Nuove opportunità in agricoltura 26-02... · rilevazione tramite droni).. ... professionali...

74
Nuove opportunità in agricoltura Agr. Dott.ssa Valentina Sorana

Transcript of Nuove opportunità in agricoltura 26-02... · rilevazione tramite droni).. ... professionali...

Nuove opportunità in agricoltura

Agr. Dott.ssa Valentina Sorana

Nuove opportunità in agricoltura

Il Programma di Sviluppo Rurale → PSR

Cos’è il Programma di Sviluppo Rurale?

È il documento programmatico che ogni Regione Italiana ha prodotto per

utilizzare al meglio le risorse finanziarie che la Comunità Europea destina

all’ammodernamento delle zone rurali

per renderle maggiormente vive e competitive e per migliorare la sostenibilità ambientale

Il PSR dura sette anni (2014-2020)

In sette anni di investimenti la Regione Marche si impegna ad usare i finanziamenti europei per:

sostenere lo sviluppo economico delle aree meno urbanizzate

tutelare il territorio e il paesaggio rurale marchigiano

ridurre il divario delle aree svantaggiate in termini di servizi e di opportunità di occupazione

migliorare la qualità di vita dei cittadini

Nuove opportunità in agricoltura

Il PSR Marche prevede investimenti

per 537,96 milioni di euro

destinati a

competitività dell’agricoltura marchigiana

gestione sostenibile delle risorse naturali

mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici

innovazione e sviluppo delle zone rurali

Nuove opportunità in agricoltura

Nuove opportunità in agricoltura

Bandi emanati

(Opportunità di finanziamento)

Obiettivi: miglioramento della competitività delle imprese agricole

Destinatari del bando: Imprenditori agricoli singoli e associati ed anche gli enti pubblici o associazioni agrarie che conducano direttamente i loro terreni agricoli di proprietà

Scadenza per la presentazione delle domande

31/03/2016

Nuove opportunità in agricoltura

BANDO MISURA 4 – INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

Obiettivi:

accrescere la competitività delle aziende agricole

promuovere l’adeguamento e/o ammodernamento delle strutture produttive

migliorare la sostenibilità globale delle aziende, anche in termini di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

Per essere ammessi all'aiuto sono necessari dei REQUISITI

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

Del soggetto richiedente

Imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 c.c.

Dell’impresa

Del progetto

Ad esempio, prevedere e realizzare

investimenti per un valore di spesa

totale pari o superiore ad €

15.000, valore da mantenere anche in fase di realizzazione

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

Quali investimenti sono ammissibili?

1. Fabbricati strumentali all’attività agricola

Lavori di costruzione, ristrutturazione e miglioramento di fabbricati aziendali produttivi

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

1.1. Fabbricati per le produzioni zootecniche

(stalle e ricoveri per il bestiame, fienili, silos e locali di stoccaggio e preparazione alimenti; concimaie)

1.2. Fabbricati per le produzioni vegetali

(serre fisse e tunnel e relativi impianti con caratteristiche innovative dal punto di vista tecnologico e finalizzate al risparmio energetico, idrico e alla salvaguardia ambientale)

1.3. Fabbricati necessari per il diretto svolgimento dell'attività agricola (ricoveri per macchine e attrezzature agricole; silos, serbatoi idrici ecc.; depositi di stoccaggio, fertilizzanti, sementi e fitofarmaci per uso aziendale)

1.4. Fabbricati ed impianti destinati all’attività di lavorazione/ conservazione/ trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

(realizzazione e/o ristrutturazione di strutture e di impianti)

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

2. Macchine e attrezzature nuove e/o usate tecnologicamente avanzate

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

In possesso del marchio CE

e del relativo numero di matricola

Le macchine devono essere rapportate alle effettive esigenze aziendali e finalizzate al rispetto di almeno uno dei seguenti parametri:

miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro rispetto agli obblighi imposti dalle norme vigenti

riduzione dei costi di produzione, delle emissioni nocive nell’atmosfera e risparmio energetico

riduzione dell’uso di mezzi tecnici (concimi e fitofarmaci) attraverso l’applicazione di sistemi di agricoltura di precisione (sistema di guida automatica, controllo della sovrapposizione dei passaggi ecc.)

miglioramento delle qualità delle produzioni

razionalizzazione dei processi produttivi

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

3. Apparecchiature e strumentazioni informatiche nuove

compreso il relativo software di gestione, e/o direttamente connesso alle attività aziendali

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

4. Investimenti per ricoveri in alpeggio e per i punti d’acqua in area montana

Abbeveratoi, fontanili, microinvasi, opere di captazione destinati a garantire il rifornimento

idrico e il ricovero per gli animali allevati al pascolo.

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

5. Opere di miglioramento fondiario:

impianti e/o ristrutturazioni di colture arboree, arbustive specializzate e perenni con durata maggiore di 10 anni

opere legate alla zootecnia estensiva (gestione dei pascoli, etc..)

opere di viabilità ed elettrificazione aziendale

opere di sistemazione idraulico agraria

recinzioni finalizzate all’allevamento zootecnico sia brado che semibrado e sistemi di contenimento dei predatori, sistemi di allerta e sorveglianza

impianti di irrigazione che consentano un risparmio delle risorse idriche, costruzione e/o ristrutturazione di invasi ad uso irriguo

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

6. Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili:

produzione di energia da biogas con utilizzo esclusivo dei

sottoprodotti dell’azienda o di altre aziende locali nell’arco di Km. 30. Non è mai consentito l’uso di colture dedicate

produzione di energia da fonti rinnovabili quali fotovoltaico – eolico - idraulica e geotermica

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

7. Acquisto terreni:

entro il limite massimo del 10% del costo totale degli investimenti ammessi all’aiuto della presente misura, nel solo caso di giovani agricoltori che si insediano per la prima volta, e che presentano domanda di aiuto relativa alla presente misura

nell’ambito del “pacchetto giovani”.

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

Il massimale stabilito in termini di contributo pubblico per la presente misura è di

€ 500.000 per beneficiario

per l’intero periodo 2014-2020

L'investimento viene finanziato al 100%?

No, esistono delle percentuali di aiuto

l’intensità di aiuto è riportata nella tabella seguente

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

Esistono tabelle bando per i diversi SETTORI PRODUTTIVI

Diversi INVESTIMENTI AMMISSIBILI

CON DIRITTO DI PRIORITA’

Sotto Misura 4.1 - “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”

Ad esempio nel settore CEREALICOLO:

“Macchine e attrezzature che consentono la riduzione dei mezzi tecnici quali spandiconcime, macchine e attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci, seminatrici combinate e per la semina su sodo (con dispositivi di erogazione fitofarmaci e fertilizzanti) solo quando siano associate a sistemi di agricoltura di precisione (rilevazione GPS e/o analoghi – Guida assistita – rilevazione tramite droni)..”

Obiettivi: favorire l’insediamento di giovani agricoltori per garantire il ricambio generazionale

Destinatari del bando: Giovani Agricoltori, di età non superiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda di aiuto, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda

Scadenza per la presentazione delle domande

29.04.2016 ore 13,00

Nuove opportunità in agricoltura

BANDO MISURA 6 - Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese Sotto Misura 6.1– Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

Obiettivi:

Favorire l’insediamento di giovani agricoltori nel settore agricolo marchigiano al fine di migliorare la competitività delle imprese

Elemento fondamentale dell’insediamento è la realizzazione di un piano di sviluppo che garantisca una

innovazione aziendale

sia essa tecnologica, orientata alla competitività o alla tutela dell’ambiente o alla prevenzione o mitigazione dei

cambiamenti climatici

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

Per essere ammessi all'aiuto sono necessari dei REQUISITI

Del soggetto richiedente

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

1) Età compresa fra i 18 anni (compiuti) e i 40 anni (non compiuti) 2) sono insediati, per la prima volta, in qualità di capo azienda da non più di 12 mesi 3) possiedono conoscenze e competenze professionali adeguate 4) risultano regolarmente iscritti all’ INPS – gestione agricola 5) sono in possesso della cittadinanza di uno degli Stati membri dell'U.E. o status parificato

Per essere ammessi all'aiuto sono necessari dei REQUISITI

Dell’impresa

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

Ad esempio, devono avere una produzione standard:

pari ad almeno 12.000,00 Euro per le aziende ricadenti nelle zone C3 e D così come individuate dal PSR Marche 2014-2020. A tal fine la prevalenza delle superfici aziendali deve ricadere in tali aree

pari ad almeno 16.000,00 Euro per le aziende ricadenti in altre zone

inferiore a 200.000 Euro per tutte le aziende

Per essere ammessi all'aiuto sono necessari dei REQUISITI

Del progetto

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

TEMPI DI REALIZZAZIONE: Il piano deve avere un profilo temporale max. di 3 anni dalla data della decisione individuale di concedere il sostegno, al termine dei quali andrà verificato il rispetto degli obiettivi individuati

Le imprese oggetto del nuovo insediamento devono presentare un

Piano Aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola

(business plan)

Il piano aziendale

Deve dimostrare una evoluzione evidente dell’azienda verso una maggiore competitività, attraverso il raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

a. Aumento sensibile della dimensione economica dell’azienda

(aumento della Produzione Standard di oltre il 30%) attraverso:

conversione di una superficie a seminativo ad una coltura permanente

aumento del potenziale di allevamento aziendale acquisto di superfici agricole

b) riorientamento produttivo verso la qualità delle produzioni o verso attività a più alto valore aggiunto, compresa l’acquisizione in azienda di fasi successive

alla produzione:

almeno l’80% delle produzioni aziendali, valutate in termini di PS, siano certificate da uno dei seguenti sistemi di qualità: biologico; DOP/ IGP; QM

aumentare, in termini di produzione standard, la capacità produttiva aziendale di oltre il 40% con attività di trasformazione dei prodotti aziendali

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

c) introduzione economicamente significativa di attività di diversificazione o multifunzionalità in

azienda

d) azioni incisive di adeguamento e/o mitigazione dei cambiamenti climatici

(forte risparmio di acqua e/o energia e/o investimenti non produttivi funzionali a tali obiettivi)

conversione di sistemi di irrigazione per scorrimento o a

pioggia attuati su almeno il 30% della superficie agricola aziendale, in sistemi di microirrigazione su una pari superficie aziendale

acquisto di celle frigorifere che utilizzano gas refrigeranti

ad azione neutra sui cambiamenti climatici R 744 (CO2). Il costo dell’investimento deve rappresentare almeno il 60% della Produzione Standard aziendale

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

investimenti aziendali, con l’esclusione delle trattrici, pari ad almeno l'80% della Produzione Standard aziendale, strettamente finalizzati al risparmio energetico, come:

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

e) introduzione in aziende zootecniche di standard di benessere degli animali superiore agli obblighi

di legge In aziende in cui la Produzione Standard costituita dagli allevamenti zootecnici rappresenta oltre il 30% del totale della Produzione Standard aziendale;

f) introduzione in azienda di una rilevante innovazione tecnologica Investimenti aziendali pari ad almeno l'80% della Produzione Standard aziendale, finalizzati all’introduzione di una o più innovazioni tecnologiche in azienda, tra quelle indicate nella seguente tabella:

Aiuto all’avviamento della nuova impresa

La misura prevede la concessione di un aiuto all’avviamento per l'insediamento di “giovani agricoltori” che si impegnano a proseguire l’attività agricola, in qualità di capo azienda, per almeno 8 anni

Il giovane agricoltore avvia il processo di insediamento entro i 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda di aiuto e termina l’insediamento stesso con il completamento della realizzazione del piano aziendale, nei termini sopra indicati

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

Il giovane che si insedia

assume i seguenti impegni:

risultare “agricoltore in attività” entro 18 mesi dall’insediamento

condurre in qualità di capo azienda un’impresa agricola idonea per l’insediamento per almeno 8 anni dalla decisione individuale di concedere il sostegno

acquisire la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) entro 36 mesi

(nel caso in cui non abbia adeguate qualifiche e competenze professionali, si impegna ad ottenerle entro 36 mesi )

avviare l’attuazione del piano di sviluppo aziendale entro 9 mesi

realizzare il programma previsto dal piano (business plan) entro 36 mesi ed effettuare la richiesta di saldo del contributo concesso entro i 30 giorni successivi

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

Entità dell’aiuto

all’avviamento della nuova impresa

L’importo del sostegno è diversificato in base alla situazione socio economica delle aree oggetto del primo insediamento

del giovane imprenditore

le aree a più elevato livello di ruralità D e C3 (all. 4) presentano le maggiori criticità, pertanto in tali aree viene concesso l’aiuto più elevato:

70.000,00 Euro / beneficiario per insediamenti in aziende ubicate in aree C3 e D

50.000,00 Euro / beneficiario per insediamenti in aziende ubicate in altre aree

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

Tale aiuto è erogato in due rate.

La prima rata è pari al 70% dell’aiuto e può essere erogata immediatamente dopo l’approvazione del sostegno, previa comunicazione di avvio del PSA che dovrà avvenire entro 9 mesi dalla concessione.

La seconda rata del 30% è erogata previa verifica della completa e corretta attuazione del piano di sviluppo aziendale e del conseguimento dei requisiti eventualmente mancanti.

Sotto Misura 6.1 Aiuti all’avviamento per l’insediamento di giovani agricoltori

Obiettivi: mantenimento di pratiche di agricoltura biologica anche per rispondere alla domanda dei cittadini rivolta all’utilizzo di pratiche agricole rispettose dell'ambiente e alla disponibilità a costi accessibili di produzioni di qualità

Destinatari del bando: Agricoltori singoli o associati in attività, ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) n. 1307/2013

Scadenza per la presentazione delle domande 16/05/2016

Nuove opportunità in agricoltura

BANDO MISURA 11 - Agricoltura biologica Sotto Misura 11.2 “Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica”

Sotto Misura 11.2 “Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica”

La misura interessa le produzioni agricole e prevede

il mantenimento dell’agricoltura biologica

nel rispetto delle prescrizioni stabilite dai Regolamenti CE n. 834/2007 e n. 889/2008 e smi,

per un periodo di impegno di cinque anni

Per essere ammessi all'aiuto sono necessari dei REQUISITI

Del soggetto richiedente

agricoltori singoli o associati, in attività, ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) n.

1307/2013. Il requisito di agricoltore attivo deve

desumersi dal fascicolo aziendale.

Dell’impresa

l’intera superficie aziendale sottoposta all’impegno di agricoltura biologica sia di almeno 3 ettari, che può essere ridotta a 0,5 ettari nel caso di coltivazioni in serre o tunnel, di colture arboree da frutto o ortive.

Sotto Misura 11.2 “Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica”

Impegni collegati al mantenimento del metodo di

Agricoltura biologica

Gli impegni decorrono dalla data di presentazione della domanda di sostegno, vanno mantenuti per tutto il periodo di impegno ed hanno una durata di 5 anni

Sotto Misura 11.2 “Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica”

A) Sementi e materiale di propagazione

Divieto di utilizzo OGM

Obbligo di utilizzo di sementi e materiali di moltiplicazione vegetativa prodotti biologicamente per la produzione di prodotti diversi dalle sementi e dai materiali di propagazione vegetativa

Sotto Misura 11.2 “Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica”

B) Avvicendamento colturale

In caso di colture seminative, orticole non specializzate e specializzate, sia in pieno campo che in ambiente protetto, la medesima specie è coltivata sulla stessa superficie solo dopo l'avvicendarsi di almeno 2 cicli colturali di specie

differenti, uno dei quali destinato a leguminosa o a coltura da sovescio

(della durata minima di 70 giorni)

Sotto Misura 11.2 “Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica”

Deroghe previste per:

- cereali autunno-vernini e il pomodoro in ambiente protetto (possono succedere a loro stessi per un massimo di due cicli colturali, che devono essere seguiti da almeno due cicli di colture di specie differenti)

- riso (può succedere a se stesso per un massimo di tre cicli, seguiti da almeno due cicli di colture di specie differenti)

- ortaggi a foglia a ciclo breve (possono succedere a loro stessi al massimo per tre cicli consecutivi, successivamente ai tre cicli segue almeno una coltura da radice/tubero oppure una coltura da sovescio)

-le colture da taglio non succedono a se stesse

Sotto Misura 11.2 “Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica”

C) Fertilizzazione

Sono ammessi solo concimi e ammendanti di origine naturale autorizzati all'uso in produzione biologica

E’ consentito l’utilizzo di preparati biodinamici

Non è consentito l’uso

di concimi minerali azotati di sintesi

Sotto Misura 11.2 “Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica”

D) Lotta contro i parassiti, le malattie e le erbe infestanti

Rispetto delle disposizioni in materia di lotta contro i parassiti, le malattie e le erbe infestanti

Obbligo di effettuare la lotta attraverso il ricorso ai nemici naturali, la scelta delle specie e delle varietà, la rotazione delle colture, le tecniche colturali

Obbligo di utilizzare solo i prodotti ammessi e indicati nell'allegato II del regolamento 889/2008

Sotto Misura 11.2 “Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica”

Sotto Misura 11.2 “Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica”

Obiettivi: sviluppare nuovi filoni di attività nella logica di una azienda agricola multifunzionale

Destinatari del bando: Imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile

Scadenza per la presentazione delle domande

29 aprile 2016 ore 13,00

Nuove opportunità in agricoltura

Sotto Misura 6.4 – “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra – agricole” Azione 1 – AGRITURISMO: Sviluppo di attività non agricole nel settore dell’agriturismo

AGRITURISMO: Sviluppo di attività non agricole nel settore dell’agriturismo

Investimenti ammissibili:

1. Opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti da destinare all’attività agrituristica

(accoglienza in camere e/o in unità abitative –somministrazione alimenti e bevande – fattoria didattica – attività ricreative/culturali – attività e servizi complementari etc.),

interventi di

manutenzione straordinaria

o restauro e risanamento conservativo

o ristrutturazione edilizia

2. Realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico etc.) attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili necessari all’attività agrituristica

3. Sistemazioni di aree esterne da destinare a piazzole per la sosta in spazi aperti di tende, roulottes e caravan

4. Realizzazione di percorsi didattici/ sportivi/ escursionistici/ricreativi all’interno dell’azienda agricola

5. Realizzazione di strutture sportive

6. Acquisto di arredi ed attrezzature necessarie e strettamente funzionali allo svolgimento

AGRITURISMO: Sviluppo di attività non agricole nel settore dell’agriturismo

Entità dell’aiuto

L’entità massima di aiuto che è possibile riconoscere per le diverse tipologie di intervento viene stabilita entro il limite max di 200.000,00 euro

L’aiuto è concesso in conto capitale, l’intensità di aiuto è riportata nella tabella seguente:

AGRITURISMO: Sviluppo di attività non agricole nel settore dell’agriturismo

Obiettivi: sviluppare nuovi filoni di attività nella logica di una azienda agricola multifunzionale

Destinatari del bando: Imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile

Scadenza per la presentazione delle domande

29 aprile 2016 ore 13,00

Nuove opportunità in agricoltura

Sotto Misura 6.4 – “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra – agricole” Azione 2 – AGRICOLTURA SOCIALE: Sviluppo di attività non agricole nel settore dei servizi sociali

AGRICOLTURA SOCIALE: Sviluppo di attività non agricole nel settore dei servizi sociali

Obiettivi

Le aziende agricole possono accrescere le proprie potenzialità economiche

Sostenere il “welfare rurale” in grado di compensare la totale o parziale carenza di quei servizi che la struttura pubblica non è più in grado di garantire soprattutto nelle aree interne distanti dei grandi agglomerati urbani

In particolare si intende sviluppare, accrescere e consolidare l’offerta del

“Modello di Agrinido di Qualità della Regione Marche”

con l’obiettivo di far riscoprire ai bambini il “ritorno alla terra”

Per essere ammessi all'aiuto sono necessari dei REQUISITI

Del soggetto richiedente

Imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 c.c., in possesso dell’iscrizione

all’Elenco Regionale degli Operatori di

Agricoltura Sociale

Dell’impresa

Del progetto

Ad esempio, essere sostenibile sotto il profilo economico

e finanziario.

Tale requisito va attestato attraverso la presentazione di

una relazione tecnico – economica

– finanziaria.

AGRICOLTURA SOCIALE: Sviluppo di attività non agricole nel settore dei servizi sociali

Investimenti ammissibili

1. Opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti riconducibili esclusivamente agli interventi di manutenzione straordinaria o restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia per l’adeguamento degli spazi interni

AGRICOLTURA SOCIALE: Sviluppo di attività non agricole nel settore dei servizi sociali

2. Realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico etc.) attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili

3. Sistemazione e messa in sicurezza di percorsi e delle aree esterne contigue agli immobili da destinare all’Agrinido per le attività “all’aria aperta” e per il “gioco libero” dei bambini

4. Acquisto di dotazioni strumentali (arredi ed attrezzature) compresa la segnaletica necessarie e strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività

AGRICOLTURA SOCIALE: Sviluppo di attività non agricole nel settore dei servizi sociali

Entità dell’aiuto

L’entità massima di aiuto che è possibile riconoscere per le diverse tipologie di intervento, relativamente ad ogni progetto approvato, è pari a 200.000,00 euro

Riguardo il recupero dei fabbricati e la sistemazione degli impianti tecnologici l’entità del contributo da assegnare viene modulata sulla base delle singole sezioni di nido (7 bambini) che l’azienda intende attivare, così come indicato nel seguente prospetto:

AGRICOLTURA SOCIALE: Sviluppo di attività non agricole nel settore dei servizi sociali

Intensità di aiuto

AGRICOLTURA SOCIALE: Sviluppo di attività non agricole nel settore dei servizi sociali

Oltre il PSR: altre opportunità

Il “greening” o “pagamento ecologico” è una delle componenti del nuovo sostegno della Pac

Hanno diritto al pagamento greening solamente gli agricoltori che percepiscono il

pagamento di base

quindi se un agricoltore non possiede i titoli del pagamento di base non può neanche accedere

al pagamento greening

La Nuova PAC : il GREENING

Per accedere a tale pagamento, gli agricoltori devono rispettare sui loro ettari ammissibili tre pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente:

1) diversificazione delle colture

2) mantenimento dei prati permanenti

3) presenza di aree di interesse ecologico

Le tre pratiche agricole vanno rispettate congiuntamente

La Nuova PAC : il GREENING

1) DIVERSIFICAZIONE DELLE COLTURE

Si applica solamente ai seminativi, mentre le colture permanenti (frutteti, oliveti, vigneti, pascoli) sono esentate

La Nuova PAC : il GREENING

colture di generi botanici diversi

sono considerate colture diverse

es. grano duro e grano tenero non sono diversi, in quanto appartengono entrambi al genere Triticum;

il grano (genere Triticum) e l’orzo (genere Hordeum) sono diversi in quanto appartengono a generi diversi.

La terra lasciata a riposo o inerbita o dedicata ad altre piante erbacee per la produzion di foraggio è

paragonabile ad una coltura differente

Colture invernali e primaverili sono considerate due colture anche se appartengono allo stesso genere

La Nuova PAC : il GREENING

1) DIVERSIFICAZIONE DELLE COLTURE

Seminativi superiori a 10 ettari

Obbligo che (per una parte significativa dell’anno o del ciclo colturale) vi siano almeno 2 colture diverse

La coltura principale non deve superare il 75% della superficie a seminativi

La Nuova PAC : il GREENING

1) DIVERSIFICAZIONE DELLE COLTURE

Seminativi superiori a 30 ettari

L’ obbligo sale a 3 colture diverse

La terza coltura deve occupare almeno il 5% della superficie

La Nuova PAC : il GREENING

1) DIVERSIFICAZIONE DELLE COLTURE

Non sono soggette al vincolo

le aziende ricadenti in uno dei seguenti casi:

aziende con meno di 10 ettari di seminativi

aziende la cui superficie a seminativi è costituita per più del 75% da piante erbacee da foraggio o da terreni a riposo, a condizione che la superficie dei rimanenti seminativi non superi i 30 ettari;

aziende la cui superficie ammissibile è costituita per più del 75% da prato permanente o da altre piante erbacee da foraggio o da colture sommerse, a condizione che la superficie dei seminativi non sottoposti a tali impieghi non superi i 30 ettari.

La Nuova PAC : il GREENING

2) MANTENIMENTO DEI PRATI PERMANENTI Gli Stati membri designano i prati permanenti

ecologicamente sensibili

Gli agricoltori non possono convertire o arare tali prati permanenti

La Nuova PAC : il GREENING

3) AREE DI INTERESSE ECOLOGICO

Le aree di interesse ecologico

o “ecological focus area (EFA)”

sono obbligatorie per le aziende superiori a 15 ha a seminativo

per almeno il 5%della superficie a seminativo dell’azienda

(I vincoli delle aree di interesse ecologico si applicano solo alle superfici a seminativo)

La Nuova PAC : il GREENING

3) AREE DI INTERESSE ECOLOGICO

a) terreni lasciati a riposo b) terrazze

c) elementi caratteristici del paesaggio d) fasce tampone

e) ettari agro-forestali che ricevono, o chehanno ricevuto, un

sostegno dai PSR

f) fasce di ettari ammissibili lungo le zoneperiferiche delle foreste

g) superfici con bosco ceduo a rotazione rapida,senza impiego di

concime mineralee/o prodotti fitosanitari

h) superfici oggetto di imboschimento, aisensi dei PSR

i) superfici con colture intercalari o mantovegetale ottenuto

mediante l’impianto ola germinazione di sementi

j) superfici con colture azotofissatrici

La Nuova PAC : il GREENING

OPPORTUNITA' DI SODDISFARE

- SIA LA DIVERSIFICAZIONE COLTURALE

- SIA LE AREE DI INTERESSE ECOLOGICO

Le specie azotofissatrici

OPPORTUNITA' =

Riscoperta o Introduzione

di colture di generi botanici diversi

rispetto a quelle comunemente coltivate nelle Marche

Rispetto degli obblighi PAC (greening)

Possibilità di REDDITO GARANTITO e ASSISTENZA TECNICA attraverso CONTRATTI

DI COLTIVAZIONE

Inoltre, possibilità di introduzione di specie diverse, come:

Quinoa Chenopodium quinoa Willd., pseudocereale

Coriandolo Coriandrum sativum L. , pianta aromatica

Grazie

Agr. Dott.ssa Valentina Sorana