Ottica geometrica 0
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8/18/2019 Ottica geometrica 0
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Lezione 6 – Ottica geometrica – Pagina :
OTTICA GEOMETRICA(Ottica dei raggi)
Propagazione rettilinea della luce
GRANDEZZE OTTICHE FONDAMENTALI
La luce, come tutte le onde meccaniche ed elettromagnetiche, trasporta energia.
Per valutare l’energia emessa da una sorgente puntiforme, introduciamo alcune grandezze:
l’energia raggiante:
l’energia emessa dalla sorgente. !i misura in joule.
Il fluo !i ra!ia"ione: il rapporto tra la "uantit# di energia che attraversa una superficie ed il tempo durante il "uale
avviene tale passaggio.
!i indica con la lettera # e si misura in $att.
L’intenit% !i ra!ia"ione:
rappresenta il flusso di radiazione emesso entro un angolo solido unitario.
!i indica con la lettera $ e si misura in %att&steradiante
Angolo oli!o:
' ! & r
&tera!iante: (*ngolo solido unitario)
'’ ! & r t.c. ! r
+ !r
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Lezione 6 – Ottica geometrica – Pagina :
L’irraggia'ento !i una u(erfi)ie:
rappresenta il rapporto tra il flusso di radiazione incidente su una superficie piana
e la superficie stessa.
!i indica con la lettera - e si misura in &m
*ngolo solido sotto cui /*’ vista da ! :
/' /*& r (/*’ cos(0) )&r
$l flusso di radiazione emesso entro /' :
/1 $/' cio /1 $ (/*’ cos(0) )&r
L’irraggiamento sopra la superficie /*’ :
- /1&/*’ $ cos(0) &r
(Legge di Lam2ert)
3onseguenze della legge di Lam2ert:
3aso : +ariazione di 0
3aso : +ariazione di r
Per produrre su uno schermo lo
stesso irraggiamento utilizzando
due sorgenti di intensit# $ e $,
"ueste devono essere posizionate
in modo che, essendo:
- $&r e - $&r
4isulti - -
e "uindi: I*+ I, - r*,
+r,,
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Lezione 6 – Ottica geometrica – Pagina :
RIFLE&&IONE DELLA LCE
3onsideriamo un raggio luminoso che incontra la superficie di separazione di due mezzi trasparenti
L’energia luminosa in parte si riflette ed in parte si rifrange.
$l raggio in)i!ente da luogo a due raggi: il raggio rifleo e il raggio rifratto.
3hiamiamo:
5 angolo !i in)i!en"a i "uello formato dal raggio incidente
con la normale alla superficie riflettente nel punto di
incidenza.
5 angolo !i rifleione i’ "uello formato dal raggio riflesso
con la stessa normale.
La riflessione avviene rispettando le leggi !i &nelliu/Carteio:
5 il raggio in)i!ente0 la nor'ale alla u(erfi)ie riflettente nel (unto !i in)i!en"a e il
raggio rifleo gia))iono ullo teo (iano.
5 L’angolo !i in)i!en"a i 1 uguale all’angolo !i rifleione i’.
Ottime superfici riflettenti sono "uelle metalliche, le "uali,
se 2en levigate, costituiscono degli (e))2i o u(erfi)i (e)ulari.
!e invece la superficie riflettente sca2ra, avviene il fenomeno della
!iffuione.
na superficie speculare piana dotata di forte potere riflettente,
viene comunemente chiamata (e))2io (iano.
!ia P una sorgente puntiforme.
$ raggi riflessi divergono, mentre i loro prolungamenti
geometrici si incontrano nel punto P’.
P’ l’i''agine 3irtuale di P.
L’immagine di un oggetto di dimensioni finite si pu7
ottenere ripetendo per ogni punto la costruzione
dell’immagine puntiforme.
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Lezione 6 – Ottica geometrica – Pagina :
RIFRAZIONE DELLA LCE
Leggi &nelliu/Carteio
) il raggio incidente, la normale alla superficie di
separazione dei due mezzi nel punto di incidenza e il
raggio rifratto giacciono nello stesso piano9) tra il seno dell’angolo di incidenza e il seno
dell’angolo di rifrazione esiste un rapporto costante
al variare dell’angolo di incidenza, cio:
sin(i)&sin(r) n ;
ove n si definisce indice !i rifra"ione relati3o del
secondo mezzo rispetto al primo
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Lezione 6 – Ottica geometrica – Pagina :
La rifrazione avviene in modo da verificare il
(rin)i(io !ella re)i(ro)it% !el )a''ino lu'inoo
Pertanto,
indicando con n l’indice di rifrazione del primo mezzo rispetto al secondo, :
n &n
!i definisce in!i)e !i rifra"ione aoluto !i un 'e""o l’indice di
rifrazione del mezzo considerato rispetto al vuoto.
L’indice di rifrazione rappresenta il parametro fondamentale per
caratterizzare un mezzo trasparente dal punto di vista ottico.
?ue sostanze, pur essendo chimicamente diverse, sono invece
otticamente identiche se presentano lo stesso indice di rifrazione.
L’interpretazione delle leggi della rifrazione secondo il modello ondulatorio di AuBgens ci porta adammettere la relazione9
n v&v sin(i)&sin(r) 8;
pertanto, dette c e v le velocit# di propagazione della luce rispettivamente nel vuoto e in un mezzo
trasparente "ualsiasi, il cui indice di rifrazione assoluto sia n, sussiste la relazione:
n c&v
!e consideriamo allora due mezzi trasparenti e , gli indici di rifrazione assoluti sono:
n c& v n c& v
da cui, eseguendo il rapporto mem2ro a mem2ro:
n&n v&v
"uindi, in 2ase alla 8;,
n v&v n&n
C
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Lezione 6 – Ottica geometrica – Pagina :
L’indice di rifrazione del mezzo 2 rispetto al mezzo 1 è uguale al rapporto tra
l’indice di rifrazione assoluto del mezzo 2
e l’indice di rifrazione assoluto del mezzo 1.
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Lezione 6 – Ottica geometrica – Pagina :
ANGOLO LIMITE E RIFLE&&IONE TOTALE
!iano n ed n, con nDn , gli indici di rifrazione di
due mezzi trasparenti, ed ! una sorgente luminosa posta nel mezzo pi= rifrangente.
!i definisce angolo li'ite (del mezzo pi=
rifrangente),
quel angolo di incidenza a cui corrisponde un
angolo di rifrazione (nel mezzo meno rifrangente
pari a !"#.
4icordando la relazione: sin(i)&sin(r) n n&n , possiamo scrivere:
sin(i) sin(r)En&n
L’angolo limite l sar# "uel angolo di incidenza i a cui corrisponde un angolo di riflessione r FGH:
sin(l) n&n
!e il secondo mezzo il vuoto sar# n e "uindi:
sin(l) &n
segue che$
l’angolo limite è tale che il suo seno è uguale al reciproco dell’indice di rifrazione.
Iuando l’angolo di incidenza maggiore dell’angolo limite, non si ottiene alcun raggio rifratto.
La luce in tali condizioni non passa nel secondo mezzo, ma viene totalmente riflessa dalla
superficie di separazione dei mezzi.
La riflessione totale pu% aver luogo solo se la luce si propaga da un mezzo più
rifrangente a un mezzo meno rifrangente.
J
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Lezione 6 – Ottica geometrica – Pagina :
RIFRAZIONE ATTRA5ER&O ALCNI 6ARTICOLARI MEZZI TRA&6ARENTI
Lastra a facce piane parallele:
$l raggio emergente parallelo al
raggio incidente
d K (sin(i5r))&cos(r)
Prisma ottico
L’angolo formato dal raggio
uscente dal prisma con la normale,
indicato con e, si chiama angoloemergente, mentre "uello formato
dal raggio emergente con la
direzione del raggio incidente si
chiama angolo di deviazione.
L’indice di rifrazione dipende
oltre che dalla natura dei due
mezzi, anche dalla fre"uenza
della luce:
sin(i)&sin(r) v&v n()
M