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1 OPZIONE “VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO” PROGRAMMAZIONE ANNUALE DIPARTIMENTO LINGUISTICO E STORICO SOCIALE Anno 2015/ 2016 Coordinatore: Prof.ssa Francesca Cerenzia Istituto Omnicomprensivo Bianchi – Scigliano ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI IN AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE IPSSASR

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1

OPZIONE “VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI

AGRICOLI DEL TERRITORIO”

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

DIPARTIMENTO

LINGUISTICO E STORICO SOCIALE

Anno 2015/ 2016

Coordinatore: Prof.ssa Francesca Cerenzia

Istituto Omnicomprensivo

Bianchi – Scigliano

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI

IN AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

IPSSASR

2

Programmazione I biennio

“Asse dei linguaggi e storico-sociale”

Discipline interessate:

RELIGIONE CATTOLICA

LINGUA ITALIANA

STORIA

LINGUA STRANIERA: INGLESE

DIRITTO

3

INDICE

Elenco docenti Pag. 4

Competenze chiave di cittadinanza Pag. 5

Asse dei linguaggi primo biennio Pag. 6

Asse storico-sociale primo biennio Pag. 11

Obiettivi trasversali di carattere metodologico Pag. 12

Obiettivi di base primo biennio Pag. 12

Proposte per attività curriculari primo biennio Pag. 13

Asse dei linguaggi secondo biennio Pag. 14

Asse storico –sociale secondo biennio Pag. 16

Asse dei linguaggi V anno Pag. 19

Asse storico-sociale V anno Pag. 20

Obiettivi trasversali secondo biennio e V anno (di

carattere metodologico) Pag. 21

Impostazione metodologica e strumenti di verifica Pag. 22

Nuclei concettuali secondo biennio e V anno Pag. 26

Strategie metodologiche e didattiche utilizzabili

(alunni Da, DSA, alunni con BES) Pag. 27

Schede di valutazione Modello di programmazione Pag. 29

4

ELENCO DEI COMPONENTI

DEL DIPARTIMENTO LINGUISTICO e STORICO - SOCIALE

IPSSASR - IPAA (CORS0 SERALE)

Discipline Docenti

RELIGIONE FIORENTINO MARCELLO

LINGUA

ITALIANA

STORIA

CERENZIA FRANCESCA

ZUMPANO PAOLA

LINGUE

STRANIERE:

INGLESE

FERRARI STEFANIA

DIRITTO MAZZOTTA GIUSEPPINA (Corso serale e diurno)

5

Premessa La programmazione dipartimentale rappresenta il punto di partenza essenziale per l‟azione didattica , in

vista dello sviluppo armonico delle potenzialità dell‟alunno e il raggiungimento delle finalità del

“sapere, saper fare, saper essere”. Per la stesura del piano annuale di dipartimento si è tenuto conto della

normativa relativa alla revisione dell‟assetto ordinamentale, organizzativo e didattico degli Istituti

professionali “Revisione dell‟assetto ordinamentale, organizzativo e didattico degli istituti professionali ai

sensi dell‟articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto

2008, n. 133. Alla luce del riordino sopracitato l‟IPSSASR di Scigliano rientra nell‟ Indirizzo “Servizi per

l‟Agricoltura e lo Sviluppo Rurale”; nell‟A.S. 2012-2013, in riferimento al Decreto Interministeriale del 24

aprile 2012 prot. n. 7428 - Opzioni Istituti Professionali, il Collegio Docenti ha deliberato l‟opzione

“Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio”, i n q u a n t o p i ù

r i s p o n d e n t e alle esigenze di una formazione mirata a specifiche richieste del tessuto produttivo

locale e sia perché tale opzione si è rilevata la più consona alla tradizione e alle esperienze maturate

all‟interno dell‟Istituto.

Le competenze che gli allievi dovranno acquisire al termine dell‟istruzione obbligatoria sono le seguenti:

Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento in funzione delle risorse

disponibili, dei tempi, strategie e metodo di studio.

Progettare Saper elaborare e realizzare progetti valutando i vincoli e

verificando i risultati.

Comunicare Comprendere e utilizzare linguaggi diversi.

Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, collaborando nelle attività collettive nella

diversità.

Agire in modo autonomo e

responsabile

Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale.

Risolvere problemi Utilizzare contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e

relazioni

Saper mettere in relazioni fenomeni anche appartenenti a diversi

ambiti disciplinari.

Acquisire ed interpretare le

informazioni

Saper interpretare criticamente le informazioni dei diversi ambiti e

valutandone attendibilità e utilità.

LE 8 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA EUROPEA

1. Comunicazione nella madrelingua

2. Comunicazione nelle lingue straniere

3. Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia

4. Competenza digitale

5. Imparare ad imparare

6. Competenze sociali e civiche

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

8. Consapevolezza ed espressione culturale

6

Durante la fase di programmazione per l‟anno scolastico 2015/2016, i docenti dell‟area umanistica, hanno

tenuto conto del fatto che il primo biennio è finalizzato all‟iniziale approfondimento e sviluppo delle

conoscenze, delle abilità e a prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni

del sistema secondario di secondo grado nonché all‟assolvimento dell‟obbligo di istruzione il cui

regolamento è adottato con il Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139. La

normativa relativa all‟obbligo di istruzione elenca otto competenze chiave di cittadinanza e quattro assi

culturali a cui fare riferimento nell‟impostare l‟attività formativa del primo biennio del secondo ciclo.

D.P.R. 15 marzo 2010 n.87, art.8, comma 6.

Alla luce di quanto sopra, vengono individuate le competenze da sviluppare all’interno dei

due assi afferenti l’area umanistica

COMPETENZE ASSE LINGUISTICO

Padronanza della lingua italiana: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

indispensabili per gestire l‟interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere,

comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione ai

differenti scopi comunicativi

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico -

letterario

Utilizzare e produrre testi multimediali

COMPETENZE ASSE STORICO SOCIALE

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree

geografiche e culturali

Collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento

dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell‟ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto

produttivo del proprio territorio

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QUADRO ORARIO ANNUALE DISCIPLINE DIPARTIMENTO UMANISTICO - STORICO

SOCIALE

CORSO DIURNO

DISCIPLINE

ORE ANNUE

1° BIENNIO 2° BIENNIO QUINTO

ANNO

1 2 3 4 5

Lingua e Letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua Inglese 99 99 99 99 99

Storia 66 66 66 66 66

Matematica 132 132 99 99 99

Diritto ed economia 66 66 ----- ----- ------

Religione n.1 settimanale (tutte le classi)

Lingua Italiana n. 4 ore settimanali (I-II-III-IV- V)

Storia n. 2 ore settimanali (tutte le classi)

Lingua Inglese n. 3 ore settimanali (tutte le classi)

Diritto n. 2 settimanali (classe I-II) /

8

Religione Cattolica

PRIMO BIENNIO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’

Costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;

Valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della

Civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;

Valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.

Interrogativi universali dell'uomo, risposte del cristianesimo, confronto con le altre religioni;

Natura e valore delle relazioni umane e sociali alla luce della rivelazione cristiana e delle istanze della società contemporanea;

Le radici ebraiche del cristianesimo e la singolarità della rivelazione cristiana di Dio Uno e Trino nel confronto con altre religioni;

La Bibbia come fonte del cristianesimo: processo di formazione e criteri interpretativi;

Eventi, personaggi e categorie più rilevanti dell'Antico e del Nuovo Testamento;

La persona, il messaggio e l'opera di Gesù Cristo nei Vangeli, documenti storici, e nella tradizione della Chiesa;

Elementi di storia della Chiesa fino all'epoca medievale e loro effetti sulla cultura europea;

Il valore della vita e la dignità della persona secondo la visione cristiana: diritti fondamentali, libertà di cosc1enza, responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno per la giustizia sociale.

Formulare domande di senso a partire dalle proprie esperienze personali e di relazione;

Utilizzare un linguaggio religioso appropriato per spiegare contenuti, simboli e influenza culturale del cristianesimo, distinguendo espressioni e pratiche religiose da forme di fondamentalismo, superstizione, esoterismo;

Impostare un dialogo con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria nel rispetto, nel confronto e nell'arricchimento reciproco;

Riconoscere le fonti bibliche e altre fonti documentali nella comprensione della vita e dell'opera di Gesù di Nazareth;

Spiegare origine e natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo: annuncio, sacramenti, carità;

Leggere i segni del cristianesimo nell'arte e nella tradizione culturale;

Operare scelte morali, circa le esigenze dell'etica professionale, nel confronto con i valori cristiani.

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ASSE DEI LINGUAGGI

Lingua Italiana

(Primo biennio)

Competenze Conoscenze Abilità

Padronanza della

lingua italiana:

padroneggiare gli

strumenti

espressivi ed

argomentativi

indispensabili per

comunicare in vari

contesti

LINGUA

Il sistema e le strutture

fondamentali della lingua

italiana ai diversi livelli:

fonologia, ortografia,

morfologia, sintassi del

verbo e della frase semplice,

frase complessa, lessico

Le strutture della

comunicazione e le forme

linguistiche di espressione

orale.

Modalità di produzione del

testo; sintassi del periodo e

uso dei connettivi,

interpunzione, varietà

lessicali, in relazione ai

contesti comunicativi.

Strutture essenziali dei vari

tipi di testo

Modalità e tecniche relative

alla competenza testuale

Aspetti essenziali

dell‟evoluzione della lingua

italiana nel tempo e nello

spazio e della dimensione

socio linguistica.

LINGUA

o Saper ascoltare e

comprendere, globalmente e

nelle parti costitutive, testi di

vario genere, articolati e

complessi; utilizzare metodi e

strumenti per fissare concetti

fondamentali

o Applicare tecniche, strategie e

modi di lettura

o Saper applicare la conoscenza

delle strutture della lingua

italiana ai diversi livelli del

sistema.

o Padroneggiare situazioni

comunicative tenendo conto

dello scopo, del contesto ,dei

destinatari

o Esprimere e sostenere il

proprio punto di vista

o Saper ideare e strutturare testi

di varia tipologia in maniera

corretta

o Riflettere sulla lingua dal

punto di vista lessicale,

morfologico, sintattico

LETTERATURA

Saper leggere e commentare testi

significativi in prosa e in versi tratti

dalla letteratura italiana e straniera

Riconoscere la specificità del

fenomeno letterario, utilizzando in

modo essenziale anche i metodi di

analisi del testo

Leggere, comprendere,

interpretare e produrre testi

scritti di vario tipo in vari

contesti

LETTERATURA

Metodologie essenziali di

analisi del testo letterario

(generi letterari)

Opere e autori significativi

della tradizione letteraria e

culturale italiana, europea e

di altri paesi, inclusa quella

scientifica e tecnica.

Leggere, comprendere e riconoscere le

strutture essenziali di diverse tipologie

testuali.

Riconoscere e individuare i principali

scopi comunicativi ed espressivi di un

testo.

Applicare strategie diverse di lettura.

Acquisire, selezionare, informazioni

per la produzione di differenti testi

scritti.

Rielaborare in forma chiara le

informazioni acquisite.

Produrre testi corretti e adeguati alle

diverse situazioni comunicative.

Utilizzare e produrre testi

multimediali Semplici

applicazioni per

l‟elaborazione

audio e video

Comprendere i prodotti della

comunicazione

Elaborare prodotti

multimediali con tecnologie

digitali elementari.

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LINGUA INGLESE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’

1. Utilizzare una lingua

straniera per i principali

scopi comunicativi ed

operativi.

2. Produrre testi di vario

tipo in relazione ai

differenti scopi

comunicativi.

(Livello di uscita: B1)

Aspetti comunicativi, socio-

linguistici e paralinguistici

della interazione e della

produzione orale

Strutture grammaticali di base

della lingua, sistema

fonologico, ritmo e

intonazione della frase,

ortografia e punteggiatura.

Strategie per la comprensione

globale e selettiva di testi e

messaggi semplici e chiari,

scritti, orali e multimediali, su

argomenti noti inerenti la

sfera personale, sociale o

l‟attualità.

Lessico e fraseologia

idiomatica relativi ad

argomenti di vita quotidiana,

sociale o d‟attualità e tecniche

d‟uso dei dizionari, anche

multimediali; varietà di

registro nell‟ambito della

produzionene scritta, riferita a

testi brevi, semplici e

coerenti, caratteristiche delle

diverse tipologie (lettere

informali, descrizioni,

narrazioni, ecc.) strutture

sintattiche e lessico

appropriato ai contesti.

Aspetti socio-culturali dei

Paesi anglofoni

Interagire in conversazioni

brevi e chiare su argomenti

di interesse personale,

quotidiano, sociale o

d‟attualità.

-Utilizzare appropriate

strategie ai fini della ricerca

di informazioni e della

comprensione dei punti

essenziali in messaggi

chiari, brevi, scritti e orali,

su argomenti noti e di

interesse personale

quotidiano, sociale o

d‟attualità.

Utilizzare un repertorio

lessicale ed espressioni di

base, per esprimere bisogni

concreti della vita quotidiana

quotidiana.

Utilizzare i dizionari

monolingua e bilingue,

compresi quelli multimediali

Descrivere in maniera

semplice esperienze ed

eventi, relativi all‟ambito

personale, sociale.

Produrre testi brevi, semplici

e coerenti su tematiche note

di interesse personale,

quotidiano, sociale,

appropriati nelle scelte

Lessicali e sintattiche.

Riconoscere gli aspetti

strutturali della lingua

utilizzata in testi

comunicativi nella forma

scritta, orale e multimediale.

Cogliere il carattere

interculturale della lingua

inglese

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ASSE STORICO-SOCIALE

(Primo biennio)

STORIA E DIRITTO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’

Comprendere il cambiamento e

la diversità dei tempi storici in

una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche

e in una dimensione sincronica

attraverso il confronto fra aree

geografiche e culturali

Conoscere termini e concetti propri

del linguaggio storico e le

periodizzazioni fondamentali

della storia

Conoscere le diverse tipologie di

fonti.

Conoscere i principali fenomeni

storici e le coordinate spazio-

tempo che li determinano.

Sapere usare con proprietà

termini e concetti propri del

linguaggio storico.

Saper riconoscere e collocare nel

tempo e nello spazio i più

rilevanti eventi storici.

Saper identificare e confrontare

gli elementi caratterizzanti aree e

periodi diversi e lontani.

Saper leggere fonti e documenti

storici per ricavarne informazioni.

Collocare l‟esperienza personale

in un sistema di regole fondato

sul reciproco riconoscimento dei

diritti garantiti dalla Costituzione

a tutela della persona, della

collettività e dell‟ambiente

Conoscenze di base sul concetto di

norma.

i principali fenomeni sociali,

economici del periodo preso in

esame.

i principali sviluppi storici che

hanno coinvolto il proprio

territorio

Individuare le caratteristiche

essenziali della norma giuridica e

comprenderle a partire dalle

proprie esperienze e dal contesto

scolastico.

Collocare l‟esperienza personale

in un sistema di regole fondato

sul reciproco riconoscimento dei

diritti garantiti dalla Costituzione

a tutela della persona, della

collettività e dell‟ambiente

Orientarsi nel tessuto produttivo

del proprio territorio.

Acquisizione dell‟importanza

delle norme giuridiche nei

rapporti sociali; orientarsi nel

tessuto produttivo del proprio

territorio

Conoscenze di base sul concetto di

norma giuridica.

Principali problematiche

relative ai diritti umani e

all'accoglienza.

Conoscere le principali

Caratteristiche del mercato

del lavoro

Comprendere le caratteristiche

fondamentali dei principi e delle

regole della Costituzione italiana.

Individuare le caratteristiche

essenziali della norma giuridica e

comprenderle a partire dalle

proprie esperienze e dal contesto

scolastico.

Identificare i diversi modelli

istituzionali e di organizzazione

sociale.

Riconoscere ed analizzare le

opportunità lavorative relative al

proprio percorso scolastico

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OBIETTIVI TRASVERSALI (DI CARATTERE METODOLOGICO - COMPORTAMENTALE) PRIMO BIENNIO

- Saper comunicare efficacemente in classe

- Saper utilizzare libri di testo/dizionari

- Saper prendere appunti e schematizzare

- Saper analizzare e sintetizzare in forma semplice un testo, individuandone gli elementi fondamentali

- Saper essere puntuali e precisi nel lavoro

- Saper essere capace di relazionarsi con gli altri e con l‟ambiente (interno ed esterno alla scuola) e di

collaborare, lavorando anche in gruppo, nel rispetto delle regole e delle diversità.

Lingua e

letteratura

italiana

Scrivere in maniera graficamente chiara e morfologicamente esatta;

Esporre i contenuti in un linguaggio corretto;

Leggere e comprendere testi di varia tipologia.

Storia Saper collocare un evento nel tempo e nello spazio;

Conoscere e saper riferire un argomento storico con appropriato linguaggio.

Lingua Straniera

Comprendere e produrre semplici messaggi scritti e orali in L2 relativi alla

sfera personale o alla quotidianità;

Esprimersi con linguaggio comprensibile, utilizzando le strutture morfo-

sintattiche e lessicali.

Religione

Comprendere il fatto religioso come espressione più tipica della naturale

apertura umana al trascendente e all‟Assoluto.

Conoscere i contenuti essenziali religiosi delle grandi civiltà;

Capacità di instaurare confronti tra i contenuti religiosi delle varie civiltà.

Diritto Comprendere il linguaggio giuridico ed economico e la necessità del

rispetto delle regole nei rapporti sociali.

Lingua e

letteratura

italiana

Conoscenza degli aspetti tecnici, morfo-sintattici e testuali fondamentali

della lingua

Capacità di leggere, comprendere e scrivere testi semplici, ma differenti per

funzioni, scopi e contenuti

Storia

Esporre con coerenza fatti e problemi relativi ai principali periodi, usando

con proprietà termini e concetti del linguaggio storiografico;

Saper realizzare semplici confronti

Lingua Straniera

Comprendere e produrre semplici messaggi scritti e orali in L2 relativi alla

sfera personale o alla quotidianità;

Esprimersi con linguaggio adeguato, utilizzando le strutture morfo-

sintattiche e lessicali.

Religione

Conoscere l‟origine e le vicende delle principali religioni monoteiste;

Conoscenza essenziale del libro sacro di Ebrei e Cristiani;

Saper analizzare un brano biblico operando qualche confronto; Capacità di confronto tra l‟idea cristiana di Dio e quelle delle altre

religioni.

Diritto Conoscere l‟organizzazione e la struttura dello Stato

Capire l‟importanza del ruolo dello Stato nell‟attività economica.

OBIETTIVI DI BASE CLASSE PRIMA

OBIETTIVI DI BASE CLASSE SECONDA

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Per conseguire le suddette competenze e abilità sarà necessario verificare i livelli di partenza degli

alunni, che saranno accertati tramite:

Prove d‟ingresso

Prove strutturate

Conversazioni

Esercitazioni

Pratica della lettura

Saranno messe in atto le seguenti strategie: Dedicare alcune lezioni, all‟inizio dell‟anno scolastico, al metodo di studio (saper individuare le

parole chiave, prendere appunti, schematizzare, mettere in ordine contenuti appresi, verificare

periodicamente i compiti a casa);

Indicare tecniche e strumenti da adottare per la corretta assimilazione dei contenuti;

Privilegiare la lezione partecipata, riducendo la pratica della lezione frontale;

Usare un linguaggio semplice, di facile comprensione, ma rigorosamente appropriato;

Guidare gli studenti ad un corretto utilizzo di laboratori e sussidi didattici.

In caso di carenza formativa si ricorrerà alle seguenti strategie finalizzate al supporto ed al

recupero:

Insegnamento individualizzato e guidato.

Recupero e consolidamento in itinere

PROPOSTE PER ATTIVITA’ DIDATTICHE CURRICOLARI

PRIMO BIENNIO

NUCLEI CONCETTUALI DI RIFERIMENTO

Classi I e II

Religione

I e II

Conoscenza dei contenuti essenziali della R. C. nel suo sviluppo storico e

nelle sue espressioni significative.

Italiano

I e II

Il sistema linguistico

Fonologia; Morfosintassi della frase; Analisi del periodo.

Il testo

Proprietà

Varietà e tipi di testo

Testi realizzati con altri mezzi comunicativi

Storia

I -II

- Dalla Preistoria alla crisi della repubblica romana

- Dal Cristianesimo alla crisi del Trecento

- Persona, famiglia, Stato.

Lingue straniere

I e II

Il sistema linguistico:

Fonetica; Strutture grammaticali di base; Funzioni linguistiche. Lessico

fondamentale relativo agli ambiti familiari.

Diritto I e II

Conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali e

delle regole che li organizzano

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SECONDO BIENNIO E V CLASSE

Individuazione delle competenze e abilità fondamentali per ogni disciplina dell’area umanistica

ASSE DEI LINGUAGGI E ASSE STORICO-SOCIALE

Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e

orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali.

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una

prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione

e valorizzazione;

Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con

riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi

storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica

attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali.

Condividere principi e i valori per l‟esercizio della cittadinanza alla luce del dettato della

Costituzione italiana, di quella europea, della dichiarazioni universali dei diritti umani a tutela

della persona, della collettività e dell‟ambiente.

Cogliere le implicazioni storiche, sociali, produttive ed economiche ed ambientali

dell‟innovazione scientifico tecnologica e, in particolare, il loro impatto sul mondo del lavoro e

sulle dinamiche occupazionali

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Religione Cattolica

SECONDO BIENNIO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’

Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

Cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità;

utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.

Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana;

Linee fondamentali della riflessione su Dio e sul rapporto fede-scienza in prospettiva storico-culturale, religiosa ed esistenziale;

Identità e missione di Gesù Cristo alla luce del mistero pasquale;

Storia umana e storia della salvezza: il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;

Senso e attualità di alcuni grandi temi biblici: Regno di Dio, vita eterna, salvezza, grazia;

Elementi principali di storia del cristianesimo fino all'epoca moderna e loro effetti per la nascita e lo sviluppo della cultura europea;

Ecumenismo e dialogo interreligioso; nuovi movimenti religiosi;

Orientamenti della Chiesa sull'etica personale e sociale, sulla comunicazione digitale, anche a confronto con altri sistemi di pensiero.

Impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell'uomo tra senso del limite, bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza, confrontando il concetto cristiano di persona, la sua dignità e il suo fine ultimo con quello di altre religioni o sistemi di pensiero;

Collegare la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;

Analizzare e interpretare correttamente testi biblici scelti;

Ricostruire, da un punto di vista storico e sociale, l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari;

Ricondurre le principali problematiche del mondo del lavoro e della produzione a documenti biblici o religiosi che possano offrire riferimenti utili per una loro valutazione;

Confrontarsi con la testimonianza cristiana offerta da alcune figure significative del passato e del presente anche legate alla storia locale;

Confrontare 1 valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre religioni e sistemi di significato.

16

ASSE DEI LINGUAGGI

LINGUA ITALIANA LINGUA INGLESE

(secondo biennio)

Competenze Conoscenze Abilità

Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua

italiana secondo le

esigenze comunicative nei vari contesti: sociali,

culturali, scientifici,

economici, tecnologici.

conoscere i diversi registri comunicativi

radici storiche ed

evoluzione della lingua italiana dei periodi presi

in esame.

rapporto tra lingua e letteratura.

lingua letteraria e linguaggi della scienza e

della tecnologia

utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti specialistici.

riconoscere le linee di sviluppo storico-culturale della

lingua italiana.

riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici.

Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura,

della letteratura, delle

arti e orientarsi agevolmente fra testi e

autori fondamentali, con

riferimento a tematiche diverse.

linee di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano dei

periodi presi in esame.

testi ed autori fondamentali che caratterizzano l‟identità

culturale nazionale

italiana nelle varie epoche.

riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura letteraria ed artistica italiana.

identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano ed internazionale dei periodi

presi in esame

individuare i caratteri specifici di un testo letterario, storico, critico ed artistico.

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali.

Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo

significative opere letterarie, artistiche e scientifiche anche di

autori internazionali nelle varie epoche.

contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in

rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli.

formulare un breve giudizio critico su un testo letterario

utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un prodotto.

Produrre testi di varia tipologia

conoscere la struttura di un testo scritto e analisi

stilistica.

fasi della produzione scritta.

- pratica di scrittura di

un‟ampia varietà di testi.

utilizzare le informazioni e i documenti in funzione della produzione di testi scritti.

prendere appunti e redigere sintesi e relazioni.

produrre testi adeguati ai contesti e ai destinatari.

Padroneggiare la lingua inglese per scopi

comunicativi

strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della

frase, adeguati al contesto comunicativo.

strategie per la comprensione globale e

selettiva di testi relativamente complessi,

scritti, orali e multimediali.

interagire con relativa spontaneità in brevi conversazioni su argomenti familiari inerenti la sfera personale, lo studio o il

lavoro.

utilizzare strategie compensative nell‟interazione orale.

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ASSE STORICO - SOCIALE

STORIA

(Secondo biennio)

Competenze Conoscenze Abilità Comprendere, anche in una

prospettiva interculturale, il

cambiamento e la diversità

dei tempi storici in

dimensione diacronica

attraverso il confronto fra

epoche e in dimensione

sincronica attraverso la

comparazione tra aree

geografiche e culturali

- tappe fondamentali dei

processi storici, economici

e sociali che hanno

caratterizzato la civiltà

italiana ed europea e che

hanno contribuito all‟idea

di Europa e di Nazione.

- utilizzare il lessico specifico

- orientarsi nei principali avvenimenti, movimenti e

tematiche di ordine politico, economico, filosofico e

culturale che hanno formato l‟identità nazionale ed

europea .

- ricostruire processi di trasformazione individuando

elementi di persistenza e discontinuità.

- saper operare confronti costruttivi tra realtà storiche e

geografiche diverse identificandone gli

elementi maggiormente significativi.

- individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e

politico- istituzionali.

- utilizzare metodologie e strumenti della ricerca storica

Condividere principi e i

valori per l‟esercizio della

cittadinanza alla luce del

dettato della Costituzione

italiana ,di quella

europea,della dichiarazioni

universali dei diritti umani

a tutela della persona, della

collettività e dell‟ambiente.

- La Costituzione italiana

- Organi e funzioni di

regioni, province e comuni

- comprendere l‟organizzazione costituzionale ed

amministrativa del nostro paese per esercitare con

consapevolezza diritti e doveri.

- riconoscere l‟importanza istituzionale degli Enti locali

e comprendere le ragioni del cambiamento in senso

federalista dello stato italiano.

- riconoscere in fatti e vicende della vita quotidiana.

la Costituzione italiana.

- organi e funzioni di regioni, province e comuni

- comprendere le principali tappe del cammino verso

l‟Unione Europea e funzione degli organismi europei e

internazionali.

- comprendere i concetti di democrazia,giustizia,

uguaglianza, cittadinanza, diritti civili e diritto

familiare, sociale e professionale .

Cogliere le implicazioni

storiche, sociali, produttive

economiche ed ambientali

dell‟innovazione scientifico

tecnologica e, in

particolare, il loro impatto

sul mondo del lavoro e

sulle dinamiche

occupazionali

- le principali tappe dello

sviluppo scientifico-tecnologico. -rapporto tra storia,

scienze sociali e sviluppo della tecnologia. - principali caratteristiche

del mondo del lavoro e delle dinamiche

occupazionali. - l‟impatto storico-sociale ed ambientale della

ricerca scientifico, tecnologica e sociale. -problemi connessi alla

divulgazione e promozione della cultura scientifica e tecnologica.

- riconoscere nella ricerca e nell‟innovazione

scientifico –tecnologica le cause fondamentali del cambiamento economico e sociale cogliendone le radici storiche e le interdipendenze.

- individuare eventi, persone, mezzi e strumenti che

hanno caratterizzato l‟innovazione scientifico-

tecnologica dei periodi presi in esame.

-saper riflettere sul contributo apportato dalla ricerca

scientifica e dalla tecnologia al miglioramento delle

condizioni di vita, di lavoro, di tempo libero, di salute,

valutando anche i risvolti negativi.

-saper utilizzare il lessico di base della comunicazione

scientifica anche per promuovere l‟importanza

della cultura scientifica e tecnologica.

18

Religione Cattolica

QUINTO ANNO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’

Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

Cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità;

utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.

Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione;

Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo;

Il Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo;

La concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione;

Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;

Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero;

Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico;

Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo;

Usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-cattolica.

19

V ANNO

ASSE DEI LINGUAGGI

LINGUA ITALIANA LINGUA INGLESE

Competenze Conoscenze Abilità

Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della

lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei

vari contesti.

- conoscere gli elementi della comunicazione e le diverse

funzioni della lingua. -conoscere la tecniche

compositive per diverse

tipologie di produzione scritta.

-conoscere gli strumenti per

l‟analisi e l‟interpretazione dei testi letterari.

- saper utilizzare differenti registri comunicativi . -saper attingere dai dizionari

- produrre testi scritti di vario tipo: lettere, articoli, saggi, rapporti, ricerche, relazioni, commenti, sintesi.

- saper usare i mezzi multimediali con

padronanza.

Padroneggiare le linee

fondamentali della storia

letteraria ed artistica nazionale anche con

particolare riferimento all‟evoluzione

sociale, scientifica e

tecnologica

- i principali movimenti

culturali della tradizione

letteraria del periodo preso in esame.

-autori e testi significativi della tradizione culturale

italiana e di altri

Paesi.

- individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei / nei testi

letterari più rappresentativi.

- contestualizzare l‟evoluzione della civiltà artistica e letteraria in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e

scientifici.

Analizzare e interpretare

testi scritti di vario tipo

- testi ed autori fondamentali

che caratterizzano l‟identità

culturale nazionale. - significative opere

letterarie, artistiche e scientifiche anche di autori

internazionali nelle varie

epoche.

- contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche

di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla

tradizione culturale italiana e di altri popoli. - formulare un breve giudizio critico su un testo letterario anche

mettendolo in relazione alle esperienze personali.

Produrre testi di varia tipologia

- conoscere le tecniche compositive per diverse

tipologie di produzione

scritta. - conoscere la struttura di un

testo scritto e analisi stilistica.

- utilizzare le informazioni e i documenti in funzione della produzione di testi scritti-

- prendere appunti e redigere sintesi e relazioni.

- produrre testi adeguati in relazione ai contesti e ai destinatari. - utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un

prodotto.

Padroneggiare la lingua

inglese per scopi comunicativi

adoperando anche i linguaggi settoriali previsti

dai percorsi di studio per

interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di

lavoro.

- strutture morfosintattiche,

ritmo e intonazione della frase,adeguati al contesto

comunicativo. - strategie per la

comprensione di testi

relativamente complessi, scritti, orali e multimediali.

- Strategie di produzione di

testi comunicativi scritti e orali .- Modalità di sintesi di

testi non complessi, di carattere generale.

- utilizzare strategie compensative nell‟interazione orale.

- produrre testi per esprimere in modo chiaro opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi.

20

ASSE STORICO - SOCIALE

STORIA

( V ANNO )

Competenze Conoscenze Abilità Saper utilizzare gli

strumenti concettuali per analizzare e

comprendere le società

complesse con riferimento

all‟interculturalità, ai

servizi alla persona e alla protezione

sociale

- categorie, lessico, strumenti e metodi della

ricerca storica - principali persistenze e processi di

trasformazione tra la fine del secolo XIX e

il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo.

-aspetti caratterizzanti la storia del

Novecento ed il mondo attuale . - modelli culturali a confronto: conflitti,

scambi e dialogo interculturale. - le innovazioni scientifiche e tecnologiche

e relativo impatto su modelli e mezzi di

comunicazione, condizioni socioeconomiche e assetti politico-

istituzionali.

- problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l‟evoluzione

Dei settori produttivi e del mondo del lavoro.

-territorio come fonte storica: tessuto socio-

economico e patrimonio ambientale, culturale ed artistico.

- riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo

attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità.

- analizzare problematiche significative del periodo

considerato. - riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi

economici e politici e individuarne i nessi con i contesti

internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.

- riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica

- individuare i rapporti fra cultura umanistica e

scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali.

- inquadrare i beni ambientali, culturali ed artistici nel

periodo storico di riferimento. - utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per

ricerche su specifiche tematiche, anche pluri/interdisciplinari.

- interpretare e confrontare testi di diverso orientamento

storiografico. - utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti

della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare, in un‟ottica storico-interdisciplinare,

situazioni e problemi, anche in relazione agli

indirizzi di studio ed ai campi professionali di riferimento.

Collocare in modo

organico e sistematico

l‟esperienza personale in un sistema di regole

fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalle

Costituzioni italiana ed europea e dalla

Dichiarazione

universale dei diritti umani a tutela della

persona, della

collettività e dell‟ambiente

- radici storiche della Costituzione italiana e

dibattito sulla Costituzione europea.

- carte internazionali dei diritti. - principali istituzioni

internazionali, europee e nazionali.

- i valori fondativi della Costituzione italiana e il rapporto con quella Europea.

- analizzare criticamente le radici storiche e

l‟evoluzione delle principali carte costituzionali e delle

istituzioni internazionali, europee e nazionali. - effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni

culturali in un‟ottica interculturale.

- saper valutare fatti ed eventi personali e sociali alla luce di un sistema di valori coerente con i principi

della Costituzione italiana ed europea e delle dichiarazioni universali dei diritti umani.

- riconoscere l‟importanza istituzionale degli Enti

locali e comprendere le ragioni del cambiamento in senso federalista dello stato italiano

- interpretare fatti e processi della vita sociale e

Professionale con l‟aiuto dei fondamentali concetti e teorie economico - giuridiche

Riconoscere le

caratteristiche essenziali del sistema

socio-economico per la ricerca attiva del

lavoro in ambito locale

e globale

- nuovi modelli culturali ed organizzativi

dell‟accesso al lavoro e alle professioni - la stesura del Curriculum Vitae europeo e

della lettera di accompagnamento. - il colloquio di lavoro individuale e di

gruppo

- la ricerca del lavoro in rete

- saper comprendere le caratteristiche essenziali del

mercato del lavoro nella società della conoscenza con riferimento agli indirizzi di programmazione nazionale

e comunitaria in materia di sviluppo economico - utilizzare strumenti, mezzi e procedure per l‟accesso

al lavoro.

21

OBIETTIVI TRASVERSALI SECONDO BIENNIO E V ANNO

(di carattere metodologico – comportamentale)

Socialità

- Conseguimento di un più maturo senso di disponibilità verso gli altri;

- Aumento della sensibilità verso problemi sociali;

- Padronanza di gesti ed atteggiamenti.

Partecipazione e interesse

- Interventi costanti e pertinenti nelle attività scolastiche;

- Tempi di attenzione e di ascolto sempre più lunghi;

- Partecipazione sistematica e spontanea al lavoro di classe.

Responsabilità e impegno

- Rispetto delle norme fondamentali della vita scolastica come momento formativo in vista

dell‟inserimento in un quadro sociale più generale;

- Acquisizione di ordine e precisione in osservanza degli impegni assunti;

- Acquisizione di valide procedure di lavoro;

- Acquisizione di sicurezza in se stesso mettendo alla prova, a scuola, le proprie attitudini e i propri

interessi. OBIETTIVI DI BASE CLASSE TERZA

Lingua e

letteratura

italiana

Conoscenza delle linee essenziali di svolgimento della storia letteraria

Capacità di utilizzare il libro di testo

Potenziamento delle abilità linguistiche di base

Storia

Conoscenza degli avvenimenti fondamentali nel loro sviluppo cronologico

Uso di una terminologia appropriata

Capacità di argomentare con chiarezza

Lingue Straniere

Inglese

Comprendere globalmente il significato di un testo in lingua straniera sia

orale che scritto, esprimendosi in maniera accettabile;

Produrre brevi testi scritti in maniera comprensibile

Religione

Riconoscere l‟unicità e la specificità della figura e dell‟opera di Gesù di

Nazareth.

Potenziare la capacità di apertura alla diversità (sociale, culturale,

religiosa)

Conoscenza delle linee essenziali dei grandi interrogativi dell‟uomo,

come espressione di una ricerca interiore

Saper interpretare le varie religioni come risposta alla ricerca dell‟uomo

OBIETTIVI DI BASE CLASSE QUARTA

Lingua e

letteratura

italiana

Conoscenza delle linee essenziali dei movimenti culturali e del pensiero

degli autori studiati

Capacità di comprendere, decodificare un testo ed esporlo con chiarezza

Capacità di produrre testi per le varie situazioni comunicative

Storia

Conoscenza degli avvenimenti fondamentali nel loro sviluppo cronologico

Uso di una terminologia appropriata

Capacità di argomentare con chiarezza

Lingue Straniere

( Inglese)

Comprendere globalmente il significato di un testo in lingua straniera sia

orale che scritto, esprimendosi in maniera accettabile;

Esprimersi e produrre argomenti di carattere generale o tecnico-

specialistico di indirizzo, in modo comprensibile utilizzando un lessico

semplice ma adeguato

Religione

Riconoscere l‟unicità e la specificità della figura e dell‟opera di Gesù di

Nazareth.

Conoscenza essenziali di alcuni pensieri etici

Conoscenza essenziale di qualche concetto di Bioetica

22

OBIETTIVI DI BASE CLASSE QUINTA

Lingua e

letteratura

italiana

Conoscenza delle linee essenziali dei movimenti culturali e del pensiero

degli autori studiati

Capacità di comprendere, decodificare un testo ed esporlo con chiarezza

Capacità di produrre testi per le varie situazioni comunicative

Storia

Conoscenza degli avvenimenti fondamentali nel loro sviluppo cronologico

Uso di una terminologia appropriata

Capacità di argomentare con chiarezza

Lingue Straniere

Comprendere globalmente il significato di un testo in lingua straniera sia

orale che scritto, esprimendosi in maniera accettabile;

Esprimersi e produrre argomenti di carattere generale o tecnico-

specialistico di indirizzo, in modo comprensibile utilizzando un lessico

semplice ma adeguato

Religione

Conoscere qualche linea essenziale della dottrina sociale della Chiesa

Comprendere il pensiero cattolico sui grandi problemi sociali

Saper offrire qualche parere tra le posizioni della Chiesa e le proprie o

quelle dominanti

Comprensione che il rispetto della vita è un valore inviolabile

Comprensione della legge morale come tutela della libertà dell‟uomo

Impostazione metodologica e strumenti di verifica

I docenti del dipartimento propongono di dedicare le prime due settimane di attività didattica al

consolidamento e potenziamento dei contenuti svolti negli anni scolastici precedenti.

Le metodologie proposte saranno le seguenti:

Utilizzare strategie di insegnamento che catturino l‟interesse (dibattiti, lavori di gruppo,

lezione partecipata) e promuovano una crescente partecipazione dei ragazzi al dialogo

educativo;

Dare spazio ad una didattica di laboratorio, con l‟utilizzo, in particolare, delle tecnologie

dell‟informazione e della comunicazione e di attività progettuali

Privilegiare un rapporto interattivo che veda l‟allievo protagonista del processo educativo;

Guidare l‟apprendimento attraverso un insegnamento strutturato, graduato nelle difficoltà,

funzionale al ritmo di apprendimento e alle capacità dell‟alunno, onde favorire la motivazione

e l‟impegno ed evitare frustrazioni, insicurezze ed errori;

Utilizzare l‟errore come momento di riflessione, punto di partenza per l‟impostazione di un

successivo percorso didattico individualizzato;

Parcellizzare gli obiettivi strutturando un percorso modulare.

Strategie comuni

Lezione partecipata e individualizzata;

Colloqui e dibattiti con lavori, anche di gruppo, su temi culturali e di attualità;

Guida alla comprensione dei testi;

Utilizzo dei percorsi didattici modulari;

Simulazioni e role-play

23

Criteri e strumenti di valutazione

Saranno oggetto di verifica e valutazione:

- comportamento

- assiduità nella frequenza;

- interesse, impegno e partecipazione al dialogo

educativo;

- rispetto per sé, per gli altri e per l‟ambiente;

- capacità relazionale;

- metodo di studio.

Saranno utilizzati come strumenti di verifica:

- verifiche orali

- verifiche scritte di vari tipologia

- osservazioni, interventi nelle discussioni e nei

dibattiti.

Per le verifiche orali e le verifiche scritte ci si atterrà alle schede di valutazione in calce alla

presente .

Definizione dei criteri di valutazione

I fattori che concorreranno alla valutazione periodica e finale oltre a tutti gli elementi sopra indicati,

saranno:

- livello di partenza

- raggiungimento degli obiettivi formativi minimi;

- progressi conseguiti;

- interesse e impegno profusi;

- miglioramento delle capacità espressive;

- metodo di studio; - comportamento in classe con i docenti e con i compagni

- assiduità alle lezioni.

VALUTAZIONE

La normativa sulla valutazione, è regolata dal DPR 122 del 2009 la quale prevede che occorre

monitorare il numero delle assenze degli allievi, perché non superino 1/4 del monte ore annuale

personalizzato e, per l‟ammissione alla classe successiva o agli Esami di Stato è necessario riportare

la sufficienza in tutte le materie, compreso il comportamento. Nel caso di alunni che abbiano

superato il limite di assenze previsto dalla normativa citata, si stabilisce di validare l‟anno

scolastico utilizzando i seguenti criteri:

le assenze effettuate devono essere tutte ampiamente motivate e giustificate;

gli obiettivi minimi disciplinari devono essere stati comunque acquisiti, o , in ogni caso,

l‟alunno deve aver raggiunto un livello di competenza ed un grado di maturazione personale

tali da non creare detrimento al proseguimento degli studi.

Particolare attenzione deve essere riservata agli alunni per i quali lo stato di salute e le assenze

conseguenti abbiano creato ostacolo al pieno raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi.

Altrettanta attenzione va rivolta agli alunni che non siano stati in grado, pur frequentando con una

certa assiduità, di maturare il numero necessario di frequenze (a causa di ritardata iscrizione o inizio

tardivo della frequenza o a causa di mancanza dei trasporti, ecc.). Consigli di Classe, con delibera

24

motivata, in casi particolari ed eccezionali non rientranti nei criteri sopra espressi, potranno validare

l‟anno scolastico, valutando adeguatamente le circostanze specifiche, tenendo conto dell‟impegno

dell‟alunno e della sua personale maturazione.

I criteri di valutazione riguardano tanto gli obiettivi generali quanto quelli specifici, intermedi e finali,

stabiliti caso per caso. La valutazione viene effettuata rispetto ai livelli di partenza, tenendo, nel

dovuto conto, le situazioni personali e sociali degli studenti.

In particolare, la valutazione, bimestrale, quadrimestrale e finale, terrà conto degli esiti delle verifiche

ma anche di altri criteri quali:

Situazione di partenza.

Competenze acquisite

Obiettivi di apprendimento conseguiti.

Contesto socio-culturale ed affettivo.

Attitudini.

Capacità operative.

Impegno ed interesse.

Possibilità e risorse personali.

Comportamento in classe.

Livello di apprendimento in rapporto agli interventi educativi.

Responsabilità ed interazione propositiva nella classe.

Il Consiglio di classe individua nei seguenti obiettivi il livello minimo per una valutazione di

sufficienza:

Saper codificare e decodificare semplici testi orali e scritti

Conoscere sufficientemente i vari contenuti disciplinari ed esprimersi correttamente

Saper applicare principi e regole

Esprimersi con sufficiente padronanza sia oralmente che per iscritto

Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e competenza

Griglia dei voti Conoscenza Capacità e competenza operative

1-3 Nulla o molto

scarsa

Inconsistenti

(commette gravi errori)

4-5 Frammentaria

Superficiale

Approssimative

(Commette errori anche

nell‟esecuzione di semplici compiti)

6 Sufficiente

Corrette

(Non commette errori nell‟esecuzione

di semplici compiti)

7-8 Completa

Aderente

(non commette errori nell‟esecuzione

di compiti complessi, ma incorre in

imprecisioni)

9-10 Rigorosa

Puntuale

(non commette errori né imprecisioni

nella esecuzione dei compiti)

25

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

10 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto un vivo interesse e una partecipazione

attiva alla vita scolastica con regolare impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento

maturo e scrupoloso nel rispetto delle regole e hanno frequentato in maniera assidua le lezioni.

9 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto un costante interesse e partecipazione alla

vita scolastica con serio impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento irreprensibile

nel rispetto delle regole e hanno frequentato in maniera assidua le lezioni.

8 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto una buona partecipazione e interesse alla

vita scolastica con adeguato impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento rispettoso

delle regole e hanno frequentato in maniera regolare le lezioni.

7 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto una discreta partecipazione e interesse alla

vita scolastica con sufficiente impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento non

sempre rispettoso delle regole e hanno frequentato in maniera non regolare le lezioni.

6 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto un modesto interesse e partecipazione

attiva alla vita scolastica con saltuario impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento

non sempre corretto e adeguato nel rispetto delle regole (massimo 5 note disciplinari) e hanno

frequentato in maniera irregolare le lezioni.

5 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto una limitata partecipazione e interesse alla

vita scolastica e irrilevante impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento

caratterizzato da grave inosservanza delle regole (più di 5 note disciplinari e sanzioni disciplinari)

e hanno frequentato scarsamente le lezioni.

Individuazione di tipologie diverse di verifica finalizzate a scopi didattici diversi (prove d’ingresso,

esempi terza prova)

I docenti concordano l‟utilizzo di tipologie diverse (prove strutturate, a risposta aperta e multipla, prove

scritte secondo le tipologie previste, riassunti, esercizi, etc.); verifiche sommative e verifiche formative.

Anche per quanto riguarda le terze prove, in relazione alle diverse situazioni della classe quinta, si

utilizzeranno le tipologie previste: test a risposta multipla, quesiti a risposta sintetica, a completamento, a

risposta chiusa, tipologia mista.

26

Analisi della situazione di partenza

Verranno proposti agli alunni delle classi prime e terze prove d’ingresso miranti ad accertare:

Classi I Religione Conoscenza di base degli elementi essenziali della Religione Cattolica

Italiano Accertamento delle abilità linguistiche di base

Storia Conoscenza del lessico storico di base

Lingua

straniera Accertamento delle abilità linguistiche di base

Classi III Storia Accertamento delle conoscenze dei grandi fatti storico-culturali

Italiano Accertamento della conoscenza delle norme essenziali di sintassi del

periodo; abilità di sintesi, selezione, contestualizzazione

Lingua

straniera

Accertamento delle acquisizioni morfo-sintattiche

Strumenti e spazi per lo svolgimento dell’attività didattica

- Libri di testo, fotocopie di materiale didattico

- Videocassette, DVD e CD Rom didattici e riviste specifiche

- Schede strutturate e semi-strutturate

- Dizionari

- Biblioteca

- Laboratorio linguistico

- Aula d‟informatica, aula con lavagna interattiva

- Aula proiezione

27

Il dipartimento individua una serie di strategie e didattiche da utilizzare per gli

alunni Bes e per gli alunni stranieri

I ragazzi che usufruiscono del sostegno ma che seguono programmazioni paritarie

secondo i programmi ministeriali (obiettivi minimi) rispetteranno tempi stili e modalità

personali di apprendimento.

Abilità-capacità allievi con programmazione differenziata

- Lettura di testi elementari che aderiscano al concreto e al vissuto quotidiano o di quei

testi per cui l‟alunno manifesta interesse o attitudini;

- Comprensione del messaggio scritto e orale favorendo la comunicazione con i pari e gli

adulti attuando volta per volta opportune strategie relazionali;

- Essere in grado di cogliere la molteplicità delle situazioni comunicative per esprimere il

proprio punto di vista;

- Applicare diverse strategie di lettura considerando la possibilità di utilizzare la pluralità

dei linguaggi anche applicate alle lingue straniere;

- Produrre semplici testi riferiti al concreto, al vissuto e a elementi particolarmente

interessanti per l‟allievo;

- Elaborare prodotti multimediali,

- Riconoscere la dimensione spazio temporale in testi iconografici, in fonti letterarie, in

fonti cartografiche e modalità multimediali;

- Collocare se stessi in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei

doveri-diritto anche nel rispetto dell‟ambiente e delle sue risorse.

Strategie metodologiche e didattiche utilizzabili

Incoraggiare l‟apprendimento collaborativo

Assecondare gli interessi, suscitare curiosità ed impegno, valorizzare le prestazioni rese

Assegnare compiti a casa in misura delle effettive possibilità del soggetto: far prevalere

la qualità sulla quantità Insegnare l‟uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo immagini, paragrafi) Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di

apprendimento proporre e riprodurre gli stessi concetti attraverso modalità e linguaggi differenti

Adattare i testi allo stile cognitivo dello studente Favorire situazioni di peer tutoring e apprendimento cooperativo anche con diversi ruoli

Favorire l‟esperienza musicale (strumento) per l‟intesa esecutività di successioni nello

spazio e nel tempo.

Favorire l‟esperienza sportiva costante da praticare da solo, in coppia, in squadra

Attivare misure dispensative e utilizzare strumenti compensativi

Misure dispensative

Nell‟ambito delle varie discipline l‟alunno può essere dispensato:

-dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (nelle prime fasi

dell‟apprendimento);

-dalla lettura ad alta voce;

-dal prendere appunti;

-dai tempi standard (adeguare il tempo per la consegna delle prove scritte);

-dal copiare dalla lavagna;

28

-dalla dettatura di testi/o appunti;

-da un eccessivo carico di compiti;

-dallo studio mnemonico delle tabelline;

Strumenti compensativi

L‟alunno potrà usufruire dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari:

-tabelle, formulari, procedure specifiche … sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti

-calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante

-computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner

-risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali )

-software didattici free

-tavola pitagorica

-computer con sintetizzatore vocale

Criteri e modalità di verifica e valutazione

Si concordano:

-osservazione dei progressi in itinere

-interrogazioni programmate e concordate per tempi e quantità di contenuti

-utilizzo di prove strutturate (a scelta multipla, vero/falso…….)

-compensazione con prove orali di compiti scritti in particolar modo per le lingue straniere

(definire collegialmente il voto minimo per dare possibilità di recupero)

-uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali

-valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma

-programmazione di tempi più lunghi per l‟esecuzione di prove scritte

-prove informatizzate

29

SCHEDE DI VALUTAZIONE

PRIMO BIENNIO - SECONDO BIENNIO

V ANNO

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE

ADOTTATO

30

LINGUA INGLESE - PRIMO BIENNIO

SCHEDA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Competenza di produzione e

conoscenza degli argomenti

Corrette/completa 4

Adeguata 3

Essenziale 2,2

Parziale 2

Limitata e superficiale 1,5

Scarsa 1

Competenza lessicale Articolata 3

Adeguata 2,5

Essenziale 2

Limitata 1,5

Scarsa 1

Competenza morfo - sintattica Appropriata e corretta 3

Adeguata 2,5

Sostanzialmente corretta 2

Limitata 1

Scorretta 0,5

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER LA SIMULTANEA

Padronanza delle

strutture

5 4 3 2 1

Padronanza delle

funzioni e del lessico

5 4 3 2 1

SCHEDA DI OSSERVAZIONE E DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA (dettato) –

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Conoscenza/comprensione e

competenze evidenziate

Correttezza ortografica Gravemente lacunosa 1

Lacunosa, incerta, imprecisa 2

Essenziale, accettabile 3

Precisa, adeguata 3,5

Articolata, esaustiva 4

Comprensione testuale e

conoscenza/riconoscimento del

lessico

Gravemente lacunosa 1

Confuse ed approssimative 1,5

Essenziali ed accettabili 2

Adeguate 2,5

Complete, esaustive 3

Correttezza morfologica Gravemente lacunosa 1

Lacunosa e incerta 1.5

Essenziale ed accettabile 2

Precisa, adeguata 2,5

Completa, esaustiva 3

31

LINGUA INGLESE - PRIMO BIENNIO

SCHEDA DI OSSERVAZIONE E DI VALUTAZIONE PER LA PRODUZIONE ORALE INDICATORE Livello di

competenza

gravemente

insufficiente ( voto 1-4)

Livello di

competenza

insufficiente

(voto 5)

Livello di

competenza

Minimo

( voto 6)

Livello di

Competenza

medio- alto

( voto 7-8)

Livello di

competenza

eccellente (voto 9-

10)

COMPETENZA COMUNICATIVA

( testo comprensibile e

adeguato sul piano socio-

linguistico

Incomprensibile del tutto

inadeguato

rispetto a

registro e situazione

Spesso poco chiaro frequenti errori di

adeguatezza e

situazione

Qualche punto poco chiaro

Qualche errore di

adeguatezza e

situazione

Comprensibile Adeguato a

situazione e

registro

Chiaramente comprensibile

Disinvoltura rispetto

a situazione

comunicativa e registro

COMPETENZA INTERATTIVA

(reazione e cooperazione;

scambiare informazioni;

prendere la parola)

Non capisce la domanda pur se

formulata più

volte.

Non riesce a intervenire

-capisce la domanda solo se

formulata in modo

semplice

- interviene in modo incerto e

stentato

-contribuisce poco all‟avanzare della

conversazione

-chiede chiarimenti

-reagisce e coopera in

forma semplice

ma efficace

-interviene pur se in modo

semplice

-reagisce e coopera in modo efficace

-interviene e mostra

iniziativa

COMPETENZA

DISCORSIVA

( coerenza,

organizzazione e sviluppo)

-scarsa

coerenza e

sviluppo

dell‟argomento -informazioni

lacunose

-limitata

organizzazione e

coerenza

-informazioni frammentarie

-qualche lieve

errore di coerenza

e organizzazione

- informazioni essenziali

Idee coerenti e

ordinate

Informazioni

adeguate

-idee coerenti e

adeguate

-informazioni buone

FLUIDITA‟ E USO

DELLA LINGUA ( esponenti linguistici,

coesione, ritmo)

Uso lacunoso e

limitato degli esponenti

linguistici

Approssimativo

nell‟uso degli esponenti

linguistici

Qualche esitazione

nell‟uso degli esponenti

linguistici

Uso adeguato

degli esponenti linguistici

-lessico di base ma

preciso - uso sicuro degli

esponenti linguistici

CORRETTEZZA

FORMALE

( lessico, sintassi, morfologia, pronuncia)

Moltissimi

errori nell‟uso

delle strutture -lessico scarno

Pronuncia

incomprensibile

-uso insicuro delle

strutture

- lessico limitato -pronuncia spesso

inadeguata

Uso delle strutture

grammaticali

semplici, pur se con qualche errore

Qualche difficoltà

nella pronuncia

-Qualche errore

in strutture e

lessico - pronuncia

chiara e

comprensibile

-Pochi errori

-pronuncia chiara e

comprensibile

32

SCHEDA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI LINGUE

(comprensione e produzione del testo)

SECONDO BIENNIO E V ANNO INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Comprensione Completo e dettagliato 3

Adeguato 2,5

Essenziale 2

Limitato 1,5

Scarso 1

Competenza linguistica

(morfo-sintassi; lessico;ortografia)

Appropriata e corretta 3

Adeguata 2,5

Sostanzialmente corretta 2

Parzialmente scorretta e limitata 1,5

Scarsa 1

Competenza testuale

(organizzazione del discorso/frase

Coerenza e coesione

Pertinenza informazione)

Coeso e articolato 2

Lineare e abbastanza coerente 1,5

Elementare ma coerente 1

Frammentario 0,5

Incoerente e confuso 0

Competenza argomentativa –

elaborativa

Capacità di analisi e sintesi,

rielaborazione personale,originalità di

argomentazione)

Efficace e organico 2

Adeguato e pertinente 1,5

Essenziale 1

Limitato 0,5

Non rilevabile 0

SCHEDA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI LINGUE (composizione)

SECONDO BIENNIO E V ANNO INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Conoscenza specifica degli argomenti Accurata ed esaustica 3

Completa e corretta 2,5

Essenziale 2

Imprecisa e parziale 1,5

Superficiale e incompleta 1

Competenza linguistica

(morfo – sintassi; lessico e ortografia)

Appropriata e corretta 3

Adeguato 2,5

Sostanzialmente corretto 2

Parzialmente scorretto e limitato 1,5

Scarso 1

Competenza testuale

(organizzazione

discorso/frase;coerenza e coesione,

pertinenza informazioni)

Coeso e articolato 2

Lineare e abbastanza coerente 1,5

Elementare ma coerente 1

Frammentario 0,5

Incoerente e confuso 0

Competenza argomentativa –

elaborativa

(capacità di analisi e sintesi;

rielaborazione personale; originalità

di argomentazione)

Efficace e organico 2

Adeguato e pertinente 1,5

essenziale 1

limitato 0,5

Non rilevabile 0

33

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE ORALE – Lingua inglese

Secondo biennio e V anno

INDICATORE

Livello di

competenza

gravemente

insufficiente

(voto 1-4)

Livello di

competenza

insufficiente

(voto 5)

Livello di

Competenza

base

( voto 6)

Livello di

Competenza

medio- alto

( voto 7-8)

Livello di competenza

eccellente (voto 9-10)

COMPETENZA

COMUNICATIVA

( testo comprensibile e

adeguato sul piano

socio-linguistico

Messaggio

incomprensibile

Numerosi errori di

adeguatezza alla situazione

comunicativa

Messaggio a tratti

incomprensibile

Frequenti errori di

adeguatezza alla situazione

comunicativa

Messaggio

comprensibile

Qualche errore di

adeguatezza e situazione

comunicativa

Messaggio

comprensibile anche in

situazioni impreviste

Adeguato a situazione comunicativa

-messaggio

chiaro anche in

situazioni impreviste

- adeguato situazione e registro

COMPETENZA

INTERATTIVA

(reazione e

cooperazione;

scambiare informazioni;

prendere la parola)

Non riesce a

interagire

- interagisce in modo

impacciato

- interagisce in modo

elementare

- coopera

nell‟interazione con

una certa facilità

Coopera nell‟interazione

con facilità-

ha iniziativa e fa procedere interazione

COMPETENZA

DISCORSIVA

( coerenza,

organizzazione e

sviluppo)

Mancanza di

coerenza e

organizzazione Informazione scarsa

Errori di coerenza e

organizzazione

Informazione superficiale

Qualche errore

marginale di

coerenza e organizzazione

Informazione

sufficiente

Idee coerenti

Organizzazione chiara

Discreto contenuto informativo

-idee coerenti

- organizzazione chiara

- contenuto informativo ricco

FLUIDITA’ E USO

DELLA LINGUA

( esponenti linguistici,

coesione, ritmo)

Non riesce a

utilizzare gli

esponenti linguistici Mancanza di

coesione

Lunghe pause

Utilizza esponenti

linguistici in modo

impreciso Coesione

insufficiente

Pausa frequenti

Utilizza esponenti

linguistici e

Coesione sufficiente Qualche pausa e

ripetizione

Uso adeguato degli

esponenti linguistici Uso corretto dei

connettivi

Espressione chiara

- uso sicuro degli

esponenti

linguistici - lessico preciso

e non ripetitivo

- uso appropriato dei

connettivi - si esprime con

scioltezza

CORRETTEZZA

FORMALE

(lessico, sintassi,

morfologia,

pronuncia)

Uso scorretto

delle regole

Lessico scarno Pronuncia

incomprensibile

Frequenti errori

grammaticali

Lessico limitato Pronuncia non

sempre adeguata

Pochi errori

grammaticali e

lessico pronuncia corretta

-sporadici errori

grammaticali

e lessicali di lieve entità

- pronuncia chiara e

comprensibile

-Qualche

imperfezione

grammaticale e lessicale

-pronuncia chiara

34

TABELLA DI VALUTAZIONE ORALE

BIENNIO

Voto Giudizio Conoscenze Competenze Capacità

1 – 4 Insufficiente

Frammentarie e

piuttosto

superficiali

Riesce ad applicare le

conoscenze in compiti

semplici ma commette

errori anche gravi

nell’esecuzione

Effettua analisi e sintesi solo parziali ed

imprecise.

Sollecitato e guidato effettua valutazioni non

approfondite

5 Mediocre

Superficiali e

non del tutto

complete

Commette qualche errore

non grave nell’esecuzione di

compiti piuttosto semplici

Effettua analisi ma non complete ed

approfondite.

Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze

acquisite e sulla loro base effettua semplici

valutazioni

6 Sufficiente

Complete ma

non

approfondite

Applica le conoscenze

acquisite ed esegue compiti

semplici senza errori

Effettua analisi ma non complete ed

approfondite.

Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze

acquisite e sulla loro base effettua valutazioni

anche approfondite.

7 Discreto Complete ed

approfondite

Esegue compiti complessi e

sa applicare i contenuti e le

procedure ma commette

qualche errore non grave

Effettua analisi e sintesi con qualche

incertezza; complete ed approfondite se

aiutato.

Effettua valutazioni autonome parziali e non

approfondite

8 Buono Complete,

approfondite

Esegue compiti complessi e

sa applicare i contenuti e le

procedure; commette

qualche lieve errore

Effettua analisi e sintesi complete ed

approfondite. Valuta autonomamente anche

se con qualche incertezza

9 Distinto

Complete,

approfondite e

coordinate

Esegue compiti complessi e

sa applicare i contenuti e le

procedure; non commette

errori

Effettua analisi e sintesi complete ed

approfondite. Valuta autonomamente senza

incertezze

10 Ottimo

Eccellente

Complete,

approfondite e

coordinate,

Esegue compiti complessi

applicare con sicurezza

contenuti e procedure; non

Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce

relazioni, organizza, in maniera autonoma e

completa, le conoscenze e le procedure

personalizzate commette errori

acquisite.

Effettua valutazioni autonome, complete,

approfondite e personali.

35

SSCCHHEEDDAA EE DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE

PPEERR IILL CCOOLLLLOOQQUUIIOO OORRAALLEE

PPRRIIMMOO BBIIEENNNNIIOO

C R I T E R I V O T I

10 - 9 8 7 6 5 4 - 3

Espressione

Usa un

linguaggio

Appropriato

e ricco

Corretto e

scorrevole

Adeguato e

corretto

Adeguato ma

no sempre

corretto

Stentato Scorretto e

stentato

Esposizione

Articola il

discorso in

modo

Ricco,organi

co e coerente

Non molto

ricco ma

coerente

Semplice ma

coerente

Semplice e

talvolta poco

coerente

Povero Povero e

incoerente

Conoscenze

Conosce gli

argomenti in

modo

Ampio,sicur

o e

approfondito

Sicuro ma

non

approfondito

Adeguato ma

non

approfondito

Adeguato ma

con alcune

imprecisioni

o lacune

Frammentari

o e

superficiale

Non conosce

gli argomenti

Analisi

Sa (non sa)

analizzare

In modo

approfondito

tutti gli

aspetti

Tralasciando

alcuni aspetti

significativi

Solo alcuni

aspetti

significativi

Pochi aspetti

significativi

Anche se

guidato non

sa analizzare

…..

Non sa

individuare

gli aspetti

significativi

Sintesi

Sa (non sa)

individuare i

concetti

chiave

Con

sicurezza e

stabilendo

collegamenti

efficaci

Stabilendo

collegamenti

efficaci

Stabilendo

collegamenti

anche se

qualche

insicurezza

Stabilendo

collegamenti

parziali

In modo

molto

parziale

Non sa

individuare i

concetti

chiave

Valutazione

Esprime

giudizi

Adeguati ed

efficacement

e

argomentati

Adeguati

Adeguati

anche se non

sempre ben

argomentati

Adeguati ma

solo se

guidato

Non

argomentati

Non sa

esprimere

giudizi

SSCCHHEEDDAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE PPRRIIMMOO BBIIEENNNNIIOO

PPRROOVVAA SSCCRRIITTTTAA TTRRAADDIIZZIIOONNAALLEE TTIIPPOOLLOOGGIIAA CC -- DD

V O T I

10 - 9 8 7 6 5 4 - 3

Ortografia

Senza errori

e sicura

padronanza

Senza errori

e adeguata

Pochi errori

non gravi

Alcuni errori

non gravi

Molti errori

non gravi

Numerosi

errori gravi

Lessico Appropriato

e vario

Appropriato

e scorrevole Appropriato Adeguato Ripetitivo Improprio

Sintassi

Senza errori

e sicura

padronanza

Senza errori

e adeguata

padronanza

Qualche

errore poco

significativo

Alcuni errori

non gravi Molti errori

Molti errori

gravi

Analisi della

traccia

Analizzati

tutti i punti e

in modo

esteso

Analizzati

tutti i punti

principali

Analizzati

quasi tutti i

punti

principali

Analizzati

solo alcuni

punti

principali

Analizzato

solo un

punto

principale

Fuori traccia

36

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI PER

L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SCIGLIANO (CS)

PROVA SEMISTRUTTURATA

Disciplina: _________________

TIPOLOGIA “C” (N° 8 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA) + TIPOLOGIA “B” (N° 2

QUESITI A RISPOSTA APERTA)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

QUESITI A RISPOSTA APERTA PUNTI

Risposta completa ed uso efficace e consapevole del linguaggio

specifico

3

Risposta completa ma non approfondita ed uso di linguaggio

adeguato

2.25

Risposta parzialmente completa ed uso di linguaggio parzialmente

adeguato

1.5

Risposta frammentaria ed uso di linguaggio poco adeguato 0.75

Risposta errata o non data 0

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PUNTI

SE LA RISPOSTA DATA E’ CORRETTA 0.5

SE LA RISPOSTA DATA E’ ERRATA O NON DATA 0

VALUTAZIONE

Data _______________________

CANDIDATO: COGNOME____________________NOME __________________________

PUNTEGGIO TOTALE (IN

DECIMI) ________/10

37

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Tipologia A: ANALISI DEL TESTO

CANDIDATO/A _____________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VAL.

CO

NO

SC

EN

ZE

COMPRENSIONE

CONTESTUALIZZAZIONE

Conoscenza esauriente e approfondita del testo 4

Conoscenza completa, ma non sempre approfondita

del testo 3

Conoscenza imprecisa e poco articolata del testo 2

Conoscenza molto lacunosa e imprecisa del testo 1

CO

MP

ET

EN

ZE

CONOSCENZA ESPRESSIVA

Ortografia e sintassi corrette. Lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali, pochi

errori ortografici 2

Gravi errori sintattici e ortografici, lessico

improprio 1

CA

PA

CIT

A’

ANALISI DEI LIVELLI DEL

TESTO

Analisi esauriente e ben articolata del testo 4

Analisi quasi esauriente del testo 3

Analisi con lacune e imprecisioni del testo 2

Analisi incompleta e precisa del testo 1

INTERPRETAZIONE CRITICA

CON ARGOMENTAZIONE

Interpretazione ben articolata e originale 4

Interpretazione ben articolata con pochi apporti

personali 3

Interpretazione semplice e poco articolata 2

Interpretazione appena accennata 1

A ciascun descrittore viene assegnato il punteggio 0 nel caso in cui non si presti ad alcuna misurazione

La Commissione:

Voto _____ /15

38

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Tipologia B: Saggio breve

CANDIDATO/A _____________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VAL.

CO

NO

SC

EN

ZE

UTILIZZO DEI DOCUMENTI

ANALISI DATI

Esauriente analisi dei dati e appropriato utilizzo dei

documenti 4

Analisi completa dei documenti e utilizzo non del

tutto appropriato dei dati 3

Analisi superficiale dei documenti e dei dati 2

Analisi scorretta dei documenti e dei dati 1

CO

MP

ET

EN

ZE

CORRETTEZZA ESPRESSIVA

Ortografia e sintassi corretta. Lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali, pochi

errori ortografici 2

Gravi errori sintattici e ortografici, lessico

improprio 1

CA

PA

CIT

A’

CAPACITA‟

ARGOMENTATIVA E LOGICA

I contenuti sono strutturati in modo organico e

logico 4

I contenuti sono strutturati in modo completo ma

semplice 3

I contenuti sono strutturati in modo non sempre

coerente 2

I contenuti sono strutturati in modo incoerente 1

COLLEGAMENTI A

CONOSCENZE ED

ESPERIENZE PERSONALI

Ottimi collegamenti a conoscenze ed esperienze

personali 4

Significativi collegamenti a conoscenze ed

esperienze personali 3

Collegamenti con conoscenze ed esperienze

personali appena accennate 2

Assenza di collegamenti 1

A ciascun descrittore viene assegnato il punteggio 0 nel caso in cui non si presti ad alcuna misurazione

La Commissione: Voto _____ /15

39

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Tipologia B Articolo di giornale

CANDIDATO/A _____________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VAL.

CO

NO

SC

EN

ZE

UTILIZZO DEI DOCUMENTI

ANALISI DATI

Esauriente analisi dei dati e appropriato utilizzo dei

documenti 4

Analisi completa dei documenti e utilizzo non del

tutto appropriato dei dati 3

Analisi superficiale dei documenti e dei dati 2

Analisi scorretta dei documenti e dei dati 1

CO

MP

ET

EN

ZE

CORRETTEZZA ESPRESSIVA

Ortografia e sintassi corretta. Lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali, pochi

errori ortografici 2

Gravi errori sintattici e ortografici, lessico

improprio 1

CA

PA

CIT

A’

CONFORMITA‟ E

CONGRUENZA DELLO STILE

E DEL REGISTRO

LINGUISTICO CON LA

TIPOLOGIA DEL

DESTINATARIO

Uso appropriato del registro linguistico. Titolo

coerente del contenuto 4

Uso non sempre appropriato del registro linguistico

Lunghezza non rispettosa delle consegne

3

Poca dimestichezza nell‟uso del registro linguistico.

Consegne non rispettate

2

Mancanza di competenza nell‟uso del registro

Contenuti scarsamente aderenti al titolo

1

COLLEGAMENTI A

CONOSCENZE E

APPROFONDIMENTI

PERSONALI

Ottimi collegamenti a conoscenze ed esperienze

personali 4

Significativi collegamenti a conoscenze ed

esperienze personali 3

Collegamenti con conoscenze ed esperienze

personali appena accennate 2

Assenza di collegamenti 1

A ciascun descrittore viene assegnato il punteggio 0 nel caso in cui non si presti ad alcuna misurazione

La Commissione: Voto _____ /15

40

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Tipologia C Tema a carattere storico

CANDIDATO/A _____________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VAL.

CO

NO

SC

EN

ZE

ADERENZA ALLA TRACCIA

Efficace aderenza alla traccia 4

Significativa aderenza alla traccia 3

Sufficiente aderenza alla traccia 2

Scarsa aderenza alla traccia 1

PADRONANZA DEI NUCLEI

CONCETTUALI

FONDAMENTALI

Conoscenza esauriente e approfondita dei contenuti 4

Conoscenza completa, ma non sempre approfondita

dei contenuti 3

Conoscenza superficiale e limitata dei contenuti 2

Conoscenza superficiale e confusa 1

CO

MP

ET

EN

ZE

CORRETTEZZA ESPRESSIVA

Ortografia e sintassi corretta. Lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali, pochi

errori ortografici 2

Gravi errori sintattici e ortografici, lessico

improprio 1

CA

PA

CIT

A’

ARGOMENTAZIONE

CORRETTA E COERENTE

Collegamenti efficaci tra le parti – elaborazione per

sonale e critica - 4

Trattazione organica e sufficientemente articolata 3

Struttura delle idee lineare, ma poco articolata 2

Esposizione confusa con cambiamenti improvvisi di

tematiche 1

A ciascun descrittore viene assegnato il punteggio 0 nel caso in cui non si presti ad alcuna misurazione

La Commissione: Voto _____ /15

Allegato A

41

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Tipologia D Tema a carattere generale CANDIDATO/A _____________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VAL.

CO

NO

SC

EN

ZE

ADERENZA ALLA TRACCIA

Efficace aderenza alla traccia 4

Significativa aderenza alla traccia 3

Sufficiente aderenza alla traccia 2

Scarsa aderenza alla traccia 1

PADRONANZA DEI NUCLEI

CONCETTUALI

FONDAMENTALI

Conoscenza esauriente e approfondita dei contenuti 4

Conoscenza completa, ma non sempre approfondita

dei contenuti 3

Conoscenza superficiale e limitata dei contenuti 2

Conoscenza superficiale e confusa 1

CO

MP

ET

EN

ZE

CORRETTEZZA ESPRESSIVA

Ortografia e sintassi corretta. Lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali, pochi

errori ortografici 2

Gravi errori sintattici e ortografici, lessico

improprio 1

CA

PA

CIT

A’

ARGOMENTAZIONE

CORRETTA E COERENTE

CONTRIBUTO PERSONALE

Collegamenti efficaci tra le parti – elaborazione per

sonale e critica - 4

Trattazione organica e sufficientemente articolata 3

Struttura delle idee lineare, ma poco articolata 2

Esposizione confusa con cambiamenti improvvisi di

tematiche 1

A ciascun descrittore viene assegnato il punteggio 0 nel caso in cui non si presti ad alcuna misurazione

La Commissione: Voto _____ /15

42

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato: _________________________________ Data: ___/__/____ Classe V corso diurno

FASE INDICATORI DESCRITTORI Punteggio

(su 30)

Punteggio

assegnato

Giudizio

I

Argomento

proposto dal

candidato

1. Capacità di applicazione

delle conoscenze e di

collegamento

multidisciplinare

Autonoma, consapevole ed efficace

Autonoma e sostanzialmente soddisfacente

Accettabile e sostanzialmente corretta

Guidata e in parte approssimativa

Inadeguata, limitata e superficiale

6

5

4

3

1-2

2. Capacità di

argomentazione, di

analisi/sintesi, di

rielaborazione critica

Autonoma, completa e articolata

Adeguata ed efficace

Adeguata e accettabile

Parzialmente adeguata e approssimativa

Disorganica e superficiale

6

5

4

3

1-2

3. Capacità espressiva e

padronanza della lingua

Corretta, appropriata e fluente

Corretta e appropriata

Sufficientemente chiara e scorrevole

Incerta e approssimativa

Scorretta, stentata

4

3

2

1,5

1

____/16

II

Argomenti

proposti dai

commissari

1. Conoscenze disciplinari e

capacità di collegamento

interdisciplinare

Complete, ampie e approfondite

Corrette e in parte approfondite

Essenziali, ma sostanzialmente corrette

Imprecise e frammentarie

Frammentarie e fortemente lacunose

4

3

2

1,5

1

2. Coerenza logico-

tematica, capacità di

argomentazione, di

analisi/sintesi

Autonoma, completa e articolata

Adeguata ed efficace

Adeguata e accettabile

Parzialmente adeguata e approssimativa

Disorganica e superficiale

4

3

2

1,5

1-2

3. Capacità di

rielaborazione critica

Efficace e articolata

Sostanzialmente efficace

Adeguata

Incerta e approssimativa

Inefficace

4

3

2

1,5

1

____/12

III

Discussione

prove scritte 1. Capacità di

autovalutazione e

autocorrezione

I PROVA Adeguata

Inefficace

0,5

0

II PROVA Adeguata

Inefficace

0,5

0

III PROVA Adeguata

Inefficace

1

0

____/2

Punteggio TOTALE ____/30

La Commissione Il Presidente

43

ISTITUTO PROFESSIONALE NEL SETTORE DEI SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

ANNO SCOLASTICO:

CLASSE:

DISCIPLINA:

DOCENTE:

QUADRO ORARIO:

1. FINALITA

2. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

Profilo generale della classe

3. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

x tecniche di osservazione

x colloqui con gli alunni

4. LIVELLI DI PROFITTO

Disciplina di

insegnamento:

ECOLOGIA E

PEDOLOGIA

LIVELLO BASSO

(VOTI< 6)

LIVELLO MEDIO

(VOTI 6-7)

LIVELLO ALTO

(VOTI 8-9-10)

N. ALUNNI 2

(%)

N. ALUNNI 6

(%)

N. ALUNNI 2

(%)

PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: test d’ingresso

5. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO

Bianchi – Scigliano

IPSSASR

44

ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

Competenze disciplinari del Biennio

6. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITÀ E CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA‟/CAPACITA‟ CONOSCENZE

7. CONTENUTI DEL PROGRAMMA

MODULO 1:

MODULO 2:

MODULO 3:

MODULO 4

8. ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI

9. METODOLOGIE

10. MEZZI DIDATTICI

11. COMPETENZE MINIME

12. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALE

Prove scritte:

MODALITA’ DI RECUPERO

Il docente

45

OPZIONE “VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL

TERRITORIO”

ANNO 2015-2016

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

DIPARTIMENTO

TECNICO-PROFESSIONALE

Coordinatrice di Dipartimento

Prof.ssa Erica Clerici

Istituto Omnicomprensivo

Bianchi – Scigliano

IPSSASR

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI

PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

46

Indice

Premessa e Profilo in uscita Pag. 47

Elenco docenti Pag. 48

Elenco discipline e attribuzione docenti Pag. 49

Quadro orario Pag. 50

Competenze chiave di cittadinanza Pag. 51

Asse scientifico-tecnologico primo biennio Pag. 51

Discipline del Dipartimento Pag. 52

Obiettivi trasversali di carattere

metodologico e Pecup

Pag. 53

Obiettivi di base primo biennio Pag. 53

Programmazione secondo biennio e V anno Pag. 54

Obiettivi trasversali secondo biennio e V

anno(di carattere metodologico)

Pag. 60

Obiettivi di base III –IV Pag. 60

Obiettivi di base V Pag. 61

Impostazione metodologica e strumenti di

verifica

Pag. 61

Strategie metodologiche e didattiche

utilizzabili (alunni Da, DSA, alunni con

BES)

Pag. 63

Esami di Qualifica Pag. 64

Alternanza scuola-lavoro Pag. 67

L‟alternanza scuola- lavoro nella “Buona

Scuola”

Pag. 69

Progetti Alternanza scuola-lavoro Pag. 69

Valutazione Pag. 70

Tabella di valutazione Pag. 71

Criteri di attribuzione comportamento Pag. 72

Griglie di valutazione Esami di Stato Pag. 73

Format programmazioni disciplinari Pag. 77

47

Premessa ll piano annuale del Dipartimento Tecnico-Professionale, deve tenere presente quanto definito dalla normativa in atto e

in particolare dal regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico degli istituti

professionali ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6

agosto 2008, n. 133”.

Alla luce del riordino sopracitato l‟IPSSASR di Scigliano rientra nell‟ Indirizzo“Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo

Rurale”; nell‟A.S. 2012-2013, in riferimento al Decreto Interministeriale del 24 aprile 2012 prot. n. 7428 - Opzioni

Istituti Professionali, il Collegio Docenti ha deliberato l’opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti

agricoli del territorio”, i n q u a n t o p i ù r i s p o n d e n t e alle esigenze di una formazione mirata a specifiche

richieste del tessuto produttivo locale e sia perché tale opzione si è rilevata la più consona alla tradizione e alle

esperienze maturate all‟interno dell‟Istituto.

PROFILO IN USCITA

La programmazione annuale del Dipartimento Tecno-Professionale deve tenere conto del Profilo in uscita del

Diplomato di istruzione professionale, nell‟indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale”, che deve

possedere competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed

agroindustriali.

Deve essere in grado di:

gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-ambientale,

agroindustriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità;

individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di

qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;

utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi

di produzione e trasformazione;

assistere singoli produttori e strutture associative nell‟elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo

rurale;

organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali;

rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario,

miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;

gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle

zone a rischio;

intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell‟agriturismo, anche

attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;

gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.

Nell‟indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, l‟opzione “Valorizzazione e

commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio” è finalizzata a sviluppare competenze specifiche

riguardanti le diverse forme di marketing, sia per la promozione della cultura dei prodotti del territorio a livello

nazionale ed internazionale, sia ad assistere produttori, trasformatori e distributori per adeguarsi alle nuove esigenze

e ai modelli di comportamento in materia di alimentazione. Il Diplomato approfondisce inoltre gli aspetti

economici relativi al mercato di settore, analizza le dinamiche di sviluppo e valorizzazione delle produzioni locali

nell‟ambito della crescente globalizzazione.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale”

consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell’Allegato A), di seguito specificati in termini di

competenze:

1. Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l‟utilizzazione di carte

tematiche.

2. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della

loro adozione.

3. Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze

previste per i processi adattativi e migliorativi.

4. Applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della

tracciabilità e rintracciabilità. 5. Organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le

48

diverse forme di marketing. proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica.

6. Favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi,

turismo culturale e folkloristico.

7. Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni

dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione

8. Proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità

e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie.

9. Valutare ipotesi diverse di valorizzazione dei prodotti attraverso tecniche di comparazione.

10. Promuovere azioni conformi alla normativa nazionale e comunitaria per la commercializzazione dei prodotti.

ELENCO DEI COMPONENTI DEL DIPARTIMENTO

TECNICO-PROFESSIONALE

Anno 2015 – 2016

IPSSASR

Docenti:

Bianco Marialucia (ITP)

Bruno Sergio

Clerici Erica

Paese Francesco

Pugliano Giovanni

Sturino Adamo (ITP)

49

ELENCO DISCIPLINE E RELATIVA ATTRIBUZIONE AI DOCENTI

Discipline Docenti

Ecologia e Pedologia

Erica Clerici (I-II)

Laboratorio tecnol. ed

esercitazioni Marialucia Bianco (I-II)

Chimica applicata e processi di

trasformazione*

Erica Clerici (IIIA-IIIB)

Giovanni Pugliano (IV)

*Compresenze III –IV

Marialucia Bianco –Sturino Adamo

Agronomia territoriale ed

ecosistemi forestali*

Sergio Bruno (IIIA-IIIB)

Francesco Paese (IV)

Erica Clerici (V)

*Compresenze III-IV-V

Marialucia Bianco –Sturino Adamo

Tecniche di Allevamento

vegetale ed animale*

Sergio Bruno (IIIA-IIIB)

Francesco Paese (IV)

Giovanni Pugliano (V)

*Compresenze III-IV-V

Marialucia Bianco –Sturino Adamo

Economia agraria e dello

sviluppo territoriale

Francesco Paese (IIIB)

Giovanni Pugliano (IIIA-IV-V)

Valorizzazione delle attività

produttive e legislazione

nazionale e comunitaria

Erica Clerici (IIIA-IIIB)

Giovanni Pugliano (IV)

Francesco Paese (V)

Economia dei mercati e

marketing agroalimentare ed

elementi di logistica

Francesco Paese (IV-V)

Sociologia rurale e storia

dell‟agricoltura

Francesco Paese (V)

50

QUADRO ORARIO DELL’AREA TECNICO-PROFESSIONALE

Discipline

ORE ANNUE

Primo biennio Secondo biennio 5° anno

1 2 3 4 5

Ecologia e Pedologia 99 99

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 99** 99**

OPZIONE “VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO”

60/A Biologia applicata 99 - -

12/A 58/A Chimica applicata e processi di trasformazione

99 66 -

58/A 74/A Tecniche di allevamento vegetale ed animale

99 132 132

58/A Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali

132 66 66

58/A

Economia agraria e dello sviluppo territoriale

66 132 99

58/A

Valorizzazione delle attività produttive e legislazione nazionale e comunitaria

66

99 132

58/A

Sociologia rurale e storia dell’agricoltura

- - 66

58/A Economia dei mercati e marketing agroalimentare ed elementi di logistica

-

66

66

Ore totali 396 396 561 561 561

5/C nel triennio di cui in compresenza 132* 198 396* 198 198*

Valutazione periodica degli apprendimenti

DISCIPLINE SCRITTO/ORALE/PRATICO

Ecologia e Pedologia*

ORALE

Laboratorio tecnol. ed esercitazioni* PRATICO

Chimica applicata e processi di trasformazione

ORALE/PRATICO

Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali SCRITTO/ORALE/PRATICO

Tecniche di Allevamento vegetale ed animale SCRITTO/ORALE/PRATICO

Economia agraria e dello sviluppo territoriale SCRITTO/ORALE

Valorizzazione delle attività produttive e legislazione

nazionale e comunitaria

SCRITTO/ORALE

Economia dei mercati e marketing agroalimentare

ed elementi di logistica

ORALE

Sociologia rurale e storia dell’agricoltura ORALE

*Circolare n. 94 - Prot. n. 6828 del 8/10/2011

51

PROGRAMMAZIONE PRIMO BIENNIO Nella programmazione si è tenuto conto del fatto che il primo biennio è finalizzato all‟iniziale approfondimento e

sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole

articolazioni del sistema secondario di secondo grado nonché all‟assolvimento dell‟obbligo dell‟istruzione, di cui al

regolamento adottato con il Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139.

La normativa relativa all‟obbligo di istruzione elenca otto competenze chiave di cittadinanza e quattro assi culturali a cui

fare riferimento nell‟impostare l‟attività formativa del primo biennio del secondo ciclo. D.P.R. 15 marzo 2010 n.87,

art.8, comma 6.

Competenze chiave di cittadinanza Le competenze che gli allievi dovranno acquisire al termine dell‟istruzione obbligatoria sono le seguenti:

Imparare ad imparare

Organizzare il proprio apprendimento in funzione delle risorse

disponibili, dei tempi, strategie e metodo di studio.

Progettare

Saper elaborare e realizzare progetti valutando i vincoli e

verificando i risultati.

Comunicare Comprendere e utilizzare linguaggi diversi.

Collaborare e partecipare

Interagire in gruppo, collaborando nelle attività collettive nel

riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri e nel rispetto delle

diversità.

Agire in modo autonomo e

responsabile

Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale.

Risolvere problemi Utilizzare contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e

relazioni

Saper mettere in relazioni fenomeni anche appartenenti a diversi

ambiti disciplinari.

Acquisire ed interpretare le

informazioni

Saper interpretare criticamente le informazioni dei diversi ambiti e

valutandone attendibilità e utilità.

IL DIPARTIMENTO TECNICO-PROFESSIONALE AFFERISCE

ALL’ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

In riferimento al d.p.r. del 15/03/2010, che detta le norme del riordino degli Istituti tecnici - professionali, si esplicitano le

competenze relative all’asse scientifico- tecnologico:

- facilitare lo studente nell‟esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della

conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.

- acquisire metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi

con l‟idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale.

- apprendere mediante l‟esperienza e l‟attività di laboratorio

- adottare strategie d‟indagine, procedure sperimentali e linguaggi specifici finalizzati all‟applicazione del metodo

scientifico che - al di là degli ambiti che lo implicano necessariamente come protocollo operativo - ha il fine anche di

valutare l‟impatto sulla realtà concreta di applicazioni tecnologiche specifiche.

- apprendere i saperi e le competenze avviene per ipotesi e verifiche sperimentali, raccolta di dati, valutazione della loro

pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture in base ad essi, costruzioni di modelli; al fine di favorire la

capacità di analizzare fenomeni complessi nelle loro componenti fisiche, chimiche, biologiche.

52

Le competenze dell‟area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura della realtà, diventano esse

stesse strumento per l‟esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza.

Esse concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti,

individuali e collettivi, della vita reale.

E‟ molto importante fornire strumenti per far acquisire una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità

scientifica e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi che riguardano ambiti codificati (fisico, chimico, biologico

e naturale) e aree di conoscenze al confine tra le discipline anche diversi da quelli su cui si è avuto conoscenza/esperienza

diretta nel percorso scolastico e, in particolare, relativi ai problemi della salvaguardia della biosfera.

Obiettivo determinante è, infine, rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della loro

correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell’ambiente, nonché

della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate.

Al termine del biennio, agli alunni deve essere rilasciata una certificazione delle competenze che riporti i vari assi

culturali e i livelli raggiunti.

Le competenze riguardanti l‟Asse Scientifico-Tecnologico sono le seguenti:

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle

varie forme i concetti di sistema e di complessità

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall‟esperienza

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono

applicate

DISCIPLINE DEL PRIMO BIENNIO AFFERENTI AL DIPARTIMENTO

ECOLOGIA E PEDOLOGIA

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI*

*insegnamento affidato al docente tecno-pratico (ITP)

DISCIPLINA CONOSCENZE ABILITÀ

ECOLOGIA E

PEDOLOGIA

I caratteri delle realtà ambientali. Gli ecosistemi e la loro dinamica. Stabilità, resistenza, resilienza, dinamica delle popolazioni. Dagli ecosistemi agli agrosistemi. Origine e classificazione dei suoli – il pedoclima. Rappresentazioni cartografiche di situazioni ambientali e podologiche. Caratteri fisici chimici e biologici dei suoli. I suoli e l‟acqua, la sostanza organica ed i meccanismi nutritivi Evoluzione dei suoli e caratteri di stabilità.

I profili dei suoli e le modalità di

esecuzione e descrizione

Definire, con riferimenti quantitativi, le condizioni ambientali di una zona. Rilevare e descrivere l‟ambiente podologico utilizzando adatte cartografie. Elaborare semplici carte tematiche.

Individuare caratteri differenziali per ogni singola zona.

Usare tecniche e strumenti di base per le classificazioni

del territorio

LABORATORI

TECNOLOGICI ED

ESERCITAZIONI

La rappresentazione

Il rilievo attraverso i sistemi GPS e

GIS

Le analisi fisicomeccaniche dei suoli

I caratteri macro microscopici per il

riconoscimento di piante e parti di

piante

Rilevare parametri fisici ed agronomici

connotanti un territorio

Rilevare le caratteristiche fisico-meccaniche del

suolo

Utilizzare la tematizzazione per definire

caratteristiche territoriali

Riconoscere semi, organismi vegetali e frutti di

essenze coltivate di interesse agrario, forestale,

ornamentale.

53

OBIETTIVI TRASVERSALI (DI CARATTERE METODOLOGICO - COMPORTAMENTALE) PRIMO BIENNIO

- saper comunicare efficacemente in classe;

- saper utilizzare libri di testo;

- saper prendere appunti e schematizzare;

- saper analizzare e sintetizzare in forma semplice un testo, individuandone gli elementi fondamentali;

- saper essere puntuali e precisi nel lavoro;

- saper essere capace di relazionarsi con gli altri e con l‟ambiente (interno ed esterno alla scuola) e di collaborare,

lavorando anche in gruppo, nel rispetto delle regole e delle diversità.

COMPETENZE TRASVERSALI DEL NUOVO ORDINAMENTO

Nei professionali del nuovo ordinamento il Profilo dello studente (P.e.c.u.p.) assegna grande rilevanza alle competenze trasversali,

tra cui assumono rilievo, quelle relative alle capacità di individuare e collaborare attivamente e costruttivamente alla soluzione

di problemi e di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio, ambiti caratterizzati da innovazioni

continue, nonché di assumere progressivamente la responsabilità dei risultati raggiunti, anche nelle proprie scelte di vita e di

lavoro.

Nel secondo biennio, gli aspetti scientifico-tecnologici, tecnici e professionali sviluppati dalle discipline d’indirizzo, promuovono

l‟acquisizione progressiva delle abilità e competenze professionali.

Gli assi culturali caratterizzanti l‟obbligo di istruzione vengono rafforzati e sviluppati dall‟integrazione tra i saperi linguistici e

storico-sociali e i saperi tecnico-professionali, dall‟adozione di metodologie condivise, dalla valorizzazione dei diversi stili di

apprendimento, nonché dallo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.

A tale proposito assume particolare rilevanza l‟attenzione posta agli aspetti della sicurezza nei luoghi di lavoro e alla

tutela della salute e dell‟ambiente in relazione ai contesti produttivi.

Il ricorso al „laboratorio‟, come luogo elettivo per l‟ apprendimento, consente di introdurre progressivamente lo studente ai processi e

ai contesti produttivi e organizzativi aziendali, nonché alle figure professionali di riferimento. Questa metodologia, insieme

all‟alternanza scuola-lavoro e agli stage aziendali, costituisce un elemento fondamentale del continuo processo di orientamento che,

nel secondo biennio, favorisce la riflessione degli studenti sulle scelte operate e le rende più fondate e consapevoli.

OBIETTIVI DI BASE CLASSE PRIMA

Ecologia e

Pedologia

Saper individuare gli elementi che compongono l‟ecosistema e le possibili trasformazioni

che può subire nel tempo.

Conoscere le relazioni esistenti tra le diverse categorie di organismi viventi e le possibili

interazioni con l‟ambiente in cui abitano (catene alimentari, livelli trofici, ecc.).

Saper individuare i principali rapporti intra e inter specifici: competizione, parassitismo,

simbiosi.

Conoscere i principali cicli biogeochimici: carbonio e azoto

Conoscere le principali caratteristiche fisiche del suolo: profilo pedologico, tessitura e

struttura.

Laboratorio tecn. ed

esercitazioni

Saper individuare le caratteristiche principali delle lavorazioni

Saper riconoscere gli elementi chimici principali dei concimi

saper organizzare un campionamento per le analisi fisico-meccaniche del terreno.

OBIETTIVI DI BASE CLASSE SECONDA

Ecologia e

Pedologia

Saper individuare le caratteristiche di un‟agricoltura sostenibile

Saper distinguere le tecniche colturali tradizionali da quelle sostenibili

Individuare le attività agricole che creano maggior impatto ambientale

Conoscere le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche del terreno

Saper riconoscere le principali carte tematiche

Laboratorio tecn. ed

esercitazioni

Saper riconoscere le principali leguminose e graminacee

54

Conoscere le principali tecniche colturali di specie orticole

Conoscere le principali tecniche colturali di olivo e vite

Per conseguire le suddette competenze e abilità sarà necessario verificare i livelli di partenza degli alunni,

che saranno accertati tramite: - Test d‟ingresso

- Prove strutturate

- Conversazione

- Esercitazioni

Saranno messe in atto le seguenti strategie: - Dedicare alcune lezioni, all‟inizio dell‟anno scolastico, al metodo di studio (saper individuare le parole chiave,

prendere appunti, schematizzare, mettere in ordine contenuti appresi, verificare periodicamente i compiti a casa);

- Indicare tecniche e strumenti da adottare per la corretta assimilazione dei contenuti;

- Privilegiare la lezione partecipata, riducendo la pratica della lezione frontale;

- Usare un linguaggio semplice, di facile comprensione, ma rigorosamente appropriato;

- Guidare gli studenti ad un corretto utilizzo di laboratori e sussidi didattici.

In caso di carenza formativa si ricorrerà alle seguenti strategie finalizzate al supporto ed al recupero:

Insegnamento individualizzato e guidato.

PROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO E V ANNO

Individuazione delle competenze,abilità e conoscenze fondamentali per ogni disciplina dell’area

PROFESSIONALE

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

(secondo biennio)

DISCIPLINE CHIMICA APPLICATA E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE

TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE

AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI

ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL‟AGRICOLTURA

ECONOMIA DEI MERCATI E MARKETING AGROALIMENTARE ED ELEMENTI DI LOGISTICA

CHIMICA APPLICATA E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE

COMPETENZE DEL SECONDO BIENNIO

assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e sicurezza

coerenti con le normative nazionali e comunitarie applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della tracciabilità e

della rintracciabilità. utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione

55

alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell‟ambiente e del territorio

DISCIPLINA CONOSCENZE ABILITÀ

CHIMICA APPLICATA E

PROCESSI DI

TRASFORMAZIONE

III –IV

Processi chimici e biochimici della fisiologia vegetale. Proteine delle piante. Ormoni, regolatori di crescita, difensine vegetali. Caratteri chimici dei prodotti agricoli da trasformare. Tipologia e modalità di azione degli enzimi. Fasi, cicli e tecnologie dei processi di trasformazione di prodotti agroalimentari. Caratteri chimici, biochimici ed organolettici dei prodotti trasformati. Procedure per la valutazione della qualità e norme relative alla certificazione.

Norme e procedure di prevenzione e protezione

relative alla gestione degli impianti e dei processi

di trasformazione

Identificare i fattori che condizionano i processi biochimici nei vegetali e le loro relazioni con le realtà ambientali. Rilevare le caratteristiche qualitative delle diverse materie prime e le condizioni per la loro trasformazione. Identificare le tipologie dei processi di trasformazione e delle diverse fasi che li costituiscono. Identificare le caratteristiche connotative della qualità delle produzioni agroalimentari. Definire piani di lavorazione del ciclo produttivo e identificare comportamenti corretti nella esecuzione delle operazioni.

Individuare e applicare procedure operative preventive e

utilizzare DPI specifici per le singole attività.

TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE

COMPETENZE DEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e

sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze

previste per i processi adattativi e migliorativi assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro

adozione applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della

tracciabilità e della rintracciabilità favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo

culturale e folkloristico correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici

campi professionali di riferimento

DISCIPLINA CONOSCENZE ABILITÀ

TECNICHE DI

ALLEVAMENTO

VEGETALE E ANIMALE

III – IV

Fattori fisici, chimici e biologici che condizionano le produzioni erbacee e orto-floricole. Tecniche colturali e di difesa delle diverse specie erbacee. Tecniche di utilizzazione e coltivazione delle colture foraggere. Tecniche colturali di specie floricole e orticole di interesse per il territorio. Sistemi delle produzioni animali. Aspetti anatomici e zoognostici di specie e razze. Genetica animale, metodi di riproduzione, libri genealogici e loro utilizzazione. Principi di alimentazione. Caratteri specifici per la produzione di latte; tecniche di allevamento. Caratteri specifici per la produzione di carne; tecniche di allevamento. Caratteri specifici per l‟allevamento di animali da diporto. Norme di prevenzione e protezione relative alla gestione del bestiame e alla prevenzione delle zoonosi.

Norme e procedure di prevenzione e

protezione relative alla conduzione delle

operazioni manuali e meccaniche di

impianto delle colture erbacee.

Organizzare tipologie produttive compatibili sotto il profilo dell‟efficienza tecnico-economica e della sostenibilità. Definire sistemi di produzione atti a valorizzare la qualità delle produzioni erbacee e ortofloricole. Individuare modalità per la realizzazione di piani di difesa rispettosi degli equilibri ambientali. Definire sistemi e modalità di allevamento correlati alle situazioni ambientali e al livello delle tecniche realizzabili. Individuare modalità specifiche per realizzare produzioni di qualità.

Individuare e applicare procedure operative preventive e

utilizzare DPI specifici per le singole attività.

56

TECNICHE DI AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI

COMPETENZE DEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l‟utilizzazione di carte

tematiche interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze

previste per i processi adattativi e migliorativi collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori,

per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e

folkloristico proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e

sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti

DISCIPLINA CONOSCENZE ABILITÀ

AGRONOMIA

TERRITORIALE ED

ECOSISTEMI

FORESTALI

III-IV

Sistemi agricoli e sistemi colturali. Tecniche di lavorazione e sistemazione dei terreni. Avvicendamenti e rotazioni; ruolo della sostanza organica. Sistemi e tecniche di irrigazione. Principi e tecniche di controllo delle erbe infestanti e diserbo. Metodi di produzione e moltiplicazione. Tecniche di miglioramento genetico dei vegetali. Biotecnologie nel miglioramento dei vegetali. Modalità di utilizzo dei mezzi meccanici.

Criteri di prevenzione e protezione

relativi alle operazioni colturali manuali e meccaniche.

Analizzare le realtà agronomiche e le loro potenzialità produttive. Individuare l‟importanza delle singole tecniche nella realizzazione degli esercizi produttivi. Individuare le condizioni per la realizzazione di processi ecocompatibili. Individuare le caratteristiche tecniche ed ambientali in funzione dei sistemi di classificazione territoriale. Analizzare le caratteristiche dei singoli metodi di propagazione

e la loro validità nei confronti delle specie coltivati.

Applicare procedure operative preventive e utilizzare

DPI specifici per le singole attività.

ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO RURALE

COMPETENZE DEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i

processi adattativi e migliorativi organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le diverse forme di

marketing, proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e

folkloristico promuovere azioni conformi alla normativa nazionale e comunitaria per la commercializzazione dei prodotti collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di

sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica valutare ipotesi diverse di valorizzazione dei prodotti attraverso tecniche di comparazione utilizzare i principali concetti relativi all‟economia e al‟organizzazione dei processi produttivi e servizi

DISCIPLINA CONOSCENZE ABILITÀ

ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO

RURALE

III-IV

Evoluzione storica delle dottrine economiche, principi e concetti di economia generale. Concetto di bene economico. Leggi della domanda e dell‟offerta e relativi equilibri. Fattori della Produzione e compenso ai fattori produttivi. Produttività e sue differenziazioni; rendimenti. Teoria dell‟impresa; aspetti giuridici dell‟ impresa agraria; tipi di conduzione e caratteristiche dell‟ imprenditore agricolo. Figure giuridiche nelle attività agricole, contratti agrari, attività connesse all‟agricoltura previste dal codice. Funzione creditizia, titoli di credito, mercati finanziari. Principi e strumenti della contabilità agraria. Patrimonio dell‟azienda agraria,suoi componenti, variazioni e trasformazioni. Procedure di attivazione della contabilità agraria e documenti contabili. Tipologia di documenti di accompagnamento della merce. Gestione del bilancio contabile. Sistema tributario e tipologie di imposte; sistema relativo delle imprese agricole.

Interpretare il significato dei fattori della produzione e le caratteristiche della loro dinamica nei processi produttivi. Differenziare i diversi aspetti della produttività. Individuare ed organizzare sistemi di contabilità secondo criteri attuali. Derivare il risultato contabile delle attività produttive interpretandolo alla luce delle variazioni dei capitali.

Derivare il risultato economico delle attività produttive. Redigere la documentazione richiesta

57

TECNICHE DI VALORIZZAZIONE DELLE ATT. PROD. E LEGISL. NAZ. E COM.

COMPETENZE DEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e

folkloristico collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per

attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le diverse forme di

marketing proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e sicurezza

coerenti con le normative nazionali e comunitarie applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della tracciabilità e

rintracciabilità definire le caratteristiche territoriali, ambientali e agroproduttive di una zona attraverso l‟utilizzazione delle carte tematiche utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi

DISCIPLINA CONOSCENZE ABILITÀ

VALORIZZAZIONE

DELL‟ATTIVITA‟

PRODUTTIVA E

LEGISLAZIONE

NAZIONALE E

COMUNITARIA

III-IV

Concetto di paesaggio e lettura del territorio. Tipi di unità paesaggistiche. Analisi naturalistiche ed antropiche. Analisi visive e percettivo culturali del paesaggio. Ecologia del paesaggio. Principi di pianificazione paesistica.

Sistemi ambientali e relativa pianificazione.

Sistemi di reti ecologiche, sistemi agricoli e agro forestazione.

Tecniche di eco-management e marketing

ambientale.

Identificare le caratteristiche naturalistico-ecologiche delle unità paesaggistiche. Identificare procedure per rilevare le unità di paesaggio. Identificare modalità concrete per la definizione e realizzazione di reti ecologiche. Individuare indicatori specifici per il rilevamento delle variazioni ambientali. Definire modalità per la descrizione degli assetti ambientali e la individuazione di indici di criticità.

Individuare azioni idonee alla valorizzazione del

territorio e delle produzioni tipiche.

SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL‟AGRICOLTURA

COMPETENZE DEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi

adattativi e migliorativi organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le diverse forme di marketing,

proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di

sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di

riferimento

DISCIPLINA CONOSCENZE ABILITÀ

SOCIOLOGIA RURALE E

STORIA DELL‟AGRICOLTURA

III-IV

Concetti di ruralità e spazio rurale. Caratteristiche della società contadina e della società rurale. Fenomeni di esodo e spopolamento. Aspetti sociologici dell‟ambiente e del territorio. Indicatori statistici e censimenti agricoli. Evoluzione storica del commercio dei prodotti agroalimentari. Sviluppo economico e sviluppo sostenibile in Italia ed in Europa, analisi del territorio e delle attività economiche. Trasformazione delle aree rurali e storia dell‟agricoltura. Evoluzione degli

Rilevare le caratteristiche sociologiche degli ambienti rurali e delle situazioni territoriali. Individuare le tendenze di sviluppo e le possibili azioni di stimolo e di sostegno. Esaminare ed interpretare l‟evoluzione storica delle produzioni agricole territoriali, i motivi delle loro variazioni, la genesi delle realtà attuali. Individuare le tappe significative dei processi produttivi. Individuare modalità di interventi territoriali atti a valorizzare le risorse esistenti. Interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche territoriali. Collaborare nella formulazione di progetti di sviluppo compatibile con gli equilibri ambientali.

Assistere le entità produttive nella soluzione delle problematiche aziendali.

58

assetti economico - giuridici delle imprese agricole e problematiche del lavoro in agricoltura.

Evoluzione dell‟assistenza tecnica in

agricoltura.

ECONOMIA DEI MERCATI E MARKETING AGROALIMENTARE ED ELEMENTI DI LOGISTICA

COMPETENZE DEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della

tracciabilità e rintracciabilità collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei

produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica

valutare ipotesi diverse di valorizzazione dei prodotti attraverso tecniche di comparazione promuovere azioni conformi alla normativa nazionale e comunitaria per la commercializzazione dei prodotti organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le

diverse forme di marketing proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi

DISCIPLINA CONOSCENZE ABILITÀ ECONOMIA DEI

MERCATI E

MARKETING

AGROALIMENTARE ED ELEMENTI DI

LOGISTICA

III-IV

Caratteristiche del sistema agroalimentare

nazionale. Caratteristiche commerciali dei

prodotti agricoli e struttura dei mercati

Tipologia dei contratti di vendita di

settore, integrazione verticale e orizzontale.

Marketing, marketing mix,

benchmarking. Evoluzione

del marketing dei prodotti

agricoli. Tecniche innovative di commercializzazione

dei prodotti agricoli e commercio elettronico.

Individuare le criticità del sistema agroalimentare

nazionale e dei mercati agricoli.

Identificare strategie di marketing efficaci in relazione

alla tipologia dei prodotti.

Interpretare i meccanismi regolanti i mercati dei

diversi prodotti.

Analizzare i contratti di compravendita.

Strutturare una attività di commercio elettronico, e di altre

forme di vendita.

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

AREA PROFESSIONALE

( V ANNO ) Disciplina Conoscenze Abilità

Tecniche di

allevamento vegetale

ed animale

Fattori fisici, chimici e biologici che

condizionano le produzioni arboree ed

arbustive.

Tecniche di impianto delle coltivazione arboree.

Tecniche di coltivazione delle specie arboree

di interesse per il territorio.

Tecniche di coltura biologica ed integrata

applicata alle diverse specie erbacee ed

arboree.

Tecniche per la salvaguardia e la

valorizzazione della biodiversità

vegetale.

Sistemi di difesa delle colture con

particolare riferimento alla lotta biologica ed

integrata e allo smaltimento dei fitofarmaci. Norme di prevenzione e protezione relative alla gestione delle operazioni manuali e meccaniche di impianto delle colture arboree.

Organizzare tipologie produttive compatibili sotto il profilo

dell‟efficienza tecnico-economica e della sostenibilità.

Definire sistemi di coltivazione integrata e

biologica. Definire sistemi di valorizzazione e

salvaguardia della biodiversità.

Definire sistemi di produzione atti a valorizzare la qualità dei

prodotti.

Individuare modalità per la realizzazione di piani di difesa

rispettosi degli equilibri ambientali.

Individuare modalità specifiche per realizzare produzioni di

qualità nel settore frutticolo - viticolo.

Individuare e applicare procedure operative preventive e i

DPI specifici per ciascuna attività

Disciplina Conoscenze Abilità

Agronomia territoriale

ed ecosistemi forestali Ecologia ed ecosistemi forestali.

Principi di assetto del territorio.

Tecniche di agricoltura

collinare e montana.

Tecniche di arboricoltura da

legno.

Analizzare le relazioni fra i diversi sistemi agro-forestali. Identificare le condizioni di stabilità ambientale ed ecologica dei sistemi territoriali. Definire i fattori che regolano gli equilibri idrogeologici. Progettare e realizzare interventi di recupero in aree

59

Tecniche di aridocoltura.

Interventi di recupero di aree degradate

e marginali. Interventi nel verde

pubblico e privato.

Fattori ambientali agenti sulle

associazioni vegetali. Produttività

delle associazioni vegetali.

Ruolo dei boschi nella regimazione idrica.

Norme di prevenzione e protezione relative

alla gestione delle operazioni colturali manuali

e meccaniche.

degradate e marginali. Progettare e realizzare interventi di recupero di verde pubblico e privato. Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza ambientale e della tutela della salute. Individuare e applicare procedure operative preventive e i DPI specifici per ciascuna attività.

Disciplina Conoscenze Abilità

Economia agraria Elementi di matematica finanziaria e di statistica.

Principi di economia delle produzioni e

delle trasformazioni.

Bilanci aziendali, conti colturali e indici

di efficienza. Gestione dei bilanci di

trasformazione.

Miglioramenti fondiari e agrari, giudizi di

convenienza. Pianificazione e gestione con

il metodo del business plan. Valutazione

delle colture arboree.

Valutazione dei danni e delle anticipazioni

colturali. Gestione del territorio, piani

territoriali, bonifica riordino fondiario.

Analisi costi- benefici e valutazione di impatto

ambientale. Funzioni dell‟Ufficio del

territorio, documenti e servizi catastali,

catasti settoriali.

Utilizzare strumenti analitici per elaborare bilanci di

previsione, riscontrare bilanci parziali e finali, emettendo

giudizi di convenienza.

Pianificare interventi di miglioramento aziendale in

riferimento alla produzione e alla qualità dei prodotti e

dell‟ambiente.

Definire criteri per la determinazione dell‟efficienza

aziendale. Prevedere ed organizzare la gestione dei rapporti impresa entità amministrative territoriali. Interpretare i dati conoscitivi delle caratteristiche territoriali. Collaborare nella formulazione di progetti di sviluppo compatibile con gli equilibri ambientali.

Disciplina Conoscenze Abilità Valorizzazione delle

attività produttive e

legislazione nazionale e comunitaria

Normativa e dottrina di tutela del paesaggio.

Disposizioni legislative nazionali e

regionali sulle zone montane.

Norme comunitarie, nazionali e regionali per

la tutela delle acque, dei suoli e dei prodotti

alimentari.

Normativa relativa alla gestione di rifiuti,

liquami e reflui. Normativa comunitaria, nazionale e regionale sulle produzioni biologiche.

Struttura dell‟ordinamento amministrativo

italiano. Enti con competenze amministrative

territoriali

Regime di responsabilità negli interventi

sull‟ambiente. Figure giuridiche nelle

attività agricole.

Forme di associazione dei produttori,

filiere e distretti produttivi.

Identificare le norme riguardanti i singoli aspetti

della multifunzionalità.

Definire schemi progettuali e piani di sviluppo in

collaborazione con Enti territoriali per la valorizzazione

degli ambienti rurali.

Individuare le linee applicative della normativa ambientale e

di settore.

Identificare i fattori negativi e positivi di impatto ambientale

delle singole opere.

Disciplina Conoscenze Abilità Sociologia rurale e storia dell‟agricoltura

Concetti di ruralità e spazio rurale.

Caratteristiche della società contadina e della

società rurale. Fenomeni di esodo e

spopolamento.

Aspetti sociologici dell‟ambiente e del territorio. Indicatori statistici e censimenti agricoli.

Evoluzione storica del commercio dei prodotti agroalimentari.

Sviluppo economico e sviluppo sostenibile in

Italia ed in Europa, analisi del territorio e delle

attività economiche.

Trasformazione delle aree rurali e storia

dell‟agricoltura. Evoluzione degli assetti

economico - giuridici delle imprese agricole e

problematiche del lavoro in agricoltura.

Evoluzione dell‟assistenza tecnica in agricoltura.

Rilevare le caratteristiche sociologiche degli ambienti rurali e

delle situazioni territoriali.

Individuare le tendenze di sviluppo e le possibili azioni di

stimolo e di sostegno.

Esaminare ed interpretare l‟evoluzione storica delle

produzioni agricole territoriali, i motivi delle loro variazioni,

la genesi delle realtà attuali.

Individuare le tappe significative dei processi produttivi.

Individuare modalità di interventi territoriali atti

a valorizzare le risorse esistenti.

Interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche

territoriali. Collaborare nella formulazione di progetti di sviluppo compatibile con gli equilibri ambientali. Assistere le entità produttive nella soluzione delle problematiche aziendali.

60

Disciplina Conoscenze Abilità Economia dei mercati e

marketing agroalimentare ed

elementi di logistica

Fasi di condizionamento e reparazione del

prodotto alla commercializzazione.

Politiche agricole comunitarie,

nazionali, regionali,

organizzazione del mercato (OCM).

Caratteristiche e funzioni delle associazione

dei produttori, cooperative, filiere e distretti

produttivi.

Gestione del magazzino e delle scorte

agroalimentari. Strategie di distribuzione e

gestione dei trasporti nel comparto

agroalimentare.

Forme di controllo di qualità nel settore

agroalimentare. Funzioni e principi delle

certificazioni di qualità e del sistema

HACCP.

Tipologia e caratteristiche di attestati e marchi

di specificità dei prodotti agro-alimentari.

Norme sulla trasparenza e tracciabilità

dei prodotti agroalimentari.

Disciplina della pubblicità dei prodotti

agroalimentari. Criteri di qualità degli

alimenti, tracciabilità di un prodotto e

sicurezza alimentare.

Indicare i procedimenti idonei alla valorizzazione dei

prodotti agroalimentari.

Individuare le linee orientative e programmatiche della

politica agricola comunitaria, nazionale e regionale

Individuare le funzioni che le organizzazioni di categoria

possono svolgere nei mercati agricoli

Individuare modalità di diffusione delle iniziative a

favore delle produzioni di qualità.

Schematizzare percorsi di trasparenza e tracciabilità dei

prodotti secondo la normativa vigente.

Progettare interventi di miglioramento della logistica in

aziende del comparto agroalimentare.

OBIETTIVI TRASVERSALI SECONDO BIENNIO E V ANNO

(di carattere metodologico – comportamentale) Socialità

- Conseguimento di un più maturo senso di disponibilità verso gli altri;

- Aumento della sensibilità verso problemi sociali;

- Padronanza di gesti ed atteggiamenti.

Partecipazione e interesse

- Interventi costanti e pertinenti nelle attività scolastiche;

- Tempi di attenzione e di ascolto sempre più lunghi;

- Partecipazione sistematica e spontanea al lavoro di classe.

Responsabilità e impegno

- Rispetto delle norme fondamentali della vita scolastica come momento formativo in vista dell‟inserimento in un

quadro sociale più generale;

- Acquisizione di ordine e precisione in osservanza degli impegni assunti;

- Acquisizione di valide procedure di lavoro;

- Acquisizione di sicurezza in se stesso mettendo alla prova, a scuola, le proprie attitudini e i propri interessi.

OBIETTIVI DI BASE CLASSE TERZA Chimica applicata e

processi di trasformazione

Conoscenze di botanica: anatomia della foglia, fusto, radice

Processi biochimici: fotosintesi clorofilliana, respirazione e traspirazione

Tecniche di allev.

vegetale e animale

Conoscenza delle tecniche colturali e di difesa delle principali colture erbacee del territorio:

leguminose, graminacee e orticole

Agronomia territoriale

ed ecosistemi forest.

Conoscenza delle principali tecniche di lavorazione del terreno

Sistemazioni dei terreni

Conoscenza delle principali tecniche di concimazione

Economia agraria e

dello sviluppo territoriale

Concetto di bene economico

Conoscenza della domanda e l‟offerta nel mercato

Fattori della produzione

Valorizzazione delle

attività produttive e legislazione nazionale

e comunitaria

Conoscere il concetto di ambiente, territorio e paesaggio

Conoscenza delle unità paesaggistiche

Ecologia del paesaggio

61

OBIETTIVI DI BASE CLASSE QUARTA

Chimica applicata e processi di

trasformazione

Fasi, cicli e tecnologie dei processi di trasformazione di prodotti agroalimentari: vino, olio e latte

Tecniche di allev.

vegetale e animale

Aspetti zoo gnostici di specie e razze

Principi di alimentazione

Caratteri specifici della produzione di latte e carne

Agronomia territoriale ed ecosistemi forest.

Principali tecniche di controllo delle erbe infestanti e diserbo Principali sistemi di irrigazione

Criteri di prevenzione protezione relativi alle operazioni colturali manuali e meccaniche

Economia agraria e dello sviluppo

territoriale

Figure giuridiche nelle attività agricole Fattori della produzione

Contratti agrari

Concetti di base della contabilità agraria

Valorizzazione delle

attività produttive e

legislazione nazionale e comunitaria

Principi di pianificazione paesistica

Sistemi di reti ecologiche, sistemi agricoli e agro-forestazione

Economia dei mercati e marketing

agroalimentare ed

elementi di logistica

Caratteristiche del sistema agroalimentare nazionale Caratteristiche commerciali dei prodotti agricoli e struttura dei mercati

OBIETTIVI DI BASE CLASSE QUINTA

Tecniche di allev.

vegetale e animale

Tecniche di impianto delle piante arboree

Conoscenza delle principali fitopatie

Agronomia territoriale ed ecosistemi forest.

Gli ecosistemi forestali Forme di governo e trattamento del bosco

Funzioni del bosco

Economia agraria e

dello sviluppo territoriale

Bilancio agrario

Bilancio di trasformazioni Stima dei miglioramento fondiari

Valorizzazione delle

attività produttive e legislazione nazionale

e comunitaria

Normativa sulla tutela del paesaggio

Normativa comunitaria, nazionale e regionale per la tutela delle acque, dei suoli e dei prodotti alimentari.

Normativa comunitaria, nazionale e regionale sulle produzioni biologiche.

Economia dei mercati

e marketing

agroalimentare ed

elementi di logistica

Caratteristiche e funzioni delle associazioni, cooperative di produttori

I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari

Norme sulla tracciabilità dei prodotti

Sociologia rurale e

storia dell‟agricoltura

Concetti di ruralità

Aspetti sociologici dell‟ambiente e del territorio Caratteristiche della società contadina e della società rurale

Impostazione metodologica e strumenti di verifica I docenti del dipartimento propongono di dedicare la prima settimane di attività didattica al potenziamento dei contenuti

svolti negli anni scolastici precedenti.

Le metodologie proposte saranno le seguenti:

Utilizzare strategie di insegnamento che catturino l‟interesse (dibattiti, lavori di gruppo, lezione partecipata) e

promuovano una crescente partecipazione dei ragazzi al dialogo educativo;

Dare spazio ad una didattica di laboratorio, con l‟utilizzo, in particolare, delle tecnologie dell‟informazione e

della comunicazione e di attività progettuali

Privilegiare un rapporto interattivo che veda l‟allievo protagonista del processo educativo;

Guidare l‟apprendimento attraverso un insegnamento strutturato, graduato nelle difficoltà, funzionale al ritmo

di apprendimento e alle capacità dell‟alunno, onde favorire la motivazione e l‟impegno ed evitare

frustrazioni, insicurezze ed errori;

62

Utilizzare l‟errore come momento di riflessione, punto di partenza per l‟impostazione di un successivo

percorso didattico individualizzato;

Strategie comuni

Lezione partecipata e individualizzata;

Colloqui e dibattiti con lavori, anche di gruppo, su temi culturali e di attualità;

Guida alla comprensione dei testi;

Utilizzo dei percorsi didattici modulari;

Criteri e strumenti di valutazione

Saranno oggetto di verifica e valutazione:

- comportamento

- assiduità nella frequenza;

- interesse, impegno e partecipazione al dialogo

educativo;

- rispetto per sé, per gli altri e per l‟ambiente;

- capacità relazionale;

- metodo di studio.

Saranno utilizzati come strumenti di verifica:

- verifiche orali

- verifiche scritte di vari tipologia

- osservazioni, interventi nelle discussioni e nei

dibattiti.

Definizione dei criteri di valutazione I fattori che concorreranno alla valutazione periodica e finale oltre a tutti gli elementi sopra indicati, saranno:

- livello di partenza

- raggiungimento degli obiettivi formativi minimi;

- progressi conseguiti;

- interesse e impegno profusi;

- miglioramento delle capacità espressive;

- metodo di studio;

- comportamento in classe con i docenti e con i compagni

- assiduità alle lezioni.

Individuazione di tipologie diverse di verifica finalizzate a scopi didattici diversi (prove

d’ingresso, esempi terza prova) I docenti concordano l‟utilizzo di tipologie diverse (prove strutturate, a risposta aperta e multipla, prove scritte

secondo le tipologie previste, relazioni, esercizi, etc.); verifiche sommative e verifiche formative.

Anche per quanto riguarda le terze prove, in relazione alle diverse situazioni della classe quinta, si utilizzeranno

le tipologie previste: test a risposta multipla, quesiti a risposta sintetica, a completamento, a risposta chiusa,

tipologia mista.

Analisi della situazione di partenza

Verranno proposti agli alunni delle classi prime e terze prove d’ingresso miranti ad accertare:

Classi I

Ecologia e

Pedologia Conoscenza delle terminologie scientifiche di base

Laboratori tecnolog. ed

esercitazioni Conoscenza delle più comuni tecniche colturali

63

Classi III

Chimica applicata e

processi di trasformazione

Conoscenze di base dei principali processi biochimici delle piante

Tecniche di allev. vegetale e animale Conoscenza di base delle colture erbacce del territorio

Agronomia

territoriale ed

ecosistemi forest.

Conoscenza di base delle principali tecniche colturali

Economia agraria e

dello sviluppo

territoriale Conoscenza di base delle più elementari leggi di mercato

Valorizzazione

delle attività produttive e

legislazione

nazionale e

comunitaria

Accertamento delle acquisizioni relative alle interazioni presenti negli

ecosistemi e negli agroecosistemi

Strumenti e spazi per lo svolgimento dell’attività didattica - Libri di testo, fotocopie di materiale didattico

- LIM, DVD e CD Rom didattici e riviste specifiche

- Schede strutturate e semi-strutturate

- Aula d‟informatica, aula con lavagna interattiva

- utilizzo di PC portatili

Alunni DA, DSA BES ALUNNI STRANIERI I ragazzi che usufruiscono del sostegno ma che seguono programmazioni paritarie secondo i programmi ministeriali

(obiettivi minimi) rispetteranno tempi stili e modalità personali di apprendimento.

Abilità-capacità allievi con programmazione differenziata

- Lettura di testi elementari che aderiscano al concreto e al vissuto quotidiano o di quei testi per cui l‟alunno

manifesta interesse o attitudini;

- Comprensione del messaggio scritto e orale favorendo la comunicazione con i pari e gli adulti attuando volta per

volta opportune strategie relazionali;

- Essere in grado di cogliere la molteplicità delle situazioni comunicative per esprimere il proprio punto di vista;

- Applicare diverse strategie di lettura considerando la possibilità di utilizzare la pluralità dei linguaggi anche

applicate alle lingue straniere;

- Produrre semplici testi riferiti al concreto, al vissuto e a elementi particolarmente interessanti per l‟allievo;

- Elaborare prodotti multimediali,

- Riconoscere la dimensione spazio temporale in testi iconografici, in fonti letterarie, in fonti cartografiche e modalità

multimediali;

- Collocare se stessi in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei doveri-diritto anche nel rispetto

dell‟ambiente e delle sue risorse.

Strategie metodologiche e didattiche utilizzabili (alunni Da, DSA, alunni con BES) - incoraggiare l‟apprendimento collaborativo

- assecondare gli interessi, suscitare curiosità ed impegno, valorizzare le prestazioni rese.

- assegnare compiti a casa in misura delle effettive possibilità del soggetto: far prevalere la qualità sulla quantità.

- dare il tempo necessario in tutti i tipi di prestazione compresi compiti in classe e verifiche di fine quadrimestre.

- evitare la demotivazione, segnalare positivamente ogni miglioramento prestazionale (in scrittura, in velocità lettura, in

calcolo).

- favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio;

- promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare ad apprendere”

- privilegiare l‟apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l‟operatività e allo stesso tempo il dialogo, la

riflessione su quello che si fa”;

- insegnare l‟uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini,…)

- sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative;

64

- sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento - individuare mediatori

didattici che facilitano l‟apprendimento (immagini, schemi, mappe …). - promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline. - dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” - offrire anticipatamente schemi grafici relativi all‟argomento di studio, per orientare l‟alunno nella discriminazione delle

informazioni essenziali

- riproporre e riprodurre gli stessi concetti attraverso modalità e linguaggi differenti - adattare testi - favorire situazioni di peer tutoring e apprendimento cooperativo anche con diversi ruoli.

- favorire l‟esperienza musicale (strumento) per l‟intesa esecutività di successioni nello spazio e nel tempo.

- favorire l‟esperienza sportiva costante da praticare da solo, in coppia, in squadra.

Misure dispensative Nell‟ambito delle varie discipline l‟alunno può essere dispensato:

-dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (nelle prime fasi dell‟apprendimento);

-dalla lettura ad alta voce;

-dal prendere appunti;

-dai tempi standard (adeguare il tempo per la consegna delle prove scritte);

-dal copiare dalla lavagna;

-dalla dettatura di testi/o appunti;

-da un eccessivo carico di compiti;

-dallo studio mnemonico delle tabelline;

Strumenti compensativi L‟alunno potrà usufruire dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari:

-tabelle, formulari, procedure specifiche … sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti

-calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante

-computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner

-risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali )

-software didattici free

-tavola pitagorica

-computer con sintetizzatore vocale

Criteri e modalità di verifica e valutazione Si concordano:

-osservazione dei progressi in itinere

-interrogazioni programmate e concordate per tempi e quantità di contenuti

-utilizzo di prove strutturate (a scelta multipla, vero/falso…….)

-compensazione con prove orali di compiti scritti in particolar modo per le lingue straniere (definire collegialmente il voto

minimo per dare possibilità di recupero)

-uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali

-valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma

-programmazione di tempi più lunghi per l‟esecuzione di prove scritte

-prove informatizzate

ESAMI DI QUALIFICA

La Regione Calabria e l‟Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria hanno sottoscritto, in data 3 settembre 2015,

l‟Accordo per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di durata triennale, in regime di

sussidiarietà integrativa, da parte degli Istituti Professionali della Regione Calabria, ai sensi dell‟art.2, comma 3 del

D.P.R. 15 marzo 2010, n.87.

L‟Accordo in parola ha validità triennale a partire dall‟A.S. 2015/2016 e prevede, in estrema sintesi: l’automatica

autorizzazione per gli Istituti Professionali che hanno rilasciato qualifiche negli anni scolastici 2011/2012,

2012/2013 e 2013/2014 a poterle rilasciare, salvo rinuncia esplicita, per i percorsi che saranno attivati nell’A.S.

2015/2016.

65

Scrutinio di ammissione

Lo scrutinio costituisce la prima parte della valutazione, la data verrà definita nel verbale di maggio.

Il Consiglio di Classe tiene conto degli elementi di valutazione derivanti dal curriculum e dalle attività

laboratoriali, al fine di determinare il livello di formazione generale raggiunto e il grado di preparazione del

candidato nelle singole materie di studio, con particolare riferimento all'attività svolta presso aziende dagli alunni.

E' altresì oggetto di valutazione l'attività di stage in azienda e di formazione effettuata durante l'anno scolastico, in

attuazione di progetti autorizzati nell'ambito di programmi comunitari.

Lo scrutinio si conclude con un giudizio analitico e un voto, espresso in decimi, per ciascuna

materia, sulla base del profitto conseguito durante l'anno scolastico e nelle attività laboratoriali e con un

voto di ammissione, espresso in centesimi, accompagnato da un giudizio sintetico che motivi l'ammissione

del candidato alla seconda fase della valutazione.

Tale giudizio è deliberato dal Consiglio di classe, verificata la sufficienza in tutte le materie, ovvero, con

giudizio motivato,

All‟ammissione concorre anche il voto di condotta.

Sommando i voti ottenuti nelle varie discipline e dividendo per il numero delle materie stesse, si ottiene il

punteggio di AMMISSIONE arrotondato.

Per le modalità di espletamento degli esami di qualifica 2016, si fa riferimento alla circolare regionale prot.n.

90183 del 14 marzo 2014.

Lo svolgimento degli esami di qualifica fa riferimento per quanto riguarda la nomina della composizione della

Commissione d’esame all’art.20 co.1 lett.e del Dlgs 226/2005 i requisiti:

a) almeno un componente in posizione di terzietà, in qualità di Presidente della Commissione, designato dall‟Ente

Regione;

b) garanzia del carattere collegiale, con la presenza di almeno tre componenti. A tal fine completare la terna

collegiale, gli altri due componenti saranno designati dall‟Istituzione scolastica.

DOCUMENTAZIONE COMMISSIONE

In riferimento alla Circolare Regionale del 14 marzo 2014 Prot. n. 90183, in materia di documentazione relativa

all‟espletamento dell‟esame di qualifica, si evidenzia che il gruppo classe ha seguito un percorso di Istruzione e quindi

alcuni elaborati richiesti assumono terminologie differenti, ma assimilabili nei contenuti.

La documentazione relativa agli esami di qualifica da mettere a disposizione della Commissione è, quindi, costituita

dai seguenti elaborati:

a) documento di presentazione del percorso realizzato, contenente gli elementi descrittivi essenziali dello stesso,

con profilo del gruppo classe e dei singoli candidati.

b) Il Piano Formativo (PF) del gruppo classe corrisponde, nel percorso Istruzione, alle Programmazioni di

ogni singola disciplina.

c) Il Piano Formativo Personalizzato (PFP), invece corrisponde alla programmazione di inizio anno redatta

dal coordinatore di classe in cui vengono riportate le attività curricolari ed extracurriculari previste per

l‟intero gruppo; metodologie, strategie e contesti di insegnamento-apprendimento (formazione d‟aula o in laboratorio, ecc.); modalità, criteri, indicatori, valutazione; supporti e strumenti specifici impiegati.

d) I Portfoli delle competenze personali nel percorso Istruzione corrispondono alla certificazione delle

competenze rilasciate al biennio e per quanto riguarda il terzo anno le competenze riportate nel giudizio

di ammissione.

e) la specifica documentazione relativa agli alunni portatori di handicap e con DSA o per casi particolari di

malattia e di impedimento.

COMPITI DEL PRESIDENTE

Il Presidente di Commissione ha il compito di garantire il regolare svolgimento dell‟esame in base alla normativa ed alle

indicazioni procedurali regionali di riferimento1; in particolare deve:

- verificare la sussistenza del numero legale dei componenti della Commissione e costituire la Commissione;

- organizzare e gestire la riunione preliminare;

- presidiare tutte le operazioni relative alla sessione d‟esame;

66

- verificare la corretta esecuzione delle operazioni formali relativamente alla compilazione dei verbali e alla

certificazione;

- predisporre la documentazione ai fini dell‟esposizione pubblica risultati;

- restare a disposizione per eventuale riconvocazione della Commissione per sessioni suppletive.

Il Presidente della Commissione, prima dell‟inizio delle prove, unitamente ai Commissari, verifica l‟identità degli

esaminanti attraverso l‟esibizione di un documento di identità.

INSEDIAMENTO, FUNZIONI E ATTIVITÀ DELLA COMMISSIONE Il Presidente di Commissione, all‟atto di insediamento, in riunione preliminare procede alla verifica della documentazione

relativa alla designazione e all‟identità dei componenti della Commissione e degli eventuali esperti aggregati, della

sussistenza del numero legale, nonché della completezza e congruità della documentazione prodotta dall‟équipe dei

formatori e del relativo percorso con gli standard e gli elementi minimi della regolamentazione regionali. In caso di

incompatibilità o irregolarità, Il Presidente adotta i necessari provvedimenti, compresa la riconvocazione della

Commissione o la sospensione della sessione d‟esame, con relativa comunicazione all‟Ufficio competente regionale.

La Commissione, validamente costituita, procede quindi a:

a) verificare i requisiti di ammissione dei candidati;

b) esaminare la documentazione riportante le informazioni circa il percorso formativo e gli esiti di apprendimento

complessivi del gruppo classe e di ciascun allievo;

c) definire modalità per l‟elaborazione di prove equipollenti o personalizzate riservate agli alunni portatori di handicap,

forme e figure per l‟assistenza all‟autonomia e alla comunicazione, nonché condizioni e misure dispensative e

compensative per l‟effettuazione delle prove da parte di alunni con DSA e portatori di handicap;

Gli esami finali di qualifica, ai quali saranno ammessi gli allievi che non abbiano superato il 25% di assenze del monte

ore previsto, verranno organizzati in tre giorni per un totale massimo di 16 ore suddivisi rispettivamente in:

- PROVA MULTIDISCIPLINARE: insieme di test utili alle diverse discipline che non sono direttamente collegate

alla prova situazionale, ma che si decide di inserire per verificare il livello di acquisizione delle competenze di base;

Il CdC ha deciso che le discipline utili per verificare il livello di acquisizione delle competenze siano: italiano inglese e

storia.

La durata della prova è di 3 ore.

Punteggio massimo assegnato è di 3 punti (1 punto per disciplina)

La griglia dei criteri di valutazione sarà allegata alla prova.

COLLOQUIO INDIVIDUALE: prova orale finalizzata alla valutazione delle competenze relazionali e comunicative

insite nel profilo professionale e sviluppate durante il percorso formativo, anche mediante la discussione di un lavoro

preparato dall‟allievo prima dell‟esame (tesina, relazione stage).

Durata della prova: 6 ore, circa 15 minuti ad alunno

Punteggio massimo assegnato 4 punti Griglia di valutazione allegata al presente documento.

PROVA SITUAZIONALE: prova di simulazione delle fasi lavorative più significative del profilo professionale, con

lo scopo di misurare le competenze acquisite dal candidato nello svolgere le attività più significative del processo

lavorativo di riferimento. La prova avviene all‟interno di una situazione sufficientemente assimilabile a quelle esistenti

nei normali contesti di lavoro. PROVA SITUAZIONALE Il CdC al fine di misurare le competenze acquisite dal candidato nello svolgere le attività più significative del

processo lavorativo di riferimento, ha scelto delle prove da eseguire nell‟azienda didattica creando delle situazione

sufficientemente assimilabile a quelle esistenti nei reali contesti di lavoro.

Gli alunni che dovranno effettuare la prova verranno suddivisi in piccoli gruppi; le prove, inoltre, verranno diversificate

in base alle competenze acquisite dai singoli studenti nel corso del triennio.

Tipologie di prova pratica:

Prova in serra che prevede il trapianto di ortaggi

Gli studenti dopo aver svolto la prova pratica dovranno scrivere una breve relazione sull‟attività svolta.

Durata complessiva della prova: 4 ore

Griglia di valutazione allegata al presente documento

Punteggio massimo assegnato è di 3 punti

Il punteggio finale in centesimi dell’esame di qualifica deve scaturire dalla somma dei seguenti componenti:

- ammissione all‟esame per un massimo di 90 punti

- prova di esami per un massimo di 10 punti.

Il peso degli elementi di valutazione per l’ammissione è il seguente:

67

1) Curriculum (promozioni, ripetenze, giudizio sospeso) nei precedenti anni in particolare nel settore della qualifica punti

max 80/100

2) Attività laboratoriali ( stage, partecipazione, impegno, manifestazioni) punti max 20/100

Ammissione: 1) requisiti 75% di presenza nel triennio;

2) scrutinio di ammissione minimo 60/100 (curriculum e attività laboratoriali)

N.B L’ammissione all’esame di qualifica non significa automatica promozione alla quarta classe; per la promozione alla

quarta seguirà regolare scrutinio finale

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Le Linee guida per il Passaggio al nuovo ordinamento per il secondo biennio e quinto anno, relative al DPR del 15

marzo 2010 n.87 art.8 comma 6, al punto 2.2 recitano come di seguito in materia di Alternanza scuola-lavoro:

“ Introdotta in Italia come una delle modalità di realizzazione dei percorsi di scuola secondaria di secondo grado

(art. 4 legge delega n.53/03), l‟alternanza scuola-lavoro si configura quale metodologia didattica innovativa del sistema

dell‟istruzione che consente agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, di realizzare i propri percorsi

formativi alternando periodi di studio “in aula” e forme di apprendimento in contesti lavorativi. Si tratta, dunque, di una

possibilità attraverso la quale si attuano modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed

educativo.

Con l‟alternanza scuola-lavoro si riconosce, infatti, un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati in azienda

e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Attraverso la metodologia dell‟alternanza, infatti, si permette

l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi culturali e professionali

dei diversi corsi di studio che la scuola ha adottato nel Piano dell‟Offerta Formativa.

Attraverso l‟alternanza scuola-lavoro si concretizza il concetto di pluralità e complementarietà dei diversi approcci

nell‟apprendimento. Il mondo della scuola e quello dell‟azienda/impresa non sono più considerate come realtà separate

bensì integrate tra loro, consapevoli che, per uno sviluppo coerente e pieno della persona, è importante ampliare e

diversificare i luoghi, le modalità ed i tempi dell‟apprendimento. “Pensare” e “fare” come processi complementari,

integrabili e non alternativi.

Il modello dell‟alternanza scuola-lavoro, inoltre, intende non solo superare l'idea di disgiunzione tra momento

formativo ed applicativo, ma si pone gli obiettivi più incisivi di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i

giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la

formazione scolastica con l‟acquisizione di competenze maturate “sul campo”, quindi sicuramente spendibili nel mercato

del lavoro. Condizione che offre quel vantaggio competitivo (rispetto a quanti circoscrivono la propria formazione al solo

contesto teorico) che costituisce, esso stesso, stimolo all‟apprendimento e valore aggiunto alla formazione della persona.

L‟alternanza scuola-lavoro, perciò, non costituisce un percorso “di recupero”, ma al contrario si qualifica come

strumento per rendere più flessibili i percorsi di istruzione, nella cornice del lifelong learning. Per questo alla scuola è

richiesto un maggiore impegno progettuale, perché l‟alternanza scuola-lavoro investe direttamente i curricoli, con

l‟esigenza di definire preliminarmente, ai fini della predisposizione di progetti formativi personalizzati, quali risultati di

apprendimento possono essere sviluppati efficacemente a scuola e quali si prestano meglio a maturare e progredire

attraverso l‟esperienza pratica e il contesto operativo.

Un percorso di alternanza implica necessariamente l‟esigenza di correlare l‟offerta formativa allo sviluppo

culturale, sociale ed economico del territorio e quindi richiede un raccordo diretto della scuola con il tessuto produttivo

anche mettendo in relazione l‟analisi delle caratteristiche socio-economiche del territorio con le attitudini degli studenti.

I nuovi modelli organizzativi proposti dal riordino degli Istituti Professionali, quali i Dipartimenti e il Comitato

Tecnico Scientifico, possono svolgere un ruolo importante sia per facilitare l‟inserimento dei giovani in quei contesti

operativi disponibili ad ospitare gli studenti, sia per attivare efficacemente le procedure per strutturare i percorsi di

alternanza, più complesse di quelle previste per gli stage e i tirocini.

In questo specifico contesto educativo, assume particolare rilevanza la funzione tutoriale, preordinata alla

promozione delle competenze degli studenti e al raccordo tra l‟istituzione scolastica, il mondo del lavoro e il territorio.

Nell‟alternanza la figura del tutor supporta e favorisce i processi di apprendimento dello studente. Il tutor si

connota come “facilitatore dell‟apprendimento”: accoglie e sostiene lo studente nella costruzione delle proprie

conoscenze, lo affianca nelle situazioni reali e lo aiuta a ri-leggere l‟insieme delle esperienze per poterle comprendere

68

nella loro naturale complessità, lo aiuta, dunque, a ri-visitare il suo sapere e ad aver chiare e a valutare le tappe del proprio

processo di apprendimento.

Sotto il profilo organizzativo, l‟alternanza condivide la maggior parte degli adempimenti previsti per la

pianificazione degli stage e dei tirocini. È evidente l‟impegno richiesto ai Dirigenti Scolastici per la stipula di accordi, che

possono coinvolgere anche reti di scuole, con i diversi soggetti del mondo del lavoro operanti nel territorio. Accordi a

valenza pluriennale, ovviamente, garantiscono alla collaborazione maggiore stabilità e organicità.

con le esperienze di stage e tirocinio, si differenzia da queste per le caratteristiche strutturali e per la più stretta

relazione personale dello studente con il contesto lavorativo.

Introdotta in Italia come una delle modalità di realizzazione dei percorsi di scuola secondaria di secondo grado (art.

4 legge delega n.53/03), l‟alternanza scuola-lavoro si configura quale metodologia didattica innovativa del sistema

dell‟istruzione che consente agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, di realizzare i propri percorsi

formativi alternando periodi di studio “in aula” e forme di apprendimento in contesti lavorativi. Si tratta, dunque, di una

possibilità attraverso la quale si attuano modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed

educativo.

Con l‟alternanza scuola-lavoro si riconosce, infatti, un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati in azienda

e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Attraverso la metodologia dell‟alternanza, infatti, si permette

l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi culturali e professionali

dei diversi corsi di studio che la scuola ha adottato nel Piano dell‟Offerta Formativa.

Attraverso l‟alternanza scuola-lavoro si concretizza il concetto di pluralità e complementarietà dei diversi approcci

nell‟apprendimento. Il mondo della scuola e quello dell‟azienda/impresa non sono più considerate come realtà separate

bensì integrate tra loro, consapevoli che, per uno sviluppo coerente e pieno della persona, è importante ampliare e

diversificare i luoghi, le modalità ed i tempi dell‟apprendimento. “Pensare” e “fare” come processi complementari,

integrabili e non alternativi.

Il modello dell‟alternanza scuola-lavoro, inoltre, intende non solo superare l'idea di disgiunzione tra momento

formativo ed applicativo, ma si pone gli obiettivi più incisivi di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i

giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la

formazione scolastica con l‟acquisizione di competenze maturate “sul campo”, quindi sicuramente spendibili nel mercato

del lavoro. Condizione che offre quel vantaggio competitivo (rispetto a quanti circoscrivono la propria formazione al solo

contesto teorico) che costituisce, esso stesso, stimolo all‟apprendimento e valore aggiunto alla formazione della persona.

L‟alternanza scuola-lavoro, perciò, non costituisce un percorso “di recupero”, ma al contrario si qualifica come

strumento per rendere più flessibili i percorsi di istruzione, nella cornice del lifelong learning. Per questo alla scuola è

richiesto un maggiore impegno progettuale, perché l‟alternanza scuola-lavoro investe direttamente i curricoli, con

l‟esigenza di definire preliminarmente, ai fini della predisposizione di progetti formativi personalizzati, quali risultati di

apprendimento possono essere sviluppati efficacemente a scuola e quali si prestano meglio a maturare e progredire

attraverso l‟esperienza pratica e il contesto operativo.

Un percorso di alternanza implica necessariamente l‟esigenza di correlare l‟offerta formativa allo sviluppo

culturale, sociale ed economico del territorio e quindi richiede un raccordo diretto della scuola con il tessuto produttivo

anche mettendo in relazione l‟analisi delle caratteristiche socio-economiche del territorio con le attitudini degli studenti.

I nuovi modelli organizzativi proposti dal riordino degli Istituti Professionali, quali i Dipartimenti e il Comitato

Tecnico Scientifico, possono svolgere un ruolo importante sia per facilitare l‟inserimento dei giovani in quei contesti

operativi disponibili ad ospitare gli studenti, sia per attivare efficacemente le procedure per strutturare i percorsi di

alternanza, più complesse di quelle previste per gli stage e i tirocini.

In questo specifico contesto educativo, assume particolare rilevanza la funzione tutoriale, preordinata alla

promozione delle competenze degli studenti e al raccordo tra l‟istituzione scolastica, il mondo del lavoro e il territorio.

Nell‟alternanza la figura del tutor supporta e favorisce i processi di apprendimento dello studente. Il tutor si

connota come “facilitatore dell‟apprendimento”: accoglie e sostiene lo studente nella costruzione delle proprie

conoscenze, lo affianca nelle situazioni reali e lo aiuta a ri-leggere l‟insieme delle esperienze per poterle comprendere

nella loro naturale complessità, lo aiuta, dunque, a ri-visitare il suo sapere e ad aver chiare e a valutare le tappe del proprio

processo di apprendimento.

Sotto il profilo organizzativo, l‟alternanza condivide la maggior parte degli adempimenti previsti per la

pianificazione degli stage e dei tirocini. È evidente l‟impegno richiesto ai Dirigenti Scolastici per la stipula di accordi, che

69

possono coinvolgere anche reti di scuole, con i diversi soggetti del mondo del lavoro operanti nel territorio. Accordi a

valenza pluriennale, ovviamente, garantiscono alla collaborazione maggiore stabilità e organicità.

Le finalità dell’Alternanza scuola-lavoro sono, quindi:

attuare finalità di apprendimento flessibili che colleghino i due mondi formativi: scuola e azienda;

arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel mondo del lavoro;

favorire l‟orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di

apprendimento;

portare a conoscenza delle aziende i percorsi formativi attuati dalla scuola;

realizzare un organico collegamento tra scuola e mondo del lavoro;

rafforzare nelle alunne e negli alunni l‟autostima e la capacità di progettare il proprio futuro;

favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all‟interno della società e del mondo

del lavoro;

promuovere il senso di responsabilità rafforzare il rispetto delle regole;

favorire la motivazione allo studio;

sviluppare le principali caratteristiche e le dinamiche che sono alla base del lavoro in azienda (fare

squadra, relazioni interpersonali, rapporti gerarchici, fattori che determinano il successo);

rendere gli studenti consapevoli che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata anche alle

conoscenze, alle competenze e alle capacità acquisite durante il percorso scolastico;

orientare i giovani così da facilitarne le successive scelte.

L’ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO NELLA “BUONA SCUOLA”

La legge del 13 luglio 2015 n.107 comma 33 recita “Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le

capacità di orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15

aprile 2005, n. 77, sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo

biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore ……… …… nel triennio. Le disposizioni

del primo periodo si applicano a partire dalle classi terze attivate nell'anno scolastico successivo a quello

in corso alla data di entrata in vigore della presente legge. I percorsi di alternanza sono inseriti nei piani

triennali.

PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 2015-2016 IPSSASR

Titolo del progetto Docente

referente

Tipologia* Classi

L‟apicoltura:

un‟opportunità

professionale

Erica Clerici Extracurricolare IIIA

La salvaguardia della

biodiversità: un obiettivo e

una risorsa

Erica Clerici Curricolare/extracurricolare IIIA/IIIB

La cipolla di Tropea: dalla

semina alla raccolta

Sergio Bruno Curricolare/extracurricolare IIIB

La sicurezza nei luoghi di

lavoro (legge 13.07.15 n.

107 comma 38)*

Esperto esterno Curricolare IIIA-IIIB

Coltivazioni erbacee in

pieno campo

Francesco

Paese

Curricolare IV

La zootecnica in Calabria Francesco

Paese

Extracurricolare IV

Orticoltura protetta Giovanni

Pugliano

Curricolare/extracurricolare V

*il progetto extracurricolare è subordinato alla disponibilità di finanziamenti

70

Proposte di acquisti di sussidi didattici

Materiali audiovisivi (CD,DVD), per approfondimenti professionali.

VALUTAZIONE

La normativa sulla valutazione, è regolata dal DPR 122 del 2009 la quale prevede che occorre monitorare il

numero delle assenze degli allievi, perché non superino 1/4 del monte ore annuale personalizzato e, per

l‟ammissione alla classe successiva o agli Esami di Stato è necessario riportare la sufficienza in tutte le materie,

compreso il comportamento. Nel caso di alunni che abbiano superato il limite di assenze previsto dalla normativa

citata, si stabilisce di validare l‟anno scolastico utilizzando i seguenti criteri:

le assenze effettuate devono essere tutte ampiamente motivate e giustificate;

gli obiettivi minimi disciplinari devono essere stati comunque acquisiti, o , in ogni caso, l‟alunno deve

aver raggiunto un livello di competenza ed un grado di maturazione personale tali da non creare detrimento

al proseguimento degli studi.

Particolare attenzione deve essere riservata agli alunni per i quali lo stato di salute e le assenze conseguenti

abbiano creato ostacolo al pieno raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi. Altrettanta attenzione va

rivolta agli alunni che non siano stati in grado, pur frequentando con una certa assiduità, di maturare il numero

necessario di frequenze (a causa di ritardata iscrizione o inizio tardivo della frequenza o a c a u s a d i

m a n c a n z a d e i t r a s p o r t i , ecc.). Consigli di Classe, con delibera motivata, in casi particolari ed

eccezionali non rientranti nei criteri sopra espressi, potranno validare l‟anno scolastico, valutando

adeguatamente le circostanze specifiche, tenendo conto dell‟impegno dell‟alunno e della sua personale

maturazione.

I criteri di valutazione riguardano tanto gli obiettivi generali quanto quelli specifici, intermedi e finali, stabiliti caso

per caso. La valutazione viene effettuata rispetto ai livelli di partenza, tenendo, nel dovuto conto, le situazioni

personali e sociali degli studenti.

In particolare, la valutazione, bimestrale, quadrimestrale e finale, terrà conto degli esiti delle verifiche ma anche di

altri criteri quali:

Situazione di partenza.

Competenze acquisite

Obiettivi di apprendimento conseguiti.

Contesto socio-culturale ed affettivo.

Attitudini.

Capacità operative.

Impegno ed interesse.

Possibilità e risorse personali.

Comportamento in classe.

Livello di apprendimento in rapporto agli interventi educativi.

Responsabilità ed interazione propositiva nella classe.

Il Consiglio di classe individua nei seguenti obiettivi il livello minimo per una valutazione di sufficienza:

saper codificare e decodificare semplici testi orali e scritti

conoscere sufficientemente i vari contenuti disciplinari ed esprimersi correttamente

saper applicare principi e regole

esprimersi con sufficiente padronanza sia oralmente che per iscritto

71

TABELLA DI VALUTAZIONE

Voto Giudizio Conoscenze Competenze Capacità

1 – 4 Insufficiente Frammentarie e

piuttosto

superficiali

Riesce ad applicare le

conoscenze in compiti

semplici ma commette

errori anche gravi

nell‟esecuzione

Effettua analisi e sintesi solo parziali ed

imprecise.

Sollecitato e guidato effettua valutazioni non

approfondite

5 Mediocre Superficiali e

non del tutto

complete

Commette qualche errore non

grave nell‟esecuzione di compiti

piuttosto semplici

Effettua analisi ma non complete ed

approfondite.

Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite

e sulla loro base effettua semplici valutazioni

6 Sufficiente Complete ma

non

approfondite

Applica le conoscenze acquisite

ed esegue compiti semplici senza

errori

Effettua analisi ma non complete ed

approfondite.

Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite

e sulla loro base effettua valutazioni anche

approfondite.

7 Discreto Complete ed

approfondite

Esegue compiti complessi e sa

applicare i contenuti e le

procedure ma commette qualche

errore non grave

Effettua analisi e sintesi con qualche incertezza;

complete ed approfondite se aiutato.

Effettua valutazioni autonome parziali e non

approfondite

8 Buono Complete,

approfondite

Esegue compiti complessi e sa

applicare i contenuti e le

procedure; commette qualche

lieve errore

Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite.

Valuta autonomamente anche se con qualche

incertezza

9 Distinto Complete,

approfondite e

coordinate

Esegue compiti complessi e sa

applicare i contenuti e le

procedure; non commette errori

Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite.

Valuta autonomamente senza incertezze

10 Ottimo

Eccellente

Complete,

approfondite e

coordinate,

personalizzate

Esegue compiti complessi

applicare con sicurezza contenuti

e procedure; non commette errori

Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni,

organizza, in maniera autonoma e completa, le

conoscenze e le procedure acquisite. Effettua

valutazioni autonome, complete, approfondite e

personali.

72

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

10 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto un vivo interesse e una partecipazione attiva alla vita

scolastica con regolare impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento maturo e scrupoloso nel

rispetto delle regole e hanno frequentato in maniera assidua le lezioni.

9 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto un costante interesse e partecipazione alla vita scolastica

con serio impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento irreprensibile nel rispetto delle regole e

hanno frequentato in maniera assidua le lezioni.

8 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto una buona partecipazione e interesse alla vita scolastica

con adeguato impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento rispettoso delle regole e hanno

frequentato in maniera regolare le lezioni.

7 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto una discreta partecipazione e interesse alla vita scolastica

con sufficiente impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento non sempre rispettoso delle regole e

hanno frequentato in maniera non regolare le lezioni.

6 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto un modesto interesse e partecipazione attiva alla vita

scolastica con saltuario impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento non sempre corretto e

adeguato nel rispetto delle regole (massimo 5 note disciplinari) e hanno frequentato in maniera irregolare le

lezioni.

5 in condotta agli alunni che hanno sempre mantenuto una limitata partecipazione e interesse alla vita scolastica e

irrilevante impegno nello studio, hanno dimostrato un comportamento caratterizzato da grave inosservanza delle

regole (più di 5 note disciplinari e sanzioni disciplinari) e hanno frequentato scarsamente le lezioni.

73

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

ESAMI DI STATO 2015-2016

74

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

ESAMI DI STATO 2016 – COMMISSIONE N. I – CSIPVP001

Candidato ______________________________ Classe ________

INDICATORI DESCRITTORI Max 15

CONOSCENZA DEGLI

ARGOMENTI DELLA PRIMA

PARTE

Conoscenza completa e approfondita. 4

Conoscenza buona. 3

Conoscenza frammentaria. 2

Non conosce gli argomenti. 1

CAPACITA‟ ESPOSITIVA E

CORRETTEZZA TERMINOLOGICA

DELLA PRIMA PARTE

Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo e con linguaggio

tecnico appropriato.

3

Espone in modo semplice con linguaggio tecnico adeguato. 2

Espone in modo stentato e poco corretto. 1

Non rilevabile. 0

COMPETENZA TECNICO-

OPERATIVA DELLA PRIMA

PARTE

Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi proposti. 3

Comprende i problemi proposti e li risolve in modo sufficiente. 2

Comprende solo marginalmente i problemi e i temi proposti. 1

Non rilavabile. 0

CONOSCENZA E COMPETENZA,

CAPACITA‟ ESPOSITIVA E

CORRETTEZZA TERMINOLOGICA

DELLA SECONDA PARTE

Dimostra di conoscere in modo completo e approfondito gli

argomenti. L‟esposizione è fluida e rileva un‟ottima padronanza del

linguaggio tecnico specifico.

5

Dimostra di conoscere in modo completo gli argomenti.

L‟esposizione è chiara e il linguaggio tecnico specifico appropriato.

4

Dimostra conoscenze essenziali e si evidenzia una accettabile

pertinenza nelle risposte. L’esposizione è semplice e si avvale del

linguaggio tecnico specifico.

3

Dimostra conoscenze superficiali e le risposte non sono del tutto

pertinenti. Espone in modo confuso e/o disorganico e il linguaggio

tecnico specifico non è del tutto appropriato.

2

Conosce in modo lacunoso gli argomenti e le risposte risultano poco

pertinenti. L‟esposizione è stentata e il linguaggio tecnico specifico

inadeguato.

1

Non conosce gli argomenti. 0 TOTALE

La commissione Il presidente della Commissione

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO BIANCHI-SCIGLIANO

IPSSASR

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI PER

L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SCIGLIANO (CS)

75

PROVA SEMISTRUTTURATA

Disciplina: _________________

TIPOLOGIA “C” (N° 8 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA) + TIPOLOGIA “B” (N° 2

QUESITI A RISPOSTA APERTA)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

QUESITI A RISPOSTA APERTA PUNTI

Risposta completa ed uso efficace e consapevole del linguaggio

specifico

3

Risposta completa ma non approfondita ed uso di linguaggio

adeguato

2.25

Risposta parzialmente completa ed uso di linguaggio parzialmente

adeguato

1.5

Risposta frammentaria ed uso di linguaggio poco adeguato 0.75

Risposta errata o non data 0

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PUNTI

SE LA RISPOSTA DATA E’ CORRETTA 0.5

SE LA RISPOSTA DATA E’ ERRATA O NON DATA 0

VALUTAZIONE

Data _______________________

CANDIDATO: COGNOME____________________NOME __________________________

(Nb. Non è consentito l‟uso di correttori né di penne cancellabili)

PUNTEGGIO TOTALE (IN

DECIMI) ________/10

76

GR

IG

LIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato: _________________________________ Data: ___/__/____ Classe V corso diurno

FASE INDICATORI DESCRITTORI Punteggio

(su 30)

Punteggio

assegnato

Giudizio

I

Argomento

proposto dal

candidato

1. Capacità di applicazione

delle conoscenze e di

collegamento

multidisciplinare

Autonoma, consapevole ed efficace

Autonoma e sostanzialmente soddisfacente

Accettabile e sostanzialmente corretta

Guidata e in parte approssimativa

Inadeguata, limitata e superficiale

6

5

4

3

1-2

2. Capacità di

argomentazione, di

analisi/sintesi, di

rielaborazione critica

Autonoma, completa e articolata

Adeguata ed efficace

Adeguata e accettabile

Parzialmente adeguata e approssimativa

Disorganica e superficiale

6

5

4

3

1-2

3. Capacità espressiva e

padronanza della lingua

Corretta, appropriata e fluente

Corretta e appropriata

Sufficientemente chiara e scorrevole

Incerta e approssimativa

Scorretta, stentata

4

3

2

1,5

1

____/16

II

Argomenti

proposti dai

commissari

1. Conoscenze disciplinari e

capacità di collegamento

interdisciplinare

Complete, ampie e approfondite

Corrette e in parte approfondite

Essenziali, ma sostanzialmente corrette

Imprecise e frammentarie

Frammentarie e fortemente lacunose

4

3

2

1,5

1

2. Coerenza logico-

tematica, capacità di

argomentazione, di

analisi/sintesi

Autonoma, completa e articolata

Adeguata ed efficace

Adeguata e accettabile

Parzialmente adeguata e approssimativa

Disorganica e superficiale

4

3

2

1,5

1-2

3. Capacità di

rielaborazione critica

Efficace e articolata

Sostanzialmente efficace

Adeguata

Incerta e approssimativa

Inefficace

4

3

2

1,5

1

____/12

III

Discussione

prove scritte 1. Capacità di

autovalutazione e

autocorrezione

I PROVA Adeguata

Inefficace

0,5

0

II PROVA Adeguata

Inefficace

0,5

0

III PROVA Adeguata

Inefficace

1

0

____/2

Punteggio TOTALE ____/30

La Commissione Il Presidente

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI PER

L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE - SCIGLIANO (CS)

77

FORMAT PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

ANNO SCOLASTICO:

CLASSE:

DISCIPLINA:

DOCENTE:

QUADRO ORARIO:

1. FINALITA’

2. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA

ASSE CULTURALE:

Competenze disciplinari (disciplina)

4. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITÀ E CONOSCENZE

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA‟/CAPACITA‟ CONOSCENZE

1.

5. CONTENUTI DEL PROGRAMMA CONTENUTI DEL PROGRAMMA

MODULO 1:

ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI

6. METODOLOGIE

L’ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER

L’AGRICOLTURA, L’AMBIENTE ED IL TURISMO -

SCIGLIANO (CS)

78

7. MEZZI DIDATTICI

.

8. COMPETENZE MINIME

9. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALE

MODALITA’ DI RECUPERO Recupero curriculare in itinere

10. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE

1. IMPARARE A IMPARARE: subito dopo la spiegazione verificare l‟apprendimento e ribadire i concetti non

compresi

2. PROGETTARE: verifiche orali continue per stimolare la capacità e il metodo di apprendimento

3. RISOLVERE PROBLEMI: partendo da un caso reale (es. frane, disboscamenti, incendi, ecc.)

4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: con altre discipline e d il mondo esterno

5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: commentare fatti ambientale realmente successi e

collegarli alle informazioni acquisite

B) COMPETENZE DI RELAZIONE ED INTERAZIONE

6. COMUNICARE: ribadire le regole basilari di convivenza civile legate anche all‟educazione ambientale

7. COLLABORARE E PARTECIPARE: lavorare in gruppo ( es. realizzare cartelloni, ecc.)

C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA NELLA COSTRUZIONE DEL SÈ

8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire nella vita sociale rispettando le regole,

riconoscendo i limiti e le responsabilità anche in campo ambientale.

L‟insegnante

N.B Le competenze di cittadinanza vanno inserite solo nella programmazione del Primo Biennio.

79

ISTITUTOMNICOMPRENSIVO BIANCHI-SCIGLIANO

“I.P.S.S.A.S.R.”

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE

AREA MATEMATICA-SCIENTIFICA-TECNOLOGICA

anno scolastico 2015/2016

Il giorno 18 settembre 2015 alle ore 14.00 nel laboratorio di scienze della scuola secondaria di secondo

grado(Ipssasr) di Scigliano, in via Serra si sono riuniti i docenti delle disciline

Matematica,Fisica,Chimica,Scienze,Geografia,Tecnologie della informazione e della comunicazione,Scienze

motorie (diurno), sia del corso diurno che del corso serale per costituire il nuovo Dipartimento dell‟area-

Matematica-Scientifica- Tecnologica e discutere il seguente punto all‟o.d.g.:

- Definizione programmazione didattica annuale di dipartimento ed articolazione della stessa per

annualità.

Sono presenti i seguenti docenti:

Sisca Maurizio (matematica corso serale),Gabriele Luigi (matematica corso diurno),Scavelli Antonella (scienze

naturali diurno), De Marco Stefano (scienze naturali serale.),Mauro Silvana (chimica serale.),Altomare

Mario(scienze motorie diurno) e Massimiliano Bruno(scienze motorie diurno).

Risultano assenti i seguenti docenti:Luzzi Giovanni(fisica diurno,),tic diurno da nominare,chimica diurno da

nominare.

La prof.ssa. Antonella Scavelli, a cui è stato conferito per l‟anno scolastico in corso 2015/2016 l‟incarico di

Coordinatore di Dipartimento dal Dirigente Scolastico, coordina le attività e funge, altresì, da segretario

verbalizzante.

Per il punto all‟o.d.g. si analizzano i punti della programmazione educativo-didattica, tenendo presenti i

documenti ufficiali relativi al riordino degli Istituti Professionali in vigore dall‟anno scolastico 2010/2011 e le

linee guida degli assi culturali scientifico-tecnologico e matematico.

Vengono perciò visionate le innovazioni introdotte nella suddivisione del percorso di studio in primo biennio,

secondo biennio e quinta classe, cercando di adeguare i punti cardini della riforma alle esigenze del nostro

Istituto di Istruzione Secondaria.

Dopo ampia discussione, nella quale ogni docente ha espresso la propria opinione e proposta, il Dipartimento

formalizza i punti della programmazione educativo - didattica in linea con le proposte ministeriali:

Fare sviluppare in ciascun alunno un corredo di competenze strutturate su conoscenze salde ed abilità operative sul piano cognitivo, indispensabili per decifrare il mondo nel quale viviamo.

Attuare strategie didattiche tese a fare acquisire agli studenti le capacità di comprensione e applicazione

delle innovazioni che lo sviluppo della scienza continuamente produce.

I docenti devono avere lo sguardo rivolto allo studente per aiutarlo a riconoscere le proprie possibilità e i propri talenti favorendo un rapporto positivo con la realtà.

80

L‟insegnante deve favorire la crescita di curiosità, volontà, capacità di riconoscere e affrontare le

criticità e le opportunità che si incontrano sul proprio cammino.

Gli studenti devono crescere per essere in grado di assumere responsabilità autonome nelle prospettive del servizio inteso come contributo al bene comune.

Uno dei punti forti, sul piano didattico del riordino dell‟Istruzione Secondaria negli Istituti Professionali è

certamente il laboratorio. Esso rappresenta un‟importante innovazione delle strategie didattiche perché

favorisce lo sviluppo delle competenze d‟apprendimento sui quali si base tutto l‟impianto dei nuovi istituti

professionali.

L‟obiettivo sarà quindi di lavorare a progetti laboratoriali comuni con le discipline di riferimento ma anche con

quelli concorrenti tutto ciò non può che aumentare i livelli di coinvolgimento e motivazione degli alunni

consentendo loro di acquisire il sapere attraverso il fare.

Oltre alle competenze di base previste dall‟obbligo di istruzione, gli allievi dovranno acquisire quelle

competenze caratterizzanti il percorso di studio. Esse sono classificate con riferimento alla natura ed ai

procedimenti della scienza, ai concetti ed ai processi unificanti e, infine alle spiegazioni scientifiche del mondo.

Queste competenze devono essere tenute presenti nel primo biennio, nel secondo biennio e nel quinto anno, con

il supporto delle discipline professionalizzanti.

L‟asse scientifico ha l‟obiettivo di facilitare lo studente nell‟esplorazione del mondo circostante, per osservarne

i fenomeni e comprendere il valore della coscienza del mondo naturale e di quello delle attività umane come

parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo ampio e importante per l‟acquisizione di

metodi,concetti,atteggiamenti e a misurarsi con l‟idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale.

Per questo l‟apprendimento centrato sull‟esperienza e l‟attività di laboratorio assumono particolare rilievo.

L‟adozione di strategie di indagine, di procedure sperimentali e di linguaggi specifici costituisce la base di

applicazione del metodo scientifico che al di là degli ambiti che lo implicano necessariamente come protocollo

operativo ha il fine anche di valutare l‟impatto sulla realtà concreta di applicazione scientifiche specifiche.

A conclusione dell‟obbligo di istruzione gli allievi dovranno avere in ogni disciplina specifica le seguenti:

COMPETENZE DI BASE:

Scienze integrate (Scienze della terra e biologia, Chimica e Fisica)

Primo biennio

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere

nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dalla esperienza.

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono

applicate.

Tecnica della informazione e della comunicazione(TIC)

Primo biennio

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l‟ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

81

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate.

Matematica

Primo biennio

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma

grafica.

Confrontare ed analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l‟ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

Secondo biennio e quinto anno

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente

informazioni qualitative e quantitative.

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni

problematiche, elaborando opportune soluzioni.

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare.

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienza, delle tecnologie e delle tecniche negli

specifici campi professionali di riferimento.

Geografia economica

Primo anno

Osservare descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva

interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambito naturale ed antropico, le connessioni

con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del

tempo.

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio ricerca e approfondimento disciplinare.

Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

Fisica

Primo biennio

Essere in grado di comprendere ed analizzare le situazioni/gli argomenti

Essere in grado di individuare relazioni

Essere in grado di scegliere strategie adatte per la soluzione di problemi.

82

Biologia Applicata

Terzo anno

Assistere le entita‟produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le

modalita‟ della loro adozione

Applicare metodologie per il controllo di qualita‟ nei diversi processi e per la gestione della trasparenza ,della tracciabilita‟

Proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualita‟ e sicurezza

Scienze Motorie

Primo biennio

Favorire l‟armonico sviluppo dell‟adolescente agendo in forma privilegiata sull‟area motoria della

personalita‟,tramite il miglioramento delle capacita‟ fisiche e neuromuscolari.

Rendere l‟adolescente cosciente della propria corporeita‟,sia come disponibilita‟e padronanza

motoria,sia come capacita‟ relazionale,al fine di aiutarlo a superare le difficolta‟e le contraddizioni

tipiche dell‟eta‟.

Facilitare l‟acquisizione della cultura di scienze motorie che tende a promuovere la pratica motoria

come costume di vita e la coerente coscienza e conoscenza dei diversi significati che le attivita‟motorio-

sportive assumono nell‟attuale societa‟.

Secondo biennio e quinta

Acquisizione dei valori interculturali del movimento del gioco e dello sport

Acquisizione del valore della corporieta‟

Consolidamento della cultura motoria-sportiva

Approfondimento operativo e teorico di attivita‟ motorie-sportive x favorire l‟acquisizione di

capacita‟trasferibili all‟esterno della scuola.

Arricchimento della coscienza sociale attraverso la propria consapevolezza .

Il Consiglio di Classe alla fine del biennio provvederà alla compilazione, per ogni alunno, del certificato delle

competenze di base acquisite nell‟assolvimento dell‟obbligo di istruzione.

Le competenze da acquisire relative ai quattro assi culturali: asse dei linguaggi, asse matematico, asse

scientifico-tecnologico, asse storico-sociale, nonché le otto competenze chiave di cittadinanza vengono di

seguito elencate così come risulta nel suddetto certificato.

COMPETENZE DI BASE ASSI CULTURALI:

Asse dei linguaggi lingua italiana

• L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l‟interazione

comunicativa verbale in vari contesti.

• L2 Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

• L3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

lingua straniera

• L4 Utilizzare la lingua inglese/francese per i principali scopi comunicativi ed operativi.

altri linguaggi

• L5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

• L6 Utilizzare e produrre testi multimediali.

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Asse matematico • M1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto

forma grafica.

• M2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

• M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.

• M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l‟ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

Asse scientifico - tecnologico • S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere

nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

• S2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall‟esperienza.

• S3 Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate.

Asse storico - sociale • G1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali.

• G2 Collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

arantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell‟ambiente.

• G3 riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo

del proprio territorio.

Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati vengono acquisite

dallo studente con riferimento alle

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA:

C1 Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed

utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed

informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di

studio e di lavoro.

C2 Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e

di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative

priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i

risultati raggiunti.

C3 Comunicare comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di

complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,

simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)

rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d‟animo,

emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e

diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

C4 Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all‟apprendimento

comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli

altri.

84

C5 Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le

opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

C6 Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,

individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni

utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

C7 Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi

ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando

analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

C8 Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione

ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l‟attendibilità e

l‟utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Indirizzo - Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale

Opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio”

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL‟AREA DI INDIRIZZO

Quadro orario

Discipline

ORE ANNUE

Primo biennio Secondo biennio 5° anno

1 2 3 4 5

Scienze integrate (Fisica) 66 66

di cui in compresenza 66*

Scienze integrate (Chimica) 66 66

di cui in compresenza 66*

Tecnologie dell’informazione e della

comunicazione

66

66

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 99** 99**

OPZIONE “VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL

TERRITORIO”

60/A Biologia applicata 99 - -

12/A 58/A Chimica applicata e processi

di trasformazione 99 66 -

58/A 74/A Tecniche di allevamento

vegetale ed animale

99 132 132

58/A Agronomia territoriale ed

ecosistemi forestali 132

66

66

58/A Economia agraria e dello

sviluppo territoriale

66 132 99

58/A Valorizzazione delle attività

produttive e legislazione

nazionale e comunitaria

66

99 132

58/A Sociologia rurale e storia

dell’agricoltura

- - 66

85

58/A Economia dei mercati e

marketing agroalimentare ed

elementi di logistica

-

66

66

Ore totali 396 396 561 561 561

5/C nel triennio di cui in

compresenza

132* 198 396* 198 198*

* L‟attività didattica di laboratorio caratterizza l‟area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le

ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli

insegnanti tecnico-pratici.

Le istituzioni scolastiche, nell‟ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore

di compresenza nell‟ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.

** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

Ogni docente del Consiglio di Classe redigerà il proprio piano di lavoro tenendo conto se la propria disciplina è

di riferimento o concorrente al raggiungimento delle singole competenze.

La seduta procede con la specificazione degli ambiti di intervento relativi alle seguenti voci di

programmazione:

le scelte educative,in relazione ai bisogni degli alunni;

gli obiettivi educativi e didattici e i contenuti disciplinari più significativi;

le strategie e metodologie di lavoro;

gli strumenti e i sussidi didattici ritenuti necessari,le attività di laboratorio;

le tipologie e le modalità delle verifiche del processo insegnamento/apprendimento;

i criteri e le tipologie di prove per la valutazione iniziale periodica e finale;

il numero di prove,scritte e/o grafiche e/o pratiche per ciascun periodo ;

le conoscenze, abilità e competenze minime che gli alunni devono acquisire per ciascun percorso formativo( modulo disciplinare o pluridisciplinare ) e la suddivisione dei contenuti culturali essenziali

negli anni scolastici;

le modalità attuative del piano di lavoro disciplinare;

le unità formative e le tematiche individuate;

le attività complementari ed integrative, curriculari ed extra-curriculari,nonché i progetti educativi attinenti l‟area disciplinare;

le modalità, le metodologie da adottare negli interventi didattici integrativi.

Le scelte educative, in relazione ai bisogni degli alunni

Il Dipartimento, dopo un‟ampia discussione, formalizza che per le prime classi si procederà all‟accoglienza

degli allievi per favorire il loro inserimento nel nuovo ambiente scolastico. Gli allievi infatti, accolti dal

personale scolastico, avranno modo di visitare tutti gli ambienti utili per il loro percorso di vita scolastica. In

questi primi giorni di accoglienza il Preside di nuova nomina incontrerà il primo giorno di scuola tutti gli

alunni e i genitori degli studenti della prima classe dell‟ipssars nell‟ultimo giorno di accoglienza g.venerdi‟18

c.m in occasione del buffet di accoglienza.

Per gli allievi delle altre classi si effettuerà un periodo di somministrazione dei test di ingresso delle nuove

discipline x adeguare alla classe la nuova programmazione. Il dipartimento prendendo atto che la società

moderna è contrassegnata dai continui mutamenti nelle professioni, cercherà di attuare un percorso formativo

equilibrato e mirato soprattutto all‟apprendimento ed al potenziamento delle capacità di ogni allievo.

Gli obiettivi educativi e didattici più significativi

86

obiettivi formativi:

Favorire la graduale ma completa personalità degli alunni ed indirizzarli ad un sempre più corretto

metodo di studio.

Sviluppare la socialità di ogni alunno intesa come rispetto di sé, degli altri e dell‟ambiente in cui vive e lavora.

Favorire l‟attuazione di rapporti interpersonali corretti e fare apprezzare i valori dell‟amicizia, della collaborazione, della solidarietà e della tolleranza.

Stimolare la capacità di partecipazione degli allievi, predisponendoli all‟ascolto e ad intervenire.

Promuovere la formazione di giovani responsabili e dotati di capacità di autovalutazione.

Sviluppare flessibilità, progettualità e capacità di approfondimento in modo autonomo.

Prestare attenzione in classe e svolgere con puntualità i compiti assegnati.

Collaborare nei lavori di gruppo partecipando in modo attivo ed interessato.

Obiettivi cognitivi:

1. Saper usare un lessico scientifico appropriato.

2. Descrivere ed interpretare un fenomeno in modo chiaro e logico.

3. Porsi domande significative e ricercarne le risposte.

4. Osservare ed interpretare carte tematiche, istogrammi, diagrammi e grafici.

5. Usare strumenti di laboratorio ed effettuare esperimenti.

6. Utilizzare software informatico predisposto per la risoluzione di vari problemi.

7. Individuare fenomeni più importanti che caratterizzano l‟aspetto attuale del territorio.

8. Saper utilizzare in modo proficuo il libro di testo e gli altri strumenti didattici.

Obiettivi specifici e trasversali:

Alla fine del biennio l‟allievo dovrà essere in grado di:

Possedere capacità intuitive e logiche.

Padroneggiare processi di astrazione e di formazione dei concetti.

Ragionare intuitivamente e deduttivamente.

Formalizzare correttamente il pensiero.

Argomentare correttamente ed efficacemente.

OBIETTIVI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE AREA COMUNE

Utilizzare correttamente le tecniche e le procedure chimiche, fisiche e biologiche studiate;

Spiegare e utilizzare i grafici e schemi;

Conoscere e sapere utilizzare il microscopio e altri strumenti propri dell‟indagine scientifica e biologica;

Riconoscere e costruire relazioni e funzioni;

Saper schematizzare la realtà fisica.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall‟esperienza

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

87

Le strategie e metodologie di lavoro

Ciascun docente si adopererà nel progettare diversi percorsi metodologici che prevedono lezioni dinamiche e di

facile acquisizione e che alternano ai momenti informativi quelli di dibattito ed interrelazione. Ogni tipo di

intervento metodologico avrà lo scopo di sviluppare e potenziare le abilità di analisi, di sintesi e di

rielaborazione. Traendo spunto dalle informazioni e dalle sperimentazioni gli studenti dovranno acquisire una

discreta manualità.

Le strategie didattiche saranno orientate nello sforzo di ridurre i tempi della lezione frontale e produrre una

didattica volta alla piena integrazione degli allievi, al recupero delle lacune, alle attività da svolgere nei

laboratori di fisica, chimica, scienze ed informatica, alla valorizzazione delle abilità. Lo scopo è rafforzare

l‟interesse e la curiosità degli allievi ed avvicinarli, quanto più possibile, ad un mondo scientifico che ogni

giorno ci chiede di scoprirlo.

I docenti del Dipartimento disciplinare per l’Area-Matematico-Scientifico-Tecnologico propongono lo

svolgimento di programmazioni più snelle e meno gonfie di nozioni, al fine di rendere possibile un maggiore

approfondimento di quegli argomenti che sono invece propedeutici al corso di studi intrapreso dagli alunni.

Strumenti e sussidi didattici

I sussidi didattici utilizzati saranno il libro di testo, materiali audiovisivi, la LIM, il laboratorio dell‟area

scientifica,il laboratorio multimediale, la biblioteca e, per scienze motorie le strutture disponibili.

Tipologie e le modalità delle verifiche del processo insegnamento/apprendimento

La valutazione formativa sarà fatta costantemente in itinere e servirà a raccogliere informazioni sui livelli di

apprendimento degli alunni attraverso colloqui informali, correzione di esercizi fatti a casa o in classe, domande

flash, riepiloghi degli argomenti trattati; tali informazioni serviranno:

agli alunni per orientarsi nelle attività di studio;

agli insegnanti come verifica di lavoro svolto e del metodo adottato.

la verifica formativa servirà quindi anche ad impostare le eventuali attività di recupero per le quali è stata

riservata una parte del tempo totale previsto per ciascuna unità.

La verifica sommativa sarà fatta in forma distinta da quella formativa e avrà un carattere di maggiore ufficialità.

Essa sarà effettuata tramite testi scritti (questionari, esercizi, testi strutturati, relazioni, completamento di

dialoghi) e tramite testi orali (interrogazione lunga e breve).

Dal momento che il Collegio Docenti ha deliberato la suddivisione dell‟anno scolastico in 2 quadrimestri e

pagellino interperiodale (periodo novembre-dicembre 2015), il Dipartimento Scientifico ha proposto, per le

discipline con almeno tre ore settimanali e che prevedono lo scritto o la prova pratica, che ci saranno:

nel primo quadrimestre 2(due) verifiche scritte;

nel secondo quadrimestre 2 (due) verifiche scritte.

Ciascun docente si adopererà nel progettare diversi percorsi metodologici che prevedono lezioni

dinamiche e di facile acquisizione e che alternano ai momenti informativi quelli di dibattito ed

interrelazione. Ogni tipo di intervento metodologico avrà lo scopo di sviluppare e potenziare le abilità

di analisi, di sintesi e di rielaborazione. Traendo spunto dalle informazioni e dalle sperimentazioni gli

studenti dovranno acquisire una discreta manualità.

Le strategie didattiche saranno orientate nello sforzo di ridurre i tempi della lezione frontale e produrre

una didattica volta alla piena integrazione degli allievi, al recupero delle lacune, alle attività da

svolgere nei laboratori di fisica, chimica, scienze ed informatica, alla valorizzazione delle abilità. Lo

scopo è rafforzare l‟interesse e la curiosità degli allievi ed avvicinarli, quanto più possibile, ad un

mondo scientifico che ogni giorno ci chiede di scoprirlo.

88

La proposta del Dipartimento per le griglie di valutazione(una griglia x la prova scritta ed una x la prova

orale) è allegata al presente documento.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE

L‟attività di formazione è costituita sia dall‟attività didattica curriculare che dalle attività integrative e/o

complementari; tali interventi, concordati, prevedono la partecipazione degli studenti a:

progetto” alternanza scuola-lavoro” ;

progetto “La scuola al cinema” edizione 2015/2016;

progetto “Gli studenti sperimentano”;

progetto” Pubblicità”;

progetto di educazione finanziaria;

progetto in Rete con il Mancini di cs”Promo Idea”

partecipazione agli incontri con le realta‟ territoriali (protezione civile,vvff,guardie

ambientali,associazioni ambientali e di volontariato)

corso di recupero/potenziamento delle competenze di base in matematica e di scienze a compimento

dell‟obbligo scolastico, secondo le linee guida, per il biennio e per gli studenti stranieri presenti in

istituto(classe prima e terze);

partecipazione a sagre, seminari a proposte culturali promosse nel territorio;

progetto orientamento in entrata ed in uscita;

visite guidate a Parchi Nazionali ed a siti di interesse scientifico.

progetto accoglienza nella prima settimana dall‟inizio delle attività scolastiche;

attività in ambiente naturale: escursioni in montagna durante il periodo invernale .

OBIETTIVI MINIMI E MODULI DISCIPLINARI

Gli obiettivi minimi saranno calibrati in funzioni della tipologia della classe; in particolare per le prime classi

verranno somministrate delle prove d‟ingresso e in relazione ai risultati saranno adattati i programmi e verranno

previsti i termini di recupero al fine di rendere omogenea la classe.

PRIMO BIENNIO

MODULI DI MATEMATICA CLASSI PRIME

Modulo 1 Operazioni negli insiemi numerici N, Z, Q,R

Modulo 2 Calcolo letterale

Modulo 3 Elementi di geometria nel piano e nello spazio

Modulo 4 Funzioni ed Equazioni di primo grado.

MODULI DI MATEMATICA CLASSI SECONDE

Modulo 1 Siatemi lineari.

Modulo 2 Equazioni di secondo grado

Modulo 3 Superfici delle figure piane e solide

89

Modulo 4 Elementi di statica e di calcolo delle probabilita'

MODULI DI CHIMICA E LABORATORIO CLASSI PRIME

Modulo 1 Osservare la realtà.

Descrivere i fenomeni.

Gli stati di aggregazioni.

Modulo 2 Come si presente la materia.

Elementi, composti e soluzioni.

Modulo 3 Rappresentare le reazioni.

Le soluzioni.

MODULI DI CHIMICA E LABORATORIO CLASSI SECONDE

Modulo 1 La struttura dell‟atomo

La tavola periodica.

Modulo 2 I legami chimici.

Composti chimici e loro comportamento.

Modulo 3 La chimica del carbonio.

I composti organici.

MODULI DI SCIENZE DELLA TERRA E BILOGIA CLASSI PRIME

Modulo 1 La terra e la sua immagine.

Il ciclo della terra, la terra dal cielo.

Il sistema solare.

Un pianeta roccioso.

Vulcani e terremoti.

I movimenti della crosta terrestre.

Modulo 2 L‟involucro gassoso della terra.

I fenomeni atmosferici e meteorologici.

I climi della terra.

Modulo 3 Oceani e mari.

I ghiacciai.

Le acque dolci.

90

MODULI DI SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA CLASSI SECONDE

Modulo 1 I viventi e l‟ambiente.

Gli equilibri biologici.

Come si evolvono le specie.

Modulo 2 Come sono fatte e come funzionano le cellule.

Come si riproducono le cellule.

Organizzazione e diversità dei pluricellulari.

La riproduzione degli organismi pluricellulari e la trasmissione dei caratteri ereditari.

Modulo 3

L‟assunzione delle sostanze.

Il trasporto e l‟escrezione.

Il sostegno e il movimento.

La riproduzione.

MODULI DI FISICA CLASSI PRIME

Modulo 1 Grandezze fisiche e loro misura.

Modulo 2 Le forze.

Equilibrio dei solidi e dei fluidi.

Modulo 3 Cinetica e dinamica.

MODULI DI FISICA CLASSI SECONDE

Modulo 1 La termodinamica.

Modulo 2 Il suono e la luce.

Modulo 3 L‟elettromagnetismo.

MODULI DI GEOGRAFIA CLASSI PRIME

Modulo 1 I grandi temi della Geografia.

Modulo 2 L‟Italia.

91

Modulo 3 L‟Europa.

MODULI DI TECNOLOGIA DELL‟INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

Classe prima

Modulo 1 Concetti base dell'ICT

Modulo 2 Windows

Modulo 3 Internet e posta elettronica

Modulo 4 Word base

Classe Seconda

Modulo 1 Execel

Modulo 2 Funzioni avanzate di word

Modulo 3 Power Point

Modulo 4 Funzioni avanzate di Execel

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Moduli di Biologia Applicata classe terza

Modulo1

Aspetti sistematici e morfo-biologici dei principali parassiti delle colture

Controllo biologico delle entita’ parassitarie

Modulo 2

Mecanismi di attacco dei patogeni

Lieviti e batteri

Criteri di prevenzione e protezione relativi all’acquisto ,conservazione,uso,e smaltimento dei

fitofarmaci

MODULI DI MATEMATICA CLASSI TERZE

Modulo 1 Equazioni di 1° grado (raccordo con il primo biennio)

Modulo 2. Sistemi lineari(raccordo col primo biennio)

Modulo 3. Equazioni di secondo grado(raccordo col primo biennio.

Modulo 4 Problemi nel piano cartesiano(retta e parabola)

MODULI DI MATEMATICA CLASSI QUARTE

Modulo 1 Problemi e disequazioni(raccordo col secondo biennio)

92

Modulo 2 Logica matematica

Modulo 3 Funzioni circolari e trigonometria

Modulo 4 Matematica finanziaria

MODULI DI MATEMATICA CLASSI QUINTE

Modulo 1 Funzioni reali di una variabile reale.

Funzione elementari.

Modulo 2 Funzioni esponenziali e logaritmiche

Equazioni esponenziali e logaritmiche

Modulo 3 Applicazioni delle funzioni all'economia.

Modulo 4 Limiti e derivate di funzioni.

MODULI DI SCIENZE MOTORIE

Primo biennio

Modulo 1 La resistenza.

La forza.

La velocità.

La mobilità articolare.

Secondo biennio

Modulo2 La coordinazione generale.

La coordinazione oculo-muscolare.

L‟equilibrio.

Il tempismo.

Classe quinta

Modulo 3 Norme di igiene.

Il corpo umano.

Traumatologia e primo soccorso.

ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI INTEGRATIVI

Tutti gli interventi didattico-metodologici saranno orientati a trattare i diversi argomenti secondo il metodo

della progressione razionale, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la

comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche; i tempi della fase insegnamento/apprendimento

saranno collegati sempre comunque ad una fase di recupero e potenziamento delle abilità di base; sono previste

anche fasi di rafforzamento di obiettivi e contenuti concentrati in una o più lezioni alla fine di ogni percorso

modulare. Sono inoltre previsti supporti e tecniche diversificate all‟interno di ogni disciplina con percorsi di

didattica breve, al fine di favorire la memorizzazione definita di concetti di base.

Ogni modulo della programmazione avrà comunque uno spazio di recupero in itinere e sarà prevista anche la

pausa didattica per il recupero di più abilità.

Lo svolgimento dei programmi sarà in ogni caso adeguato al ritmo dell‟apprendimento reale degli alunni delle

singole classi, alla frequenza, alla loro partecipazione in classe e allo studio quotidiano a casa.

93

I docenti tutti dell’Area-Matematico-Scientifico-Tecnologica e in particolare gli insegnanti di matematica,

programmeranno esercitazioni in itinere volte al potenziamento delle competenze di base a compimento

dell’obbligo scolastico per gli alunni delle seconde classi.

La seduta è tolta alle ore 15,25.

Il segretario verbalizzante

Prof. Antonella Scavelli