NOVITA’ DELLE LINEE GUIDA BLS PALS - simeup.it · Nel post arresto mantenere (36 ° C a 37,5 °...
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NOVITA’ DELLE LINEE GUIDA BLS PALS
Corrado CecchettiAREA ROSSA
Dipartimento DEA A.R.C.O
Direttore Nicola Pirozzi
XII CONGRESSO
SIMEUPPADOVA 2016
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ILCOR 2015 si basa su tre principi fondamentali:
1.La incidenza di patologia critica nel paziente pediatrico è molto più bassa
rispetto agli adulti.
2.La risposta fisiopatologica alla malattia in pazienti pediatrici differisce da
quello di un adulto.
3. Molti emergenze pediatriche sono gestite sin dalla fase di esordio da
operatori non esperti in ambito pediatrico
CONCETTI INTRODUTTIVI
3
Problemi Etici
• L’evoluzione delle tecniche di rianimazione impone anche
una evoluzione dei concetti etici ad essa collegati
• Attualmente la decisione per noi non sarà più solo quella di
fornire o meno l’assistenza
• Ma la decisione spesso influenzerà il momento del:
– peri-arresto
– arresto
– post-arresto
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Problemi Etici
• Questo relativamente all’uso
– della rianimazione cardiopolmonare extracorporea
– ai fattori prognostici intra arresto
– agli score utilizzabili nella rianimazione neonatale
– prognosi per bambini ed adulti dopo un arresto
– funzione degli organi da trapiantare prelevati da un paziente
sottoposto a rianimazione
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Problematica etica con i bambini e gli
adolescenti
• Queste figure non possono esprimere
autonomamente una decisione legalmente
vincolante
• L’informazione dovrebbe essere fornita a loro:
– nel modo più esteso possibile
– usando un linguaggio appropriato
– e in modo appropriato allo sviluppo del paziente
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Attenzione
• la definizione
“limitazione di cure”
• cambia
• diventa “limitazione di
interventi”
• É sempre più frequente l’usodell’acronimo
• POLST
• Physician
• Order
• for Life
• Sustaining
• Treatment
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Profondità delle compressioni• In età pediatrica dovrebbe essere 1/3 del diametro
intero posteriore del torace
• nel neonato
» 4 cm
• nel bambino fino alla pubertà
» 5 cm
• dopo la pubertà
» > di 5 cm ma < 6 cm
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Velocità delle compressioni toraciche
• LG 2010» 100 compressioni/min
• LG 2015» 100 min, 120 max compressione/min
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Rianimazione eseguita con le sole
compressioni toraciche
• LG 2010• meglio le sole compressioni che nulla
• LG 2015• il bambino deve ricevere sempre compressioni e
ventilazioni
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Fasi analizzate
FASE PRECEDENTE L’ARRESTO
Efficacia del Medical Emergency Teams o Rapid
Response Teams
Efficacia del PEWS
Atteggiamento restrittivo nella fluidoterapia nello shock
settico
Atropina nella IOT di emergenza
Trattamento delle miocarditi, CMPD per prevenire ACC
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RAPID RESPONSE TEAM/MEDICAL
EMERGENCY TEAM
Sono molteplici i fattori confondenti sulla
composizione e sugli aspetti organizzativi
che non hano reso possibile un’analisi
obiettiva
Dati osservazionali contradditori non hanno
mostrato una riduzione dell’incidenza
dell’arresto cardiaco e respiratorio
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PEWS
Risulta forte e consolidato il concetto che l’utilizzo diPediatric Early Warning Scores consente il riconoscimentodell’arresto cardiaco e respiratorio garantendo un efficaceintervento
Non c’è una evidenza che l’uso del PEWS riduce la
mortalità intraospedaliera.
Solo uno studio osservazionale ha dimostrato unariduzione della frequenza degli arresti cardiaci
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
FLUIDI
In alcuni contesti, nel trattamento di pazienti pediatrici con patologiefebbrili, l'uso di volumi limitati di soluzioni cristalloidi isotonicheporta ad un miglioramento della sopravvivenza.Questo contrasta con l'idea tradizionale che la somministrazione divolumi maggiori apporti beneficio.
La somministrazione di fluidi isotonici precoce e rapida è un elementochiave del trattamento dello shock settico.
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
FLUIDI
bolo iniziale di 20 ml/kg
Tuttavia, nel caso di bambini con febbre che si trovano in ambienti senza terapia
intensiva (possibilità di ventilazione meccanica e inotropi) l’approccio deve
essere assolutamente controllato
trattamento individualizzato
rivalutazione clinica frequente
(prima, durante, dopo)
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Bolo di 20 mL/kg di lattante e bambini con shock è ragionevole
includendo condizioni come la sepsi severa (Class IIa, LOE C-
LD), malaria e Dengue (Class IIb, LOE B-R).
FEAST trial nella gestione di bambini con limitato accesso
all’ICU (VM e inotropi) può essere pericoloso (Class IIb, LOE B-R).
Fondamentale la rivalutazione
(Class I, LOE C-EO).
Cristalloidi o colloidi parimenti efficaci (Class IIa, LOE B-R).
I boli di fluidi non sono sicuri
in tutte le categorie di pazienti
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
L'atropina per l'intubazione endotracheale
Non ci sono dati a supporto di dosi minime di routine di atropina come
premedicazione per prevenire bradicardia in intubazione di emergenza.
2010; dose minima di 0,1 mg atropina (presenza di bradicardia paradossa
in bambini molto piccoli)
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Le evidenze disponibili non supportano l’impiego
routinario dell’atropina nella premedicazione
• Impiego dell’atropina come premedicazione nell’IOT
di emergenza quando c è alto rischio di bradicardia
(es nell’impiego di succinilcolina) (Class IIb, LOE C-
LD).
• Una dose di 0.02 mg/kg di atropina senza dose
minima può essere considerate come
premedicazione (Class IIb, LOE C-LD).
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Aproccio al bambino/lattante con CMPD
o Miocardite
Non ci sono dati in letteratura che hanno
identificato la migliore strategia, incluso le
tecniche anestesiologiche per pazienti
pediatrici con CMPD o MCRD.
Studi osservazionali limitati a ECMO Rescue in
MCRD
ECMO VA in MCRD (Class IIb, LOE C-EO).
Requisito fondamentale: ECMO Team,
expertise
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Fasi analizzateDURANTE L’ARRESTO• Efficacia del’ECMO rescue confrontatta con la Rianimazione standard senza ECMO• Ottimizzare la RCP con analisi di end-tidal CO2(ETCO2) • Analisi dei fattori prognostici per predirel’outcome• Impiego del monitoraggio emodinamicodurante la RCP • impiego dei vasopressori• amiodarone vs lidocaina nella VF o VT refrattaria• dose ottimale di energia
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
ECMO RESCUE
Solo in centri con experienza ECMO e sopravvivenza
maggiore nei pazienti con patologia cardiaca rispetto a
quelli senza patologia cardiaca
Nel paziente cardiopatico: centri ECMO
(Class IIb, LOE C-LD).
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
PaO2 e PaCO2 post ACC
Dopo la RCE nei bambini, somministrare ossigeno per raggiungere valori di normossia
(saturazione ossiemoglobinica del 94% o superiore).
Gradualmente raggiungere una saturazione di ossiemoglobina tra il 94% e il 99% con la più
bassa percentuale di ossigeno inspirata
L'obiettivo: evitare l'ipossiemia, pur mantenendo la normossia.
Allo stesso modo, le strategie di ventilazione nei bambini dopo la RCE dovrebbero mirare a
raggiungere il valore di PaCO2 appropriato per ogni paziente, evitando ipercapnia estrema o
ipocapnia.
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End-Tidal CO2 per monitorare una RCP
di qualità
La capnografia è utilizzata durante l’ACC per
monitorare sia la ripresa dell’attività cardiac che la
qualità della CPR
LG 2010: se ETCO2 < 15 mmHg ottimizzare il MCE e
ridurre la venilazione
ETCO2 è considerata per valutare la qualità delle
compressioni toraciche, ma non sono stati stabiliti
specifici valori per guidare la terapia nel bambino
(Class IIb, LOE C-LD)
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ANALISI DEI FATTORI PROGNOSTICI
E PREDIZIONE DELL’OUTCOME
Arresto extraospedaliero OHCA, < 1 anno
Durata dell’arresto
Ritmo di presentazione defibrillabile
Arresto IHCA, età maggiore di 1 year
Durata dell’arresto
Ritmo non defibrillabile
Multiple variabili identificano l’outcome (Class I, LOE C-LD). Nessun fattore
singolo può raccomandare il proseguimento o l’interruzione della RCP
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
monitoraggio emodinamico invasivo durante la RCP
Se già in atto il monitoraggio della pressione sanguigna invasiva, questo
può essere usato per ottimizare la CPR (pressione di perfusione nei
bambini con arresto cardiaco)
Se il paziente ha un catetere arterioso, è possibile utilizzare:
• forma d'onda come mezzo per valutare la compressione
• pressione sistolica
Il monitoraggio guida la RCP di qualità (Class IIb, LOE
C-EO). Non sono stati definiti valori target durante RCP nei
bambini
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
vasopressori alla rianimazione
adrenalina ancora raccomandata
Sebbene ll livello di raccomandazione si è ridotto perché non
ci sono studi pediatrici di alta qualità che dimostrano
l'efficacia di vasopressori in caso di arresto cardiaco
Il livello di raccomandazione è comunque
elevato (Class IIa, LOE C-LD)
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
Terapia antiaritmica nella VF o VT refrattaria
Amiodarone o lidocaina equiparabili
Studio multicentrico rileva un'associazione tra lidocaina con
più alto tasso di ROSC e sopravvivenza a 24 ore, ma senza un
evidente miglioramento della sopravvivenza alla dimissione
ospedaliera.
Amiodarone e Lidocaina nella VF o VT, possono
essere utilizzati (Class IIb, LOE C-LD)
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DOSE OTTIMALE DI ENERGIA
2-4 J/kg (Class IIa, LOE C-LD),
a scopo didattico 2 J/kg considerare
(Class IIb, LOE C\-EO).
Forme refrattarie 4 J/kg (Class IIa,
LOE C-LD).
Dosi successive 4 J/kg senza
eccedere 10 J/kg ( IIb, LOE C-LD).
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Fasi analizzate
Postarresto
• Gestione della temperature
• targeted Pao2 strategy
• targeted Paco2
• Fluidi, Inotropi e vasopressori
• Utilizzo dell’ EEG per predire l’outcome
• fattori predittivi
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
Gestione della temperatura
Controllo assoluto e prioritario della febbre
Studio randomizzato di ipotermia terapeutica nei bambini con arresto cardiaco
in ospedale non c'era alcuna differenza nei tra ipotermia terapeutica moderata
(mantenendo la temperatura tra i 32 ° C e 34 ° C) e normotermia
(mantenendo la temperatura tra 36° C e 37,5° C).
Pazienti nella fase precoce del post-arresto cardiaco la temperatura deve
essere monitorata continuamente e deve essere prevenuto il rialzo termico
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
Gestione della temperatura
Nel post arresto mantenere (36 ° C a 37,5 ° C) per 5 giorni o mantenere
ipotermia continuo (32 ° C a 34 ° C) per 2 giorni e poi mantenere per 3
giorni a normotermia.
Nel caso di bambini che rimangono in coma dopo un arresto cardiaco in
ospedale, non ci sono dati sufficienti per raccomandare l'ipotermia,
piuttosto che normotermia.
Non esistono dati di uno studio controllato randomizzato applicati a
pazienti che sono in coma dopo ROSC per arresto cardiaco
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
PaO2 e PaCO2 dopo ACC
Ampio studio osservazionale pediatrico di arresti cardiaci intra ed extra-
ospedaliero
• normossia (definita come PaO2 di 60 a 300 mmHg.) è stato associata ad un
miglioramento della sopravvivenza e riduzione dei tempi di degenza in ICU,
rispetto a la iperossia (PaO 2 superiore a 300 mmHg.).
• Studi negli adulti e negli animali hanno dimostrato un'associazione tra
iperossia e tassi di mortalità più elevati. Inoltre, gli studi negli adulti dopo
la RCE dimostrano un'associazione tra ipocapnia e peggiori esiti dei
pazienti
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
fluidi e inotropi dopo arresto cardiaco
Fluidi e Inotropi dovrebbero essere utilizzati per mantenere una
pressione arteriosa sistolica al di sopra del 5 °percentile di età.
monitoraggio della intrarteriosa e trattare l’ipotensione
Non è stato identificato nessuno studio nel quale sono stati valutati
agenti vasoattivi specifici in cui è stato recuperato il ROSC Studi
osservazionali recenti hanno rilevato come la sopravvivenza e
l’outcome neurologico dei bambini con ipotensione erano peggiori
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EEG
EEG entro la settima giornata stratifica la
prognosi alla dimissione (Class IIb, LOE
C-LD) ma non può essere usato come il
solo criterio
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PRINCIPALI CAMBIAMENTI
Fattori prognostici nell’ arresto cardiaco e dopo arresto cardiaco
Valutazione delle diverse variabili cliniche nell’arresto e dopo l’arresto
Non è stata identificata nessuna variabile affidabile e precisa per
predirre i risultati clinici
Risulta necessario considerare vari fattori per realizzare la prognosi
durante l’arresto cardiaco e nelle circostanze successive
Sono molteplici i fattori che condizionano la scelta di proseguire o
interrompere un a RCP