Parodiamo

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Parodiamo GIORNATA DELLA MEMORIA Sommario: Sommario: Sommario: Sommario: Recensioni film: Venuto al mondo Proseguimento “Giornata della Me- moria” 2 S.M.S. 3 English corner Judas’ Death Lo sport: Tiro con l’arco 4 Marzo 2013 Anno 12, numero 3 Il progetto è stato curato e realizzato dalla scrivente, prof.ssa Pontesilli Ti- ziana, grazie all'aiuto e alla collabora- zione fondamentale delle classi 1, 2 e 5 chimici che sono stati anche in gra- do di gestire il servizio d'ordine in modo eccellente, per fare che tutto funzionasse bene. E così è stato. Di Cori Noemi ha eseguito quindi “Adagio” di Lara Fabian ed ha con- cluso con “Destinazione Paradiso” di Grignani, dedicandola a tutti i nostri alunni e amici che " non ci sono più"! E' stato un momento toccante ed intenso che però ha coronato la buona riuscita di questa giornata, grazie an- che all'apporto fondamentale dell'a- lunno Bertolini della classe 4B Tie che ha fornito i microfoni ed è stato al mixer insieme ad un' altra ex alunna (colonna portante), Martina Tagliabo- schi , che ha collaborato con la sotto- scritta sin dal primo giorno a questo progetto. È da ricordare che la giorna- ta non si è conclusa il 26, ma prose- guirá con un altro bel momento (presumibilmente dopo il 10 aprile) che vedrà la partecipazione di Alberto Sed, un sopravvissuto ad Auschwitz. Segue pag. 2 Si e' svolta anche quest'anno nel nostro Istituto, nella sede di Colleferro, nei locali dell'Aula Magna, la Giornata della Memoria che ha avuto come tema "I campi di concentramento". Negli anni precedenti avevamo analizzato gli ebrei., le minoranze, i bambini, le donne e il 26 febbraio 2013, la nostra attenzione e' stata rivolta a vedere cosa accadeva nei vari campi di sterminio e di concentramento sparsi per l'Europa, ideati, progettati e realizzati dalla diabolica mente di Adolf Hitler e dei suoi fedeli collaboratori! La giornata si e' aperta con un brano magistralmente eseguito da Macali Fabio, tromba solista, che ha eseguito il “Silenzio”; e'stato seguito poi dall'esecuzione della canzone "Dove l'aria e' polvere" di Laura Pausini, interpretata in maniera impeccabile ed emozionante da Di Cori Noemi., ex alunna diplomatasi lo scorso anno e che ci ha fatto questo bel dono. Si e' proseguito poi con la visione di una presentazione power point che ha spiegato la storia dei campi dalla loro istituzione e ha preso in esame alcuni dei lager piu' tristemente famosi, quali Auschwitz, Treblinka, Dachau, Ravensbruck, Mauthausen, il Castello di Hartheim, la Risiera di San Sabba. . Il tutto e' stato accompagnato da letture svolte dalle alunne della classe 4 chimici, brave e pazienti: Aura ,Martina, Ilaria, Michela e dalle professoresse Tummolo, Scarlatti e Votta.

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Giornalino d'Istituto n 3 Marzo 2013

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Parodiamo

GIORNATA DELLA MEMORIA

Sommario:Sommario:Sommario:Sommario:

Recensioni film: Venuto al mondo Proseguimento “Giornata della Me-moria”

2

S.M.S. 3

English corner Judas’ Death Lo sport: Tiro con l’arco

4

Marzo 2013

Anno 12, numero 3

Il progetto è stato curato e realizzato dalla scrivente, prof.ssa Pontesilli Ti-ziana, grazie all'aiuto e alla collabora-zione fondamentale delle classi 1, 2 e 5 chimici che sono stati anche in gra-do di gestire il servizio d'ordine in modo eccellente, per fare che tutto funzionasse bene. E così è stato. Di Cori Noemi ha eseguito quindi “Adagio” di Lara Fabian ed ha con-cluso con “Destinazione Paradiso” di Grignani, dedicandola a tutti i nostri alunni e amici che " non ci sono più"! E' stato un momento toccante ed intenso che però ha coronato la buona riuscita di questa giornata, grazie an-che all'apporto fondamentale dell'a-lunno Bertolini della classe 4B Tie che ha fornito i microfoni ed è stato al mixer insieme ad un' altra ex alunna (colonna portante), Martina Tagliabo-schi , che ha collaborato con la sotto-scritta sin dal primo giorno a questo progetto. È da ricordare che la giorna-ta non si è conclusa il 26, ma prose-guirá con un altro bel momento (presumibilmente dopo il 10 aprile) che vedrà la partecipazione di Alberto Sed, un sopravvissuto ad Auschwitz. Segue pag. 2

Si e' svolta anche quest'anno nel nostro Istituto, nella sede di Colleferro, nei locali dell'Aula Magna, la Giornata della Memoria che ha avuto come tema "I campi di concentramento". Negli anni precedenti avevamo analizzato gli ebrei., le minoranze, i bambini, le donne e il 26 febbraio 2013, la nostra attenzione e' stata rivolta a vedere cosa accadeva nei vari campi di sterminio e di concentramento sparsi per l'Europa, ideati, progettati e realizzati dalla diabolica mente di Adolf Hitler e dei suoi fedeli collaboratori! La giornata si e' aperta con un brano magistralmente eseguito da Macali Fabio, tromba solista, che ha eseguito il “Silenzio”; e'stato seguito poi dall'esecuzione della canzone "Dove l'aria e' polvere" di Laura Pausini, interpretata in maniera impeccabile ed emozionante da Di Cori Noemi., ex alunna diplomatasi lo scorso anno e che ci ha fatto questo bel dono. Si e' proseguito poi con la visione di una presentazione power point che ha spiegato la storia dei campi dalla loro istituzione e ha preso in esame alcuni dei lager piu' tristemente famosi, quali Auschwitz, Treblinka, Dachau, Ravensbruck, Mauthausen, il Castello di Hartheim, la Risiera di San Sabba. . Il tutto e' stato accompagnato da letture svolte dalle alunne della classe 4 chimici, brave e pazienti: Aura ,Martina, Ilaria, Michela e dalle professoresse Tummolo, Scarlatti e Votta.

GIORNATA MEMORIA È da precisare che tutto si è svolto con rego-larità; sono intervenuti il nostro Dsga, Polido-ri Massimo, e la nostra ex collega Pasquali Luisella che da tempo lavora per queste ini-ziative. Purtroppo è da evidenziare che erano completamente assenti il nostro Dirigente Scolastico, i suoi collaboratori; sarebbe stata gradita anche la presenza di qualche rappre-sentate delle altre sedi. Spero che adesso però ci sia la sensibilità , per par conditio, di non partecipare ad altre iniziative simili, anche di altre scuole...non sarebbe corretto per noi e sarebbe una grave mancanza di sensibilità! Polemiche e considerazioni a parte, tutto si è svolto regolarmente., anche se sarebbe stato opportuno da parte di qualche insegnante sta-re in Aula Magna con i propri alunni, questa è lezione regolare e noi non siamo baby sitter a cui affidare una classe! Anche perchè i ra-gazzi lasciati da soli si sa che combinano... Ci sono stati però anche dei docenti veramen-te lodevoli e com'era bello vederli così attenti, partecipi e commossi! Questo sì che è un bell' esempio per gli studenti!!! Comunque la sot-toscritta ringrazia tutti quelli che hanno colla-borato e partecipato alla realizzazione di quest' evento importante e fondamentale per la nostra storia individuale e collettiva, realiz-

zato con lo scopo di, perchè è il nostro compito, portare nelle scuole la testi-monianza di quanti hanno vissuto gli anni delle persecuzioni fasciste e delle deportazio-ni naziste e che ebbero la fortuna di essere salvati. Gli incontri, QUESTE INIZIATIVE , oltre ad essere importanti per la conoscenza di quanto avvenne per giungere alla Shoah, sono utili per tentare di evitare che in futuro possano ripetersi simili eventi.

VOGLIAMO E DOBBIAMO DIRLO FORTE E CHIARO Per non dimenticare

Per non ripetere

Prof.ssa Pontesilli Tiziana

Pagina 2 Anno 12, numero 3

VENUTO AL MONDO Cast:Penelope Cruz (Gemma), Emile Hirsch (Diego),Sergio Ca-

stellitto (Giuliano),Pietro Castellitto

(Pietro),Luca De Filippo,Jane Bir-

kin,Mira Furlan,Jovan Divjak. Genere:

drammatico. Durata:127 min. Regi-

a:Sergio CastellittoProduzione:Medusa

Film. Località dove è girato: Spa-

gna,Italia,Croazia. Anno di produzio-

ne:2012

La storia inizia a Roma dove Gemma

vive con suo figlio Pietro e suo marito

Giuliano. La quotidianità prende una piega inaspettata quando

Gojko,suo vecchio amico,decide di ricontattarla e invitarla in-

sieme alla famiglia a Sarajevo per una mostra sulla guerra.

Giunta nella città con suo figlio viene accolta da Gojko,che in

passato le aveva presentato Diego,con cui visse un'appassiona-

ta storia d'amore,sebbene tormentata dalla scoperta della pro-

pria sterilità e dall'impossibilità di poter adottare un figlio. La

vicenda si sussegue con continui flashback in cui Gemma rivive

i momenti belli e brutti trascorsi nella città. Tra le varie figure

del passato, riemerge quella di Aska,una giovane musicista che

ha accettato di partorire suo figlio Pietro dietro compenso. Alla

fine del film c'è il colpo di scena, viene rivelato a Gemma il ve-

ro motivo dell'invito ricevuto da Gojko, cioè il desiderio di A-

ska, diventata sua moglie, di rivedere il figlio che aveva partori-

to e che Pietro è stato concepito a seguito di uno stupro da

parte da parte dei soldati, durante la guerra, e non dal suo

amore Diego. I personaggi principali sono: Gemma, figura tor-

mentata dalla sua condizione di sterilità e disposta a tutto per

avere un figlio e Pietro il figlio tanto desiderato, ma ignaro di

tutte le vicende relative alla sua nascita. L'ambientazione è

realistica, si svolge quasi interamente a Sarajevo, città distrutta

dalla guerra. Film interessante che racchiude diversi temi, sto-

rie diverse che si intrecciano,si va dalla scoperta di un mondo

nuovo alla passione e l'amore tra Gemma e Diego, dal dramma

della sterilità alla devastazione causata dalla guerra.Tutti temi

ben legati dal regista, che riesce a creare curiosità negli spetta-

tori e a rendere interessante l'intera vicenda.

Miriam Rocchi 4 A Tcb

RECENSIONE FILM

Pagina 3 Anno 12, numero 3

LE FOTO E LO STAFF

Si comunica che la rubrica degli SMS sarà

reinserita nel prossimo numero del Giorna-lino, a seguito delle numerosissime richie-ste degli studenti e sarà curata dalla classe 2° A Pia . La prof.ssa Pontesilli e la Reda-zione (Classe 1° Pia) ricordano che questo giornale è a vostra disposizione ed è inte-ramente gestito da alunne e alunni, ma tut-to deve essere fatto nel massimo rispetto e con le dovute maniere, pertanto ridiamo di nuovo fiducia a questa iniziativa simpatica (e non volgare) creata proprio per comuni-care.

Una canzone, un film JUDAS' DEATH

da “Jesus Christ superstar”

Anno 12, numero 3 Pagina 4

JUDAS My God! I saw him - he looked three - quarters dead!

And he was so bad I had to turn my head

You beat him so hard that he was bent and lame And I know who everybody's gonna blame

I don't believe he knows I acted for our good I'd save him all this suffering if I could

Don't believe.....our good.....and I'd save him.....if I could

ANNAS

Cut the confessions forget the excuses I don't understand why you're filled with remorse

All that you've said has come true with a vengeance The mob turned against him - you backed the right horse

CAIAPHAS What you have done will be the saving of everyone

You'll be remembered forever for this And not only that you've been paid for your efforts

Pretty good wages for one little kiss

JUDAS

Christ! I know you can't hear me But I only did what you wanted me to

Christ! I'd sell out the nation For I have been saddled with the murder of you

I have been spattered with innocent blood

I shall be dragged through the slime and the mud I have been spattered with innocent blood

I shall be dragged through the slime and the slime and the slime and the mud!

I don't know how to love him I don't know why he moves me

He's a man - he's just a man He is not a king - he's just the same

As anyone I know He scares me so

When he's cold and dead will he let

me be ! Will he love - does he love me too?

Does he care for me? My mind is - it's in darkness now - God God I'm sick I've been

used

And you knew all the time God God! I'll never know why you chose me for your crime

For your foul bloody crime You have murdered me! Murdered me!....

CHOIR

Poor old Judas

So long Judas ...

TIRO CON L’ARCO

Il tiro con l'arco è uno sport di antiche origini. Diverse, nelle gare nazionali ed internazionali, sono le prove che contraddistinguono questa disciplina. L'arco - come strumento di offesa (inteso come arma) ma anche come strumento di caccia, svago e di sport - è uno dei primi congegni primitivi evoluti e certamente una tra le inven-zioni più originali dell'umanità, che lo ha sviluppato, nelle varie aree del pianeta, in tempi diversi e indipen-denti. Si ritiene che la prima raffigurazione di un arco si possa indicare in un graffito di circa trentamila anni fa. Sicuramente sin dal Paleolitico l'umanità si serviva di questo strumento come sistema di caccia per colpire le prede mantenendosi a distanza di sicurezza. Il tiro con l'arco comparve per la prima volta ai Giochi olimpici del 1900 a Parigi. Escluso dopo il 1920 è stato riammesso a partire dalle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972; da allora è una delle specialità olimpiche. In Italia il tiro con l'arco fu a lungo considerato poco più di un passa-tempo per ragazzi; iniziò ad essere praticato come sport negli Anni Trenta, sotto il regime fascista: questa era infatti la disciplina riservata alle "Giovani Italiane". Fu organizzato anche un campionato femminile promosso dall'Accademia di Educazione Fisica di Orvieto. Nel 1956 a Treviso prese forma la prima società ("Compagnia") italiana e iniziarono a essere organizzate le prime competizioni, aperte a entrambi i sessi. Ogni arco è composto da diverse parti. Il riser è il corpo centrale dell'arco, la parte che si impu-gna in mano tramite la "grip" (impugnatura) quando si tira. Ne esistono di diversi tipi, materiali (legno, allumi-nio, carbonio) e lunghezze, costruiti anche con diverse tecniche, tra cui la fusione e la fresatura di un blocco di metallo. Negli archi il TD ("take down", smontabili) costituisce il supporto su cui vengono montati i flettenti, ma è anche il supporto per molti accessori come mirino, bottone, "rest" e "clicker"I flettenti, I due flettenti sono, come dice il nome stesso, la parte dell'arco che si flette, a cui viene agganciata la corda. Sono costruiti in diversi materiali (legno, carbonio, fibra, ceramica). Sono carat-terizzati da due parametri (lunghezza e libraggio ) che variano e vanno scelti in base all'arciere che li utilizzerà. La corda può essere composta da filamenti di diverso materiale, in fibre naturali (ad esempio il lino) o sinteti-che. Nella parte centrale della corda c'è un filamento rinforzato più spesso (detto "serving"). Il tiro con l’ arco e uno sport molto interessante e nel nostro Istituto di Colleferro si sta svolgendo proprio un corso di base su questo sport, a cura del prof. Pieruccini..

Abbafati Valentino e Sciotti Michele 1 A Pia