NOTIZIE STORICHE FONDAZIONE Sai vicenza corretto · 2012. 9. 12. · NOTIZIE STORICHE FONDAZIONE...

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NOTIZIE STORICHE FONDAZIONE S.A.I. VICENZA (dalla penna di Ruggero Piovene) Nell’anno 1963, un gruppetto di “vecchi “ (allora per noi lo erano quelli dai 40 anni in su) con molta passione, ma non più praticanti i campi di gara, con in testa Leo Ceschi a Santa Croce, amico di famiglia, uno dei fondatori nel 1945 dello Sci Accademico Italiano, assieme ad un altro fortissimo sciatore vicentino dell’epoca Leopoldo Santi, prese contatto con il sottoscritto Ruggero Piovene - al tempo gestivo la squadra agonistica del C.A.I. Vicenza assieme a mio fratello Andrea ed ad alcuni altri atleti locali - per sottopormi la possibilità di fondare anche a Vicenza una delle sedi dello Sci Accademico Italiano. Lo slancio sportivo e la passione dimostrata dall’amico Leo nell’enunciare scopi e finalità del nuovo sodalizio, oltre all’affinità riscontrata da tutti noi per lo spirito sportivo, la cultura universitaria e l’amore per lo sci agonistico, permeati nello statuto del S.A.I, fecero immediatamente leva per una subitanea decisione. L’anno dopo passammo tutti al nuovo Club ( non creando alcun dispiacere agli amici del CAI, cui siamo rimasti fedeli, ma che non vedevano di buon grado l’agonismo ). Fu costituito così il S.A.I. Vicenza tra Leo Ceschi, acclamato Presidente, il sottoscritto, ovviamente Segretario, mio fratello Andrea, Gianni Capnist, Cesare Ferrante, Angelo di Valmarana, Piero Olivotto ( e qualche altro di cui ora mi sfugge memoria.) La sede era presso gli uffici di Leo Ceschi in piazza Duomo, 5 sede poi per molti lustri futuri, gentilmente concessa. Già nel 1964 sortirono i primi risultati di squadra alle gare zonali (vedi foto al trofeo Campetto, Recoaro 1000.) Presto l’attività agonistica dei senior e degli junior prese sviluppo, come pure le gare partecipate, fino a portare il SAI Vicenza verso la fine del ’68 ad essere uno tra i primi Club agonisti della Provincia. Grazie all’apporto “di puro mecenate “ di Piero Olivotto, che assunse in azienda un maestro di sci per allenare i giovanissimi, fornendo un pulmino in due pomeriggi alla settimana per gli allenamenti, il vivaio dei giovani fu all’epoca fiorente e promettente. Nel ‘68 il SAI Vicenza organizzò a San Martino di Castrozza il suo primo Concorso Internazionale, valido per le classifiche FISU, con più di 400

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  • NOTIZIE STORICHE FONDAZIONE S.A.I. VICENZA (dalla penna di Ruggero Piovene) Nell’anno 1963, un gruppetto di “vecchi “ (allora per noi lo erano quelli dai 40 anni in su) con molta passione, ma non più praticanti i campi di gara, con in testa Leo Ceschi a Santa Croce, amico di famiglia, uno dei fondatori nel 1945 dello Sci Accademico Italiano, assieme ad un altro fortissimo sciatore vicentino dell’epoca Leopoldo Santi, prese contatto con il sottoscritto Ruggero Piovene - al tempo gestivo la squadra agonistica del C.A.I. Vicenza assieme a mio fratello Andrea ed ad alcuni altri atleti locali - per sottopormi la possibilità di fondare anche a Vicenza una delle sedi dello Sci Accademico Italiano. Lo slancio sportivo e la passione dimostrata dall’amico Leo nell’enunciare scopi e finalità del nuovo sodalizio, oltre all’affinità riscontrata da tutti noi per lo spirito sportivo, la cultura universitaria e l’amore per lo sci agonistico, permeati nello statuto del S.A.I, fecero immediatamente leva per una subitanea decisione. L’anno dopo passammo tutti al nuovo Club ( non creando alcun dispiacere agli amici del CAI, cui siamo rimasti fedeli, ma che non vedevano di buon grado l’agonismo ). Fu costituito così il S.A.I. Vicenza tra Leo Ceschi, acclamato Presidente, il sottoscritto, ovviamente Segretario, mio fratello Andrea, Gianni Capnist, Cesare Ferrante, Angelo di Valmarana, Piero Olivotto ( e qualche altro di cui ora mi sfugge memoria.) La sede era presso gli uffici di Leo Ceschi in piazza Duomo, 5 sede poi per molti lustri futuri, gentilmente concessa.

    Già nel 1964 sortirono i primi risultati di squadra alle gare zonali (vedi foto al trofeo Campetto, Recoaro 1000.) Presto l’attività agonistica dei senior e degli junior prese sviluppo, come pure le gare partecipate, fino a portare il SAI Vicenza verso la fine del ’68 ad essere uno tra i primi Club agonisti della Provincia. Grazie all’apporto “di puro mecenate “ di Piero Olivotto, che assunse in azienda un maestro di sci per allenare i giovanissimi, fornendo un pulmino in due pomeriggi alla settimana per gli allenamenti,

    il vivaio dei giovani fu all’epoca fiorente e promettente. Nel ‘68 il SAI Vicenza organizzò a San Martino di Castrozza il suo primo Concorso Internazionale, valido per le classifiche FISU, con più di 400

  • partecipanti. Un successo voluto da Leo Ceschi … e ricaduto sulle mie spalle (obbligato a ore di lavoro a tavolino, con la gamba ingessata), ma pur sempre un bellissimo ricordo. Leo Ceschi ricevette da Giuliano Babini il suo SAI d’oro all’atto della fondazione del SAI Vicenza. Mi è ancora oggi di grande commozione ricordare che Leo se ne privò a mio favore, nel passarmi la Presidenza, ricordando la passione ed il tempo (a scapito degli esami universitari) passato da me in sede. Nel 1973, all’apice della vita del Club vicentino con quasi 140 soci, il Panathlon Club di Vicenza conferì al SAI Vicenza il premio Panathlon per la Società sportiva vicentina più meritevole per attività e promozione. Madrina della serata, doppiamente gradita, fu Ada Marchelli saina e azzurra dello sci.

    Premio Panathlon 1973 (Pres. Coni - Pres. Panathlon, Avv. Giorgio Marchesini - Giuseppe Fornasari - Caterina Buzzaccarini - Francesca Zanconato - Poldi Sani - Maria Grazia Marchelli - Ruggero Piovene)

    Foto premiazione Trofeo Recoaro 1000 "1963" Raffaele Bono - Ruggero Piovene - Francesco Bono

    Nel corso degli anni si sono succeduti Presidenti del SAI Vicenza, a seguire Leo Ceschi ed il sottoscritto, Piero Olivotto, Angelo Valmarana, Francesco Capnist,

  • Gigi Marangoni, Maurizio Dell’Angelo, Maurizio Samarelli, Paolo Cappellato, Andrea Pesavento, e, attuale, Alessandra Pesavento Melloni.

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