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PRODUZIONI VEGETALI
PER LE FILIERE AGROALIMENTARI
Anno Accademico 2015-2016
Piero Fiorino, Elettra Marone
Per la preparazione dell’esame si consiglia di leggere:
Fiorino P., Marone E., 2010. Origine del prodotto di qualità. Dalla pianta al frutto. In: AA.VV., La qualità nutrizionale dell’olio di oliva. A cura di I. Cozzani. Aracne Editrice, Roma, ISBN 978-88-548-3184-1, pp. 216.
(disponibile presso la Biblioteca – sede di Mosciano S. Angelo)
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TEMPO
Volume frutti in condizioni non limitanti Volume frutti in condizioni limitanti
Inizio MERESI
Termine meresi endocarpo Inizio indurimento nocciolo
Termine meresi mesocarpo Termine indurimento nocciolo
Inizio INOLIZIONE
DISTENSIONE CELLULARE MESOCARPO
MERESI MESOCARPO
MERESI ENDOCARPO
Inizio MATURAZIONE Cv Leccino
INOLIZIONE
Inizio MATURAZIONE Cv Moraiolo
DISTENSIONE CELLULARE ENDOCARPO
L’ACCRESCIMENTO E LA MATURAZIONE DEL FRUTTO IN OLIVO (nell’Italia centrale)
Fecondazione ZIGOTE
Appunti di Lezione 2015/2016
La maturazione, sotto il profilo energetico è solo una
sequenza diversa dell’utilizzazione dei fotosintati; sotto il
profilo biologico invece il concetto è variamente percepito,
anche se non chiaramente definito, come un processo che ne
determina la possibilità di essere commestibile e gustoso o, in
senso lato, di raggiungere la massima convenienza
nell’alimentazione o nell’uso dei prodotti da esso derivati.
Appunti di Lezione 2015/2016
Così, ad esempio, una ciliegia è matura quando diventa dolce,
l’uva è matura o quando raggiunge le migliori caratteristiche
gustative, o quando produce del mosto in grado di fornire vini
di qualità definita; l’oliva è matura quando ha raggiunto un
buon grado di consistenza della polpa, o ha raggiunto un
determinato contenuto in olio o di suoi composti accessori
(es. gusto, aroma), o ha raggiunto una certa intensità di
colorazione in funzione dell’uso che si fa del frutto.
Appunti di Lezione 2015/2016
Molti frutti possono essere raccolti prima che il
fenomeno sia completamente sviluppato per poterli
conservare (maturazione di raccolta), altri vengono
raccolti per essere immediatamente utilizzati
(maturazione di consumo), ma in nessuna di tutte
queste definizioni si individua una maturazione
fisiologica, che in genere coincide con il distacco dei
semi (embrioni), in molti casi accompagnati da un
complesso di tessuti che formano il frutto. Appunti di Lezione 2015/2016
NOTA BENE:
Inolizione e maturazione sono due processi paralleli.
Le cultivar sono diverse tra loro e ognuna sviluppa i
diversi processi in modo diverso; inoltre ognuna
risponde in modo indipendente a specifiche pressioni
ambientali.
Appunti di Lezione 2015/2016
I processi legati alla MATURAZIONE ed alla
INOLIZIONE possono a loro volta essere
misurati attraverso parametri fisici e
parametri biochimici.
Appunti di Lezione 2015/2016
Coevoluzione dei processi MATURAZIONE e
INOLIZIONE
Il prodotto finale “olio di oliva” è il risultato di una separazione ottenuta
per via fisica da una pasta dalla quale i trigliceridi di base (il 98%
dell’olio) estraggono una serie di composti che sono presenti nella
cellula al momento della sua distruzione.
Il risultato che si determina al momento della frangitura è quindi una co-
evoluzione dei processi che portano alla formazione dei trigliceridi con
quelli legati ai cambiamenti vitali che si sviluppano nelle cellule per
effetto dei processi di maturazione ed una serie di eventi enzimatici.
Appunti di Lezione 2015/2016
NOTA BENE:
Per effetto del sistema di separazione, l’olio di oliva acquisisce
quelle caratteristiche uniche e tipiche che gli derivano dalla
appartenenza al genere Olea, e per effetto dell’interazione “cv
x ambiente”, l’universo degli oli può risultare variamente
caratterizzato proprio per l’effetto della co-evoluzione di due
fenomeni che agiscono su sistemi diversi.
Appunti di Lezione 2015/2016
PARAMETRI DELL’INOLIZIONE
PARAMETRI FISICI DELL’INOLIZIONE:
Variazione della percentuale dell’olio sul peso secco della drupa
PARAMETRI BIOCHIMICI DELL’INOLIZIONE:
Variazioni nei rapporti tra i diversi acidi grassi presenti nell’olio (per cv e per ambiente)
Appunti di Lezione 2015/2016
PARAMETRI DELLA MATURAZIONE
PARAMETRI FISICI DELLA MATURAZIONE:
Variazione della resistenza dinamometrica al distacco;
Andamento della cascola;
Variazione della pigmentazione dell’epidermide e della polpa.
PARAMETRI BIOCHIMICI DELLA MATURAZIONE:
Caduta dei fenilfenoli nei frutti e dei loro derivati nell’olio ottenuto per separazione per via fisica.
Variazioni degli aromi (secondari).
Appunti di Lezione 2015/2016
La conoscenza dei parametri fisici dei due fenomeni ci
permette di determinare l’epoca ottimale di raccolta
in funzione della quantità (per cv e per ambiente);
l’insieme dei parametri biochimici ci permette di
individuare l’epoca ottimale di raccolta in funzione
delle caratteristiche (desiderate) dell’olio (per cv e per
ambiente).
Appunti di Lezione 2015/2016
ELEMENTI DI CALCOLO
Appunti di Lezione 2015/2016
ELEMENTI DI CALCOLO
Appunti di Lezione 2015/2016
ELEMENTI DI CALCOLO
Appunti di Lezione 2015/2016
ELEMENTI DI CALCOLO
Appunti di Lezione 2015/2016
ELEMENTI DI CALCOLO
Appunti di Lezione 2015/2016
ELEMENTI DI CALCOLO
Appunti di Lezione 2015/2016
100
76543210 76543210 xnxnxnxnxnxnxnxnénIndicediJa
CODICE COLORE COLORE CORRISPONDENTE FREQUENZA
0 Epidermide di colore verde n0
1 Epidermide di colore verde giallo (olive con
caduta di clorofilla) n1
2 Inizio invaiatura (pigmentazione
dell’epidermide) n2
3 Epidermide quasi completamente colorata n3
4 Epidermide colorata, polpa non colorata n4
5 Epidermide colorata, con pigmentazione della
polpa che non ha raggiunto la metà del frutto n5
6 Epidermide colorata, con pigmentazione della
polpa che non ha raggiunto l’endocarpo n6
7 Epidermide colorata con polpa completamente
pigmentata n7
Appunti di Lezione 2015/2016
Coevoluzione dei processi MATURAZIONE e
INOLIZIONE
Il prodotto finale “olio di oliva” è il risultato di una separazione ottenuta
per via fisica da una pasta dalla quale i trigliceridi di base (il 98%
dell’olio, la frazione saponificabile) estraggono una serie di composti che
sono presenti o neoformati nella cellula al momento della sua
distruzione; rappresentano il 2% (frazione insaponificabile).
Il risultato che si determina al momento della frangitura è quindi una co-
evoluzione dei processi che portano alla formazione dei trigliceridi con
quelli legati ai cambiamenti vitali che si sviluppano nelle cellule per
effetto dei processi di maturazione ed una serie di eventi enzimatici.
Appunti di Lezione 2015/2016
L’unicità delle Oleaceae
NOTA BENE:
Per effetto del sistema di separazione, l’olio di oliva acquisisce
quelle caratteristiche uniche e tipiche che gli derivano dalla
appartenenza al genere Olea, e per effetto dell’interazione “cv
x ambiente”, l’universo degli oli può risultare variamente
caratterizzato proprio per l’effetto della co-evoluzione di due
processi che agiscono su sistemi diversi. Appunti di Lezione 2015/2016
PARAMETRI DELL’INOLIZIONE
PARAMETRI FISICI DELL’INOLIZIONE:
Variazione della percentuale dell’olio sul peso secco della drupa
PARAMETRI BIOCHIMICI DELL’INOLIZIONE:
Variazioni nei rapporti tra i diversi acidi grassi presenti nell’olio (per cv e per ambiente) (frazione saponificabile);
Variazioni nelle caratteristiche dell’insaponificabile.
Appunti di Lezione 2015/2016
Diverso potenziale tra cv di accumulo di olio nei frutti
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Oli
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(%
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TEMPO
Ciciarello
Carolea
α
α1
Appunti di Lezione 2015/2016
Curva dell’olio totale secondo Zucconi et al. (1978)
Appunti di Lezione 2015/2016
Un esempio concreto di determinazione del periodo ottimale di
raccolta in relazione alla quantità per due cv a diversa velocità di
maturazione
Appunti di Lezione 2015/2016
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(g)-
(°G
)
Olio
Struttura
Peso secco
Gradi giorno
Epoca
Melfi 2000-2001 (soglia inf. 6 °C)
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2800
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Olio
Struttura
Peso secco
Gradi giorno
Epoca
(g)-
(°G
)
Melfi 2001-2002 (soglia inf. 6 °C)
Variazione del contenuto in olio (gx1000), sostanza secca esausta (struttura gx1000) e peso secco (gx1000) per la cv Maiatica
di Ferrandina, in relazione all'accumulo di gradi giorno misurati dal 1 agosto (T min/max - metodo "Single Sine") (soglie
inferiori 0, 6, 13 °C) - (Melfi-PZ) per due annate successive (2000-2001 e 2001-2002)
In questi grafici
Appunti di Lezione 2015/2016
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90,98
76,91
94,8096,34
87,25
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en-01
Epoca
(%)
Olio totale (%)
Curva dell’olio totale sulla pianta per la cv “Maiatica di Ferrandina”
(MT) – 2000-2001
Appunti di Lezione 2015/2016
35,06320677
49,9380611
64,68448512
80,86759801
94,53121678100 98,1559492
86,9765962
0
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20
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-01
9-dic
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14-d
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1
19-d
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ic-0
1
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ic-0
1
3-gen-0
2
8-gen-0
2
13-g
en-02
Epoca
(%)
Olio totale(%)
Curva dell’olio totale sulla pianta per la cv “Ogliarola del Bradano” (MT) – 2001-2002
Appunti di Lezione 2015/2016
I TRIGLICERIDI (FRAZIONE SAPONIFICABILE: 98-99%)
Appunti di Lezione 2015/2016
Plastidi
Reticolo
endoplasmatico
Rappresentazione schematica della costruzione dei trigliceridi
Appunti di Lezione 2015/2016
Rappresentazione di una molecola di glicerina con la catena oleato in posizione 2
Appunti di Lezione 2015/2016
Composizione in acidi grassi
Saturi
%
Miristico (C14:0) 0,0-0,1
Palmitico (C16:0) 7,5-20
Eptadecanoico (C17:0) < 0,5
Stearico (C18:0) 0,5-5,0
Arachico (C20:0) < 0,8
Beenico (C22:0) < 0,2
Lignocerico (C24:0) < 1,0
Monoinsaturi Palmitoleico (C16:1) 0, 3-3,5
Eptadecenoico (C17:1) < 0,6
Oleico (C18:1) 55,0-83,0
Eicosenoico (C20:1)
Polinsaturi Linoleico (C18:2) 3,5-21,0
Linolenico (C18:3) < 1,5
Corso per Assaggiatori di olio vergine di oliva
16 – 20 giugno 2014, PromoFirenze – Divisione Laboratorio Chimico Merceologico (FI) Appunti di Lezione 2015/2016
8.89.95.112.915.26.8Linoleico
75.674.081.969.162.577.7Oleico
11.611.89.114.316.511.6Palmitico
Australia*TabukFirenzeAustralia*TabukFirenze
CoratinaFrantoio
Tab. 6 - Variazione del valore percentuale dei maggiori acidi grassi in cv coltivate in zone
climaticamente diverse.
* da: Sweeney et al. 2002
Appunti di Lezione 2015/2016
C14:0 - Acido Miristico 0,01 0,02 0,01 0,01 0,02 0,01 0,01 0,02 0,02 0,01
C16:0 - Acido Palmitico 10,7 14,2 14,2 16,2 19,3 14,9 15,7 18,6 13,7 11,7
C16:1 - Acido Palmitoleico 1 0,6 1,2 2,2 3,4 2 2,1 3,4 0,9 0,8
C17:0 - Acido Eptadecanoico 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1
C17:1 - Acido Eptadecenoico 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2
C18:0 - Acido Stearico 2,5 2,1 2,3 2,2 1,8 1,7 2,5 1,7 2,1 2,3
C18:1 - Acido Oleico 75,29 66,68 50,69 60,59 41,98 45,89 61,09 58,48 66,08 76,59
C18:2 - Acido Linoleico 8,5 14,2 29,3 16,6 31,7 33,3 16,6 15,7 14,7 6,3
C20:0 - Acido Arachico 0,4 0,5 0,4 0,4 0,3 0,4 0,4 0,4 0,6 0,5
C18:3 - Acido Linolenico 0,7 0,9 1,3 1,2 0,9 1,2 1 1 1 0,8
C20:1 - Acido Eicosenoico 0,4 0,4 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,4 0,4
Acidi grassi in frutti di diversi genotipi di olivo
in ambiente caldo e non limitante
Appunti di Lezione 2015/2016
At the left, the year 2005, the coolest; at right, practically superposed, the years
2003, the warmest, and the 2001, with the longer growing season.
Sommatorie termiche (GDD)
Acid
o o
leic
o (
C 1
8:1
)
1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600
52
62
72
82
92
Growing degree days (GDD)
Ole
ic a
cid
(C
18:1
) (%
) 2005 2003
2001
RELATIONSHIPS BETWEEN % OF OLEIC ACID IN THE OILS OF DIFFERENT CVS AND
TEMPERATURE TREND, MEASURED AS THERMAL SUM
EXPRESSED AS GROWING DEGREE DAYS (GGD).
SINGLE SINE METHOD WITH INFERIOR THRESHOLD AT 10 °C.
IL FRUTTO DELL’OLIVO
Appunti di Lezione 2015/2016
IL FRUTTO DELL’OLIVO Distribuzione delle cv, valutata con diagramma ternario (Fuzzy clustering), come risposta a variazioni delle sommatorie termiche (t soglia di 10 °C).
Appunti di Lezione 2015/2016
Per approfondimenti si consiglia di leggere:
Lombardo N., Marone E., Alessandrino M., Godino G., Madeo A., Fiorino P., 2008. Influence of growing season temperatures in the fatty acids (FAs) of triacilglycerols (TAGs) composition in Italian cultivars of Olea europaea. Adv. Hort. Sci, 22(1), 49-53
(allegato disponibile come materiale didattico sul sito docente).
Fiorino P., Marone E., 2010. The fate of lateral buds in the olive (Olea europaea L. ssp. europaea var. europaea). A first report. Adv. Hort. Sci., 24(1), 29-34.
Insaponificabile
2% - 0,5%
Polifenoli
Fitosteroli
Pigmenti
Complessi dinamici
Tocoferoli
Complessi statici
Composizione media dell'insaponificabile in olio di oliva
(dati approssimati)
50,0%
3,0%0,5%
25,0%
19,0%0,5%
2,0%
Idrocarburi
Steroli
Tocoferoli
Clorofille
Alcoli
Polifenoli
Altro (Cere, etc.)
DISTRIBUZIONE % DELLE
FAMIGLIE CHIMICHE DELLA
FRAZIONE INSAPONIFICABILE
DELL’OLIO DI OLIVA
Appunti di Lezione 2015/2016
I PIGMENTI
Nei pigmenti si riuniscono due famiglie molto diverse
originate nei tessuti epidermici o sottoepidermici.
Le clorofille sono presenti nelle membrane dei
cloroplasti e delle cellule, accanto ai carotenoidi, che
sono in grado di assorbire luce.
In genere i carotenoidi sono una costante varietale,
mentre le clorofille scendono nel tempo e i due
movimenti determinano il cambiamento del colore
dell’olio, che da verde ambrato slitta ad un giallo
dorato, talora molto tenue.
Ambedue le famiglie di composti possiedono potere
antiossidante alla luce, ma la clorofilla tende a sua
volta a cedere l’ossigeno, determinando instabilità.
Il β-carotene è la provitamina A.
Clorofilla a
FATTORE DETERMINANTE: CULTIVAR, MATURAZIONE Appunti di Lezione 2015/2016
I FITOSTEROLI
Famiglia di composti molto diffusa in natura,
che serve a controllare la stabilità della membrana.
La composizione dei fitosteroli è diversa da quella
degli steroli di origine animale, ed è legata alla
matrice genetica.
Ogni singola specie presenta i fitosteroli in quantità
e proporzioni definite.
Si ritiene riducano l’assorbimento del colesterolo ed
abbiano effetti antitumorali.
FATTORE DETERMINANTE: SPECIE
Appunti di Lezione 2015/2016
I TOCOFEROLI
Antiossidanti che neutralizzano le specie più
reattive dell’ossigeno nella catena che porta
all’ossidazione
proteggendo i tessuti di membrana
e gli acidi grassi insaturi all’ossidazione.
presenti nell’olio di oliva in dosi superiori a 100
ppm, sono concentrati nella polpa.
Vengono considerati potenti antiossidanti
naturali.
Nell’olio di oliva il livello dipende in parte dalla
cultivar, ma può subire importanti variazioni dal
distacco del frutto al trasporto e conservazione
diminuendo fortemente.
FATTORE DETERMINANTE: SPECIE, CULTIVAR
Appunti di Lezione 2015/2016
I POLIFENOLI
Nell’oliva sono presenti diversi composti fenolici (fino al 2,0%), oleina, ligstroside,
verbascoside, etc.
In genere la distribuzione è uniforme (polpa, nocciolo, mandorla), ad eccezione della rutina
(nella buccia).
Il complesso fenolico nell’olio deriva principalmente dalla demolizione dell’oleuropeina
(glucoside idrosolubile) che si può dividere in composti liposolubili (i polifenoli) (da 50 a
500 ppm), che possono essere sia agliconi oleuropeina o forme dialdeiche dell’acido
elenolico o agliconi di altri glucosidi minori (oltre a tirosolo, idrossitirosolo), composti tutti
che presentano una forte attività antiossidante.
L’oleuropeina è il più importante indicatore fisiologico della maturazione di un frutto,
direttamente coinvolto con la respirazione.
Un cambiamento in contenuto di oleuropeina influenza il contenuto in polifenoli totali.
FATTORE DETERMINANTE: CULTIVAR, MATURAZIONE Appunti di Lezione 2015/2016
ELEMENTI DI CALCOLO
Appunti di Lezione 2015/2016
Andamento nel tempo del contenuto dei polifenoli; in rosso la tendenza generale,
con altri colori andamenti in cultivar diverse (dati non omogenei).
100
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0
Novembre Dicembre Gennaio Febbraio
Tempo (scala arbitraria)
Po
life
no
lito
tali
(sc
ala
arb
itra
ria
)
Tendenza del livello di polifenoli in olioCv spagnola
300
400
Cv greca
Frantoio Coratina
Appunti di Lezione 2015/2016
Appunti di Lezione 2015/2016
CULTIVAR MEAN VALUE POLIPHENOLS
(ppm) CLASSES
… …
Very
hig
h
(200-2
99 p
pm
) – 3
6 cv
s
Nostrana 254,85
S. Francesco 255,23
Nebbio di Pescara 258,74
Pignola 260,75
San Benedetto 262,04
Orbetana 265,80
Pizzutella 269,43
Dolce Agogia 273,91
Coratina 274,11
Cima di Mola 276,09
Rizza 284,10
Feglina 297,32
Rastellina 304,30
Very
very
hig
h
(> 3
00 p
pm
) – 1
2 cv
s
Monaca 304,39
Cellina di Rotello 312,96
Pescarese 314,62
Sessana 322,14
Lea 324,92
Zinzifarica 336,29
Morellona di Grecia 345,93
Morinello 361,34
Olivastro di Bucchianico 388,08
Dritta di Loreto 432,60
Gnagnaro 549,98
The level of MPCs is
strongly influenced by
genetic matrix, passing from
a minimum reported for
“Frangivento” to maximum
for “Gnagnaro”.
A short list with the highest
values recorded in the gene
bank collection is presented
to left.
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CULTIVAR
POLIPHENOLS (ppm)
CLASS Minimum
value
Maximum
value
Min. value as
% of max.
value
Moresca 32,26 258,76 12,47 VE
RY
VA
RIA
BL
E
min
< 2
0%
max
Nolca 19,90 121,50 16,38
Intosso 36,00 209,45 17,19
Faresana 64,22 328,28 19,56
Pisciottana 69,16 308,00 22,45
VA
RIA
BL
E
20 ≤
min
≤ 3
0%
max
Mele 28,21 123,80 22,79
Toscanina 58,90 245,93 23,95
Carolea 68,46 273,50 25,03
Carboncella 65,63 255,00 25,74
Ascolana tenera 55,20 211,72 26,07
Bianchella 68,90 247,09 27,88
Coratina 126,90 442,72 28,66
Ogliarola del Vulture 68,46 237,60 28,81
Nocellara messinese 39,90 137,66 28,98
Imperiale 114,08 391,82 29,12
Brandofino 37,40 127,76 29,27
IN RESPECT OF MPCs,
MANY CVS SHOWN A
HIGH VARIABILITY.
IN THOSE LISTS ARE
INCLUDED ONLY THE CVS
WITH AT LIST THREE
YEARS OF DATA.
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CULTIVAR
POLIPHENOLS (ppm)
CLASS Minimum
value
Maximum
value
Min. value
as % of
max. value
Moraiolo T. Corsini 67,10 213,90 31,37
ME
DIU
M V
AR
IAB
LE
30 ≤
min
≤ 5
0%
max
Pendolino 31,04 98,82 31,41
Cassanese 60,22 182,84 32,94
Piantone di Mogliano 92,90 280,95 33,07
Cima di Mola 159,50 481,49 33,13
Leccino 47,80 141,89 33,69
Rosciola 81,60 239,32 34,10
Nocellara del Belice 50,00 146,05 34,23
Cellina di Nardò 59,99 154,28 38,88
Tonda iblea 76,60 195,27 39,23
Simona 95,71 231,40 41,36
Nera di Gonnos 30,90 69,97 44,16
Tonda di Cagliari 57,16 113,10 50,54 R
EL
AT
IVE
LY
CO
NS
TA
NT
min
> 5
0%
max
Grignan 39,42 74,11 53,19
Ogliarola salentina 124,94 218,70 57,13
Verdello 95,80 163,77 58,50
Taggiasca 97,45 153,89 63,32
Itrana 58,57 91,48 64,02
Dolce di Cassano 59,00 90,21 65,40
Feglina 280,20 330,80 84,70
Pasola 58,10 67,05 86,65
A SMALL NUMBER OF CVS
HAVE A HIGH AND
RELATIVELY CONSTANT
CONTENT OF
POLIPHENOLS
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GLI AROMI
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I composti organici volatili
I composti organici volatili sono composti con basso
peso molecolare (meno di 300 Da) che vaporizzano a
temperatura ambiente e determinano l’aroma di un
prodotto.
L’aroma degli oli di oliva è attribuito a numerose
molecole della frazione insaponificabile: aldeidi, alcoli,
esteri, idrocarburi, chetoni, furani .
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Da M. Migliorini (modificato) - Corso per Assaggiatori di olio vergine di oliva
16 – 20 giugno 2014, PromoFirenze – Divisione Laboratorio Chimico Merceologico (FI)
I composti organici volatili
I composti organici volatili che conferiscono le note
positive vengono prodotti principalmente per
ossidazione degli acidi grassi polinsaturi. Enzimi
endogeni (LOX cascade) dei vegetali superiori
determinano i profumi degli oli di oliva, mentre
l’ossidazione chimica e l’attività microbica di enzimi
esogeni portano entrambi alla formazione di composti
organici volatili associati a odori sgradevoli (i difetti
sensoriali).
I composti volatili vengono rilasciati in frangitura (circa
70-80%) e continuano a formarsi anche in gramolatura
(circa 20-30%).
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Da M. Migliorini (modificato) - Corso per Assaggiatori di olio vergine di oliva
16 – 20 giugno 2014, PromoFirenze – Divisione Laboratorio Chimico Merceologico (FI)
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Formazione dei composti organici volatili
da Angerosa et al., 2004
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16 – 20 giugno 2014, PromoFirenze – Divisione Laboratorio Chimico Merceologico (FI) Appunti di Lezione 2015/2016
LOX pathways:
composti organici volatili C6 e C5 LA LnA
13-idroperox 13-alcossi radicali
Radicali pentene
Dimeri
pentenici
2-penten-1-olo
1-penten-3-olo
2-pentenale
1-penten-3-one
Esanale trans-2-esenale
Esan-1-olo
Esil acetato
trans-2-esenolo cis-3-esen-1-olo
trans-2-esenil acetato cis-3-esenil acetato
LOX
HPL
ADH
NADH
NAD- + H+
Acetil CoA ACT
ADH
ACT
ADH
ACT
C6 C5
cis-3-esenale Isomerasi
Lipidi Olive
9-idroperox 13-idroperox 9-idroperox
LOX
HPL
Acyl
Hydrolase
Reg.CE 2568/91 e succ.modifiche:
Fruttato: insieme delle sensazioni olfattive, dipendenti dalla varietà delle olive, caratteristiche dell'olio ottenuto da frutti sani e
freschi, verdi o maturi, percepite per via diretta e/o retronasale.
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16 – 20 giugno 2014, PromoFirenze – Divisione Laboratorio Chimico Merceologico (FI)
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I VOC sono apprezzari tramite l’assaggio effettuato da
professionisti e sono alla base della determinazione della
qualità commerciale degli oli di oliva.
Per la loro caratterizzazione di utilizzano diversi netodi di
rilevamento riferibili al GC-MS; recentemente per il loro
rilevamento si utilizza anche un sistema spettrofotometrico
(PTR-ToF-MS), preciso e molto “economico” nell’uso, non
ruchiedendo preparazione del campione.
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IL
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In definitiva
Due gruppi di composti chimici concorrono alla formazione
del particolare gusto dell’olio di oliva: i polifenoli che
determinano le sensazioni gustative di amari e piccante ed i
VOC che sono responsabili degli odori (flavors profumi e off-
flavors, anomali o disgustodi) che rappresentano sempre il
biglietto da visita degli oli extravergini (o meno) di oliva.
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