Nutellabianca

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15 GIOVEDI’ 16 VENERDI’ 18 DOMENICA 17 SABATO 19 LUNEDI’ 20 MARTEDI’ 22 GIOVEDI’ 21 MERCOLEDI’ 23 VENERDI’ 24 SABATO 26 LUNEDI’ 25 DOMENICA 27 MARTEDI’ 28 MERCOLEDI’ 2 VENERDI’ 1 GIOVEDI’ 3 SABATO 4 DOMENICA 6 MARTEDI’ epifania 5 LUNEDI’ 7 MERCOLEDI’ 8 GIOVEDI’ 10 SABATO 9 VENERDI’ 11 DOMENICA 12 LUNEDI’ 14 MERCOLEDI’ 13 MARTEDI’ 29 GIOVEDI’ 30 VENERDI’ 31 SABATO Torrechiara nei secoli. Il più antico insediamento documentato a Torrechiara risale all’ età del Bronzo (II millennio a.C. ) e testimonia la cultura delle Terramare. Ceramiche di questa epoca furono trovate tutto intorno alla base del versante est della collina su cui sorge il castello. La distribuzione di ceramiche si estendeva in direzione nord-sud su una distanza di 500 m, anche verso la zona del castello. Torta fritta alla Birra 1 kg di farina, 1 bicchiere di latte tiepido, birra naturale q.b., sale; a piacere 30 g. di strutto Fate una pasta aggiungendo birra quanto basta ad avere un impasto omogeneo e liscio. Lasciate riposare la pasta per circa 30’, poi tiratela allo spessore di 5-8 mm e tagliatela a losanghe. Friggete in olio abbondante Questo sigillo fu rinvenuto a Tepe Gawra, nell’ Iraq del nord e risale al 4000 a.C. Si vedono due persone che bevono da una giara, usando due bastoncini cavi. E’ questa la prima evidenza diretta che gli antichi bevevano birra. Tuttavia vi sono prove che l’uomo produceva birra dall’ orzo prima del 6000 a.C. Si ritiene che essa sia la bevanda fermentata più antica e che abbia accompagnato quella parte della evoluzione umana che si basò sullo sviluppo e la coltivazione di cereali non selvatici: quest’ultima fu una vera e propria rivoluzione agricola, le cui prime testimonianze risalgono al 8000 a.C. Difficile stabilire come l’uomo scoprì l’ arte della birrificazione e si pensa che all’inizio essa fosse considerata più un cibo che una bevanda. Certo è che 4500 anni fa esistevano presso i Sumeri almeno 19 ricette documentate. GENNAIO W la cioccolata! Il cacao è una pianta. La mandorla interna dei suoi frutti, torrefatta e macinata, dà alla luce il cacao usato in pasticceria ed il burro cacao, che serve anche per non far screpolare le labbra. La cioccolata, derivata dal cacao per vie più o meno chiare, si suddivide ben presto in diverse ramificazioni, tra cui ricordiamo: Carri armati. Stecche. Al latte. Fondente. Cioccolatini. Boeri. Moretti. Con la panna. Budino. Crema. Profiteroles. Nutella. Bianca. Ripiena. Alle nocciole. Glassa. Torte. Ciocorì. Stracciatella. Gelato. After Eight. Boeri con la ciliegia. E ora una buonissima ricetta. TORTA AL CIOCCOLATO E MANDORLE Per la pasta: Farina 400 gr.; Zucchero 200 gr. ; Burro 200 gr.;Uova 2; 1 cucchiaio di lievito chimico vanigliato; Buccia di limone grattugiata. Per il ripieno: far sciogliere 300 grammi di cioccolato fondente con due bicchieri di latte e 300 grammi di zucchero. Togliere dal fuoco e aggiungere 300 grammi di mandorle pelate e tritate Preparazione: fare la pasta, mescolando tutti gli ingredienti, stenderla nella teglia e versarvi sopra il ripieno, possibilmente non rovente. Il tempo di cottura è di circa 40' a temperatura media. Questi animali furono addomesticati dall’uomo…. Cane 11000 Capra 8500 Pecora 8000 Maiale 7500 Bovini 7000 Gatto 7000 Pollo 6000 Asino 4000 Cavallo 4000 Cammello 3000 Coniglio 1000 ….anni fa Poiché l’orzo ed il luppolo si raccolgono in autunno, i mesi invernali erano un tempo dedicati alla produzione della birra, favorita dalle basse temperature. E’ il momento di gustare le belghe d’ abbazia, le trappiste”, le forti Alescozzesi

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15 GIOVEDI’

16 VENERDI’

18 DOMENICA

17 SABATO

19 LUNEDI’

20 MARTEDI’

22 GIOVEDI’

21 MERCOLEDI’

23 VENERDI’

24 SABATO

26 LUNEDI’

25 DOMENICA

27 MARTEDI’

28 MERCOLEDI’

2 VENERDI’

1 GIOVEDI’

3 SABATO

4 DOMENICA

6 MARTEDI’ epifania

5 LUNEDI’

7 MERCOLEDI’

8 GIOVEDI’

10 SABATO

9 VENERDI’

11 DOMENICA

12 LUNEDI’

14 MERCOLEDI’

13 MARTEDI’

29 GIOVEDI’

30 VENERDI’

31 SABATO

Torrechiara nei secoli. Il più antico insediamento documentato a Torrechiara risale all’ età del Bronzo (II millennio a.C. ) e testimonia la cultura delle Terramare. Ceramiche di questa epoca furono trovate tutto intorno alla base del versante est della collina su cui sorge il castello. La distribuzione di ceramiche si estendeva in direzione nord-sud su una distanza di 500 m, anche verso la zona del castello.

Torta fritta alla Birra 1 kg di farina, 1 bicchiere di latte tiepido, birra naturale q.b., sale; a piacere 30 g. di strutto Fate una pasta aggiungendo birra quanto basta ad avere un impasto omogeneo e liscio. Lasciate riposare la pasta per circa 30’, poi tiratela allo spessore di 5-8 mm e tagliatela a losanghe. Friggete in olio abbondante

Questo sigillo fu rinvenuto a Tepe Gawra, nell’ Iraq del nord e risale al 4000 a.C. Si vedono due persone che bevono da una giara, usando due bastoncini cavi. E’ questa la prima evidenza diretta che gli antichi bevevano birra. Tuttavia vi sono prove che l’uomo produceva birra dall’ orzo prima del 6000 a.C. Si ritiene che essa sia la bevanda fermentata più antica e che abbia accompagnato quella parte della evoluzione umana che si

basò sullo sviluppo e la coltivazione di cereali non selvatici: quest’ultima fu una vera e propria rivoluzione agricola, le cui prime testimonianze risalgono al 8000 a.C. Difficile stabilire come l’uomo scoprì l’ arte della birrificazione e si pensa che all’inizio essa fosse considerata più un cibo che una bevanda. Certo è che 4500 anni fa esistevano presso i Sumeri almeno 19 ricette documentate.

GENNAIO

W la cioccolata! Il cacao è una pianta. La mandorla interna dei suoi frutti, torrefatta e macinata, dà alla luce il cacao usato in pasticceria ed il burro cacao, che serve anche per non far screpolare le labbra. La cioccolata, derivata dal cacao per vie più o meno chiare, si suddivide ben presto in diverse ramificazioni, tra cui ricordiamo: Carri armati. Stecche. Al latte. Fondente. Cioccolatini. Boeri. Moretti. Con la panna. Budino. Crema. Profiteroles. Nutella. Bianca. Ripiena. Alle nocciole. Glassa. Torte. Ciocorì. Stracciatella. Gelato. After Eight. Boeri con la ciliegia. E ora una buonissima ricetta. TORTA AL CIOCCOLATO E MANDORLE Per la pasta: Farina 400 gr.; Zucchero 200 gr. ; Burro 200 gr.;Uova 2; 1 cucchiaio di lievito chimico vanigliato; Buccia di limone grattugiata. Per il ripieno: far sciogliere 300 grammi di cioccolato fondente con due bicchieri di latte e 300 grammi di zucchero. Togliere dal fuoco e aggiungere 300 grammi di mandorle pelate e tritate Preparazione: fare la pasta, mescolando tutti gli ingredienti, stenderla nella teglia e versarvi sopra il ripieno, possibilmente non rovente. Il tempo di cottura è di circa 40' a temperatura media. Questi animali furono

addomesticati dall’uomo….Cane 11000 Capra 8500Pecora 8000Maiale 7500Bovini 7000Gatto 7000Pollo 6000Asino 4000Cavallo 4000Cammello 3000Coniglio 1000

….anni fa

Poiché l’orzo ed il luppolo si raccolgono in autunno, i mesi invernali erano un tempo dedicati alla produzione della birra, favorita dalle basse temperature. E’ il momento di gustare le belghe d’ abbazia, le “trappiste”, le forti “Ale” scozzesi

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FEBBRAIO

12 GIOVEDI’

13 VENERDI’

15 DOMENICA

14 SABATO

16 LUNEDI’

17 MARTEDI’

19 GIOVEDI’ grasso

18 MERCOLEDI’

20 VENERDI’

21 SABATO

23 LUNEDI’

22 DOMENICA

24 MARTEDI’ di carnevale25 MERCOLEDI’ le ceneri

1 DOMENICA

3 MARTEDI’

2 LUNEDI’

4 MERCOLEDI’

5 GIOVEDI’

7 SABATO

6 VENERDI’

8 DOMENICA

9 LUNEDI’

11 MERCOLEDI’

10 MARTEDI’

26 GIOVEDI’

27 VENERDI’

28 SABATO

29 DOMENICA

Torrechiara nei secoli. Un insediamento romano, risalente al I-II secolo a.C, era localizzato vicino ai confini sud-orientali della collina su cui sorge il castello. L’ altro insediamento romano si trovava circa 500 m a ovest della Badia, vicino alla strada che va da Parma a Langhirano. Si pensa che l’Impero Romano avesse in Arola una sorta di “Porta Aurea” posta al termine della centuriazione ed ai confini con l’ appennino.

Tavoletta di argilla del 3000 a.C.: i simboli del malto e dell’orzo indicano la produzione di birra. I Sumeri chiamavano la birra se-bar-bi-rag, letteralmente "bevanda che fa veder chiaro" . Quando i Babilonesi soppiantarono i Sumeri, 2000 anni prima di Cristo, ereditarono il loro modo di fare la birra, arricchendolo con nuove ricette. Grazie al commercio crescente di cereali, svilupparono la prima “Premium”, che distinguevano dalle birre “nera”, “nera fine”, ”rossa”,

“speziata” e “di frumento”. Il re Hammurabi emise il primo editto di purezza (1800 a.C), che prevedeva la pena di morte per affogamento nella propria birra per i produttori di birra “non pura”. I Babilonesi producevano la se-bar-bt-sag commercializzandola in tutto il mondo antico. Lo stato controllava la produzione di birra, che avveniva ad opera dei mastri birrai, i prestigiosi gat-bi-sag. La fabbricazione era semplice ma efficiente: l’orzo veniva inumidito per farlo germinare, quindi veniva seccato al sole. Poi veniva macinato ed impastato con acqua, a formare dei pani che lievitavano spontaneamente. I pani si facevano cuocere a fuoco alto e all’interno rimanevano mollicci. Per ottenere la birra, venivano spezzati e fatti cuocere in acqua: alla birra così ottenuta si aggiungevano le erbe aromatiche (ad es. salvia o rosmarino). I pani da birra si chiamavano Bapiru o, in modo abbreviato, Piru, da cui si pensa derivino sia la parola “pivo” dei popoli slavi, che le varie “bier”, “birra”, “beer” europee.

L’Unione Europea è ancora formata da 15 stati: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia. Le cose però cambieranno molto presto: il primo maggio 2004, altri 10 stati ne entreranno a far parte (vd. Maggio). Uno di questi è la Slovenia, che, tra le innumerevoli attrattive ne presenta u na davvero speciale per i fans del carnevale: il carnevale di Dreznica .

Una coppia di sposi sfila accompagnata da un corteo di animali demoniaci dalle maschere di legno, i “brutti” ed “il più brutto” che tirano il diavolo alla catena, il “grasso” così grosso da dover essere traportato su un carretto, il “fortunato” che offre i biglietti della lotteria, il “vecchio” e la “vecchia” che raccolgono i regali. Poi ci sono i “belli” che aprono il corteo, bussano ad ogni porta del villaggio ed entrano in casa per ballare e fare festa.

Nel mese di San Valentino potete festeggiare con le delicate birre ai frutti rossi, oppure con le birre dolci che contengano un po’ di miele, come alcune Ales e Stout belghe ed inglesi

Pasta per chiacchiere. gr 400 farina; 3 uova; gr 50 zucchero; gr 50 burro; mezzo bicchierino di liquore; un pizzico di sale; zucchero a velo, corteccia di mezzo limone grattugiata, olio

Panna alla violetta: 500 gr di panna, 25 gr di fiori di violetta puliti. Lasciate infondere i fiori nella panna prima di montarla per almeno due ore. Separateli dalla panna e poi montatela: i risultati sono sorprendenti La tisana di violetta ha un gusto ricercato ed un colore delicato. Si prepara con fiori seccati al momento del profumo piùà intenso, dosandoli a piacere in acqua calda ma non bollente. Servitela con qualche petalo galleggiante, una scorzetta d’ arancio e zucchero

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MARZO

11 GIOVEDI’

12 VENERDI’

14 DOMENICA

13 SABATO

15 LUNEDI’

16 MARTEDI’

18 GIOVEDI’

17 MERCOLEDI’

19 VENERDI’

20 SABATO

22 LUNEDI’

21 DOMENICA

23 MARTEDI’

24 MERCOLEDI’

2 MARTEDI’

1 LUNEDI’

3 MERCOLEDI’

4 GIOVEDI’

6 SABATO

5 VENERDI’

7 DOMENICA

8 LUNEDI’

10 MERCOLEDI’

9 MARTEDI’

25 GIOVEDI’

26 VENERDI’

27 SABATO

29 LUNEDI’

28 DOMENICA

30 MARTEDI’

31 MERCOLEDI’

Torrechiara nei secoli. Si pensa che, dopo la caduta dell’Impero romano, nella zona di Torrechiara si insediassero i primi “castellani”, bizantini prima e Longobardi poi. La prima notizia scritta risale al 1028: “locas et fundas in Torclara” divengono di proprietà di Ildegarda figlia di Oddone e moglie di un Oddone longobardo. Nello stesso periodo si ha notizia di castelli e corti in Vidiana e Tiorre.

Nell’antico Egitto la birra si sviluppò parallelamente alla se-bar-bi-rag sumera. La birra era, secondo gli egiziani, un dono divino. Si ha notizia certa di tre tipi di birra: la chiara zythum, la scura curny e la sà, una birra ad alta concentrazione, riservata al Faraone ed ai sacerdoti. La lavorazione era meno raffinata di quella babilonese, ma la birra egiziana era dolce e forte, aromatizzata con zafferano, anice, miele di datteri, cannella, salvia o rosmarino.

Malto

Mulino

Miscelazione

CaldaiaAcqua

Luppolo

Fermentatore

Mosto di malto

Cottura

1a fermentazione

La birrificazione artigianale: solo malto, acqua, luppolo e lievito. Per un piacere tutto naturale

Lievito

2a

fermentazione

Buona bevuta!

TORTA DI RISO Latte 1 lt; Riso 250 gr.;Zucchero 200 gr.; Burro 50 gr.; Uova 5; Uvetta sultanina 60 gr.; Pinoli 40 gr.;Un pizzico di sale, Una buccia di limonePreparazione: far bollire il riso con il latte, un pizzico di sale, il burro, un cucchiaio di zucchero e la scorza del limone che poi si toglierà. Cuocere il riso finché ha assorbito il latte. Lasciare raffreddare; aggiungere 5 tuorli, lo zucchero rimanente, l'uvetta, i pinoli e le chiare a neve. Se vi piace potete cuocerla direttamente così, altrimenti (cosa che preferisco mille volte) potete fare un supporto di pasta frolla con: 300 gr. di farina, 150 gr. di burro, 150 gr. di burro, 2 uova, 1/2 bustina di lievito chimico.

Un tempo a Marzo si producevano le ultime birre, robuste e che dovevano resistere tutta l’ estate. Birre tradizionali per questo mese sono le Maerzenbiere tedesche e le francesi bière de mars

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APRILE

15 GIOVEDI’

16 VENERDI’

18 DOMENICA

17 SABATO

19 LUNEDI’

20 MARTEDI’

22 GIOVEDI’

21 MERCOLEDI’

23 VENERDI’

24 SABATO

26 LUNEDI’

25 DOMENICA

27 MARTEDI’

28 MERCOLEDI’

2 VENERDI’

1 GIOVEDI’

3 SABATO

4 DOMENICA

6 MARTEDI’

5 LUNEDI’

7 MERCOLEDI’

8 GIOVEDI’

10 SABATO

9 VENERDI’

11 DOMENICA Pasqua

12 LUNEDI’

14 MERCOLEDI’

13 MARTEDI’

29 GIOVEDI’

30 VENERDI’

Torrechiara nei secoli. I possedimenti di Ildegarda si identificano in un agglomerato di case attorno ad un torrione difensivo, posto in riva al torrente e conglobante una cappella. Una cappella “de Torclara” viene menzionata nel 1230. La chiesetta sorgeva dove ora sorge la Badia, a capo di un guado sul torrente Parma che congiungeva il piccolo borgo con il romano Lesignano Bagni All’epoca le strade che si ripartivano dalla via principale romana, non potevano essere che due: una che saliva verso la vecchia chiesa di Arola e si biforcava per Tiorre e Vidiana. La seconda andava da Arola verso il torrente Parma, costeggiandolo fino a giungere al guado.

Panini al burro. Per il panetto di lievito: lievito di birra 50 g, latte 100 g, farina 100 g, zucchero ½ cucchiaino; fare raddoppiare di volume. Per l’ impasto del pane: farina 600 g, latte tiepido 150 g, burro fuso 100 g, 1 uovo, olio 2 cucchiai, sale q.b. Unite questo impasto al panetto di lievito e amalgamate bene. Lasciare lievitare l'impasto coprendolo con un panno finchè che raddoppi il suo volume. Dividere l'impasto in più parti ed amalgamare i panetti ottenuti con alcuni dei seguenti ingredienti: • Cipolla tritata fatta imbiondire in una padella inaderente con un po' d'olio, sale e salvia. • Rosmarino fatto soffriggere in olio d'oliva. •Rosmarino ed uva appassita. • Noci e pistacchi sminuzzati • Olive verdi e nere spezzettate.• Groviera a dadini, parmigiano grattugiato e prosciutto tagliato a dadini.• Prosciutto cotto tagliato a dadini con fontina sempre tagliata a dadini.• Salsicce fresche sbriciolate, impastate con parmigiano grattugiato.Dopo avere amalgamato i vari sapori preparare dei panini, grandi come un piccolo mandarino e fateli rilievitare. Cuocere al forno a circa 200°/250° per circa 30 minuti. Il pane è ben cotto quando la crosticina sopra è dorata.

Un atteggiamento ben diverso da quello degli antichi popoli mesopotamici: l’epopea di Gilgamesh (ca. 3000 a.C.) glorifica le gesta di questo mitico eroe e del suo servitore Enkidu. Quest’ultimo, rozzo e selvaggio, si risveglia a uomo civilizzato solo dopo che una prostituta gli fa bere birra e mangiare pane di malto.

E’ del 1600 a.C. la descrizione di una birreria egizia ed è in quell’ epoca che finalmente l’ età del bronzo arriva in Europa. Con essa i recipienti di cottura per i pani destinati alla produzione di birra, alla maniera babilonese. Nel 1200 a.C, birra veniva prodotta anche in Cina, Perù e Turkmenistan. Segno di come questa bevanda continuasse ad accompagnare l’uomo e la sua evoluzione. Ma ecco che nascono civiltà, come quella greca, che aborriscono la birra. Eschilo parlando con scherno degli egiziani, dice”…gli abitanti non sono uomini veri, ma uomini che bevono vino d'orzo…“

Gilgamesh Enkidu

Arrivano le birre primaverili, come le Maibock tedesche. Si semina l’orzo “distico”, con due file di chicchi attorno allo stelo: il preferito in assoluto dai mastri birrai

Per la Cristianità l’Uovo è uno dei simboli della rinascita e quindi della Resurrezione. Il simbolo dell’uovo è però molto più antico. Secondo un mito greco, la dea primeva Eurynome si accoppiò con il serpente Orfione (da lei stessa creato) e depose un uovo: l’Uovo del mondo, da cui l’Universo e tutte le sue creature ebbero origine

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MAGGIO

13 GIOVEDI’

14 VENERDI’

16 DOMENICA

15 SABATO

17 LUNEDI’

18 MARTEDI’

20 GIOVEDI’ Ascensione

19 MERCOLEDI’

21 VENERDI’

22 SABATO

24 LUNEDI’

23 DOMENICA

25 MARTEDI’

26 MERCOLEDI’

2 DOMENICA

4 MARTEDI’ eclissi lunare

3 LUNEDI’

5 MERCOLEDI’

6 GIOVEDI’

8 SABATO

7 VENERDI’

9 DOMENICA

10 LUNEDI’

12 MERCOLEDI’

11 MARTEDI’

27 GIOVEDI’

28 VENERDI’

29 SABATO

30 DOMENICA

1 SABATO Festa del lavoro

31 LUNEDI’ Pentecoste

Torrechiara nei secoli. La prima notizia di un Castello in Torrechiara si ha nel 1267, in uno Statuto del Comune di Parma, che testimonia delle lotte tra il Comune e i feudatari locali. La Rocca era all’epoca in parte smantellata, e apparteneva agli Scorza che la ricostruirono. Era una “domum”, cioè una casa-forte. Nel 1293 il podestà di Parma, il veneto Marco Giustiniani, la fece distruggere con un pretesto, vietandone (invano) la ricostruzione. Nel 1299, nel pievato di Arola, si nomina la “Ecclesia de Torclaria”, che da cappella è divenuta una vera chiesa.

eclissi lunare il 4, h.21.52-23.08

Il I Maggio, nasce la nuova Europa: gli stati membri diventano 25. I 10 nuovi stati sono: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria

9 Maggio: Giornata dell’ Europa. Il 9 maggio 1950, Robert Schuman presentava la proposta di creare un'Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. La proposta, nota come "dichiarazione Schuman", è considerata l'atto di nascita dell'Unione europea.

Anche gli antichi romani consideravano la birra una bevanda barbara e come i Greci elevarono il vino a “bevanda degli dei”. Ciò non significa che non bevessero birra, soprattutto nelle zone settentrionali dell’ Impero, dove l’uva maturava a stento mentre l’orzo non aveva problemi. La birra dei Germani era ben conosciuta: questi popoli bevevano birra con ogni probabilità fin dall’età del bronzo, ma le prime testimonianze certe risalgono a ca. 800 anni prima di Cristo. In questa pietra votiva, ritrovata a Trier, si legge la parola cervesa (birra). La birra era infatti non solo parte della vita quotidiana, ma veniva anche offerta in sacrificio agli dei.

Maggio è il tempo delle Pilsener tradizionali Boeme, aromatiche e luppolate, fresche e dissetanti. Bello sorseggiarle in un bar della vecchia Europa, a Praga, Parigi o Trieste.

ERBAZZONE ½ kg di spinaci, ½ Kg di bietole, 300 g di farina, 100 g di parmigiano, 70 g di burro, 40 g di lardo, 2 spicchi d'aglio, prezzemolo, acqua e latte, sale e pepe. Fate lessare gli spinaci e le bietole, strizzateli e tritateli finemente. Fate sciogliere, su fuoco basso, il lardo tritato, mettetevi un trito fatto con l'aglio e il prezzemolo, gli spinaci, sale e pepe. Lasciate insaporire per 5 minuti, togliete il tegame dal fuoco e, quando gli spinaci saranno tiepidi, unite il parmigiano grattugiato e l'uovo. Setacciate la farina, al centro mettete il burro freddo a pezzetti, il sale, l'acqua o il latte. Formate una palla, avvolgetela in carta oleata e lasciatela riposare per 20 minuti. Tirate la pasta sottile, formatene due dischi, con uno foderate una tortiera unta, deponete il ripieno, coprite con l'altro disco e ripiegate il contorno. Fate cuocere in forno a 200 gradi per 45 minuti circa

L‘ Aconito (Aconitum napellus) è una pianta spontanea perenne, alta fino ad un metro e mezzo. Molto bella, la fioritura si verifica fra luglio e settembre con fiori a forma di elmo, generalmente di colore blu scuro. Tutte le parti della pianta, in particolare le radici, sono tossiche Se vengono ingerite, immediata è la comparsa del prurito che dalla bocca si estende a tutto il volto, seguito da sensazione di freddo, sudorazione, dilatazione delle pupille, vomito, diarrea sanguinolenta e grave affaticamento, fino alla morte. Il veleno può penetrare anche attraverso la pelle tenendo in mano la pianta, e provocare intossicazioni.

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17 GIOVEDI’

18 VENERDI’

20 DOMENICA

19 SABATO

21 LUNEDI’

22 MARTEDI’

24 GIOVEDI’

23 MERCOLEDI’

25 VENERDI’

26 SABATO

28 LUNEDI’

27 DOMENICA

29 MARTEDI’

30 MERCOLEDI’

1 MARTEDI’

2 MERCOLEDI’

4 VENERDI’

3 GIOVEDI’

5 SABATO

6 DOMENICA

8 MARTEDI’

7 LUNEDI’

9 MERCOLEDI’

10 GIOVEDI’

12 SABATO

11 VENERDI’

13 DOMENICA

14 LUNEDI’

16 MERCOLEDI’

15 MARTEDI’

GIUGNOTorrechiara nei secoli. Un altro accenno al castello si ha nel 1308: continuano le lotte tra il podestà di Parma, Gilberto da Correggio, e le famiglie feudali. I lupi e i Rossi si rifugiano nel castello di Torrechiara, accolti da Giglio Scorza e dai suoi figli. Il Comune non demorde e nello stesso anno conquista il castello, mentre i Lupi e i Rossi fuggono. Il castello rimane proprietà del Comune di Parma fino al 1313, quando viene riconquistato dalle forze congiunte dei Rossi e degli Scorza.

Pan carrè : 500 grammi di farina Manitoba, 350 gr fra latte e acqua 30 gr di burro 12 gr di lievito (mezzo cubetto circa) 10 gr di zucchero 10 gr di sale. Preparare il lievitino mescolando 100 gr di farina e il lievito sciolto in 50 grammi di latte. Impastare bene e mettere a lievitare fino a quando non l'impasto non sia raddoppiato.Fare la fontana con il resto della farina e spargere il sale all’esterno. Mettere nel mezzo l'impasto lievitato dopo averlo grossolanamente spezzettato e il burro fuso. Aggiungere il latte e l’ acqua poco alla volta mentre si impasta (per circa 30 minuti). Lasciate ancora lievitare fino al raddoppio del suo volume.Lasciate una veloce reimpastata e la forma di bastoncino dentro uno stampo da pan carrè imburrato e infarinato. Lasciate rilievitare fino al doppio del volume e infornare a 200 gradi per circa quaranta minuti.

Il riposo di un mastro birraio di un monastero in un dipinto di Eduard Grutzer.

Al tempo di Cristo, in Europa, birra veniva prodotta in proprio da Romani, Celti, Galli e Germani. Risale al secolo VIII d.C. la prima testimonianza di colture di Luppolo nell’ Hallertau e in St. Gallen. La produzione di birra per il consumo comune, rimase nelle mani delle donne fino verso l’ anno 1000, in accordo col fatto che essa andava di pari passo con la produzione di pane. Le cose cambiarono con lo sviluppo esplosivo degli ordini monastici, che si estesero largamente anche nel Nord Europa. Nasce la birra d’abbazia, che veniva bevuta all’interno dei chiostri, somministrata ai pellegrini e anche commercializzata. Proprio da una monaca, Santa Hildegard von Bingen, vissuta a cavallo tra il XI e XII secolo, celebre naturalista e botanica, viene la prima descrizione scritta delle qualità del luppolo come conservante naturale della Birra.

Giugno è il mese ideale per un bel giro in Baviera o lungo il corso del Reno, per godersi l’allegria delle feste all’ aperto, i balli e la musica, e rinfrenscarsi con le buone birre locali, magari di grano

La Datura stramonium appartiene alle solanacee, una delle famiglie più importanti per l’uomo, di cui fanno parte patata, pomodoro, melanzana e peperone. Alcune solanacee ubiquitarie sono invece potenti e pericolosi allucinogeni, usati per scopi rituali o drogastici, od anche curativi, visti i loro effetti narcotici e calmanti. Per la Datura stramonium, visto il suo odore fetido, l’intossicazione accidentale è rara. Negli USA sigarette di Datura sono in libera vendita per la cura dell’ asma, ma vengono largamente utilizzate a scopi drogastici per provocare stati di allucinazione. Nel medioevo la Datura era una delle erbe delle streghe

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LUGLIO

15 GIOVEDI’

16 VENERDI’

18 DOMENICA

17 SABATO

19 LUNEDI’

20 MARTEDI’

22 GIOVEDI’

21 MERCOLEDI’

23 VENERDI’

24 SABATO

26 LUNEDI’

25 DOMENICA

27 MARTEDI’

28 MERCOLEDI’

2 VENERDI’

1 GIOVEDI’

3 SABATO

4 DOMENICA

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Torrechiara nei secoli. L’ “ecclesia de Torclara viene travolta da una piena all’inizio del XV secolo e mai più riedificata. La parrochialità passa all’oratorio di San Lorenzo, nel borgo del castello in località “la Carca”. Nel 1447 si comincia la ricostruzione del castello. Ne è artefice Pier Maria Rossi, marchese di San Secondo e conte di Berceto e Corniglio. Da quel momento la storia di Torrechiara si identifica con quella di Pier Maria. Dopo una vita di battaglie, il marchese si ritira a vita privata, accompagnato dall’ amante Bianca Arluno, nel 1454.

Solo nel 1270 si comincia ad utilizzare ufficialmente il luppolo nella produzione di Birra. Perché così tardi, quando il luppolo era conosciuto e coltivato già nel IX secolo? La spiegazione si trova in parte nel cosidetto “Grutrecht”, il diritto all’uso del Grut. Il Grut era una mistura (ben definita) di erbe medicinali e aromatiche utilizzato per migliorare il gusto e la durabilità della birra e sottoposto a monopolio. L’uso del luppolo ne avrebbe abolito la necessità. Alcune erbe del Grut erano innocue, altre velenose, altre ancora pericolosamente allucinogene. In un’epoca di grande superstizione, si cominciò ad attribuire questi effetti all’opera delle Streghe della Birra, ritenute anche responsabili della fermentazione, un processo ancora misterioso. Ancora oggi sopravvive la leggenda secondo cui se si lasciano fondi di birra in un bicchiere, si attirano le streghe. In epoca medievale le donne accusate di stregoneria venivano torturate e bruciate. L’ultimo rogo di una Strega della Birra fu in Svizzera, nel 1782, ma i processi continuarono fino al XIX secolo

Il 4 Luglio, Giorno dell’Indipendenza negli USA, può essere una buona occasione per scoprire le microbirrerie statunitensi. Sempre negli USA, il Festival della Birra di Portland si tiene l’ultimo week-end di Luglio. In Francia il 14 luglio si brinda con le bière de garde, spesso rifermentate in bottiglia, prodotte nelle Fiandre francesi

BRASATO DI MAIALE ALLA BIRRA 1 kg di lombo di maiale, 40 g. burro, 1 cucchiaio d'olio, 2 cipolle, 1/2 litro di birra chiara, sale, pepe In un tegame fate soffriggere nell' olio e nel burro le cipolle tritate, unite la carne, fatela rosolare, salatela, pepatela, irroratela con la birra e cuocete a fuoco moderato per circa 2 ore a tegame coperto; cospargetela con il sugo di cottura e servite

L’ Atropa belladonna è una solanacea che deve il suo nome ad Atropo, la parca che recideva il filo della vita degli uomini. Questo grazie alle sue proprietà velenose. Le donne rinascimentali la usavano per dilatare la pupilla ed avere lo sguardo più brillante. Uno dei suoi alcaloidi, l’ atropina, è tuttora usato in oculistica. I fiori della belladonna sono viola o porpora, mentre le bacche sono simili alle ciliegie e maturano tra agosto e settembre. Tutte le parti della pianta sono allucinogene e tossiche. L’uso in erboristeria come narcotico è decaduto, in considerazione dei pericolosi effetti collaterali. Era un componente base nelle ricette delle Streghe.

Antichi recipienti per birra

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AGOSTO

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Torrechiara nei secoli. Dal 1454 Pier Maria Rossi segue personalmente la costruzione dei castelli di Torrechiara e di Roccabianca. Muore assediato dai Pallavicino, proprio nel castello, all’ età di 69 anni, nel 1482. In un primo tempo il suo corpo imbalsamato viene posto nella camera d’oro, seduto su un seggiolone. Viene poi sepolto insieme a Bianca nella cappella di San Nicomede.

Panini al latte : 500 gr di farina Manitoba, 500 gr di farina tipo 0, 400 grammi circa di latte, 25 grammi di lievito di birra, 200 gr di burro, 15 di sale, 100 di zucchero Sciogliere il lievito in un po' di latte tiepido e aggiungere un cucchiaio di farina, mescolare bene e lasciare lievitare per circa 30’. Disponete la farina a fontana e al centro mettete tutti gli ingredienti ed amalgamate il tutto. Lavorare la pasta per almeno 15 min. e mettere a lievitare in una terrina coperta da un canovaccio umido finche' la pasta non raddoppia il suo volume. Dopo la prima lievitazione si puo' lavorare di nuovo la pasta e rimetterla a lievitare nuovamente. Reimpastare e stendere l'impasto a salsicciotto. Fare quindi dei pezzetti delle dimensioni volute (una trentina di grammi), fare tutte palline e disporle sulla teglia del forno (ricoperta da carta per cottura spolverizzata da farina), spennellare le palline con un uovo battuto e far lievitare per circa 1 ora coperte con un panno. Infornare nel forno già caldo a 200-220°, per una cottura di pochi minuti: devono rimanere morbidissimi.

Il luppolo ebbe inizi burrascosi, ma alla fine vinse la guerra contro il Grut. L’introduzione del luppolo nella pratica comune si deve ai monaci del Brabante, appoggiati dal loro re Gambrinus, ancor oggi considerato il patrono della birra moderna. Con il luppolo la birra entrò nel suo periodo “chiaro”, ma la pericolosa abitudine al Grut sopravvisse, finchè nel 1516 il famoso editto di purezza del duca di Baviera Guglielmo IV ( a destra), stabilì che solo Orzo, Luppolo e Acqua dovessero essere usati per la fabbricazione di birra. Ancor oggi le birre tedesche si conformano a questa regola, con l’ aggiunta del lievito come ingrediente supplementare.

All’inizio di Agosto un grande appuntamento con le Ales inglesi, anche prodotte da piccole aziende: il Great British Beer Festival, un’occasione unica per gli amanti del genere.

Lo Hyoscyamus (letteralmente “fagiolo di maiale”) è un’altra delle piante allucinogene di casa nostra. E’ alta circa 50 cm e cresce un po’ ovunque nei luoghi incolti. Emana un forte odore di topo ed è anche chiamata “erba del diavolo” o “erba delle streghe”. Nel passato si usava per curare forme di pazzia e mal di denti e veniva utilizzato nei sabba stregoneschi del medioevo.Brodo alle erbe. Foglie e fiori di malva (a piacere), tarassaco (a piacere), 2 lt di brodo di carne, 1 cipolla, basilico, sale, pane a fette Pulire accuratamente le erbe selvatiche e tagliuzzatele finemente. Fate bollire il brodo con la cipolla tritata ed il basilico sminuzzato per 30’. Aggiungete al brodo le diverse erbe e lasciate bollire ancora qualche minuto, salando se occorre. Servite la minestra calda accompagnamdola con crostini di pane

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SETTEMBRETorrechiara nei secoli. Pier Maria Rossi eresse nel 1471, per il figlio Ugolino, la Badia di Torrechiara, difesa dal suo castello. Dotò la Badia di due mulini, di una “Possessione” e di terreni in Felino, tolti al monastero di San Giovanni: beni sufficienti al mantenimento di venti monaci ed alla cura parrocchiale della chiesa. Nel 1473 la Badia fu resa autonoma e si sviluppò attorno ad una chiesetta preesistente, dedicata a Santa Maria della Neve. La chiesetta venne allungata ed allargata, data l’importanza del nuovo monastero.

Una birreria medievale

Grazie al miglioramento di gusto e durabilità conferito dall’uso del luppolo e di acqua e orzo sempre più selezionati, la birra diventa sempre più oggetto di commercio ed esportazione, regolamentati da un numero crescente di leggi. La prima grossa crisi nel consumo di birra si ha nel 1600 con l’introduzione della patata dall’America. Non dimentichiamo che la birra era detta anche “pane liquido” e non era solo una bevanda, ma un vero e proprio nutrimento. In compenso, nel 1592, commercianti francesi esportano per la prima volta birra in AmericaTORTA DI CAROTE Farina 150 gr.; Zucchero 450 gr.; Carote

450 gr.;Mandorle 450 gr.;Uova 6;1 bustina di lievito; 1 pizzico di sale. Preparazione: Si tritano fini fini le mandorle e le carote e si aggiungono ai tuorli precedentemente mescolati bene con lo zucchero. Indi si aggiungono la farina, il lievito e le chiare montate a neve. Si fa cuocere per circa 1h a 180 gradi.

A metà mese inizia l’Oktoberfest e Monaco di Baviera richiama migliaia di turisti. Una grande kermesse, ma non certo per grandi intenditori.

La Mandragora cresce in tutta Europa. La radice è impressionante: di odore fetido, si estende in profondità fino ad 1 m, è larga circa 30 cm ed ha una forma vagamente umana. Nel passato, fin dall’antichità, si riteneva che la radice di mandragora avesse virtù afrodisiache e ammaliatrici, proprietà mai provate. Provate sono invece le sue proprietà allucinogene, ampiamente utilizzate in cerimonie religiose che celebravano divinità

risorte dalla morte. Infatti una bevanda a base di mandragora era utilizzata dai sacerdoti per provocare un sonno simile alla morte: al risveglio il credente aveva la sensazione di essere tornato dall’aldilà. Si trattava dunque di una allucinazione del tutto peculiare.

Marmellata di mosto d’uva. Se riuscite a mettere le mani su una discreta quantità di mosto d’uva rossa, fatelo bollire finchè non cala circa il 40-50% del suo volume iniziale. A questo punto aggiungete a piacere mele e pere tagliate a pezzi amalgamandole al mosto. Fate cuocere per una mezz’ora il tutto, mescolando, e poi passate con il passaverdura. Invasate la marmellata e pastorizzatela. Non avete bisogno di aggiungere zucchero ed il gusto si distingue proprio per la sola presenza di zucchero di frutta

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OTTOBRE

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Torrechiara nei secoli. La Badia di Torrechiara rimane indenne nel corso dei secoli, attraverso le vicende storiche e scampa ad un tentativo d’incendio nel 1551. Più travagliata la vita del castello. Nel 1482 passa a Guido, figlio di Pier Maria Rossi, che continua a battersi per poter salvare l’ eredità paterna. Incalzato dalle milizie di Ludovico il Moro, fugge nello stesso anno, abbandonando Torrechiara ad un fedele castellano.

CRÊPE ALLA BIRRA per le crêpe: 200 g di farina, 2 uova, 1/2 litro di birra chiara, sale; per il ripieno: 600 gr. di spinaci, 300 gr. di ricotta, 1 uovo, 80 gr. di parmigiano reggiano, 30 gr. di burro, sale, una grattata di noce moscata, 1 spicchio d'aglio; per la besciamella: 50 gr. di farina, 50 gr. di burro, 1/2 litro di latte, sale. In una ciotola versate la farina, le uova e la birra, salate, mescolate fino ad avere una pastella liscia. Lasciatela riposare per circa 30 minuti.Cuocete gli spinaci e insaporiteli in padella con burro e aglio. Lasciateli raffreddare e unite l'uovo, il parmigiano, la ricotta, una grattugiata di noce moscata.Preparate le crêpe e farcitele con un po' di composto, arrotolatele e disponetele in una pirofila imburrata, cospargetele con la besciamella e mettetele in forno già caldo a 180° per circa 15 minuti.

La rivoluzione agricola che avvenne circa 8000 anni prima di Cristo, con lo sviluppo di cereali domestici, segnò l’inizio della storia della birra. La rivoluzione scientifica ed industriale del XIX ne. Pasteur scopre i lieviti ed i suoi effetti sulla fermentazione, Watt costruisce la macchina a vapore, Koch scopre come riempire recipienti in condizioni isobarometriche, Balling inventa il saccarometro, von Linde guida il primo tentativo di raffreddare la birra in modo controllato. E’ l’inizio della storia moderna della birra. Nel 1840 si ha l’ultimo processo per stregoneria , contro un birraio del Baden.

Bottiglie da birra: un secolo di evoluzione

Le birre per Halloween sono: la Lager francese Bière du Demon, la Ale belga Duvel, la Bitter inglese Pendle Witches’ Brew e la Lager americana Blackened Vodoo

La Digitalis purpurea è così splendida che ne esistono molte varietà ornamentali. Anche la pianta selvatica è affascinante. La digitale è in grado di rallentare i battiti del cuore e di renderli più energici ed efficaci. Si impiega nelle malattie in cui il cuore ha bisogno di essere tonificato. Tende ad accumularsi nell’organismo e può dare fenomeni di intossicazione, fino alla morte per collasso. Al contrario delle solanacee

PASTELLA ALLA BIRRA PER FRITTURA 150 gr. di farina, 1 uovo, 1 bicchiere di birra, sale. Mescolate la farina a mezzo cucchiaino di sale e fate la fontana in una zuppiera. Nell' incavo ponete il tuorlo dell'uovo e amalgamatelo con cura alla farina. Stemperate poi il tutto con la birra, fino ad ottenere una pastella omogenea che lascerete riposare per mezz'ora. In ultimo montate a neve soda l'albume rimasto e unitelo delicatamente al composto. Questa pastella leggera è indicata per tutto

Allucinogene, pare che le proprietà farmacologiche dell digitale non fossero note agli antichi e neppure nel medioevo. Eppure il primo medico che la utilizzò, a nel 1785, ne apprese l’uso da una vecchia guaritrice. Solo nel 1842 R. P. Debreyne la indicò definitivamente come cardiotonico.

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NOVEMBRE

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Torrechiara nei secoli. La rocca cade,dopo una strenua difesa, nelle mani di Ludovico il Moro, ma nel 1499 passa ai re di Francia. Il maresciallo Pietro di Rohan viene intitolato signore di Torrechiara: lo venderà ai Pallavicino nel 1502, per 15000 ducati. Da allora diverse milizie alloggiano nel castello, provocando non pochi danni. Nel 1545 il castello passa agli Sforza, come dote di nozze. Nel 1550 viene occupato dai soldati dei Gonzaga e diviene punto di partenza per scorrerie militari nel territorio circostante.

Il XIX secolo è l’epoca d’oro della birra. Le scoperte tecnico-scientifiche, permettono di controllare la birrificazione e aumentare l’esportazione. Nel 1880 si contano in Germania 19110 locali adibiti a birrerie e nel 1871 ha luogo la prima mostra internazionale, a Dresda. Nell’anno 1900 vengono prodotti nel mondo 252 milioni di ettolitri di birra, di cui 67 solo in Germania.

Ricompaiono le grandi birre invernali: le Ale scure inglesi, le trappiste belghe, le lager viennesi. Ad Amsterdam si svolge il festival delle birre Bock.

La cicuta la si trova un po’ dappertutto. Ed è molto pericolosa. Il suo veleno fu usato, secondo la tradizione, per uccidere Socrate. Purtroppo a volte si verificano gravi intossicazioni, perché la cicuta può venire confusa con altre Ombrellifere usate in erboristeria. Vale la regola di non raccogliere mai piante selvatiche di cui non si conoscano vizi e virtù, di lavarsi le mani dopo una passeggiata nei prati.SPONGATA (dose per 15-16 spongate) Per il ripieno: Mandorle 250 gr.; Noci 500 gr. ; Nocciole 200 gr. (oppure niente nocciole ma 700 gr di noci); Miele 1250 gr.; Pinoli 250 gr.; Uvetta 250 gr.; Mostarda di frutta 250 gr.; Cedro candito 250 gr.; Pane grattugiato 400 gr.; Una noce moscata, cannella, chiodi di garofano, Rum 100 gr. Circa; Bucce di 3 arance e 3 limoni burro 50 gr. Per la pasta: Farina 1700 gr.; Burro 500 gr.; Zucchero 370 gr.; 1 bustina di lievito Vino bianco per impastare. Preparazione: per preparare il ripieno preparate il ripieno, macinate il pane e fatelo tostare leggermente in forno; nel frattempo fate scaldare il miele, a bagnomaria, e quando sarà ben caldo gettatelo sul pane. Mescolate ed incorporate le noci macinate, le nocciole pure macinate, le mandorle tostate e macinate; quindi incorporate i pinoli, l'uva passa precedentemente immersa nel vino bianco, le spezie, la mostarda ridotta a poltiglia i canditi spezzettati. Da ultimo aggiungete le bucce degli agrumi macinate ed il rum. Questo ripieno va rimescolato ogni giorno per una settimana. Per la spongata occorre l'apposito stampo: un blocco di legno in cui sia stata intagliata una conca, con vari disegni a gusto del costruttore. Preparata la pasta, se ne prende una palletta, si stende sottile e si fodera lo stampo ben infarinato (questa sarà la parte superiore della spongata), curando che la pasta trasbordi di circa 1 cm.; su questo disco si stende uno strato, alto circa 1-1.5 cm, di ripieno, utilizzando una forchetta e stando attenti a non rompere la pasta sottostante; si mette sul ripieno un altro dischetto di pasta (sarà il fondo della spongata) e si chiude il tutto sollevando il bordino lasciato al primo disco , schiacciando e livellando col palmo della mano; si bucherella il tutto e si capovolge lo stampo sulla placca del forno. Si bucherella anche la parte di sopra esi inforna per circa 30' a 170-180°. Quando esce dal forno si cosparge di zucchero a velo e una volta raffreddata, si avvolge nella carta velina. Se ci arriva, si mangia a Natale!

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DICEMBRE Torrechiara nei secoli. L’ultimo fatto d’arme nel castello si svolge la notte del 16 Novembre 1550, quando Ottavio Farnese assale d’improvviso il castello e uccide il comandante del presidio militare insediatovi. Da quel momento diviene tranquilla dimora di principi. Nel 1610 Federico Rossi tenta invano di far valere i suoi diritti sul castello, che attualmente è di proprietà dello stato.

SALSA alla Birra per verdura e lesso 1 cipollotto, 1 peperone, una manciata di prezzemolo, 2 tuorli d’uovo, qualche filo di erba cipollina, 1 bicchiere di birra leggera, un pizzico di dragoncello 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva . Nel mixer mettete l’olio con i tuorli e frullate, unite il peperone, il cipollotto, il prezzemolo, l’erba cipollina, il dragoncello, e incorporate pian piano la birra, salate, amalgamate il tutto e servite.

E’ a questo punto tuttavia che si assiste alla rinascita di tipi differenti di birre. Negli ultimi decenni, la nascita e lo sviluppo di piccole birrerie, hanno assicurato al consumatore una grossa varietà di scelta, nel rispetto della tecnologia più avanzata. Secondo Assobirra il consumo in Italia è di 29 litri per persona, contro i 142 della Germania. A noi rimane una curiosità: riconosceremmo oggi come birra, la bevanda con circa 2% di alcol che i sumeri e gli egizi bevevano con una cannuccia per non ingoiare i residui di lavorazione? E viceversa?

In una scena immaginaria, antichi egizi bevono con gusto birra della nostra epoca

Dalla metà del secolo XX inizia una nuova rivoluzione nel mondo della birra: in particolare l’uso dei filtri e di tappi a tenuta di pressione diventa pratica comune. La birra chiara di tipo Pilsen domina la produzione ed il mercato. Nascono le grandi industrie di birra. Negli anni ’70, la superproduzione di birra porta ad una grossa crisi di mercato.

Il “dèbiocage” della Svizzera Samichlaus avviene il 6 dicembre: è la birra più forte del mondo (14%) e viene maturata un anno intero. Per il resto del mese si possono gustare le Ales invernali inglesi (winter warmer)

Anche la Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima ), tanto comune in questo periodo, è pericolosa: la linfa delle foglie causa in persone sensibili vesciche sulla pelle e, se ingerita, provoca gravi danni gastrici. Cari bambini, per voi un paio di

appuntamenti importanti questo mese: Santa Lucia la mattina del 13 dicembre, Babbo Natale, beh sapete voi quando! Lo sapevate che in paesi come la Germania Santa Lucia non passa? In compenso il 6 Dicembre, i bambini tedeschi ricevono la visita di Nikolaus, un vecchio vestito di bianco e parente stretto di Babbo Natale. Anzi forse è sempre lo stesso, che per fare uno scherzo si veste di bianco