Coopfond Attività del Fondo e Bilancio Sociale 2000-2001 Relazione del Presidente Francesco...

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Coopfond Attività del Fondo e Bilancio Sociale 2000-2001 Relazione del Presidente Francesco Boccetti Reti e filiere per la promozione della cooperazione agroalimentare Verona 6 Marzo 2002

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CoopfondAttività del Fondo e Bilancio Sociale 2000-2001

Relazione del Presidente Francesco Boccetti

Reti e filiere per la promozione della cooperazione agroalimentare

Verona 6 Marzo 2002

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1.1 - LE ORIGINI

I Fondi mutualistici nascono con la Legge 59 del 1992 per determinare un circuito virtuoso in grado di sviluppare la forma cooperativa con risorse generate al suo interno

I Fondi operano sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro, sono gestiti da società finanziarie non operanti con il pubblico (art. 113 del testo unico della legge bancaria) ed hanno l’obbligo di certificare i propri bilanci

Le risorse dei Fondi provengono:• dal 3% degli utili delle cooperative esistenti• dai patrimoni residui delle cooperative poste in liquidazione

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1.2 - IL MODELLO DI PROMOZIONE COOPERATIVA

• Consulenza allo start up• Formazione imprenditoriale• Facilitazioni logistiche• Facilitazioni procedurali• Assistenza ai finanziamenti

pubblici• Assistenza al credito• Assistenza al capitale di

rischio• Tutoraggio generale• Assistenza tecnologica

AZIONI ORIZZONTALI AZIONI VERTICALI

Consulenza allo start up •

Formazione imprenditoriale •

Facilitazioni logistiche •

STRUTTURE ASSOCIATIVE

STRUTTURE FINANZIARIE

GRANDI IMPRESE COOPERATIVE

CONSORZI DI SETTORE

SOCIETA’ DI FORMAZIONE E CONSULENZA

La forza imprenditoriale delle cooperative, l’intensità dell’azione

promozionale delle strutture associative, insieme alla diffusione e specializzazione degli altri strumenti della finanza cooperativa, costituiscono il circuito virtuoso

in cui s’innesta l’azione di Coopfond

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1.3 - AREE DI ATTIVITA’

PROMOZIONE

PARTECIPAZIONISTRATEGICHE

SVILUPPO

Partecipare alla costituzionedi nuove imprese cooperative

e di nuove societàa controllo cooperativo.

Sottoscrivere partecipazioni

e collegarsi con società, consorzi fidi

operanti a livello regionale e con

società d'investimento che

operano per lo sviluppo e la

qualificazione della cooperazione.

Finanziare progetti d'investimento di

cooperative esistenti che

insistono nelle aree dell'obiettivo

1, 2 e 5 b del Regolamento UE

n° 2081/93

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1.4 - PROMOZIONE

INTERVENTI PER NUOVI SOGGETTI IMPRENDITORIALI

CAPITALE DI RISCHIO CAPITALEDI CREDITO

Partecipazione max 50%.

Rientro tramite l’esercizio del

dirittodi recesso a

termine, opportunamente esplicitato nello

statuto

COOPERATIVE SOCIETA’DI CAPITALI

Partecipazione max 30%.

Rientro tramite un patto di riacquisto sottoscritto con la

cooperativa di riferimento.

Accanto alla partecipazione Coopfond può erogare

prestiti partecipativi

fino a 516 (€ x

1.000).

Durata normale 5 anni, eccezionalmente 7 anni.Limite max dell’intervento 1.291 (€ x 1.000).,

comprensivo dell’eventuale prestito partecipativo.

Sono prestiti a medio termine (4/7 anni) a

tasso agevolato, normalmente

assistiti da garanzie

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1.5 - SVILUPPO

INTERVENTI PER LE COOPERATIVE ESISTENTI

CAPITALE DI CREDITO

• Coopfond può erogare prestiti a cooperative esistenti per 5/7 annifino a 1.291 (€ x 1.000), purché assistiti da garanzie.

• La sezione sviluppo ha una dotazione pari al 30% delle risorse annualmente raccolte.

• Vi possono accedere solo le società cooperative aventi sede nelle aree degli obiettivi 1.2.5b U.E. o le cooperative promotrici di

investimenti allocati nelle suddette aree.• Le cooperative proponenti devono avere un andamento gestionale

positivo.• I progetti devono riguardare nuovi investimenti destinati ad

aumentare la capacità produttiva su un’opzione strategica nuova.L’investimento complessivo è finanziabile fino al 50%ad un tasso d’interesse compreso tra il 70% del TUS ed il RIBOR a tre mesi.

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2 - L’ORGANIGRAMMA

DIREZIONESTRATEGICA

DIREZIONIOPERATIVE

DIREZIONEPROMOZIONE ATTIVA

DIREZIONECAPITALE DI CREDITO

DIREZIONELEGALE

DIREZIONECAPITALE DI RISCHIO

DIREZIONE GESTIONE PORTAFOGLIO

SERVIZI“BACK OFFICE”

SERVIZIOFINANZA

AFFARI GENERALIPERSONALE

FORMAZIONEE UNIVERSITA’

SISTEMADI MONITORAGGIO

SERVIZIAMMINISTRATIVI

CONTROLLODI GESTIONE

SISTEMIINFORMATIVI

Amministratore Delegato

Vice Presidente

AREA RAPPORTI CONFINANZIARIE PUBBLICHE

AREA PROMOZIONE

Presidente

AREASVILUPPO

CdA

COMITATOESECUTIVO

DIREZIONEOPERATIVA

A partire da gennaio 2002 l’organico delle due sedi Roma e Bologna sarà composto da:

2 amministratori5 dirigenti5 quadri senior5 impiegati junior4 addetti alla segreteria

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3 - LA FORZA DEL SISTEMA COOPERATIVO

L’istituzione di un piano di accumulazione collettiva

attraverso i fondi mutualistici è stata una buona scelta del legislatore per rafforzare

il sistema cooperativo

In particolare ha reso ancora più

evidente la forza imprenditoriale

delle cooperative aderenti a

Legacoop che in 9 anni hanno

generato utili per

oltre 5 Mld di €

138,4

25,3

0,0

20,0

40,0

60,0

80,0

100,0

120,0

140,0

160,0

180,0

Euro x 1.000.000

2001/021993/94 - 2000/01

163,7

,

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4 - L’EFFICIENZA DEL FONDO

Le risorse sono state e continueranno ad essere investite entro l’esercizio di raccolta mantenendo la

piena efficienza allocativa

Impieghi Fonti *

(Euro x ml) (Euro x ml)

1993/94 5,6 14,91994/95 10,6 30,41995/96 22,4 46,71996/97 57,7 63,91997/98 78,7 84,51998/99 95,2 103,51999/00 124,2 125,32000/01 148,2 148,3

* Comprensivi dei rientri

1993/941994/95

1995/96

1996/97

1997/98

1998/99

1999/00

2000/01

0

30

60

90

120

150

Euro x 1.000.000

Fonti meno ImpieghiImpieghi

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5 - LE DELIBERE OPERATIVE (dati al 20/02/02)

Numero iniziative

Investimenti Occupazione incrementale

Intervento Coopfond

(€ x ml) (addetti) (€ x ml)

Promozione 119 270,9 5.153 59,8Sviluppo 87 351,2 2.841 48,0Partecipazioni caratteristiche 206 622,1 7.994 107,8

Partecipazioni stabili 40 61,3

Totale 246 622,1 7.994 169,1

050

n° aziende050

n° aziende

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6 - L’EFFICACIA DEL FONDO (dati al 30/6/2001)

Gli obiettivi strategici della missione sono stati perseguiti con efficacia perchè confortati da due fattori positivi:• il rispetto del principio di rotazione (14 rientri di partecipazioni)• il contenimento degli insuccessi (7 cooperative in liquidazione)

Meno: 14 Rientri per 7,6

(Euro x ml)

n° Intervento Coopfond

n° Intervento Coopfond

(Euro x ml) (Euro x ml)

221 148,2 207 140,5

Delibere operative

Delibere attive

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7 - IL SOSTEGNO ALLE AREE SVANTAGGIATE

A rafforzamento delle straordinarie performance degli ultimi anni sono stati deliberati ulteriori 5 Mld per il consolidamento delle cooperative meridionali

Numero iniziative

InvestimentiOccupazione incrementale

Intervento Coopfond

(Euro x ml) (addetti) (Euro x ml)

Obiettivo 1 51 196,8 2.877 27,7Obiettivo 2 22 37,3 607 8,5Obiettivo 5b 23 58,0 296 7,9

Totale 96 292,1 3.780 44,2

1993/941994/951995/961996/97

1997/98

1998/99

1999/00

2000/010,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

% sul totale

Obiettivi UE Altri interventi

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8 - LE FILIERE E LE RETI

Accanto all’operatività caratteristica su singoli progetti, Coopfond incoraggerà la creazione di reti e sistemi d’imprese cooperative con interessi omogenei per rafforzare la struttura dell’offerta cooperativa.

Si tratta di modalità diverse che hanno l’obiettivo di:• contribuire a rafforzare leadership già esistenti;• creare collegamenti stabili tra la piccola e la grande impresa

cooperativa;• strutturare nuovi rapporti Nord-Sud;• tirare fuori dalle secche degli interstizi locali le professionalità, le

intelligenze imprenditoriali delle cooperative per creare gruppi capaci di presidiare mercati perlomeno nazionali;

• favorire le integrazioni della gamma d’offerta per migliorare la presenza sui mercati;

• ottimizzare i modelli gestionali facendo circolare il know how;• adottare nuove strategia per contenere i costi (economie di scala

negli approvvigionamenti, nelle condizioni di accesso al credito, nei modelli di gestione, ecc.).

E’ un interpretazione moderna del principio cooperativo della porta aperta che si realizza attraverso la mutualità esterna (della quale Coopfond è una tangibile espressione) in rapporti di reciproca convenienza

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8.1 - LE FILIERE E LE RETI

RETE MEDIE COOP CONSUMO

FILIERA ORTOFRUTTICOLA

FILIERA VITIVINICOLA

RETE COOP COSTRUZIONI MERIDIONALI

RETE STRUTTURA SOCIO-SANITARIE

PROGETTO APPENNINOVIVO EUROPA

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8.2 - FILIERA VITIVINICOLA

Estendere il successo imprenditoriale delle cooperative in aree a debole insediamento cooperativo attraverso la specializzazione

Integrare la gamma dell’offerta cooperativa Coinvolgere le eccellenze cooperative per creare nuovi

raggruppamenti in grado di qualificare la produzione e conquistare nuove quote di mercato

ATTIVITA’ SVOLTA

OBIETTIVO DEL PROGRAMMA

Numero iniziative

InvestimentiOccupazione incrementale

Intervento Coopfond

(addetti)( Euro x ml)Promozione 3 10,9 38 2,3Sviluppo 9 43,8 20 4,5Totale 12 54,8 58 6,8

( Euro x ml)

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8.3 - FILIERA ORTOFRUTTICOLA

Rafforzare l’offerta cooperativa per fronteggiare l’aumento dell’intensità competitiva proveniente dai Paesi in via di sviluppo

Aggregare attorno alla leadership esistente altri soggetti cooperativi per allargare la gamma dei prodotti, rafforzare la specializzazione e generare vantaggi di rete nella penetrazione dei mercati nazionali ed esteri

OBIETTIVO DEL PROGRAMMA

ATTIVITA’ SVOLTA

Numero iniziative

InvestimentiOccupazione incrementale

Intervento Coopfond

(addetti)Promozione 7 16,8 269 3,0Sviluppo 4 15,3 600 1,1Totale 11 32,1 869 4,2

( Euro x ml)( Euro x ml)

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8.4 - PROGETTO APPENNINOVIVO EUROPA

ATTIVITA’ SVOLTA

OBIETTIVO DEL PROGRAMMA

• Promuovere nuova cooperazione e riorganizzare quella esistente nelle aree montane interne e svantaggiate attraverso l’attività progettuale e di assistenza

• Costruire “rapporti contrattati” che uniscano e diano continuità nel tempo a interessi pubblici e aziendali nelle aree montane deboli

• Sfruttare l’esperienza di realtà regionali più forti del sistema ambiente-bosco/cooperazione/Appennino per riprodurre queste iniziative, anche con la creazione di consorzi, nelle aree interne svantaggiate del Centro Sud Italia

Cooperative coinvolte

Consorzi Numero Soci

Investimento complessivo

Occupazione totale

Intervento Coopfond

(€ x mil) (addetti) (€ x 1000)

Consorzio Appennino vivo 250 8 3.000 222 2.477 103,3

050

n° aziende050

n° aziende

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9 - GLI OBIETTIVI STRATEGICI 2000/01

MANTENERE PIENA OPERATIVITA' SEZIONI SVILUPPO E PROMOZIONE

ISTITUIRE NUOVA DOTAZIONE

FONDO CONSOLIDAMENTO

AVVIARE ESPERIENZE STRUTTURATE DI FILIERA

MIGLI ORARE OPERATIVITA'

CON LA COOPERAZIONE DI UTENZA

ALLARGARE ESPERIENZE COFINANZIAMENTO

SPERIMENTARE SER VIZIO IN FORMAZIONI

E FINANZIAMENTI U.E.

MIGLIORARE IL MONITORAGGIO DELLE INIZIATIVE E LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO

VALORIZZARE IL CAPITAL DI RISCHIO

NELLE COOP PARTECIPATE

MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

OBIETTIVI 2000/01

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10 - GLI OBIETTIVI STRATEGICI 2001/02

MANTENERE ALTO IL LIVELLODELLA GESTIONE CARATTERISTICA

INTENSIFICAREGLI INVESTIMENTI NELLE FILIERE

OBIETTIVI2001/02

VALORIZZARE GLI ASPETTI MUTUALISTICIDELLE COOPERATIVE

SVILUPPARE ULTERIORMENTE LA COLLABORAZIONECON LE STRUTTURE FINANZIARIE COOPERATIVE

RICONFERMARE LA DOTAZIONE FINANZIARIAPER IL FONDO CONSOLIDAMENTO

FAVORIRE L ’INTERNAZIONALIZZAZIONEDELL ’IMPRESA COOPERATIVA

MIGLIORARE L ’ASSISTENZA ALLO START UPDELLE COOPERATIVE NEONATE