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CoopeRAzIone 2000 Maggio 2012 RIVISTA on-lIne Dell’IRCAC Istituto regionale per il credito alla cooperazione

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Cooperazione 2000 Rivista on line dell'IRCAC Istituto Regionale per il Credito alla Cooperazione

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CoopeRAzIone2000

Maggio 2012

RIVISTA on-lIne Dell’IRCAC

Istituto regionale per il creditoalla cooperazione

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on decreto del 15 maggio 2012 fir-mato dall’assessore regionale al-l’economia Gaetano Armao, inattuazione della delibera n.79 del

12 marzo scorso della giunta regionale guidatada raffaelle Lombardo, viene estesa e resa ope-rativa anche in Sicilia l’applicazione della pro-roga dei termini previsti dall’accordo sottoscrit-to il 28 febbraio scorso tra il Ministero dell’Eco-nomia, il Ministero dello sviluppo Economico,L’ABI e le associazioni di rappresentanza delleimprese per i debiti relativi agli investimentidelle Piccolo e medie imprese siciliane verso ir-cac, Crias ed Irfis-Finsicilia. La lettera di ac-compagnamento al decreto , firmata da Armao,raccomanda “la massima tempestività nell’ap-plicazione della moratoria in questione.”Il commissario straordinario dell’Ircac Anto-nio Carullo, preso atto del provvedimento delgoverno regionale, ha avviato subito le proce-dure per renderlo fatto concreto e ha solleci-tato gli uffici che si sono messi subito al lavoroper rendere operativo il decreto. Il direttore ge-nerale dell’ente Alfredo Ambrosetti ha predi-sposto i termini di applicazione della morato-ria oggetto di delibera da parte del commissa-rio straordinario Antonio Carullo.

Ma quali sono i termini esatti di applicazione,e come avverrà la sospensione dei pagamenti?“E’ bene chiarire - spiega Ambrosetti - che la so-spensione riguarda il pagamento della quota ca-pitale dei finanziamenti sia a medio e lungo ter-mine che di esercizio mentre dovranno essere cor-risposte all’Istituto le quote relative agli interessi.Sono ammissibili alla richiesta di sospensione, chenon è automatica, le rate che risultino in scaden-za alla data di delibera fino ai dodici mesi succes-sivi. Possono beneficiare della moratoria le coo-perative di tutti i settori purchè siano in condizio-ne di correntezza nei pagamenti dei mutui e nonsussistano nei confronti dell’Istituto condizionidio sofferenza, incaglio esposizioni ristrutturate oci siano procedure esecutive in corso. Le doman-de dovranno arrivare entro il prossimo 31 luglio,a queste l’istituto darà risposta nei tempi previstidal nostro regolamento. Le rate possono esseretraslate se hanno scadenza non oltre il 23maggio2013”. Per il presidente regionale dell’Unci, PasqualeAmico si tratta di una vera e propria “mannadal cielo” per le imprese cooperative siciliane.“E’ un segnale molto positivo che arriva alle Pmie alle coop, attanagliate dalla crisi e strette nel-la mora selle tasse e dei debiti. La moratoria di

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Dopo il decreto dell’Assessore Armao

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Gaetano Armao e Antonio Carullo

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CoopeRAzIone 2000Rivista on-line dell’Ircac

DirettoreAntonio Carullo

Vicedirettore responsabileDonatella palumbo

In copertina:

L’imbarcazione di una

cooperativa nautica

Chiuso in redazione il 27.05.2012

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un anno consente di riprendere fiato: la ripre-sa economica e produttiva, prevista nel 2013 eche speriamo di vedere al più presto, consenti-rà alle imprese cooperative di rimettersi in pie-di e restituire quanto dovuto all’Ircac”.Secondo il presidente di Legacoop Sicilia ElioSanfilippo va riconosciuta all’assessore all’eco-

nomia Armao la sollecitudine con cui è statofirmato il decreto: “Adesso si tratta - dice San-filippo - di renderlo operativo offrendo alle no-stre imprese una occasione che consideriamoimperdibile. Si tratta di un provvedimento mol-to atteso dalle cooperative siciliane anche sedesta preoccupazione la concomitante notiziedella possibilità che non vengano estesi in Si-cilia gli effetti dei decreti del governo Monti ri-guardanti il pagamento dei crediti della Pub-blica amministrazione alle imprese. In Siciliaproprio il ritardo con cui la P.A. paga quantodovuto alle imprese sta determinando il crollodella nostra economia: molte imprese coopera-tive hanno già chiuso i battenti ed altre potreb-bero essere in procinto di farlo. Il provvedimen-to di Armao è una importante boccata di ossi-geno e come tale lo salutiamo positivamente”. “L’Ircac si sta muovendo con rapidità ed effi-cienza - conclude il commissario straordinariodell’Istituto Carullo, che ha approvato una de-libera commissariale d’urgenza per rendere ope-rativo il decreto - così da rispondere all’inputdel Governo regionale ma anche all’attesa del-le cooperative siciliane. L’obiettivo che ci sia-mo dati è di fare presto e bene nell’intento difavorire le imprese” .

a nuova legge Finanziaria 2012 pre-sentata dal Governo regionale guida-to da Raffaele Lombardo e approva-ta dall’Assemblea regionale siciliana

assegna maggiori competenze e risorse all’Ir-cac. “ Una importante dimostrazione di fiducia nel-la vitalità dell’Ircac e nell’attualità delle sue fun-zioni” sottolinea il commissario straordinariodell’Istituto Antonio Carullo.Si tratta di norme importanti per le cooperati-ve siciliane e che ampliano la sfera di interven-to dell’Ircac dando all’Istituto anche alcunenuove competenze, come accade - per esempio- nel settore della pesca. “Per citare alcuni degli interventi che avrannomaggiore impatto sulla vita delle cooperativesiciliane - continua Carullo - voglio ricordarealcune norme, prima fra tutte quella che riguar-da gli “Aiuti alle cooperative operanti nel set-tore socio assistenziale”, considerata di granderilievo sia dalle centrali cooperative che dallestesse cooperative sociali”.La norma prevede che per i vari servizi di assi-stenza e sostegno che le cooperative sociali edi loro consorzi rendono ai Comuni, alle Provin-cie ed alle aziende sanitarie provinciali, l’Isti-tuto può intervenire in qualità di cessionario,nelle operazione di cessione irrevocabile delcredito vantato dalle cooperative sociali stessee dai loro consorzi. La norma prevede che le fatture relative ai ser-vizi resi debbano essere scadute da almeno tremesi. Decorsi ventiquattro mesi dall’avvenutacessione, qualora gli enti debitori- dunque, Co-muni, Province ed ASP- non provvedessero acorrispondere le somme all’Istituto, quest’ulti-mo richiederà alla Ragioneria generale dellaRegione la corresponsione delle somme stesse,che saranno erogate direttamente all’Istituto eche saranno detratte dai trasferimenti che ven-gono effettuati annualmente dalla Regione neiconfronti di Comuni, Provincie ed AA. SS. PP.Per le cooperative sociali si tratta di un aiutoimportantissimo che consentirà loro di acqui-sire nuova liquidità. Sempre in virtù della legge Finanziaria, l’Ircacpotrà concedere contributi in conto interessiper cessioni di credito effettuate dalle coopera-

tive e loro consorzi per le medesime cause, abanche e società di factoring e leasing. Inoltrel’Istituto, allo scopo di favorire i processi di in-tegrazione tra le cooperative operanti in Sici-lia, può concedere finanziamenti alle impreseconsorziate per la loro ricapitalizzazione, conun ammortamento di durata massima di ottoanni e per un importo massimo di 10 mila eu-ro per ciascuna impresa aggregata. Ancora, l’Ircac potrà concedere finanziamentiagevolati per favorire i processi di integrazionetra le imprese del settore della pesca per la ca-pitalizzazione societaria nel rispetto delle nor-me comunitarie.La Finanziaria ha anche introdotto la sospen-sione per le operazioni di finanziamento, a bre-ve, medio e lungo termine, compresi quelli perricapitalizzazione e di leasing finanziario con-cesse dall’Istituto a cooperative e loro consor-zi per un periodo di dodici mesi. La sospensio-ne è relativa alle rate a scadere successivamen-te alla pubblicazione della legge.

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la legge finanziaria regionale

Competenze per l’Ircace risorse per le coop

Raffaele Lombardo

Dall’alto, Elio Sanfilippo e Pasquale Amico

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nche quest’anno l’Ircac rispetterà itermini per l’approvazione del bilan-cio consuntivo relativo all’anno 2011,che sarà predisposto entro il 31mag-

gio dal direttore generale Ambrosetti e successi-vamente approvato entro il 30 giugno dal commis-sario straordinario Carullo.“Il bilancio 2011 - spiega Ambrosetti - è caratte-rizzato da un utile di circa un milione e mezzo dieuro della gestione propria che, come è noto, sicompone della commissione sugli impieghi e diuna quota del contenzioso recuperato mentre perciò che concerne il Fondo unificato, ossia l’insie-me delle risorse che l’Istituto utilizza per i finanzia-menti, la perdita - ancora non quantificabile - èconnessa con i crediti in contenzioso e con la com-missione prelevata per le spese di funzionamento.Infine abbiamo registrato un buon recupero cre-diti. L’Istituto ha anche pienamente risposto alleindicazioni su tagli e risparmi venute dal Gover-no regionale e si è scrupolosamente attenuto al ri-spetto del Patto di stabilità interno che deve esse-re rispettato dalle pubbliche amministrazioni. Nelcomplesso, nonostante il periodo difficile si puòdire che l’ente sta dimostrando una sostanzialeequilibrio” . “Il rispetto dei tempi - sottolinea dalcanto suo il commissario straordinario Carullo - èuna prima positiva indicazione della trasparenzadel nostro amministrare e della regolarità conta-bile dell’Istituto, come peraltro confermato dall’approvazione da parte della Giunta regionale digoverno dei bilanci precedenti.”

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Saranno rispettati termini e scadenze

bilancio consuntivo dell’Istitutoanche quest’anno in regola

Alfredo Ambrosetti. In alto, gli uffici Ircac

Dal primo maggio scorso il tasso diinteresse applicato dall’Ircac sui fi-nanziamenti diretti concessi alle coo-perative siciliane, crediti di esercizioe crediti a medio termine, è sceso allo0,80%. Dalla stessa data, infatti, iltasso di riferimento per le operazioniclassificate quali “Aiuti di Stato” sta-bilito per l’Italia - secondo la comuni-cazione 2008/c14/02 della Commis-sione europea - è pari al 2,67%.per quello che riguarda le operazioniindirette - contributi interessi su fi-nanziamenti provenienti dal sistemabancario e operazioni di leasing age-volato - il tasso in interesse annuoapplicato dall’Ircac è pari a circal’1,40%.“la riduzione ulteriore del tasso diinteresse applicato per le nostre operazioni - sottolinea il commissario dell’Ircac Ca-rullo - rende ancora più interessanti i nostri finanziamenti. In un momento di grave cri-si economica e di crescente difficoltà per le cooperative siciliane ad avere accesso a fi-nanziamenti da parte delle banche e in considerazione dei tassi applicati da queste ul-time per i pochi mutui concessi, il tasso applicato dall’Ircac costituisce un concreto aiu-to ed un sostegno effettivo alle imprese isolane”.

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Mutui Ircac allo 0,80%

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a Zona Franca per la Legalita puo’ con-tribuire ad aumentare la consapevo-lezza di avere condizioni per attrarreinvestimenti su un territorio molto

vasto, in cui creare una zona sicura, protetta daogni fenomeno malavitoso o delinquenziale che,con il concorso delle istituzioni, salvaguardi gliinvestimenti, dia certezza alle imprese, realizziun costante controllo delle attività, fornisca cor-sie preferenziali per l’apertura di nuove impre-se e sia in grado di fornire servizi attraverso lo‘sportello unico’, in tempi certi”. E’ il commento dell’assessore regionale alle At-tività produttive, Marco Venturi, sulla pubbli-cazione sulla GURS del decreto del presidentedella Regione Lombardo che istituisce la Zo-na franca per la legalità.La proposta di una zona franca per la legalità èstata presentata più di un anno fa dall’assesso-re regionale alle Attività produttive, MarcoVenturi, che aveva recepito le istanze prove-nienti dal tavolo unico di regia per lo sviluppoe la legalità di Caltanissetta.“Adesso il progetto proseguirà a tappe forzateal fine di avviare concretamente l’iniziativa. Trai punti fondamentali - sottolinea Venturi - larealizzazione del regolamento attuativo assie-me al tavolo di regia e tutte le altre procedurepropedeutiche alla concessione della zona de-fiscalizzata da parte dell’Unione Europea”.La “zona franca per la legalità” riguarda i co-muni di Acquaviva Platani, Bompensiere, Bu-tera, Caltanissetta, Campofranco, Delia, Gela,Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro,Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San Ca-taldo, Santa Caterina Villermosa, Serradifalco,Sommatino, Sutera, Vallelunga Pratameno eVillalba. Alla zona franca potranno aderire an-che alcuni comuni limitrofi delle province diEnna e Agrigento (Canicattì, Campobello diLicata, Ravanusa, Licata e Pietraperzia).“La Zfl ha lo scopo - spiega Venturi - di attrar-re investimenti sul territorio, incentivare la cre-scita e rilanciare il tessuto socio economico del-la provincia. Si tratta di un progetto destinatoa garantire vantaggi e sgravi fiscali a favore diquelle imprese in grado di rispettare tutti i pa-rametri di legge e di opporsi a richieste crimi-nali”. “ Il territorio nisseno - rileva per sua par-

te il commissario straordinario dell’Ircac An-tonio Carullo - ha una straordinaria opportu-nità di crescita: la legalità diventa la chiave di

volta per percorrere una strada nuova ed im-portante, che vede fra i molti protagonisti an-che numerose cooperative del territorio. L’Ir-cac partecipa a questo processo di crescita at-traverso l’attività del proprio Sportello decen-trato, allocato presso il locale consorzio ASI egrazie ad altri importanti interventi. Tra gli al-tri voglio ricordare quello cui attribuisco il mag-giore valore simbolico, e cioè l’assegnazione delV Premio Ircac per la legalità nel febbraio scor-so, proprio ad una cooperativa di Caltanisset-ta, l’Ipsea, che è stata capofila nel progetto diricostruzione di una scuola a L’Aquila dopo ilterremoto di due anni fa”.

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nel territorio nisseno

l’istituzione della “zfl”favorirà la crescita

L’Assessore Venturi consegna il Premio Ircac della Legalità alla coop IPSEA di Caltanissetta

“l’Ircac ha partecipato a navigando per Trezza con lo stesso spirito e le stesse motivazioni chehanno indotto l’Istituto a partecipare negli ultimi anni al Salone nauta di Catania. nonostante lagrave crisi economica che ha colpito fra gli altri settori anche quello della nautica, quest’ultimorimane vivo e vitale in Sicilia come nel resto del paese. e sono molte le cooperative siciliane, efra queste numerose sono clienti del nostro istituto, che operano nel settore”.Il commissario dell’Ircac Carullo ha così sintetizzato le ragioni che hanno indotto l’Istituto a par-tecipare al salone nautico di Acitrezza con un proprio, seppure piccolo, stand.“nautica - continua Carullo - non significa soltanto costruzioni di barche e yacht (l’Italia è leadernel settore con un portafoglio ordini mondiale del 42%) ma vuol dire anche servizi ed attivitàconnesse con il mondo del mare. ed è proprio in questo segmento che operano moltissime coo-perative siciliane. la pescatrusimo e l’ittiturimo, il noleggio di imbarcazioni da diporto, l’orga-nizzazione di crociere e soggiorni in mare sono fra le molte “idee” delle cooperative nauticheche costituiscono un tassello non piccolo nel complesso mosaico di un settore (quello appuntodella cooperazione siciliana) che si distingue per creatività e innovazione imprenditoriale. Sia-mo convinti che anche per le imprese del settore nautico, l’Istituto possa costituire un interlo-cutore prezioso”.

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“nel settore nautico operano coop”

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odici anni di vita, oltre 260milavisitatori, il sito internet dell’Ir-cac è divenuto ormai strumentoabituale di consultazione da par-

te dei cooperatori siciliani.Diviso in sezioni e di facile consultazione, ilsito pubblica non solo la mappa degli uffici edegli addetti, con i relativi numeri di telefo-no, ma anche regolamenti e gare d’appalto,consulenze e collaborazioni mentre un’am-pia sezione è dedicata all’informazione con icomunicati stampa emessi e la pubblicazionedella rivista on-line Cooperazione 2000.Sul sito, www.ircac.it, si trova anche tuttala modulistica, interamente scaricabile, perrichiedere finanziamenti diretti ed indiret-ti e le copie delle autocertificazioni CCIAA,della comunicazione antimafia per ammini-stratori e il direttore tecnico e quella per lasocietà.

“Le sezioni più cliccate - spiega il web-masterPino Paliaga - sono Orodotti e servizi, Modu-listica e Comunicati stampa. Proprio in que-sti giorni abbiamo inoltre avviato un sistemadi conteggio degli accessi in modo da poteremigliorare e rendere più efficienti e costante-mente aggiornate soprattutto le sezioni piùvisitate”. Sul sito viene anche pubblicato ilBilancio dell’Istituto e i tassi di interessi ap-plicati con un aggiornamento costante anchedi tutta l’attività svolta.“Una sezione è dedicata al premio Ircac perla legalità - spiega il commissario straordina-rio dell’istituto Antonio Carullo - al quale ri-serviamo, fin dalla sua istituzione nel 2008,grande attenzione. E’ possibile ripercorrere letappe di questa manifestazione, giunta alla suaXIII edizione con i vincitori, le motivazionidei premi assegnati e le immagini fotografi-che delle cerimonie di consegna”.

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l a partecipazione del personale dell’Ir-cac al corso di formazione per “esper-to in modelli economici e gestionalicooperativi” che la banca di creditocooperativo Don Rizzo di Alcamo ha or-ganizzato per i propri dipendenti è sta-ta molto apprezzata per la qualità del-l’attività svolta e la completezza del-l’informazione che ha concorso in ma-niera significativa ad approfondire laconoscenza del mondo cooperativo ingenerale e dell’attività dell’Ircac in par-ticolare.Con la partecipazione dell’Istituto alcorso si consolida così ulteriormente ilrapporto di collaborazione fra i due en-ti che ha già al suo attivo la convenzioneper la concessione dei contributi inte-ressi da parte dell’Ircac alle cooperativeche ricevono mutui e finanziamenti dal-la banca. una sinergia voluta e portataavanti con convinzione sia da parte delcommissario straordinario dell’IrcacAntonio Carullo che da parte del presi-dente della banca Don Rizzo di Alcamo,giuseppe Mistretta.la partecipazione dell’Ircac con il pro-prio personale al corso formativo si èarticolato in tre incontri, il primo ri-guardante “la cooperazione nel siste-ma produttivo siciliano”, la “costitu-zione di una società cooperativa”, loscopo mutualistico, le categorie, gliorgani sociali, il capitale ed i soci, glistrumenti finanziari e le centrali coo-perative. Il secondo modulo ha riguardato argo-menti quali la normativa regionale edeuropea e gli strumenti finanziari del-l’Ircac, dagli interventi per la liquiditàaziendale allo smobilizzo dei crediti;dalla patrimonializzazione delle azien-de alla riqualificazione della strutturafinanziaria delle cooperative e, ancora,i programmi di investimenti produttivie l’internazionalizzazione. Infine il terzo modulo ha riguardatol’analisi della situazione aziendale sot-to il profilo finanziario ed economico; ilbilancio della cooperativa e la nota in-tegrativa; la guida alla scelta dei finan-ziamenti Ircac; aspetti contabili e mo-dalità degli interventi Ircac.

Sinergie

l’Ircace

la Don Rizzo

Molti visitatori ogni giorno

Sito Internet Ircacstrumento di lavoro

La home page del sito Internet dell’Ircac

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a quasi dieci anni Unioncamere orga-nizza nel mese di maggio la “Giornatadell’Economia” che fotografa la struttu-ra produttiva delle diverse province e

indica opportunità e criticità del momento. La Xedi-zione della giornata dell’Economia - che si è svoltaa Catania presso la Camera di Commercio lo scorso4maggio - si è arricchita di nuovi punti di vista, at-traverso l’analisi di dati e focus, effettuando un’ana-lisi approfondita sullo stato di salute dell’economiareale del territorio catanese e sul ruolo dell’integra-zione dei diversi settori economici. Ai lavori ha par-tecipato anche il commissario straordinario dell’IrcacAntonio Carullo, il quale portando un saluto ai par-tecipanti ha sottolineato il ruolo dell’Istituto, che inquesto particolare momento di crisi può intervenirenello sviluppo dell’economia siciliana attraverso lenuove opportunità di finanziamento a tasso agevola-to previste dalla legge finanziaria per le cooperativeagricole e per le cooperative sociali. Carullo ha anche ricordato l’importante percorso svol-to dall’istituto negli ultimi anni e l’impegni specificoper le imprese cooperative del territorio etneo: “Ca-tania e la sua provincia hanno rappresentato in que-sti quarant’anni di vita dell’Ircac un bacino di uten-za di grande rilievo. Le cifre offrono un quadro esau-riente e che non richiede molti commenti: in to-tale sono stati deliberati oltre mille finanziamen-ti per un totale di quasi 240 milioni di euro men-tre soltanto negli ultimi quattro anni sono state197 le delibere approvate relative a finanziamen-ti diretti ed indiretti destinati a cooperative delterritorio etneo per una cifra complessiva di oltre20 milioni e 320mila euro”.Nel corso della mattinata si è discusso di dinamicheimprenditoriali ma soprattutto si è fatto un identikitdei singoli settori di produzione, tipologie di imprese,innovazioni, micro realtà, iniziative legate a comuni-tà di immigrati sempre portatori di culture e approc-ci diversi. Per il presidente dell’Ente camerale PietroAgen: “Il lavoro non si crea per legge, e la gente nondeve chiedere il lavoro” - ha aggiunto - ma le precon-dizioni perché le aziende si sviluppino e creino il la-voro; dobbiamo capire che se vogliamo vincere suimercati internazionali, tanto nel turismo così comenel commercio o nell’agricoltura, la promozione e losviluppo devono passare da un messaggio unico e alivelli territoriali più alti; il trend di tutti i settori eco-nomici è da almeno vent’anni negativo e se confron-

tiamo la realtà italiana col resto d’Europa, ci accor-giamo che abbiamo perso quote di mercato, tanto dipiù sui mercati emergenti.” Nel corso dell’incontroampio spazio è stato dato al focus su commercio e alturismo, due settori trainanti per la nostra provinciache possono migliorare il loro impatto sul territorio.Da sempre la Camera di Commercio è un osservato-rio privilegiato del trend economico, ma in questi ul-timi anni la crisi nel pieno dei suoi effetti negativi ha

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Si è svolta alla Camera di Commercio di Catania

10a giornata dell’economiapresente anche l’Ircac

purtroppo offerto più di un’occasione per far vedere larealtà etnea al tempo stesso difficile e complessa maanche piena di molteplici risorse tutte da sfruttare. Im-portante il contributo di Rosario Faraci, Ordinario diEconomia e Gestione delle Imprese all’Università diCatania: “L’economia provinciale - ha affermato Fa-raci - vive una fase critica:in crisi i settori imprendi-toriali tradizionali come il manifatturiero, l’edile e l’agri-coltura, ma anche il commercio, dove nel settore aldettaglio, si registra un numero di cessazioni superio-re al numero d’iscrizioni”. Il tessuto imprenditoriale catanese ha visto nel 2011un tasso di sviluppo positivo pari all’1,17 % ed è cre-sciuto di 1.322 imprese rispetto al 2010. Un valore positivo che conferma la dinamicità del-l’imprenditoria catanese. Il report fotografa la situazio-ne nell’ultimo decennio: fra i fenomeni che si sonoconsolidati emerge l’imprenditoria femminile che rap-presenta il 24,16% delle imprese catanesi e l’imporsidegli imprenditori extracomunitari, soprattutto nelsettore commerciale.

Il salone dei convegni dell’Ircac ha ospitato, il 3 maggio scorso, un convegno promosso da Legacoop Sicilia e dall’Unione Gio-

vani Dottori Commercialisti Italiani su problematiche civilistiche, lavoristiche fiscali delle cooperative. Al convegno, al quale il

direttore generale dell’Ircac Alfredo Amrbosetti ha portato il saluto del commissario straordinario Antonio Carullo, hanno

partecipato Elio Sanfilippo, Presidente di Legacoop Sicilia, che ha coordinato i lavori e alcuni esponenti dell’Unione, tra i qua-

li Andrea Dili, dottore commercialista, che ha portato il suo contributo, presentando la propria esperienza ed i risultati conse-

guiti negli ultimi anni. Al centro del convegno il regime civilistico delle cooperative a mutualità prevalente, alla luce della rifor-

ma del diritto societario. Partendo dall’analisi del concetto di società cooperativa, secondo l’art. 2511 c.c., si è posta l’atten-

zione sul concetto di mutualità, che consiste nel fornire beni o servizi o condizioni di lavoro direttamente ai membri dell’orga-

nizzazione a condizioni più vantaggiose di quelle che otterrebbero dal mercato. La distinzione fondamentale di cui tenere

conto è quella tra le due tipologie di impresa cooperativa: a mutualità prevalente o non prevalente. Solo le prime hanno ac-

cesso alle agevolazioni fiscali. Le cooperative a mutualità prevalente devono prevedere la remunerazione degli strumenti fi-

nanziari per soci cooperatori non superiore ai dividendi + 2 punti;il divieto di distribuzione delle riserve tra i soci

cooperatori;la devoluzione del patrimonio residuo,in caso di scioglimento, ai fondi mutualistici.

Se prediligono l’opzione gestionale le cooperative devono invece prevedere: l’attività prevalente a favore dei soci ;la presta-

zione lavorativa e l’apporto di beni e servizi in prevalenza da soci. Alcune cooperative sono esonerate dal dare dimostrazio-

ne del rispetto della prevalenza e sono le cooperative sociali, le banche di credito cooperativo, le banche popolari ed i con-

sorzi agrari. Il convegno promosso da Legacoop è stata un’occasione di crescita, formazione e scambio professionale per

tutti gli esponenti del mondo della cooperazione, addetti ai lavori, revisori contabili che attraverso questo tavolo tecnico si so-

no confrontati portando il proprio contributo allo sviluppo e alla crescita della cooperazione siciliana, analizzando il modello

di riferimento delle società cooperative alla luce degli aggiornamenti legislativi e della riforma del diritto societario.

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giornata di studio di legacoop

A sinistra, il commissario Carullo assiste ai lavori

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