PASQUA2011

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Le Sante 2 Parrocchia Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa - Brescia

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PASQUA2011

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Le Sante2Parrocchia Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa - Brescia

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In redazione

Hanno collaborato a questo numerodon Tino Decca, don Andrea Dotti, Tullio Beretti, Monica Favalli, don Alberto Tomasini (cit.), Luisa e Federico Plebani, Marco e Cristina Masserdotti, Vera Marchetti, Severino e Paola Facchi, i giovani volontari di Villa Elisa, Roberto Angeloni.

Sommario

PRIVACY E CERTIFICATI La raccolta e il trattamento di qualsiasi tipo di dato personale, sia esso scritto o fotografico, è per esclusivo uso interno alla parrocchia e al giornalino parrocchiale. L’interessato cui si riferiscono i dati personali ha il diritto in qualunque momento di ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l’origine, verificarne l’esattezza o chiederne l’integrazione o l’aggiornamento, la rettifica oppure la cancellazione secondo quanto riportato nell’art. 7 D.lgs. n. 196/03. I certificati richiesti verranno forniti alcuni giorni dopo tale richiesta e saranno consegnati solo ed esclusivamente a chi compare nel certificato o, nel caso di minorenni ai genitori di tali.

Festivo Invernale Estivo 8.00 8.00 10.00 10.30 11.15 18.30 18.30Prefestivi e Sabato Invernale Estivo 8.00 18.30 18.30Feriale Invernale Estivo (da lunedì a giovedì) (da lunedì a giovedì) 8.30 8.30 18.30 (venerdì) (venerdì) 20.30 20.30Adorazioneeucaristica venerdì dalle 18.00 alle 20.00 (sospesa in estate)

Don Tino tel. 030 2301955 [email protected] Andrea tel. 030 2301793 [email protected] Lionello

Operano nella comunitàConsiglioPastorale Parrocchiale Parrocchia tel. 030 2301955Consiglioaffari economici Natale Cosatto tel. 030 2310214Catechisti/animatori Don Andrea tel. 030 2301793Terza età Suor Laura tel. 030 2306856Volontariservizio migranti Mirella Ottolini tel. 030 2306297Coro adulti Antonio Idra tel. 030 2306229Coro giovani Tiziana Sbardellati tel. 030 2300359 Sabrina Giambattista tel. 030 2311531

Gruppo missionario Marida Canori tel. 030 2310253Associazione pensionati Masserdotti Guido tel. 030 2304297Ass. dilettantisticasez. calcio Luca Papa tel. 335 1024877sez. pallavolo Tiziana Ragusa tel. 333 1189517Redazione Marcello Bonomi tel. 030 2306317giornalino parrocchiale Laura Di Palma tel. 030 2319767

Volontari Villa Elisa Etiene Bicelli tel. 030 2306347Commissione Liturgica Francesca Bottari tel. 030 2304064Commissione Carità Daniela Sandonà tel. 030 2306717Commissione Famiglia Italo e Giulia Crema tel. 030 2304541Commissione Oratorio Marco Cominotti tel. 030 2300359Commissione Cultura Laura Di Palma tel. 030 2319767Iniz. Cristiana Genitori Franco e Cristina Mandonico tel. 030 2310208Equipe Battesimi Federico e Luisa Plebani tel. 338 1255987Atelier Betania Maria Mottinelli tel. 030 2310206Piccolo Clero Don Andrea tel. 030 2301793 Davide Riccardi tel. 030 2319767Coro Bambini Angela Nicassio tel. 030 2311412Gruppo Teatro Giamba Zambelli tel. 030 3531228Caritas Carla Ghidini tel. 030 2304526Biblioteca Franca Crescimbeni tel. 030 2310173Sacrestia Franco Perna tel. 340 3726777

Orario delle Sante Messe

I nostri sacerdoti

“Le 2 Sante” trimestrale della Parrocchia delle Sante B. Capitanio e V. Gerosa - BresciaDir. resp.: don Tino Decca (ODG elenco speciale) - Autorizzazione del Tribunale di Brescia - n. 46 del 23-11-2007

Veramente quest’uomoè il figlio di Dio 3

Spalancate le porte a Cristo!Dio è vicino ad ognunocon la sua Divina Misericordia 5

Oltre il perdono 6

BACA: su due ruote per donareun sorriso ai bambini 7

“Andate in tutto il mondo e proclamateil Vangelo a ogni creatura” 8

Non siete pià stranieri, né ospiti... 9

Il prete sbagliaqualunque cosa faccia 9

Tra vita attiva e contemplativa:il tavolo della cucina 10

Il Battesimo: rinascere a vita nuovaper gustare la vita in pienezza 11

“Signore ricordati di noiquando sarai nel Tuo Regno” 12

Solo in Cristo c’è Vita Nuova 14

Villa Elisa: donare un sorrisoda gioia al cuore 15

Il Decalogo dello Sportivo 16

Il più grande spettacolodopo il big bang siamo noi...! 17

Gruppo Pensionati “Le dò Sante” 19

Anagrafe parrocchiale 19

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Don Tino

Veramente quest’uomoè il figlio di Dio

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Marko Ivan Rupnik - La discesa di Cristo Risorto agli Inferi, dove prende Adamo e Eva per mano per riportarli in vita. Chiesa della Santissima Trinità – Porto Santo Stefano (GR), giugno 2002

Buona Pasqua.Il Signore ci benedica

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Don Andrea

« Celebrate il Signore perché è buono, perché eterna è la sua misericordia » (Sal 117,1).Così ripeteremo nella domenica dopo Pasqua detta, Domenica della Divina Misericordia. Nel mistero pasquale scorgiamo in modo profon-do il progetto misericordioso del Padre. È la miseri-cordia divina che muove la storia e orienta i cuori a riconoscere Cristo come il figlio di Dio, il Risorto che distrugge la morte e ridona la vita. È la Divina Misericordia quel mistero che rende ogni uomo capace di affrontare le avversità della vita negli aspetti carnali e spirituali. Davanti a noi si staglia un gigante nel cammino della speranza persever-ante in Dio. Papa Giovanni Paolo II l’1 Maggio pros-simo sarà Beato: per molti di noi i quasi trent’anni di pontificato di questo grande pontefice sono legati a momenti salienti della nostra vita e non pochi sono coloro che ricordano perfettamente la sera di sabato 2 aprile 2005 alle ore 21:37, quando da Piazza S. Pietro gremita di preghiera ci giunse la notizia del suo ritorno al Padre. Può un uomo solo, un operaio polacco del primo dopoguerra portare nel suo destino le sorti della Chiesa e del mondo intero? Se pensiamo all’evoluzione storica di cui Giovanni Paolo II è stato impulso ci rendiamo davvero conto di chi è a governare la storia. Il cre-atore della storia e regista del romanzo umano,

Dio, ancora una volta ci stupisce con una fantasia che ha del meraviglioso. L’uomo contempora-neo ha ormai uno sguardo talmente attaccato alla propria vicenda personale da perdere di vista come la storia del ‘900 sembra ricamarsi intorno a quest’uomo che diviene quasi sintesi del suo tempo. Nato nel 1920, orfano di madre a 9 anni, studente, operaio e poi seminarista clandestino visse il ministero oltrecortina dove tutto ciò che era cristiano era contro il partito e quindi perseguibile. Padre conciliare fu grandemente stimato da Paolo VI che lo nominò arcivescovo di Cracovia prima e cardinale poi, nel 1967. Eletto papa a soli 58 anni divenne segno forte di speranza per tutti i popoli soggetti alla dittatura sovietica e divenne forza dirompente per ogni anima che aspirava alla lib-ertà. Il suo pontificato si snoda tra viaggi apostolici straordinari e una sempre rinnovata vicinanza ai giovani quasi la sua anima giovanile non stesse al tempo con il corpo che andava invecchiando. In

questo anno la Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid avrà certo un patrono di eccezione, il Beato Giovanni Paolo II, che sarà presente ancora una volta come sempre, a cantare, ballare e pregare con la moltitudine di giovani che parte-ciperà all’evento. E sono certo che ancora una volta ci suggerirà “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalan-cate le porte a Cristo!” e siate certi che Dio è vicino a ciascuno con la sua Divina Misericordia.

Spalancate le porte a Cristo!Dio è vicino ad ognuno con la sua DivinaMisericordia

Don Andrea

Ordinazione cardinalizia di Karol Wojtyla ad opera di Papa Paolo VI, 26 giugno 1967

Giovanni Paolo II e la Divina Misericordia

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don Lionello Torosanicappellano militare dei carabinieri

Oltre il perdono

La settimana degli Esercizi Spirituali ha convinto tutti dell’amore che Dio in Cristo sente per tutte le creature. E’ stato “un viaggio” spirituale che ha condotto i presenti (numerosi!) alla determinazi-one che Pasqua è la forza dell’amore. Dopo es-serci soffermati sulla promessa dell’amore e aver camminato con il “popolo ebraico”, abbiamo sperimentato il dono di Gesù dalla Croce e la vittoria sulla morte con la sua risurrezione. Infine dopo aver meditato la discesa dello Spirito Santo nella Pentecoste e ricevuto il dono dell’amore, siamo convenuti che tutta la comunità è unita dall’amore che stabilisce come “tutti siano una cosa sola”. Alla luce di questo, possiamo ancora affermare che Dio non si accontenta di perdonare l’uomo delle sue innumerevoli mancanze, va oltre: lo ama infinitamente! Dobbiamo saper leggere il perdono e l’amore di Dio nell’attualità del nostro quotidiano. “Abbiamo mancato, Signore e non riusciamo a ritrovare il cammino giusto”, potreb-bero essere queste le parole che descrivono l’attuale situazione. Odio, conflitti, violenza, in-capacità di gesti di altruismo, sopraffazioni, in-utili guerre, … indifferenza. Sono atteggiamenti e modi di vita che imperversano nel mondo ed ogni giorno affollano di notizie negative i giornali.

Certo questa fotografia negativa riguarda gli uo-mini “in generale”, perché in molti casi possiamo affermare l’esistenza di volontariato, di altruismo, di abnegazione, di gesti di bontà; ma il generale copre il particolare e, purtroppo, l’odio sembra prevaricare il bene. Dobbiamo pregare, perché la forza della preghiera vince il male. Sulla croce Gesù dona la sua vita per il bene, per spinge-re l’umanità intera verso l’amore. E il Figlio di Dio muore per noi. Non si ferma al perdono, alla mi-sericordia, allo sguardo benevolo, Gesù va oltre, ama perché è amore e l’amore va anche oltre il perdono. Un amore senza misura: oltre tutto, anche se stesso. “Egli, venuta l’ora di dare la vita per la nostra liberazione…” (preghiera eucaristica della riconciliazione), di dare la vita, cioè la com-pletezza dell’amore. L’amore è completo o com-piuto quando si dona, quando, perdendo tutto l’interesse per sé, si offre per gli altri, per noi. Il ven-to dell’odio che soffia nei nostri giorni s’infrangerà sulle rocce dell’amore, non potrà scalfire un cuore donato, dovrà arrendersi alla realtà, che noi con-osciamo come “civiltà dell’amore”.

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BACA: su due ruote per donare il sorriso ai bambini

Laura

Nella foto, il gruppo dei BACA con suor Elisabetta e un’educatrice fuori dal Centro di Pronto Intervento delle nostre suore, Carnevale 2011

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A questo proposito solo due persone hanno espres-so perplessità sul modo di vivere la Fede e sulla necessità di comunicarla

Riflessioni personali

“Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangeloa ogni creatura”

Monica

© Edenpics.com: evangelizzare

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In occasione della solennità dei Santi Faustino e Giovita, Patroni della nostra città e diocesi, il nostro Vescovo, Luciano Monari ha inviato una lettera alla Comunità cristiana della diocesi di Brescia su un tema dibattuto come la Pastorale per gli immigrati. L’opera di Monsignor Monari descrive molto ampiamente il fenomeno dell’immigrazione nel mondo, in Italia, nella nostra provincia e città. Nel territorio della nostra Parrocchia, tra l’altro, noi viviamo e siamo a stretto contatto con questa realtà. Come si sa, infatti, la parrocchia delle Sante Capitanio e Gerosa è sita proprio a due passi dalla Questura di Brescia e questa vicinanza ci permette di vedere quale grande flusso di persone immigrate ogni giorno si debba recare presso gli opposti uffici per regolarizzare la propria posizione di Immigrato. Talvolta, poi, il pensiero torna a molti anni fa, quando si vedevano persone di ogni età e nazionalità costrette a pernottare sui marciapiedi per prendere posto in orario d’ufficio così da poter presentare per tempo la documentazione richiesta per le varie pratiche. L’allora parroco, don Palmiro, guidato da un profondo amore verso il prossimo bisognoso e coordinato dalla signora Ottolini, pensarono che, come cristiani, “dovevano” fare un “qualcosa” per alleviare i disagi di questa gente spinta in un Paese non suo per poter sopravvivere e dare ai propri figli

di che sfamarsi. Fu così che allestirono un gruppo di volontari che si dedicavano ad aiutare gli stranieri nella compilazione delle pratiche burocratiche inerenti alle loro richieste. Poca cosa si dirà, ed effettivamente è così! Però abbiamo avuto la soddisfazione di sentirci dire da molti di loro: “quando veniamo da voi ci sentiamo tranquillizzati perchè noi non siamo al corrente di tutta la documentazione richiesta e voi ci aiutate a risolvere, almeno in parte, i nostri problemi, senza giudicarci, né chiederci mai di che religione siamo, di che partito siamo, come la pensiamo… Per voi, noi siamo semplicemente come voi!”Molta acqua è passata sotto i ponti e molte cose sono cambiate: adesso non si fanno più code notturne. In Questura si va con l’appuntamento e si è accolti in locali più che confortevoli. Ma, tuttora, per i numerosi immigrati, sapere che lì vicino c’è la Parrocchia delle “Due Sante” dove è allestita una struttura idonea alla distribuzione di viveri e vestiario per chi ne ha bisogno e dove un sorriso e una parola di conforto non ti manca mai, è gratificante!E come apre la lettera del Vescovo: “così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio”.

Non siete più stranieri, né ospiti...

Tullio

È soprattutto durante la pausa estiva che il Vescovo provvede ai trasferimenti di parroci e curati e ai loro nuovi incarichi. Mi è capitata tra le mani questa sorri-dente riflessione sul prete, che le trasmetto. Ne appro-fitto per salutare tutti i miei colleghi e formulare tanti auguri a quelli che iniziano l’apostolato in nuove par-rocchie. Il parroco sbaglia sempre…Se il parroco ha un volto gio-viale «è un ingenuo». Se è pensoso «è un eterno insoddi-sfatto». Se è bello: «Perché non si è sposato?». Se è brutto: «Nessuno l’ha voluto!». Se va all’osteria «è un beone». Se sta in casa «è un asceta sdegnoso». Se va in «borghese» «è un uomo di mondo». Se veste con la «tonaca» «è un conservatore». Se parla con i ricchi «è un capitalista». Se sta con i poveri «è un comunista». Se è grasso «Non si lascia mancar niente». Se è magro «è un avaro». Se cita il Concilio «è un prete moderno». Se parla di catechismo «è un «tridentino»!. Se fa una predica lunga più di 10 mi-nuti «è un parolaio». Se fa una predica corta «Non sa cosa dire». Se alla predica alza la voce «Grida e si arrabbia con tutti». Se parla normale «Non si capisce niente». Se pos-

siede una macchina «è mondano». Se non ne possiede «Non segue il tempo». Se visita i parrocchiani «Gironzola e ficca il naso nelle loro cose». Se sta in canonica «Ama il distacco e non va mai a visitare i suoi parrocchiani». Se chiede delle offerte «è avido di denaro». Se non organizza delle feste «La parrocchia è morta». Se trattiene i penitenti a lungo in confessionale «Dà scandalo o è interminabi-le». Se nel confessionale «è svelto non ascolta i penitenti». Se incomincia puntualmente la Messa «Il suo orologio è avanti». Se incomincia un tantino più tardi «Fa perdere il tempo a tutti». Se fa restaurare la Chiesa «Fa spreco di denaro». Se non lo fa «Lascia andare tutto alla malora». Se parla con una donna si pensa subito di costruire un romanzo rosa. Se vuol bene alla gente «è perché non la conosce...» Se è giovane «è senza esperienza». Se è vecchio «è ora che se ne vada in pensione».

Da “Lettere al Direttore” – Giornale di Brescia, 23 luglio 2010

Don Alberto Tomasini

Il prete sbaglia qualunque cosa faccia

Accoglienza dei fratelli

Sacerdoti: ministri dell’Eucaristia

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Tra vita attiva e contemplativa: il tavolo della cucina

Federico e Luisa

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Lo scorso 15 novembre una meravigliosa creatura di nome Giulia ha allargato la nostra famiglia rivo-luzionando la nostra vita. La nostra bambina ci ha aiutato a capire che un lavoro fisso, una casa più grande ed un’auto nuova possono sicuramente aiutare a vivere meglio, ma è altrettanto vero che tutto ciò può paradossalmente creare un senso di insoddisfazione e di vuoto. Noi genitori ci siamo così domandati cosa avremmo potuto fare per la nostra piccola, per gustare la vita in pienezza. Non potevamo pensare ad un dono più bello: il sacramento del Battesimo!.Il 6 marzo, nel momento in cui don Tino versa l’acqua sul capo di Giulia, è stato emozionante pensare che lì, al fonte battesimale, la nostra bimba è rinata a vita nuova, sgorgata dalla morte e resurrezione di Gesù. La veste bianca che le è stata donata ci aiuta a ricordarlo ogni giorno: è diventata figlia di Dio, è stata liberata dal peccato originale ed è entrata a far parte del popolo della Chiesa. La candela, che il papà ha acceso al ce-ro pasquale, indica la via per vivere come Gesù ha

vissuto: nel bene, nella verità, nella fedeltà a Dio e ai fratelli. L’olio benedetto e il balsamo, il (Crisma) significano accettare di mettersi al Suo servizio. Du-rante il rito Giulia ha pianto, ma vogliamo pensare che sia stato un pianto di gioia, perchè le è stato impresso un sigillo spirituale indelebile: la grazia, la forza, la sapienza e l’intelletto dimoreranno per sempre nel suo animo! Solo attraverso l’impegno e la fatica si conquistano le cose belle e vere e Gesù in croce ne è la testimonianza. Siamo felici di aver immerso la nostra bimba nella vita di Cristo e nella Chiesa. Averla accompagnata, sin dal principio di un lungo cammino di iniziazione alla fede in Cristo e alla vita della Chiesa, ci ha permesso di riscoprire e contemplare con lei la bellezza e il valore del primo sacramento. Insieme alla comunità, sarà nostro compito aiutare Giulia a portare la parola e la vita di Gesù Cristo nei suoi pensieri, nei suoi sen-timenti e nelle sue azioni.

Il Battesimo: rinascere a vita nuova per gustare la vita in pienezza

Marco e Cristina

Battesimo di Giulia, 6 marzo 2011

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“Signore ricordati di noi quando sarai nel Tuo Regno”

Loredana

© Edenpics.com: Gesù, Luce del mondo

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La mia poesia di PasquaQuando rifletto sul significato della Pasqua Cristiana, per associazione di idee, penso alla bellezza della luce che Gesù Risorto emana, quella luce che rinnova il nostro animo ed elimina ogni piega dell’esistenza, anche la più oscura. Trovo che la poetessa abbia colto proprio il momento in cui la luce della Resurrezione è entrata nella sua realtà quotidiana, che potrebbe essere quella di ognuno di noi.

LUCE(Chiara De Luca, da La coda della galassia)

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Il seminario Vita Nuova è stato vissuto con estrema positività dai partecipanti, una quarantina, e dall’in-tera equipe, una decina circa. La sensazione di fondo e che ce ne fosse proprio bisogno; avevano sete di esperienza di fede “concreta” e l’hanno tro-vata sia nelle varie attività proposte sia guardandosi vicendevolmente negli oc-chi. A riprova di ciò, quasi

tutti hanno partecipato alla condivisione, avvenuta domenica 27 marzo, in modo coinvolgente. Hanno trovato, gustato, vissuto, visto l’amore che Dio ha per tutti i suoi figli e hanno capito che siamo “tutti sulla stessa barca” nei momenti di sconforto come in quelli belli. Hanno provato sulla loro pelle che Gesù è vivo tra noi, ci aspetta a braccia aperte. Sono stati felici nello scoprire che non sono soli e che hanno dei fratelli pronti a condividere con gli altri il loro essere in Gesù Cristo. Hanno faticato lungo tutto il percorso, ma hanno ricevuto un premio: ognuno il suo perché Dio a parlato ad ognuno secondo le personali necessità. Qualcuno ha fatto più fatica ed ha conservato ancora qualche dubbio, qualche in-certezza ma sembra che nessuno sia tornato indie-tro completamente a mani vuote. Degno di nota è il percorso parallelo fatto dai nostri figli, più di venti, con amore seguiti dal gruppo animazione, al quale esprimiamo un sincero e doveroso grazie. Sottoline-iamo, infine, la nuova e sentita partecipazione alle CFE da parte delle persone presenti al seminario. Molti auspicano il ripetersi di simili iniziative e ringra-ziano Dio e i fratelli per l’esperienza vissuta. C’è più speranza. C’è più amore. C’è più Dio.

Io se mi impegno, posso ottenere ciò che voglio…Io, per la mia vita, ho bisogno di: A+B+C…Io, questa cosa me la sono proprio meritata.Io scelgo le persone con cui condividere la mia vita, ho dei buoni amici che mi apprezzano.Io so quello che valgo, quello che merito e non me-rito, io so esattamente cosa mi serve, quali obiettivi raggiungere per stare bene.Io vado a Messa tutte le domeniche, beh, non pro-prio tutte…, io ho diritto a qualche svago…A febbraio è stato proposto il seminario “VITA NUO-VA”. Che significa Vita Nuova?C’è bisogno di cambiare vita?

Devo buttare via ciò che ho fatto finora?Non vado bene così?Sì, certo, potrei impegnarmi di più, essere un po’ più costante, più gentile, più paziente...VITA NUOVA è togliersi da questo EGOCENTRISMO; smetterla di considerare il proprio ombelico come il centro del mondo, ma considerarlo come segno di ciò che siamo: cioè FIGLI, figli di un Padre che ci ama per quello che siamo, non per quello che riu-sciamo a raggiungere o per quello che facciamo, ci ama così perché ci ha voluti così, ci ha pensati così da sempre.Il peccato ci impedisce di riconoscere il suo Amore, e forse il peccato peggiore è considerare il nostro peccato troppo grande da non meritare l’Amore di Dio.Crediamo che il peccato allontani Dio da noi, in realtà impedisce a noi di accorgerci della Sua pre-senza. Il Signore non smette di amarci mai.Allora Vita Nuova è lasciarci pulire gli occhi dalla polvere e dal fango del peccato e riconoscere Dio come nostro Padre, riconoscere il suo dono di Amo-re, costante, abbondante, gratuito: Gesù, attraver-so cui il nostro peccato si cancella.Allora Vita Nuova è smettere di arrancare con le nostre povere forze, piuttosto consegnare così com’è la nostra vita a Gesù, con fiducia, e in cam-bio Lui ci dà la Sua. (“Non sono più io che vivo, ma Cristo che vive in me “-dice San Paolo).Allora Vita Nuova è avere un cuore nuovo, un cuo-re di carne capace di amare dello stesso amore di Gesù. Allora Vita Nuova è riaccendere e dare vigore alla fiamma dello Spirito Santo ricevuta con il Battesimo; allora brillerà quella luce che illumina la verità, che consola, che fa superare i limiti, che dà coraggio, che dà il desiderio di raggiungere gli altri, di far nascere la Chiesa.

Buona Vita Nuova a tutti!

Solo in Cristo c’è Vita Nuova

Loredana

Il logo ufficiale del Seminario “Vita Nuova”

Casa Emmaus a Giazza (VR)

La cappella interna di Casa Emmaus a Giazza (VR)

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Ciao, sono una ragazza di 11 anni: il giovedì pomerig-gio alle 15:30 ho un appuntamento speciale al quale non voglio mai rinunciare: vado a Villa Elisa a rallegrare i nonni! Quando entro a Villa Elisa sono felice perché ho scoperto che è bello regalare del tempo a quelli che si sentono soli. Mi sono accorta che aiutando gli altri sto meglio e questo ho voluto comunicarlo alle mie compagne che si sono lanciate in questa avventura!!! (Martina)

Ogni giovedì ho un appuntamento molto speciale: vado a Villa Elisa con altre ragazze a rallegrare i nonni. Con loro parliamo e ci divertiamo. È bello vederli ridere quando arriviamo ed è bello vedere che si ricordano di noi, dandoci nomi strani. Credo che sia un posto proprio speciale a cui non posso proprio rinunciare. Da lì si esce gioiosi e soddisfatti di quello che si è fatto! (Sara B.N.)

L’esperienza di Villa Elisa è bellissima! Si dona tanto af-fetto ma in cambio se ne riceve il doppio. Che gioia quando uno dei nonni ti prende la mano e ti ringrazia! Io aspetto il giovedì sempre con impazienza perché ormai con alcuni anziani si è stretto un forte legame. Tanti di loro sono lì abbandonati a se stessi. È per questo motivo che andiamo da loro, per fare in modo che non si sentano più nonni di nessuno ma di ciascuno di noi. (Chiara S.)

Andare a Villa Elisa è un’esperienza formidabile. Stare con i nonni, ascoltare le loro storie, prendersene cura, mi fanno sentire importante per loro e, non smetto di andarci perché so che loro hanno bisogno di me ed io, di loro. Il nostro favoloso gruppo cerca di tirare fuori la felicità a questi nonni, donandogli anche semplice-mente un sorriso o dandogli la mano per farli sentire protetti. Alcuni di loro ci parlano, altri ci sorridono, altri ci baciano le mani ed altri ancora ci mandano via dicen-doci di obbedire ai genitori. Qualunque cosa ci dicano però, noi ci andiamo lo stesso, perché sappiamo che ci aspettano. Qualsiasi cosa faccia con loro mi fa sentire una persona migliore perché so di aver aiutato chi ha bisogno veramente. A Villa Elisa ho imparato cosa vuol dire “è più bello dare che ricevere”! (Chiara A.)

Per me questa esperienza rappresenta l’incontro con Gesù attraverso il sorriso, lo stringersi di mani e i piccoli gesti che fanno gli anziani. Anche se non sono realmen-te miei parenti, per me ognuno di loro è un po’ come il mio nonno o la mia nonna e gli voglio davvero bene! (Elisa N.)

Secondo me andare a Villa Elisa è un’esperienza bellis-

sima. Mi piace molto. Non dimenticherò mai la felicità che ho provato nel vedere degli anziani sorriderci e guardarci come se fossimo per loro il bene più prezioso al mondo. È un’esperienza davvero stupenda! (Mara B.)

Dalla morte di mia nonna ho cominciato a desiderare di dedicare il mio tempo ai simpatici nonni di una casa di riposo. La prima volta che sono andata a Villa Elisa ero agitata e pensavo: “cosa farò? Che cosa dirò?”. Ma la mia amica Chiara mi ha subito aiutata e mi sono divertita tanto. È un’esperienza bella e istruttiva e lì sono tutti simpatici e socievoli. Insomma, in poche parole, è un’esperienza bellissima che mi accompagnerà sem-pre! (Beatrice R.)

L’avventura di Villa Elisa è un’esperienza fantastica per-ché riesco ad aiutare e ascoltare persone anziane più bisognose di altre. (Giulia P.)

Mi piace andare a fare assistenza agli anziani perchè si conoscono persone divertenti e chiacchierone. Essen-do il primo anno che vado, ho conosciuto Goffredo, il collezionista, e Freddy (Fredano), un giovane pilota che, a causa di un incidente, ha dei dolori alle gambe e non riesce a parlare ad alta voce. (Alessandro P.)

I nonni si ricordano poi tante poesie che ci declamano a gran voce:

“La nebbia agli irti colli, piovigginando sale e sotto il maestrale urla e biancheggia il mare…”

“Guarda guarda il can che scappa… ha portato via la pappa. Via la pappa del bambino, per por-tarla al cagnolino. Il cagnolino tutto contento se la mangia in un momento. Se la mangia e fa boof boof e la pappa non c’è più…”

Villa Elisa: donare un sorriso da gioia al cuore

Il gruppo dei giovani volontari di Villa Elisa

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Io sono il Signore Dio tuoPer noi dell’ASD

“Le 2 SANTE” sarebbe bello mettere in

campo tutto questo certi che abbiamo

qualcosa di speciale perché siamo

accompagnati dallo sguardo di Gesù.

È questo il messaggio che i circa 130 iscritti alla

nostra ASD vogliono lanciare…. E, se l’anno

prossimo fossimo 260, e poi 520….Coraggio!

C’è posto per tutti quelli che vogliono fare

sport guidati dallo sguardo paterno e amico

del Signore.

Il Decalogo dello SportivoGli animatori ASD

festa delle santesabato 14 maggio ore 20,45 la compagnia teatrale le 2 sante presenta: el saur dei solc- che fregaturadomenica 15 maggio ore 10,00 lettorato di Davide Boldinilunedì 16 maggio ore 20,30 presentazione del libro “Santa Bartolomea Capitanio” scritto da Ennio Apeciti (a cura delle suore)mercoledì 18 maggio ore 20,30 S.Messa con il “ritratto” delle Sante presieduta da Padre Antonio Sicari

2 Sante: squadra aspiranti con allenatori

Piante e Fiori

di Casa d’EsteVia Giorgione, 7 - Tel. 030 2304185Centro Comm.le Margherita d’Este

B R E S C I A

FORNITORE UFFICIALE DELLA NOSTRA PARROCCHIA

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...il meglio deve ancora venire...eh già, noi siamo ancora qua!Tanti testi di celebri canzoni possono davvero “rac-contare” un po’ della nostra Compagnia teatrale ….e voi vi ricordate che nella nostra meravigliosa comunità ci sono circa una trentina di amici che si “dilettano” a fare teatro dialettale? Ci siamo lasciati il 20 marzo dello scorso anno con la messa in scena, nel nostro teatro, dello spettacolo “chèl che sucet tocc i dè” una divertente rassegna di sketch che raccontano episodi di vita quotidiana, inoltre la compagnia ha replicato in tournè la com-media “’na vedova e tre muscù” ; ma in questo anno la Compagnia non si è certo adagiata sugli allori anzi… dopo uno speciale ritrovo per un gustosissimo spiedo (chissà perché i migliori rapporti e le più belle esperienze nascono attorno ad una mensa?) verso i primi di ottobre, Giamba ci ha proposto due nuove commedie , ha distribuito i copioni ma addirittura la data del debutto presso il cinema-teatro Sereno per la rassegna del Comune di Brescia “Us da le às”… e così ecco pronte “Che fregadura” e “El sàur dei solcc”; beh, sinceramente, non possiamo nascon-dere che è stato parecchio impegnativo ritrovarci settimanalmente per le prove, considerando il nu-mero degli attori impegnati ed i molteplici impegni personali di ognuno, ma la volontà e lo spirito che anima il nostro gruppo è talmente radicato ormai che non ci fermiamo davanti a nulla, anzi! Arriviamo alle prove con le gioie e le preoccupazioni della vita quotidiana e ci basta recitare INSIEME una preghie-ra per sentirci più sollevati, meno stanchi, contenti di condividere tutto con il gruppo e concentrarci

per la serata sul palco. Anche chi non è in scena e non fa parte della commedia in questione, spes-so ci raggiunge per un saluto …Non nascondiamo inoltre che talvolta possono nascere anche piccole incomprensioni o diverbi, dovuti alle diversità carat-teriali di ognuno di noi, ma che non durano però più di una serata, si esce infatti alle 23.00 ed auguran-doci la buonanotte tutto è già risolto!Ma la miglior esperienza della nostra Compagnia è stata la recente diretta televisiva su Video Brescia do-menica 10 aprile! Abbiamo riproposto gli sketch e, lasciando perdere gli aspetti tecnici (siamo stati dav-vero bravi, però!)… quello che più vogliamo ribadire è quanto abbiamo sentito importante e bello essere GRUPPO! Ci sono state numerose telefonate in diretta da parte di amici delle 2 Sante, ci salutavano con af-fetto sincero, ci hanno dimostrato che ci stavano se-guendo in tanti (al bar erano tutti sintonizzati sul canale Video Brescia)….e noi, emozionatissimi, ci siamo sen-titi davvero orgogliosi di appartenere alla nostra bella Comunità!Ed allora non possiamo non invitarVi al prossimo nostro spettacolo?! Non siete curiosi di vedere le ultime due commedie? …Attenti alle fregadure ed al saùr dei solcc… potrebbe capitare anche a voi?!Scherzi a parte….vi aspettiamo tutti SABATO 14 MAGGIO alle 20,45 nel teatro dell’oratorio per un’al-tra bella serata con la Compagnia le 2 Sante ! …..Il meglio deve ancora venire…..A presto, amici!

Compagnia Teatrale “Le 2 Sante”il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi...!

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RINATI DALL’ACQUA E DALLO SPIRITO SANTO“Il Signore Gesù, che fece udire i sordi e parlare i muti, ti conceda di ascoltare presto la sua Parola, e di professare la tua fede, a lode e gloria di Dio Padre”

Gulli Elisa (di Massimo e Chiara)Ottolini Emma (di Stefano e Francesca)Segreto Cristian (di David e Daniela)Masini Fabio (di Marco e Roberta)Di Betta Giovanna Carla (di Giorgio e Berenice Lara)Cordone Gianluca (di Alessandro e Elena)Agnelli Davide (di Luciano e Liliana)Iovieno Christian Salvatore (di Alfonso e Iuliana)Masserdotti Giulia (di Marco e Cristina)

UNITI NEL MATRIMONIO CRISTIANO

“Vuoi unire la tua vita alla mia, nel Signore che ci ha creati e redenti? Si, con la grazia di Dio, lo voglio”

Tognazzi Manuel & Zorzi Carlotta (22.1.2011)

Vezzosi BrunoNegri Cazzago TeresaDanesi PierinaMangerini PasquaUghini Memore

Casana ValentinaNavoni Maria RosaBelotti OrsolaChincoli BiagioDario Bonometti

MORTI IN CRISTO GESU’“Io credo: il Signore è risorto e vive, e un giorno anch’io risorgerò con Lui”.

Anagrafeparrocchiale

Associazione di VolontariatoGRUPPO PENSIONATI

LE DÒ SANTE

Cara/o Associata/o, siamo a ricordare alcuni appuntamenti:

29/4 venerdì - ASSEMBLEA ASSOCIAZIONE

30/4 sabato - COMPLEANNI APRILE

4/5 giovedì - Sacro Monte di VaralloPartenza dalla Parrocchia ore 6.30Rientro verso le ore 20.00

14/5 sabato - COMMEDIA

2/6 giovedì - COMPLEANNI MAGGIO

4/6 sabato - BALLANDO SOTTO LE STELLE (festa dell’Oratorio)

25/6 sabato - COMPLEANNI GIUGNO

22-30 agosto - Gita in ARMENIAiscrizioni entro 20 maggio

PER I VIAGGI E’ URGENTE LA PRENOTAZIONE ENTRO IL 30 MARZOPer informazioni, prenotazione viaggi e pagamento della quota associativa(per l’anno 2011 rimane di € 5,00=) rivolgersi agli incaricati presso la Sala dell’Associazione

tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.30 alle ore 11.00

e il Martedì dalle ore 15,30 alle 17,00.Oppure telefonando al n 3347763774