Novembre 2011

8
Valle di Suèssola Nobile Petroli Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola Direttore Alfonso Morgillo Fondatore Arturo Morgillo Anno XXX n.11 Novembre 2011 Distribuzione gratuita presso gli inserzionisti dei Comuni della Valle di Suèssola (Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico) e paesi limitrofi Sanfelice Oggi VIAGGI E TURISMO Via Napoli - CANCELLO SCALO tel. 0823.801262 telefax 0823. 802657 www.villaggidavedere.com [email protected] Via Circumvallazione (Pal. Marino) tel. 0823. 753478 San Felice a Cancello Estetica Michela Marino Gas liquidi in bombole e serbatoi Via S. Marco, 133 S. MARIA A VICO tel. 0823. 756280 fax. 0823. 756206 Infissi GUIDA Via Cancello, 5 - MADDALONI tel. 0823. 201611 - fax 203568 show room in Via Libertà Serramenti e finiture Pagamenti rateali di Letterese Via Nazionale, 21 - tel. 0823. 809029 S. MARIA A VICO continua a pag. 2 Via Nazionale Appia 4/6 telefax0823.758594(isdn)e-mail:[email protected] SANTA MARIA A VICO S.r.l. Centro di estetica, bellezza, relax. Trattamenti viso-corpo, fangoterapia. Bar Pasticceria cerimonia donna Santa Maria a Vico Gelateria SANTA MARIA A VICO Via Nazionale, 328, tel.0823.808507 Via Napoli, 103 - CANCELLO SCALO Via Appia, 619 - S. MARIA A VICO - tel. 0823. 809838 La Grande Patisserie Mario Campagnuolo Il 26 novembre 1996 l’on. An- gelo Manna propose ai Comuni della Valle di Suèssola e a quello di Maddaloni, l’erezione di un mo- numento per le eroiche gesta dei nostri antenati il 17 gennaio 1799. Ecco il testo. L’8 dicembre di 5 anni fa la statua della Madonna lacrimò Giovanni D’Avino: Il 7 dicembre sul volto della statua non c’era niente - Pina: provai le stesse sensazioni che avevo provato andando a Medjugorie Il Natale: la più bella festa! Hai dai 7 agli 11 anni? Vuoi imparare l’arte presepiale? La Bottega Laboratorio d’arte e restauro organizza mini corsi sull’arte presepiale. Inizio lunedì 5 dicembre 2011. Per saperne di più telefona al 346. 8782744 o recati in Via Fruggieri, 10-S. MARIA A VICO Sono trascorsi cinque anni da quando la statua della Madonna, posta all’ingresso del cimitero di Marigliano, lacrimò. Cinque lunghis- simi anni, ma sembra ieri. Solo il giorno 8 dicembre la sta- tua della Madonna aveva le lacri- me sulla guancia destra - dichia- ra Giovanni D’Avino, custode al Cimitero di Marigliano. De Lucia: La Cassazione non si è pronunciata E’ sicuro? Sì, perché il giorno prima ave- vo visto che la faccia della statua era sporca. Allora presi un pezzo di carta, come quelli che si usa- no in cucina, e con la scala arri- vai all’altezza del volto e lo pulii. Il volto era asciutto: infatti, al ter- mine della pulizia, la carta era an- ch’essa asciutta. Poi cosa accadde? L’ 8 mattina, pioveva a dirotto, un gruppo di ragazze cominciò a gridare ad alta voce che la Ma- donna piangeva. Accorremmo tutti noi custodi e costatammo il fatto. Dall’occhio destro della sta- tua della Madonna scendevano lacrime. Cosa faceste? Noi tutti restammo come di pie- tra, imbambolati. Cominciarono a giungere decine e decine di per- sone: moltissime piangevano an- continua a pag. 2 “I sottoscritti delegati provinciali del Partito Democratico di S. Maria a Vico Enzo Ruotolo, Mauro Montano ed Aniello Piscitelli, comuni- cano la nascita dell’area Progressisti Democratici: un’area di lavo- ro, di discussione e di proposte con la finalità di risollevare il partito locale dalla situazione di stallo in cui si trova e di promuovere una crescita dello stesso anche attraverso il confronto con le altre espe- rienze politiche del territorio. A breve la neonata area si confronterà in un pubblico dibattito, con le altre proposte politiche e sociali del territo- rio che abbiano l’obiettivo comune dello sviluppo del nostro Paese. I delegati prov. PD Enzo Ruotolo, Mauro Montano e Aniello Piscitelli” S. Maria a Vico: Nel PD i Progressisti democratici tel. 0823.751019 - 0823.754155 www.capassogioielliemoda.com Ciao Augusto All’improvviso ci è giunta la notizia della dipartita del no- stro amico fraterno, e collabo- ratore dello spazio culturale, Augusto Alighieri. I funerali si sono svolti nel pomeriggio di giovedì 9 no- vembre nella chiesa parroc- chiale della frazione Loreto di Santa Maria a Vico. Lascia la moglie Natalia Trucco ed i figli Camilla e Giulio. Augusto, in- segnante, nato a Circello (Be- nevento) il 29 novembre 1942. Il padre Giulio, poliziotto e la madre Sartoria Camilla inse- gnante in pensione con meda- glia d’oro (scrittrice di due trat- tati di pedagogia: «L’igiene in rapporto alla scuola» e «Il metodo Montessori » stampati nell’anno 1924 a Napoli). continua a pag. 2 Ha frequentato le prime cin- que classi a Circello; le me- die e l’Istituto Magistrale al Ai sensi degli articoli 7 e 48 del- la legge 25 maggio 1970 n. 352 la cancelleria della Corte Suprema di Cassazione ha annunciato, con pubblicazione sulla GU n. 227 del 29-9-2011, la promozione della proposta di legge di iniziativa popo- Raccolta firme per rendere illegale il trattamento privilegiato della classe politica continua a pag. 2 Un monumento! I “cafoni” della Valle di Suèssola il 17 gennaio 1799 sconfissero il generale francese Championnet a capo di un esercito di oltre duemila soldati - La battaglia si svolse da Messercola al Signorindico - A Rosciano ritrovati i corpi di soldati francesi? continua a pag. 2 “Chiediamo alle giunte comunali di Arienzo, di Santa Maria a Vico, di Cervino e di Maddaloni l’erezio- ne, a spese delle rispettive città, di un degno monumento che tra- mandi ai posteri il ricordo dell’im- Cervino: datevi una calmata Troppi candidati a sindaco Parole, parole, solo parole: nes- suno si misura... e il paese rimarrà ancora lontano dalla civiltà. Secon- do alcuni il sindaco deve essere un abitante della frazione Messer- cola, così come lo è da tempo im- memorabile; altri dichiarano che è giunta l’ora di cambiare. “Non siete all’altezza di ammini- strare, controbattono i primi, e la prova evidente è data da questi pochi mesi di vacanza del sinda- co effettivo”. Staremo a vedere”, replicano i cervinesi. Sembra di essere ancora ai tempi del “Chi si’ tu, e chi songo io” Eppure, cinquemila e cento perso- ne ambiscono tutte ad amministra- re il proprio paese! E.P. Il 9 novembre si è avuta l’udien- za per il ricorso inoltrato dal dott. Pasquale De Lucia, già sindaco di San Felice a Cancello e, suc- cessivamente per alcuni mesi consigliere regionale, avverso la sentezza di destituzione dalla ca- rica di cons. reg. per il ricorso pre- sentato dal segretario provinciale casertano dell’UDC, primo dei non eletti. La Cassazione dovrebbe pronunciarsi fra cinquanta-ses- santa giorni. Messercola: un centro socio- culturale per Carlo Piscitelli Per cinque secoli a Roma ogni anno venivano eletti dal popolo due consoli alla guida della città. L’uno limitava il potere dell’altro e garan- tiva al Senato e al Popolo il rispet- to della legge. In quel lungo perio- do Roma conquistò l’Italia e tutte le coste del Mediterraneo che diven- ne così il “nostro” mare. Nei momenti di grave crisi veni- va eletto, però, un solo console alla guida della Repubblica. Oggi la Storia si ripete e il nostro Parlamento ha scelto con voto quasi unanime Mario Monti alla guida della Nazione. I partiti che hanno paralizzato l’Italia negli ulti- mi anni hanno compreso che era necessaria una sosta per uscire La nostra speranza dalla palude in cui ci avevano por- tato. Lo hanno eletto e ora lo lascia- no lavorare quest’uomo stimato da tutti per la sua scienza e per quan- to ha fatto in Italia e in Europa: ne abbiamo tante di cantine da ripuli- re e di solai pieni di anticaglie inservibili. Poi potranno riprende- re a litigare e speriamo lo facciano con più pudore e più senso dello Stato. Sono vecchio, lo sapete, e non ho altro da sperare se non di vive- re tranquillo per il tempo che mi sarà concesso. Ho smesso di guar- dare al futuro in attesa che cambi. Vi ho avuti per compagni per più di venti anni ed è giunta l’ora che vi Inaugurata domenica 20 novem- bre u.s., alla presenza di autorità civili e religiose, la sezione della Campana” in memoria del com- pianto ex sindaco Carlo Piscitelli. Sarà un centro di aggregazione socio culturale fortemente voluto dalle sorelle di Carlo, Anna e Ip- polita, che intendono in tal modo continua a pag. 2 Andrea Piscitelli A tutti gli abitanti del Sud Italia: Comprate generi alimentari ed altro prodotti nel SUD ITALIA, così facendo contribuirete a costruire nel SUD scuole, ospedali, centri di assistenza, per 63 miliardi di euro all’anno.

description

Politica, sport, cultura, storia locale

Transcript of Novembre 2011

Page 1: Novembre 2011

Valle di SuèssolaNobile Petroli

Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola

Direttore Alfonso Morgillo Fondatore Arturo MorgilloAnno XXX n.11 Novembre 2011

Distribuzione gratuita presso gli inserzionisti dei Comuni della Valle di Suèssola(Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico) e paesi limitrofi

Sanfelice Oggi

VIAGGI E TURISMOVia Napoli - CANCELLO SCALOtel. 0823.801262 telefax 0823. 802657

www.villaggidavedere.com [email protected]

Via Circumvallazione(Pal. Marino)

tel. 0823. 753478San Felice a Cancello

EsteticaMichelaMarino

Gas liquidiin bombole e serbatoi

Via S. Marco, 133

S. MARIA A VICOtel. 0823. 756280 fax. 0823. 756206

Infissi

GUIDA Via Cancello, 5 - MADDALONItel. 0823. 201611 - fax 203568

show room in Via Libertà

Serramenti e finiturePagamenti rateali

di LettereseVia Nazionale, 21 - tel. 0823. 809029

S. MARIA A VICO

continua a pag. 2

Via Nazionale Appia 4/6 telefax0823.758594(isdn)e-mail:[email protected] MARIA A VICO

S.r.l.

Centrodi estetica,

bellezza, relax.Trattamentiviso-corpo,

fangoterapia.

Bar

Pasticceria

cerimonia donnaSanta Maria a Vico

Gelateria

SA

NTA

MA

RIA

A V

ICO

Via

Na

zio

na

le, 3

28

, te

l.08

23

.80

85

07

Via Napoli, 103 - CANCELLO SCALOVia Appia, 619 - S. MARIA A VICO - tel. 0823. 809838

La GrandePatisserie

Mario Campagnuolo

Il 26 novembre 1996 l’on. An-gelo Manna propose ai Comunidella Valle di Suèssola e a quellodi Maddaloni, l’erezione di un mo-numento per le eroiche gesta deinostri antenati il 17 gennaio 1799.

Ecco il testo.

L’8 dicembre di 5 anni fala statua della Madonna lacrimòGiovanni D’Avino: Il 7 dicembre sul volto della statua non c’eraniente - Pina: provai le stesse sensazioni che avevo provato

andando a Medjugorie

Il Natale: la più bella festa!Hai dai 7 agli 11 anni?

Vuoi imparare l’arte presepiale?

La BottegaLaboratorio d’arte e restauro

organizza mini corsi sull’arte presepiale.Inizio lunedì 5 dicembre 2011.

Per saperne di più telefona al 346. 8782744o recati in Via Fruggieri, 10-S. MARIA A VICO

Sono trascorsi cinque anni daquando la statua della Madonna,posta all’ingresso del cimitero diMarigliano, lacrimò. Cinque lunghis-simi anni, ma sembra ieri.

Solo il giorno 8 dicembre la sta-tua della Madonna aveva le lacri-me sulla guancia destra - dichia-ra Giovanni D’Avino, custode alCimitero di Marigliano.

De Lucia: La Cassazionenon si è pronunciata

E’ sicuro?Sì, perché il giorno prima ave-

vo visto che la faccia della statuaera sporca. Allora presi un pezzodi carta, come quelli che si usa-no in cucina, e con la scala arri-vai all’altezza del volto e lo pulii.Il volto era asciutto: infatti, al ter-mine della pulizia, la carta era an-ch’essa asciutta.

Poi cosa accadde?L’ 8 mattina, pioveva a dirotto,

un gruppo di ragazze cominciò agridare ad alta voce che la Ma-donna piangeva. Accorremmotutti noi custodi e costatammo ilfatto. Dall’occhio destro della sta-tua della Madonna scendevanolacrime.

Cosa faceste?Noi tutti restammo come di pie-

tra, imbambolati. Cominciarono agiungere decine e decine di per-sone: moltissime piangevano an-

continua a pag. 2

“I sottoscritti delegati provinciali del Partito Democratico di S. Maria aVico Enzo Ruotolo, Mauro Montano ed Aniello Piscitelli, comuni-cano la nascita dell’area Progressisti Democratici: un’area di lavo-ro, di discussione e di proposte con la finalità di risollevare il partitolocale dalla situazione di stallo in cui si trova e di promuovere unacrescita dello stesso anche attraverso il confronto con le altre espe-rienze politiche del territorio. A breve la neonata area si confronterà inun pubblico dibattito, con le altre proposte politiche e sociali del territo-rio che abbiano l’obiettivo comune dello sviluppo del nostro Paese.

I delegati prov. PD Enzo Ruotolo, Mauro Montano e Aniello Piscitelli”

S. Maria a Vico: Nel PD iProgressisti democratici

tel. 0823.751019 - 0823.754155www.capassogioielliemoda.com

Ciao AugustoAll’improvviso ci è giunta la

notizia della dipartita del no-stro amico fraterno, e collabo-ratore dello spazio culturale,Augusto Alighieri.

I funerali si sono svolti nelpomeriggio di giovedì 9 no-vembre nella chiesa parroc-chiale della frazione Loreto diSanta Maria a Vico. Lascia lamoglie Natalia Trucco ed i figliCamilla e Giulio. Augusto, in-segnante, nato a Circello (Be-nevento) il 29 novembre 1942.Il padre Giulio, poliziotto e lamadre Sartoria Camilla inse-gnante in pensione con meda-glia d’oro (scrittrice di due trat-tati di pedagogia: «L’igiene inrapporto alla scuola» e «Ilmetodo Montessori» stampatinell’anno 1924 a Napoli). continua a pag. 2

Ha frequentato le prime cin-que classi a Circello; le me-die e l’Istituto Magistrale al

Ai sensi degli articoli 7 e 48 del-la legge 25 maggio 1970 n. 352 lacancelleria della Corte Suprema diCassazione ha annunciato, con

pubblicazione sulla GU n. 227 del29-9-2011, la promozione dellaproposta di legge di iniziativa popo-

Raccolta firme per rendere illegale iltrattamento privilegiato della classe politica

continua a pag. 2

Un monumento!I “cafoni” della Valle di Suèssola il 17 gennaio 1799 sconfisseroil generale francese Championnet a capo di un esercito di oltre

duemila soldati - La battaglia si svolse da Messercola alSignorindico - A Rosciano ritrovati i corpi di soldati francesi?

continua a pag. 2

“Chiediamo alle giunte comunalidi Arienzo, di Santa Maria a Vico,di Cervino e di Maddaloni l’erezio-ne, a spese delle rispettive città,di un degno monumento che tra-mandi ai posteri il ricordo dell’im-

Cervino: datevi una calmataTroppi candidati a sindaco

Parole, parole, solo parole: nes-suno si misura... e il paese rimarràancora lontano dalla civiltà. Secon-do alcuni il sindaco deve essereun abitante della frazione Messer-cola, così come lo è da tempo im-memorabile; altri dichiarano che ègiunta l’ora di cambiare.

“Non siete all’altezza di ammini-strare, controbattono i primi, e la

prova evidente è data da questipochi mesi di vacanza del sinda-co effettivo”.

Staremo a vedere”, replicano icervinesi.

Sembra di essere ancora aitempi del “Chi si’ tu, e chi songo io”Eppure, cinquemila e cento perso-ne ambiscono tutte ad amministra-re il proprio paese! E.P.

Il 9 novembre si è avuta l’udien-za per il ricorso inoltrato dal dott.Pasquale De Lucia, già sindacodi San Felice a Cancello e, suc-cessivamente per alcuni mesiconsigliere regionale, avverso lasentezza di destituzione dalla ca-rica di cons. reg. per il ricorso pre-sentato dal segretario provincialecasertano dell’UDC, primo dei noneletti. La Cassazione dovrebbepronunciarsi fra cinquanta-ses-santa giorni.

Messercola: un centro socio-culturale per Carlo Piscitelli

Per cinque secoli a Roma ognianno venivano eletti dal popolo dueconsoli alla guida della città. L’unolimitava il potere dell’altro e garan-tiva al Senato e al Popolo il rispet-to della legge. In quel lungo perio-do Roma conquistò l’Italia e tutte lecoste del Mediterraneo che diven-ne così il “nostro” mare.

Nei momenti di grave crisi veni-va eletto, però, un solo consolealla guida della Repubblica.

Oggi la Storia si ripete e il nostroParlamento ha scelto con votoquasi unanime Mario Monti allaguida della Nazione. I partiti chehanno paralizzato l’Italia negli ulti-mi anni hanno compreso che eranecessaria una sosta per uscire

La nostra speranzadalla palude in cui ci avevano por-tato.

Lo hanno eletto e ora lo lascia-no lavorare quest’uomo stimato datutti per la sua scienza e per quan-to ha fatto in Italia e in Europa: neabbiamo tante di cantine da ripuli-re e di solai pieni di anticaglieinservibili. Poi potranno riprende-re a litigare e speriamo lo faccianocon più pudore e più senso delloStato.

Sono vecchio, lo sapete, e nonho altro da sperare se non di vive-re tranquillo per il tempo che misarà concesso. Ho smesso di guar-dare al futuro in attesa che cambi.Vi ho avuti per compagni per più diventi anni ed è giunta l’ora che vi

Inaugurata domenica 20 novem-bre u.s., alla presenza di autoritàcivili e religiose, la sezione della“Campana” in memoria del com-pianto ex sindaco Carlo Piscitelli.Sarà un centro di aggregazionesocio culturale fortemente volutodalle sorelle di Carlo, Anna e Ip-polita, che intendono in tal modo

continua a pag. 2

Andrea Piscitelli

A tutti gli abitanti del Sud Italia:Comprate generi alimentari ed altro prodotti nel SUD ITALIA,

così facendo contribuirete a costruire nel SUD scuole,ospedali, centri di assistenza, per 63 miliardi di euro all’anno.

Page 2: Novembre 2011

Novembre 20112 Valle di Suèssola

Periodico d’informazione fondato nel 1981,edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola

Direttore: Alfonso MorgilloDirettore Responsabile: Arturo Morgillo

Via Nazionale, 92 - 81028 SANTA MARIA A VICO (Ce)tel. 0823. 808160 - 808360, fax 0823. 808160 - 808360

E-mail: [email protected]: Mario Campagnuolo; Antonio Crisci; Vincenzo Crisci;

Alfredo D’Addio; Asmà Es-Souni; Valerio Esca; Alfonso, Clemente e MayraFerrara; Carmela e Fortuna Fico; Vincenzo Guadagnino; Domenico e VincenzoGuida; Vincenzo Isernio; Diego Martinisi; Maria Sofia Massaro; Marco Mauro;Luigi Mazzone; Ivan e Selenia Morgillo; Tiziana Morgillo; Valerio Nobile;Gelsomina Nuzzo; Claudio Onorati; Antonio Passariello; Francesco e MariaPerrotta; Andrea Piscitelli; Alfonso Russo; Antonio Solli.

Gli articoli firmati esprimono il pensiero dell’autore. La collaborazione,aperta a tutti, è a titolo completamente gratuita. Foto e manoscritti, anche senon pubblicati, non si restituiscono.

Stampa: Segni s.r.l. - 81100 CASERTARegistr.: Tribunale di S. Maria Capua Vetere n. 275 del 29.1. 1982Vietata la riproduzione di qualsiasi parte del giornale con qualsiasi mezzo

Sanfelice Oggi Valle di Suèssola

Iscritto Albo Nazionale

Smaltitori

Espurgo fogne e pozzi neriPrelievo, trasporto e

smaltimento in discaricheautorizzate.

Preventivi gratuiti.

Parrucchiere uomo-donna

cell. 347. 6532677

dalla prima pagina... dalla prima pagina ... dalla prima pagina ... dalla prima pagina...

Via Camellara, 8 - ARIENZO (Ce) - tel. 0823. 805895 - 804339 - fax. 0823. 805895

Via AppiaAntica, 835

S. Mariaa Vico

Via Fontanavecchia - 81021 ARIENZOtel. 0823.755582 fax 0823.755828 cell. 348.7252744 e-mail:[email protected]

Alba InfissiVia Luigi Pirandello, 6

tel. 0823. 311562 - cell. 340. 6600209MESSERCOLA-CERVINO

Infissi in alluminio - Porte blindatePareti mobili - Zanzariere

Carpenteria metallica - Avvolgibili

Bomboniere LauraMESSERCOLA

Via Nazionale Appia, 340 - S. MARIA A VICOtel/fax 0823. 758900 [email protected]

Rigenerazione toner e cartucceVENDITA CARTUCCE COMPATIBILI

Centro fotocopie 0.02 CENTESIMI

Tutela le tue macchine,rispetta le tue stampe.

Scegli RiColorì!!!

A tutti quelliche gustanoil prodottoitaliano...

SILVESTRO ANGELOMacchine per cucire - Industrialiper confezioni e calzature - AghiOfficina - Ricambi - Accessori -

Apparecchiature specialiVia Appia, 492 - telefax. 0823. 809385

S. Maria a Vico

BRICO SgambatoCorso Angelo Abatemarco, 2/A - tel. 0823. 752444

S. FELICE A CANCELLOTermoidraulica - Fai da te - Ferramenta - Materiale elettrico

Utensileria - Pitture - Casalinghi - Articoli da regalo - Bricolage

Lista nozze ed articoli da regalo

Via Nazionale Appia, km. 225,5MESSERCOLA di MADDALONItel. 0823. 310019 - fax 0823. 310854

Centro della dott.ssa Carmela Crisci

LIF

T54

@A

LIC

E.IT

* Dietologia: piani alimentari personalizzati edImpedenziometria

* Epilazione permanente e fotoringiovamentocon luce pulsata

* Tecarterapia - Ultrasuono terapia - Elettrosti-molazione - Pressoterapia

* Massoterapia - Estetica globale - Make up -Solarium - Sauna

che loro; chi pregava, chi si buttava con la faccia per terra e chiedevaperdono, chi recitava il rosario.

Ricorda qualcuno degli intervenuti?Le autorità comunali. Il Sindaco Felice Esposito Corcione, che è

un uomo di scienze, venne qui insieme ad altri amministratori e disseche si poteva trattare di un fatto miracoloso. Poi i Frati Minori delConvento di San Vito, che si trova a circa un chilometro da qui, venne-ro ed invitavano tutti a pregare perché per loro era un segno tangibileche la Madonna ci voleva dire qualcosa.

Fino a quando durò la lacrimazione della statua?Per tutto il giorno 8 dicembre le lacrime scesero dall’occhio de-

stro; poi a mezzanotte circa qualche lacrima cominciò a scendereanche dall’altro occhio. Il giorno appresso non c’erano più lacrimeche scendevano dagli occhi.

Ricorda qualche altro particolare?Sì, quando ci fu il fatto il volto della statua non era come è tutti i

giorni, ma divenne roseo come si vede in questa fotografia che tenia-mo qui in questa stanza.

Fra le numerose persone che accorsero quell’ 8 dicembre, una si-gnora ci tiene a dire che quel giorno lei provò la stessa sensazione edemozione che aveva provato quando si era recata a Medjugorie.

Passato il momento di euforia e curiosità, la gente disertò il luogodell’avvenimento, ma non venne meno la fede di tante altre personeche, dal 6 febbraio 2009, si riuniscono ogni venerdì alle ore 15,30 (conil sole, con la pioggia, con il vento, con il freddo, ecc.) e recitano unospeciale santo rosario, graditissimo alla Madonna, come comunicatodalla stessa Madre di Dio ad una creatura terrena venerdì 20 febbraio2009: “Serva fedele, dirai alle creature qui presenti, che la Mammaceleste le benedice, perché la loro voce è arrivata al suo cuore”.

L’8 dicembre di cinque anni fa ...

Un monumento

lare dal titolo: «Adeguamentoalla media europea degli sti-pendi, emolumenti, inden-nita’ degli eletti negli organidi rappresentanza nazionale elocale».

L’iniziativa, nata in modo trasver-sale ai partiti e promossa dal grup-po facebook “Nun Te RegghePiù”, ha come obiettivo lapromulgazione di una legge di ini-ziativa popolare formata da un soloarticolo: “i parlamentari italianieletti al senato della repubblica,alla camera dei deputati, il presi-dente del consiglio, i ministri, iconsiglieri e gli assessori regio-nali, provinciali e comunali, i go-vernatori delle regioni, i presidentidelle province, i sindaci eletti daicittadini, i funzionari nominatinelle aziende a partecipazionepubblica, ed equiparati non deb-bono percepire, a titolo diemolumenti, stipendi, indennità,tenuto conto del costo della vita edel potere reale di acquisto nel-l’unione europea, più della mediaaritmetica europea degli elettinegli altri paesi dell’unione perincarichi equivalenti”

La raccolta firme viene effettua-ta tramite appositi moduli vidimati

Raccolta firme

«Collegio La Salle» di Bene-vento. Dal 1966 al 1969 ha in-segnato in Italia. Dal 1969 al1970 ha insegnato a Basilea(Svizzera). Dal 1970 al 1971curava un corso per corrispon-denza di lingua italiana nellazona Basilea-Baden. Tornatoin Italia lavorò presso la Fer-rovia Benevento-Napoli con laqualifica di «Capo Gestione».

Si è dedicato alla poesia,amore che lo ha portato fin dagiovane sempre a scrivere ver-si. “La prima impressione cherisalta dai versi di AugustoAlighieri - diceva Antonio Espo-sito nel Premio Sannio 1981-è quella di una fresca sinceri-tà interiore accompagnata dauna sentimentalità forte e pe-netrante. Il mondo familiare equotidiano delle piccole cose,la tenerezza struggente dei ri-cordi, il senso della fugacità ela perenne tensione a viverel’amore, sono le caratteristichedella sua anima poetica”. Lapoesia diventa specchio deisentimenti reali, senza alcunintento narcisistico... Augustonon resta chiuso in se stes-so, anzi dai suoi versipromana “una voce di speran-za non passeggera, si diffon-de un invito pressante a vive-re amando e ad amare viven-do.

Le pareti della sua casa era-no interamente coperte di ope-

Ciao Augusto re pittoriche personali.Ha scritto La storia della

ferrovia Benevento-NapoliVia Valle Caudina, “un libroche in duecento pagine - se-condo Paolo D’Angelo - dicetutto sulle vicende di questa

tratta ferroviaria, cerniera in-compiuta tra Tirreno e Adriati-co... E’ fonte inesauribile di dati,di notizie del tutto dimenticateed ora tutte documentate, concitazione della fonte. Essasmentisce alcuni grossolaniluoghi comuni, come ad esem-pio quello clamoroso delnome “cartone” attribuito allaferrovia caudina, quasi a vo-lerne dispregiativamente, de-finire la consistenza, inventan-do alla bisogna un non meglioindentificato ing. Cartòn qualeideatore della ferrovia in que-stione”. Ha scritto numerosis-sime poesie non pubblicate.

depositati negli uffici elettorali deicomuni italiani.

L’iniziativa è completamenteautofinanziata dai promotori e da-gli aderenti quindi la diffusione deimoduli potrà essere non omoge-nea, eventuali segnalazioni di co-muni sprovvisti di moduli potrannoessere effettuate direttamente nelgruppo facebok http://okwww. facebook . com/g roups /nunteregghepiu/ o all’indirizzo diposta elettronica [email protected]

50.000 firme sono il minimo ri-chiesto dalla legge per la presen-tazione della proposta, 80.000sono il numero necessario persopperire ad eventuali errori eanomalie di raccolta, ma il veroobiettivo è quello di poter racco-gliere le firme di tutti gli italiani stan-chi di mantenere i privilegi di unaclasse politica capace solo di ba-dare ai propri interessi personali.Una firma non costa molto, conti-nuare a restare indifferenti costamolto di più. Andate a firmare nelvostro comune e non fatelo da soli.

Tutti i municipi sono at-tivi per la raccolta dellefirme.

presa compiuta il 17 gennaio del1799 da quei contadini della Valledi Suèssola i quali, a sprezzo del-la vita, difesero da prodi, controladri e assassini travestiti da sol-dati, l’ onore e le robe delle propriefamiglie e della propria comunità:e quell’impresa essi compirono inquei luoghi stessi nei quali, 2120anni prima, i propri antenati Sannitiavevano costretto i Romani adabbassare la cresta ...

Il 1999 si avvicina, e le scioc-chezze che si f ideranno diammannirci, con la solita sicume-ra, gli irriducibili magnificatori diquella tragicomica follia gallofilache fu la cosiddetta RepubblicaPartenopea ricalcheranno quelleche nel 1899 furono care agli ad-domesticati, venduti panegiristi diquel cosiddetto risorgimento chefu la più lurida truffa dell’intera sto-ria europea: saranno false, bu-giarde, saranno atee, giacobine,segneranno di bel nuovo l’apoteosidel Mendacio di Stato e delle sueFiere delle Falsità ... E vedrai comepioveranno su di esse i finan-ziamenti dello Stato, della Regio-ne, degli enti locali, di questa o diquella consociazione patriottica ilcui patriottismo consiste nell’apologia del Tradimento.

Dell’insorgenza dei cafoni sues-solani e del loro sacrificio pulito,onesto, chi vuoi che si occuperà?Chi vuoi che dirà?

I Sindaci delle comunità dellavalle di Suèssola, tu li conosci: ri-petono a sbafo di voler essere fi-gli della seconda Repubblica: giu-rano di voler essere servitori dellaVerità, non del Mendacio.

Vogliamo credere alle loro buo-ne intenzioni e ai loro giuramenti?Crediamo ai fatti, piuttosto.

Dimostrino ora quanto sappianoamare la terra in cui sono nati e inqual modo sappiano onorare lamemoria di coloro che per difen-dere quella terra medesima si co-prirono di gloria! O avranno paura,anche loro, di mettersi contro leFiere del Novantanove e i lorotenutari immondi che li sfidi ad unpubblico contraddittorio e si dànnoammalati ?

Il 17 gennaio di due secoli dopo,quel Monumento dovrà poter direla Sua: sulla via Appia, fra Mes-sercola e Signorìndico! Dove i ca-foni suessolani che non sapeva-no leggere e non sapevano scri-vere seppero leggere da maestrinel Manuale dell’Onore (che cia-scuno di noi dovrebbe tener sem-pre aperto nella propria coscien-za) in quale maniera gli Uomini diconseguenza rispondono alle pro-vocazioni dell ’Infamia e allesoverchierie della Crudeltà. E sep-pero scrivere, correndo areintingere le penne nel magicocalamaio costruito dalla fierezzadei propri trisavoli Sanniti alle For-che Caudine, una pagina che gliscornati giacobini e i loro lacchènapoletani fecero bene a dimenti-care per non doversene vergo-gnare: noi faremo bene a ricorda-re. A ricordare, a ricordare, a ri-cordare ... E non per tenere inallenamento il cervello...

ACERRA, 26 novembre 1996on. Angelo Manna

Cari amministratori suesso-lani, i Nordici valorizzano per-sino le loro feci e noi non sia-mo capaci di ricordare il no-stro glorioso passato? E inti-toliamo vie e piazze ai lorofetenti rappresentanti!

accademico e ricercatorescientifico di S. Maria a Vico,candidato al Premio Nobel

per la fisica nel 1973, deceduto domenica

7 gennaio 2001 all'ospedaleSan Giovanni in Roma.Sul prossimo numeroun ricordo su Emilio.

All’amministrazione comunale:onoriamo Emilio Vicario con una

intitolazione di una via o di piazza.

Una via o una piazzaper Emilio Vicario

lasci. Io non vi conosco, ma voiche mi leggete mi conoscete. Nonposso lasciarvi senza accomunar-mi alle vostre speranze.

Speriamo che finalmente que-st’uomo che ha già fatto tanto perl’Europa agisca in modo da favori-re una guida unica per la Comuni-tà Europea. L’Europa ha un ruoloessenziale da svolgere nel mondoe per farlo deve avere una vocesola, una sola politica economica,un solo esercito svincolato dallaNato. L’Europa è saldamente an-corata alle sue leggi unificate ebasate sulla dignità e il rispettodella persona. E’ di questa civiltàdi base che il mondo ha bisogno.Non si avrà pace nel mondo fino aquando ogni uomo non avrà lastessa dignità e la stessa possibi-

lità di sopravvivere quale che sia ilcolore della sua pelle. Per farequesto, ed è questo che spero peri miei e i vostri nipoti, occorronosacrifici e rinunzie.

I nostri figli e i nostri nipoti si tro-veranno, tra pochi decenni, a do-ver competere con “cinesi” e “in-diani” che la fame fa studiare elavorare più alacremente di noi. Iloro prodotti, se l’Europa non simuove compatta e coordinataavranno un costo assai inferioreai nostri. Non basta chiudere lefrontiere, come suggerisce qual-che cretino nostalgico. Occorreunificare l’economia mondiale, ab-battere i privilegi e limitare le spe-se. E’ questo il compito degli eco-nomisti e per nostra fortuna MarioMonti è uno di loro.

La nostra speranza

continuare sul territorio comunalee valligiano tutto un progetto par-torito a suo tempo dall’illustre con-sanguineo.

Sarà un modo di rinverdire unaprecisa volontà dell’ex sindacoche aveva a cuore la socializza-zione e l’aggregazione dei cittadi-ni del Comune; un motivo per nonbanalizzare l’iniziativa e renderefattibile un vecchio pallino che tan-to gli stava a cuore. Non è assolu-tamente una sezione politica ascopo elettorale - ci tengono aprecisare le sorelle - ma un modo

come un altro per tenere alta lamemoria e non far cadere nel di-menticatoio ciò che di positivo èstato fatto da un pioniere dell’ini-ziativa popolare.

Il centro socio-culturale si av-vale della partecipazione e del-l’adesione di figure di primo pianonel panorama territoriale e di espo-nenti di spicco nel campo socio-imprenditoriale e si prefigge comenobile scopo quello della solida-rietà operando nel campo del so-ciale in risposta ed in aiuto di quantisono in difficoltà.

Messercola: un centro socio culturale...

Page 3: Novembre 2011

Novembre 2011 3Valle di Suèssola

Viale Libertà, 19 - tel. 0823. 808559 - S. MARIA A VICOVia Unità Italiana, 40 - tel. 0823. 323449 - 328714 - CE

Signoriello e Nuzzo srl

tel. 081. 8210008 Pbxwww. cantonepetroli.it

* GPL in bombole e serbatoi* Consegna a domicilio bombole da 25 e 60 kg* Gasolio per autotrazione e da riscaldamento* Olio lubrificante

tel. 339. 8841561 vicino Ufficio Postale - Santa Maria a Vico

tutta la nostra energia

SANITARIA

tel 0823.310013Prolungamento Viale Libertà

S. MARIA A VICO - tel 0823. 759266Chiuso il MERCOLEDI

Unità d’Italia: idea ottima, attuazione pessima

Cosa hanno i terroni da festeggiare

Domenico Guida

I messaggi di Gesù e di sua mammaChi ha ascoltato questi messaggi, e chi per la prima volta li leggerà, sappia che devonoessere custoditi con amore, perché, rileggendoli nella bisogna, possa ritrovarsi in essi.

Quinta puntata dello studiodi Domenico Guida che non èborbonico o filoborbonico, ma di-fensore della verità.

Venerdì 27 marzo 2009ore 2

“Figli diletti, cosi ansiosi diascoltare la mia parola, lo, lavostra Mamma, vi benedicoper

quanto in questa settima-na è arrivato al mio cuore.

Siate costanti nella pre-ghiera che innalzate al cuoredel Figlio mio, il Quale devol-ve al Padre Iddio ogni cosa,perché è Egli l’Artefice dellavostra esistenza, che puòessere lunga o breve, secon-do quanto il Dio della miseri-cordia ha scritto nel libro del-la vita.

Mi rivolgo a te, creatura dalcuore sempre angosciato, lo,la tua Mamma celeste, ti do-mando:’ perché non devolvitanto dolore a Dio, il Signore,di tutto quanto vive nell’uni-verso, perché è Lui a desi-derarlo?

E tu, donna dalla poca fede,perché rimpiangi di essere

nata? La tua è una bestemmiache ti porterà alla condanna diun Dio che ti ha fatta nascereper un cammino di fede, chetu non hai alimentato con lapreghiera.

Voi genitori che vivete ognigiorno succubi della paura cheavete per i vostri figli, sappiateche questa paura è sintomodi poca fede ed abbandononel Signore.

Creature sì attente alla miavoce, pregate il Signore, Pa-dre mio e vostro, affinché siaclemente con chi intorno a voisemina ancora solo il male enon I’amore predicato dal Fi-glio mio, affinché ogni creatu-ra possa vivere nella dimen-sione d’amore da Lui deside-rata.

In questi giorni avvenire sia-no i vostri pensieri per i vostrivecchi, non li abbandonate,non li lasciate soli, ma ricam-biate con amore quanto daloro avete ricevuto.

Come potreste amare me,la vostra Mamma celeste, ilFiglio mio Gesù, se trascura-te quelli che vi hanno messoal mondo?

Sia il vostro amore e tantatenerezza per i fanciulli soli edabbandonati, e sono tanti allamercede di uomini che nonhanno timore di Dio, un Dioche li colpirà con la sua giusti-zia.

lo, la Mamma celeste, invo-cata, proteggerò i vostri figli,genitori così preoccupati per

quanto sta accadendo nelmondo; lo, invocata, sarò alvostro fianco nel guidare que-sti figli nell’amore che glidovete, con la saggezza chescaturisce dalla fede in Dio,perché dinanzi a Lui voi sie-te responsabili, voi genitoriadottivi ai quali ha affidato isuoi figli: sì sono figli di que-sto Padre che ha voluto chenascessero per la sua e lavostra gioia.

Il mio pensiero va a te,mamma che trepidi per la tuabambina, abbi fede nel mioFigliuolo Gesù, ma la tuapreghiera sia costante pres-so il suo cuore.

Raccoglietevi in questomomento, creature che sie-te qui, e parlate alla vostraMamma, a me, Serva Maria,perché lo raccoglierò quantodal vostro cuore sale al miocuore, per devolverlo subitoal mio Figliuolo diletto,dispensatore di grazie e diperdono.

lo sono qui tra voi, ancoraper pochi minuti, e sento lavostra voce giungerefiduciosa al mio cuore. Par-late, confidate a me, la Vergi-ne Maria, le vostre ansie,quanto vi assilla e vi toglie lapace dello spirito. Parlate, ilmio cuore vi ascolta.

Grazie figli diletti, per aver-mi ascoltata in religioso si-lenzio. Vi benedico tutti e vistringo al cuore”. Andate inpace.

Questa mattanza durò finoalla fine del 1869.

Fu un genocidio. La popola-zione di interi paesi venne ster-minata, con processi somma-ri, solo per avere ospitato qual-che “brigante”. Alle donne ven-ne riservata la sorte più infa-mante, ma non vennero ri-sparmiati neppure vecchi ebambini. Agli ufficiali piemon-tesi che guidarono in azionitanto “gloriose” i propri bersa-glieri sono dedicate vie e piaz-ze d’Italia. Quelle stesse stra-de che nessuno si sognereb-be di intitolare a uomini comeKappler, reo di avere fucilatodieci civili e militari italiani perogni tedesco ucciso nell’attac-co di via Rasella a Roma.

È impossibile sapere aquanti meridionali venne toltala vita in questo modo, ma lestime vanno da alcune centi-naia di migliaia a due milionidi morti dei quali perfidamen-te se ne cancellarono le trac-ce.

Nei decenni successivi sicontinuò ad affamare il meri-dione, con il depauperamen-to delle risorse del territorio econ la leva obbligatoria. Obbli-gatoria nel senso che chi sirifiutava, a volte capendo sol-tanto – di ciò che gli venivachiesto in un’altra lingua –chela famiglia avrebbe perso lebraccia che la mantenevano,veniva fucilato sul posto. E co-loro che si arruolavano veni-vano impiegati in trincea comecarne da macello, mandandoavanti i soldati del Sud nelleazioni più rischiose.

Lorenzo Del Boca rammen-ta che a giustiziare il maggiornumero di patrioti italiani nonfu l’Austria, ma il Piemonte. Aimeridionali, la liberazione permano savoiarda costò centi-naia di migliaia di morti (Civil-tà Cattolica scrisse: un milio-ne), con paesi rasi al suolo ela gente bruciata viva nelle

Indro Montanelli, Antonio Gramsci, Lorenzo Del Boca, Giustino Fortunato, Benedetto Croce- A Londra, festa pubblica per Garibaldi, Karl Marx: La più grande pagliacciata a cui abbia

mai assistito - Jean Noel Schifano: “…E dico che tutti i mali di Napoli nascono a Roma. In unsecolo e mezzo hanno fatto di tutto per trasformare la grande capitale che nei secoli è stata

Napoli in una città-bonsai, privandola di banche, ferrovie, cantieri navali e opere d’arte.L’hanno trasformata in una città assistita da tenere al guinzaglio. E ora gli lasciano la

monnezza, dopo che gli hanno portato per decenni i rifiuti tossici delle fabbriche del Nord”.Garibaldi: Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. -

Camillo Benso conte di Cavour: ... noi non vogliamo che il Re di Napoli conceda la Costitu-zione. Quello che noi vogliamo, e che faremo, è impadronirci dei suoi Stati”.

Paolo Savona, economista ed ex ministro: la massa di trasferimenti pubblici che prende lavia del Sud, al centro di infinite discussioni e polemiche, viene di fatto restituita alle altre

regioni sotto forma di acquisti, dato il divario commerciale che esiste tra nord e sud”.... il modello con cui si guarda alla realtà’ produttiva del paese andrebbe rivisto”.

Dal Sud escono risorse per 72 miliardi l’anno e di questi 63 miliardi vanno al centro-nordsotto forma di acquisti netti, mentre i trasferimenti pubblici sono stimati in circa 45 miliardi.

Appare, invece, limitato il peso del turismo, solo 3 miliardi.

case, dopo il saccheggio e glistupri. Tutti «briganti»!

Cominciò allora quella«educazione alla minorità»che indusse i meridionali adaccettare un ruolo subordina-to e certi settentrionali a rite-nersi italiani meglio riusciti,con più diritti.

Per meglio far comprende-re i più assuefatti alla propa-ganda retorica dei vincitori leg-giamo alcuni giudizi e scritti ri-gorosamente documentati.

Indro Montanelli scrive che:“La guerra contro il brigantag-gio, insorto contro lo Stato uni-tario, costò più morti di tuttiquelli del Risorgimento. Abbia-mo sempre vissuto su dei fal-si: il falso del Risorgimentoche assomiglia ben poco aquello che ci fanno studiare ascuola!”

Mentre Antonio Gramsci “Lostato italiano è stato una ditta-tura feroce che ha messo aferro e fuoco l’Italia meridiona-le e le isole, squartando, fuci-lando, seppellendo vivi i con-tadini poveri che scrittori sala-riati tentarono d’infamare colmarchio di briganti”.

E Camillo Benso conte diCavour disse all’ambasciato-re Ruggero Gabaleone: “Co-me ha potuto, solo per un mo-mento, uno spirito fine come iltuo credere che noi vogliamoche il Re di Napoli conceda laCostituzione. Quello che noivogliamo, e che faremo, è im-padronirci dei suoi Stati”

Vittorio Emanuele II, rivol-gendosi al plenipotenziarioinglese August Paget, dichia-rò esplicitamente: “Ci sonodue modi per governare gli ita-liani: con le baionette o con lacorruzione”.

Luigi Settembrini, patriotarisorgimentale, combatté con-tro i Borbone; intorno al 1870scrisse nelle sue “Rimem-branze”: “La colpa fu di Ferdi-nando II, il quale, se avessefatto impiccare me ed i mieiamici, avrebbe risparmiato alMezzogiorno ed alla Siciliatante incommensurabili sven-ture. Egli fu clemente e noi fa-

cemmo peggio”Lo stesso Garibaldi, che al

Sud, contro ogni logica, di stra-de e piazze ne ha intestate acentinaia, mentre chi difesecon la vita la propria terra èancora oggi chiamato “brigan-te”, nel 1868 scrisse ad Ade-laide Cairoli: “…Gli oltraggisubiti dalle popolazioni meri-dionali sono incommensura-bili. Sono convinto di non averfatto male, nonostante ciò nonrifarei oggi la via dell’Italiameridionale, temendo di esse-re preso a sassate, essendosicolà cagionato solo squalloree suscitato solo odio”.

Giustino Fortunato a Bene-detto Croce: “Non disdico ilmio “unitarismo”. Ho modifica-to soltanto il mio giudizio sugli

industrialidel Nord:

sono dei porcipiù porci

dei maggioriporci nostri.

E la mia visione pessimisti-ca è completa”.

Jean Noel Schifano: “…Edico che tutti i mali di Napolinascono a Roma. In un seco-lo e mezzo hanno fatto di tuttoper trasformare la grande ca-pitale che nei secoli è stataNapoli in una città-bonsai, pri-vandola di banche, ferrovie,cantieri navali e opere d’arte.L’hanno trasformata in una cit-tà assistita da tenere al guin-zaglio. E ora gli lasciano lamonnezza, dopo che gli han-no portato per decenni i rifiutitossici delle fabbriche delNord”.

La truffa al Sude il depauperamento

delle sue risorsecontinua ancora oggi

Gli imprenditori del Nordaprono fabbriche al Sud perprendersi aiuti economici e fi-scali e quando questi rubinet-ti si chiudono sbaraccano tut-to lasciando un mare di deso-

lazione.Si parla di federalismo fisca-

le ma il Nord vuol tenere perse le tasse che le tue aziendedevono pagare anche su pro-dotti e servizi venduti al Sud.

Dopo la distruzione dellesue industrie, l’ex Regno DueSicilie divenne un mercato peri prodotti del Nord, e i suoi abi-tanti, utilissimi consumatori. Equesto continua ancora: quan-ti di noi nell’acquistare un pro-dotto, si preoccupano di verifi-carne l’origine, preferendo iprodotti del Sud?

Paolo Savona, economistaed ex ministro e’ stato alla gui-da della Banca di Roma ed èpresidente del Fondo Inter-bancario di Tutela dei Depo-siti, nel suo accurato e docu-mentato studio, evidenzia chei fondi dati per il mezzogiorno,tornano attraverso gli acquistinetti e l’attivita’ commercialealle regioni del centro-nord ri-baltando alcuni presuppostidel dibattito sul federalismofiscale. Questo spiegherebbepure come il divario economi-co tra le due aree del paese siamplia invece che restringer-

si negli anni. Le conclusioni‘sorprendenti’ dello studio diSavona sono che “la massa ditrasferimenti pubblici cheprende la via del Sud, al cen-tro di infinite discussioni e po-lemiche, viene di fatto restitui-ta alle altre regioni sotto formadi acquisti, dato il divario com-merciale che esiste tra nord esud”. La tesi contenuta nel vo-lume e’ che “il modello con cuisi guarda alla realtà’ produtti-va del paese andrebbe rivi-sto”. Dal sud escono risorseper 72 miliardi l’anno e di que-sti 63 miliardi vanno al centro-nord sotto forma di acquistinetti, mentre i trasferimentipubblici sono stimati in circa45 miliardi”. Appare, invece, li-mitato il peso del turismo, solo3 miliardi. Alla luce di questiinteressanti dati c’e’ da far me-ditare, in particolare, la LegaNord e poi l’intera classe poli-tica.

Profetico fu Francesco IIquando, andando via da Na-poli sentenziò: “ I napoletaninon hanno voluto giudicarmia ragion veduta; io però ho lacoscienza di aver fatto sem-

pre il mio dovere, ma però adessi rimarranno solo gli occhiper piangere».

E oggi, nel 150° luttuoso an-niversario della così detta Uni-tà d’Italia, con l’ennesima fi-nanziaria emessa da un go-verno che protegge i ricchi adanno dei poveri, nemmenogli occhi per piangere ci stan-no lasciando, ed io, “terrone”doc, orgoglioso della mia ter-ra, non ho un accidenti da fe-steggiare.

www.misterbrio.it

Page 4: Novembre 2011

Novembre 20114 Valle di Suèssola

2 ESSEs.r.l.

www.depicar.itVia Nazionale Appia, 81 - S. MARIA A VICO

Via Strada Statale Appia, 126MONTEDECORO

tel. 0823. 316465fax 0823.312159cell. 335. 5997717

Depi. carVENDITA VEICOLI

COMMERCIALI

di Carlo Piscitelli

Macchine utensili - Ferramenta- Prodotti siderurgici -

Policarbonati e pannellicoibentati - Taglio plasma -

Asolati - Zanzariere

Rivenditore:

Piazza vecchia, 4 - SAN FELICE A CANCELLOtel. 0823. 756240 - fax 0823. 206315 - cell. 388. 6905398 - [email protected]

Marco Mauro

Florilegio poetico napoletano proposto da Claudio Onorati

Memorie di Arienzo

Via Nazionale Appia, 359tel. 0823. 805944fax 0823. 206098

S. MARIA A VICO

di Peppino e Luigi MarottaSan Felice a Cancello - tel. 0823. 806060 - 806535

Diego Martinisi

A S. Maria a Viconella centralissima Piazza Roma

CEDESISTORICO NEGOZIO DI ALIMENTARI

Per info: 380. 3285022

Sto pensando di fare alcunilavori di ristrutturazione,Vorrei sapere quali sono gliinterventi agevolabili al 55%e come fare per utilizzarel’agevolazione.

Fino a quando sono intempo per fare i lavori?

Salvo ripensamenti dell’ultimaora, dal 1° gennaio 2012 non saràpiù possibile usufruire dell ’agevolazione per i l risparmioenergetico.

Tale agevolazione consiste inuna detrazione dalle imposte suiredditi pari al 55 % delle spesesostenute entro un determinatolimite massimo che si differenzia aseconda del tipo di interventoeffettuato.

Gli interventi agevolabili daeffettuarsi su edifici residenzialigià esistenti sono quell i cheriguardano:

• il miglioramento termico degliedifici tali da garantire che ilraggiungimento di un indice diprestazione energetica per laclimatizzazione invernale nonsuperiore ai valori stabiliti daldecreto 11.03.2008 del Ministerodello Sviluppo;

• interventi sugli involucri degliedifici, riguardanti strutture opachi

Dal 2012 fine delle agevolazioni per il risparmio energeticoorizzontali (copertura e pavimenti)o verticali (pareti), f inestrecomprensive di infissi che delimi-tano il volume riscaldato versol’esterno secondo i para-metristabiliti dal decreto 11.03.2008 delMinistero dello Sviluppo;

• la sostituzione degli impianti giàesistenti, di climatizzazioneinvernale (il nuovo impianto dovràessere dotato di caldaia a conden-sazione e messa a punto delsistema di distribuzione);

• l’installazione di pannelli solari,dotati di specifiche caratteristiche,per la produzione di acqua calda.

Nel caso di riqualificazioneenergetica la detrazione massimaè di • 100.000,00(55% di •181.818,18).

Nel caso di interventi sugliinvolucri degli edifici (finestre,pareti ed infissi) la detrazionemassima è di • 60.000,00 (55% di• 109.090,90), così come nel casodi installazione di pannelli solari.

Nel caso di sostituzione degliimpianti di climatizzazione inver-nale la detrazione massima è di •30.000,00(55% di • 54.545,45),

Possono usufruire dell’ agevo-lazione tutti coloro che possiedo-no, a qualsiasi titolo, l’immobileoggetto dell’intervento.

Alla detrazione possono essereammesse quindi le persone fisiche

anche se esercenti arti o profes-sioni, i titolari di reddito d’impresa,le associazioni tra professionistie gli enti pubblici e privati che nonsvolgono attività commerciale.

La detrazione dovrà essererichiesta da che uti l izza gliimmobili. La detrazione non ècumulabile con altre detrazioni edagevolazioni fiscali; pertanto, sealla medesima spesa sonoapplicabili altre agevolazioni, ilcontribuente dovrà decidere qualeapplicare.

Dal 1° gennaio 2009, inoltre, nonsi possono neppure cumulareeventuali incentivi riconosciutidalla Comunità europea o da entilocali.

L’aliquota IVA applicata saràquella del 10%, mentre dal 13maggio di quest’anno non è piùnecessario indicare in fattura ilcosto della manodopera.

Per gli interventi eseguiti nel2011 sarà obbligatorio ripartire ladetrazione in 10 rate annuali.

La documentazione da acqui-sire, rilasciata da tecnici abilitati,per godere dell’ agevolazione,dovrà contenere:l’asseverazione che consen-

ta di dimostrare che l’interventorealizzato è conforme ai requisititecnici richiesti;l’attestazione di certificazione

energetica;la scheda informativa relativa

agli interventi realizzati.Entro 90 giorni dalla fine dei lavori

sarà necessario trasmetterel’attestazione di certificazioneenergetica e la scheda informativarelativa agli interventi realizzatiall’ENEA (Ente Nazionale EnergiaAlternativa).

Sempre entro 90 giorni ma daltermine del periodo d’imposta nelquale i lavori hanno avuto inizio icontribuenti devono inviareall’agenzia delle Entrate un’ ap-posita comunicazione con modalitàtelematica.

L’invio di tale comunicazione ènecessario solo se i lavori prose-guono oltre il periodo d’imposta, alfine di comunicare le spesesostenute nei periodi d’impostaprecedenti a quello in cui i lavorisono terminati.

Se i lavori quindi proseguono perpiù periodo d’imposta sarànecessario inviare un modello perciascun periodo.

Per quanto riguarda i pagamenti,i contribuenti non titolari di redditod’impresa devono effettuare ilpagamento delle spese sostenutemediante bonifico bonario; icontribuenti t itolari di redditod’impresa sono esonerati dall’obbligo di pagamento mediantebonifico bancario o postale perchéla prova delle spese può esserecostituita da idonea documen-tazione.

Venerdì 4 settembre 1874

Duello inConvento

La data riflette la certezzad’un avvenimento di caratterestorico, il titolo presenta un ‘in-dole romanzesca. Il caso inesame è documentato dal cip-po sepolcrale in travertino, asinistra di chi -entrando nelcimitero di Arienzo -volge losguardo alla chiesa centrale.

La lapide con l’epigrafe ri-copre il loculo, che raccoglie iresti mortali di Carlo Ajassa,morto in duello. Sono trascor-si da quel tristissimo giornocentotrentasette anni, troppima non tali da disperdere qual-siasi traccia. La mancanza didocumenti e di testimonianzestoriche è compensata dallatradizione orale: valida, se co-stituisce l’espressione dei re-soconti trasmessi, di genera-zione in generazione, da per-sone meritevoli di credito.

Le notizie della vicenda del4 settembre 1874 sono stateraccolte, confrontate e riordi-nate dall’amico Clemente Gui-da (impiegato in pensione delMunicipio di Arienzo) e da me.Sul duello, mortale per il Con-te Ajassa, riferirono a noi due:il segretario comunale Giu-seppe D’Onofrio, nonno del

Il conte Ajassa e la costruzione del cimiteroGuida, nato il 17-9-1860 e de-ceduto il 1° febbraio 1949; ilCanonico Marco Mauro, miozio paterno, nato il 14-9-1862e deceduto il 12 ottobre 1942.Essi furono testimoni ocularied auricolari, che si portaronosul luogo del micidiale scon-tro, allorquando contavano ri-spettivamente quattordici edodici anni di età.

L’antefattoIn periodo balneare, lungo

una spiaggia, il Conte Ajassavede uscire dalla sua cabina(dicevasi, allora, “baracca”) unMaggiore dell’esercito italia-no. Adiratissimo, il Conte glisomministra solenni ceffoni; ilMaggiore risponde -come èconsuetudine dell’ epoca -lanciando la sfida a duello, perlavare l’onta subìta.

Quale il movente: vecchi ran-cori o gelosia per affari di don-ne? Frattanto, i due non rie-scono a trovare una sede peril duello, perché non sono ac-cettati da altri Comuni. Ma, inArienzo, l’edificio del Conven-to dei Cappuccini è chiuso: iFrati ne sono stati espulsi, inesecuzione delle leggi sul-l’espropriazione dei beni ec-clesiastici dopo l’unificazioned’Italia. Si profitta di tale situa-zione, per trasformare in tea-tro di sangue la “domus ora-tionis”, della povertà e del-l’Amore francescano.

Il duello -Accuratamente, sisvolgono i preparativi. Sui se-dili di pietra, intorno al cortilepiù interno del Convento, i piat-ti di una bilancia raccolgonola polvere da sparo che - inparti rigorosamente ugualiossia in pesi uguali - deveessere assegnata alla caricadelle pistole dei duellanti. Ipadrini sono presenti ed im-partiscono le dovute disposi-zioni. Arriva il momento fatale...Errore di mira o tradimento?

Secondo la narrazione delSegretario D’Onofrio, il ConteAjassa mira alla fronte dell’av-versario ... ma il suo colpo nesfiora i capelli e va a vuoto. IlMaggiore, invece, punta al“bersaglio grosso” e stendecadavere al suolo il Conte. IlCanonico Mauro, a sua volta,asserisce che il Conte Ajassaviene ucciso a tradimento. Contacito e proditorio accordo tra ipadrini -che secondo la nor-ma devono contare “uno -due-tre.’” -il Maggiore spara al“due”! e non al “tre!” -: preve-nendo, così, il Conte.

Nell’uno e nell’altro caso,svanisce il mito dell’imbattibi-lità del Conte Ajassa, che giàha vinto dai quindici ai ventiduelli.

Il cordoglio popolareLa fama dell’accaduto -

come il mostro di virgiliana

memoria che, dapprima picco-lo per timore, subito dopo s’in-nalza nell’ aria con le sue infi-nite bocche -vola ai quattroventi in Valle di Suèssola. E lagente corre al Convento deiCappuccini, ammira la figuradel Conte Ajassa: tutti lodanola sua aitante persona, bellanell’aspetto pur nella tragediadella morte. Il Canonico Mau-ro, allora nella sua trepidazio-ne di dodicenne, riceve l’im-pressione che gli rimarrà in-cancellabile per tutta la vita,con il ricordo vivo: dell’elegan-te vestito deII’Ajassa, dei cal-zini rossi, della candida cami-cia inamidata, dei polsinid’oro...

La munificenza delladuchessa di Rancidello

La salma viene sepolta nelboschetto, che si eleva al disopra del Convento: quivi ri-mane per due anni. La Con-sorte del Conte elargisce, poi,la somma per la costruzionedel nuovo Camposanto diArienzo.

Si legge sulla facciata dellaChiesa Cimiteriale:

Auspice e fondatriceSua Eccellenza

la DuchessaOttilia Heyroth di Rancidello

il Popolo di Arienzoad eterna memoria

poseanno MDCCCLXXVI

In ricordo del poetaAugusto Alighieri

“Una parte di noi sopravvive nella misura in cui i posteri ci ricordano”

Un antico adagio di origine scolastica così recita: “Poeti sinasce, oratori si diventa” (Poeta nascitur, orator fit), ed Augu-sto Alighieri certamente era nato poeta.

A lui dedico questa poesia, l’ultima scritta da E. A. Mario(Giovanni Gaeta) qualche anno prima della sua morte, avve-nuta il 24 giugno 1961 a Napoli, che ritengo bene attagliarsiai poeti tutti:

InsonniaAjere, ogge, dimane ... Anema mia,faje sempe vierze e niente t’accujeta:niente ce sta cchiù bella d’ ‘a poesia,ma costa troppo a nascere pueta!

Sì, se nasce pueta, e chi ce nascesconta ‘e peccate ‘a quanno sta ‘int’ ‘e fasce,pecché ‘o pueta è nu malato ‘e core:pueta nasce e cchiù pueta more!

Claudio Onorati

“L’età non porta nessuna maturitàl’età porta solo la vecchiaia”

‘O ppassatoA ogne epuca s’ è ditto, c’ ‘o passato,è stato sempe meglio d’ ‘o presente:‘o populo pareva spenzieratoed erano felice e cchiù cuntente.

I’ pure so’ d’accordo e dico ‘o stesso,ca ‘e tiempe antiche erano cchiù belle:ma ‘a colpa nun è certo d’ ‘o prugresso...Fatt’ è ... ca ce facimmo vicchiarielle

e ce chiagnimmo l’epuca passataca se n’è ghiuta e nun ritorna cchiù...Lassànnece ‘e ricorde, s’ha purtatasuonne, pruggette, ammore e giuventù...

Ugo Izzolino (1922 - 1984)

‘O guverno ‘e Mario MontiMme pare che chistu ribaltoned’a sinistra ‘e Napolitanorappresenta cchiù ‘e n’affrontope sta classe dirigente.

‘A politica ha fallutoe mo’ so’ tutti dispiaciuti;ma si se parla ‘e sacrificipareno tanti cristi n’croce.

Mo’ nce stanno ‘e prufessuritutti cu ‘e vestiti scuritutti pronti cu ‘a mmesura.

E sperammo che stavotanun ‘o pigliammo n’ata vota‘areto ‘e pezze d’ ‘o vestito.

Denara

Santa Maria a Vico

Fondo alimentare

In estate i Giovani Democraticihanno presentato al Consiglio Co-munale di S. Maria a Vico la pro-posta di istituzione di un fondo ali-mentare.

L’assise santamariano si èespresso favorevolmente.Il fondoalimentare in questione, primo inCampania, consiste in un proto-collo d’intesa volto a contrastare

l’aumento dei prezzi e a salvaguar-dare il potere d’acquisto delle fa-sce più deboli della popolazione.

Questo dovrà essere regolatoal più presto dall’apposita com-missione per quanto riguarda lagestione, la distribuzione ed il re-perimento delle risorse.

I giovani ci tengono a sottoline-are l’importanza di questo proget-to per far crescere il welfare nellanostra cittadina, quanto mai cosìnecessario in un periodo di crisi.

Page 5: Novembre 2011

Novembre 2011 5Valle di Suèssola

Tendaggi, tappeti orientali e moderni, stoffe per arredamento,tende classiche e moderne, pannelli, pacchetti, verticali

Via Nazionale Vico 1, 14S. MARIA A VICO

Sistemi professionali SILENT GLESS

ARQUATIMOTTURA

T EN D A G G I

Carmela Fico

Chiesa Cristiana EvangelicaVia Appia, 462

SANTA MARIA A VICOEmail: [email protected] cell. 333. 2792848

Face book: Chiesa Evangelica Santa Maria a Vico

Rosticceria PizzeriaPer bambini, studenti ed adulti

SANTA MARIA A VICOVia Appia, 400 (ex Municipio)

Info:33885095613661669550

Impresa di puliziaGiovanni Sabatasso

Via Elevata, 28S. FELICE A CANCELLO

cell. 347. [email protected]

Pulizia industriale e civileIgienizzazione

DisinfezioneSanitizzazione

DisinfestazioneDerattizzazione

Sanitificazione

dalle famiglie...dalle famiglie...dalle famiglie...dalle famiglie...dalle famiglie...4 ottobre san Carlo

Auguri a:Carlo Crisci (Via A. Moro)Sig.ra Carla De Angelis

dott. Carlo PetrellaCarlo Petrella (Protez. Civile),

Carlotta MarcheseCarlo Savinelli (Ribellina volley)

Carlo Piscitelli (Depi.Car)Carlo Picozzi (Imprend. edile)

Il 10 novembre ha compiuto

97 anni

Giuseppa PascarellaAuguri dai figli

Mario, Federico, Pietro,Vincenza e Rosa,

dai nipoti e dai parenti

Il 27 novembrecompleanno perMario Nuzzo.

Auguri dalla moglie

Domenica Criscie dai figli Giusy e Luigi

7 novembre sant’ErnestoAuguri a:

rag. Ernesto Savinelli(vice sindaco S. Maria a V.)

Ernesto LombardiErnesto Iglio

23 novembre san ClementeAuguri a:

Clemente Ferrara(nostro collaboratore)

ing. Clemente NobileClemente De Lucia

(Cons. Com. S. Felice a C.)p.i. Clemente Affinita

prof. Clemente Affinita30 novembre sant’Andrea

Auguri a:Andrea Piscitelli

(nostro collaboratore)rag. Andrea Pirozzi

(ass. LL.PP. Comune S. Maria)Andrea Perrotta

Andrea (Colle Puoti)rag. Andrea Grieco

11 novembre san MartinoAuguri a

Martina Affinita

17 novembre sant’ElisabettaAuguri a

sig.ra Elisabetta Guidain Cimmino

Al Sig. Sindaco del Comune diSanta Maria a Vico

Al Resp. Amministrativo Patrimo-nio Comunale

Oggetto: InterrogazioneConsiliare – Usi Civici ed even-tuale stato gestionale

Il sottoscritto Consigliere e Ca-pogruppo del Partito Democratico,Chiede alla S.V. di sapere se esi-stono sul territorio del Comune ter-reni su cui gravano usi civici.

In caso positivo chiedono di sa-pere se il Comune di S. Maria aVico è dotato di un Regolamento

Avete mai pensato alle personeche vivono in condizioni di grandeafflizione, che sono affaticate edoppresse? Vi fermate mai a pen-sare alle situazioni dei Giudei,quando erano schiavi in Egitto,sotto il terribile giogo della schiavi-tù, maltrattati? Erano molto affati-cati, ed erano oppressi. Però, nonera così solo secoli fa. Anche oggi,in tanti posti del mondo, ci sonopersone affaticate ed oppresse,ad esempio, ci sono posti in cui lepersone lavorano lunghe ore, perpochissimi soldi, e non hanno al-ternative. Ricordiamo che circametà delle persone nel mondo vi-vono con meno di un ero al giorno!Quello che noi potremmo spende-re in una serata di divertimento,potrebbe portare avanti una fami-glia per un mese. Quando uno na-sce e cresce in un posto così, haper la sua vita e per la sua fami-glia, gli stessi desideri che abbia-mo noi, però la situazione non glipermette di adempiere i suoi desi-deri. Rimane oppresso e affatica-to per tutta la vita. Però, essereaffaticato ed oppresso non è limi-tato solamente alla fatica fisica edall’oppressione economica. Anzi,per quanto quella sia un giogo pe-sante, esiste una fatica molto peg-giore, ed un oppressione molto piùterribile, che non è limitata ai soliproblemi economici. Sto parlando

Affaticati ed oppressidella fatica e dell’oppressione chevengono dal peso dell’ansia, dellapaura e del senso di colpa, e dallepreoccupazioni, incertezze e dub-bi. Tutte queste cose sono legateal peccato. Avere queste cosenella vita la rende molto pesante,e porta afflizione al cuore. Non sipuò avere vera pace, non c’è ri-poso per l’anima quando uno èoppresso da queste cose. Viverecosì vuol dire che, anche se si rie-sce ad avere tutte le cose mate-riali che si cercano, comunque sista male, perché il cuore non ètranquillo.

Dove possiamo trovare il riposoper l’anima affaticata ed oppres-sa? Consideriamo l’unica fontedalla quale possiamo trovare veroriposo: GESU’.

Sta scritto in Matteo 11:28 : “Ve-nite a me, voi tutti che siete affati-cati ed oppressi, ed io vi darò ri-poso. Prendete su di voi il mio gio-go e imparate da me, perché iosono mansueto ed umile di cuore;e voi troverete riposo per le animevostre.”

Gesù invita le persone a venirea Lui, credere veramente in Lui,porre la propria fiducia in Lui, con-fidare in Lui, abbandonare le altresperanze, e fare di Lui la tua cer-tezza.

Così ci chiama a venire a Lui,non alla religione, non alla dottri-na, non alla chiesa. Bisogna veni-

re a Lui. Gesù stesso deve esse-re l’oggetto della fede. Dobbiamoanche capire che l’atto di venire aGesù implica, necessariamente,lasciare qualcos’altro e seguirlo.

Quando Gesù era sulla terra,chiamava gli uomini a seguirlo let-teralmente , per diventare veri di-scepoli. Dovevano abbandonare laloro vita di prima, e porre la fede inLui. Oggi, seguire Gesù è un attodi cuore, aggrappandoci totalmen-te a Lui. E’ giusto chiederci: “Chipuò venire a Gesù?” Egli invita tut-ti a porre la propria fede il Lui. L’of-ferta di venire a Gesù è per coloroche sanno di essere affaticati edoppressi, per coloro che sanno diavere sete, e sanno di poter tro-vare in Gesù l’acqua viva.

L’aspetto più grande e meravi-glioso è che Egli libera la personadalla sua condanna eterna. Vieneliberata dal peso del peccato, e nonè più schiavo del peccato. Questabenedizione dura per tutta l’eter-nità! Un cuore che ha Cristo nonha ansia. L’ansia è come un tarlo,che ci distrugge da dentro, la fedein Lui la toglie.

Sta scritto in Giovanni 14:1 “Ilvostro cuore non sia turbato; ab-biate fede in Dio, e abbiate fedeanche in me.”

Cristo è oggi il nostro avvocato,il nostro Salvatore, disposto a per-donare, a purificarci e a dimenti-care. Verrà però un giorno tremen-do in cui Egli sarà nostro giudice.

Rifletti…

Amalia Affinita Basilicata

ha spento la sua 90a

candelina nel mesedi giugno scorso.

Auguri dai figli Pio e la moglieAntonietta Nuzzo,

Silvia, Rosaria, Gerardina,e dal giornale

Valle di Suèssola

Laurea De LuciaFilomena De Lucia, di Nicola e di Raffelina Rivetti, il 9 no-

vembre scorso, si è laureata presso L’università degli Studi diNapoli “L’Orientale”, facoltà di Lingue e letterature straniere,Corso di laurea in Lingue, Letterature e Culture dell’Europa edelle Americhe, discutendo una tesi in Letteratura francesedal titolo “Le plaisir: L’essenza de “Les liaisons dangereuses”.

Auguri da tutti i familiari e dal giornale Valle di Suèssola.

Via Nazionale Appia 14/12-tel. 333. 3460306 - 0823. 809175

Prossima apertura:NUOVO PANIFICIO A SAN FELICE A CANCELLO

SANTA MARIA A VICOwww.panificiotradizioneegusto.com

Via Circumvallazione

Via Appia, 14 - ARIENZOcell. 328. 6719244

Il 28 ottobreAlberto Cimminoha spento la sua

15a candelina.Auguri dai suoi genitori

Agostino e Cinzia Dragone,dal fratellino Raffaele,dai nonni Elisabetta

ed Alberto, dai cuginettiElisabetta e Davide.

15 novembre sant’AlbertoAuguri a:

Alberto Cimmino,Alberto Cimmino junior

S. Maria a Vico

Usi civici e stato gestionaleper l’esercizio degli usi civici, adot-tato dal Consiglio comuna-le, approvato dalla Regione Cam-pania e omologato dal Commissa-riato per la Liquidazione degli UsiCivici del Molise e della Campania.

Il sottoscritto chiede, altresì, diconoscere se esistono sul territo-rio comunale terreni gravati da usocivico ma il cui possesso è statolegittimato in capo a privati dalCommissariato per la liquidazionedegli usi civici a fronte della cor-responsione di un canone enfiteu-tico. In questo ultimo caso, chie-

dono di sapere se i canoni sonoeffettivamente riscossi dal Comu-ne di S. Maria a Vico.

Data la situazione economicanon favorevole e le risorse sem-pre più scarse per l’Ente, questenotizie potrebbero essere prope-deutiche per l’individuazione dipotenziale economico ed attivitàutili ad una migliore gestione delpatrimonio comunale.

A tale interrogazione si richiederisposta scritta oltre che orale, neitempi e modi previsti dalla vigenteregolamentazione.

Nell’augurio di un buon lavoro,distinti saluti.

per il Partito Democratico Carmine De Lucia

ti rubo qualche istante per par-larti di un problema che riguardatutti noi da vicino. Di fronte ai con-tinui e spudorati attacchi di certeforze politiche contro il Sud e tuttociò che lo riguarda penso che siaarrivata l’ora di intraprendere ini-ziative concrete e forti. Spendiqualche minuto del tuo tempo econtinua a leggere per capire me-glio di cosa parliamo.

Uno studio dell’economista Pa-olo Savona ha messo in eviden-za il fatto che su 72 miliardi l’anno

Importantissimo...di spesa fatta dai cittadini del Sud,ben 63 sono di beni e servizi pro-dotti al Nord. Solo una parte deirestanti 9 miliardi resta poi nel Mez-zogiorno.

Ufficiale è il fatto che la bilanciacommerciale delle Regioni setten-trionali sia positiva verso il sud Ita-lia e negativa verso l’estero, fattaeccezione per il Veneto che haentrambe le voci positive.

Questo cosa vuol dire? Che leRegioni del sud Italia sono il mer-cato di riferimento delle aziende

del Nord, le quali senza la nostraquota di consumi, sarebbero inpassivo e destinate al fallimento.

La legge detta del “Federalismofiscale”, fortemente volute dallaLega Nord, prevede “il coordina-mento dei centri di spesa con icentri di prelievo” . Tradotto in lin-guaggio corrente: “le ricchezze-tasse restano a disposizione dellaRegione che le produce” . In termi-ni pratici: Io, a Napoli, acquisto unacolomba “Le Tre Marie”, prodottoa Milano da una società con sedea Via Bistolfi, 31 – 20134. Gli utilidella società – a cui ho dato il miomodesto contributo - versati in tas-se verranno usati per costruirescuole, strade, ospedali, ferrovie,teatri…….DOVE? A MILANO! E LALEGA RINGRAZIA!

Domanda: Cosa posso fareperché, invece, i miei soldi restinoin Campania, Abruzzo, Calabria,Basilicata, Puglia, Molise, Sicilia?

Risposta : Compro unapastiera, un casatiello, un migliac-cio, un sanguinaccio…. Effetto: I

miei soldi – tradotti in tasse - ver-ranno usati per costruire scuole,strade, ospedali, ferrovie, asilinido... DOVE? NELLE NOSTREREGIONI! E I NOSTRI FIGLI RIN-GRAZIANO!

La rete (internet) ha una poten-za enorme, non a caso vieneosteggiata da tutti i poteri forti. Ilproblema è che ci sono ancoravaste fette di popolazione (in par-ticolare penso agli anziani o tuttiquelli culturalmente più deboli) chenon godono di tale possibilità, mavanno assolutamente coinvolti inquesta iniziativa. Pensa solo al-

l’esercito di casalinghe e vecchietteche tutti i giorni fanno la spesa!!!

Ci rendiamo conto che tuttii meridionali, uniti, possono,se vogliono, dirottare 63 mi-liardi di euro all’anno?

...e ti sembra una sciocchez-za??? Ed allora compriamosolo prodotti del Sud Italia,prodotti che ci invidia tutti il Mon-do. E spargiamo la voce, così tuttiuniti saremo una forza economicacontro coloro che ci vogliono delmale. Lo facciamo solo ed esclu-sivamente per il bene della nostraterra.

Il 15 novembreClemente Sgambato

(Dipendente Nobilgas)ha compiuto 55 anni.

Auguri dalla sua famiglia e dalgiornale Valle di Suèssol

Giovanni Lettieril’11 novembre

ha compiuto 50 annicircondato dall’affetto deipropri familiari ed amici.

Auguridalla moglie Gina, dai figli

Michele e Marco

Il 20 novembreha raggiunto la casa

del Padre celeste

Felicia Palladinosorella del nostroinserzionista Nino

titolare di Palladino Auto,Condoglianzealla famiglia

dal nostro giornale

In data 21 ottobre scorso

Filomena Nuzzoha ottenuto la laurea in giuri-

sprudenza presso la SecondaUniversità degli Studi di Napoli, di-scutendo una tesi in Diritto finan-ziario italiano e comunitario dal ti-tolo Le liti da rimborso nel pro-cesso tributario.

Relatore: prof. Fabio BenincasaAuguri alla neo dottoressa

1 dicembreAuguri a

mons. Francesco Perrotta

per il suo 81° compleanno

Filomena De Lucia

Page 6: Novembre 2011

Novembre 20116 Valle di Suèssola

BenedettoPASCARELLA

Via Calzaretti, 17S. MARIA VICO

0823.755505 - 333.5961607IMPIANTI TERMOIDRAULICI

CONDIZIONAMENTO

DURAZZANOtel. 0823. 955004 - fax 955290

www.guardanapoli.it [email protected]

0823. 330529 -telefax 0823. 753306

PPPPP.M.L..M.L..M.L..M.L..M.L.

www.alexwellness.itS. MARIA A VICO: Via Schiavetti, 1

* area mental: training autogeno, yoga, musicoterapia, reiki* area riabilitativa: ginnastica posturale e riabilitativa, pilates,

trattamenti osteopatici, riabilitazioni in acqua.* area fitness: cardiofitness, body building, spinning, circuit

training, aerobica, step, funk, fitbox, total body, bodypump, preparaz. atletica

* area agonistica sportiva: karate, kich boxing, lotta libera* area piscine: idrospinning, acquagym, scuola nuoto* area relax estetica: bagno turco, sauna, idromassaggio,

massaggi estetici, cromoterapia, doccia abbronzante* area balli: balli di coppia, balli di gruppo, scuola di danza

moderna, balli caraibici* area medica: terapia dell’arco plantare, medicina sportiva,

dietologia, fitoterapia bioimpedenziometria, test intol-leranza alimentare, agopuntura

* area estiva alternativa: circuit training all’aperto, palestracon piscina all’aperto, percorsi running con itinerariesterni, solarium.

I nostri servizi

Prolungamento

Via le

Libertà,1

S. MARIA A VICOtel. 0823. 808728

fax 0823. 809080

OPEL AUTORIZZATIAUTO E RICAMBI AUTO

srlDISTRIBUZIONI

Via Napoli, 188 - PONTI ROSSI - San Felice a Cancello

CENTRO

BENESSEREdi Alessandro IADARESTA

Grand HotelGuardanapoli

“Si alza in contesail folle serpente,il drago infernale.Ma Michele lo atterra,e la schiera che lo circonda,fa precipitareil malvagio Satana”

Paul Hindemith

Il Santuario nel suo ambiente sereno di pace e spiritualitàoffre un’opportunità unica per la preghiera, il raccoglimento e le celebrazioni liturgiche.

In questo luogo si respira veramente la presenza di Dioche, attraverso l’intercessione di san Michele Arcangelo,coinvolge tutti i devoti e i pellegrini.

Nei giorni festivi: dalle 15,30 in poi:Confessioni, Celebrazione eucaristica, Funzioni sacre.

Abbazia-Santuario San MicheleSan Felice a Cancello

di Biondillo Clemente e

Petriccione Luigi s.n.c.Via Ponti Rossi, tel. 0823. 806372

SAN FELICE A CANCELLO

PanificioBIONDILLO

Specialità alimentari delle migliori marche

AGENZIA di VIAGGI

GOINGAROUND

SANTA MARIA A VICOVia Appia, 80/A - tel. 0823. 800986

“Lettera da un bosco”C’è una piccola zolla di terra, nel cuore di Suèssola, poco lontana

da qui; non è un bosco, ma tutti anticamente e ancora oggi lachiamano “Il bosco...”. Qui nascono le

Lettere da un bosco del sociologo dott. Carlo Petrella

Servizi Sisal Win for liveLocale SKY

Ricariche telefoniche

MONTEDECOROVia Ponte Grotta, 82

Tra storia, leggenda e mito

Il messaggero del boiaTre “associazioni” non lo hanno scalfito minimamente

E’ sempre lì, a pochi passi dallaCasa Comunale, seduto su unadelle panchine dell’arredo urba-no...col faccione tondeggiante,incurvato ed incupito dalla suamente diabolica, dal peso deglianni; sempre pronto a cogliere qual-siasi attimo pur di passare alla sto-ria.

Era considerato il messaggerodel boia, il corriere del terrore, ...e la storia non l’ha risparmiato.Mancava solo il capolavoro supre-mo del diavolo.

Era il re di fiori del mazzo di car-te malavitoso; lui Giuseppe Uc-cello non faceva parte e non eraun cavaliere della tavola rotonda,ma rappresentava qualcosa di piùgrande nella storia della scacchie-ra malavitosa criminale mafiosa ecamorristica.

Era considerato il dio della guer-ra e della strategia criminale. Riu-scì a far vaneggiare RaffaeleCutolo, che si considerò il Mes-sia.

Anno 1975 - Cutolo un detenu-to modello, educato e gentile contutti, per sua sfortuna incontrò sulsuo cammino il diavolo in personache riuscì a plagiarlo completa-mente coi discorsi magnetici adincastro. E fu proprio Uccello asuggerirgli come evadere senzachiedere il permesso a nessuno.Erano sempre insieme, a braccet-to come due fidanzati, l’uno accan-to a l’altro... ma la mente diabolicadel messaggero del boia era sem-pre in fermento.

5 febbraio 1978: un forte boa-to squarciò il muro di cinta del car-cere borbonico di Aversa. Tre per-sone incappucciate comparverocon i mitra spianati proprio nel pas-seggio dove c’erano solo Cutoloed Uccello. L’allora capo della ca-morra approfittò dell’occasione eriacquistò la libertà; Uccello rima-se fermo, impassibile, come senulla fosse accaduto.

Stesso sistema, stessa tecnica

Alfonso Morgillo dei discorsi magnetici ad inca-stro l’aveva usata con altri noti per-sonaggi nella casa circondarialedi Reggio Calabria ove fu capacedi tenere in pugno vari uominid’onore.

Era diventato intimo amico diuomini d’onore e capi storici dellamafia, della camorra, della ndran-gheta, dell’anonima omicidi ed ano-nima sequestri. Pranzava con que-sto gotha e con esso condividevagran parte delle sue giornata.

Anno 1980 - Conosce perso-naggi di spicco della malavita comeLuciano Liggio capo dei Corleone-

si, don Pao-lo Di Stefanocapo dellandrangheta,don VittorioCanale, Pa-olo Martino,don PeppinoPiromalli, donSanto Abba-telamessa.

Se la pos-sibilità di tra-

scorrere giornate in compagnia diquesti pezzi da novanta della ma-lavita fu un piacere, non fu altret-tanto il regime di carcere molto duroin cella di isolamento.

Sopportò tutto stoicamente incarceri borbonici dove era diffici-le avere luce, celle umidissime edin compagnia di ratti grandi comegatti. L’uomo che veniva dall’oltre-tomba, dal regno dei sopravvissu-ti.

Fece la sua comparsa sulla sce-na della vita nel 1960. Intelligente,scaltro, furbo, con una capacitàsbalorditiva: poteva essere allie-vo di un grande maestro.

Deceduto, scampato a tutti i re-gimi di guerra di camorra fino alpunto da diventare un geniale mi-stificatore; attore di talento checonosce tutti i meccanismi media-tici di mafia, di camorra e di giusti-zia e si è fatto gioco di esse riu-scendo, con una sua particolare

tecnica e tattica, a superare i gran-di maestri del crimine.

Un personaggio con doppia per-sonalità, addestrato da professo-ri del crimine.

Gentile, educato, cortese. Que-sto il personaggio che la storia oggiha consegnato ai posteri? Sem-bra uscito dalle pagine di un belracconto noir anni ‘30.

Giuseppe Uccello sapeva bene,e lo sapeva dal principio, che ilmondo è un palcoscenico e furbe-scamente utilizzò quelle amicizie,quelle conoscenze per arrivare inalto. Ed a Roma, nella secondametà degli anni Sessanta del se-colo scorso, viaggiava su unaJaguar o un’Alfa Spider, e quandocon quelle auto ritornava nel suopaese, era invidiato da non pochepersone.

Cono-s c e n z enon soloin campomaschi-le, maa n c h efemmini-le. Don-ne efemmined e l l aR o m a

bene vedevano in quel giovanerampante qualcosa di magnetico.

Voleva emulare i grandi del cri-mine: Al Capone, Gambino, Buo-nanno, Vito Corleone; personaggiche hanno fatto la storia e ad essisi rifaceva, ma a loro differenza,volle restare dietro le quinte e nonaccettò mai grandi e visibili incari-chi. Con la sua tecnica, con la suaintelligenza, osservava e studia-va attentamente un soggetto, poientrava in scena e con i suoi di-scorsi magnetici ad incastro pla-giava lo sprovveduto fino ad aver-lo in pugno.

Uno stratega? Una mente dia-bolica! Ecco il motivo della suaascesa nel gotha del crimine e dellapresentazione a uomini d’onore.Da non dimenticare i pranzi conRaffaele Cutolo con posate e cop-pe d’argento.

A vederlo oggi seduto sulla pan-china, a pochi passi dalla Casa

Comunale di S. Maria a Vico, im-merso nei suoi pensieri, con unastanca sigaretta in mano, con unfaccione rubicondo, tutto ciò nonsembra vero, eppure per un ridi-colo errore matematico del desti-no quest’uomo poteva avere tuttodalla vita: donne, lusso, ricchez-za, auto impensabili per i comunimortali; ma lui ha rifiutato tutto,anche le lussuose auto da sogno.Le utilizzava, però, bene per Na-poli in compagnia di femmine dastrapazzo, musica e champagne;e quando all’alba rientrava a S.Maria a Vico veniva invidiato datutti coloro che a quell’ora eranosulla piazza del paese a cercarelavoro o, per la maggior parte deicasi, a sfaccendare. A differenzadi tanti che sono destinati a spa-rire nel buio - ripete con insisten-za a chi gli chiede del suo passato- io mi sono fatto conoscere dap-perttutto, nel bene e nel male. Tre“associazioni” non solo unasciocchezza: duemila personecoinvolte. Roba da far venire ibrividi. Io sono esistito e conti-nuo ad esistere; altri , o meglio i“signori nessuno” dove sono?

Sembra strano, ma Uccello èriuscito laddove altri hanno fallito.Eppure la tentazione di riemerge-re dalle ceneri è forte. Come lafenice, potrebbe rigenerarsi eschiantare tutti quegli infamoni chelo hanno deriso non poco per ilpassato e lo hanno usato per i lorosporchi comodi.

Alle primi luci degli anni Novantadel secolo scorso, in diretta tele-visiva, ebbe il coraggio di propor-re all’allora sindaco della sua città,di installare ai lati est ed ovest del-la S.S. 7 Via Appia Nazionale, duetabelloni stradali pubblicitari con lascritta: Benvenuti a Santa Maria aVico, il paese degli infamoni. Allaprecisa domanda del conduttoretelevisivo del perché di quella stra-na proposta, replicò: Gli infamonisono gli infami degli infami. Ed atelecamere spente, sfilò il rosariosu tizio, caio e sempronio, ed elen-cò alcune delle loro malefatte, dicui era stato protagonista princi-pe.

Uccello, un padrino mancato cir-condato da un alone di storia e leg-genda.

S. Maria a Vico

Al via il nuovo anno scolasticoAnna Verlezza

L’anno scolastico, per la di-rezione Didattica di S. Maria aVico, è iniziato in modo burra-scoso sotto il profilo burocra-tico. Molte richieste e aspetta-tive sono state disattese, no-nostante il prodigarsi senzaremora dell’attuale dirigentescolastica la dott.ssa Cateri-na Genovesi. La storia pur-troppo è quella già nota di ta-gli alla scuola pubblica e dicompressione delle delicatefunzioni della cultura. La pre-

visione a lungo, ma anche abreve, termine è quella di uncorpo docente sempre più de-cimato e classi sovraccaricheche poco hanno più di quel-l’elogio all’italica cultura cheha reso la nostra penisola cul-la di grandi poeti ed artisti. Itagli, purtroppo, hanno costret-to ad aguzzare ingegno ecanalizzare energie per poterottimizzare la profusione dellacultura ai massimi livelli pos-sibil i. Essere insegnante èuna missione ed ora, con que-

ste condizioni economiche,siamo in trincea senza armi dacombattimento. Per fortunaperò, abbiamo un generalesempre dalla parte del suoesercito, pronto a sostenerloe cercare, a tutti i costi, di vin-cere le battaglie e la guerra fi-nale. Metafora militare per ri-cordare, ancora una volta,l’aria di serenità che si respi-ra nel circolo didattico e il la-voro di sinergia che tutti sisono impegnati a portare atermine. I problemi che si pre-sentano vengono risolti (nellimite delle competenze e deipoteri) con il dialogo continuoe proficuo. La porta della Diri-

gente è senza chiave, sempreaperta ad esigenze, nuove ri-chieste e proposte purchéesse virino nella direzione diuna scuola di qualità. Com-missioni, progetti, manifesta-zioni stanno dando visibilità aduna scuola che, per troppotempo, aveva sonnecchiato inuno stato di sopravvivenza do-vuta. Auguriamo che, que-st’anno scolastico, sia anco-ra più fecondo di iniziative ecrescita intellettuale con la col-laborazione di ogni singolapersona operatrice scolasticae la super visione e l’indirizzodell’amatissima dott.ssa Ge-novesi.

Caro Berlusconi,non sono nessuno per scriverti e non mi illudo che questa lettera

dal bosco ti giunga.Ascoltami, io non sono un tuo tifoso. Non amo la politica e non

condivido la tua politica. Sono un uccello di bosco che ama volare,spaziare, non chiudersi nei recinti dei partiti.

Ho avuto per te un senso di tenerezza, quando ti ho visto umiliato,quella sera, dopo le tue dimissioni. Un gesto volgare, incivile, orga-nizzato. Un gesto brutto.

Ti scrivo questa lettera per dirti una cosa. Tu tieni intorno personeintelligenti, intuitive. Mi chiedo: non ti hanno avvertito che c’era in attoun colpo di stato? Possibile?

È’ stato così evidente.I Casini, i Buttiglione, i Bersani, Comunione e Liberazione, la Comu-

nità di S. Egidio hanno deciso di farti fuori con la complicità delPresidente e dei Banchieri.

Caro Berlusconi, perdi i colpi. Credimi. Io non sono un politologo.Ma subito ho intuito. E manifesto tutto il mio disprezzo per quanto èavvenuto.

Sono qui, in questo luogo, che si chiama Locanda. Vivo i mieigiorni con un gruppo di drogati, per aiutarli a guarire.

Non amo le folle e non mi interessa il potere. Sono lontano, forse inesilio. Osservo, guardo con distacco il piccolo ed il grande agitarsidel mondo. A volte vorrei gridare. Ma non ho voce. Questo è il mo-mento del mio urlo. Vorrei urlare a quelli che non vedono o nonvogliono vedere. Vorrei urlare con tutte le mie forze. Si può, si devecambiare governo.

Ma la formula inventata per cambiare governo non può esseresubdola, carbonara, nascosta. Stile cattolico!

Esiste una strada per cambiare il governo è quella democratica.Nessuno è autorizzato a farlo senza il consenso del popolo. Quelloche è avvenuto, è un golpe. Sottile, delicato, tenebroso, strisciante.A cura di esperti serpenti. Assetati di potere. Con la voglia matta difare fuori Berlusconi, il mostro, il demone, l’immorale.

Caro Berlusconi, non ti serve la mia testimonianza. Forse questourlo serve solo a me. Serve a dare il segno della mia rivolta e del miorifiuto. Per obiettivi che appaiono belli e buoni, ma sono il risultato distrategie fanatiche e antidemocratiche. La gente applaude, i sinda-cati sono contenti, i banchieri sono felici, il Vaticano approva.

Caro Berlusconi, ora fioccheranno i regali per Casini e Buttiglione,per Comunione e Liberazione, per la Comunità di S. Egidio.

Sono i santi guerrieri moderni. I santi guerrieri moderni possonopure essere autorizzati ad usare metodi e comportamenti oscenisenza fare peccato.

È’ una era buia della nostra storia. Ma ci vorrà molto tempo perscoprirlo. Per ora applausi e benedizioni per i vincitori.

Tu sei stato sconfitto dalla tua stessa forza, ma ti hanno eliminatocon metodi barbari ,appartenenti a civiltà decadenti.

Ed ora solo buona fortuna. Carlo Petrella

Page 7: Novembre 2011

Novembre 2011 7Valle di Suèssola

Via Maddalena, 7 - tel. 0823. 755210 cell. 328. 3914141

ARIENZO

AUTOSCUOLAPRATICHE AUTO E MOTO

Via Appia,Parco

De Lucia telefax0823.

758184S. MARIAA VICO

e-mail: [email protected]

Via Nazionale, 248 S. MARIA A VICO

tel. 0823. 809047-759051fax. 759800 [email protected]

Luigi Eduardo

FLORESEVia Calzaretti, 20S. MARIA A VICO

0823. 804178 - 347. 4577875

IMPIANTI TERMOIDRAULICICONDIZIONAMENTO

Impresa edileDiana Domenico

Via Appia, 622, località Fruggieri - - 347. 2698044

SANTA MARIA A VICO (Ce)

dott. Giovanni GUIDABIOLOGO - NUTRIZIONISTA

IscrittoOrdine

NazionaleBiologi

n. 056285

- Diete personalizzate- Consulenze per migliorare le tue abitudini alimentari- Aggiornamento settimanale- Supporto motivazionale- Metodo impendenziometricoVia Appia antica, 306, palazzo Migliori - S. MARIA A VICO

tel. 0823. 758347 - cell. 328. 1787721

Via Appia Antica, 531S. MARIA A VICO

Piccole soste indimenticabili

Pizza Food Rosticceria

VICAPVia Nazionale Appia , 59

MONTEDECOROOfferta: euro 5,99 mqpavimento - rivestimento

Clemente Ferrara

Pallacanestro

Grazie Nando

L’INFORMATICA PER LA DISTRIBUZIONE MODERNAwww.dfsistemi.it e-mail: [email protected]

Via Nazionale, 255 - tel. 0823. 758420 - fax. 800846 - S. MARIA VICOASSISTENZA TECNICA Registratori di cassa, bilance collegate.

PC, stampanti, impianti rete

La Pallacanestro S. Mariaa Vico ringrazia il campioneNando Gentile per tutto il lavo-ro svolto, nel mese di ottobre

scorso, nel proprio settore gio-vanile

Nando, eroico protagonistadello scudetto della PhonolaCaserta nel 1991, ai primi dinovembre è stato chiamato ad“allenare” la formazione lazialedel Veroli che gioca nel cam-pionato di serie A2.

Un grandissimo “in bocca allupo” dalla Pallacanestro S.Maria a Vico e dai suoi nume-rosi tifosi santamariani. E.P.

Calcio - Il S. Marco non supera l’Acerrana. Il Real SuèssolaMessercola si riprende. Poco ossigeno per il S. Felice -

Pallavolo femminile Serie D

Le Ribelline comincianoa fare dispetti alle grandi

I ragazzi del San Marco Trot-ti, del presidente Michele Nuz-zo e del segretario generaleavv. Pasqualino Nuzzo, dopo iprimi titubanti passi nel cam-pionato di Promozione, sem-bra abbiano ingranato la mar-cia giusta per puntare in alto.La svolta, probabilmente, è av-venuta al termine di quelrocambolesco incontro conl’attuale prima della classe,l’Intercasertana, con pareggio,3-3, agguantato nei secondifinali del recupero quando apochi minuti dalla fine eranoin svantaggio di due reti.

Oggi: Intercasertana 26 pun-ti, Acerrana 26, Lioni 20, SanMarco Trotti, Rione Mazzini eScandone 18, Lioni 17, e poile altre.

Su undici gare ne hanno vin-to cinque, tre sono quelle per-se, e tre le pareggiate. Reti fat-te 29, subite24

Nell’ultima di campionatonon è riuscito nell’impresa difermare l’Acerrana, eppurefino all’ultimo ha tenuto col fia-to sospeso tutti i suoi tifosi.

Discorso negativo per il RealSuèssola Messercola. Dopoun brillante inizio campionato,la formazione dei due presi-

Abbiamo ancora negli occhil’inspiegabile sconfitta subita, incasa, nella prima di campionatodalle atlete del presidente Anto-nio Iaia, contro il Vairano e quellaancora più incredibile del 19 no-vembre contro il Russo 2 SPio.it(Pianura). Questi i cinque giochcontro il Vairanoi: 25-19 per la Ri-bellina, 22-25 per le ospiti, 25-13per la Ribellina, 20-25 per il Vaira-no, 14-16 per le avversarie. Duepunti persi.

Contro il Russo: al quinto set 14-10 per la Ribellina. Vincono le av-versarie per 16-14.

Altra sconfitta a Battipaglia per3-1.

Terza giornata. Si gioca in casacontro i l Pastena, attualecapoclassifica, vittoria per la Ri-bellina per 3-2 con questi parzia-li:25-13, 24-26, 25-9, 19-25, 15-11.

Vittoria casalinga contro l’Ama-tori per 3-1.

Prima vittoria esterna control’Elpral per 3-0.

A seguito di questi risultati, laclassifica delle nostre Ribelline èla seguente:

Pastena 12 punti, Abatese 11,Aversa 11, Vairano 10, Battipaglia10, Ribellina 10, seguono altre 8squadre.

I punti persi contro il Vairano, ilPastena, ed il Russo 2 lascianol’amaro in bocca perché le nostreragazze non sono state per nien-

Antonio Iaia

te inferiori alle avversarie. A benvedere i parziali, si evince che leavversarie hanno subito pesantidistacchi nei set. Il Vairano lascia-to a 13 e a 19; il Pastena a 13 eaddirittura a 9.

Nella sconfitta di Battipaglia,sono da evidenziare i primi duegiochi persi per 23-25.

Dopo la sesta giornata comin-ciano a delinearsi le posizioni diavanguardia; secondo noi la Ribel-lina può giocare con tutte facen-dosi rispettare. Ma con le adole-scenti bisogna essere cauti: spes-so la distrazione, la faciloneria, ola poca concentrazione sono fa-tali. Infine, per qualche senior,poco attaccamento ai colori sociali.Ricordiamo che la Ribellina ha quasitutte le under 16 in prima squadra.

Majra

denti Di Vico-Guida, ha persola bussola e ha continuato aprecipitare riprendendosi solosabato 19 novembre con la vit-toria esterna a San MartinoValle Caudina per 4-2. Tuttoquesto, verosimilmente, ècoinciso con la sonora scon-fitta rimediata nel derby colSan Marco Trotti: 1-4, senzarepliche ed attenuanti, dopoun discreto primo tempo ter-minato addirittura in vantaggio

per 1-0. Dopo non si è capitopiù niente. Dall’inizio del cam-pionato ad oggi ben tre sonostati gli allenatori: dimissionie licenziamenti non hanno gio-vato. Il Real Suèssola Messer-cola ha 15 punti in classifica:quattro vittorie, tre pareggi,quattro sconfitte (tutte rimedia-te negli ultimi incontri). Retifatte 16, subite 17.

Il Real San Felice, dopo un-dici gare, ha dodici punti in

classifica: 3 vittorie, 3 pareggi,4 sconfitte. Reti fatte 8, subite10. Dopo i sanfeliciani, ci sonoil Forino e l’Atletico Beneventocon 11 punti, il San MartinoValle Caudina con 5 punti, ilMaddaloni con 4 punti. Nell’in-contro casalingo della decimagiornata i sanfeliciani hannosuperato il Real Forino per 2-1. Incontro difficile caratterizza-to dallo svantaggio per 1-0 dal24’ del primo tempo, dal se-condo tempo disputato in in-feriorità numerica, dal 14’, perl’espulsione per somma diammonizioni di Belmonte. Maproprio a seguito dell’espul-sione, il Real San Felice hastretto i denti ed al 27’ è perve-nuto al pareggio con la rete diMarino. Quando il pari sem-brava il risultato finale, al 40’arrivava un calcio di rigore checonsentiva a Penniello di por-tare in vantaggio i suoi per 2-1, e la seconda vittoria di que-sto campionato per i sanfeli-ciani.

Nell’ultima giornata il SanFelice è stato sconfitto a Venti-cano per 3-1.

Il Real Cervino Intercaser-tana è primo in classifica no-nostante l’inopinata sconfittacasalinga con il Felice Scan-done di Avellino 1-0.

San Marco Trotti: esultanza dopo la realizzazione di un gol

Pallacanestro maschile serie C regionale ( ex serie C2)

Il Santa Maria che non ti aspettiSi ferma a sei vittorie la striscia positiva

Via Nazionale, 232S. MARIA A VICO

Dopo una bellissima e lun-ga cavalcata iniziata all’indo-mani delle due sconfitte conle prime due della classifica(Marigliano e Senise), i ragaz-zi del tecnico Giovanni Nuzzoalla nona giornata di campio-nato vengono sconfitti fuoricasa dal Mugnano per 72-59.

E così la lunga striscia posi-tiva iniziata con la vittoria aBenevento per 85 a 78 controil G.S. Memomartini e conti-nuata contro GieffeCasavatore, il Battipaglia, ilNola, il Cercola ed il Solofra,si è interrotta.

Al termine della nona gior-nata la classifica è la seguen-te: Marigliano e Senise punti16, Mugnano 14, S. Maria aVico e Savoia 12, seguono tut-te le altre.

Ora mancano solo due gare

per completare il girone di an-data di questa prima fase: il27 novembre i santamarianigiocheranno a Casoria controil Casaurea, il 3 dicembre af-fronteranno il Savoia nella pa-lestra della Ragioneria in ViaStrettola. Giovedì 8 dicembrealle ore 20.00 inizierà il giro-ne di ritorno con la sfida inter-na contro il Marigliano. Siamocerti che la palestra sarà pie-na all’inverosimile, come ac-caduto altre volte quando sisono incontrate le due forma-zioni.

I nuovi acquisti (Filippo Va-lentino, Lettieri e l’argentinoForray) si sono ben amalga-mati con i giovani del vivaiosantamariano, e le sei vittorieconsecutive ne sono la dimo-strazione. Ma bisogna conti-nuare a vincere. Alfonso F.

Calcio Terza categoria

Il Real Santa Maria ai nastri di partenza

In questo fine del mese dinovembre prenderà il via an-che il campionato di terza ca-tegoria. La nostra cittadinasarà presente con una nuovasocietà: il Real Santa Maria aVico del presidente AntoninoDe Matteo e del tecnico Pa-squale Crisci, assessore al

Comune di Santa Maria aVico, e già atleta di buon livel-lo con trascorsi calcistici tra laserie D e la serie C adAltamura in provincia di Bari).

Vogliamo disputare un cam-pionato di vertice - dichiara ilpresidente-giocatore AntoninoDe Matteo - Proprio per que-sto ho chiamato PasqualeCrisci a dirigere la squadra,ma anche a dare il suo contri-buto in campo come giocato-re, come farò io stesso. Non èancora giunto il momento diappendere le scarpette alchiodo, come si dice in gergocalcistico. Con noi ci sarannoanche Angelo De Luca e Do-menico Crisci, anch’essi conun trascorso calcistico con va-rie pronozioni. A tutti un gran-de in bocca al lupo. C.F.

Pasquale Crisci

Pallavolo maschile serie C

Centro San Marco Cancello:un passettino alla volta

Il campionato di serie C sista rivelando più difficile delprevisto per gli atleti del presi-dente Fabrizio Di Nuzzo.

Dopo cinque gare disputa-te (tre in casa e due fuori) ilCentro Volley San Marco Can-cello ha ottenuto una vittoriaper 3-0 contro l’ASD Ottavima,e quattro sconfitte.

Nell’ultima di campionatoha disputato il derby contro ilNola.

Dopo un inizio disastrosoche l’ha visto soccombere neiprimi set (23-25 e 15-25), ilSan Marco Cancello si aggiu-

dica il terzo set per 25 a 20,ed il quarto per 25 a 16. Al tiebreak, cioè al quinto set, tuttisi aspettavano la vittoria, maquesta non è giunta perché inostri atleti sono stati supe-rati per 16 a 18.

E così la classifica vede ilSan Marco nelle posizionibasse con appena quattropunti. Ripetiamo: tre control’Ottavima ed un puntro con-tro il Nola.

La squadra del presidentedi Nuzzo ha disputato unagara in meno rispetto allealtre. E.P.

Page 8: Novembre 2011

Novembre 20118 Valle di Suèssola

Via Ferdinando I d’Aragona, 20 S. MARIA A VICO - 0823.1682016

di AffinitaGiuseppe

COLOURis ... emotion

Produzione propria diMozzarella con latte di bufala

Trecce - SilaniBocconcini alla panna

Provole affumicateFior di latte - RicottaCaciocavalli - Burrata

Sfoglie ripieneFormaggi freschi

MADDALONIVia Forche Caudine, 76

(presso il Liceo Pedagogico)tel. 0823. 405885

[email protected]

Tras

form

azio

ne l

atte

di

bufa

la

Preventivi gratuiti

Sala slotPoker - Black Jack

Sala Giochie Centro ServiziBingo - Ippica

Fax - FotocopieSuperenalottoWin For Life

Gratta e Vinci on line

Scommesse sportive on line

Internet point

Via Nazionale, 66S. MARIA A VICO

0823. 758780