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Organo Ufficiale della Associazione Nazionale del Fante - 20125 Milano - Via Tonale n. 20 Sede Centrale: Tel. e Fax n. 02/67075069 - e-mail: [email protected] - sito internet: www.associazionenazionaledelfante.it Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) articolo 1, comma 1, LO/PV Il Fante d’Italia Il Fante d’Italia «ONORARE I CADUTI OPERANDO PER I VIVI» «ONORARE I CADUTI OPERANDO PER I VIVI» Anno LXV - N. 1 - Marzo 2013

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Organo Ufficiale della Associazione Nazionale del Fante - 20125 Milano - Via Tonale n. 20Sede Centrale: Tel. e Fax n. 02/67075069 - e-mail: [email protected] - sito internet: www.associazionenazionaledelfante.it

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) articolo 1, comma 1, LO/PV

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Anno LXV - N. 1 - Marzo 2013

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SOMMARIOAi Fanti d’Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1XXII Congresso Nazionale della nostra Associazione . . . . 2-3Eccellenza italiana a Kabul . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-4Il Contingente italiano a Kabul commemora la battaglia di Nikolajewka. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5Scuola Militare “Teuliè”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5Abbiategrasso • La festa ha compiuto 10 anni - Viva il Tricolore! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6Celebrazione del novantacinquesimo anniversario dellabattaglia dei “Tre Monti” (1918), con la Brigata Sassari . . . 6-7C’era una volta Radio West. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-9I Fanti invitano le scuole al loro Raduno del maggio 2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-10Incontro annuale dei Presidenti di Sezione della Provincia di Oristano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11Inaugurato Monumento al Fante a Pisogne (BS) . . . . . . . 12-13Addio a Elio Rosi, assiduo collaboratore della nostra rivista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-14Rientro della salma del Fante Mario Chiminazzo dalla Polonia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14Commemorazione del Cav. Aldo Pellegrini. . . . . . . . . . . . . . 15In Ricordo del Fante Angelo Brumat - Fante del 51°Reggimento Fanteria “Alpi” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15-17Omaggio al Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17-18Sacrario militare di Oslavia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18-19Ossario di Nervesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19La ricerca. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20Calendesercito 2013: 12 mesi per 30 anni . . . . . . . . . . . . . 20-21Errata corrige . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21Adunata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22-36Rinnovo Consigli Direttivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37-38Notizie flash. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38Recensioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38Calendario Manifestazioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39Nozze - Culle - Ricorrenze - Promozioni- Onorificenze - Lutti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40-41Offerte alla Rivista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41Cronaca del nostro 31° Raduno Nazionale (3a Parte). . . . 41-52

Stampa: Tipografia PI-ME Editrice Srl27100 Pavia - Via Vigentina, 136A

e-mail: [email protected]

Tribunale di Milano - Registrazione n. 346 del 13-2-2012Finito di stampare: Marzo 2013

In copertina: Vedute della Città di Milano che ospiterà il XXIICongresso Nazionale.In terza di copertina: 5 per mille Sede Centrale.In quarta: L’ingresso principale del Museo della Fanteria diRoma.

Gli scritti che vengono pubblicati investono la diretta re-sponsabilità dell’autore. La Redazione si riserva di selezio-nare il materiale e di effettuare tagli a quelli troppo prolissio non pertinenti al tema trattato. Testi, fotografie e disegni,anche se non sono pubblicati, non verranno restituiti. Perriproduzioni, anche parziali, è fatto obbligo di citare la fonte.

Rappresentanza legale:Presidente Nazionale A.N.F. Antonio Beretta

Direttore Responsabile: Ten. Col. Savino VignolaComitato di Redazione:

Componenti della Giunta NazionaleCapo Redattore: Comm. Giorgio Andreoni

IL MATERIALE PER IL PROSSIMO NUMERODOVRÀ PERVENIRE ENTRO IL 20 MAGGIO 2013alla Sede Centrale - Via Tonale 20 - 20125 Milano o all’indirizzo e-mail: [email protected]

La spedizione dei testi e di foto in documenti digitali devono esclusivamente essere: Testo in Word.doc -

foto in JPG a: [email protected]

I testi non conformi NON SARANNO PUBBLICATI.

LA SEGRETERIA CENTRALE OSSERVERÀ ILSEGUENTE ORARIO:

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE ORE 8,30ALLE ORE 13,30

Sabato e Domenica gli Uffici sono chiusi

Conto Corrente Postale: n. 000036831204

BANCAPOPOLARE DI NOVARA- AGENZIA1 MILANOI T 9 5 X 0 5 0 3 4 0 1 6 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 4 1 2 3

A tutti gli iscritti ed agli abbonati

formuliamoAuguri di

Buona Pasqua!

CONGRESSOIl Consiglio Nazionale del 24 marzo2012 ha deliberato la convocazionedel 22° Congresso Nazionale per ladata del 20 aprile 2013 pressol’Istituto deli Padri Salesiani

Via Copernico 9 - Milano

CHIUSURA DEGLI UFFICIVENERDÌ 29 MARZO E

VENERDÌ 26 APRILE

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ai Fanti d’Italia Antonio Beretta, Presidente Nazionale

Cari Fanti, come sem-pre ci troviamo a

constatare con quale ve-locità trascorrono gli annie nello stesso tempoprendere atto dell’appun-tamento del 20 aprile2013 del quale siamochiamati a celebrare ilXXII Congresso Naziona-le della nostra Associa-zione, convocato per taledata a Milano.

Durante il mio man-dato mi sono impegnatoad affrontare le tematicheproposte dal Congressodel 2009; da una serenavalutazione emergonotanti fatti concreti e tantipassi avanti compiutidalla nostra Associazione,ma, se devo essere sincerocon Voi, i risultati rag-giunti non sono stati pariall’impegno da me pro-fuso insieme ai miei piùstretti collaboratori.

Le considerazioni dafarsi sono molteplici; lascioalla Vostra valutazione, masoprattutto alla Vostra ri-flessione, di trarre le con-clusioni che potranno esse-re oggetto di confronto du-rante i lavori Congressuali.

Come tutti sappiamo elo constatiamo ogni gior-no, i tempi che stiamo vi-vendo non sono né sereniné tranquilli; la mancan-za di risorse economiche,la sfiducia che serpeggiain molti di noi nei con-fronti delle Istituzioni, enon solo non aiuta le As-sociazioni, così come nonaiuta la nostra a svolgerela missione che si è data.

È un momento in cui ilsentimento dell’amicizia,dell’essere uniti, di faregruppo è importante, maquesto sentimento deveessere prima radicato nel-l’intimo di ognuno di noi:

deve essere di esempioagli “Altri”.

La nostra Associazione,che ha l’onore di rappre-sentare l’Arma di Fanteria,prima Arma dell’EsercitoItaliano, dovrà svolgere unintenso programma in re-lazione alle Manifestazioniper i “Centauri” dellaPrima Guerra Mondiale;sarà un impegno gravosoche dovrà essere affrontatocon l’aiuto di tutti gli ap-partenenti alla Famigliadel Fante, ma sono certoche sarà superato brillante-mente come già dimostratonegli anni scorsi per eventidi uguale importanza.

Mi auguro che dal XXIICongresso Nazionale ven-gano presentate proposteconcrete, realizzabili, soste-nibili, al fine di migliorarel’insieme della nostra As-sociazione, garantendonela continuità per il futuro.

Milano - Colonne di S. Lorenzo. Milano - Chiesa di S. Ambrogio.

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Il Fante d’Italia N. 1-2013

XXII Congresso Nazionale della nostra AssociazioneRiportiamo la circolare inviata in data 16 gennaio 2013 alle nostre sedi periferiche conle modalità per lo svolgimento dello stesso.

N. 16 / 3370Ai SignoriPresidenti Federazioni ProvincialiPresidenti Sezioni ProvincialiPresidenti Sezioni ComunaliProt. Consiglieri Nazionali e OnorariCollegio Centrale dei SindaciCollegio Centrale dei ProbiviriAssociazione Nazionale Fante

Loro Sedi

Oggetto: Convocazione del XXII CongressoNazionale dell’Associazione Nazionale delFante convocato a Milano per il giorno di Sabato20 Aprile 2013 in Sessione Ordinaria.

Si comunica che i Consigli Nazionali del 26Novembre 2011 e 24 Marzo 2012 hanno delibe-rato la Convocazione del XXXII Congresso Na-zionale dell’Associazione Nazionale del Fante,in sessione Ordinaria a Milano, presso l’IstitutoSalesiani In Via Copernico n. 9, nel giorno diSabato 20 Aprile 2013, in Prima Convocazionealle ore 6,00 ed in seconda convocazione alleore 9,00, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del Giorno Congressoin sessione ordinaria

1. Apertura Congresso ed intervento del Presi-dente Nazionale

2. Presentazione delle Candidature 3. Votazione per elezione del Presidente Nazio-

nale; dei 24 Consiglieri Nazionali; del Colle-gio Centrale dei Sindaci (3 Effettivi e 2 Sup-plenti), del Collegio Centrale dei Probiviri (3Effettivi e 2 Supplenti)

4. Relazione Finanziaria del Bilancio 2012 daparte del Segretario Amministrativo Nazio-nale e del Presidente del Collegio Centraledei Sindaci e sua approvazione

5. Relazione Finanziaria bilanci 2009/2011 daparte del Segretario Amministrativo Nazio-nale e del Presidente del Collegio Centraledei Sindaci, approvazione e ratifica dei bi-lanci del triennio (già approvati dai ConsigliNazionali)

6. Presentazione, discussione ed approvazionedelle mozioni

7. Proclamazione degli Eletti e chiusura delXXII Congresso NazionaleIl Consiglio Nazionale ha deliberato che i

Presidenti di Sezione, o loro Delegati, hanno di-ritto a tanti voti quanti sono i “Soci” in regolacon il Tesseramento al 31 Dicembre 2012.

Inoltre si precisa quanto segue:1) I Presidenti di Sezione, che intervengono al

Congresso, devono dare conferma alla SedeCentrale di Milano tassativamente entro il 10Marzo 2013.

2) I Presidenti di Sezione che non possono in-tervenire al Congresso, devono compilare la“DELEGA DI RAPPRESENTANZA” che,per chiarezza, per uniformità e per facilità dicompilazione, alleghiamo alla presente e checompilata in ogni sua parte dovrà pervenire,in originale, alla Sede Centrale di Milano,tassativamente entro il 10 Marzo 2013.

3) MOZIONI: I Presidenti di Federazione, i Presi-denti delle Sezioni Provinciali delle Sezioni Co-munali, possono presentare alla Giunta Esecu-tiva Nazionale, Mozioni attinenti alla nostraAssociazione, per l’inclusione nell’Ordine delGiorno entro il 24 Febbraio 2013. Le Mozionidovranno pervenire alla Sede Centrale di Mi-lano e farà fede la data del timbro postale.

4) CANDIDATURE: I Presidenti delle Federa-zioni, i Presidenti delle Sezioni Provinciali, iPresidenti delle Sezioni Comunali devonoimmediatamente inviare a mezzo raccoman-data A.R. alla Giunta Esecutiva Nazionaletutte le candidature loro pervenute. Richia-miamo l’attenzione dei Candidati sul fattoche le candidature devono pervenire sempretramite gerarchico accompagnate dal con-senso scritto di accettazione della Candida-tura entro il giorno 24 Febbraio 2013 e faràfede la data del timbro postale.Le proposte dovranno essere corredate da:

a) Per il Presidente Nazionale, i Consiglieri Na-zionali, i Componenti del Collegio Centraledei Sindaci ed i Componenti del Collegio Cen-trale dei Probiviri USCENTI: solo la proposta

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Il Fante d’Italia N. 1-2013

di candidatura con accettazione della stessa(se già depositato presso la Sede Centrale ilcurriculum vitae, il foglio matricolare/con-gedo, copia documento di identità) e se man-canti dovranno essere integrati e/o forniti.

b) Per i nuovi Candidati, allegati alla propostadi candidatura con accettazione della stessa,dovranno presentare: curriculum vitae, copiadel Foglio Matricolare / Congedo, copia deldocumento di identità in corso di validità.Si pregano i Signori in indirizzo di attivarsi

affinché la documentazione, così come richie-sta, venga inviata alla sede Centrale di Milanoentro la data prevista al fine di agevolare l’or-ganizzazione delle operazioni Congressuali.

NORME PER LO SVOLGIMENTO DEI LAVORI CONGRESSUALI

1) I Delegati al Congresso dovranno presen-tarsi muniti della Tessera Associativa inregola con il Bollino 2013 al tavolo della“Verifica Poteri” prima di accedere alleSale del Congresso.

2) Dopo la verifica della documentazione verràconsegnata la busta sigillata, da aprirsi soloquando avranno inizio le operazioni di

voto alle ore 10,00 contenente le schededelle Sezioni di cui ha la delega insieme allaTessera del Congresso che dovranno esserealzate in sede di votazione degli argomentiall’ordine del giorno

3) Dopo avere votato e deposto nelle urne leschede con il colore corrispondente, il Dele-gato consegna al Presidente del seggio la bustasulla quale verrà apposto il timbro dell’Asso-ciazione comprovante l’avvenuta votazione.

4) Si precisa che il rimborso delle spese, se richie-sto, spetta ai soli Delegati a votare, non ai Sociaccompagnatori. La Segreteria Centrale è a di-sposizione per la prenotazione alberghiera perchi ne facesse richiesta in tempo utile.

5) È tassativo che entro il 10 Marzo 2013 do-vranno essere comunicati i nomi dei Delegatie dei Soci accompagnatori che intendonousufruire del buffet previsto per il Sabato 20Aprile 2013.

Con i più cordiali saluti.

Milano li, 16 Gennaio 2013

Il Segretario Nazionale Il Presidente NazionaleGeom. Giuseppe Cerri M.d.L. Antonio Beretta

Eccellenza italiana a KabulAvvicendamento tra il Deployable Communication InformationSystem Module Italiano e l’omologo Statunitense

Afghanistan - Kabul 28 gen-naio 2013 - Si avvia alla conclu-sione in questi giorni, al quar-tier generale della missioneISAF a Kabul, l’avvicenda-mento tra il DCM (DeployableInformation System Module)italiano, unità della NATO distanza a Grazzanise - Caserta, el’omologa unità Statunitense.

I DCMs sono unità di sup-porto dell’Alleanza Atlanticaaltamente specializzate nelcampo tecnico-informatico, conun’altissima prontezza opera-tiva, in quanto impiegabiliovunque in tempi rapidissiminei teatri operativi.

L’unità interforze, coman-data attualmente dal Maggiore

dalla costituzione. Il DCM ita-liano di Grazzanise è compostoda militari provenienti dai ran-ghi dell’Esercito Italiano e del-l’Aeronautica Militare Italiana,

Kabul - Le “nostre” forze.

Valerio Golino e costituita nelmese di febbraio del 2012, haavuto il suo primo impiegooperativo nel luglio dellostesso anno a soli quattro mesi

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Il Fante d’Italia N. 1-2013

professionalmente qualificatinel campo dell’informatica edelle telecomunicazioni. I mili-tari, hanno assicurato per seimesi sia la gestione sia la rea-lizzazione ex novo di reti infor-matiche.

Notevoli i numeri messi ingioco dai tecnici militari ita-liani: oltre 9000 interventi sulle

reti e sistemi informatici, 500utenze internet per il benes-sere del personale, aggiorna-menti di 1300 macchine infor-matiche, supporto per 24 oreal giorno, 7 giorni a settimanaal personale ISAF dislocatopresso il Comando e le variesedi del Governo Afghano diKabul, nonché svariati inter-

venti per la costante tenuta inefficienza delle reti e il mante-nimento degli standard di si-curezza informatica.

Ten. Col. Stefano SbaccantiAddetto Stampa/Portavoce

Ufficio del Capo di Stato Maggiore del Comando ISAF

Kabul - Afghanistan

Il Contingente italiano a Kabul commemorala battaglia di Nikolajewka

Anche lontani dalla MadrePatria, gli italiani del Co-mando ISAF a Kabul non di-menticano i forti legami con letradizioni nazionali. infatti,presso la base NATO in territo-rio afghano sono stati affissinelle aree comuni dei posterche celebrano il 70° anniversa-rio della nota battaglia diRussia che permise alcorpo di spedizione ita-liano di rompere l’accer-chiamento sovietico e dirientrare in Patria.

Il mattino del 26 gen-naio 1943 gli alpini della“Tridentina”, alla testa diuna colonna di 40.000 uo-mini quasi tutti disarmatie in parte congelati, giun-sero davanti a Niko-lajewka. Dopo 200 chilo-metri di ripiegamento apiedi, sempre aspramentecontrastati dai reparti ne-mici e dai partigiani so-vietici, dopo una giornatadi lotta, espugnarono acolpi di fucile e bombe amano il paese eliminandoi russi che si erano trince-rati fra le case del paese,protetti da un terrapienodella ferrovia che costi-tuiva un’ottima prote-zione. Le forze sovietiche

che sbarravano il passo agli al-pini ammontavano a circa unadivisione. Verso le 9,30 venneordinato di attaccare. In unprimo tempo si lanciarono al-l’assalto gli alpini superstiti delBattaglione “Verona”, del “ValChiese”, del “Vestone” e del IIBattaglione misto genio della

“Tridentina”, appoggiati dalfuoco del gruppo artiglieria del“Bergamo” e da tre semoventitedeschi.

La ferrovia, dopo sangui-nosi scontri, fu raggiunta. Inpiù punti gli Alpini riuscironoa superare la contro scarpata ea raggiungere le prime isbe

dell’abitato dove sistema-rono le mitragliatrici,con gravissime perditeper il violento fuoco ne-mico. Nonostante le san-guinose perdite, gli Alpinicontinuarono a combat-tere con accanimento: fuun susseguirsi di assalti econtrassalti fino alla con-quista della stazione fer-roviaria e un plotone del“Val Chiese” riuscì ad ar-rivare fino alla chiesa.

La reazione russa fuviolentissima: gli Alpinifurono costretti ad arre-trare e a difendersi in at-tesa di rinforzi. Versomezzogiorno giunsero inrinforzo i resti del Batta-glione “Edolo”, del “Mor-begno” e del “Tirano”, igruppi di artiglieria “Vi-cenza” e “Val Camonica”ed altre modeste aliquotedi reparti della “Julia” colBattaglione “L’Aquila”.

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Il Fante d’Italia N. 1-2013

Molti caddero ma la resi-stenza era ancora attivissima el’esito della battaglia non eradel tutto scontato. La situa-zione si faceva sempre più tra-gica perché il sole incomin-ciava a scendere sull’orizzonteed era evidente che una perma-nenza all’addiaccio nelle orenotturne, con temperature di30-35 gradi sotto lo zero,avrebbe significato per tuttil’assideramento e la morte.

Quando ormai stavano ca-lando le prime ombre dellasera e sembrava che non ci

fosse più niente da fare perrompere l’accerchiamento, ilGenerale Reverberi, Coman-dante della “Tridentina”, sa-liva su un semovente tedescoe, incurante della violenta rea-zione nemica, al grido di “Tri-dentina avanti!” trascinava gliAlpini all’assalto.

I feriti e i combattenti ancoravalidi si lanciarono verso il sot-topassaggio e la scarpata dellaferrovia, la superarono travol-gendo la linea di resistenza so-vietica. I russi sorpresi dalla ra-pidità dell’azione dovettero ri-

piegare abbandonando sul ter-reno i loro caduti, le armi ed imateriali. Il prezzo pagato daglialpini fu enorme: dopo la batta-glia rimasero sul terreno mi-gliaia di caduti. Tutti gli Alpini,senza distinzione di grado e diorigine, diedero un esempio dicoraggio, di spirito di sacrificioe di alto senso del dovere.

Ten. Col. Stefano SbaccantiAddetto Stampa/Portavoce

Ufficio del Capo di Stato Maggiore del Comando ISAF

Kabul - Afghanistan

Teuliè - Il Prolusore, il Comandante e i Cadetti. Teuliè - Il Segretario Nazionale consegna la nostra borsa di studio.

Scuola Militare “Teuliè”Inaugurazione dell’Anno Scolastico 2012-2013

Si è svolta, presso la ScuolaMilitare “Teuliè” di Milano, inCorso Italia 58, alle ore 11.00 lacerimonia di Inaugurazionedell’Anno Scolastico 2012-2013.

Prolusore d’eccezione que-st’anno è stato il Dott. EnricoMentana, giornalista e Diret-tore del Tg La7. Nell’ambitodella cerimonia Il Coman-dante e Dirigente Scolasticodella Scuola Militare, Colon-nello Francesco Giordano, ha

presentato il bilancio del-l’anno scolastico appena tra-scorso e illustrato le innova-zioni didattiche a disposizionedegli alunni della Scuola Mili-tare. In particolare, le lavagnedigitali touch-screen, rete in-ternet WI-FI, interfaccia onlinedocenti-allievi-genitori, aulemultimediali.

Sono state consegnate al-cune borse di studio a favoredegli Allievi che si sono parti-

colarmente distinti nelle istru-zioni militari e scolastiche nelcorso dello scorso anno scola-stico.

Madrina e Padrino del Corsola Dott.ssa Valeria Urbani Grec-chi e il Dott. Simone UrbaniGrecchi, entrambi figli dell’exministro Giuliano Urbani.

Nella foto il Segretario Na-zionale Geom. Cerri consegnala Borsa di studio dell’Associa-zione del Fante.

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Abbiategrasso - La festa ha compiuto 10 anniViva il Tricolore! Il Tricolore è stato donato a tutti gli alunni abbiatensi

sentanza del Comandante delComando Militare Lombardiaimpegnato in altra cerimonia, ilComandante della CompagniaCarabinieri di AbbiategrassoCapitano Bagarolo, l’IspettriceProvinciale delle Infermiere Vo-lontarie della Croce Rossa Capi-tano Bazzoli. Le poltrone solita-mente occupate dai consigliericomunali erano riservate ai Pre-sidenti delle Associazionid’Arma, mentre il posto delpubblico era completamente oc-cupato dagli alunni dellescuole, dalla materna alle supe-riori, e diversi cittadini presentierano in piedi. Un plauso ad ini-ziative di questo tipo, è stato

sottolineato da tutte le Autoritàintervenute; tutti nel loro inter-vento hanno sottolineato il va-lore e l’importanza di iniziativecome queste, che hanno il me-rito di trasmettere a chi verràdopo di noi (i ragazzi dellescuole di oggi) il valore dellabandiera italiana: simbolo delsacrificio di molti che hannocombattuto per la libertà e la de-mocrazia. Sarebbe bello se dopola giornata di oggi, tutti avver-tissimo la necessità e l’urgenzadi onorare la nostra bandiera,contribuendo a lavorare perchésempre si possano onorare queivalori che ci sono stati conse-gnati dai nostri predecessori.Nell’aria aleggiava una forteemozione specie tra gli alunni,in particolare i più piccoli chehanno ricevuto direttamentedalle mani delle Autorità il Tri-colore da portare nei rispettiviedifici scolastici; alla fine un’im-provvisata, molto apprezzata:l’esecuzione dell’Inno Nazio-nale cantato da tutti i presenti.

Giuseppe Cerri

Celebrazione del novantacinquesimoanniversario della battaglia dei “Tre Monti”(1918), con la Brigata Sassari

Lunedì 28 gennaio è statacelebrata la ricorrenza dellabattaglia dei “Tre Monti” (Coldel Rosso, Col d’Echele e CimaVal Bella), avvenuta sull’Alto-piano di Asiago.

Un grande pubblico ha affol-lato le tribune dello stadio Sca-

larba a Macomer, per la festa delCorpo e delle Bandiere diGuerra dei Reggimenti storici,151° e 152°, in occasione del no-vantacinquesimo anniversariodella battaglia dei “Tre Monti”,combattuta dai Sassarini sul-l’Altopiano dei Sette Comuni il

28 gennaio 1918. Una battagliadecisiva, dopo la disfatta di Ca-poretto, e una vittoria che diedenuovo slancio all’Esercito ita-liano, che al grido di Forza Pàrisandarono intrepidi verso la ri-conquista del suolo italiano,fino all’ingresso a Vittorio Ve-

Abbiategrasso - Festa del Tricolore.

Ha compiuto 10 anni la Festadella Bandiera, voluta nel 2003ad Abbiategrasso. Una tradi-zione ormai consolidata e chevenerdì 18 gennaio, ha richia-mato nella sala Consiliare delCastello Visconteo tutti i rap-presentanti delle associazionicombattentistiche e d’arma ab-biatensi, per la consegna del Tri-colore agli alunni delle scuolecittadine di ogni ordine e grado,pubbliche e non. Alla cerimoniaoltre al Sindaco di Abbiate-grasso Gigi Arrara ed al Segre-tario Nazionale del Fante e Pre-sidente di AssoArma GiuseppeCerri, hanno preso parte il Co-lonnello De Fonzo, in rappre-

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neto il 4 Novembre. Sotto unapioggia fredda e insistente sonostate rievocate le gesta dei mi-tici Diavoli Rossi.

I reparti di formazionehanno sfilato, preceduti dallaBanda musicale, e hanno resogli onori ai Labari delle Associa-zioni, ai Gonfaloni delle Città diCagliari, Tempio, Sassari, Maco-mer, Sinnai e Selargius, dellaRegione Sarda e delle provincedi Cagliari, Nuoro e Sassari, ealle Bandiere di guerra del 151°e 152° Reggimento, del 3° Reg-gimento Bersaglieri e del 5°Reggimento Genio Guastatori.

Erano presenti alla cerimoniail Presidente Ugo Cappellacci, ilGenerale di Corpo d’ArmataClaudio Tozzi, comandante delComando autonomo della Sar-degna, il Generale Manlio Sco-pigno, attuale comandantedella Brigata Sassari, il Sindacodi Macomer Riccardo Uda, nu-merose autorità civili, militari ereligiose, oltre a rappresentantidi Associazioni di ex Militari edex Combattenti e circa 1.500 stu-denti della Scuole locali. Sonoaccorsi numerosi da tutta l’I-sola, per la festa della BrigataSassari, festa per il capoluogodel Màrghine, che ospita un re-parto importante nella sua“Fort Apache”, quale il 5° GenioGuastatori, che ha partecipatonegli ultimi anni alle missioni dipace in Iraq, Albania, Bosnia,Macedonia, nel Kossovo e so-prattutto in Afghanistan.

Il comandante della BrigataSassari, generale Manlio Scopi-gno, ha rivolto un caloroso sa-luto e ha parlato dei protagoni-sti della storica battaglia di 95anni fa. “Uomini che erano i no-stri nonni, uomini semplici e ge-nuini, contadini e pastori, cheper la prima volta nella loro vitaattraversavano il mare per di-fendere la patria italiana. Que-sta è la giornata del ricordo per

la gente di Sardegna, che con ilsacrificio dei suoi 13.602 cadutidiede un importante contributodi sangue alla causa dell’unitànazionale. Idealmente i nostricaduti di ogni tempo, luogo ecircostanza son tutti qui.”

Il Presidente Cappellacci hasostenuto che “occorre ancorarsiai valori più forti della BrigataSassari; bisogna ricercare neimodelli, nei bisogni più virtuosilo slancio che serve al popolosardo per superare gli ostacoli”.

Nel corso della cerimonia, ilComandante della Regione mi-litare Sardegna, generale Clau-dio Tozzi, ha consegnato al ca-pitano Salvatore Abbate del151° la medaglia di bronzo alvalore dell’Esercito per i meritiacquisiti durante una missionein Afghanistan.

Dopo gli applausi, le lacrimedei familiari di diversi Cadutisardi, di Silvio Olla, LucaSanna, Giovanni Gallo, MatteoMureddu, Alessandro Pibiri,Gianmarco Manca, SamueleUtzeri e di tutti i soldati cadutinelle diverse missioni di pace.

I Dimonios nella Prima GuerraMondiale hanno versato il lorosangue per liberare l’Italia daldominio austriaco, negli ultimidecenni i Sassarini hanno rac-colto tradizioni, ideali e valori, ehanno raggiunto una grandis-sima capacità professionale.

La Brigata Sassari è stata ri-costituita nel 1988 e mantiene la

peculiarità dell’alimentazioneregionale; è costituita da Volon-tari in Ferma ed in Servizio Per-manente. È un’unità d’élite del-l’esercito italiano, perfetta-mente addestrata, in grado dioperare anche in ambito inter-nazionale, dai Balcani all’Iraq eall’Afghanistan. In virtù dellaloro capacità professionale,Fanti e Genieri della Brigatasono stati impiegati in opera-zioni interne, come Strade sicurea Reggio Calabria, Catanzaro,Crotone, Catania e a Roma.

Ai due Reggimenti storici, il151° e 152°, e al Reparto Co-mando e Supporti Tattici, sisono aggiunti, nel 2003, il 5°Genio a Macomer e il 3° Bersa-glieri a Teulada, completandola struttura operativa.

A suggello della manifesta-zione, nelle ex caserme Mura, acura dell’Associazione Nazio-nale Brigata Sassari e grazie allavoro dell’ex sassarino Mare-sciallo Antonio Pinna, è statainaugurata una mostra storica,dal titolo “I diavoli rossi - LaBrigata Sassari nella grandeguerra”, che è stata tenuta a di-sposizione del pubblico percirca una settimana. “Una mo-stra – sostiene il Sindaco Ric-cardo Uda – che Macomer vor-rebbe accogliere in modo per-manente, in un locale storicoche è stato già individuato”.

Italo Cuccu

Macomer - Sfila la “Sassari”.

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C’era una volta Radio West

Quattordici anni: un lasso ditempo che può essere conside-rato lungo o breve, a secondadi come lo si vive. Certo che,per chi l’ha vissuto (non im-porta se da protagonista o daascoltatore), questi – quasi – trelustri hanno rappresentatoun’esperienza unica ed indi-menticabile. Stiamo parlandodi Radio West, la prima emit-tente radiofonica militare ita-liana dopo la fine della Se-conda Guerra Mondiale che, alseguito dei bersaglieri dellaBrigata “Garibaldi”, iniziò lesue trasmissioni il 12 agosto del1999 nella cittadina kosovara diPeja/Pec (a seconda della gra-fia albanese o serba) col contri-buto della RAI, del Corrieredella Sera, di RTL 102,5 e del-l’Agenzia Primo Piano, che for-nirono il necessario supportotecnico/logistico. Vanno ricor-dati, fra i suoi servizi più signi-ficativi, la diretta telefonica conGiovanni Paolo II, il messaggiodel Presidente Ciampi, l’inter-

vento del Segretario ONU KofiAnnan e tante altre personalitàdi spicco. Oggi l’emittente nonè più attiva avendo, come dire,“passato il testimone” a RadioKFOR, l’emittente del Co-mando NATO sovraordinato,con sede nella capitale Prish-tine. Un successo, quindi, perun’emittente che ha rappresen-tato un’innovazione nel campodella comunicazione allo statopuro, rappresentando altresìun valido supporto alla coope-razione civile/militare. Ab-biamo avuto l’occasione di in-contrare la signora Blerta Ze-qja, componente dello staff diRadio West nell’estate del ’99che, in esclusiva per “Il Fanted’Italia”, ha rilasciato la sua te-stimonianza ed alla quale ce-diamo la parola.

D. Cosa ha rappresentato RadioWest per la popolazione kosovara?

R. Far nascere una radio in uncontesto “normale” come il no-

stro quotidiano, è cosaabbastanza comune e re-lativamente semplice.Nel Kosovo del 1999, de-vastato dall’odio, di cuila guerra era soltantouna delle espressioni,una Radio rappresen-tava un segnale, un’op-portunità e, perché no,una sfida. Un voler direa tutti: “Bene: si ricomin-cia”. Si ricomincia a ri-prendere, o almeno, aprovare a riprendere,una vita quanto più pos-sibile “normale”. E, micreda, per chi ha vissutolutti, paura e privazioni,la normalità è la cosa piùbella del mondo.

In questo contesto, Radio Westè stata una voce amica che,quotidianamente, con il buonoe con il cattivo tempo, dava ilbuongiorno, con il caloreumano, la simpatia e la spiglia-tezza di cui si aveva tanta vo-glia e bisogno. Era una radioche si rivolgeva a tutti, intendodire ai kosovari di ogni etnia.Trasmettevamo, in quattro lin-gue – italiano, albanese, spa-gnolo e serbo – programmi delpiù vario genere, dall’informa-zione, all’approfondimento,alla musica, all’intratteni-mento, con una forte intera-zione con la popolazione lo-cale, che entusiasta chiamavain trasmissione per parteciparea programmi, per salutare lepersone care o per chiedercidediche. Dare informazioni sul meteood il traffico, o come far ascol-tare una canzone, oppure farsalutare i propri cari è perfetta-mente normale per una radio;allora, all’indomani di unaguerra, era un vero e proprio“lusso”, qualcosa di inconcepi-bile. Anche per questo RadioWest era la radio di chi avevadeciso di ricominciare a vivere,“pensando positivo“, pro-vando a metter da parte le pia-ghe non ancora guarite dallaguerra vissuta. Certo, RadioWest, dato il contesto, era unostrumento di dibattito e con-fronto e, pertanto, andava am-ministrato con oculatezza e tra-sparenza, dando voce a tutti,ponderando termini ed espres-sioni, senza per questo omet-tere di dire, o semplicementesfumare la verità su un deter-minato argomento. Bisognavaessere sempre aperti al con-fronto, e pronti ad affrontareRadio West - Una conduttrice.

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anche, ad esempio, la telefo-nata in diretta fatta da coluiche, magari piangendo qualchecaro portatogli via dallaguerra, dissentiva apertamenteda chi conduceva la trasmis-sione, o da chi aveva appenaparlato. Ma è stata anche que-sta una palestra, la cui lezione èche si può trasmettere il mes-saggio di pace e convivenzaanche a quanti – seppur con ra-gione – non sono ricettivi, invi-tandoli a guardare avanti perun futuro migliore.Col tempo Radio West ha supe-rato le nostre stesse aspettative,diventando, non voglio esage-rare, una presenza irrinuncia-bile per i Kosovari. Funzionavacome un orologio, garantendovoce a tutti e dando spazio siaalle trasmissioni a beneficiodella popolazione locale, siaper i militari dei vari contin-genti. Non trattandosi di unaradio commerciale, bensì di in-trattenimento, era abbastanzafacile ad applicare un palinse-sto equo ed interessante. In definitiva, una gran bellarealtà, ed un’esperienza cheporterò sempre con me.

D. In cosa consisteva – nello spe-cifico – la Sua funzione nello staffdell’emittente? Ci racconti un si-gnificativo aneddoto.

R. Le mie funzioni in Radioerano molteplici, abbrac-ciando sia la parte organizza-tiva che quella di conduzione.In particolare, contribuivo astilare il palinsesto della Ra-dio, aspetto determinante so-prattutto in considerazionedell’esigenza di dover tra-smettere programmi in varielingue – come ho detto, RadioWest si rivolgeva a tutte le au-diences, cercandone di soddi-sfare, per quanto possibile,ogni tipo di esigenza e di inte-resse: musica, intrattenimento,informazione, approfondi-mento, ecc. Era un compito ab-bastanza complesso, perchédovevamo calibrare gli spaziin funzione di tutti e di tutto.Molto importanti erano le va-rie campagne informative abeneficio delle popolazioni lo-cali, riguardanti ad esempiol’esistenza di aree minate ocontaminate, o comunque rap-presentanti un rischio per la

popolazione. Una volta termi-nata la parte organizzativa, diconcetto, mi mettevo in sala atrasmettere. Da tanti episodivissuti alla radio, mi viene inmente un aneddoto: una voltavenne in visita il PresidenteCiampi, che io avrei dovutointervistare per la radio.Quando tutto era pronto perregistrare, mentre avvicinavoil microfono al Presidente unadelle guardie del corpo miserrò il braccio tra due dita,stringendomelo tanto da farmiquasi gridare. In quel mo-mento non avevo capito chenon avrei dovuto avvicinare ilmicrofono oltre misura,avendo il personale di sicu-rezza regole ben precise sulledistanze. Rimasi comunquetalmente colpita da quell’epi-sodio, che quell’intervista nonla registrai mai. Fu un mio col-lega a registrare un messaggiodel Presidente rivolto ai mili-tari ed alla popolazione locale.

Savino Vignola

(il seguito dell’intervista sarà pub-blicato nel prossimo numero)

I Fanti invitano le scuole al loro Raduno del maggio 2014

Lo fanno ufficialmente que-sto invito, per bocca del loroPresidente Provinciale AttilioM. Gomitolo, in occasione dellafirma del protocollo d’intesacon la Regione rappresentatadall’Assessore regionale all’i-struzione Elena Donazzan, conla Vice Presidente dell’Ufficioscolastico regionale prof.Gianna Miola e con l’Associa-zione Nazionale del Fante, perla quale era presente il Presi-

dente Nazionale Antonio Be-retta e un buon numero di diri-genti nazionali.

Fanti che portano nellescuole le loro testimonianza,per ricordare ai ragazzi l’im-portanza delle loro radici che,non sono altro che quelle ditutto il popolo italiano. È que-sto lo scopo principale che ilCoordinamento del Trivenetoha perseguito, quando ha ini-ziato l’iter necessario per arri-

vare alla firma di questo proto-collo d’intesa, firmato a Vi-cenza nella sala del ConsiglioProvinciale.

Durante il suo intervento,che come padrone di casa do-veva fare, il Presidente dellaFederazione vicentina delFante, oltre a ricordare l’impe-gno delle Sezioni e delle Fede-razioni del Veneto che datempo profondono per lascuola e gli studenti, propo-

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nendo la memoria come valoreirrinunciabile anche per unasocietà moderna, ha ufficial-mente invitato tutti i ragazzi inetà scolare, ad essere presenti il24 maggio del 2014, all’Alza-bandiera del Raduno Nazio-nale di Vicenza. Ci stiamo or-ganizzando, ha spiegato, perfare in modo che ci siano piùstudenti possibile a quella si-gnificativa cerimonia, non soload assistere, ma anche a pre-sentare qualche loro lavoro. Gliargomenti non mancano, vistoche il 2014 è il centesimo anni-versario dello scoppio dellaguerra in Europa. Noi, cono-scendo la pesantezza econo-mica del momento che stiamovivendo, ci stiamo attrezzandoper raccogliere i fondi neces-sari, e siamo convinti che se cisarà l’adesione delle scuole, sa-ranno soldi spesi bene.

Questo punto è stato sotto-lineato con forza anche dalPresidente Nazionale AntonioBeretta, precisando che l’As-sociazione da tempo inter-viene in questo senso, permezzo di azioni fatte dalle

singole Sezioni e dalle Federa-zioni, in un ambiente scola-stico nel quale non sempre erafacile entrare. Erano però in-terventi fra loro slegati, la-sciati alla lodevole iniziativadei nostri responsabili cheora, con la firma di questoprotocollo, vedranno il loro la-voro più organizzato e meglioprogrammato. La regione cichiede un salto di qualità conla firma di questo accordo, in-terventi di un certo livello peri quali vorrei dire che siamogià attrezzati; dobbiamo soloallargare i nostri orizzontichiedendo il sostegno delletante persone preparate checollaborano con noi già datempo. Il protocollo prevedeinfatti, che le scuole organiz-zino, con il supporto dei Fanti,attività scolastiche che com-prendano anche uscite per vi-sitare i luoghi della memoriadei quali il Veneto è ricchis-simo, oppure interventi pre-paratori all’attività di prote-zione civile o di attività socialie di volontariato. Il fine ditutto questo, è quello di pro-

muovere nei giovani la sensi-bilità ed il senso di apparte-nenza alla comunità nazio-nale, il dovere grandissimodella solidarietà con la piùgrande apertura possibile aiproblemi del prossimo, la cul-tura ed il rispetto per l’am-biente, come era intensamentepresente nel passato delleGenti Venete.

La professoressa Miola hasottolineato che nel Veneto cisono ottocentomila alunni e,fra questi, sono ottantamila glistranieri, che dobbiamo farentrare nella cittadinanza at-tiva, integrandoli anche attra-verso la conoscenza della no-stra storia sia di oggi, contem-poranea, sia di eri, perché solocosì capiscono il valore del-l’appartenenza ad un popolo.I ragazzi solitamente chie-dono il perché delle cose; ilnostro compito è di dare lorole risposte, meglio se attra-verso le testimonianza di chiha contribuito, con enormi sa-crifici, a costruirla la storiadella nostra Patria.

I giovani, evidenzia ElenaDonazzan, se hanno esempipositivi li seguono; la memo-ria è difficile da tramandare inquesto tempo così secolariz-zato, ma è necessario che sisentano parte attiva di un po-polo che affonda le sua cul-tura in un passato ricco di unastoria straordinaria che, se co-nosciuta, potrebbe spingerli acostruire un futuro straordi-nario del quale dovrebbe es-sere parte ogni italiano. L’Ita-lia è stata fatta qui da noi,nelle trincee delle nostre mon-tagne, o in quelle lungo le rivedei nostri fiumi, fra tutti ilPiave; oggi è necessario unnuovo senso di Patria. Biso-gna lavorare per questo.

Attilio Maria Gomitolo

I Fanti invitano le scuole - Sala Consiglio Provinciale di Vicenza.

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Incontro annuale dei Presidenti di Sezionedella Provincia di Oristano

Sabato 9 febbraio 2013, adOristano, città della corsa eque-stre carnevalesca, si sono riu-niti i Presidenti di Sezione, peril consueto incontro annuale.

Ha presieduto la riunione ilPresidente della Federazione diOristano e Presidente della Se-zione di Pau, l’Avv. Zenone To-masi, alla presenza del Consi-gliere Nazionale Prof. ItaloCuccu. Sono intervenuti quasitutti i Presidenti in carica o lororappresentanti, nella sede delCircolo Bocciofilo oristanese,auspice il Segretario della Fe-derazione provinciale e Presi-dente della Sezione di Ori-stano, Sig. Antonio Cuscusa.

Introducendo i lavori il Pre-sidente, Dott. Tomasi, ha com-piuto una breve rassegna sullasituazione dei Soci in Sarde-gna, che per tanti motivi vi-vono un periodo di problema-ticità operativa, risultandosempre più difficile confermareil numero dei Bollini, rispettoagli anni precedenti. Comun-que il proposito è stato quellodi proseguire nel cammino e ditenere viva e salda la tradi-zione e il nome dei Fanti. OgniPresidente ha, quindi, ritirato iBollini per il 2013.

Si è passati poi a disquisiredegli adempimenti previsti peril prossimo XXII Congresso Na-zionale, convocato a Milano persabato 20 aprile 2013: i Presi-denti presenti hanno sottoscrittola delega, nell’eventualità dellaimpossibilità di partecipare di-rettamente e nella previsioneche le deleghe siano inviate di-rettamente dalla Federazionealla Sede Centrale di Milano.

Su proposta del Sig. Gio-vanni Serra di Usellus e con l’ac-

coglienza unanime degli altriPresidenti, è stato indicato qualecandidato il Consigliere Nazio-nale uscente, Prof. Italo Cuccu.

Lo stesso Consigliere uscenteha preso la parola per ingraziareper la fiducia accordatagli e hasottolineato il proposito di con-tinuare a tenere alta la bandieradei Fanti sardi. Ha segnalato an-che la difficoltà ad organizzareuna carovana per un gruppo diDelegati, per cui sarà fatta unaulteriore verifica sulle opportu-nità offerte dai mezzi di tra-sporto: indubbiamente l’insula-rità della Sardegna ha creato esta creando difficoltà semprepiù gravi e naturalmente unaspesa insostenibile.

La recente disposizione dellaGiunta Nazionale di far sì cheun Delegato possa rappresen-tare, in sede congressuale, fino a800 soci, consentirà ad uno solodei delegati di votare per tutti iSoci e le Sezioni della Sardegna.

Sono stati, quindi, proposti ibiglietti della Lotteria delFante, in vista del prossimo Ra-duno Nazionale di Vicenza del2014. È stata esternata la diffi-

coltà a far passare il messaggiodella Lotteria, in una situa-zione di grave difficoltà econo-mica, per cui solo alcuni Presi-denti hanno accettato di pren-dere in carico un numero limi-tato di biglietti, con la speranzadi conseguire risultati positivi.

Nel corso della riunione èpervenuta una gradita telefo-nata da parte del Prof. SalvatoreMasala, storico Presidente dellaSezione di Paulilàtino, che nel-l’ultimo anno ha dovuto affron-tare con coraggio gravi problemidi salute; ha augurato ogni benea tutti, ripromettendosi di ri-prendere quanto prima il lavoroin seno alla nostra Associazione:uno scrosciante applauso ha ac-colto la notizia, con l’auspicio diuna pronta guarigione.

In conclusione, i presentihanno partecipato ad un gra-dito incontro conviviale, dovehanno prevalso cibi sardi, sanie genuini, grazie all’organizza-zione efficiente del Sig. Anto-nio Cuscusa e dei suoi solerticollaboratori.

Italo Cuccu

Oristano - I Presidenti Provinciali e Soci.

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Inaugurato Monumento al Fante a Pisogne (Bs)Nel mese di Marzo 2012,

dopo averne parlato con il Pre-sidente Provinciale Geom. Fe-retti e con alcuni amici ab-biamo raccolto le prime ade-sioni necessarie per poter fon-dare il primo nucleo dellanuova Sezione di Pisogne, Se-zione che nel mese di Marzo èstata effettivamente istituita inbase allo Statuto ed intitolataalla Medaglia d’Oro Luigi Tem-pini. Dalla Presidenza Nazio-nale è stata donata la Bandierasezionale, consacrata nella Cat-tedrale di Ravenna nel corsodell’ultimo Raduno Nazionale2012 al quale abbiamo parteci-pato con una delegazione.

In pochi mesi siamo riuscitia farci conoscere meglio dai no-stri concittadini, anche parteci-pando a numerose cerimoniecommemorative e ad iniziative

di volontariato, incrementandoprogressivamente il numerodegli iscritti, Fanti e simpatiz-zanti (ad oggi 75 Soci)! Quest’e-state è nata l’idea di poter rea-lizzare un Monumento al Fanted’Italia, che potesse esprimerele potenzialità della nostra As-sociazione in maniera tangibi-le, considerato che a Pisogneesistevano già altri monumentidedicati ai Caduti, ai Marinai,ai Carabinieri. Si poteva inizia-re dal recupero di una piccolaStele storica di granito, fregiatada un pregevole bassorilievo inbronzo, un tempo ai piedi del-l’ex Monumento ai Caduti rea-lizzato nel 1932. Purtroppo inanni recenti con troppa disin-voltura si ritenne opportunodismettere l’ex Scuola-Monu-mento, rimasto come edificioinutile ed abbandonato all’in-

curia più totale.Scomparso ancheil Parco della Ri-membranza, solola piccola Stele furisparmiata e po-sta in altro luogo.Dopo aver predi-sposto una bozzadi progetto per ot-tenere l’autorizza-zione del Comu-ne, intendavamoprocedere a nostracura ad erigere unsemplice Monu-mento al Fante,disponendo del-l’unico repertoutilizzabile diquella storica me-moria. Trovato illuogo più adattosul Lungolago, ot-tenuto il consensodel Comune, l’o-pera è stata realiz-

zata e posata in breve tempo,utilizzando un grande massodi granito dell’Adamello (To-nalite). Dalla base rocciosa siinnalza il pilo della Bandiera,affiancato dalla Stele di cui so-pra con il suo bassorilievo inbronzo, ricordo della Guerra1915/18. È stata aggiunta unasemplice Croce d’acciaio, rica-vata da un reperto austrounga-rico (proveniente dalle trinceedelle Dolomiti del Cadore), as-sieme ad un elmetto del RegioEsercito Italiano risalente al1942. Negli anni della GrandeGuerra i monti dell’Adamello-Tonale e le Dolomiti furonomuti testimoni dell’eroismo deinostri Reggimenti. Questi pez-zi di Storia dovrebbero far ri-cordare agli immemori ed agliignari che molti Reggimenti diFanteria furono mandati acombattere ed a morire in postiincredibili, non soltanto sulCarso e sul Piave, anche suimonti delle Alpi e delle Prealpi,dallo Stelvio alle Alpi Giulie …non dimenticateci!

Il 28 Ottobre 2012, si è for-mato un lungo corteo tricoloreche ha attraversato le vie im-bandierate della cittadina lacu-stre. Annunciato dalla musicadella Banda Cittadina, per laprima volta il paese ha potutoammirare da vicino il gloriosoMedagliere dei Fanti, seguitodagli altri Medaglieri, daglistriscioni, dai Labari, dalleBandiere sezionali dei Fanti edelle Patronesse delle nume-rose Sezioni intervenute ancheda lontane provincie. A seguirei Labari delle varie Associa-zioni di volontariato del paese,il Gonfalone del Comune, leAutorità Civili e Militari, la no-stra Bandiera con i Fanti e lapopolazione. Il corteo si è sno-Pisogne - Il Monumento.

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dato per le vie imbandieratefino a raggiungere il Lungo-lago Luigi Tempini, per l’inau-gurazione del Monumento de-dicato al Fante d’Italia. Dopo isaluti di rito, lo scoprimentodell’opera e l’Alzabandiera, ilnostro Presidente di SezioneSilvano Cancellerini ha ringra-ziato le Autorità militari, civilie religiose e la popolazione in-tervenuta alla solenne cerimo-nia. “Ringraziamo il Presi-dente Provinciale di BresciaCav. Giuseppe Feretti per lasua precisa ricostruzione sto-rica, ed il nostro PresidenteNazionale M.d.L. Geom. Anto-nio Beretta per le belle paroled’augurio”. Le Autorità civili,rappresentate dal Sindaco diPisogne avv. Oscar Panigada,dal Vice Presidente della Pro-

vincia di Brescia On. GiuseppeRomele, hanno commentatol’evento, mentre si scatenavaun diluvio torrenziale. È inter-venuto alla cerimonia anchel’Ambasciatore del BurundiS.E. Renovat Ndayirukiye,presente a Pisogne, porgendoil proprio saluto. Finiti i di-scorsi, il Monumento è statobenedetto dal sacerdote DonMaurizio Funazzi, Reverendodella Curia Vescovile apparte-nente alla Diocesi di Brescia.Indi il lungo corteo si è direttoverso la Chiesa Parrocchiale diSanta Maria Assunta dove èstata celebrata la Santa Messa,a suffragio di tutti i Caduti.Dopo lo scambio di doni a ri-cordo, è seguito il taglio di unaeccezionale “torta tricolore“Ringraziamo con il cuore tutti

coloro che ci hanno sostenutocondividendo le nostre moti-vazioni,: Fanti, Patronesse,amici, collaboratori, quantihanno favorito la nascita e lacrescita della nostra Sezione.Siamo certi di poter crescere, elo faremo con l’aiuto dei nostriprimi 75 Soci del 2012: unapromessa da mantenere, dalPresidente Silvano Cancelle-rini, dai Consiglieri, al Segre-tario Fante Modesto Mazzoli,ai Fanti giovani e anziani. Andlast but not least, al nostroFante Giovanni Sterni, autoredel Monumento, costruito ala-cremente nei giorni di riposo.Onoriamo i morti operandoper i vivi… Viva l’Italia sem-pre, e Viva i Fanti!

Fante Paolo Salvador

Addio a Elio Rosi, assiduo collaboratoredella nostra rivista

Il 22 novembre scorso ci halasciato il Fante Dottor ElioRosi, decorato al valor mili-tare, Tenente Colonnello a ti-tolo onorifico, Consigliere Na-zionale Onorario della nostraAssociazione e PresidenteOnorario della Sezione Pro-vinciale di Genova “M.O. Giu-seppe Rusca”. Era nato a Co-goleto (GE) nel febbraio 1917.Dopo aver conseguito il di-ploma di ragioniere, frequentòa Genova la facoltà di Econo-mia e Commercio. Chiamatoalle armi nel 1939, fu AllievoUfficiale nell’87° ReggimentoFanteria in Arezzo e Sottote-nente nel 41° Reggimento Fan-teria “Modena”, con il qualepartecipò alle operazioni sulconfine occidentale. Ebbe il

battesimo del fuoco il 23 giu-gno 1940, quando la sua com-pagnia attaccò un fortino fran-cese sul Monte Razet. Rosi sicomportò con coraggio, rag-

giungendo per primo e congravi perdite l’obiettivo asse-gnato. Rimasto con pochi su-perstiti, fu costretto a ripie-gare. Questo episodio gli me-ritò la Croce di Guerra al ValorMilitare ma l’inutilità del sa-crificio di tanti giovani lo se-gnò profondamente. Posto incongedo a settembre, fu richia-mato, nel gennaio 1942 al 6°Battaglione Costiero bis, inca-ricato della difesa di puntisensibili in Genova. All’armi-stizio dell’8 settembre 1943, siritirò nel cascinale dei nonni,per non partecipare a quellache egli considerava una lottafratricida. Terminato il con-flitto, lavorò prima come boni-ficatore di ordigni inesplosi,quindi da impiegato al Di-

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stretto Militare di Genova, in-fine presso una ditta di mac-chine per l’edilizia, nella qualedivenne dal 1971 Amministra-tore Delegato. S’iscrisse all’As-sociazione Nazionale delFante nel 1996, dopo il ritirodal lavoro, ricevendo subitol’incarico di Segretario di Se-zione. L’anno successivo,eletto Presidente, dovette af-frontare gravi problemi di ge-stione. In poco tempo, capo-volse la situazione, moltipli-cando il numero dei Soci eportandoli numerosi ai Ra-duni nazionali. Dal 1999 al2007 fu Consigliere Nazionaleper la Liguria, animando lequattro Sezioni regionali epromuovendo la costituzione

di quella d’Imperia. Contribuìcon numerosi scritti a questarivista. Nei suoi “Racconti diguerra”, autobiografici o ispi-rati a fatti reali, la narrazionedi eventi drammatici era al-leggerita dal tono disincantatoe dalla battuta brillante. Ressela Sezione per dodici anni, conil rammarico di veder dimi-nuire il numero dei Soci percause naturali e per la man-canza di nuovi ingressi. Nel2009, l’ormai anziano Presi-dente non ripresentò la pro-pria candidatura. La sua par-tecipazione alla vita sociale re-stò attiva, finché le condizionidi salute non ne limitarono imovimenti. Aveva comunqueintrapreso un’impresa ciclo-

pica: la raccolta e l’integra-zione della sua vasta produ-zione letteraria. L’opera, incinque volumi per comples-sive 1400 pagine, lascia la te-stimonianza più bella di unapersona sensibile, retta, deter-minata, fortemente attaccataalla vita. In un grigio mattinoautunnale, nel cimitero monu-mentale di Staglieno, la suaSezione con la Bandiera hadato l’ultimo saluto a chi erastato per tanti anni riferi-mento, guida, esempio. I Fantiesprimono cordoglio e grati-tudine alla moglie Iva, Patro-nessa, e alla famiglia.

Gen. D. (Ris.)Enrico Mocellin

Rientro della salma del Fante Mario Chiminazzo dalla Polonia

Sabato 15 dicembre 2012, lasezione del Fante di Mantova,ha presenziato alla commo-vente cerimonia, per il rientroin Italia, al paese natale Castel-lucchio (MN), dei resti delFante Mario Chiminazzo,morto in prigionia nel marzodel 1944, in Polonia.

Ma come è stato possibile ri-portare in Italia i resti del sol-dato Chiminazzo, ufficial-mente disperso dagli anni 40del secolo scorso?

Il merito è del suo proni-pote, Alessandro Mari, respon-sabile del servizio di Prote-zione Civile di Castellucchio:“cinque anni fa ho deciso diprovare a riportarlo a casa, par-tendo da una lettera del Pode-stà dell’epoca, in cui veniva co-municato che Chiminazzo eramorto in prigionia.

Grazie all’interessamento delMinistero e delle AmbasciateItaliane in Polonia e Polacca inItalia, e da un gruppo di monacidel posto, sono risalito al ‘No-stro’ che era sepolto in Polonia.

Con tutti i tempi burocraticisono riuscito nell’intento di ri-portarlo a casa”.

La camera ardente è stata al-lestita nella sala civica del Co-mune.

Alla cerimonia presenti, au-torità Militari, Civili e Reli-giose, il picchetto d’Onore delIV Reggimento Artiglieria Con-tra-Aerea di Mantova nonchétutte le Associazioni Combat-tentistiche d’Arma con il pro-pri labari e bandiere formandoil corteo che dalla sede del Co-mune ha raggiunto la Chiesaparrocchiale seguito da parentie numerosi concittadini.

Durante la celebrazionedella Santa Messa all’omelia ilCappellano don Tommaso haesordito: “La guerra è una cosaatroce, la nostra mente forsenon riesce ad immaginarequante sofferenze Mario abbiasopportato ed infine la morteche ha portato nello sconfortola propria famiglia.

Il messaggio oggi, non puòche essere quindi di pace eamore, insegnando sopratuttoalle nuove generazioni che l’o-dio tra i popoli non può cheportare dolore e morte”.

Ora riposa in pace nel suopaese, e il suo ritorno ha chiusouna ferita che da 70 anni, era ri-masta aperta nella sua famiglia.

Con la preghiera del Fante e lenote del “Silenzio” si è conclusala cerimonia, le spoglie sono statetumulate nel cimitero locale.

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Commemorazione del Cav. Aldo PellegriniIl 31 Dicembre 2012 l’umile

Fante Lupo di Toscana e Cac-ciatore delle Alpi il Cav. AldoPellegrini bresciano nato il 14marzo 1918 ci ha lasciati.

All’ultimo Consiglio Provin-ciale del 1 Dicembre lo ab-biamo invitato per lo scambiodegli auguri per le imminentifestività. Accompagnato dallanipote Laura, ha presenziatoall’incontro con la sua figuraesile con baffi e pizzetto bian-chi. Alla fine della giornata hasalutato tutti come avesse unpresagio della sua dipartita.

Dal 1960 era iscritto all’Asso-ciazione Lupi di Toscana consede in Via S. Faustino, preziosocollaboratore di segreteria e di-sponibilità come Alfiere, trasfe-rita la sede in Corso Magenta edassociatosi alla Associazione delFante comincia ad espletare quo-tidianamente le mansioni di im-piegato, archivista, grafico sem-pre in modo volontario e gra-tuito fino alla soglia dei 90 anni.

Arruolato nel 1939 al 78°Reggimento Fanteria Lupi diToscana a Bergamo, nel 1940

partecipa alla campagna Greco-Albanese dove a Poggio Bo-schetto incontra il Ten. GiulioBelleri di Brescia nostro socioiscritto, nella primavera del1941 il 78° subì gravi perdite,Aldo passato alle dipendenzetattiche della Divisione di Fan-teria “Cacciatori delle Alpi”co-mandate dal Col. Gentilini losegue in Croazia-Erzegovinasvolgendo le mansioni di dise-gnatore topografico, salvatosi,

dalla deportazione, 8 Settembre1943, rientra da Lubiana e tornaa lavorare come civile pressouna fabbrica bresciana.

Viene congedato col gradodi Caporal Maggiore ed in se-guito a Sergente.

Con Decreto Ministeriale glisono concesse due Croci al Me-rito di Guerra, mentre su miarichiesta gli è stata conferital’Onorificenza di Cavaliere alMerito della Repubblica Ita-liana il 2 Giugno 2008.

Fino a quando le forze lohanno sostenuto ha partecipatocome Reduce Combattente sfi-lando come Alfiere alle manife-stazioni Nazionali, Provincialie Comunali con i Medaglieridei Lupi di Toscana e dei Fanti.

La sua dipartita lascia ungrande vuoto in noi e in chi loha conosciuto. Lo ricorderemosempre per la sua passione perle Arti (storia, pittura, scrit-tura), la generosità nel donare,l’umiltà nel vivere e l’amoreper la famiglia, CIAO ALDO

Giuseppe Feretti

In Ricordo del Fante Angelo Brumatdel 51° Reggimento Fanteria “Alpi”

Recentemente è venuto amancare il Fante Angelo Bru-mat, classe 1919, di Turriaco(GO) appartenuto XXII Batta-glione Mortai del 51° Reggi-mento Fanteria “Alpi”, reducedella Campagna di Grecia-Al-bania della Seconda GuerraMondiale. Per ricordarlo, ri-portiamo parte delle memorieraccolte pochi mesi primadella sua scomparsa, durante

un incontro al quale eranopresenti i famigliari (che conaffettuosa cordialità ci hannoaccolto nella loro casa), il Pre-sidente della Sezione delFante di Cividale del FriuliCarlo Dorigo, il Presidentedell’Associazione Cacciatoridelle Alpi di Ravenna Rug-giero Mascolo e la PatronessaVannessa Vello. Nel corso del-l’incontro è stata consegnata

una pergamena con glistemmi araldici del 51° e 52°Reggimento Fanteria “Alpi”tratti dal Calendario del RegioEsercito del 1939, periodo diservizio del Brumat.

Da subito Angelo, con parti-colare lucidità e dovizia di par-ticolari, ha raccontato ai pre-senti le sue vicissitudini legatea quel periodo e condivise coni suoi compagni d’armi.

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una grande azienda agricolacon mucche, cavalli e altri ani-mali. Li rimasero un mese e poiarrivarono i russi che misero ilcomando proprio nella villa delproprietario. I padroni scappa-rono e tutti gli animali rima-sero ai prigionieri, così il Bru-mat e i suoi compagni, preserodue cavalli e con un carro rag-giunsero una stazione ferrovia-ria. Trovarono indicazioni sullevarie destinazioni in tutte lelingue, ma erroneamente si di-ressero verso Varsavia. Partiticon il treno, infatti, una mattinasi accorsero (osservando il na-scere del sole) che erano direttiad est e non in Italia come pen-savano. Furono portati in Rus-sia in un campo di lavoro dovecostruivano casse da morto. Illavoro era duro ma in cambioricevevano cibo e vestiario ade-guato. Per circa altri tre mesi ri-mase in Russia e poi un giornodi ottobre riuscì a prendere untreno diretto in Italia. Dopo 20giorni di viaggio arrivò final-mente in Patria.

Per onorare il reduce, allesue esequie era presente l’As-sociazione Nazionale del Fantecon le rappresentanze e ban-diere delle Sezioni di Cividaledel Friuli e di Gradisca d’I-sonzo. Il Presidente Dorigo, ri-cordò Brumat con queste pa-role: “Angelo non era solo unmarito, un padre, un nonno,Angelo era un Fante! Un fanteche ha vissuto i tragici eventidella Guerra e della prigionia,periodi che riuscì comunque asuperare con valore e con co-raggio assieme ai suoi compa-gni. Nelle parole dei suoi rac-conti più che le sofferenze perle vicissitudini trascorse e per icompagni perduti, è infattisempre emersa la gratitudinenei confronti delle persone chelo aiutarono a superare queimomenti e a tornare a casa. An-

Il reduce Brumat.

Così il Brumat: “Da Assisici trasferimmo in Piemontedove assistemmo al discorsodi Mussolini. Partiti poi daBrindisi ci fecero scendere aDurazzo e ci portarono a Ti-rana in Albania, ma perlopiùrimanemmo in mezzo aimonti, lontanissimi dai paesi.In 20 giorni percorremmocirca 400 km a piedi, più di 20km al giorno, con il compitodi dare il cambio a quelli della“JULIA”, anche se storica-mente si afferma il contrario,in quanto alla “JULIA” avevaavuto l’ordine di andare acombattere in Russia.

I tre mesi del fronte furono ipiù terribili, in mezzo alfreddo, al fango, alla pioggia eal vento. Io ero al cannone.”

Successivamente il 51° as-sieme al 52° Reggimento Fante-ria “Alpi” furono trasferiti aLubiana con compito di poliziamilitare. Casualità volle che ilBrumat fosse di servizio pro-prio nella stessa caserma nellaquale vi fu stato il padre, all’e-poca sotto l’Impero Austroun-garico nel reggimento degli“alpini” della Landwer.

Dopo l’8 settembre fu fattoprigioniero a Lubiana in unascuola e portato in Germania,là vi rimase per due anni. InGermania faceva il falegnamein una polveriera sotterranea.Veniva pagato con i marchi(soldi da campo) che si pote-vano però spendere solo allospaccio del campo per acqui-stare birra e sigarette, ma nullada mangiare. La polveriera erasotto una foresta. Venuti a sa-pere che la polveriera sarebbedovuta esplodere, scapparonotutti, tedeschi e prigionieri. An-che dopo che l’allarme fu rien-trato e i tedeschi chiamaronoper il rientro, loro continua-rono ad allontanarsi dandosialla fuga tra i boschi. Dopotanto girovagare senza maimangiare, arrivarono al Maredel Nord, allo stretto di Dan-zica. Il mare era ghiacciato.C’era tantissima gente che congli zatteroni attraversava ed ar-rivava a Danzica. Il Brumat e isuoi compagni, ricatturati daitedeschi, furono portati in-sieme ad altri prigionieri fran-cesi ed italiani in una fattoria,

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Omaggio al Sacrario Militare dei Cadutid’Oltremare di Bari

Doveroso omaggio di unadelegazione della Sezione Pro-vinciale dell’Associazione Na-zionale del Fante di FalernaMarina (CZ) alla memoria dei75 mila uomini i cui resti mor-tali sono custoditi nel SacrarioMilitare dei Caduti d’Oltre-mare di Bari. Un complessomonumentale a sviluppo oriz-zontale su un pianoterra e unpiano rialzato, all’interno di unampio parco verde, nella peri-feria meridionale della cittàpugliese. Il complesso è unluogo vivo per le costanti visitedi scolaresche, comitive, mili-tari di vari reparti. Appena sivarca il cancello, prima dellalarga e ariosa scalinata checonduce al piano rialzato a si-nistra e a destra due pareti dimarmo. Su quella di sinistra lascritta in rilievo “Caduti Oltre-mare 1940-45”. Su quella di de-stra il ministero della Difesa(Commissariato generale Ono-ranze Caduti in guerra) rendenoti alcuni dati che accentuanola solennità del luogo: 34 mila461 Caduti identificati; 40 mila389 Caduti non identificati; 4Decorati dell’Ordine Militared’Italia; 192 Medaglie d’Oro;334 Medaglie d’Argento; 629Medaglie di Bronzo; 624 Crocial Valor Militare. Dei 75 milaCaduti che riposano nel Sacra-

che i colori dei fiori che oggi ac-compagnano il Fante Angelosono i colori della nostra Ban-diera, che ha onorato e servito.La sua eredità morale di servi-zio alla Patria, trasformata poiin dedizione alla famiglia, èstata raccolta da chi gli era più

vicino, in modo particolare dalnipote attualmente ufficialedell’8° Reggimento “Alpini”.

Successivamente è stata lettala preghiera del Fante garibal-dino.

I valori della sofferenza, delcoraggio, della speranza e del-

l’attaccamento alla Patria ealla famiglia, che semprehanno animato la vita delFante Angelo Brumat possanoessere d’esempio per le futuregenerazioni.

Carlo Dorigo

Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari.

dell’8 settembre 1943. Al pianorialzato del complesso monu-mentale pugliese, consegnatoalla memoria degli italiani daGiuseppe Saragat il 10 dicem-bre del 1967, si accede conun’ampia scalinata centrale. Suquel piano, a destra dell’in-gresso, la sala “Albo d’Onore”con quattro armadi di bronzo.In uno dei quali i volumi con inominativi, in ordine alfabe-tico. dei Caduti custoditi nelSacrario. Negli altri tre i tabu-lati dei Caduti o Dispersi inRussia. Ma la sala contiene an-

rio ben 45 mila sono gli ignoti icui resti mortali fecero rientroin Patria dopo la dismissionedei cimiteri di guerra realizzatinei territori d’oltremare, Bal-cani, Africa Settentrionale eOrientale, dove operarono iReparti italiani nel corso deidue conflitti mondiali del se-colo scorso. Da qualche tempoil Sacrario accoglie anche i restimortali dei militari e dei civilideceduti nei campi di concen-tramento o di lavoro istituitinell’ex Repubblica democra-tica tedesca dopo l’armistizio

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che un leggìo con il registrodelle firme dei visitatori. Regi-stro sul quale la delegazionedell’Anf, prima d’iniziare la vi-sita, ha voluto lasciare unatraccia scritta del suo passag-gio. Quindi la visita del chio-stro, sui cui due lati in 31 co-lombari sono sistemate in or-dine alfabetico le urne dei Ca-duti noti. Le loro generalità, ilgrado, le eventuali ricompenseal Valor militare sono riportatisulla lastra di bronzo posta sulfrontespizio di ciascun loculo.La rappresentanza dell’Anf hainteso percorrere l’intero ilchiostro, per visitare tutti i co-lombari, raggruppati in settori:Est Europa, ex Jugoslavia(1940-45), Albania (1915-18),Africa Orientale, Africa Setten-trionale (Libia 1911-39 e 1940-

43; Marocco, Tunisia, Algeria1940-45); Grecia-Albania(1940-45). Davanti a ciascunodi essi qualche attimo di racco-glimento in religioso silenzio.Di particolare interesse storico-culturale sono le 6 grandi ta-vole geografiche apposte sullepareti del chiostro, che illu-strano gli scenari operativi bel-lici che videro impegnati i re-parti italiani nei settori greco-albanese, jugoslavo, sovietico,aero-navale, dell’Africa Orien-tale e Settentrionale. Tavolegeografiche che lasciano capirefacilmente l’immane sforzobellico delle nostre unità, lon-tano dal territorio italiano.Dopo la tappa del chiostro lavisita del museo storico ubi-cato nell’area di destra del pia-noterra del complesso monu-

mentale. Lì la delegazione del-l’Anf ha potuto prendere vi-sione di documenti, foto,uniformi, cimeli, armi, graficidelle varie fasi belliche soste-nute dai nostri soldati suifronti d’oltremare. Al terminedella visita il saluto di dovere,da parte della delegazione del-l’Anf, al direttore del Sacrario,il Tenente Colonnello DonatoMarasco che con singolare af-fabilità ha accolto la rappre-sentanza del sodalizio d’Arma,illustrando con dovizia di par-ticolari molti aspetti del com-plesso monumentale barese.Un luogo solenne dove conti-nua a fremere quell’amor pa-trio, di cui il nostro Paese an-che oggi ha tanto bisogno.

Giovambattista Romano

Sacrario militare di Oslavia Un simbolo della Prima Guerra Mondiale è in condizioni precarie

Qualche tempo fa, mentresfogliavo un libro, ho rinvenutouna foto del Sacrario di Oslavia,dove mi recai diverse volte, an-che per curiosità, circa 40 annifa, durante il servizio militare inFanteria, svolto nella Caserma“Montesanto” in Gorizia, pressol’82° Reggimento “Torino”.

Mi sono lasciato andare, sul-l’onda dei ricordi, a rifletteresul monumento, dedicato aiMilitari caduti nella PrimaGuerra Mondiale, e alla tri-stezza che accompagnava l’a-scesa della scala interna circo-lare, dove sul muro erano af-fisse tante targhette con i nomidei Caduti. Innumerevoli i co-gnomi di Soldati Sardi, appar-tenuti alla Brigata “Sassari”.Poiché i ricordi ormai eranopiuttosto sbiaditi, ho ritenuto

Sacrario di Oslavia - La Campana chiara.

di acquisire ulteriori informa-zioni documentate, in modo daproporle ai lettori di “Il Fanted’Italia”, per non dimenticareuna pagina dolorosa e tragica

della nostra storia nazionale.Oslavia (Oslavie in friulano,

Oslavje in sloveno) è una fra-zione della città di Gorizia di641 abitanti a circa 154 m.s.l.m.

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Ossario di NervesaA partire da settembre 2012,

grazie alla disponibilità del ser-vizio di sorveglianza delle Se-zioni Fanti di Bavaria e Nervesa,in collaborazione con le altre As-sociazioni d’arma del Comune,l’Ossario di Nervesa è apertoalle visite del pubblico anche didomenica, dalle 9 alle 17.

Il Sacrario del Montello, ulti-mato nel 1935 su progetto del-l’architetto Felice Nori, racco-glie le spoglie di quasi 10.000Caduti nel corso della PrimaGuerra Mondiale, dei qualicirca 6.000 identificati e ripostiin loculi con l’indicazione deinomi. All’interno della costru-zione c’è la presenza di una pic-cola cappella ed un museo, alle-stito all’ultimo piano del Sacra-rio, con reperti e notizie riguar-danti la Battaglia del Solstizio.Purtroppo nei giorni festivi, inassenza del custode, l’accesso

Si trova al di là del fiumeIsonzo, a circa due chilometridalla città, sulle propagginiorientali del Collio, sulla stradaper San Floriano del Collio. Ilmicroclima, caratterizzato danotevole ventilazione ed escur-sione termica, consente la colti-vazione della vite, favorita an-che dal particolare tipo di ter-reno (detto ponca), composto dastratificazioni arenacee e mar-nose di origine eocenica. L’eco-nomia è basata sulla viticoltura.

Oslavia è nota soprattutto peril Sacrario dedicato ai Cadutidella Prima Guerra Mondiale.

Il Sacrario, monumentalecomplesso eretto sui rilievi col-linari a nord di Gorizia in loca-lità Piuma, fu costruito nel1938, su progetto di Ghino Ven-turi, e presenta un imponentecorpo centrale di forma cilin-

drica in pietra bianca, sullasommità di una scalinata.

Dai pressi del cilindro si co-glie il panorama della valle edel monte Sabotino (609 m).

Custodisce le spoglie di57.741 soldati – in maggioranzaitaliani, di cui circa 36.000ignoti – caduti nei dintornidella città nel corso delle undicibattaglie, che vi ebbero luogodurante la Grande Guerra.

I Militi sono per la stra-grande maggioranza italiani,ma vi sono sepolti anche 540soldati austriaci. Tra i Cadutiitaliani, che vi trovano sepol-tura, ci sono anche 13 medaglied’oro, tra cui il generale AchillePapa, ucciso alla Bainsizza e se-polto al centro della cripta. Ognivespro la campana “chiara” rin-tocca in onore dei caduti. L’8agosto di ogni anno, nell’anni-

versario della “presa di Gori-zia” nel 1916, durante la sestabattaglia dell’Isonzo, vi si tieneuna cerimonia in memoria deiCaduti di tutte le guerre.

Purtroppo, secondo notiziepervenutemi recentemente, daanni il Sacrario versa in condi-zioni estremamente fatiscenti ela sua staticità è fortemente a ri-schio. Necessita di notevoli re-stauri, ma il Ministero della Di-fesa non ha fondi da destinargli.

Italo Cuccu

Informazioni utili:Sacrario di Oslavia, loc.Oslavia - 34170 Gorizia (GO)- Tel: 0481 531788 - Orari: fe-riale e festivo: 8.30-12.00,13.30-17.00; chiusura: lunedì -Ingresso: Gratuito - E-mail:[email protected]

Ossario di Nervesa.

all’ultimo piano, dove è situatoil museo, non è consentito, no-nostante le nostre richiestevolte a poter garantire una vi-sita completa a quanti si recanoall’Ossario soprattutto per fareMemoria, e magari far capire agiovani e bambini cosa ha si-

gnificato per la nostra Patria l’e-sperienza della guerra. Confi-diamo che le autorità prepostericonoscano l’importanza diquesti luoghi e possano per-tanto provvedere per fare inmodo che siano visitabili nellaloro interezza.

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Il Fante d’Italia N. 1-2013

Calendesercito 2013: 12 mesi per 30 anni

Una veste grafica sugge-stiva, con scatti in bianco e nerodel maestro Mauro Galligani:questo è il CalendEsercito 2013

dal titolo “Il Cuore delle Mis-sioni”, dedicato ai 30 anni diimpegno della Forza Armatanei teatri operativi e che rac-

conta il tema delle missioni in-ternazionali attraverso l’espe-rienza professionale ed emo-zionale degli uomini e delle

La ricerca

Leggendo l’ultimo numero del“Il Fante d’Italia” l’articolo dellaSezione di Venezia-Mestre e Mar-ghera sulla Battaglia di El Ala-mein, oltre a procurarmi ungrande dolore, mi ha fatto sorgereun dubbio. Mi sono chiesta: avràPadre Luciano scritto anche aloro? Ma ormai non ha più alcunaimportanza. Mi è sembrato quasidoveroso scrivere queste righe cheparlano di un soldato che durantela battaglia invece di un’armaaveva tra le mani un Rosario.

Anni or sono conobbi unFante sopravvissuto o più preci-samente miracolato, come lui af-fermava con indubbia sicurezza,alla terribile battaglia di El Ala-mein, padre Luciano Bitetti.

Di anni da quei terribili giornine erano passati diversi ma neldolce e coltissimo Frate france-scano il tempo si era fermato al-l’autunno del 1942 e quotidiana-mente riviveva, giorno pergiorno, ora per ora, minuto perminuto quell’orribile spettacolo.

A guerra finita infatti, tor-nato in convento una delle sueprincipali occupazioni o me-glio la principale in assoluto,più che la ricerca del paradiso,fu quella di cercare commili-toni che avevano partecipato aquella sanguinosa battaglia.

Per soddisfare lo scopo diquesto spasmodico desiderio di

contattare i sopravvissuti diquel orribile inferno il france-scano aveva iniziato a mandarelettere in tutto il mondo ini-ziando dall’Italia. Voleva sa-pere, voleva la conferma diquello che gli era capitato,certo che la Madre celesteaveva protetto i suoi figli, i suoidevoti. Non aveva importanzala loro nazionalità e neppure seavessero combattuto con lui ocontro di lui, lui desiderava co-noscerli, parlargli, ascoltarli eancora più importante saperese anche loro avessero avuto,avessero visto quello che eracapitato a lui di vedere oltrel’orrore: la Vergine SS. delPozzo che assisteva con un visotristissimo a quell’inutile strageallargando maternamente, ditanto in tanto, le sue bracciaper proteggere uno di loro.

Padre Luciano era convintis-simo che lui e tutti gli altri so-pravvissuti fossero solo e sol-tanto dei miracolati dal mo-mento che l’unico e solo obiet-tivo dei comandanti e dei com-battenti era di quello di vin-cere, di sopraffare il nemico aqualsiasi costo.

Padre Luciano conoscevabene, oserei dire benissimo ilfrancese, l’unica lingua stu-diata al tempo del fascismo manon l’inglese e la nostra cono-scenza fu dovuta proprio a

questa sua lacuna. Lui veniva acasa mia a portarmi il testo initaliano io glielo riportavo alconvento tradotto in inglese.Dopo la spedizione della let-tera in Inghilterra, Australia,Africa, ecc. incominciava perl’ex Fante la spasmodica attesa.

Continuamente mi parlavadell’incredibile visione, dellapace che aveva sentito in tuttala sua persona mentre tutt’in-torno c’era un putiferio incredi-bile. Non si fidava dei suoisensi perciò desiderava tantis-simo che almeno un altro su-perstite glielo confermasse.

La collaborazione durò circadue anni purtroppo però io po-tetti aiutarlo molto poco consi-stendo il mio aiuto solo nellatraduzione.

Una mattina recatami all’ap-puntamento mi fu detto che pa-dre Luciano non stava bene.Inutilmente chiesi all’alloraRettore del Santuario di poterlovisitare. Ora spesso mi capita dipensare che sono diventata Pa-tronessa perché il Fante-Fratemi ha lasciato la sua eredità: laricerca o meglio la confermache i pochi sopravvissuti del-l’indimenticabile battaglia eroi-camente combattuta a El Ala-mein sono i suoi devoti, i devotidella SS. Vergine del Pozzo.

Maria Maselli

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Il Fante d’Italia N. 1-2013

donne dell’Esercito impiegatiin prima linea.

Trent’anni fa, in Libano,l’Esercito Italiano iniziava lasua nuova storia. Nell’estatedel 1982, a Beirut, l’EsercitoItaliano diventava un esercitomoderno e da allora i militariitaliani, ieri di leva e oggi pro-fessionisti, sono presenti conimpegno e dedizione in tutti iteatri internazionali di opera-zione.

Attualmente sono circa 5000i militari dell’Esercito impie-gati all’estero, di cui 4000 inAfghanistan (pari all’80% del-l’impegno totale), e 4600 i mili-tari impiegati su tutto il territo-rio nazionale nell’operazione“Strade Sicure” e nella vigi-lanza di siti e installazioni.

Alla presentazione ufficialeavvenuta lo scorso ottobrepresso la Biblioteca MilitareCentrale di Palazzo Esercito aRoma con un dibattito mode-rato dalla giornalista Paola Sa-luzzi ad al quale sono interve-nuti il Generale Franco An-gioni, già comandante dellamissione in Libano nel 1982, eil Prof. Andrea Margelletti, Pre-sidente del Centro Studi Inter-nazionali, hanno fatto seguitodiverse presentazioni locali sututto il territorio nazionale. Ilvideo dell’evento è visionabilein rete, sul sito dell’Esercito Ita-liano, digitando il linkhttp://www.esercito.difesa.it/COMUNICAZIONE/MEDIA-TECA/VIDEO/Pagine/calen-desercito2013.aspx.

Il “Fante d’Italia”,quale testata accre-ditata, ha seguito lapresentazione avve-nuta a Barlettapresso la Sala multi-mediale della Ca-serma “M.O. Rug-giero Stella”, sededell’82° ReggimentoFanteria “Torino”, acura del suo Coman-dante, Col. f. CosimoPrencipe.

Il ColonnelloPrencipe nel corsodel suo interventoha illustrato, conl’ausilio di slides, levarie fasi di unamissione “tipo”:dall’addestramentopropedeutico, pas-sando per la par-tenza (con un toc-cante riferimento al distaccodagli affetti familiari, eviden-ziati nella pagina dedicata almese di febbraio), l’immissionein teatro operativo con le varieattività (controllo del territorio,cooperazione civile/militare,attività congiunte con le truppealleate, i rischi sempre in ag-guato), senza dimenticare i mo-menti di aggregazione con icommilitoni, la nostalgia dellapatria lontana, il tempo libero,fino al tanto sospirato rientro.

Il calendario si conclude conun commosso ricordo di tutti imilitari dell’Esercito che sonoCaduti nell’adempimento delloro dovere nel corso delle mis-

sioni, con questa significativafrase: “Per sempre nel nostrocuore”.

Un rinnovato appuntamentoquindi, quello del CalendEser-cito, a conferma della validitàdella policy comunicativa dellaForza Armata che a buon titolopuò vantare il collaudato slogan:“Esercito Italiano, una risorsaper il Paese”, una risorsa che,nonostante l’attuale momentodi crisi, rappresenta un punto diriferimento per tutti i cittadiniItaliani, quale custode di unprezioso patrimonio di valoricondivisi.

Savino Vignola

ERRATA CORRIGE

Nell’articolo “Salerno - Rimpatriata 2012” pubblicato nel n. 4/2012 a pag. 25 devesi leggere,come testo e firma dell’autore Carlo MALINVERNI e non Carlo GALIMBERTI.

Calendesercito 2013 - Presentazione Ufficiale.

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Il Fante d’Italia N. 1-2013ADUNATA - ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

ADUNATA

Bottanuco(Bg)

In data 15 dicembre 2012 iFanti e il gruppo Patronesse sisono riuniti per scambiarsi gliauguri di buone feste e per rin-novare il tesseramento, du-rante la serata è stato conse-gnato un dono natalizio allePatronesse.

Oltre alla numerosa pre-senza dei soci, ha onorato l’As-semblea il Fante Sergio MarianiSindaco di Bottanuco.

Casalecchio di Reno (Bo)posizione di una Corona di Al-loro al Monumento ai Caduti.Dopo la benedizione da partedel Parroco, Don Lino Stefa-nini, il Sindaco Sig. Simone

Gamberini ha tenuto l’orazioneufficiale in rappresentanza del-l’Amministrazione Comunale.

Il 18 novembre 2012 si è te-nuto in loco il 52° Raduno an-nuale del Fanti “CravatteRosse” già appartenenti al 1° e2° Reggimento Fanteria “RE”ed è stato ricordato anche il 52°della costituzione della nostraSezione. Prima della S. Messain memoria dei Caduti inguerra ed in suffragio di tutti iSoci defunti della Sezione èstata deposta una Corona diAlloro alla Lapide dei Caduticittadini. Hanno presenziatoalla cerimonia le Autorità Co-munali, la Rappresentanza deiFanti di Bologna, i ConsiglieriNazionali Gen. Napoleone eRag. Gagliardi e le Associa-zioni consorelle. Soci, Amici eSimpatizzanti si sono poi riu-niti in una agape fraterna.

Alla cerimonia del 4 Novem-bre è intervenuto unitamentealla rappresentanza Sezionalecon Bandiera, il PresidenteDott. Tonino Marzocchi alla de-

Casalecchio di Reno - I consiglieri nazionali dell’Emilia Romagna.

Bottanuco - Alcuni soci della sezione.

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Ceggia (Ve)In occasione delle cerimo-

nie per gli Onori ai Caduti de-sideriamo mettere in evidenzache nell’area attigua al Cimi-tero di Ceggia, dove esistevadal novembre 1917 al dicem-bre 1918 un Cimitero di guerra

austriaco, vi è una sepolturache noi onoriamo tutti gli annidi un Caduto austriaco la cuifamiglia ha desiderato nonfosse rimosso dalla terra che loha accolto per il passaggiodella soglia della vita.

* * *

CIAO, BEPI!

Il 28 dicembre 2012 è dece-duto Giuseppe Setti, classe1953, già Fante dell’11° Reggi-mento Fanteria Casale ediscritto all’Associazione dal 14gennaio 1984.

Componente per tanti man-dati del Consiglio Direttivodella nostra Sezione dal 3 feb-braio 2011 ricopriva la carica divice-presidente.

L’impegno e la dedizioneprofusi in ogni attività, quellasua cordialità ed il sorriso chefino all’ultimo ha regalato atutti hanno accattivato la stimae la simpatia di quanti lo hannoconosciuto: la grande parteci-

pazione alle esequie ne è certa-mente la conferma.

Nel momento della tristezzadel distacco, ci deve rassere-nare la convinzione che Bepinon ci ha lasciato ma continua,in modo diverso, ad essere quitra noi: il suo ricordo, il suoesempio colmeranno il vuotoche la morte vorrebbe lasciarcie saranno per noi il modo perpoter continuare ancora a cam-minare insieme.

Nello scorso mese di no-vembre la Sezione di Cesano diRoma ha festeggiato il 20° an-niversario della sua costitu-zione.

L’evento è stato celebrato inun clima di sobrietà esteriore, eperò anche con elevata intimaesultanza e legittima soddisfa-zione.

L’analisi del trascorso ven-tennio indica il conseguimentodi risultati ampiamente posi-tivi, ove solo si consideri che ilSodalizio origina da una par-tenza che, per quanto suppor-tata da forte spirito di corpo eda grande senso di responsabi-lità, si sentiva condizionata da

Ceggia - Il Fante “Bepi”.

Ceggia - La tomba del caduto austriaco.

Cesano di Roma (Rm)

Cesano di Roma - Il Vice Presidente Nazionale alla cerimonia.

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spine insidiose, tempestiva-mente e drasticamente recise,onde impedirne nocumentoalla onorabilità ed ai valori eticidell’Associazione del Fante.

Cesano di Roma, un temponota soltanto a pochi, ma ancorasconosciuta ai più, è divenuta,per i Fanti in congedo, puntoinequivocabile di riferimentonell’area romana, quella “capito-lina” e ministeriale, soprattuttoin quanto essa è anche sede “protempore” della Vice PresidenzaNazionale dell’Associazione.

La storia di questa Sezione,il suo nascere e la sua evolu-zione, hanno trovato neltempo esplicitazione e riscon-tro sulle pagine di questastessa Rivista. Sicché, con que-sto stesso mezzo, i Fanti e lePatronesse di Cesano di Romarinnovano impegno e dedi-zione nell’assolvimento dei ri-spettivi compiti statutari,sempre e comunque finaliz-zati ai superiori e più nobiliinteressi dell’AssociazioneNazionale del Fante.

altre analoghe pregresse inizia-tive, purtroppo sempre naufra-gate in colpevole oblio.

La spinta propulsiva dellarinnovellata esperienza trovavala sua energia in un forte im-pulso iniziale, nel tempo conso-lidatosi in spirito volitivo e de-terminato, che, con gradualità,ha saputo operare per la costru-zione di una realtà socio-mili-tare ampiamente riconosciutaed insieme apprezzata e stimata.

Sul lungo percorso fin quìcompiuto non sono mancate

Chiari (Bs)

Da qualche mese i Fanti diChiari sono finiti sul web, gra-zie alla passione di un mem-bro della Sezione che a tempoperso si è attivato per crearequesto sito, lo potete visitarescrivendo nel browser in altoa sinistra il seguente indi-rizzo: www.gruppofantichiari.webnode.it, nel sito potrete ve-dere oltre alle foto degli ultimidue raduni, foto e notizie sullanostra città e altro ancora,nella speranza che sia cosagradita e anche come modo di

Chieti

La celebrazione della Festadi San Martino – Patrono del-l’Arma di Fanteria – si èsvolta il 9 dicembre 2012presso il Santuario di S. Mariadell’Arabona in ManoppelloScalo (PE).

La chiesa, gioiello d’artegotica borgognina eretta nelXIII secolo per iniziativa del-l’Ordine Cistercense, è curatadal Padre Nicola, Trappista, il

Chiari - I Fanti ad una cerimonia.

Chieti - Il Consigliere Nazionale Col. Calabrese alla cerimonia.

comunicare con altri gruppimantenendo sempre in alto

l’unione che ci fa sentire tuttifratelli.

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Cividale del Friuli - La nuova drappella del “120° Fornovo”.

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8) 4 Novembre - Redipuglia -Partecipazione alla cerimo-nia presso il sacrario

9) 11 Novembre - San Martinoa Cividale con la partecipa-zione alla Messa

10) 11 novembre - Feletto Um-berto - Cerimonia Provin-ciale per il Santo Patrono

11) 9 dicembre - Udine - Parte-cipazione alla cerimonia inonore di Santa Barbara.

Molte di queste attivitàhanno permesso instaurareuna particolare collaborazionecon il Gruppo Storico Cultu-rale “I Grigioverdi del Carso”e con l’Associazione “Caccia-tori delle Alpi” di Ravenna e illoro Gruppo Storico Reggi-mentale.

Per l’anno 2013, si preve-derà la partecipazione alle or-mai consuete cerimonie sia lo-cali che nelle regioni vicine.

Domenica 20 gennaio 2013si è tenuta, con la partecipa-zione di moltissimi associati,l’Assemblea Ordinaria dellaSezione di Cividale del Friulialla presenza del ConsigliereNazionale e Presidente dellaFederazione Provinciale delFante di Udine mar. Rina cav.Salvatore, della Dott.ssa Da-niela Bernardi Vice Sindaco delcomune di Cividale del Friuli,del Consigliere Regionale Ro-berto Novelli.

Due sono stati gli argomentisalienti presentati: il pro-gramma del raduno previstoper il 17 marzo 2013 e la presen-tazione del neo costituitoGruppo Reggimentale “120°Fornovo”.

Il Presidente Carlo Dorigoha relazionato in merito allenumerose attività svolte nel-l’anno 2012: 1) 22 aprile - Festa dei Fiori a

Rivignano con un gazeboenogastronomico

2) Dal 24 al 27 maggio - Parte-cipazione al 31° RadunoNazionale del Fante a Ra-venna

3) 17 giugno 2012 - Val Ma-gnaboschi

4) 22 luglio - Pozzuolo delFriuli

5) 16 settembre - Mostra “LeOpere della Fanteria d’Ar-resto” a Orsaria

6) 22 settembre - 100° anni-versario MOVM alla Ban-diera del 52° ReggimentoFanteria

7) 2 Novembre - Cividale -Onori ai Caduti

Cividale del Friuli (Ud)

Ma l’impegno importante comegià accennato sarà il 2° RadunoNazionale dei Fanti che presta-rono servizio presso le casermedi Cividale del Friuli, radunoprevisto per il 17 marzo 2013alla presenza del MedagliereNazionale e del Presidente Na-zionale. Durante il Raduno sipresenterà ufficialmente ladrappella del Gruppo Reggi-mentale “120° Fornovo” che do-nata dal Consigliere NazionaleComm. Giorgio Andreoni, sfi-lerà per le vie cittadine. Il Ra-duno sarà sicuramente un mo-mento di ritrovo, di condivi-sione e di aggregazione che giànella prima edizione ha dato ilsegnale di poter diventare unvero e proprio evento coinvol-gente per i Fanti, loro famiglieanche assieme ai cittadini di Ci-vidale che sapranno apprezzarel’entusiasmo dei radunisti.

quale nell’omelia ha ricordatoil sacrificio dei Fanti di tutte leguerre. Alla Cerimonia hanno

partecipato: L’UNUCI diChieti e il Gruppo Alpini del-l’Arabona. A termine del rito

religioso è tata deposta unaCorona di Alloro al Monu-mento dei Caduti.

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l’ex Arcivescovo di Gorizia, èproseguita con l’alzabandierae la deposizione di una Co-rona di Alloro al Monumentoai Caduti. Successivamente al-l’interno della Caserma si sonotenute varie allocuzioni, ed èavvenuta la simbolica primapicconata al muro di cinta ef-fettuata dal Primo cittadinoProf. Luciano Patat; a seguirel’ultimo rancio che ha vistoalle pentole alcuni Sottufficiali

in pensione già effettivi al “To-rino”. Noi di Cormòns, in oc-casione della cerimonia ab-biamo chiesto ufficialmente alSindaco che, oltre alle due pa-lazzine salvate dalla Sovrain-tendenza delle Belle Arti, ven-gano lasciate anche il Monu-mento e la Cappella. A tal fineabbiamo intenzione di creareun Comitato che, al momentoopportuno, potrà far valere lenostre richieste.

Cormòns (Go)La Sezione, approfittando

della cerimonia dell’11 novem-bre per ricordare San Martino,ha incluso nel programma il sa-luto alla Caserma “G. Amadio”.

La citata struttura di circa60.000 mq., costruita nel lon-tano 1935, ha ospitato nume-rosi Reparti di gloriosi Reggi-menti quali: 17° ReggimentoFanteria “Acqui”; 11° Reggi-mento Artiglieria; 114° Reggi-mento Fanteria ”Mantova”;53° Reggimento Fanteria d’Ar-resto “Umbria”; 59° Reggi-mento Fanteria “Calabria”; laCompagnia Genio Pionieridella Brigata Mecc. “Gorizia”;82° Reggimento Fanteria “To-rino” e perfino Reparti tede-schi prima e statunitensi poi.

Attualmente l’unico Re-parto in vita è il “Torino”, tra-sferito da Cormòns a Barlettanel 2011. La cerimonia, iniziatadalla S. Messa celebrata dal-

Crispiano (Ta)Lunedì 14 gennaio 2013, il

Capo di Stato Maggiore dell’E-sercito Gen. C.A. Claudio Gra-ziano, in visita a Crispiano, hareso gli onori al Primo CaporalMaggiore degli Alpini Gio-vanni Bruno, caduto in Afgha-nistan il 3 ottobre 2004.

La prima tappa è stata il Ci-mitero di Crispiano dove ilGenerale ha deposto un ce-stino di fiori, il secondo ap-puntamento ha avuto luogodavanti al Cippo commemora-tivo in ricordo di tutti i Cadutiin Afghanistan, su questo unbassorilievo riprende il cap-pello degli alpini, la vallata diSurobi e un albero di olivo insegno di pace. Crispiano - Alcuni momenti della cerimonia.

Cormòns - L’interno della caserma “Amadio”.

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terra Afghana, mentre viaggiavanel territorio di Surobi, a 70 chi-lometri da Kabul, l’ex roccafortedel signore della guerra Gulbud-din Hekmatyar, alleato dei tale-bani. Un reparto del Battaglione“Susa”di stanza a Pinerolo, cheper tre giorni aveva distribuitoaiuti umanitari e indumenti in-vernali, stava rientrando a Kabulunitamente a una unità di fuci-lieri del battaglione che avevano

presidiato i seggi elettorali.Lungo la strada stretta e tortuosa,incassata fra le montagne – luogoideale per le imboscate deimujaheddin durante l’invasionerussa – uno dei VM uscì di stradaprecipitando nella scarpata. Ilveicolo si schiantò sulla fiancata eil caporale Giovanni Bruno, cheera alla guida, morì sul colpo. Al-tri quattro Soldati, del 3° Reggi-mento Alpini, rimasero feriti”.

Il Generale dopo la cerimo-nia, ha voluto omaggiare i pre-senti intrattenendosi con loro,mentre i fotografi immortala-vano l’evento.

* * *

“Un mortale incidente funestòla missione Isaf, domenica 3 otto-bre 2004. Fu Giovanni Bruno, ilprimo soldato italiano a cadere in

Dossena (Bg)Si è tenuta presso la

Sede l’Assemblea annuale deiFanti. Il freddo intenso e laneve non hanno impedito adun cospicuo numero di soci dipartecipare all’incontro. Dopoil saluto ai presenti da parte delPresidente Italo Bonzi e dopouna pausa di raccoglimentoper ricordare i Fanti che cihanno preceduto, si è passatialla lettura del bilancio 2012, alresoconto organizzativo e altesseramento 2013. Tutti i pre-senti si son trovati d’accordo sututto quanto è stato fatto e suquanto si dovrà fare con l’ar-rivo del nuovo anno. Inutiledire che l’impegno per la ri-strutturazione del tetto dellaSede, che è soltanto una dellediverse iniziative, sarà priorita-rio e sarà molto oneroso sia involontariato sia nell’ambitoeconomico. Grande plauso econsiderazione sono andatiagli organizzatori della Festadel Fante e della Gara del Bo-scaiolo che hanno rinnovatol’impegno anche per l’annonuovo. Insomma tanta carne alfuoco anche per il 2013.

Tutto questo però non ci haimpedito di tenere come prio-rità la seguente questione: una

Dossena - Alcuni soci.

specifica richiesta dei genitori edelle insegnanti della Scuoladell’infanzia di Dossena sottoforma di contributo econo-mico. La Sezione del Fante si èsubito prodigata ad esaudire larichiesta. La “crisi” che attana-glia il popolo italiano si è fattasentire anche e soprattutto làdove si pensava non potessearrivare. Il materiale didatticoper le attività dei bambini èfondamentale per qualunquescuola, ed è questo che lemamme in accordo con le inse-gnanti hanno chiesto.

Come sempre i Fanti, hannorisposto con umiltà e con la solaparola che da sempre li contraddi-stingue: PRESENTE!

Il caloroso grazie deibimbi, delle mamme e delleinsegnanti per questo nostrogesto di solidarietà ci ha riem-pito di gioia e di orgoglio ed èstato davvero uno stupendoaugurio per un grande Natale2012.

A volte sono i piccoli gestiche ci fanno diventare grandicome: “Onorare i Caduti ope-rando per i vivi”.

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di Culquaber, combattuta nel1941 in Africa, nella quale un in-tero battaglione di Carabinieris’immolò per la difesa del capo-saldo rappresentato, appunto,dalla località di Culquaber. A se-guito dell’avvenimento la ban-diera della Benemerita ricevettela seconda Medaglia d’Oro alValor Militare, dopo quella con-quistata con estremo sacrificiodurante la Grande Guerra. Nelcorso dell’omelia MonsignorBertolone ha sottolineato, tral’altro, come la “Virgo Fidelis”sia simbolo della fedeltà in un’e-poca in cui sono comuni, invece,la slealtà e l’incoerenza. L’Arci-vescovo ha rilevato pure cometanti mali della nostra società de-rivino dalla mancanza di senso

della giustizia nel nostro cuore.Contestualmente alla festa della“Virgo Fidelis” si è celebrata la“Giornata dell’orfano”, istituitanel 1996, per testimoniare la vici-nanza alle famiglie dei Carabi-nieri Caduti nell’adempimentodel dovere. Dopo la “Preghieradel Carabiniere”, il GeneraleLusi ha ringraziato i presenti, inparticolare l’Arcivescovo peravere voluto officiare la funzionereligiosa. Una cerimonia snella,alla quale l’Anf ancora una voltaha inteso presenziare.

Successivamente una rap-presentanza del sodalizio èstata presente al Precetto nata-lizio per le Forze Armate, ches’è celebrato nella chiesa di SanGiovanni Battista di Catanzaro.

FalernaMarina (Cz)

Anche la nostra Sezione Pro-vinciale con una delegazione e laBandiera ha preso parte all’an-nuale celebrazione della ricor-renza di Maria Santissima“Virgo Fidelis”, Patrona del-l’Arma dei Carabinieri, nella Ba-silica dell’Immacolata di Catan-zaro. È stato l’Arcivescovo Me-tropolita della Diocesi di Catan-zaro-Squillace, Monsignor Vin-cenzo Bertolone, a officiare laSanta Messa in una chiesa gre-mita di Carabinieri giunti daogni parte della provincia. Pre-senti, oltre a delegazioni di varisodalizi, Autorità civili e militari,tra cui il Comandante della Le-gione Carabinieri “Calabria”,Generale di Brigata AdelmoLusi, e il Comandante del Cme-Calabria, Colonnello LiborioVolpe. La ricorrenza fu istituitanel 1949, quando Papa Pio XIIproclamò ufficialmente Maria“Virgo Fidelis” Patrona della Be-nemerita, stabilendone la festanella data del 21 novembre,quando i cristiani celebrano li-turgicamente la presentazione diMaria Vergine al tempio. Ma il21 novembre ricorda pure uncruento episodio del secondoconflitto mondiale: la battaglia

guastatori che muniti di vanghe ezappatrici hanno raso al suolo l’a-rea e l’hanno bonificata.

Il comando ha poi inviato sulposto i tecnici del Genio che con laloro strumentazione hanno gettatole basi per una nuova fortifica-zione. Sono intervenuti i mezzi co-razzati con le loro botti di cementoe la struttura ha cominciato aprendere forma.

Da quel momento sono entratiin azione gli specialisti.

Tutti graduati, fortemente mo-tivati, dalla volontà granitica,animati da un forte spirito dicorpo.

Tutti del genio-pontieri.Specializzati in opere edili,

idraulica, carpenteria, giardinag-gio, semine, rassodamento terreni,impianti elettrici e trasmissioni.

Gambara (Bs)La nascita “romanzata” del Monumento al Fante -Gambara

Un giorno un manipolo diFanti ha fatto la sua irruzione suun’insignificante area comunale.Il terreno era minato di erbacce evecchi arbusti. Sono intervenuti i

Falerna Marina - Il Gruppo Bandiera.

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Non li fermava il sole, il caldo,la sete.

A muso duro, con grinta, impe-gno, determinazione hanno lavo-rato sodo e giorno dopo giorno l’o-pera prendeva forma.

La compagnia comando serviziteneva i collegamenti con i commi-litoni del reggimento che manmano sentivano e vedevano le ge-sta di questo manipolo di corag-giosi, plaudivano al loro lavoro e lihanno fortemente sostenuti.

È nata quindi un’opera bellis-sima.

La fortificazione è diventata “ilMonumento al Fante d’Italia”l’orgoglio dei Fanti di Gambara.

I comandanti in capo, sentitigli ufficiali di alto livello, hannoproposto che questa squadra fosse

alla vicina cittadina di Baso-vizza per un ottimo pranzo abase di pesce allietando i nu-merosi soci e simpatizzanti.

Il 9 novembre, Patronesse eFanti, a seguito dell’invito delPresidente provinciale mar.Salvatore cav. Rina, erano pre-senti a Feletto Umberto in oc-casione della Festa di SanMartino. Per la ricorrenza diSanta Barbara (4 dicembre2012), su invito del Presidenteprovinciale dei Vigili delFuoco ing. Doriano Minisini,abbiamo presenziato all’alza-bandiera e alla deposizione diuna corona d’alloro presso ilMonumento “alle vittime delsisma in Friuli del 1976 e all’o-pera di soccorso dei Vigili delFuoco” per poi spostarsi allalocale caserma del distacca-mento dei Vigili del Fuoco oveabbiamo assistito alla SantaMessa officiata dal Monsignordon Valentino Costante allapresenza del sig. SindacoPaolo Urbani, del Prefetto e dialtre numerose Autorità pro-vinciali e regionali.

Gambara - Monumento al Fante.

Gemona - Solennità di San Martino.

Gemona del Friuli (Ud)Municipio. Il 23 giugno 2012,assieme alle Sezioni consorelle,con la S. Messa, musica e unbuon pranzo abbiamo allietatogli ospiti della casa di riposo divia Croce del Papa. Il 9 settem-bre il direttivo ha organizzatouna gita a Trieste con visita allabasilica di S. Giusto e al museodel castello per poi dirigersi

Con il fattivo appoggio del-l’amministrazione comunale,numerosi soci della Sezionecon bandiere e con la parteci-pazione di altre associazioni diAssoarma, hanno presenziatoalle manifestazioni del 2 Giu-gno, Festa della Repubblica edel 4 Novembre presso il Mo-numento ai Caduti in Piazza

insignita dell’onore di “PadriFondatori” e di porre una targa

nell’area del monumento, con ilrichiamo dei loro nomi.

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quie. Il Presidente, che era statosuo subordinato, ne ha ricor-dato la figura di capace profes-sionista nei difficili anni dellaguerra fredda, lo spirito bril-lante, il coraggio nell’affrontarela malattia. Oltre a questi tristiimpegni, la Sezione ha parteci-pato alle tradizionali comme-morazioni dei Caduti in Rus-sia, della M.O. Luigi Ferraro ealla 2a Giornata del Bersaglieri-smo Ligure. La manifestazionedi maggior rilievo è stata, cometradizione, quella in ricordo

dei Caduti e Dispersi di tutte leguerre, svolta al Cimitero Mo-numentale di Staglieno. Ilclima relativamente mite ha fa-vorito una grande partecipa-zione di Associazioni d’Arma eAutorità civili e militari geno-vesi. Domenica 17 febbraio si ètenuta l’Assemblea OrdinariaAnnuale, durante la qualesono stati presentati sei nuoviSoci. Il successivo pranzo so-ciale presso il Circolo Unificatodell’Esercito ha suscitato lasoddisfazione generale.

GenovaLa Bandiera della Sezione è

stata listata a lutto per la scom-parsa di due Fanti: il DottorElio Rosi, Presidente Onorario,e il Generale di Brigata SaverioCandito, Probiviro. La figura diRosi, ben conosciuta in ambitoassociativo, è ricordata inun’altra parte di questa rivista.Saverio Candito, scomparsoprematuramente, fu ufficiale inservizio permanente. Prove-niva dal 13° Corso dell’Accade-mia Militare di Modena. Prestòservizio ai Reggimenti 52°“Alpi” in Fossano (CN), 22°“Cremona” in Torino, 5° “Ao-sta” in Messina, 157° “Leoni diLiguria” in Genova e fu Co-mandante del 72° BattaglioneFanteria “Puglie” in Albenga(SV). Svolse gli ultimi incarichipresso il 19° Comando Militaredi Zona e il Distretto Militare diGenova. In congedo, fu peranni Presidente della localeOpera Nazionale dei Cadutisenza croce. La Sezione ha par-tecipato commossa alle sue ese-

perse nelle fasi della ritiratanella neve della steppa.

La piastrina è stata recapitatada Ferdinando Sovran, alpino diSan Donà del Piave, il qualenelle sue ricerche ha accertato

che il soldato Alietti non era tra iCaduti e dispersi ma tuttora vi-vente e tra i primi fondatori dellalocale Sezione. In nome di tutti ipresenti e di quelli che ci hannopreceduto lo ringraziamo.

Genova - Ricordo dei Caduti.

Gravedona - Foto ricordo.

Gravedona(Co)

A Livo, piccolo paese del-l’Alto Lario, si è svolta l’8 dicem-bre 2012 una cerimonia molto si-gnificativa in onore del FanteAlietti Antonio classe 1922.

La Sezione con a capo il Pre-sidente Boschi Marcello, hapartecipato a questa giornata,orgogliosa d’onorare insiemead altre Autorità militari, civilie religiose, il Fante Alietti, re-duce della campagna di Russia,a cui è stato recapitato un si-gnificativo oggetto, una pia-strina di riconoscimento che

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dente Provinciale, ha ringra-ziato le Autorità, il Parrocoche ci ospitava, il Direttivouscente per l’eccellente lavorosvolto nel triennio trascorsoricordando quanto è statofatto con l’impegno e il contri-buto di tutti, dall’inaugura-zione della casetta nuova sededella Sezione, alla partecipa-zione alle manifestazioni lo-cali, provinciali, regionali enazionale con delegazionisempre qualificate.

Ha poi presentato i candi-dati che hanno dato la loro di-sponibilità a far parte delnuovo Direttivo che rimarràin carica per il quadriennio2013/2016, si è quindi provve-

duto alle votazioni, il cui esitoè nella rubrica rinnovi consiglidirettivi.

È stato rieletto all’unanimitàPresidente il Cav. UmbertoTampellini.

Alle congratulazioni ed airingraziamenti, è seguita unabella serata conviviale con cenaa base del piatto tipico “Risottoall’isolana” ed altre specialitàcon bicchierate e festeggia-menti e auguri di buon lavoroal nuovo Direttivo, che conti-nui a operare come tradizionevuole per un brillante futurodella Sezione Fanti “S. Quaiato”di Isola della Scala, che si con-fermi sempre all’altezza delcompito che dà lustro ai Fanti.

Isola dellaScala (Vr)

Il giorno 16 novembre 2012presso il locale Circolo Noi,alla presenza del rappresen-tante provinciale Cav. VascoBellini, del vice Sindaco Prof.Tiziano Arcolini, dell’Asses-sore Stefano Canazza, del Rev.Abate Don Roberto Bianchini edi oltre 130 Fanti e Patronessesi è provveduto all’elezione delnuovo Direttivo della SezioneFanti “S. Quaiato”.

Il Presidente uscente Cav.Umberto Tampellini, che rico-pre anche la carica di Presi-

cina alle nostre iniziative, il se-condo straordinario evento i“100 anni” del nostro iscrittoFante Carlo Rovera 10 marzo1913, entrambe le premiazioniverranno effettuate presso laSede dell’Associarma alla pre-senza delle Autorità.

Il 17 marzo nel pomeriggiopresso l’auditorium di CerroMaggiore alcuni Soci facentiparte della Compagnia Instabile

di Legnano presentano lo “spet-tacolo per l’Unità d’Italia”.

A giugno il torneo di bocce ela gita alla Reggia di VenariaReale.

Nella seconda parte, alla ri-presa dalle vacanze, gara sin-gola di carabina, sfilata del IVNovembre, spettacolo a Ri-cordo dei Caduti nelle missionidi pace, la S. Messa di S. Mar-tino, gita gastronomica.

Legnano (Mi)Il 2013 si è aperto nel mi-

gliore dei modi, in allegra com-pagnia della “simpatica vec-chietta” che tanto piace a pic-coli e grandi. Il 6 gennaio, perl’ottava edizione della Befana,abbiamo avuto tantissimiamici, complice anche la stu-penda giornata di sole, tra iquali il Sindaco sig. AlbertoCentinaio, il Presidente Asso-ciarma cav Antonio Cortese,rappresentanti della Polizia diStato, Polizia Urbana, Vigili delFuoco e numerosi componentidelle Associazioni d’Arma coni loro nipotini per farsi fotogra-fare assieme alla vecchietta e ri-cevere i dolci e la calza.

In calendario abbiamo giàmesso diverse iniziative, peraccontentare tutti e soprattuttoper allargare il numero di Socidella Sezione legnanese, siparte dal 10 marzo con due ap-puntamenti “Premio bontàrosa” dato a una signora che siè distinta nel volontariato e vi-

Legnano - Befana 2013.

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Il 10 marzo la Sezione Le-gnanese dei Fanti MOVMCarlo Borsani ha celebrato duebellissimi eventi: il riconosci-mento al volontariato femmi-nile col premio “bontà rosa” eil prestigioso traguardo dei100 anni del Fante Rovera.Tutti sono stati invitati a parte-

cipare presso il Salone d’O-nore della palazzina dell’As-sociarma dove si è potuto am-mirare il piccolo museo alle-stito con la raccolta di nume-rosi cimeli, a disposizione pervisite guidate alle scolaresche.

Grazie a quanti hanno parte-cipato.

Si augura a tutti un sereno2013, un particolare ringrazia-mento a coloro che instanca-bilmente si adoperano per te-nere vive le Tradizioni Italianesiano esse Culturali, Sociali eMilitari.

* * *

della scrivania di Emanuele Fili-berto di Savoia Duca d’Aosta,Comandante dell’Invitta 3a Ar-mata, che aveva voluto in Mo-gliano il suo Comando durantel’ultimo anno della PrimaGuerra Mondiale e precisa-mente dal novembre 1917 (scon-fitta di Caporetto) al novembre1918 (vittoria finale). Propriocome segno di ringraziamentoper l’ospitalità ricevuta il Ducavolle lasciarlo in dono ai moglia-nesi a guerra finita.

Le condizioni del labaro, vi-sta l’età ed un periodo di inglo-rioso abbandono (recuperato daun Fante della Sezione), eranoalquanto compromesse; l’abileintervento della Patronessa si-gnora Anna Perazza lo ha ripor-tato alle condizioni originali edora fa bella mostra di sé nel po-sto che gli compete.

2 - Le Patronesse di Mo-gliano, sempre pronte per leiniziative umanitarie, comeprevede d’altra parte lo Sta-tuto associativo, anche que-st’anno si sono impegnate perquesto scopo finalizzandoloall’ADVAR - “Casa dei gelsi”.Si tratta di una struttura mo-dernissima, frutto di iniziativaprivata, che accoglie gratuita-mente malati terminali del ter-ritorio trevigiano, rendendoloro maggiormente umane e di-gnitose le ultime giornate. Es-

1 - La Sezione del Fante, nel-l’intento di onorare i Caduti mo-glianesi della Prima GuerraMondiale sepolti nel cimiterocentrale cittadino, ha deciso dieffettuare un parziale restaurodelle loro tombe. Ciò si era resonecessario dallo stato pietoso incui esse si trovavano: epigrafiquasi completamente scom-parse, annerimento causato dal-l’inquinamento, lapidi rotte, cor-nici di marmo mancanti, ecc.

Con l’aiuto qualificato diuna restauratrice professioni-sta, per la pulizia e la ridipin-tura delle epigrafi recuperabili,con l’impiego di capacità tecni-che e ore lavorative di un nu-trito e generoso gruppo diFanti si è arrivati ad un recu-pero molto buono e duraturodell’intera area interessata.

Il risultato ottenuto è statoapprezzato in anteprima dalleAutorità civili e militari moglia-nesi, dalle Associazioni Combat-tentistiche e d’Arma e dalla cit-tadinanza proprio nella sugge-stiva cerimonia del 4 Novembre.

2 - La proposta di collabora-zione da parte del Lions Club diMogliano Veneto per interrareun certo numero di alberi è stataaccolta dal Consiglio Direttivocon sollecitudine ed interesse. Sidesiderava così aiutare una as-sociazione molto benemerita edinoltre essere protagonisti del-

Mogliano Veneto (Tv)l’arricchimento arboreo dellanostra città.

Le piante fornite dal LionsClub erano venticinque, a me-dio fusto ed altezza, e consiste-vano in querce, frassini, carpinied aceri; le aree per la piantuma-zione, scelte dai presidenti deiquartieri cittadini, erano quattroe particolarmente bisognose diun tale intervento.

Un volonteroso e qualificatogruppo di Fanti moglianesi, indue mezze giornate lavorative,ha messo a dimora tutte lepiante previste in tempo utileper la cerimonia di inaugura-zione avvenuta sabato 1 dicem-bre. Numerosi cittadini, un foltogruppo di Fanti e Patronesse erappresentanti Lions hanno pre-senziato alla piantumazione del-l’ultimo acero ed ascoltato coninteresse gli interventi delle Au-torità intervenute che hanno rin-graziato la locale Sezione delFante per la meritoria iniziativa.

* * *Dalle Patronesse di MoglianoVeneto

1 - Il Comitato Patronesse si èofferto di restaurare il Labarodella 3a Armata, ora gelosa-mente conservato in sala consi-liare insieme al Gonfalone dellaCittà di Mogliano Veneto. Il la-baro è unico e glorioso in quantosi trovava in villa Stucky a lato

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giamente per tempo le Patro-nesse hanno eseguito simpaticilavoretti e trovato piccoli og-getti che gratificassero le even-tuali offerte e, confidando nella

generosità delle colleghe e ditante persone contattate, sisono impegnate nella propostaapprofittando soprattutto di fe-ste di quartiere e di conoscenze.Il risultato ha dato loro grossasoddisfazione in quanto la cifraraccolta ha raggiunto i 1.000 €.

L’8 dicembre al teatro Busan,approfittando di una manifesta-zione pro-ADVAR realizzata daaltre organizzazioni locali, il Pre-sidente dei Fanti di Mogliano ela Presidente delle Patronessehanno consegnato nelle manidella direttrice della “Casa deiGelsi”, signora Anna Mancini, lasomma raccolta. Commosso ilringraziamento da parte dell’in-teressata e grande l’applauso delpubblico che riempiva la sala.

sendo in corso un suo potenzia-mento, viste le sempre più nu-merose richieste, risultavaestremamente necessario unaiuto economico. Partendo sag-

merenza dei suoi Fanti. Il Pre-sidente della Sezione Mon-tefortiana Sandro Posenato, as-sieme al Vicepresidente Pro-vinciale Franco Milani (cheraccoglie il testimone di Al-fiere) ed al Consigliere Nazio-nale Vasco Bellini, gli hannofatto visita per portargli l’au-

gurio da parte dei Fanti delpaese ma anche il loro grazie.

Dal Cero, infatti, nel 1974 èstato tra i fondatori della Se-zione e da allora ne è stato l’Al-fiere. C’erano anche alcuni dei50 Fanti che compongono ilgruppo nella delegazione cheha voluto portare a Dal Cerol’augurio su pergamena: “I tuoi90 anni rappresentano per noiil simbolo di un’epoca”.

Mogliano Veneto - Un momento della serata.

Noale - Incontro con gli studenti.

Monteforte d’Alpone (Vr)

Noale (Ve)Gli incontri con gli studenti

delle Scuole Medie anche que-st’anno hanno prodotto moltis-simi frutti. Alle lezioni di StoriaPatria e degli eventi legati alleCerimonie che si svolgono an-nualmente per le strade diNoale, 25 Aprile, 2 Giugno e 4Novembre, si sono uniti anche ifamiliari che hanno volutoascoltare commossi e partecipa-tivi alla Storia dei Soldati d’Ita-lia nella Prima e nella SecondaGuerra Mondiale. Molte le do-

mande, una su tutte, Come è laguerra?, una sola risposta: “allaguerra bisogna rinunciare e ri-

stabilire la Pace, unico stru-mento di concordia fra le popo-lazioni di questo mondo”.

Per trentotto anni ha tenutoalta con orgoglio la Bandieradei Fanti e ora, quando a no-vant’anni passa il testimone diAlfiere, la sua Associazione lopremia.

I suoi 90 anni Renato DalCero li ha festeggiati con un re-galo inaspettato, cioè la Bene-

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Fante d’Italia”, a seguire la ce-lebrazione della Santa Messaper concludersi con il pranzosociale in un ristorante dellanostra Pavia; 19 febbraio, festaA.N.A.; 25 Aprile, assieme allealtre associazione ed alle Am-ministrazioni Comunali e Pro-vinciali, 67° Anniversariodella Liberazione; 20 maggio,cerimonia presso il Tempiodella Fraternità a Celle diVarzi; 26 maggio, festa per il160° di fondazione del Corpodella Polizia di Stato; 2 giu-gno, Festa della Repubblica; 10giugno, festa della locale Se-zione dell’Associazione Na-zionale Carabinieri; 9 settem-bre, celebrazione della “Gior-nata del Ricordo” promossadalla locale Associazione Fa-miglie Caduti e Dispersi inGuerra; 23 settembre, festadell’Associazione NazionaleFinanzieri; 30 settembre, festadella locale Associazione Na-zionale Marinai d’Italia; 21 ot-tobre, festa della locale Se-zione dell’Associazione Na-

zionale Bersaglieri; 4 Novem-bre, manifestazione cittadinaper la Giornata dell’unità Na-zionale e delle Forze Armate e94° Anniversario della Vitto-ria; 11 novembre, festa di SanMartino a Voghera con la lo-cale Sezione del Fante; 8 di-cembre, festa della Sezione lo-cale dell’aeronautica che con-clude le cerimonie annuali.

Oltre a queste manifesta-zioni abbiamo realizzato le se-guenti iniziative socio-cultu-rali, invitando oltre agli iscrittianche amici e simpatizzanti:15 aprile, visita alla città di To-rino; 15 agosto, minicrocierasul lago d’Iseo ed infine 2 di-cembre, visita alla Cattedraledi S. Siro in Genova, seguitada “pesciolata” presso un notoristorante di Nervi.

Tutto questo ha contribuitoa tener unito il nostro grupposezionale ed a rinsaldare i no-stri rapporti di amicizia. Vivatutti coloro che frequentano lanostra Sezione e viva i Fantid’Italia.

PaviaNell’anno appena concluso

la nostra Sezione, guidata dalPresidente Giuseppe Meazzi, èstata protagonista di molte-plici attività, che possiamocosì sintetizzare: con le nostreinsegne sociali – bandiera connastro indicante la scritta As-sociazione Nazionale delFante Sezione di Pavia, fou-lard rosso e bleu ed il nostrocopricapo la nostra bustinagrigioverde – ha partecipatoalle seguenti cerimonie e ma-nifestazioni promosse dalle al-tre Associazioni Combattenti-stiche e d’Arma, nonché quelleorganizzate dal Comitato Cit-tadino e dalle Pubbliche Am-ministrazioni: 20 e 27 gennaio,commemorazione del “Giornodella Memoria”; 12 febbraio,giorno della nostra annuale fe-sta sezionale con trombettierealzabandiera e deposizione diuna corona in onore ai Fantipresso il Monumento “Al

Roma Capitale - Il discorso del Ministro della Difesa.

RomaCapitale

Il Ministro della DifesaGiampaolo Di Paola, accom-pagnato dal Sottosegretario diStato alla Difesa GianluigiMagri, ha incontrato a Pa-lazzo Barberini i rappresen-tanti delle Associazioni, aiquali ha rivolto il suo ringra-ziamento per la preziosa col-laborazione ricevuta nel corsodel suo mandato.

Era presente in rappresen-tanza dell’ANF il Presidentedella Sezione di Roma CapitaleDottor Marco Pasquali.

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schi nel 1943; catturato nuova-mente questa volta dai russiviene internato in un campo diconcentramento in Bielorussia,dal quale riesce a fuggire e, apiedi, raggiungere l’Austria e dilì in ferrovia l’amata Calabria. Lerocambolesche avventure di Ro-sario Pietro Scalzo sono accura-tamente annotate su un diario.Di qui in poi è storia recente:dopo la guerra si risposa e nel1965 giunge a Settimo dove apreun’attività commerciale. La vici-nanza dei tre figli (Piero, Mario eFranco) e cinque nipoti (Fede-rico, Elena, Pietro Matteo e Ga-briele) pare aver definitiva-mente cancellato tanti anni disofferenze e dispiaceri. Il più an-ziano ex combattente della cittàdi Settimo e il Consiglio Nazio-nale dell’Associazione del Fantedelibera all’unanimità il conferi-mento del titolo di Socio Bene-merito, con facoltà di fregiarsidell’apposito distintivo. Anchel’Istituto Nazionale per la Guar-dia d’Onore alle Reali Tombe delPantheon gli assegna la Meda-glia al Merito di Servizio istituitadal Re Umberto II per premiarela sua fedeltà al giuramento pre-stato nel Regio Esercito, mentre

il 21 aprile 2003 inaspettata gligiunge la nomina a Commenda-tore dell’Associazione Cavalle-resca dell’Aquila Romana.

Le esequie sono state cele-brate nel Duomo di San Pietroin Vincoli; il feretro avvolto nelTricolore e salutato dagli squillidi tromba cosi come sarebbestato suo desiderio e da un’im-ponente folla.

Ma il ricordo più bello è statoquello del nipote, Pietro, lettodurante la funzione: “Da piccolivedavamo in lui una roccia in-distruttibile; da più grandi ab-biamo capito che quella rocciaera un grande uomo (…) Haamato la vita, ha amato l’uma-nità. Capace di farci ridere comepochi, con aneddoti ai limitidella realtà che solo lui potevaconoscere, capace di farci emo-zionare con i suoi racconti diuna storia e di un mondo lon-tani, che nella sua personaerano così vicini (…) D’al-tronde, se ora lo ascoltassimo,con la sua solita serenità e grintaci direbbe di non sconsolarcitroppo perché, proseguirebbecon fare ammiccante, “ancoracontinuo...”. Perché lui è questo,un “amante della vita…”.

SettimoTorinese (To)

Con la Santa Messa di Trige-sima celebrata nella Chiesa diSan Pietro in Vincoli, è stata ri-cordata la figura di Rosario Pie-tro Scalzo, mancato poco primadi Natale alla veneranda età di98 anni. Rosario Pietro Scalzo,molto conosciuto in città, ha la-sciato un vuoto incolmabile neifamigliari e in quanti l’hanno co-nosciuto. Personaggio d’altritempi era nato a San Bernardo,frazione di Decollatura, in pro-vincia di Catanzaro, il 4 ottobre1914. Arruolato nelle Guardie diFrontiera presta servizio vicino aCuneo fino al settembre 1936, sisposa e il primo figlio, pur-troppo nasce morto. Richiamatoin Libia nella Brigata Pinerolotorna in Italia, dove oltre allamoglie perde anche il secondofiglio. Nel 1938 la nuova chia-mata alle armi; nel 1941 Scalzoviene inviato a combattere inGrecia ed in Albania, dove gua-dagna i galloni da sergente mag-giore. Preso prigioniero dai par-tigiani viene liberato dai tede-

sempre, hanno dato una mano aripristinare, con le loro mode-

stissime forze ed a riportare laserenità ai congiunti dei defunti.S. Erasmo (Ve)

Anche quest’anno in occa-sione del 4 Novembre 2012, iFanti d’Italia, accompagnati dalloro Presidente Gino Nardin,hanno commemorato i “Cadutidella Prima e Seconda GuerraMondiale” nel locale cimitero,un piccolo angolo dove ripo-sano i soldati e che un violentotornado abbattutosi su questaIsola felice della nostra LagunaVeneta ha sconvolto e abbattutole mura di mattoni, divelto glialberi e croci. La natura non èstata benigna, ma i Fanti come Sant’Erasmo - Cerimonia al Monumento ai Caduti.

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Il Fante d’Italia N. 1-2013ADUNATA - ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

SienaSempre in attività la Sezione

Provinciale nel trascorso anno,presenziando con Fanti, Patro-nesse e Bandiera Sezionale allemanifestazioni come: Celebra-zione S. Messa in memoria dei

d’Oro al Valor Militare GiulioMartinat e Luigi Reverberi. LaCerimonia di Cigognola si èaperta con il tradizionale am-massamento in piazza Castello,seguito dall’Alzabandiera e dal-l’Inno di Mameli eseguito dallaBanda Musicale di Casteggio. Anome dell’Amministrazione Co-munale ha preso la parola il Sin-daco Rosanna Rovati, quindi ilPresidente della Provincia di Pa-via Sen. Daniele Bosone, i qualihanno avuto parole di ricono-scenza verso i Gloriosi Eroi Ca-duti. Il Gen. Roberto Abbiati haquindi “fotografato” i momentisalienti della tragica Battaglia,terminando con la frase del Gen.Luigi Reverberi, Comandante laDivisione Tridentina che al grido“Tridentina Avanti” permise dirompere l’accerchiamento delletruppe russe, salvando così mi-gliaia di Alpini. Successivamenteil lungo corteo si è portato al Mo-numento dei Caduti per gli

Onori e la deposizione di unaCorona, quindi si è diretto versola Chiesa Parrocchiale di SanBernardo Abate, dove don To-nino Moroni ha celebrato unaSolenne Santa Messa a Suffragiodegli Alpini Caduti, con i cantidel Coro Alpino “Italo Timallo”di Voghera. Fra le altre Autorità,il Gen. Vittorio Biondi, il Consi-gliere provinciale Fiamberti, no-stro Socio, il Vice Sindaco di Pa-via Centinaio, il Sindaco di Alba-redo e il Sindaco di Canneto, ilComandante della Polizia Localedi Broni, il Vescovo di TortonaS.E. Mons. Martino Canessa.Non meno importante, un Re-duce, classe 1912. Essendo stataassorbita dal Comune di Li-venka, oggi Nikolaejvka non esi-ste più, se non nel cuore e nellamemoria delle vecchie genera-zioni, oggi più che mai in doveredi inculcare nei giovani quelsenso d’Onor di Patria che sem-bra del tutto dimenticato.

Voghera (Pv)Domenica 3 febbraio, a Cigo-

gnola, nelle colline dell’OltrepoPavese, si è celebrato il 70° Anni-versario della Battaglia di Niko-lajevka nella campagna di Rus-sia, combattuta il 26 gennaio1943. La Cerimonia si è svolta acura degli Alpini del Gruppo diBroni, alla cui cerimonia hannopreso parte, grazie alla bella gior-nata di sole, numerose PenneNere provenienti da tutta la pro-vincia. Fra le altre Associazioniha fatto spicco la rappresentanzadell’Associazione Nazionale delFante di Voghera, con il proprioMedagliere. La Battaglia diNikolajevka svoltasi sul FronteOrientale russo fu uno degliscontri più duri e importantidella Seconda Guerra Mondiale.Pur decimate, disorganizzate ecol morale a terra, il 31 gennaiole truppe riuscirono a raggiun-gere Shebekino, una località nonancora presidiata dai russi. Dei61.155 uomini di cui disponeva ilCorpo d’Armata Alpino il giornodell’inizio della ritirata (16 gen-naio), ne restarono circa 13.420,oltre ai 7.500 feriti. I rimanentisoldati morirono in combatti-mento, dispersi o catturati. Altriancora imprigionati nei campisovietici. Fra gli Alpini chehanno preso parte a questa Bat-taglia, si ricordano Giulio Bede-schi, don Carlo Gnocchi (cappel-lano militare), Mario RigoniStern, Nuto Revelli e le Medaglie Voghera - Discorso del Sindaco di Cigognola.

Militari defunti il 2 Novembre,Festa delle Forme Armate il 4Novembre, Commemorazionesul Colle Val d’Elsa dellaM.O.V.M. Roberto Bandini,eroico Caduto nella Battaglia diEl Alamein il 9 novembre, Ri-correnza di San Martino con S.Messa officiata da Mons. Flo-

riano Vassaluzzo, CappellanoMilitare il 12 novembre, Ra-duni dei Carristi a Poggibonsiil 18 novembre, pranzo socialedei Soci, Patronesse e Amici il25 novembre, offerta di donialle Suore Clarisse del Mona-stero di S. Chiara da parte dellePatronesse il 18 dicembre.

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Il Fante d’Italia N. 1-2013 VARIE

Sono stati rinnovati i seguenti Consigli DirettiviABBIATEGRASSO (MI)

in data 27 ottobre 2012PRESIDENTE Garofalo NicolaV. PRESIDENTE Cerri GiuseppeSEGRETARIO Gardiolo MaurizioTESORIERE Caldarola GiacomoCONSIGLIERI Beretta Francesco

Cairati Sandro, Garzetti Marco, Locati Maurizio, Monza Antonio,

Orlandi Bruno, Piersigilli Peppino

ALBETTONE (VI)in data 27 ottobre 2012

COMMISSARIO Boaretto UlisseSEGRETARIO Brutto RobertoCONSIGLIERI Pagliarin Lorenzo,

Garziero AndreaECONOMO CASSIERE Meneghini Paolo

BARIin data 14 novembre 2012

PRESIDENTE Musayo Somma BeniaminoV. PRESIDENTE Volpe Domenico,

Bonatesta AlfredoSEGRETARIO Tatoli SaverioTESORIERE Ricco FrancescoCONSIGLIERI Battista Nicola,

De Ruvo Vito, Patoressa LucianoREVISORI D’Eri NicolaCAPOGRUPPO PATRONESSE Nicoletta Lorusso D’Eri

CHIARI (BS)in data 8 novembre 2012

PRESIDENTE Paroni LucianoV. PRESIDENTE Barbieri GiuseppeSEGRETARIO Parravicini RenatoCASSIERE Mazzotti PietroCONSIGLIERI Napoletano Gaetano,

Olmi Daniele, Piantoni GiuseppeSirani Pasquale, Verta Marco,

Volpi Massimo

CHIOGGIA (VE)in data 8 febbraio 2013

PRESIDENTE Baldin GaldinoPRESIDENTE ON. Pasotti Enrico GiuseppeVICE PRESIDENTE Crivellari GiovanniSEGRETARIO Porzionato CorradoCONSIGLIERI Boscolo Gnolo Gianfranco,

Gibin AlessioPROBIVIRI Boscolo Capon Mario,

Bussolan RenzoREVISORI Bertaggia Paolo,

Bussolan Fernando

CHIUPPANO VIin data 2 febbraio 2013

PRESIDENTE De Rossi FabioV. PRESIDENTE Zordan StefanoSEGRETARIO Segalla RiccardoECONOMO Zuin IvanoCONSIGLIERI Bernardelle Emilio,

Figus Franco, Graziani Dario, Rasotto Cristian, Zorzi Giuseppe Giorgio

FLERO (BS)in data 16 novembre 2012

PRESIDENTE Boldini PietroV. PRESIDENTE Odolini GuerinoSEGRETARIO Bresciani MarioALFIERE Magri LuigiCONSIGLIERI Magri Luigi,

Giacomelli Claudio, Frigerio Pietro, Busi Angelo

REVISORI Boldini Bernardo, Zola Michele

FORNACI (BS)in data 23 gennaio 2013

PRESIDENTE Gussoni PietroV. PRESIDENTE Fioriti SilvanoSEGRETARIO Serioli VittorioCASSIERE Abrami GianpietroCONSIGLIERI Fedrigo Giovanni,

Tinti Roberto, Posa Giuseppe, Gussoni Sandro

REVISORI Scalvini Francesco, Baresi Angelo

PROBIVIRI Quaresmini Angelo, Bassini Luigi

ISOLA DELLA SCALA (VR)in data 16 novembre 2012

PRESIDENTE Tampellini UmbertoV. PRESIDENTE Rossignoli RobertoSEGRETARIO Bazzani Gian CarloTESORIERE Calciolari GiancarloCONSIGLIERI Bighellini Ernestino,

Fermo Giuseppe, Bertini GabrieleREVISORI Totolo Agostino,

Prando StefanoPROBIVIRI Morellato Giovanni,

Bertolini Giovanni

LURATE CACCIVIO (CO)in data 7 febbraio 2013

PRESIDENTE Bielli GraccoV. PRESIDENTE Felice GiuseppeSEGRETARIO Dolce Oscar

MAROSTICA (VI)in data 19 febbraio 2013

PRESIDENTE Dal Prà RinoV .PRESIDENTE Maroso FrancescoSEGRETARIO Giannini RomoloALFIERE Toniazzo Moreno,

Bellon AntonioCONSIGLIERI Michelon Antonio,

Toniazzo Michele, Nervo Paolo, Bellon Antonio

NOVE (VI)in data 16 ottobre 2012

PRESIDENTE COMMIS. Bonato RiccardoSEGRETARIO Compostella Dino GiuseppeECONOMO Mossolin Giovanni BattistaCONSIGLIERI Dinale Diego, Dinale Luca,

Mottin Sergio, Sacchetto Pio

ODERZO (TV)PRESIDENTE Carniel MorenoPRESIDENTE ON. Querin BrunoV. PRESIDENTE Mattiuzzi SergioSEGRETARIO Mascherin Massimo,

Salvador SaverioECONOMO Pagura Luciano,

Carpenè BrunaCAPOGRUPPO PATR. Celant Donatella

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generale dei caduti italiani (non an-cora ultimato) suddiviso per re-gione (oltre 16.000 nominativi dibase) e molte altre informazioni pertrovare documentazione sui nostriCaduti. Inoltre è possibile accederealla banca dati del Ministero dellaDifesa per fare ricerche sulla sepol-tura di singoli Caduti.

* * *

Il cav. Giuseppe Abbattista, sot-tufficiale nella riserva con altri col-

leghi vorrebbe organizzare il 50°Anniversario dell’arruolamento dei1° - 2° - 3° Corso Allievi SottufficialiEsercito di Viterbo del 1966, ed am-birebbe rintracciare i vecchi colle-ghi ed istruttori. Per fare ciò chiedea tutte le associazioni se potesseroaiutare con un annuncio sulle loroRiviste: I contatti del sottoscrittosono: cav. Giuseppe Abbattista - via delle Primule, 3 - 70127 Bari - S. Spirito - E-mail: [email protected] -tel. 080.5347571.

Recensioni“PRIMA LINEA. STORIE DIGUERRA” di Orazio Ferrara

Episodi dimenticati della primalinea sui diversi fronti del secondoconflitto mondiale rivivono in tuttaloro avvincente drammaticità nellepagine di questo libro. Dal diariominimalista di un sergente italianosul fronte greco alla prima linea inmare con la vendetta dell’u-boot U-81 contro la portaerei inglese ArkRoyal, artefice dell’affondamentodella corazzata tedesca Bismarck,alla tragedia della corazzata Barhamal largo di Sollum. Dalla battaglia diKnightsbridge in terra d’Africa, lapiù devastante sconfitta subita da

forze corazzate britanniche in tuttala Seconda Guerra Mondiale con 250dei propri carri armati rimasti in-chiodati sulle sabbie roventi del de-serto, alle imprese disperate dei cac-cia della Luftwaffe nei cieli del Ca-nale di Sicilia, alle vicende dell’aero-porto americano costruito alle faldedel Vesuvio, i cui bombardieri sem-brarono colpiti dalla maledizionedei frati neri dopo la distruzione delmonastero di Montecassino, allastrage compiuta da aerei americaniche “liberavano” una comunità me-ridionale. Dai tristi campi di prigio-nia francesi del Nord Africa, in cui simoriva più della prima linea, al fa-migerato Campo 305 P.O.W inEgitto in cui indossare la camicianera comportava il rischio della

pena capitale, alla pietas di unadonna del popolo, in prima linea tracorpi insepolti e bombe inesplose,per dare il giusto riposo ai caduti ol-tre le divise, oltre le bandiere.

Orazio Ferrara - Prima Linea. Storie di guerra - IBN Editore, Roma, 2013 - 168 pp., con numerose foto,16.50 €

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Notizie flashCADUTI IN PRIGIONIA

Per chi cerca notizie su militari ecivili (principalmente militari) fattiprigionieri dai tedeschi dopo l’8 set-tembre 1943, Caduti in prigionia esepolti nei cimiteri militari italianiin Austria, Germania e Polonia, vor-rei segnalare il mio nuovosito www.dimenticatidistato.com. Sulsito è possibile consultare l’elenco

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Il Fante d’Italia N. 1-2013VARIE

RAFFA (BS)in data 26 settembre 2012

PRESIDENTE Massardi GianbattistaV. PRESIDENTE Turrina CarloSEGRETARIO Bertolotti LucianoCONSIGLIERI Manestrina Riccardo,

Podavini Antonio

RAVENNAin data 3 febbraio 2013

PRESIDENTE Gabelli MauroPRESIDENTE ON. Bartoletti EnricoV. PRESIDENTE Dugan Mario,

Mascolo RuggeroSEGRETARIO Cellini Daniela,

Rosetti FilomenaTESORIERE Savelli GiovanniCONSIGLIERI Brigadeci Nicolò,

Valpiani Enzo

SAN MACARIO (VA)in data ottobre 2012

PRESIDENTE Guerra LorenzoV. PRESIDENTE Nizzardo GianfrancoSEGRETARIO/CASS. Viganò FulvioCONSIGLIERI Pozzi Pietro,

Gorlini Antonio, Airoldi Bruno, Di Bari Domenico, Aramini Aurelio,

Testa Giancarlo, Chiarello alfredo

TONEZZA DEL CIMONE (VI)in data 5 ottobre 2012

PRESIDENTE Fontana FrancescoV. PRESIDENTE Lonardi MauroSEGRETARIO/CASS. Canale LuigiCONSIGLIERI Dellai Romano,

Zecchinati Gianfranco, Fontana Alessio, Fontana Nicola, Lonardi Moreno

Padoan AndreaALFIERE Della Via Ermanno

URGNANO (BG)in data 30 novembre 2012

PRESIDENTE Brolis VittorioV. PRESIDENTE Maffeis FrancoSEGRETARIO Bono Luca, Brolis DanieleCONSIGLIERI Marchiondelli Gianpietro,

Esposito Guido, Aricci Francesco, Milesi Fabio

PROBIVIRI Passera Gianluigi

VALLI DEL PASUBIO (VI)in data 12 dicembre 2012

PRESIDENTE Cumerlato GiovanniV. PRESIDENTE Danzo GiovanniSEGRETARIO Filippi RinaldoCONSIGLIERI Brandellero Bruno,

Lonardi Gianfranco, Scapin Gianni, Darra Arnaldo, Testolin Domenico, Zulpo Claudio Dalle Mole Franca,

Dalla Piazza RobertoCAPOGRUPPO PATR. Dalle Mole Franca

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Il Fante d’Italia N. 1-2013 VARIE

CALENDARIO MANIFESTAZIONI

18-01-2013 ABBIATEGRASSO (MI) - Consegna del Tricolore a tutte le Scuole cittadine 27-01-2013 GIORNO DELLA MEMORIA27-01-2013 GENOVA (GE) - Cerimonia a ricordo dei Caduti e Dispersi di tutte le guerre

- Cimitero di Staglieno10-02-2013 GIORNO DEL RICORDO - “VITTIME DELLE FOIBE”17-02-2013 BRESCIA (BS) - Congresso Provinciale dei Presidenti di Sezione17-02-2013 VICENZA (VI) - a Santa Caterina ricordo di Marcello Mantovani09/10-03-2013 SEZIONI FEDERAZ. PROV. DI GENOVA E VICENZA - VENDITA GARDENIE PER LA

RICERCA AISM03-03-2013 ODOLO-PRESEGLIE (BS) - 45° di Fondazione della Sezione10-03-2013 LEGNANO (MI) - Premio “Bontà Rosa” e festeggiamenti per “100 anni del

Fante Rovera Carlo”10-03-2013 PAVIA (PV) - 92° di Fondazione della Sezione10-03-2013 POZZOLENGO (BS) - 54° Fondazione della Sezione17-03-2013 CIVIDALE del FRIULI (UD) - Raduno Annuale dei Fanti dei Reggimenti 52°-

59°-76°-120°17-03-2013 GAVARDO (BS) - 59° di Fondazione della Sezione 24-03-2013 CAPRINO VERONESE (VR) - 37° Festa interregionale della Pace - 50° di

Fondazione della Sezione ed Inaugurazione Monumento al Fante07-04-2013 TORRAZZA PIEMONTE (TO) - 52° Fondazione della Sezione14-04-2013 PREVALLE (BS) - 25° di Fondazione della Sezione 20-04-2013 MILANO XXII CONGRESSO NAZIONALE25-04-2013 68° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE - FESTA NAZIONALE25-04-2013 PUEGNAGO (BS) - 52° di Fondazione della Sezione28-04-2013 BOTTANUCO (BG) - 50° di Fondazione della Sezione04-05-2013 152° ANNIVERSARIO della COSTITUZIONE dell’ESERCITO ITALIANO05-05-2013 GENOVA (GE) - Commemorazione della partenza dei Mille (Genova Quarto)19-05-2013 DENNO (TN) - 50° di Fondazione della Sezione19-05-2013 NOALE (VE) - Cimitero di Cappelletta di Noale - Onori alla Fanteria Lagunare19-05-2013 PORTESE (BS) - 3° Raduno Valtenesi e 33° Fondazione della Sezione 24-05-2013 FESTA DELL’ARMA DI FANTERIA26-05-2013 BRESCIA (BS) - Celebrazione Santa Messa per la Festa della Fanteria26-05-2013 GENOVA (GE) - Celebrazione Santa Messa per la Festa della Fanteria e

pranzo sociale02-06-2013 FESTA DELLA REPUBBLICA - FESTA NAZIONALE09-06-2013 GAMBARA (BS) - Inaugurazione Monumento al Fante16-06-2013 CESUNA (VI) - Pellegrinaggio Annuale alla zona Sacra di Valmagnaboschi 16-06-2013 GENOVA (GE) - Commemorazione M.O. Ten. Rusca in Piazza della Vittoria e

92° di Fondazione della Sezione23-06-2013 SERLE (BS) - 35° di Fondazione della Sezione 15-09-2013 VARZO (VB) - Festa della Sezione23-06-2013 VALLI del PASUBIO (VI) - Cerimonia al Sacrario del Pasubio e XXI Incontro

Italo-Austriaco

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Nozze Si sono sposati:

BAGOLINO (BS): Marta, figliadel Fante Gianmerino Zanetti e ni-pote del Vice PresidenteDario Za-netti, co il Sig. Daniele Bordige

Felicitazioni!

Culle Sono nati:

BARI: Mattia, figlio del FanteGiuseppe Pascale e nipote delConsigliere Nazionale Nicola D’E-ri e della Patronessa Nicoletta Lo-russo.BERZO DEMO (BS): Tomas, fi-glio del Fante Enzo Bonomelli eCristian figlio del Fante StefanoMorelliCEDEGOLO (BS): Sofia e Giulia,nipoti del Fante Pino GelminiCOLOGNO AL SERIO (BG):Francesco, nipote del Fante LuigiGiulivi, Cristian, nipote del FanteCesare MerizioERBÈ DI CASTAGNARO (VR):Giovanni, figlio del Fante Fabrizioe nipote del Fante Paolo SilvestroniLASINO (TN): Raniero, nipotedel Fante Augusto BassettiLURATE CACCIVIO (CO): Mar-gherita, nipote del Socio GiulioGiubileiPOVEGLIANO VERONESE(VR): Simone, nipote del Presi-dente Sezionale Mario DonisiPREVALLE (BS): Giovanni, nipo-te della bisnonna Patronessa Ivon-ne Ragnoli, Mattia, nipote dellaPatronessa Ines RebuschiROMANO DI LOMBARDIA(BG): i gemelli Manuel e Mattia,nipoti della Patronessa Luisa Mar-ta, Edoardo, pronipote della Pa-tronessa Agnese MoioliSAN GIORGIO IN SALICI (VR):Mattia, nipote del Fante Consi-gliere Sezionale Bruno GrigoliTONEZZA DEL CIMONE (VI):Gioia, nipote del Fante GianfrancoZecchinatiVALMENAGGIO (CO): Simone,nipote del Fante Alessandro Mol-lisi, David, nipote del Fante ErmesAndreani Presidente SezionaleVIGASIO (VR): Alessandro, fi-glio del Fante Davide Pedroni

Rallegramenti!

RicorrenzeCHIOGGIA (VE): il Socio e VicePresidente Onorario Cav. EnricoGiuseppe Pasotti ha festeggiato i105 anniLONATO (BS): il Fante FrancescoBonatti reduce di Guerra e decora-to con Croce di Guerra, ha festeg-giato i 90 anniLEGNANO (MI): il Socio CarloRoveda ha festeggiato i 100 anniLURATE CACCIVIO (CO): il So-cio Giuseppe Sperduto con la gen-tile Consorte hanno festeggiato il50° di matrimonioVIGASIO (VR): il Fante Angelo DiLeone con la gentile Consorte han-no festeggiato il 40° di matrimonio,il Fante Severino Rocari ha festeg-giato con la gentile Consorte e Pa-tronessa il 47° di matrimonio, i ge-nitori del Fante Enrico Romeo han-no festeggiato il 60° di matrimonio

Rallegramenti!

PromozioniMESTRE - MARGHERA (VE): ilS.Ten. Nicola Sautariello ha avutol’avanzamento a TenenteVERCELLI: Il Presidente Seziona-le 1° Cap. Geom. Carmine D’Ales-sandro ha avuto l’avanzamento aMaggiore

Rallegramenti!

OnorificenzeODOLO-PRESCEGLIE (BS): alCap. F. (par.) Spe RN Ivan Cresci-ni, figlio del Fante Roberto, è statotributato un “Encomio semplice”nell’ambito della Missione “Inter-national Security Assistance For-ce” Regional Command West inHerat (Afghanistan) Febbraio-Agosto 2011

Rallegramenti!

Lutti Sono deceduti:

SEDE CENTRALE: la mammadella nostra collaboratrice ChiaraGennari

ABANO TERME (BL): il FanteGastone FareducciABBIATEGRASSO (MI): il FanteCarlo Colombo Socio Fondatoredella Sezione, la sorella della Pa-tronessa Pierfranca GuffantiALPAGO (BL): il Fante AdrianoDe Toffol di soli 39 anni, la mam-ma del Fante Adriano D’AlpaosBAGOLINO (BS): il Fante Miche-li Umberto,Giulia Scalvini, suoce-ra del Fante Mario BuccioBEDOLLO (TN): I Fanti AntonioSvaldi e Giulio AndreattiBERGAMO: la mamma del FanteLivio RotaBOTTANUCO (BG): il suocerodel Fante Donatello RoncalliBRESCIA CENTRO: L’AlfiereLupo di Toscana Aldo PellegriniBRIGNANO GERA D’ADDA(BG): Il Fante Antonio Conti, ilFante Gianni BettinelliCALUSCO D’ADDA (BG): Il So-cio Ugo Villa, fratello del FanteArmandoCASELLE DI SOMMACAMPA-GNA (VR): il papà del Fante LucaBruttiCASTEGNATO (BS): il FanteAbramo Tanghetti, fratello delConsigliere Brunoe della Patro-nessa Maria e cognato del FanteMartino LazzaroniCASTELNUOVO DEL GARDA(VR); Il Fante Luigi Turrini, Presi-dente del Collegio Sindacale dellaFed. Prov.leCAVALESE (TN): Il papà del So-cio Maurizio Van3zo, la sorella delSocio Emilio DellandreaCEGGIA (VE): Il Fante GiuseppeSetti, Vice Presidente SezionaleCOLOGNO AL SERIO (BG): ilfratello del Presidente Pietro Ado-bati, il papà del Fante FrancescoMaverCOMO: il Ten.Col. Diego BianchiCORMONS (GO): Il socio Teodo-ro PolencicDEGAGNA (BS): La mamma delVice Presidente Claudio TonoliniDOSSENA(BG): il papà del FanteDiego Astori e suocero del FanteClaudio BonziERACLEA (VE): Il Fante Giusep-pe BettorettoGEMONA DEL FRIULI (UD): Lamoglie del Cons. Sez.le FrancoContessi, la mamma del Vice Pre-sidente Francesco Bologna

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GENOVA: La mamma del FanteRenzo Delfino, il Fante Gen. B.Candido SaverioGRAVEDONA (CO): Il papà delFante Arturo Nirosi, la mamma delFante Antonio Castelluccio, il papàdel Fante Andrea Rossini, il papàdel Fante Walter Peracca, il FantePaolino Toia, Socio FondatoreLA SPEZIA: il Gen. di C.A. VittorioCasassaLOVERE (BG): Il papà del FanteDavide Capelli, la mamma delFante Francesco MoleriLURATE CACCIVIO (CO): Lamamma del Fante Patrizio Salandi,la mamma del Fante Vito Mancusi,il papà del Fante Alfio GuerreraMAZZANO (BG): Giovanni, fra-tello della Patronessa Fiore Usan-za e cognato del Fante Pierino Bet-ta, la Madrina della Sezione PaolaGozzettiMESTRE - MARGHERA: il FanteAntonio PancieraMOGLIANO VENETO (TV): ilFante Sergio, fratello del Cons.Ferdinandio Marton

MONZAMBANO (MN): La Pa-tronessa Elvira StefaniORIA (BA): la moglie del Presi-dente Sezionale Col. TommasoPomaricoPOVEGLIANO VENETO (VR):Il Fante Igino SquarantiPREDORE (BG): Il genero di 28anni del Fante Oliviero Lanza, ilFante Angelo FerrariPREVALLE (BS): La suocera delFante Enrico Bonizzardi, il FanteOsvaldo Ragnoli ROMA CAPITALE: LA Sig.raRossana Garonna, vedova delDott. Girolamo GaronnaPUEGNAGO: il Fante NarcisoLealiROMANO DI LOMBARDIA(BG): il Fante Federico Cucchi, ilFante Andrea BeniniSAN GALLO (BG): la mamma del-la Patronessa Salvina Di Rienzo, lanonna del Fante Marco Salvetto, lazia del Fante Marcellino GaliuzziSERLE (BG): Angelo, padre felFante Davide e fratello del FanteBeniamino Fagoni

SIENA: la Patronessa Lea VaselliAoliSTEZZANO (BG): il Fante NataleVilla, Presidente Onorario dellaFederazioneVALMENAGGIO (CO): il FanteRaffaele GregorioVERCELLI: il Gen. Armando CeciVIGASIO (VR): La mamma delFante Simone ZuanazziVOGHERA (PV): la mamma delConsigliere Sezionale GiorgioFermo

Sentite condoglianze

Offerte alla RivistaN.N. € 130,00Cav. Uff. Raffaello Farioli - Rubiera (RE) € 20,00

Nota della RedazioneDopo aver dato ampio spazio alla pubblica-

zione delle fotografie relative al nostro Raduno diRavenna, e dopo averle inserite nel nostro sito in-ternet, dietro insistenza di alcune Sezioni, to-gliendo ancora spazio ad altre notizie, pubbli-chiamo, per quanto è possibile (dato lo spazio con-tenuto), le rimanenti foto dell’evento. Speriamocosì di aver accontentato i richiedenti e per i pros-simi numeri di poter pienamente utilizzare le pa-gine della nostra Rivista per articoli e adunate.

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A tutti i Fanti, alle Patronesse ed amici simpatizzanti,

L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL FANTE

chiede ad ognuno di noi un piccolo gesto di generosità, con la prossimadichiarazione dei redditi, ricordati,

puoi devolvere il tuo

55 per per millemille a favore dellaa favore dellaAssociazione Nazionale del FAssociazione Nazionale del FanteanteSCRIVI NELL’APPOSITO SPAZIO DEL TUO MODELLO

CUDCUD o 730730 o UNICOUNICO IL NUMERO:

8 0 1 1 2 9 7 0 1 5 98 0 1 1 2 9 7 0 1 5 9ricordati, è un contributo economico molto

importante per la nostra Associazione.

È UN GRANDE GESTOCHE NON TI COSTA NULLA !

Grazie!!!

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