FRANCO VENTURI PATRIZIA FARRUGGIA - Rotary Club Bologna · 2017-05-12 · - Dal 2001 Accademico...

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1 ANNO ROTARIANO LXXXX, 09 /05/2017, NOTIZIARIO UFFICIALE N. 19 DEL ROTARY CLUB BOLOGNA RISERVATO AI SOCI, www.rotarybologna.it ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2072 JOHN F. GERM Presidente del Rotary International FRANCO VENTURI Governatore del Distretto 2072 R.I. PATRIZIA FARRUGGIA Assistente del Governatore GIOVANNI TAMBURINI Presidente del Rotary Club Bologna Presidente: dott. Giovanni Tamburini Consigliere Istruttore del Club: dott.ssa Francesca Menarini Vice Presidenti: ing. Filippo Canetoli Consigliere Prefetto: dott. Andrea Cavalli prof. Francesco Piazzi Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti Presidente uscente (2015/16): dott. Fabio Raffaelli Consiglieri: avv. Gian Vito Califano Presidente eletto (2017/18): ing. Fausto Arcuri prof.ssa Maria Carla Re Segretario: ing. Mauro Negrini geom. Alberto Venturi prof. Marco Zoli

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JOHN F. GERM Presidente del Rotary International

FRANCO VENTURI Governatore del Distretto 2072 R.I. PATRIZIA FARRUGGIA Assistente del Governatore GIOVANNI TAMBURINI Presidente del Rotary Club Bologna

Presidente: dott. Giovanni Tamburini Consigliere Istruttore del Club: dott.ssa Francesca Menarini Vice Presidenti: ing. Filippo Canetoli Consigliere Prefetto: dott. Andrea Cavalli prof. Francesco Piazzi Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti Presidente uscente (2015/16): dott. Fabio Raffaelli Consiglieri: avv. Gian Vito Califano Presidente eletto (2017/18): ing. Fausto Arcuri prof.ssa Maria Carla Re Segretario: ing. Mauro Negrini geom. Alberto Venturi prof. Marco Zoli

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PROGRAMMA DELLE RIUNIONI

sabato 13 maggio, ore 15,00, Basilica di San Domenico presentazione del Service del Gruppo Felsineo

“Il restauro del Baldacchino della Madonna del Rosario” familiari e ospiti

martedì 16 maggio, ore 20,00, Circolo della Caccia Celebrazione del Novantesimo Anniversario del Rotary Club Bologna:

I Soci Fabio Raffaelli e Francesco Piazzi presentano il Libro NOVANT’ANNI DI ROTARY A BOLOGNA

familiari e ospiti, buffet; è necessaria la prenotazione

sabato 20 maggio, ore 9,30, Aula Magna CNR, via Gobetti 101

Gruppo Felsineo PREMI DI LAUREA E CERTIFICATI DI MERITO

familiari e ospiti

martedì 23 maggio, ore 13,00, sede di via S. Stefano, 43

Ciclo “Conosciamo i nuovi Soci” Dott. Giangiacomo Zabban

"La Sanità italiana fra eccellenza e tagli di risorse: il punto di vista dell'impresa" ospite la Delegazione VTE Argentina.

familiari e ospiti, buffet

martedì 30 maggio la riunione sarà sostituita dal IV Congresso del Distretto 2072

26-28 maggio, Palazzo di Varignana i soci sono invitati a partecipare

la Segreteria del Club provvederà ad inviare la scheda di iscrizione

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RIUNIONE CONVIVIALE DI MARTEDI’ 2 MAGGIO 2017 CIRCOLO DELLA CACCIA DOTT. RICCARDO RICCI CURBASTRO PRESIEDE: IL PRESIDENTE DOTT. GIOVANNI TAMBURINI Presenze: 63 Soci: 55, percentuale di presenza: 44,70%

Amato, Andrisano, Arcuri, Becca, Belvederi, Caletti, Camerini, Canetoli, Carboni, Carullo, Casadei, Casali, Cavalli, De Sanctis, De Virgiliis, De Vita, Faggioli, Furlanetto, Furlani, Genovesi, Ghiacci, Laus, Lodi, Magalotti, Marcheselli, Marescotti, Mattei, A. Montanari, Morselli, Negrini, Nobili, Orsillo, Ospitali, Pannuti, Parisini, Pedrelli, Piazzi, Pieragostini, Pignatti, Raggi, Re, Risi, Salvioli, Spinelli, Stefanini, Stupazzini, Tamburini, Tattara, Trebbi, Varone, Venturi, Vercellone, Volterra, Zanotti, Zoli.

Ospiti del club: Dott. Riccardo Ricci Curbastro, relatore, e Signora Lucia.

Ospiti di Soci: Signore: Casadei, Furlanetto, Parisini. Ospiti: del Prof. Caletti il figlio Avv. Gianmarco; dell’Ing. Parisini il dott. Maurilio Missere e la D.ssa Mariagrazia Orsini. Presenti presso altri Club: Dott.ssa Zappoli Thyrion, relatore della serata, D.ssa Farruggia e D.ssa Nanetti al Club Bologna Sud il 2/9.

IL GEN. LUIGI NOBILI RITORNA TRA I SOCI DEL ROTARY CLUB BOLOGNA Coprirà la Classifica: Forze Armate e dell’Ordine Carabinieri. Il Dott. Cosimo Orsillo presenta il Gen. Nobili. curriculum: Gen. Luigi Nobili, nato a Roma il 28/05/1931, risiede a Bologna in via IV Novembre, 7. Dottore in Giurisprudenza. Generale di Corpo d’Armata dell’Arma dei Carabinieri nella Riserva. Decorato di Medaglia d’Argento al Merito Civile. Ha ottenuto:

- Attestato di benemerenza del Ministro della Difesa; - Sette encomi solenni per aver diretto eccezionali operazioni di servizio contro la delinquenza

organizzata ed altro;

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Nel corso della carriera: - Ha retto due Comandi di Tenenza - due Comandi di Compagnia - un Comando Provinciale - tre Comandi di Legione - un Comando di Brigata - un Comando di Regione - un Comando Interregionale - il Comando Scuole Carabinieri

E’ stato insignito delle seguenti onorificenze: - Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana - Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica di San Marino - Cavaliere Magistrale dell’Ordine di Malta - Cavaliere dell’Ordine al Merito del Santo Sepolcro - Cavaliere dell’Ordine al Merito di San Silvestro Papa

DOTT. RICCARDO RICCI CURBASTRO “FRANCIACORTA: UN’UNIONE DI PASSIONI RACCONTATE DA UNO DEI SUOI PROTAGONISTI” curriculum nato a Roma il 3 Luglio 1959, laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, enologo, coniugato, con tre figli, dal 1978 si occupa con il padre della propria azienda agricola vitivinicola (Az. Agr. Gualberto Ricci Curbastro e Figli) a Capriolo (BS) in Franciacorta nella quale ricopre gli incarichi di amministratore e responsabile del marketing e produzione e dell’azienda agricola Rontana, realizzata sulle colline di Brisighella (RA)

- Dal 1989 al 1995 è stato Presidente dell'ANGA Associazione Nazionale Giovani Agricoltori della quale aveva in precedenza ricoperto gli incarichi di Vice Presidente e Segretario Nazionale.

- Dal 1984 al 1990 ha ricoperto in Confagricoltura diversi incarichi: Vice Presidente della Sezione Economica Vitivinicola Nazionale, Vice Presidente della Federazione Nazionale Coltivazioni Arboree, Membro della Commissione Ambiente e Caccia.

- Dal 1985 al 1986 ha prestato servizio a Roma e Torino in qualità di S.Tenente dell'Arma dei Carabinieri, congedato con il grado di Tenente.

Dal 1993 al 1999 è stato Presidente del Consorzio Vini a Denominazione d'Origine Franciacorta tuttora è membro del Consiglio e del Comitato Esecutivo dello stesso. Dal Maggio 1998 è Presidente della FEDERDOC Confederazione Nazionale dei Consorzi di Tutela dei Vini a Denominazione di Origine.

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- Dal Giugno 1998 al Giugno 2007 è stato Presidente di AGRITURIST Associazione Nazionale per l'Agriturismo, l'Ambiente ed il Territorio.

- Dal 2009 al 2011 è stato Presidente di Valoritalia Società per la certificazione delle qualità e delle produzioni vitivinicole italiane s.r.l., ente di controllo e certificazione dei vini a Denominazione italiani creato da Federdoc e CSQA Certificazioni. Valoritalia comincia sotto la sua Presidenza l’attività di certificazione (1 agosto 2010) arrivando a gestire nel 2011 controlli su 183 Denominazioni (44 DOCG e 139 DOC) pari a circa il 75% della produzione a D.O. italiana. 163.000 Ha di vigneto, 12,5 milioni di quintali di uva e oltre un miliardo di bottiglie da 0,75 l sono i numeri che caratterizzano l’attività di certificazione di Valoritalia quando lascia l’incarico al termine del triennio.

- Dal 1999 Accademico Corrispondente dell'Accademia della Vite e del Vino. - Dal 2000 Accademico Corrispondente dell'Accademia dei Georgofili viene nominato

Accademico Ordinario nel 2007. - Dal 2001 Accademico Corrispondente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura. - Dal 2001 Membro del Comitato per la valorizzazione del patrimonio alimentare italiano

istituito dal Ministro dell’Agricoltura On.le Alfonso Pecoraro Scanio (D.M. 28 Marzo 2001 e D.M. 11 Maggio 2001).

- Da Giugno a Dicembre 2008 è uno dei tre componenti del Comitato di Garanzia istituito con Decreto MIPAAF 9 Giugno 2008 con il compito di coordinamento e supervisione dell’attività di controllo sulla produzione dei vini DOCG Brunello di Montalcino, DOC Rosso di Montalcino, Moscatello di Montalcino, Sant’Antimo.

- Il 27 Dicembre 2009, è stato nominato dal Presidente della Repubblica On.le Giorgio Napolitano Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, il 27 Dicembre 2013 sempre il Presidente On.le Giorgio Napolitano lo ha nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

- Dal marzo 2010 al Gennaio 2016 è stato Presidente di Efow, European Federation of Origin Wines.

- Nel 2012 ha partecipato, in rappresentanza dei produttori dei vini a Denominazione d’Origine europei, ai lavori del HLG Gruppo di Alto Livello istituito dalla Commissione Europea per discutere del futuro della gestione dei diritti di impianto dei vigneti.

- 2014 Aprile, nomina a Sommelier d’Onore della FIS Fondazione Italiana Sommelier. - 2015 Dicembre, nomina a Presidente di Equalitas S.r.l.

Ornitologo e fotografo naturalista per passione, ha collaborato a ricerche sul campo, alla realizzazione di alcuni progetti del WWF Italia e numerose sue fotografie sono state pubblicate sulle principali riviste e giornali italiani. Giugno 2002 TerraFuocoAriaAcqua, personale di fotografia presso le Sale dell’Arsenale, Iseo BS. Pubblicazioni:

- I Segni del Territorio “Sinergie tra agriturismo, prodotti agricoli e nuovo sviluppo territoriale”, I Georgofili. Quaderni, III 1999;

- “Territorio o vitigno?” Atti dell’Accademia dei Georgofili, Anno 2001, volume XLVIII; - L’Impresa agricola italiana “Rischi di emarginazione di imprese altamente specializzate” I

Georgofili, Quaderni, 2002 II; - Giorgio Duranti e il suo tempo (a cura di Chiara Parisio) L’illustrazione dei trattati di

ornitologia e di caccia in epoca barocca: l’Uccelliera di Giovanni Pietro Olina” , Brescia, Grafo 2005;

- L’Agriturismo tra Stato, Regioni e Comunità Europea “Gli imprenditori” I Georgofili, Quaderni, 2006 V;

- La Franciacorta in cucina. Tra storia e ricordi a cura di Giovanna Sveva Ricci Curbastro e Riccardo Ricci Curbastro. Roccafranca, La Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori, 2006

- Wine Dogs of Italy di Craig Mc Gill e Susan Elliot, “I miei cani da caccia”, 2008; - Agricoltura e alimentazione. Principi e regole della qualità. Disciplina

internazionale,comunitaria, nazionale. “Esperienze e proposte nella disciplina della qualità” Milano, Giuffrè Editore, 2010. Atti del Convegno Internazionale Istituto di Diritto Agrario Internazionale e Comparato, Macerata 9-10 Ottobre 2009.

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- Per Franciacorta un vino, una terra AA.VV. ,Milano, Editore Franz Botrè, 2010 ha scritto i capitoli “Le origini” e “Glossario”

- Funzione dei “diritti di impianto” in viticoltura, I Georgofili, Quaderni, II, 2001, Firenze 26 Maggio 2011.

- Il ruolo di garanzia dei consorzi di tutela, Rivista di Diritto Alimentare, Anno VI, numero 1, Gennaio-Marzo 2012.

- Ricci Curbastro Franciacorta, Capriolo, Azienda Agricola Ricci Curbastro, Agosto 2013. - Federdoc e Consorzi di tutela vini a D.O. associati contro la contraffazione: attività in essere e

possibilità consentite, Italia Oggi Guida Giuridica, Serie speciale n.7, anno 25, 17 Giugno 2015

“Franciacorta : un’unione di passioni raccontate da uno dei suoi protagonisti” sintesi (m.n.) Franciacorta è un vino e, analogamente allo Champagne, un territorio. Si trova a sud del lago d’Iseo, in una zona formatasi dalle ultime tre glaciazioni. Furono i monaci Cistercensi che, nel 1100, portarono i loro primi vitigni. La loro forza era tale da non pagare le tasse al Vescovado: da questa usanza sortì il termine “Curtis Francae”, poi Franciacorta. Nel 1967, 11 produttori si unirono nell’avventura vinicola del Franciacorta; nessuno avrebbe scommesso su uno sviluppo viticolo della zona in quanto essa, caratterizzata da un’infinità di canali, mostrava una propensione del tutto diversa: “abbiamo conteso la terra ai ‘capannoni’ utilizzando il micro-clima mediterraneo della zona e abbiamo vinto.” Il Consorzio è nato nel 1990 e nel ’95 ha ottenuto il DOCG; dispone di regole severissime per garantire la qualità. Il vino è costituito da Pinot Bianco, Pinot Nero e Chardonnay. Poiché in funzione del terreno (che presenta caratteristiche differenti a poche centinaia di metri di distanza) si imbottigliano circa 20/25 tipi diversi di vino, il “tiraggio” diviene un momento importantissimo. Nella prima fase le bottiglie vengono tappate con le corone d’acciaio e l’inserimento di lieviti e zuccheri provoca la seconda fermentazione lunga 18 mesi. Poi le bottiglie vengono accatastate in orizzontale per favorire il contatto tra lieviti e vino. Successivamente le bottiglie vengono disposte in verticale e il loro collo viene annegato in una salamoia a -30°C per consentire l’eliminazione del lievito. Si passa così all’innesto dei tappi di sughero. Il Franciacorta viene prodotto anche nelle tipologie Saten (che è solo Brut, morbido e consistente e con un’atmosfera in meno) e Rosè. I Millesimati godono di una maturazione più lunga. Le definizioni

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Brut (max 11 g/lt), Dry, Extradry e Demisec dipendono dalla percentuale di zucchero che viene inserito. Al termine della relazione numerosissime sono state le domande e le considerazioni. Caletti ricorda come il suo maestro, Prof. Barbara, riferisse che la digestione era favorita dai liquidi, non dolci, gassati favorendo il cosiddetto peace-maker gastrico. Zanotti chiede se il marchio Berlucchi appartenga al Consorzio e il relatore conferma come Berlucchi sia una delle Aziende fondatrici e una delle più importanti. Marescotti chiede se i vini romagnoli possano avere un futuro e il relatore specifica come essi scontino un’organizzazione di produzione non al passo con i tempi, pur in presenza di tanta voglia di fare. Camerini ricorda come Lunelli vantasse il pregio della loro produzione trentina dovuta alla quota maggiore di coltivazione. Cavalli nota l’eccesso di investimenti in atto nelle aziende enologiche e ne chiede informazioni; il relatore risponde che l’Italia, finora, è stata scarsamente interessata dall’entrata di capitali stranieri e che pertanto gli investimenti sono sostenuti dalle capacità economiche delle aziende o dal supporto bancario. Misseri rileva i motivi della nostra sofferenza d’inferiorità rispetto ai Francesi, e il relatore sottolinea l’importanza dell’originaria dominazione degli Inglesi nella regione dello Champagne e della conseguente diffusione di quei vini nei loro sconfinati territori. Orsillo chiede come sia possibile garantire ai vini una costante uniformità di gusto indipendente dalla qualità del raccolto nelle varie annate e Ricci Curbastro risponde come siano le tecniche (filtri, lieviti, batteri, ecc..) a consentire ciò. Il Presidente, infine, chiede se valga ancora il detto “piccolo è bello”, ma il relatore afferma che oggi questa non è più una formula vincente.

RIUNIONE CONVIVIALE DI MARTEDI’ 9 MAGGIO 2017 CIRCOLO DELLA CACIA PROF. MASSIMO MONTANARI, STORICO MEDIEVALE ALL’ALMA MATER PRESIEDE: IL PRESIDENTE DOTT. GIOVANNI TAMBURINI Presenze: 53 Soci : 49, percentuale di presenza: 40,46%

Arcuri, Belvederi, Bruzzi, Buono, Califano, Canetoli, Cantelli Forti, Carboni, Casali, Cavalli, Cecchini, De Virgiliis, Faggioli, Falconi, Genovesi, Ghiacci, Gobbi, Magalotti, Manaresi, Marcheselli, Marescotti, Menarini, Mignani, Minguzzi, A. Montanari, Morselli, Negrini, Nobili, Orsillo, Parisini, Pedrelli, Pelotti, Piazzi, Pignatti, Re, Salvioli, Spinelli, Stefanini, Stupazzini, Tagariello, Tamburini, Tattara, Trebbi, Vecchietti Massacci, Venturi, Volterra, Zanotti, Zappoli Thyrion, Zoli Ospiti del Club: Prof. Massimo Montanari, relatore.

Familiari ed Ospiti: Signore: Parisini. Ospiti: del Dott. Tamburini la Signora Gabriella Montera; della D.ssa Zappoli Thyrion la figlia Elisabetta Maria Favella.

Presenti presso altri Club: Hanno partecipato all’ASDI di Parma il 6 maggio: il Governatore 2019/2020 Prof. Andrisano, l’Assistente del Governatore D.ssa Farruggia, il Presidente incoming Ing. Arcuri, il Presidente Comm.ne D.le Sanità Dott. Stefanini e la socia D.ssa Zappoli Thyrion; il Prof. Andrisano al RC Faenza il 7/5 – Premio Gianni Bassi; la D.ssa Zappoli Thyrion al RC Bologna Valle del Savena l’8/05/17, Concerto Polioplus; l’Avv. Becca con ospite l’Avv. Ferdinando di Francia al RC Bologna Sud il 9/05/17.

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Domenica 7 maggio è mancato il carissimo amico Prof. Saverio Montella. Per molti anni è stato Preside dell’Istituto Aldini Valeriani. Insieme all’Istituto, con la collaborazione della Regione Emilia Romagna e dell’Università degli Studi, ha organizzato per il Rotary diversi convegni. All’ultimo, “Progetto Cuamb”, intitolato “I campi elettromagnetici ed il loro effetto sulla salute dell’uomo” hanno partecipato numerosi relatori rotariani. Socio del Rotary Club Bologna dal 1987, ha ricoperto le cariche di Segretario, di Presidente della Commissione Ammissioni e per anni ha fatto parte del Consiglio Direttivo. Sorridente e disponibile, assiduo frequentatore delle riunioni del Club accompagnato da moglie, figlie, nipoti, lascia un grande vuoto nei nostri cuori. Le esequie sono in programma giovedì 11 maggio, alle ore 10,30, nella Chiesa di San Giuseppe in via Bellinzona. Alla signora Giovanna e alle figliole Enrica e Maddalena le affettuose condoglianze del Club.

Comunicazioni Maria Carla Re ricorda che venerdì 12 maggio, SUSAN G. KOMEN invita a partecipare alla cena rosa per sostenere la lotta ai tumori al seno. L’evento si terrà alle ore 19,30, presso il MAST, in via Speranza 42. Costo del biglietto Euro 50,00. Prof. Massimo Montanari, “Il sugo della Storia”

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profilo (1949) è professore di Storia medievale all’Università di Bologna, dove insegna anche Storia dell’alimentazione e dirige il Master Storia e cultura dell’alimentazione. È stato pioniere in questo campo di studi, applicandosi alla storia dell’alimentazione come storia ‘globale’ che coinvolge i piani dell’economia, dei rapporti di lavoro, delle strutture sociali, della politica, della cultura, dell’immaginario e della comunicazione. I suoi lavori hanno avuto risonanza internazionale e sono tradotti in molte lingue. Parallelamente agli studi sulla storia dell’alimentazione ha svolto importanti ricerche nel campo della storia agraria medievale. Ha tenuto seminari e conferenze in molti paesi europei, in Giappone, negli Stati Uniti, in Canada, nell’America latina. È stato per diversi anni direttore della rivista “Food & History”, pubblicata dall’Institut Européen d’Histoire et des Cultures de l’Alimentation, con sede a Tours. Nel 2002 è stato insignito dal presidente Azeglio Ciampi del titolo di Ufficiale all’onore della Repubblica italiana per meriti scientifici. Nel 2012 gli è stato conferito dall’Istituto di Francia il Premio Rabelais, un nuovo premio destinato a personaggi che si sono segnalati internazionalmente nello studio, nella diffusione e nella promozione della cultura del cibo. Dal 2013 è membro associato dell’Académie Royale de Belgique (Classe des Lettre set Sciences morales et politiques). Nel 2016 è stato eletto membro dell’Academia de Marinha portoghese. Ha pubblicato oltre trenta volumi, fra i quali ricordiamo L’alimentazione contadina nell’alto Medioevo, Liguori, 1979; Alimentazione e cultura nel Medioevo, Laterza, 1988; La fame e l’abbondanza. Storia dell’alimentazione in Europa, Laterza, 1993; Il cibo come cultura, Laterza, 2004; Mangiare da cristiani. Diete, digiuni, banchetti: storie di una cultura, Rizzoli, 2015. L’ultimo titolo è Il sugo della storia, Laterza, 2016. “Il sugo della storia” sintesi (m.n.) Occuparsi di cibo significa, in realtà, occuparsi del cuore della nostra vita, osservare la cultura di una popolazione. Il cibo non è solo nutrizione, è anche un simbolo e un contenitore di idee in quanto “mangiare” è una metafora della vita. Tant’è che il titolo dell’ultimo libro di Montanari, “Il sugo della storia”, riprende un’espressione Manzoniana presente verso la fine de I Promessi Sposi. Il “sugo” è quella cosa che dà identità ai piatti, anche se apparentemente si tratta solo di un’aggiunta. Il cibo, in quanto fatto di dettagli, è una sintesi di memoria, di affetti. Per esempio, le lettere strazianti degli emigrati genovesi in America riferivano del rimpianto del profumo del basilico, cioè del condimento, non della pasta. Anche i modi di dire seguono l’alimentazione e il cibo. L’espressione “facile come bere un bicchier d’acqua” non può che essere un modo di dire moderno, in quanto nel Medioevo l’acqua era preziosa, non del tutto potabile, e per igienizzarla veniva mescolata con il vino. Il cibo e la cucina sono anche un perfetto esempio di ‘team building’ che educa alla precisione, alle regole e al lavoro di gruppo. Il relatore conclude ricordando un aneddoto, attribuito ad una religiosa messicana del ‘600, secondo il quale anche Aristotele avrebbe scritto meglio se si fosse esercitato in cucina. Al termine della relazione il Presidente Tamburini chiede il motivo per cui l’argomento-cucina sia così in auge e il Prof. Montanari ne cita sostanzialmente due: l’accresciuto business commerciale e l’attenzione al cibo come cultura del territorio. Piazzi si concentra sulla differenza tra storico e antropologo e Montanari afferma come il confine sia labile, intrecciandosi i due riferimenti continuamente. Salvioli sottolinea come anche il divezzamento dei bambini era legato al territorio: in Emilia era prevalentemente “salato” mentre in Toscana “dolce”. E menzionando come oggi le necessità lavorative obblighino a consumare pranzi veloci e tristi, Montanari replica che le nuove generazioni stanno mostrando un nuovo interesse per il cibo e che anche il “mangiare veloce” può essere di qualità. Volterra ricorda il rapporto tra cibo e religione e Montanari, parlando di un altro suo libro, “Mangiare da Cristiani” conferma l’importanza di quel rapporto che però, trattandosi dell’esame di un argomento complesso, richiede molto tempo. Stupazzini chiede come fosse un pranzo medioevale e Montanari spiega come allora piacesse mescolare molto i gusti - salato, piccante, dolce - e come fossero abituati ai grandi buffet nei quali si poteva scegliere cosa mangiare. Casali pone l’accento sull’eccesso del lato estetico nei piatti, prerogativa che Montanari attribuisce all’esaurita esigenza primaria della fame e alla frequentazione dei ristoranti in analogia a quella dei teatri.

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lettera mensile del Governatore

Bologna, 2 maggio 2017

Carissime Amiche ed Amici, siamo già all’undicesimo appuntamento mensile, maggio, mese che il Rotary dedica alle nuove generazioni. I giovani rappresentano, da sempre, uno degli obbiettivi che il ROTARY INTERNATIONAL porta all’attenzione dei Club come una delle più importanti vie.

Il 28 aprile 2010 il Consiglio di Legislazione approvò un provvedimento che aggiungeva alle 4 classiche Vie d’Azione del Rotary una quinta Via dedicata alle Nuove Generazioni. Questa Via riconosce il cambiamento positivo che si ottiene sui ragazzi e sui giovani attraverso le attività di sviluppo delle doti di leadership, la partecipazione a progetti di servizio locali ed internazionali ed i programmi di scambio, volti a promuovere la comprensione tra le culture e la pace nel mondo.

Il Manuale di Procedura, elenca e descrive scopi e finalità, oltre alle modalità e ai criteri di costituzione e di funzionamento, dei nostri programmi giovanili, e cioè: SCAMBIO GIOVANI, INTERACT, ROTARACT, RYLA, RYPEN e ALUMNI.

LO SCAMBIO GIOVANI rappresenta evidentemente quella attività più direttamente rivolta alla promozione della comprensione e dell’amicizia mondiale, e, come tale, va promossa ed incentivata con maggiore impegno. A questa attività si dedica con passione, competenza e successo la nostra amica Maria Cristina Camilloni, Presidente della Commissione scambio Giovani che, come ho potuto constatare di persona, è anche un sicuro riferimento a livello nazionale.

Grande attenzione va però dedicata anche agli altri programmi, che prevedono un diretto coinvolgimento operativo dei Club.

ROTARACT Il nome di Rotaract, combinazione tra le parole "Rotary" ed "Action", fu scelto in seguito ad un sondaggio tra gli studenti dell'Università di Houston, nel Texas. Il Rotaract è sicuramente il programma che ha ottenuto, nel nostro Distretto, lo sviluppo maggiore, con 28 club e più di 430 soci. I Club, che non hanno ancora patrocinato nessun Rotaract, sono sollecitati a fare il possibile per costituirne uno. I Rotaractiani rappresentano una componente importante della nostra Famiglia, sono i nostri interlocutori privilegiati, visto che il loro motto “Amicizia attraverso il Servizio”, ricorda gli stessi due fondamenti su cui si basa la nostra azione. Con loro, l’ho visto nelle visite ai club e frequentando le loro riunioni, abbiamo rapporti eccellenti, che io vorrei diventassero sempre più stretti ed intensi. Sono rapporti di parità, di reciproca stima e rispetto. Da questa collaborazione noi possiamo trarre beneficio per entusiasmo, freschezza, lealtà, perfetta organizzazione, eleganza di stile, che essi sanno esprimere nei loro service, nei rapporti verso l’esterno e nelle loro manifestazioni. Sono, sotto certi aspetti, più conservatori di noi, più attivi personalmente, più uniti e coinvolti, sono già dei veri rotariani. Il Rotary International invita i Club a prendere in considerazione l’ammissione di quei rotaractiani, usciti per limiti di età, che si sono distinti per il loro impegno, la loro intraprendenza, il loro carattere, la loro predisposizione al servizio e all’amicizia. INTERACT Altro nostro importante partner nel servire è l’Interact, che però oggi, ha nel Distretto, una limitata diffusione, potendo contare solo su sei Club. Noi dobbiamo fare di più, e credo ci siano tutte le ragioni per farlo. L’età della adolescenza, quella cui si rivolge l’Interact, comporta una metamorfosi, fisica e psicologica, dei ragazzi. La costituzione di un Interact Club può rappresentare un punto di aggregazione ed una efficace palestra formativa in fatto di socializzazione, etica ed educazione civica in collaborazione con la famiglia e la scuola. Provate, amici, a fare una riflessione seria sulla possibilità di fondarne uno nel vostro territorio. Anche il Rotaract, in questo, può aiutarci e trarne, a sua volta, giovamento, per una sua maggiore stabilità futura, sarebbe per tutti un bel successo.

RYLA e RYPEN

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Il RYLA è una manifestazione di grande importanza nel nostro Distretto, è proprio del nostro Distretto, perché il padrino del RYLA, il nostro PDG Italo Giorgio Minguzzi fu il primo ad organizzarlo in Italia. Il nostro RYLA, organizzato insieme al Distretto 2071, Toscana, per l’alternanza della sede, quest’anno si è svolto dal 19 al 26 marzo 2017, al Grand Hotel di Cesenatico dal titolo “ Il valore dei Valori”, sotto la ormai consueta, attenta ed esperta guida di Michaela Rodosio che sempre ringrazio. Io con Luciana e molti altri abbiamo partecipato alla giornata conclusiva della manifestazione. Una giornata coinvolgente, presi dall’entusiasmo che anima questi giovani al termine di una settimana trascorsa insieme e per loro estremamente motivante e coinvolgente. Avrei voluto che fossero presenti gli amici di quei Club che solitamente non inviano nessuno ragazzo, perché si rendessero conto di quale grande esperienza essi possano offrire ad un giovane, dandogli l’opportunità di sviluppare la capacità di esprimere opinioni, di essere di guida a se stesso e agli altri, di trovare soluzioni adeguate, anche a problematiche complesse. Il RYPEN, una manifestazione con le stesse caratteristiche del Ryla ma dedicata ai ragazzi più giovani, dai 14 ai 18 anni, che si è svolto a Bertinoro dal 17 al 19 Marzo, ospitati dal Centro Universitario ed perfettamente organizzato dall’amico Andrea Bandini del Club di Forlì tre valli. Qui valgono gli stessi principi e gli stessi risultati, lo stesso entusiasmo e le stesse riflessioni, quest’anno stimolati da un titolo particolarmente gradito “La bellezza salverà il Mondo, il Mondo salverà la bellezza?” Quest’anno hanno partecipato al RYLA 80 ragazzi e al RYPEN 38 ragazzini. Vi invito, amici, a cercare i vostri candidati per tempo e a mandare almeno un giovane, di quelli sicuri, motivati, con una marcia in più a ognuna di queste manifestazioni.

Cari Amici ho creduto giusto mettervi al corrente di quanto il Rotary fa per i giovani. Devo aggiungere a questi anche tutti i programmi che prevedono le borse di studio e le borse per la Pace. Questo significa che ogni anno, migliaia di giovani ragazzi e ragazze partecipano ai programmi educativi e delle Nuove Generazioni del Rotary, che consentono loro di sviluppare nuove doti, servire la loro comunità e promuovere la comprensione internazionale. Tutti i giovani che partecipano ai programmi del RI vengono definiti Alumni del Rotary International. Una recente indagine ha dimostrato che il 66% degli alumni dichiara di essere interessato ad entrare nel Rotary

Il ROTARY INTERNATIONAL, esorta “ogni rotariano” ad “essere di esempio ai giovani”. Ognuno di noi deve sentirsi investito e responsabilizzato perché tutti abbiamo continui rapporti con i giovani, ed i valori si trasmettono più con l’esempio che con le parole. Non inseriamo quindi questa esortazione solo nei nostri bollettini, come ci raccomanda il manuale per il mese di maggio, ma teniamola per sempre ben presente in qualsiasi occasione nella nostra vita quotidiana.

Ora non mi resta che augurarvi buon lavoro e, come sempre, un grande abbraccio e Buon Rotary a tutti Franco

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MANIFESTAZIONI DISTRETTUALI 26-28 maggio, Palazzo di Varignana

IV CONGRESSO DEL DISTRETTO 2072

Interclub Gruppo Felsineo sabato 13 maggio, ore 15,00, Basilica di San Domenico

presentazione del Service del Gruppo Felsineo “Il restauro del Baldacchino della Madonna del Rosario”

Gruppo Felsineo sabato 20 maggio, ore 9,30, Aula Magna CNR, via Gobetti 101

PREMI DI LAUREA E CERTIFICATI DI MERITO

PROGRAMMA DELLE RIUNIONI DEI CLUB FELSINEI

Rotary Club Bologna Ovest G. Marconi lunedì 15 maggio, ore 19,30, sede di via S. Stefano, 43, familiari ed ospiti. Il nuovo socio Giuseppe Chillemi racconta le sue esperienze professionali. A seguire Lorenzo Zocca parlerà del RYLA. lunedì 22 maggio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Prof. Paolo Sassi. “Il cinico destino della Principessa Mafalda”.

Rotary Club Bologna Est venerdì 19 maggio, presso il cortile di Pilato, Piazza S. Stefano. Un Progetto di tutela e salvaguardia: il restauro del Bacile longobardo del Complesso monumentale di S. Stefano. Ore 16,00: conferenza Stampa; Ore 17,00: svelamento della copertura del Bacile e presentazione del restauro. F/O.

Rotary Club Bologna Nord

mercoledì 24 maggio, ore 20,00, Savoia Regency, familiari ed ospiti. Prof. Andrea Ungar, Dipartimento di medicina sperimentale e clinica di Firenze. Ospite la Delegazione VTE Argentina.

Rotary Club Bologna Valle dell’Idice sabato 13 maggio, ore 9,00-13,00, palestra Infinity Wellness di Budrio, “Sweet Fitness for Service”, evento sportivo: raccolta fondi per il G.G in Mozambico e per il Progetto “Il sentiero dello Gnomo”.

Rotary Club Bologna Valle Del Samoggia 17 maggio/21 maggio – Interclub con R.C. Wien-Gloriette. Viaggio in Sicilia.

Rotaract Club Bologna

sabato 20 maggio, ore 15,30, visita guidata a San Michele in Bosco. Costo Euro 15,00.

Il notiziario, l’albo dei soci e l’agenda delle riunioni sono disponibili anche sull’app myRotary scaricabile da App Store e Google Play.

Email: [email protected]; web: www.rotarybologna.it