OPEratori in formazione CRI Acquaviva delle Fonti, 22 oct ... - Struttura CRI... · CROCE ROSSA...

OPEratori in

EMergenza

INSIEME POTREMMO

FARE MEGLIO

Acquaviva delle Fonti, 22 oct. 2016 formazione CRI

http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjA0Z3-0pzKAhXBPRoKHXx3BZcQjRwIBw&url=http://lavoroefinanza.soldionline.it/come-gestire-un-team-di-lavoro-177508.html&bvm=bv.111396085,d.d2s&psig=AFQjCNHfBvFUaMv7ecpM-MVdE9-HGnL0Cw&ust=1452425540012647

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Sistema

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Argomenti

Compiti Attività Organizzazione Procedure di Attivazione

CROCE ROSSA ITALIANA

Strutture Operative

1 Gennaio 2014 - Nuovo Statuto

Art. 6 OBIETTIVI GENERALI 6.1 … prevenire ed alleviare la sofferenza in maniera imparziale, senza distinzione di nazionalità, razza, sesso, credo religioso, lingua, classe sociale o opinione politica, contribuendo al mantenimento e alla promozione della dignità umana e di una cultura della non violenza e della pace.


Compiti

► PRIMO SOCCORSO ► TRASPORTO INFERMI ► INTERVENTI SOCIO ASSISTENZIALI ► SOCCORSO SANITARIO di MASSA ► RICERCA e RICONGIUNGIMENTO DISPERSO ► RACCOLTA e DISTRIBUZIONE generi di prima necessità e di soccorsi provenienti dall’estero


Compiti

• COMITATO CENTRALE

• COMITATI REGIONALI

• COMITATI LOCALI


Organizzazione Territoriale

PREDISPOSIZIONE PIANO

OPERATIVO


Attività Territoriale

Il Documento dovrà essere realizzato in armonia con quello redatto dal Comune ed in riferimento alla legislazione nazionale e regionale in materia di Protezione Civile. Deve definire le LINEE GUIDA da attuare per la conoscenza del territorio comunale, dei rischi ad esso connessi e per la successiva fase valutativa delle procedure da attuare in condizioni di emergenza.



Programma di PREVISIONE e PREVENZIONE analisi del territorio comunale, con riferimento: • morfologia • dati di popolazione • clima • sistema dei trasporti e infrastrutture



analisi dei rischi potenziali del territorio comunale



a. Rischio Idro ed Idrogeologico b. Rischio Incendi Boschivi c. Rischio Sismico d. Crisi Energetica e. Interruzione Rifornimento Idrico f. Alte e Basse Temperature g. Rischi di Inquinamento Ambientale h. Emergenze Sociali i. Emergenze Sanitarie



DOCUMENTI DI PIANO

contenente i modelli di intervento per la gestione delle emergenze, differenziati sulla base delle diverse tipologie di evento per ciascun rischio preso in esame, riporta le procedure di intervento in emergenza.



CARTOGRAFIA

di SUPPORTO



VERIFICA della REDAZIONE in tutte le STRUTTURE PERIFERICHE



ASSICURARE FORMAZIONE ed ADDESTRAMENTO



ASSICURARE PRESENZA

OPERATIVA

a ciascun livello



ATTIVARE e COORDINARE tutti gli INTERVENTI

NECESSARI

In modo tempestivo e capillare



ASSICURARSI INSERIMENTO del

PIANO

nelle strutture sovrastanti della CRI ed in quello comunale di riferimento



ASSICURARSI PRONTEZZA

OPERATIVA



struttura per la gestione delle emergenze


AREADECISIONALE costituisce l’area, organizzata in funzioni, dove si stabiliscono tutte le azioni di intervento, soccorso e assistenza riferite al tipo di emergenza e/o all’evento in atto.



SALAOPERATIVA costituisce l’area, organizzata in funzioni, da cui partono tutte le operazioni di intervento, soccorso e assistenza riferite al tipo di emergenza e/o all’evento in atto secondo quanto deciso dall’Area Decisionale.



SO.LOCALE SO.REGIONALE SO.NAZIONALE


Organizzazione Territoriale CRI

Funzioni competenti CRI

F2 Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria


Funzioni competenti CRI

F4 Volontariato


Funzioni competenti per CRI

F13 Assistenza alla Popolazione


REFERENTE

AREA AMMASSAMENTO



NUCLEO di

VALUTAZIONE

3 o 4 Volontari, selezionati per caratteristiche e competenze professionali sanitarie, tecnico logistiche e socio assistenziali e di capacità di valutazione economica.



EVENTO

SEGNALAZIONE


Procedure di Attivazione



EVENTO SEGNALAZIONE CENTRALE OPERATIVA



EVENTO SEGNALAZIONE CENTRALE OPERATIVA SEGNALA



EVENTO SEGNALAZIONE CENTRALE OPERATIVA SEGNALA COMITATO LOCALE CRI



COMITATO LOCALE CRI DELEGATO AE Informa PRESIDENTE CL CRI ADDETTO AMMINISTRATIVO



COMITATO LOCALE CRI DELEGATO AE Valuta SCENARIO di RISCHIO



COMITATO LOCALE CRI DELEGATO AE Valuta SCENARIO di RISCHIO se PREDETERMINATO, adotterà il PIANO



COMITATO LOCALE CRI DELEGATO AE Valuta SCENARIO di RISCHIO se NON PREDETERMINATO, adotterà le PROCEDURE



COMITATO LOCALE CRI DELEGATO AE Attiva NUCLEI di VALUTAZIONE FUNZIONE di SUPPORTO REFERENTE A.A.



COMITATO LOCALE CRI NUCLEI di VALUTAZIONE

Raggiungeranno

luogo dell’EVENTO



COMITATO LOCALE CRI FUNZIONI di SUPPORTO

Raggiungeranno

Centro Operativo COMUNALE



COMITATO LOCALE CRI REFERENTE AMMASSAMENTO

Raggiungerà

AREA EMERGENZA



COMITATO LOCALE CRI DELEGATO AE Adotta PIANO OPERATIVO CRI COORDINA AE



COMITATO LOCALE CRI DELEGATO AE Informa dell’evento in corso DELEGATO AE COMITATO CRI SOVRASTANTE



COMITATO LOCALE CRI DELEGATO AE se l’evento in corso viene definito le AE si concludono, dichiarando: FINE EMERGENZA



COMITATO LOCALE CRI DELEGATO AE se le azioni di mitigazione non concludono le AE :

l’Autorità sovrastante CRI IMPLEMENTA AE

Grazie

de TRIZIO Giovanni • Disaster Manager

• Unità Specializzata in Protezione Civile (PC)

• Consigliere Regionale ANCI Puglia con delega alla PC

• Componente del Comitato Regionale Permanente di PC

• Ufficiale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana (CRI)

• Delegato regionale CM alle AE - CRI

• Delegato provinciale CP CRI BARI e BARLETTA.ANDRIA.TRANI

• Volontario Soccorritore Plurispecializzato – CRI

m a i l b o x

detr iz io .g iovanni@gmai l .com m o b i l e p h o n e

335 6936856

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