Notiziario del 6 Agosto 2012

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GIU’ LE MANI DALLE TREDICESIME Stampato e diffuso In proprio NOTIZIARIO N. 18 DEL 3 AGOSTO 2012 Ugl Polizia di Stato NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE SINDACALE A CURA DELLA SEGRETERIA NAZIONALE 1 LE TREDICESIME NON VANNO “SCIPPATE” AI LAVORATORI! NO AI TAGLI ALLA SICUREZZA! TUTTI IN PIAZZA CONTRO I TAGLI DELLA SPENDING REVIEW L’Ugl Polizia di Stato, insieme alle altre categorie di lavoratori dell’Ugl, lo scorso 26 luglio è scesa in piazza a manifestare davanti al Ministero della Funzione Pubblica, a Roma, per dire no ai tagli alla sicurezza previsti nel decreto legge sulla spending review, che è in fase di conversione in parlamento, gridando un secco NO allo “scippo” delle tredicesime dei lavoratori. Abbiamo chiesto a gran voce anche che il governo smentisca fermamente, e non tiepidamente come fatto, le voci che stanno circolando in merito ad un possibile taglio delle tredicesime mensilità di dipendenti pubblici e pensionati. E’ evidente che se questa nefasta prospettiva venisse confermata la nostra reazione sarà durissima. Se tagli devono essere fatti, questi devono riguardare in primis quelle categorie di veri benestanti che, a partire dalla classe politica e dagli alti burocrati dello Stato, finora hanno dato un contributo insignificante al risanamento del Paese. LE AGENZIE STAMPA Spending review, UGL:ʺGoverno smentisca indiscrezioni su tredicesime o rischiamo scontro socialeʺ Mercoledì 25 Luglio 2012 16:47 Domani manifestazione a Roma “Se il Governo non si affretta a smentire le indiscrezioni sul taglio delle tredicesime dei dipendenti pubblici e dei pensionati, corre il serio rischio di innescare un vero e proprio scontro sociale”. A lanciare l’allarme sono i responsabili del Coordinamento Sicurezza Ugl, Valter Mazzetti, Giuseppe Moretti, Danilo Scipio e Fernando Cordella, preoccupati dalla possibilità che “dopo le manovre lacrime e sangue che hanno piegato in due il Paese e i pesantissimi sacrifici richiesti ai lavoratori dipendenti e pensionati, una escalation di proteste infiammi ulteriormente le piazze d’Italia, in un momento in cui le Forze di Polizia sono già stremate a causa di tagli lineari che ne compromettono l’efficienza”. Per il Coordinamento Sicurezza Ugl, che riunisce il personale di Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco, “continuare con la sola politica dei tagli significa aggravare un disagio sociale già al limite di guardia, in un momento in cui il Paese è attraversato anche da fenomeni di violento antagonismo sociale, del quale non va sottovalutata la portata tendenzialmente eversiva”. Governo, mai considerato blocco tredicesime (ANSA) ROMA, 26 LUG ‐ ʹʹIn merito al possibile blocco delle tredicesime dei dipendenti pubblici e dei pensionati prospettate da unʹassociazione di categoria, fonti di palazzo Chigi smentiscono che sia mai stata presa in considerazione unʹipotesi del genereʹʹ.Eʹ quanto si legge in una nota.

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Stampato e diffuso In proprio

NOTIZIARIO N. 18 DEL 3 AGOSTO 2012

Ugl Polizia di Stato

GIU’ LE MANI DALLE TREDICESIME  

Stampato e diffuso In proprio

NOTIZIARIO N. 18 DEL 3 AGOSTO 2012

Ugl Polizia di Stato

NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE SINDACALE A CURA DELLA SEGRETERIA NAZIONALE

1

LE TREDICESIME NON VANNO “SCIPPATE” AI LAVORATORI!  

NO AI TAGLI ALLA SICUREZZA! 

TUTTI IN PIAZZA CONTRO I TAGLI DELLA SPENDING REVIEW 

L’Ugl Polizia di Stato, insieme alle altre categorie di lavoratori  dell’Ugl,  lo  scorso  26  luglio  è  scesa  in piazza  a  manifestare  davanti  al  Ministero  della Funzione Pubblica, a Roma,  per dire no ai tagli alla sicurezza previsti nel decreto  legge sulla spending review, che è in fase di conversione in parlamento, gridando un secco NO allo “scippo” delle tredicesi‐me dei lavoratori. Abbiamo chiesto a gran voce an‐che che il governo smentisca fermamente, e non tie‐pidamente come fatto, le voci che stanno circolando in merito  ad  un  possibile  taglio  delle  tredicesime mensilità di dipendenti pubblici e pensionati. E’ e‐vidente  che  se  questa  nefasta  prospettiva  venisse confermata  la  nostra  reazione  sarà  durissima.  Se tagli devono essere  fatti, questi devono  riguardare in primis quelle categorie di veri benestanti che, a partire dalla classe politica e dagli alti burocrati del‐lo Stato,  finora hanno dato un contributo  insignifi‐cante al risanamento del Paese. 

 

 

 

LE AGENZIE STAMPA 

Spending  review, UGL:ʺGoverno  smen‐tisca  indiscrezioni  su  tredicesime  o  ri‐schiamo  scontro  socialeʺ  Mercoledì  25 Luglio 2012 16:47     

Domani  manifestazione  a  Roma  ‐  “Se  il Governo non si affretta a smentire le indi‐screzioni  sul  taglio  delle  tredicesime  dei dipendenti pubblici e dei pensionati, corre il serio rischio di innescare un vero e pro‐prio  scontro  sociale”. A  lanciare  l’allarme sono i responsabili del Coordinamento Si‐curezza  Ugl,  Valter  Mazzetti,  Giuseppe Moretti, Danilo Scipio e Fernando Cordel‐la, preoccupati dalla possibilità che “dopo le manovre  lacrime  e  sangue  che  hanno piegato in due il Paese e i pesantissimi sa‐crifici  richiesti  ai  lavoratori  dipendenti  e pensionati,  una  escalation  di  proteste  in‐fiammi ulteriormente  le piazze d’Italia,  in un momento in cui le Forze di Polizia sono già stremate a causa di tagli lineari che ne compromettono  l’efficienza”. Per  il Coor‐dinamento  Sicurezza  Ugl,  che  riunisce  il personale di Polizia di Stato, Polizia Peni‐tenziaria, Corpo Forestale dello Stato e Vi‐gili del Fuoco, “continuare con la sola po‐litica dei tagli significa aggravare un disa‐gio  sociale già al  limite di guardia,  in un momento in cui il Paese è attraversato an‐che da  fenomeni di violento antagonismo sociale, del  quale  non  va  sottovalutata  la portata tendenzialmente eversiva”.  

 

Governo, mai considerato blocco tredicesime  

(ANSA) ‐ ROMA, 26 LUG ‐ ʹʹIn merito al pos‐sibile  blocco  delle  tredicesime  dei  dipendenti pubblici e dei pensionati prospettate da unʹas‐sociazione di categoria,  fonti di palazzo Chigi smentiscono che sia mai stata presa in conside‐razione unʹipotesi del genereʹʹ. Eʹ quanto si leg‐ge in una nota. 

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AVVIATO IL PERCORSO PARLAMENTARE  

PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEI POLIZIOTTI   

Dopo  l’intensa attività avviata dall’UGL Polizia di Stato per affrontare  le  tematiche che più  ri‐guardano la vita dei colleghi, riordino delle carriere, aggregazioni temporanee, durata dei corsi, pagamento delle indennità e delle spese legali, si iniziano a notare i primi fruttuosi sviluppi delle nostre istanze. 

Nei  giorni  scorsi  in  Senato,  sono  stati  approvati  importanti  ordini  del  giorno  che  puntano all’ottenimento di sostanziali benefici per  il personale, primo fra tutti, un ordine del giorno che impegna il Governo ad avviare un tavolo negoziale con i sindacati rappresentativi ed i Cocer, en‐tro 30 giorni dallʹentrata in vigore della legge di conversione, per l’applicazione del principio di tutela della coesione del nucleo familiare, per i coniugi con bambini di età inferiore a 3 anni di cui allʹarticolo 42‐bis del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151,  sinora inapplicato al personale del comparto sicurezza. 

L’articolo 42 bis del TU n. 151/2001 testualmente recita “il genitore con figli minori fino a tre anni di età, dipendente di amministrazioni pubbliche di cui allʹart.1, comma2, del decreto  legislativo 30.3.2001, n.165, e successive modificazioni,  può essere assegnato, a richiesta, anche in modo fra‐zionato e per un periodo complessivamente non superiore a tre anni, ad una sede di servizio ubi‐cata nella stessa provincia o regione nella quale lʹaltro genitore esercita la propria attività lavora‐tiva, subordinatamente alla sussistenza di un posto vacante e disponibile di corrispondente posi‐zione retributiva e previo assenso delle amministrazioni di provenienza e destinazione. Lʹeventu‐ale dissenso deve essere motivato. Lʹassenso o il dissenso devono essere comunicati allʹinteressa‐to entro trenta giorni dalla domanda” 

Oltre a questo, il Governo ha accolto un ODG contenente le linee guida sul riordino delle carrie‐re, un passo  importante per  lo sviluppo di quel percorso che  l’UGL Polizia di Stato ha avviato, nella  forte convinzione che  la  trasformazione della Polizia di Stato sia un dato  fattuale,  tale da aver di fatto abrogato e reso inoperative molte norme sull’ordinamento del personale, date le im‐portanti trasformazioni che  i pensionamenti ed  il blocco del turn over hanno  imposto a tutta  la categoria. 

Sul nostro sito www.uglpoliziadistato.it  il documento con un articolato rendiconto delle norme che sono state discusse, approvate o respinte, contenenti anche istanze provenienti da altre parti sociali. 

Anche sugli argomenti che non hanno trovato sfogo, l’UGL Polizia di Stato non smetterà di ope‐rare per garantire il raggiungimento degli obiettivi che i colleghi  attendono con impazienza.  

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ASSISTENZA AI DISABILI ELIMINAZIONE DEI REQUISITI DI CONTINUITÀ ED ESCLUSIVITÀ TRA QUELLI INDI‐SPENSABILI  AD  OTTENERE  IL  TRASFERIMENTO  PER  ASSISTENZA  A  PARENTE  O CONGIUNTO DISABILE. 

La quarta Sezione del Consiglio di Stato in sede Giurisdizionale, con senten‐za 4047/2012 del 9  luglio u.s., ha riconosciuto  la vigenza, anche per gli ap‐partenenti  alle Forze Armate, di Polizia  e  ai Vigili del Fuoco, dell’art.24  – comma 2 della Legge 183/2010 che ha di fatto eliminato l’obbligatorietà dei requisiti di continuità e dell’esclusività, tra quelli indispensabili ad otte‐nere il trasferimento per assistenza a parente o congiunto disabile. 

In particolare  la Sezione ha sostenuto che  la specificità delle Forze Armate, di Polizia e del Corpo dei Vigili del Fuoco, di cui all’art. 19 della stessa Legge 183/2010 non pre‐clude né deroga in alcun modo all’applicazione del successivo art. 24, né tantomeno può essere considerata quale disposizione transitoria, che mantiene inalterata tutta la disciplina previgente. 

Tale significativa ed innovativa sentenza rappresenta una importante svolta in materia di diritto all’assistenza di disabili in quanto in passato, anche nella nostra Amministrazione, molte istanze sono state rigettate proprio perché carenti di  tali requisiti ritenuti, ora sappiamo erroneamente, indispensabili. 

Sulla base di quanto sopra esposto, con una nota indirizzata all’Ufficio Relazioni Sindacali, il no‐stro Segretario Generale Valter Mazzetti, ha sottolineato come sia ormai necessario che anche la nostra Amministrazione prenda atto di quanto autorevolmente stabilito dal supremo organo di giustizia  amministrativa  e,  pertanto,  ha  chiesto  di  conoscere  l’orientamento dell’Amministrazione per recepire tali significative innovazioni. 

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RIMBORSI 730, L’UGL POLIZIA  INTERVIENE SUL DIPARTIMENTO PER  IL MANCATO ACCREDITO DEI RIMBORSI  

Sono giunte presso questa segreteria nazionale diverse segnalazioni riguardanti il mancato accre‐dito sulla mensilità di luglio dei rimborsi fiscali relativi alle spese sostenute nel corso del 2011 e che riguarda soprattutto alcuni dipendenti che hanno presentato il modello 730 delle dichiarazio‐ne dei redditi attraverso un CAF. 

La Segreteria Nazionale dellʹUgl Polizia di Stato è  immediatamente  intervenuta sui competenti uffici del Dipartimento della P.S. ai quali è stata rappresentata l’esigenza che dal prossimo anno anche per i dipendenti che presentano la propria dichiarazione dei redditi usufruendo dei servizi dei CAF si possa giungere allʹaccredito del rimborso delle somme spettanti già nella mensilità di luglio e non nel mese di agosto come invece avverrà questʹanno. 

 

 

“RUOLO TECNICO” __________________________________________________________ 

 

 

CHI LA DURA… LA VINCE!!! 

UN ALTRO GRANDE SUCCESSO UGL POLIZIA 

 

Da tempo ormai questa Segreteria Nazionale ed  il Comitato Nazionale Tecnici UGL Polizia di Stato hanno intrapreso una importante campagna finalizzata all’estensione al personale del‐la Polizia di Stato del beneficio concesso ai militari dell’esercito e dell’Arma dei Carabinieri con D.M. 16.4.2009, recante il “Riconoscimento dell’equipollenza dei titoli conseguiti al termine dei corsi di  formazione professionale generale e di perfezionamento  frequentati dagli arruolati e dai sottoufficiali a quelli rilasciati dagli istituti professionali, anche ai fini dell’ammissione agli esami di stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria di secondo grado”. 

Al riguardo, sono stati interessati diversi uffici ministeriali ed esponenti del mondo politico ed oggi finalmente esultiamo per il raggiungimento del risultato che ci eravamo prefissati: infat‐ti, il Senato della Repubblica il 17.7.2012, ha approvato il seguente testo: 

“Con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, d’intesa con i Ministri dell’Interno, del lavoro e delle politiche sociali e dell’economia e finanze, è stabilita, sulla base degli insegnamenti impartiti, la equipollenza dei titoli conseguiti al termine dei corsi di forma‐zione generale, di quelli di aggiornamento professionale e di perfezionamento e specialistici, frequentati dagli appartenenti ai ruoli non dirigenziali e non direttivi del personale della Poli‐zia di Stato, con quelli rilasciati dagli istituti professionali ivi compresi quelli conseguibili con la frequenza dei corsi sperimentali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1970, n. 253, anche ai fini dell’ammissione agli esami di maturità professionale. In relazione al suddetto decreto sono rilasciati agli interessati i relativi titoli”. 

Un altro grande successo dell’UGL Polizia di Stato che avrà immediati effetti positivi per tutti i poliziotti sia appartenenti al ruolo ordinario che  tecnico‐scientifico e professionale  i quali po‐tranno  spendere  i  titoli  che verranno  loro assegnati  sia per accedere ai  concorsi  interni per  i quali sono previsti diplomi specifici che ai fini dell’attribuzione di punteggi aggiuntivi in occa‐sione della valutazione dei titoli. 

NOTIZIARIO N. 18 DEL 3 AGOSTO 2012

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 COMUNICATO URGENTE RISERVATO AGLI APPARTENENTI AL RUOLO 

TECNICO‐SCIENTIFICO E PROFESSIONALE 

 In esito alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro Cancellieri al quotidiano “La Repubblica” relati‐

vamente al blocco delle assunzioni di 1500 tecnici della Polizia cui conseguirebbe un risparmio 

di circa 56 milioni di euro, il Comitato Nazionale Tecnici UGL Polizia di Stato, grazie alla fattiva 

collaborazione dell’On.le Giovanni Paladini, ha depositato una  interrogazione parlamentare a 

risposta scritta nella quale è stato posto in evidenza che ad una siffatta manovra consegue una 

violazione del diritto costituzionalmente sancito al miglioramento delle condizioni di lavoro ed 

economiche degli appartenenti al ruolo tecnico‐scientifico e professionale della Polizia di Stato. 

Con l’occasione è stato ribadito che la bozza di riassetto ordinamentale del  ruolo in argomento, 

così come voluta dal vice capo della Polizia con funzioni vicarie e successivamente inserita dal 

Ministro dell’Interno in carica nel progetto di revisione dei capitoli di spesa, dimostra di essere 

scissa  dal  una  reale  conoscenza  del  panorama  di  professionalità  specifiche  di  cui 

l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza beneficia grazie ai  tecnici della Polizia di Stato. È 

stato chiesto, pertanto, al Ministro Cancellieri di conoscere la motivazione alla luce della quale si 

sia determinata a disporre il blocco dei concorsi in questione il quale impedisce al personale del 

ruolo  tecnico  di  accedere  alle  qualifiche  superiori.  Sarà  cura  del Comitato Nazionale  Tecnici 

UGL Polizia di Stato divulgare la risposta all’interrogazione in argomento.      IL SEGRETARIO NAZIONALE

Eduardo DELLO IACONO

NELLA FOTO IL SEGRETARIO GENERA-LE VALTER MAZZETTI E IL SEGRETARIO NAZIONALE EDUARDO DELLO IACONO

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News dal Territorio

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TORINO, NO TAV ‐ SIAMO ALLE SOLITE: ʺPACIFISTIʺ AGGREDISCONO I POLIZIOTTI  GUERRIGLIA A CHIOMONTE TRA 500 INCAPPUCCIATI E LE FORZE DI POLIZIA. SASSI, BOMBE CARTA, IDRANTI E LA‐CRIMOGENI NELLA NOTTE.  

 

Il Capo della Digos  ferito, un cronista contuso, sassi,  lacrimogeni e bombe carta nel buio della notte. La ʺpasseggiataʺ dei ʺpacifistiʺ intorno al cantiere della Tav prevista per il sabato sera alla Maddalena è degenerata  in scontri  tra circa 400‐500 militanti  (molti dei quali a volto coperto e protetti da scudi di plexiglas) e  le  forze di polizia.  Il dirigente della Digos è rimasto  tramortito dallʹesplosione di una bomba carta ed è stato portato via in ambulanza. 

I tafferugli sono  iniziati  intorno alle 22, quando  i  ʺpacifistiʺ No Tav hanno tentato di  tagliare  le reti di recinzione del cantiere. Poi è cominciato il lancio di pietre e bulloni e di petardi. 

Intorno a mezzanotte, è stata decisa anche la chiusura dellʹautostrada Bardonecchia‐Torino. I ma‐nifestanti si sono attestati nei pressi dellʹimbocco della galleria di Giaglione, allʹaltezza dellʹuscita di servizio del viadotto Clarea. Fitto il lancio di pietre ed oggetti contundenti contro le pattuglie della Polizia Stradale poste a protezione del varco di servizio autostradale. Proprio  la quantità delle pietre lanciate ha creato un pericolo tale da compromettere la sicurezza della viabilità. 

Gli scontri sono andati avanti fino a notte inoltrata. Hanno partecipato alla manifestazione circa 650 persone, di cui cento del luogo. Ci sono stati anche tafferugli fra antagonisti e operai del can‐tiere. 

TAV, governo dichiari stato di emergenza  

Torino, 24 lug. ‐ (Adnkronos) ‐ ʺIl Governo dichiari lo stato di emergenza in Val di Susaʺ. Lo chiede il segreta‐rio provinciale dellʹUgl Torino, Luca Pantanella, che in una nota evidenzia come ʺservono più uomini e più mezzi, ma soprattutto nuovi e più efficaci strumenti in dotazione alle Forze dellʹOrdine, al pari di quelli utilizzati dai corpi di Polizia europei, come proiettili di gomma e con la vernice indelebile per lʹidentificazione, al fine di fermare quei facinorosi che, dietro  lʹalibi della difesa del  territorio,  stanno  invece uccidendo  lʹeconomia  localeʺ.ʺIn particolare  ‐ prosegue ‐ servono aiuti economici per chi opera nel comparto turistico, ormai irrimediabilmente danneggiato, che dovrà affrontare il flop della stagione estiva a causa delle continue violenze che hanno ovviamente allontanato i turi‐sti e svuotato le strutture ricettive. Le scene che si sono ripetute tante, troppe volte, intorno al cantiere di Chiomonte sono intollerabili: chi usa pietre e bulloni invece di idee e parole deve essere fermato subito ‐ conclude il sindacalista ‐, perché in gioco non cʹeʹ solo una linea ferroviaria, comunque di fondamentale importante per lo sviluppo economi‐co e sociale, ma le regole stesse della democrazia su cui poggia il nostro Paeseʺ. 

TAV ‐ UGL, bloccare definitivamente guerriglia  (ANSA) ‐ TORINO, 24 LUG ‐ Nellʹesprimere solidarietà agli uomini delle Forze di Polizia e al capo della Digos di Tori‐no, Giovanni Centrella, segretario generale dellʹUgl, chiede ʹʹalle istituzioni nazionali e locali di riunirsi per bloccare definitivamente la guerriglia che in Val di Susa continua a colpire tante persone che fanno solo il proprio dovereʹʹ. Per il sindacalista ,ʹʹsi tratta di un grave problema ormai nazionale che mette in discussione la sovranità dello Stato, la credibilità del Paese e una, forse lʹunica, grande occasione di rilancio e sviluppo di cui lʹItalia, travolta da una crisi senza precedenti, ha più che mai bisogno ‘. 

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ROMA, TESSERE DI SERVIZIO SERIE DP/S POLFER IL SEGRETARIO PROVINCIALE MASSIMO NISIDA S C RIVE AL DIRETTORE DEL SERVIZIO  POLIZIA FERROVIARIA PER  CHIEDERE CHIARIMENTI . 

     

Con riferimento alla nota vicenda del nuovo sistema di emissione delle tessere di servizio serie DP/S Polfer, in merito alla quale il Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria. ha emanato la circo‐lare Prot. Nr. 300/B/I DIV/829/91.G.1 recante data 4 giugno 2012, il segretario provinciale di Ro‐ma, Massimo Nisida in una nota indirizzata al Direttore stesso fa osservare che dal tenore della suddetta circolare, sembrerebbe quasi che un ente terzo, peraltro a natura privatistica quale è il Gruppo F.S.I., si sia arrogato il diritto di cambiare, autonomamente ed unilateralmente, l’attuale sistema di rilascio delle tessere in argomento, sistema che, allo stato attuale, prevede che le tes‐sere di servizio DP/S Polfer riportino solo ed esclusivamente il numero della tessera personale dell’appartenente della Polizia di Stato – latore ‐ a cui è associata la tessera stessa. Nisida fa no‐tare che, se da una parte è plausibile che l’ente F.S.I, nel rilasciare proprie tessere possa e debba esercitare potere decisionale  in merito, è altresì  incontrovertibile che tali tessere sono rilasciate ad uso non già dei dipendenti dell’azienda stessa, ma di terzi, esterni, per di più appartenenti alla P.A.; ad una particolare Pubblica Amministrazione, anzi, Pubblica  Istituzione, per ragioni legate alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. 

Laddove, invece, come ci si augura, la “definizione” di questo nuovo sistema, costituisse il frut‐to di un contraddittorio instauratosi a monte tra i responsabili del citato Gruppo F.S.I. e quelli all’uopo  individuati nell’ambito dell’Amministrazione della P.S., non può non eccepirsi  come per la delicatezza della materia, quale è appunto quella del trattamento dei dati personali sensi‐bili,  sarebbe  stato d’uopo  informare, previamente,  le Organizzazioni  Sindacali di Polizia più rappresentative. 

Non si comprende inoltre, continua Massimo Nisida, la ragione per cui le nuove tessere debba‐no  riportare  il PerId  e  addirittura  l’effige dell’appartenente della Polizia di  Stato  latore delle stesse. Attualmente,  la  tessera DP/S  in  carico all’appartenente Polfer assegnatario,  riporta  im‐presso  il solo numero univoco della  tessera di  riconoscimento personale della Polizia – docu‐mento che,  giustamente, il collega è obbligato a portare al seguito. Ad avviso di questa O.S., il sistema vigente, automaticamente ed efficacemente, identifica univocamente  il Pubblico Ufficia‐le, assegnatario, quale l’unico autorizzato a portare seco la tessera rilasciatagli dal Gruppo F.S.I. L’aggiunta, anzi, la sostituzione di tale criterio con quello del “PerId” e della “fotografia” sulla nuova tessera DP/S, quali ulteriori (o migliori) garanzie dovrebbero assicurare? E soprattutto in favore di chi? 

Il segretario provinciale ha pertanto richiesto al Direttore del Servizio un incontro urgente allo scopo di affrontare la questione nel suo complesso in un clima costruttivo, propositivo in grado di equamente contemperare le esigenze di tutte le parti coinvolte. 

Sul nostro sito www.uglpoliziadistato.it la circolare n. 557/rs del 3 luglio 2012 a firma del Diret‐tore del Servizio Polizia Ferroviaria contenente la risposta alla nota del segretario provinciale di Roma Massimo Nisida. 

NOTIZIARIO N. 18 DEL 3 AGOSTO 2012

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ROMA, LAVORO STRAORDINARIO DRASTICO TAGLIO PRESSO L’UFFICIO AFFARI GENERALI 

 In una nota indirizzata al Prefetto Cirillo Francesco, il segretario provinciale di Roma, Massimo Nisida, ha segnalato il crescente malumore del personale in servizio presso l’Ufficio Affari Gene‐rali che lamenta l’ingiustificato, drastico e perdurante taglio al lavoro straordinario.  

Taglio che, per quanto a noi noto, non ha interessato, nella stessa misura, altre articolazioni della Direzione Centrale della Polizia Criminale. 

Ciò posto, pur consapevole della particolare gravità della crisi che ha aggredito anche le retribu‐zioni accessorie del personale, registriamo concrete difficoltà a ricostruire l’iter logico improntato a criteri di trasparenza, partecipazione, equità e buona amministrazione, al quale Ella sembra es‐sersi richiamato quando ha ritenuto di dover imporre al personale in parola, un “sacrificio” mag‐giore rispetto ad altri loro colleghi – spiega nella lettera Nisida ‐ . 

Poiché siamo più che convinti che la “concertazione” (in tutte le sue declinazioni sia contrattuali che extra‐contrattuali)    ‐ continua  ‐ sia un valore prima ancora che un metodo – soprattutto  in momenti di particolare difficoltà per la Pubblica Amministrazione – Le rinnovo la richiesta di un incontro  del  quale,  ne  sono  certo,  Ella  comprenderà  l’urgenza  anche  per  evitare  l’ulteriore “avvitamento” della questione e la conseguente apertura di procedure conflittuali delle quali fa‐remmo volentieri a meno.  

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MILANO, LA LEGGE 937/77 NON VA IN VACANZA  

Premesso che la Legge del 23 dicembre 1977 n.937 ha disposto l’attribuzione ai dipendenti civili e militari delle amministrazioni pubbliche di 6 giornate complessive di riposo in aggiunta ai conge‐di spettanti: due di queste giornate vanno fruite in aggiunta al congedo ordinario (nel computo esse sono già ricomprese) e ne seguono la disciplina; le restanti quattro vanno fruite improroga‐bilmente nell’arco dellʹanno solare di maturazione, a richiesta degli interessati. 

Qualsiasi diniego dell’Amministrazione, visto che  incide su un diritto soggettivo affievolito, va posto in forma scritta, in quanto per effetto di una frase magica, “per esigenze di servizio” vengo‐no spesso negati “oralmente”. 

Per essere ancora più chiari e ribadire il concetto, l’ufficio ha “l’obbligo” di fornire una motiva‐zione scritta da comunicare all’interessato. 

Inoltre, non è dato al dipendente dare spiegazioni  in merito alla richiesta dei succitati permessi legge, ma ahinoi, anche quando vengono fornite, la risposta é sempre la stessa…… infine, vi chie‐diamo di non avvilire  i Colleghi con  la  frase “hai avuto due mesi di  tempo per pensarci”. Ma pensare a cosa??? Che un familiare si ammali, o che all’improvviso scoppi un’emergenza in fami‐glia? … ma fateci il favore!!! 

            Il segretario provinciale, Giuseppe Camardi 

LʹUGL Polizia di Stato è la voce dei Colleghi!!!!! 

NOTIZIARIO N. 18 

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VIBO VALENTIA, I NOSTRI UOMINI SONO PIU’ CHE EROI IL SEGRETARIO PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA, GIACOMO GULLO, DIFENDE L’OPERATO DEI COLLE‐GHI A SEGUITO DELLE DICHIARAZIONI DEL PROCURATORE DELLA DDA DI CZ, DR. BORRELLI. ( sul nostro sito www.uglpoliziadistato.it la lettera integrale ) Dire che dinanzi alle dichiarazioni del dr. Borrelli, procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, verosimilmente  rilasciate nel corso di un intervista giornalistica pochi giorni orsono, siamo rima‐sti frastornati e profondamente amareggiati sarebbe estremamente riduttivo. Il dr. Borrelli, infatti, nel corso della citata intervista, analizzando gli ultimi 18 mesi d’attività di contrasto al crimine organizzato, nell’elogiare solamente alcuni reparti delle  forze di polizia  (ci auguriamo per un mero refuso), sembra voler escluderne altri, affermando altresì che  i risultati potevano essere di gran lunga migliori se non ci fossero stati dei settori investigativi qualitativa‐mente mediocri e, soprattutto, la presenza di agenti infedeli!  Inoltre, il medesimo magistrato, disquisendo su alcune operazioni di polizia condotte nel distret‐to di competenza dalla distrettuale Catanzarese, dallo stesso ritenute di principale importanza, fa riferimento ad intercettazioni volutamente accantonate o mai sviluppate, con ordinanze di custo‐dia cautelare in carcere che spesso si sono esaurite dopo pochi giorni. Orbene, al riguardo, visto l’evidente negativo  impatto mediatico  che  tali  affermazioni hanno nell’immaginario  collettivo, avremmo qualche osservazione, ma soprattutto alcune domande al riguardo che noi, come molti colleghi appartenenti alla Polizia di Stato, si stanno amaramente facendo tra gli uffici della que‐stura di Vibo Valentia. Infatti, se c’è un ufficio investigativo che negli anni ha avuto unanime ri‐conoscimento, questo è oggettivamente  la Squadra Mobile di Vibo Valentia! Se  la città di Vibo Valentia, ma soprattutto il suo hinterland ad oggi può dirsi parzialmente libero da una cappa cri‐minale atavica ed opprimente, bisogna principalmente ringraziare l’eccellente lavoro della Squa‐dra Mobile del  capoluogo! Difatti,  sin dall’atto della  sua  istituzione  e  con meno di  30 uomini (altro che eroi!), sacrificando affetti personali e momenti di vita irrepetibili che nessuno potrà mai più restituire, il locale ufficio investigativo negli ultimi tre lustri è salito agli onori della cronaca assestando  colpi durissimi alle  consorterie  criminali egemoni  sul  territorio vibonese,  stanando, identificando ed arrestando interi locali di ‘ndrangheta che ad oggi gestiscono il malaffare a livel‐lo mondiale! ……….[segue]……….. Ma al di là dell’esercizio della vuota retorica e del continuo “crucifige” al quale da sempre siamo sottoposti, rimane un fatto incontrovertibile che ci ripaga di ogni offesa gratuita ed amarezza: noi con  stipendi da  fame  e  responsabilità  enormi,  buttati  letteralmente  in mezzo  a  quella  famosa “strada”, notte e giorno, festivi e non, di cui spesso solo noi ne conosciamo umori e sensazioni, bisogni e necessità, angosce e paure,  in un clima ultimamente da guerra civile e da “caccia allo sbirro”, nonostante tutto, con vero spirito di servitori dello Stato proviamo, con i mezzi e le forze a nostra disposizione, a dare quotidianamente risposte a nefandezze, omissioni e grigi compro‐messi che si consumano in stanze a noi estranee e che di certo non ci appartengono! Sinceramente                                                                                     Il Segretario Provinciale Generale                                                                                                      Giacomo GULLO 

NOTIZIARIO N. 18 DEL 3 AGOSTO 2012

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NOTIZIARIO N. 18 DEL 3 AGOSTO 2012

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POTENZA, PIOVE ANCHE  

IN QUESTURA 

 A RISCHIO LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO PER I COLLEGHI IN SERVIZIO ALLA QUESTURA  

 

I violenti  temporali dei giorni scorsi sul ca‐poluogo hanno provocato seri danni. Il tetto della Questura ha ceduto e l’acqua, penetra‐ta all’interno, ha  rovinato molte  cose  come le carte di richieste dei cittadini e altri docu‐menti. La pioggia ha bagnato anche i fili dei computer presenti sul pavimento provocan‐do un grande rischio per i colleghi che lavo‐rano  in quegli uffici. Nessun  rispetto della sicurezza sui posti di lavoro denuncia Cosi‐mo  Petracca,  segretario  provinciale  di  Po‐tenza. 

Da  tempo  l’Ugl Polizia  si batte per  i diritti dei  lavoratori  contro  la  latitanza dell’Amministrazione. 

 

Leggi l’articolo di giornale sul nostro sito.  

ʺINSOLITI PUNTI DI VISTAʺ, MOSTRA DʹARTE 

 

Lo sguardo di ʺArtisti INdivisaʺ e del panorama italiano per raccontare la nostra società ‐ ‐ Ro‐ma, 15 lug. ‐ (Adnkronos) ‐ Apre i battenti il 18 luglio, a Roma, la mostra dʹarte ʹInsoliti punti di vistaʹ patrocinata dal dipartimento della Pubblica sicurezza, dove saranno esposte le opere di ar‐tisti della Polizia di Stato. 

Questʹultimi saranno affiancati da artisti  italiani e stranieri, con  la presenza del maestro Emilio Conciatori. Lʹiniziativa ‐si legge nella nota‐ eʹ curata da Roberta Di Chiara e Claudio Lia dellʹas‐sociazione  ʹArte  in divisaʹ,  in collaborazione con  ʹLa Fabbrica degli Artistiʹ e  ʹOfficina Matericaʹ. Per  la presentazione dellʹevento eʹ stata scelta  la citazione di Goethe che afferma:  ʺNon cʹeʹ via piuʹ sicura per evadere dal mondo che  lʹarte, ma non cʹeʹ  legame più sicuro con esso che  lʹarteʺ per manifestare, secondo la volontà degli artisti e dei curatori, una sensibilità non svincolata da‐gli accadimenti del mondo, attraverso la visione di chi vive ogni giorno la dimensione sociale in‐dossando unʹuniforme. Unʹoccasione, quindi, per raccontarsi, per fotografare la nostra società da un ʹinsolito punto di vistaʹ, arricchito dalla presenza di artisti del panorama italiano e internazio‐nale. ʺLa mostra eʹ rivolta ai cittadini nellʹottica di una Polizia di prossimità che ‐spiega il Diretto‐re Centrale dei  Servizi Tecnico Logistici  e della Gestione Patrimoniale del Dipartimento della  P.S., Giuseppe Maddalena‐ riducendo le distanze tra lʹistituzione ed il singolo, rende tutti prota‐gonisti  del  dialogo  sulla  legalità,  sui  valori  condivisi,  sulla  necessità  di  camminare  insiemeʺ. Maddalena definisce lʹiniziativa: ʺunʹopportunitàʹ di cui la Polizia di Stato, grazie a questi artisti, si fa promotrice utilizzando il linguaggio universale dellʹarteʺ. 

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