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19 Viale Carducci, 71 - 55049 VIAREGGIO (Lucca) www.fondazionemariavaltorta.it Il perché dei Capitoli a incastro del L’Evangelo come mi è stato rivelato (parte 4 di 4) MariaV altorta Newsletter I PROBLEMI DELL’ORA PRESENTE A cura della Fondazione Maria Valtorta 10 Maggio 2018 Newsletter N° 49 La ‘notte spirituale’ Un punto poco capito questo e che tuttavia ha certamente influenzato il rapporto Valtorta-Belfanti. La prima cosa che si nota osservando l’indice dei I Quaderni del 1944 è un ‘blocco’ delle visioni tra l’8 aprile e il 16 maggio 1944. Qui il silenzio è totale. Sono quattro gli aspetti compresenti: 1) la malattia; 2) lo sfollamento e cioè il disagio anche nel corpo; 3) l’abbandono spirituale, che in lei significa la cessazione di ogni carisma; 4) la tentazione e cioè temere d’essersi inventata tutto. Di conseguenza il dolore stratificato diventa fortissimo. La sequenza è questa: 9 aprile … la mia nuda passione. … Ho riletto i dettati. È un balsamo. Ma sono proprio io che li ho ricevuti? 10 – 19 Silenzio totale e nessuna scrittura. 20 Poche parole di Maria Ss 21 Ogni unione con Dio e ogni presenza è cessata. 22 Nulla. 23 Nulla. La mia desolazione si inasprisce. 24 Mi prende la ribellione. (si trasferisce a sant’Andrea di Compito in Lucchesia a 60 km da Viareggio). 25 Notte tremenda. Giornata tremenda. 26 Vedo un crocifisso, Ma non Gesù in croce. 27 Tutto mi fa soffrire. 28 Sono nelle stesse condizioni. 29 Viene il sacerdote di qui … ma mi lascia nelle condizioni di prima. 30 Giornata desolante di dolore. 1 maggio Vedo, e subito lo riconosco, il mio S. Francesco d’Assisi … Ma è già uno spiraglio di cielo. 2 Abbandono più assoluto. 3 Prego. Ma sono presa dalla paura che ogni mia supplica si volga in maggior castigo. Ricordiamo l’appuntamento in pro- gramma sabato 19 Maggio 2018 a Parigi con la Terza Giornata Nazio- nale degli amici di Maria Valtorta organizzata dalla omonima Asso- ciazione francese. È disponibile un video di presentazione dell’evento direttamente sul canale YouTube dell’Associazione a questo indirizzo: https://youtu.be/ZjifsMRi41c Il cugino di Maria Valtorta, Giuseppe Belfanti, ritratto al centro in una fotografia dell’epoca assieme alla moglie Titina, i figli Mario, Aldo, Paola, Gigi e alla sorella (seduta). La famiglia Belfanti era proprietaria di due facoltosi alberghi a Reggio Calabria, il “Centrale” e il “Centralino” ubicato sul lungomare.

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Viale Carducci, 71 - 55049 VIAREGGIO (Lucca)

www.fondazionemariava ltor ta . it

Il perché dei Capitoli a incastro del L’Evangelo come mi è stato rivelato (parte 4 di 4)

MariaV altortaNewsletter

I PROBLEMI DELL’ORA PRESENTEA cura della Fondazione Maria Valtorta – 10 Maggio 2018 – Newsletter N° 49

La ‘notte spirituale’Un punto poco capito questo e che tuttavia ha certamente influenzato il rapporto Valtorta-Belfanti. La prima cosa che si nota osservando l’indice dei I Quaderni del 1944 è un ‘blocco’ delle visioni tra l’8 aprile e il 16 maggio 1944. Qui il silenzio è totale. Sono quattro gli aspetti compresenti:1) la malattia;2) lo sfollamento e cioè il disagio anche nel corpo;3) l’abbandono spirituale, che in lei significa la cessazione di ogni carisma;4) la tentazione e cioè temere d’essersi inventata tutto.Di conseguenza il dolore stratificato diventa fortissimo.La sequenza è questa:

9 aprile … la mia nuda passione. … Ho riletto i dettati. È un balsamo. Ma sono proprio io che li ho ricevuti?

10 – 19 Silenzio totale e nessuna scrittura.20 Poche parole di Maria Ss21 Ogni unione con Dio e ogni presenza è cessata.22 Nulla.23 Nulla. La mia desolazione si inasprisce.24 Mi prende la ribellione.

(si trasferisce a sant’Andrea di Compito in Lucchesia a 60 km da Viareggio).25 Notte tremenda. Giornata tremenda.26 Vedo un crocifisso, Ma non Gesù in croce.27 Tutto mi fa soffrire.28 Sono nelle stesse condizioni.29 Viene il sacerdote di qui … ma mi lascia nelle condizioni di prima.30 Giornata desolante di dolore.1 maggio Vedo, e subito lo riconosco, il mio S. Francesco d’Assisi … Ma è giàuno spiraglio di cielo.2 Abbandono più assoluto.3 Prego. Ma sono presa dalla paura che ogni mia supplica si volga in maggior castigo.

Ricordiamo l’appuntamento in pro-gramma sabato 19 Maggio 2018 a Parigi con la Terza Giornata Nazio-nale degli amici di Maria Valtorta organizzata dalla omonima Asso-ciazione francese. È disponibile un video di presentazione dell’evento direttamente sul canale YouTube dell’Associazione a questo indirizzo:https://youtu.be/ZjifsMRi41c

Il cugino di Maria Valtorta, Giuseppe Belfanti, ritratto al

centro in una fotografia dell’epoca assieme alla moglie Titina,

i figli Mario, Aldo, Paola, Gigi e alla sorella (seduta). La famiglia Belfanti era proprietaria di due

facoltosi alberghi a Reggio Calabria, il “Centrale” e il “Centralino”

ubicato sul lungomare.

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4 Dopo una notte di agonia fisica … odo la voce di Maria. Non la vedo. La odo5 sono in grembo a Maria. E come ci sto bene!6 Rimango morente7 Mi decido, per trovare requie a trascrivere.8 Sono più accasciata dei giorni scorsi.9 Il Cielo è chiuso da un mese per me.10 Mi pareva d’essere ritornata ai tremendi giorni che vanno dal 10 aprile al 3maggio.11 Vieni. Esci per un poco dal tuo carcere.12 Lazzaro vieni fuori!

È l’esperienza della ‘notte oscura’ che tutti i mistici hanno attraversato.Un tempo, fino agli anni 1930, in teologia si suddivideva la vita spirituale in varie tappe. Da quella più grossolana della prima conversione dove l’anima, con l’aiuto della grazia di Dio, cessa i peccati più gravi seguita da una vita duramente ascetica nella quale, l’anima, si purifica fino ad entrare in uno stato di unione con Dio, è detto «stato mistico». La situazione dell’anima è che sempre più si trova unita a Dio, secondo il volere Divino e la disponibilità dell’anima a compiere quella stessa volontà Divina. Cioè fino alla fusione più completa. Da qui la ricerca delle varie tappe per arrivare fino all’unione.Santa Teresa d’Avila ha scritto nel Il castello interiore, come l’anima passa dall’ esterno del Castello, vi entra e poi man mano passa per le sette stanze o mansioni fino ad entrare nella stanza più interna, nascosta e dove solo il Re vi può entrare e dalla quale chiama l’anima.Verso la seconda metà del 1800 scoppia la cosiddetta «Questione mistica» dove si mostra che lo stato mistico non è solo dell’anima purificata, come razionalmente e un po’ razionalisticamente, possiamo credere, ma la chiamata inizia già dal battesimo. Sarà poi la singola anima a fare o non fare il percorso a cui Dio la chiama. I gradi, le stanze, le mansioni, le età esistono certamente, ma non sono una modalità meccanica. Ascesi e mistica, per usare un vecchio linguaggio, coesistono secondo la volontà di Dio e la risposta umile dell’anima chiamata. Intorno al 1930 la dottrina sarà chiara e diventerà parte integrante del Concilio Vaticano II. Parlerà, infatti, della «chiamata universale» alla santità.Comunque sia il percorso c’è e così ci sono anche varie modalità Divine nel guidare le anime. Disomogenee tra loro, certo, ma esistono. Allo stesso modo esistono anche dei passaggi cruciali. Tra cui le ‘notti oscure’. Dio sembra assentarsi e sembra privare l’anima di ogni sostegno anche umano. L’anima in mezzo a tante aridità e sofferenze umane, sociali, fisiche, intellettuali e spirituali, si affina in una fede sempre più Fede, in una speranza sempre più certa e in una carità sempre più grande.Cito una per tutti la descrizione che san Giovanni della Croce fa della ‘notte oscura’: Così Giovanni della Croce descrive l’opera di Dio nell’esperienza del soggetto: «Dio denuda le loro potenze, le affezioni e i sentimenti, sia spirituali che sensibili, esterni e interni, lasciando l’intelletto al buio, la volontà all’asciutto, vuota la memoria e gli affetti dell’anima, insomma afflizione, amarezza ed angustia, privando la medesima del sapore dei beni spirituali che prima gustava».(Dizionario di Mistica, La notte oscura, LEV 1998)

Nel sito internet della Fondazione Maria Valtorta:

www.fondazionemariavaltorta.itsono disponibili tutti i riferimenti per aiutare, grazie ad una piccola donazione personale, le finalità e le varie iniziative volte a diffondere la persona e l'Opera di Maria Valtorta. Grazie.

PREGHIERAPer chiedere a Dio

il riconoscimento pubblicodelle virtù di Maria Valtorta:

O Dio, Misericordia infinita ed eterna,

che in Maria Valtorta, umile tua creatura,

hai manifestato le meraviglie del tuo amore,

glorifica questa tua figlia,che ha accettato di unirsi

alla Passione del tuo Figlio,fino alla consumazione totale

in un letto di dolore.

O Signore d’inesauribile bontà,che l’esempio di vita

della tua ancella,la sua testimonianza eroica,

la perseveranza fino al dono totale,

converta il cuore dei peccatori, accenda l’amore dei tiepidi,

faccia divampare la carità in tutti.

O Signore che hai unito al Cristo, Uomo-Dio, quale sposa

crocifissa, Maria Valtorta,fa che la santa Chiesa,riconosca le sue virtù

e la sua missionee la porga a tutti i fedeli

come modello da imitare,e a cui chiedere l’intercessione

presso di Te.Per Cristo Nostro Signore.

Amen.

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Per Maria Valtorta la ‘notte oscura’ avviene tra il 9 aprile e l’8 maggio.In questo tempo di sfollamento, paure per bombardamenti, incomprensioni di molti, anche il Cielo sembra accanirsi contro di lei lasciandola al buio senza alcuna luce.Alla fine riemergerà rinnovata e ricca di un’umiltà più grande.Così si esprime chi la frequentava assiduamente e cioè Padre Migliorini:«Nei mesi seguenti il Padre Migliorini ebbe a fare una constatazione importante: quella del progresso spirituale della sua assistita e parimenti quella dell’evoluzione espressiva di lei: “Si è fatta molto, molto più brava” diceva».(Così ha testimoniato Marta Diciotti nel libro curato dal prof. Albo Centoni, Una vita con Maria Valtorta, p. 385).

Notò tutto questo Giuseppe Belfanti?Non abbiamo testimonianze, ma se non l’ha capito da solo sarà stata Marta Diciotti a fargli notare qualcosa.In piena Linea Gotica, con una paura tremenda delle cannonate, bombe e rastrella-menti Tedeschi, tutto diventava secondario.Tuttavia qualcosa probabilmente trapelò.

I dettati 1 gennaio ÷ 14 agosto 1944Se vogliamo andare alle radici profonde dello scontro dobbiamo, almeno succin-tamente, osservare quanto è scritto nei dettati dal 1 gennaio al 14 agosto 1944. Come per l’Evangelo anche questi non devono essere una sequenza casuale di messaggi. Lo stesso procedere dei dettati indica qualcosa; contiene un messaggio per Giuseppe Belfanti che va oltre gli scritti stessi. Proprio qui forse c’è il segreto vero. Lasciato il periodo buio della ‘notte oscura’ quando Maria Valtorta era impos-sibilitata a discutere, si arriva alla fine metà circa, di maggio.Ho cercato di cogliere almeno un momento, una frase, che potrebbe essere stata utile per la conversione di Giuseppe Belfanti. Ovvio, certamente e assolutamente ovvio, che si tratta della mia piccola opinione. In ogni caso anche questi dettati saranno serviti. I misteri di Dio vanno rispettati e amati, ma quanto accade all’esterno lo possiamo vedere e considerare tutti.Questa è la sequenza:

21 maggio – i portavoce perseguitati sempre25 maggio – il paradiso30 maggio – amare il prossimo anche se malvagio11 giugno – le anime vittima devono vivere in equilibrio14 giugno – Antonietta Meo, Nennolina15 giugno – la natura dell’anima16 giugno – nell’adorazione notturna vede la prima apparizione del sacro Cuore a santa Margherita Maria Alacoque21 giugno – l’unione mistica degli sposi1 luglio – arriva anche san Giovanni Evangelista che testimonia a favore di Gesù3 luglio – lo spirito dell’uomo è la cattedrale di Dio6 luglio – di nuovo arriva Nennolina13 luglio – morte e vita di un peccatore sono orribili

Presso la Parrocchia di Sant’Andrea Ap. in via Paolina Bonaparte a Viareggio (LU), si celebrerà una Santa Messa per pregare il Signore che la Chiesa Cattolica possa presto riconoscere le virtù e l’Opera di Maria Valtorta. A seguire una Con-ferenza Valtortiana tenuta da don Ernesto Zucchini, presidente della Fondazione Maria Valtorta, per divulgare e far conoscere la mistica di Viareggio e gli scritti che costituiscono la sua meravigliosa Opera. Al termine della Conferen-za, che avrà come tema il capitolo 196 del L’Evangelo come mi è stato rivelato intitolato: “Il Sabato al Get-semani. Gesù parla della Madre e degli amori di diverse potenze” le persone presenti potranno inter-venire con commenti ed eventuali domande. Tutti coloro che risie-dono a Viareggio e zone limitrofe, sono invitati a partecipare a questo evento che si svolge tutti i mesi dell’anno in prossimità del giorno 12 del mese (data della morte di Maria Valtorta avvenuta giovedì 12 ottobre 1961 a Viareggio).

I Prossimi Appuntamenti con la Fondazione Maria Valtorta:

Martedì 15 Maggio 2018ore 20,30 - Santa Messa ore 21,00 - Conferenza

in definizione

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14 luglio – tutti gli uomini sono a immagine di Dio ma non la somiglianza20 luglio – distinguere tra lettera e spirito. Se Dio da la pace chi può condannare?22 luglio – una santa Messa nelle catacombe e i martiri23 di nuovo – i martiri: Cecilia e Valeriano26 luglio – la purezza del cuore va custodita31 luglio – lascia che i morti seppelliscano i loro morti: peccatori, apatici e deboliche non vogliono il bene2 agosto – il segno della scossa (sensazione speciale) quando arriva una grazia7 agosto – Gamaliele e santo Stefano protomartire8 agosto – la vita di Gesù fu continua Epifania14 agosto – cambiare mentalità per capire.

Non è questo il luogo per riportare gli interi dettati tuttavia, anche solo quello che ho cercato di cogliere, può essere utile per capire.Il mistero però resta e resterà insondabile.Solo Giuseppe Belfanti potrebbe dirci che cosa lo ha convinto. Qual è stato il momento in cui è scattata la convinzione. Certamente ci sono state parole, situazioni, racconti che lo hanno smosso poi è intervenuta la Grazia e lui ha accettato umilmente quanto sua cugina Maria gli mostrava.

L’intercessioneE tuttavia c’è un altro elemento difficile per noi da valutare e da quantificare, ma in ogni caso importante: l’immolazione di Maria Valtorta per suo cugino.L’intercessione di Maria Valtorta non fu solo di preghiere e parole, ma anche di sacrificio fisico. Nella ‘notte oscura’ arrivata non per caso tra l’aprile e il maggio 1944, la forza intercedente aumentò certamente. La sua immolazione è reale e tocca ogni aspetto dell’esistenza di lei: sia materiale che psichica fino allo spirituale. È tipico di tutti i mistici arrivati ai gradi più alti unire patimenti di ogni tipo, preghiere e intercessione per chi Dio vuole. Tutta Maria Valtorta è coinvolta nell’offerta di sé per la conversione del cugino. Non si tira indietro e alla fine vince.

ConclusioniQuattro sono i mezzi usati da Gesù per salvare il cugino di Maria Valtorta:1) La scrittura a «salto di canguro» dei capitoli dell’Evangelo nei primi otto mesi del 1944;2) il confronto modalità di veggenza tra Maria Valtorta e Pietro Ubaldi;3) l’esperienza della ‘notte oscura’ di Maria Valtorta; 4) i contenuti dei dettati dei medesimi otto mesi del 1944. In altre parole: scritti (modalità e contenuti) e martirio della Veggente-Mistica di Viareggio per far credere al cugino d’essere caduto in grave errore accettando le idee del medium Pietro Ubaldi, ma anche di accogliere la verità cattolica che gli arrivava attraverso la nostra Scrittrice. Gesù dando l’Opera non ha temuto di adattarne le visioni secondo le necessità della salvezza di un’anima.L’inveramento della parabola del Buon Pastore (cfr. Lc 15, 4-6) che lascia le novantanove pecore per cercare quella perduta, è qui evidente.

Locandina della 3a Giornata Nazionale degli amici

di Maria Valtorta

L’Association Maria Valtorta ha organizzato per il giorno

sabato 19 maggio 2018 la 3a Giornata Nazionale

degli Amici di Maria Valtorta

L’evento si svolgerà nella Chiesa di Notre Dame d’Auteuil a Parigi

Progamma della giornata:

- Santa Messa alle ore 9:30 nella Cripta della chiesa di Auteuil

(in 1 rue Corot, Parigi)

- Santo Rosario alle ore 10:00meditato con brani tratti

dagli scritti di Maria Valtorta

- Apertura alle 11:00 della sala Chasseloup con libreria,

tempo libero, pranzo e caffè(in 64 Avenue Théophile Gautier)

- alle 14:00 in Notre Dame d’Auteuil (in Place de l’Église d’Auteuil):

Conferenza don Ernesto Zucchini

TestimonianzaAbbé Guy Pagès

Testimonianza Stéphane Nadir Jah

Ulteriori info sul sito internet Association Maria Valtorta:

www.associationmariavaltorta.fr

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Questo è il segno della Misericordia Divina che ha operato attraverso la nostra Scrittrice.Certamente il mistero è impenetrabile e resta «un segreto del Re», tuttavia ci rallegriamo del finale lieto per Giuseppe Belfanti.Ancora una volta ci meravigliamo dell’umiltà di Dio.Frutto primo del suo smisurato amore per l’umanità; con Umiltà Dio ha agito nel rispetto totale della libertà di Giuseppe Belfanti pur mettendo a disposizione di lui tutti gli argomenti per ricredersi e cambiare vita.Se ci meravigliamo del capitolo 575 dell’Evangelo (Estremo tentativo di redimere Giuda Iscariota) nel vedere quanto già si umilia Gesù pur di salvare l’Iscariota, qui ne abbiamo un’altra versione. A verità dispiegata Giuseppe Belfanti cambia opinione e accoglie Gesù Salvatore chiedendo perdono.Alleluia!Se questo è vero c’è però un’altra conclusione che si impone e che, in fondo, dona l’interpretazione più bella e profonda.Nel caso di Giuseppe Belfanti è la Divina Misericordia che si svela!Anche qui si mostra come volontà d’amore che sfugge a tutti i limiti umani e spiri-tuali di giustizia, pur di far valere il proprio desiderio di salvezza verso ogni uomo. Non guarda ai risultati immediati o continui. Vuole salvare però nel rispetto assoluto della libera volontà umana. Potrebbe fare un miracolo nel cuore di Belfanti.Non lo fa. Ne fa uno più sottile e grande.Piega le visioni di Maria Valtorta alle necessità spirituali di Giuseppe Belfanti.Gli mostra, in una convivenza continua, la non-tecnica di Maria Valtorta per arrivare a risultati che né Pietro Ubaldi né alcun altro medium o canale e neppure mago occultista, con le loro tecniche, può lontanamente immaginare.E c’è una provvidenza ancora più incredibile.I Belfanti erano scappati da Reggio Calabria per sfuggire alla guerra e all’invasione Alleata dell’Italia. Avevano abbandonato ogni cosa, tutti i loro beni, per andare il più lontano possibile. E, ironia della sorte, si ritrovano letteralmente sul fronte di guerra – la Linea Gotica – per circa un anno, in mezzo ad ogni tipo di bombarda-mento e violenza. Ricordo che tra Stazzema, dove avvenne l’eccidio del 12 agosto 1944, e Viareggio ci sono solo 28 km.Se fossero rimasti a Reggio Calabria avrebbero salvati i propri interessi e non avrebbero rischiato la morte perché il fronte lì non si fermò neanche un giorno.Per timore scapparono.Ebbene i coniugi Belfanti e i loro figli saranno comunque salvati dalle devastazioni della guerra e otterranno il dono di essere accanto a Maria Valtorta ricavando doni spirituali impareggiabili. Giungeranno alla conversione del cuore.È purtroppo vero che poi ritorneranno almeno parzialmente sui loro passi, ma in che modo queste esperienze di vita e di morte hanno influenzato la loro scelta ultima (in punto di morte, voglio dire) solo Dio lo sa e noi vogliamo credere bene.Intanto anche per loro mezzo la Misericordia Divina si è mostrata in azione dicendoci quanto è pronta a rischiare, se si può dire così, pur di salvare eternamente gli uomini. Quei capitoli dell’Evangelo scritti nei primi otto mesi del 1944 vanno letti alla luce della Misericordia Divina.

Nel sito internet della Fondazione Maria Valtorta

sono disponibili i video che documentano

le Conferenze svolte:

CONFERENZE 2018

link a Conferenze 2018

Conferenza di Aprile 2018 sul capitolo 195 del

L’Evangelo come mi è stato rivelato di Maria Valtorta dal titolo:

“Una lezione di Giovanni di Endor all’Iscariota e l’arrivo

a Gerusalemme”.

Conferenza di Febbraio 2018 sul capitolo 193 del

L’Evangelo come mi è stato rivelato di Maria Valtorta dal titolo:

“L’arrivo a Sichem dopo due giorni di cammino”.

Conferenza di Marzo 2018 sul capitolo 194 del

L’Evangelo come mi è stato rivelato di Maria Valtorta dal titolo:

“La rivelazione al piccolo Jabé durante il cammino da Sichem a

Berot”.

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Di conseguenza, ma dovrebbe essere ovvio, l’intera Opera Valtortiana ricade sotto questa interpretazione. Potremmo anche dire leggendo l’Opera Valtortiana: così la Misericordia Divina ama gli uomini!Se avessimo ancora dei dubbi su questo tipo di lettura, è nuovamente Maria Valtorta che ci conferma in questo interpretazione.Il libro dei Quadernetti raccoglie pagine, appunti, foglietti sparsi che in una prima redazione dell’Opera restarono esclusi (sic) dalla stampa. Pubblicato nel 2006 fu scoperto il perché della scrittura dei capitoli a «canguro».A pagina 45 leggiamo:«Comprendi, piccolo Giovanni, il perché di certe visioni non cronologicamente date? A vicenda Io e te ci chiedevamo un’anima a noi cara.Ogni mio fine era volto a fare Me e te contenti di aver data la Luce.Servirà anche ad altri, Anche per te è servito. Ma specialmente le visioni e le mie Parole degli ultimi mesi perseguivano questo scopo tutto amore.Non ho usato quel metodo soltanto con la Maddalena.Seguo e inseguo le pecorelle sviate anche ora, con la stessa maniera.Sono paziente e costante, instancabile. Sono il Salvatore».Mi dice anche: «Ecco perché non ti ho mai lasciato distruggere certe cose. Erano utili per unirle qui».(MAriA VAltortA, Quadernetti, Centro Editoriale Valtortiano, Isola del Liri FR 2006, 44.4 p. 45).

Post ScriptumAnch’io con dolore leggo la storia di Giuseppe Belfanti che continua male.In data 2 settembre 1945 è scritto:Gesù mi dice poi: «E quel punto che parla della ripossessione di Satana si riferisce anche a tuo cugino. Il demonio ha trovato la casa spazzata e vuota e vi è tornato con altri sette spiriti peggiori del primo. Per ora non è ancora entrato lo spirito maggiore, quello che lo ha dominato nei suoi servi per tanti anni. E servono per lui anche le frasi finali: “Questo secondo stato di un convertito che torna a pervertirsi” e così via fino al punto: “Non è più possibile miglioramento e guarigione”. È un dolore. Lo so. Ma è verità. Te ne ho parlato dal novembre perché la sua discesa si è iniziata da quando si è allontanato da te.Tu dici: “Ma pure mi avevate tutti fatto sperare!...”. Sì. Per darti un’ora di sollievo nell’amarezza che ti circondava, della quale tanta veniva da loro. Ma tu hai visto sempre lui quale è. Ricordalo. Oh! ce ne sono tanti!... Se devi pregare ancora?Sempre. Perché è dovere pregare per i peccatori finché sono in questa terra. Dopo...». Gesù non dice altro. Ed io, che per molti motivi ho il cuore gonfio, piango.(MAriA VAltortA, I Quaderni del 1945-1950, Op. Cit.)

E purtroppo tanta generosità, fatica e dolore finirà in nulla.O almeno così sembra a noi.Ma Dio, Dio che si è rivelato in Cristo Divina Misericordia, vogliamo credere che abbia avuto altre strade per riprendersi il cugino di Maria Valtorta. (Fine)

don Ernesto ZucchiniÈ possibile richiedere gratuitamente le Newsletter della

Fondazione Maria Valtorta al seguente link:www.fondazionemariavaltorta.it/it/multimedia_newsletter.php

[email protected] Carducci, 71 – 55049 Viareggio (LU)

La Fondazione Maria Valtorta è lieta di annunciare che:

Venerdì 11 Maggio 2018alle ore 20:00

Ricordiamo l’appuntamento in onda venerdì 1 Giugno 2018 con la trasmissione radiofonica:Maria Valtorta Persona e Operadalle frequenze di Radio Ma-ria a partire dalle ore 12,30. Conduce don Ernesto Zucchini con interventi in diretta telefo-nica da parte dei radio ascol-tatori al numero: 031/610.610

Andrà in onda la nuova trasmissione:

« Maria Valtorta »La sua vita, i suoi scritti

Un dono per l’umanità

condotta da don Ernesto Zucchinidalle frequenze di Maria Vision

Ricordiamo che Maria Vision Italia

è visibile sul digitale terrestre in:Lombardia 687 ; Lazio 670

Marche e Umbria 602Sicilia (Trapani) 662

oppure in diretta streaming su: www.mvloreto.tv/diretta-maria-vision-italia

una replica andrà in onda Venerdì 25 Maggio alle ore 20:00