Osservatorio 29 marzo

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La sanità nel Lazio vista dai giornali Martedì, 29 marzo 2016 a cura dell'Osservatorio delle politiche sanitarie del Lazio dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Frosinone Come concordato dall’assessorato regionale al La- voro, la Cabina di regia per la Sanità, i sindacati e i vertici del “Dermopatico”, i dipendenti dell’Idi che finiranno in cassa integrazione saranno 130 e non i 206 previsti. La decisione è stata maturata nella fondazione Padre Luigi Maria Monti, pro- prietaria del gruppo e presieduta dal cardinale Giu- seppe Versaldi, che è anche guida del “ministero” dell’Educazione cui fanno capo le università cat- toliche. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe stato Versaldi, con i vertici operativi dell’Idi, ad aval- lare la scelta per i dipendenti del gruppo che fu della Congregazione dei figli dell’Immacolata Concezione, di fatto estromessa dalle scelte che contano con l’arma dell’amministrazione straordi- naria firmata, nel marzo 2013, dall’allora ministro Corrado Passera (Sviluppo). Il porporato probabil- mente non è estraneo neanche alla decisione sul di- rottamento verso quel che resta dell’Idi (Il “Dermopatico” e Villa Paola, in tutto 1.180 ad- detti) della novantina di dipendenti dal San Carlo dopo l’acquisizione di quest’ultimo da parte del- l’imprenditore romagnolo, Ettore Sansavini. . (Fonte: La Repubblica, Cronaca di Roma Pag. IX) Roma, IDI: scatta la cassa integrazione per 130 dipendenti Roma, a rischio l’assistenza domiciliare per anziani e disabili I municipi denunciano i tagli previsti nel bilancio di previsione 2016 del Campidoglio. Secondo i mi- nisindaci le restrizioni riguardano molti settori im- portanti come strade e scuole ma a risentirne maggiormente è il Welfare che in alcuni casi su- birà circa un milione di euro di tagli. A rischio quindi l’assistenza scolastica per i bambini disa- bili di materne, elementari e medie. Secondo il Presidente del II Municipio Giuseppe Gerace: “ ta- gliare i laboratori per i disabili o centri ginnastica per anziani è eccessivo: così saremo costretti a non fare bandi e fare affidamenti diretti oltre al rischio di interruzione dei progetti sociali rivolti ad an- ziani, minori, disabili”. (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Roma Pag. 40) Roma Roma

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La sanità nel Laziovista dai giornali

Martedì, 29 marzo 2016 a cura dell'Osservatorio delle politiche sanitarie del Laziodell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Frosinone

Come concordato dall’assessorato regionale al La-voro, la Cabina di regia per la Sanità, i sindacati ei vertici del “Dermopatico”, i dipendenti dell’Idiche finiranno in cassa integrazione saranno 130 enon i 206 previsti. La decisione è stata maturatanella fondazione Padre Luigi Maria Monti, pro-prietaria del gruppo e presieduta dal cardinale Giu-seppe Versaldi, che è anche guida del “ministero”dell’Educazione cui fanno capo le università cat-toliche. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe statoVersaldi, con i vertici operativi dell’Idi, ad aval-lare la scelta per i dipendenti del gruppo che fu

della Congregazione dei figli dell’ImmacolataConcezione, di fatto estromessa dalle scelte checontano con l’arma dell’amministrazione straordi-naria firmata, nel marzo 2013, dall’allora ministroCorrado Passera (Sviluppo). Il porporato probabil-mente non è estraneo neanche alla decisione sul di-rottamento verso quel che resta dell’Idi (Il“Dermopatico” e Villa Paola, in tutto 1.180 ad-detti) della novantina di dipendenti dal San Carlodopo l’acquisizione di quest’ultimo da parte del-l’imprenditore romagnolo, Ettore Sansavini. .(Fonte: La Repubblica, Cronaca di Roma Pag. IX)

Roma, IDI: scatta la cassa integrazione per 130 dipendenti

Roma, a rischio l’assistenza domiciliare per anziani e disabili

I municipi denunciano i tagli previsti nel bilanciodi previsione 2016 del Campidoglio. Secondo i mi-nisindaci le restrizioni riguardano molti settori im-portanti come strade e scuole ma a risentirnemaggiormente è il Welfare che in alcuni casi su-birà circa un milione di euro di tagli. A rischioquindi l’assistenza scolastica per i bambini disa-bili di materne, elementari e medie. Secondo il

Presidente del II Municipio Giuseppe Gerace: “ ta-gliare i laboratori per i disabili o centri ginnasticaper anziani è eccessivo: così saremo costretti a nonfare bandi e fare affidamenti diretti oltre al rischiodi interruzione dei progetti sociali rivolti ad an-ziani, minori, disabili”.(Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Roma Pag.40)

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La consigliera comunale MartinaMinchella (Pd), delegata alla sa-nità del Comune di Viterbo, in-terviene sulla vicenda deicosidetti ''precari atipici'' dellaAsl di Viterbo dopo la dichiara-zione di Zingaretti di non modi-ficare il decreto stabilizzazione.Secondo la consigliera è giuntoil momento che “Zingaretti si as-suma la responsabilità delle sueazioni e sui precari atipici facciauna scelta politica''.

Rieti, restano i domiciliari per l’infermiere che nascose ladroga nella macchina del collega

Rieti

Frosinone

Dichiarazioni dellaconsigliera delegata allaSanità sui precari atipici

Continua la vicenda dell’infermiereprecario del reparto Diagnosi e Curadell’ospedale di Rieti de Lellis, col-pevole di aver nascosto alcunigrammi di matijuana nella macchinadi un collega al fine di denunciarlo esoffiargli il posto di lavoro. Il Tribu-nale del Riesame di Roma ha re-spinto il ricorso dell’avvocatoRiziero Angeletti, che puntava a ot-tenere la revoca della misura caute-lare disposta per il suo assistito dalgip Andrea Fanelli. Arresti domici-liari confermati, quindi, poiché il col-legio ha ritenuto validi gli elementi

che hanno portato all’arresto dell’in-fermiere. La difesa sta ora valutandose ricorrere in Cassazione. L’infer-miere, intanto, è stato licenziato dallacooperativa presso cui lavorava per-chè, a causa dei domiciliari, non si èpotuto recare al lavoro. L’avvocatoAngeletti, comunque, fa sapere checontro questo provvedimento disci-plinare, ricorrerà al giudice del la-voro ritenendo che non vi sianomotivazioni sufficienti per un licen-ziamentoma semplicemente per unasospensione. (Fonte: Il Messag-gero, Cronaca di Rieti, Pag. 39)

I ragazzi del liceo scientificoGrassi, insieme ad un gruppo dianimatori di Sonnino e alla ma-scotte dell’asilo nido “Il Tre-nino” hanno consegnato alreparto di pediatria del SantaMaria Goretti, delle uova di Pa-squa. La dolce iniziativa è stataideata dalla onlus GiacomoCianchetti che ricorda il bam-bino morto per tumore cerebralenel 2008 a soli 4 anni. La onlusoltre che all’ospedale è presentecon diverse iniziative alla Asl.(Fonte: Il Messaggero, Cro-naca di Latina Pag. 41)

Latina, uova di Pasquaper i bambini del

Santa Maria Goretti

LatinaUn calvario. E' quello vissuto da una anziana signora di Sora sabato notte nel-l'ospedale civile SS. Trinità dove sono dovuti intervenire i Carabinieri delNorm. La donna, malata terminale oncologica, è giunta nel nosocomio conuna grave frattura che necessitava, evidentemente, di un ricovero nel repartodi Ortopedia ma soprattutto della visita di uno specialista. Stando, però, aquanto riferito dai familiari, dell'ortopedico non vi era nemmeno l'ombra. Glianimi si sono surriscaldati quando i sanitari di turno ne hanno predisposto il tra-sferimento in ambulanza nell'ospedale Spaziani di Frosinone. A quel punto,uno dei familiari presenti ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine per-chè, a suo dire, era inaccettabile che un'anziana in quelle condizioni avesse do-vuto attendere tutto quel tempo invano per poi essere trasferita nel capoluogo.Una pattuglia di Carabinieri si è, quindi, recata in ospedale per riportare allacalma la situazione e raccogliere le spiegazioni di entrambe le parti. Parrebbeperò che la vicenda non sia destinata a finire tra le corsie di un ospedale: «Mar-tedì (oggi) presenterò un esposto ai Carabinieri a cui ho già chiesto di mettereper iscritto quanto accaduto l'altra notte. Dopo tante lotte, manifestazioni, ras-sicurazioni anche da parte della politica, questa notte ho assistito ad un vero eproprio calvario per una anziana signora trasportata allo Spaziani perchè, mi èstato detto, il reparto ortopedico di Sora nei giorni festivi è sprovvisto di me-dici: nemmeno uno reperibile! Considerando poi che la signora è anche unamalata terminale si può ben immaginare lo strazio nell'allontanarla ulterior-mente da casa». Purtroppo, è solo l'ultimo episodio che si verifica al pronto soc-corso di Sora che, nonostante le recenti rassicurazioni giunte dalla regione e daiverticiAsl, continua a restare in... codice rosso.

Sora: non c’è l’ortopedico, arrivano i carabinieri

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Novità in merito alle residenzesanitarie assistenziali. È statoinfatti raggiunto un protocollod’intesa tra Regione e le strut-ture di assistenza. Accordo cheperò ora dovrà essere attuatotramite una legge regionale.Secondo Luisa Ciambella, as-sessore comunale al Bilancio:si tratta di un documento “po-sitivo perché getta le basi persuperare lo stallo attuale. Oraservono, dalla Regione, gli atticonseguenti”. Passata la lineadi Palazzo Priori che ha chie-sto a Roma di poter utilizzareil tesoretto delle politiche so-ciali per fronteggiare l’emer-genza (di 4 milioni di euro) inattesa che la Regione restitui-sca i soldi per le Rsa. L’ac-cordo prevede l’impegno diRoma a pagare il 40% dellaquota spettante ai ComuniQuesti invece si impegnano afar fronte ai pagamenti per glianni 2013/14/15 ancora nonerogati utilizzando i residui delfondo del sociale. Verranno ri-visti anche i parametri perl’Isee elevandoli dagli attuali13.000 euro a un importo vi-cino a quello applicato nellealtre regioni. (Fonte: Il Mes-saggero, Cronaca di ViterboPag. 41)

Viterbo: Rsa, c’è l’intesacon la regione

Dati a confronto: tumori alla mammella, si salva solol’ospedale di Sora

Viterbo

Frosinone

Cura dei tumori: «Le strutture sani-tarie delle province del Lazio nonhanno indicatori di qualità nem-meno lontanamente paragonabili aquelle di Roma». A dirlo è il consi-gliere provinciale e comunale diFrosinone Danilo Magliocchetti(FI) che commenta i dati del portalewww.doveecomemicuro.it , un im-portante strumento per valutare ecomparare la qualità assistenzialedegli ospedali ed enti privati accre-ditati in Italia. Vi sono censite 1372strutture accreditate, 178 presta-zioni sanitarie per struttura, e 65 in-dicatori di qualità clinica. «Per iltrattamento di particolari tipologietumorali - spiega Magliocchetti - lestrutture sanitarie delle altre pro-vince del Lazio non hanno indica-tori di qualità nemmenolontanamente paragonabili a quelledi Roma. E questo, seppur com-prensibile, non è tuttavia corretto,perché i territori dovrebbero averele stesse opportunità della Capitale,per cui sarebbe necessario un rie-quilibrio qualitativo tra le strutturedi Roma e quelle delle Province».È importante specificare che l'indi-catore si riferisce al grado di "com-petenza" delle cure prestate. Cioè:più alto è il numero di interventichirurgici eseguiti in una strutturaospedaliera, maggiore è il grado diesperienza della struttura stessa. Ilvalore però non costituisce un para-metro di valutazione inerente l'esitodelle cure prestate. Restano in ogni

caso dati significativi. Esempi pra-tici? Per il tumore maligno dellamammella il miglior ospedale delLazio, in base ai dati forniti sul sito,è il Policlinico Gemelli con para-metro 738. La prima struttura di unbuon livello qualitativo, al di fuoridella Capitale, ma al nono posto, ri-sulta essere l'ospedale di Viterbo,con parametro 187. In provincia diFrosinone, il primo ospedale pre-sente, con parametro 89, è il SS.Trinità di Sora.Ed ancora, per il trattamento del tu-more alla prostata la prima strutturanel Lazio è il Regina Elena con pa-rametro 264, segue il Gemelli con187. Lo Spaziani di Frosinone è laprima struttura presente in Ciocia-ria ma con un valore pari solo a 39.Infine, per il trattamento del tumoremaligno al rene, ancora il ReginaElena al vertice con parametro 171,segue l'Umberto I con parametro106. La prima struttura dei territori,in 11° posizione, la troviamo a Vi-terbo con parametro 24. Frosinone?Lo Spaziani c'è, ma con parametro1. «La sfida da vincere - concludeMagliocchetti - sarebbe quella direalizzare una singola eccellenzaospedaliera in ogni provincia delLazio. In secondo luogo, le strutturesanitarie della provincia di Frosi-none ed in particolare il polo onco-logico di Sora, sono ancora lontanidal poter essere definiti centri di ec-cellenza. Su questo bisognerà lavo-rare ancora molto».

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Autismo: si celebra il 2 aprile la Giornata mondialedella consapevolezza dell'autismo, istituita dalleNazioni Unite nel 2007. Una data simbolo che hal'obiettivo di far luce su questa disabilità, promuo-vendo la ricerca e il miglioramento dei servizi econtrastando la discriminazione e l'isolamento dicui ancora sono vittime le persone autistiche e iloro familiari. In occasione della giornata vengonoorganizzati in tutto il mondo eventi, letture, incon-tri, convegni e mostre per sensibilizzare istituzionie opinione pubblica sull'autismo. In provincia diFrosinone sono numerose le iniziative in pro-gramma: diverse amministrazioni comunali aderi-ranno, ad esempio, alla campagna mondiale "Lightit up blue", ideata dall'organizzazione Autism Spe-aks, illuminando di blu i principali edifici dellecittà, a testimonianza della sensibilità nei confrontidella problematica. Ma le iniziative sono nume-

rose. Tra le altre spicca la serie di eventi organiz-zati dal Dipartimento di assistenza primaria e cureintermedie del Distretto B di Frosinone in colla-borazione con i comuni di Frosinone, Ceccano, Fe-rentino e Pastena. Dopo l'incontro, qualche giornofa, con il dottor Luigi Mazzone e la presentazionedel suo libro "Un autistico in famiglia" all'IIS Bra-gaglia di Frosinone, giovedì mattina i ragazzi dellescuole di Ceccano, le associazioni e gli operatoridel settore scenderanno in strada per un corteo conpartenza alle 9.30. Nel pomeriggio allo Stadio Ma-rini alle 16 è in programma una partita di calcio"Vecchie glorie contro Cri". Il giorno successivodalle 9.30 al Teatro Antares in programma un con-vegno sulla giornata mondiale di sensibilizzazionesull'autismo. Il seminario conclusivo, invece, cisarà il 29 aprile alla Villa comunale di Frosinonecon l'esposizione degli elaborati degli studenti.

Il 2 aprile Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo

Frosinone

La decisione di investire di nuovo nella sanità cio-ciara, annunciata qualche giorno fa dal governa-tore Zingaretti in persona durante una conferenzastampa alla Asl di Frosinone, conferenza che havisto la presenza anche dell’assessore regionaleMauro Buschini e del commissario Macchitella,potrebbe avere a breve ricadute positive anche perl'ospedale di Anagni, da tempo in uno stato di ab-bandono e di degrado. Tanto da provocare nelcorso degli ultimi mesi parecchie polemiche. L’as-sessore regionale Buschini ha annunciato che abreve dovrebbe diventare operativo il reparto dinefrologia dell'ospedale della città dei papi. E che,sempre a stretto giro di posta, dovrebbero final-mente essere riaperte ed utilizzate le sale operato-rie da tempo realizzate nell'ospedale anagnino.

Sale che, come ha detto del resto lo stesso Mac-chitella in conferenza stampa, dovrebbero essereoperative per «interventi di chirurgia ambulatorialenecessari per aumentare il tasso di produttività ditutta la Asl».

Una notizia registrata con positività, tra gli altri,da Fabio Roiati, consigliere comunale ad Anagnicon delega alla sanità. Roiati ne ha approfittato perricordare a Macchitella l'idea, annunciata tempo fadallo stesso Macchitella, di nominare in zona uncommissario per la sanità locale. In modo da per-mettere al commissario di avere un referente concui interfacciarsi in modo più produttivo. «Mi au-guro che questa figura venga nominata entro laprossima settimana», ha detto Roiati.

Anagni: potenziamento dell’ospedale, pressingo su Macchitella

Frosinone

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Frosinone

Le 75 assunzioni autorizzate daZingaretti per la Asl di Frosi-none? Per il sindacato Ugl sonosolo «moine preelettorali» che«francamente hanno stancato». Ilduro giudizio arriva da RosaRoccatani, segretaria provincialedella Ugl sanità. Il riferimento è,ovviamente, alla conferenzastampa di giovedì in cui il go-vernatore del Lazio, Nicola Zin-garetti, accanto all'assessoreregionale Mauro Buschini e alcommissario straordinario AslLuigi Macchitella, ha illustrato ildecreto da lui stesso firmatopoco prima, con cui autorizza laAsl all'assunzione di 75 unità dipersonale tra medici, infermieri,operatori socio-sanitari e ammi-nistrativi. Un bel balzo in avantirispetto al passato se si pensa chesolo due anni fa, nel 2014, arri-varono solo 5 deroghe. Per laUgl però questi numeri non sonosufficienti. «Dal 2012 al 2015nella Asl di Frosinone - dice laRoccatani - circa 500 unità sonocessate dal servizio e, dal 2004ad oggi l'organico si è dimezzato.Le 75 assunzioni sono una goc-

cia nel mare». È sempre la Roc-catani poi a porre l'accento sullaquestione delle centinaia di pre-cari - medici, infermieri e oss -che da anni sono in attesa di unastabilizzazione. Lo scorso anno,per la prima volta, Zingaretti haprorogato il loro contratto fino al2018, quindi per tre anni e nonpiù di anno in anno come avve-niva in passato, ma per la Rocca-tani le nuove assunzionidovrebbero riguardare proprio iprecari storici. «Zingaretti è statopoco chiaro su questo: fra lenuove assunzioni a tempo inde-terminato sono compresi i pre-cari? Quale giustificazione pergli eventuali esclusi? I circa 300precari in attesa da decenni, su-biranno o attiveranno azioni giu-diziarie per vedersi riconosciutoil sacrosanto diritto alla stabiliz-zazione? Quale ed a carico di chisarebbe il costo dell'eventualivertenze promosse da coloro cheattendono anche da 15 anni unastabilizzazione?». Le proceduredi assunzione in questione perònon dovrebbero riguardare i pre-cari. Resta il fatto che ai concorsi

possono partecipare tutti. Precaricompresi. Al momento però nonsembra siano previste per lorocorsie preferenziali o elementi divantaggio.

LE CARENZE

Sempre a proposito di sanità, in-vece, qualche giorno fa il consi-gliere regionale di opposizione,Mario Abbruzzese, nel commen-tare il Rapporto 2016 sul coordi-namento della finanza pubblicaredatto dalla Corte dei Conti,aveva attaccato l'amministra-zione Zingaretti.

«La Corte dei Conti a pag. 279 -dice Abbruzzese - ha evidenziatocome il Lazio, con 2,98 posti pergli acuti e 0,63 per la riabilita-zione e la lungodegenza post-acuzie sia ancora al di sotto delvalore di riferimento. E questacarenza di posti letto si eviden-zia soprattutto nelle province deLazio ed in quella di Frosinone».

La UGL: ok alle 75 assunzioni, ma nessuno pensa ai precari?