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Prosa stagione 2011 2012

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Prosastagione 2011 2012

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domenica 4 dicembre ANTONIO ALBANESE Personaggi

martedì 17 gennaio GLAUCO MAURI ROBERTO STURNOQuello che prende gli schiaffi

martedì 7 febbraio PAOLO POLI Il mare

martedì 21 febbraio ALESSANDRO PREZIOSI Cyrano de Bergerac

martedì 28 febbraio FRANCO BRANCIAROLITOMMASO CARDARELLIServo di Scena

domenica 4 marzoCLAUDIO SANTAMARIA FILIPPO NIGRO Occidente solitario

sabato 10 marzoTEATRO DEL LEMMINGFrammenti Concerto scenico dal Lemming

martedì 10 aprileEUGENIO ALLEGRI MIRKO ARTUSONATALINO BALASSO JURIJ FERRINIRusteghi I nemici della civiltà

domenica 22 aprileIVANA MONTI DEBORA CAPRIOGLIO ROSARIO COPPOLINOL’innocente

sabato 5 maggioMINIMITEATRILa Venexiana

Prosastagione 2011 2012

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Prosa

La nostra storia, il nostro cammino di uomini pensanti e,permettetemi, anche di rodigini attenti, trova nell’Arte uncompendio profondo ad una vita che scorre, a volte troppovelocemente, incuneata nella contingenza.Abbiamo un Luogo nella nostra città, il nostro Teatro, che ciattende, con i suoi duecento anni da respirare, da coltivare eperché no, da scoprire.Una nuova stagione di prosa sta per iniziare. Essa correparallela tra i richiami della musica classica, jazz e lirica, trauna stagione di danza e il teatroragazzi. Sono dieci titoli incartellone che uniscono in un disegno ben preciso tradizione einnovazione, compagnie rinomate e le nostre produzioni in loco.

Auguro a tutti che il profondersi dell’Amministrazione per laCultura venga messo a frutto nel sempre rinnovato desiderio diincontro presso il nostro Teatro Sociale.

Anna Paola NezzoAssessore Cultura e Spettacolodel Comune di Rovigo

1819, inaugurazione del nostro Teatro Sociale: due secoli in cuil’Arte si è espressa dal vivo in tutti i suoi ambiti. Lirica,concertistica, balletto e non poteva quindi mancare anchequest’anno la stagione di prosa. Chi ha del tempo da dedicarealla lettura e sfoglia il libro che racconta questo miracolo, sirende conto dell’importanza sociale che esso ha assunto neglianni. Punto di riferimento culturale e non solo. La stagione diquest’anno si comporrà di dieci spettacoli, fra questi due con lecompagnie locali Teatro del Lemming e Minimiteatri. Gli altrititoli fanno parte ormai come da molti anni della circuitazione diArteven sul territorio regionale. La stagione sarà molto lungainizierà a dicembre per finire i primi di maggio.

Ringrazio l’Amministrazione per gli sforzi economici messi inatto per poter realizzare questa stagione e vorrei dedicare unsaluto e un ringraziamento al Pubblico che è la vera anima delteatro che costantemente segue la sua vita.

Stefano RomaniDirettore Artisticodel Teatro Sociale di Rovigo

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ANTONIO ALBANESEPersonaggitesti di Michele Serra, Antonio Albanesescritto con Piero Guerrera, Enzo Santin, Giampiero Solariregia Giampiero Solariproduzione Bea

domenica 4 dicembre 2011 ore 21.00

“Vorrei che dopo un mio spettacolo tutti si sentissero un po’ meno soli,un po’ più allegri, un po’ più forti, vorrei abbracciarli tutti. La risata è un abbraccio, un bisogno che ci sarà sempre.”

Antonio Albanese

Che cosa hanno in comune i mille volti con i quali Antonio Albaneseracconta il presente? L’umanità.La realtà diventa teatro attraverso Epifanio, L’Ottimista, il Sommelier,Cetto La Qualunque, Alex Drastico e Perego, maschere e insiemeprototipi della nostra società, visi conosciuti che si ritrovano nel vicinodi casa, nell’amico del cuore, in noi stessi.

Lo spettacolo “Personaggi” riunisce alcuni tra i volti creati da AntonioAlbanese: dall’immigrato che non riesce a inserirsi al Nord, all’im-prenditore che lavora 16 ore al giorno, dal sommelier serafico nel de-cantare il vino, al candidato politico poco onesto, dal visionario Ot-

timista “abitante di un mondoperfetto”, al tenero Epifanio ei suoi sogni internazionali.

"Personaggi" appunto che inquesti anni abbiamo imparatoa conoscere e ad amare,dove la nevrosi, l’alienazione,il soliloquio nei rapporti umanie lo scardinamento affettivodella famiglia, l’ottimismo in-sensato e il vuoto ideologicocontribuiscono a tessere latrama scritta da Michele Serrae Antonio Albanese.

GLAUCO MAURIROBERTO STURNO

Quello che prende gli schiaffida Leonid Nikolaevič Andreev, libera versione di Glauco Maurie con (in o.a.) Leonardo Aloi, Barbara Begala, Marco Blanchi, Mauro Mandolini, Lucia Nicolini, Roberto Palermo, David Paryla, Stefano Sartore, Paolo Benvenuto Vezzosoregia Glauco Mauriscene Mauro Carosicostumi Odette Nicolettimusiche Germano Mazzocchettiproduzione Compagnia Mauri Sturno

martedì 17 gennaio 2012 ore 21.00

“Quello che prende gli schiaffi” è uno spettacolo con tutti i colori diquel caleidoscopio che è la vita: dramma e farsa, risate e lacrime.Undici attori daranno vita allo spettacolo.

Un uomo vuole fuggire dalla società nella quale vive, dove tutto èdominato dall’egoismo, dall’indifferenza e dal denaro con cui tutto sicompra, anche i sentimenti più puri. E allora diventerà un clown! Saliràsu un palcoscenico da dove comincerà la sua nuova vita; potrà rideredel suo dolore e potrà gridare la sua ribellione. E’ un pazzo? No! E’ unodi quei rari uomini che sperano si possa costruire un mondo migliore. Un colpo di scena metterà fine al suo sogno, ma in noi resta lacommossa gratitudine per tutti quelli che ancora credono in quellecose alle quali non siamo più abituati a credere. Clown, domatrici di leoni, ballerine mute, ignobili seduttori, uominisconfitti dalla vita, canzoni, dramma, farsa... ma dove siamo? E’ il luogodove attraverso la finzione si raccontano le verità della vita. E cos’è il Teatro se non questo!

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PAOLO POLIIl maredue tempi di Paolo Poli da Anna Maria Ortesee con Mauro Barbiero, Fabrizio Casagrande, Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalcoregia Paolo Poliscene Emanuele Luzzaticostumi Santuzza Calìconsulenza musicale Jacqueline Perrotincoreografie Claudia Lawrenceproduzioni Teatro Paolo Poli - Associazione Culturale

martedì 7 febbraio 2012 ore 21.00

I racconti di Anna Maria Ortese composti nel lungo arco di tempo cheva dagli anni trenta ai settanta, affiancando la produzione dei grandiromanzi, riflettono sorprendentemente la complessa personalità dellaautrice. Storie quasi senza storia che dipingono una realtà tragicacome attraverso un sogno. Spesso sono stati paragonati al fantasticoviaggio dantesco nell’aldilà.Ad una rilettura odierna sembrano piuttosto rievocare la teatraletenerezza del Tasso o la cinematografica leggerezza dell’Ariosto. Gliavvenimenti narrati sono visti attraverso il ricordo struggente: l’infanziainfelice ma luminosa l’adolescenza insicura, ma traboccante, l’amore

sfiorato ma mai posseduto. Senti-menti che ricordano il dispettosorifiuto di Kafka e le illuminazioniimprovvise di Joyce.Figure e figurine di una italiettaarrancante nella storia dove lecanzonette fanno la parte delleone. Accanto a Poli gli attori cheda sempre lo accompagnano inun tipo di teatro personalissimo.Le scene del grande Luzzati enfa-tizzano la pittura novecentesca. Icostumi fantasiosi di Calì sorpren-dono ancora una volta. Le mu-siche di Perrotin persuadonoarditamente. Insomma una nuovaproduzione della premiata dittaSorrisi e Veleni.

ALESSANDRO PREZIOSICyrano de Bergeracdi Edmond Rostand, traduzione e adattamento Tommaso Matteie con Valentina Cenni, Massimo Zordan, Emilano Masal,Marco Canuto, Benjamin Stender, Sara Borghi, FrancescoCivile, Salvatore Cuomo, Giannina Raspini, Gianni Rossi,Bianca Pugno Vanoni, Giuseppe Tosti, Natasha Trudenregia Alessandro Preziosiscene Andrea Taddeicostumi Alessandro Laimusiche Andrea Farriluci Valerio Tibericollab. artistica e movimenti scenici Nikolaj Karpovproduzione Khora.teatro e Teatro Stabile d’Abruzzo

martedì 21 febbraio 2012 ore 21.00

Khora.teatro porta in scena un grande classico del teatro rivolto ad unvasto pubblico popolare, pur strizzando come sempre l’occhio nelconfezionamento editoriale ai giovani, e realizza in pieno l’obbiettivodi sintesi di parola e immagine, un’opera per antonomasia del teatro diparola, ma per così dire “lirica” dove la parola sostituisca la musica. La traduzione scelta è quella della ormai classica in versi martelliani diMario Giobbe, cruciale in memorabili messe in scena come quello diGino Cervi del 1953.In questo allestimento lo scontroso spadaccino dal mostruoso naso,anche se ogni allusione metaforica pare essere scomparsa, oquantomeno relegata nella fase di costruzione del personaggio, èinterpretato da Alessandro Preziosi, reduce dai successi televisivi ecinematografici, ma soprattutto dal percorso intrapreso con Amleto,che raccoglie la sfida tutta teatrale di mettere in scena lo scrittore epoeta perennemente in bolletta dall’irresistibile e vitale creatività, cheama mettere in ridicolo i suoi nemici con la straordinaria abilità dellaspada, leggendaria almeno quanto la lingua, tutta giocata tra trovatecomiche e giochi di parole, pur raggiungendo le vette più alte dellapoesia ottocentesca.

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martedì 28 febbraio 2012 ore 21.00

CLAUDIO SANTAMARIAFILIPPO NIGRO

Occidente solitario di Martin Mcdonagh, traduzione Luca Scarlinie con Nicole Murgia, Massimo De Santisregia Juan Diego Puerta Lopezmusica originale Riccardo Bertini (Mammooth)scene Bruno Buonincontricostumi Caterina Nardiassistente alla regia Daniela Perticaràproduzione Gli Ipocriti

domenica 4 marzo 2012 ore 21.00

In un mondo immerso nella crudeltà, nell’aggressività e nelladisperazione… portando all’estremo i rapporti tra i personaggi si arrivaad un livello di assurdità pura e semplice, su questo livello il drammadiventa una commedia nera, dove il delirio e la stravaganza sonotessuti delicatamente attraverso un umorismo eccentrico, cinico edironico. La storia è ambientata in un piccolo villaggio dell’Irlanda: luogouniversale dove i personaggi e i fatti raccontati sono rappresentativi diuna società di disadattati in una condizione di solitudine e indifferenza.Due fratelli in eterno conflitto, la recente morte del padre,l’impossibilità di vivere senza dispute e aggressioni, un’atmosferaquotidiana fatta di litigi e piccole vendette. Uno dei fratelli pensa soloa marcare con la sua iniziale tutto quello che c’è in casa persottolineare al fratello le sue proprietà, a cominciare dalla suacollezione di statuine religiose fino alla stufa a legna di cui ne controllal’uso, l’altro pensa solo a scroccare cibo partecipando ai funerali soloper i buffet o meglio ancora facendo dispetto al fratello mangiando isuo pacchetti di patatine… Juan Diego Puerta Lopez

Non c’è niente di più comicodell’infelicitàSamuel Beckett

Prodotto dal CTB Teatro Stabile di Brescia e dal Teatro de gliIncamminati, Servo di Scena è uno dei più celebri testi teatrali diRonald Harwood, che curò anche l’adattamento cinematograficodell’omonimo film di culto di Peter Yates, del 1983, interpretato daAlbert Finney (premiato al Festival di Berlino) e da Tom Courtenay(cinque candidature agli Oscar). Ed è naturalmente un testo ritagliatoad hoc sulla figura di un attore di grande carisma. Si tratta di un appassionato omaggio al teatro e alla sua gente, nonchéperfetta ricostruzione d’epoca che fa da cornice agli ultimi successidi un grande attore, ormai al tramonto, il quale deve la suasopravvivenza alle cure e alle attenzioni costanti del suo umile servodi scena. Scritta in un linguaggio affascinante, tipico dello stile della commediainglese, affronta con tono ironico le rocambolesche vicende di unaprecaria compagnia di provincia, che si dipanano tra camerini epalcoscenico, quale sublime metafora della vita del teatro di ogni tempo.

FRANCO BRANCIAROLITOMMASO CARDARELLI

Servo di Scenadi Ronald Harwood, traduzione Masolino D’Amicoe con Lisa Galantini, Melania Giglio, Daniele Griggio, Giorgio Lanzaregia Franco Branciaroliscene e costumi Margherita Palliluci Gigi Saccomandiproduzione CTB Teatro Stabile di Brescia

e Teatro de gli Incamminati

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EUGENIO ALLEGRI MIRKO ARTUSONATALINO BALASSO

JURIJ FERRINIRusteghiI nemici della civiltàda I Rusteghi di Carlo Goldonitraduzione e adattamento Gabriele Vacis e Antonia Spalivieroe con (in o.a.) Nicola Bremer, Christian Burruano, Alessandro Marini, Daniele Marmiregia Gabriele Vaciscomposizione scene, lucicostumi e scenofonia Roberto Tarascoproduzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino,

Teatro Regionale Alessandrino

martedì 10 aprile 2012 ore 21.00

Due anni separano Goldoni dal viaggio a Parigi, alla Comédie Italienne,e sempre più nelle sue storie si coglie il disinganno per una realtàstorica profondamente diversa da quella raccontata agli esordi:Venezia ha perso il ruolo di potenza dell’Adriatico, agita da una classearistocratica incapace di gestire un indispensabile cambiamento dirotta e da una borghesia commerciale che stenta a imporsi comeclasse dirigente.I Rusteghi si inserisce dunque a pieno titolo su questo sfondo, con untratto di audacia finora mai emerso. Il mercante Pantalone, l’avvedutoborghese che in molte commedie incarna l’ideale di un soggettosociale avveduto e responsabile, si trasforma in una amara caricaturadi se stesso. Autentico tiranno, si impone con protervia su famiglia edomestici. In un prezioso gioco di specchi, Goldoni amplifica le valenzedel personaggio sdoppiandolo in altrettanti alter-ego, gli altri“rusteghi” dell’opera: Canciano, Leonardo, Simon e Maurizio. La lorocapitolazione a un nuovo codice comportamentale ha il sapore di unhappy end forzoso, estraneo per primo a loro stessi.

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TEATRO DEL LEMMINGFrammenti Concerto scenico dal Lemming con Chiara Elisa Rossini, Fiorella Tommasini, Diana Ferrantini drammaturgia musica e regia Massimo Munaroassistenza alla produzione Katia Ragusoproduzione Teatro del Lemming

sabato 10 marzo 2012 ore 21.00

La poetica che attraversa dagli esordi il lavoro del Lemming ècaratterizzata dal coinvolgimento dello spettatore in una complessasinestesia sensoriale. Questo lavoro propone invece una sorta didrastica riduzione linguistica, consentendo allo spettatore di potersiconcentrare sull’unico senso dell’udito. E’ una riduzione che apre peròaltri varchi, altre vertigini, altri acceccamenti. D’altra parte questo lavoro propone anche un possibileattraversamento della attività del Lemming: una piccola antologia,appunto - da Sogno dentro Sogno a Cinque Sassi da Edipo ad Amleto. Per chi conosce il lavoro del gruppo sarà un modo di poterriattraversare suggestioni che riverberano inevitabilmente di altresuggestioni; per chi lo incontra per la prima volta suggeriamo lapossibilità di lasciarsi attraversare da un piccolo incantamento. Questidiciassette frammenti disegnano, infatti, un viaggio nella memoria diciascuno di noi, stanze dell’anima, perle di una collana che affida adogni spettatore il compito di ricostruirne il filo.

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sabato 5 maggio 2012 ore 21.00

Ciò che si impone nella “Venexiana” è il fluire asciutto del dialogo:essenziale, incisivo, totalmente privo di quella tendenza alla digressionee alla facile battuta di spirito di cui sono spesso gravati i testi di quelperiodo, particolarmente amati dal teatro dell’arte. In questo caso ilcontenuto realistico espresso dalla commedia si avvale, in gran parte,di una struttura dialogica particolarmente stringata. Un altro valoreimportante è lo spazio della struttura del racconto: la rapida alternanzafra l’esterno della città e il chiuso di ambienti privati dove si consumanoi segreti incontri amorosi. Una trama forse esile sul piano degli intreccima senza dubbio esemplare per la sua particolare strutturadrammaturgica. Come è noto La Venexiana è un testo ancor oggianonimo e la sua datazione si aggira intorno al 1535. Fino ad ora a nullasono approdate le ricerche per individuare un autore certo dellacommedia la quale, con tutta probabilità, nasce nell’ambito di uno diquei sodalizi veneziani che nella città lagunare organizzavano feste eincontri di cultura. Il più noto fu “La compagnia della calza” al qualeaderirono nel 500 artisti famosi e letterati.La trama è anch’essa molto scarna e si muove essenzialmente sui temidella passione amorosa e della attrazioni fatali: due donne siinvaghiscono dello stesso uomo, uno straniero giovane e attraente. Laloro condizione sociale è agiata ma differente lo stato civile, Angela èvedova, molto libera nel motivare la conquista del giovane e disposta,senza alcuna remora, a pagare i suoimomenti d’amore, Valeria invece èmaritata e il suo matrimonio èaddirittura recente. Intorno a loro lerispettive serve: Nena e Oria. Le duedonne fanno parte del tessutopopolare veneziano e si prodigano peresaudire i desideri delle loro padrone efare in modo che, con l’aiuto delservitore Bernardo, ogni cosa vada abuon fine. Julio è lo “straniero”, il giovanebello e disponibile che accetta qualsiasisoluzione pur di uscire dal suo stato diindigenza e sfrutta, con entrambe le sueamanti, il solo bene che possiede: laprestanza fisica e il fascino.

IVANA MONTIDEBORA CAPRIOGLIOROSARIO COPPOLINO

L’innocente di Giancarlo Marinelliliberamente tratto dall’omonimo romanzo di Gabriele D’Annunzioe con Ruben Rigillo, Eleonora Tiberia regia Giancarlo Marinelliscene Fernando Garbellottocostumi e sartoria Romilda Zaccaria e Caterina Pavanlight design Yurji Pevereassistente scenografo Sandro Morasassistente alla regia Federica Soranzioproduzione La Piccionaia - I Carrara,

Teatro Stabile di Innovazione, Regione Veneto e Molise Spettacoli

domenica 22 aprile 2012 ore 21.00

La storia di un infanticidio, di una malattia psichica, di un amorenevrotico, ma, innanzitutto, la storia di una confessione.Il protagonista, Tullio Hermil, è il tipico antieroe dannunziano, giovaneesteta vittima di una sensualità disperata che lo porta a tradireripetutamente la moglie Giuliana. Proprio a causa di questi continuitradimenti Giuliana si spingerà tra le braccia di uno dei più letti scrittoridell’epoca. Una grave malattia, contratta dalla stessa Giuliana, porteràTullio a riavvicinarsi a lei nonostante la scoperta del tradimento. Saràperò la scoperta che la moglie aspetta un bambino, frutto dellarelazione extraconiugale, che getterà Tullio in una profonda crisi.Conscio che la propria totale mancanza di attenzioni ha spinto Giulianatra le braccia dell’amante, il nostro protagonista deciderà di perdonarela moglie dirigendo il suo odio verso il bambino. Mascherando il suotormento durante la gravidanza prenderà forma l’idea di uccidere ilnascituro, con il tacito consenso di Giuliana.

MINIMITEATRILa Venexiana con Letizia E.M. Piva, Andrea Zanforlin, Antonia Bertagnon, Paolo Rossiregia Gabbris Ferrariproduzione Minimiteatri e Teatro Sociale di Rovigo

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PROSA (10 spettacoli)Prezzi Platea e posto palco a 200,00Gradinata a 156,00Loggia a 100,00Loggione a 90,00

Abbonamento speciale under 25 e over 65 Platea e posto palco a 164,00Gradinata a 135,00Loggia a 90,00Loggione a 80,00

infoABBONAMENTIinfoBOTTEGHINOPiazza Garibaldi, 14 Rovigo tel. 0425.25614fax 0425.423164e-mail: [email protected]

Orari: 10.00-13.00 / 16.00-19.30Giorni di spettacolo: 10.00-13.00 / 16.00-22.00

ABBONAMENTI

Diritto di prelazione:Riservato agli abbonati 2011/12

e 8,00 platea gradinata posto palcoe 5,00 loggia e loggioneda effettuarsi• personalmente al botteghino• e-mail: [email protected]• fax 0425.423164

Apertura e chiusura campagna abbonamenti:

sabato 19 novembre 2011domenica 20 novembre 2011

Per cambio postoriservato Abbonati 2010/11 con diritto di prelazioneprevia conferma il 19/20 novembre

lunedì 21 novembre 2011

Nuovi abbonatida martedì 22 novembre 2011

Chiusura campagna abbonamenti e terminepagamento pena la decadenza della prenotazione

giovedì 1 dicembre 2011

Per conferma posto e successivo cambioriservato Abbonati 2010/11 con diritto di prelazione

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SINGOLE RAPPRESENTAZIONI

Apertura botteghino:

Acquisti on-line sul sito: www.comune.rovigo.it/teatro

Termini e modalità di pagamento • abbonamenti prenotati: entro il 1 dicembre 2011

pena l’annullamento

Modalità:• contanti • bancomat al botteghino • vaglia postale intestato a:

Teatro Sociale, Piazza Garibaldi, 31 - 45100 Rovigospecificando nella causale: Prosa 2011/2012 - turno di abbonamento e posto / o singolo posto

Condizioni particolari per Club Lirici, Associazioni e CRAL aziendaliSu richiesta scritta indirizzata al Teatro Sociale verrà rilasciato:• 1 abbonamento gratuito ogni 10 abbonamenti acquistati• 1 biglietto gratuito ogni 10 singoli acquistati per titolo

Notizie utili• A spettacolo iniziato è vietato l’ingresso in sala.• Durante gli spettacoli è vietato l’utilizzo di macchine

fotografiche, apparecchi di registrazione audio e video.• E’ necessario disattivare i telefoni cellulari prima di entrare in sala.• La Direzione si riserva la facoltà di apportare alla

programmazione annunciata quelle variazioni che si rendessero necessarie per ragioni tecniche o per cause di forza maggiore.La comunicazione ufficiale delle variazioni verrà in ogni caso effettuata a mezzo stampa e newsletter.

• La Direzione si impegna a trovare adeguata collocazione aglispettatori in caso di spostamenti dovuti a esigenze tecnico-artistiche o a motivi di forza maggiore.

• Newsletter: nel sito www.comune.rovigo.it/teatro è attivo il sevizio

Visite guidate al Teatro SocialeSi possono effettuare visite concordando modalità e orari con l’ufficio promozione e immagine: • e-mail [email protected]• fax 0425.29212

per tutti gli spettacoli

da venerdì 2 dicembre 2011

infoBIGLIETTI singoliPlatea e posto palco a 25,00Gradinata a 19,00Loggia a 13,00Loggione a 11,00Prezzi ridotti under 25 e over 65Platea e posto palco a 20,00Gradinata a 16,00Loggia a 11,00Loggione a 9,00

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ISTRUZIONI DI SICUREZZA

Si portano a conoscenza del gentile pubblico alcuni sistemidi prevenzione di cui il Teatro Sociale è dotato e leconseguenti norme comportamentali di sicurezza:• sistemi di sicurezza integrati (impianto di rilevazione e

segnalazione degli incendi, impianto sonoro e impianto dispegnimento automatico);

• personale addetto di piano preparato per la gestione delleemergenze;

• una squadra dei vigili del fuoco;• piani e cartellonistica per l’evacuazione.

Comportamento da seguire:• è vietato fare uso di accendini e fumare;• raggiungendo il proprio posto a sedere individuare:

1) la posizione degli addetti alla gestione delle emergenzedi piano contraddistinti da divisa e cartellino colorato;2) la posizione delle uscite di sicurezza;chiunque rilevi fatti anomali che possono far presumereun incombente situazione di pericolo deve avvisareimmediatamente gli addetti alla gestione di emergenza dipiano senza infondere panico agli spettatori;

• è vietato prendere iniziative di alcune genere in quantopotrebbero compromettere l’incolumità del pubblico.

FASE DI ALLERTABREVE SEGNALE ACUSTICO INTERMITTENTEseguito da messaggio vocale trasmesso attraversoimpianto fonico indicante:• il problema verificatosi;• la comunicazione di servizio.Comportamento da seguire:• rimanere al proprio posto in attesa di un nuovo messaggio

di istruzione o il messaggio di ritorno alla normalità.

SEGNALE ACUSTICO CONTINUOComportamento da seguire:• abbandonare in maniera ordinata l’edificio seguendo i

cartelli indicanti le vie di uscita in conformità alle istruzioniimpartite dagli addetti alla gestione di emergenza di pianosenza attardarsi per reperire oggetti personali;

• raggiungere con ordine il punto di raccolta esternoindividuato di fronte all’ingresso principale del teatro;

• gli spettatori non in grado di muoversi autonomamenteattendano con calma l’arrivo degli addetti incaricati.

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gennaio 2012

Omaggio a Ennio Morricone

Next Jazzeration

Antonio Albanese

Delta Gospel Choir

Presentazione dell’operaIl cappello di paglia di F.

Il cappello di pagliadi FirenzeIl cappello di pagliadi Firenze

Glauco MauriRoberto Sturno

Lucia di Lammermoor

Presentazione dell’operaLucia di Lammermoor

Lucia di Lammermoor

Lucia di Lammermoor

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Allegri, Artuso, Balasso, Ferrini

Monti, Caprioglio, Coppolino

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Minimiteatri

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Paolo Poli

La Bayadère

Presentazione dellaStagione di Balletto

Cenerentola

Alessandro Preziosi

Quasi sordo / Funny space

Adelaide di Borgogna

Franco BranciaroliTommaso Cardarelli

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marzo 2012

Santamaria, Nigro, Murgia, De Santis

Teatro del Lemming

Que reste-t-il de nosamours?Que reste-t-il de nosamours?

Musica a fumetti

Sogno di una nottedi mezza estate

Firebird dreams

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Sindaco di Rovigo Bruno Piva

Assessore alla Cultura e Spettacolo Anna Paola Nezzo

Direttore Artistico Stefano Romani

Dirigente Settore Cultura Nicoletta Cittadin

Direttore di Produzione-Funzionario Settore Spettacolo Angela Baruchello

Funzionario Amministrativo Laura Cuozzo

Funzionario Contabile Lucia Toffanin

Promozione e Immagine Milena Dolcetto

Ufficio Stampa del Comune di Rovigo Paola Gasperotto

Segreteria organizzativaRoberta Ponzetto, Simone Dentello

Biglietteria Sandra Andreotti, Paola Gallo

Libretto a cura dell’Ufficio Promozione e Immagine del Teatro Sociale di Rovigo

Illustrazione: Daniele TotaroProgettazione grafica: Fancy grafica - RovigoStampa: Artestampa - Urbana (PD)

In stampa novembre 2011

Opuscolo stampato su carta naturale al 100% Revive pure white offset

Il Teatro Sociale di Rovigo è a disposizione degli aventi diritto per le fonti iconografiche che non è stato possibile individuare

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Con il contributo della

Botteghino Piazza Garibaldi, 14 - ROVIGOTel. 0425 25614 - Fax 0425 423164E-mail: [email protected]

UfficiPiazza Garibaldi, 31 - ROVIGOTel. 0425 27853 / 21734 - Fax 0425 29212E-mail: [email protected]

Teatro Sociale di RovigoPiazza Garibaldi, 14

www.comune.rovigo.it/teatro

Comune di Rovigo