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CEDOLARE SECCA PER LE LOCAZ ONI COMMERCIALI Carlo Sangalli, Massimo Vivoli, CEDOLARE SE PER LE L C CEDOLARE SE AZ OC PER LE L A C C ONI r gir PER LE L OMMER C e sulla le r A a aria AZ OC PER LE L CIALI OMMER a t t a tribu v e sulla le ONI e e e sulla le r gir r u A endo la c odu uc a azion tr in a lli, sulle loc lli angall pr e arlo S C ec e a edola e s ar e “C azioni c per le e loc a, aria a, t t a tribut ec ec v e sulla le a c ec e es e r r edolar al ali” endo la c cial o omme ommer azioni c o a a c f on e C sident e pr a o c ciali ec o ommer n n ni c cio ommer Mas Mas e per le azioni c e loc t t er s o la de tr n on n c oli, iv simo V Mas F Z F I L I D E F N O C A L c c ciali om ciali ommer ommer ni ni c n tif tif azione ic tif er c er er er s s s e e e f f f on on on eC e C eC sident sident sident e pr A D E E E N E I T S O S O L A I Z enti enti enti c c c E R P M E S A E Z F I L I D E F F N O C A L D DA D E N E I T S O S O L A I Z E R P M E S A www.confedilizia.it www.confedilizia.eu Anno 26 - febbraio 2016 - n. 2 Poste Italiane - Sped. a.p. - 70% - DCB Roma All’interno FLAT TAX PER AFFITTI COMMERCIALI (pag. 2) NUOVI VOLUMI CORSI DI FORMAZIONE (2) NUOVO SERVIZIO PER LE ASSOCIAZIONI (3) Chiesa esente anche in comodato (16-17) L’ossessione dello Stato di regolarci la vita (5) Tabella retribuzioni dipendenti dalla proprietà (6) Comunicazione antiterrorismo, le ultime novità (7) Locazioni ai profughi (7) - Sgravi fiscali a chi adotta un cane (8) - Diventano impignorabili gli animali (9) Società immobiliari, studi di settore (10) Immigrazione libera per i liberisti americani (11) IL SISTEMA TARI NON REGGE PIÙ (13) Contenzioso tributario, novità sul Catasto (15) Pagare tutti per spendere di più (21) Atti esenti da bollo (27) (ADERENTE ALLACONFEDILIZIA) (pagg. 28-31) Il condominio e l’assemblea - Installazione impianti non centralizzati - Condòmino e lite già in corso - Distacco dall’impianto centralizzato - Scale in condominio - Ultime di giurisprudenza - Amministratore e rin- novo - Assemblea, verbale TUTTOCONDOMINIO

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Anno 26 - febbraio 2016 - n. 2 Poste Italiane - Sped. a.p. - 70% - DCB Roma

All’interno• FLAT TAX PER AFFITTI

COMMERCIALI (pag. 2)

• NUOVI VOLUMICORSI DI FORMAZIONE (2)

• NUOVO SERVIZIOPER LE ASSOCIAZIONI (3)

• Chiesa esente anche in comodato (16-17)

• L’ossessione dello Statodi regolarci la vita (5)

• Tabella retribuzionidipendenti dalla proprietà (6)

• Comunicazione antiterrorismo,le ultime novità (7)

• Locazioni ai profughi (7)

•- Sgravi fiscali a chi adotta un cane (8)

- Diventano impignorabiligli animali (9)

• Società immobiliari,studi di settore (10)

• Immigrazione liberaper i liberisti americani (11)

• IL SISTEMA TARINON REGGE PIÙ (13)

• Contenzioso tributario,novità sul Catasto (15)

• Pagare tuttiper spendere di più (21)

• Atti esenti da bollo (27)

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

(pagg. 28-31)

Il condominio e l’assemblea - Installazioneimpianti non centralizzati - Condòmino elite già in corso - Distacco dall’impiantocentralizzato - Scale in condominio - Ultimedi giurisprudenza - Amministratore e rin-novo - Assemblea, verbale

TUTTOCONDOMINIO

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2 febbraio2016

EDITORIALE

Una flat tax per gli affitti commercialiUna delle frasi più note a proposito di giornalismo dice che se

un cane morde un uomo non è una notizia, mentre se un uomomorde un cane sì, quella è una notizia.

È una frase che torna in mente a proposito delle recenti prese diposizione di Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti e di ReteImprese Italia, e di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, aproposito della necessità di estendere alle locazioni commercialila “cedolare secca”, vale a dire la tassazione reddituale ad aliquotaproporzionale fissa del canone di locazione, già in uso per gliaffitti di abitazioni.

Finché ad avanzare richieste di detassazione come queste eraConfedilizia – vale a dire l’organizzazione della proprietà immobiliaree dei risparmiatori in edilizia – si era, evidentemente, nel campodel cane che morde l’uomo. E ciò, nonostante non si trattasse diuna rivendicazione “di parte”, essendo supportata da dati oggettiviche dimostrano come l’imposizione statale e comunale sui redditida locazione non abitativa arrivi anche all’80 per cento del canonenominalmente riscosso, così condannando alla scomparsa questaessenziale forma di investimento immobiliare.

Ora, invece, siamo all’uomo che morde il cane. Infatti, dimostrando una visione non limitata dei problemi, i

vertici delle più importanti organizzazioni del commercio italianehanno affermato che, per aiutare i loro rappresentati ad usciredalla crisi che li colpisce, è necessario ridurre le tasse ai proprietariche ad essi danno in affitto i loro immobili.

Confesercenti e Confcommercio, insomma, hanno compresoche l’unico modo per creare disponibilità, a costi il più possibilecontenuti, di locali per negozi e botteghe, è restituire un minimodi redditività all’investimento in immobili commerciali. Hanno,dunque, correttamente individuato nel Fisco – vero azionista dimaggioranza dei contratti di locazione non abitativa – l’elementodisturbatore di una virtuosa dinamica economica di cui sono pro-tagonisti i piccoli risparmiatori in veste di proprietari/locatori e ipiccoli operatori economici in qualità di inquilini.

Una politica attenta avrebbe dovuto comprendere già da tempol’esigenza di procedere ad una significativa detassazione degli im-mobili locati ad uso non abitativo, in assenza della quale ilcommercio è destinato a morire e le strade delle nostre città sonocondannate ad una desertificazione foriera di degrado e dicriminalità. Vogliamo sperare che il fatto che la richiesta giungaora da quelle che, secondo vecchie logiche, sono considerate le“controparti” dei contribuenti interessati, scuota finalmente Parla-mento e Governo e li convinca ad agire.

g.s.t.

Enrico Costa, Ministro per gli affari regionali

Enrico Costa, già Viceministrodella giustizia, è il nuovo Mini-stro per gli affari regionali.Nuovi Viceministri e Sottosegretari

Teresa Bellanova (già Sotto-segretario al Ministero del la-voro) è il nuovo Viceministro alMinistero dello sviluppo econo-mico; Mario Giro (già Sottose-gretario), il nuovo Viceministrodel Ministero degli affari esterie della cooperazione; EnricoZanetti (già Sottosegretario) èora Viceministro del Ministerodell’economia e delle finanze.

Tommaso Nannicini è statonominato Sottosegretario allaPresidenza del Consiglio; Vin-cenzo Amendola, Sottosegretarioal Ministero degli affari esteri edella cooperazione internazio-nale; Federica Chiavaroli, Sot-tosegretario al Ministero dellagiustizia; Gennaro Migliore, Sot-tosegretario al Ministero dellagiustizia; Antonio Gentile, Sot-tosegretario al Ministero dellosviluppo economico; Antimo Ce-saro, Sottosegretario al Ministerodei beni, delle attività culturalie del turismo; Dorina Bianchi,Sottosegretario al Ministero deibeni, delle attività culturali edel turismo; Simona Vicari (giàSottosegretario al Ministero dellosviluppo economico) è stata no-minata Sottosegretario al Mini-stero dei trasporti e delle infra-strutture.A tutti, felicitazioni e auguridalla Confedilizia.

NUOVI VOLUMICORSI FORMAZIONE

In collaborazione con laConfedilizia, La Tribuna –l’attuale più nota, e diffusa,editrice di testi giuridici edi Codici – ha pubblicatol’edizione 2015-16 sia delCorso di formazione inizialeche del Corso di formazioneperiodica. Le indicate pub-blicazioni costituiscono itesti base dei relativi Corsion line curati dalla Confe-dilizia e con Direttore scien-tifico l’avv. Corrado SforzaFogliani, direttore dell’Ar-chivio delle locazioni e delcondominio, che firma per-sonalmente anche i diplomiche vengono distribuiti aipartecipanti che superino ilcolloquio-esame finale, pre-visto dalla normativa vigen-te. I testi costituiscono inogni caso un aggiornato,fino all’ultimo, strumento dilavoro per tutti gli operatoridel settore.

Le pubblicazioni, cometutte quelle de La Tribuna,sono in vendita in ogni li-breria giuridica.

AMMINISTRATORICONDOMINIALI

La CON FE DI LI ZIAè for te di oltre

200 sedi ter ri to ria liPer in for ma zio ni su in di riz zie sedi tf. 06.679.34.89 (r.a.)

Il socialismo delle pensioni di Stato si basa su una logica perversache sottrae risorse a quanti lavorano e le utilizza per finanziare lavecchiaia di chi ha già lavorato. Poiché nei decenni passati non si èprovveduto ad accantonare nulla, in questo sistema più personesmettono di lavorare e maggiori sono gli oneri per chi è al lavoro, chedeve subire prelievi pensionistici ancora più gravosi. Già oggi questaparafiscalità è una delle principali cause della disoccupazione edell’emi grazione giovanili: non si vede come aggravare tutto questopossa aiutare l’economia nel suo insieme. Per giunta, il ragionamentodi Boeri continua a perpetuare l’idea – magari anche contro le sue in-tenzioni – che il lavoro sia uno stock definito e che, di conseguenza,ogni anziano che è attivo finisca per togliere un’opportunità a ungiovane. È lo spirito del «lavorare meno, lavorare tutti», ma si tratta diun modo di ragionare che non ha alcun fondamento razionale. Ineffetti, dal momento che non ci sono limiti ai desideri umani e allenostre necessità, vi è la possibilità di espandere sempre di più la sferadella produzione di mercato. A condizione, questo è ovvio, che iprelievi obbligatori e la regolazione pubblica non intralcino ildinamismo imprenditoriale.

Quello di cui c’è bisogno, allora, non è qualche piccolo aggiustamentoa un marchingegno previdenziale collettivista che non funziona enon può funzionare. Bisogna invece avere il coraggio di rovesciare ilsistema delle pensioni di Stato, che da tempo si è rivelato inadeguato.E di conseguenza bisogna liberare le forze dell’inventiva e dellalibera impresa: tenendo presente il fatto che, ovunque nel mondo,sono in primo luogo le giovani generazioni a farsi interpreti di quellacreatività di cui la nostra economia ha oggi tanto bisogno.

(Il Giornale, 11 gennaio 2016)

Riforma RaiÈ stata pubblicata sulla Gaz-

zetta Ufficiale 15.1.’16, n. 11, lal. 28.12.’15, n. 220, di riformadella Rai e del servizio pub-blico radiotelevisivo.

Restituzione beni culturali

È stato pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale 11.1.’16, n. 7, ild.lgs. 7.1.’16, n. 2, di attuazionedella direttiva 2014/60/UE re-lativa alla restituzione dei beniculturali usciti illecitamentedal territorio di uno Statomembro e che modifica il re-golamento (UE) n. 1024/2012.

Dimissioni e risoluzioni consensuali

È stato pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale 11.1.’16, n. 7, ildecreto del Ministero del lavoroe delle politiche sociali 15.12.’15,contenente le modalità di co-municazione delle dimissionie della risoluzione consensualedel rapporto di lavoro.

IN G.U.

da IL FOGLIO, 22.10.’15

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3febbraio2016

Legge istitutiva dell’Imu

Con ordinanza depositata il23.3.’15 (pubblicata sulla 1ª Se-rie speciale, G.U. del 28.10.’15,n. 43), la Commissione tribu-taria provinciale di Massa Car-rara ha sollevato eccezione dicostituzionalità nei confrontidella legge istitutiva dell’Imuin quanto imposta che, appli-candosi indipendentementedalla percezione di un redditoe dalla capacità del bene diprodurlo, contrasta con il prin-cipio di capacità contributivae con il diritto alla proprietà.

ECCEZIONI COSTITUZIONALITÀ

Giannizzero“Giannizzero” (dal turco

yeniçeri “nuovo soldato”) eraun soldato appartenente alcorpo scelto di truppe a piedidell’Impero ottomano (isti-tuito nel XIV secolo e sop-presso nel 1826), formato dagiovani di famiglie cristianeforzatamente arruolati, i qua-li, istruiti nella religione mu-sulmana, finivano col diven-tare i più fanatici suoi adeptie propagatori con le armi. Iltermine, in senso spregiativoo scherzoso, viene usato oggiper indicare chi fa parte delseguito di un personaggiopotente, o di una personache riveste un’alta carica oche ha comunque funzionidirettive.

Giubileo“Giubileo” è un termine che

deriva dell’ebraico y b l, “capro”(perché la festività era annun-ciata con il suono di un cornodi capro). Presso gli antichiEbrei la festività ricorreva ognicinquantesimo anno, santifi-cata, in particolare, con il riposodella terra (erano vietati seminae raccolto) e la liberazionedegli schiavi. Nella Chiesa cat-tolica il termine indica l’in-dulgenza plenaria solenne elar-gita dal Papa, in origine (dal-l’anno 1300) ogni 50 anni, poi(dal 1450) ogni 25 anni, aifedeli che compiano particolaripratiche religiose. Salvo Giu-bilei Straordinari (come quelloin corso).

LA LENTEDI INGRANDIMENTO

Enrico Zanetti,nuovo Viceministroall’Economia e finanze

La presenza di Enrico Zanetti– giudicata negli ultimi mesi ri-levante – in tutti i mezzi di co-municazione, dalle televisioniai giornali, ha senz’altro comeragione fondamentale i due in-carichi ricoperti: uno politico(segretario nazionale di Sceltacivica) e uno istituzionale (sot-tosegretario e Viceministro al-l’Economia e finanze). Risponde,però, alle indubbie capacità ar-gomentative e alla stessa vis po-lemica di Zanetti, diventato inun paio d’anni un noto perso-naggio politico.

Nato a Venezia il 12 agosto1973, laureatosi a Trieste inEconomia e commercio, pro-fessionalmente è un commer-cialista, con studio a Venezia. Èamministratore di Eutekne, cen-tro di studi tributari con sede aTorino. È stato vicepresidentenazionale dell’Unione giovanidottori commercialisti. Dal 2008al 2012 ha diretto il Centro studidel Consiglio nazionale dei dot-tori commercialisti e degli esper-ti contabili, acquistando noto-rietà anche per alcuni interventisul quotidiano Il Tempo. Dive-nuto responsabile fiscale delmovimento Italia futura, facentecapo a Luca di Montezemolo,ha assunto un ruolo politico at-tivo con l’elezione a deputatonel 2013, in Scelta civica, nellacircoscrizione Veneto 2.

Vicepresidente della Commis-sione finanze della Camera, halasciato l’incarico per assumereil ruolo di sottosegretario in unprimo tempo e, oggi, di Vicemi-nistro, con il governo Renzi. Nelfebbraio 2015 è stato eletto se-gretario del partito.

PERSONALITÀNUOVO SERVIZIOPER LE ASSOCIAZIONI

Con il mese di febbraio, èpartito un nuovo servizio infavore delle Associazioni ter-ritoriali e quindi di tutti i soci.Si tratta di una versione ap-profondita dello Scadenzariotributario del proprietario dicasa e del condominio.

Le Associazioni territorialisono state invitate a tenerlopresente per lo svolgimentodella propria quotidiana atti-vità di assistenza ai soci, maanche a darne diffusione neimodi che riterranno oppor-tuni (siti Internet, pagine Fa-cebook, comunicati stampaecc.).

Nello stesso la parte rela-tiva agli adempimenti riguar-danti le locazioni (Registroecc.) viene riportata ognimese senza uno specificogiorno di scadenza, essendoquest’ultimo collegato alladata del singolo contratto.

Le prossime date per sostenere l’esame finale

Sabato 13 febbraio, ore 15 Treviso

Sabato 12 marzo, ore 15 La Spezia

Sabato 9 aprile, ore 15 Forlì

Sabato 23 aprile, ore 15 Grosseto

Sabato 14 maggio, ore 15 Roma

Sabato 28 maggio, ore 15 Sassari

Sabato 4 giugno, ore 15 Napoli

Sabato 18 giugno, ore 15 Lecce

CORSI AMMINISTRATORION-LINE

Le invasioni barbariche

A nord del Danubio vive-vano i Goti, che facevano icontadini. Verso il 350 d.c.dal centro dell’Asia arrivaronogli Unni, nomadi delle steppeche vivevano di saccheggicome hanno poi fatto per se-coli gli Jong-Nu e i mongolidi Gengis Khan e di Tamer-lano. I Goti scapparono a sude si fermarono affamati sullerive del Danubio dove scon-giurarono i romani di lasciarlipassare il fiume ed entrarenell’impero dove c’era pro-sperità, pace e lavoro. L’im-peratore Valente diede loroil permesso e li aiutò ad en-trare. E in ciò c’è una analogiacon quanto avviene oggi.

Negli anni che seguirono,i Goti di Alarico saccheggia-rono Roma e quelli di Teo-dorico conquistarono l’Italia.

Francesco AlberoniIl Giornale, 20.’12.’15

38 anni perchè il Fisco abbia torto

Il Resto del Carlino del10.9.’13 ha riportato l’incredi-bile storia di un cittadino bo-lognese coinvolto in un con-tenzioso tributario durato de-cenni. Ecco la storia: nel ‘75lo sfortunato contribuente ri-ceve una contestazione dalFisco, secondo cui nella di-chiarazione relativa al ’74 eglinon avrebbe inserito introitiper 800mila delle vecchie lire(poco più di 400 euro), conuna conseguente presuntaevasione di 540mila lire diIrpef (circa 280 euro). Nel1984 arriva il primo verdetto.La Commissione tributaria dàtorto al Fisco, il quale, però,non si rassegna: impugna lapronuncia e impugna purequella successiva che dà nuo-vamente ragione al contri-buente. Intanto passano glianni. Tanti, troppi. La vicendasi conclude solo nel 2013. Ilcontribuente è nel giusto, lepretese del Fisco sono infon-date: ci sono voluti appena 38anni per dimostrarlo…

Tasi e cimiteriLa fantasia dei tassatori

nostrani non conosce limiti.Non c’è attività che nonpossa essere posta sotto lalente d’ingrandimento delFisco al fine di attribuirleun’imposta o una tassa.

In questa ricerca si è, tragli altri, cimentato il sena-tore Vaccari (Pd), primo fir-matario di un disegno dilegge sulla disciplina delleattività funerarie, che hainiziato a percorrere stradein parte inesplorate. Conl’articolo 2 del disegno dilegge in parola si propone,infatti, una compartecipa-zione al gettito Tasi per ilcomparto cimiteriale al finedi risanare la gestione eco-nomico finanziaria dellearee destinate alla tumula-zione o all’inumazione deidefunti, in quanto – si so-stiene – detto comparto hauna componente di serviziindivisibili. Compartecipa-zione che, in breve, si risol-verebbe senz’altro in unamaggiore tassazione.

BELLITALIA

CONFEDILIZIAl’organizzazione in grado di assistere condòmini e proprietari di casa

IN TUTTA ITALIAInformazioni sulle sedi: www.confedilizia.it

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4 febbraio2016

SISTEMA CONFEDILIZIA

ASSOCIAZIONE SINDACALEDATORI DI LAVORO DOMESTICO(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

COORDINAMENTONAZIONALE CASE RISCATTOEDILIZIA PUBBLICA(ADERENTE ALLACONFEDILIZIA)

UNION INTERNATIONALE DE LA PROPRIÉTÉ IMMOBILIÈRE(COMPONENTE PER L’ITALIA: CONFEDILIZIA)

Jean Perrin confermato alla guida dell’Unpi

L’assemblea dell’Unione nazionale francese della proprietà immo-biliare (Unpi) ha confermato alla Presidenza dell’organizzazione JeanPerrin, che dal 2004 riveste il ruolo di Presidente dell’Unione ma, daoltre trent’anni, con diversi ruoli sia a livello locale sia nazionale, di-fende i diritti e gli interessi dei proprietari francesi. France Bauvin,Segretario generale dell’Uipi, è stata confermata nel direttivo dell’or-ganizzazione d’oltralpe.

Celebrata ad Atene la Giornata internazionale della proprietà

La Giornata internazionale della proprietà, indetta dall’Uipi con loscopo di ricordare come il diritto di proprietà rientri tra i diritti fonda-mentali della persona e, pertanto, vada rispettato da parte dei Governied Autorità, è stata celebrata ad Atene in concomitanza con il 33° Con-gresso annuale della Federazione ellenica della proprietà, Pomida.

All’evento – al quale hanno partecipato il Presidente Spaziani Testa eil Vicepresidente Vigne – sono intervenuti il prof. Christos Rozakis, giàVicepresidente della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo,e il sindaco di Atene, prof. Georgios Kaminis.

La ricorrenza è stata, inoltre, propizia per verificare la posizione incui si trovi l’Italia nell’annuale graduatoria, stilata dall’Heritage Foun-dation unitamente al Wall Street Journal, quanto a difesa dei diritti diproprietà. Al riguardo è emerso che, nonostante vi sia una maggiorepercezione di tutela di tali diritti, l’estrema lentezza delle procedure giu-diziarie a tutela degli stessi penalizzano il nostro Paese.

È possibile consultare la graduatoria completa all’indirizzo:http://www.heritage.org/index/

L’Uipi aderisce al “Debt advice stakeholder group”

La Direzione Generale Giustizia e consumatori della Commissioneeuropea ha avviato una consultazione informale tra gli stakeholder inmerito all’istituzione di un Gruppo di consulenti sul debito.

Il Gruppo, composto da 24 esponenti, provenienti da tutte le aree geo-grafiche dell’Europa, in rappresentanza di consumatori, associazioni dicategoria finanziaria e commerciale, autorità pubbliche, accademici econsulenti, avrà lo scopo di discutere sulle principali tematiche in ma-teria di obbligazione e debiti nel quadro del vertice europeo dei consu-matori.

L’Uipi ha aderito all’iniziativa in relazione al rischio di sovrain-debitamento che interessa i proprietari immobiliari a causa del-l’elevata morosità riscontrata nella riscossione dei canoni dilocazione.

Edilizia residenziale pubblica ed occupazione senza titolo

In considerazione del rilievo pubblicistico dell’interesse socialesotteso all’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pub-blica, l’occupazione di fatto di tali alloggi “non è idonea ad instau-rare alcun valido ed efficace rapporto tra ente proprietario el’occupante senza titolo”.

Così il Consiglio di Stato, con pronuncia n. 5816 del 23.12.’15.

Anche per il 2016 un pieno di vantaggiAnche per il 2016, sono attive tante convenzioni stipulate dal

Fimpe a favore dei propri associati. Andando sul sito www.fimpe.itè possibile visionare tutte le strutture turistico/alberghiere (ingrado di assicurare momenti di relax e aumentare il benesserepsico-fisico degli ospiti, attraverso anche spa e terme) coinvolte nel-l’iniziativa e trovare gli sconti in atto e le facilitazioni riservate.

Incarichi di direzione degli Archivi di StatoSul sito della Direzione generale degli archivi (http://www.ar-

chivi.beniculturali.it/) è presente – aggiornato alla data del 27.12.’15– il prospetto riepilogativo degli incarichi di direzione degli Archividi Stato non dirigenziali, conferiti con decreti direttoriali del17.6.’15.

Minimi retributivi e valori convenzionali aggiornati per l’anno 2016

Come previsto dal Contratto collettivo nazionale del lavoro do-mestico, la Commissione nazionale per l’aggiornamento delle re-tribuzioni ha stabilito i nuovi minimi retributivi annuali per ilsettore, vigenti per l’anno 2016 (la cui esatta tabella può essere ri-chiesta alla Fidaldo e che hanno decorrenza dall’1.1.’16).

Si tratta di un aggiornamento annuale dei minimi retributivi edei valori convenzionali del vitto e dell’alloggio che considera l’ul-tima tranche di aumenti previsti nel rinnovo contrattuale del 2013,mentre i valori non hanno subìto un ulteriore incremento per ef-fetto dell’indice Istat, che, nel periodo di riferimento, è pari a zero.

Chiarimenti dall’Inps sulla NaspiLa circolare Inps n. 194 del 27.11.’15 si sofferma sui criteri per

accedere all’indennità Naspi, il nuovo assegno di disoccupazione. Il documento ha posto fine ad una diatriba che coinvolgeva colf,

badanti e baby sitter, allargando di fatto la platea dei beneficiari.Secondo le disposizioni contenute in una prima comunicazionedell’Inps del luglio scorso, ad accedere all’indennità di disoccupa-zione potevano essere solo i lavoratori che, nei 12 mesi precedential licenziamento, avevano prestato servizio per almeno 5 settimane,con un minimo di 24 ore settimanali. La nuova circolare dell’Inpsha invece ridefinito i criteri, eliminando di fatto il limite delle 24ore settimanali.

Scambio casa a tutto gasLa sharing economy, in tutti quei settori nei quali

è praticata, ha fatto registrare una costante e conti-nua ascesa anche negli scenari più grigi e bui del-l’economia mondiale. Questo sistema economico hasempre fatto segnare, in netta controtendenza, unandamento con il segno più e, spesso, anche con au-menti a due cifre. Alcuni eventi come il Giubileo,inoltre, hanno fatto aumentare le richieste, ad esem-pio, dello scambio di casa, una pratica sempre più

utilizzata per il risparmio che determina e, altresì, per vivereun’esperienza turistica in un altro Paese come se si fosse cittadinidel posto.

La Home Link Italia, azienda leader dello scambio di casa, con laquale Confedilizia ha stipulato un accordo che garantisce uno scontosulla quota associativa, ha ulteriormente differenziato le proposteper gli associati, che possono scegliere di usufruire dei servizi offertiper 12, 24 o 36 mesi.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito: www.homelink.it

(CONVENZIONATA

CONFEDILIZIA)

FONDO INTEGRATIVO MULTISERVIZI PROPRIETARI EDILIZI (ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

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ASSOCIAZIONE ARCHIVI GENTILIZI E STORICI(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

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5febbraio2016

SISTEMA CONFEDILIZIA

31 mila case vincolate, 33 miliardi di spesaTrentunomila case vincolate, 33 miliardi spesi in manutenzione

dai proprietari in dieci anni, e un extragettito potenziale Iva di al-meno 1 miliardo se i lavori di recupero verranno incentivati neiprossimi cinque anni. Sono le stime - scrive Saverio Fossati su 24ore - che la Fondazione Bruno Visentini ha elaborato con la ricercacurata da Luciano Monti, coordinatore dell’Osservatorio econo-mico-internazionale sulla base di dati forniti dall’Adsi (Associazionedimore storiche italiane). Il lavoro è partito da un censimento chel’Adsi ha effettuato presso i propri iscritti. Alla domanda se cioèavrebbero effettuato lavori di restauro conservativo o ristruttura-zione a fronte della possibilità di detrazione elevata della spesa,l’87,3% ha risposto di sì. Una percentuale lievemente inferiore (84,8per cento) ha risposto affermativamente all’ipotesi in cui le agevo-lazioni fiscali riguardino le sole facciate degli edifici.

L’incremento possibile degli interventi supportati da bonus fi-scali, nel prossimo quinquennio, potrebbe portare un extragettitoIva di un miliardo. L’obiettivo passerebbe da un raddoppio dell’at-tuale limite dei 96mila euro quale soglia di spesa massima per ladetraibilità del 50% delle spese, spalmabile in dieci anni: con200mila euro di spesa massima detraibile e un’aliquota di detraibi-lità del 75% (questo il contenuto dell’emendamento alla legge diStabilità condiviso dall’Adsi).

Questo provocherebbe un incremento di investimenti, di cui unaparte beneficerebbe, appunto, delle agevolazioni fiscali.

Cresce l’affittanza agrariaDal recente Rapporto del Crea, il Consiglio per la ricerca in agri-

coltura e l’analisi dell’economia agraria, emerge un maggiore di-namismo del mercato degli affitti nelle regioni settentrionali, dovela domanda è nettamente superiore all’offerta, in particolare perterreni da dedicare a colture di pregio e a destinazione energetica.L’analisi ricorda che continua a crescere l’affitto, a conferma diquanto già evidenziato dall’ultimo Censimento. Tra il 2010 e il 2013l’Istat rileva un incremento della SAU condotta in affitto (+7%), cheraggiunge i 5,2 milioni di ettari. La struttura fondiaria sta diven-tando sempre più flessibile se si considera che il 42% della SAU na-zionale è condotta in affitto. L’istituto dell’affitto rimane uno deiprincipali strumenti di modernizzazione del settore agricolo.

Appello a Renzi sulle bancheDopo l’audizione della Fiaip presso la Commissione Industria

del Senato, sul tema del disegno di legge sulla concorrenza, èsempre più ampio lo schieramento di senatori di maggioranza edopposizione che ritengono che le banche che operano nell’inter-mediazione immobiliare stiano effettuando di fatto un’attività diconcorrenza sleale e di scarsa tutela nei confronti dei clienti/cor-rentisti.

“Non comprendiamo – ha dichiarato Paolo Righi, PresidenteFiaip – come si possa, nel medesimo testo del ddl concorrenza, daun lato prevedere la necessità di favorire la mobilità della clientelabancaria attraverso la garanzia di un’effettiva trasparenza e com-pletezza informativa e, dall’altro, non tenere affatto conto dellemedesime garanzie rispetto al recente ingresso di alcune banchenel settore dell’intermediazione immobiliare. Oltretutto, il possessodi informazioni di natura patrimoniale e reddituale dei correntistipuò compromettere la possibilità, per questi ultimi, di compierescelte autonome, con particolare riferimento alla vendita dei propriimmobili sollecitata, con tutta probabilità, dal debito contratto conla banca stessa o dalla subordinazione ad essa per ottenere la con-cessione di mutui o di altri prodotti bancari”.

La Fiaip chiede al premier Renzi se sia intenzione dell’Esecutivoappoggiare alcune banche che hanno fatto ingresso nell’immobiliareper condizionare il mercato, oppure se Palazzo Chigi ritenga di voleradottare iniziative volte ad evitare l’insorgere di nuovi conflitti diinteressi e concentrazioni da parte delle banche nell’immobiliare.

Ipocatastali fisseTrust con imposte ipotecarie e catastali in misura fissa. Perché

la capacità contributiva si manifesta solo al momento dell’at-tribuzione ai beneficiari. E’ questo il principio emergente dalle sen-tenze nn. 25478, 25479 e 25480 depositate lo scorso 19 dicembrecon le quali la Corte di cassazione è tornata a esprimersi in materiadi fiscalità indiretta dei trust, dichiarando illegittima la richiesta diimposte di registro, ipotecarie e catastali proporzionali, avanzatadall’amministrazione finanziaria in relazione a un atto di dotazionedi trust.

Antitrust contraria alla nuova disciplina laziale delle strutture

ricettive extraalberghiereL’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di im-

pugnare davanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio ilregolamento della Regione Lazio 7.8.’15, n. 8 (e suoi allegati), recante“Nuova disciplina delle strutture ricettive extralberghiere”.

L’Antitrust – alla luce di un articolato parere nel quale evidenziatutti i diversi profili di criticità che ha riscontrato nelle previsioni delregolamento, legati all’introduzione o all’inasprimento di requisiti chepossono tradursi in una ingiustificata limitazione dell’esercizio del-l’attività extralberghiera – aveva chiesto alla Regione Lazio di adottareopportune iniziative per rimuovere la violazione della concorrenza.Avendo ottenuto dalla stessa una risposta negativa (in quanto la Re-gione ritiene legittimo il proprio operato), l’Autorità ha deciso di im-pugnare la normativa in questione dinnanzi al Tar laziale.

ASSOCIAZIONE DEI BED & BREAKFAST E AFFITTACAMERE(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Associazione Dimore Storiche Italiane(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

(CONVENZIONATA CONFEDILIZIA)FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA PROPRIETÀ FONDIARIA

COORDINAMENTO TRUSTS IMMOBILIARI CONFEDILIZIA

CERTIFICAZIONE QUALITÀ IMMOBILIRivolgersi alla Confedilizia

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

L’ossessione dello Stato di regolarci la vitaL’Italia è il Paese al mondo col maggior numero di permessi,

licenze e divieti e anche quello dove queste forme di razionalismocondizionano la società civile e le impediscono di sviluppareautonomamente le proprie potenzialità. Il guaio è che l’ossessioneregolamentatrice fa crescere la domanda di regolamentazione,e, quindi, di politica e di burocrazia ogni volta che si rivela ina-deguata ad assolvere le funzioni che le sono impropriamenteassegnate...

Il mondo è popolato da individui, ciascuno dei quali perseguei propri fini, con i propri mezzi, che coincidono solo inconsape-volmente con quelli degli altri – attraverso quell’empatia dellaquale parla Adam Smith nella Teoria dei sentimenti morali – inmodo spontaneo ricercando il proprio Utile senza attenersi acalcoli previsionali e programmatici altrui... Se c’è qualcosa –diciamo pure molto! – che non va nella politica italiana è laconvinzione si possano regolamentare i comportamenti socialiattraverso permessi, licenze, divieti che, poi, si rivelano l’ostacoloa quello spontaneismo che sta a fondamento della dottrinaliberale e della nostra civilizzazione.

Piero Ostellino, il Giornale 29.10.’15

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6 febbraio2016

Tabella retribuzioni dipendenti proprietari di fabbricati

a cura di Dario Lupi

Tabella dei giorni festivi 1° semestre 2016

DomenicheDa retribuire, se vi è prestazione di lavoro, con la sola mag-giorazione del 40% quando viene goduto un giorno di riposocompensativo nella settimana.

GENNAIO 3 10 17 24 31FEBBRAIO 7 14 21 28 MARZO 6 13 20 27 APRILE 3 10 17 24 MAGGIO 1 8 15 22 29GIUGNO 5 12 19 26

Festività nazionali ed infrasettimanaliDa retribuire nel caso vi sia prestazione di lavoro, nellamisura del 140%. Oltre a quelle sottoindicate, deve es-sere retribuita la festività del Santo Patrono.

GENNAIO 1 6 FEBBRAIO MARZO *19 28 APRILE 25 MAGGIO 1 *8 *29 GIUGNO 2 *29

*Festività soppressa con la legge n. 54/1977 da retribuire con un ventiseiesimo della retribuzione.

Fondo Sanitario dallʼ1/11/2015

Contributo ASPO € 6,00mensili per tutti i dipendenti, a prescindere dal loro ora-rio di lavoro.

Versamenti contributivi dallʼ1/1/2014Portieri - 37,13% (compreso 2,10% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. CUST)di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 8,84 %COASCO 0,40 %Totale 9,24 %

Operai - 38,97% (compreso 0,80% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. PULI)di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 9,19 %COASCO 0,40 %Totale 9,59 %

Impiegati - 37,83% (compreso 2,10% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. CUST) di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 9,19 %COASCO 0,40 %Totale 9,59 %

L'art. 2 comma 28 della Legge n. 92 del 28 giugno2012, ha introdotto a decorrere dal 1° gennaio 2013un contributo addizionale pari all'1,40% della retribu-zione imponibile per i rapporti a tempo determinato,con l'esclusione di quelli instaurati in sostituzione di la-voratori assenti.

Minimali giornalieri dallʼ1/1/2016

PORTIERI 47,68LAVASCALE 47,68

Minimale orarioLAVASCALE 7,15

Retribuzione conglobata in vigore dallʼ1/1/2014 al 31/12/2014valori mensili in euro

PORTIERI LETT. A1 1.049,45PORTIERI LETT. A2 1.049,45PORTIERI LETT. A3 1.150,04PORTIERI LETT. A4 1.150,04PORTIERI LETT. A5 1.049,45PORTIERI LETT. A6 1.099,67PORTIERI LETT. A7 1.099,67PORTIERI LETT. A8 1.151,87PORTIERI LETT. A9 1.151,87MANUTENT. SPECIAL. LETT. B1 1.285,22MANUTENT. QUALIF. LETT. B2 1.221,88ASSISTENTI BAGNANTI LETT. B3 1.219,77MANUTENT. SPAZI ESTERNI LETT. B4 1.135,66LAVASCALE LETT. B5 1.069,82Per il calcolo della retribuzione di cui ai profili professionali B) gli importi di cui sopra saranno riportati al valore orario utilizzando il coefficiente 173 e moltiplicati per le ore da retribuire

LAVORATORI LETT. D1 1.218,21LAVORATORI LETT. D2, D3, D4 1.217,09

Agli importi della retribuzione conglobata sopra indicati, vanno aggiunte, per gli aventi diritto, le eventuali indennitàsupplementari di cui alle Tabelle A, A bis, A ter, A quater e D allegate al C.C.N.L.

Retribuzione conglobata in vigore dallʼ1/1/2014 al 31/12/2014valori mensili in euro

IMPIEGATI QUADRI LETT. C1 1.891,81IMPIEGATI LETT. C2 1.734,84IMPIEGATI CONCETTO LETT. C3 1.519,43IMPIEGATI ORDINE LETT. C4 1.279,72IMPIEGATI ORDINE LETT. C4 - 1.091,82(AL PRIMO IMPIEGO - PRIMI 12 MESI)

Catasto, scaduto il termine per definire la data diinsediamento delle Commissioni censuarie

È scaduto lo scorso 28 gennaio il termine entro il quale si sa-rebbe dovuto individuare una data unica a livello nazionale di in-sediamento della nuova Commissione censuaria centrale nonchédelle nuove Commissioni censuarie locali previste dal d.lgs. n. 198del 2014. La data del 28.1.’16 coincide, infatti, con quella succes-siva di un anno alla data di entrata in vigore del d.lgs. n. 198, cosìcome disposto nello stesso testo.

In assenza del provvedimento relativo all’insediamento dellenuove Commissioni censuarie, trova applicazione la norma in vi-gore che prevede che fino all’insediamento di tali Commissionicontinuino ad operare le Commissioni insediate sulla base delprovvedimento legislativo n. 650/’72 e con i compiti nello stessoprevisti.

da ItaliaOggi, 13.1.’16

da IL FOGLIO, 30.12.’15

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7febbraio2016

Attività istituzionali, convegni, incontri con le Associazioni territorialiIl Presidente confederale ha partecipato, a Roma, alla riunione indetta dai Coordinamenti legali

e condominiale in tema di distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato e di nuovi obblighidi termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Sempre a Roma, il Presidente ha svolto una relazione al convegno “Legge di stabilità 2016 – Lanuova fiscalità immobiliare”, introdotto dal Presidente Paolo Righi.

Altro appuntamento romano è stato quello che ha visto il Presidente confederale svolgere un in-tervento al convegno “Cristianesimo e diritti di proprietà”, organizzato dall’Istituto Acton, con lapresentazione dell’International Property Rights Index 2015.

A Milano, il Presidente ha par-tecipato nell’ambito della “Realestate 2016 winter forum”, ad undibattito con, fra gli altri, il Vice-ministro alle Infrastrutture sen.Riccardo Nencini.

A Pisa, il Presidente ha aperto –unitamente all’avv. Giuseppe Gam-bini, Presidente della locale Asso-ciazione territoriale – un convegnoche l’Associazione stessa ha or-ganizzato sempre sui temi del ri-scaldamento.

A Verona, l’avv. Spaziani Testaha svolto un intervento nell’ambitodel convegno intitolato “Imposi-zione fiscale e libertà – Sottrarre e ridistribuire risorse nella società contemporanea”, organizzatodal Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università di Verona e dallo Switzerland Institute inVenice.

Il Presidente confederale ha poi partecipato, ad Atene, alle celebrazioni della Giornatainternazionale della proprietà – che hanno visto anche un incontro con il Presidente dellaRepubblica ellenica, Prokopis Paulopoulos – e all’assemblea dell’Uipi, l’Unione internazionaledella proprietà immobiliare della quale Confedilizia è componente per l’Italia.

Comunicazione antiterrorismo, le ultime novitàIl 29.1.’16 è entrato in vigore il d. lgs. 22.1.’16, n. 10, con il quale – tra le altre disposizioni – è

stato indicato nel Questore competente per territorio (e non più genericamente nell’autorità localedi pubblica sicurezza, come prima riportava la norma), il soggetto al quale deve essere comunicata,nel caso in cui venga concesso il godimento del fabbricato o di porzione di esso sulla base di uncontratto, anche verbale, non soggetto a registrazione in termine fisso, l’informativa di cui all’art.12 del d.l. 21.3.’78, n. 59 (meglio nota come “comunicazione antiterrorismo”).

La normativa in questione (art. 2, d.l. n. 79/’12, come convertito) prevede che tale obbligo possaessere assolto anche mediante l’inoltro di un modello informatico approvato con decreto del Mini-stero dell’interno, “adottato entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto,che ne stabilisce altresì le modalità di trasmissione” (decreto peraltro, da quello che risulta, ancoranon emanato, nonostante siano trascorsi quasi 4 anni dalla previsione originaria).

Tale adempimento, ricordiamo, interessa casi residuali quali, per esempio, il comodato verbale.

Coordinamenti confederali, riunione a Roma sul riscaldamentoSi è svolta a Roma una riunione,

convocata dai Coordinamenti legalie condominiale della Confediliziama aperta ai rappresentanti delleAssociazioni territoriali e ai compo-nenti di altri Coordinamenti confe-derali (tributario e tecnico, in parti-colare), per discutere in merito agliobblighi introdotti dal d.lgs. n. 102del 2014 in tema di termoregola-zione e contabilizzazione del calorenegli edifici e, più in generale, degliinterventi di risparmio energetico inambito condominiale.

Nel corso della giornata sono statitrattati i seguenti temi: il distacco dall’impianto centralizzato di riscaldamento nel condominio (con-dizioni, convenienza, iter da seguire); 2) la termoregolazione e contabilizzazione del calore (presup-posti, adempimenti, sanzioni); 3) i contratti di energia e energia plus, il teleriscaldamento.

L’incontro – coordinato dal Presidente confederale – si è sviluppato attraverso le relazioni degli av-vocati Pier Paolo Bosso, Vincenzo Nasini e Paolo Scalettaris.

Sul tema sono in corso convegni organizzati sia in sede nazionale (Piacenza e Napoli, 6 e 17febbraio, come già riportato su Confedilizia notizie) sia da parte delle Associazioni territoriali.

da il Giornale, 31.10.’15

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8 febbraio2016

da ItaliaOggi

da LIBERTÀ, 8.1.’16

Perché i cani bagnati puzzano?

Per quanto li amiamo, non si puònegare che, se piove, sia meglionon tenerli troppo vicini!

Anche i più affezionati padroni di cani lo avranno notato: dopoun bagno o una pioggia improvvisa, Fido ha un odore difficile daignorare. La pungente “fragranza” è causata da lieviti e batteriche si nutrono del grasso cutaneo (sebo) dell’animale. Quando ilpelo è asciutto, gli escrementi dei microorganismi emettono unodore appena percettibile. Ma l’acqua rompe i legami chimicipresenti tra queste molecole che, di conseguenza, si liberanonell’aria ed entrano a contatto con i nostri recettori olfattivi. Lafitta nebbia di goccioline che si alza dalla pelliccia fa aumentarel’umidità intorno al cane. L’aria umida trattiene e veicola piùmolecole odorifere oltre a favorire la proliferazione dei batteri:ecco perché l’odore che arriva al nostro naso è ancora più sgra-devole. Per lo stesso motivo non è necessario che il cane siazuppo d’acqua per percepire il classico “odore di cane bagnato”:basta una giornata meno secca del solito.

da Focus, settembre 2015

Sgravi fiscali a chi adotta, così si svuota il canile

Il comune di Trevi (Perugia) ha emanato un regolamentoche consente a chi adotta un randagio ospite dei canili gestitiin collaborazione con la Asl di avere sgravi fiscali e in parteesenzioni sul pagamento della tassa dei rifiuti. Miracolo delcuore e del portafoglio quello messo in pratica dal sindaco Ber-nardino Sperandio e dalla giunta di Trevi. In soli sei mesi dal-l’avvio del progetto «Adotta un cane», sono stati 17 gli amici aquattro zampe che hanno trovato il calore di una famiglia, sui35 ospiti del canile. «Questo importante risultato affermanoSperandio e l’assessore all’ambiente, Stefania Moccoli è statoconseguito grazie alla volontà del Comune che ha raccolto laforte motivazione dei cittadini sensibili al tema».

Gli amministratori comunali di Trevi si erano accorti, appenainsediati, che mantenere i cani nelle strutture pubbliche co-stava alla collettività oltre 50mila euro: ecco dunque la trovataper recuperare soldi, alleggerire qualche tributo e dare una fa-miglia agli sfortunati animali.

Il canile, così, si è svuotato, e tutti ci guadagnano. Il progettoe però irrealizzabile ove i Comuni hanno assegnato la gestionedel canile a cooperative, ricompensandole in base ai cani pre-senti nella struttura (è ovvio: bando alle adozioni, esame rigo-roso dei pretendenti ad adottare; se no il canile si svuota!).

Per iscriversi all’Associazione Amici Veri a tutela degli animalidomestici, informarsi presso le Associazioni territoriali Confedilizia diriferimento

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

da il Giornale, 15.1.’16

SE TAN TI PRO PRIE TA RI CHE NON SO NO ISCRIT TI

SA PES SE RO CO SA FA PER LO RO LA CON FE DI LI ZIASEN TI REB BE RO IL DO VE RE DI COR RE RE AD ISCRI VER SI

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9febbraio2016

Diventano impignorabili gli animali Il 2 febbraio è entrata in vi-

gore un’importante norma di ci-viltà che migliora certamente ilnostro ordinamento giuridico.L’art. 77 della legge 28.12.’15,n. 221, ha modificato l’art. 514del codice di procedura e, tra le“cose mobili assolutamente im-pignorabili”, sono stati aggiunti“gli animali di affezione o dacompagnia tenuti presso la casadel debitore o negli altri luoghia lui appartenenti, senza finiproduttivi, alimentari o com-merciali” e “gli animali impie-gati ai fini terapeutici o di assi-stenza del debitore, del coniuge,del convivente o dei figli”.

Tale previsione, fortementevoluta dall’Associazione AmiciVeri, fa sì che in una proceduraesecutiva non possano esserepignorati (e quindi, poi, ven-duti) gli animali con i quali con-dividiamo la nostra vita e che –lungi dall’essere mere cose –rappresentano un “membro”importante della famiglia deldebitore.

Da un punto di vista pretta-mente giuridico, per capire ap-pieno l’ambito di applicazionedella norma c’è da sottolineareche la stessa fa riferimento agli“animali di affezione o da com-pagnia” e agli “animali impie-gati ai fini terapeutici o di assi-stenza”. E ciò, anche se nonesiste un apposito elenco uffi-ciale delle specie da conside-rare rientranti nelle due cate-gorie anzidette.

Nelle norme vigenti si ritro-vano solo alcune definizioni cheaiutano a capire se un animalerientri o meno nelle due cate-gorie impignorabili (fermo il re-quisito che tali animali non de-vono essere tenuti per finiproduttivi, alimentari o com-merciali).

Innanzitutto – come eviden-ziato nell’ambito dei lavori par-lamentari – in base alla l. n.281/’91 (Legge quadro in ma-teria di animali di affezione eprevenzione del randagismo),gli animali di affezione sonocani e gatti. Inoltre, in base alRegolamento (UE) 12.6.’13, n.576/’13 (sui movimenti a carat-tere non commerciale di ani-mali da compagnia), e in parti-colare all’allegato I, gli animalida compagnia sono: cani, gatti,furetti, invertebrati (escluse leapi e i bombi contemplati dal-l’art. 8 della direttiva 92/65/CEEe i molluschi ed i crostacei),animali acquatici ornamentaliquali definiti all’art. 3, lettera k,della direttiva 2006/88/CE; an-fibi; rettili; uccelli (esemplari dispecie avicole diverse da quelledi cui all’art. 2 della direttiva2009/158/CE); mammiferi (ro-ditori e conigli diversi da quellidestinati alla produzione ali-mentare).

Ai sensi dell’Accordo 6.2.’03tra il Ministro della salute, leRegioni e le Province autonomedi Trento e di Bolzano in materiadi benessere degli animali dacompagnia e pet-therapy (art.1, comma 2, lettera a), è, poi,animale da compagnia o affe-zione “ogni animale tenuto, odestinato ad essere tenuto, dal-l’uomo, per compagnia o affe-zione senza fini produttivi odalimentari, compresi quelli che

svolgono attività utili all’uomo,come il cane per disabili, glianimali da pet-therapy, da ria-bilitazione, e impiegati nellapubblicità. Gli animali selvaticinon sono considerati animalida compagnia”. Tale definizioneè sovrapponibile ma anche piùampia rispetto a quella dellaConvenzione europea per laprotezione degli animali da com-pagnia fatta a Strasburgo il13.11.’87 e ratificata dall’Italiacon la legge n. 201/’10, che peranimale da compagnia intende“ogni animale tenuto, o destinatoad essere tenuto dall’uomo, inparticolare presso il suo alloggiodomestico, per suo diletto ecompagnia”.

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Animali di specie diverse, tante possibilità per le esigenze di tutti

Ciascuno di noi sa già quale animale vorrebbe, ma qui diamoalcuni spunti per capire di quale animale i nostri ritmi di vita cipermettono di occuparci.

CaneConsiderato l’animale da compagnia per eccellenza, devoto al padrone, richiede cure e attenzioni

plurigiornaliere. A parte la somministrazione del cibo, va accompagnato fuori casa diverse voltenel corso della giornata sia per espletare le sue funzioni organiche che per fare dell’esercizio fisico,utile anche per il proprietario. Un cane di dimensioni adeguate può vivere tranquillamente inappartamento e può essere un compagno di giochi per i figli o una compagnia eccezionale perdelle persone anziane.

GattoAnimale che sempre più sta entrando nelle nostre case, perchè richiede un impegno inferiore

di tempo (non va accompagnato fuori, ma usa una cassetta per espletare i suoi bisogni) e si stalentamente trasformando da animale solitario-indipendente in animale da compagnia moltoaffettuoso.

Canarini e inseparabiliSono uccelli che richiedono un minimo impegno, ma riferendoci ai canarini, arricchiscono la

casa con i loro gorgheggi quasi tutto l’anno; gli inseparabili ci rallegrano con i loro coloriPesce rossoAnimale di relativamente facile gestione richiede un cambio di acqua trisettimanale e la

somministrazione di cibo giornaliera. Il movimento calmo dei pesci anche degli acquari, paredetermini rilassamento in chi si ferma a guardarli.

AcquariCi sono di pesci di acqua dolce e pesci di acqua salata. Sono abbastanza impegnativi nella

gestione, anche se attualmente la tecnica aiuta molto, e sicuramente l’acquario con pesci di acquasalata non è adatto a un neofita.

ConiglioPet che sta entrando sempre più nelle nostre case, e si rivela un animale affettuoso, può essere

lasciato anche libero in appartamento, alcuni infatti imparano a sporcare solo nella loro cassetta,ma rischiano di rosicchiare fili elettrici e gambe dei tavoli.

TopiCon questo nome generico, facciamo riferimento ai roditori che vanno dal topo russo al cincillà,

al criceto, alla cavia peruviana ecc. Non richiedono cure particolari se non una pulizia della gabbiain cui sono tenuti e la somministrazione di cibo giornaliera. Per alcuni sarà necessario unaspazzolatura giornaliera del mantello.

Animali da terrarioQuesti richiedono un ambiente particolare in cui sia mantenuta una temperatura costante

soprattutto d’inverno. Personalmente ritengo che questo genere di pet sia da riservare solo agliappassionati che sanno di poter dedicare tempo per la pulizia e il controllo dell’ambiente in cui vivono.

Dr Michela Sali, specialista in patologia e clinica degli animali d’affezione. Clinica veterinaria San Francesco, San Nicolò PC

Per iscriversi all’Associazione Amici Veri a tutela degli animali domestici, informarsi presso le Associazioniterritoriali Confedilizia di riferimento

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

FACCIAMO SQUADRA CON LA CONFEDILIZIACon un numero sempre maggiore di adesioni

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10 febbraio2016

Società immobiliari, approvati i decreti sugli studi di settoreAcquisito il parere della Commissione degli esperti per gli studi di settore lo scorso 2 dicembre,

sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale (S.O. n. 16 alla G.U. 29.12.’15, n. 301) i decreti in materia distudi di settore in evoluzione per il 2015.

Il via libera ha riguardato anche i correttivi anticrisi per gli studi di settore 2015. La Commissionedegli esperti ha approvato i medesimi piani di interventi già previsti per il 2014 relativi all’analisi dinormalità economica, ai correttivi congiunturali di settore, ai correttivi congiunturali territoriali e aicorrettivi congiunturali individuali.

L’approvazione degli studi di settore è stata preceduta da una fase di confronto tendente a verificarel’idoneità degli stessi a presentare correttamente la realtà economica alla quale si riferiscono.

Relativamente allo studio WG40U (Locazione, valorizzazione, compravendita di beni immobili -evoluzione dello studio VG40U) si sono svolte due riunioni il 16 e 30 ottobre 2015. Nel corso di detteriunioni, sono stati esaminati esempi forniti da Confedilizia, Cna e Confartigianato. Confedilizia haaltresì formulato specifiche osservazioni.

Gli studi di settore approvati con i suddetti decreti, che riportano nelle allegate note tecniche e me-todologiche e tabelle gli elementi necessari alla determinazione presuntiva dei ricavi, si appliche-ranno, ai fini dell’accertamento, a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data del 31.12.’15.

Al fine di rendere disponibile on line, in anticipo rispetto agli scorsi esercizi, la modulistica ufficialee soprattutto il software Gerico 2016 necessario per poter procedere con le elaborazioni alla verificadella congruità, coerenza e normalità dei ricavi dichiarati dai vari contribuenti, entro la fine del mesedi marzo 2016 saranno approvati i decreti di integrazione degli studi di settore in vigore per l’annualità2015. Subito dopo, saranno acquisiti gli interventi correttivi elaborati al fine di tenere conto deglieffetti della crisi economica e dei mercati, con particolare riguardo a determinati settori o aree terri-toriali.

Si segnala, infine, che uno dei decreti pubblicati in Gazzetta Ufficiale riguarda il principio di territo-rialità del livello delle quotazioni immobiliari: sono, cioè, individuati appositi indicatori locali per valutarel’incidenza dei prezzi degli immobili e dei canoni di locazione per comune, provincia, regione e area,differenziando, così, l’applicazione degli studi in base al luogo di svolgimento dell’attività economica.

Affitti immobiliari? Nessuna liberalizzazione(per insipienza politica e cinismo demagogico di categoria)

Uno dei settori più bisognosi di riforme è quello delle locazioni a uso commerciale, ancora vincolatoda una legge di 40 anni fa (il ben noto e famigerato “equo canone”) che per tanti aspetti è riuscita anon subire modifiche su questo punto nonostante le lenzuolate delle vere o presunte liberalizzazioni.Si tratta di una normativa che ingessa il settore e che, a dispetto delle intenzioni, finisce per danneg-giare un gran numero di soggetti intenzionati ad aprire un negozio. Basti pensare che i contratti com-merciali devono essere almeno di 12 o addirittura 18 anni. Il legislatore voleva tutelare l’impresa adanno della proprietà dell’immobile, ma a ben guardare ha fatto danni in entrambe le direzioni. Nonpotendo cedere in locazione un locale per periodi più brevi, molti proprietari tengono in effetti il pro-prio bene fuori dal mercato e producono così quella rarefazione che fatalmente fa alzare i prezzi.Ogni volta che si va contro il mercato, d’altra parte, ci si deve aspettare che quest’ultimo in qualchemodo “reagisca”.

Per di più il proprietario non può nemmeno chiedere che i canoni aumentino, eccezion fatta per unparziale adeguamento all’inflazione. E anche questo viola quella libertà contrattuale senza la qualenon abbiamo una società libera. Il ceto politico italiano non vuole proprio comprendere che ogni ma-nipolazione dei prezzi di mercato produce un degrado della vita economica. Sembra che la societànel suo insieme, a dire la verità, non avverta l’urgenza di sottrarre il processo normativo al controlloche su di essa esercitano le corporazioni più organizzate e influenti. E in questo caso appare chiarocome una miope lettura degli interessi dei commercianti (di alcuni di loro, a dire il vero) impediscad’immettere un po’ di libertà in questo settore.

Va anche ricordato come l’intero ambito della proprietà immobiliare, e quindi anche le unità dedi-cate alle attività commerciali, negli ultimi anni abbia subìto un salasso fiscale senza precedenti. Aquesto punto siamo di fronte a una sorta di “sovietizzazione” che sta progressivamente sottraendo ailegittimi proprietari ogni forma di controllo sui loro beni: per il possesso dei quali devono destinareallo Stato somme crescenti, devono accettare tempi contrattuali e canoni imposti per legge, devonosubire vincoli che rendono assai difficile e costoso modificare la destinazione ad altro impiego. LoStato è ormai il super-proprietario di ogni cosa e questo si vede dinanzi a ogni proprietà: mobiliare odi altro tipo. Ma nel caso degli immobili a uso commerciale siamo forse arrivati a una situazioneestrema, che davvero non ha paragoni. Di recente ci si è orientati a permettere l’uscita da questa trap-pola normativa, che inibisce ogni negoziazione tra proprietario e locatario, almeno per le realtà digrandi dimensioni e cioè quando i canoni annui superano i 250 mila euro all’anno. È un passo positivo,ma riguarda solo un numero limitato di casi e non ha alcuna rilevante conseguenza sul mercato im-mobiliare nel suo insieme.

In Parlamento c’è stato chi, intervenendo sul decreto Sblocca Italia, ha pure provato a favorire unaqualche liberalizzazione del settore, ma si è trovato di fronte a un muro. Una volta di più l’alleanzatra l’insipienza del ceto politico e il cinismo demagogico di qualche responsabile di categoria ha finitoper avere la meglio.

Su questo, per ora, l’Italia sembra proprio non sbloccarsi: e questa non è per nulla una buona notizia.http://impresalavoro.org (sito del Centro Studi Impresa lavoro)

Il populismo secondo i marxistiNella Russia del sec. XIX, il termine “populismo” fu usato come un arnese polemico sfruttato dai

marxisti russi per bollare i propri antagonisti politiciPaolo Del Debbio

IL VIAGGIODI PIOVENE (24)Milano

Milano vive con il restodella penisola in un’eternacontroversia. Appena giunto,leggo l’articolo di un econo-mista. “Quale potrebbe essereil suo sviluppo, quale l’apportoalla ricchezza nazionale e allostesso bilancio dello Stato, sela Lombardia fosse governatacon una mentalità più ade-rente ai suoi bisogni, liberatadagli intralci che ne soffocanoo mortificano le iniziative...”.

Malgrado questi intralci, os-serva l’economista, la Lom-bardia è patriottica, è gene-rosa, non nutre tentazioni se-paratiste e non chiede un go-verno regionale. Ecco unostato d’animo collettivo chesi esala in poche parole. LaLombardia è patriottica, giac-ché è borghese, forse più pa-triottica di qualsiasi altra re-gione italiana, ma aborre lecaratteristiche fondamentalidell’Italia. Per esempio l’im-mensa e superflua burocraziache assorbe parzialmente ladisoccupazione, ed avendopoco da fare paralizza chi vor-rebbe fare; le leggi demago-giche e le riforme improvvisatecon cui l’Italia tiene a bada isuoi poveri; e l’indolenza delleterre impigrite dalla miseriasecolare. Il patriottismo è incontinua tenzone nell’animodei lombardi con la certezzache da sola la Lombardia sta-rebbe meglio. La Lombardiaè generosa, orgogliosa di“mantenere”, com’essa crede,gran parte della nazione; matrova poi che i mantenuti sonospesso ignavi ed ingrati.

(da: G. Piovene, Viaggio in Italia,

Baldini-Castoldi ed.)

QUI ESPERANTO

Ni ne scias, ĉu ŝanĝiĝante onipliboniĝas, sed ni scias, ke por pli-boniĝi necesas ŝanĝiĝi.

Così la traduzione, in espe-ranto, della seguente frase diWinston Churchill: “Non sap-piamo se cambiando si mi-gliora, ma sappiamo che permigliorare bisogna cambiare”.

a cura del Centro esperantista romano

tf. 333 824 8 222e-mail:

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11febbraio2016

Ecco i liberisti americani che tifano per l’immigrazione libera

Di abbattere le frontiere per gestire al meglio l’immigrazione s’ini-ziò a parlare nei circoli accademici americani nel 1984, con una ri-cerca di Bob Hamilton e John Whalley. Il fulcro di questa tesi è benpoco moralistico: Bryan Caplan – economista della George MasonUniversity in cui insegnò il Nobel James Buchanan e in cui oggi lavoraTyler Cowen – sostiene infatti che azzerare le frontiere è “il modo ef-ficiente, egalitario, libertario e utilitarista per raddoppiare il prodottointerno lordo del pianeta”. Più forza lavoro a disposizione nei Paesiricchi, più consumatori da soddisfare, più imprenditori pronti a farlo,più persone che possono spostarsi lì dove le loro facoltà di imprendi-tore o consumatore sono meglio valorizzate, eccetera: in sintesi è que-sto il meccanismo virtuoso dei “confini aperti”.

Secondo Caplan e alcuni suoi allievi, annullare qualsiasi ostacolo“burocratico” alle migrazioni tra stati nazionali farebbe raddoppiareil pil del pianeta (come se ai tassi attuali sommassimo 23 anni di cre-scita al 3 per cento), ridurrebbe drasticamente la povertà, favorirebbel’innovazione consentendo l’allocazione di persone lì dove servono, einfine incentiverebbe legami tali da sconsigliare guerre fra stati.

Nel 2011 Michael Clemens, del Center for global development, hacompiuto alcune previsioni. Semplificando, Clemens ha diviso ilmondo in una regione “ricca” di un miliardo di persone che guada-gnano 30 mila dollari l’anno e una regione “povera” in cui abitano seimiliardi di persone con un reddito medio di 5.000 dollari. “Se metàdella popolazione delle regioni povere (quindi tre miliardi di persone,ndr) emigrasse, gli immigrati guadagnerebbero 23 trilioni di dollari,cioè il 38 per cento del pil mondiale. Per i non-immigrati, il risultato diuna tale ondata migratoria avrebbe effetti complicati: presumibil-mente, infatti, i salari medi crescerebbero nella regione povera e si ab-basserebbero in quella ricca, mentre il rendimento del capitalecrescerebbe in quella ricca e diminuirebbe in quella povera.(…) Maquando si combinano questi effetti con i benefici per gli immigrati,possiamo immaginare plausibilmente un aumento positivo del pil glo-bale compreso tra il 20 e il 60 per cento”. Di calcoli, ovvio, ce ne sonodi molto meno semplificati.

Quel che è importante è che, secondo questi studiosi, nei Paesi de-stinatari dei flussi migratori ci concentriamo troppo sui possibili costie svantaggi di tali flussi, dagli effetti redistributivi sul welfare alla con-correnza salariale. Per i fautori degli “open borders”, invece, “certonon è assiomaticamente vero che per i Paesi destinatari di immigratii benefici saranno maggiori delle conseguenze negative; tuttavia cisono ragioni generali per aspettarsi che i benefici supereranno le con-seguenze negative nel caso delle migrazioni verso paesi altamentesviluppati, che guardacaso sono l’obiettivo della maggior parte degliimmigrati”. Due le ragioni fondamentali.

Innanzitutto “se gli immigrati forniranno forza lavoro, capitale eimprenditorialità per le nuove attività nel mercato globale, certo moltidei benefici saranno condivisi dai consumatori di tutto il mondo, maalmeno alcuni dei benefici saranno concentrati nell’area in cui questenuove attività economiche si saranno stabilite”, cioè nei Paesi svilup-pati. In secondo luogo, le economie ad alto contenuto di conoscenzasi adattano più facilmente a nuove forme di lavoro.

Il dibattito, a suon di statistiche e stime future, si aggiorna conti-nuamente, non soltanto a livello accademico. E se gli “open borders”possono apparire una ricetta troppo “radicale”, c’è pure da dire chetutti questi calcoli e queste analisi tornano utili anche per scenarimeno estremi.

(M. Valerio Lo Prete, vicedirettore FOGLIO, in: Formiche)

Ordinanza dei sindaci e libertà dei cittadiniLe ordinanze dei sindaci non sembrano rappresentare uno stru-

mento utile per garantire la tutela dell’ordine e della pubblica si-curezza. Sono invece efficaci nel ridurre la libertà di sceltaindividuale e rendere il cittadino sempre più dipendente dallo Stato.

Possono essere poi considerate come facili e comodi pretesti perrafforzare il potere pubblico e compiacere l’elettorato.

Per questo, non si può che considerare la sentenza della CorteCostituzionale che ha dichiarato la parziale illegittimità dell’art. 54del Tuel come un’opportunità per ripensare agli strumenti utili arendere le città più sicure.

L’obiettivo del Governo dovrebbe essere quello di aiutare il sin-golo individuo a ottenere il risultato che desidera, non sostituendosia lui e decidendo per lui ciò che pensa sia meglio, ma rafforzandole sue possibilità di scelta e la sua responsabilità individuale.

A tal fine, l’auspicio è che si torni a mettere al centro la libertàdel cittadino, limitando i poteri dello Stato, e non viceversa, com’èinvece stato finora.

da: IBL

da la Repubblica, 21.1.’16

da Libero, 14.1.’16

DICHIARAZIONI DELPRESIDENTE CONFEDERALE

Bene Renzi su necessità ripartenza settore immobiliare Il Presidente del Consiglio ha detto che l’obiettivo per il 2016 èfar ripartire il settore immobiliare, che considera «fondamen-tale». Non possiamo che sottoscrivere. L’errore compiuto a par-tire dalla manovra Monti di fine 2011 è stato proprio quello dinon comprendere l’importanza del comparto immobiliare, so-prattutto in Italia, e la sua formidabile capacità di generare svi-luppo, crescita e occupazione. La legge di stabilità appenaapprovata – con le misure su prima casa, abitazioni affittate, in-terventi di ristrutturazione e risparmio energetico – inizia aporre rimedio alle scelte sbagliate degli ultimi quattro anni. Bi-sogna proseguire su questa strada, per cogliere appieno le op-portunità di rilancio dell’economia garantite dall’immobiliare.Al primo punto dell’agenda del Governo per il 2016 proponiamoun intervento di detassazione sugli immobili affittati come ne-gozi o uffici, che hanno perso qualsiasi redditività a causa diun’imposizione che – fra Irpef, Imu e Tasi – arriva anche all’80per cento. Servirebbe ad aiutare il commercio e a riqualificaretante città deturpate da locali su strada vuoti.

12.01.‘16

Allarme Confcommercio coglie nel segno: urgente cedolareper locazioni commercialiL’allarme di Confcommercio sulla desertificazione dei centristorici a causa della crisi del commercio coglie nel segno, cosìcome la ricetta proposta, che è quella di estendere agli immobilinon abitativi la cedolare secca sugli affitti. Il fatto che gli opera-tori del commercio individuino nell’eccesso di tassazione sugliimmobili locati la causa della crisi, è illuminante della gravitàdella situazione. Attendiamo dal Governo un segnale di risposta.La cedolare secca su negozi e uffici affittati sarebbe la mossagiusta per far sì che il 2016 sia, come evocato dal PresidenteRenzi, l’anno del rilancio dell’immobiliare.

14.01.‘16

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12 febbraio2016

Se gli statalistidi ogni colore...

Le libertà della nostra tra-dizione sono un valore in sé:anche al di là della ricchezzache ci hanno permesso di co-struire. Dirigersi verso unacrescente statizzazione dellavita pubblica e dell’economiasignifica abdicare ai nostrivalori. Come è ben noto aglistudiosi dell’islamismo, al fon-do di quei movimenti c’è mol-to occidente: e per la preci-sione c’è il peggio dell’occi-dente. Il termine stesso “ter-rorismo” proviene dalla fasepiù oscura della Rivoluzionefrancese. I criminali barbutiche sparano sulla folla gri-dando “Allahu akbar” si cre-dono unicamente interpretidella tradizione islamica e in-vece sono tra gli allievi piùottusi della violenza politicache l’Europa ha fatto usciredal proprio grembo.

Dobbiamo difenderci equindi dotarci di sistemi diprotezione più efficienti, an-che superando i fallimenti diapparati pubblici tanto costosie inadeguati. Ma per far que-sto bisogna soprattutto capirsi:sapere chi si è. Conoscere ciòche ci ha reso una civiltà eciò che ora sta facendoci ve-locemente declinare. Il megliodi quanto siamo proviene dal-le nostre libertà e dal persi-stere del capitalismo. Se glistatalisti di ogni colore do-vessero non trovare più alcu-na opposizione in ragione del-la guerra all’Isis e se – ancorauna volta – i venti di guerradovessero preludere a unacrescente statizzazione dellenostre vite, i nemici della li-bertà avrebbero già vinto. El’Europa procederebbe ancorpiù velocemente verso il tra-monto.

IL FOGLIO, 25.11.’15

Socialismo realee giovane generazione

La fine del socialismo realenon ha in alcun modo in-fiacchito l’egualitarismo, lostatalismo selvaggio, l’ideo-logia della redistribuzione.Bisogna dunque continuarea presentare alle giovani ge-nerazioni gli argomenti a fa-vore della proprietà, del com-mercio, della responsabilità.Solo così potremo realmentelasciarci alle spalle le ceneridi Gramsci.

Carlo Lottieriil Giornale 9.12.’15

KimL’Associazione Kim Onlus

è stata costituita nell’apriledel 1997 e opera a sostegnodei minori gravemente am-malati, che vivono in Italiain condizioni di disagio o inPaesi le cui strutture sanitarienon consentono interventiterapeutici adeguati.

L’Associazione si attiva cosìper garantire la necessariaassistenza sanitaria, psicolo-gica e morale ai bambini edalle mamme che li accom-pagnano. Si attiva per otte-nere l’ospedalizzazione deibambini a Roma, raccoglien-do le richieste di interventodirettamente dai luoghi diorigine e garantendo unapresa in carico completa delminore e del genitore, avendopiena cura nella gestione de-gli aspetti burocratici, per lespese di viaggio e per la do-cumentazione sanitaria ne-cessaria pre e post ospeda-lizzazione. Ove necessario epossibile, assicura la coper-tura economica delle cureospedaliere.

La Kim, anche con la sua“Casa di Kim” (centro di ac-coglienza per i bambini pre-senti a Roma per cure medi-che e per le loro mamme),si propone inoltre come ri-ferimento per altri progettidi comunità di assistenza edi accoglienza.

L’associazione è presente su Internet

www.associazionekim.it

ASSOCIAZIONI

Mapic Italy 2016A Milano (24-25 maggio) si

svolgerà il Mapic Italy, il nuovoevento dedicato al mercato im-mobiliare in Italia.

Per informazioni consultare ilsito: http://www.mapic-italy.it/it/homepage/

APPUNTAMENTI

ASTE GIUDIZIARIE SUL SITOTribunali di

Agrigento, Alessandria, An-cona, Asti, Avezzano, Bari, Ber-gamo, Brescia, Cagliari, Cal-tagirone, Catania, Firenze, Fog-gia, Latina, Livorno, Marsala,Milano, Napoli, Palermo, Pe-rugia, Pescara, Piacenza, Roma,Siracusa, Sondrio, Sulmona,Termini Imerese, Torre An-nunziata, Trapani, Verona, Vi-terbo

Nelle ricerche su Google l’Imu è al 5° postoIl famoso motore di ricerca Google ha messo a disposizione degli

utenti la possibilità di esplorare la graduatoria delle ricerche chesono state fatte sul web nel 2015.

Tra i raggruppamenti predisposti dalla società statunitense ve n’èuno intitolato “Cosa significa” e, al 5° posto delle ricerche presenti inquesto elenco, vi è quella del significato del codice tributo 3918, ossiail numero identificativo che l’Agenzia delle entrate ha attribuito al-l’Imu. Ciò, a dimostrazione del fatto che, per fronteggiare il caos e l’in-certezza che regna sulla tassazione immobiliare e sugli adempimentiad essa connessi, gli italiani sono sempre alla ricerca di un aiuto.

Michele Vigne È nato a Sospirolo (BL) il

25.12.’46 ed ha conseguito lamaturità tecnica di perito in-dustriale con specializzazioniin meccanica ed edilizia. Dopoaver lavorato come dipen-dente (presso la ditta CoronaCostruzioni Meccaniche,l’Unione artigiani di Bellunoe l’Associazione industriali),ha deciso di mettersi in pro-prio, fondando nel 1976 loStudio tecnico Vigne e Morettie la società di progettazionee costruzioni Tecnoprojectss.r.l. Oggi è a capo del gruppoAreatecnica (società di inge-gneria e costruzione di totaleproprietà della famiglia Vigne), operante nel mercato italiano edinternazionale.

Giornalista pubblicista, è divenuto direttore responsabile didue testate giornalistiche (una nazionale ed una provinciale), ri-cevendo dall’Ordine giornalisti di Venezia un premio per i 30anni ininterrotti di attività. Dal 1990 rappresenta la proprietà im-mobiliare italiana (quale componente esperto) in seno al Comitatocentrale tecnico scientifico di prevenzione incendi del Ministerodell’interno e quale componente del Consiglio direttivo dell’Istitutodi certificazione e marchio di qualità per i prodotti e servizi per lecostruzioni-Icmq. È stato anche consigliere della Camera di com-mercio di Belluno e componente della Giunta camerale.

Consigliere delegato dell’Associazione della proprietà ediliziadi Belluno e Presidente regionale del Veneto di Confedilizia, èpure coordinatore del Gruppo tecnico nazionale di Confedilizianonché consigliere nazionale di Assindatcolf (della quale è at-tualmente tesoriere).

Dal 2000 è Vicepresidente di Confedilizia nonché Vicepresidentedell’Unione internazionale della proprietà immobiliare-Uipi (alquale la proprietà italiana aderisce tramite Confedilizia) ePresidente del suo Comitato tecnico internazionale.

È stato anche Presidente della Sezione terziario innovativo eservizi alle imprese di Confindustria Belluno Dolomiti.

È stato prima consigliere e poi Presidente provinciale dellasezione di Belluno dell’Associazione nazionale vittime civili diguerra; è Vicepresidente vicario della stessa Associazione nazio-nale.

È stato insignito delle onorificenze di commendatore e digrande ufficiale al merito della Repubblica.

Fin da giovane si è occupato dei problemi della propria gente,ricoprendo numerosi ruoli politici di rilievo: Segretario delConsiglio circoscrizionale di zona; Consigliere comunale a Sedico(BL) e poi, sempre nello stesso Comune, Assessore alle finanze eassessore al bilancio, patrimonio ed attività produttive; Consigliereprovinciale; Vicepresidente della Provincia. Impegnato anche nelsociale, è stato socio fondatore del Centro italiano di solidarietà-Ceis di Belluno per il recupero dei tossicodipendenti, consiglieredell’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero di Belluno eFeltre nonché consigliere dell’Opera diocesana assistenza reli-giosa-Odar di Belluno, proprietaria di strutture ricettive al maree montagna particolarmente dedicate alle persone affette da di-sabilità.

GLI UOMINI DI CONFEDILIZIA

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13febbraio2016

Amministratore e tutela diritti reali“In tema di condominio, le azioni reali da esperirsi contro i singoli condòmini o contro terzi e di-

rette ad ottenere statuizioni relative alla titolarità, al contenuto o alla tutela dei diritti reali dei con-dòmini su cose o parti dell’edificio condominiale che esulino dal novero degli atti meramenteconservativi (al cui compimento l’amministratore è autonomamente legittimato ex art. 1130, n. 4,cod. civ.) possono essere esperite dall’amministratore solo previa autorizzazione dell’assemblea, exart.1131, primo comma, cod. civ., adottata con la maggioranza qualificata di cui all’art.1136 stessocodice”. Decisione della Cassazione n. 40/’15, inedita.

Tabella millesimale, sua modifica “La domanda di revisione delle tabelle millesimali, allegate ad un regolamento di condominio

avente natura contrattuale, esorbita dall’ambito delle attribuzioni dell’amministratore e va propostain contraddittorio di tutti i condòmini, riguardando la modifica dei diritti riconosciuti ai singoli datale regolamento”. Lo ha ribadito la Cassazione (sent. n. 22464/’14, inedita).

Proprietà esclusiva e limiti“La controversia che riguardi i limiti di esercizio del diritto del condòmino sulla sua proprietà

esclusiva, derivanti da una clausola del regolamento condominiale, non rientra tra le cause relativealla misura ed alle modalità d’uso dei servizi di condominio, di competenza del giudice di pace, cheattengono alle riduzioni quantitative del diritto di godimento dei singoli condòmini sulle parti comunie ai limiti qualitativi di esercizio delle facoltà comprese nel diritto di comunione in proporzione allerispettive quote”. Chiara sentenza (n. 23297/’14 della Cassazione, inedita).

a cura dell’UFFICIO LEGALE della Confedilizia

GIURISPRUDENZA CASA

Coloro che avversano il contante hanno in mente una società in cui ogni transazione economica, oquasi, ha luogo tramite registrazione bancaria: bonifico o altro. Per quale motivo? L’idea è che lo Stato e,in particolar modo, l’amministrazione fiscale debbano poter controllare ogni nostro movimento.

Non c’è nulla di sorprendente in tutto questo. Il welfare State contemporaneo ha bisogno di unaquantità crescente di risorse: sottrae oltre la metà della ricchezza prodotta e, nonostante ciò, è caricodi debiti. Per tale motivo ha assoluto bisogno di entrare in ogni più celato aspetto della nostra vita, cosìda saper estrarre la quantità massima di ricchezza. Il Grande fratello che ci osserva in ogni momentonon è più una distopia letteraria: è in larga misura una necessità della macchina finanziaria di Stato,che ha bisogno di assorbire risorse e, per fare questo con efficacia, deve impedire che i privatioccultino anche una piccola parte dei loro redditi e della ricchezza di cui dispongono.

Il denaro contante è una ricchezza davvero privata: che sta nelle mani di qualcuno e che altri nonvedono e non conoscono. Difendere il contante di fronte alle pretese del Leviatano è quindi unabattaglia di libertà e di giustizia. C’è da sperare che il limite innalzato a 3mila euro sia solo un primopasso.

Carlo Lottieri, il Giornale 15.10.’15

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ASSOCIAZIONI1 Agrigento2 Arezzo3 Ascoli Piceno4 Asti5 Belluno6 Bergamo7 Bologna8 Brescia9 Cagliari10 Campobasso11 Catanzaro12 Chieti13 Como14 Cortona15 Crotone16 Este17 Firenze18 Forlì 19 Genova20 Grosseto21 Imperia22 Isernia23 L’Aquila24 Lanciano25 Lecce26 Livorno27 Lodi28 Macerata29 Mantova30 Messina31 Novara32 Palermo33 Parma34 Pavia35 Perugia36 Piacenza37 Pisa38 Reggio Calabria39 Reggio Emilia40 Rovigo41 Torino42 Treviso43 Varese44 Venezia45 Verona

CORAM1 La Spezia

FEDERAZIONI REGIONALI1 Piemonte e Valle d’Aosta

DELEGAZIONI SUB PROVINCIALI1 Delegazione Avezzano (AQ)2 Delegazione Barcellona

Pozzo di Gotto (ME)3 Delegazione Bobbio (PC)

4 Delegazione Brolo (ME)

5 Delegazione Castel San Giovanni (PC)

6 Delegazione Isole Eolie (ME)

7 Delegazione Fiorenzuola d’Arda (PC)

8 Delegazione Misterbianco (CT)

9 Delegazione Pinerolo (TO)10 Delegazione

Sant’Agata di Militello (ME)11 Delegazione Vasto (CH)

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14 febbraio2016

Il conduttore che sostituisce la caldaia nona norma ha diritto al rimborso?

Il locatore è tenuto secondo il disposto del-l’art. 1575 del Codice Civile a consegnare l’im-mobile in buono stato di manutenzione;conseguentemente deve eseguire, prima dellaconsegna al conduttore, i necessari accerta-menti a tal fine. Se nell’immobile locato esisteuna caldaia non a norma di legge ed il proprie-tario omette di sostituirla o di adeguarla, puòprovvedervi direttamente l’inquilino matu-rando il diritto al rimborso dei relativi costi. (Inquesto senso anche la sentenza della Corte diCassazione n 11353 del 26 maggio 2014).

Qualora il conduttore abbia invece eserci-tato l’azione di risarcimento per i danni deri-vati dai vizi della cosa locata, il locatore èesente da responsabilità solo se prova di averignorato tali vizi senza colpa (cfr. in puntoCass. 17 maggio 2010, n. 11969).Locazione commerciale: che fare se l’inqui-lino moroso abbandona l’immobile senzaconsegnare le chiavi?

Non è un caso raro. Esclusa la possibilitàdi farsi “giustizia” da sé – pena la commissionedel reato di esercizio arbitrario delle proprieragioni – forzando e sostituendo la serraturadella porta di accesso o disdettando i contrattidi somministrazione delle forniture, non restache rivolgersi ad un avvocato per promuovereprocedura per sfratto per morosità con atto dicitazione per la convalida avanti il tribunalecompetente, nonché contestuale procedimentomonitorio (ricorso per decreto ingiuntivo) peril pagamento dei canoni scaduti e di quelli chescadranno sino al rilascio.

All’udienza fissata davanti al giudice duepossibilità: se l’inquilino si presenta e si op-pone alla convalida dello sfratto, il giudice puòconsiderare l’opposizione non fondata e con-validare lo sfratto; oppure concedere subito alproprietario l’ordinanza di rilascio dell’immo-bile che consente la prosecuzione del procedi-mento di sfratto, rinviando ad un giudizioordinario l’esame delle cause di opposizionedel conduttore; ovvero ancora procedere diret-tamente con il rito ordinario senza concedereordinanza di rilascio.

Se, invece, il conduttore non compare al-l’udienza o non si oppone, il giudice convalidalo sfratto fissando la data di esecuzione per ilrilascio dell’immobile. Il giudice – valutati ipresupposti – può altresì emettere il decretoingiuntivo provvisoriamente esecutivo per ilrecupero dei canoni impagati.Cessione contratto locazione commerciale:è necessario il consenso del locatore?

La cessione del contratto di locazione d’im-mobile destinato ad attività di impresa, che av-venga con la cessione contestuale dell’aziendadel conduttore, non ha bisogno del consenso dellocatore, ma deve essergli solamente comuni-

cata con lettera raccomandata con avviso di ri-torno o via Pec (Posta elettronica certificata) ocon modalità diverse, purché idonee a consen-tire la conoscenza della modificazione sogget-tiva del rapporto. La comunicazione in oggetto,pur non essendo vero e proprio requisito di va-lidità della cessione, condiziona tuttavia l’effi-cacia della cessione medesimanei confronti del contraenteceduto, nel senso che essa nonè opponibile al locatore sino aquando la comunicazione nonavvenga (e salva, comunque,la possibilità che il locatore visi opponga per gravi motivi neltermine di trenta giorni), sic-ché la conoscenza in altromodo della cessione da partedel locatore non rileva, a menoche egli, avendola conosciuta,l’abbia accettata secondo la di-sciplina comune dettata dal-l’art. 1407 cod. civ. il qualerecita: “Se una parte ha con-sentito preventivamente chel’altra sostituisca a sé un terzo nei rapporti de-rivanti dal contratto, la sostituzione è efficacenei suoi confronti dal momento in cui le è statanotificata o in cui essa l’ha accettata”.E se il conduttore rimane nell’immobileoltre il termine fissato per il rilascio?

Se il conduttore è in ritardo nella restitu-zione dell’immobile, l’art. 1591 del Codice Ci-vile prevede che egli è comunque tenuto aversare al proprietario dell’immobile locato ilcorrispettivo convenuto fino alla riconsegna(cosiddetta “indennità d’occupazione”), salvol’obbligo di risarcire il maggior danno even-tualmente prodotto e provato.Inadempimento del conduttore al regola-mento condominiale: quali conseguenzeper il locatore?

Per andare esente da ogni responsabilità inmerito, il proprietario deve dimostrare diavere adottato misure idonee a far cessare gliabusi, ponendo in essere le iniziative necessa-rie previste dalla legge, compresa quella di ri-chiedere la cessazione anticipata del rapportodi locazione.

Il locatore – preso atto dell’inadempimentodel conduttore ad un obbligo stabilito nel re-golamento di condominio dell’immobile lo-cato – deve pertanto chiedere in via giudizialela risoluzione del contratto di locazione, cosìdimostrando di aver fatto quanto possibile peril rispetto del regolamento.

L’inerzia del proprietario rende invece l’ina-dempimento della norma del regolamento dicondominio imputabile, per fatto proprio, allocatore medesimo.

In questo senso si è espressa anche la Cortedi Cassazione con sentenza n. 11383/2006.

Contratto di locazione e sostituzione caldaia

non a normaLocazione commercialee abbandono immobile

da parte del morosoCessione contratto

locali aziendaliConduttore e ritardo

nel rilascioConduttore e rispetto

regolamento condominiale

CASI CLINICI DI LOCAZIONE a cura di Flavio Saltarelli

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Il Tricolore è patrimonio irrinunciabiledi valori, di significati e di radici comuni

«Il Tricolore italiano, chei costituenti hanno volutocome vessillo della Repub-blica, è il simbolo di unitàdel nostro Paese, nel processostorico nazionale che ha por-tato prima alla costituzionedello Stato unitario, poi allasua rinascita su basi demo-cratiche e di libertà. La nostrabandiera – che viene issatadai nostri militari nelle mis-sioni di pace all’estero, cheviene esposta nelle sedi delloStato e delle Autonomie lo-cali, che viene sventolata daicittadini nelle ricorrenze onelle manifestazioni sporti-ve – è espressione della spintaall’identità e all’impegno co-muni».

È quanto ha dichiarato, tral’altro, il Presidente della Re-pubblica Mattarella in occa-sione della Giornata dellabandiera che si celebra il 7gennaio. Valori tutti che laConfedilizia riconosce e con-divide, come dimostrato dallascelta di celebrare il Tricolorenella pagina d’apertura delcalendario 2016.

Il debito pubblicofrena lo sviluppo

I disastri, nella storia poli-tica dell’Italia, dopo il 1948,li ha fatti il Giannini del-l’Uomo qualunque, che pe-raltro al potere non c’è maistato, o chi ha governato la-sciandoci in eredità un debitopubblico che ha – di fatto –impedito a quelli che veni-vano dopo di attuare politi-che economiche utili al Paesein quanto gravati dalla mon-tagna di debiti accumulati dapolitici non populisti?

Paolo Del Debbio

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15febbraio2016

Nuovo contenzioso tributario, novità sul CatastoIn attuazione dell’articolo 10

della legge delega fiscale (n.23/’14), è stato approvato il de-creto legislativo 24.9.’15, n. 156,contenente misure per la revi-sione della disciplina degli in-terpelli e del contenzioso tribu-tario. Di tale provvedimento, sisegnalano in questa sede tre im-portanti novità riguardanti lamateria catastale.

La prima novità consiste nel-l’introduzione – a decorreredall’1.6.’16 – del principio del-l’esecutività immediata delle sen-tenze non definitive concernentii giudizi promossi avverso gliatti relativi alle operazioni cata-stali (oltre che di quelle, semprenon definitive, recanti condannaal pagamento di somme a favoredei contribuenti).

In particolare, è stato specifi-cato – anche in seguito ad un in-tervento in questo senso dellaConfedilizia, già riferito su questonotiziario – che sono immedia-tamente esecutive anche le sen-tenze “emesse su ricorso avversogli atti relativi alle operazionicatastali indicate nell’articolo 2,comma 2”, ed è stata contestual-mente abrogata la norma (arti-colo 69-bis, d.lgs. n. 546/’92), aisensi della quale l’aggiornamentodegli atti catastali viene effettuatosolo a seguito del passaggio ingiudicato della sentenza. In so-stanza, per le sentenze concer-nenti gli atti relativi alle opera-zioni catastali depositate a de-correre dall’1.6.’16, l’aggiorna-mento degli atti catastali dovràessere effettuato prescindendodal relativo passaggio in giudi-cato.

La seconda novità consistenell’estensione – in questo casogià a decorrere dall’1.1.’16 – allecontroversie catastali dell’ambitodi operatività del reclamo/me-diazione, strumento obbligatorioche – riassume la circolare n.38/E del 28.12.’15 dell’Agenziadelle entrate – consente un esamepreventivo della fondatezza deimotivi del ricorso e della legitti-mità della pretesa tributaria non-ché una verifica circa la possi-bilità di evitare, anche medianteil raggiungimento di un accordodi mediazione, che la controver-sia prosegua davanti al giudice.

Nell’ambito delle controversierelative alle operazioni catastali– rileva l’Agenzia nella citatacircolare n. 38/E – la propostadi mediazione potrà avere adoggetto, ad esempio, la modificadel classamento o della renditacatastale determinati dall’Am-ministrazione e il perfeziona-mento dell’accordo avverrà conla sottoscrizione dello stesso.In quest’ultima ipotesi – ag-giunge l’Agenzia – “gli atti ca-tastali verranno aggiornati aseguito del perfezionamentodella mediazione e nei termini

risultanti dall’accordo (si fa ri-ferimento, in particolare, ai ri-corsi aventi ad oggetto il clas-samento o la rendita catastaledegli immobili)”.

Per quanto concerne gli attiprima esclusi dalla disciplinadel reclamo/mediazione – comegli atti di accertamento catastale– l’Agenzia delle entrate ritieneche la nuova disciplina trovi ap-plicazione con riferimento ai ri-

corsi notificati dal contribuentea decorrere dall’1.1.16.

La terza novità riguarda lapossibilità – sempre a decorreredall’1.1.’16 – di risolvere attra-verso l’istituto della conciliazionegiudiziale anche le controversierelative ad operazioni catastali,instaurate a seguito di rigettodell’istanza di reclamo ovverodi mancata conclusione dell’ac-cordo di mediazione.

AGLIAMMINISTRATORI

Sei in regola con la

FORMAZIONE2015-16 ?

Non farti cogliere in difetto dall’assemblea

Lettera pervenuta, per conoscenza, ad un legale del Coordinamento Confedilizia che si era interessatoad una pratica con Telecom/Tim.

A parte la sciatteria di una lettera scritta a metà col tu e a metà col lei, ci si precisa che la stessa(riguardante la pratica di semplice disattivazione di una linea telefonica intestata ad un defunto) è statalavorata – e solo a seguito dell’intervento di un legale, risolta – dopo 4 anni dalla prima richiesta, durantei quali la famiglia interessata (cioè, il “gentile cliente”) si era adoperato per ottenere il risultato (ora fi-nalmente conseguito, con la lettera citata e telefonate varie). Non abbiamo parole...

DOPO 4 ANNI UNA LETTERA METÀ COL TU E METÀ COL LEI

In arrivo, dalla green economy, due nuove tasseOccultate all’interno del complesso provvedimento (legge 28.12.2015, n. 221) recante disposizioni

in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso ec-cessivo di risorse naturali, vi sono due nuove tasse a carico dei contribuenti.

La prima è contenuta all’articolo 32 del citato provvedimento ove, sotto la rubrica “Misure perincrementare la raccolta differenziata e il riciclaggio”, si interviene sull’art. 205 del d.lgs. n. 152/’06(Codice dell’ambiente) che disciplina il conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata deirifiuti urbani in ogni ambito territoriale ottimale (Ato). In particolare, viene prevista un’addizionaledel 20% al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica (ecotassa) a carico dei Comuni che nonabbiano raggiunto le percentuali previste dal detto articolo 205. “Tale norma - recita la relazionetecnica del provvedimento - non comporta nuovi oneri a carico della finanza pubblica in quanto glieventuali, maggiori costi a carico dei Comuni dovranno essere recuperati a carico dell’utenza permezzo dei corrispondenti aumenti della Tari”.

Il secondo nuovo tributo è introdotto dal successivo articolo 33, con il quale si conferisce la facoltà,per i Comuni con sede giuridica nelle isole minori e per i Comuni nel cui territorio insistono isoleminori, di istituire un contributo di sbarco. Detto contributo sostituisce la vigente imposta di sbarco,ferma restando l’alternatività all’imposta di soggiorno (ex art. 4 d.lgs. 23/’11), così modificando l’art.4, comma 3-bis del d.lgs. 23/’11 in materia di federalismo fiscale. L’istituzione di tale contributodovrà avvenire con regolamento da adottare ai sensi dell’art. 52 del d.lgs. 446/’97. La misura delcontributo, applicabile ai passeggeri che sbarcano sul territorio dell’isola minore, è prevista fino adun massimo di 2,50 euro (un euro in più rispetto alla vigente imposta di sbarco) e può essere elevataa 5 euro in via temporanea.

La riscossione del tributo avverrà unitamente al prezzo del biglietto da parte delle compagnie dinavigazione marittima ed aeree o dei soggetti che svolgono servizio di trasporto di persone a finicommerciali. Il gettito è destinato a finanziare interventi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, inter-venti di recupero e salvaguardia ambientale, nonché interventi di turismo, cultura, polizia locale emobilità nelle isole minori.

Non è superfluo sottolineare, infine, che per i tecnici, “sotto l’aspetto strettamente di bilancio,non si ascrivono effetti finanziari trattandosi di una facoltà per il Comune”.

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16 febbraio2016

occhioal nostropatrimonio

storicoCASTELLO DELLA VOLTA (CN)

Situato in una meravigliosa posizione, il Castellodella Volta – in Barolo (Cuneo); Silvio Pellico, segretarioe bibliotecario della dinastia proprietaria, quella deiFalletti, vi visse gli ultimi anni della sua vita – prendenome dal crollo di una volta che vi si verificò all’iniziodel XIV sec.: gli uomini e le donne della corte, con abitidiscinti e in preda ad un’orgia collettiva, furono seppel-liti dal crollo del soffitto (“voluto dal diavolo”; da ciò:leggenda e superstizioni). “Per noi cittadini – hannoscritto alcuni abitanti del luogo al Giornale dell’arte – èfonte di sconcerto vederne crescere lo stato di degradoe abbandono, pensando a come, invece, potrebbe es-sere se protetto come merita, valorizzando tutto il no-stro territorio.”

25Collaborano i lettori

Segnalazioni alla redazione

da ItaliaOggi, 5.1.’16

da ItaliaOggi, 12.1.’16

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17febbraio2016

da il Giornale, 20.12.’15

da 24Ore, 30.12.’15

Il legame vitaletra abitazionee proprietà

Un segno del degrado chestiamo vivendo viene dalmodo in cui in Italia è venutomeno il rispetto per l’abita-zione e i diritti del suo pro-prietario. Da un lato, lo Statoha sottoposto la casa a uncrescente salasso fiscale, ope-rando un esproprio surretti-zio a causa dell’assommarsidei tributi e delle norme cheinibiscono al titolare di di-sporre del proprio bene comevuole.

Dall’ altro, anche la tuteladi fronte ad aggressori ap-pare ormai molto limitata.Lo Stato rivendica il mono-polio della violenza, ma poinon ci protegge e non per-mette che ci si difenda dasé. Non è allora barbaro chicerca di custodire la propriacasa, ma semmai chi ci espo-ne alla duplice minaccia diuna politica fallimentare, chenon rispetta i diritti, e diquella parte della società cheha smarrito il senso dellagiustizia, immaginando dipoter trasformare ogni sognoin una pretesa.

C. Lottieri, il Giornale 22.10.’15

Tasse e capacitàcontributiva

Un diritto morale è quellodi pagare le tasse in relazionealla propria capacità contri-butiva. Abbiamo ben presentei problemi del deficit e deldebito pubblico e la conse-guente impossibilità di farepolitiche economiche e fiscalicome se essi non ci fossero.Ma questa consapevolezza nonpuò togliere dalla scena, o an-che più semplicemente smor-zare il fatto, che siamo in pre-senza di un diritto morale, diun diritto fondamentale, di undiritto costituzionale, palese-mente, ripetutamente e pro-fondamente violato

Paolo Del Debbio

Ogni cosa al suo posto,un posto per ogni cosa

PER NONPERDERETEMPO

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18 febbraio2016

Vestito in affitto“Paghi, affitti, indossi”. È il titolo di un articolo pubblicato su il Giornale del 9.1.’16 nel quale si

parla di un sito Internet (www.dressyoucan.com) – ideato da una ragazza italiana – che fornisce, apagamento, abiti femminili “in prestito da 24 ore a tre settimane” da scegliere – via web – tra le cen-tinaia di capi firmati. L’abito selezionato arriva direttamente a casa dell’interessata, la quale – senon è soddisfatta della scelta – lo può restituire entro 24 ore dalla ricezione pagando solo le spesedi spedizione, a condizione, però, che non rimuova “il sigillo di garanzia” posto su di esso. Tutti icapi, inoltre, “vengono regolarmente lavati e disinfettati oltre che controllati in sartoria prima dellaspedizione”. In caso l’abito si rovini irrimediabilmente occorrerà rimborsarne il valore comunicatoal momento del noleggio. Rifiuti, “noi li paghiamo, i nordici ci guadagnano”

“I treni carichi di immondizia, almeno due o tre alla settimana, risalgono lentamente la Penisolafino al confine austriaco. Molti si fermano in riva al Danubio, non lontano da Vienna, alcuni prose-guono fino in Ungheria o in Slovacchia. Poi ci sono le navi, stracolme di pattume: partono di solitodalla Campania e attraccano in Olanda, vicino a Rotterdam, o in Spagna, a Palma di Maiorca. È il madein Italy che sarebbe meglio non avere, che anziché farci guadagnare ci costa soldi, che arricchisce glialtri e impoverisce noi. Nel 2014, secondo l’annuale rapporto dell’Ispra, l’Italia ha esportato più di320mila tonnellate di rifiuti urbani: non riusciamo a trattarli, non sappiamo dove metterli e allora liregaliamo. Ma non è un regalo gratis: se mettiamo insieme i costi per il pre-trattamento (indispensabileper fare viaggiare l’immondizia), quelli per il trasporto, e le tasse che versiamo ai Paesi d’arrivo, loscherzo ci costa quasi 150 milioni l’anno. Soldi che noi paghiamo e che vanno a beneficio dei contri-buenti dei Paesi che accolgono a braccia aperte i nostri rifiuti. Sì, perché l’immondizia tricolore al-l’estero viene bruciata e utilizzata per produrre energia o calore da riscaldamento: dall’Austriaall’Olanda, fino a Budapest e Copenaghen interi quartieri sono riscaldati a spese nostre”.

Così il Giornale del 4.1.’16Il diamante maledetto

La Stampa, in un articolo datato 2.12.’15, parla del diamante Koh-i-noor, una pietra di ben 105carati di cui sia l’India sia il Pakistan hanno chiesto più volte la restituzione alla Regina Elisabetta.

Si tratta di un gioiello – attualmente incastonato nella Corona britannica – che è stato estratto in-torno al 1300 dalla miniera di Kollur, nello Stato indiano di Andhra Pradesh e che, dopo mille peri-pezie, finì nelle mani di Ranjit Singh, imperatore Sikh del Punjab, “una regione che era indiana mache ora si trova in Pakistan”(da qua la querelle tra questi due Paesi). Successivamente, quando, nel1849, l’India fu annessa all’Impero britannico, gli inglesi pretesero che il nuovo sovrano tredicenneDulip Singh regalasse il diamante alla regina Vittoria. E da allora il gioiello adorna la Corona deireali inglesi, accompagnato, però, da una superstizione: “porta sfortuna ai maschi che ne vengonoin possesso”, da cui anche il nome di “diamante maledetto”. Nell’articolo viene, infatti, evidenziatoche la nave che lo trasportò sino a Londra “fu quasi affondata dal mare in tempesta e il suo equi-paggio venne decimato dal colera”.

CORBEILLE

Lo scadenzario del datore di lavoro domestico – MARZO 2016Predisposizione prospetto paga

In ottemperanza al Contratto nazionale del la-voro domestico, contestualmente alla correspon-sione periodica della retribuzione, deve essere

predisposto, in duplice copia, il prospetto paga.

Lo scadenzario annuale del datore di lavorodomestico è presente – continuamente aggiornato– sul sito www.confedilizia.it

Lo scadenzario del proprietario di casa e del condominio – MARZO 20167 Marzo – Lunedì

Certificazione unica 2016Trasmissione telematica

Ultimo giorno per la trasmissione in via tele-matica all’Agenzia delle entrate, da parte delcondominio delle certificazioni relative ai red-diti di lavoro dipendente, ai redditi di lavoro au-tonomo, ai redditi diversi ed ai corrispettivi deicontratti di appalto, già rilasciate entro il 29 feb-braio (cadendo il 28 di domenica).

16 Marzo – MercoledìImposte e contributi

Ultimo giorno per il versamento da parte delcondominio delle ritenute fiscali e dei contributiprevidenziali e assistenziali relativi a dipen-denti, lavoratori autonomi nonché a contratti diappalto, con riferimento al mese di febbraio2016.

Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento da parte del

condominio della rata delle addizionali regio-nale e comunale all’Irpef trattenute ai dipen-denti sulle competenze di febbraio 2016 aseguito delle operazioni di conguaglio di fineanno nonché per il versamento in unica solu-zione delle predette addizionali trattenute, sem-pre sulle competenze di febbraio 2016, a seguitodi cessazione del rapporto di lavoro.

Tari e imposta di registroSi veda Confedilizia notizie gennaio 2016.

N.B. In tutti i casi in cui viene citato il condo-minio quale destinatario di un obbligo si intendeche al relativo adempimento provveda, quandoesistente, l’amministratore o, altrimenti, unsoggetto designato dall’assemblea condomi-niale.

Lo sca den za rio annuale del proprietario di casa edel condominio è presente – continuamente aggiornato– sul sito www.confedilizia.it

SEGNALAZIONI

Jorge Mario Bergoglio, Ri-sponde papa Francesco, intr. diGiovanni Maria Vian, Marsilioed., pp. 368

Tutte le interviste e le con-ferenze stampa del pontefice,fra le quali hanno rilievo so-prattutto i botta-e-risposta negliaerei di ritorno da visite fuorid’Italia, per le espressioni cuiBergoglio si lascia andare par-lando a braccio.

Annuario statistico italiano2015, Istat ed., pp. XXVI + 782

Dal territorio alla popolazione,dalla giustizia alla cultura, daiprezzi al turismo alla finanzapubblica, la vita nazionale pre-sentata attraverso centinaia ditabelle ragionatamente suddi-vise.

Lorenzo Carlesso, Dalla Bre-scia cattolica alla Curia romanadi Pio XI, Cleup ed., pp. 350

L’itinerario biografico di Gio-vanni Battista Montini, dalla na-scita (1897) all’elezione pontificiadi Pacelli (1939): famiglia, rap-porti politici (specie col padre,deputato popolare), esperienzediplomatiche, assistenza agliuniversitari e soprattutto lavoropresso la Segreteria di Stato.

Massimo L. Salvadori, Demo-crazia, Donzelli ed., pp. XVIII +508

Storia dell’idea della demo-crazia fra mito e realtà, dallaGrecia all’età moderna, da Rous-seau alla Rivoluzione franceseal marxismo, da Kelsen alle cri-tiche elitistiche alla democraziacristiana, fino alla globalizza-zione odierna.

Matteo Petracci, I matti delduce, Donzelli ed., pp. XVIII +238

Una ricostruzione di casi diricoverati in manicomio non giàper autentica malattia quantoper dissidenza politica, nell’Italiafascista, con ampie citazioni da-gli archivi.

Richard Stengel, Il manualedel leccaculo, Le Meraviglie ed.,pp. 382

Teoria e storia della piaggeria,per rievocare lo sviluppo del-l’adulazione e degli adulatori:si susseguono citazioni dallaBibbia, da Machiavelli, da Wa-shington, da Franklin, con briosaironia e abbondanza di episodi.

Alberto Savinio, Sorte dell’Eu-ropa, a cura di Paola Italia, Adel-phi ed., pp. 126

Inattesamente, Alberto Saviniostese alcuni articoli di caratterepolitico, dalla caduta di Musso-lini alla fine del ’44, qui ripre-sentati con un’utile nota al testo:si segnalano le pagine dedicateal liberalismo, senza connota-zioni di partito.

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19febbraio2016

Tasso di interesse legale allo 0,2%Si segnala che dall’1.1.’16 è stata fissata allo 0,2% la misura del sag-

gio di interesse legale, che si applica, fra l’altro, per la corresponsionedegli interessi sui depositi cauzionali nei contratti di locazione.

È quanto ha stabilito il decreto 15.12.’15 del Ministero dell’economiae delle finanze.

Nella tabella che segue si riporta la sequenza delle misure del sag-gio di interesse legale con i relativi periodi di applicazione, come ri-costruita dalla Confedilizia, che da tempo si interessa allapubblicazione dei dati.

Misura Periodo

5% dal 21 aprile 1942 al 15 dicembre 1990

10% dal 16 dicembre 1990 al 31 dicembre 1996

5% dall’1 gennaio 1997 al 31 dicembre 1998

2,5% dall’1 gennaio 1999 al 31 dicembre 2000

3,5% dall’1 gennaio 2001 al 31 dicembre 2001

3% dall’1 gennaio 2002 al 31 dicembre 2003

2,5% dall’1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2007

3% dall’1 gennaio 2008 al 31 dicembre 2009

1% dall’1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2010

1,5% dall’1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011

2,5% dall’1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2013

1% dall’1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2014

0,5% dall’1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015

0,2% dall’1 gennaio 2016

TABELLA INTERESSI LEGALI

Cambio di nome di un Gruppo parlamentareIl 22 dicembre 2015 il Presidente del Gruppo parlamentare Per

l’Italia-Centro Democratico ha reso noto il cambio di denomina-zione del Gruppo medesimo in Democrazia Solidale-Centro De-mocratico (DES-CD).

LO SFRATTO, un accurato dipinto del piacentino Francesco Ghittoni.Tempi – se non estinti – passati.

Populista, palazzista, benaltristaIl populista è colui che assume il punto di vista del popolo e da lì

guarda al Palazzo.Il palazzista è il suo contrario: assume come proprio solo il

punto di vista del Palazzo e da lì guarda al popolo.Il benaltrista non guarda né dal popolo né dal Palazzo, sfugge si-

stematicamente alle questioni che gli vengono poste rimandandoa qualcos’altro, e benaltro.

Talora qualcuno appartiene anche a due categorie.Spesso il palazzista è anche benaltrista.

Paolo Del Debbio

CONCORRENZA AL RIBASSO

da Corriere della Sera, 27.12.’15

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20 febbraio2016

Contro i fannulloni non basta il cartellinoIl cartellino attesta il fallimento di un’organizzazione produttiva, la quale è incapace di giudicare

sulla base dei risultati e si limita a verificare che il dipendente sia almeno un certo numero di ore inazienda. Andare al lavoro è il minimo, ma non basta, poiché quello che conta è produrre servizi utilie partecipare attivamente al processo lavorativo.

Per giunta, nella pubblica amministrazione dietro all’assenteismo cronico c’è tutta una connivenzatra uomini politici e alti funzionari che non si risolve con il licenziamento (pur necessario) di qualcheimpiegato. Solo se si interviene seriamente su tale questione, di carattere molto più generale e di por-tata assai ampia, è possibile invertire veramente la rotta.

La prima cosa da fare, allora, è rivalutare il privato a scapito del pubblico, riducendo la sfera diquest’ultimo. Periodicamente ci viene detto - e non è fonte di sorpresa - che i dipendenti del settorepubblico totalizzano molte più assenze di quelli del settore privato: secondo uno studio di un anno facondotto da Confindustria, il dipendente statale medio realizza 19 giorni di assenze retribuite, e cioè6 in più rispetto a quanto rilevato in un gruppo di dipendenti privati paragonabile. Cambiare si può,allora, ma esige che il rigore esibito dal governo sia accompagnato da ben altro. Perché si deve so-prattutto accettare l’idea di restringere l’area controllata da politici e burocrati, cedendo ai privati icolossi statali e allargando la concorrenza in settori storicamente gestiti in monopolio. C’è da crearepiù spazio per il mercato, così che inizi a cambiare pure la mentalità di quanti operano nel pubblico.

Quello che però il governo Renzi sta realizzando in ambiti come le poste e le ferrovie, dove sono inatto riforme peggio che gattopardesche (che rinviano a chissà quando ogni vera privatizzazione) cidice che l’Italia descritta da Checco Zalone nel suo ultimo film è destinata a resistere a lungo. A di-spetto dei proclami.

Carlo Lottieri

CINGUETTII www.confedilizia.it1-2) Siamo ben oltre le grida manzoniane. Il commissario della capitale per mettere fuorilegge i figuri vestiti da antichi

romani è dovuto ricorrere all’assurdo legale di un’ordinanza che impone ai vigili di applicare regole municipali già perfettamentevigenti. E tutti ad applaudire (TEMPI 16.12.’15)

1-2) L’oppio dei popoli. Ci siamo condannati a campare sotto il tallone del Politicamente Corretto, la nuova indiscutibile re-ligione della “sottomissione” al “non pensiero” del potere. L’alternativa all’irrigimentazione? Il cristianesimo di ragione o dicomunione (TEMPI 16.12.’15)

Il nuovo vescovo di Bologna, Zucchi: «Casa bene fondamentale. Presto andrò a trovare chi occupa» (Resto del Carlino28.12.’15)

da il Giornale, 15.9.’15

La pillola dell’esercizio“Esiste una «medicina» che ci fa sentire bene, ci rende più belli, fa crescere i bambini sani ed è

un’ottima scusa per passare del tempo con chi ci sta simpatico. Aiuta a smettere di fumare, tiene allalarga dalle cattive abitudini (e spesso anche dalle cattive compagnie), mantiene il cuore in forma epreviene tumori, diabete e molte altre malattie. Questa pillola non ha effetti collaterali, né reali con-troindicazioni. Se non ci fosse, andrebbe inventata; e il suo inventore guadagnerebbe il Nobel e la ri-conoscenza del mondo intero. La medicina dei miracoli è lo sport, alleato preziosissimo per laprevenzione, ma anche per la terapia di molte malattie che già sono in corso. L’idea che l’attività fisicapossa essere utilizzata, in certi contesti, al posto delle pillole, gocce e iniezioni è piuttosto recente, egli studi in materia non sono per ora molto numerosi. Anche per questo ancora pochi medici si fidanoad abbandonare la via vecchia per la nuova, ma è molto probabile che in futuro la palestra sarà semprepiù anche un luogo di cura”.

Così Focus di settembre 2015

BREVI

da il Giornale, 16.1.’16

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21febbraio2016

da IL FOGLIO, 5.1.’16

da 24Ore

da Libero, 29.11.’15

da ItaliaOggi, 9.11.’15

da ItaliaOggi, 9.11.’15

da ItaliaOggi, 31.12.’15

Diritti morali e diritti legaliNella lingua inglese esistono due espressioni a proposito dei

diritti, cosa che non accade nella lingua italiana. La cultura giu-ridica anglosassone distingue i moral rights dai legal rights. Latraduzione letterale è: diritti morali e diritti legali (espressioniche non vengono abitualmente adoperate)

Paolo Del Debbio

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22 febbraio2016

Il Corriere della Sera del 13.11.’15, in un articolo a firma di Dario Di Vico, parla dei geometri: pro-fessionisti che fanno “da cuscinetto tra Stato e famiglia” risolvendo “i problemi quotidiani” causati daun eccesso di burocrazia. In particolare, nel pezzo giornalistico si sottolinea come il geometra, “nel-l’Italia della modernizzazione incompiuta”, sia “una sorta di corpo intermedio” tra cittadini e istituzioni,che “ha clienti proprio perché il processo amministrativo è complicato”. Il fatto poi – si precisa nell’ar-ticolo – che il numero dei geometri cresca “ad un ritmo proporzionato” (così consentendo a chi scegliedi svolgere questa professione di non restare disoccupato a lungo) e che un giovane possa avviare l’at-tività con un investimento iniziale di appena “10mila euro” (“grazie alla tecnologia che ha abbassato icosti di ingresso”), spiega perché sono ad oggi, nel nostro Paese, “quasi 108mila” i geometri liberi pro-fessionisti contro i “90mila” del 2000.

da LIBERTÀ, 4.1.’16

Demanio online, con la piattaformadigitale

L’Agenzia del Demanio rendedisponibile online, grazie allapiattaforma digitale OpenDe-manio, oltre ai dati principalianche la geolocalizzazione ditutti gli immobili di proprietàdello Stato in gestione all’Agen-zia: il patrimonio immobiliareitaliano, costituito da oltre 32mila immobili e 14 mila terreniper un valore stimato di 59 mi-liardi di euro, è ora accessibileai cittadini in maniera ancorapiù aperta, trasparente e frui-bile. Su OpenDemanio i datisui beni sono organizzati intre sezioni: da luglio 2015 sonoonline i dati riferiti al contopatrimoniale dello Stato ag-giornato al 31 dicembre di ognianno (ad oggi quindi i dati di-sponibili sono al 31 dicembre2014); dal 7 gennaio sono in-vece attive la sezione dedicataalla georeferenziazione dei fab-bricati e la sezione in cui èpossibile trovare in formatoaperto i dati sui fabbricati e learee. Le potenzialità della piat-taforma hanno permesso al-l’Agenzia di offrire ai cittadinianche la georeferenziazionedei fabbricati, ovvero la possi-bilità di visualizzare oltre aidati tecnici la localizzazioneStreetview di Google, quindi ilposizionamento dei singoli benisul territorio e la loro visualiz-zazione su base cartografica,con i dettagli su denominazio-ne, indirizzo, categoria, statodi occupazione e superficie.Questa sezione di OpenDema-nio attinge i dati da un sistemagestionale dell’Agenzia per-mettendo l’aggiornamento quo-tidiano dello stato del patri-monio. L’operazione proseguirànel 2016 con la geolocalizza-zione dei cantieri aperti o diprossima apertura e pubblica-zione degli immobili in fase divalorizzazione.

Le piazze esprimonoil “punto di vista”

Le piazze esprimono quelloche si chiama “il punto di vi-sta”, un punto di vista che, inquanto tale, non vuole esserel’unico punto di vista ma che,pur nella sua parzialità, con-tiene una parte di verità. Ilpunto di vista, anche nellateoria del racconto letterario,è il luogo da cui si guarda, èla visione soggettiva

Paolo Del Debbio

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23febbraio2016

da ItaliaOggi, 7.12.’15

da ItaliaOggi, 23.10.’15

Le 30 Province più vicine alla ConfedilziaOrdine decrescente - rapporto iscritti/popolazionePiacenzaParmaGenovaBolzanoBellunoLa SpeziaTriesteGrossetoRiminiSavonaMilanoBolognaForlì-CesenaUdineFirenzeLodiBergamoPisaSassariImperiaNovaraRovigoAstiAlessandriaComoModenaSienaGoriziaVerbaniaChieti

tutte le novitàdal mondo

dell’immobiliare

Superficie degli immobili

È noto quanto siano difformii criteri per misurare la su-perficie degli immobili. Proprioper venire incontro agli usilocali, l’art. 4-bis della leggen. 431/’98 prevede che i tipidi contratti (previsti dalla con-venzione nazionale che disci-plina gli Accordi locali fra or-ganizzazioni della proprietàedilizia e dei conduttori) pos-sano prevedere scelte alter-native, demandate agli Accor-di, in relazione a taluni aspetticontrattuali, “con particolareriferimento ai criteri per lamisurazione delle superficidegli immobili”.

LOCAZIONI IN PILLOLE

SEGNALIAMO

Tutto sulle esecuzioni forzate

Un quadro aggiornato, di di-mensioni imponenti, delle pro-cedure esecutive, alla luce ditutte le novità apparse fino al2015, con le ricadute pratiche eteoriche sul complesso sistema,oltre che delle nuove interpre-tazioni giurisprudenziali, è co-stituito dal Manuale dell’esecu-zione forzata, dovuto ad AnnaMaria Soldi, la cui quinta edi-zione esce presso Wolters Klu-wer e Cedam (pp. LXXII + 2.332).

MODI DISPENDERE...

Secondo Milton Friedman,tra i vari modi possibili dispendere i soldi, il peggioree più inefficiente è quellodello Stato che spende soldidegli altri a favore di altrepersone, non preoccupan-dosi né della quantità nédella qualità della spesa.

Luciano CaponeIL FOGLIO, 29.’12.’15

Completo studio sul risarcimento

Con ampio studio sulla prelazionedel conduttore

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24 febbraio2016

da Libero, 29.11.’15

Truffe e sanità/1“Furgoncini utilizzati come ambulanze, centinaia di migliaia di farmaci per l’ipertensione pre-

scritti anche a chi non ne ha bisogno, dipendenti di ospedali e cliniche convenzionate che timbranoil cartellino della presenza e tornano a casa. E poi strutture costate decine di milioni di euro e maiaperte come il «Centro cuore» della Calabria, appalti truccati, Isee falsificati per ottenere l’esenzionedai ticket”.

(Corriere della Sera 19.10.’15)Truffe e sanità/2

“Tra i casi di illeciti verificati dalla Finanza nel settore della sanità c’è la prescrizione indebita inPuglia di 15mila farmaci”, mentre “a Brescia è costata oltre un milione e mezzo una truffa alla Asllocale” da parte di alcune società affidatarie del servizio di trasporto dei pazienti sotto dialisi.

(Corriere della Sera 19.10.’15)Truffe e sanità/3

“A Piacenza una clinica registrava pazienti mai ricoverati: danno, un milione e 200mila euro. InPiemonte erano state allestite finte cliniche in ex alberghi e case private”.

(Corriere della Sera 19.10.’15)Dure a morire

Le Province (quasi abolite) continuano ad assumere e ad aumentare le tasse. E “nonostante lariforma sono rimaste in piedi anche le società partecipate”.

(Corriere della Sera 20.9.’15)Il vescovo e gli occupanti abusivi

Il nuovo vescovo di Bologna, Zucchi: “Casa bene fondamentale. Presto andrò a trovare chi occupa”. (il Resto del Carlino 28.12.’15)

Enti inutili (e costosi)“Il Cnel in attesa di chiudere si regala premi di produzione”: a fine dicembre, infatti, i dirigenti

si sono assegnati una “indennità di risultato”.(Il Messaggero 7.1.’16)

Affittopoli capitolina/1Case nel centro di Roma di proprietà dell’Istituto ciechi di Sant’Alessio affittate a canoni irrisori.”

E tra gli inquilini “politici, attori e costruttori”. (Il Tempo 9.1.’16)

Affittopoli capitolina/2Case dell’Istituto ciechi di Sant’Alessio: “da piazza Colonna a Trastevere canoni arretrati per 6

milioni di euro”. E alcuni crediti non sono ormai “più esigibili”. (Il Tempo 9.1.’16)

Affittopoli capitolina/3Case dell’Istituto ciechi di Sant’Alessio: per un appartamento al centro di Roma di “109 mq si paga

un canone 190 euro”. (Il Tempo 9.1.’16)

BELLITALIA

da Libero, 20.12.’15

La rottamazione della classe politica

Il capolavoro di Renzi èstato quello di passare comeun uomo del popolo in lottacon una classe politica ina-deguata, a partire dalla sua,e che va sostituita per risol-vere i problemi con una di-versa attraverso il rito puri-ficatore della rottamazionedella vecchia

Paolo Del Debbio

da Corriere della Sera, 4.1.’16

L’Europa e la ripartizione degli immigrati

L’Europa non ripartisce gliimmigrati nei vari Paesi eu-ropei ed è sacrosanto scaricarleaddosso la responsabilità e lacolpa di non fare ciò che do-vrebbe fare. Fa bene il governoa farlo anche se – ci dispiacedirlo – al tavolo delle trattativeeuropee la rilevanza italianaè scarsa. A volte nulla

Paolo Del Debbio

AutoriduzioneNessun governo ha mai de-

ciso volontariamente di auto-ridursi. E così, una voltavarati, i programmi governa-tivi non scompaiono mai più.

(R. Reagan 27.10.’64)

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25febbraio2016

da il Giornale, 10.1.’16

Legge concorrenza, anticoncorrenza…

La Camera ha votato – nellalegge sulla concorrenza – unemendamento «anti-Booking».I siti di prenotazioni on linesono un formidabile strumentoper fare incontrare domandae offerta. La loro reputazionesi fonda sul fatto che garanti-scono i prezzi più bassi dispo-nibili: per questo, i contrattiche regolano i rapporti con glialberghi prevedono che questiultimi non possano praticare,sul proprio sito, tariffe inferiori.Va da sé che nessuno è obbli-gato ad offrire i propri servizitramite quelle piattaforme. Èun modello di business: si trattadi clausole a cui gli hotel hannovolontariamente aderito, intutta evidenza pensando con-venisse loro. Adesso arrivanoi nostri deputati e dichiaranoche quei patti liberamente sot-toscritti non sono validi. Il mer-cato, per funzionare, ha bisognodi poche e semplici regole. Le-giferare che, per gli amici deglionorevoli, pacta non sunt ser-vanda non è tra queste.

Lo scopo della legge annualeper la concorrenza è rimuovereeventuali norme anti-compe-titive insinuatesi nella legisla-zione vigente. Toccherà allalegge per la concorrenza 2016correggere la legge per la con-correnza 2015.

A. Mingardi,LA STAMPA 8.10.’15

La scienza è fatta di daticome una casa di pietre. Ma unammasso di dati non è scienza,più di quanto un mucchio dipietre sia una vera casa

Jules Henri Poincaré, 1854-1912

Il film sul Papa

Sono andato a vedere il filmsu Bergoglio con il coltellotra i denti, “Il Papa della gen-te”, che è parte del titolo, odella promozione, è un’espres-sione che mi fa rivoltare lostomaco. Per gli adescatori eopportunisti della peggior ri-sma vale sempre il celebrerefrain castigliano che sembrascritto da Sancho Panza:¿adónde vas Vicente? ¡Al ruidode la gente!

(G. Ferrara, FOGLIO 7.12.’15)

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26 febbraio2016

I controlli sui condizionatori, il libretto di impianto e la (pretesa) nuova “imposta”I controlli sui condizionatori sono disciplinati dal d.p.r. n. 74 del 16.4.’13, che ha equiparato tali

impianti a quelli per il riscaldamento. Tale provvedimento (in assenza di diverse disposizioni re-gionali) detta, infatti, i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzionee ispezione degli impianti termici per la climatizzazione sia invernale sia estiva degli edifici.

Per i controlli ai fini della sicurezza, entrambe queste categorie di impianti seguono, quindi, lastessa disciplina contenuta nell’art. 7 del citato decreto: occorre fare riferimento alle istruzionidell’impresa installatrice o, in mancanza, a quelle elaborate dal costruttore o ancora, in via resi-duale, alle norme tecniche Uni e Cei prescritte per lo specifico tipo di impianto. A tal fine, gli in-stallatori e i manutentori devono dichiarare “esplicitamente al committente o all’utente, in formascritta e facendo riferimento alla documentazione tecnica del progettista dell’impianto o del fab-bricante degli apparecchi: a) quali siano le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessital’impianto da loro installato o manutenuto, per garantire la sicurezza delle persone e delle cose;b) con quale frequenza le operazioni di cui alla lettera a) vadano effettuate”.

Per quanto riguarda la periodicità dei controlli ai fini del risparmio energetico, la materia trova, in-vece, la sua disciplina nell’Allegato A al citato d.p.r. n. 74/’13 che stabilisce, relativamente agli impiantidi climatizzazione estiva, prescrizioni solo per impianti di potenza termica utile nominale maggioredi 12 kW (per rinfrescare immobili di media grandezza sono sufficienti condizionatori di 2-2,5 kW).In particolare, ogni 4 anni per quelli fino a 100kW; ogni 2 anni per quelli di potenza ancora superiore.

Il decreto prevede anche che gli impianti per la climatizzazione estiva, analogamente a quelliper la climatizzazione invernale, debbano essere muniti di un “Libretto di impianto per la clima-tizzazione” (cfr. Cn apr. ’14); documento alla cui definizione ha provveduto il Ministero dello svi-luppo economico con d.m. 10.2.’14, con effetti a partire dal 15.10.’14.

Con riguardo a quest’ultimo adempimento, lo stesso Ministero ha tuttavia chiarito che la com-pilazione del nuovo libretto per gli impianti esistenti va fatta solo in occasione e con la gradualitàdei controlli periodici di efficienza energetica previsti dal predetto d.p.r. n. 74/’13 o di interventisu chiamata di manutentori o installatori. Inoltre, sempre il Ministero ha precisato che l’obbligodi compilazione del libretto afferisce solo agli impianti di climatizzazione estiva di potenza termicautile nominale maggiore di 12 kW.

Resta da segnalare, infine, che il d.p.r. n. 74/’13 assegna alle Regioni (e alle Province autonome)il compito di eseguire – anche ponendo in essere accordi con enti locali o altri organismi pubblicio privati – gli accertamenti e le ispezioni necessari all’osservanza delle norme relative al conteni-mento dei consumi energetici. E a tal fine lo stesso provvedimento consente di richiedere la cor-responsione di un contributo, da articolare in base alla potenza degli impianti. Contributo che –sebbene rappresenti senz’altro un aggravio economico per gli interessati (i quali prima della sud-detta equiparazione tra impianti di climatizzazione invernale e quelli di climatizzazione estivanon erano tenuti a sottoporre questi ultimi a nessun controllo) e, in particolare, un aggravio perla proprietà che le singole Regioni possono ben evitare – non può certamente essere definito “unaimposta” o “una tassa” come (erroneamente) sostenuto da più parti nel corso dell’estate.

Algoritmi addio, “nella Silicon Valley ricompare l’homo sapiens”La rubrica Smarteconomy dell’8.7.’15 – pubblicata sulla versione on-line del Corriere della Sera

(www.corriere.it) – tratta del “fallimento degli algoritmi”. In particolare, si segnala (in un articolo dal titolo: “Finisce l’era dell’algoritmo. Nella Silicon Valley

ricompare l’homo sapiens”) come la società produttrice dei famosi iphone e ipad, la Apple, cosìcome le aziende che sono dietro i social network Twitter ed Instagram si siano rese conto, ormai,che gli algoritmi “non sono l’unico modo di far emergere i migliori contenuti e offrirli in modo at-traente agli utenti” e, per questo, stiano tornando a valorizzare il fattore umano. Peccato – si fa no-tare nell’articolo – che, sulla base della ritenuta prevalenza degli algoritmi sulla mente umana,negli ultimi dieci anni “tante persone sono state licenziate, tanti studenti hanno fatto precise sceltedi percorsi accademici, tanti uomini e donne si sono sentiti come quell’indimenticabile personaggiodi «Un giorno di ordinaria follia» che impazzisce dopo aver ricevuto una lettera dalla propria aziendache lo bolla come «obsoleto», quasi fosse un prodotto”. Comunque meglio tardi che mai, così l’ar-ticolo si conclude ringraziando Apple, Twitter ed Instagram per averci ricordato ciò che “sapevamogià” e che “avevamo solo dimenticato”.

Sottoscrizione mediante impronta digitale (per i disabili)Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Rughetti, rispondendo ad un’interrogazione del deputato

Arlotti (Pd) con la quale si chiedevano chiarimenti in merito al riconoscimento del valore legale dell’im-pronta digitale quale sottoscrizione di atti (compravendite immobiliari, contratti di locazione ecc.) da partedi soggetti affetti da disabilità (cfr Cn marzo 2015), ha precisato che il sistema dell’impronta digitale costi-tuisce, astrattamente, uno strumento idoneo a facilitare i rapporti tra cittadini disabili e Pubblica Ammini-strazione ma, allo stesso tempo, presenta rischi connessi alla sicurezza della sottoscrizione stessa. Infatti, leimpronte digitali possono essere agevolmente carpite e riutilizzate in maniera abusiva e fraudolenta vani-ficando il fine ultimo di semplificare la vita di persone svantaggiate. L’Esecutivo – ha concluso il Sottose-gretario – intende attivare un confronto tecnico con l’Agenzia per l’Italia digitale e il Dipartimento delle pariopportunità al fine di studiare tecnicamente la soluzione più idonea per risolvere tale problematica.

Stato e ingiustizieLo Stato è un’istituzione che previene le ingiustizie, tranne quelle commesse da esso stesso

Ibn Khaldoun, Muqaddimah

SEGNALIAMO

da Libero, 23.12.’15

Non è dalla benevolenza...Non è dalla benevolenza del

macellaio, del birraio o del for-naio che noi ci aspettiamo lanostra cena, ma dalla loro con-siderazione del proprio inte-resse personale. Non ci rivol-giamo alla loro umanità, maal loro egoismo (self-love) ead essi parliamo dei loro van-taggi e non delle nostre ne-cessità

Adam SmithLa ricchezza

delle Nazioni - 1776

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27febbraio2016

da il Giornale, 6.10.’15

Sempre esenti da bollo e registro gli atti relativi alle cause di modesto importo L’art. 46, comma 1, l. n. 374 del 21.11.’91 (“Istituzione del giudice di pace”) in base al quale “le

cause e le attività conciliative in sede non contenziosa il cui valore non eccede la somma di euro1.033,00 e gli atti e i provvedimenti ad esse relativi sono soggetti soltanto al pagamento del contributounificato” (secondo agli importi previsti dall’art. 13, D.P.R. n. 115 del 30.5.’02), “trova applicazionenon solo in relazione agli atti e provvedimenti relativi al giudizio dinanzi al giudice di pace ma ancheagli atti e provvedimenti emessi dai giudici ordinari nei successivi gradi di giudizio”.

È quanto ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, con Risoluzione n. 97/E del 10.11.’14, superando, così,un suo precedente indirizzo interpretativo espresso nella Risoluzione n. 48 del 18.4.’11, che circoscri-veva l’ambito applicativo del regime di esenzione dell’imposta di registro e di bollo previsto dal citatoart. 46 esclusivamente al grado di giudizio innanzi al giudice di pace.

Assicurazione calamità naturali, tre parlamentari ne sentono la mancanza

Non basta la presenza di una smodata fiscalità sul settore immobiliare. Vi è sempre qualcuno prontoa proporre qualche nuovo gravame sul mattone.

Nello specifico, tre senatori del Gruppo parlamentare del PdL (Fasano, Cardiello e GiuseppeEsposito), promuovono, con un disegno di legge, l’istituzione di un’assicurazione obbligatoria contro lecalamità naturali.

La proposta impone la dotazione, in capo a tutti gli immobili pubblici e privati, entro nove mesidall’entrata in vigore della legge, di un’assicurazione contro i rischi derivanti da qualsiasi genere dicalamità naturali, compresi gli eventi sismici e i dissesti idrogeologici.

Nel testo dell’iniziativa normativa viene specificato che i proprietari verrebbero stimolati e costretti averificare l’effettiva affidabilità delle costruzioni, mediante l’acquisizione di certificazioni che attestinoil grado di sicurezza dell’immobile, per differenziare i costi di assicurazione in funzione del rischio ef-fettivo.

Come se non bastasse, tre dei quattro articoli del disegno di legge in parola sono dedicati all’istituzionedi un Fondo permanente per la sicurezza e l’efficienza energetica finanziato, ovviamente, raddoppiandoil premio assicurativo dovuto dai proprietari.

da SETTE, 8.1.’16

TASSE IN USAMetà degli americani non

paga tasse sul reddito. E trequarti dei nuclei famigliariarrivano, al massimo, a un’ali-quota marginale del 15 percento. In questo sistema l’84per cento degli 1,4 trilioni didollari di entrate dalla tassasul reddito viene pagato solodal 20 per cento più ricco,gente che guadagna almeno10.000 dollari al mese. Perquesto la socialdemocraziadi Bernie Sanders non trovaspazio negli Stati Uniti.

(IL FOGLIO, 5.’1.’16)

Reddito veroe reddito presunto

L’accertamento del redditovero, reale, di quel momentonon può essere sostituito dalreddito presunto che hannoin testa i burocrati dello Stato.È populista affermare tuttoquesto?

Paolo Del Debbio

Cittadinie piccoli circoli

Se i cittadini continuanoa rinchiudersi sempre piùin piccoli circoli di interessifutili intrattenendosi di con-tinuo in questi, c’è il pericoloche finiscano per rimanereesclusi da quelle grandi epotenti emozioni pubblicheche turbano sì le persone,ma che le fanno anche cre-scere e le rinfrescano. Nonposso che temere che gli uo-mini raggiungano un puntoin cui considerano ogni nuo-va teoria un pericolo, ogniinnovazione un guaio, ognimiglioramento sociale comeun passo verso la rivoluzione,e che possano del tutto ri-fiutare di muoversi per lapaura di non riuscire a ri-manere in piedi.

Alexis de Tocqueville “Democrazia in America”,

Volume II

Coscienzae Natale

Una buona coscienza è unNatale perpetuo

Benjamin Franklinscienziato e politico Usa

(1706-1790)

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28 febbraio2016

da SETTE, 15.1.’16

A Viareggio, sgombero di un edificio occupato da 5 anni

Dopo 5 anni di occupazione abusiva, sono serviti quarantacinque minuti per sgomberare l’edificiodi via Matteotti di Viareggio, come si legge sull’agenzia di stampa Adnkronos che riporta la notizia.L’immobile era in origine destinato ad uffici e ambulatori, nel 2006 il Comune lo aveva trasformato incentro di accoglienza e nel 2011, infine, era stata emessa l’ordinanza di inagibilità e di sgombero, giàall’epoca dovuta alle gravi carenze igieniche.

Da allora nulla era stato fatto: cinque anni durante i quali tutta la faccenda era caduta nel dimenti-catoio, come solo in Italia può accadere. Adesso lo stabile è vuoto e porte e finestre sono state sbarratedagli operai del Comune, per evitare nuovi ingressi. Un’operazione portata a termine dalla Poliziamunicipale con l’appoggio di Polizia di Stato e Carabinieri e richiesta dal sindaco Giorgio Del Ghingaro(in carica da giugno dell’anno scorso) con un’apposita ordinanza.

L’atto è la diretta conseguenza dei controlli sulla struttura richiesti dall’Amministrazione ed effettuatiil 13 gennaio scorso congiuntamente dalla Polizia municipale e dai tecnici di prevenzione dell’ufficioigiene e sanità pubblica della Asl.

QUELLI CHE ASPETTANO

da 24Ore, 7.1.’16

TUTTOCONDOMINIO

Scioglimento del condominio

Se un edificio o un gruppodi edifici appartenenti perpiani o porzioni di piano aproprietari diversi può divi-dersi in parti aventi le carat-teristiche di edifici autonomi,il condominio può esseresciolto e i comproprietari diciascuna parte possono co-stituirsi in un condominioseparato. Occorre una deli-berazione approvata con ivoti della maggioranza degliintervenuti e rappresentantimetà del valore dell’edificio.Così dispone l’art. 61 dellenorme di attuazione cod. civ.

CONDOMINIO IN PILLOLE

Maria Antonietta“palazzista” a perfezione

Maria Antonietta impersonail palazzista a perfezione: nonsa di cosa si parla (gente chemuore di fame), propone unasoluzione che sarebbe quellanormale a Palazzo (non c’èpane, si mangiano le brioche,dov’è il problema?), quelloche succede a Palazzo è larealtà, l’unica realtà, fuoridal Palazzo non c’è realtà ese c’è non la si conosce. Si èsempre vissuti nel Palazzo alriparo dalla realtà

Paolo Del Debbio

SEGNALAZIONI

Alberto Caturelli, Esame criticodel liberalismo come concezionedel mondo, a cura di Oscar San-guinetti, D’Ettoris ed., pp. 130

L’autore, considerato fra imaggiori pensatori cattolici vi-venti, con accentuate criticheispirate al tomismo analizza illiberalismo, prima ancora comevisione del mondo che comeconcezione politica, economicae civile.

Giuliano Amato, Le istituzionidella democrazia, intr. di Mau-rizio Fioravanti, Augusto Bar-bera, Giulio Napolitano e SabinoCassese, il Mulino ed., pp. 474

Vasta raccolta di saggi di Ama-to, apparsi lungo mezzo secolo,su molteplici aspetti giuridici,storici e politici: storia costitu-zionale, forma di governo, de-mocrazia, libertà, mercato, Eu-ropa sono alcuni fra i tanti temitrattati.

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29febbraio2016

da il Giornale, 23.1.’16

TUTTOCONDOMINIOInstallazione di impianti non centralizzati di ricezione radiotelevisiva

e di produzione di energia (art. 1122-bis cod. civ.)Tra le norme introdotte dalla

legge di riforma del condominio(l. n. 220/’12) v’è ne è una che oc-corre aver presente allorché, inambito condominiale, si installinoimpianti non centralizzati di rice-zione radiotelevisiva e di produ-zione di energia da fonti rinnova-bili. Si tratta dell’art. 1122-bis cod.civ.: disposizione che consta diquatto commi.

Il primo comma prevede che leinstallazioni di impianti non cen-tralizzati per la ricezione radiote-levisiva (e per l’accesso a qualun-que altro genere di flusso infor-mativo, anche da satellite o viacavo) e i relativi collegamenti finoal punto di diramazione per lesingole utenze siano realizzati inmodo da recare il minor pregiu-dizio alle parti comuni e alle unitàimmobiliari di proprietà indivi-duale, preservando in ogni caso ildecoro architettonico dell’edificio.

Il secondo comma dispone che“è consentita l’installazione di im-pianti per la produzione di energiada fonti rinnovabili destinati alservizio di singole unità del con-dominio sul lastrico solare, suogni altra idonea superficie co-mune e sulle parti di proprietàindividuale dell’interessato”.

Il terzo comma stabilisce che,“qualora si rendano necessariemodificazioni delle parti comuni”,l’interessato ne dia “comunicazioneall’amministratore indicando ilcontenuto specifico e le modalitàdi esecuzione degli interventi”;inoltre, che l’assemblea possa“prescrivere, con la maggioranzadi cui al quinto comma dell’art.1136 cod. civ., adeguate modalitàalternative di esecuzione o imporrecautele a salvaguardia della sta-bilità, della sicurezza o del decoroarchitettonico dell’edificio”, nonché“subordinare l’esecuzione alla pre-stazione, da parte dell’interessato,di idonea garanzia per i dannieventuali”; infine, che sempre l’as-semblea, ai fini dell’installazionedegli impianti per la produzionedi energia da fonti rinnovabili,provveda, “a richiesta degli inte-ressati, a ripartire l’uso del lastricosolare e delle altre superfici co-muni, salvaguardando le diverseforme di utilizzo previste dal re-golamento di condominio o co-munque in atto”.

Il quarto comma prescrive, daultimo, che l’accesso alle unitàimmobiliari di proprietà individualedebba “essere consentito ove ne-cessario per la progettazione e perl’esecuzione delle opere”, aggiun-gendo che “non sono soggetti adautorizzazione gli impianti destinatialle singole unità abitative”.

La norma in parola non richiedeparticolari illustrazioni salvo lanecessaria sottolineatura dell’im-portanza di quanto stabilito — ove

l’installazione degli apparati inquestione interessi parti comuni,potendo la stessa in difetto avveniresenza interpello dell’assemblea(cfr. C. Sforza Fogliani, Codice delnuovo condominio dopo la riforma,ed. La Tribuna, III edizione, 2015,107) — al terzo comma, e cioèche “qualora si rendano necessariemodificazioni delle parti comuni”,l’organo assembleare è chiamatoad attivarsi nel senso indicatonella stessa disposizione. Allo sco-po occorrerà un quorum delibe-rativo, in prima e seconda con-vocazione, costituito da un numerodi voti che rappresenti la mag-gioranza degli intervenuti e al-

meno i due terzi del valore del-l’edificio (fermo restando i quorumcostitutivi di cui all’art. 1136, primoe terzo comma, cod. civ.). Ma,ove non si raggiunga il quorumprevisto, è da ritenersi che l’inte-ressato possa comunque proce-dere all’esecuzione dell’intervento,purché rispetti, ovviamente, i limitistabiliti per l’uso dei beni comunida parte del singolo condòmino.

Per il rapporto tra il citato art.1122-bis cod. civ. e l’art. 155 disp.att. cod. civ. in tema di adegua-mento degli impianti non centra-lizzati di ricezione radiotelevisivasi rinvia a Confedilizia notizie digennaio 2014.

da il Giornale, 3.1.’16

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30 febbraio2016

TUTTOCONDOMINIO

Distacco dall’impianto centralizzato e obbligo di scarico sopra il tetto dell’edificio

Del distacco dall’impianto centralizzato di riscaldamento abbiamo già parlato su queste colonne,in particolare commentando l’art. 1118 cod. civ. (“Diritti dei partecipanti sulle parti comuni”), il qualeora, dopo le modifiche recate dalla legge di riforma del condominio (l. n. 220/’12), prevede al quartocomma la possibilità, da parte del singolo condomino, di rinunciare all’utilizzo di tale impianto, sedal distacco non derivino “notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condò-mini” (cfr. Cn ott. ’13).

Ciò posto, si ritiene il caso di tornare a sottolineare l’importanza, in argomento, di quanto stabilito dal-l’art. 5, d.p.r. n. 412/’93. I commi 9-9quater di tale disposizione stabiliscono, infatti, che “gli impianti termiciinstallati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie osistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quotaprescritta dalla regolamentazione tecnica vigente”. Specifiche deroghe sono previste esclusivamente neicasi in cui: a) si proceda, anche nell’ambito di una riqualificazione energetica dell’impianto termico, allasostituzione di generatori di calore individuali che risultano installati in un periodo precedente la suddettadata del 31 agosto, con scarico a parete o in canna collettiva ramificata; b) l’adempimento dell’obbligo ri-sulti incompatibile con norme di tutela degli edifici oggetto dell’intervento, adottate a livello nazionale,regionale o comunale; c) il progettista attesti e asseveri l’impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco “soprail colmo del tetto”; d) si proceda alle ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti instabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemidi evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio, funzionali e idonei ocomunque adeguabili alla applicazione di apparecchi a condensazione; e) vengano installati uno o piùgeneratori ibridi compatti, composti almeno da una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di ca-lore e dotati di specifica certificazione di prodotto.

Per poter accedere alle indicate deroghe è inoltre obbligatorio installare generatori di calore dall’altorendimento energetico aventi le specifiche caratteristiche elencate nello stesso art. 5.

Dunque, salvo casi particolari (e sempreché sul punto non vi sia una diversa disciplina regionale),chi si distacca dovrà fare in modo che il suo impianto individuale scarichi i fumi prodotti sopra il tettodell’edificio in cui l’unità immobiliare è sita. Il che dovrà essere tenuto presente non solo in relazioneai costi da sostenere (in specie dai condòmini dei piani bassi, per i quali la rinuncia all’impianto cen-tralizzato sarà senz’altro più onerosa rispetto agli altri condòmini), ma anche con riguardo ad un even-tuale pregiudizio che potrebbe subire il decoro architettonico dello stabile (si pensi ad un cannafumaria installata sulla facciata).

Le scale in condominioCon alcune recenti decisioni la Cassazione ha approfondito i problemi che si pongono con riguardo

alla questione della proprietà delle scale in condominio.In materia si è affermato che la semplice presenza in un edificio di più scale e più androni non è di per sé

sufficiente, (ove difettino – come nel caso che è stato preso in esame dalla Corte – più puntuali indicazionicirca la concreta conformazione e le caratteristiche strutturali del fabbricato ed ove questo costituisca – ap-punto come nella fattispecie esaminata dalla Corte – un unico blocco) “a far ritenere la piena autonomia eindipendenza strutturale e funzionale delle relative porzioni immobiliari rispetto alla rimanente parte del-l’intera opera edilizia, ove solo si tenga conto che funzione della scala è anche quella di consentire l’accessoal tetto o al lastrico solare comuni all’intero edificio, e che l’androne non dà accesso solo alla scala, ma ancheai muri perimetrali, anch’essi comuni all’intero stabile condominiale” (cfr. Cass. sent. n. 10483 del 21.5.’15).

In argomento si ritiene pertanto che le scale, essendo elementi strutturali necessari alla edificazionedi uno stabile condominiale e mezzo indispensabile per accedere al tetto e al terrazzo di copertura,conservano la qualità di parti comuni, così come indicato nell’art. 1117 cod. civ. anche relativamenteai condòmini proprietari di negozi con accesso dalla strada, in assenza di titolo contrario, poiché anchetali condòmini ne fruiscono quanto meno in ordine alla conservazione e manutenzione della coperturadell’edificio (cfr. Cass. ord. n. 21866 del 5.12.’12).

Nello stesso senso si era affermato – con una sentenza della Cassazione di due anni fa (la n. 28350del 18.12.’13) – che “nell’ipotesi in cui un condòmino risulti proprietario esclusivo della rampa di scaleaccedente al suo appartamento, la parte di area sottostante le scale non può ritenersi idonea a costi-tuire, con esse, un’entità unica ed inseparabile (così da rendere non predicabile l’ipotesi che il dantecausa del detto condòmino, nell’alienare la proprietà delle scale, abbia potuto escludere dalla venditala superficie sottostante), postulando il concetto di incorporazione, al pari di quello di accessione,un’unione fisica o materiale del manufatto rispetto al suolo (o in ogni caso l’impossibilità di utilizzareil suolo stesso come entità autonoma rispetto al manufatto), ciò che non è lecito affermare con ri-guardo ad una superficie (libera) sormontata da una rampa di scale”.

Con riguardo poi ad altro aspetto della questione – quello che prende in considerazione la defini-zione delle pareti che delimitino le scale – si è affermato che nel condominio le scale sono oggetto diproprietà comune solo se il contrario non risulta dal titolo e comprendono le murature che le delimi-tano, assolvano o meno le stesse, in tutto o in parte, anche la funzione di pareti delle unità immobiliaridi proprietà esclusiva cui si accede attraverso le scale stesse. Del resto nel condominio non esiste unbene necessariamente comune atteso che anche per il muro portante sussiste la possibilità di proprietàesclusiva da parte di un condòmino (cfr. Cass. sent. n. 7754 del 27.3.’13).

Infine va segnalato che si ritiene che la presunzione di proprietà comune delle scale non vengameno a fronte del mero fatto per cui il regolamento condominiale, tra varie scale esistenti per l’accessoal lastrico di copertura (di proprietà esclusiva), ne privilegi una, indicandola come normale via di ac-cesso ad esso (si veda, in questo senso, Cass. sent. n. 13200 del 26.11.’99).

Paolo Scalettaris

IL PUNTO SU ...

Ultime di giurisprudenzaImpegno a rispettare un rego-lamento di condominio ancorada predisporre

L’obbligo genericamente as-sunto nei contratti di venditadelle singole unità immobiliaridi rispettare il regolamento dicondominio che contestual-mente si incarica il costruttoredi predisporre, come non valea conferire a quest’ultimo ilpotere di redigere un qualsiasiregolamento, così non può va-lere come approvazione di unregolamento allo stato inesi-stente, in quanto è solo il con-creto richiamo nei singoli attidi acquisto ad un determinatoregolamento già esistente checonsente di ritenere quest’ul-timo come facente parte perrelationem di ogni singolo atto.

Cass. sent. n. 5657 del20.3.’15

Esonero dal pagamento dellespese condominiali

L’art. 1123 cod. civ., nel con-sentire la deroga convenzio-nale ai criteri di ripartizionelegale delle spese condomi-niali, non pone alcun limitealle parti, con la conseguenzache deve ritenersi legittimanon solo una convenzione cheripartisca le spese tra i con-dòmini in misura diversa daquella legale, ma anche quellache preveda l’esenzione totaleo parziale per taluno dei con-dòmini dall’obbligo di parte-cipare alle spese medesime.In tale ultima ipotesi, ove unaclausola del regolamento dicondominio di natura con-trattuale stabilisca per una de-terminata categoria di condò-mini l’esenzione dal concorsoin qualsiasi tipo di spesa (com-prese quelle di conservazione)in ordine ad una determinatacosa comune, essa comportail superamento nei riguardidi detta categoria di condòminidella presunzione di compro-prietà su tale parte del fab-bricato.

Cass. sent. n. 14697 del14.7.’15

Giudizio di opposizione a de-creto ingiuntivo e poteri delgiudice in caso di deliberanulla

Nel procedimento di op-posizione a decreto ingiuntivoemesso per la riscossione deicontributi condominiali, ilgiudice può rilevare d’ufficiola nullità della delibera postaa fondamento dell’atto mo-nitorio.

Cass. sent. n. 305 del 12.1.’16

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31febbraio2016

TUTTOCONDOMINIO

da LA STAMPA, 16.11.’15

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IN PIÚ CI SI DIFENDE MEGLIO!

L’UNIONE FA LA FORZA

da LA STAMPA, 11.1.’16

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32 febbraio2016

No ti zia rio men si le fuori commerciodiffuso esclusivamente

tramite le Associazioni territorialidella Confedilizia

Anno 26Numero 2

Di ret to re re spon sa bi leCOR RA DO SFOR ZA FO GLIA NI

Re da zio neUf fi cio Stam pa Con fe di li zia

00187 - Ro ma - Via Borgognona, 47Tel. 06/6793489 (r.a.)

Fax. 06/6793447Impaginazione e fotocomposizione

Publitep - Piacenza

StampaTEP s.r.l. - Piacenza

Registrato al Tribunaledi Piacenza (n. 442)

Licenziato per la stampail 2 febbraio 2016

Il numero di gennaio 2016è stato postalizzato il 20.1.2016

Ci ta zio ni

Le frasi riprodotte in questonumero di Confedilizia notizie(per stimolo di conoscenza e di-scussione) sono tratte dal volumePopulista e me ne vanto di PaoloDel Debbio, edito da il Giornale,collana CONTROCORRENTE

Co sto del la vi ta - In di ci na zio na li(Co mu ni ca zio ni ISTAT ai sen si dell’art. 81 leg ge 392/1978)

Le variazioni dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed im pie gati - da utilizzareper l’aggiornamento dei contratti di locazione - sono le seguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTAT 75%Variazione luglio 2014 - luglio 2015 - 0,1 % - 0,075 %Variazione agosto 2014 - agosto 2015 - 0,1 % - 0,075 %Variazione settembre 2014 - settembre 2015 - 0,1 % - 0,075 %Variazione ottobre 2014 - ottobre 2015 0 -Variazione novembre 2014 - novembre 2015 0 -Variazione dicembre 2014 - dicembre 2015 0 -

VA RIA ZIO NE BIEN NA LEIl dato relativo alla variazione biennale non viene più pubblicato, posto che la soppressionedell’aggiornamento biennale risale al 1985. A richiesta, il dato potrà essere fornito a chi neavesse bisogno, direttamente dalla Segreteria generale della Confedilizia.

AVVERTENZA - Il dato al 75% viene qua pubblicato con tre decimali, come da computo arit-metico. Per ragioni pratiche, potrà peraltro essere utilizzato il dato con i primi due decimaliLe variazioni dell’“Indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi del l’U nio ne Europea”(cosiddetto indice armonizzato europeo, che si può utilizzare con specifica clausola nei contratti dilocazione abitativa per l’aggiornamento del canone - cfr. Confedilizia notizie febbraio ’99) sono leseguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTATVariazione luglio 2014 - luglio 2015 0,3%Variazione agosto 2014 - agosto 2015 0,4%Variazione settembre 2014 - settembre 2015 0,2%Variazione ottobre 2014 - ottobre 2015 0,3%Variazione novembre 2014 - novembre 2015 0,2%Variazione dicembre 2014 - dicembre 2015 0,1%I dati Istat sono tempestivamente disponibili (il giorno stesso del la diffusione) presso le Associazioniterritoriali della Confedilizia.

Proposte e interrogazioni di nostro interesseIstituzione delle Agenzie territoriali per l’abitare sociale è il tema

di una proposta di legge del deputato Nastri (Fratelli d’Italia).Il deputato Caparini (LNA) è il primo firmatario di una proposta

di legge con la quale si prevedono agevolazioni tributarie per fa-vorire l’installazione di sistemi di sicurezza per la protezione dellepersone e della proprietà privata.

Disposizioni in materia di dismissione del patrimonio immobi-liare degli enti previdenziali privatizzati sono contenute in unaproposta di legge a firma del deputato Di Stefano (FI).

Con un’interrogazione rivolta al Ministro dell’economia e dellefinanze, il senatore Panizza (Autonomie) chiede – con riguardoalla norma contenuta nella legge di Stabilità 2016 (art. 1, comma75, l. n. 208/’15) che consente alle giovani coppie che acquistanocasa di detrarre, in 10 anni, il 50% del valore dei mobili acquistatiper l’arredo – se intenda fornire chiarimenti in ordine ad alcunidubbi che tale previsione solleva, in particolare, relativamente alladata in cui deve avvenire l’acquisto dell’immobile e alla durata delrapporto di coniugio.

DAL PARLAMENTOSEGNALAZIONI

Thorsten Havener, Quello chegli altri pensano di te, Tea ed.,pp. 270 con ill.

Come interpretare i messaggidel corpo, nostro e degli altri,per capire meglio quel che l’in-terlocutore sta pensando, di làdi quel che esprime con le parole,in ogni circostanza e tempo.

Hilaire Belloc, Elisabetta re-gina delle circostanze, pref. diPaolo Gulisano, Fede & Culturaed., pp. 192

Da un’angolatura cattolica vie-ne stroncata la figura di Elisa-betta I, valutata come “un mitocreato dalla Riforma protestan-te”, mentre viene rovesciata l’im-magine del suo regno come etàd’oro dell’Inghilterra.

Giovanni Miccoli, Anno Santo,Carocci ed., pp. 142

Una serie di dati, elementi, fat-tori, influssi, che hanno qualificatola storia dei giubilei da BonifacioVIII a oggi, con un’attenzione pe-culiare rivolta alle novità intro-dotte dall’attuale pontefice.

Augusto del Noce, L’epoca del-la secolarizzazione, Aragno ed.,pp. XII + 356

Apparso nel 1970 raccogliendosaggi precedenti, questo volumerappresenta un grande sforzointerpretativo della storia con-temporanea, dalla rivolta stu-dentesca al fascismo, dal mar-xismo alla Chiesa alla culturamoderna.

Luigi Negri, Il cammino dellaChiesa, pref. di Walter Bran-dmueller, Ares ed., pp. 318

Due millenni di storia apolo-getica della Chiesa cattolica,tratteggiati anche attraversol’esame di questioni, personaggie problemi controversi e di solitomessi al passivo ecclesiale (comeil caso Galileo).

Paola Bottero, Faceboom, Sab-biarossa ed., pp. 256

Diciotto storie di “Vite incate-nate ai tempi dei social”, in tantecittà italiane, con sbrigliata fan-tasia, attenzione ai particolari,pennellate sui luoghi, pitture dicaratteri.

Domenico Fisichella, Totali-tarismo, Pagine ed., pp. 342

Nuova edizione di un classicodella scienza della politica, cherappresenta un punto fermo nonsoltanto nel tratteggiare i carat-teri del totalitarismo (specie co-munista e nazionalsocialista),ma altresì le differenze dai re-gimi autoritari.

Raffaella Cavalieri, L’Italiacon gli occhi di Dante, Minervaed., pp. 184 con molte ill.

Dopo sette secoli, luoghi, mo-numenti e città evocano ancoramomenti della vita di Dante,donde questo itinerario alla ri-cerca del Poeta fra Veneto e La-zio, con tappe sempre riccamen-te commentate.

Lenin e la burocraziazarista

Secondo Vladimir Il’ič Ul’-janov, al secolo Lenin, non cisi sarebbe potuti fidare dellaburocrazia zarista che di fattopassò nelle istituzioni sovieti-che travestendosi da comunistama essendo, in realtà, al ser-vizio di se stessa e della suapermanenza al potere

Paolo Del DebbioDiploma che viene rilasciato a tutti gli iscritti al Registro nazionaleamministratori, firmato in originale dal Presidente confederale e dalresponsabile del CORAM-Coordinamento Registro Amministratoridelle Confedilizie locali.Informazioni presso tutte le Associazioni territoriali della Confedilizia