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INTRODUZIONE
• In microeconomia l’informazione asimmetrica è una diretta conseguenza del
costodell’informazione:accadecheunlatodelmercato,pervalutareiltipoola
qualitàdiunprodotto,debbaesprimerecongetturebasatesul comportamento
osservabile della controparte, oppurepossono verificarsi situazioni nelle quali
unapartenonpuòosservareleazionidell’altra.
• Dunque,siamorispettivamenteinpresenzadiduediverseformediasimmetria
informativa,l’adverseselectioneilmoralhazard:inquesticasil’efficienzadelle
allocazionidimercatononègarantita.
• Nell’ambito del settore creditizio, una delle possibili manifestazioni di questo
problemaèilrazionamentodelcredito.
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IFALLIMENTIDELMERCATO:LEASIMMETRIEINFORMATIVE
Aspettiintroduttivi
Generalmente un mercato fallisce quando non è più in grado di raggiungere una
condizionesocialmenteottimaesoddisfacenteinterminisiadiefficienzachediequità.
Unadelleprincipalicauseèsicuramentericonducibilealleasimmetrieinformative.
Inmicroeconomial’asimmetriainformativapuòesseredefinitacomeunacondizionein
cui un’informazione non è condivisa in maniera uniforme tra individui che
appartengonoadunostessoprocessoeconomico.
Dunque, si crea una situazione nella quale determinati soggetti godranno di una
posizionedivantaggiorispettoadaltripoichédispongonodimaggioriinformazionie
ciòglipermetteràdiacquistareunaposizioneprivilegiata.
Quando si parla di asimmetrie informative è opportuno scindere tra due differenti
situazioni:
• Adverseselection;
• Moralhazard.
Nelprimocasosiamodifrontead“informazioninascoste”chetendonoadistruggereil
mercato,mentreilsecondocasoprevede“azioninascoste”checostringonoilmercato
stessoadelevareicostiperchévalutatisuirischimassimi.
Lapresenzadiasimmetrieinformativeall’internodeimercaticipermettedispiegarei
differenticomportamentiadottatidaisoggettieconomiciinsvariatimodelli.
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Peresplicareiltuttopotremmoprenderecomeriferimentoilsettorebancariorispetto
ai risparmiatori, gli azionisti di una societàdinanzi la scelta di assunzionedi un top
manager ed altri casi ancora, ma per una questione di semplicità e chiarezza
esamineremo, in questa prima parte di elaborato, il modello formalizzato
dall’economista americano Akerlof, premio Nobel per l’economia nel 2001, che ha
illustratoilfunzionamentodelmercatodelleautousatenelqualeèpalesecomechioffra
ilbeneabbiadifferentiinformazioni,siainterminidiquantitàchediqualità,rispettoa
chilodomanda.
Consideriamolaseguentesituazione:
• Siamoall’internodiunmercatodiautousate;
• 100individuisonodispostiacederelaloroautousata;
• 100individuisonodispostiadacquistareun’autousata;
• Entrambigliagentisonoaconoscenzadelfattoche½deltotaledelleautosono
dibuonaqualitàel’altrametàèdiqualitàscadente;
• Sologliattualiproprietaridelleautoconosconoleeffettivequalitàdelsingolo
prodotto; di contro i probabili acquirenti si trovano in una posizione di
svantaggio(informazioneasimmetrica);
• Chipossiedeun’autodiscarsaqualitàèdispostoaprivarseneper€1.000echi
possiedeun’autodibuonaqualitàseneprivaper€2.000;
• Gli acquirenti sono disposti a pagare un massimo di €1.200 per le auto
scadentiedi€2.400perleautobuone.
Descrittaquestasituazioneèpaleseche,selaqualitàdelleautomobilifosseosservabile
immediatamente, non sorgerebbe alcun problema ed il mercato funzionerebbe
perfettamente in quanto le auto di bassa qualità verrebbero vendute ad un prezzo
compresotra€1.000ed€1.200eleautodibuonaqualitàadunprezzocheoscillerebbe
tra€2.000ed€2.400.
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La realtà, però, ci pone difronte ad una situazione totalmente differente dove gli
acquirenti, in partenza, non sono in grado di determinare la qualità delle stesse
automobiliinquantohannoadisposizioneuncapitalediinformazioniridottoequindi
dovrannonecessariamenteesprimeredellecongetturesulvaloredeibeni.
Laprimaassunzioneriguarda il casodiunacquirente tipicochesaperfettamentedi
avereil50%diprobabilitàdiacquistareunabuonaautoedil50%diottenereun’auto
cattiva,pertantoilprezzochesaràdispostoacorrispondereequivarràalvaloreatteso
dell’automobilechenelnostroesempioèdi€1.800:[(€1.200*1/2)+(€2.400*1/2)].
Giuntiaquestoprimorisultatoèopportunodomandarciqualecategoriadivenditore
sarebbedispostoaprivarsidellapropriaautoadun’offertadi€1.800,malarispostaè
ovvia:iproprietaridelleautodiscadentequalitàperchébenfelicidirealizzareun’ottima
plusvalenza;dicontroiproprietaridelleautodibuonaqualitànonlacederebberoper
menodi€2.000.
Pertanto,adunprezzoequivalentealvaloreattesodell’autocisarebberosulmercato
solomacchineappartenentiallapeggiorecategoriaeciòfasicheipossessoridiautodi
buonaqualitàescanodalmercato.
Comeèfacileintuire,unasimilesituazionepotrebbeinnescareunadevastantereazione
acatenainquanto,seicompratoridovesserocapirecheilmercatoècaratterizzatosolo
daautodiscarsaqualità,nonsarebberopiùdispostiaversarelacifradi€1.800perché
aconoscenzadelfattocheilprezzocorrettodovrebbeesserecompresotra€1.000ed
€1.200.
Sipuòconcludereaffermandocheinunmercatocosìstrutturato,nonostanteilprezzo
alqualeicompratorisianodispostiadacquistareautodibuonaqualitàsiasuperiorea
quello rispetto al quale i venditori siano disposti a venderle, non ha luogo alcuno
scambiodiquestogeneree,acausadellapresenzadiasimmetrieinformative,ilmercato
delleautousatediventaunmercatodei“bidoni”o,comesoprannominatodaAkerlof,un
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“lemonmarket”.
AdverseselectioneMoralhazard
Ilfenomenodel“lemonmarket”,descrittonelprecedenteparagrafo,èuntipicoesempio
di “adverse selection” o, se si preferisce, di selezione avversa, dove i beni di cattiva
qualità tendono ad escludere dal mercato quelli rivali perché, al fine di ottenere le
informazioninecessarieperpotercompeteread“armipari”, icompratoridovrebbero
sostenerecostimoltoelevatieciòfasichetendenzialmenteunmercatodelgeneresia
destinatoafallire.
Dunque,siha“adverseselection”inunasituazioneincuiunlatodelmercatononèin
grado di osservare la qualità dei beni offerti a causa di informazioni nascoste che
generanopalesiinefficienze.
Un esempio tipicamente microeconomico, volto a semplificare il tutto, riguarda il
mercatodelleassicurazioni.
Supponiamocheun’impresaassicurativaintendaoffrireun’assicurazionecontroilfurto
dimotocicli:
analizzandoilmercatosipuònotarecomeicasidifurtomutinosignificativamentein
baseallacomunitàincuicisitrovaeciòfasicheinalcuneareelaprobabilitàdifurtosia
notevolmentepiùelevatarispettoadaltre.
Supponendoancorachel’impresaassicurativaoffraassicurazionibasatesull’incidenza
mediadeifurti,sipuòintuirecomequestasiapiuttostoprobabilechefalliscainunlasso
ditempopiuttostobreveperchécolorocherisiedonoinzone“sicure”nonavrannoalcun
interesseadassicurarsi,mentrealcontrario,colorocherisiedonoinareeconun’elevata
incidenzadifurtivorrannofarlo.
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Allostessotempo,però,ciòimplicachelerichiestedirisarcimentoproverrannoquasi
esclusivamente dai consumatori residenti in “aree di rischio”, facendo si che i premi
assicurativi basati sulla probabilità media di furto riflettano in maniera distorta le
effettiverichiestedirisarcimento,realizzandouna“adverseselection”.
Come già accennato, però, le asimmetrie informative non si concretizzano
esclusivamentenellaselezioneavversamapossonoriguardareancheilcasodel“moral
hazard”.
Quest’ultimaproblematicacorrispondeasituazioninellequaliunlatodelmercatonon
puòosservarele“mosse”dell’altroacausadiazioninascoste.
Per essere più chiari possiamo considerare il precedente esempio del mercato
assicurativo,apportandoledovutemodifiche.
Assumiamo, per semplicità, che tutti i consumatori risiedano in aree identiche e, di
conseguenza,conugualeprobabilitàdifurto.
Ciòènecessariopereliminareilproblemadellaselezionenegativaeperfareinmodo
chelaprobabilitàdifurtosiafunzionedelleazionideiproprietarideiveicoli.
Iniziamo con identificare la variabile “fare attenzione” come l’atteggiamento che
influenzalaprobabilitàchel’evento“X”abbialuogo.
Inoltre,sappiamoche,nelfissareipremiassicurativi,un’impresadevetenercontodegli
incentivia“fareattenzione”albeneassicurato,chenelnostrocasosonomotocicli.
Infatti, se non esistesse alcuna forma assicurativa contro l’evento “X”, il consumatore
sarebbeincentivatoadaverelamassimaattenzionepossibilepoichésicurodidoversi
sobbarcaredell’interocostodellepropriescelte.
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Pertanto, sarebbe disposto ad investire nella cura del proprio bene fino a quando il
beneficio marginale, derivante da questo comportamento, non eguagli il costo
marginale.
Tuttavia,sel’individuodovesseassicurarsi,ilcostodasostenereincasodifurtodelsuo
motociclo risulterebbe minore o addirittura nullo, in modo tale da non avere alcun
incentivoaprendersicuradellapropriamoto.
Talemancanzadiincentivivienedefinitamoralhazard.
Dunque,siamodifrontealseguentetrade-off:unacoperturaassicurativatroppobassa
costringegliassicuratiarischieccessivi,mentreunacoperturaoppostalispingeanon
prendersicuradelbeneassicurato.
Naturalmente,seillivellodiattenzionedegliindividuifossedirettamenteosservabile,
taleproblemanonsussisterebbe.
Tuttavia, le imprese assicurative non possono svolgere un simile compito e di
conseguenza non sarannomai disposte ad offrire coperture assicurative complete e
preferirannocheanchel’assicuratosostengaunapartedelrischio(franchigia).
Questorisultatodimercatoèparadossaleseconfrontatoconlatipicateoriadelmercato,
poiché inconcorrenza laquantitàscambiatadiunbenedovrebbeesseredeterminata
dalrapportotradomandaedofferta,mentrenelcasodelmoralhazard l’equilibriodi
mercatoècaratterizzatodalfattocheciascunindividuosarebbedispostoadacquistare
unamaggiorequantitàdiassicurazioneeleimpresesarebberodisposteadoffrirlase,e
solose,iconsumatoriprestasseroilmassimodellacuraperilbene.
Macomegiàosservatotalescambioèimpossibileacausadeltrade-off.
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Lanostraanalisisisoffermaorasullepossibilisoluzionivolteasuperarequestiproblemi
dovutiallapresenzadiasimmetrie informativenelmercato,sianell’ambitodelmoral
hazardchedell’adverseselection.
Rimedipubblicieprivatistici
Comeaccennatonelprecedenteparagrafo,èstatapremuradimoltieconomisti,enon,
tentarediporrerimedioalleasimmetrieinformativechecaratterizzanoivarimercati.
Cisièprodigatinellaricercadinuoviequilibri,efficienze,soluzionie,giuntiaquesto
puntocrucialedellanostraanalisi,ènecessariostabilirequaletipodiinterventopossa
permettercidisuperareilproblema.
I privati hanno tentatodi introdurre soluzioni chepossono rimediare all’inefficienza
derivantedall’asimmetriainformativaattraversol’elaborazionedicontrattiincentivanti.
Grazie all’economiadei contratti, infatti, è statodimostrato che lamaggiorpartedei
contesti con asimmetrie informative può essere paragonata ad una “relazione di
agenzia”:sitrattadiuncontrattoinbasealqualeunaopiùpersone(principale)obbliga
un’altra(agente)asvolgerepersuocontounaspecificamansione.
Dunque,nell’impossibilitàdipoterosservarespecificicomportamentiocaratteristiche,
ilsoggettodefinitoprincipaledisegnamediantecontrattounoschemadiincentiviche
dovrebberospingerel’agentearivedereleproprieposizioni.
Nel caso di azzardo morale l’obiettivo è quello di indurre l’agente ad adottare
comportamentiinlineaconl’interessedelproponente,mentrenelcasodellaselezione
avversasidevonocercarediottenereleinformazioniinsuopossesso.
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Irimediprivatistici,voltiasuperarelaprimaformadiselezioneavversanell’ambitodel
nostroesempio,possonoessereelencatinelleseguentimodalità:
• incrementarelerisorsededicateacontrollieverifiche;
• richiederecauzioniafrontedelleprestazionidaservire;
• imporreunafranchigiasuisinistri;
• proporre contratti con incentivi al fine di indurre gli agenti a non assumere
comportamentiopportunistici.
Dunque, per quanto riguarda i rimedi privatistici alla selezione avversa c’è da
sottolinearecheilsoggetto“principale”devetenercontodelprezzopagatooricevuto
perchéhaeffettiperversisullaqualitàdelbenescambiato.
Seguendo la corrente di pensiero privatistica, le strategie per attenuare gli effetti
perversidelprezzosullaquantitàsonoriconducibiliaquattrodiverseforme:
• Razionamento;
• Selezione;
• Contrattiauto-vincolanti;
• Segnalazione.
Dalpuntodivistamicroeconomicocisoffermeremomaggiormentesullastrategiadelle
“segnalazioni”maècomunqueopportunoesplicarletutte.
Ilrazionamentoconsistenellapossibilitàdel“principale”,inpresenzadiuneccessodi
offertaequalorasitrovinellevestidiacquirente,dinonridurreilprezzomaattenuare
unrazionamentodellaquantità.
Dicontro,qualoradovessetrovarsineipannidell’offerente,difronteaduneccessodi
domandapuòsempredecideredinonaumentareilprezzomaridurrelaquantitàdel
prodotto.
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Nelcasodellaselezione,invece,il“principale”offredifferenticontrattiperindurregli
agenti,attraversolesceltecompiute,arivelareleinformazionipossedute,inmodotale
daseparareetrattareinmododifferenziatoidiversitipidiagente.
Icontrattiauto-vincolanti,ancora,rappresentanoparticolaristrategiemesseinattotra
lepartichevoglionopremiarelalealtàattraversol’offertadicooperazionefuturaedil
sanzionamento di eventuali comportamenti opportunistici mediante il rifiuto di
relazionifuture.
Infine,comegiàanticipato,lastrategiachepiùciinteressaperilprosieguodellanostra
analisièquelladellasegnalazione.
Ricordandoilmodellodimercatodelleautousateeraemersocheiproprietaridelleauto
eranoaconoscenzadellaqualità,mentregliacquirentipotevanosolamenteesprimere
dellecongetture.
Dunque,iproprietaridelleautodibuonaqualitàavrebberounincentivoacomunicare
ai potenziali acquirenti che la propria auto appartiene alla categoria migliore e
sarebberodispostiascegliereazionicheforniscanounsegnaledellaqualitàdelleauto.
Tale segnale, nel nostro esempio, potrebbe essere rappresentato da un’offerta di
garanzia, cioè la promessa di pagamento di una somma eventuale da versare al
compratorequaloral’autodovesserisultaredicattivaqualità.
Inquestocaso,lasegnalazione,contribuirebbeafarfunzionarealmeglioilmercato.
Pertanto,larivelazionedelleinformazioniprivatepuòavvenireancheperiniziativadegli
agentidotatidellemiglioricaratteristiche,danneggiatidallapresenzadeisoggetticoni
benipiùscadenti,malecuicaratteristichenonsonodistinguibilidallepropriealmeno
nell’immediato.
In situazioni del genere, quindi, l’applicazione del contratto è basata su un segnale
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inviatodagliagenticonimiglioribenicheintraprenderannoun’attivitàvoltaasegnalare
lapropriaqualità.
Analizzate le strategie privatistiche, ci soffermiamo ora sui rimedi che lo Stato può
assumere,ovverosuirimedipubblici.
Le principali forme di intervento si esplicano in leggi, tutele e regolamenti volti ad
imporre determinati comportamenti, in modo tale da difendere alcuni cittadini
dall’opportunismocontrattualedialtriepossonoessererappresentateda:
• Regolamentichecontrollanolaqualità;
• Garanziepubblichechefacilitanoalcuneformecreditizie;
• AssicurazionidiStato;
• Sussidieincentivi.
Perquantoriguardairegolamentichecontrollanolaqualitàciriferiamo,adesempio,
allacertificazionediunprodottoodell’interosistemaaziendale.
Legaranziepubblichechefacilitanoalcuneformecreditiziepossonoessere,adesempio,
le agevolazioni per il credito verso gli imprenditori che non possiedono sufficienti
garanzie reali o i prestiti a studenti chedifficilmentepotrebbero ricorrere al credito
bancario.
LeassicurazionidiStato,ancora,possonoesseredescritte,adesempio,comeunsistema
di regolamenti che vincolano le imprese a fornire assicurazionepensionistica a tutti,
evitandoladiscriminazionedeicittadini.
Infine, troviamo incentivi e sussidi che, sicuramente, rappresentano la forma di
interventostatalechepiùciinteressa.
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Lalogicadi fondoèchiedersicomesipossaottenerequalcosadaqualcunoedalcuni
esempipotrebberoessereiseguenti:seio,Stato,hol’obiettivodiridurrelafrequenza
degli incidenti stradali e, dopo un’attenta analisi, mi rendo conto che questi sono
principalmentecausatidall’abusodialcool,potreiimporredelletasseextrasullavendita
dellebottigliedialcoliciinmodotaledascoraggiareiconsumatori.
Se il mio obiettivo dovesse essere quello di ridurre la frequenza degli incendi nelle
fabbriche,potreisussidiare l’acquistodiestintori inmodo taledagarantiremaggiore
sicurezza.
Definitetuttelevariestrategiediinterventosiapubblichecheprivate,sipuòconcludere
questoparagrafoconalcuneriflessioni:
• In merito alle forme di intervento privatistiche, a seguito di un’attenta
valutazione, gli svantaggi risultano prevalere sui vantaggi, poiché si rischia di
crearesituazioniinefficienticomel’incrementodelladisoccupazionevolontaria,
il razionamento del credito, la segmentazione dei mercati, la riduzione del
benesseresocialeedaltreformeancora.
• InmeritoinveceairimedipubblicisipuòdirecheloStatodovrebbediffondere
l’informazione comebenepubblico, consentendo così un controllo in gradodi
limitarele formediopportunismoepersonalmentereputociò,inunaformadi
democrazia,unelementoimprescindibile.
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ASIMMETRIEINFORMATIVENELMERCATODELCREDITO
Ilrazionamentodelcredito
Ilsettorecreditiziopuòesseredefinitocomeil luogodi incontrodiagentieconomici
individuabiliinpossessoridifondi,bancheeprenditoridifondi.
In un contesto del genere, affinché si possano verificare scambi efficienti, tutte le
informazioni disponibili sulmercatodovrebbero circolare tra i protagonisti inmodo
equo e trasparente ma, come abbiamo potuto constatare nel precedente capitolo,
ottenereinformazionicomportadeicosti,talvoltaanchemoltoelevati.
Dunque,pertaleragionesigeneranoasimmetrieinformative.
L’interesse verso le possibili forme di imperfezione che possono caratterizzare il
mercatodelcreditoèstatooriginariamentestimolatodallesuepotenzialiconseguenze
sullepoliticheeconomiche;tuttavia,laveraeproprialetteraturasulrazionamentodel
creditohaavutoorigineconlapropostadall’economistaA.Rosaneglianni’50delXX°
secolo.
Ilrazionamentodelcreditosipuòdefinirecomeunasituazionenellaqualeglioperatori
economici non riescono ad ottenere la quantità di credito bancario che desiderano
inconseguenzadelle imperfezionideimercati finanziari,neiquali il livellodiprestiti
bancarinondiscendedaunmeccanismodiasta,madallacontrattazione trabanca e
cliente.
Leformedirazionamentodelcreditopossonoesseredistinteessenzialmentesullabase
dellanaturadellosquilibrioedellemodalitàincuilostessosiesplica.
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Possiamoindividuareunrazionamento:
• dinamico, causato da una momentanea stasi dei tassi di interesse che
allontana, per un breve periodo di tempo, il mercato da una situazione di
equilibrio;acausadellaconfigurazioneoligopolisticadeimercatifinanziarii
tassibancaripresentanounacertaviscosità(inparticolarequelliattivi);
• di equilibrio, chenasce, invece, a causadelle imperfette informazioni delle
banchecircalarischiositàdeiclienti.
Inquestecondizioni,ognivoltacheladomandadicreditoeccedel'offerta,lebanchenon
aumenteranno il tasso d'interesse ma piuttosto tenderanno a selezionare i clienti
escludendoquellipiùrischiosi.
Unaumentodeitassi, infatti, indurrebbeunaadverseselectiondeiclienti(favorendo
quelli più rischiosi) e incentiverebbe alcuni risparmiatori ad intraprendere progetti
menosicuri.
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IlModelloStiglitz-Weiss
Tragli studimicroeconomiciaventi adoggetto l’analisidel razionamento spicca, per
portata dei risultati ottenuti, il modello realizzato da Stiglitz-Weiss (S-W) nel 1981,
tutt’oggiconsideratounveroepropriopilastrodiquestadisciplina.
L’articolopropostodaidueautorièintitolato“CreditrationinginMarketwithImperfect
Information”eprendespuntodalleteoriediAkerlofsulleasimmetrieinformative.
L’obiettivo era dimostrare come nel mercato del credito la presenza di asimmetrie
informativepotessedar luogoal fenomenodel razionamentodel credito, siaa causa
dellaselezioneavversachedel“moralhazard”.
LostudiosvoltodaS-Wpartedall’individuazionedellevariabili“fondamentali”:
• Tassodiinteresse(r);
• Garanziecollateraliofferteinprestito(C),
• Entitàdelprestitoerogato(B);
• Eterogeneitàdeiprenditoridifondi.
Iltassodiinteresseesercitasenzadubbioun’importanzacrucialenelladefinizionedelle
scelteinquanto,acausadelleimperfezioninelladistribuzionedelleinformazioni,può
influiresiasullivellodelladomandachesullarichiestadeiprogettiintrapresi.
Dunque, ladefinizionedel tassodi interesse rivesteunaduplice funzione: classifica i
potenziali prenditori svolgendo un ruolo selettivo e classifica anche i possibili
comportamentideiprenditorisvolgendounruoloincentivo.
Entrambiglieffettisonounaconseguenzadellapresenzadelleasimmetrieinformative
ed accade che, all’aumentare del tasso di interesse, simodifichi la composizione dei
richiedentiilprestitofacendosicheadaccettarelecondizionipiùonerosesianoiclienti
conminorecapacitàdisolvibilità.
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Inoltre, occorre specificare che l’aumento del tasso di interesse non implica
necessariamenteunaumentodeiprofittiodeirendimentiattesiperlabancaecheal
contrario,incasiestremi,puòaddiritturaprovocareunatendenzaopposta.
Èquindilecitopensarecheesistauntassodiinteresseperlabancaacuicorrispondeun
livellodimassimoprofittoperiprenditoridifondi.
Iltassod’interesseacuiilrendimentoattesodallabancaemassimizzatoedefinitocome
il tasso ottimale della banca, r*. In corrispondenza di questo tasso vi può essere un
eccessodidomanda.Talesituazionepuòrisultarediequilibrionelsensocheildatoredi
fondipotrebberifiutaredierogareprestitiasoggetticheoffrisserountassopiùelevato
diquelloottimale.Infatti,agiudiziodeldatoredifondi,questiprestitirisulterebberopiù
rischiosi dellamedia erogata al tasso ottimale: di conseguenza, in corrispondenzadi
tassi più elevati di r*, il rendimento atteso della banca diminuirebbe e ci sarebbe
razionamentodicredito.
RendimentoattesodellaBanca
NellaprimapartedianalisiS-Wtendonoaconsiderareiltassodiinteressecomeuno
strumentodiselezionevoltoadistingueretra“buoniprogetti”e“cattiviprogetti”.
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Leipotesiassuntesonoleseguenti:
• Assenzadiazzardomorale;
• Conoscenza del rendimento atteso e del rischio del progetto da parte dei
prenditoridifondi;dicontrolebancheconosconosoloilrendimentoatteso;
• Dominanzastocastica;
• Lebanchesi finanzianoconcontrattididepositoicuitassidiinteressenon
sonoinrelazioneconquelliaddebitatiaiprenditori;
• Prenditorieprestatoridifondisononeutralialrischio;
• Ilcostodelprogettoèfisso;
• L’ammontaredelprestitoperogniprogettoèidentico;
• Tuttiiprenditorihannolostessobudgetinizialeadisposizione;
Condizionedifallimento:
Seilprenditoreprenderàaprestitol’ammontareBaltassod’interesse��,siverificherà
una condizione di fallimento solo nel caso in cui il rendimento (R) più le garanzie
collaterali(C)sarannoinsufficientiperpagarel’ammontaredovuto:
𝐶 + 𝑅 ≤ 𝐵 ⋅ (1 + ��)
Ciòimplicacheilricavonettoperilprenditoresia:
𝜋(𝑅, ��) = 𝑀𝑎𝑥[𝑅 − 𝐵 ∙ (1 + ��);−𝐶]
eiricaviperlabancasianoparia:
𝑃(𝑅, ��) = 𝑀𝑖𝑛[𝑅 + 𝐶; 𝐵(1 + ��)]
Doveilrendimentodelprogettoècaratterizzatodauncertogradodirischio𝜃.
Poichélafunzionedelprofittodell’impresachesiindebitaèconvessa,iprenditoridei
fondiconprogettipiùrischiosi(nelsensodimaggiorevariabilitàrispettoallamedia)
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avrannounprofittoattesopiùalto.Possiamoindicareilrischiodiunprogettocon𝜃,un
𝜃piùaltorappresentaunrischiomaggiore.Nell’ipotesicheiprenditoridifondi,neutrali
rispettoalrischio,debbanoimpegnarsiconundatoammontaredicapitaledirischio,𝐾=,
unprogettosaràintrapresose:
𝐸𝜋 > 𝐾=(1 + 𝛿)
dove𝛿indicailtassodiinteresseriskfreeacuièsemprepossibileinvestireleproprie
disponibilitàinalternativaalprogettoinesame.
Poichéilprofittoattesodipendedalrischiodiunprogetto,esisteunlivellodirischio𝜃A
talechesololeimpresecon𝜃 > 𝜃Aintraprendonol’investimento.Nellafigurachesegue
èrappresentataladifferenza𝐸𝜋 − 𝐾=(1 + 𝛿)comefunzionedi𝜃.
Ep-K0(1+d)
q¢ q
Unaumentodeltassodiinteressenominaleriduceiprofittiattesipertuttiisoggettiche
prendonoinprestito.Lospostamentoversoilbassodellacurva𝐸𝜋 − 𝐾=(1 + 𝛿)indotto
dall’aumentodi r, implica che il valore criticodi𝜃 aumenta, cosicchémeno imprese
domanderannoprestiti. Inoltre, proprio le aziendemeno rischiose, cioèquelle con il
valore più basso di𝜃, saranno spinte ad uscire dalmercato. Questo è l’effetto della
selezioneavversa.
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Definitelecondizionidibasesipuòpassareoraalladescrizionedettagliatadelmodello.
TEOREMA1:
Perundatotassodiinteresse(𝑟)vièunvaloredirischiositàdell’investimentotaleche
un’impresaprendaaprestitosolose𝜃 > 𝜃A.
ProfittidelPrenditoredifondi
I profitti dell’impresa sono funzione convessadel rendimentodel progetto, per cui i
profittiattesiaumentanoalcresceredelrischio.
RicavidellaBanca
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Ilrendimentodellabancaèfunzioneconcavadelrendimentodelprogetto.
Dunque, il TEOREMA 1 dimostra che la selezione avversa ha un ruolo cruciale nel
rapportodicreditoenellarelazionetratassod’interesserichiestoerischiosità.
TEOREMA2:
Alcresceredeltassodiinteresse,ilvalorcriticodellarischiosità𝜃aldisottodelquale
nonsirichiedeunprestitoaumenta;
TEOREMA3:
il rendimento atteso di un prestito per la banca è funzione decrescente della sua
rischiosità(datoilvaloratteso).
Andamentodeltassodiinteresseottimo
Iteoremi2e3mostranoche,oltreaduneffettodirettodiincrementodelprofittodella
bancaconseguente il rialzodel tassod’interesse,neesisteuno indirettodi selezione
avversacheagiscenelladirezioneopposta:infattisealtasso𝑟Bprendonoaprestitosia
“buoni”che“cattivi”prenditori,altasso𝑟C,con𝑟B < 𝑟C,prenderannoaprestitosoloquelli
“cattivi”.
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TEOREMA4:
Se vi è un numero discreto di prenditori (o di tipi di prenditori), ognuno con un
differentelivellodirischiosità,allorailguadagnoattesodellabanca𝐸[𝜌(��)]nonsarà
unafunzionemonotonadi��,poichéconl’uscitadalmercatodiognigrupposuccessivo
c’èunacadutadiscretain𝐸[𝜌].
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TEOREMA5:
Ogniqualvoltailguadagnodellabanca𝐸[𝜌(��)]presentaunpuntodimassimointerno
esisteunafunzionedioffertadeifonditalepercuiunequilibriocompetitivoconduceal
razionamentodelcredito“Z”.
Questo teorema fornisce la spiegazionepiùnotadel fenomenodel razionamentodel
credito.
Nelgraficosonorappresentati:
• IV°quadrante:relazionenonmonotonatratassodiinteresseerendimentoatteso
perlabanca;
• III°quadrante:larelazionetrarendimentoattesoperlabanca𝐸[𝜌]equantitàdi
monetadisponibilegeneralafunzionedioffertadimoneta,chevienepoitraslata
nelprimoquadrante;
• I°quadrante:incidenzadelfenomenodelrazionamento(segmentoZ);
• ��∗ = tasso di equilibrio (massimo rendimento per le banche ma eccesso di
domandadeifondi).
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Corollario: In una situazione in cui vi sia razionamento del credito, un aumento
dell’offertadicredito𝐿Hnondeterminamutamentideltassodiinteressemasolouna
riduzionedell’eccessodidomanda(Z).
Quest’ultimo può comportare un’implicazione di politica economica, poiché
l’opportunitàdiattuaremanovremonetarieespansive inciderebbepositivamentesul
razionamento.
TEOREMA6:
Seilguadagnoattesodellabancapuòesseredeterminatoindiversimodi,l’equilibriodi
mercatopotrebbeesserecaratterizzatoodaunsingolotassod’interessealdisottodel
livellogiustodimercato,oppuredaduetassid’interesse,conuneccessodidomanda
pericreditidatialtassopiùbasso.
Equilibrioaduetassidiinteresse
Il secondomodo in cui il tassod’interesse influisce sul profitto attesodi unprestito
dipendedalcomportamentodelprenditore.
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Si vuole dimostrare come, all’aumentare del tasso d’interesse, cresca l’incentivo ad
intraprendere progetti rischiosi, causando così una consequenziale riduzione del
profittodellabanca.
Sistaparlandodel fenomenopiùnotocome“azzardomorale”chesiverificaquando
l’imprenditore,dopoaverricevutoifondi,modificailsuocomportamentoadannodella
banca.
Inoltre, esiste una divergenza di interessi tra le due parti: mentre l’imprenditore si
focalizzasulprofittodall’investimentoquandol’aziendanonfallisce,labancavalutail
profittoincasodifallimentodell’impresa.
TEOREMA7:
Se in corrispondenza di un certo tasso di interesse un’impresa neutrale al rischio è
indifferente tra due progetti (i e j), un aumento del tasso di interesse la porterà a
sceglierequellopiùrischioso.
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BIBLIOGRAFIA
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