Partite differite e regole violate Tutti i bluff Dazn per la serie A · 2018. 9. 1. · durata del...

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Giovedì 30 agosto 2018 – Anno 10 – n° 238 e 1,50 – Arretrati: e 3,00 Redazione: via di Sant’Erasmo n° 2 – 00184 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009 y(7HC0D7*KSTKKQ( +:!"!{!@!" a 1,50 -Arretrati: a 3,00 - a 14,00 con “La Repubblica delle stragi” Tempo scaduto? » MARCO TRAVAGLIO Q uando partì il “governo del cambiamento”, scri- vemmo che era legitti- mo, visto che univa i due vinci- tori (parziali) dalle elezioni e rappresentava – diversamente dai quattro precedenti – la mag- gioranza degli italiani. Oltretut- to era l’unico governo possibile, dopo il (sacrosanto) rifiuto dei 5Stelle di allearsi con B. e il (de- menziale) diniego del Pd, cioè di Renzi, di rinnovarsi profonda- mente e di dialogare con loro su pochi punti per un’intesa a tem- po (la soluzione più auspicabile dopo il 4 marzo). L’unica alter- nativa erano elezioni subito, dall’esito scontato e terrificante: vittoria del centrodestra a tra- zione leghista e governo Salvini con B. riabilitato e dunque mi- nistro, magari della Giustizia. Poi però aggiungemmo che quel “governo Frankenstein” avreb- be avuto un senso soltanto se a- vesse cambiato profondamente le cose, almeno su alcuni annosi problemi italiani: mancanza di lavoro, precariato, povertà, cor- ruzione, evasione fiscale, con- flitti d’interessi ecc. Sulla carta, che a governare fossero le uni- che due grandi forze politiche che negli ultimi 7 anni erano ri- maste fuori poteva essere un vantaggio, anche se la Lega è il partito più antico (più ancora di Forza Italia), ben incistato nel sistema di potere che ha retto l’I- talia nella Seconda Repubblica. E che proprio di lì – nonostante il maquillage di Salvini – sareb- bero sorti i maggiori ostacoli al cambiamento. La riuscita e la durata del Salvimaio, che unisce due forze popolari, ma con idee e basi sociali diverse se non op- poste, dipendevano dalla fedel- tà al contratto. Ma soprattutto dalla capacità di Salvini di uscire dalla sua campagna elettorale permanente. E di mettersi a fare le cose, profittando delle mani libere dell’alleato non (o non an- cora) lobbyzzato. In questi tre mesi, quella con- dizione non si è verificata. Sal- vini non ha alcuna intenzione di risolvere i problemi, ma solo di usarli. È sempre in giro a farsi propaganda. In questo somiglia spaventosamente a B. e Renzi: l’amministrazione, primo dove- re di un ministro-vicepremier, forse lo annoia, forse non gl’in- teressa proprio. Vinta un’ele- zione, già pensa a come stravin- cere quella successiva. Fermarsi a lavorare sui dossier è un’inu- tile perdita di tempo che lo di- stoglie dal perenne giro d’Italia per conquistare altri voti a suon di sparate. E anche di errori grossolani. Come l’a s su r d o braccio di ferro sulla Diciotti, che alla fine l’ha visto cedere do- po aver inflitto a quei 167 dispe- rati un inutile surplus di soffe- renze; ma, quando finalmente a- vrebbe dovuto spiegare la retro- marcia ai suoi fan , è arrivata provvidenziale l’arma di distra- zione di massa. SEGUE A PAGINA 20 NAVI IN BOTTIGLIA Siamo tutti annegati nel mare delle giustificazioni CASO DICIOTTI, SEQUESTRO UN UOMO » ALESSANDRO BERGONZONI S equestro un uomo. Il li- bro non l’ha scritto Pri- mo Levi. Ma un governo. E ce ne sono quasi 100 copie, viventi. Proviamo a legge- re. Parla di una nave venuta da lontano col suo carico di anime a migliaia di chilome- tri dalla propria terra affa- mata, guerreggiata, violen- tata e a pochissimi metri dalla nostra terra in pace (?). Mancava un ponte che non si voleva far scendere, una semplice passerella, ci sono voluti dieci giorni per fare due metri. Siamo ai limiti della len- tezza, ai limiti, già oltrepas- sati, di una nuova follia a quanto pare non gratuita, ai limiti della legge, che alter- na l'obbligo della giustizia a una sua libera interpreta- zione, a seconda dei fini di partito. SEGUE A PAGINA 11 CINEMA A VENEZIA Cucchi-Armstrong Il dolore atterra anche sulla Luna La cattiveria In Germania nasce il partito di sinistra anti-immigrati: si chiamerà “Minniten” WWW.FORUM.SPINOZA.IT LA FESTA DEL FATTO Stasera Verdone, domani Gazzè in tour sinfonico q PANARELLI A PAG. 17 q PONTIGGIA A PAG. 18 Gonen Segev fra il 1995 e il 1996 è stato ministro dell’Energia di Israele. Ora è accusato di essere una spia al servizio dell’Iran. Di solito accadeva il contrario p La nuova piattaforma web ha venduto 700 mila abbonamenti senza fare prima gli investimenti ne- cessari. Ora rischia sanzioni q TECCE A PAG. 15 p Il Carroccio, come sul dossier nazionalizzazione, va con i piedi di piombo anche sul taglio dell’asse- gno sopra i 4 mila euro netti al mese. Il capo politi- co dei Cinque Stelle non ci sta. Borghi “ricuce” q ZANCA A PAG. 4 DIVISIONI Il vicepremier: è nel contratto, chi è contro lo dica Pensioni d’oro, l’a l l e a to Di Maio va alla guerra Luigi Di Maio q A PAG. 6 BANDA STRETTA Il gruppo inglese ha vinto la gara senza poter garantire il servizio Partite differite e regole violate Tutti i bluff Dazn per la serie A LA PRESIDENZA Stallo sulla Rai, ora l’ipotesi è di nuovo Foa LIVORNO Indagati imprenditori e dirigenti Le nuove iene degli appalti brindano pure all’a l l uv i o n e 9 settembre 2017 A Livorno si contarono otto morti Ansa q SALVINI A PAG. 4 p “L’Europa ha concesso a Renzi flessibilità per gli 80 euro – spiega l’esponente del governo Conte –, noi vo- gliamo riorganizzare le de- trazioni alle famiglie. Nel 2019 verrà erogato il primo reddito di cittadinanza” q FELTRIA PAG. 5 LAURA CASTELLI Parla il viceministro M5S all’Economia “Soldi per la crescita, l’Ue dovrà ascoltarci” Laura Castelli q PALOMBIA PAG. 3 GENOVA Autostrade, Toti e la difesa totale per conto Lega PD, TOUR CON RISCHIO FISCHI Martina, la lunga estate del Segretario Invisibile q GIARELLI A PAG. 6 q DE RUBERTIS A PAG. 5 Regeni, le risposte che Al Sisi non dà q MARONI E PACELLI A PAG. 14 UN’IDEA ORIGINALE CONTRO LA DESTRA: UN PO’ DI SINISTRA q SILVIA TRUZZI A PAG. 11 Bollette più care, ma non è lo spread Diletta Leotta, la conduttrice sportiva è uno dei volti di Dazn Ansa MILITARE O CIVILE: UN ERASMUS DI SERVIZIO AL PAESE PER I GIOVANI q NANDO DALLA CHIESA A PAG. 11

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Giovedì 30 agosto 2 01 8 – Anno 10 – n° 238 e 1,50 – Arretrati: e 3 ,0 0Redazione: via di Sant’Erasmo n° 2 – 00184 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

y(7HC0D7*KSTKKQ( +:!"!{!@!"

a 1,50 -Arretrati: a 3,00 - a 14,00 con “La Repubblica delle stragi”

Tempo scaduto?

» MARCO TRAVAGLIO

Q uando partì il “governodel cambiamento”, scri-vemmo che era legitti-

mo, visto che univa i due vinci-tori (parziali) dalle elezioni erappresentava – diver samentedai quattro precedenti – la mag-gioranza degli italiani. Oltretut-to era l’unico governo possibile,dopo il (sacrosanto) rifiuto dei5Stelle di allearsi con B. e il (de-menziale) diniego del Pd, cioè diRenzi, di rinnovarsi profonda-mente e di dialogare con loro supochi punti per un’intesa a tem-po (la soluzione più auspicabiledopo il 4 marzo). L’unica alter-nativa erano elezioni subito,dall’esito scontato e terrificante:vittoria del centrodestra a tra-zione leghista e governo Salvinicon B. riabilitato e dunque mi-nistro, magari della Giustizia.Poi però aggiungemmo che quel“governo Frankenstein” avreb -be avuto un senso soltanto se a-vesse cambiato profondamentele cose, almeno su alcuni annosiproblemi italiani: mancanza dilavoro, precariato, povertà, cor-ruzione, evasione fiscale, con-flitti d’interessi ecc. Sulla carta,che a governare fossero le uni-che due grandi forze politicheche negli ultimi 7 anni erano ri-maste fuori poteva essere unvantaggio, anche se la Lega è ilpartito più antico (più ancora diForza Italia), ben incistato nelsistema di potere che ha retto l’I-talia nella Seconda Repubblica.E che proprio di lì – nonostanteil maquillage di Salvini – sareb -bero sorti i maggiori ostacoli alcambiamento. La riuscita e ladurata del Salvimaio, che uniscedue forze popolari, ma con ideee basi sociali diverse se non op-poste, dipendevano dalla fedel-tà al contratto. Ma soprattuttodalla capacità di Salvini di usciredalla sua campagna elettoralepermanente. E di mettersi a farele cose, profittando delle manilibere dell’alleato non (o non an-cora) lobbyzzato.

In questi tre mesi, quella con-dizione non si è verificata. Sal-vini non ha alcuna intenzione dirisolvere i problemi, ma solo diusarli. È sempre in giro a farsipropaganda. In questo somigliaspaventosamente a B. e Renzi:l’amministrazione, primo dove-re di un ministro-vicepremier,forse lo annoia, forse non gl’in -teressa proprio. Vinta un’e l e-zione, già pensa a come stravin-cere quella successiva. Fermarsia lavorare sui dossier è un’inu -tile perdita di tempo che lo di-stoglie dal perenne giro d’Italiaper conquistare altri voti a suondi sparate. E anche di errorigrossolani. Come l’a s su r d obraccio di ferro sulla Diciotti,che alla fine l’ha visto cedere do-po aver inflitto a quei 167 dispe-rati un inutile surplus di soffe-renze; ma, quando finalmente a-vrebbe dovuto spiegare la retro-marcia ai suoi fa n , è arrivataprovvidenziale l’arma di distra-zione di massa.

SEGUE A PAGINA 20

NAVI IN BOTTIGLIA Siamo tutti annegati nel mare delle giustificazioni

CASO DICIOTTI, SEQUESTRO UN UOMO» ALESSANDRO BERGONZONI

Sequestro un uomo. Il li-bro non l’ha scritto Pri-

mo Levi. Ma un governo. Ece ne sono quasi 100 copie,viventi. Proviamo a legge-re.

Parla di una nave venutada lontano col suo carico dianime a migliaia di chilome-tri dalla propria terra affa-mata, guerreggiata, violen-

tata e a pochissimi metridalla nostra terra in pace(?).

Mancava un ponte chenon si voleva far scendere,

una semplice passerella, cisono voluti dieci giorni perfare due metri.

Siamo ai limiti della len-tezza, ai limiti, già oltrepas-sati, di una nuova follia aquanto pare non gratuita, ailimiti della legge, che alter-na l'obbligo della giustizia auna sua libera interpreta-zione, a seconda dei fini dipartito.

SEGUE A PAGINA 11

CINEMA A VENEZIA

C u c c h i -A r m s t ro n gIl dolore atterraanche sulla Luna

La cattiveriaIn Germania nasceil partito di sinistraa n t i - i m m i g ra t i :si chiamerà “M i n n i te n”

WWW.FORUM.SPINOZA.IT

LA FESTA DEL FATTO

Stasera Verdone,domani Gazzèin tour sinfonico

q PANARELLI A PAG. 17 q PONTIGGIA A PAG. 18

Gonen Segev fra il 1995 e il 1996 è stato ministro dell’Energia di Israele. Ora èaccusato di essere una spi a al servizio dell’Iran. Di solito accadeva il contrario

pLa nuova piattaformaweb ha venduto 700 milaabbonamenti senza fareprima gli investimenti ne-cessari. Ora rischia sanzioni

q TECCEA PAG. 15

p Il Carroccio, come suldossier nazionalizzazione,va con i piedi di piomboanche sul taglio dell’asse -gno sopra i 4 mila euronetti al mese. Il capo politi-co dei Cinque Stelle non cista. Borghi “r icuce”

q ZANCA A PAG. 4

DIVISIONI Il vicepremier: è nel contratto, chi è contro lo dica

Pensioni d’oro, l’a l l e a toDi Maio va alla guerra

Luigi Di Maio q A PAG. 6

BANDA STRETTA Il gruppo inglese ha vinto la gara senza poter garantire il servizio

Partite differite e regole violateTutti i bluff Dazn per la serie A

LA PRESIDENZA

Stallo sulla Rai,ora l’ipote siè di nuovo Foa

L I VO R N O Indagati imprenditori e dirigenti

Le nuove iene degli appaltibrindano pure all’a l l uv i o n e

9 settembre 2017 A Livorno si contarono otto morti Ansa

q SALVINI A PAG. 4

p “L’Europa ha concessoa Renzi flessibilità per gli 80euro – spiega l’e sponentedel governo Conte –, noi vo-gliamo riorganizzare le de-trazioni alle famiglie. Nel2019 verrà erogato il primoreddito di cittadinanza”

q FELTRIA PAG. 5

LAURA CASTELLI Parla il viceministro M5S all’Economia

“Soldi per la crescita,l’Ue dovrà ascoltarci”

Laura Castelli q PALOMBIA PAG. 3

G E N OVA

Autostrade, Totie la difesa totaleper conto Lega

PD, TOUR CON RISCHIO FISCHI

Martina, la lunga estatedel Segretario Invisibile

q GIARELLI A PAG. 6

q DE RUBERTIS A PAG. 5

Regeni, le risposteche Al Sisi non dàq MARONI E PACELLI A PAG. 14

UN’IDEA ORIGINALECONTRO LA DESTRA:UN PO’ DI SINISTRA

q SILVIA TRUZZIA PAG. 11

Bollette più care,ma non è lo spread

Diletta Leotta, la conduttrice sportiva è uno dei volti di Dazn Ansa

MILITARE O CIVILE: UN ERASMUSDI SERVIZIO AL PAESE PER I GIOVANI

q NANDO DALLA CHIESA A PAG. 11

luciana
Evidenziato
luciana
Evidenziato
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4 » POLITICA | IL FATTO QUOTIDIANO | Giovedì 30 Agosto 2018

Livorno Frase agghiacciante dopo la tragedia costata otto morti: manette per gli appalti

L’imprenditore: “Un brindisi all’a l l u v i o ne ”SENZA VERGOGNA

» GIACOMO SALVINI

L i vo r n o

Otto morti, interi quartierisventrati dall ’acqua e

mezza città da ricostruire. E,nonostante questo, a Livornoc’era chi, come nel 2009 dopoil terremoto de L’Aquila, ave-va voglia di festeggiare: “Dob -biamo incontrarci e brindareall’alluvione”, diceva al telefo-no il titolare della Tecnospur-ghi livornese Emanuele Fia-schi a un collega viareggino unmese e mezzo dopo la trage-dia, talmente sicuro di vinceregli appalti della Protezione ci-vile comunale.

SÌ, PERCHÉ a scriverglieli sumisura ci pensava RiccardoStefanini, ex coordinatoredell’ente e volto noto in città,già arrestato a fine maggio conl’accusa di peculato e raggiun-to ieri, insieme a Fiaschi, daun’ulteriore misura cautelareper turbativa d’asta e truffa ai

mergenze ai cittadini. Nel pri-mo caso, il dirigente della Pro-tezione civile prima informa-va Fiaschi dell’interesse diun’altra impresa e poi, scrive ilgip di Livorno nell’ordinanzadi custodia cautelare, si “atti -vava al fine di escludere dettoc o n c or r e n t e ” tramite telefo-

nate dirette al re-sponsabile garedella CeragioliCostruzioni inte-ressata all'appal-to, svolgendo così“un’attività di ve-r i f ica che nonrientra tra le suecompetenze”. Se-condo gli investi-gatori, inoltre, ildirigente dellaProtezione civilegonfiava le spesedel Comune a fa-

vore della Tecnospurghi du-rante l’allerta meteo del 25-26febbraio e primo marzo scor-so: in quell’occasione Stefani-

ni fa impennare il prezzo delsale fornito dalla Tecnospur-ghi (15 euro per 20 kg mentre ilComune di Pisa cinque anniprima ne aveva pagati 3 per 25kg) e inoltre fa corrisponderealla ditta dell’amico lavori per4.500 euro mai eseguiti e svoltivolontariamente da un privatocittadino. Tutto questo, scriveil gip di Livorno Antonio DelForno, in cambio di “re g a l i evarie e offerta di pranzi, cene ealtri vantaggi da parte del Fia-

schi in favore dello Stefanini”.Ma il dirigente della Protezio-ne civile non “pilotava” solo legare a favore della Tecnospur-ghi: lo stesso meccanismo vie-ne usato per “favorire” anchela rappresentante commer-ciale di Comunicaitalia srl, Ni-coletta Frugoli, raggiunta ierida un’interdizione per un an-no da “uffici di rappresentan-za e commerciali”, riguardoalla gara sul cosiddetto “AlertSystem”. Indetta dal Comune

il 23 novembre 2017, due set-timane prima Stefanini infor-ma l’amica per telefono giran-dole via email la bozza dell’av -viso di interesse pubblico “in -vitandola espressamente adarci un’occhiata, aggiustarlae rimandargliela”. La donna facome gli dice il dirigente e allafine il bando di gara verrà pub-blicato con criteri perfetti perfar vincere la Comunicaitalia:alla fine non si presenterà nes-sun altro.

QU ELL A di ieri è la secondatranche di un’inchiesta che a-veva portato nel maggio scor-so all’arresto di Stefanini conl’accusa di peculato: per gli in-vestigatori il dirigente era so-lito usare la macchina di ser-vizio per scopi personali e por-tarsi a casa gli alimenti donatiper solidarietà agli alluvionati.Il sindaco Nogarin si è detto“schifato”. Il Comune si costi-tuirà parte civile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un anno fa Video della polizia e l’alluvione del 9 settembre 2017 Ansa

danni dello Stato. L’inchiestadella Squadra Mobile, coordi-nata dalla Procura di Livorno,era partita alla vigilia dell'allu-vione in seguito a una denun-cia del sindaco Filippo Noga-rin che aveva segnalato “ano -m al ie ” nella gestione dellaProtezione civile: ieri sono ar-rivati gli arresti.Secondo l’ac cu-sa, Stefanini ave-va “pilotato”a fa-vore di due im-prenditori duegare sotto i 40mila euro chep r e v e d e v a n ol’affidamento di-retto da partedella Protezionecivile: una relati-va ai mezzi spar-gisale per le e-m e r g e n z e ( l a“Multiservizi”) e l’altra al co-siddetto “Alert System”, il si-stema automatico che serve alComune per comunicare le e-

» PAOLA ZANCA

Il governatore Roberto Ma-roni, in un editoriale sul Fo-glio di una decina di giornifa, è arrivato a scomodare la

sempiterna “manina”. Che si siamossa o meno – vedremo poiperché – è un fatto che, mentreil ponte di Genova veniva giù e laDiciotti era ormeggiata nel por-to di Catania, a Roma si litigavaassai pesantemente sull’ultimaproposta di legge che i giallo-verdi hanno depositato in Par-lamento prima che chiudesseper ferie.

PA R L I A M O del taglio alle cosid-dette pensioni d’oro, uno dei ca-valli di battaglia di Luigi DiMaio, ed elemento fondativo (èscritto al punto 26) del contrattodi governo siglato da Lega e Mo-vimento Cinque Stelle. Si stabi-liva allora che fosse necessario“per una maggiore equità socia-le” una sforbiciata agli assegnisuperiori ai 5 mila euro “n ongiustificati dai contributi versa-ti”. Una misura obbligata, que-sta la ratio alla base della pro-posta, per sanare le ingiustiziecreate dal passaggio – pri magraduale (riforma Dini del1995), poi definitivo (Fornero,2012) – dal sistema retributivo aquello contributivo. L’ipoteticotaglio riguarderebbe solo i be-neficiari degli assegni più ric-chi: 5 mila euro netti al mese erala soglia prevista dal contratto, 4mila quella che si deduce dallaproposta di legge firmata dai ca-pigruppo Riccardo Molinari(Lega) e Francesco D ’Uva(M5S), che individuano un “tet -

to” annuo di 80 mila euro. Ma lacomunione di intenti pare es-sersi fermata lì.

Nemmeno una settimana do-po aver depositato il progetto al-la Camera, Molinari ha chiaritoa Repubblica che quello “è solo

un testo da cui partire”, che bi-sogna lavorarci sopra e che laLega non farà “espropri prole-tari”nei confronti dei lavoratoriprecoci che verranno puniti dal-la riforma, ovvero quei (pochi)che hanno cominciato a lavora-

re prima di diventare maggio-renni e hanno fatto una carrieratale da avere una pensione nettada più di 4 mila euro al mese. Co-sa c’entri il proletariato con unassegno che vale almeno quat-tro volte la media di quelli pagatidall’Inps ai lavoratori lo spiega,secondo la Lega, la “manina”cuifaceva cenno Maroni: i CinqueStelle, presi dalla fregola dellabattaglia “anti-casta”, vorreb-bero dare un “salasso al Nordproduttivo” per alzare addirit-tura a 750 euro l’assegno deipensionati minimi che oggi neprendono 450 e che vivono ingran parte al Sud,bacino elettoraledei grillini.

Ieri, a dare man-forte alle perples-sità dei leghisti, èarrivato – a n co r asu Repubblica – A l-berto Brambilla, ilconsulente di Mat-teo Salvini che oradirige la società I-tinerari previden-ziali e per il prossi-mo futuro ambiscea l l a p r e s i d e n z adell’Inps, di cui è già stato con-sigliere. In sintesi, dice la sua a-nalisi, “qualsiasi ricalcolo con-tributivo è inattuabile” e farlosarebbe un danno per “la classedirigente del Paese”: al massi-mo, aggiunge, si può pensare a

“un contributo di solidarietàper tre anni”, come quello giàsperimentato dalla Fornero so-pra i 91 mila euro e scaduto a fi-ne 2017.

ECCO, diciamo che se il Luigi DiMaio schiacciato dalla campa-gna di Matteo Salvini sull’immi -grazione avesse in mente di farpassare la Lega come il partitodelle lobby, ieri, Brambilla gli hadato una grossa mano. “Se c’èqualcun altro del Fronte dei Pri-vilegiati che vuole metterci i ba-stoni tra le ruote si faccia avan-ti ”, aveva già detto il vicepre-

mier grillino dopo iprimi pezzi uscitisui giornali. Ieri, s’ètenuto alle carte:“Non voglio entrarein uno scontro – hadichiarato a propo-sito del consulentedi Salvini – ma nelcontratto di gover-no abbiamo scrittoche vogliamo taglia-re le pensioni d’oro:se qualcuno vuol di-re che il contrattonon si deve attuare

lo dica chiaramente, altrimentisi va avanti”.

L’altro “al trimen ti”, quellonon detto, è il tema su cui già sista allenando per la prossimacampagna elettorale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vice p re m ie rLuigi Di Maioè anche mini-stro del Lavo-ro e dello Svi-luppo econo-m ico Ansa

Su misuraIl titolare dellaTecnospurghi erasicuro di vincerele gare dellaProtezione civileSpese gonfiate

In ParlamentoGià si litiga sultesto depositatoprima delle feriee firmatodai capigruppog i a l love rd i

Sulle pensioni d’oro Di Maioprepara la guerra alla Lega

ESPULSO DAI CINQUE STELLE

Acquisti sospettiArchiviata l’indaginesul deputato Caiata

qNESSUN CRIMINE. “Il tribunale diSiena ha accolto la richiesta di archi-

viazione del procedimento pendente neimiei confronti”. È lo stesso Salvatore Caiata,vicepresidente del gruppo Misto-Maie allaCamera e presidente del Potenza Calcio (se-rie C), a rendere noto l’esito dell’inchiestaper intestazione fittizia di beni evidenziandoche “chi ha giudicato troppo in fretta oggi

dovrebbe chiedere scusa”. Lo scorso 23 feb-braio, a pochi giorni dalle elezioni politiche, ilMovimento cinque stelle annunciò la sua e-spulsione per non aver comunicato di essereindagato: il 4 marzo l’imprenditore fu elettonel collegio uninominale Potenza-Lauria.Il deputato ha ricordato che la richiesta diarchiviazione “era stata trasmessa dal pm loscorso 16 luglio 2018”. Ora si dice “s o l l eva -

t o”, anche se “rimane l’amarezza per il dan-no portato alla mia immagine e alle mie at-tività di imprenditore”. Caiata è attivo nelsettore della ristorazione e ha tre locali inpiazza del Campo a Siena. I pm erano statiinsospettiti da alcuni trasferimenti pocochiari di immobili e capitali per le compra-vendite di attività commerciali e immobili aSiena e altre città italiane.

Privilegi Per i leghisti la proposta sul taglio agli assegni sopra i 4 mila euroè “esproprio proletario”. Il leader M5S: “Se volete far saltare il contratto ditelo”

LO SCONTRO

I numeri

5mila euronetti al mese:è la sogliaper il tagliop rev i s t adal contrattodi governo

80mila euronetti all’anno:è la cifraco n te n u t anellap ro p o s t adi leggep re s e n t a t ada M5S-Lega

Giovedì 30 Agosto 2018 | IL FATTO QUOTIDIANO | POLITICA » 5

» STEFANO FELTRI

Laura Castelli, vice-ministro dell’E co-nomia per il Movi-mento 5 Stelle, quali

sono le sue priorità per lalegge di Bilancio? Al primoposto ci sono le emergenze:terremoti, alluvioni e Geno-va, per la quale stiamo lavo-rando a una sospensione del-le cartelle esattoriali e deimutui. Sarà mia cura chiede-re al ministro Tria di struttu-rare un decreto che blocchialmeno per un anno ogniprovvedimento di Agenziadelle entrate e di Riscossionesulle aree colpite dalla trage-dia del ponte. Fisco e cartellesaranno bloccati per impresee famiglie colpite dal disastro.Un provvedimento doverosoche si unisce al blocco dei mu-tui per famiglie e impresedell’area distrutta.

Ci sarà il reddito di cittadi-n a n z a?

Con le risorse disponibili, ènecessario fare un rilanciodella ‘crescita di qualità’: at-tenzione ad ambiente, salute,lavoro. Grazie all’o tt im i zz a-zione della spesa e della tas-sazione, attingendo ai pianiC ot ta re ll i -G ia va zz i -P er ot ti ,recupereremo risorse per at-tivare la riforma dei centriper l’impiego, per il rilanciooccupazionale e per affronta-re la bassa produttività. An-che grazie a riforme struttu-rali fiscalmente neutre.

Di quante risorse stiamop a r l a n d o?

Ancora non posso dare cifre,stiamo facendo uno studioper capire come sostituire glistrumenti esistenti con il red-dito di cittadinanza, una par-te che mancava nella nostraproposta di legge del 2013.

Terrete l’impianto attualedel Reddito di inclusione( Re i ) ?

Non ci piace che il Rei diventiun peso per l’ente locale chenon riesce a gestire tutto.

A gennaio 2019 ci sarà qual-cuno che riceverà una cosache si chiama “reddito di cit-tadinanza”?

Sì.Sul fisco cosa volete fare?

Qualunque ridisegno fiscale,flat tax inclusa, partirà dalcoefficiente familiare, unamisura già usata in molti Pae-si europei che garantisce piùnatalità ed equità. La Com-missione Ue in passato ha au-torizzato aumenti di spazi fi-nanziari per questa misura inaltri Paesi, come la Francia.

Quanto costa?Si può fare senza aggravi oquasi dal lato della spesa, ac-corpando spese sociali dupli-cate o mal indirizzate. Rior-ganizziamo le detrazioni re-lative alla famiglia, per esem-pio quelle sul familiare a ca-rico. Se queste misure toccas-sero un po’ al rialzo la spesa

nel breve periodo, sarebberocomunque giustificabili co-me spese una tantum a favoredi una crescita più bilanciata.L’Ue non potrebbe che ap-provare, come del resto hafatto meno legittimamentequando ha concesso flessibi-lità di bilancio al governoRenzi per gli 80 euro, unaspesa a basso moltiplicatore,barattata con l’apertura deiporti ai migranti.

Questa è una voce che circo-la, ma senza prove.

E allora perché Bruxelles haconcesso quella misura, unsemplice sostegno ai consu-mi, che non aumenta il Pil?

Il deficit nominale previstoper il 2019 è oggi allo 0,9 percento del Pil. Cosa devono a-spettarsi i mercati, pensatedavvero di andare sopra il 3per cento?

Che il metodo di calcolo deldeficit strutturale sia opina-bile è ormai assodato. Ma pri-ma di arrivare al 3 per cento diquello nominale c’è un saccodi strada. Non saremmo ungoverno del cambiamento senon cercassimo di avere qual-che decimo di punto in più diquelli già concordati conl’Europa. E poi serve una va-lutazione qualitativa: dipen-de per cosa si usa il deficit.

Non avete mai chiarito dovetroverete le risorse per evi-

tare le clausole di salva-guardia sull’Iva, 12,5 miliar-di da trovare entro dicem-b re .

Le copriremo completamen-te.

In deficit o no ?Lo stiamo valutando. Ma nonsiamo favorevoli a sostenerealcuni settori con Iva agevo-lata che deve invece valereper la green economy e altricomparti che ci possono con-sentire di rispettare obiettiviambientali come l’accordo diParigi del 2015 o per favorire

una revisione della spesa sa-nitaria.

Lo scontro con l’Europa suimigranti della nave Diciottiavrà ripercussioni nel nego-ziato con la Commissione Uesulla legge di Bilancio in au-t u n n o?

Secondo me no, anzi. Ci sonoPaesi come la Germania checon Bruxelles hanno trattatospazi finanziari sugli immi-grati: l’arrivo dei siriani inGermania nel 2015 ha avutoimpatti sul Pil potenziale equesto ha permesso di averepiù margini di spesa.

L’immigrazione sarà usatacome leva per ottenere ilconsenso di Bruxelles aspendere di più in deficit?

Siamo completamente da solisui migranti, nel dibattito eu-ropeo bisogna far presenteche non si può essere cornutie mazziati.

Perché il ministro del TesoroTria ancora non ha assegna-to le deleghe a lei e all’a l t rovice Massimo Garavaglia,della Lega?

Ci siamo concentrati su altro,quando siamo entrati questoministero aveva questionimolto urgenti, ho preferitooccuparmi subito del decretoterremoto e poi del decretodignità, piuttosto che sullaburocrazia.

© RIPRODUZIONE RISERVATARiforme da fare Il vice ministro Laura Castelli Ansa

Luce e gas I rincari dovuti ai tassi contano ben poco, forse 2 euro l’annoSTA NGAT E

» PATRIZIA DE RUBERTIS

La corsa del petrolio, gli o-neri di sistema, le aziende

con grandi consumi e ora il si-stema Paese: a far diventaresempre più una tassa occultala bolletta non mancano le oc-casioni. Tanto che le famiglienegli ultimi 7 anni si sono ri-trovate a pagare il 21% in piùl’elettricità, vale a dire 105 eu-ro. Ma la stangata vera, fino aun massimo di 100 euro all’an -no, arriverà nei prossimi mesi.Andiamo con ordine. Il carospread, inteso come il diffe-renziale dei titoli di Stato te-deschi con quelli italiani, an-drà a farci pagare di più luce egas per effetto della remune-razione del capitale investitoper le società che gestiscono iservizi regolati, come quelloelettrico e del metano. Per gliamanti del tecnicismo è ilWeighted average cost of capi-tal(Wacc) che va moltiplicatoper il Regulatopry asset base

(Rab). È l’Autorità dell’ener -gia (Arera) che nella formulaper aggiornare il Wacc dovràtenere conto della corsa dellospread, perché maggiore saràil suo valore, più pagheremoper finanziarie gli investi-menti delle aziende. Dal 2019al 2021, un aumento del fatto-re rischio dello 0,3% potrebbefar sborsare 1,6 euro in piùall’anno per la luce e 3 euro peril gas. Ma sul tavolo del nuovo

presidente dell’Arera, Stefa-no Besseghini, c’è anche un al-tro aggiornamento: quellodelle bollette per i clienti delmercato tutelato valido da ot-tobre a dicembre.

A CAUSA del caldo record re-gistrato questa estate e dellacorsa del petrolio è certo che iconsumatori ne pagherannoil conto. Come per il trimestrecorrente, dove si è registratoun aumento delle bollette del-la luce del 6,5% e dell’8,2% peril gas. Incrementi che sareb-bero potuti essere maggiori sel’Arera non avesse limato ilcosto degli “oneri di sistema”,attraverso uno “scudo con-g iu nt ur al e”, che però cometale va prima o poi reintegra-to. E, come se non bastasse, dagiugno 2017 a complicare tut-to c’è anche il nuovo mecca-nismo di calcolo legato al co-sto delle materia prima (in-trodotto in previsione delpassaggio obbligatorio al

mercato libero, rimandato al2020) che causa aumenti e di-minuzioni più sostenuti ri-spetto al passato, quando irincari venivano diluiti.

A gravare dipiù sulle famiglieè però il comple-tamento della ri-forma tariffariaper l’energia. Sa-r e b b e d o v u t ascattare a gen-naio 2018, ma l’A-rera l’ha rinviatadi un anno per e-vitare maggioriulteriori esborsiai clienti, speciequelli con bassiconsumi comeanziani, pensionati e single. Ilnuovo meccanismo non è, in-fatti, più basato sul principiodel ‘chi più consuma più paga’,ma su tariffe indifferenziateper tutti, per favorire l’utilizzodi energia elettrica, più soste-nibile rispetto al gas. Le stime

parlano di aumenti fino al 46%per chi consuma meno di 1.500kWh/anno (la maggior spesa èdi 80 euro) e di 20 euro in piùper il cliente-tipo. Un rincaro

che si sarebbesommato al +3%già fatto registra-re da inizio anno acausa degli scontiapplicati agli e-n e r g i v o r i ( l egrandi aziende).Resta, invece, dacapire cosa siasuccesso al bonussociale previstoper le famiglie indisagio economi-co. Si tratta disconti per i più

poveri e i malati che utilizzanoapparecchiature salvavita. Lalegge sulla Concorrenza avevaprevisto che il ministero delloSviluppo rivedesse “l’at tua ledisciplina”. La scadenza: feb-braio 2018.

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La riformaDa gennaio 2019le nuove regolep or te ra n noa un aumentofino al 46% peri bassi consumi

Altro che spread, caro bollette per le tariffe

Re bu s Rendiconti del gas Ansa

FALLE NELL’ORGA N I Z Z A Z ION E

S c u o l a - l avo r o,gli studenti delusi:un flop anche d’e s t at e

qSE LE ATTIVITÀ scolastiche d’e-state si fermano, l'alternanza non co-

nosce riposo. Il tempo libero estivo, infatti,favorisce il protrarsi di queste esperienze;ma la qualità lascia a desiderare. Sembraessere peggiore rispetto a quella rilevatadagli studenti che hanno lasciato tempo-raneamente i banchi durante il periodo dilezione. Insomma un tappabuchi buono per

finire le ore obbligatorie di alternanza, manon sempre in grado di rispondere agli o-biettivi del progetto. È quanto emergedall’analisi di S ku o l a . n e t , che ha intervistatoal termine del passato anno scolastico oltre6 mila studenti dell’ ultimo triennio dellescuole secondarie. Fra questi circa mille(17%) hanno svolto l'esperienza di alter-nanza proprio in estate. La gestione di que-

sti tirocini estivi è però carente. A meno del-la metà (43%) sono stati spiegati gli obiet-tivi del progetto. Solo al 52% è stato asse-gnato un tutor aziendale per tutto il tempo.Circa 1 su 4 ha potuto scegliere tra più op-zioni di tirocinio. Appena il 22% ha svoltocompiti principali assieme al team azien-dale. E neanche 1 su 10 ha ricevuto una for-mazione ad hoc sulla sicurezza.

L’I N T E RV I STA

“Quoziente familiare e aiutialla crescita: l’Ue dovrà dire sì”

Laura Castelli Il viceministro dell’Economia sulla legge di Stabilità:“Stop a mutui e tasse per Genova, le emergenze sono la priorità”

L’ EV E N TO

Venerdì 31 agosto h. 16Il viceministro Laura Castelli(M5S) interverrà al dibattito“Alla ricerca del lavorop e rd u to” alla Festa del Fatto, aMarina di Pietrasanta, conStefano Feltri, Maurizio Landini(Cgil) Massimo Mallegni (FI),modera Salvatore Cannavò

Nons a re m m oun governod elcambiamentose nono tte n e s s i m oun po’ piùdi deficitde ip redece s s o r i

La deleghenon ancoraa s s e g n a te?Da quandosiamoa r r i va t isiamo statit ro p p oocc upatiper laburoc razia