NOTIZIARIO N. 18 – 14 SETTEMBRE 2015 - confimiravenna.it. 18 - 2015/Tutto - 18 2015.pdf · Il...
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NOTIZIARIO N. 18 – 14 SETTEMBRE 2015
AFFARI GENERALI
� Confimi Industria – costituita la categoria nazionale “Arti Orafe”. pag. 3
� Paolo Agnelli – “Esenzione IRES e IRAP, e sconto sull’energia per imprenditori delle PMI che investono”. pag. 4
� Regione Emilia-Romagna: premio “Responsabilità sociale d’impresa” destinato a imprese, reti e consorzi di imprese ed enti locali. pag. 5
ECONOMICO
Regione Emilia-Romagna – progetti di ricerca e sviluppo delle imprese – bando Por-Fesr 2014-2020 – ricerca e innovazione asse 1, azioni 1.1.1. e 1.1.4: presentazione domande già attiva. pag. 6
� Finanziamenti alle imprese – notizie
pag. 11
� CCIAA Ravenna: regolamento per la concessione di contributi alle PMI per l’installazione di sistemi di sicurezza. pag. 16
FISCALE
� Confimi Industria ha incontrato il direttore dell’Agenzia delle Entrate. pag. 24
FORMAZIONE
� Addestramento primo soccorso per aziende di gruppo A (16 ore). pag. 26
� Addestramento primo soccorso per aziende di gruppo B e C (12 ore). pag. 27
� Aggiornamento RLS – Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (aziende con più di 50 dipendenti). pag. 28
� Aggiornamento RLS – Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (aziende fino a 50 dipendenti). pag. 29
� Come gestire l’uso, la documentazione e la manutenzione di macchine autocostruite antecedenti alla marcatura “CE”. pag. 30
� Contratto d’appalto: affidamento lavori ad esterni e qualifica dei fornitori. pag. 31
� Excel Power BI. pag. 32
� Formazione dei lavoratori e neo assunti ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 – Alto rischio. pag. 33
� Formazione dei lavoratori e neo assunti ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 – Basso rischio. pag. 35
� Le ispezioni ASL in azienda: conoscerle per saperle gestire. pag. 37
� Lettura del bilancio: nostro e dei terzi. pag. 38
� Offerta formativa rivolta a persone disoccupate: disegnatore meccanico per prototipazione in 3D. pag. 39
� Offerta formativa rivolta a persone disoccupate: tecnico nella qualità dei prodotti alimentari Bio. pag. 41
� Offerta formativa rivolta a persone disoccupate: tecnico di spedizione, trasporto e logistica. pag. 43
� Percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) 2015. pag. 45
� UNI EN ISO 9001:2015 – verso la nuova norma e una nuova prospettiva organizzativa. pag. 47
� Scheda di iscrizione. pag. 48
CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 AFFARI GENERALI
OGGETTO: CONFIMI INDUSTRIA - COSTITUITA LA CATEGORIA NAZIONALE “ARTI
ORAFE”
COMUNICATO STAMPA
Confimi Industria ha dato vita alla categoria nazionale “Orafa e Argentiera”.
Un ulteriore passo avanti che Confimi Industria compie per la tutela e la promozione dell’industria
manifatturiera, costituendo un nuovo punto di riferimento per il comparto del gioiello.
Il settore - che coinvolge industrie di lavorazione, di fornitura e commercializzazione del prodotto - sta
ponendo le basi per la costituzione di un unico grande distretto orafo-argentiero.
Confimi Industria ancora una volta sostiene la progettualità delle sue aziende valorizzando le eccellenze
manifatturiere che fanno delle industrie del sistema la punta di diamante del comparto internazionale.
Presidente della categoria, in questa fase iniziale, Gino Zoccai dell’azienda Legi International:
fondata a Zanè nel 1839 e presente oggi con oltre cinquanta negozi in tutta Italia e uffici anche in
Giappone e a Dubai, è un’azienda che ha sempre investito sull’unicità delle sue creazioni. Attualmente
Zoccai è già Presidente della categoria Orafa ed Argentiera di Apindustria Confimi Vicenza.
Confimi Industria è consapevole che le arti orafe sono portatrici di una storia di eccellenza e di una
cultura del saper fare che possono contare su imprenditori orafi coraggiosi e determinati in grado di
valorizzare il Made in Italy puntando alla promozione internazionale.
Dello stesso parere Gino Zoccai che sottolinea come “In questi anni di crisi che hanno coinvolto
anche il settore dei metalli più pregiati, le aziende che hanno saputo orientarsi nei mercati esteri
sono riuscite a mantenere in vita le proprie quote di mercato”.
“La sfida delle nostre industrie deve essere quella di crescere come distretto. Non possiamo
pensare di superare i concorrenti che forniscono la grande distribuzione, ma possiamo
specializzarci sul design e nelle tecniche di lavorazione artigianale per conquistare chi cerca
prodotti di qualità, con la consapevolezza che piccolo è bello”.
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CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 AFFARI GENERALI
OGGETTO: PAOLO AGNELLI – “ESENZIONE IRES E IRAP, E SCONTO SULL'ENERGIA
PER IMPRENDITORI DELLE PMI CHE INVESTONO”
COMUNICATO STAMPA
PAOLO AGNELLI –Presidente Confimi Industria
“La totale esenzione dell'Ires e della restante quota Irap e uno sconto del 10% sull'energia - che
in Italia è tra i più alti al mondo - per l'anno in cui l'imprenditore investe un milione di euro e
assume con il contratto a tutele crescenti 5 unità".
Questa la proposta di Paolo Agnelli, Presidente di Confimi Industria, come via da percorrere per il
rilancio delle Pmi. Una proposta che vede coinvolti allo stesso tempo gli imprenditori di media e di
piccola industria, riducendo però per quest'ultimi i termini d'investimento, di assunzioni e di detrazioni
del 50% rispetto alle previsioni dei primi.
“Un programma – sottolinea Agnelli - che, se attuato, attesterebbe la reale attenzione del Governo
verso le PMI alle quali è evidentemente affidata la soluzione del problema occupazionale”.
“Si otterrebbe in questo modo la crescita del Pil, la crescita del gettito Iva e il calo dei costi di cig
e della disoccupazione e, non meno importante, l'aumento conseguenziale del consumo interno.”
“I tagli Irap e il contratto a tutele crescenti possono essere misure di partenza, ma da sole non
sono sufficienti a far ripartire l’economia italiana”, sottolinea il Presidente Agnelli osservando gli
ultimi dati Istat sull’occupazione che, nonostante le azioni di Governo non sembrano migliorare.
“Oggi anzi abbiamo 22 milioni 297 mila occupati, 22 mila in meno rispetto a dicembre 2014, cioè
prima delle legge di Stabilità e del Jobs Act.
“In uno scenario in cui le grandi industrie vanno via e la Pubblica Amministrazione non solo non
assume, ma taglierà posti di lavoro, sono solo le piccole e medie industrie, che rappresentano il
95% delle imprese italiane, a poter risollevare la crescita economica del Paese, ad avere un ruolo
da protagoniste nel sistema del welfare”.
“Se infatti da una parte il Governo elaborerà riforme economiche a reale sostegno delle PMI,
dall'altra parte gli imprenditori torneranno ad investire in capitale umano”.
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CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 AFFARI GENERALI
OGGETTO:
PREMIO “RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA” DESTINATO A
IMPRESE, RETI E CONSORZI DI IMPRESE ED ENTI LOCALI
La Regione Emilia Romagna, nell'intento di dare visibilità e favorire processi di contaminazione e
diffusione delle buone pratiche prodotte sul tema della Responsabilità Sociale di Impresa, ha
deliberato l'istituzione di un premio regionale per la responsabilità sociale in Emilia Romagna.
Il Premio prevede una sezione ordinaria, destinata a progetti presentati da singole imprese (sez. A),
promossi da imprese aggregate in associazioni non profit, consorzi di imprese e reti formalizzate tra
imprese (sez. B), da enti locali quali Comuni, Unioni di Comuni e città metropolitana (sez. C), e
una sezione speciale destinata esclusivamente alle sole singole imprese.
Le imprese e gli enti devono essere localizzati in Emilia Romagna e sono ammissibili tutti i codici
Ateco.
Al seguente link è possibile scaricare la modulistica per partecipare al concorso per l'assegnazione del
premio per la responsabilità sociale d'impresa:
→ http://imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/rsi/premio-er-rsi-premio-per-la-
responsabilita-sociale-in-emilia-romagna
Le candidature potranno essere inviate non oltre giovedì 15 ottobre 2015
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CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 ECONOMICO
OGGETTO: REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO
DELLE IMPRESE - BANDO POR-FESR 2014-2020 - RICERCA E
INNOVAZIONE ASSE 1, AZIONI 1.1.1. E 1.1.4
PRESENTAZIONE DOMANDE GIA’ ATTIVA
OBIETTIVO
Rafforzare le strutture di ricerca e sviluppo delle imprese con nuovo
personale laureato e incrementare i loro rapporti con il sistema della
ricerca, a partire dalla Rete Regionale dell’Alta Tecnologia
dell’Emilia-Romagna.
Favorire processi di diversificazione e individuazione di nuove nicchie
di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione a
elevato contenuto tecnologico.
SOGGETTI AMMESSI
A) Imprese aventi unità locale in cui si realizza il progetto in Emilia-
Romagna, classificate presso la CCIAA di competenza con codice
ATECO primario dell’unità locale rientrante tra quelli individuati
nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente con
riferimento alle priorità A, B e D. Può essere indicato il codice
ATECO secondario, ma solo se il proponente riesce a giustificarne
l’utilizzo in relazione al progetto di ricerca e sviluppo;
B) Aggregazioni di imprese come definite al punto A, costituite
come contratto di rete prima della presentazione della domanda,
purché tutte le imprese coinvolte rientrino nella classificazione
dimensionale di PMI ai sensi della normativa vigente, oltre tutte le
altre condizioni di accesso previste dal presente bando;
C) Consorzi.
PROGETTI
FINANZIABILI
Il bando finanzia progetti di ricerca industriale.
E’ possibile la presentazione alternativa di 2 tipologie di progetti:
Tipologia A: progetti di ricerca e sviluppo rivolti a introdurre sul
mercato nuovi prodotti o servizi o a migliorare significativamente
prodotti, servizi e sistemi produttivi esistenti nelle imprese;
Tipologia B: progetti di ricerca e sviluppo rivolti a introdurre sul
mercato nuovi prodotti o servizi, o adottare nuove tecnologie
produttive, che prevedano nuovi investimenti e ampliamenti produttivi
sul territorio regionale e impatto su nuova occupazione nell’ambito
della filiera di riferimento.
PARAMETRI DI
AFFIDABILITA’
ECONOMICO
FINANZIARI
Per essere ammesse al finanziamento regionale, le imprese devono
necessariamente rispettare una delle due condizioni seguenti A o B.
Nel caso di reti di imprese, ogni impresa dovrà effettuare una
dichiarazione separata definita sulla base dei parametri di divisione del
costo del progetto e di assegnazione del contributo indicati nel
contratto di rete.
A. Soddisfare simultaneamente i seguenti parametri economico
finanziari, basati sull’ultimo bilancio approvato: 1. Congruenza fra capitale netto e costo del progetto: CN > (CP - I) /
2
dove:
CN = capitale netto = totale del "patrimonio netto" come definito dal
codice civile all’art. 2424, al netto dei "crediti verso soci per
versamenti ancora dovuti", delle "azioni proprie" e dei crediti verso 6
CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 ECONOMICO
soci per prelevamenti a titolo di anticipo sugli utili;
CP = costo del progetto indicato in domanda;
2. Onerosità della posizione finanziaria: OF/F = < 6%
dove:
OF = oneri finanziari netti = saldo tra "interessi e altri oneri
finanziari" e "altri proventi finanziari", di cui rispettivamente alle
voci C17 e C16 dello schema di conto economico del codice civile;
F = fatturato = "ricavi delle vendite e delle prestazioni" di cui alla voce
A1 dello schema di conto economico del codice civile.
3. Sostenibilità finanziaria del progetto: CP/F<20%
CP= costo progetto
F = fatturato medio = "ricavi delle vendite e delle prestazioni" di
cui alla voce A1 dello schema di conto economico del codice civile.
B. Assicurare la copertura finanziaria del progetto attraverso la
seguente equazione: CP = P + Fb
dove:
CP= costo del progetto; P= incremento dei mezzi propri; F=
finanziamento bancario.
P= incremento del CN esclusivamente nella forma di un versamento in
denaro da parte dei soci. Esso può avvenire da parte dei soci, da parte
di nuovi soci, incluse società finanziarie
specializzate nella fornitura di capitale di rischio. Sono escluse
società fiduciarie. Il valore di P non può essere inferiore al 10% del
valore di CP. L’effettivo versamento degli importi a titolo di aumento
di capitale sociale e l’invio alla Regione della comunicazione
dell’avvenuto versamento dovrà avvenire entro 90 giorni dalla
pubblicazione della graduatoria pena la revoca del contributo.
Fb= Finanziamento bancario specifico per il progetto, di durata
maggiore o uguale a 36 mesi già deliberato o comprovato da una
dichiarazione di impegno irrevocabile da parte della banca,
comunque già assunta al momento della presentazione della
domanda, che dovrà pertanto indicare espressamente il progetto
presentato. Non è ammesso il leasing o finanziamenti non direttamente
riconducibili all’investimento effettuato e su cui si chiede il contributo
(es. scoperti di c/c, anticipazioni di fatture e/o RiBa, finanziamenti
per liquidità
etc.). La documentazione relativa all’avvenuto perfezionamento
del contratto e dell’avvenuta erogazione del finanziamento dovrà
essere inviata alla Regione entro 90 giorni dalla pubblicazione
della graduatoria pena la revoca del contributo.
SPESE AMMISSIBILI
1. Nuovo personale di ricerca (senza limiti)
2. Personale di ricerca già presente in azienda (max 30% del
totale del progetto)
3. Personale ausiliario (max 25% delle spese del punto 2)
4. Attrezzature (max 30% del totale del progetto)
5. Consulenze e spese per ricerca contrattuale
6. Spese per prototipi (max 20% del totale del progetto)
7. Spese generali forfettarie, 15% delle spese 1+2+3
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CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 ECONOMICO
DURATA DI
REALIZZAZIONE DEI
PROGETTI
Tipologia A: 18 mesi; Costo Minimo: 250.000 euro
Tipologia B: 24 mesi; Costo Minimo: 750.000 euro
CONTRIBUTO
PUBBLICO
Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto con le seguenti
intensità massime di aiuto:
- 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale;
- 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo
sperimentale.
Sono previste maggiorazioni di contributo. Il contributo massimo per
progetto varia a seconda della tipologia: Tipologia A: € 300.000,00 ;
Tipologia B: € 900.000,00.
DATA INIZIO
PROGETTI
La data di inizio dei progetti è stabilita nel 01/04/2016 per l’azione A
e nel 01/05/2016 per l’azione B. Essa coincide con la data di inizio
dell’ammissibilità delle spese.
EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO
Il contributo regionale sarà erogato secondo il seguente schema:
AZIONE A
1. Al 31/03/2017 dovrà essere presentata la rendicontazione relativa
alle spese sostenute nel periodo 01/04/2016-28/02/2017, e dovrà
essere pari ad almeno il 25% dell’investimento approvato. Essa
determinerà l’erogazione di un acconto, il cui importo sarà calcolato
sulla base delle percentuali di contributo approvate (esclusa
l’eventuale maggiorazione del 5% per l’incremento occupazionale)
applicato alle spese effettivamente approvate. Il contributo erogato non
potrà comunque superare il 50% del contributo ammesso. Il mancato
rispetto di tale scadenza o il mancato raggiungimento del 25%
dell’investimento approvato dopo le opportune verifiche determinerà
la revoca del contributo.
2. Al 31/08/2017 dovrà presentato il saldo delle spese sostenute nel
periodo 01/03/2017-31/07/2017.
Essa determinerà l’erogazione del saldo, il cui importo sarà calcolato
sulla base delle percentuali di contributo approvate (inclusa
l’eventuale maggiorazione del 5% per l’incremento occupazionale, se
spettante) applicato alle spese effettivamente approvate, dedotto gli
acconti già erogati. Il mancato rispetto di tale scadenza o il mancato
raggiungimento del 70% dell’investimento complessivo approvato
dopo le opportune verifiche determinerà la revoca totale del contributo
e la contestuale richiesta di restituzione dell’acconto già erogato, con
le modalità indicate al successivo par. 13. In questa sede si dovrà
presentare una relazione specifica che dimostri il raggiungimento dei
risultati previsti in sede di presentazione di domanda. A questo fine,
la Regione si riserva di ricorrere al Comitato degli Esperti di cui
all’art. 9 della legge regionale
n.7/2002, col supporto di esperti esterni di comprovata esperienza.
All’approvazione di questi risultati è subordinata l’erogazione del 30%
del contributo concesso.
Per questa scadenza può essere richiesta una proroga fino ad un
massimo di 30 giorni.
Tale richiesta dovrà essere debitamente motivata e inviata ai 8
CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 ECONOMICO
competenti uffici regionali almeno entro il 31/05/2017. Se la Regione
non invierà comunicazioni entro 15 giorni dalla ricezione della
richiesta questa si intenderà approvata. Si precisa che eventuali
proroghe saranno accettate solo per gravi e comprovate motivazioni,
in particolare se riferite ad eventi indipendenti alla volontà del
beneficiario.
AZIONE B
1. Al 31/05/2017 dovrà essere presentata una prima rendicontazione
relativa alle spese sostenute nel periodo 01/05/2016-30/04/2017, e
dovrà essere pari ad almeno il 30%
dell’investimento approvato. Essa determinerà l’erogazione di un
primo acconto, il cui importo sarà calcolato sulla base delle
percentuali di contributo approvate (esclusa l’eventuale
maggiorazione del 5% per l’incremento occupazionale) applicato alle
spese effettivamente approvate. Il contributo erogato non potrà
comunque superare il 50% del contributo ammesso. Il mancato
rispetto di tale scadenza o il mancato raggiungimento del 30%
dell’investimento approvato dopo le opportune verifiche determinerà
la revoca del contributo.
2. Al 31/05/2018 dovrà essere presentato il saldo delle spese sostenute
nel periodo 01/05/2017-30/04/2018. Essa determinerà l’erogazione
del saldo, il cui importo sarà calcolato sulla base delle percentuali
di contributo approvate (inclusa l’eventuale maggiorazione del 5%
per l’incremento occupazionale, se spettante) applicato alle spese
effettivamente approvate, dedotto l’acconto già erogato. Il mancato
rispetto di tale scadenza o il mancato raggiungimento del 70%
dell’investimento complessivo approvato dopo le opportune verifiche
determinerà la revoca totale del contributo e la contestuale richiesta di
restituzione dell’acconto già erogato, con le modalità indicate al
successivo par. 13. In questa sede si dovrà presentare una relazione
specifica che dimostri come i nuovi investimenti e ampliamenti
produttivi sul territorio regionale e l’impatto su nuova occupazione e
sulla filiera di riferimento dei risultati previsti in sede di presentazione
di domanda si sono realizzati e si svilupperanno negli anni
immediatamente successivi. A questo fine, la Regione si riserva di
ricorrere al Comitato degli Esperti di cui all’art. 9 della legge
regionale n.7/2002, col supporto di esperti esterni di comprovata
esperienza. All’approvazione di questi risultati è subordinata
l’erogazione del 30% del contributo.
Per questa scadenza può essere richiesta una proroga fino ad un
massimo di 30 giorni.
Tale richiesta dovrà essere adeguatamente motivata e inviata ai
competenti uffici regionali almeno entro il 28/02/2018. Se la Regione
non invierà comunicazioni entro 15 giorni dalla ricezione della
richiesta questa si intenderà approvata. Eventuali proroghe saranno
accettate solo per gravi e comprovate motivazioni, in particolare
se riferite ad eventi indipendenti alla volontà del beneficiario.
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CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 ECONOMICO
RISORSE E
CRONOPROGRAMMA
Le risorse disponibili sono:
ANNO 2015: € 13.136.742,06
ANNO 2016: € 9.268.371,04
ANNO 2017: € 9.268.371,04 In caso di insufficienza delle risorse disponibili queste saranno
assegnate in base alla graduatoria.
La Regione Emilia-Romagna si riserva comunque la possibilità di
integrare tali risorse con ulteriori risorse comunque disponibili.
Le attività progettuali seguiranno il seguente crono programma:
Azione A:
2016: svolgimento del 40% delle attività progettuali e relativa
percentuale di budget speso
2017: realizzazione del 60% delle attività progettuali e relativa
percentuale di budget speso
Azione B:
2016: svolgimento del 30% delle attività progettuali e relativa
percentuale di budget speso
2017: svolgimento del 50% delle attività progettuali e relativa
percentuale di budget speso
2018: realizzazione del 20% delle attività progettuali e relativa
percentuale di budget speso
LIQUIDAZIONE DEI
CONTRIBUTI I contributi saranno liquidati in due tranche.
PRESENTAZIONE
DELLE DOMANDE
Le domande devono essere compilate e inviate esclusivamente per via
telematica attraverso apposito applicativo disponibile sul sito della
Regione Emilia-Romagna.
L’invio è già possibile dal 2 settembre scorso fino al 30 ottobre 2015
entro le ore 17.
NORMATIVA DI
RIFERIMENTO Delibera Giunta Emilia-Romagna n. 773 del 29 giugno 2015.
INFO
L’Area Economica dell’Associazione (Dott. Claudio Trentini –
cell. 348/7053539 – email: [email protected]) è a
disposizione per fornire ogni necessario chiarimento in merito e per
concordare eventuali visite aziendali finalizzate all’approfondimento
di casi specifici.
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CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 ECONOMICO
OGGETTO: FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE – NOTIZIE FLASH
Riportiamo di seguito alcune sintetiche notizie flash su alcune leggi di agevolazione e misure di
incentivazione a favore delle imprese che effettuano investimenti o realizzano piani di sviluppo.
L’Area Economica dell’Associazione (Dott. Claudio Trentini – cell. 348/7053539 – email:
[email protected]) è a disposizione per fornire ogni necessario chiarimento in merito e per
concordare eventuali visite aziendali finalizzate all’approfondimento di casi specifici.
� VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE: PROCEDURA DI REGISTRAZIONE
ON LINE
DESTINATARI: micro, piccole e medie imprese (PMI) costituite in forma di società di capitali,
anche in forma cooperativa, e Reti di imprese tra PMI, che abbiano conseguito un fatturato minimo
di 500mila euro in almeno uno degli esercizi dell’ultimo triennio. Tale vincolo non sussiste nel caso
di Start-up iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, di cui art. 25 comma 8
L.179/2012).
AGEVOLAZIONE: singoli voucher a fondo perduto di 10mila euro per l’inserimento in azienda
di un temporary export manager per almeno sei mesi. Per avere accesso al voucher l’impresa deve
intervenire con un cofinanziamento che, per il primo bando, è di almeno 3mila euro (il costo
complessivo sostenuto dall’impresa per il servizio deve essere, pertanto di almeno 13mila euro).
L’azienda deve rivolgersi ad una Società fornitrice dei servizi scegliendola tra quelle inserite nell’
apposito elenco presso il Ministero, che è pubblicato sul sito del MISE.
REQUISITI: A) l’azienda deve essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese; B) deve aver
comunicato allo stesso un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) ai sensi dell’art 16 del
decreto-legge 185 del 2008 e dell’art. 5 del decreto-legge n. 79 del 2012. Questo deve essere lo
stesso registrato presso il Registro delle Imprese e verrà utilizzato per la trasmissione delle
credenziali di accesso al sistema (password); pertanto è indispensabile che sia attivo e consultabile.
FONDI DISPONIBILI: 10 milioni di euro.
PRESENTAZIONE DOMANDA: la registrazione informatica (già possibile dal 1° settembre) è
propedeutica all’inserimento online della domanda, che potrà essere compilata e firmata
digitalmente a partire dal prossimo 15 settembre per poi essere inviata a partire dalle ore 10:00 del
22 settembre 2015. Il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) si raccomanda di procedere
alla registrazione, tempestivamente così da avere tutto il tempo per risolvere eventuali problemi.
NOSTRE INFORMATIVE PRECEDENTI: Confimi news n. 15 del 17 luglio 2015.
� PMI INNOVATIVE – AGEVOLAZIONI PREVISTE DAL DECRETO INVESTMENT
COMPACT
DESTINATARI: possono assumere lo status di PMI innovative le piccole e medie imprese ai sensi
della Raccomandazione 2003/361/CE (vale a dire imprese che impiegano meno di 250 persone e il
cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro, o il cui totale di bilancio non supera i 43 milioni
di euro) costituite come società di capitali (anche in forma cooperativa), le cui azioni non sono
quotate in un mercato regolamentato.
FINALITA’ E AGEVOLAZIONI: l’iscrizione permette alle PMI innovative di fruire delle
agevolazioni ad esse riconosciute dal DL 3/2015. In particolare, a tali categorie di imprese è estesa
gran parte dei benefici previsti a favore delle start-up innovative dal DL 179/2012, quali: 11
CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 ECONOMICO
- deroghe al diritto societario (art. 26 del DL 179/2012);
- inapplicabilità della disciplina sulle società di comodo (art. 26, comma 4, DL 179/2012);
- remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale (art. 27 del DL 179/2012);
- incentivi fiscali per gli investimenti (art. 29 del DL 179/2012);
- possibilità di raccogliere fondi attraverso portali web di equity crowdfunding (cfr. art. 30 commi
1-5 del DL 179/2012);
- accesso semplificato al Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese (art. 30 commi 6
del DL 179/2012);
- sostegno all’internazionalizzazione da parte dell’Agenzia-ICE (art. 30 commi 7 e 8 del DL
179/2012).
Le PMI innovative sono inoltre esonerate dal pagamento dell’imposta di bollo dovuta per
l’iscrizione nel registro delle imprese delle Camere di commercio. Sono, invece, tenute al
pagamento dei diritti di segreteria dovuti per gli adempimenti relativi alle iscrizioni nel Registro
delle imprese, nonché al pagamento del diritto annuale dovuto in favore delle Camere di
Commercio (art. 4, comma 9, DL 3/2015).
NOSTRE INFORMATIVE PRECEDENTI: Confimi news n. 15 del 17 luglio 2015.
� CREDITO D’IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO
OGGETTO: riconoscimento di un credito d’imposta a favore delle imprese che investono in
attività di ricerca e sviluppo.( ART. 3 D.L. 145/2013).
DESTINATARI: il beneficio spetta a tutte le imprese indipendentemente dalla forma giuridica
(ditta individuale, società di persone / di capitali, ecc.), dal settore economico in cui operano e dal
regime contabile adottato, che effettuano investimenti in attività di R&S a decorrere dal periodo
d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2014 e fino a quello in corso al 31.12.2019. Per i
soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare si tratta quindi degli investimenti
effettuati nel quinquennio 2015 – 2019.
AGEVOLAZIONE: l’art. 5 del decreto precisa che il credito d’imposta spetta, fino a un massimo
di € 5 milioni per ciascun beneficiario, in misura pari al 50% della spesa incrementale relativa ai
costi di cui alle lettere a) e c) del decreto e del 25% della spesa incrementale relativa ai costi di cui
alle lettere b) e d) sempre dello stesso decreto.
In altri termini, il credito d’imposta viene riconosciuto su base incrementale, ossia con riferimento
alle spese sostenute nel periodo compreso tra il 2015 e il 2019 in eccedenza rispetto alla media dei
medesimi investimenti effettuati dei tre periodi d’imposta antecedenti (2012-2014).
Per le imprese costituite da meno di tre anni, la media degli investimenti da considerare per il
calcolo della spesa incrementale deve essere calcolata sul minor periodo a decorrere dal periodo di
costituzione.
Inoltre, il credito d’imposta è riconosciuto a condizione che siano sostenute spese per attività di
ricerca e sviluppo almeno pari a € 30.000,00.
NOSTRE INFORMATIVE PRECEDENTI: Confimi news n. 13 del 19 giugno 2015 e n. 16 del 5
agosto 2015.
� NUOVA SABATINI 2015 – SITUAZIONE FONDI
OGGETTO: lo strumento agevolativo, istituito dal decreto-legge “Del Fare” (art. 2 decreto-legge
n. 69/2013), è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e a
migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese.
DESTINATARI: lo strumento è rivolto alle PMI, operanti in tutti i settori produttivi, che
realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, 12
CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 ECONOMICO
beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, nonché investimenti in
hardware, software e tecnologie digitali.
Per le imprese di trasporto merci su strada e per via aerea, la circolare n.14166/2015 permette di
accedere alle agevolazioni anche per finanziare l’acquisto di mezzi e attrezzature di trasporto. La
stessa circolare permette alle imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e
commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura di poter presentare domanda di
agevolazione.
AGEVOLAZIONE: la misura prevede: A) un finanziamento bancario di importo compreso tra
20.000 e 2.000.000 di euro per realizzare investimenti, anche mediante leasing finanziario, in
macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo,
nonché in hardware, software e tecnologie digitali; B) un contributo economico che copre parte
degli interessi sui finanziamenti contratti, pari all’ammontare di quelli calcolati su un piano di
ammortamento a rate semestrali, con tasso del 2,75% e durata 5 anni; C) una copertura sul
finanziamento fino all’80% del suo ammontare, tramite il “Fondo di garanzia per le PMI”.
DISPONIBILITA’ FONDI: dalle elaborazioni del mese di luglio 2015 rese note da Ministero
dello Sviluppo Economico risulta che è ancora disponibile il 56% dei fondi per le imprese che
vogliono investire in beni strumentali. Il bando mette a disposizione 2,5 miliardi di euro per
concedere, entro la fine del 2016, finanziamenti agevolati di importo compreso tra € 20.000 e 2
milioni per l’acquisto di beni strumentali. Il bando resterà aperto fino a esaurimento risorse.
NOSTRE INFORMATIVE PRECEDENTI: Confimi news n. 6 del 19 febbraio 2015 e n. 13 del
19 giugno 2015.
� FONDO ENERGIA – FINANZIAMENTO A TASSO ZERO SUL 70% DEL
PROGETTO PER INTERVENTI DI GREEN ECONOMY
OGGETTO: il Fondo agevola progetti destinati all’efficientamento energetico, alla produzione di
energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione
dei consumi energetici da fonti tradizionali. Possono beneficiare dell’intervento sia le imprese che
realizzano investimenti finalizzati alla riduzione del consumo energetico da fonti tradizionali, sia le
imprese che producono impianti e attrezzature innovative per la riduzione dei consumi energetici da
fonti tradizionali e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
DESTINATARI: PMI con localizzazione produttiva in Emilia-Romagna e attività principale
inserita nelle classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito riportate:
• SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”, tutta la sezione;
• SEZIONE C “Attività manifatturiere”, tutta la sezione;
• SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, tutta la sezione;
• SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
• SEZIONE F “Costruzioni”;
• SEZIONE G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli”;
• SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
• SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
• SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
• SEZIONE L “Attività immobiliari”;
• SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
• SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
• SEZIONE P “Istruzione”;
• SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
• SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
• SEZIONE S “Altre attività di servizi”. 13
CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 ECONOMICO
AGEVOLAZIONE E DURATA: il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato
con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2007-2013) e
per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. I
finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata massima di 84
mesi, e importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro a un massimo di 1 milione di euro.
FONDI DISPONIBILI: il Fondo è dotato di un plafond di risorse pari a 9,5 mln di euro a valere
sull’Asse 3 del Por Fesr 2007-2013. Ad oggi è ancora ampiamente disponibile.
NOSTRE INFORMATIVE PRECEDENTI: Confimi news n. 13 del 19 giugno 2015 e n. 15 del
17 luglio 2015.
� REGIONE EMILIA-ROMAGNA - BANDO RICERCA INDUSTRIALE STRATEGICA
- AZIONE 1.2.2. POR-FESR 2014-2020
OGGETTO: con questo bando la Regione intende sostenere progetti strategici, che comprendano
attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere
significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo, e alla realizzazione di nuovi risultati
di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali, nella forma di
dimostratori di nuovi prodotti o nuovi sistemi di produzione. I progetti dovranno chiaramente
identificare le ricadute industriali dei risultati e la loro valorizzazione a favore delle imprese
regionali. A questo scopo è necessario che i laboratori assicurino la concreta partecipazione delle
imprese ai progetti al fine di garantire la dimostrazione delle tecnologie in ambiente industriale,
nonché l’effettiva ricaduta industriale sul territorio regionale dei risultati generati dai progetti.
Le imprese dovranno quindi compartecipare attivamente ai progetti, potendo avere l’accesso ai
risultati della ricerca, ma non potranno fruire su questo bando del contributo regionale. Tra le
modalità di sfruttamento dei risultati è possibile prevedere la costituzione di una nuova impresa,
anche in compartecipazione con il laboratorio o suoi ricercatori.
DESTINATARI: i progetti dovranno essere presentati da raggruppamenti che comprendano
laboratori di ricerca accreditati dalla Regione Emilia-Romagna ai sensi della DGR n. 762/2014,
anche insieme a centri per l’innovazione e altri organismi di ricerca non accreditati.
I raggruppamenti dovranno essere composti al massimo da 5 soggetti, di cui almeno 2 devono
essere laboratori di ricerca accreditati dalla Regione Emilia-Romagna. Soggetti accreditati diversi,
anche se appartenenti allo stesso ente, ad esempio più laboratori che appartengono alla stessa
università, sono considerati comunque singolarmente. I laboratori di ricerca accreditati devono
sommare una partecipazione complessiva ai progetti non inferiore all’80% del costo totale del
progetto.
PRESENTAZIONE DOMANDA: la presentazione della domanda di contributo avviene tramite la
compilazione, validazione e invio della stessa sull’applicativo appositamente predisposto dalle ore
10.00 del 4 agosto 2015 fino alle ore 17.00 del 30 settembre 2015.
NOSTRE INFORMATIVE PRECEDENTI: Confimi news n. 16 del 5 agosto 2015.
� AGEVOLAZIONI NUOVE IMPRESE A PARTECIPAZIONE GIOVANILE O
FEMMINILE
OGGETTO: si tratta di agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio
nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale
partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per
l’accesso al credito.
14
CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 ECONOMICO
DESTINATARI: possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
1) costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative;
2) la cui compagine societaria è composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di
partecipazione, da soggetti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da
donne;
3) costituite da non più di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di
agevolazione;
4) di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nel decreto del Ministro
delle attività produttive 18 aprile 2005.
INIZIATIVE AMMISSIBILI: sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal
regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a
1.500.000,00 euro relativi:
a) alla produzione di beni nei settori dell'industria, dell'artigianato, della trasformazione dei prodotti
agricoli;
b) alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
c) al commercio e al turismo;
d) alle attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo
dell'imprenditorialità giovanile, riguardanti: la filiera turistico - culturale, intesa come attività
finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico,
nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l'accoglienza; l'innovazione sociale, intesa
come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano
nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.
I programmi di investimento devono essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula
del contratto di finanziamento.
SPESE AMMISSIBILI: sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative all'acquisto di beni
materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti e attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)
commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla
realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.
AGEVOLAZIONI: sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di
un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8
anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. Il finanziamento agevolato è
restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate
semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Decreto 30 luglio 2015 n° 140 pubblicato in G.U. 206 del 5
settembre 2015
PRESENTAZIONE DOMANDA: le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura
valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall'art. 5 del D.Lgs. 31 marzo
1998, n. 123. L'apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di
agevolazione saranno definite dal Ministero con apposito provvedimento.
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CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 ECONOMICO
OGGETTO:
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE PMI PER L’INSTALLAZIONE DI SISTEMI DI SICUREZZA
In considerazione del diffondersi di fenomeni di microcriminalità che colpiscono le imprese,
nell’ambito delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico, la Camera
di Commercio di Ravenna sostiene le Pmi della provincia incentivando l'installazione di sistemi di
sicurezza e video-allarme antirapina, con priorità agli impianti collegati in video con le Forze
dell'ordine.
A tale scopo la CCIAA ha licenziato il nuovo regolamento per la relativa concessione di contributi, con delibera n. 94 del 13/07/2015, condiviso con tutte le rappresentanze dei vari comparti economici.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DAL 1° SETTEMBRE AL 15 DICEMBRE 2015
SOGGETTI BENEFICIARI:
Piccole e medie imprese con sede o unità operativa iscritte alla Camera di Commercio di Ravenna e
svolgenti attività principale o secondaria nei codici ATECO di classificazione delle attività
economiche.
Si precisa che per le attività di produzione agricola primaria e per le imprese agroalimentari le
installazioni degli impianti dovranno riguardare i locali in cui si svolge la vendita diretta al pubblico.
È consentita la presentazione di una sola domanda per impresa.
Tutti i materiali e le informazioni sono reperibili al seguente link:
→ http://www.ra.camcom.gov.it/attivita-promozionali/contributi/contributi-cciaa-ravenna/contributi-rivolti-alle-imprese/copy2_of_regolamento-per-la-concessione-di-contributi-alle-piccole-imprese-commerciali-al-dettaglio-per-progetti-legati-alla-tutela-della-sicurezza
In allegato il testo completo del regolamento.
Per qualsiasi chiarimento è a disposizione la Camera di Commercio di Ravenna:
Roberta Drei - [email protected].
16
Allegato A) delibera di Gaiunta n. 94 del 13/07/2015
Regolamento per la concessione di contributi alle piccole e medie imprese della
provincia di Ravenna per l'installazione di sistemi di sicurezza
Art. 1
Finalità
In considerazione del diffondersi di fenomeni di microcriminalità che colpiscono le imprese, in
particolare laddove sia movimentato denaro contante, nell’ambito delle iniziative promozionali
volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di Commercio intende
sostenere le piccole e medie imprese della provincia di Ravenna incentivando l'installazione di
sistemi di sicurezza e videoallarme antirapina, con priorità agli impianti collegati in video con le
Forze dell'ordine, configurati secondo i requisiti indicati nel disciplinare tecnico di cui ai Protocolli
Quadro per la legalità e la sicurezza delle imprese tra Ministero dell'Interno e Associazioni
imprenditoriali del commercio e dell'artigianato, sottoscritti in data 12 novembre 2013.
Art. 2
Beneficiari
Il bando è riservato alle piccole e medie imprese che intendono installare sistemi di sicurezza, con
priorità ai sistemi di videollarme antirapina configurati secondo i requisiti indicati nel disciplinare
tecnico di cui ai Protocolli Quadro per la legalità e la sicurezza delle imprese tra Ministero
dell'Interno e Associazioni imprenditoriali del commercio e dell'artigianato, sottoscritti in data 12
novembre 2013, con sede o unità operativa in Provincia di Ravenna e svolgenti attività principale o
secondaria nei seguenti codici ATECO di classificazione delle attività economiche:
Codici ATECO
2007
Descrizione attività Note
01.13 Coltivazione di ortaggi, meloni, radici e tuberi Occorre allegare Scia inviata al
Comune per la vendita diretta
01.19 Floricoltura e coltivazione di altre colture non
permanenti
Occorre allegare Scia inviata al
Comune per la vendita diretta
01.21 Coltivazione di uva Occorre allegare Scia inviata al
Comune per la vendita diretta
01.24 Coltivazione di pomacee e frutta a nocciolo Occorre allegare Scia inviata al
Comune per la vendita diretta
01.25 Coltivazione di altri alberi da frutta, frutti di
bosco e frutta in guscio
Occorre allegare Scia inviata al
Comune per la vendita diretta
1
17
01.4 Allevamento di animali
10.51.2 Produzione dei derivati del latte
10.61 Lavorazione delle granaglie
10.71.1 Produzione di prodotti di panetteria freschi
10.73 Produzione di paste alimentari, di cuscus e di
prodotti farinacei simili
10.84 Produzione di condimenti e spezie
11.02 Produzione di vini da uve
23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi
domestici e ornamentali
23.70.20 Lavorazione artistica del marmo e delle pietre
affini, lavori in mosaico
30.92 Fabbricazione di biciclette e veicoli per
invalidi
32.1 Fabbricazione di gioielleria, bigiotteria e
articoli connessi; lavorazione delle pietre
preziose
Dal 45.11 al
45.40
Commercio al dettaglio, manutenzione e
riparazione di autoveicoli e motocicli
Escluso il commercio
all'ingrosso
46.48 Commercio all'ingrosso di orologi e gioielleria
46.72.2 Commercio all'ingrosso di oro altri metalli
preziosi
Dal 47.11 al
47.79
Commercio al dettaglio di qualsiasi prodotto
Dal 55.10 al
56.30
Attività dei servizi di alloggio e ristorazione Esclusi i codici dal 56.10.4 al
56.29.2
74.20.2 Laboratori fotografici per lo sviluppo e la
stampa
79.1 Attività delle agenzie di viaggio e dei tour
operator
82.99.4 Altri servizi di supporto alle imprese: richiesta
certificati e disbrigo pratiche
85.53.0 Autoscuole, scuole pilotaggio e nautiche
92.00 Attività riguardanti le lotterie, le scommesse,
le case da gioco
Dal 93.11 al
93.13
Attività sportive, di intrattenimento o di
divertimento
93.29.1 Discoteche, sale da ballo, night club e simili
93.29.3 Sala giochi e biliardi
2
18
95.25.0 Riparazione di orologi e gioielli
96.01.2 Lavanderie non industriali e tintorie
96.02 Servizi di parrucchieri e di altri trattamenti
estetici
96.03 Servizi di pompe funebri e attività connesse
96.04.1 Servizi per il benessere fisico
Si precisa che per le attività di produzione agricola primaria e per le imprese agroalimentari le
installazioni degli impianti dovranno riguardare i locali in cui si svolge la vendita diretta al
pubblico.
Alla data di presentazione delle domande, pena inammissibilità, le suddette imprese devono:
1. essere iscritte e attive al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Ravenna ;
2. essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
3. non essere protestate, dichiarate fallite o soggette a procedure concorsuali;
Art. 3Normativa comunitaria in materia di aiuti di stato: regimi di erogazione dei contributi
I contributi previsti dal presente regolamento si intendono assegnati in base al Reg. UE n° 1407 del
18/12/2013 sugli aiuti “de minimis” (G.U.U.E. L 352 del 24/12/13), che esclude investimenti nei settori della
produzione primaria dei prodotti agricoli (coltivazione del fondo e allevamento del bestiame), della pesca e
dell’acquacoltura.
Questo comporta che un'impresa unica non possa ottenere aiuti di fonte pubblica, erogati in regime “de
minimis”, per un importo superiore a 200.000 Euro nell'arco dell’esercizio in corso e dei due esercizi
finanziari precedenti dell’impresa; come momento di riferimento andrà presa la data del provvedimento con
cui viene assegnato ciascun contributo. Per le imprese del settore autotrasporto di merci su strada il
massimale è invece fissato in 100.000 Euro. Ove sommando l’aiuto spettante ai sensi del presente
regolamento agli altri aiuti “de minimis” già ottenuti nei tre esercizi finanziari si superino i massimali sopra
indicati non sarà possibile procedere all’assegnazione del contributo, nemmeno per la quota utile a
raggiungere il massimale.
Ai fini del presente regolamento, s'intende per «impresa unica» l’insieme delle imprese fra le quali esiste
almeno una delle relazioni seguenti:
a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di
amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto
concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri
azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.
Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite
di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica.
Ai fini della verifica del rispetto di tale limite, il legale rappresentante dell'azienda istante rilascerà in qualità
di «impresa unica», in sede di richiesta del contributo, una dichiarazione attestante tutti i contributi ricevuti
in regime “de minimis” dall’impresa istante e dalle altre imprese che hanno con essa una delle relazioni
sopra indicate nell’esercizio in corso e nei due esercizi finanziari precedenti, impegnandosi a comunicare gli
3
19
ulteriori aiuti “de minimis” ottenuti tra la data della dichiarazione ed il momento in cui viene a conoscenza
del contributo assegnato ai sensi del presente regolamento.
In caso di fusioni o acquisizioni, per determinare se gli eventuali nuovi aiuti «de minimis» a favore della
nuova impresa o dell’impresa acquirente superino il massimale pertinente, occorre tener conto di tutti gli
aiuti «de minimis» precedentemente concessi a ciascuna delle imprese partecipanti alla fusione.
Gli aiuti «de minimis» concessi legalmente prima della fusione o dell’acquisizione restano legittimi.
Art. 4
Spese ammissibili
Sono ammissibili e quindi finanziabili (al netto di IVA e di altre imposte e tasse) le spese sostenute
nel periodo dall'01/01/2015 alla data d'invio della domanda (farà fede la data del documento di
spesa), riconducibili agli investimenti previsti dal bando realizzati nella sede/unità locale localizzata
sul territorio della provincia di Ravenna.
Le spese fatturate, debitamente quietanzate, dovranno risultare già pagate per l'intero importo alla
data d'invio della domanda.
Sono ammesse a contributo le spese per l'acquisto e di installazione, al netto dell'IVA, dei seguenti
sistemi e dispositivi di sicurezza:
a) Sistemi di video allarme antirapina configurati secondo i requisiti indicati nel disciplinare
tecnico di cui ai Protocolli Quadro per la legalità e la sicurezza delle imprese tra Ministero
dell'Interno e Associazioni imprenditoriali del commercio e dell'artigianato, sottoscritti in data
12 novembre 2013, in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e
le centrali operative della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, conformemente ai principi
predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza.
b) Sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e
nebbiogeni, altri sistemi passivi quali casseforti, blindature, antitaccheggio, inferriate, vetri
antisfondamento e sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio denaro (l'elenco è
esaustivo).
Per entrambe le tipologie è ammissibile solo l'acquisto di beni nuovi. Per nuovo impianto si intende
un impianto dotato di tutti i suoi componenti. Nella tipologia a) rientrano gli impianti che
comprendono videoregistratore, monitor e telecamere digitali. Nel caso in cui manchi uno di questi
elementi l'intervento sarà considerato inammissibile al contributo.
Non sono ammissibili interventi di edilizia
Non sono ammissibili i contratti di “service”, di leasing o teleleasing e ogni altra modalità di
acquisizione del bene diversa dall'acquisto.
Art. 5
Ammontare del contributo
Il contributo per ciascuna azienda sarà pari al 40% dell'ammontare complessivo delle spese
ammesse (al netto di IVA e di altre imposte e tasse) fino ad un massimo di:
• € 2.000,00 per i sistemi di cui al punto a);
• € 1.000,00 per i sistemi di cui al punto b);
Potranno comunque beneficiare del contributo camerale interventi il cui costo minimo (spese
ammesse) sia pari o superiore ad € 1.500.
L'aiuto concesso non è cumulabile con altri interventi agevolativi aventi ad oggetto le stesse
spese.
4
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Art. 6Valutazione delle domande ed ammissione al contributo
Per il presente bando il Responsabile del procedimento amministrativo è il Dirigente dell'Area
Sviluppo Economico - Camera di Commercio di Ravenna.
L'esame delle domande validamente presentate spetta al competente ufficio camerale - Sportello
Nuove Imprese ed Incentivi - che vi darà corso alla chiusura del bando.
Completata l'istruttoria delle domande pervenute, l'ammissione al contributo e l'ammontare dello
stesso saranno stabilite con opportuno atto dirigenziale, nei limiti delle somme impegnate dalla
Giunta Camerale a favore del presente bando e nel rispetto delle prescrizioni nello stesso contenute.
La graduatoria delle imprese ammesse al contributo sarà redatta dando priorità alle domande
relative alla tipologia di sistemi di sicurezza a), in subordine, a fronte di ulteriori risorse disponibili,
alle altre domande.
Fatto salvo il criterio di priorità di cui sopra, in caso di fondi non sufficienti a coprire per intero le
richieste si procederà alla riduzione proporzionale nell'ambito delle due tipologie.
La graduatoria dei soggetti beneficiari, la sintesi dei contenuti delle iniziative finanziate, nonché
l'ammontare dei contributi concessi saranno oggetto di pubblicazione con possibilità di
consultazione nell'apposita “sezione trasparenza” del sito istituzionale dell'Ente camerale
www.ra.camcom.gov.it entro i 30 giorni successivi alla data di adozione del suddetto atto
dirigenziale.
Tale pubblicazione sostituirà, a tutti gli effetti di legge, ogni altra comunicazione all'impresa
ammessa in merito all'esito del procedimento di concessione del contributo dalla stessa richiesto.
Art. 7
Presentazione delle domande di contributo
Nell'ambito del presente bando, per ciascuna impresa è consentito inviare una sola domanda di
contributo, per una sola tipologia di sistema di sicurezza.
Termini di presentazione delle domande
Le domande di contributo possono essere presentate dal 01/09/2015 al 15/12/2015
Modalità di trasmissione delle domande
La domanda di contributo, da redigere su apposito modulo compilabile on line sul sito
istituzionale della Camera di Commercio di Ravenna all'indirizzo www.ra.camcom.gov.it
contributi/contributi cciaa ravenna/contributi rivolti alle imprese, dovrà essere firmata digitalmente
dal legale rappresentante dell'impresa richiedente (o suo delegato, in questo caso dovrà essere
allegata specifica procura) ed inviata, completa di tutta la documentazione prescritta dal bando,
esclusivamente:
- tramite (PEC) al seguente indirizzo: [email protected]
all'attenzione dell'Ufficio Nuove imprese ed Incentivi indicando nell'oggetto “Domanda di
contributo bando per l'installazione di sistemi di sicurezza”
E’ esclusa qualsiasi altra modalità d’invio, pena l’inammissibilità della domanda.
Le domande incomplete, inviate al di fuori dei termini o che non dovessero riportare tutti i dati
richiesti e/o prive della documentazione prescritta, saranno dichiarate inammissibili.
In fase di istruttoria, la Camera di Commercio si riserva altresì la facoltà di richiedere all’impresa di
integrare la domanda trasmessa con eventuale documentazione aggiuntiva e/o ulteriori chiarimenti.
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Qualsiasi comunicazione inerente al procedimento sarà notificata all'impresa beneficiaria a cura
dell'ufficio competente tramite posta certificata (PEC) all'indirizzo PEC che l'impresa richiedente è
tenuta ad indicare obbligatoriamente nel modulo di domanda.
La mancata indicazione di un indirizzo PEC nel modulo di domanda inviato sarà motivo di
rigetto dell'istanza.
In caso di richiesta di documentazione integrativa e/o chiarimenti, l'impresa è tenuta a dare riscontro
entro il termine perentorio di 15 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della comunicazione.
Decorso inutilmente tale termine, l'istanza presentata verrà considerata inammissibile.
Alla domanda dovrà inoltre essere obbligatoriamente allegata:
1. copia della documentazione giustificativa delle spese sostenute di cui all'art.4 , debitamente
quietanzata, ovvero:
• fatture riportanti data, timbro e firma del fornitore con la dicitura “pagato”;
• fatture accompagnate da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell'articolo 47 del
DPR n. 445/2000 rilasciata dal fornitore attestante l'avvenuto pagamento;
• fatture accompagnate da documentazione bancaria attestante l'avvenuto pagamento. In questo
caso l'operazione dovrà essere evidenziata e a margine andranno indicati i riferimenti della
fattura a cui si riferisce.
2. copia della dichiarazione di conformità di avvenuta installazione del sistema di sicurezza a
regola d'arte, in applicazione delle norme tecniche UNI, CEI, ISO o altre di riferimento,
ove tale dichiarazione di conformità sia obbligatoria per legge.
3. solo per gli impianti di videoallarme antirapina di cui al punto a): le due attestazioni di
avvenuto collegamento dell'impianto di sicurezza al server installato presso la Questura e
i Carabinieri
La Camera di Commercio di Ravenna non si assume alcuna responsabilità per lo smarrimento o il
ritardato ricevimento di comunicazioni da parte dell'impresa richiedente imputabili all'errata e/o
incompleta indicazione dei propri recapiti, ovvero dovuti a caso fortuito o a forza maggiore.
Art. 8
Revoca del Contributo
L'eventuale contributo assegnato sarà revocato, comportando la restituzione delle somme
eventualmente già versate, nei seguenti casi:
• mancata o difforme realizzazione del progetto;
• mancata trasmissione della documentazione e/o degli idonei giustificativi delle spese
complessive sostenute entro i termini previsti di cui al precedente art.8;
• verifica del cumulo di altri contributi pubblici ottenuti per le stesse spese presentate sul bando
camerale;
• rinuncia volontaria all'agevolazione da parte del beneficiario.
6
22
Art. 9
Controlli
La Camera di Commercio di Ravenna si riserva, inoltre, la possibilità di mettere in atto misure di
controllo e verifica, anche a campione, per accertare l’effettiva attuazione degli interventi per i quali
viene erogato il contributo. Qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto delle
dichiarazioni, il dichiarante decadrà dai benefici conseguenti alla dichiarazione mendace, ferme
restando le eventuali responsabilità penali.
Art. 10
Informativa sulla privacy
Ai sensi dell'art. 13 d.lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, i dati
richiesti dal presente bando e dal modulo di domanda saranno utilizzati dall Camera di Commercio
di Ravenna esclusivamente per le finalità previste dal bando stesso e saranno oggetto di trattamento
svolto con o senza l'ausilio dei strumenti informatici, nel pieno rispetto della normativa sopra
richiamata e degli obblighi di riservatezza, ai quali è tenuta la Pubblica Amministrazione.
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CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 FISCALE
OGGETTO: CONFIMI INDUSTRIA HA INCONTRATO IL DIRETTORE DELL'AGENZIA
DELLE ENTRATE
Il 2 settembre scorso si è tenuto un incontro fra il Direttore dell’Agenzia delle Entrate - Rossella
Orlandi - e Confimi Industria rappresentata dal Direttore Generale Fabio Ramaioli e dal Responsabile
Fiscale nazionale Francesco Zuech.
L’incontro, che nasce da continui contatti fra le parti, ha visto la trattazione di diversi temi fra i quali le
proposte della nostra Confederazione sul recupero Iva insoluti e sul tema Imu/Tasi degli
“Imbullonati” sul quale abbiamo ribadito la nostra posizione di assoluta contrarietà.
Un altro tema trattato con la struttura dell’Agenzia è stato quello delle criticità per le lavorazioni
intracomunitarie senza rientro.
Queste, in sintesi, le principali tematiche che sono state oggetto di confronto:
1) Proposta recupero Iva sui crediti insoluti
L’iniziativa fa seguito ai positivi riscontri emersi dal sondaggio somministrato alle imprese del sistema
e mira a favorire il virtuosismo nel rispetto dei termini di pagamento fra gli operatori (B2B). Si tratta di
offrire al fornitore che riceve un insoluto la possibilità di attivare una procedura che, attraverso il
monitoraggio dell’Agenzia delle Entrate, gli consenta di recuperare l’Iva (già versata all’Erario)
costringendo al contempo il cliente debitore (che l’aveva precedentemente detratta) a riversarla. Il ruolo
dell’Agenzia dovrà fungere da garante contro eventuali abusi. La possibilità del creditore insoddisfatto
di attivare (in via facoltativa) tale procedura fungerà da deterrenza affinché il debitore rispetti i termini
di pagamento poiché, in caso contrario, il cliente dovrà riversare l’Iva detratta con la concreta
possibilità di subire controlli mirati da parte dei verificatori. La proposta è stata ufficialmente inoltrata
lo scorso 19 giugno al MEF e all’Agenzia delle Entrate. La dott.ssa Orlandi si è dichiarata interessata e
si è impegnata a far verificare la praticabilità al proprio staff.
La proposta è stata analizzata anche dalla Direzione legislazione del Dipartimento delle finanze del
MEF che lo scorso 7 luglio ci ha comunicato di attendere le considerazioni che vorrà formulare sul
tema l’Agenzia.
La proposta di Confimi – su cui proseguiranno azioni di sensibilizzazione anche in sede parlamentare -
piace anche al sottosegretario del MEF, On. Enrico Zanetti, che lo scorso giugno ci ha manifestato il
proprio interesse per l’iniziativa.
2) Criticità per le lavorazioni intracomunitarie senza rientro
L’art. 13 della legge n. 114/2015 (Comunitaria 2014) in vigore dallo scorso 18/08/2015 ha recepito gli
“insegnamenti” della Corte di Giustizia (sentenza 6/3/2014) che considerano “trasferimenti per
esigenze dell’impresa” i beni inviati in conto lavorazione in altro Stato comunitario laddove i prodotti
lavorati non rientrino – a fine lavorazione – nel paese da cui sono stati inizialmente spediti.
Dal punto di vista normativo tale evenienza obbliga il committente a identificarsi (cioè ad aprire una
partita Iva) nel Paese del lavorante al fine di ivi prendere in carico (alla stregua di un acquisto
intracomunitario assimilato) i beni da lavorare.
Le complicazioni – dal punto di vista operativo – sono piuttosto evidenti e le ipotesi non così
improbabili. Si pensi – a titolo esemplificativo – ai beni che non rientrano perché oggetto di perizie o
prove tecniche distruttive oppure perché nel frattempo venduti nel paese del lavorante oppure verso
altro Stato. Le criticità che possono coinvolgere le imprese nazionali, tanto nella veste di lavoranti
nazionali (terzisti), quanto nella veste di committenti, sono state evidenziate da Confimi. L’Agenzia
non ha ancora avuto occasione di riflettere sulle conseguenze di queste novità che il legislatore
nazionale ha dovuto recepire per scongiurare rischi di infrazione comunitaria per disallineamento alle
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CONFIMI RAVENNA NEWS N. 18 DEL 14/09/2015 FISCALE
norme della Direttiva Iva. A tal riguardo Confimi ha auspicato l’opportunità di adottare in Italia
approcci interpretativi “distensivi” volti a minimizzare gli aspetti sanzionatori. Un approccio
eccessivamente rigido potrebbe infatti provocare il dirottamento delle lavorazioni verso paesi meno
intransigenti, con danni per il sistema manifatturiero nazionale. Infine, nulla è cambiato, comunque, in
merito al trattamento fiscale (ma questa è un’altra questione) dei corrispettivi della lavorazione che
rimane legato al luogo di stabilimento del committente soggetto passivo (inversione contabile art. 7-ter
co.1/a del DPR 633/72).
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OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA A PERSONE DISOCCUPATE
Programma operativo Regionale Fondo sociale europeo 2014/2020 Obiettivo Tematico 8 - priorità di investimento 8.1
Titolo del percorso
DISEGNATORE MECCANICO PER PROTOTIPAZIONE IN 3D
Descrizione del profilo
Il percorso è finalizzato a formare un profilo in grado di realizzare lo sviluppo tecnico di dettaglio di un prodotto meccanico, individuandone le componenti costruttive e le relative soluzioni tecnologiche di produzione.
Ente di formazione
SVILUPPO PMI SRL, Via Maestri del Lavoro 42/F - 48124 Fornace Zarattini (RA)
Sede di svolgimento
Istituto d’Istruzione Superiore Tecnica Industriale e Professionale “Luigi Bucci” Via Nuova 45 – Faenza (RA) Referente del Progetto: Tiziana Coppi Pieri Tel. 0544/280280 Email [email protected]
Contenuti del percorso
I contenuti formativi sono interamente riconducibili alle Unità di competenza previste dal SRQ per il profilo professionale “Disegnatore meccanico” Sicurezza e salute sul lavoro, Tecologia meccanica: principi e fondaenti, lettura ed interpretazione del disegno meccanico, lingua inglese tecnica, disegno meccanico con strumenti manuali, disegno meccanico: sistemi CAD, progettazione meccanica, Gestione delle non conformità e progettazione delle modifiche, lettura ed interpretazione delle schede tecniche di lavorazione, Elementi di base di progettazione e stampa tridimensionale, Solidwork, Ricerca attiva del lavoro.
Requisiti di accesso
Persone disoccupate residenti e/o domiciliate in Regione Emilia Romagna che abbiano assolto l’obbligo scolastico di istruzione. I partecipanti devono possedere inoltre una conoscenza di base di CAD e AUTOCAD, di componentistica meccanica e una conoscenza di livello A1 dellla lingua inglese
Iscrizione e criteri di selezione
Iscrizioni entro il 16/10/2015
Le domande di iscrizione, unitamente al curriculum vitae, devono essere inviate entro il termine fissato via fax allo 0544/270210 oppure via e mail all’indirizzo [email protected]
Il possesso dei requisiti verrà valutato mediante:
a) un test di informatica per valutare le competenze di disegno CAD b) un test di lingua inglese per il livello A1 c) un test di meccanica di base e conoscenza dei materiali L’esito dell’accertamento dei requisiti richiesti è rappresentato da un giudizio di idoneità o meno alla partecipazione alla selezione. La procedura di selezione un Assesment di gruppo ed un colloquio individuale.
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Quota iscrizione
Corso gratuito e finanziato dalla Regione Emilia Romagna
Attestato rilasciato
Al termine del percorso, previo superamento dell’esame finale, sarà rilasciato un Certificato di qualifica professionale (ai sensi della DGR 739/2013) in “DISEGNATORE MECCANICO”
Durata e periodo di svolgimento
Durata: 300 ore di cui 120 di stage Periodo: Ottobre 2015 – Aprile 2016
Numero partecipanti 12
Soggetti che partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso
Imprese
Agostini Nautica, Confimi Impresa Ravenna, Gi Grouop Spa, F.lli Righini Srl, IPM, Minipan Srl, Morri Veniero e Figli Snc, Nuovamacut Automazione Spa, Officine De Angelis Spa, O.R.I. di Luigi Altini & C Sas, Prati Srl, Resta Srl Sica Spa, Slemensider Snc di Zani M. & C, Sorma Spa, Unitec Spa
Scuole Istituto d’Istruzione Superiore Tecnica Industriale e Professionale “Luigi Bucci” Via Nuova 45 – Faenza (RA)
Università Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Sedi di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini
Riferimenti Rif. P.A. 2015-3911/RER Obiettivo 8.1 Approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n.1080 del 28/07/2015
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OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA A PERSONE DISOCCUPATE
Programma operativo Regionale Fondo sociale europeo 2014/2020 Obiettivo Tematico 8 - priorità di investimento 8.1
Titolo del percorso
TECNICO NELLA QUALITA’ DEI PRODOTTI ALIMENTARI BIO
Descrizione del profilo
Il percorso è finalizzato a formare un profilo tecnico in grado di verificare, sviluppare e gestire la qualità del processo produttivo agroalimentare coerentemente con il quadro normativo vigente. Si occupa dell’approvvigionamento, conservazione delle materie prime, animali e vegetali, conduce e controlla i processi di trasformazione, la progettazione di nuovi alimenti e la gestione di tecnologie di distribuzione.
Ente di formazione
SVILUPPO PMI SRL, Via Maestri del Lavoro 42/F - 48124 Fornace Zarattini (RA)
Sede di svolgimento
Referente del Progetto: Tiziana Coppi Pieri Tel. 0544/280280 email [email protected]
Contenuti del percorso
I contenuti formativi sono interamente riconducibili alle Unità di competenza previste dal SRQ per il profilo professionale “Tecnico nella qualità di prodotti alimentari” Sicurezza sul lavoro, Geolocalizzazione della produzione alimentare nella Regione Emilia Romagna, Il processo produttivo nella filiera Bio-alimentare, Packaging innovativo e sostenibile, Food quality, Gestione qualità, Supply Chain, Tracciabilità, Etichettatura, Green economy nel settore alimentare, Ricerca attiva del lavoro
Requisiti di accesso
Persone disoccupate residenti e/o domiciliate in Regione Emilia Romagna, maggiorenni, che abbiano assolto l’obbligo scolastico di istruzione. I partecipanti devono possedere inoltre una conoscenza di base di principi di chimica e biologia animale e vegetale, conoscenza delle principali lavorazioni alimentarie e delle materie prime.
Iscrizione e criteri di selezione
Iscrizioni entro il 16/10/2015
Le domande di iscrizione, unitamente al curriculum vitae, devono essere inviate entro il termine fissato via fax allo 0544/270210 oppure via e mail all’indirizzo [email protected]
Il possesso dei requisiti verrà valutato mediante:
a) un test di biologia e chimica applicata agli alimenti di origine vegetale e animale b) un colloquio tecnico sulle specifiche lavorazioni delle principali materie prime c) un colloquio tecnico sulle principali lavorazioni territoriali nel settore alimentari L’esito dell’accertamento dei requisiti richiesti è rappresentato da un giudizio di idoneità o meno alla partecipazione alla selezione. La procedura di selezione prevede un Assesment di gruppo ed un colloquio individuale.
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Quota iscrizione
Corso gratuito e finanziato dalla Regione Emilia Romagna
Attestato rilasciato
Al termine del percorso, previo superamento dell’esame finale, sarà rilasciato un Certificato di qualifica professionale (ai sensi della DGR 739/2013) in “TECNICO NELLA QUALITA’ ALIMENTARE”
Durata e periodo di svolgimento
Durata: 300 ore di cui 120 di stage Periodo: Ottobre 2015 – Aprile 2016
Numero partecipanti 12
Soggetti che partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso
Imprese
C.A.F.A.R. Società Agricola Cooperativa, Confimi Impresa Ravenna, Gi Grouop Spa, La Cesenate Conserve Alimentari Spa, MA.GE.MA Società Agricola Cooperativa, Netpack Spa, La Berta Srl Società Agricola, Kimeya Srl, Minipan Srl, Natura Nuova Spa, Netpack Spa, Renato Lusa Srl.
Università Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Sedi di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini
Riferimenti Rif. P.A. 2015-3912/RER Obiettivo 8.1 Approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n.1080 del 28/07/2015
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OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA A PERSONE DISOCCUPATE
Programma operativo Regionale Fondo sociale europeo 2014/2020 Obiettivo Tematico 8 - priorità di investimento 8.1
Titolo del percorso
TECNICO DI SPEDIZIONE, TRASPORTO E LOGISTICA
Descrizione del profilo
Il percorso è finalizzato a formare un profilo tecnico in grado di programmare, implementare e monitorare l’immagazzinamento, il trasporto e la spedizione di merci su un territorio nazionale ed internazionale, gestendone i relativi flussi documentali
Ente di formazione
SVILUPPO PMI SRL, Via Maestri del Lavoro 42/F - 48124 Fornace Zarattini (RA)
Sede di svolgimento
SVILUPPO PMI SRL, Via Maestri del Lavoro 42/F - 48124 Fornace Zarattini (RA) Referente del Progetto: Dott.ssa Chiara Martoni Tel. 0544/280280 email: [email protected]
Contenuti del percorso
I contenuti formativi sono interamente riconducibili alle Unità di competenza previste dal SRQ per il profilo professionale “Tecnico di spedizione, trasporto e logistica” e nello specifico: Sicurezza e salute sul lavoro, Organizzazione aziendale, Ordinamento Comunitario e Territorio comunitario, Logistica trasporti ed intermodalità, Documentazione collegata alla logistica e spedizione, Procedure e formalità Doganali per importazioni ed esportazioni merci, Operazioni intracomunitarie: requisiti caratteristiche ed adempimenti, Operazioni intracomunitarie con più soggetti, Pagamenti internazionali, IVA in dogana e relativi documenti doganali, Origine delle merci, Sportello Doganale Unico e digitalizzazione delle procedure, Organizzazione del magazzino,Il Porto di Ravenna nell’economia regionale e il ruolo dell’autorita portuale.
Requisiti di accesso
Persone disoccupate residenti e/o domiciliate in Regione Emilia Romagna, maggiorenni, che abbiano assolto l’obbligo scolastico di istruzione. I partecipanti devono inoltre possedere una conoscenza di base di livello B1 della lingua inglese e una buona conoscenza del pacchetto Office.
Iscrizione e criteri di selezione
Iscrizioni entro il 16/10/2015
Le domande di iscrizione, unitamente al curriculum vitae, devono essere inviate entro il termine fissato via fax allo 0544/270210 oppure via email all’indirizzo [email protected]
Il possesso dei requisiti verrà valutato mediante:
a) un test di informatica per valutare le competenze informatiche (word, excel, acces, power point, etc) b) un test di lingua inglese per il livello B1 L’esito dell’accertamento dei requisiti richiesti è rappresentato da un giudizio di idoneità o meno alla partecipazione alla selezione. La procedura di selezione prevede un Assesment di gruppo ed un colloquio individuale.
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Quota iscrizione
Corso gratuito e finanziato dalla Regione Emilia Romagna
Attestato rilasciato
Al termine del percorso, previo superamento dell’esame finale, sarà rilasciato un Certificato di qualifica professionale (ai sensi della DGR 739/2013) di “TECNICO DI SPEDIZIONE , TRASPORTO E LOGISTICA”
Durata e periodo di svolgimento
Durata: 300 ore di cui 120 di stage Periodo: Ottobre 2015 – Aprile 2016
Numero partecipanti 12
Soggetti che partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso
Imprese
Autorità Portuale di Ravenna, Confimi Impresa Ravenna, Docks E.C.S. Srl, GI Group Spa, Le Navi Seaways Srl, Magazzini Generali raccordati di Cesena Srl, Marisped Srl, Martini Spa, Natura Nuova Spa, Olitalia Srl, Setrasped Spa, Spedra Srl, Viamar Srl, Xped Srl
Università Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Sedi di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini
Riferimenti Rif. P.A. 2015-3915/RER Obiettivo 8.1 Approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n.1080 del 28/07/2015
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Percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) 2015
Tecnico per l’automazione industriale specializzato in manutenzione e
programmazione PLC
Ravenna
Specializzazione
tecnica nazionaleTecniche di installazione e manutenzione di impiant i civili e industriali
Descrizione
del profilo
Il Tecnico per l’ automazione industriale possiede competenze che sono sintesi di
quelle proprie dei set tori meccanico, elet t rico, elet t ronico ed informat ico. La
preparazione culturale di base e la formazione tecnico-scient ifica gli consentono di
intervenire sia in fase di proget tazione che di gest ione diret ta di macchine ed impiant i
automat izzat i, così come di verificare la conformità del prodot to rispet to agli standard
at tesi, intervenendo, in caso di anomalie, con corret t ivi nella produzione e/ o nella
proget tazione.
Contenuti del
percorso
Sicurezza e salute sul lavoro; Dirit t i e doveri del lavoratore; Organizzazione aziendale;
Lingua inglese; Element i di informat ica industriale; Element i di Disegno Tecnico e
M eccanico e Proget tazione assist ita; Elet t rotecnica ed elet t ronica di base; Trasdut tori
e disposit ivi di comando; M ot ion Control; Controllori programmabili e
interfacciamento ai sistemi flessibili di produzione; Robot ica industriale;
M alfunzionamento HD e SW e diagnost ica malfunzionament i; Oleodinamica e
pneumat ica.
Sede di
svolgimento
Sviluppo Pmi srl – Via M aestri del Lavoro 42/ F,Fornace Zarat t ini, Ravenna
Ist ituto Statale Professionale Olivet t i Callegari – Via Umago 18, Ravenna
Durata e periodo
di svolgimento
800 ore, di cui 560 ore di aula e laboratorio e 240 ore di stage aziendale
Novembre 2015 – luglio 2016
Numero
partecipanti20
Attestato
rilasciato
Al termine del percorso, previo superamento dell’esame finale, sarà rilasciato un
Cert ificato di specializzazione tecnica superiore in “ Tecniche di installazione e
manutenzione di impiant i civili e industriali” .
Destinatari e
requisiti
d’accesso
Giovani e adult i, non occupat i o occupat i, resident i o domiciliat i in Emilia-Romagna,
che sono in possesso del diploma di ist ruzione secondaria superiore. L’accesso è
consent ito anche a coloro che sono stat i ammessi al quinto anno dei percorsi liceali e a
coloro che non sono in possesso del diploma di ist ruzione secondaria superiore, previo
accreditamento delle competenze acquisite in precedent i percorsi di ist ruzione,
formazione e lavoro successivamente all’assolvimento dell’obbligo di ist ruzione.
I partecipant i devono dimostrare di possedere le seguent i conoscenze: lingua inglese
livello A2; informat ica di base; disegno tecnico CAD-AUTOCAD elementare, concet t i di
elet t ronica, elet t rotecnica, component ist ica meccanica, oleodinamica e pneumat ica -
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livello base; element i base di organizzazione aziendale e competenze relazionali
(competenze t rasversali).
Iscrizione
Iscrizioni entro il 16/ 10/ 2015.
Le domande di iscrizione, unitamente al curriculum vitae, devono essere inviate entro
il termine fissato via fax allo 0544/ 270210 oppure via e mail all’indirizzo
Criteri di
selezione
La selezione verterà sulla valutazione dei requisit i ogget t ivi (CV/ esperienza) e sulla
verifica del possesso dei requisit i di base e tecnico-professionali richiest i. Ciò verrà
effet tuato mediante somminist razione di test sulle seguent i aree: lingua inglese (livello
minimo di accesso A2), informat ica di base, conoscenza elementare del disegno
tecnico CAD-AUTOCAD, concet t i base di elet t ronica, elet t rotecnica, component ist ica
meccanica, oleodinamica e pneumat ica.
I candidat i in possesso dei requisit i sopra indicat i verranno ammessi alla fase di
selezione, art icolata in una prova di gruppo , in cui verrà sondato il possesso delle
competenze t rasversali, e in un successivo colloquio mot ivazionale.
La valutazione delle prove produrrà la graduatoria degli ammessi al corso.
Ente di
formazioneSviluppo Pmi srl – via M aestri del Lavoro 42/ f Fornace Zarat t ini, Ravenna
Soggetti che partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso
Scuola capofila Ist ituto Statale Professionale “ Olivet t i Callegari” - Ravenna
Imprese
Nova Srl, Impresa Biesse Sistemi Srl, Deco Industrie S.coop, Sica Spa, Fratelli Righini Srl,
D.253 Srl, Arteco Srl, Resta Srl, Tampieri Spa, Tema Sinergie Spa, Linea Alimentare
Aresu Srl, M inipan Srl
Università Alma M ater Studiorum - Scuola di ingegneria e architet tura, Bologna
Contatti
Referente: Chiara M artoni
Tel.: 0544/ 280280
E-mail: [email protected]
Sito web: www.sviluppopmi.com
RiferimentiRif. PA 2015-4263/ RER
Approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 907 del 13/ 07/ 2015
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SCHEDA DI ISCRIZIONE
Da inviare via e-mail a: [email protected] o via fax allo: 0544/270.210
Corso: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Ragione Sociale:…………………………………………………………………………………….P.IVA…………………………………………………
Indirizzo Sede Legale………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Indirizzo Sede Operativa……………………………………………………………………………………………………………………………………
Prodotto/Servizio principale………………………………………………….……….Codice ATECO……………………………..…………..
Tel. …………………………………………………………………………………………Fax………………………………………………………………..
Amministrazione………………………………………………………E-mail…………………………………………………………………………..
Responsabile Personale/Risorse Umane…………………………………………………E-mail…………………………………………….
E-mail per invio materiali didattici…………………………………………………………………………………………………………………..
DATI PARTECIPANTE
1. Cognome e Nome: ……………………………………………. Data e Luogo di nascita………………………………………………
Ruolo………………………………………………………E-mail…………………………………………. Cell………………………………………….
2. Cognome e Nome ………………………………………………..Data e Luogo di nascita………………………………………………
Ruolo………………………………………………………E-mail………………………………………….Cell………….................................
QUOTA DI PARTECIPAZIONE …………………………………………………
La fattura verrà emessa ad avvio attività.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il pagamento dovrà essere effettuato ad avvio attività mediante:
� Assegno intestato a SVILUPPO PMI SRL
� Bonifico bancario intestato a SVILUPPO PMI SRL presso Credito Cooperativo Ravennate e Imolese
(Codice IBAN: IT 62 D 08542 13104 037000230876)
In seguito alla conferma da parte di Sviluppo PMI dell’avvio dell’attività, l’eventuale rinuncia o impossibilità di partecipare
deve essere comunicata per iscritto almeno 4 giorni prima dell’inizio del corso. In caso contrario si dovrà provvedere
all’integrale pagamento della quota. Sarà possibile in ogni momento comunicare a Sviluppo PMI l’eventuale sostituzione
del partecipante
Sviluppo PMI si riserva la facoltà di rinviare la data di inizio o di annullare il corso in caso di mancato raggiungimento del
numero minimo di partecipanti. La variazione sarà tempestivamente comunicata e si provvederà al rimborso delle quote
eventualmente già versate.
Data…………………………………………………Firma e timbro dell’azienda……………………………………………………………….
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Informativa sul trattamento dei dati personali (Art. 13 D.lgs 30/06/03, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”)
I dati personali sono utilizzati da SVILUPPO PMI SRL ai fini del corretto svolgimento di corsi e seminari, della fornitura di
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