Paolo Lessio, Processo Civile Telematico 1

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PROCESSO CIVILE TELEMATICO IL MODELLO MILANESE Informatica giudiziaria e processo civile telematico: i soggetti coinvolti, i flussi e le infrastrutture

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Seminari di Informatica Giuridica / Bicocca 2010

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PROCESSO CIVILE TELEMATICO 

IL MODELLO MILANESE  Informatica giudiziaria e processo civile

telematico:i soggetti coinvolti, i flussi e le infrastrutture

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Informatica e processo/ i principi coinvolti

Principi informatici:

Creazione, gestione del documento informatico

Principi telematici:

Gestione dei flussi informativi (workflow documentale)

Principi di diritto sostanziale:

Valore giuridico del documento informatico

Principi di procedura:

Disciplina della gestione del processo in forma telematica

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Informatica e diritto\l’oggetto dell’indagine

INFORMATICA GIURIDICA

Definizione: è la scienza che studia i problemi giuridici legati all'informatica

Utilità: è a supporto degli operatori del diritto per la produzione e documentazione di provvedimenti e decisioni. E’ diritto di merito.

INFORMATICA GIUDIZIARIA

Definizione: è la scienza che studia i problemi legati all‘applicazione dell’informatica alle procedure giuridiche

Utilità: è a supporto del sistema organizzativo giudiziario, nelle sue diverse articolazioni, per garantire la gestione informatizzata dei dati, delle attività e delle unità organizzative nelle quali si svolge l’attività giudiziaria..

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Informatica e processo/ il PCT

Processo Civile Telematico

Il principale progetto di e-governement realizzato in Italia dal Ministero della Giustizia

Obiettivo:

informatizzare i flussi informativi e documentali tra utenti esterni (avvocati e ausiliari del giudice) e uffici giudiziari relativamente ai processi civili

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IL PCT

Architettura tecnologica volta a consentire l’esecuzione di operazioni, quali il deposito di atti, la trasmissione di comunicazioni e notifiche, la consultazione dello stato dei procedimenti risultante dai registri di cancelleria, nonchè dei fascicoli e della giurisprudenza, senza necessità di recarsi fisicamente presso le cancellerie, bensì operando on line

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I soggetti coinvolti

MAGISTRATI

CTU

CANCELLIERIAVVOCATI

PROCESSOCTP

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La storia1993

Nasce Polis – sistema di redazione dei provvedimenti giurisdizionali

2001

PolisWeb – sistema di consultazione on-line dei fascicoli di cancelleria

2003

PolisWeb/NIR/UGOL – prima gestione integrata dei sistemi informatici a più livelli

Dicembre 2006

PCT – Decreto ingiuntivo telematico – Prima vera esperienza a valore legale di processo telematico

Dicembre 2009

PCT ESECUZIONI – Le Esecuioni telematiche vengono avviate presso alcuni Tribunali sperimentali

Marzo 2010

Memorie Telematiche – Prima applicazione del PCT al procedimento di merito.

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I luoghi

Negli ultimi mesi il PCT si è diffuso in tutta la Lombardia e in una discreta parte del territorio nazionale.

L’elenco dei Tribunali Telematici cresce di giorno in giorno e si può trovare un elenco aggiornato all’indirizzo: www.processociviletelematico.giustizia.it

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Le infrastrutture tecnologiche pubbliche

SICC: Sistema Informativo del Contenzioso CivileSICID: Sistema Informativo CIvile DistrettualeSIECIC: Sistema Informativo delle Esecuzioni CIvili e ConcorsualiCONSOLLE DEL MAGISTRATO: SW di gestione del ruoloCONSOLLE DELL’AVVOCATO: SW per la creazione del file da inoltrare all’UG di destinazioneSPC: Sistema Pubblico di connettivitàPdA: Punto d’AccessoGestore centrale: infrastruttura web di controllo e smistamento dei flussiGestore locale: infrastruttura web di controllo e smistamento dei flussi a base territoriale

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SOGGETTI ABILITATItutti i soggetti abilitati all'utilizzo dei servizi di consultazione di informazioni e trasmissione di documenti informatici relativi al processo. In particolare si intende per: 1. soggetti abilitati esterni privati: i difensori delle parti private, gli avvocati iscritti negli elenchi speciali, gli esperti e gli ausiliari del giudice. 2. soggetti abilitati esterni pubblici: gli avvocati, i procuratori dello Stato e gli altri dipendenti di amministrazioni statali. 3. soggetti abilitati esterni: i soggetti abilitati esterni privati e i soggetti abilitati esterni pubblici. 4. soggetti abilitati interni: i magistrati, il personale degli uffici giudiziari e degli UNEP

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Il gestore centrale è il punto unico di interazione, a livello nazionale, tra il SICI ed i soggetti abilitati esterni.

2. Il gestore centrale è attivo presso il Ministero della giustizia. Il Gestore Centrale permette lo scambio delle trasmissioni tra gli uffici giudiziari, appartenenti al Dominio giustizia, e gli utenti esterni, per fornire a questi ultimi la consultazione del sistema informatico civile e la trasmissione telematica degli atti.

I servizi erogati dal Gestore Centrale sono:

1. inoltro dei documenti al GL;2. apposizione dell’attestazione temporale ai documenti informatici per il controllo dei termini processuali;3. antivirus;4. conservazione di una copia cifrata dei messaggi inviati e ricevuti, da trasmettere mensilmente ad apposito centro ministeriale, che ne assicura l’archiviazione per almeno cinque anni;5. consultazione dei dati (controllo dello stato delle notifiche)6. gestione del registro generale degli indirizzi elettronici attivati da tutti i punti d’accesso.

IL GESTORE CENTRALE

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1. Il gestore locale è parte del sistema informativo dell'ufficio giudiziario e dell'UNEP, come definito nel decreto ministeriale del 24 maggio 2001, e rispetta i requisiti tecnici ed organizzativi definiti in tale ambito. 2. I gestori locali sono attivi presso le sale server dove sono gestiti i sistemi informativi degli uffici giudiziari e degli UNEP.

Gestore Locale, ossia l'insieme di tutti i servizi applicativi del Processo Telematico esposti sia verso il Gestore Centrale sia verso i soggetti abilitati ed i sistemi interni. In particolare all'interno di questa componente vengono realizzati tutti i sottosistemi per: la gestione delle fasi di controllo e accettazione dell'atto di parte; l'invio di eventuali eccezioni al mittente; la gestione dei diritti di visibilità sui dati; l'invio dei biglietti di cancelleria. Il Gestore Locale gestisce, infine, l'interfacciamento tra il Repository Documentale (la base dati documentale, contenente tra l'altro il fascicolo informatico) e il SICC (gestione registri del Contenzioso Civile) per tutto ciò che concerne le operazioni a disposizione dei soggetti abilitati interni. L'operatore di cancelleria e il magistrato si interfacciano alle funzionalità del Processo Telematico attraverso l'applicativo SICC. Le evoluzioni del SICC permetteranno infatti l'accesso al fascicolo informatico non più solo come storico degli eventi, ma anche nel merito del contenuto degli atti di parte.Il cancelliere, in particolare, potrà intervenire, attraverso componenti specifiche previste dalle evoluzioni del SICC, per gestire le eventuali situazioni di eccezione che si possono verificare in fase di ricezione, controllo e accettazione degli atti di parte.

IL GESTORE LOCALE

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versione informatica del fascicolo d’ufficio, contenente gli atti del processo come documenti informatici, ovvero le copie informatiche dei medesimi atti, qualora siano stati depositati su supporto cartaceo

IL FASCICOLO INFORMATICO

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LE FUNZIONI: DEPOSITO ATTO1. Predisposizione mediante utilizzo dell’apposito sistema di redazione (redattore)2. Apposizione di firma elettronicaGli uffici giud. sono dotati di chiave e certificati di cifratura, per consentire che gli atti depositati vengano cifrati presso la postazione dell’avvocato con il certificato pubblico dell’ufficio giud. e che solo quest’ultimo possa decifrarli e leggerli3. Spedizione in modalità asincrona (SimpleMailTransferProtocol)Passaggio del documento tramite il punto d’accesso (per la verifica dell’identità e delle credenziali dell’avvocato) ed il gestore centrale (per l’apposizione della marcatura temporale e l’acquisizione di una copia)4. Ricezione presso la sede giudiziariaIn caso di accettazione, trasmissione di una comunicazione di ricevuta alla casella di posta elettronica certificata dell’avvocato

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LE FUNZIONI: CONSULTAZIONE

Autenticazione dell’avvocatola sua smart card contiene il certificato per la firma elettronica e il certificato di autenticazione, ciascuno con un proprio PINAccesso in modalità sincrona ai dati del registro e del fascicolo1. Giudice assegnatario2. Scadenze3. Data udienza4. Documenti

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L’infrastruttura di interoperabilitàUna visione geografica

• Alta sicurezza dei canali e delle comunicazioni

• Esternalizzazione dei PdA e dei software

FONTE: Ing. Giulio Borsari DGSIA

Page 18: Paolo Lessio, Processo Civile Telematico  1

L’infrastruttura di interoperabilitàPolisWeb: il sito nazionale di Napoli

FONTE: Ing. Giulio Borsari DGSIA

Page 19: Paolo Lessio, Processo Civile Telematico  1

L’infrastruttura di interoperabilitàIl processo civile telematico: il flusso di deposito

SICI

Gestorelocale

Gestorecentrale

CPECPT

AutenticazioneSSL3

SSL3

SSL3

Punto di accesso

Certificazione del difensore

FONTE: Ing. Giulio Borsari DGSIA

Page 20: Paolo Lessio, Processo Civile Telematico  1

L’infrastruttura di interoperabilitàIl processo civile telematico: l’accettazione dell’atto

Ing. Giulio Borsari DGSIA

FONTE: Ing. Giulio Borsari DGSIA

Page 21: Paolo Lessio, Processo Civile Telematico  1

L’infrastruttura di interoperabilitàIl processo civile telematico: l’esito di deposito

SICI

Repositorydocumentale

Gestorelocale

Gestorecentrale

CPECPT

AutenticazioneSSL3

SSL3

SSL3

Punto di accesso

N°R.G.

FONTE: Ing. Giulio Borsari DGSIA

Page 22: Paolo Lessio, Processo Civile Telematico  1

L’infrastruttura di interoperabilitàIl processo civile telematico: la notifica telematica

SICI

Repositorydocumentale

Gestorelocale

Gestorecentrale

CPECPT

AutenticazioneSSL3

SSL3

SSL3

Punto di accesso

Ing. Giulio Borsari DGSIA

FONTE: Ing. Giulio Borsari DGSIA

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I vantaggi immediati

• riduzione della dimensione cartacea del processo civile, a vantaggio di quella virtuale;

• delocalizzazione delle attività processuali (diminuzione della quota “deambulatoria” dell’attività dei professionisti e degli altri operatori nel processo civile);

• miglioramento e razionalizzazione dei servizi di cancelleria;

• riduzione dei tempi di definizione dei procedimenti;

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I vantaggi mediati

• riduzione dei costi della giustizia

• razionalizzazione dei database (elenchi avvocati e parti)

•Possibilità di implementare il controllo fiscale

•Incremento di competenze e professionalità

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Fenomeni di resistenza al cambiamento

In generale, l’impatto dei sistemi informativi in ambito burocratico incontra notevoli resistenze, per:

– Carenza di risorse … carico aggiuntivo– Formazione non sempre mirata– Progettazioni carenti– Scarso supporto agli utenti in fase di avvio– Approccio culturale– Tardivi ritorni di utilità e di efficienza– Mancanza di integrazione sistemica dei nuovi applicativi, nel corpo dei servizi esistenti,– Mancanza di orientamento all’utenza– Difficoltà di lavorare in team e per progetti

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Impatto sull’area della giurisdizione

• Resistenza al cambiamento (originario e derivato)

• Difficoltà di apprendere le tecnologie, in presenza di fattori generazionali condizionanti

• Necessità di disporre di strumenti flessibili, di facile usabilità e altamente personalizzabili

• Natura del lavoro del giudice civile (in parte svolto a casa, comunque isolatamente)

• Assenza di supporto diretto e personale al giudice civile

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Impatto sulle cancellerie

• Difficoltà per gli uffici di piccole dimensioni di attrezzarsi adeguatamente

• Almeno durante la fase sperimentale, necessità di operare su doppio binario (cartaceo e telematico)

• Grado di complessità dei sistemi informativi…

• Nuovo ruolo per i cancellieri:- diversa modalità di operare- riorganizzazione delle risorse recuperate, per

coprire altri fabbisogni dell’ufficio

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Impatto sull’avvocatura

• Difficoltà per gli studi di piccole dimensioni di attrezzarsi adeguatamente

• Almeno durante la fase sperimentale, necessità di operare su doppio binario (cartaceo e telematico)

• (Nuovo) ruolo per i Consigli degli Ordini:– garantire l’identità e certificare la qualità

dell’avvocato rispetto alle credenziali d’accesso presentate dal singolo avvocato

– tenere aggiornato l’Albo elettronico dei propri iscritti

– collegamento al tema della riforma delle libere professioni

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Alcune questioni generali relative al processo civile

• Nella diagnosi sui tempi eccessivamente lunghi del processo civile, la decisione è considerata da molti analisti il “collo di bottiglia”;

• Condanne della Corte di giustizia europea; ricerca di modalità per ridurre il “debito giudiziario”;

• CEPEJ, Commissione del Consiglio d’Europa per l’Efficacia della Giustizia: progetto lanciato nell’estate 2004, sulla individuazione di tempi prevedibili per i processi, non più solo ragionevoli (menzione speciale per la Bilancia di Cristallo);

• Il tema della inefficienza della giustizia viene correlato spesso al tema della produttività dei magistrati (esiste una Commissione mista, Ministero + CSM, che studia le modalità per monitorare la produttività);

• L’osservazione dell’organizzazione in se stessa è ancora trascurata, in ambito giudiziario;