospedale e territorio ospedale e territorio Gli effetti collaterali della chemioterapia Gli effetti collaterali della chemioterapia e la loro gestione e la loro gestione Dott. Vincenzo Scannapieco Dott. Vincenzo Scannapieco Dirigente Medico di I° livello Dirigente Medico di I° livello Day-Hospital Oncologico Day-Hospital Oncologico Ospedale di Maerbio (AOD) Ospedale di Maerbio (AOD)

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Patologie Ematologiche Croniche Patologie Ematologiche Croniche e Terapie Antiblastiche:e Terapie Antiblastiche:

una gestione condivisa tra una gestione condivisa tra ospedale e territorioospedale e territorio

Gli effetti collaterali della chemioterapiaGli effetti collaterali della chemioterapia e la loro gestionee la loro gestione

Dott. Vincenzo ScannapiecoDott. Vincenzo ScannapiecoDirigente Medico di I° livelloDirigente Medico di I° livello

Day-Hospital OncologicoDay-Hospital OncologicoOspedale di Maerbio (AOD)Ospedale di Maerbio (AOD)

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NAUSEA E/O VOMITONAUSEA E/O VOMITO

1.1. AcutoAcuto: è la forma più comune; l’esordio è entro : è la forma più comune; l’esordio è entro le 24 ore dall’inizio della chemioterapia. Risponde le 24 ore dall’inizio della chemioterapia. Risponde bene alle terapie antiemetiche.bene alle terapie antiemetiche.

1.1. RitardatoRitardato: l’esordio è dopo 24-48 ore dall’inizio : l’esordio è dopo 24-48 ore dall’inizio della chemioterapia. Può durare fino a 4-5 giorni, della chemioterapia. Può durare fino a 4-5 giorni, è più resistente alla terapia. Il farmaco più è più resistente alla terapia. Il farmaco più implicato è il Cisplatino.implicato è il Cisplatino.

1.1. AnticipatorioAnticipatorio: c’è una forte componente : c’è una forte componente psicologica ed è difficile da trattare (farmaci psicologica ed è difficile da trattare (farmaci ansiolitici; interventi cognitivo-comportamentali). ansiolitici; interventi cognitivo-comportamentali). In genere precede il secondo o i successivi cicli di In genere precede il secondo o i successivi cicli di chemioterapia, specie se il paziente ha chemioterapia, specie se il paziente ha sperimentato il sintomo durante il ciclo iniziale.sperimentato il sintomo durante il ciclo iniziale.

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NAUSEA E/O VOMITONAUSEA E/O VOMITO

Fattori di rischioFattori di rischio

Età < 50 anni;Età < 50 anni; Sesso femminile;Sesso femminile; Anamnesi di nausea e/o vomito in Anamnesi di nausea e/o vomito in

gravidanza o in pregresse CT o da cinetosi;gravidanza o in pregresse CT o da cinetosi; Anamnesi di moderato consumo di alcol Anamnesi di moderato consumo di alcol

(mentre il consumo elevato è protettivo).(mentre il consumo elevato è protettivo).

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NAUSEA E/O VOMITONAUSEA E/O VOMITO

1° grado1° grado: nausea (OMS); può mangiare, 1 : nausea (OMS); può mangiare, 1 episodio di vomito in 24 h dopo la episodio di vomito in 24 h dopo la chemioterapia (NCI-CTC);chemioterapia (NCI-CTC);

2° grado2° grado: vomito transitorio (OMS); ridotto : vomito transitorio (OMS); ridotto introito di cibo, 2-5 episodi di introito di cibo, 2-5 episodi di vomito in 24 h (NCI);vomito in 24 h (NCI);

3° grado3° grado: vomito che richiede terapia : vomito che richiede terapia (OMS);>5 episodi di vomito in 24 (OMS);>5 episodi di vomito in 24 ore, richiesta idratazione ev (NCI);ore, richiesta idratazione ev (NCI);

4° grado4° grado: vomito intrattabile (OMS); : vomito intrattabile (OMS); collasso emodinamico, richiesta collasso emodinamico, richiesta nutrizione parenterale (NCI).nutrizione parenterale (NCI).

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NAUSEA E/O VOMITONAUSEA E/O VOMITO

Potenziale emetogeno dei vari farmaciPotenziale emetogeno dei vari farmaci

Minimo (<10%): Capecitabina; Metotrexate; Minimo (<10%): Capecitabina; Metotrexate; Vinorelbina.Vinorelbina.

Basso (10-30%): 5 FU; Gemcitabina; Taxani.Basso (10-30%): 5 FU; Gemcitabina; Taxani.

Moderato (30-90%): Antracicline; Ciclofosfamide; Moderato (30-90%): Antracicline; Ciclofosfamide; Carboplatino; Cisplatino (<50 mg/m2).Carboplatino; Cisplatino (<50 mg/m2).

Alto (>90%): Cisplatino (>50 mg/m2);Alto (>90%): Cisplatino (>50 mg/m2); Ciclofosfamide ad alte dosi (> 1,5 g).Ciclofosfamide ad alte dosi (> 1,5 g).

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FARMACI ANTIEMETICIFARMACI ANTIEMETICI

Antagonisti selettivi del recettore della Antagonisti selettivi del recettore della SerotoninaSerotonina (5-HT) (5-HT)

Ondansetron (Zofran), Granisetron (Kytril), Ondansetron (Zofran), Granisetron (Kytril), Tropisetron (Navoban), Palonosetron Tropisetron (Navoban), Palonosetron

(Aloxi). (Aloxi).

Sono molto efficaci nel prevenire soprattutto Sono molto efficaci nel prevenire soprattutto il vomito da CT, specie quello acuto. il vomito da CT, specie quello acuto. Possono dare stipsi e cefalea, ma sono in Possono dare stipsi e cefalea, ma sono in genere ben tollerati. Aloxi ha un genere ben tollerati. Aloxi ha un meccanismo d’azione prolungato e può meccanismo d’azione prolungato e può essere più efficace nel vomito tardivo.essere più efficace nel vomito tardivo.

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FARMACI ANTIEMETICIFARMACI ANTIEMETICI

Antagonisti del recettore NK1 Antagonisti del recettore NK1 per la sostanza Pper la sostanza P

La sostanza P è un neuropeptide (SNC e La sostanza P è un neuropeptide (SNC e tratto gastroenterico) che induce emesitratto gastroenterico) che induce emesi

In commercio è disponibile l’In commercio è disponibile l’AprepitantAprepitant (Emend)(Emend), di solo uso ospedaliero. Nel 2003 , di solo uso ospedaliero. Nel 2003 pubblicati due studi randomizzati che ne pubblicati due studi randomizzati che ne comprovavano l’efficacia sul vomito da CT, comprovavano l’efficacia sul vomito da CT, ma non sulla nausea. ma non sulla nausea.

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FARMACI ANTIEMETICIFARMACI ANTIEMETICI

Antagonisti del recettore della Antagonisti del recettore della DopaminaDopamina

- Aloperidolo (Serenase); - Aloperidolo (Serenase); - Proclorperazina (Stemetil);- Proclorperazina (Stemetil);- Metoclopramide (Plasil). - Metoclopramide (Plasil).

Possono dare come effetto collaterale Possono dare come effetto collaterale dei sintomi extrapiramidali (discinesie).dei sintomi extrapiramidali (discinesie).

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FARMACI ANTIEMETICIFARMACI ANTIEMETICI

Benzodiazepine;Benzodiazepine; Corticosteroidi: Corticosteroidi: molto efficaci nel molto efficaci nel

vomito persistente, anche quello vomito persistente, anche quello tardivo. Infatti vengono inseriti nei tardivo. Infatti vengono inseriti nei regimi di prevenzione del vomito regimi di prevenzione del vomito tardivo da chemioterapici altamente tardivo da chemioterapici altamente emetogeni. Il più usato è il emetogeni. Il più usato è il Desametazone.Desametazone.

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FARMACI ANTIEMETICIFARMACI ANTIEMETICI

Per la prevenzione del vomito assumaPer la prevenzione del vomito assuma:: ……setron 1 cpr il giorno dopo la terapiasetron 1 cpr il giorno dopo la terapia

[oppure, se alto rischio di emesi tardiva][oppure, se alto rischio di emesi tardiva]

……setron 1 cpr al dì per tre giorni dopo la setron 1 cpr al dì per tre giorni dopo la terapia terapia

Desametazone 4 mg x 2 volte al dì per tre Desametazone 4 mg x 2 volte al dì per tre giorni (oppure Prednisone)giorni (oppure Prednisone)

Se dovesse comunque avere nauseaSe dovesse comunque avere nausea::Metoclopramide 1 fl intramuscoloMetoclopramide 1 fl intramuscolo

Se vomito persistenteSe vomito persistente: Desametazone 4 mg im: Desametazone 4 mg im

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MUCOSITE/STOMATITEMUCOSITE/STOMATITE

CRITERI OMSCRITERI OMS 1°: bruciore, eritema;1°: bruciore, eritema;

2°: eritema, ulcere, 2°: eritema, ulcere, alimentazione alimentazione possibile;possibile;

3°: ulcere, solo dieta 3°: ulcere, solo dieta liquida;liquida;

4°: alimentazione per 4°: alimentazione per os impossibile.os impossibile.

CRITERI NCICRITERI NCI 1°: ulcere non 1°: ulcere non

dolorose, eritema;dolorose, eritema; 2°: eritema con dolore, 2°: eritema con dolore,

edema, ulcere; edema, ulcere; alimentazione e alimentazione e deglutizione possibile;deglutizione possibile;

3°: necessaria 3°: necessaria idratazione ev;idratazione ev;

4°: ulcere gravi, 4°: ulcere gravi, necessaria nutrizione necessaria nutrizione parenterale.parenterale.

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MUCOSITE/STOMATITEMUCOSITE/STOMATITE

Nel 40% dei pz trattati per tumori solidi;Nel 40% dei pz trattati per tumori solidi; Nell’80% dei pz trattati con RT in regione Nell’80% dei pz trattati con RT in regione

cervicale;cervicale; Nel 70-80% dei pz con neoplasie Nel 70-80% dei pz con neoplasie

ematologiche trattati con alte dosi;ematologiche trattati con alte dosi;

Esordio entro 5-7 giorni e durata di 7-14 ggEsordio entro 5-7 giorni e durata di 7-14 ggFattori favorenti: alcool, fumo, cattiva igiene Fattori favorenti: alcool, fumo, cattiva igiene

del cavo orale, trattamenti steroidei protrattidel cavo orale, trattamenti steroidei protratti

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MUCOSITE/STOMATITEMUCOSITE/STOMATITE

PREVENZIONEPREVENZIONE Buona igiene orale;Buona igiene orale; Sciacqui con bicarbonato;Sciacqui con bicarbonato; Colluttori a base di Benzidamina (Tantum) o Colluttori a base di Benzidamina (Tantum) o

prodotti vegetali (tipo Fitostimoline);prodotti vegetali (tipo Fitostimoline); Nistatina (Mycostatin) per la prevenzione Nistatina (Mycostatin) per la prevenzione

delle infezioni fungine;delle infezioni fungine; Palifermin (Kepivance): uso ospedaliero.Palifermin (Kepivance): uso ospedaliero.

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MUCOSITE/STOMATITEMUCOSITE/STOMATITE

TERAPIATERAPIA Dolore: localmente Benzidamina; Lidocaina Dolore: localmente Benzidamina; Lidocaina

o Benzocaina in gel; Violetto di Genziana;o Benzocaina in gel; Violetto di Genziana; Importante l’apporto idrico e nutrizionale;Importante l’apporto idrico e nutrizionale; Infezioni da Virus herpetici: Acyclovir;Infezioni da Virus herpetici: Acyclovir; Infezioni fungine: Nistatina; Fluconazolo; Infezioni fungine: Nistatina; Fluconazolo;

Itroconazolo.Itroconazolo. Infezioni batteriche: più spesso Gram +Infezioni batteriche: più spesso Gram +

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DIARREADIARREA

La diarrea è uno degli eventi indesiderati più La diarrea è uno degli eventi indesiderati più gravi e gravi e potenzialmente letalipotenzialmente letali associati alla associati alla chemioterapia ed alla radioterapia chemioterapia ed alla radioterapia antineoplastica.antineoplastica.

Un monitoraggio più accurato delle condizioni Un monitoraggio più accurato delle condizioni cliniche e bioumorali del paziente, al fine di cliniche e bioumorali del paziente, al fine di riconoscere precocemente segni premonitori di riconoscere precocemente segni premonitori di complicanze potenzialmente mortali, è complicanze potenzialmente mortali, è fortemente raccomdandato.fortemente raccomdandato.Linee guida per il trattamento della diarrea Linee guida per il trattamento della diarrea indotta dalla terapia antineoplastica - JCO ‘04indotta dalla terapia antineoplastica - JCO ‘04

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DIARREADIARREA

1° grado1° grado: Transitoria, < 2 giorni consecutivi (OMS). : Transitoria, < 2 giorni consecutivi (OMS). < 4 scariche/die (CTC);< 4 scariche/die (CTC);

2° grado2° grado: Tollerabile, > 2 giorni consecutivi (OMS). : Tollerabile, > 2 giorni consecutivi (OMS). 4-6 scariche/die o scariche notturne;4-6 scariche/die o scariche notturne;

3° grado3° grado: Intollerabile, richiede terapia (OMS).: Intollerabile, richiede terapia (OMS).> 7 scariche/die, supporto parenterale > 7 scariche/die, supporto parenterale per disidratazione;per disidratazione;

4° grado4° grado: Emorragica, disidratazione.: Emorragica, disidratazione.Collasso emodinamico, terapia intensiva.

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DIARREADIARREA

FARMACI PIU’ A RISCHIOFARMACI PIU’ A RISCHIO((BOXED WARNINGBOXED WARNING))

Irinotecan;Irinotecan; 5-FluoroUracile (specie se in bolo);5-FluoroUracile (specie se in bolo); Docetaxel;Docetaxel; Metotrexate.Metotrexate.

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DIARREADIARREA

SEGNI DI COMPLICANZESEGNI DI COMPLICANZE

Nausea, Vomito > 2° grado, Febbre, Nausea, Vomito > 2° grado, Febbre, Neutropenia, Vertigini, Crampi, Neutropenia, Vertigini, Crampi, Emorragie, Riduzione Performance Emorragie, Riduzione Performance Status, Disidratazione (tachicardia, Status, Disidratazione (tachicardia, ipotensione ortostatica = pre-shock).ipotensione ortostatica = pre-shock).

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DIARREADIARREA

Diarrea non complicata: grado 1 o 2 Diarrea non complicata: grado 1 o 2 senza segni o sintomi di complicanze;senza segni o sintomi di complicanze;

Diarrea complicata: grado 3 o 4, Diarrea complicata: grado 3 o 4, oppure 1-2 con segni di complicanze.oppure 1-2 con segni di complicanze.

E’ indicata l’ospedalizzazioneE’ indicata l’ospedalizzazione

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DIARREADIARREA

TERAPIA DELLE FORME NON COMPLICATETERAPIA DELLE FORME NON COMPLICATELOPERAMIDE a dosaggio standardLOPERAMIDE a dosaggio standard (2 cpr da 2 (2 cpr da 2

mg dopo prima scarica poi 1 cpr dopo ogni mg dopo prima scarica poi 1 cpr dopo ogni scarica, max 8/die);scarica, max 8/die);

Se non miglioraSe non migliora

LOPERAMIDE a dosaggio elevatoLOPERAMIDE a dosaggio elevato: 1 cpr ogni 2 ore : 1 cpr ogni 2 ore (12/die). Attenzione però all’ileo paralitico;(12/die). Attenzione però all’ileo paralitico;

Antibioticoterapia: Fluorochinolone orale per 7 gg Antibioticoterapia: Fluorochinolone orale per 7 gg (da introdurre anche se febbre e/o neutropenia)(da introdurre anche se febbre e/o neutropenia)Se persiste >48-72 h ospedalizzazione (fluidi e.v. Se persiste >48-72 h ospedalizzazione (fluidi e.v.

Octreotide s.c.)Octreotide s.c.)

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DIETA E CHEMIOTERAPIADIETA E CHEMIOTERAPIA

Evitare le irritazioni meccaniche;Evitare le irritazioni meccaniche; Evitare le proteine animali;Evitare le proteine animali; Evitare il latte;Evitare il latte; Consumare proteine vegetali sotto forma Consumare proteine vegetali sotto forma

raffinata;raffinata; Consumare alimenti proteici vegetali già Consumare alimenti proteici vegetali già

in parte digeriti;in parte digeriti; Evitare lo zucchero.Evitare lo zucchero.

Dr. F. Berrino -Dr. F. Berrino - U.O. Epidemiologia Eziologica e Prevenzione - INT Milano

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MIELOTOSSICITA’MIELOTOSSICITA’LEUCOPENIA-NEUTROPENIALEUCOPENIA-NEUTROPENIA 1° grado: GB <4000/ul; GN <20001° grado: GB <4000/ul; GN <2000 2° grado: GB <3000/ul; GN <15002° grado: GB <3000/ul; GN <1500 3° grado: GB <2000/ul; GN <10003° grado: GB <2000/ul; GN <1000 4° grado: GB <1000/ul; GN < 5004° grado: GB <1000/ul; GN < 500

Il rischio reale è l’aumentato rischio Il rischio reale è l’aumentato rischio infettivo, che però si realizza solo nelle gravi infettivo, che però si realizza solo nelle gravi neutropenie (3° e 4° grado), specie se neutropenie (3° e 4° grado), specie se prolungate nel tempo.prolungate nel tempo.

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MIELOTOSSICITA’MIELOTOSSICITA’LEUCOPENIA-NEUTROPENIALEUCOPENIA-NEUTROPENIA Se neutrofili <100 per > 7 gg il rischio Se neutrofili <100 per > 7 gg il rischio

infettivo è del 25%; se per > 42 gg il infettivo è del 25%; se per > 42 gg il rischio è del 100%.rischio è del 100%.

Invece una neutropenia di 4° grado che Invece una neutropenia di 4° grado che dura meno di 7 giorni rappresenta dura meno di 7 giorni rappresenta comunque un basso rischio.comunque un basso rischio.

La profilassi antibiotica è comunque un La profilassi antibiotica è comunque un argomento molto controverso (induzione argomento molto controverso (induzione di resistenze; nessun impatto sulla di resistenze; nessun impatto sulla mortalità).mortalità).

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MIELOTOSSICITA’MIELOTOSSICITA’LEUCOPENIA-NEUTROPENIALEUCOPENIA-NEUTROPENIA

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MIELOTOSSICITA’:MIELOTOSSICITA’:NEUTROPENIA FEBBRILENEUTROPENIA FEBBRILE

Si intende la presenza di febbre elevata (>38° C) Si intende la presenza di febbre elevata (>38° C) associata a neutropenia assoluta (3° o 4° grado), associata a neutropenia assoluta (3° o 4° grado), senza segni/sintomi di infezione in atto (altrimenti senza segni/sintomi di infezione in atto (altrimenti si parla di infezione in paziente neutropenico). si parla di infezione in paziente neutropenico). Specie se la neutropenia è di 4° grado, devono Specie se la neutropenia è di 4° grado, devono essere prescritti antibiotici ad ampio spettro essere prescritti antibiotici ad ampio spettro (copertura dei Gram -).(copertura dei Gram -).

Può essere molto grave (sepsi, shock settico);Può essere molto grave (sepsi, shock settico); Può essere prevenuta (profilassi primaria o Può essere prevenuta (profilassi primaria o

secondaria) - nel caso di utilizzo di chemioterapici secondaria) - nel caso di utilizzo di chemioterapici ad alto rischio di mielotossicità - somministrando ad alto rischio di mielotossicità - somministrando s.c. i cosiddetti fattori di crescita granulocitari.s.c. i cosiddetti fattori di crescita granulocitari.

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MIELOTOSSICITA’:MIELOTOSSICITA’:NEUTROPENIA FEBBRILENEUTROPENIA FEBBRILE

Scoring SystemScoring System per la definizione del per la definizione del rischio (MASCC; Klastersky JCO 2000)rischio (MASCC; Klastersky JCO 2000)

Sintomi assenti, lievi vs moderati, gravi Sintomi assenti, lievi vs moderati, gravi (febbre (febbre <>39, <>24 ore) Punti 5/3<>39, <>24 ore) Punti 5/3

Non ipotensione Non ipotensione (PAS > 90 mmHg) 5(PAS > 90 mmHg) 5 Non BPCONon BPCO 4 4 Tumori solidi o non pregrsse infezioni fungineTumori solidi o non pregrsse infezioni fungine 3 3 Non disidratazioneNon disidratazione 3 3 Paziente a domicilioPaziente a domicilio 2 2 Età < 60 anniEtà < 60 anni 2 2

> 21 basso rischio < 21 alto rischio> 21 basso rischio < 21 alto rischio

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MIELOTOSSICITA’:MIELOTOSSICITA’:NEUTROPENIA FEBBRILENEUTROPENIA FEBBRILEFarmaci più a rischio (Farmaci più a rischio (Boxed WarningBoxed Warning))

Docetaxel e Paclitaxel;Docetaxel e Paclitaxel; Carboplatino; Carboplatino; Antracicline;Antracicline; Topotecan,, Vinorelbina, Mitomicina C, Topotecan,, Vinorelbina, Mitomicina C,

VP-16, Metotrexate, Alchilanti, VP-16, Metotrexate, Alchilanti, Fludarabina.Fludarabina.

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MIELOTOSSICITA’:MIELOTOSSICITA’:PIASTRINOPENIAPIASTRINOPENIA

1° grado: piastrine <100.000 /ul;1° grado: piastrine <100.000 /ul; 2° grado: piastrine < 75.000 /ul;2° grado: piastrine < 75.000 /ul; 3° grado: piastrine < 50.000 /ul;3° grado: piastrine < 50.000 /ul; 4° grado: piastrine < 25.000 /ul;4° grado: piastrine < 25.000 /ul;

Il rischio emorragico non è aumentato se piastrine > Il rischio emorragico non è aumentato se piastrine > 50.000, mentre è molto elevato solo se valori < 10-50.000, mentre è molto elevato solo se valori < 10-20.000/mm3. In questi casi è indicata 20.000/mm3. In questi casi è indicata l’ospedalizzazione (anche in assenza di l’ospedalizzazione (anche in assenza di sanguinamenti in atto) ed eventualemte la sanguinamenti in atto) ed eventualemte la somministrazione di concentrati piastrinici.somministrazione di concentrati piastrinici.

Farmaci: Carboplatino, Docetaxel, Gemcitabina, Farmaci: Carboplatino, Docetaxel, Gemcitabina, Oxaliplatino. Oxaliplatino.

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ANEMIA E “FATIGUE”ANEMIA E “FATIGUE”

Sintomo molto comune, che influenza Sintomo molto comune, che influenza negativamente la qualità della vita e forse negativamente la qualità della vita e forse anche l’efficacia delle cure;anche l’efficacia delle cure;

L’incidenza dell’anemia in chi si sottopone a L’incidenza dell’anemia in chi si sottopone a terapie oncologiche è del 15-40%;terapie oncologiche è del 15-40%;

Dal punto di vista terapeutico si può usare Dal punto di vista terapeutico si può usare l’eritropoietina, nelle sue varie forme l’eritropoietina, nelle sue varie forme farmacologiche (dati di letteratura non farmacologiche (dati di letteratura non univoci riguardo all’efficacia).univoci riguardo all’efficacia).

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ANEMIAANEMIA

Nel 2008 revisione sistematica delgi Nel 2008 revisione sistematica delgi studi di fase III sull’efficacia degli ESA: studi di fase III sull’efficacia degli ESA: impatto sulla sopravvivenza/rischio impatto sulla sopravvivenza/rischio tromboembolico;tromboembolico;

Pts con cancro sottoposti ad ESA Pts con cancro sottoposti ad ESA hanno un significativo aumento di hanno un significativo aumento di eventi tromboembolici (dal 4,9% al eventi tromboembolici (dal 4,9% al 7,5%) e della mortalità (10% in più)7,5%) e della mortalità (10% in più)

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ANEMIAANEMIA

ESA non indicati in pts riceventi terapie ESA non indicati in pts riceventi terapie mielosoppressive quando il risultato mielosoppressive quando il risultato atteso è la guarigione;atteso è la guarigione;

Non iniziare ESA se Hb >10 g/dL;Non iniziare ESA se Hb >10 g/dL;

Non superare il limite di Hb di 12 g/dL.Non superare il limite di Hb di 12 g/dL.

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FATIGUEFATIGUE

Insieme di disturbi Insieme di disturbi 1.1. FISICIFISICI: perdita di energia, stanchezza, : perdita di energia, stanchezza,

disturbi del sonno;disturbi del sonno;2.2. PSICOLOGICIPSICOLOGICI: tristezza, ansia, depressione;: tristezza, ansia, depressione;3.3. COGNITIVICOGNITIVI: difficoltà nella concentrazione e : difficoltà nella concentrazione e

nell’attenzionenell’attenzionePossibile cause: immobilità, tipo di neoplasia e le citochine Possibile cause: immobilità, tipo di neoplasia e le citochine

coinvolte, terapie antitumorali, l’anemia, l’assunzione coinvolte, terapie antitumorali, l’anemia, l’assunzione di farmaci ad azione centrale, la depressione, di farmaci ad azione centrale, la depressione, alterazioni metaboliche, disturbi endocrinologici, alterazioni metaboliche, disturbi endocrinologici, malnutrizione, difficoltà a dormire, dolore damalnutrizione, difficoltà a dormire, dolore da cancro, cancro, disturbi dell’umore …disturbi dell’umore …

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EVENTI TROMBOTICIEVENTI TROMBOTICI

Sia le neoplasie che la chemioterapia Sia le neoplasie che la chemioterapia aumentano il rischio di eventi aumentano il rischio di eventi trombotici, sia arteriosi che venosi. E’ trombotici, sia arteriosi che venosi. E’ ancora dibattuto il problema se fare o ancora dibattuto il problema se fare o meno terapia preventiva con eparine a meno terapia preventiva con eparine a basso peso molecolare. Il rischio è basso peso molecolare. Il rischio è ancora più alto nei pazienti portatori di ancora più alto nei pazienti portatori di dispositivi venosi centrali (incidenza dispositivi venosi centrali (incidenza dal 3 al 32%).dal 3 al 32%).

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EVENTI TROMBOTICIEVENTI TROMBOTICI

Pazienti neoplastici ambulatoriali sottoposti Pazienti neoplastici ambulatoriali sottoposti a chemioterapie adiuvanti o per malattia a chemioterapie adiuvanti o per malattia metastatica NON dovrebbero ricevere una metastatica NON dovrebbero ricevere una profilassi (ad eccezione dei pts con Mieloma profilassi (ad eccezione dei pts con Mieloma trattati con Talidomide o Lenalidomide);trattati con Talidomide o Lenalidomide);

Pts neoplastici ospedalizzati o confinati a Pts neoplastici ospedalizzati o confinati a letto dovrebbero ricevere una profilassi se letto dovrebbero ricevere una profilassi se non sanguinamenti o altre controindicazioni.non sanguinamenti o altre controindicazioni.

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EPATOTOSSICITA’EPATOTOSSICITA’

1.1. Alterazione di funzione dell’epatocita: si ha Alterazione di funzione dell’epatocita: si ha un rialzo dei valori di transaminasi e/o un rialzo dei valori di transaminasi e/o bilirubina, espressione di un effetto tossico bilirubina, espressione di un effetto tossico diretto del farmaco o dei suoi metaboliti;diretto del farmaco o dei suoi metaboliti;

2.2. Sindrome veno-occlusiva;Sindrome veno-occlusiva;3.3. Fibrosi cronica (tipica del metotrexate);Fibrosi cronica (tipica del metotrexate);4.4. Steatosi epatica;Steatosi epatica;5.5. Riattivazione di fattori infettivi latenti, Riattivazione di fattori infettivi latenti,

ovvero virus dell’epatite B e C.ovvero virus dell’epatite B e C.

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EPATOTOSSICITA’EPATOTOSSICITA’

SYSTEMATIC REVIEW: THE EFFECT SYSTEMATIC REVIEW: THE EFFECT OF PREVENTIVE LAMIVUDINE ON OF PREVENTIVE LAMIVUDINE ON HEPATITIS B REACTIVATION DURING HEPATITIS B REACTIVATION DURING CHEMOTHERAPYCHEMOTHERAPY

Loomba et al. Ann Loomba et al. Ann Intern Med 2008; 148:519-28

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EPATOTOSSICITA’EPATOTOSSICITA’

Revisione sistematica sull’efficacia della Revisione sistematica sull’efficacia della lamivudina usata preventivamente per lamivudina usata preventivamente per evitare la riattivazione del virus della epatite evitare la riattivazione del virus della epatite B in pts sottoposti a chemioterapia con B in pts sottoposti a chemioterapia con positività per HBsAg.positività per HBsAg.

La lamivudina riduce la riattivazione del La lamivudina riduce la riattivazione del virus dell’epatite B, l’epatite e l’insufficienza virus dell’epatite B, l’epatite e l’insufficienza epatica da virus dell’epatite B ed è ben epatica da virus dell’epatite B ed è ben tollerata.tollerata.

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NEFROTOSSICITA’NEFROTOSSICITA’

E’ relativamente frequente, si può E’ relativamente frequente, si può arrivare all’insufficienza renale, più arrivare all’insufficienza renale, più spesso lieve e reversibile.spesso lieve e reversibile.

Farmaci più implicati sono il Cisplatino, Farmaci più implicati sono il Cisplatino, il Metotrexate, le Nitrosuree, la il Metotrexate, le Nitrosuree, la Mitomicina C e l’Ifosfamide.Mitomicina C e l’Ifosfamide.

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ERITRODISESTESIA ERITRODISESTESIA PALMO-PLANTAREPALMO-PLANTARE

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ERITRODISESTESIA ERITRODISESTESIA PALMO-PLANTAREPALMO-PLANTARE

1° grado1° grado: alterazioni cutanee o : alterazioni cutanee o dermatite senza dolore (eritema, dermatite senza dolore (eritema, desquamazione);desquamazione);

2° grado2° grado: alterazioni cutanee con : alterazioni cutanee con dolore, non interferenza con le dolore, non interferenza con le funzioni;funzioni;

3° grado3° grado: alterazioni cutanee con : alterazioni cutanee con dolore, interferenza con le funzioni.dolore, interferenza con le funzioni.

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ERITRODISESTESIA ERITRODISESTESIA PALMO-PLANTAREPALMO-PLANTARE

FARMACI IMPLICATIFARMACI IMPLICATI

5-FluoroUracile;5-FluoroUracile; Capecitabina;Capecitabina; Antracicline liposomiali.Antracicline liposomiali.

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NEUROPATIA NEUROPATIA PERIFERICAPERIFERICA

Può essere di tipo sensitivo, motorio o Può essere di tipo sensitivo, motorio o misto.misto.

N. sensitivaN. sensitiva: da semplici parestesie : da semplici parestesie transitorie a parestesie e/o disestesie transitorie a parestesie e/o disestesie intollerabili;intollerabili;

N. motoriaN. motoria: da riduzione dei riflessi : da riduzione dei riflessi tendinei a debolezza muscolare fino alla tendinei a debolezza muscolare fino alla paresi e paralisi.paresi e paralisi.

Farmaci più implicati: Farmaci più implicati: TaxaniTaxani (specie il (specie il Paclitaxel), Paclitaxel), derivati del Platinoderivati del Platino (specie il (specie il Cisplatino e l’Oxaliplatino) e Vinorelbina.Cisplatino e l’Oxaliplatino) e Vinorelbina.

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DISFUNZIONE DISFUNZIONE COGNITIVACOGNITIVA

Difficilmente valutabile in modo Difficilmente valutabile in modo oggettivo; si usano questionari.oggettivo; si usano questionari.

Clinicamente: ridotta concentrazione, Clinicamente: ridotta concentrazione, perdita della memoria, rallentamento perdita della memoria, rallentamento dell’ideazione (“dell’ideazione (“chemobrainchemobrain”);”);

Forse l’anemia legata al tumore e alle Forse l’anemia legata al tumore e alle terapie predispone a tali disfunzioni terapie predispone a tali disfunzioni cognitive.cognitive.

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AMENORREAAMENORREAINFERTILITA’INFERTILITA’

Circa 1/3 delle donne in premenopausa Circa 1/3 delle donne in premenopausa sottoposte a chemioterapia divengono sottoposte a chemioterapia divengono amenorroiche e sviluppano menopausa amenorroiche e sviluppano menopausa precoce (l’80% di quelle > 40 anni) e precoce (l’80% di quelle > 40 anni) e sterilità.sterilità.

Incidenza più alta da alchilanti, come la Incidenza più alta da alchilanti, come la ciclofosfamide e il cisplatino.ciclofosfamide e il cisplatino.

Nel maschio possibili oligoazospermia, Nel maschio possibili oligoazospermia, dispermia, astenospermia, disturbi dispermia, astenospermia, disturbi dell’eiazulazione.dell’eiazulazione.

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LEUCEMIE ACUTELEUCEMIE ACUTESINDROMI MDSSINDROMI MDS

Fattori che aumentano il rischio:Fattori che aumentano il rischio:- Uso di più farmaci alchilanti (es. Ciclofosfamide);- Uso di più farmaci alchilanti (es. Ciclofosfamide);- Durata della terapia;- Durata della terapia;- Uso associato di RT e CT;- Uso associato di RT e CT;- Età < 50 anni;- Età < 50 anni;- Dose cumulativa dei farmaci.- Dose cumulativa dei farmaci.

Incidenza: studio NSABP-B 25 = 0.87% a 4 anni; Incidenza: studio NSABP-B 25 = 0.87% a 4 anni; studio NSABP-B 21 = 1.3% a 7 anni. In generale si studio NSABP-B 21 = 1.3% a 7 anni. In generale si può dire che il rischio è aumentato di 8 volte in chi può dire che il rischio è aumentato di 8 volte in chi ha assunto farmaci alchilanti. Il picco di incidenza ha assunto farmaci alchilanti. Il picco di incidenza è dopo 2-3 anni, poi si riduce fino al 7-8° anno. è dopo 2-3 anni, poi si riduce fino al 7-8° anno. Altra classe di farmaci che aumenta il rischio sono Altra classe di farmaci che aumenta il rischio sono le Antracicline.le Antracicline.

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REAZIONI ALLERGICHEREAZIONI ALLERGICHE

Comuni con i Comuni con i TaxaniTaxani (necessaria la (necessaria la premedicazione con antistaminici e premedicazione con antistaminici e cortisonici), i cortisonici), i derivati del Platinoderivati del Platino e tutti e tutti i nuovi i nuovi anticorpi monoclonalianticorpi monoclonali..

Clinicamente possiamo avere semplice Clinicamente possiamo avere semplice prurito o orticaria ma anche prurito o orticaria ma anche manifestazioni gravi come lo shock manifestazioni gravi come lo shock anafilattico.anafilattico.

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REAZIONI ALLERGICHEREAZIONI ALLERGICHE

1° grado: edema (OMS); rash transitorio, 1° grado: edema (OMS); rash transitorio, febbre da farmaci <38°C (NCI).febbre da farmaci <38°C (NCI).

2° grado: broncospasmo, non necessità di 2° grado: broncospasmo, non necessità di terapia parenterale (OMS); orticaria, febbre terapia parenterale (OMS); orticaria, febbre da farmaci >38°C; broncospasmo da farmaci >38°C; broncospasmo asintomatico (NCI).asintomatico (NCI).

3° grado: broncospasmo che richiede 3° grado: broncospasmo che richiede terapia parenterale; per l’NCI anche terapia parenterale; per l’NCI anche l’angioedema.l’angioedema.

4° grado: anafilassi4° grado: anafilassi

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VARIEVARIE

Fotosensibilità:Fotosensibilità: 5-FluoroUracile5-FluoroUracile Colorazione rossastra urine: AntraciclineColorazione rossastra urine: Antracicline Cistite Emorragica: Ciclofosfamide, Ifosfam.Cistite Emorragica: Ciclofosfamide, Ifosfam. Ritenzione di liquidi: Docetaxel, GemcitabinaRitenzione di liquidi: Docetaxel, Gemcitabina Onicolisi: DocetaxelOnicolisi: Docetaxel Mialgie/Artralgie: TaxaniMialgie/Artralgie: Taxani Stipsi: VinorelbinaStipsi: Vinorelbina Fibrosi Polmonare tardiva: BleomicinaFibrosi Polmonare tardiva: Bleomicina

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CARDIOTOSSICITA’CARDIOTOSSICITA’

L’aumento dell’aspettativa di vita dopo la diagnosi e la terapia L’aumento dell’aspettativa di vita dopo la diagnosi e la terapia di un tumore rende il fenomeno della tossicità cardiovascolare di un tumore rende il fenomeno della tossicità cardiovascolare particolarmente preoccupante, soprattutto per neoplasie particolarmente preoccupante, soprattutto per neoplasie insorte in età pediatrica o adolescenziale.insorte in età pediatrica o adolescenziale.

Dati sui lungo-sopravviventi segnalano, a 20-25 anni, Dati sui lungo-sopravviventi segnalano, a 20-25 anni, incrementi del rischio globale di eventi cardiovascolari incrementi del rischio globale di eventi cardiovascolari (insufficienza cardiaca e ictus) di 9-15 volte rispetto a fratelli o (insufficienza cardiaca e ictus) di 9-15 volte rispetto a fratelli o altri consanguinei della stessa età.altri consanguinei della stessa età.

Il rischio di eventi cardiovascolari tardivi è paragonabile a Il rischio di eventi cardiovascolari tardivi è paragonabile a quello di altre complicanze o insuccessi della chemioterapia quello di altre complicanze o insuccessi della chemioterapia (tumori secondari o recidive, rispettivamente).(tumori secondari o recidive, rispettivamente).

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CARDIOTOSSICITA’CARDIOTOSSICITA’

FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO

Generali:Generali:- Precedente trattamento con un’antraciclina o antracendione- Precedente trattamento con un’antraciclina o antracendione- Età avanzata o pediatrica- Età avanzata o pediatrica- Irradiazione toracica- Irradiazione toracica

CardiovascolariCardiovascolari- Stenosi aortica e altre valvulopatie- Stenosi aortica e altre valvulopatie- Ipertensione arteriosa- Ipertensione arteriosa- Cardiopatie congenite e cardiomiopatie di qualunque natura- Cardiopatie congenite e cardiomiopatie di qualunque natura- Condizioni associate ad aumenti di pressione ventricolare sinistra - Condizioni associate ad aumenti di pressione ventricolare sinistra

diastolicadiastolica

Uso concomitante e/o sequenzialiUso concomitante e/o sequenziali di altri chemioterapicidi altri chemioterapici

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CARDIOTOSSICITA’CARDIOTOSSICITA’

ARITMIE (1-5%)ARITMIE (1-5%)Extrasistoli, Blocchi AV: Taxani, 5 Fluoro-Extrasistoli, Blocchi AV: Taxani, 5 Fluoro-

Uracile, Antracicline.Uracile, Antracicline.ISCHEMIA MIOCARDICA (1-2%)ISCHEMIA MIOCARDICA (1-2%)

Angina pectoris fino all’IMA: 5-FU, Taxani.Angina pectoris fino all’IMA: 5-FU, Taxani.SCOMPENSO CARDIACOSCOMPENSO CARDIACO

Tipicamente da Antracicline, ma anche da Tipicamente da Antracicline, ma anche da nuovi farmaci “target”nuovi farmaci “target”

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CARDIOTOSSICITA’CARDIOTOSSICITA’

SCOMPENSO CARDIACO CONGESTIZIO DA SCOMPENSO CARDIACO CONGESTIZIO DA ANTRACICLINEANTRACICLINE

- Doxorubicina: < 1% se dose totale <320 mg/m2; Doxorubicina: < 1% se dose totale <320 mg/m2; 1-10% se dose > 550mg/m2.1-10% se dose > 550mg/m2.

- Epirubicina: 5-10% se dose totale 1000 mg/m2;Epirubicina: 5-10% se dose totale 1000 mg/m2;- In genere è refrattario alle terapie.In genere è refrattario alle terapie.

- Anche il nuovo anticorpo monoclonale Trastuzumab Anche il nuovo anticorpo monoclonale Trastuzumab può causare un danno sulla funzione di pompa può causare un danno sulla funzione di pompa cardiaca (ridotta FE), che però sembra essere cardiaca (ridotta FE), che però sembra essere reversibile. Rischio maggiore se pregressa terapia reversibile. Rischio maggiore se pregressa terapia con Antracicline.con Antracicline.

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CARDIOTOSSICITA’CARDIOTOSSICITA’

L’entità del danno causato è dipendente dalla specifica L’entità del danno causato è dipendente dalla specifica antraciclina utilizzata, dal dosaggio somministrato in ciascun antraciclina utilizzata, dal dosaggio somministrato in ciascun trattamento e cumulativamente da tutte le antracicline trattamento e cumulativamente da tutte le antracicline assunte nell’arco della vita.assunte nell’arco della vita.

Le dosi cumulative massime attualmente ritenute “sicure” Le dosi cumulative massime attualmente ritenute “sicure” per le antracicline d’uso clinico corrispondono a: per le antracicline d’uso clinico corrispondono a:

– – 400-450 mg/m400-450 mg/m22 per doxorubicina per doxorubicina – – 900 mg/m900 mg/m22 per epirubicina (cardiotossica al 66% vs Doxo) per epirubicina (cardiotossica al 66% vs Doxo)– – 800 mg/m800 mg/m22 per daunorubicina (cardiotossica al 75% vs per daunorubicina (cardiotossica al 75% vs

Doxo)Doxo)– – 160 mg/m160 mg/m22 per idarubicina (cardiotossica al 50% vs Doxo, per idarubicina (cardiotossica al 50% vs Doxo,

ma più mielotossica)ma più mielotossica)

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CARDIOTOSSICITA’CARDIOTOSSICITA’

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CARDIOTOSSICITA’CARDIOTOSSICITA’

DA ANTRACICLINE (tipo I):DA ANTRACICLINE (tipo I): si correla con la dose cumulativa;si correla con la dose cumulativa; è dovuta a necrosi dei miociti (ci sono è dovuta a necrosi dei miociti (ci sono

alterazioni alla biopsia);alterazioni alla biopsia); è tipicamente irreversibile.è tipicamente irreversibile.

DA TRASTUZUMAB (tipo II):DA TRASTUZUMAB (tipo II): disfunzione, non morte cellulare;disfunzione, non morte cellulare; non dipendenza dalla dose cumulativa;non dipendenza dalla dose cumulativa; generalmente reversibile.generalmente reversibile.

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CARDIOTOSSICITA’CARDIOTOSSICITA’

Cardiotossicità delle antracicline

Nei pazienti come negli animali da laboratorio, la cardiomiopatia cronica da antracicline si presenta con vacuolizzazione, rarefazione miofibrillare e necrosi.

Microscopia elettronica di prelievo endomiocardico: A) miocardio normale; B) vacuolizzazione;C) rarefazione miofibrillare; D) necrosi.

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CARDIOTOSSICITA’CARDIOTOSSICITA’

PROGRESSIONE DEI SINTOMI:PROGRESSIONE DEI SINTOMI:Tachicardia persistente dopo sforzo;Tachicardia persistente dopo sforzo;

Tachicardia a riposo;Tachicardia a riposo;Ridotta tolleranza allo sforzo; Ridotta tolleranza allo sforzo;

Dispnea (da sforzo, parossistica Dispnea (da sforzo, parossistica notturna, ortopnea);notturna, ortopnea);

Scompenso congestizio.Scompenso congestizio.

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CARDIOTOSSICITA’CARDIOTOSSICITA’

La tossicità da antitumorali può interessare l’intero La tossicità da antitumorali può interessare l’intero sistema cardiovascolare, associandosi, oltre che a sistema cardiovascolare, associandosi, oltre che a un aumento del rischio di CHF, ictus ischemico e un aumento del rischio di CHF, ictus ischemico e aritmie, anche a una maggiore probabilità di eventi aritmie, anche a una maggiore probabilità di eventi emorragici e tromboembolici.emorragici e tromboembolici.

Meglio, dunque, parlare di Meglio, dunque, parlare di tossicità cardiovascolare tossicità cardiovascolare in senso ampio.in senso ampio.

Il danno cardiovascolare non è soltanto di tipo Il danno cardiovascolare non è soltanto di tipo acuto e reversibile, ma può persistere nel tempo ed acuto e reversibile, ma può persistere nel tempo ed essere aggravato da fattori di rischio concomitanti essere aggravato da fattori di rischio concomitanti (nuove terapie, stili di vita inadeguati, comorbilità)(nuove terapie, stili di vita inadeguati, comorbilità)

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CARDIOTOSSICITA’CARDIOTOSSICITA’

I chemioterapici non antraciclinici possono I chemioterapici non antraciclinici possono promuovere una cardiomiopatia cronica simile a promuovere una cardiomiopatia cronica simile a quella indotta dalle antracicline, ma anche quadri di quella indotta dalle antracicline, ma anche quadri di tipo ischemico o emorragico-miocarditico. tipo ischemico o emorragico-miocarditico.

Solo in pochi casi si conosce il meccanismo alla Solo in pochi casi si conosce il meccanismo alla base della tossicità.base della tossicità.

La relazione tra dose cumulativa, schema di La relazione tra dose cumulativa, schema di somministrazione e incidenza di eventi cardiaci è somministrazione e incidenza di eventi cardiaci è approssimabile soltanto per alcuni composti approssimabile soltanto per alcuni composti (mitoxantrone, mitomicina, ifosfamide, citarabina). (mitoxantrone, mitomicina, ifosfamide, citarabina).