Stagione di Prosa 2009-2010

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Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo Iniziativa realizzata con il sostegno di Provincia Autonoma di Trento Spiazzo Pinzolo Tione Comune di Tione Comune di Pinzolo Comune di Spiazzo STAGIONE DI PROSA duemilanoveduemiladieci

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Satgione teatrale 2009-2010, Tione, Pinzolo, Spiazzo

Transcript of Stagione di Prosa 2009-2010

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Ministero per i Beni e le Attività CulturaliDirezione Generale per lo spettacolo dal vivo

Iniziativa realizzata con il sostegno di

ProvinciaAutonomadi Trento

SpiazzoPinzolo

Tione

Comunedi Tione

Comunedi Pinzolo

Comunedi Spiazzo

STAGIONE DI PROSAduemilanoveduemiladieci

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La classica Stagione teatrale di Tione si rinnova ulteriormente, sia neglispettacoli proposti che nella localizzazione degli stessi. Dopo il successoche ha riscosso la Stagione dello scorso anno, allargata a Pinzolo e Campiglio,quest’anno si propone una Stagione teatrale ancora più ricca che vedrà larealizzazione di due spettacoli anche nel Teatro Parrocchiale di Spiazzo.Questa, dopo tanti anni, si avvia ad essere quello che abbiamo sempresperato, una Stagione teatrale che, grazie al supporto del CoordinamentoTeatrale Trentino, inizia ad essere la Stagione teatrale delle Giudicarie.Gli spettacoli si svolgeranno presso il Teatro Comunale di Tione, il Teatrodel Centro Congressi di Madonna di Campiglio ed il Teatro Parrocchiale diSpiazzo. Gli spettacoli sono improntati al divertimento, anche senon mancheranno appuntamenti con il teatro come inchiesta, documentario,testimonianza e impegno civile finalizzato alla ricerca della verità a voltescomoda e nascosta.Rimane anche per quest’anno l’accordo siglato con la Cooperazione Trentina.I soci delle cooperative potranno usufruire di uno sconto del 10% sul prezzodegli spettacoli e su quello degli abbonamenti.Per assistere a tutti gli spettacoli in cartellone sarà possibile raggiungere inpullman il teatro. La sinergia tra i tre Comuni ha reso possibile l’offerta di unaStagione più ricca ed offre inoltre una mobilità garantita e sicura.In tal modo il teatro, come scrive Brecht, può realizzare il suo compito:“ricreare la gente”. Ed in questa ri-creazione, la comunità si rigenera e sirinnova, crescendo in umanità, così che l’insieme risulti migliore delle suesingole parti.Anche quest’anno, abbonarsi alla Stagione conviene non solo per evitare fileal botteghino e per garantirsi un posto sicuro in teatro, ma anche per ottenereun notevole risparmio sul costo dei biglietti che abbiamo cercato, nonostanteil continuo aumento dei prezzi, di mantenere il più basso possibile.Aver contribuito a questo è contribuire alla crescita della cittadinanza,investire in questo, investire in cultura, è investire nella nostra stessa esistenzaa garanzia di futuro. Un grazie a tutti coloro che con il loro lavoro,sul palcoscenico o dietro le quinte e negli uffici, e con la loro presenza, anchealla sera, a teatro, permettono di sentirci parte di un’unica “compagnia”.

LORETA FAILONI CAROLA FERRARI SABA TERZIASSESSORE ALLA CULTURA ASSESSORE ALLA CULTURA ASSESSORE ALLA CULTURA

TIONE PINZOLO SPIAZZO

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PROGRAMMA

TEATRO AUDITORIUM DELLE SCUOLE SUPERIORI DI TIONE

VENERDÌ 27 NOVEMBREore 21.00

Itc 2000

FENOMENItesto di Maurizio Crozza, Vittorio Grattarola, Alessandro Robecchi, Andrea Zalone

con la collaborazione ai testi di Federico Taddia

con Maurizio Crozza

musicista in scena Silvano Belfiore

TEATRO COMUNALE DI TIONE

SABATO 5 DICEMBRE ore 21.00

Associazione Gank - Teatro Stabile di Genova

LA BOTTEGA DEL CAFFÈdi Carlo Goldoni

con Antonio Zavatteri, Alberto Giusta, Alessia Giuliani,

Aldo Ottobrino, Massimo Brizi

regia di Antonio Zavatteri

TEATRO COMUNALE DI TIONE

VENERDÌ 18 DICEMBRE ore 21.00

Teatro Musica Novecento - Fantasia in Re

CIN CI LÀOperetta in due atti di Carlo Lombardo

musica di Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo

con Silvia Felisetti, Fulvio Massa, Alessandro Brachetti, Silvia Spruzzola,

Claudio Corradi, Giuliano Scaranello, Graziella Barbacini e Francesco Mei

corpo di ballo Accademia - coreografie di Costanza Chiapponi

orchestra “Cantieri d’Arte” diretta da Stefano Giaroli

regia di Silvia Felisetti

TEATRO PARROCCHIALE DI SPIAZZO

SABATO 9 GENNAIO ore 21.00

Teatri Possibili

LA LOCANDIERAdi Carlo Goldoni

con Corrado d’Elia, Monica Faggiani e gli attori della Compagnia Teatri Possibili

regia e adattamento di Corrado d’Elia

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TEATRO COMUNALE DI TIONE

VENERDÌ 22 GENNAIO ore 21.00

Associazione Ca’ Rossa - Centro Teatrale per l’Oralità

MARZABOTTOdi Carlo Lucarelli e Matteo Belli

con Matteo Belli

regia di Valerio Ianniello

CENTRO CONGRESSI DI MADONNA DI CAMPIGLIO

DOMENICA 7 FEBBRAIOore 21.00

Regione Piemonte, Inteatro, Babelia & C.

con il sostegno di UNCEM, Unione Nazionale Comuni Comunità e Enti Montani e

con la collaborazione di CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia,

La Corte Ospitale di Rubiera, Echidna - Fili, Salzano

IL POEMA DEI MONTI NAVIGANTI

di Roberta Biagiarelli

dal libro “La leggenda dei monti naviganti” di Paolo Rumiz

edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore

con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani

regia di Alessandro Marinuzzi

TEATRO COMUNALE DI TIONE

GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO ore 21.00

Fac. Totum Art

LE GALLINE: PRIMA... E DOPO! 2

di e con Katia Beni, Sonia Grassi e Erina Maria Lo Presti

testi di repertorio Alessandro Benvenuti

regia di Donatella Diamanti

CENTRO CONGRESSI DI MADONNA DI CAMPIGLIO

VENERDÌ 26 FEBBRAIO ore 21.00

Teatroinaria Stanzeluminose AssociazioneCulturale

GRISÙ, GIUSEPPE E MARIA

di Gianni Clementi

con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Crescenza Guarnieri, Sandra Caruso, Diego Gueci

regia di Nicola Pistoia

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TEATRO COMUNALE DI TIONE

GIOVEDÌ 4 MARZO ore 21.00

Teatro Stabile di Verona

LA BISBETICA DOMATAdi William Shakespeare

adattamento di Piermario Vescovo

con Natalino Balasso, Stefania Felicioli e altre 7 attrici

regia di Paolo Valerio e Piermario Vescovo

CENTRO CONGRESSI DI MADONNA DI CAMPIGLIO

MARTEDÌ 16 MARZO ore 21.00

Catartica srl

L’ATTESAdi e con Flavio Oreglio e collaborazione ai testi di Renato Sarti

collaborazione a testi e musiche delle canzoni Dario Canossi e Luca Bonaffini

regia di Renato Sarti

TEATRO COMUNALE DI TIONE

MERCOLEDÌ 31 MARZO ore 21.00

La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZAESTATE

di William Shakespeare

con Marco Artusi, Eva Rossella Biolo, Pierangelo Bordignon, Alberto Cacopardi,

Elisabetta Mazzullo, Gianluigi (Igi) Meggiorin, Elisa Rampon

regia di Carlo Presotto e Ketti Grunchi

TEATRO PARROCCHIALE DI SPIAZZO

SABATO 17 APRILE ore 21.00

Club Armonia

ORA E SEMPRE!(Appunti teatrali sulla Re

sistenza in Trentino)

testo e regia di Renzo Fracalossi

con Tiziana Decarli, Claudia Furlani, Francesca Cereghini, Sara Ghirardi,

Patrizia Dallago, Marco Revolti, Aldo Dorigati, Paolo Frizzi, Alberto Tafner,

Massimo Nascimbeni, Marco Scartezzini, Renzo Fracalossi, Anita Calliari,

Eva Dandrea, Sara Pedrotti, Fabrizio Da Trieste, Alberto Bailoni

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ABBONAMENTIintero € 96,00ridotto € 72,00

INGRESSIintero € 15,00ridotto € 10,00per lo spettacolo “Fenomeni” di Maurizio Crozza intero € 25,00

ridotto € 15,00Hanno diritto alle riduzioni:• gli studenti delle scuole medie e superiori;• gli anziani oltre i 65 anni;• gli abbonati ai circuiti collegati.Ai Soci della Cooperazione di Consumo trentina, possessori di Carta“In Cooperazione”, è riservato uno sconto di circa il 10% su biglietti edabbonamenti di tutti gli spettacoli dei Comuni di Tione, Pinzolo e Spiazzo. Lariduzione viene effettuata unicamente dietro presentazione della tessera;ogni tessera dà diritto allo sconto su un solo abbonamento sul quale saràriportato il nominativo del socio.

PREZZI STAGIONE DI PROSA

Informazioni sul teatro e sul cinema in Trentino nel sito internet:www.trentinospettacoli.it

www.comune.pinzolo.tn.itwww.comunetioneditrento.it

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Gli spettacoli della Stagione teatrale avranno luogo:• a Tione presso il Teatro Auditorium in Via Durone 53, solo per il primospettacolo “Fenomeni” di e con Maurizio Crozza, e presso il Teatro Comunaleper tutti gli altri spettacoli, in Via Roma con inizio alle ore 21.00;

• a Madonna di Campiglio presso il Centro Congressi in Via Monte Spinale,con inizio alle ore 21.00;

• a Spiazzo presso il Teatro Parrocchiale, con inizio alle ore 21.00.

Per assistere a tutti gli spettacoli in cartellone nei Comuni di Tione, di Pinzoloe Spiazzo è previsto il trasporto gratuito da:• Madonna di Campiglio / Spiazzo / Tione e ritorno con autocorriera che partiràda Madonna di Campiglio alle ore 20.00 da Piazza Dolomiti, fermerà in tuttii paesi della Val Rendena e ritornerà a Madonna di Campiglio al termine dellospettacolo per gli spettacoli rappresentati a Tione;

• Tione / Spiazzo / Madonna di Campiglio e ritorno con autocorriera che partiràda Tione alle ore 20.00 da Via Roma presso il Teatro Comunale, fermerà intutti i paesi della Val Rendena e ritornerà a Tione al termine dello spettacoloper gli spettacoli di Madonna di Campiglio e Spiazzo;

• Madonna di Campiglio e ritorno con autocorriera che partirà da Madonnadi Campiglio alle ore 20.00 da Piazza Dolomiti, fermerà in tutti i paesidella Val Rendena e ritornerà a Madonna di Campiglio al termine dellospettacolo per gli spettacoli rappresentati a Spiazzo.

Prevendita abbonamenti:• presso il Consorzio Turistico Giudicarie Centrali in Via Damiano Chiesa 3 -38079 Tione di Trento (tel. 0465/32.30.90) dalle ore 8.30 alle 12.30 edalle 15.00 alle 18.30 nei giorni di apertura (da lunedì a sabato) da lunedì26 ottobre a sabato 7 novembre 2009 per il rinnovo degli abbonamenti;

• da lunedì 9 a sabato 14 novembre presso il Consorzio Turistico GiudicarieCentrali e da lunedì 16 a venerdì 20 novembre presso le Casse Rurali delTrentino per la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti;

• presso la biglietteria del teatro con inizio alle ore 19.30 la sera del primospettacolo.

Prevendita biglietti:• per tutti gli spettacoli a decorrere da lunedì 23 novembre esclusivamentepresso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino.

Il servizio è fornito a titolo gratuito dalle Casse Rurali Trentine.

INFORMAZIONI

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Orario biglietteria:• il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 20.15.

Gli spettacoli inizieranno improrogabilmente all’ora stabilita.

Si raccomanda la massima puntualità evitando così di disturbare entrandoin sala a spettacolo iniziato.

Agli abbonati sono inoltre riservati:• la riduzione prevista agli studenti per assistere a tutti gli spettacoli inprogrammazione nelle altre piazze del Coordinamento Teatrale Trentino:Ala, Aldeno, Arco, Borgo Valsugana, Brentonico, Cavalese, Concei, Grigno,Mezzolombardo, Nago-Torbole, Pergine Valsugana, Riva del Garda,Rovereto, Sarnonico, Tesero, Trento, Tuenno (per tutta la programmazionedella stagione);

• l’ingresso a prezzo ridotto a tutti gli spettacoli programmati dal TeatroStabile di Bolzano a Bolzano (per gli spettacoli in abbonamento nei turniB C D E F) previa prenotazione telefonica.

Il calendario è suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore.

INFORMAZIONI• Comune di Tione - Bibliotecatel. 0465/32.20.18 - e-mail: [email protected]

• Comune di Pinzolo - Bibliotecatel. 0465/50.37.03 - e-mail: [email protected]

• Comune di Spiazzotel. 0465/80.10.74 - e-mail: [email protected]

• Consorzio Turistico Giudicarie Centraliin Via Damiano Chiesa 3 - 38079 Tione di Trentotel. 0465/32.30.90 dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30nei giorni di apertura (da lunedì a sabato)

• Azienda Per il Turismo Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val di Rendena -Ufficio Turisticotel. 0465/44.75.01 - e-mail: [email protected] - www.campiglio.to

• Ufficio Turistico Spiazzotel. 0465/80.15.44 - e-mail: [email protected]

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conMaurizio Crozza

musicista in scenaSilvano Belfiore

Fenomeni

testo di Maurizio Crozza, Vittorio Grattarola,Alessandro Robecchi, Andrea Zalone

collaborazione ai testi Federico Taddia

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Maurizio Crozza ritorna in teatro con un nuovo spettacolo, “Fenomeni”,che ha al centro il nostro paese, i suoi protagonisti e le sue vittime. Unafenomenologia contemporanea graffiante e mutevole che segue, giornoper giorno, l’evolversi malinconico delle notizie.Monologhi, musiche, personaggi celebri e non, in un affollarsi di storieche raccontano un’Italia che non vedremo mai in televisione.

«Siamo un paese di “fenomeni”. Riusciamo a fare solo le cose difficili…le cose facili ci annoiano…Per esempio, prendi la Freccia Rossa: 3 ore e mezzo per andare daMilano a Roma. Grazie alle ferrovie italiane, sulla tratta Milano-Roma, iltreno adesso vince sull’aereo. Purtroppo, invece, sulla tratta Milano-Voghera, il treno perde ancora sulla bicicletta...Siamo dei fenomeni… in Italia non riusciamo a far funzionare neanche ilCatasto, figuratevi il nucleare… Perché in Italia dovremmo avere ilnucleare, col rischio di distruggere il pianeta? Abbiamo già i grandi archi-tetti… per esempio Massimiliano Fuffas…“Professor Fuffas, dove sta andando il design?”“Guardi, questa è una sedia si capisce?”“No”.“E se le giro il foglio si capisce?”“No”.“Ecco questo è il design. Se si capisce è una sedia…”“E se non capisco…”“È design!”“Ma, esiste un’etica in architettura?”“Che io sappia: no!”Un paese di fenomeni, un paese dove c’è la Fiat che salva la Crysler!I fratelli Elkan a stelle e strisce: John penserà alle stelle, Lapo alle strisce.Chiudiamo una fabbrica al Sud, a Termini Imerese, per salvarne una alNord, però a Detroit».

27 NOVEMBRE ore 21.00Itc 2000VENTeatro Auditoriumdelle Scuole Superiori di Tione

Spettacolo presso il Teatro Auditorium delle Scuole Superiori di Tione

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La bottegadel caffè

conAntonio ZavatteriAlberto GiustaAlessia GiulianiAldo OttobrinoMassimo Brizi

regiaAntonio Zavatteri

di Carlo Goldoni

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“La bottega del caffè” è una delle più celebri opere di Carlo Goldoni,scritta nel 1750 sviluppando un tema già esposto in precedenza comeintermezzo musicato e che ebbe già allora un così grande successo da

meritarsi un ampliamento a commedia in tre atti. Il com-mediografo veneziano disegna una piazzet-ta dove fa vivere tre botteghe, «quella dimezzo ad uso di caffè; quella alla dirit-ta, di parrucchiere e barbiere; quellaalla sinistra ad uso di giuoco, o siadi biscazza» e vari meravigliosi per-sonaggi, avventori, gestori delleattività, giocatori, caratteri univer-sali, umani, verosimili e forse veri.Come sostiene lo stesso Goldoninelle sue Memorie, prevenendoeventuali critiche alla mancataunità d’azione, la sua intenzionenon era di voler rappresentare unavicenda ben precisa, ma di volerdipingere una piazzetta di Veneziae la vita delle persone che gravita-vano intorno ad essa. Ed eccoquindi che tutta la scena non èaltro che uno scorcio di realtà por-tato in teatro. Il vizio e la colpa, lavirtù e le passioni muovono e ani-mano queste creature che rac-chiudono in loro ingenuità e mal-vagità, speranze e furore.

Antonio Zavatteri

5 DICEMBRE ore 21.00Associazione Gank - Teatro Stabile di GenovaSAB Teatro Comunale di Tione

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Ci

musica Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo

con Silvia Felisetti, Fulvio Massa, Alessandro Brachetti,Silvia Spruzzola, Claudio Corradi, Giuliano Scaranello,Graziella Barbacini e Francesco Mei

corpo di ballo Accademiacoreografie Costanza Chiapponi

orchestra “Cantieri d’Arte” diretta da Stefano Giaroli

regia Silvia Felisetti

operetta in due atti di Carlo Lombardo

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Se la coppia di riferimento della musica leggera italiana d’anteguerra èquella formata da Bixio e Cherubini, l’operetta nello stesso periodo devela propria fortuna a un altro duo d’eccezione: Lombardo e Ranzato, ilprimo musicista, librettista, impresario napoletano, il secondo celebreviolinista veneziano. È soprattutto grazie a loro che il genere brillantedell’operetta diventa veramente “italiano”.E “Cin Ci Là” rappresenta uno dei più clamorosi successi del loro reper-torio. Presentata per la prima volta a Milano il 18 dicembre 1925, èuna fiaba esotica ambientata a Macao, scenario insolito per una vicen-da che lascia trasparire una morale tutta europea e, vista oggi, bona-riamente provinciale.Equivoci e divertimento, un cocktail esplosivo, garanzia di colpi di scena,travolgenti duetti, scene appassionate e trovate brillanti: “Cin Ci Là”è forse l’unica operetta italiana in cui tenore e soprano strappanoapplausi a scena aperta non solo per i loro acuti, ma anche per le bru-cianti battute umoristiche. Per questo “Cin Ci Là”, la produzione prefe-rita di Carlo Lombardo, è così amata da ormai ottant’anni: con il suogusto delicato, è il ritratto del teatro leggero italiano. Un modello cheha sempre la stessa grazia incantata di quando è nato. La vicenda favo-listica, ambientata a Macao, di Myosotis e Ciclamino, giovani e inge-nui sposi che non conoscono i più elementari doveri del matrimonio edella strampalata coppia parigina Cin-ci-là - Petit-Gris ben si presta adun’interpretazione in chiave ironica con gag e trovate veramente esila-ranti ed adatte ad un pubblico di ogni età.L’operetta forse più divertente ed esilarante, che con le sue trovate bril-lanti, gli equivoci incalzanti, le gag e tanta musica ha superato ormai per

la Compagnia le 150 repli-che, con uno strepitoso suc-cesso di pubblico e critica,forte anche della verve comi-ca propria di tutto il cast.

18 DICEMBRE ore 21.00Teatro Musica Novecento - Fantasia in Re

n Ci Là

VENTeatro Comunale di Tione

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conCorrado d’EliaMonica Faggianie gli attori dellaCompagnia Teatri Possibili

regia e adattamentoCorrado d’Elia

di Carlo Goldoni

LocanLa

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Fra tutte le Commedie da me sinoracomposte, starei per dire essere questala più morale, la più utile, la più istrutti-va. Sembrerà ciò essere un paradosso achi soltanto vorrà fermarsi a considerare

il carattere della Locandiera, e dirà anzi non aver io dipinto altrove unadonna più lusinghiera, più pericolosa di questa. Ma chi rifletterà al carat-tere e agli avvenimenti del Cavaliere, troverà un esempio vivissimo dellapresunzione avvilita, ed una scuola che insegna a fuggire i pericoli, pernon soccombere alle cadute.

Carlo Goldoni

Mirandolina prende forma; una forma sinuosa, affascinante, ironica. Dauna parte archetipo e modello indiscusso di femminilità, dall’altra prati-ca e calcolatrice donna d’affari. Seducente amministratrice delle vite dicoloro che nella sua locanda vivono speranze e delusioni, sacrificherà ilsuo ideale di donna libera in nome della possibilità di scegliere lei stes-sa il suo destino. Mirandolina è donna esperta e sapiente, non si faincantare da nulla, intuisce ogni menzogna e per suo piacere si diverti-rà a conquistare il cuore di quegli uomini presuntuosi, che poi inevitabil-mente rifiuterà, scegliendo alla fine la fedeltà. Si sposerà infatti ma sce-gliendo, a dispetto di tutti, il fidato e innamorato cameriere.Da tanto tempo il regista Corrado d’Elia desiderava lavorare su Goldoni.Così, dopo tanta sperimentazione, dopo gli ultimi lavori in cui la parola veni-va spesso frammentata e le immagini e la musica suggestionavano inmaniera determinante l’impianto spettacolare delle sue regie, ecco un ritor-no in un certo modo ad un teatro di parola, di cui d’Elia è abilissimo costrut-tore (pensiamo agli appluditissimi esempi, che tutt’ora incantano leplatee di tutt’Italia, quali “Cirano de Bergerac”, “Caligola” e “Novecento”).Sarà una “Locandiera” d’emozione e di buon ritmo dunque, di atmosfe-re e scambi vivaci, il prezioso e aspettato incontro tra un grande testoe un regista dal personalissimo e incisivo punto di vista.

9 GENNAIO ore 21.00Teatri PossibiliSAB

diera

Teatro Parrocchiale di Spiazzo

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Marza

conMatteo Belli

regiaValerio Ianniello

di Carlo Lucarelli e Matteo Belli

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Scritto dal giallista-detective Carlo Lucarelli e dall’attore e regista MatteoBelli, “Marzabotto” è uno spettacolo di narrazione scenica in cui MatteoBelli dà voce a molti personaggi: l’archivista Gargiulo che svela i segreticustoditi nell’armadio della vergogna, i suoi capiufficio, i superstiti dellastrage che raccontano la violenza subita, l’ufficiale tedesco, i militari ita-liani, i ministri della Repubblica, i giudici e i magistrati che nel primo dopo-guerra si occuparono della vicenda. Basandosi su testimonianze docu-mentali e popolari, la narrazione procede nel racconto dell’eccidio, per poirendere conto del vergognoso occultamento del fascicolo numero 1937dentro un armadio, nascosto con le ante contro il muro, in fondo a uncorridoio della Procura Generale Militare di Roma. Qui il fascicolo è rima-sto sepolto fino al 1994. «Il linguaggio scenico – spiega Matteo Belli – èquello di un “sinfonismo attoriale” che ho sviluppato nel corso di annid’esperienza come autore e interprete, ma qui arricchito dall’intento di rac-contare, anche con strumenti recitativi propri della commedia all’italiana,una tragedia italiana, ancor prima che universale». Quello di Matteo Bellivuole essere un Teatro di Narrazione «che non sia solo nozionistico, maanche rivelatorio di significati inediti, iscritti nella filigrana di quei codicidella realtà, che il linguaggio artistico può rendere meglio leggibili ai sensidello spettatore, contribuendo a una riflessione più ampia sull’utilizzo e ilsignificato della conoscenza storica». Alla base del suo fare teatrale c’è ilconcetto di “rivelazione”, ovvero quella capacità dell’Arte di attingere esvelare zone profonde della psiche e dell’animo umano. Una materiafatta di documenti storici, testimonianze di sopravvissuti, cronache giu-diziarie come nel caso di Marzabotto, solo se affrontata con gli strumen-ti e le ragioni dell’Arte, che permettono di portare alla luce nuovi e ine-diti significati, può diventare qualcosa di più di un teatro di nozione. Può

diventare un “Teatro di Rivelazione”,capace di innescare come nel grandeteatro tragico un processo di libera-zione catartica del dolore.botto

VEN22 GENNAIO ore 21.00Associazione Ca’ Rossa -Centro Teatrale per l’Oralità

Teatro Comunale di Tione

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IlMon

dal libro“La leggenda dei monti naviganti”di Paolo Rumizedito da Giangiacomo Feltrinelli Editore

conRoberta Biagiarelli e Sandro Fabiani

regiaAlessandro Marinuzzi

di Roberta Biagiarelli

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IL VIAGGIOEro partito per fuggire dal mondo, e invece ho finito per trovare un mondo:a sorpresa, il viaggio è diventato epifania di un’Italia vitale e segreta. Neho scritto con rabbia e meraviglia. Meraviglia per la fiabesca bellezza delpaesaggio umano e naturale; rabbia per il potere che lo ignora.Come ogni vascello nel mare grosso, la montagna può essere un insop-portabile incubatoio di faide, invidie e chiusure. Ma può anche essere ilperfetto luogo rifugio di uomini straordinari, gente capace di opporsi all’in-sensata monocultura del mondo contemporaneo.

Paolo Rumiz

“Il Poema dei Monti Naviganti” nasce da una bella intuizione di RobertaBiagiarelli che ho subito condiviso: il meraviglioso, attento, curioso e inten-so percorso fisico e verbale dei viaggi, degli incontri, delle osservazioni,degli articoli e del libro di Paolo Rumiz poteva ancora trovare altre, ulteriorie prospettiche dimensioni, quella del racconto orale e quella di una sintesiscenica che ricreasse, davanti agli spettatori e nelle parole e nei corpi vividegli attori, quelle migliaia e migliaia di chilometri di paesaggio popolato difigure, compiuti ed elaborati nella parola scritta, da celebrarsi ora come inun grande e giocoso poema epico dei nostri giorni.

Alessandro Marinuzzi

7 FEBBRAIO ore 21.00Regione Piemonte, Inteatro, Babelia & C.con il sostegno di UNCEM, Unione NazionaleComuni Comunità e Enti Montani econ la collaborazione di CSS Teatro Stabile diInnovazione del Friuli Venezia Giulia, La CorteOspitale di Rubiera, Echidna - Fili, Salzano

DOM

Poema deiti Naviganti

Centro Congressidi Madonna di Campiglio

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Lepre

testi di repertorioAlessandro Benvenuti

regiaDonatella Diamanti

di e con Katia Beni, Sonia Grassie Erina Maria Lo Presti

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Tre attrici comiche (e non solo), dal talento e dall’energia irrefrenabili, cheriescono a spazzar via qualunque cliché, rendendo credibile l’improbabile.Un mix di rigore e follia, totalmente unici.La magia del trio Le Galline, composto da Katia Beni, Sonia Grassi, ErinaMaria Lo Presti, torna in teatro con un esilarante show composto da“quadri comici” (scritti in collaborazione con Alessandro Benvenuti) enuove suggestioni ed inediti d’autore: un recital carico di energia, cheoffre alle tre artiste la possibilità di cimentarsi nelle molteplici cordeinterpretative di cui dispongono.Una proposta di teatro comico d’autore attraverso cui Le Galline riesconoad esprimere il loro mondo fantastico, a conferma dell’importanza e la vali-dità dell’esperienza artistica di un gruppo di attrici che negli anni Novanta– a livello nazionale – ha saputo dettare gli stilemi della comicità d’autorein chiave dissacratoria e surreale, del tutto originale. Per un amore, da sem-pre corrisposto e sentito, verso il grande pubblico delle piazze e dei teatri.Per chi le conosce già, sarà un’entusiasmante conferma… per chi non leha mai viste, una straordinaria sorpresa!

galline:ima...dopo! 2

18 FEBBRAIO ore 21.00Fac. Totum ArtGIO Teatro Comunale di Tione

Page 24: Stagione di Prosa 2009-2010

conPaolo TriestinoNicola PistoiaCrescenza GuarnieriSandra CarusoDiego Gueci

regiaNicola Pistoia

di Gianni Clementi

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Una sagrestia di Pozzuoli, nell’Italia povera e appassionata degli anniCinquanta. Un sacerdote ed il suo strampalato sagrestano, due sorellenei guai insieme al fascinoso farmacista del paese ci prendono permano e ci fanno ridere, sorridere, emozionare e ci riportano ad un’Italiadove i sogni erano spesso affidati a chilometri e valigie di cartone, aduna canzone, ad una miniera lontana, ad un pallone.Gianni Clementi, autore di eleganti testi contemporanei tra i quali“La vecchia Singer” e “Cappello di carta”, ci presenta uno straordinarioaffresco dell’Italia degli anni Cinquanta, un’Italia che cercava di arran-giarsi, di trovare una via di uscita da anni bui e tristi che avevano messoin ginocchio il Paese. Una commedia che ci fa sorridere e ci riporta indie-tro nel tempo, in quegli anni dove le difficoltà della vita erano tante mac’era anche la voglia di un netto cambiamento. La guerra ormai era pas-sata e si doveva guardare al futuro e la voglia di rinascita aveva invasotutta la popolazione: si sentiva il dovere di credere in un futuro miglioredove poter realizzare i propri sogni. Lo spettacolo di Clementi racchiudetutti i ricordi e gli avvenimenti di una popolazione che vive nella miseria,

ma racconta questo mondocon il sorriso, facendo diver-tire ed appassionare lo spet-tatore.

26 FEBBRAIO ore 21.00Teatroinaria StanzeluminoseAssociazione Culturale

VEN

Grisù,Giuseppee Maria

Centro Congressidi Madonna di Campiglio

Page 26: Stagione di Prosa 2009-2010

La bisbeticadomata

conNatalino BalassoStefania Feliciolie altre 7 attrici

regiaPaolo Valerio ePiermario Vescovo

di William Shakespeare

adattamento di Piermario Vescovo

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Le donneMa chi sono costoro, che conducono il gioco? Domanda, come tutte ledomande che si presentano ingenue, profonda e spiazzante. È fin bana-le ricordare che le compagnie del teatro elisabettiano erano composteinteramente da uomini e non è raro anche oggi imbattersi – per archeo-logia o bizzarria – in allestimenti tutti al maschile. Il capovolgimento chequi si presenta – una mossa forse più ardita – non ha nulla di concetto-so né è dettato da una volontà di stranezza fine a sè stessa. Una com-media quasi interamente di personaggi maschili e assunta come prototi-po di trama misogina per antonomasia nella tradizione, è un terrenonaturale per un capovolgimento o, più semplicemente, per un rovescia-mento di prospettiva. È la storia di un sogno che si ribalta – e che assu-me quindi, a ritroso, un’aura di autocompensazione impossibile – chiamaquello che un tempo si definiva il “mondo alla rovescia”. Ecco allora undrappello di donne che mettono in scena il sogno e impersonano, in abitiprevalentemente maschili, le parti in commedia che il sogno contiene.Proviamo anche noi così a mescolare un po’ – se ci riesce – le quinte delsogno lunare e i tragitti delle strade tra Padova e Verona.

La linguaNon ci dovrebbero essere problemi di sorta per la legittimità di tradurre inun impasto dialettale o linguistico veneto un testo shakespeariano. Èun’operazione, del resto, autenticata per altre tradizioni teatrali italiane daesempi di prima grandezza, anche nello scorcio del secolo appena chiuso.Le ragioni di una scelta di questo tipo si addice, di solito, alla necessità didare materialità allo stile alto o di far di nuovo percepire la mescolanza distili e livelli, spesso cancellata dall’abitudine e dalla routine scenica.Probabilmente infatti la prima esigenza di ogni traduttore shakespearianoè di tentare di dare uno spessore – che sembra impossibile nell’italiano –a una lingua che ha insieme la concretezza del parlato e l’astrattezza dellacombinazione concettosa.

Paolo Valerio e Piermario Vescovo

4 MARZO ore 21.00Teatro Stabile di VeronaGIO Teatro Comunale di Tione

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di e con Flavio Oreglio

collaborazione ai testi Renato Sarti

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16 MARZO ore 21.00Catartica srlMAR

L’attesa di un funerale è sempre un bruttomomento, ma se l’evento che ci aspetta è lacelebrazione delle esequie della ragione e dellarazionalità, la circostanza diventa drammatica.Mentre passano le ore, i pensieri si fanno incal-zanti e il dubbio diventa atroce: sono mortedavvero? O vogliono solo farcelo credere? Masoprattutto, a chi giova il loro eventuale annientamento? Ci si accorge benpresto che la soluzione del rebus non è né facile né a portata di mano, equesta presa di coscienza avviene proprio mentre incalza la necessità ditrovare una soluzione in tempi rapidi per l’urgenza di prendere delle deci-sioni importanti tra le quali quella di fermare il carro funebre…Il lavoro teatrale mette in scena i contenuti della trilogia editoriale“Siamo una massa di ignoranti. Parliamone” edita da Bompiani, sottoli-neando l’attualità dei tre grandi temi di scienza, filosofia e religione;materia, quest’ultima, con cui Oreglio coraggiosamente si cimenta, met-tendo in scena uno “spettacolare ragionamento” sulla conversione diSaulo di Tarso (che segna teatralmente buona parte del secondo tempo)e centrando allo stesso tempo l’obiettivo del “divertimento pensante”,presupposto della filosofia di spettacolo dell’artista.Sorta di cura omeopatica dell’eccesso di esposizione acritica al mezzotelevisivo e tragicamente comico – o comicamente tragico –, lo spetta-colo teatrale non si limita allo “sghignazzo terapeutico” ma smuovenello spettatore i sentimenti per una ripresa della propria consapevolez-za, premessa di un dignitoso riscatto, di una sana ribellione e di unarivoluzione pacifica. Il tutto all’insegna del motto – parodia del venten-nio fascista – «non credere per disobbedire e controbattere».

collaborazione a testie musiche delle canzoniDario Canossie Luca Bonaffini

regiaRenato Sarti

L’attesa

Centro Congressidi Madonna di Campiglio

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Sogno diuna notte destate

conMarco ArtusiEva Rossella BioloPierangelo BordignonAlberto CacopardiElisabetta MazzulloGianluigi (Igi) MeggiorinElisa Rampon

regiaCarlo Presottoe Ketti Grunchi

di William Shakespeare

foto

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31 MARZO ore 21.00La Piccionaia - I CarraraTeatro Stabile di Innovazione

i mezzaMER Teatro Comunale di Tione

Un gruppo di 7 artisti eccentrici, ognuno con il suo particolare sapere sce-nico, intraprende un viaggio nella magia di una tra le grandi macchine tea-trali shakespeariane. I preparativi per le nozze di Teseo ed Ippolita sono tur-bati dai contrasti tra i quattro innamorati Lisandro, Ermia, Demetrio ed

Elena, le cui inclinazioni non corrispondono ai matrimoni cui sono desti-nati. Nel frattempo una improbabile compagnia di dilettanti sta prepa-rando una commedia da presentare come omaggio alle nozze deinobili Teseo ed Ippolita. I contrasti tra gli amanti e la ricerca ditranquillità per le prove degli attori portano tutti i protagonisti a

darsi appuntamento nel bosco al limite della città. Ma sitratta di un bosco incantato dove i contrasti tra il re

degli elfi e la regina delle fate provocano un turbi-ne di apparizioni e sorprese, in una notte in

cui nessuno riconosce più se stesso. Tracomici equivoci e magiche sorprese lanotte trascorre come un sogno, al ter-mine del quale sarà difficile distin-guere le visioni dalla realtà. Ungrande racconto fantastico sullarealtà e l’illusione, in cui la leg-

gerezza del gioco apre ina-spettati squarci di verità

attraverso i quali glispettatori posso-no riflettersi neipersonaggi.

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(Appunti teatralisulla Resistenzain Trentino)

Ora eSempre!

testo e regia Renzo Fracalossi

fotoRudyAnesi

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Perché la Resistenza? Ormaipiù di sessant’anni ci separanodal baratro del buio. A cheserve allora rivangare, socchiu-dere polverosi armadi di ingom-branti ricordi, aprire magari vec-chie ferite per raccontare unpassato di cui sembra nonavver tirsi nostalgia alcuna?Ebbene, proprio nel tempo dei comodi oblii, dove tutto scolora in unamalgama grigio ed informe e dove si aggirano memorie morte, più fortesi fa il dovere morale del racconto. Per quanti caddero allora e per quan-ti ignorano oggi. Narrare. Narrare, affinché la trasmissione di generazio-ne in generazione sia alimento per le coscienze. Narrare, per allontana-re dai cieli d’Europa ed anche di questa nostra piccola geografia alpinainquietanti nuvole nere che talora s’affacciano.

I seicento giorni dell’“Alpenvorland” lacerarono ancora una volta ilTrentino e le sue plurali identità. Oggi il dolore si è lentamente

asciugato, ma non per questo può farsi spazio la melassadolciastra e pericolosa della manipolazione della Storia edel suo comporsi, grazie alle sempre fervide culture dellanegazione. Questi appunti teatrali non hanno ambizionealcuna, se non quella di ridar voce ad interrotti racconti.Debbo molto alla preziosità di amicizie e consigli. A tuttiun grazie sincero e particolarmente al direttore dellaFondazione Museo Storico di Trento Giuseppe Ferrandi, aFlavio Mengoni ed all’infaticabile ed indispensabile pazien-za di Elisabetta Gardumi.

Renzo Fracalossi

17 APRILE ore 21.00Club ArmoniaSAB

conTiziana Decarli, Claudia Furlani,Francesca Cereghini, Sara Ghirardi,Patrizia Dallago, Marco Revolti,Aldo Dorigati, Paolo Frizzi,Alberto Tafner, Massimo Nascimbeni,Marco Scartezzini, Renzo Fracalossi,Anita Calliari, Eva Dandrea,Sara Pedrotti, Fabrizio Da Trieste,Alberto Bailoni

Teatro Parrocchiale di Spiazzo

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Biancanevecon Bruno Cappagli e Fabio Galanti

regia Bruno Cappaglicon la collaborazione di Valeria Frabetti

di Bruno Cappagli e Fabio Galanti

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Una fiaba nota, forse la fiaba più famosa e amata di tutte, raccontatacon estrema fedeltà, questa volta attraverso occhi adulti che scoprononell’atto del narrare il proprio mondo incantato.

All’apertura del sipario, i tecnici del teatro stanno mon-tando le luci e le scene di “Biancaneve”, quando

arriva la notizia che gli attori non arriveranno intempo per lo spettacolo.Per non deludere gli spettatori, il direttoreobbligherà i tecnici a raccontare loro la storia«tanto è una storia che tutti conoscono e voiancor di più…». I due si ritrovano così a doverinterpretare la fiaba, anche se non ne voglio-no sapere, primo perché loro sono tecnici enon attori, ma soprattutto perché è una sto-ria per bambini!Ma «lo spettacolo deve continuare!» e così,di buon grado, cercheranno di interpretareBiancaneve, i sette nani, la matrigna, il prin-cipe e il cacciatore. Nell’indossare i panni diquesto o quel personaggio, si accenderàpian piano in loro il piacere del viverel’immaginario fantastico della fiaba, fino asperimentare, proprio come Biancaneve,una metamorfosi sorprendente.

8 NOVEMBRE ore 15.00La Baracca scarlDOM Teatro Comunale di Tione

Lo spettacolo è fuori abbonamento.

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Le grandiavventure diun cucciolo

Vita da gatto

regiaFerruccio Filipazzi

di e con Ferruccio Filipazzi

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Lui si chiama Bianco ed è un gatto.Insieme con il papà, che gli insegna le cose fondamentali della vitacome il colore ed il ritmo, vive in un brandello d’orto scampato non sisa come al devastante abbraccio di cemento della città. L’orto è di pro-prietà di un signore chiamato “il Capitano”, che lo cura con passione evi alleva le sue galline.Ma tutte le cose belle, prima o poi, hanno una fine: l’orto del Capitanoviene fagocitato ed inglobato nella città e così Bianco si trova senzacasa. Subito dopo si trova anche senza famiglia, perché decide di andar-sene solo soletto per il mondo e diventare grande. Cosa che, a volte,può essere dolorosa e pericolosa. Ferito in una battaglia fra bande riva-li, Bianco ha la fortuna di incontrare Ferrù, un uomo, ma soprattutto unamico.Grazie a lui, Bianco capisce che cosa significa essere amati e, confor-tato da questa esperienza che lo ha reso più forte e sicuro di fronte allavita, continua il suo viaggio per il mondo. Da solo.

«È l’avventura randagia di un amico che si porta in giro la sua fiera edindomita solitudine.In lui gli spettatori bambini si identificano spontaneamente, soprattuttoper quella sorta di iniziazione alla vita e al mondo – inevitabile ed esal-tante per ogni “cucciolo” – rappresentata dal rapporto col padre e dalsuccessivo distacco».

Lo spettacolo si svolge attorno a scenografie essenziali, quasi macchiedi colore vivo, sorrette da una colonna sonora realizzata in diretta.

22 NOVEMBRE ore 15.00Compagnia Ferruccio FilipazziDOM Teatro Comunale di Tione

Lo spettacolo è fuori abbonamento.

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Natale!di Emanuela Bona

da un’idea di Angelo Pennacchioed Angelo Facchetti

conLeonardo AdorniJacopo BianchiniAngelo FacchettiAlessandro Mori

regiaAngelo Facchetti

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Lo spettacolo è nato a partire dalle suggestioni derivate da alcuni dipinti sultema, in particolare da quelli di Sano di Pietro e Jacopo Bassano raffiguran-ti l’annuncio degli angeli ai pastori, e dal giubilo popolare e angelico di fron-te al sorprendente, misterioso e pacificante evento, così come nei dipinti diBotticelli e Caravaggio. Le atmosfere di sospensione e di rarefazione di quelpunto del tempo, rintracciabili anche in alcuni vangeli apocrifi, e presentiad esempio in Sano di Pietro, unite al ricordo dei presepi della nostrainfanzia, con le folle inconsapevoli che correvano verso la misteriosameraviglia, si uniscono al gioco teatrale del travestimento. Dal quale affio-ra un’interpretazione molto semplice e calda, a tratti poetica, a tratti buffa,dei personaggi, chiamati ancora una volta, come ogni anno, a recitare, così

come sanno e come possono, la storia di sempre.Tre clown ed un musicista per raccontarci a modoloro il Natale. Entreranno dapprima nei panni di trepastori durante una notte piena di situazioniimpreviste o inspiegabilmente prevedibili, nonchédense di segni e visioni che si confondono tra

sacro e profano. Saranno poi i tre Magi nellungo viaggio attraverso il profondo deserto,che incontreranno uno stranito e grottescoErode, per giungere inconsapevolmente allaloro meta.Tra echi di alcune profezie di Isaia che prean-nunciano la nascita del Bambino e di antichi eleggendari racconti mediorientali che narranosotto altri aspetti il meraviglioso avvenimento,racconti stupiti ed ingenui che potrebbe fareun bambino, scherzi e musica dal vivo, prove-ranno a raccontare la storia che tutti sannoma che così non ha mai visto nessuno. E allafine giunti alla grotta...

6 DICEMBRE ore 15.00Teatro TelaioDOM Teatro Comunale di Tione

Lo spettacolo è fuori abbonamento.

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Ingresso unico € 5,00Ingresso Soci con Carta In Cooperazione € 4,50

Tutti gli spettacoli programmati nell’ambito della rassegna “A teatro conmamma e papà” avranno luogo presso il Teatro Comunale di Tione in ViaRoma, con inizio alle ore 15.00.Informazioni presso il Consorzio Turistico Giudicarie Centrali in Via DamianoChiesa 3 - 38079 Tione di Trento (tel. 0465/32.30.90) dalle ore 8.30 alle12.30 e dalle 15.00 alle 18.30 nei giorni di apertura (da lunedì a sabato).

Prevendita biglietti:• esclusivamente presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino finoalle ore 15.30 del venerdì precedente lo spettacolo.

Il servizio è fornito a titolo gratuito dalle Casse Rurali Trentine.

Orario biglietteria:• il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 14.15 fino ad inizio dellospettacolo.

Gli spettacoli inizieranno improrogabilmente all’ora stabilita.Si raccomanda la massima puntualità evitando così di disturbare entrando insala a spettacolo iniziato.

Il calendario è suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore.

PREZZI “A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ”

INFORMAZIONI

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GIOVEDÌ 22 OTTOBRE 2009 ore 20.30 Teatro Auditorium delle Scuole SuperioriProgramma:DIRETTORE SOLISTA PROGRAMMAElisabetta Maschio Flavio Baruzzi,

fagotto

SABATO 12 DICEMBRE 2009 ore 20.30 Teatro Auditorium delle Scuole SuperioriProgramma:DIRETTORE SOLISTA PROGRAMMADiego Dini Ciacci Diego Dini Ciacci,

oboe

VENERDÌ 12 FEBBRAIO 2010 ore 20.30 Teatro Auditorium delle Scuole SuperioriProgramma:DIRETTORE SOLISTA PROGRAMMA

F. Dainese, fl.G. Olivieri, oboeS. Ricci, clar.F. Baruzzi, fg.A. Cesari, corno(da def. piano)

MARTEDÌ 23 MARZO 2010 ore 20.30 Teatro Auditorium delle Scuole SuperioriProgramma:DIRETTORE SOLISTA PROGRAMMAGünther Pichler

COSTIAbbonamento ai quattro concerti: INTERO € 25,00 RIDOTTO € 15,00Biglietti: INTERO € 15,00 RIDOTTO € 8,00

STAGIONE ORCHESTRA HAYDN A TIONE 2009-2010

A. Roussel: Sinfonietta in re min.per archi Op. 52

C.M. von Weber: Concerto in fa magg.per fagotto e orch.

pausaW.A. Mozart: Sinfonia n. 40 in sol min.KV 550

O. Respighi: Antiche Arie e Danze,Suite n. 3

V. Bellini: Concerto per oboe in mi bem.G. Rossini: Variazioni per oboe e orch.in do magg.

pausaF. Mendelssohn: Sinfonia n. 4 “Italiana”

W.A. Mozart: Quintetto per fiati e pianoforteL. Thuille: Sestetto (quintetto fiati epianoforte)

pausaS. Prokofieff: Pierino e il lupo(trascrizione per quintetto di fiati)

F. Schubert: Zwischenakt da “Rosamunde”F. Schubert: Sinfonia n. 8 “Incompiuta” D759

pausaW.A. Mozart: Sinfonia n. 36 KV 425“Linzer”

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Il progetto Solidarte vuole essere una concreta azione di solidarietà afavore del mondo del teatro abruzzese, duramente colpito dal terremotodello scorso 6 aprile.

Tra le realtà culturali colpite dal terremoto abbiamo scelto per il nostroprogetto solidale il Teatro Stabile d’Innovazione “L’Uovo” de L’Aquila conil quale il Coordinamento Teatrale Trentino collabora da oltre 20 anni.

La Provincia Autonoma di Trento, con un suo conchiuso di Giunta, hadeciso di contribuire direttamente alla realizzazione del progetto, facendosicarico in particolare dell’opera di ricostruzione del Teatro San Filippo,sede operativa del Teatro L’Uovo.

Coordinamento Teatrale Trentino, Centro Servizi Culturali S. Chiara ePergine Spettacolo Aperto si sono invece impegnati in primo luogo per:• programmare spettacoli prodotti da L’Uovo• coprodurre nuovi spettacoli con la compagnia abruzzese• offrire periodi di ospitalità/residenza artistica sul territorio trentinoalla Compagnia

• mettere a disposizione del Teatro L’Uovo spazi, servizi, attrezzaturetecniche

• raccogliere fondi attraverso momenti di musica/spettacolo o contribuitidi privati per finanziare la ricostruzione del Teatro San Filippo.

Tutti coloro che volessero partecipare all’adozione del Teatro San Filippopossono versare un qualsiasi contributo utilizzando il c/c 13332220CASSA RURALE DI TRENTO PIAZZA FIERA segnalando come causale delversamento TERREMOTO L’AQUILA - ADOZIONE TEATRO SAN FILIPPO.

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Il Coordinamento Teatrale Trentino, il Teatro Comunale di Tione,il Centro Congressi di Madonna di Campiglio e il Teatro Parrocchialedi Spiazzo aderiscono al Progetto Qualità promossodall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo.

Associazione, riconosciuta in base agli artt. 17

e 18 della legge 11 marzo 1972 n. 118 quale

persona giuridica privata operante nell’ambito

della Provincia di Trento, fra i Comuni di: Ala, Aldeno, Borgo Valsugana,

Brentonico, Cavalese, Cles, Grigno, Mezzolombardo, Nago-Torbole, Pergine

Valsugana, Riva del Garda, Rovereto, Sarnonico, Tesero, Trento, Tione.

Presidente: Maurizio Zeni - Consiglio Direttivo: Loreta Failoni (vicepresidente);Emanuele Montibeller (vicepresidente); Leonardo Cantelli (consigliere);

Renzo Fracalossi (consigliere)

Sul territorio della Provincia di Trento: Stagioni di prosa - Stagioni cinema-

tografiche - Stagioni di teatro ragazzi “A Teatro con mamma e papà” -

Progetto “Il Piacere dell’Opera” - Formazione del pubblico giovanile alle arti

dello spettacolo.

Informazioni e segreteria: tel. 0461 420788 - fax 0461 426455

e-mail: [email protected] - www.trentinospettacoli.it

Uffici: Trento - via Brennero, 139

AIUTA LA CULTURAIN TRENTINO

DESTINA IL TUO5x1000al Coordinamento Teatrale TrentinoINDICANDO LA PARTITA IVA 00962560223

non ti costa nulla,ma aiuta a promuoverecultura e spettacolo

Il Coordinamento Teatrale Trentino, consapevole della propria respon-sabilità sociale e ambientale, ha scelto per gli stampati della Stagionedi Prosa la carta riciclata Oikos Fedrigoni composta da: 50% fibrericiclate FSC e 50% cellulosa ecologica FSC. Il Forest StewardshipCouncil (FSC) garantisce tra l’altro che legno e derivati non proven-gano da foreste ad alto valore di conservazione e da aree dove sonoviolati i diritti civili. I solventi degli inchiostri sono a base vegetale.

CQ-COC-000016

La carta utilizzata per questo prodotto è stampata da Publistampa Arti Grafiche,

azienda certificata FSC

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