IL CASO Omissione atti d uffic io DIARIO DEL SALVIMAIO...CRONACA IL FATTO QUOTIDIANO Giovedì 31...

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» SAUL CAIA E ANTONIO MASSARI Q uando Mamadou sarà sbarcato a Catania per il governo si aprirà un nuo- vo problema giudiziario: la Procura di Siracusa è pronta ad aprire un fascicolo per omissione di atti dufficio. Mamadou dice di avere 14 anni. È partito da solo. È un minore non accompagnato. E la legge prevede che in nessun casopossa essere espulso. Mamadou è dinanzi alla costa di Siracusa da venerdì notte, in compagnia di altri 14 minori non accompagnati, secondo i docu- menti che, per primo, ha inviato il comandante della Sea Watch 3. Documenti giunti anche in pro- cura. Se, dopo lo sbarco, la pro- cura dei minori dovesse verifica- re che almeno uno di loro è ef- fettivamente minorenne Salvi- ni nei giorni scorsi ha ironizzato sostentendo che hanno 17 anni e mezzo e il loro è un escamotageil procuratore capo di Siracusa, Fabio Scavone, aprirà il fasicolo per verificare se vi siano state o- missioni nel far rispettare la leg- ge. Un fascicolo con lipotesi di reato articolo 328 del codice pe- nale: Rifiuto od omissione di atti dufficio che inizialmente sarà a carico di ignoti. Lindagine dovrà risalire la ca- tena di comando e verificare le- ventuale inerziache costretto Mamadou, e i suoi compagni di viaggio, ad attendere ben sei giorni prima di poter mettere un piede a terra. E a catena di co- mando riguarda solo marginal- mente la Guardia Costiera: la ve- ra istituzione coinvolta è infatti la prefettura e, quindi, ancora u- na volta il Viminale guidato dal vicepremier Matteo Salvini. Non è detto che il conteggio, per la giustizia, debba estendersi per tutti i sei giorni trascorsi di fronte alla costa siracusana. Solo due giorni fa, infatti, la procura dei minori ha invitato il Viminale e il ministero delle Infrastruttu- re a rispettare la norma. Il con- teggio dell inerzia potrebbe quindi iniziare e, dopo lapertura del fascicolo, essere considerato non rilevante. La partenza della Sea Watch intanto è stata ulte- riormente rimandata dalla rottu- ra di un verricello. È larrivo a Ca- tania non è prevedibile quindi prima della tarda mattinata di oggi. E MENTRE A BORDO SI TENTA di riparare il verricello, la polemica continua a restare alta, con il mi- nistro dellInterno Salvini che in serata annuncia: Quando questa nave sbarcherà a Catania, spero ci sia un procuratore che verifichi se questidella Sea Watch sono generosi benefattori oppure complici degli scafisti. E se a Ca- tania è lapprodo individuato per i minori non accompagnati, quel- lo per i maggiorenni sarà invece Messina, dove è previsto il trasfe- rimento nellhotspot. Missione compiutadice comunque Salvi- ni, commentando che mentre gli altri chiacchierano e denuncia- no, la nostra linea della fermezza ha portato otto Paesi europei a farsi carico dellaccoglienza. Il riferimento è alle trattative intrattenute con gli altri Stati Ue per la redistribuzione dei mi- granti ormai pronti a sbarcare. Poi torna a denunciare: il capo del Viminale auspica che lautorità giudiziaria prenda in considera- zione le ripetute irregolarità a ca- rico della ong tedescae sottoli- nea ancora una volta il suo ram- marico per la assoluta mancan- za di collaborazione del governo olandese nonostante lo yacht (perché così è registrato in Olan- da) navighi con la bandiera di quel paese. E mentre Salvini ri- vendica i risultati della linea del- la fermezza, il ministro delle In- frastrutture Danilo Toninelli scrive su twitter: LUe ha ceduto e i migranti della SeaWatch sa- ranno distribuiti in sette diversi Paesi tra cui Francia, Lussem- burgo e Germania. Ingranata la marcia giusta verso equa riparti- zione di responsabilità. LItalia torna ad alzare la testa in Euro- pa. Il medico di bordo, dalla Sea Watch, intanto denuncia gravi conseguenze mentaliper i nau- fraghi dopo dieci giorni in ma- re. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CASO Omissione atti d ufficio per i minori sulla nave Sea Watch a Catania dopo lintesa con 8 Paesi. Sbarco bloccato, si muove il pm Mamadou e gli altri La legge prevede che in nessun casogli under 18 non accompagnati possano essere respinti In attesa Migranti a bordo della Sea Watch LaPresse La vicenda n 12 GIORNI DI STALLO Mercoledì pomeriggio si è sbloccata la situazione della nave Ong Sea Watch 3, che ospita 47 migranti a bordo a cui il governo italiano aveva proibito di sbarcare Il premier ha annunciato ieri mattina limminente inizio delle operazioni di sbarco che in tarda serata non erano però ancora iniziate

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Page 1: IL CASO Omissione atti d uffic io DIARIO DEL SALVIMAIO...CRONACA IL FATTO QUOTIDIANO Giovedì 31 Gennaio 2019RICOLLOCAZIONI IN EUROPA Ma Malta: l accordo di 15 giorni fa è stato ignorato

CRONACA IL FATTO QUOTIDIANO Giovedì 31 Gennaio 2019

RICOLLOCAZIONI IN EUROPA

Ma Malta: l accordodi 15 giorni fa è statoignorato dall Italia

RISPONDENDO alle domande dellaredazione del programma tv di La7 Ta

gadà, la portavoce del ministero degli Affariinterni e la Sicurezza nazionale di Malta, Stacey Spiteri, sottolinea che dei Paesi che avevano promesso di suddividersi i migrantisbarcati dalla precedente missione della SeaWatch 3, quella di metà gennaio, solo l'Italianon ha ancora preso contatti con la Valletta.

Proprio mentre il governo italiano annunciaaccordo sullo sbarco dei migranti sulla Sea

Watch 3, da giorni in balia delle acque e delmaltempo, solo l Italia , specificano da Malta, non ha tenuto fede ai patti. Le nostre autorità non si sarebbero mai recate sull isolaper le procedure d identificazione, primo passo verso la ricollocazione dei migranti sbarcati allora (e che la Chiesa Valdese si era detta

disponibile ad accogliere in Italia). Gli accordibilaterali per i ricollocamenti non seguono alcuna prassi, e sono concordati tra i singoliPaesi. Non esistono regole, si basano solo sulla vo l o n t a r i e t à . E se restano parole al vento,non ci sono sanzioni. In passato anche l Italiaha lamentato il mancato rispetto dei patti, daparte di partner Ue, sulla ricollocazione di migranti sbarcati nel nostro Paese.

» SAUL CAIA E ANTONIO MASSARI

Quando Mamadou saràsbarcato a Catania per ilgoverno si aprirà un nuo-vo problema giudiziario:

la Procura di Siracusa è pronta adaprire un fascicolo per omissionedi atti d’ufficio. Mamadou dice diavere 14 anni. È partito da solo. Èun minore non accompagnato. Ela legge prevede che “in nessuncaso” possa essere espulso.

Mamadou è dinanzi alla costadi Siracusa da venerdì notte, incompagnia di altri 14 minori nonaccompagnati, secondo i docu-menti che, per primo, ha inviatoil comandante della Sea Watch 3.Documenti giunti anche in pro-cura. Se, dopo lo sbarco, la pro-cura dei minori dovesse verifica-re che almeno uno di loro è ef-fettivamente minorenne – Salvi-ni nei giorni scorsi ha ironizzatosostentendo che hanno 17 anni emezzo e il loro è un “escamotage”

– il procuratore capo di Siracusa,Fabio Scavone, aprirà il fasicoloper verificare se vi siano state o-missioni nel far rispettare la leg-ge. Un fascicolo con l’ipotesi direato –articolo 328 del codice pe-nale: Rifiuto od omissione di attid’ufficio – che inizialmente saràa carico di ignoti.

L’indagine dovrà risalire la ca-tena di comando e verificare l’e-ventuale “inerzia” che costrettoMamadou, e i suoi compagni diviaggio, ad attendere ben seigiorni prima di poter mettere unpiede a terra. E a catena di co-mando riguarda solo marginal-mente la Guardia Costiera: la ve-ra istituzione coinvolta è infattila prefettura e, quindi, ancora u-na volta il Viminale guidato dalvicepremier Matteo Salvini.

Non è detto che il conteggio,per la giustizia, debba estendersiper tutti i sei giorni trascorsi di

fronte alla costa siracusana. Solodue giorni fa, infatti, la procuradei minori ha invitato il Viminalee il ministero delle Infrastruttu-re a rispettare la norma. Il con-teggio dell’inerzia potrebbequindi iniziare e, dopo l’aperturadel fascicolo, essere consideratonon rilevante. La partenza della

Sea Watch intanto è stata ulte-riormente rimandata dalla rottu-ra di un verricello. È l’arrivo a Ca-tania non è prevedibile quindiprima della tarda mattinata dioggi.

E MENTRE A BORDO SI TENTA diriparare il verricello, la polemicacontinua a restare alta, con il mi-nistro dell’Interno Salvini che inserata annuncia: “Quando questanave sbarcherà a Catania, speroci sia un procuratore che verifichise questi” della Sea Watch “sonogenerosi benefattori oppurecomplici degli scafisti”. E se a Ca-tania è l’approdo individuato peri minori non accompagnati, quel-

lo per i maggiorenni sarà inveceMessina, dove è previsto il trasfe-rimento nell’hotspot. “Missionecompiuta” dice comunque Salvi-ni, commentando che “mentre glialtri chiacchierano e denuncia-no, la nostra linea della fermezzaha portato otto Paesi europei afarsi carico dell’accoglienza”.

Il riferimento è alle trattativeintrattenute con gli altri Stati Ueper la redistribuzione dei mi-granti ormai pronti a sbarcare.Poi torna a denunciare: il capo delViminale auspica che “l’autoritàgiudiziaria prenda in considera-zione le ripetute irregolarità a ca-rico della ong tedesca” e sottoli-nea ancora una volta il suo ram-marico per la “assoluta mancan-za di collaborazione del governoolandese nonostante lo yacht(perché così è registrato in Olan-da) navighi con la bandiera diquel paese”. E mentre Salvini ri-vendica i risultati della “linea del-la fermezza”, il ministro delle In-frastrutture Danilo Toninelliscrive su twitter: “L’Ue ha cedutoe i migranti della SeaWatch sa-ranno distribuiti in sette diversiPaesi tra cui Francia, Lussem-burgo e Germania. Ingranata lamarcia giusta verso equa riparti-zione di responsabilità. L’I t a li atorna ad alzare la testa in Euro-pa”. Il medico di bordo, dalla SeaWatch, intanto denuncia “graviconseguenze mentali” per i nau-fraghi “dopo dieci giorni in ma-re”.

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IL CASO Omissione atti d’uffic ioper i minori sulla naveSea Watch a Catania dopo l’intesa con 8 Paesi. Sbarco bloccato, si muove il pm

Mamadou e gli altri

La legge prevede che “in

nessun caso”gli under 18

non accompagnati

possano essere respinti

In attesa

M ig ra nt i

a bordo della

Sea Watch

La Pre ss e

O*

a bordo della Sea Watch

lle 18.30 si rompe il silenzio: lacapitaneria di Porto contatta il

comandante della Sea Watch. Èfatta. O quasi, visto che in serata,per la rottura di un verricello, bisognerà aspettare una notte ancora. Ma l ordine ormai è arrivato: levate l ancora. E poi dritti verso Catania. Devo riscaldare i motorispiega il comandante via radio. Sono queste le uniche parole ufficialiche di bocca in bocca passano tra

equipaggio e i passeggeri. Ma abordo capisci quanto siano diverse le aspettative per ciascuno. Finoa quel momento, fino alla radio chegracchiando comunica il via libera, siamo tutti con lo sguardo fissosui telefonini, alla ricerca di unanotizia, nella speranza di capirciqualcosa. Dopo quell an nu nc io ,gli umori cambiano. Per i passeggeri, per i minori a bordo, l odisseasembra finalmente volgere al termine. È per l equipaggio, invece,che sembra iniziare. È una sorta di

paranoia. È strisciante. È la nuovadomanda senza risposta: che accadrà della Sea Watch a Catania?

equipaggio ha già in mente l e-sperienza dei primi di gennaio aMalta, certo, ma soprattutto temeche qualcuno sequestri la nave. Esarebbe la fine dei viaggi nel Mediterraeneo. L interruzione deisoccorsi. Ormai è un idea fissa: inprossimità di Catania chiederanno ufficialmente a quale destinovanno incontro. Tutto è iniziatodopo il salvataggio di sabato 19gennaio. E di quel giorno ricordosoprattutto una frase: Siamo euro pei , gridata squarciagola,quando abbiamo avvistato il lorogommone alla deriva. Eravamo a30 miglia a ovest di Tripoli.

Q UA N D O vi abbiamo visti arrivare a tutta velocità racconta Omarquel giorno ci siamo abbassati sulfondo. Pensavamo fosse di nuovola guardia costiera libica E lo ripete anche oggi, questo ragazzosenegalese, mentre navighiamoverso Catania, mentre riguardia

mo le immagini diquel salvataggio. LaLibia qui è l ossessio ne. Perseguita tutti,costantemente. Durante le riunioni di aggiornamento mattutine con l e qu i p a g gi o .Ma anche la notte. Avvolti nelle coperte, come dei bozzoli, si agitano e si sveglianoall improvviso: Hoquesta maledetta Libia in testa di ce Issa. Ho sognato un milizianoche mi colpiva in testa, come in prigione. Poi ho aperto gli occhi: eroqui, sulla nave, al sicuro . La reclusione nei centri di detenzione libiciè la maledizione che li accomuna.E poi ci sono i minori.

Sono quindici. Il più piccolo èMamadou. Ha solo 14 anni e haviaggiato da solo. È partito dal Senegal per raggiungere suo fratelloin Francia: Non ha mie notizie dadue mesi, sicuramente mi sta aspettando ha raccontato in questigiorni ma non c è da preoccupar

si: dopo la Libia sonodiventato un uomo . Ecome un uomo adessoaspetta di sbarcare.

Voi siete coraggiosi. I nuovi eroi dellas to ri a : il manifestoappeso nel magazzinoadibito a dormitorio èsempre lì. Doro, gambiano di 24 anni con lasua lunga cicatrice cheattraversa il viso, mi ha

detto che è orgoglioso di quelle parole. Sul suo corpo i carcerieri libici si sono accaniti solo perché erail più robusto dei prigionieri. ul tima pugnalata me l hanno data inpancia. Prima si sono presi le braccia. Mi riprendevano mentre eroricoperto di sangue ci ha raccontato e quel video è l ultima testimonianza che hanno ricevuto imiei genitori. Penseranno che saròmorto . Ma ora guarda verso la costa. Le cicatrici restano. La vitascorre. Nonostante tutto.

*Giornalista di Cartabianca (Rai3)© RIPRODUZIONE RISERVATA

A bordo inviato di Cartabianca racconta dubbi dellequipaggio e speranze dei migrantiT E ST I MON I A NZ A

Leviamo l ancora, ma che sarà di noi?

Verso terra Uno dei

naufraghi La Pre ss e

ul t i m ap ug n al a t ame l hannodata inpancia, miriprende vanomentre eror i co p e r t odi sangueI mieip e n s e ra n n oche saròmorto

D O RO,

GAMBIANO

PARLAMENTO

Talpe sulla Savethe Children:il leader leghistaa m m e t te

erché Matteo Salvini, tra il 2016 e il2017, chiedeva e ot

teneva informazioni dagliagenti della securitya bordo della Vos Hestia, navedella Ong SaveT h e C h i ld r e n ? I ld ep ut at oE r a s m oP al a z zo tto di Leu -p r e n de n d ospunto dall i nchiesta del Fatto e dall in tervista esclusiva al c o ntractor Pietro Gallo ierine ha chiesto conto, inParlamento, direttamente al ministro dell I n t e rno: Pietro Gallo , ha premesso Palazzotto durante il Question Time, unodei c o n tr a c to r della ImiSecurity Service, societàche sembra vicina a organizzazioni di estrema destra, come Generazione Identitaria, infiltrati sullenavi delle Ong raccontanoche lei, in prima persona,al l epoca dei fatti europparlamentare e segretariodella Lega, chiese di raccogliere informazioni chefornissero argomenti perdimostrare i rapporti traong e trafficanti . E quindi poiché anche in questigiorni Salvini ha dichiarato di avere notizia su uncomportamento opacodelle Ong Palazzottochiede: Spieghi al Parlamento, e ai cittadini italiani, a quale titolo ha svoltoquesta attività. E se le informazioni di cui dichiaraoggi d essere in possessosono state acquisite con lestesse modalità, o sonostati coinvolti corpi delloStato che hanno agito sotto diretto impulso del suoministero, quindi senza

autorizzazione dell a utorità giudiziaria . La risposta del ministro: Permestiere io sentivo e sentospesso persone che lavorano nel settore dell i mmigrazione. Qualunqueelemento mi venga fornito viene trasferito a chi dicompetenza. Che ne valuterà la consistenza. Cosìoperavo anche in passato,in maniera trasparente esenza promettere niente anessuno. Nel solo interesse della sicurezza nazion al e . Dal fascicolo diTrapani, nato dopo le dichiarazioni di Gallo allaSquadra mobile, non si evince alcuna denuncia diSalvini: a chi di co mp etenza , e per valutarne la

c o n s i s t e n za , affidò leinformazioni ricevute attraverso Gallo?

ANT. MAS.

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La vicenda

n 12 GIORNI

DI STALLO

M e rco l e d ìpomeriggiosi è sbloccatala situazionedella naveOng SeaWa tc h3, che ospita47 migrantia bordo a cuiil governoitaliano avevap ro i b i todi sbarcareIl premier haa n n u n c i a toieri mattinal’i m m i n e n teinizio delleo p e ra z i o n idi sbarcoche in tardaserata nonerano peròa n co rai n i z i a te

IL FATTO QUOTIDIANO POLITICA

ro

DAL PCI

p ro ss i m e

Firsto tratto

Padellaroe Truzzi coni leader dellas i n i s t ra

IL CONGRESSO DEM

Zingaretti sotto il 50%Molti ricorsi al SudBoccia: Dati falsi

sostenitori dii dati ufficiali dei

voti degli iscritti nei circoli è più che oscuratoCommissione nazio

congresso di Umberto Marroni,mozione di Francesco Boccia: I dati

a sono falsi, condizionati dai ricor pania e Si

. È la Sicilia la regione della discordia

fatto prolungare di tre giorni la difdei numeri del congresso dei circoli,

isola sono arrivati decine di ricorsi sia perché si è andati al voto in ritardo

egolarità come un circolo in cui tuti 45 iscritti hanno votato Martina. Mentre a

Roma avrebbe giovato di qualche signoretessere la mozione di Nicola Zingaretti:circolo con più votanti che iscritti è sta

to fatto ripetere il voto ma il risultato è statostesso, 47 preferenze su 47 per lui. Ma il

presidente della Regione Lazio che si fermao il 50% dei voti, arriva primo con il 48%.

La candidatura di Maurizio Martinacondo al 36,5%, ha saputo creare in poche

consenso festeggia Debora Serracchiani. Anche se ha votato appena il 50%

189mila su 374mila.

DIARIO DEL SALVIMAIO

ero una volta del Pd ritorna sui 101 anti-prodiani: Sì, ci fu la manina renziana

Bersani contro il fronte di Calenda-Macron

L OF T

LORENZO GIARELLI

na lista allargata, sì, mache non si presenti come

a nti pop uli st a e non tentiammucchiate da Macron allasinistra radicale. La ricetta diPier Luigi Bersani per le Europee è chiara: non basta definirsi Fronte Repubblicanoper recuperare i consensiperduti, così come sarebbeun errore mettersi insiemesoltanto in contrapposizionea tutto ciò che è sovranista.

, il programdi

e Silvia Truzzi(disponibile dal 14 febbraiosu w w w. i lo f t. i t e sulla app),Bersani riprende dunque le

espresse da

pa, indicando la strada: dobbiamo fare un o pe r a z i o

pigliatutto contro la destrae i populisti, perché così gli ti

È ora di dire le

stra. Un tentativo che passaanche da mosse politicheverso lo stesso Movimento:

2013 intuii che dovevaincrociare quella novità,

ma loro non erano prontinon ci furono le condizioni

far partire un governo su7-8 punti. Chiedevo un a v

più che un matrimonio

Diverso il caso dello scorsoÈ stato un delitto non, rifiutare il confron

to. L più di una volta

he a Di Battista, negli anniscorsi: il Movimento è in for

può prendere qualsiasi piega. Non è fascista, anche se il loro linguaggio èspesso fascistoide

OCCASIONE non è comunque del tutto sfumata per la sinistra. Secondo l ex segretario dem, gran parte dell elet torato grillino comincia anon condividere questo rapporto pesantissimo con la destra . A patto che il Pd, al nettodi possibili riconciliazioni coifuoriusciti, cambi rotta: Nonmi esprimo sulle primarie, mainvito sia Zingaretti sia Martina a considerare quale sia lapriorità, ovvero se prendersela col Movimento o contrastare una destra aggressivaLa risposta, per Bersani, èchiara da tempo: Nei miei ultimi anni al Pd ho ripetuto chebisognava preoccuparsi dellacrescita della destra, che dovevamo discutere, e mi veniva

risposto che ero un gufoÈ proprio il rapporto con

Matteo Renzi, allora leaderdem, ad aver segnato il destino recente di Bersani. Comenel 2013, quando RomanoProdi, nome forte dell ex segretario per la presidenzadella Repubblica, fu impallinato da 101 franchi tiratoriche tradirono l acclamazioneall unanimità avuta dal Professore in assemblea. Erano igiorni del No del Pd a Stefano Rodotà ( I 5 Stelle ce loportarono dalla piazza, nonaccettarono di parlarne in unconfronto tra i gruppi ) che avrebbero portato a quel bis diNapolitano propiziato, comericorda in trasmissione Massimo Giannini, dalla m a n ina renziana: Non ho ragione di smentirlo, lo voglio direchiaro, quei 101 furono unaconfluenza tra chi ce l avevacon Prodi e chi ce l aveva conme

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In poltrona

Pier Luigi Ber

sani durante la

conve rs a z ione

con Antonio

Pade l l a ro

e Silvia Truzzi

cose p er e non c on t r o’”

Senza smarrire la propria ii intico

di adesso, madobbiamo confrontarci coi

e le nuoveforze di sinistra democratiche, come Podemos. Se ci

. La chiave,secondo Bersani, sta nel re

e5 Stelle, per la gran

parte delusi dal centrosini

PADELLARO

altra sera, a DiMarte dì, il pubblico in salafaceva un tifo sfrenatoper Matteo Salvini.

Non certo una novità, alla luce della crescente popolaritàdel capo leghista consacratadai sondaggi. Inusuale era invece la freddezza (e forsequalcosa di più) mostrata dalmedesimo pubblico nei confronti di Giovanni Floris. Omeglio, dell ammirevole insistenza con cui egli, da giornalista libero, pressava l ospitechiedendogli conto della politica di contraddizioni, errori (e costante ferocia) adottata nei confronti dei migrantiche approdano sulle nostrecoste. Cosicché, ogni voltache il ministro dell I nter noreplicava con il consueto armamentario comiziante alledomande del conduttore, laplatea esplodeva con la stessapotenza sonora di una curvacalcistica. Applausi scrosciantissimi, urla di giubilo,invocazioni ritmate di bravo,bene, giusto, avanti così.

Tra le più scatenate alcunesignore nelle prime file, a talpunto che non avrebbe destato sorpresa alcuna se tutte insieme prese da incontenibileemozione si fossero protese asollevare il loro idolo per por

tarlo in trionfo. Chi guardavada casa non poteva non esserecolpito dalla forza di quel debordante entusiasmo.

COME TUTTI sanno nei t al kshow il pubblico in sala è quasisempre formato da figurantiarruolati per l occasione (anziani pensionati, studenti acaccia di qualche euro) che ingenere applaudono a un segnale convenuto. A DiMarte di la frequenza dei battimanoè assillante, ai limiti della molestia, ma nello stesso tempo èdi tipo meccanico e con undiapason standard: si festeggia tutto e il contrario di tutto,

allo stesso modo. Perciò, aqu ell entusiasmo alle stellepro Salvini possiamo dare duespiegazioni.

Normale propaganda: lapresenza di un rumoroso manipolo di fan infiltrato da viaBellerio. Oppure, passioneautentica e irrefrenabile:Lingua mortal non dice, quel

ch io sentiva in seno . Propendiamo per la seconda, basandoci anche sulle nostrefrequentazioni televisive nelle quali qualsiasi non se nepuò più (degli immigrati, ovvio) pronunciato dal primo pisquano che passa suscita immancabilmente vivo apprez

zamento. Figuriamoci poi sesiffatto sentimento giunge espresso dal sommo Capitano.Soprattutto se costui si presenta come un San Sebastianotrafitto dalle frecce dei perfidi(e forse incauti) magistrati (richiesta di autorizzazione aprocedere per la vicenda dellanave Diciotti). Sol per avereagito nell interesse superioredel Paese, e nel pieno rispettodel mio mandato , lui dice convoce incrinata. Un c l im a x diprofonda commozione che hail suo acme quando il vicepremier pronuncia il sacro giuramento: Rifarei tutto. E nonmollo . Mancano solo la Canzone del Piave, la fanfara deiBersaglieri e la Bella Gigoginche si asciuga una lacrima.

A QUESTO punto, onestamente, i quesiti di Floris e gli argomenti esposti dai giornalisti perplessi (mentre quellisalviniani gongolano) producono il rumore di una campana stonata al Te Deum. E, difatti, ecco che nello studio s o-de un brusio come di burrascain arrivo, e non grandinerà solo per rispetto al conduttore, eforse anche per non pregiudicare la paghetta futura. C è dainterrogarsi infine, e seriamente, su cosa mai abbia causato questo gigantesco, ribollente giacimento di risenti

mento collettivo. Domandarsi quale senso di profonda ingiustizia e ripulsa, quali violenze subìte, quali offese allaamata Patria, quali devasta

zioni dello spirito abbiano generato le precedenti politichesull immigrazione.

Se per un pubblico semprepiù vasto le immagini dei disgraziati destinati a marcire(questi sì) sopra una carrettanel mare, oppure sotto, oppure nei lager degli amici libici,suscitino inconfessabili pensieri. Il meno inconfessabiledei quali è: se la sono cercata.Senza dubbio il pifferaio Matteo è stato bravo a farsi pastoredi una moltitudine che quando si tratta di quelli là pendedalle sue labbra. Il sonno dellaragione genera voti.

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è da interrogarsi

su cosa mai abbia

causato questo

gigantesco, ribollente

giacimento di

risentimento collettivo

Ap pl a u s isc rosciantis-simi, urladi giubilo,i n vo c a z i o n ir i t m a tedi bravo,bene,giusto,avanti così

Capitano

M at te o

S a lv i n i

altra sera a

D i M a r te d ì

Giovanni

Floris negli

studi di La7

Le ovazioni nello studio di Florisper Salvini, il pifferaio martire