PAOLO PASINI PATRIZIA FARRUGGIA FABIO …...Componente della Commissione di Garanzia Bando PRIN...

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1 ANNO ROTARIANO LXXXIX, 01/12/2015, NOTIZIARIO UFFICIALE N. 9 DEL ROTARY CLUB BOLOGNA RISERVATO AI SOCI, www.rotarybologna.it ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2072 K.R. (RAVI) RAVINDRAN Presidente del Rotary International PAOLO PASINI Governatore del Distretto 2072 R.I. PATRIZIA FARRUGGIA Assistente del Governatore FABIO RAFFAELLI Presidente del Rotary Club Bologna Presidente: dott. Fabio Raffaelli Istruttore del Club: prof. Angelo Andrisano Vice Presidenti: ing. Filippo Canetoli Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti prof. Francesco Piazzi Consiglieri: ing. Fausto Arcuri Presidente uscente (2014/15): dott. Gabriele Stefanini prof. Gabriele Falciasecca Presidente eletto (2016/17): dott. Giovanni Tamburini dott. Giuseppe Gobbi Segretario: ing. Mauro Negrini avv. Gianluigi Laus Prefetto: dott. Andrea Cavalli ing. Luca Tattara geom. Alberto Venturi

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ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2072

K.R. (RAVI) RAVINDRAN Presidente del Rotary International

PAOLO PASINI Governatore del Distretto 2072 R.I. PATRIZIA FARRUGGIA Assistente del Governatore FABIO RAFFAELLI Presidente del Rotary Club Bologna

Presidente: dott. Fabio Raffaelli Istruttore del Club: prof. Angelo Andrisano Vice Presidenti: ing. Filippo Canetoli Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti prof. Francesco Piazzi Consiglieri: ing. Fausto Arcuri Presidente uscente (2014/15): dott. Gabriele Stefanini prof. Gabriele Falciasecca Presidente eletto (2016/17): dott. Giovanni Tamburini dott. Giuseppe Gobbi Segretario: ing. Mauro Negrini avv. Gianluigi Laus Prefetto: dott. Andrea Cavalli ing. Luca Tattara geom. Alberto Venturi

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LE RIUNIONI DI DICEMBRE 2015

lunedì 7 dicembre, ore 20,00, Teatro Duse, familiari ed ospiti. Interclub con il Rotary Gruppo Felsineo, Progetto del Distretto Rotaract 2072:

“CALIAMO IL SIPARIO SULLA VIOLENZA” La Compagnia Teatro San Salvatore presenta “Una scelta non ….Chiara”.

madrina dell’evento l’attrice DEBORA CAPRIOGLIO. Il Club ha acquistato due tipologie di biglietti:

1 per lo spettacolo; 2 per lo spettacolo e per l’ ‘apericena’ alle ore 22,30 presso la galleria D’Arte in via S. Stefano, 38.

La Segreteria è a disposizione dei Soci interessati

martedì 15 dicembre, ore 20,00, Circolo della Caccia FESTA DEGLI AUGURI DI NATALE 2015

buffet con familiari e ospiti: è necessario effettuare la prenotazione entro il 7/12 con l’eventuale indicazione sulla

preferenza della composizione del tavolo

martedì 22 dicembre, ore 13,00, Circolo della Caccia PADRE VINCENZO BENETOLLO O.P. e PAOLO MENGOLI

‘RIFLESSIONI SUL NATALE’ buffet con familiari ed ospiti, necessaria la prenotazione

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RIUNIONE CONVIVIALE DI MARTEDI’ 24 NOVEMBRE 2015 CIRCOLO DELLA CACCIA DI BOLOGNA BOLOGNA VOLA ALTO / ARCHITETTURA E DESIGN MASSIMO IOSA GHINI PRESIEDE: IL PRESIDENTE DOTT. FABIO RAFFAELLI Presenze: 69 Soci: 55; percentuale di presenza: 48,80%

Ambrosioni, Andrisano, Arcuri, Caletti, Canetoli, Cantelli Forti, Carboni, Carroli, Cartabellotta, Carullo, Cavallari, Cavalli, De Sanctis, De Virgiliis, De Vita, Destro, Di Nino, Faggioli, Finzi, Furlanetto, Genovesi, Marcheselli, Marescotti, Mastragostino, Menarini, Mezzetti, Minguzzi, Molza, A. Montanari, Nanetti, Negrini, Orsillo, Ospitali, Pieragostini, Pignatti, Pizzoferrato, Raffaelli, Raggi, Salvioli, Santoro, Spada, Spinelli, Stefanini, Stupazzini, Tabanelli, Tagariello, Tamburini, Tattara, Trebbi, Vecchietti Massacci, Venturi, Volterra, Zabban, Zanelli, Zanotti.

Ospiti del Club: Arch. Massimo Josa Ghini e Signora Milena. Familiari: Signore: Cantelli Forti, Carroli, Cavallari, Furlanetto, Mastragostino, Trebbi, Zanelli, Zanotti. Ospiti: dell’ Ing. Canetoli l’Arch. Paolo Gresleri; della D.ssa Tabanelli la Sig.ra Christina Mattahi. Rotariani in visita: Dott. Dario Cartabellotta del Rotary Club Palermo Est; Avv. Giacomo Fontana del Rotary Club Bologna Valle del Samoggia. Presenti presso altri Club: Dott. Camerini al Rotary Club Bologna Valle del Samoggia il 18/11/2015; hanno partecipato al SEGS a Bologna il 21/11/15: l’Assistente del Governatore D.ssa Patrizia Farruggia e il Presidente 2016/2017 Dott. Giovanni Tamburini.

Il Presidente ricorda il risultato delle elezioni del 17 novembre u.s: Presidente per l’anno rotariano 2017/2018 è stato eletto l’ING FAUSTO ARCURI. I Consiglieri eletti per l’anno rotariano 2016/2017 sono: DOTT. RENATO ZANOTTI, ING. FILIPPO CANETOLI, PROF. MARCO ZOLI, PROF. FRANCESCO PIAZZI, PROF.SSA MARIA CARLA RE, D.SSA FRANCESCA MENARINI GEOM. ALBERTO VENTURI, AVV. GIAN VITO CALIFANO, DOTT. ANDREA CAVALLI

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Entra a far parte del Rotary Club Bologna il Prof. Giorgio Cantelli Forti, Ordinario di Farmacologia e Farmacoterapia, Scuola di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie Università di Bologna, nominato di recente Professore Emerito. coprirà la Classifica: Insegnamento Universitario Farmacia Proveniente dal Rotary Club di Rimini, era già rotariano del Club Bologna Ovest dal 1981. Lo presenta il Consigliere Tesoriere Dott. Renato Zanotti.

Nato a Bentivoglio (BO) il 04/02/1944, si è laureato nel 1967 in Farmacia presso l'Università degli Studi di Bologna, nel 1970 ha ottenuto il Diploma di Specializzazione in "Tecniche radioisotopiche e di protezione dalle radiazioni" e dal 1986 è Professore Ordinario di Farmacologia e Farmacoterapia presso la stessa Università. Dal 1975 al 1978 è stato "Senior Research Associate" presso il Department of Preventive Medicine and Community Health, The University of Texas Medical Branch, Galveston, TX (USA). Dal 1989 è “Adjunct Professor” presso la Division of Environmental Toxicology, Department of Preventive Medicine and Community Health, The University of Texas Medical Branch, Galveston, TX (USA). Preside della Facoltà di Farmacia dal 1994 al 2000 e dal 2003 al 2005, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Farmacologia e Tossicologia dal novembre 1999, Direttore della Scuola di Specializzazione in Tossicologia dal 1987 al 2003. Presidente del Polo Scientifico-Didattico di Rimini per i trienni accademici 2007/2008–2009/2010 e 2010/2011-2011/2012. Presidente del Consiglio Direttivo del Collegio Nazionale dei Farmacologi Universitari, 2010-. Componente della Commissione di Garanzia Bando PRIN 2009, MIUR, 2010. Presidente della Società Italiana di Tossicologia, 2000-2009. Dal 2000 al 2004 è stato membro effettivo del “Scientific Committee on Toxicity, Ecotoxicity and Environment” presso l'Unione Europea; dal 2001 al 2007 è stato membro effettivo della Commissione FIRB (Fondo per gli investimenti della ricerca di base) del MIUR; componente del Consiglio tecnico-scientifico degli esperti per la politica agricola ed agroalimentare per il triennio 2001-2004, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali; dal 2002 al 2003 è stato componente del Gruppo di Lavoro per la revisione delle "Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana", Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN); dal 2003 a 2005 membro esperto del Gruppo di lavoro, istituito in seno alla Sezione III del Consiglio Superiore di Sanità, Ministero della Salute, per la formulazione dei criteri di valutazione delle caratteristiche delle acque minerali naturali; nel 2005, componente di Panel del CIVR (MIUR) per l'esercizio di Valutazione Triennale della Ricerca (VTR 2001-2003); nel 2005, presso il Ministero dell'Ambiente, componente della Commissione istituita dal comma 11 dell'art. 1 della Legge 15 Dicembre 2004, n. 308, recante “Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l'integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione”, G.U. 27 dicembre 2004; dal 2005 al 2009 membro del Nucleo di Valutazione di Ateneo, Università di Genova. Dal 2005 al 2008 è stato membro del Consiglio di Amministrazione dell'Università di Bologna in qualità di Rappresentante del Governo. Ha partecipato ai lavori di numerose commissioni scientifiche a livello nazionale ed internazionale. Dal 2001 è iscritto all'albo dei Tossicologi nazionali ed europei. Ha svolto e svolge attività didattica presso Scuole di Specializzazione dell'Università degli Studi di Bologna (Scuole di Specializzazione in Tossicologia attivata presso la Facoltà di Farmacia, in Medicina del Lavoro, Anatomia Patologica, Medicina dello Sport, Oncologia, Igiene e Medicina Preventiva attivate presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, in Fitopatologia attivata presso la

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Facoltà di Agraria, nei Corsi di Perfezionamento in Prodotti Cosmetici e Analisi, identificazione e classificazione per lo smaltimento dei residui urbani, speciali tossici e nocivi attivati presso la Facoltà di Farmacia). È autore di più di 300 lavori in extenso nel campo della Farmacologia e della Tossicologia. I contributi scientifici più innovativi riguardano i settori: a) Tossicologia Biochimica, con particolare riferimento allo studio dei processi di bioattivazione di xenobiotici in vivo ed in vitro da parte degli enzimi del farmaco-metabolismo; b) Tossicologia Cellulare e Genetica, volta allo studio dei meccanismi della risposta cellulare ad uno stimolo tossico; c) Tossicologia degli alimenti e chemoprevenzione, rivolte principalmente alla valutazione degli effetti di antiparassitari e di sostanze naturali presenti negli alimenti; d) Farmacogenetica, volta all'analisi del ruolo dei polimorfismi in geni che codificano per gli enzimi coinvolti nei processi di biotrasformazione e trasporto dei farmaci, al fine di identificare trattamenti farmacologici personalizzati efficaci e sicuri. Nel 1995 ha ricevuto il Premio Mercanzia, conferito dalla Camera di Commercio di Bologna. Nel 2002 gli è stato conferito il Premio Invernizzi, 9° edizione, per le Scienze Naturali e dell'Alimentazione. Citazioni su International Journal of Toxicology, rivista ufficiale dell'American College of Toxicology, vol. 21 (6), 439-440, 2002 e su Toxicology 190, 35-54, 2003. Nel 2011 gli è stata conferita dal Comitato Scientifico Internazionale del Centro Pio Manzù la Medaglia d'oro del Presidente della Repubblica Italiana, per il rigore professionale, l'impegno e la dedizione costantemente dimostrate nei campi dell'istruzione, della formazione e della ricerca; sempre nel 2011 gli è stato conferito, dal Circolo Culturale Galileo Galilei, il Premio Esculapio. Nel 2012 gli è stato conferito, dal Rotary Club Rimini, il Premio “Rotary Livio Minguzzi”. Il Presidente consegna al Prof. Cantelli Forti la documentazione rotariana e gli appunta il distintivo tra gli applausi dei presenti.

MASSIMO IOSA GHINI, LA MATITA GIRAMONDO Curriculum

Massimo Iosa Ghini (Bologna, 1959) è architetto, laureato al Politecnico di Milano. Dal 1985 partecipa alle avanguardie del design italiano, per il gruppo Bolidismo di cui è fondatore, e fa parte del gruppo Memphis con Ettore Sottsass. La propria evoluzione professionale si svolge nel design, nella progettazione di architetture commerciali e museali, progettazioni di aree e strutture dedicate al trasporto pubblico, nonché nel design di catene di negozi realizzate in tutto il mondo, sviluppando progetti per importanti gruppi internazionali come Ferrari, Capital Group, IBM Italia, CMC Group Miami, Seat Pagine Gialle, Alitalia e tanti altri. I suoi progetti di design e architettura hanno ricevuto importanti menzioni quali quella per il Premio Compasso D’Oro ADI, e numerosi riconoscimenti tra cui il Good Design Award dal Chicago Athenaeum, il Red Dot Award e l’iF Product Design Award, Germania, il Roscoe Award negli U.S.A., il premio IAI AWARD Green Design Global Award e l’IAI Awards, Shanghai, China. Nel 2013 la più importante istituzione del progetto italiano, la Triennale di Milano, ha dedicato un’intera antologica ai suoi 30 anni di carriera professionale, dagli esordi all’oggi sostenibile.

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Sintesi (m.n.) “la matita giramondo” In trent’anni di lavoro Massimo Iosa Ghini ha maturato esperienze in diverse parti del mondo, sia occupandosi della realizzazione di spazi espositivi per marchi prestigiosi, che interessandosi di urban design, di infrastrutture e di immobili pubblici e privati. La relazione inizia con le immagini del ‘Ferrari Store’, una delle sue opere più conosciute che bene rappresenta il modo italiano ‘del fare’. Poi il relatore ha mostrato gli interni di un complesso immobiliare moscovita, costituito da grattacieli progettati dallo studio statunitense Owen, Skidmore and Merrill. La presentazione prosegue con l’illustrazione di interventi in una villa privata, nel consolato italiano a Miami, in un centro commerciale per l’auto e in diverse altre opere che coinvolgono prevalentemente ‘il verde’ nell’architettura: da un progetto ad Hannover del 1994, ad una stazione ferroviaria, fino al People Mover di Bologna. Infine Iosa Ghini ha presentato uno degli ultimi progetti di urban design svolto a Mosca, che gli ha offerto l’occasione di sottolineare come tutti i suoi progetti tendano a cercare l’armonia con il contesto. Al termine vengono poste varie domande dai convenuti. Al Presidente Raffaelli, che chiede al relatore quali siano a suo giudizio gl’interventi improcrastinabili per Bologna, Iosa Ghini indica quelli che riguardano i sistemi più evoluti delle infrastrutture e della mobilità. L’arch. Trebbi chiede informazioni sul People Mover, che il relatore ricorda sarà dotato di tre fermate (Stazione, Lazzaretto e aeroporto) collegate nel tempo di sei minuti e riferisce che dovrebbe essere realizzato in tre anni. Il Socio Marescotti chiede quali siano gli architetti bolognesi che ammira e Iosa Ghini menziona Melchiorre Bega, Zacchiroli e anche Cervellati, pure se lo ritiene troppo limitato nell’alveo della sola conservazione. Il ‘prefetto’ Cavalli chiede cosa ammirino all’estero dell’ ‘italianità’ e la risposta si rivolge alla nostra particolare sensibilità, fantasia e cura dei particolari. Altre domande vengono poste dal socio Spinelli, su ipotesi di trasporto nella tratta aeroporto-stazione alternative al People Mover, e dal socio Orsillo, sul consumo del territorio che Iosa Ghini spiega come risulti un dato insignificante nel caso specifico del People Mover per le ridotte dimensioni della sua sede di scorrimento nell’ambito di zone già urbanizzate.

Il Presidente consegna il banner del Club al Dott. Dario Cartabellotta, Rotariano del Rotary Club Palermo Est.

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PRIMA PAGINA: BOLOGNA VOLA ALTO/ARCHITETTURA giovedì 26 novembre, ore 19,30, PALAZZO PEPOLI CAMPOGRANDE

VOCI FUORI DAL CORO PER RIACCENDERE BOLOGNA Fabio Raffaelli intervista

Pier Giorgio Giannelli (Presidente dell’Ordine degli Architetti di Bologna) e Andrea Trebbi (“Andrea Trebbi, 2006-2015 progetti e opere”)

Soci e familiari presenti Arcuri, Canetoli, Cavalli, Cavallini, Finzi con la figlia Rita, Signora Faggioli, Signora Ghiacci, Marcheselli, Menarini, A. Montanari, Negrini con ospite, Orsillo, Raffaelli e Signora, Stefanini, Trebbi e Signora con ospite, Vecchietti Massacci.

In visita da altri Club Cav. Giampietro Gamberini, del Rotary Club Bologna Ovest G. Marconi con ospite; Arch. Nicoletta Gandolfi del Rotary Club Bologna Carducci; Umberto Spada, socio del RTC Bologna.

L’intervista, condotta dal presidente Raffaelli, si è svolta nella sala riunioni al primo piano del Palazzo Pepoli Campogrande, in una vivace e informale atmosfera. Per prima cosa ci si è domandati come mai, in Italia, l’Architettura Contemporanea non sia interpretata come una disciplina importante. L’architetto Trebbi ha evidenziato, in effetti, la contraddizione esistente tra la nostra attenzione verso il design industriale (auto, moda, arredi ecc..), che si manifesta attraverso una qualità progettuale eccezionale, e l’insufficiente attenzione rivolti all’Architettura, intesa nell’accezione della peculiarità dell’ambiente architettonico (mobilità, ordine, valore estetico, salubrità) e delle infrastrutture. Si tratta di un problema certamente culturale che pare non si voglia risolvere. L’architetto Giannelli evidenzia come in Francia, ad esempio, l’Ordine degli Architetti sia emanazione del Ministero della Cultura, mentre in Italia sia invece emanazione del Ministero di Grazia e Giustizia e come in Italia la progettazione venga intesa quasi sempre come merce di scambio e diventi marginale all’esito dell’intervento stesso. Ma non è anche colpa degli architetti, domanda Raffaelli? Certamente, risponde Trebbi, in quanto gli architetti esprimono atteggiamenti di ossequio a questa prevaricazione indicando quindi loro stessi, per primi, il disimpegno dalla disciplina che li riguarda. Raffaelli si chiede poi come mai la nostra città sia bloccata e imbalsamata e nulla sia stato fatto nemmeno in presenza di disponibilità finanziarie floride. Giannelli risponde che i motivi risiedono nella debolezza della politica, nel senso che le Amministrazioni hanno una visione ristrettissima e un Sindaco sovverte le decisioni prese dal suo predecessore. In tal modo, quando nascono, le opere nascono già vecchie o sono il risultato di inaccettabili compromessi. Mentre in generale, ma soprattutto proprio in questi momenti di crisi, occorre ideare, progettare e pensare in funzione almeno dei successivi 20 anni. Raffaelli chiede a Giannelli quali siano, secondo lui, le tre cose più importanti da fare per Bologna e la risposta è netta: rigenerazione urbana sia delle periferie che del centro storico; poi un forte

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impulso all’edilizia sociale e un intervento importante sulla mobilità intesa come realizzazione di infrastrutture. Si passa poi all’argomento della sostenibilità. Trebbi afferma che quando si parla di sostenibilità in Architettura si equivoca, perché la sostenibilità è un fatto infrastrutturale che riguarda quindi il repertorio delle attività in capo alle Amministrazioni pubbliche e non le prestazioni degli architetti. La sostenibilità non ha relazione con un’opera di architettura che, caso mai, risponde semplicemente a requisiti di classificazione energetica. Trattando il tema delle Università Raffaelli pone l’accento sulla preparazione dei giovani. Il parere di entrambi i relatori è che i laureandi e i laureati in architettura siano generalmente bravi, volonterosi, disponibili ad apprendere, ma che paghino gli effetti di un insegnamento spesso carente sia dal punto di vista della solidità culturale che dell’esperienza vissuta. Raffaelli porta il dialogo alle opere firmate dalle cosiddette ‘archistar’ in alcune realtà metropolitane, opere che hanno influenzato anche l’economia dei luoghi (il riferimento è a Bilbao), mentre in questa direzione Bologna non ha investito nulla. Sia Trebbi che Giannelli convengono sull’attrattiva indiscutibile di questo efficace disegno mediatico il cui risultato, però, trascende sovente nella pura spettacolarizzazione che poco solidarizza con l’Architettura. In questo senso la procedura più corretta rimane quella dei Concorsi d’architettura, che, in presenza di qualificate e disinteressate giurie (dato ambizioso nella consociativa Italia), sancisce il merito più di ogni altra. Nelle conclusioni Trebbi riafferma l’importanza assoluta della “passione” (sentimento oggi in disuso) verso ciò che si fa, quanto mai indispensabile per esercitare il mestiere dell’architetto, ma indispensabile anche per coloro i quali operano all’interno delle Istituzioni e che dovrebbero quindi avere tra le proprie vocazioni quella di perseguire il bene comune al massimo grado possibile. Giannelli ribadisce come il “ sistema Italia” sia troppo distratto dalla tutela della propria posizione e Trebbi cita il paradosso in base al quale l’opera del portico di Carlo Francesco Dotti che conduce a San Luca - certamente una delle opere più significative di Bologna - se fosse pensata e proposta oggi non verrebbe neppure presa in considerazione. Rispondendo al socio Arcuri sul problema della scarsa qualità dell’architettura pubblica in quanto attuata attraverso appalti integrati totalmente gestiti dalle Imprese, Giannelli comunica che, fortunatamente, a livello del Consiglio Nazionale Architetti, si sia intervenuti per limitare al massimo questa metodologia e come localmente, nell’ambito del programma della realizzazione di nuove scuole a Bologna, ci si sia attivati per bandire concorsi d’architettura in due fasi, procedura che assicurerà esiti di indubbia qualità.

BOLOGNA VOLA ALTO/SOLIDARIETA’ domenica 29 novembre, ore 12,00

Chiesa dei Ss. Bartolomeo e Gaetano, Strada Maggiore 4 MISSA BREVIS IN SOL MAGGIORE KV49 DI W.A.MOZART

Coro Jacopo da Bologna e Orchestra Harmonicus Concentus Organo Roberto Bon SERVICE PER LA LUDOTECA del reparto di Neurologia Pediatrica

dell’Ospedale Bellaria Soci e familiari presenti Arcuri, Bettoli, Bruzzi e Signora, Caletti e Signora, Carroli e Signora, Cartabellotta e Signora, Carullo e Signora, Cavalli, Farruggia con l’Ing. Angelo Zavaglia, Gobbi, Golinelli e Signora, Grazia Laus, Nonni e Signora, Silvana Orsillo, Ospitali, Raffaelli e Signora, Vecchietti Massacci e Signora, Venturi, Zanelli e Signora. Il Presidente del RTC Bologna Nicolò Capodicasa e Aleksandra Raffaelli.

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Grande partecipazione, e non solo dei nostro Soci, domenica scorsa per l'esecuzione della Missa Brevis di Mozart eseguita dal Coro Jacopo da Bologna e dall'Orchestra Harmonicus Concentus. Convinti applausi agli interpreti, ma anche un ulteriore successo nel percorso di avvicinamento alla conclusione del Service per la nuova Ludoteca del reparto di Neurologia Pediatrica dell'Ospedale Bellaria. Brindisi, al termine, presso la Galleria Fondantico offerto da Tiziana Sassoli e Gamberini Vini.

RIUNIONE CONVIVIALE DI MARTEDI’ 1°DICEMBRE 2015 BOLOGNA VOLA ALTO/ALIMENTAZIONE PROF. ANDREA SEGRE’ PRESIEDE: IL PRESIDENTE DOTT. FABIO RAFFAELLI Presenze: 52 Soci: 47; percentuale di presenza: 46,40%

Amato, Arcuri, Belvederi, Benetollo, Buono, Canetoli, Carullo, Casadei, Cavalli, De Sanctis, De Virgiliis, De Vita, Destro, Fabbri, Finzi, Genovesi, Laus, Magalotti, Malipiero, Marcheselli, Marescotti, Menarini, Minguzzi, Molza, A. Montanari, Montella, Negrini, Nonni, Orta, Ospitali, Piazzi, Raffaelli, Raggi, Re, Salvioli, Santoro, Spinelli, Stupazzini, Tagariello, Tamburini, Tattara, Trebbi, Vannini, Vecchietti Massacci, Venturi, Verlicchi, Volterra. Ospite del Club: Prof. Andrea Segrè, rotariano del Club Bologna Ovest G. Marconi Rotariani in visita: Avv. Antonio Capuccio, Avv. Matilde Rizzati, D.ssa Francesca Floridia e Antonella Versaci del Rotary Club Bologna Ovest G. Marconi Presso altri Club: Ing. Sandri al Club Rotary Bologna Valle del Samoggia il 28/11/2015.

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Prof. Andrea Segrè DA EXPO A F.I.CO, QUEL CHE RESTA DEL CIBO Profilo Professore Ordinario di Politica Agraria Internazionale e Comparata Direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari Alma Mater Studiorum UNIBO Presidente Last Minute Market Spin-off Accademico Presidente Centro Agroalimentare di Bologna Direttore Editoriale della Rivista 451 Direttore Scientifico di Est-Ovest Rivista Interdisciplinare di Studi sull’Integrazione Europea Coordinatore del curriculum in cooperazione internazionale e Sviluppo Sostenibile Dottorato in Scienze e Tecnologie Agrarie, Ambientali e Alimentari Sintesi (m.n.) Il successo di Expo è stato sorprendente. E’ stato quasi un fenomeno di massa che ha portato milioni di visitatori, inaspettatamente, a interessarsi dell’argomento “cibo”. Infatti il vero nome dell’Expo doveva essere “Cittadella del cibo e della sostenibilità” e anche per legarsi a questo evento si voleva arrivare all’apertura di F.I.C.O. in tempi ristrettissimi. Ma F.I.C.O. è un progetto molto complesso che, nonostante tutto, si sta realizzando in effetti in tempi molto rapidi se pensiamo che la prima volta che proponemmo l’idea a Farinetti (che dovrà gestire la struttura) era il 30 novembre 2012. Considerando che intanto abbiamo aperto il nuovo mercato ortofrutticolo con 8 ettari “a raso” e con un investimento di circa 20 ml di euro, era preventivabile il ritardo; si pensa comunque che l’apertura di F.I.C.O. avverrà tra il 2016 e il 2017. Oggi quello che preoccupa sono le infrastrutture perché il collegamento pensato ora con i nuovi autobus ibridi acquistati appositamente dal Comune non potrà essere di peso a lungo per la città data la mole di spostamenti che si ipotizzano. Conseguentemente l’utilizzo del People Mover fino a F.I.C.O. parrebbe la naturale soluzione. E se la città non si muoverà sulle infrastrutture, in generale, sarà una sconfitta per tutti. Sull’argomento le aspettative peraltro non sono rosee, vista la bocciatura ‘politica’ del “Passante Autostradale” che ci si ostina a pensare al servizio della città mentre invece lo è della Nazione. Tornando al progetto e alla sua attrattiva e credibilità occorre dire che un grosso investimento, di circa 40 ml di euro è stato fatto dalle Casse Professionali, da quelle degli agronomi, medici, ingegneri e architetti ecc., dato che prova la fiducia economica nell’intervento. Per quanto riguarda il futuro dei luoghi di Expo e per raccontare come a volte la politica possa stupire, grazie al Ministro Martina ho potuto seguire da vicino le proposte che venivano manifestate per l’utilizzo futuro dell’area. Mi sono rapportato con la Fondazione privata ex San Michele, l’Istituto di Tecnologia di Genova e l’Istituto di scambio tecnologico di Torino e il Ministro ha chiesto anche a noi un parere. Era la metà di ottobre e pensando a un utilizzo fino al 2040 abbiamo proposto di occupare gli spazi mettendo l’Uomo al centro dell’idea con progetti che riguardassero l’eccellenza dei nostri Istituti. In breve tempo, inaspettatamente, Il Consiglio dei Ministri ha stanziato 150 ml di euro per i prossimi 10 anni. Al termine della relazione il presidente Raffaelli ha chiesto al relatore un parere sul rapporto tra agricoltura e cambiamenti climatici (dei quali si sta discutendo a Parigi ). Il Prof. Segrè ha ricordato come in effetti gran parte del cosiddetto effetto serra dipenda dall’agricoltura (e dagli allevamenti) e come quindi anche il nostro sistema di vita e di alimentazione abbia un’importanza fondamentale. E ha ricordato il paradosso che vede l’alimentazione mediterranea come la migliore anche dal punto di vista ambientale, ma che proprio da noi italiani non viene seguita abitualmente.

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Lettera del Governatore Prof. Paolo Pasini

DICEMBRE: Mese della Prevenzione e Cura delle Malattie Carissime Amiche e Carissimi amici, il mese di dicembre è dedicato alla prevenzione e alla cura delle malattie, una dedica di grande coinvolgimento, perché la prevenzione delle malattie non comporta esclusivamente modalità operative strettamente sanitarie (vaccinazioni, screening, ecc.) ma deve necessariamente tener conto di quel terreno così importante nelle relazioni umane che è l’educazione. Da subito ci balzano alla mente importanti iniziative rotariane in vari settori strategici oltre all’impegno profuso per la campagna contro la poliomielite: la fornitura di acqua potabile, l’igiene quotidiana, le infrastrutture di servizi essenziali nelle città e nelle campagne, l’alimentazione, gli stili di vita. Tutti contesti dove, non solo, l’attività sanitaria o tecnica sono utili ma assieme alla relazione educativa diventano vincenti. Il Rotary, soprattutto mediante la Rotary Foundation, agisce efficacemente in tutti questi ambiti, non solo all’estero, ma anche nelle nostre comunità attraverso i vostri progetti, pienamente inseriti nel tessuto sociale come, ad esempio, le iniziative che sono state portate all’attenzione dei Presidenti di Club durante lo svolgimento del SEGS (SEminario per la Gestione delle Sovvenzioni) per l’annata 2016-2017 lo scorso 21 novembre a Bologna, e di cui potrete prendere conoscenza andando sul sito del Distretto 2072 alla voce: eventi Distrettuali->SEGS->Documentazione. E’ ormai assodato il fatto che l’educazione alle buone pratiche, l’educazione alla salute, l’eliminazione delle disuguaglianze, costituiscano quel complesso di azioni che maggiormente incidono sulla durata e la qualità della vita. Non è dunque un caso che il Rotary agisca in tutto il mondo ad ampio spettro, contribuendo al raggiungimento d’importanti

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risultati. Le ultime iniziative interdistrettuali come la Maratona a favore della campagna antiPolio, le iniziative dei Club come la “ride spinning” per la raccolta di fondi oppure il sostegno all’iniziativa nazionale con il Ministero della Salute e la Croce Rossa nell’ambito della campagna anti HPV, ne sono la testimonianza. Tuttavia vorrei segnalarvi un altro tipo di malattia di cui oggi tutto il mondo contemporaneo sembra sempre più colpito. Si tratta di ciò che Kierkegaard chiama “La malattia mortale”, una malattia che colpisce sempre più l’uomo moderno ed è la malattia dell’Io che si manifesta come angoscia e disperazione, è la malattia di chi smarrisce il senso dell’esistenza, è la malattia che intacca il senso di identità nel suo aspetto più profondo. Una malattia che colpisce l’Io quando cessa di considerarsi bisognoso del rapporto con gli altri, quando pensa di considerarsi totalmente autosufficiente, quando la propria visione vuole essere dominante. Non è un caso che Paul Harris quando narra la storia del nostro sodalizio ne “Il Fondatore del Rotary” (1928), narra la storia di un’amicizia: “…il pensiero prevalente consisteva nel dare, non nel ricevere. Il dare si conciliava maggiormente con quel che ne conseguiva: l’amicizia”. La mancanza di questa sensibilità, ricerca e propensione fa dire allo stesso Paul Harris che lo spirito del Rotary “…può essere definito egocentrico”. Dicembre è anche il mese che ci fa riflettere più di ogni altro su questa malattia e sulla cura, infatti noi tutti, credenti e non, aspiriamo a rapporti umani improntati al reciproco rispetto e aiuto, abbiamo l’esigenza di un mondo che sia accogliente per le nuove generazioni e tollerante con le diversità di cui ognuno di noi è portatore, che possa soddisfare le esigenze spirituali e morali di ciascuno, che offra le opportunità più ampie alla creatività e all’ingegno, che sia il terreno di amicizie vere e che consenta l’azione umanitaria verso chi si trova in drammatiche difficoltà… Un mondo utopistico? No, semplicemente è ciò che si trova nelle attese di chi rinuncia a un Io ipertrofico per uno sguardo più ragionevole verso la realtà. D’altra parte Cesare Pavese, ne “Il mestiere di vivere” ci ricordava: “…qualcuno ci ha mai promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?”. Tra non molto sarà Natale, il tempo dell’attesa, l’attesa di un incontro con un Fatto che possa provocare la libertà dell’uomo, la quale quando persegue la pura affermazione di sé non può che sfociare in violenza angosciata e disperata. Ma, se la libertà asseconda quell’esigenza primaria di bene e di bellezza che risiede in ciascuno di noi, genera un percorso positivo inarrestabile. Carissime Amiche e Carissimi Amici, la risposta ad un’attesa che si compie, non può che essere una decisione forte di passare all’azione, noi abbiamo trovato nel Rotary un ambito che permea la nostra vita professionale in modo tale che ci fornisce tutti gli strumenti che possiamo desiderare: il Club cui apparteniamo, l’amicizia che ne è il sostrato necessario e indispensabile, la progettualità comune, le iniziative a favore della Comunità locale, i grandi progetti internazionali per la pace e per combattere povertà e malattie… L’ambito rotariano (lo stesso Paul Harris lo chiamerà nel 1928 “movimento di grandi dimensioni”) sarà efficace soprattutto per noi, se ci coinvolgeremo per quanto sarà possibile, se fruiremo insieme delle grandi possibilità che offre perché possiamo immunizzarci contro la “Malattia mortale” e continuare ad essere un Dono per il Mondo. Yours in Rotary. Paolo

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PROSSIME RIUNIONI DEI CLUB FELSINEI

lunedì 7 dicembre, ore 20,00, Teatro Duse, familiari ed ospiti Rotary Gruppo Felsineo, Progetto del Distretto Rotaract 2072

La Compagnia Teatro San Salvatore presenta “Una scelta non ….Chiara”. Madrina dell’evento l’attrice Debora Caprioglio.

E’ necessaria la prenotazione

Rotary Club Bologna Ovest G.Marconi lunedì 14 dicembre, ore 20,15, Nonno Rossi, fam/ospiti. Festa degli auguri di Natale. lunedì 21 dicembre, ore 19,30, Sede di via S. Stefano 43, familiari ed ospiti Brindisi-conviviale con scambio di auguri per le festività natalizie.

Rotary Club Bologna Est giovedì 10 dicembre, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Demografia e alimentazione. Problemi di una terra superaffollata, con Roberto Tuberosa e Alberto Cazzola. giovedì 17 dicembre, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Festa degli Auguri.

Rotary Club Bologna Nord giovedì 10 dicembre, ore 20,00, Sede di via S. Stefano 43. Elezione cariche sociali. giovedì 17 dicembre, ore 20,00, Palazzo Pepoli Campogrande, Festa degli Auguri. Fam/Ospiti domenica, 20 dicembre, ore 16,00 Sede di via S. Stefano 43, Spettacolo di Burattini a cura di Riccardo Pazzaglia. Ingresso ad offerta libera a favore del Progetto “Bimbi in ANT”.

Rotary Club Bologna Sud martedì, 15 dicembre, ore 20,00, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Festa degli Auguri. martedì, 29 dicembre, ore 19,30, Sede di via S. Stefano 43, Brindisi di fin anno tra i Soci.

Rotary Club Bologna Valle del Savena lunedì 14 dicembre, ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti. Festa degli Auguri. lunedì 21 dicembre, ore 19,00, Casa Cavina – Strada Maggiore 36. Aperitivo sotto l’Albero.Soci.

Rotary Club Bologna Valle dell’Idice giovedì 3 dicembre, ore 20,00, Rist. Giardino, familiari ed ospiti. Dott. Guido Paulato. “La ristorazione a Bologna oggi”. giovedì, 17 dicembre, ore 20,00, Rist. Giardino, familiari ed ospiti. Festa degli Auguri.

Rotary Club Bologna Carducci martedì 15 dicembre, ore 20,15, Rist. la Bottega di Franco, Festa degli Auguri, con fam. ed ospiti. martedì 22 dicembre, ore 20,15, Caffè Zanarini. Aperitivo di Natale per soci, familiari ed ospiti.

Rotary Club Bologna Valle del Samoggia mercoledì 16 dicembre, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Festa degli Auguri. martedì, 22 dicembre, ore 19,30, E-vent Bistrot, Apericena natalizia, con familiari ed ospiti.

Rotaract Club Bologna lunedì 7 dicembre, ore 20,00, Teatro Duse, familiari ed ospiti. Necessaria la prenotazione. Progetto del Distretto Rotaract 2072 Caliamo il sipario sulla violenza, in Interclub con il Rotary Gruppo Felsineo. La Compagnia Teatro San Salvatore presenta “Una scelta non ….Chiara”. Madrina dell’evento l’attrice Debora Caprioglio.

Rotary Club Bologna, 40125 Bologna, via Santo Stefano 43 Tel. 051/234747, Fax 051/224218, Cell.348 2783149

email:[email protected]; web: www.rotarybologna.it