Ottobre/Novembre 2012 - Cooperazione 2000

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COOpeRAzIONe 2000 Ottobre - Novembre 2012 RIVISTA ON-lINe Dell’IRCAC Istituto regionale per il credito alla cooperazione

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Cooperazione 2000 Rivista on line dell'IRCAC Istituto Regionale per il Credito alla Cooperazione

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COOpeRAzIONe2000

Ottobre - Novembre 2012

RIVISTA ON-lINe Dell’IRCAC

Istituto regionale per il creditoalla cooperazione

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rediti diretti ed indiretti per un am-montare complessivo di quasi 2 mi-lioni di euro sono stati deliberatinel mese di novembre dal commis-

sario straordinario dell’Ircac Antonio Carulloin favore di 11 cooperative siciliane. In particolare, le delibere riguardano crediti diesercizio alle cooperative Avia di Palermo (acui è stato concesso anche un credito a mediotermine) che svolge attività teatrale e gestisceil teatro “Il Convento”, oltre ad organizzare spet-tacoli per conto terzi; Viva Senectus di Camma-rata (Ag), Project consulting di Bagheria (Pa)che opera nel settore dei servizi alle imprese ein particolare offre consulenza fiscale e del la-voro e Orizzonte di Altavilla Milicia (Pa) chesi occupa di anziani, minori e disabili. Un credito di esercizio destinato allo start-updi impresa è stato approvato in favore della coo-perativa In vacanza di Palermo che gestisce una

agenzia di viaggi. Crediti a medio termine sono stati concessianche alle cooperative Il manderino di Misil-meri (Pa), S. Francesco di S. Flavia (Pa) e Re-sidence Sant’Antonio di Cianciana (Ag) chesvolge servizi di assistenza semiresidenziali,mentre un credito a medio termine finalizza-to alla ricapitalizzazione societaria, è stato con-cesso alla cooperativa Gran Soleil di Marsala(Tp) che offre servizi di aratura, potatura, con-cimazione, coltivazione e raccolta dei prodot-ti agricoli per conto terzi anche con l’ausiliodi macchinari ed attrezzature.Ancora, sono state approvate tre delibere dileasing agevolato per la cooperativa Le LiccumieMichelica di Modica (Rg) che commercializzaprodotti agroalimentari ed , infine, un contri-buto interessi su un finanziamento bancario èstato concesso alla cooperativa Azione socialedi Caccamo (Pa).

CCooooppeerr aazz iioonnee 2000

Approvati dal commissario Carullo

Nuovi finanziamentinel mese di novembre

L’ingresso dell’Ircac

SOmmARIO

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NuOVI fINANzIAmeNTI

Nel meSe DI NOVembRe

DISCuSSA CON le CeNTRAlI COOp

lA mORATORIA DeI DebITI

7 pARTe DA AgRIgeNTO

lO “SpAzIO ImpReSe”

4uNO STAge All’IRCAC

peR Due uNIVeRSITARI

4 CROCeTTA NOmINA VANCheRI

Alle ATTIVITà pRODuTTIVe

5l’AgCI SICIlIA ANAlIzzA

lA RIfORmA fORNeRO

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COOpeRAzIONe 2000Rivista on-line dell’Ircac

DirettoreAntonio Carullo

Vicedirettore responsabileDonatella palumbo

In copertina:

La nuova Giunta di governo

Chiuso in redazione il 30.11.2012

7 eleTTO Il NuOVO pReSIDeNTe

DI feDeRSOlIDARIeTà SICIlIA

pARTe Il CORSO SullA

eCONOmIA DellA COOpeRAzIONe

61° RAppORTO CeNSIS

Sulle COOpeRATIVe

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n incontro per affrontare congiunta-mente i contenuti e gli effetti del-l’applicazione, da parte dell’Ircac del-la legge regionale 26 del 2012 nella

parte relativa alla Moratoria debiti delle PMI neiconfronti delle banche, legge che ha esteso an-che ad Ircac, Crias ed Irfis Finsicilia i contenutidell’accordo fra Abi e governo nazionale.La relativa delibera di giunta, del marzo scorsoed il successivo decreto assessoriale, fissavanoal 31 luglio 2012 la data entro cui le impresepotevano richiedere la moratoria, per un anno,dei debiti. A rendere efficace la norma inter-veniva una delibera del commissario straordi-nario dell’Ircac Carullo.Ma molte delle richieste avanzate dalle coopera-tive sono arrivate oltre i termini previsti dalla leg-ge e questo ha spinto le centrali cooperative a chie-dere all’Ircac la possibilità di una proroga. Un te-ma delicato che il commissario dell’Ircac Carulloha deciso di affrontare durante una riunione ope-rativa con le centrali cooperative. All’incontro,che si è svolto il 20 novembre, hanno partecipatooltre allo stesso commissario Carullo, GaetanoMancini, presidente di Confcooperative Sicilia;Elio Sanfilippo, Presidente di Legacoop Sicilia;Antonio Crivello dell’ Unci Sicilia; Marcello Cu-ratolo, vicepresidente regionale dell’Agci; PietroPiro, direttore di Legacoop Sicilia e per UnicoopSicilia Silvana Faraone. Presente anche il diretto-re generale dell’Ircac Alfredo Ambrosetti.È stato Carullo ad aprire i lavori, ringraziando ipresenti e ricordando che la riunione prende spun-to da una precisa richiesta delle Centrali coope-rative di proroga dei termini per la presentazionedelle domande di moratoria fissato al 31/7/2012dalla Giunta regionale di governo. Sulla questio-ne, sottolinea il commissario dell’Ircac, l’inten-dimento degli uffici è quello di ritenere che l’even-tuale proroga dei termini andrebbe decisa diret-tamente dalla Giunta regionale di governo. È ilpresidente di Legacoop Sanfilippo a sottolineareche la scarsa diffusione delle notizie da parte del-la Regione da una parte e la mancata prontezzadelle cooperative dall’altra (elementi - ha detto -che si sono aggiunti alla brevità dei tempi) ha in-dotto molte imprese a presentare domanda oltrei termini, rendendo di fatto inefficace il provve-dimento della Giunta ed annullando gli effetti

benefici sulle imprese della moratoria. “Per le coo-perative agricole - ha detto Sanfilippo -si potreb-be far valere (in analogia con quanto deciso dal-la Crias che ha prorogato il termine al 31 dicem-bre 2012) la proroga. Inoltre - ha continuato San-filippo - è intendimento del mondo della coope-razione avanzare alla nuova Giunta di governoformale richiesta di proroga dei termini al 31 di-cembre 2013, dando così tempo alle imprese dipresentare richiesta di moratoria dei debiti anchepresso l’Ircac”.D’accordo con la proposta si è detto il presidente

della Confcooperative Mancini che ha auspica-to che il nuovo Governo della regione provvedaal rilancio dell’Ircac. Mancini ha anche avan-zato due richieste all’Istituto: motivare in ma-niera chiara ed esaustiva alle cooperative, nel-la nota di risposta, l’eventuale rigetto della ri-chiesta di moratoria e, passando ad altro tema,reinserire nel Regolamento di aiuti alle impre-se dell’Ircac la possibilità da parte delle coope-rative di fornire a garanzia dei crediti concessidall’Istituto fidejussioni assicurative (sceglien-do fra primarie compagnie) oltre a quelle ban-carie, assai più costose delle prime. Su quest’ultimo punto il direttore generale Am-brosetti ha ricordato che per evitare la vigilanzadella Banca d’Italia le compagnie di assicurazio- 3

Riunione all’Ircac

Discussa con le Centrali coopla moratoria dei debiti

ne sono iscritte soltanto al 106 evitando il 107,mentre l’iscrizione a quest’ultimo è quella richie-sta dall’Ircac. Le cooperative - ha continuatoAmbrosetti - negli ultimi anni sono riuscite adottenere fidejussioni soltanto da compagnie consede all’estero, cosa che rende per l’Istituto dif-ficile e costoso l’eventuale chiamata in garan-zia. Per questo l’Ircac ha privilegiato le fidejus-sioni bancarie oltre alla garanzia offerta daiConsorzi fidi convenzionati con l’istituto, cheattualmente sono tre”. Ma l’esclusione delle fidejussioni assicurative dalRegolamento di aiuti alle imprese - ha voluto pre-cisare il commissario straordinario Carullo - è sta-ta precisa e diretta conseguenza di una dichiara-zione messa a verbale dal Collegio dei revisori cheriteneva le garanzie fidejussorie assicurative nonadeguate e poco sicure.“Le fidejussioni sono però un elemento significa-tivo nel costo complessivo del finanziamento con-cesso - ha sottolineato ancora Mancini - che harinnovato la richiesta di rivedere il Regolamentoreinserendo le fidejussioni presso primarie Com-pagnie di assicurazione”. Una richiesta che il com-

missario dell’Ircac Carullo ha assicurato che saràpresa in esame e in seria considerazione.Sul tema dei termini di scadenza delle richieste dimoratoria è tornato il direttore di Legacoop Piroche ha auspicato che si possa riconsiderare ragio-nevolmente la possibilità che l’Ircac possa arriva-re, in autonomia e a prescindere da eventuali nuo-ve deliberazioni del Governo regionale, ad unaproroga dei termini fino al 31 diecmbre 2012. Ildirettore dell’Ircac Ambrosetti ha assicurato chegli uffici torneranno ad esaminare la questione eha rilevato che la moratoria richiede anche che leimprese che ne fanno richiesta siano in correntez-za, senza fare eccezioni per quelle che, pur moro-se ma che hanno avuto approvato un piano di smo-bilizzo, rimangono così di fatto escluse”.

Gaetano Mancini e, a destra, Elio Sanfilippo

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ferimento all’Ufficio crediti speciali mentre ilsecondo si dividerà fra il Servizio Affidamentie la Ragioneria. Piceno e Sucato non sono i pri-mi studenti universitari a svolgere il proprio ti-rocinio formativo presso l’Ircac che ha ospita-to ,negli anni scorsi, altri studenti sempre iscrit-ti alla facoltà di Economia.“Si è trattato di esperienza molto proficue- sot-tolinea il commissario Carullo- sia per l’ircacche , così ci hanno spiegato al momento del lo-ro commiato, per gli studenti. Aprendosi almondo della scuola e all’università l’Ircac con-sente ai giovani di conoscere il mondo dellacooperazione, i suoi valori e l’importanza chequeste imprese hanno nel complesso dell’eco-nomia siciliana. In passato l’Ircac ha anche svol-to degli incontri informativi presso molte scuo-le superiori, licei ed istituti tecnici, della pro-vince di Palermo, Trapani, Agrigento e Cata-nia. Frequentando l’istituto inoltre, gli studen-ti universitari imparano i contenuti della le-gislazione vigente e i meccanismi, complessi edelicati, degli Aiuti alle imprese, compresi i vin-coli e le forme di incentivazione. Si tratta,infi-ne, di un primo approccio con il mondo del la-voro nel quale entreranno poi a pieno titolouna volta laureati”.

ue studenti universitari, iscritti al-la facoltà di Economia dell’Univer-sità di Palermo, svolgeranno pres-so l’Ircac il proprio tirocinio forma-

tivo ,previsto obbligatoriamente dal loro ciclodi studi .La richiesta dei due universitari è stata accoltadal commissario straordinario dell’Ircac Anto-nio Carullo che il 21 novembre ha approvatola relativa delibera. La convenzione firmata nel2010 dall’Ircac e dalla Università degli studi diPalermo, e regolarmente rinnovata, prevedeche presso l’istituto possano essere ospitati (ap-punto per svolgere il proprio tirocinio formati-vo) studenti in Economia. La convenzione pre-vede che attraverso i tirocini si possano “age-volare le scelte professionali mediante la cono-scenza diretta del mondo del lavoro e realizza-re momenti di alternanza fra studio e lavoronell’ambito dei processi formativi”. Per l’annoaccademico 2012/2013 i tirocinanti potrannoessere al massimo tre.I due studenti che hanno già avanzato richie-sta sono Giuseppe Sucato,che svolgerà un tiro-cinio di 150 ore, e Simone Piceno che svolge-rà un tirocinio di 300 ore. Il primo, in conside-razione dell’indirizzo di studi prescelto farà ri-

Studenti siciliani

la convenzione con l’Ateneo palermitano

uno stage all’Ircacper due universitari

È linda Vancheri, dirigente di ConfindustriaCaltanissetta, il nuovo assessore regionalealle Attività produttive, organo di controllodell’Ircac. Il neo presidente della Regione,Rosario Crocetta, l’ha nominata insieme al-l’intera giunta, costituta da sei donne e seiuomini. Del nuovo governo regionale fanno parteanche Antonino zichichi che va ai beni Cul-turali, Nicolò marino all’energia, mariellalo bello all’Ambiente e Territorio, NellyScilabra alla formazione, lucia borsellinoalla Sanità, Dario Cartabellotta alle risorseagricole e alimentari, Antonino bartolottaalle Infrastrutture, esther bonafede alla fa-miglia e lavoro, patrizia Valenti alle Auto-nomie locali e funzione pubblica, lucabianchi all’economia, franco battiato alTurismo. Al presidente Crocetta e all’asses-sore Vancheri, il commissario dell’Ircac Ca-rullo ha inviato gli auguri di buon lavoro“nella certezza - ha scritto al presidenteCrocetta - che saprà portare in questo ruo-lo, così importante per lo sviluppo econo-mico e sociale della Sicilia, tutta la compe-tenza , la passione e la capacità che ha giàprofuso come europarlamentare e comesindaco di gela. I valori della legalità, dell’equità sociale maanche della crescita economica ed imprendi-

Il nuovo governo della Regione

Crocetta nomina Vancheri alle attività produttive

Il nuovo governo regionale

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C.A.T. si occupano di fornire tempestive infor-mazioni per orientarsi nella burocrazia, nel mon-do del Credito, nell’aggiornamento ai bandi digara e nel supporto verso chi intenda costituireuna nuova Impresa Cooperativa e ci sembravaquindi doveroso informare ed orientare le Coo-perative nostre associate anche e soprattutto suicambiamenti in atto sul mercato del lavoro ri-correndo al parere di esperti del settore, che sen-z’altro conoscono la Riforma e possono tradur-la in maniera chiara ai tanti lavoratori impegna-ti nel mondo cooperativo”.I lavori sono stati coordinati da Paolo Ragusa,componente della Presidenza Nazionale di AG-CI-Solidarietà e conclusi dalla vice presidentenazionale del settore Silvana Strano che ha toc-cato nel suo intervento alcuni dei principali aspet-ti della riforma, puntando l’indice soprattuttonei confronti del divario che continua a esiste-

re tra il rapporti di lavoro nel pubblico e nel pri-vato. La Strano, nel corso del suo intervento, haaffermato che “si è per troppo tempo confuso ildiritto al lavoro senza alcuna discriminazione,che la stessa Costituzione riconosce ad ogni cit-tadino, con una tutela del lavoratore che pre-scinde dal rispetto delle regole e dalla quantitàe qualità della prestazione offerta. La parità ditrattamento deve riguardare le condizioni chead ogni lavoratore devono essere riconosciute. Itrattamenti normativi e le remunerazione eco-nomica devono essere riconosciuti ed erogati so-lo in ragione delle prestazioni assicurate” .

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uci e ombre di una riforma che modi-fica radicalmente i rapporti tra lavora-tore e datore di lavoro. È stato questoil tema principale del seminario “La

riforma del mercato del lavoro 2012: quali pro-spettive?” organizzato a Catania dai C.A.T. diAgci Sicilia. Ad una sala gremita di partecipan-ti, Giovanni Basciano vice presidente di AGCISicilia ha portato i saluti dell’intero direttivo evi-denziando l’importante ruolo svolto dalla coo-perazione nell’ambito di uno sviluppo economi-co quanto più democratico possibile: “In tutto ilmondo - ha detto Basciano - sono oltre 100mi-lioni i posti di lavoro creati dalle cooperative,circa il 20% in più di quelli generati dalle multi-nazionali”. A proposito della riforma del lavoro Bascianoha sottolineato che, tra vantaggi, difetti e resi-stenze “è solo il primo passo verso quel radicale

cambiamento auspicato sia dalle imprese, per eli-minare rigidità accumulate in altri anni, sia dailavoratori, per un sistema che garantisca la pie-na occupazione ed il diritto al lavoro”. È stata lacoordinatrice regionale dei Cat-Agci Antonel-la Cappadona ad aprire il dibattito mettendo araffronto la riforma dell’estate del 1970 - annoin cui entrò in vigore lo statuto dei lavoratori-con la riforma del Ministro Fornero approvataall’inizio dell’estate 2012, evidenziando quantoquest’ultima appaia complessa e portatrice dimolti dubbi interpretativi . “Quotidianamente -ha detto Cappadona - gli operatori dei nostri 5

Il tavolo della presidenza

Convegno a Catania

l’AgCI Sicilia analizzala riforma fornero

toriale saranno certamente al centro dellaSua azione di governo, come del resto giàavvenuto in passato”. Congratulazioni edauguri di buon lavoro anche all’assessoreVancheri : “Sono certo che saprà portare laSua esperienza e competenza - ha scrittoCarullo - nella gestione dell’Assessorato alleattività produttive, a sostegno di un compar-to che rappresenta una parte tanto impor-tante del sistema produttivo regionale”.

Il nuovo governo della Regione

Crocetta nomina Vancheri alle attività produttive

Il nuovo governo regionale

Linda Vancheri

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stato il presidente regionale Elio San-filippo ad aprire, il 19 ottobre scor-so, con una lectio magistralis sulla“Storia della cooperazione in Italia

e in Sicilia”, il corso universitario di alta spe-cializzazione in “Economia della cooperazione”,organizzato da Legacoop Messina e dalla Facol-tà di Economia e Commercio dell’ateneo pelo-ritano con il sostegno della Camera di Com-mercio della città e degli organismi regionali enazionali di Legacoop. “In Italia- ha detto Sanfilippo aprendo la suarelazione - si parte da un assunto profondamen-te errato: che l’economia di mercato coincidecon quella capitalistica. Questo ha creato unequivoco di fondo consegnando un ruolo se-condario alla cooperazione. In realtà, una let-tura attenta della storia dimostra come la coo-perazione, con i suoi valori e i suoi progetti, ab-bia un posto di riguardo nell’economia di mer-cato italiana e come, proprio grazie ai valori chela animano, sia stata la leva di trasformazioniepocali come, ad esempio, in Sicilia, il proces-so di liberazione dei contadini dal latifondo e

dalle pressioni della mafia”. Sanfilippo ha quindi passato in rassegna la sto-ria della cooperazione nel Paese, dalle esperien-ze del Nord Italia a quelle regionali, dalla finedell’Ottocento ai giorni nostri. “La storia dimo-stra che è proprio il pluralismo di mercato chearricchisce e rafforza l’economia .Per la coope-razione, quello che attraversiamo è un momen-to di ridefinizione. Dal contributo che sessa apràdare per superare la crisi, si vedrà se sa essereclasse dirigente di questo Paese”. Sanfilippo ha parlato per circa otto ore davan-ti ai 38 studenti del corso arrivati da Sicilia, Ca-labria e Basilicata.Il Corso, inserito all’interno dell’offerta post-laurea, dopo l’edizione avviata nel 2010 comeprima esperienza del genere nel Mezzogiorno siripropone come punto di riferimento per forni-re competenze manageriali e gestionali. L’ini-ziativa è supportata da Coopfond (il Fondo perla promozione e lo sviluppo della cooperazio-ne) con il sostegno di partner del mondo dellacooperazione, Conad Sicilia e Consorzio SISI-FO, consorzio siciliano di cooperative sociali.

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Organizzato da legacoop messina ed università

parte il corso sullaeconomia della cooperazione

Il 30 novembre scorso è stato presentato a Roma il 1° “Rapporto sulla cooperazione in Italia» rea-lizzato dal Censis per l’Alleanza delle Cooperative Italiane. un documento dal quale si evince conchiarezza che le cooperative italiane, a dispetto della crisi, ci caratterizzano sempre più come unelemento essenziale del tessuto produttivo del nostro paese. Dal rapporto, infatti, emerge chel’occupazione nelle cooperative ha continuato a crescere anche nei primi nove mesi del 2012(+2,8%), portando il numero degli addetti delle circa 80.000 imprese del settore a quota1.341.000 (+36.000 rispetto all’anno precedente). Si conferma così un trend positivo e l’anda-mento anticiclico di questo segmento produttivo. Negli anni della crisi, tra il 2007 e il 2011, a fron-te di un calo dell’1,2% dell’occupazione complessiva e del 2,3% nelle imprese, gli occupati nellecooperative hanno registrato un aumento dell’8%. A fare da traino alla crescita dell’occupazionesono state le cooperative sociali, che hanno registrato un vero e proprio boom di addetti nel perio-do 2007-2011 (+17,3. Il mondo della cooperazione, dunque, è stato capace di reagire positiva-mente alla crisi, difendendo l’occupazione e cercando nuovi spazi di mercato. Secondo l’indaginedel Censis, la maggioranza delle cooperative (il 40,2%) sta attraversando una fase stazionaria, il24,6% vive un periodo di consolidamento, il 17,4% è in crescita e solo il 17,7% si trova in gravidifficoltà. Al primo posto tra le problematiche che hanno condizionato gli ultimi anni di attività del-le cooperative ci sono i ritardi nei pagamenti da parte della pubblica Amministrazione.

pp rr ee sseenn tt aatt oo aa RRoommaa

1° rapporto Censis sulle coop

Il 12 Novembre ad Acireale si è svoltoil secondo appuntamento di Incontria-moci in cooperativa, organizzato dallauN.I.COOp. Catania, nell’ambito delprogetto CAT (Centri di AssistenzaTecnica alle cooperative). “Nel corso dell’incontro, rivolto agruppi di cooperative appartenenti alcomparto agricolo, gli imprenditorisono stati informati sulle novità intro-dotte in materia di cessione di prodot-ti agricoli e agroalimentari, sulle op-portunità dell’export offerte alle im-prese associate, in virtù della conven-zione stipulata con il consorzio di im-port - export etna World Trade. Inoltre sono state illustrate le altreiniziative che la uN.I.COOp sta portan-do avanti e fra queste, ha detto Rosa-rio Contarino, presidente dell’unioneprovinciale di Catania, la costituzionedella banca popolare unione. “Vogliamo avvicinare l’Associazioneagli associati - ha continuato Contari-no - e, specie in un momento storica-mente così difficile, far conoscere ivantaggi dello stare in cooperativa”.

uunn ii cc oooopp CC aatt aann iiaa

“Incontriamociin

cooperativa”

Rosario Contarino

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CCooooppee rr aazz ii oonnee 2000

ntonino Grasso è il nuovo Presi-dente di Federsolidarietà Sicilia, lafederazione che organizza e rappre-senta le cooperative sociali, ope-

ranti nel settore dei servizi socio sanitari ed edu-cativi e dell’inserimento lavorativo dei sogget-ti svantaggiati.Grasso, 57 anni, educatore, sposato, da oltrevent’anni è impegnato nel “Terzo Settore”.Dal 2001 è presidente della cooperativa socia-le “Promozione” di Acireale, che gestisce trecomunità alloggio per minori, sottoposti dalTribunale per i Minorenni a provvedimenti ci-vili, amministrativi e penali. La cooperativa,inoltre, gestisce progetti sociali finanziati dalFondo Sociale Europeo; si occupa di formazio-ne e ricerca; gestisce un centro di aggregazioneper anziani.È referente dell’Unicef per la città di Acirea-le; è stato Presidente regionale del Coordina-mento delle comunità alloggio; presidente delConsorzio Jonico Solidale di Acireale (con-

sorzio di cooperative sociali); componente delComitato di indirizzo e programmazione delprogetto “Icaro”; componente della Commis-sione regionale sulla devianza istituita dallaRegione Sicilia.“Penso al nostro territorio - ha di-chiarato il neopresidente, rivolgen-dosi all’Assemblea - costellato dagravi problemi di carattere organiz-zativo ed economico; parte di que-ste difficoltà sono legate al rappor-to con la Pubblica Amministrazio-ne e all’accesso al credito. Il mio in-tento è quello di creare insieme avoi le giuste condizioni affinché sipossa uscire da questo momento pro-blematico per il Terzo Settore. Tutto ciò, a mio avviso, sarà possi-bile grazie alla proficua collabora-zione tra i consiglieri rappresentan-ti delle diverse realtà regionali. Vo-glio ringraziare quanti hanno cre-

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È Antonino grasso

eletto il nuovo presidentedi federsolidarietà Sicilia

duto in me e nella mia esperienza, chiaman-domi alla presidenza di questa federazione,cui auguro di operare in modo sano e lealeper la crescita sociale della nostra regione edel nostro Paese”.

Al centro, Antonino Grasso

Iniziativa dell’uNCI

parte da Agrigento lo “Spazio Imprese”Spazio Imprese, l’innovativa area on-line predisposta nell’ambito delle attività degli sportelli multifunzionali del Centro Regionaleu.N.C.I. di Agrigento, offre alle imprese operanti nel territorio provinciale, regionale e nazionale un servizio qualificato e gratuito.Spazio Imprese è un’area riservata e dedicata ad aziende interessate ad integrare, ampliare e qualificare il proprio organico attra-verso persone capaci di contribuire alla loro crescita ecompetitività. “grazie a Spazio Imprese - spiegano dal-l’unci - le aziende possono richiedere un servizio gratuitodi preselezione dei lavoratori attraverso l’invio dei curri-cula degli utenti interessati; vedere divulgate le loro ri-chieste di lavoro attraverso il portale dell’unci; ricevereelenchi di nominativi corrispondenti ai profili professiona-li richiesti; richiedere interventi di qualificazione e riquali-ficazione del personale tramite convenzioni per la proget-tazione di corsi di formazione professionale finanziati dal-la Regione Sicilia; richiedere un servizio di orientamentoprofessionale o interventi di formazione orientativa perl’inserimento lavorativo; richiedere elenchi di nominativiper l’assunzione di categorie protette”. per accedere al servizio, spiegano dall’unci, occorre contat-tare gli sportelli del Centro Regionale u.N.C.I. di Agrigento. Pasquale Amico, presidente dell’UNCI Sicilia

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