Open Mind n.4

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la rivista dei giovani per i giovani!

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4° numero di Open Mind on-line, la rivista dei giovani per i giovani. Pubblicato dall'omonima associazione culturale, il nostro progetto editoriale si propone di essere un strumento di supporto e un punto di riferimento, su carta stampata e on-line, per tutti i giovani. Interviste, approfondimenti, consigli ed opportunità, ma anche arte, eventi e testimonianze sono tra i principali contenuti delle nostre rubriche, ognuna arricchita da un'originale illustrazione appositamente realizzata. Per info, collaborazioni e per qualsiasi altra eventualità potete contattarci all'indirizzo [email protected] o al 3332214579.

Transcript of Open Mind n.4

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la rivista dei giovani per i giovani!

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@[email protected]. 333 22 14 579noi...

Luca ZingoneDirettore Responsabile

FrancescaCaggianoGiornalista

AnnamariaAmuraIllustratrice

LisaIannucciDirettoreCommerciale

AntonioChilibertiGiornalista

RobertaMontellaGraphicDesigner

Maria GalloAccount

FabioBuonocoreGraficoIllustratore

MariaOlivaresIllustratrice

Andrea RispoliResponsabileDistribuzione

DanielaGiarratanaIllustratrice

e i partners

MEDIAPARTNER

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Open Mind Magazine è la prima rivista free press realizzata da giovani giornalisti campani e completamente dedicata ai giovani stessi. Diffuso principalmente nelle province di Napoli e Salerno, il magazine, unico nel suo genere, parte con una tiratura di 10.000 copie distribuite gratuitamente all’interno dei principali centri culturali frequentati dai giovani, quali Università, biblioteche, Informagiovani, alcune librerie e altri punti strategici.

Trovi la versione on-line di Open Mind Magazine su issuu.com

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EDITORIALE“Il lavoro deve essere pagato!”

Luca Zingone

Dovrebbe essere una conseguenza naturale, un concetto scontato, una

frase banale da dire. Eppure, immersi nell’atipico contesto lavorativo

italiano, ci troviamo nella mortificante situazione in cui “Il lavoro deve

essere pagato!” è un’esclamazione da ripetere continuamente a gran

voce, ricca di senso, vitale ed imprescindibile. Un’affermazione che

diventa addirittura rivoluzionaria se a formularla non è più solo un

gruppo di giovani universitari e stagisti nel corso di una protesta contro

il Governo, ma il Governo stesso attraverso la figura del Ministro per il

Lavoro Elsa Fornero. E non si tratta solo di un’espressione di circostanza

detta nel corso di una trasmissione televisiva per raccogliere qualche

applauso, ma è uno degli articoli che il Ministero del Welfare ha inserito

all’interno della riforma del lavoro dopo decenni di totale indifferenza

verso questa tematica da parte di tutta la classe politica.

Sognata da più di una generazione di giovani e tuttora completamente

ignorata dai media, arriva finalmente un provvedimento normativo per

la tutela dei giovani che prevede lo stop alle collaborazioni lavorative

gratuite per i giovani che hanno già completato il proprio percorso

formativo. Dal momento in cui la nuova norma andrà in vigore, infatti,

per tutti i neolaureati che avviano rapporti lavorativi con le aziende

dovrà esserci una regolare remunerazione, emergendo così da quella

condizione di stagista/volontario retribuito solo con false promesse

di lontane assunzioni. E mentre tutti sono concentrati sulla modifica

dell’art.18, quella che forse si rivelerà come la più importante e

profonda innovazione portata da questa riforma passa completamente

inosservata. Una misura che punta con una buona dose di ottimismo

al ritrovamento di una meritocrazia e di una dignità perse da tempo a

causa di un mercato lavorativo paralizzato, caratterizzato da un’etica

sempre più evanescente.

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SOMMARIOP6. Giovani Imprenditori

.Il Fondo Mecenati

P8. Speciale Formazione

. Dopo la Laurea che si fa?

P12. Giovani all’Estero

. Il Servizio Volontario Europeo

. L'intervista doppia, le SVE si raccontano

P22. Politiche Giovanili in Campania

P24. OCPG

P24. Chiamata alle Arti - L’artista

P26. Opportunità

P28. Campania sotto la lente

. Linea di Costa

P30. Social World Film Festival

Anno II – Aprile 2012 – Numero 4

EditoreAssociazione Culturale Open MindCastellammare di Stabia CF 90073330632

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Tiratura_ 10000 copieDistribuzione Gratuita

Registrato pressoTribunale di Torre Annunziatan°976/2011

In copertina illustrazione di Fabio Buonocore

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Page 6: Open Mind n.4

GiovaniImprenditori

Il Fondo MecenatiIl fondo Mecenati è uno degli strumenti di finanziamento messo a punto, l’anno scorso, dall’allora ministro della gioventù, Giorgia Meloni. Si tratta, per la precisione, di un fondo per cofinanziare progetti volti a promuovere, creare e sviluppare il talento e la creatività nei campi della cultura, musica, cinema, teatro, arte, moda, design e tecnologia. Un cofinanziamento nel quale lo Stato potrà investire fino ad un massimo del 40% del costo complessivo del progetto e comunque non oltre 3 milioni di euro. Il restante 60% dovrà essere messo dai “mecenati”, soggetti privati che, dopo aver selezionato le iniziative più valide, “sponsorizzeranno” l’idea imprenditoriale.Tutti quei giovani che hanno buoni business plan ma poche risorse per

trasformarli in progetti concreti potranno accedere a questa forma di finanziamento, che vede promotori lo stato e i soggetti privati. Ci troviamo dinanzi ad un nuovo mecenatismo, trasparente ed illuminato, incentivato dallo Stato. Infatti, il modello di Gaio Cilnio Mecenate, il famoso collaboratore dell’imperatore Augusto, nell’antica Roma, è stato trascinato nella nostra epoca, con risvolti positivi: come Mecenate incoraggiava e sosteneva la produzione artistica dei giovani poeti e intellettuali, così oggi lo Stato insieme alle imprese private vuole promuovere le idee dei talenti emergenti.

Come funzionaIl Fondo Mecenati è un fondo del Dipartimento della Gioventù al quale possono accedere le grandi strutture

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Page 7: Open Mind n.4

GiovaniImprenditori

private che intendono investire risorse proprie sulla valorizzazione professionale, lavorativa o imprenditoriale di giovani meritevoli.I nuovi Mecenati, sarebbe a dire le strutture private che possono fare richiesta al Fondo, devono essere realtà di comprovata solidità, anche in termini di fatturato realizzato negli ultimi esercizi.Il Dipartimento della Gioventù cofinanzia al 40% la spesa che questi Mecenati destinano a giovani under 35 nell'ambito di progetti finalizzati a creare concrete ed immediate opportunità lavorative, professionali o imprenditoriali.I progetti presentati dai Mecenati devono essere finalizzati a:a.promuovere lo spirito e la capacità imprenditoriale tra i giovani di età inferiore ai 35 anni, favorendo e supportando la nascita o l'avvio di nuove imprese oppure sviluppando e sostenendo imprese già costituite, con particolare riguardo ai settori dell'eco-innovazione e dell'innovazione tecnologica; del recupero delle arti e dei mestieri tradizionali; della responsabilità sociale d'impresa; della promozione dell'identità italiana ed europea;b.sostenere lo sviluppo del talento, dell'immaginazione, della creatività e delle capacità d'innovazione dei giovani nel campo della cultura, della musica, del cinema, del teatro, dell'arte, della moda e del design dei giovani di età inferiore ai 35 anni, anche attraverso la concessione di premi o borse di studio, oppure attraverso la realizzazione di esperienze formative, anche attraverso stage;c.promuovere lo sviluppo dell'innovazione tecnologica, anche al fine di valorizzare i risultati

della ricerca scientifica, favorendo l'acquisizione e/o l'utilizzo di brevetti e/o il trasferimento tecnologico promossi da giovani di età inferiore ai 35 anni.L'obiettivo del "Fondo Mecenati" è far sì che il talento dei giovani possa svilupparsi in attività produttive di successo nel campo della cultura, dell'arte, dell'impresa e della ricerca. Giovani attori, ricercatori universitari, artisti, musicisti, ragazzi e ragazze con una buona idea imprenditoriale possono essere esempi di giovani con forti potenzialità. Ma questi giovani, per quanto validi, hanno bisogno di qualcuno che creda in loro e li supporti nella fase di avvio del proprio progetto.Il Fondo Mecenati vuole proprio stimolare i privati a investire su queste giovani eccellenze, secondo lo storico modello dei mecenati, appunto, o dei più moderni "Business Angels".

Modalità di partecipazione

Per quanto riguarda le modalità di accesso ai fondi, i giovani non si relazioneranno direttamente con il Ministero della Gioventù, né con il "Fondo Mecenati", ma potranno partecipare ai bandi indetti dalle strutture private e realizzati grazie al cofinanziamento pubblico. Il Fondo Mecenati ha una dotazione di 40 milioni di euro, ciò vuol dire che saranno mobilitati, grazie all'intervento dei Mecenati, 100 milioni sul talento e l'eccellenza giovanili.

Per info e dettagli consulta il sito:www.gioventu.gov.it/bandi.aspx

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Francesca Caggiano.

Page 8: Open Mind n.4

SpecialeFormazione

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Maria [email protected]

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Mercato del lavoro precario e formazione universitaria ancora troppo distante dalla realtà lavorativa, sono due aspetti di un contesto che determina l’esigenza per i giovani di aggiungere un ulteriore momento formativo specializzante dopo la laurea. La ricerca e selezione del corso post-laurea che più si avvicina alle proprie esigenze, tuttavia, non è affatto semplice data l’enorme quantità di Enti erogatori presenti sul mercato. Basta scrivere la parola “Master” su Google per rendersene conto: vengono fuori più di 2 miliardi di voci! Come orientarsi allora? Quali sono i parametri da seguire per fare la scelta giusta?In esclusiva per Open Mind, la dott.ssa Anna Bogatto, Candidate Management Director presso Adecco Italia, indica i principali aspetti da considerare e fornisce preziosi consigli per fare la scelta giusta.

Dopo la Laurea che si fa?!?

Intervista ad Anna Bogatto Candidate Management Director Adecco Italia

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1. Negli ultimi anni c’è stata una proliferazione di corsi post-universitari che portano l’appellativo di “Master”. La reputazione dell’Ente di formazione e la durata del corso sono due elementi fondamentali. Quali sono le altre caratteristiche importanti del Master che vengono poi prese in considerazione anche dal selezionatore in fase di colloquio?

•Seguire un master significa fare un investimento di risorse non indifferente. E’ importante, quindi, informarsi e valutare il percorso che si decide di seguire partendo dalle possibilità di sbocchi professionali, dai contenuti, dall’ente formativo, dalle partnership con università e imprese e dalle ore dedicate a stage e tirocini. Per accedere ai master - quasi sempre - è previsto un colloquio nel quale si approfondiscono i contenuti del programma svolto durante il master, il link con le aziende portati avanti durante il percorso formativo e un focus sull’aspetto innovativo.

2. Un buon Master è un’occasione di qualificazione professionale e deve rispondere a specifici bisogni formativi presenti nel mercato. In questo momento storico, quali sono secondo lei i settori professionali e le aree formative che più richiedono un ulteriore percorso professiona-lizzante dopo la laurea?

•In questo momento i settori che richiedono percorsi specializzati sono quelli emergenti come il green, lo sport & management e le funzioni aziendali come organizzazione e sviluppo.La nostra esperienza a livello Italia evidenzia che è consigliabile seguire un master nel caso in cui si provenga da facoltà che non permettono di conseguire un’adeguata specializzazione e che non ‘preparino’ in maniera concreta all’accesso immediato al mondo del lavoro, dopo la laurea. Il maggior numero di risorse che abbiamo inserito negli ultimi anni e che ha conseguito un master, ad esempio, proviene da lauree in materie

Dopo la Laurea che si fa?!?

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Page 12: Open Mind n.4

economiche, spendibili sul mercato,

ma che necessitano in alcuni casi

di un’ulteriore specializzazione

soprattutto se oltre al titolo di studio

non è stata maturata un’esperienza

professionale in linea con il

percorso di carriera che si desidera

intraprendere. Vediamo singoli

settori in modo più approfondito:

•GIURISPRUDENZA:

un’ampia quota di risorse

provenienti da questa facoltà è

costretta a seguire dei master di

specializzazione. Fra i più gettonati

la gestione delle risorse umane

e il diritto del lavoro. A parte

questi due settori, che offrono

interessanti opportunità, anche in

questo caso consigliamo master in

Diritto dell’ambiente per accedere a

posizione come Esperti in Normative

delle Energie Rinnovabili. Spendibili

sul mercato anche Master in Diritto

Informatico e Master in Diritto per i

Nuovi media.

•AMBITO POLITICO/SOCIALE:

lo scenario è molto variegato.

Opportunità interessanti possono

arrivare da una specializzazione

mediante master in ambito

amministrativo, risorse umane – sia

dal punto di vista della selezione e

della formazione, sia sotto l’aspetto

dell’amministrazione del personale

- e master in Diritto Comunitario o

Internazionale. Puntando a posizioni

un po’ insolite per settori specifici, si

può optare per Master in Economia

e Management dello sport. Chi ha

conseguito master in ambito NO

Profit o Cooperazione può valutare

percorsi di carriera in Fondazioni,

associazioni, società di formazione

o in realtà del settore pubblico o

in organizzazioni ed enti ad esso

correlato.

• C O M U N I C A Z I O N E / B E N I

CULTURALI

Nel caso di Scienze della

Comunicazione il consiglio è di

specializzarsi in un settore o

attività: moda, sport, luxury brand,

design, giornalismo, uffici stampa,

web marketing, comunicazione

pubblica. Per quanto riguarda

Beni Culturali, invece, molti dei

laureati sono costretti a seguire

un master per specializzarsi. Le

maggiori opportunità possono

arrivare seguendo un Master in

ambito Turistico, valorizzazione

del territorio, organizzazione

eventi, relazione pubbliche e lingue

straniere.

•ECONOMIA:

come specificato prima, una quota

importante delle risorse che ha

lavorato e che lavora con noi e che ha

un master, proviene da un percorso

di studi in ambito economico. In

questi casi è consigliato seguire un

master per accedere alle posizioni

legate a: auditing e controllo di

gestione, risk management, business

intelligence (le aziende si stanno

adeguando e ricercano profili

specializzati, magari nel loro settore

di riferimento), tutte le posizioni

legate a finanza e ambito bancario,

settori specifici come quello del

business legato allo sport (es. Master

in Economia e Gestione dello Sport,

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Page 13: Open Mind n.4

marketing sportivo, etc). In questo

momento un’opportunità per i

laureati in materie economiche,

può essere rappresentata anche

dai master legati allo sviluppo del

settore delle NUOVE ENERGIE.

•UMANISTICO:

anche in questo caso, molti dei

laureati in materie umanistiche sono

costretti a seguire un master per

specializzarsi. Nel caso di Lettere,

maggiori opportunità possono

arrivare grazie alla frequenza

di master in comunicazione e

organizzazione aziendale, risorse

umane, formazione, relazioni

pubbliche, lingue straniere.

•SCIENTIFICO:

molto dipende dal tipo di facoltà.

Anche per i laureati in ambito

scientifico, è preferibile puntare

su master che consentano degli

sbocchi nell’ambito delle nuove

energie. Interessanti opportunità

arrivano anche con master più

tecnici come quelli in Scienze e

tecnologie dei materiali e Chimica

dei materiali. Ricercati dalle industrie

chimico-farmaceutiche, anche i

profili con master in metodologie

farmaceutiche industriali.

•TECNICO:

in linea generale chi proviene

da lauree di tipo tecnico come

ingegneria o informatica, riesce

ad inserirsi nel mondo del lavoro

anche senza il conseguimento di

un master. I master consigliati in

questo caso sono: Management dei

sistemi informativi, master in Energy

Manager e in generale tutti i master

legati alle nuove tecnologie e alle

energie rinnovabili.

3. Spesso il Master di I livello viene

scelto dai partecipanti per evitare

il biennio della Laurea specialistica.

L’obiettivo è quello di ottenere

subito una formazione più specifica

e operativa finalizzata ad un veloce

inserimento nel mondo lavorativo

in età più giovane. Come viene

valutata questa scelta nella fase di

selezione del candidato?

• Dipende dal tipo di facoltà, una

triennale di una facoltà umanistica

+ master specifico può aumentare

le opportunità di inserimento del

mercato del lavoro. Per alcune facoltà

tecniche ad esempio alcuni percorsi

di ingegneria è invece fondamentale

aver portato a termine il percorso dei

5 anni, ma non si può generalizzare.

4. In ogni Master lo stage è un

momento fondamentale finalizzato

all’apprendimento sul campo.

Quali sono i principali aspetti di

questa esperienza valutati da un

selezionatore in fase di colloquio?

• La modalità di ricerca dello stage

(ufficio master o contatti del singolo

individuo)

•Le aspettative vs lo stage

•Le competenze tecniche acquisite

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Page 14: Open Mind n.4

•Le soft skill apprese (dinamiche organizzative,capacità relazionali,..)•L’autovalutazione dello stage•La curiosità di ricoprire altri ruoli

5. Nell’ampio panorama dei Master, c’è da considerare anche la prospettiva dell’e-learning. Aver seguito un Master on-line viene ugualmente apprezzato nel mercato lavorativo, oppure è preferibile scegliere il metodo classico delle lezioni frontali, magari in formula part-time per chi non ha tempo?

• Anche questo dipende dai contenuti trattati dal Master, per alcuni argomenti è preferibile la gestione classica dell’aula, per altri si può adattare molto bene l’approccio online. I vantaggi online non sono solo nell’utilizzo della tecnologia, o nel sviluppare la parte di innovazione, ma anche nella capacità di creare nuovi stili relazionali, molto più dinamici e veloci che rispondono

molto meglio alle esigenza di mercato.

6. Ha qualche ulteriore suggerimento da poter dare ai nostri lettori?

• Seguire percorsi di studio coerenti con le loro passioni e attitudini, ma anche che tengano conto delle esigenze del mercato e quindi delle aziende;• Pianificare l’attività formativa in tandem con esperienze lavorative (stage, contratti a termine) sono fondamentali e complementari a un percorso formativo;• Continuare a investire sulla conoscenza delle lingue straniere, internet e utilizzo social network;• Fare esperienze all’estero;• Non cercare il posto fisso, ma il posto giusto per il loro percorso svolto e che stimoli sempre a cambiare e a migliorare.

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Il Sole 24 ORE Formazione ed Eventi Milano - via Monte Rosa, 91

Roma - piazza dell’Indipendenza, 23 b/c Organizzazione con sistema di qualità certifi cato ISO 9001:2008

Servizio Clienti tel. 02 (06) 3022.3247/3811/6372/6379fax 02 (06) 3022.4462/2059/[email protected]

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CALENDARIO 2012

24 ORE BUSINESS SCHOOL: LA CHIAVE DI INGRESSO NEL MONDO DEL LAVORO.

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Economia, Banca e Finanza:11° MASTER BANKING & FINANCEMilano, da maggio

13° MASTER CORPORATE FINANCE & MANAGEMENT CONTROLMilano, da novembre

Marketing, Comunicazione e Retail:16°/17° MASTER MARKETING, COMUNICAZIONE E DIGITAL STRATEGYMilano, da maggioRoma, da ottobre

3° MASTER COMUNICAZIONE D’IMPRESA E RELAZIONI ISTITUZIONALI Roma, da maggio

1° MASTER CONSUMER & RETAIL MANAGEMENT Milano, da settembre

13° MASTER MARKETING MANAGEMENTParma, da ottobre

14° MASTER COMUNICAZIONE E MEDIA DIGITALIMilano, da novembre

Risorse Umane e Gestione d’Impresa:12° MASTER HUMAN RESOURCESMilano, da maggio

2°/3° MASTER GESTIONE E SVILUPPO DEI PROGETTI INTERNAZIONALIMilano, da maggioRoma, da ottobre

11° MASTER GESTIONE E STRATEGIA D’IMPRESAMilano, da novembre

Fisco e Legale:17°/18° MASTER DIRITTO E IMPRESARoma, da maggioMilano, da novembre

18° MASTER TRIBUTARIOMilano, da ottobre

Master di settore:2°/3° MASTER ECONOMIA E MANAGEMENT DELL’ARTE E DEI BENI CULTURALIMilano, da maggioRoma, da novembre

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6° MASTER MANAGEMENT DELL’ ENERGIA E DELLE FONTI RINNOVABILIMilano, da novembre

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Giovani all’Estero

> il Servizio Volontario Europeo

>> l'intervista doppia

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Chi non ha mai pensato di trascorrere un periodo in un altro Paese europeo? C’è un’opportunità di farlo investendo sulla propria crescita: il Servizio Volontario Europeo (SVE).Lo SVE permette a giovani tra i 18 e i 30 anni di fare un’esperienza di volontariato davvero speciale: un’occasione di apprendimento non formale in senso interculturale, di diventare cittadini europei attivi, capaci di essere protagonisti del cambiamento e non spettatori.

Inseguite le vostre passioni: cultura, sport, arte, ambiente sono alcuni dei tanti temi possibili di un progetto. Coltivate la vostra eccellenza: con lo SVE imparerete in modo innovativo, giorno per giorno, come vivere al meglio il contatto con le altre culture, come si può intendere in modo moderno la solidarietà, come sviluppare al meglio le vostre potenzialità, le competenze chiave che la società di oggi richiede ai giovani.

Il Servizio Volontario Europeo

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Cantiere Giovani

Cantiere Giovani (CG) è una organizzazione non governativa nata nel 2001 ed oggi è una realtà di rilevo nazionale che accoglie centinaia di giovani da diversi paesi del mondo per indirizzarli in attività di volontariato in tutta Italia e all’estero.CG si impegna per contribuire ad una società più inclusiva, senza confini e barriere, dove ogni individuo, insieme agli altri, abbia lo spazio per realizzare i propri sogni e per essere protagonista del cambiamento. Credendo nelle potenzialità di trasformazione di ogni individuo, CG con i suoi partner e i suoi volontari lavora per un modello di sviluppo non consumistico, che metta al centro la condivisione e l'estensione dei beni comuni. Sostiene un punto di vista laico, che non subordini nessuno a ideologie e morali, in piena indipendenza dai poteri politici ed economici; a partire dal rispetto, dalla scoperta e dalla valorizzazione delle differenze di genere, culturali, generazionali e di orientamento.Se condividi questi obiettivi e questa filosofia, sei pronto a vivere anche tu un’esperienza straordinaria. Contattaci per costruire insieme a noi e ad un partner europeo il progetto più adatto alle tue aspettative ed esigenze.

Un’esperienza a Barcellona?

Cantiere Giovani e il suo partner di Barcellona Federació d'Associacions Gitanes de Catalunya si stanno preparando un Servizio Volontario Europeo per il prossimo anno. I volontari saranno parte di un team attivo contro la discriminazione dei Rom. Tra lavoro d’ufficio, laboratori, eventi, conferenze, i volontari saranno protagonisti di un intenso percorso interculturale. Pensiamolo assieme!

Altre opportunitàdi SVE

Ci sono molte altre opportunità di mobilità internazionale e partecipazione giovanile. Su www.volontariatoalvolo.it è possibile cercare tra migliaia di campi di volontariato internazionale l’esperienza di breve durata che vi affascina di più: 2 settimane nelle quali puoi per esempio andare in Spagna per restaurare un monumento, in Germania per una campagna di sensibilizzazione ambientale, in Kenya per alfabetizzare i bambini, in Giappone per organizzare un festival musicale, o ancora in Messico per aiutare le tartarughine a raggiungere il mare… mille possibilità da vivere con giovani di tutto il mondo, in un campo che cambia la vita!

Contatta Cantiere Giovaniwww.cantieregiovani.org

tel: 081/8328076

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Mario Lupoli.

Page 20: Open Mind n.4

L’intervista doppia, le SVE si raccontano

Ci sono una tedesca e una Polacca… a Grumo Nevano

Anita Schnierle, 20 anni, è nata e cresciuta ad Augusta in Germania. Da ottobre è a Grumo Nevano (Na) nell’ambito del progetto Sve (Servizio volontario europeo). Nutre forti interessi nelle lingue e nelle culture europee.

Wirginia Nieckarz è una delle sue compagne in questa avventura. Polacca, 23 anni, studia Turismo e ricreazione presso l’Università di Cracovia. Con loro parliamo del volontariato internazionale.

Quando avete saputo dello Sve e cosa vi ha spinto a partecipare?Anita: Nel 2010 nella mia città ci fu un incontro sulle possibilità di mobilità internazionale e scoprii l’esistenza del volontariato europeo. Mi dissi: “Perché non provarci?”. Mi entusiasmava l’idea di viaggiare, imparare una nuova lingua, vivere da sola lontana dalla mia famiglia e soprattutto fare tutto questo aiutando gli altri, in un progetto che ha molto di sociale.Wirginia: A febbraio dell’anno scorso ci fu un convegno sullo Sve nella mia università. Il giorno dopo ero già davanti al computer impegnata in una ricerca frenetica per scegliere una destinazione. Volevo partire già a luglio, ma non c’erano più posti, così mi sono messa in lista per ottobre e adesso sono qua e ci rimarrò un anno. Per me è stata una sfida, mi sono detta: “Se riesco ad adeguarmi a una cultura e un contesto così diverso da quello polacco, alla fine sarò cresciuta tantissimo in termini umani”. Inoltre sapevo che la cultura italiana era accogliente, aperta e allora ho deciso di venire nel “Belpaese”.

L’Italia appunto. Ma perché proprio Napoli e Grumo Nevano?A: Avevo sentito spesso parlare di Napoli e delle sue zone limitrofe, e non sempre in termini positivi. Ma devo dire che l’impatto con questo

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territorio non è stato per nulla uno shock. E’ stato più difficile abituarsi a convivere con le altre volontarie, perché in Germania avevo una stanza tutta mia.W: Anch’io avevo sentito molte brutte storie su questa parte dell’Italia, ma per me Napoli era ed è una città come tutte le altre. L’unica cosa negativa che percepisco è una certa rassegnazione della popolazione. Qui è difficile organizzare qualcosa e coinvolgere la gente.

Dal punto di vista formativo, cosa credete vi darà questa esperienza?A: Conoscere una cultura diversa dalla tua ti dà un termine di paragone. Oggi apprezzo di più alcune peculiarità tedesche e italiane. Stare qua mi permette anche di imparare a cavarmela da sola, ho acquisito una maggiore sicurezza e mi sento una persona molto più “open-mind”.W: Sicuramente alla fine avrò imparato l’italiano e non è poco. Inoltre organizzo eventi, lavoro con i bambini e ho capito come interagire con loro in modo costruttivo. Ma soprattutto il volontariato internazionale ti insegna la tolleranza e la mediazione: tante volte lavori in gruppo e devi imparare a smussare

gli angoli dei caratteri non affini e a trovare un modo per raggiungere il risultato finale insieme.

Come vi è sembrata l’accoglienza che vi hanno serbato gli italiani?A: All’inizio ci sono state un po’ di incomprensioni con le persone che incontravamo, perché parlavamo pochissimo italiano. La gente però si sbracciava pur di farsi comprendere a gesti e questo dà molto l’idea di quanto ci tengano ad accoglierti bene, a mostrarsi disponibili se ti serve qualcosa.W: A Napoli e a Grumo Nevano la gente è molto curiosa. Perciò spesso quando ci sentivano parlare nelle nostre lingue ci fermavano, ci chiedevano cosa facevamo qua, se avevamo bisogno di qualcosa. Insomma pur non conoscendoci le persone del territorio si sono mostrate molto premurose nei nostri confronti. Mi ricordo un giorno in cui pioveva a dirotto e stavamo camminando per Grumo Nevano senza ombrello. Un negoziante del centro, pur non conoscendoci, ci ha chiamato e ci ha dato il suo ombrello. Sinceramente non so in quanti altri luoghi sarebbe successa una cosa del genere.

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Romolo Napolitano.

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Politiche Giovanili

Al via la seconda edizione di Master Around, il progetto che la Regione Campania ha ideato per favorire la formazione post-laurea dei giovani. Realizzato dal Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù, Master Around è un bando aperto a tutte le Università riconosciute della Campania che possono candidarsi presentando un progetto di Master universitario di II livello con forte carattere internazionale. Al momento è in corso la prima fase del progetto che terminerà il prossimo 27 Aprile con la chiusura del bando per la presentazione delle domande di finanziamento destinato alle Università. Otto saranno i progetti selezionati e finanziati affinchè poi i giovani laureati campani possano frequentare gratuitamente un Master strutturato in modo tale da fornire una formazione in ambiti strategici e innovativi per lo sviluppo economico e sociale del territorio. In tal senso, le aree formative selezionate sono le seguenti:• Nuove tecnologie per le attività produttive – Materiali avanzati; • Trasporti – Logistica avanzata;

• Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT); • Risparmio energetico – Green technologies – Edilizia sostenibile; • Biotecnologie; • Internazionalizzazione delle competenze giuridiche, economiche e amministrative; • Metodi e strumenti innovativi per la valorizzazione dei beni culturali e del territorio.Al termine della prima fase, si procederà con la valutazione dei progetti e successivamente con l’apertura dei bandi destinati ai giovani campani. Per partecipare alla selezione, i candidati dovranno avere un’età inferiore ai 34 anni ed essere in possesso di Laurea specialistica o del vecchio ordinamento con una votazione non inferiore a 105/110. Non potrà presentare la propria candidatura, inoltre, chi ha già frequentato un Master e chi non si trova in stato di inoccupazione o disoccupazione. Per avere maggiori informazioni e tutti i dettagli sul progetto, si può consultare il bando pubblicato sul sito del Settore Politiche Giovanili della Regione Campania.

Master AroundSeconda edizione per il progetto regionale che sostiene la formazione post-laurea per i giovani

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Il progetto Chiamata alle Arti - frutto di una partnership tra l’Osservatorio Culture Giovanili (OCPG) e il Settore Politiche giovanili della Regione Campania - si propone come supporto alla creatività giovanile con la finalità di valorizzare e diffondere le forme espressive contemporanee. La chiamata alle arti è rivolta ai giovani artisti campani in età compresa tra i 18 e i 35 anni ai quali offre la possibilità di essere inseriti nell’archivio dinamico delle forme artistiche campane e di esporre le proprie produzioni attraverso la galleria virtuale www.chiamatallearti.it. La produzione artistica giovanile, che ha difficile accesso ai circuiti consolidati, trova, in questo modo, riconoscimento, valorizzazione e diffusione.

L'Artista

Vittoria BocciaPartenopea d’origine, Vittoria Boccia è una giovane studentessa con la passione per la fotografia. Vive da sempre a Torre Annunziata, ha intrapreso quattro anni fa una carriera di studi "linguistici" all'Università degli studi di Napoli "L'Orientale" e a Maggio scorso si è laureata in Editoria e Giornalismo.

La sua passione per la fotografia nasce due anni e mezzo fa, con il suo primo e lungo soggiorno lontano da casa: a Bristol. Da allora è stato un continuo crescendo!Ha partecipato ad alcune mostre fotografiche in occasione di eventi culturali, sociali e musicali.

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Stile: Gli scatti di Vittoria Boccia sono interculturali, in ogni città in cui si trova il suo occhio attento si sofferma sui protagonisti della scena: un bambino, un suonatore, un clarinetto. Molto spesso Boccia si diletta ad avvicinare momenti visivi temporalmente prossimi l’uno all’altro

dando vita ad un gioco in cui l’istante di prima si scioglie armonicamente in quello successivo. Dal suo viaggio in India porta con sé i colori di un popolo, la forza e l’armonia i un’antica cultura: racconti celati nei gesti di anziane donne o negli occhi sognanti dei fanciulli.

Puoi contattare l'artista all'indirizzo email: [email protected]

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OCPG

Opportunità

Concorso“Giuseppe D’Avanzo”

Il Gruppo Editoriale l'Espresso Spa, con la collaborazione delle Università e delle Scuole di Giornalismo, in onore del giornalista Giuseppe D'Avanzo, indice un bando per l'assegnazione di quattro borse di studio dell'importo di € 10.000 ciascuna, per lo svolgimento di stage di specializzazione e perfezionamento della durata di 6 mesi presso il quotidiano La Repubblica.Il bando è rivolto agli studenti iscritti all'ultimo anno delle Scuole di Giornalismo riconosciute dall'Ordine, ai diplomati delle Scuole di Giornalismo da non più di dodici mesi alla data del 31/08/2012, di età non superiore a 30 anni alla data del 31/08/2012. Per poter concorrere alla borsa di studio i candidati dovranno svolgere una inchiesta giornalistica su un tema a piacere, che dovrà pervenire alla Segreteria Borse di studio entro il 31 maggio 2012.

La domanda di partecipazione alla selezione, corredata della documentazione richiesta nel bando, dovrà pervenire entro e non oltre il 15 maggio 2012.

“Snowball” per i giovani imprenditori

SNOWBALL è un progetto realizzato attraverso il programma Erasmus per Giovani Imprenditori. Coordinato in Italia da Federturismo, promuove lo scambio transfrontaliero per giovani imprenditori nel settore turistico. Duplice è l'opportunità di partecipazione: in qualità di giovane/aspirante imprenditore (NE), oppure in qualità di azienda ospitante (HE).Per i giovani imprenditori, non ci sono vincoli di età; tuttavia non bisogna essere titolari di un'impresa da più di tre anni. Occorre semplicemente presentare un business plan in lingua inglese nel settore turistico. Le possibili destinazioni di scambio sono Finlandia, Spagna e Inghilterra. E' previsto un rimborso spese per vitto e alloggio a seconda del paese in cui ci si reca.Le aziende ospitanti devono essere gestite da un titolare-responsabile di una piccola o media impresa che gestisce la propria attività da diversi anni e che desidera condividere le sue conoscenze ed esperienze con un nuovo imprenditore diventandone in qualche modo il suo mentore.

E' possibile candidarsi e partecipare al programma entro e non oltre maggio/giugno 2012.

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Fotografi di tutte le età in gara per “Vita 2.0”

La quinta edizione del Concorso fotografico “Vita 2.0 – Pronto per un nuovo inizio?” invita icittadini, dai 18 ai 108 anni, residenti in uno dei 27 Stati membri UE, a inviare foto che mostrino in che modo i cittadini anziani possono ancora essere attivi, lavorare a lungo ed essere pienamente integrati nella società.L’iniziativa, organizzata dal Gruppo PES appartenente al Comitato delle Regioni, rientra nel quadro dell’Anno Europeo per l’Invecchiamento Attivo e la Solidarietà tra Generazioni.I Premi saranno assegnati alle migliori 3 foto.

Scadenza: 30 Giugno 2012.

Premi per tesi di laurea dall’AICA

AICA (Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo applicato) e Rotary International con i suoi Distretti 2030, 2050, 2080, 2100, 2110, 2120, promuovono, con il patrocinio della Fondazione CRUI la II edizione del bando per l'assegnazione di n. 6 Premi di € 3.000 ciascuno per tesi di laurea o dottorato di ricerca svolte presso Università italiane nel periodo 1 maggio 2011 – 30 aprile 2012.Possono partecipare al concorso laureati specialistici, magistrali e dei corsi di laurea di durata quinquiennale che abbiano

conseguito il titolo con un punteggio non inferiore a 106/110 o 96/100 o dottori di ricerca che abbiano depositato la tesi di dottorato al fine dell'esame finale entro il 30 aprile 2012.

Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione è il 31 maggio 2012.

VideoMaker FilmFestival, cortometraggi in libertà!

Libertà e partecipazione sono i due importanti concetti da cui nasce l’idea del VideoMaker FilmFestival. Un concorso di cortometraggi gratuito e aperto a tutti, senza limiti di età e di tematiche, caratterizzato da una totale discrezionalità anche per quanto riguarda formato, tecnica e genere del video. L’unica regola prevista per la partecipazione riguarda la durata delle opere presentate: massimo 30 minuti!Organizzato dal Forum dei Giovani di Casalnuovo di Napoli in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura dello stesso Comune di Casalnuovo, il Festival prevede l’assegnazione di tre premi e una distinzione tra la categoria “Scuole” e la categoria “Videomaker”.

I cortometraggi devono pervenire entro e non oltre il 30 Aprile 2012.www.videomakerff.altervista.org

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Campania sotto la lente

"In questo luogo di pace - affettuosamente ospitato dalla casa regnante allora in Italia - circondato dalla simpatia di tutti - Nel luglio del 1879 trovò rifugio e per nove anni confortò i suoi familiari Ismail il

Magnifico vicerè di Egitto - figlio del condottiero Ibramm Pascià - nipote del grande Mohamed Alì l'iniziatore della

dinastia Egiziana. Con lui divise i primi anni dell'esilio il principe Fvad votato ad altri destini e futuro re d'Egitto".

Così recita la lapide posta sulla facciata principale di Villa Favorita ad Ercolano, uno degli eccellenti esempi del fenomeno architettonico delle cosiddette “Ville Vesuviane del XVIII secolo” distribuite lungo quel tratto di strada che da San Giovanni a Teduccio giunge fino a Torre Annunziata, attraversando San Giorgio, Portici, Ercolano e Torre del Greco, il legendario "Miglio d'Oro".

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Leggenda narra che tale fenomeno inizi grazie alla costruzione del Palazzo Reale di Portici, un “palazzo delle delizie” fortemente desiderato dalla Regina Maria Amalia, sposa di Re Carlo III di Borbone, ammaliata da due statue ercolanesi acquistate dal padre e da questi esposte presso la propria villa di Dresda. In realtà, l’area vesuviana, caratterizzata da pregi di carattere sia morfologico e climatico, dovuti alla presenza del mare, della pianura, del Vesuvio, sia artistico, si presenta già ricca di antiche opere scultoree e di ulteriori sfarzose dimore risalenti al Cinquecento. Obiettivo ambìto sia da ordini religiosi, sia da grandi famiglie, l'area vesuviana è, nel tempo, scenario, dapprima di monasteri e palazzi che fungono, al contempo, da masserie e ville, sedi della nobiltà e dell’alta borghesia napoletana, ed in seguito, grazie ad un maggior benessere economico, di trasformazione del territorio da prevalentemente agricolo a “luogo di delizia”. Le preesistenti strutture cambiano tipologia e si adeguano alle esigenze di una classe più colta ed esigente che conduce uno stile di vita molto più mondano, caratterizzato da svaghi e feste di corte, ispirato alla salubrità ed alla tranquillità del luogo.La costa vesuviana diviene, pertanto, terra di edifici di notevole qualità architettonica, dettati dal gusto dei nuovi committenti che scelgono di

far firmare le loro “otiose” dimore da nomi di alto rilievo nell’architettura e nell’arte, Ferdinando Fuga, Luigi Vanvitelli, …Lo scenario agricolo si tinge di giardini, cortine di nobili palazzi di gusti tardo-barocco, rococò napoletano e accenti che preannunciano il neoclassico, logge, scale e fontane scenografiche. Architetture che, in termini moderni, si potrebbero definire “sostenibili”, in quanto realizzate con la varietà dei materiali vulcanici del luogo (tufo, pozzolana, calcare, …), disegnate assecondandone il profilo orografico, oltre che naturalistico, nella maggior parte dei casi, arricchite dalle essenze tipiche della vegetazione mediterranea. Nucleo della residenza è la corte centrale, dalla quale si distribuiscono vari ambienti in base alle funzioni e all’illuminazione. Gli ambienti interni, affrescati ed arricchiti da opere pittoriche, sovente in linea col gusto orientaleggiante, sono articolati in modo da consentire, anche grazie alle logge e alle terrazze, mutevoli e sorprendenti vedute del paesaggio.Di fronte al portone dell'ingresso principale si apre generalmente un lungo percorso che, attraverso cortili, androni, esedre e folti giardini di fiori, di frutta e di eclettiche architetture ornamentali, si spinge fino al mare...

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Roberta Montella.

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Il Festival dei giovaniUna location speciale, per celebrare un evento unico. Dal 6 al 13 maggio, incorniciata dall'incantevole penisola sorrentina, il Social World Film Festival celebra il culmine delle sue attività annuali, attraverso una kermesse cinematografica internazionale. Tema della seconda edizione del festival è “L'incubo delle mafie”. Guidato dal team di Giuseppe Alessio Nuzzo, il più giovane direttore artistico italiano, il festival vedrà coinvolti registi, addetti ai lavori e pubblico, provenienti da ogni parte del mondo. Unico nel suo genere, il festival si presenta come rassegna del cinema sociale. Durante l'evento sarà data particolare attenzione ai giovani autori con la passione per il cinema, e che hanno mostrato nei loro cortometraggi e lungometraggi, un profondo senso etico e civico. La gara, aperta ai giovani autori tra i 18 e i 35 anni, si inserisce in un programma a forte impatto sociale. L'evento ha come obiettivo avvicinare mondi e prospettive lontane, attraverso il dibattito critico e il confronto su tematiche importanti, nel nostro caso, le mafie. Giovani sono i partecipanti, ma anche gli spettatori, che accorreranno da ogni parte del mondo, attirati dal paesaggio e dalla suggestione della location, la sorrentina Vico Equense. Pensato apposta per i giovani, che spesso muovono i loro primi passi da registi con un budget alquanto ridotto, il Social World Film Festival si propone anche come cinema “low

cost”, permettendo a quel cinema indipendente, un po' ai margini del panorama globale, di mettersi in gioco e farsi notare.La manifestazione è gratuita e aperta a tutti.

http://www.socialfestival.com/

Chi partecipa?E' definito un “festival nei festival”, in quanto la sua struttura si basa sulla formula del partenariato. Durante l'anno, l'organizzazione dell'evento insieme alla direzione artistica propone ai festival cinematografici di tutto il mondo, l'adesione al Social World Film Festival. I partecipanti diventano partner del Festival, ed i vincitori delle singole rassegne, ai quali viene assegnato il “Golden Spike Award”, partecipano di diritto alla Selezione Ufficiale. Ai vincitori della kermesse sorrentina verrà assegnato il massimo riconoscimento, il “World Social Award”. Accanto a quella ufficiale, il programma prevede anche una Selezione Smile, in cui, a confrontarsi, saranno i giovani delle scuole di tutta Italia, attraverso l'espressione di tematiche sociali, ma con un tono più leggero. Il festival può contare già su un partenariato di eccellenza, come quello del Festival di Giffoni, oltre che su numerosi festival italiani tra cui quelli di Capri, Siena, Napoli, Firenze, Roma con produzioni internazionali provenienti da Italia, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Spagna. Grande attesa anche per gli ospiti, tra cui Alessandro Siani, Lorenzo Flaherty, Irene Ferri, Franco Oppini e Edoardo Velo.

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Selezione UfficialeLa Giuria Giovani avrà l'onere/onore di conferire, nell'ambito della Selezione Ufficiale, 5 importanti premi alle opere in gara: per il miglior attore, per la migliore attrice, per la migliore regia, per la migliore sceneggiatura e per la migliore fotografia. E Vico Equense sarà ancora una volta protagonista. La cittadina, infatti, sceglierà nella sua “flotta giovanile”, cento giurati tra i 16 e i 35 anni, da affiancare ai cinquanta, provenienti dal resto d'Italia. Toccherà infine ai più esperti, prendere parte alle giurie che eleggeranno il miglior cortometraggio e lungometraggio del Social World Film Festival, conferendo i due “World Social Award”. La Giuria di Qualità, composta da esponenti del cinema, della cultura e del sociale delle maggiori istituzioni nazionali quali “Rai Cinema”, “Cinecittà Luce”, “Pubblicità Progresso”, si occuperà di esaminare e valutare i lungometraggi in gara. La Giuria Festival, invece, sarà composta da due delegati provenienti da ogni festival-partner, aderente all'edizione 2012, ed avrà il compito di votare il cortometraggio più meritevole.

Sezione “Smile”Con il progetto “Social in the school” sono ancora una volta i giovani al centro dell'attenzione.E' in quest'ambito, infatti, che viene presentata la “Selezione Smile”, un importante anello della grande catena del festival. Puntando sul coinvolgimento dei più piccoli, il

Social World Film Festval ha pensato di creare un legame tra il cinema sociale e le scuole, sia di primo che di secondo grado, dove le tematiche sociali sono spesso oggetto di dibattito.Le opere si distinguono per un marcato umorismo, al fine di non annoiare troppo i “baby-cinefili”. A giudicare questa manifestazione parallela, sarà la Giuria Studenti, composta da cinquemila giovani provenienti dagli istituti scolastici di tutta Italia per comporre una delle giurie più numerose del mondo, e che alla fine della sua attività di valutazione, conferirà il “Golden Smile Award”.

Novità 2012A partire da quest'anno, le Selezioni Smile e quella Ufficiale, si svolgeranno in parallelo a due sezioni dedicate, intitolate “Visioni” e “Screening USA”, alla quale parteciperanno tutti i giovani al di sotto dei 35 anni. La prima raccoglierà opere di autori italiani che avranno sviluppato il tema “L'incubo delle mafie”, la seconda vedrà opere di autori statunitensi, con la collaborazione della School of Cinematic Arts, dell’University of Southern California.

WorkshopGrazie alla compartecipazione del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il festival offre la possibilità di partecipare gratuitamente a due workshop. Il primo, su cinema e recitazione, prevede la realizzazione

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di un corto dal tema “mafie”, grazie all'intervento e alla collaborazione della Scuola di Cinema di Napoli. Il secondo, attraverso seminari e attività pratiche, prevede un contest di fotografie sociali e una mostra di giovani artisti, e si svolgerà nell'ambito della ripresa video, della fotografia e della comunicazione.

Il Festival viaggia Ma il festival non aspetta passivamente opere e registi dall'estero. Attraverso eventi speciali, il festival viaggia e si propone direttamente in tutto il mondo. E' infatti nelle città di Vienna e Washington che il Social World Film Festival ha siglato eventi per la promozione delle opere in gara

nella prima edizione del contest, sia appartenenti alla Selezione Ufficiale che a quella Smile.La collaborazione tra l'Osservatorio Regionale Comunicazione Partecipazione e Culture Giovanili (OCGP) e la web-radio di ateneo dell'Università di Salerno, ha dato vita ad un altro evento importante, il “Social and University”, dove attraverso una selezione, alcuni studenti sono stati presi come stagisti del festival. Inoltre, il format “Social in action”, svoltosi a Caselle in Pittari, è dedicato alla proiezione di opere cinematografiche della precedente edizione, in luoghi che non sono convenzionalmente destinati ad attività cinefile.

Antonio Chiliberti.

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Dal novembre dello scorso anno è partito l’Aperitivattivo, ovvero il Gruppo Regionale Campano, dove autori sia di testo che di immagine, si incontrano per confrontarsi e condivi-dere esperienze. L’idea originaria dell’Associazione Illustratori è stata concretizzata da Fabio Buonocore (referente campano

della medesima associazione). Dopo una prima fase di incontro e presenta-zione per i nuovi m embri, segue una mini conferenza su un tema deciso nell’incontro precedente. I temi posso-no riguardare aspetti dell’illustrazione, del fumetto, animazione, cartoons o letture di testi, scrittura creativa e successivamente ci si confronta sull’argomento.L’Aperitivattivo si propone tra l‘altro di fare chiarezza i n merito alla figura dell’ “autore” e le leggi che tutelano questa professione, seguendo il percor-so segnato proprio dall‘Associazione Illustratori da trent’anni questa parte. E‘, dunque, un polo d i riferimento per quanti vorrebbero saperne di più in merito a questo settore o, professioni-sti che cercano nuovi stimoli.Essendo un Gruppo Regionale Campa-no, gli incontri sono itineranti cam-biando di volta in volta location. E’ stata inoltre creata una “ Factory” nella quale si lavora insieme agevolan-do le possibili sinergie.

Per info: [email protected]

l’Aperitivattivo,

incontri d’autore

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ROBERTO VECCHIONII COLORI DEL BUIO TOUR 2012

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