NUMERO 1983 DI VENERDI 9 MARZO 2018 A CURA DELLA ... · reparto femminile della Casa Circondariale...

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---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it--------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIATI O.S.A.P.P NUMERO 1983 DI VENERDI 9 MARZO 2018 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO TUTTI_ Due agenti penitenziarie aggredite da una detenuta Due agenti penitenziarie in servizio nel reparto femminile della Casa Circondariale di Montorio a Verona sono state aggredite da una detenuta italiana . La detenuta durante l’aggressione ha provocato alle due colleghe delle lesioni guaribili con 10 giorni di prognosi. La Segreteria Generale condannare il grave episodio di violenza , esprime solidarieta’ e vicinanza al personale coinvolto nell’ aggressione e gli invia gli auguri di una pronta guarigione Due assistenti capo della Polizia Penitenziaria arrestano un uomo accusato di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arma…… Notte di follia a Napoli. Agenti liberi dal servizio salvano una donna dal marito .Stavano facendo ritorno al carcere di Poggioreale i due agenti della polizia penitenziaria che questa notte hanno tratto in salvo una donna dalla violenza del marito nel quartiere Arenaccia, nel centro di Napoli. Era da poco passata l’una quando i due, appartenenti alla sezione investigativa liberi dal servizio, gli assistenti capo O.C. e D.D.D. hanno notato una donna sotto choc e spaventata precipitarsi verso la loro auto chiedendo aiuto. La donna, di origini polacche, era inseguita dal marito, Zammith Haythem un 23enne di nazionalità tunisina, armato di una mazza da baseball, che inveiva contro di lei, noncurante della presenza degli agenti, ha iniziato a colpirla in testa con l’arma.I due assistenti capo della Penitenziaria hanno dunque abbandonato l’auto correndo in soccorso della donna e provando, non senza difficoltà a fermare l’uomo, bloccato dopo una colluttazione. Con l’ausilio degli agenti della Upg di Napoli e una pattuglia della Polizia di Stato del commissariato Vicaria-Mercato, gli uomini della penitenziaria sono riusciti ad ammanettare il 23enne che è stato dapprima portato negli uffici della questura e successivamente accompagnato presso il carcere di Poggioreale. Per lui l’accusa è di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arma bianca. In seguito a perquisizione, infatti, Zammith Haythem è stato trovato in possesso di un coltello. Solo la prontezza dei due assistenti capo in servizio presso il carcere di Poggioreale ha evitato che l’episodio avesse conseguenze drammatiche. La donna ha riportato diversi traumi dovuti alle percosse e ai colpi ricevuti dal marito.(Internapoli) Polizia penitenziaria ,Nucleo Regionale Cinofili Campania Distaccamento di Benevento inaugura il progetto “Legalità nelle scuole” L’Ufficio Sicurezza Campania, diretto dal Generale di Brigata Canu, oggi inaugura l’apertura dei Progetti 2018 “Legalità nella Scuole”, iniziando dall’Istituto Scolastico “Gaetano Caporale” di Acerra (NA). Il Nucleo Regionale Cinofili Campania interviene con gli specialisti del Distaccamento Cinofili Antidroga di Benevento. I giovani alunni hanno ricevuto i Baschi Azzurri nell’Aula Magna. A far gli onori di casa, la Dirigente Scolastica Dottoressa Anna Iossa, la responsabile del Progetto Legalità, Prof. La Mura Annunziata, nonché il quadro Docenti e ATA. Le Forze dell’Ordine spesso vengono etichettate, nell’accezione negativa del termine, ” e Guardie”. Anche oggi un giovane bambino non ha esitato a rivolgersi ai poliziotti chiamandoli “e Guardie”. Sempre questo giovane alunno, molto spontaneamente e con quel dialetto napoletano che contraddistingue un bambino cresciuto troppo in fretta, ha affermato “io da gruoss non voglio fa o guardio ma voglio fa ò calciatore”. Dinanzi alla vita reale, la Polizia Penitenziaria afferma ancor di più la grande opera che svolge nei compiti di polizia a tutela del territorio e gestione del reo nel recupero e nel reinserimento sociale. Dopo le prime battute iniziali, i Cinofili del Corpo sono stati invasi da tantissime domande da parte degli alunni del “Gaetano Caporale”, grande partecipazione in un contesto scolastico ben organizzato.Gli Specialisti dell’Antidroga di Benevento hanno trattato il tema della pericolosità nell’assumere sostanze stupefacenti nonché le conseguenze amministrative e penali che incorre un assuntore o uno spacciatore di droga. Nonostante la giovane età dei partecipanti anche questo tema è stato molto vivo perché ogni bambino sa, oramai, che le droghe “fanno male” e dagli operatori di polizia cercavano solo la conferma. I Baschi Azzurri hanno potuto apprezzare vivamente la qualità della didattica che i bambini non hanno mancato di esternare.Al termine del confronto tra i poliziotti e gli alunni, la scena è stata rubata dai cani poliziotto Umea, Igor e Barry che si sono esibiti nella ricerca di droghe. La Polizia Penitenziaria, per l’occasione, ha realizzato un vero e proprio set nella palestra della Scuola dove ha simulato controlli su persone e su bagagli ferroviari. Le abilità dei cani poliziotto hanno riscosso l’ammirazione dei bambini e del quadro docente che non hanno mancato di manifestare con applausi interminabili. Tutti i ragazzi, infine, hanno chiesto ed ottenuto uno scatto ricordo con le Unità Cinofile Antidroga della Polizia Penitenziaria.Plauso all’Amministrazione Penitenziaria per la professionalità e competenza dimostrata dal Personale del Nucleo Regionale Cinofili Campania – Distaccamento di Benevento.

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NUMERO 1983 DI VENERDI 9 MARZO 2018 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_

Due agenti penitenziarie aggredite da una detenuta

Due agenti penitenziarie in servizio nel reparto femminile della Casa Circondariale di Montorio a Verona sono state aggredite da una detenuta italiana . La detenuta durante l’aggressione ha provocato alle due colleghe delle lesioni guaribili con 10 giorni di prognosi. La Segreteria Generale condannare il grave episodio di violenza , esprime solidarieta’ e vicinanza al personale coinvolto nell’ aggressione e gli invia gli auguri di una pronta guarigione

Due assistenti capo della Polizia Penitenziaria arrestano un uomo accusato di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arma……

Notte di follia a Napoli. Agenti liberi dal servizio salvano una donna dal marito .Stavano facendo ritorno al carcere di Poggioreale i due agenti della polizia penitenziaria che questa notte hanno tratto in salvo una donna dalla violenza del marito nel quartiere Arenaccia, nel centro di Napoli. Era da poco passata l’una quando i due, appartenenti alla sezione investigativa liberi dal servizio, gli assistenti capo O.C. e D.D.D. hanno notato una donna sotto choc e spaventata precipitarsi verso la loro auto chiedendo aiuto. La donna, di origini

polacche, era inseguita dal marito, Zammith Haythem un 23enne di nazionalità tunisina, armato di una mazza da baseball, che inveiva contro di lei, noncurante della presenza degli agenti, ha iniziato a colpirla in testa con l’arma.I due assistenti capo della Penitenziaria hanno dunque abbandonato l’auto correndo in soccorso della donna e provando, non senza difficoltà a fermare l’uomo, bloccato dopo una colluttazione. Con l’ausilio degli agenti della Upg di Napoli e una pattuglia della Polizia di Stato del commissariato Vicaria-Mercato, gli uomini della penitenziaria sono riusciti ad ammanettare il 23enne che è stato dapprima portato negli uffici della questura e successivamente accompagnato presso il carcere di Poggioreale. Per lui l’accusa è di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arma bianca. In seguito a perquisizione, infatti, Zammith Haythem è stato trovato in possesso di un coltello. Solo la prontezza dei due assistenti capo in servizio presso il carcere di Poggioreale ha evitato che l’episodio avesse conseguenze drammatiche. La donna ha riportato diversi traumi dovuti alle percosse e ai colpi ricevuti dal marito.(Internapoli)

Polizia penitenziaria ,Nucleo Regionale Cinofili Campania – Distaccamento di Benevento inaugura il progetto “Legalità nelle scuole”

L’Ufficio Sicurezza Campania, diretto dal Generale di Brigata Canu, oggi inaugura l’apertura dei Progetti 2018 “Legalità nella Scuole”, iniziando dall’Istituto Scolastico “Gaetano Caporale” di Acerra (NA). Il Nucleo Regionale Cinofili Campania interviene con gli specialisti del Distaccamento Cinofili Antidroga di Benevento. I giovani alunni hanno

ricevuto i Baschi Azzurri nell’Aula Magna. A far gli onori di casa, la Dirigente Scolastica Dottoressa Anna Iossa, la responsabile del Progetto Legalità, Prof. La Mura Annunziata, nonché il quadro Docenti e ATA. Le Forze dell’Ordine spesso vengono etichettate, nell’accezione negativa del termine, ” e Guardie”. Anche oggi un giovane bambino non ha esitato a rivolgersi ai poliziotti chiamandoli “e Guardie”. Sempre questo giovane alunno, molto spontaneamente e con quel dialetto napoletano che contraddistingue un bambino cresciuto troppo in fretta, ha affermato “io da gruoss non voglio fa o guardio ma voglio fa ò calciatore”. Dinanzi alla vita reale, la Polizia Penitenziaria afferma ancor di più la grande opera che svolge nei compiti di polizia a tutela del territorio e gestione del reo nel recupero e nel reinserimento sociale. Dopo le prime battute iniziali, i Cinofili del Corpo sono stati invasi da tantissime domande da parte degli alunni del “Gaetano Caporale”, grande partecipazione in un contesto scolastico ben organizzato.Gli Specialisti dell’Antidroga di Benevento hanno trattato il tema della pericolosità nell’assumere sostanze stupefacenti nonché le conseguenze amministrative e penali che incorre un assuntore o uno spacciatore di droga. Nonostante la giovane età dei partecipanti anche questo tema è stato molto vivo perché ogni bambino sa, oramai, che le droghe “fanno male” e dagli operatori di polizia cercavano solo la conferma. I Baschi Azzurri hanno potuto apprezzare vivamente la qualità della didattica che i bambini non hanno mancato di esternare.Al termine del confronto tra i poliziotti e gli alunni, la scena è stata rubata dai cani poliziotto Umea, Igor e Barry che si sono esibiti nella ricerca di droghe. La Polizia Penitenziaria, per l’occasione, ha realizzato un vero e proprio set nella palestra della Scuola dove ha simulato controlli su persone e su bagagli ferroviari. Le abilità dei cani poliziotto hanno riscosso l’ammirazione dei bambini e del quadro docente che non hanno mancato di manifestare con applausi interminabili. Tutti i ragazzi, infine, hanno chiesto ed ottenuto uno scatto ricordo con le Unità Cinofile Antidroga della Polizia Penitenziaria.Plauso all’Amministrazione Penitenziaria per la professionalità e competenza dimostrata dal Personale del Nucleo Regionale Cinofili Campania – Distaccamento di Benevento.

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Porta droga in carcere , arrestato Assistente capo della Polizia Penitenziaria

Porta la droga nel carcere di Poggioreale, agente della Penitenziaria in manette .Stava provando ad introdurre hashish nel carcere di Poggioreale L.F., l’assistente capo della Polizia Penitenziaria arrestato ieri pomeriggio in seguito ad attività di indagine dei colleghi della sezione investigativa comandati dal comandante Gaetano Diglio e coordinati dal vice comandante Antonio Sgambati.L’assistente capo 46enne si era recato presso la casa circondariale napoletana per iniziare il turno del pomeriggio quando l’unità cinofila ha rilevato la presenza di sostanza stupefacente. In seguito a perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di 75 grammi di hashish destinati alla consegna ai detenuti del carcere.L’uomo, in seguito a verifiche, è stato arrestato per possesso e spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato condotto presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.(Internapoli)

Insolito via vai di detenuti insospettisce la Polizia penitenziaria, scoperto in un bagno telefono cellulare

Bagno cabina telefonica in carcere a Cassino, sequestrato telefono .CASSINO – Un insolito via vai di detenuti verso un bagno in tarda ora ha insospettito gli agenti della penitenziaria in servizio nel carcere di

Cassino che, cercando, hanno trovato e sequestrato un telefono cellulare.Inutile ribadire che la popolazione penitenziaria non ha alcun diritto di possedere un telefono cellulare e che ogni comunicazione con l’esterno deve essere autorizzata.E’ accaduto invece nella notte tra il 3 e il 4 marzo che alcuni detenuti campani avessero nelle loro disponibilità un telefono cellulare e in barba al regolamento lo sfruttavano a loro piacimento e senza controllo. Individuato e sequestrato si indaga per scoprire per quale tipo di conversazione veniva usato.(Il punnto a Mezzoggiorno)

Al Dap qualcosa sta cambiando: passi indietro sulla trasparenza

La denuncia di Rita Bernardini restituisce un clima che il brutto episodio avvenuto a Padova. Patrizio Gonnella, Presidente di Antigone: "i Sindacati autonomi di Polizia penitenziaria sono i legittimi vincitori della mancata riforma dell'ordinamento". "Lasciali passare, tanto dopo il 4 marzo non entreranno più", così ha detto un agente penitenziario all'ingresso della Casa di Reclusione di Padova nei confronti della presidente della cooperativa AltraCittà. Se è vero che per misurare il grado di civiltà del nostro Paese si misura osservando le condizioni delle nostre carceri, è altrettanto vero che il clima interno (e esterno) ad esse possono anche essere una profezia di quello che potrebbe accadere, sempre nel nostro Paese, dopo il voto.La frase buttata là nei confronti di Rossella Favero, la presidente di AltraCittà, ha creato inquietudine e, soprattutto, le ha fatto del male visto che opera dentro il carcere da 23 anni. "Mi pare che il clima - denuncia pubblicamente Favero - stia velocemente degenerando anche a Padova, che dove c'erano spazi positivi si cerchi di chiuderli. Faccio male a inquietarmi?".Ma se il clima è cambiato, questo si evince anche dalle ultime visite effettuate dai militanti del Partito Radicale. "Più che clima interno alle carceri - spiega l'esponente radicale Rita Bernardini a Il Dubbio -, si tratta di quello esterno, e mi riferisco direttamente al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, da quando il ministro Orlando ha insediato il nuovo vice capo del Dap, il magistrato Marco Del Gaudio. La Bernardini si riferisce agli ordini emanati direttamente da Del Gaudio agli istituti penitenziari. "Ad esempio - spiega l'esponente radicale - è stato dato ordine ai direttori di non compilare più i questionari che

presentavamo in occasione delle nostre visite per conoscere dati sulle professionalità presenti e sugli eventi critici quali i suicidi e gli atti di autolesionismo". Ma non solo. "Ultimamente - denuncia ancora Rita Bernardini - non ci hanno autorizzato di visitare i reclusi al 41bis e se ce lo autorizza, lo si fa con la condizione di non parlare con loro per capire i loro problemi e disagi". La denuncia di Rita Bernardini è netta: "Da quando c'è Del Gaudio, si è tornati molto indietro sulla trasparenza relativa alla vita dentro gli istituti".A questo, però, si aggiunge anche il discorso della fedina penale dei volontari o militanti politici che entrano in carcere. Polemica montata soprattutto da alcuni sindacati di polizia penitenziaria ed esponenti del Movimento 5Stelle. Prima fra tutte, quella nei confronti di Sergio Segio, ex militante dell'organizzazione armata Prima Linea e condannato all'ergastolo. In seguito si dissociò e da un quarto di secolo è impegnato nel volontariato, a partire dal Gruppo Abele di don Luigi Ciotti e nella difesa dei diritti umani.Tra le diverse attività è anche membro del direttivo nazionale dell'associazione Nessuno Tocchi Caino del Partito Radicale e si occupa soprattutto del miglioramento del sistema penitenziario. È proprio per quest' ultima sua attività, che lo vede molto spesso partecipe alle iniziative organizzate dentro il carcere, che subisce polemiche da parte di alcuni sindacati di polizia penitenziaria e non solo. Anzi, a partire da questi casi, il deputato grillino Ferraresi aveva proposto di mettere dei filtri per chi fa azioni di volontariato all'interno delle carceri, magari attraverso il nulla osta da parte di un magistrato."Eppure - spiega Rita Bernardini - uno come Sergio Segio è l'esempio della funzione rieducativa della pena e quindi chi meglio di lui può fare un discorso sulla necessità di rispettare il dettato costituzionale in carcere. Il problema - conclude l'esponente radicale - è che non si vuole questo". Il volontariato, quindi, rimane una funzione importante nel carcere ed è tuttora fin troppo ostacolato. Proprio per questo, tra i decreti delegati elaborati dalla commissione Giostra per la riforma dell'ordinamento penitenziario, c'è un capitolo dedicato alla valorizzazione e implementazione della figura del volontario.L'associazione Antigone, invece, non ha riscontrato alcun problema con il Dipartimento di amministrazione penitenziaria. A dirlo è il presidente Patrizio Gonnella. "Rispetto, però, a quello che accade nei penitenziari - spiega Gonnella a Il Dubbio, riferendomi soprattutto sul caso avvenuto a Padova, posso ragionevolmente pensare che ci sia una insofferenza nei confronti della società esterna che vuole entrare". Gonnella spiega che non è la prima volta che accade, perché "quando siamo in una fase di passaggio - sottolinea il presidente di Antigone - c'è chi fa il passo più lungo e pensa già di interpretare il volere dei futuri vincitori delle elezioni politiche". Insomma, si parla di una tendenza che c'è sempre stata."Quello che dobbiamo

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augurarci - spiega sempre Gonnella - è che l'amministrazione penitenziaria continui a fornire trasparenza nei regimi penitenziari e, soprattutto, continui ad essere indipendente dal clima politico". Gonnella ricorda che Antigone ha vissuto periodi difficili nella legislatura del 2001 - 2006 quando c'era il ministro leghista Roberto Castelli e Gianni Tinebra come capo del Dap. "Fummo trattati - spiega il presidente di Antigone - come se fossimo dei criminali e, addirittura, fummo accostati agli anarchici insurrezionalisti allertando le sentinelle quando effettuavamo le visite nei penitenziari".Il pericolo, prospettato da Antigone, è quello che certe storie possano ripetersi. "Anche in forme peggiori - aggiunge, visto che le destre attuali sono diventante ancor più estremiste e prendono come punti di riferimento un Orban o un Putin". A questo si aggiunge la resistenza di alcuni sindacati autonomi di polizia penitenziaria ai cambiamenti, come ad esempio la riforma dell'ordinamento penitenziario, oppure, ai cambiamenti - già avvenuti - all'interno della vita penitenziaria dei detenuti come la cosiddetta vigilanza dinamica."Abbiamo seguito queste opposizioni - spiega Gonnella-, anche le critiche di alcuni sindacati autonomi sia a noi che nei confronti dell'esponente radicale Rita Bernardini. Loro d'altronde sono i legittimi vincitori della non passata riforma dell'ordinamento penitenziario, perché sono stati i primi acerrimi nemici. Si oppongono a qualsiasi riforma, interpretando - conclude il presidente di Antigone - il loro ruolo assolutamente premoderno".(Il Dubbio)

Forze di polizia: nasce l’area di

contrattazione dei dirigenti

I dirigenti delle forze dell’ordine avranno un’area autonoma di rappresentanza e di contrattazione. In queste ore si sta chiudendo la formalizzazione di un Dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei ministri) e di un Dm (decreto ministeriale) con una novità storica. Riguarda subito circa 3mila 500 dirigenti delle forze di polizia a ordinamento civile, Polizia di Stato e Penitenziaria. Ma grazie al cosiddetto principio di equiordinamento gli effetti si estenderanno anche alla dirigenza militare per un totale di circa 33mila interessati.

Un’attesa di oltre 15 anni L’innovazione giunge al termine di oltre 15 anni di rivendicazioni rimaste finora senza esito. Con il riordino delle carriere del comparto Difesa e sicurezza varato dal governo di Paolo Gentiloni, ormai in vigore e in fase di attuazione progressiva, era stato prevista l’istituzione della nuova area negoziale autonoma per i dirigenti civili di polizia, voluta in modo convinto dal

ministro dell’Interno, Marco Minniti. Ma dopo il recepimento alcuni giorni fa con un Dpr (decreto del presidente della Repubblica) del nuovo contratto del comparto non si vedeva il traguardo per i decreti legati all’area negoziale della dirigenza. Ed Enzo Letizia, numero uno dell’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) che ha portato avanti negli anni la richiesta dell’area, ha sottolineato come il governo stesse venendo meno a un impegno «assunto il 26 gennaio con la firma del contratto di lavoro».

I provvedimenti alla firma Ma in questi ultimi giorni le procedure si sono sbloccate e i pareri dei ministeri interessati sono stati tutti positivi. Il Dpcm, secondo le indicazioni dell’ultima legge di bilancio, eroga 150 milioni per il cosiddetto salario accessorio previsto per le forze dell’ordine, legato ad alcune attività specifiche come quelle per l’ordine pubblico. Dei 150 milioni, nove sono destinati proprio all’area autonoma della dirigenza definita e regolamentata, a sua volta, da un decreto della Funzione Pubblica anch’esso ormai in vista del traguardo. I provvedimenti dovrebbero essere pubblicati a breve, forse già lunedì. La dirigenza sarà rappresentata nell’area proprio per le parti accessorie della retribuzione. Lo stipendio tabellare, invece, resta definito dalla legge, per salvaguardare l’autonomia di una funzione così delicata come quella dei dirigenti di pubblica sicurezza.(Il Sole 24 ore)

Intervista a Franco Roberti. "Così si indebolisce il 41bis: rischio messaggi all'esterno"

"Così si indebolisce il 41bis". Franco Roberti, fino a pochi mesi fa Procuratore nazionale antimafia, non ha dubbi sugli effetti della sentenza emessa dal Tribunale di Perugia il 21 febbraio scorso e rivelata ieri dal Fatto.Dopo un reclamo del boss di Torre Annunziata, Umberto Onda, i giudici hanno stabilito che i Garanti regionali dei detenuti, non solo quelli nazionali, possono colloquiare con i detenuti al 41bis senza le consuete cautele, come il vetro divisorio fino al soffitto e la registrazione audiovisiva. È una sentenza che potrà essere invocata da tutti i boss e che preoccupa molti magistrati, compreso Roberti.Dopo questa sentenza, che tipo di conseguenze potranno esserci sul regime del

41bis?Parlo con tutto il rispetto che si deve a un provvedimento giurisprudenziale. Ma credo che l'interpretazione fornita dai magistrati di Perugia non si corretta. Questa sentenza porterà all'indebolimento del 41bis. C'è, infatti, il forte rischio che anche il Garante regionale, seppur involontariamente, possa essere tramite di messaggi del detenuto.I giudici, in questa sentenza, elevano i Garanti locali al rango di quello nazionale perché, scrivono, "si sono già trovati a esercitare quei poteri di verifica delle situazioni detentive del ristretto ad affrontare le problematiche connesse alla tutela dei diritti fondamentali". Perché per i Garanti regionali, come dice lei, c'è il rischio che siano tramite di messaggi mandati all'esterno?Perché sono collegati alle amministrazioni regionali, non dipendono direttamente dal garante nazionale. Io non vedo la ragione per la quale si deve consentire tutto ciò. Per tutelare quale diritto? Il boss può esprimere le proprie doglianze anche con un vetro che lo divide dal Garante. Ripeto: è un indebolimento del 41bis - che è uno strumento essenziale non per favorire la collaborazione ma per impedire di mandare messaggi all'esterno - senza un interesse particolare. Io ho difeso la circolare del Dap nel punto in cui consentiva ai detenuti al 41bis di fare il colloquio senza vetro con i figli minorenni. Questo ha senso perché si consente al minorenne di avere un contatto più ravvicinato con il padre. Stavolta non c'è alcuna ragione. Inoltre, è anche nell'interesse del Garante locale non avere momenti di riservatezza con il detenuto.Durante la sua carriera di magistrato lei ha incrociato, dal punto di vista investigativo, Umberto Onda, ossia il boss che ha fatto il reclamo da cui parte tutto e che ha portato alla sentenza del 21 febbraio.Lo so bene chi è Umberto Onda: è un killer di un clan camorristico di Torre Annunziata, che è stato latitante per molti anni. È un soggetto molto pericoloso. Ma al di là del caso specifico, qui occorre affermare un principio: ai detenuti al carcere duro è consentito avere anche più colloqui con i Garanti, di quelli che hanno con i familiari, ma bisogna che tutto sia controllato. (Il Fatto Quotidiano)

Nuove disposizioni

contrattuali,nota del NOIPA

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Riepilogo sullo stato dei rinnovi dei C.C.N.L. del settore pubblico NoiPA può provvedere all’applicazione delle nuove disposizioni contrattuali una volta terminati i diversi iter procedurali previsti dalla normativa vigente. A scopo informativo, viene di seguito riepilogato lo stato dei rinnovi contrattuali per il triennio 2016-2018 ancora in corso di definizione, sulla base delle informazioni pubbliche:

Comparto Sanità (Aziende sanitarie e ospedaliere del SSN, policlinici universitari, ARPA, istituti zooprofilattici sperimentali e altri istituti di cura): il 23/02/2018 è stata firmata l’Ipotesi di contratto (v. comunicato dell’ARAN);

Comparto Funzioni Enti Locali (Regioni, Enti Locali, Camere di Commercio e altri Enti Territoriali): il 21/02/2018 è stata firmata l’Ipotesi di contratto (v. comunicato dell’ARAN);

Comparto Istruzione e Ricerca (ex comparti Scuola, Enti di ricerca, Università, Accademie e Conservatori): il 09/02/2018 è stata firmata l’ipotesi di accordo di contratto (v. comunicato dell’ARAN);

Forze Armate, Forze di Polizia e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco : il 22/02/2018 il Consiglio dei Ministri ha deliberato il recepimento degli accordi sindacali relativi al personale delle Forze di polizia e al personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e il recepimento del provvedimento di concertazione per il personale delle Forze armate (v. comunicato stampa del Consiglio dei Ministri).(MEF)

Arretrati contrattuali 2016 e 2017, ultime novita’.Il 19 marzo prossimo il M.E.F. procedera’ all’ elaborazione definitiva della mensilità , e alla chiusura del ruolo Gestione economica ,e all’ abilitazione alle sole funzioni di visualizzazione dei cedolini , il giorno 23 avremo regolarmente l’esigibilita’ dello stipendio , quindi ad oggi ancora nessuna emissione speciale prevista nel mese di marzo per quanto riguarda gli arretrati del contratto 2016 e 2017 ,che con ogni probabilta’ slitteranno al mese di aprile 2018, La Segreteria Generale Alsippe vi informera’ tempestivamente sell’eventualita’ in cui il M.E.F. predisponga qualche emissione speciale per gli arretrati contrattuali.(S.G.)

Concorso a 1220 posti da

allievo agente di polizia

penitenziaria

Pubblicato il Bando di concorso pubblico a complessivi 1220 posti di allievo agente di polizia penitenziaria, originariamente prevista per il 9 febbraio, poi posticipata a martedì 20 febbraio, poi ulteriore rinvio al 27 febbraio in Gazzetta ufficiale 4 serie Concorsi .Con decreto 15 gennaio 2018, pubblicato nella G.U. n. 17 del 27 febbraio 2018 – 4ª serie speciale – Concorsi ed esami, è indetto il concorso per complessivi 1220 posti di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria, ruolo maschile e femminile.La domanda di partecipazione va redatta ed inviata esclusivamente con modalità telematiche.Qualora negli ultimi tre giorni lavorativi di presentazione delle domande di partecipazione, venisse comunicata l’indisponibilità del sistema informatico, i candidati potranno inviare la domanda, come da schema di domanda allegata al presente bando ( Allegato 1), con raccomandata con avviso di ricevimento, presso il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria – Direzione generale del personale e delle risorse – Ufficio VI – Concorsi, polizia penitenziaria – Largo Luigi Daga, n. 2 – 00164 Roma.La pubblicazione del bando in G.U. avviene oggi, ma l’invio della domanda di partecipazione alla procedura è reso possibile dal sistema, come previsto dal bando, a partire dalle ore 00:01 del 28 febbraio 2018 fino alle ore 23:59 del 29 marzo 2018, termine per la presentazione.

►GUIDA alla compilazione

►REGISTRAZIONE (disponibile

dal 28 febbraio2018)

►DOMANDA (disponibile dal 28

febbraio 2018)

►SCHEMA di domanda – (pdf,

185 Kb)

►Scheda del concorso

Segreteria Generale

Il 29 marzo pubblicazione del diario delle prove d'esame del Concorso per per il reclutamento di complessivi n. 197 allievi agenti di polizia penitenziaria

Concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di complessivi 197 posti (147 uomini; 50 donne) di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria. (GU n.78 del 13-10-2017) Con decreto 29 settembre 2017, pubblicato nella G.U. n. 78 del 13 ottobre 2017 – 4ª serie speciale – Concorsi ed esami, è indetto il concorso per complessivi 197 posti di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria, 147 posti nel ruolo maschile e 50 posti nel ruolo femminile.Le date e la sede di svolgimento della prova di esame del concorso pubblico per esami, saranno pubblicate nel sito ufficiale del Ministero della Giustizia: www.giustizia.it, nel link dedicato al concorso, in data 29 marzo 2018. Tale pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti.

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Segreteria Generale

Circolari ministeriali e note D.A.P. marzo 2018

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Ministeriale n.0074139 del 2.3.2018

Comitato per le Pari Opportunità - Convocazione 6.3.2018 ore 9.00. Leggi le Circolari ministeriali e note sul sito www.alsippe.it

Segreteria Generale

Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe

La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/convenzioni/ oppure CONVENZIONI del sito : www.alsippe.it. Per ulteriori richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected]

Segreteria Generale

Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari

La Segreteria Generale Alsippe ha definito una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 3931383562 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzoemail: [email protected] Documenti richiesti per il preventivo 1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro 2) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra

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Offerte viaggi e vacanze in Italia e all’estero con Ignas Tour Spa , scontistica dedicata per gli iscritti Alsippe e propri familiari

La Segreteria Generale Alsippe ha perfezionato un accordo con Ignas Tour con sede in Largo Cesare Battisti 26 – 39044 Egna in provincia di Bolzano che prevede l’applicazione di una scontistica dedicata riservata agli iscritti Alsippe ed i propri familiari nel campo dei viaggi e delle vacanze . Ignas Tour, e’ un tour operator italiano, nasce nel 1997 dalla competenza e l’esperienza di un gruppo capace ed intraprendente, ispirato dalla condivisa passione per i viaggi. Visitate il portale www.ignas.it per i vostri preventivi online! Richiedete alla Segreteria Generale Alsippe inviando un email all’indirizzo [email protected] specificando nome cognome e sede di servizio , e ti sarà inviato il tuo codice sconto fornito da Ignas Tour , codice che dara’ la possibilita’ di accedere alla suddetta scontistica dedicata riservata agli iscritti Alsippe e propri familiari . Consultate il sito www.ignas.it e inserite il codice fornito dalla Segreteria Alsippe alla voce coupon , e avrete il vostro preventivo personalizzato. Per ulteriori informazioni contattate la Segreteria Generale Alsippe

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