DRONI: L’ASSICURAZIONE È OBBLIGATORIA droni sono ontrollati da un segnale ireless, il osiddetto...

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DRONI: L’ASSICURAZIONE È OBBLIGATORIA Ed. 24 Gennaio 2014 L'interesse sui mezzi aerei a pilotaggio remoto (APR), anche no come droni o Unmanned Aerial Vehicle (UAV), cresce senza sosta per le potenzialità del loro impiego per scopi civili quali, ad esempio, sorveglianza del territorio, rilevamento delle condizioni ambientali, trasmissione da, riprese aeree, impieghi agricoli, compi di ordine pubblico, missioni di ricerca e salvataggio, monitoraggio delle linee eleriche, ricerca scienfica e così via. In questo contesto, i droni rappresentano un'opportunità di sviluppo anche per l'industria nazionale Come riporta Ansa.it, a parre dal prossimo decennio, piccoli aerei senza pilota prodo dal colosso franco-tedesco-spagnolo Eads, dalla francese Dassault e dall’Italiana Finmeccanica araverseranno i cieli dell'Ue (e di Paesi terzi potenziali clien) per missioni militari e civili. See Paesi europei - Italia, Germania, Francia, Spagna, Grecia, Polonia e Olanda - si sono infa impegna a lanciare programmi comuni di droni, con l'obievo di produrre la prossima generazione di velivoli senza pilota, su scala europea, a parre dal 2020. “Si prevede che nel 2020 i cieli statunitensi saranno solca da oltre 10.000 aerei senza pilota” (Le Scienze, gennaio 2014) Sta Uni e Israele sono paesi leader nel seore che vede presen, tra gli altri, anche Russia, Cina, Iran, India e recentemente pure Emira Arabi e Pakistan. Il fascino dei droni ha caurato l’aenzione di grandi aziende. Il fondatore e amministratore delegato di FedEx, Frederick W. Smith, ha parlato di uso dei droni per sostuire la floa di aerei da trasporto possedu oggi dall’azienda. Il Parlamento degli Sta Uni ha dichiarato che l’era dei droni commerciali è inevitabile. (Le Scienze, gennaio 2014)

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DRONI: L’ASSICURAZIONE È OBBLIGATORIA

Ed. 24 Gennaio 2014

L'interesse sui mezzi aerei a pilotaggio remoto (APR), anche noti come droni o Unmanned Aerial Vehicle (UAV),

cresce senza sosta per le potenzialità del loro impiego per scopi civili quali, ad esempio, sorveglianza del territorio,

rilevamento delle condizioni ambientali, trasmissione dati, riprese aeree, impieghi agricoli, compiti di ordine

pubblico, missioni di ricerca e salvataggio, monitoraggio delle linee elettriche, ricerca scientifica e così via.

In questo contesto, i droni rappresentano

un'opportunità di sviluppo anche

per l'industria nazionale

Come riporta Ansa.it, a partire dal prossimo

decennio, piccoli aerei senza pilota prodotti dal

colosso franco-tedesco-spagnolo Eads, dalla

francese Dassault e dall’Italiana Finmeccanica

attraverseranno i cieli dell'Ue (e di Paesi terzi

potenziali clienti) per missioni militari e civili.

Sette Paesi europei - Italia, Germania, Francia,

Spagna, Grecia, Polonia e Olanda - si sono infatti

impegnati a lanciare programmi comuni di droni,

con l'obiettivo di produrre la prossima generazione

di velivoli senza pilota, su scala europea, a partire

dal 2020.

“Si prevede che nel 2020 i cieli statunitensi

saranno solcati da oltre 10.000 aerei senza

pilota” (Le Scienze, gennaio 2014)

Stati Uniti e Israele sono paesi leader nel settore

che vede presenti, tra gli altri, anche Russia, Cina,

Iran, India e recentemente pure Emirati Arabi e

Pakistan.

Il fascino dei droni ha catturato l’attenzione di

grandi aziende. Il fondatore e amministratore

delegato di FedEx, Frederick W. Smith, ha parlato di

uso dei droni per sostituire la flotta di aerei da

trasporto posseduti oggi dall’azienda.

Il Parlamento degli Stati Uniti ha dichiarato che

l’era dei droni commerciali è inevitabile.

(Le Scienze, gennaio 2014)

I droni sono controllati da un segnale wireless, il cosiddetto collegamento radio di comando e controllo tra

operatore e aereo. L’interruzione di uno qualsiasi di questi collega-

menti o lost link può significare un serio incidente.

Tecnici ed esperti del settore della sicurezza hanno dimostrato

l’esistenza di possibili scenari pericolosi, quali:

jamming: la navigazione satellitare GPS e altri segnali cruciali

per pilotare un drone possono essere bloccati anche trasmetten-

do rumore

spoofing: un controller elettrico portatile può generare falsi segnali che imitano quelli GPS o dei trasponder

che identificano un aereo. Lo spoofing più potente può far cambiare rotta al drone e farlo schiantare al suolo

o farlo avvicinare troppo ad altri aerei

anche la tecnologia ADS-B può essere all’origine di false trasmissioni o di impedimento alla ricezione di

comunicazioni legittime

interferenze non intenzionali da parte dei tanti sistemi elettronici che occupano legalmente le stesse

frequenze radio dei droni.

Ai problemi di sicurezza, si somma un acceso dibattito sulle possibili interferenze nella privacy che la crescente

frequenza dei voli di APR potrebbe costituire per tutti i cittadini. Questi velivoli, infatti, sono capaci di monitorare e

controllare ciò che si trova a terra con telecamere ad alta definizione, in modo silenzioso e poco visibile.

Costruttori e operatori del settore hanno espresso l’esigenza di avere un

quadro regolamentare di riferimento in grado di garantire uno sviluppo

ordinato e in sicurezza di questa nuova realtà.

Nel febbraio 2012, il Parlamento degli Stati Uniti ha chiesto alla Federal

Aviation Administration (FAA) di preparare un “piano completo per

accelerare in modo sicuro l’integrazione dei sistemi aerei senza pilota nel

sistema aerospaziale nazionale” entro il 2015. Nello scrivere i

regolamenti, la FAA dovrà mantenere un equilibrio tra le necessità della

sicurezza pubblica e i benefici economici della tecnologia dei droni.

“A livello mondiale non esiste ancora una regolamentazione, anche se la stessa ICAO (International Civil Aviation

Organization) e la Commissione europea hanno in corso le loro iniziative” afferma Enea Guccini, direttore centrale

sicurezza e normativa dell’ENAC.

DRONI: L’ASSICURAZIONE È OBBLIGATORIA

Ed. 24 Gennaio 2014

QUALI RISCHI PER LA SICUREZZA?

IL NODO DELLA PRIVACY

L'ENAC ha emanato lo scorso 16 dicembre 2013 il primo regolamento in Europa in materia di Mezzi Aerei a

Pilotaggio Remoto, che entrerà in vigore il 17 febbraio 2014. Il regolamento è stato adottato in attuazione del

regolamento (CE) n. 216/2008. Il documento definisce le regole, i requisiti tecnici e di sicurezza per l’impiego dei

mezzi aerei a pilotaggio remoto (APR). Esso disciplina sia l’impiego dei droni che quello degli aeromodelli, entrambi

definiti SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto). La differenza è che l’aeromodello può essere usato solo per

scopi ricreativi e sportivi, mentre il drone è usato per operazioni specializzate e per attività sperimentali.

L’ENAC regola le modalità di accesso allo spazio aereo suddividendo i SAPR in due categorie di peso: inferiore a 25

Kg e uguale o maggiore a 25 Kg, chiarendo che sono esclusi dal presente regolamento i SAPR di massa massima al

decollo superiore a 150 Kg, che saranno di competenza dell’Agenzia europea per la sicurezza, secondo quanto

indicato dal REGOLAMENTO (CE) n. 216/2008 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO. Il regolamento ENAC

fa un’ulteriore distinzione tra operazioni di volo critiche e non critiche. Tra l’altro, viene stabilito il criterio che gli

operatori devono assumersi l’impegno di segnalare gli incidenti e gli inconvenienti gravi che si dovessero verificare

e gli eventuali danni provocati a persone o cose.

DRONI: L’ASSICURAZIONE È OBBLIGATORIA

Ed. 24 Gennaio 2014

ORA LE DECISIONI DELL’ENAC SONO PUBBLICATE

SOTTO IL PROFILO DELL’ ASSICURAZIONE

L’Art. 20 del regolamento ENAC specifica che “Non è consentito ope-

rare un SAPR se non è stata stipulata e in corso di validità un’assicu-

razione concernente la responsabilità (civile) verso terzi, adeguata

allo scopo e non inferiore ai massimali minimi di cui alla tabella

dell’articolo 7 del Regolamento (CE) n. 785/2004”. (Vd. Tabella seg.)

Tabella - Copertura assicurativa minima per incidente per ciascun aeromobile

(Fonte: REGOLAMENTO

(CE) N. 785/2004 DEL

PARLAMENTO EU E DEL

CONSIGLIO del 21 apri-

le 2004 relativo ai

requisiti assicurativi

applicabili ai vettori

aerei e agli esercenti

di aeromobili, art. 7

“Assicurazione concer-

nente la responsabilità

verso i terzi”).

Category MTOM (Kg)

Minimum insurance (million) SDRs

1 < 500 0,75

2 < 1 000 1,5

3 < 2 700 3

4 < 6 000 7

5 < 12 000 18

6 < 25 000 80

7 < 50 000 150

8 < 200 000 300

9 < 500 000 500

10 ≥ 500 000 700

L’Art.21 SECURITY

Recita “L’operatore deve adottare

misure adeguate per la protezione del

SAPR da atti illeciti durante le operazio-

ni anche al fine di prevenire le interfe-

renze volontarie del radio link”;

L’operatore deve inoltre adottare e do-

cumentare specifiche procedure per

impedire l’accesso di personale non

autorizzato all’area delle operazioni, in

particolare alla stazione di controllo, e

per lo stivaggio del sistema.

L’Art.22 PROTEZIONE DEI DATI E PRIVACY

Il regolamento richiama la normativa

nazionale, nel rispetto del decreto

legislativo 30 giugno 2013, n. 196 e

successive modificazioni (Codice in ma-

teria di protezione dei dati personali).

Tutto il regolamento ENAC costituisce, in assenza della definizione di standards sul piano internazionale, un punto

di riferimento a livello mondiale per costruttori, operatori, imprese e professionisti del settore.

È chiaro che certi principi del Regolamento ENAC dovranno raffinarsi man mano che l’esperienza consentirà di

verificare, sulla base anche di statistiche, certi presupposti e condizioni sanciti dal regolamento stesso.

Anche gli assicuratori devono affrontare i problemi delle prime esperienze di copertura.

Comunque esistono già operatori disposti a prestare coperture per i rischi di responsabilità civile

verso terzi ed anche per eventuali danni agli stessi mezzi volanti.

Il regolamento cita spesso le funzioni e le responsabilità del costruttore e anche per queste la

soluzione assicurativa dovrà essere taylor-made.

Noi possiamo discutere e prospettare le migliori soluzioni assicurative, derivate da esperienze

internazionali, per operatori, esercenti e costruttori.

DRONI: L’ASSICURAZIONE È OBBLIGATORIA

PAGNANELLI RISK SOLUTIONS LTD

PRS Ltd fornisce principalmente servizi di risk management e consulenza assicurativa in tutti i rami e si rivolge a imprese industriali e commerciali di grandi e medie dimensioni, così come a istituzioni pubbliche e private.

PRS è orgogliosa di essere considerata altamente specializzata nei settori dell’aviazione e dello spazio, ma possiede anche un elevato livello di expertise e competenze in molti altri campi di attività commerciali e industriali. Dai suoi primi anni di attività, ha raggiunto traguardi importanti con l'acquisizione di un numero di clienti di medie fino a grandi dimensioni e l'assegnazione di ruoli importanti in complessi progetti assicurativi. Ogni tipo di rischio Property, Business Interruption, Cargo, D&O, Responsabilità Civile ha la nostra propensione alle giuste soluzioni. Questo successo è dovuto alle esperienze internazionali del suo management, di oltre 40 anni.

PRS Ltd supporta anche iniziative accademiche e professionali. Attraverso l’organizzazione di seminari e conferenze internazionali qualificate, tiene forum per discussioni aperte su come l’assicurazione può favorire il progresso umano e migliorare la qualità della vita.

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Ed. 24 Gennaio 2014