Oltre la retorica del caffè · la quale leggere le dinamiche nell’oggi e prevedere ciò che...

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Oltre la retorica del caffè La Ricerca Azione: strumento strategico per progettare, intervenire e investire. a cura di excursus. spazio di formazione partecipata

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Oltre la retorica del caffèLa Ricerca Azione: strumento strategico per progettare,intervenire e investire.

a cura diexcursus. spazio di formazione partecipata

Indice

ExcursusLa Ricerca Azione come presupposto per le buone pratiche Ascolto, Analisi e Azione: la Ricerca Azione per ExcursusLa Ricerca Azione: perché? Gli spazi della Ricerca Azione Ambiti di Ricerca Azione Attività, prodotti e strumenti: cosa offre Excursus

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Excursus

Excursus nasce nel 1998 e si evolve sviluppando le sue competenze, fino alla realizzazione di interventi di consulenza, di formazione e di ricerca azione in differenti ambiti organizzativi e territoriali. Consulenza fondata sul metodo dell’ascolto, ha l’obiettivo di avviare - dove necessario – un processo interno di conoscenza e di cambiamento dell’organizzazione, supportando tutti gli attori coinvolti e incrementando i processi decisionali, comunicativi e di risoluzione creativa dei conflitti.

Formazione incentrata sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti, è definita di tipo motivazionale in quanto si tratta di un processo di accompagnamento nella rielaborazione dei contenuti e delle prassi acquisite - nel proprio percorso professionale e all’interno di un’organizzazione - e nella formulazione di nuove ipotesi interpretative e operative.

Ricerca Azione ha la finalità di permettere a un’organizzazione di interloquire efficacemente con un contesto e con i soggetti che lo abitano, incrementando i successi e l’efficacia di processi/progetti avviati.

Profili dei ricercat(t)ori

Eugenia Montagnini Socia fondatrice di Excursus si occupa tra l’altro di ricerca azione e di coesione sociale; è docente di Sociologia Urbana (dal 2003) presso il Politecnico di Milano e l’Università Cattolica di Milano. Ha coordinato il Laboratorio per la coesione sociale (promosso da: Excursus – Laboratorio di Politiche sociali del Politecnico di Milano – Forum Terzo Settore Lombardia) e il Tavolo Formazione e non profit del Centro Studi della Camera di Commercio di Milano.

Alice S. Boni Urbanista e ricercatrice nell’ambito delle politiche pubbliche del territorio. Lavora presso Excursus dove è impegnata nella ricerca e nella progettazione e presso l’Istituto di Ricerca Èupolis Lombardia dove si occupa di politiche sociali e territoriali. Ha insegnato al Politecnico di Milano Sociologia Urbana. Nel corso di questi anni si è occupata di processi partecipativi, sviluppo locale, ricerche di contesto nell’ambito delle politiche pubbliche sociali e delle pratiche d’uso dello spazio urbano.

Accreditamenti e Certificazioni

Excursus dal 2008 è accreditato come ente partner presso il Politecnico di Milano. Dal 2009 è certificata ISO 9001:2008 nei settori EA 35 e EA 37 con l’ente certificatore Certiquality. Dal 2011 è accreditato nell’Elenco formatori per il sociale presso la Provincia di Milano.

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La Ricerca Azione come presupposto per le buone pratichedi Eugenia Montagnini

Agli inizi del nuovo millennio il mercato del caffè latinoamericano ha subito una forte contrazione, un vero e proprio crollo legato all’emergere del mercato asiatico. In quegli anni, durante un viaggio in Chiapas, incontrai una cooperativa di produttori fiorente, un’anomalia rispetto alla tendenza generale. Il segreto non solo dell’essere sopravvissuta alla forte scossa del mercato ma addirittura di aver aumentato il proprio fatturato e i propri soci, è consistito nella capacità di leggere, con un significativo anticipo, i mutamenti in atto nel mercato globale del caffè e, sulla base dei dati raccolti e riletti all’interno del contesto chiapaneco e della cooperativa stessa, di aver adottato nuovi standard produttivi.La produzione, attraverso un percorso non facile ma lungimirante, si è riorientata verso il biologico, interloquendo strategicamente con le grandi centrali del fair trade del nord Europa e del nord America e, attraverso di esse, anche con i consumatori. La riflessione vale per la cooperativa visitata così come per tutte quelle realtà sopravvissute in America Latina allo tsunami del caffè.

L’abilità nel cogliere e nell’interpretare gli interessi, i desiderata e i bisogni (espliciti e/o impliciti) presenti nella nostra società e di trasformarli in prodotti e in servizi sembra sempre più affievolirsi, schiacciata da un’affannosa ricerca di risorse finanziarie che sottovaluta l’analisi del contesto, attraverso la quale leggere le dinamiche nell’oggi e prevedere ciò che avverrà in un futuro prossimo. Spesso prodotti e servizi non rispondono a interrogativi reali ma supposti se non addirittura creano falsi bisogni, che obbediscono alle logiche di un mercato a volte fazioso.

In questo drammatico momento di crisi assistiamo al declino di organizzazioni e di progetti che, pur nella loro originalità e nella ricchezza di una storia significativa, non riescono più a stare in piedi e a rispondere alle richieste odierne. Si pensi al declino di alcuni distretti industriali con un alto livello di specializzazione e una produzione d’eccellenza, che però non sono stati in grado di innovarsi e ora sono stati surclassati da produzioni altrettanto qualificate sorte al di fuori dei nostri confini nazionali. Oppure a enti di promozione sociale e culturale che tanto hanno fatto per il nostro Paese, che nell’oggi però non colgono e non interpretano le trasformazioni sociali e quindi non individuano criticità e opportunità insite in esse. Molte volte tale declino è da cogliersi in analisi di contesto mai svolte, in mappature per individuare bisogni e risorse inesistenti, in indagini di mercato mai effettuate.

La raccolta e l’analisi dei dati e delle informazioni (attraverso una mappatura e/o una ricerca azione) è un momento cruciale per definire se l’investimento che l’organizzazione intende intraprendere, se il progetto che vuole avviare, possa avere un impatto positivo, se sia, fin dai suoi presupposti, una buona pratica oppure semplicemente un’azione estemporanea (con tutte le ricadute che questo può comportare su un’organizzazione).

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Nelle difficoltà di questo momento, appaiono come aggravanti tutte quelle azioni intraprese senza che chi le ha messe in atto si sia guardato intorno, abbia colto dei dati che confermino le sue intuizioni, che diano corpo a delle idee progettuali, la cui originalità non è necessariamente garanzia di successo.

Oltre la retorica banale della crisi che insegna qualcosa e fa bene (ciò può avvenire solo nei contesti dove esistono gli strumenti per farvi fronte e dove il dolore provocato non è così forte da aver paralizzato e indebolito le organizzazioni e le persone che le animano), l’esperienza ci insegna che i progetti virtuosi crescono e si sviluppano solo se generati da un processo condiviso di ricerca azione, metodo attraverso il quale si pongono le basi per un’efficace analisi di contesto, mai finalizzata a se stessa ma alla progettazione di azioni, di interventi, di prodotti e di servizi.

L’analisi del contesto richiede competenze specifiche: non è sufficiente raccogliere dei dati (quantitativi o qualitativi che siano) ma è necessario interpretarli, farli parlare, correlarli fra di loro in modo che siano efficaci e decisivi nel porre le basi a un nuovo progetto da mettere in campo.

L’analisi diviene così azione, intervento.

Questo è il valore della ricerca azione nella quale da sempre crediamo e che proponiamo alle organizzazioni per le quali lavoriamo.

Intervento comparso sulla newsletter di Excursus, n. 2/2012

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Ascolto, Analisi e Azione:la Ricerca Azioneper Excursus

Excursus intende la ricerca sociale come ricerca azione, un metodo che integra indagine sociale e azione, con la finalità di interloquire efficacemente con un contesto e con i soggetti che lo abitano.

La ricerca azione, attraverso l’utilizzo di specifici strumenti di analisi dei bisogni e del contesto - ricerche qualitative e quantitative, produzione di atlanti e di mappe georeferenziate - supporta le organizzazioni (profit, non profit e amministrazioni pubbliche) da una parte a valutare, nel processo decisionale, la sostenibilità di un processo innovativo, dall’altra a sviluppare un dialogo fertile e ricco sia con il territorio, nel quale si inserisce, sia con i propri interlocutori, in un processo di reciproco arricchimento. Inoltre, fornisce gli strumenti necessari alle organizzazioni per misurare l’impatto del proprio intervento e l’efficacia della propria azione.

In questo senso la ricerca azione contribuisce a creare rappresentazioni dei contesti e dei mercati in cui le organizzazioni operano. Riteniamo, infatti, che non esistano rappresentazioni univoche e oggettive dei contesti, bensì diverse rappresentazioni che attribuiscono significati differenti a seconda di chi li osserva, di chi li abita, di chi li attraversa e di chi li consuma.

Contesto Progetto

Bisogni e Risorse Lettura, interpretazionee valorizzazione dei

bisogni e delle risorse

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La Ricerca Azione:perché?

La Ricerca Azione serve a:

Supportare la creazione di nuove progettualità (imprenditoriali, economiche, sociali, pubbliche) sul territorio.

Verificare la reale fattibilità e sostenibilità di un progetto/prodotto.

Misurare l’impatto di un progetto/prodotto sul territorio/mercato di riferimento.

Sviluppare relazioni di reciproco arricchimento tra un progetto e il suo contesto di riferimento.

Rileggere e quindi riprogettare situazioni critiche in chiave creativa e propositiva.

Migliorare le condizioni economiche, sociali e culturali dei territori.

Sostenere o stimolare le politiche e gli interventi di sviluppo locale.

Stimolare l’innovazione sociale.

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Gli spazi della Ricerca Azione

Supportiamo le organizzazioni nell’attività di analisi e di interpretazione:

- dei progetti messi in campo, misurandone l’impatto e le possibili linee di sviluppo in grado di renderli efficaci e innovativi;- dei contesti territoriali nei quali si interviene, facendo emergere le principali dimensioni sociali ed economiche, le domande, i bisogni, le risorse e le criticità.

Proponiamo il metodo della Ricerca Azione:

- all’inizio di una nuovo processo per costruire, insieme alle organizzazioni, i quadri di conoscenza dei contesti/mercati che consentono di indirizzare il progetto;- contestualmente allo svolgimento di un processo per reindirizzare, nel corso dell’azione, i possibili sviluppi, attraverso il monitoraggio del suo impatto e l’efficacia nel contesto di azione;- al termine di un processo per valutarne l’impatto, misurandone gli effetti attesi e inattesi e provando a delineare indicazioni rispetto a sviluppi futuri.

Ascolto, analisi e interpretazione

del contesto

Indicazioni progettuali

Avvio del progettoe implementazione

Definizionedel progetto

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Ambiti di Ricerca Azione

Attività, prodotti e strumenti:cosa offre Excursus

Rapporti di analisiRestituiscono analisi e interpretazioni di dati. Possono riguardare l’organizzazione nel suo complesso o specifiche attività. Possono essere relativi a un periodo specifico o comparare periodi differenti per interpretare scenari evolutivi e di sviluppo. I dati analizzati possono derivare da banche dati interne all’organizzazione o essere raccolti tramite interviste in profondità, questionari e focus group.

Analisi di contestoSono indagini conoscitive rispetto agli ambiti nei quali l’organizzazione opera e restituiscono immagini vivide e dinamiche dei territori. Possono intrecciare dati quantitativi, legati, per esempio, all’ambito socio demografico, al mercato del lavoro etc., con dati qualitativi, relativi alle realtà sociali, economiche, culturali e politico/istituzionali  di un territorio. I dati possono essere raccolti tramite l’utilizzo di database, ricerche desk, interviste e/o ricerche sul campo.

Mappe locali di comunità Sono strumenti di conoscenza, di rappresentazione e di comunicazione dei territori e vengono realizzate insieme alle persone che li abitano. La realizzazione di esse consente alle realtà locali di costruire mappe di senso condivise nelle quali vengono rappresentati e identificati luoghi significativi, simbolici, affettivi e culturali appartenenti alla comunità stessa.

Mappe georeferenziate Sono rappresentazioni di contesti che consentono di intrecciare dati geografici e informazioni raccolte tramite analisi territoriali: dati relativi alla popolazione (ad es. classi di età, nazionalità…), al mercato del lavoro (ad es. tassi di occupazione, disoccupazione, attività…), alla distribuzione di attività e servizi sociali, istituzionali, di mercato.

Atlanti di territorio Sono strumenti di descrizione e di interpretazione dei principali caratteri di identità locali; sono realizzati dalle comunità territoriali allo scopo di individuare strategie di sviluppo condivise, sostenibili e attente al rapporto tra uomo e ambiente.

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excursus. spazio di formazione partecipata srl

via Giuseppe Biancardi, 620149 - Milano

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