Newsletter Comune.Schio - maggio 2014

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maggio-giugno 2014 Newsletter edita dal Comune di Schio (VI) n. 3 - 2014 Autorizz. Tribunale di Vicenza n. 1055 del 10/07/2003 Direttore responsabile Claudia Collareta Redazione: Valeria Addondi Impaginazione Cervelli In Azione srl - cervelliinazione.it Bologna - Tel. 051 8490100 Stampa Cooperativa tipografica degli operai via Corbetta 9, Vicenza - Tel. 0444/515580 I l 9 aprile i Consigli Comunali di Schio e Valdagno hanno adottato il PATI. Il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale è lo strumento di pianificazione del territorio previsto dalla normativa urbanistica regionale che sostituisce la vecchia procedura per la progettazione dei Piani Regolatori. L’adozione del documento segna una tappa fondamentale del percorso che le due Amministrazioni stanno compiendo in maniera condivisa e partecipata: dopo questo passaggio si apre il periodo delle osservazioni che porteranno all’approvazione del PATI, al quale successivamente ciascun Comune affiancherà lo strumento operativo e di dettaglio, chiamato Piano degli Interventi (PI). Il PATI è un piano direttore con obiettivi, strategie, indicazioni e strumenti che avrà un ruolo determinante per lo sviluppo dell’Altovicentino nei prossimi decenni. I Consigli comunali con i Piani degli Interventi potranno infatti seguire passo passo l’evoluzione delle città e del territorio con maggior flessibilità, tempi controllabili e cognizione di causa, aiutati anche dall’analisi sistematica della Valutazione Ambientale Strategica. È quindi un nuovo passo del processo di integrazione urbana e territoriale dell’Altovicentino, sostenuto e incrementato fin dagli anni ’80 per valorizzare le risorse dell’area nella logica delle sinergie ed economie di scala. Un processo d’integrazione territoriale che ha portato alla realizzazione del traforo e dell’attuale asse viabilistico di connessione dell’area, completato con l’apertura del tratto est di via Maestri del Lavoro; ha visto la costituzione della Fondazione Festari, nata per ricercare nuovi scenari di sviluppo, favorire l’identità d’area, integrare e promuovere l’innovazione; ha consentito la connessione in fibra ottica delle realtà urbane dei vari comuni e ha permesso di realizzare altri progetti integrati nel piano di Intesa Programmatica d’Area. Il PATI segna quindi una comune visione e una condivisa strategia di sviluppo sul territorio e, con la realizzazione della sua base di conoscenza, i due Comuni hanno adottato lo stesso linguaggio di analisi e progettazione, integrando le banche dati e confezionando gli stessi strumenti di gestione, come del resto avevano già cominciato a fare con l’adozione di un regolamento edilizio uniforme. Dopo l’adozione si apre ora la fase delle osservazioni: i cittadini possono prendere visione degli elaborati e presentare le loro osservazioni, che le prossime amministrazioni potranno valutare (vedi pagina 10). Dopo l’approvazione, toccherà infine alla città dimostrare la sua efficacia. Questo PATI, infatti, ha l’ambizione di promuovere stili di vita e di comportamenti, fondati sul risparmio energetico e sulla sostenibilità ambientale, ma è anche un valido strumento per promuovere lo sviluppo delle due città, per suscitare il protagonismo (anche economico finanziario) degli interessi diffusi, che animano il territorio con le proprie attività e con l’offerta di servizi. Alcuni significativi concetti sviluppati nel piano: Una nuova idea dello spazio e delle sue trasformazioni, in coerenza con la “convenzione europea del paesaggio”. Una strategia di sviluppo intelligente della città policentrica dell’Altovicentino improntata a criteri di sostenibilità. La valorizzazione del patrimonio industriale per catalizzare l’intelligenza collettiva delle città, l’attenzione alla riqualificazione, all’innovazione e al carattere attrattivo delle Zone Industriali delle due città. L’indicazione ferma di “blindare” il margine della città consolidata, evitando nuove espansioni, ma nel contempo creando nuove opportunità per riabilitare, ammodernare, ricostruire il territorio già edificato. Non è necessario consumare nuovi suoli per migliorare il potenziale di comunità, le dotazioni e l’articolazione dei servizi pubblici e privati. L’affermazione del diritto alla mobilità come valore imprescindibile per avere più sicurezza, più fluidità, più benessere, più vivibilità. La ricerca di nuovi strumenti per valorizzare la collina e migliorare la qualità di vita degli abitanti delle contrade. La convinzione che la campagna (con i suoi prodotti e il suo paesaggio) è un bene collettivo e una riserva ambientale indispensabile all’equilibrio biologico del territorio. La definizione e il controllo degli obiettivi di qualità ambientale, relativi alle diverse componenti (aria, acqua, suolo) e delle relazioni che questi hanno con il modo di produrre ricchezza e sviluppo. La tutela delle risorse naturali, ambientali e storico-culturali dei territori. La necessità di una semplificazione degli aspetti amministrativi. IL PATI DISEGNA LA STRADA VERSO IL FUTURO Chiuso il 14/5/2014 Distribuito per il Comune di Schio da Queen Quality Distribution Carta certificata FSC MIX CREDIT

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Numero speciale sul PATI

Transcript of Newsletter Comune.Schio - maggio 2014

maggio-giugno 2014

Newsletter edita dal Comune di Schio (VI)

n. 3 - 2014

Autorizz. Tribunale di Vicenzan. 1055 del 10/07/2003

Direttore responsabileClaudia Collareta

Redazione: Valeria Addondi

ImpaginazioneCervelli In Azione srl - cervelliinazione.it

Bologna - Tel. 051 8490100

StampaCooperativa tipografica degli operai

via Corbetta 9, Vicenza - Tel. 0444/515580

I l 9 aprile i Consigli Comunali di Schio e Valdagno hanno adottato il PATI. Il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale è

lo strumento di pianificazione del territorio previsto dalla normativa urbanistica regionale che sostituisce la vecchia procedura per la progettazione dei Piani Regolatori. L’adozione del documento segna una tappa fondamentale del percorso che le due Amministrazioni stanno compiendo in maniera condivisa e partecipata: dopo questo passaggio si apre il periodo delle osservazioni che porteranno all’approvazione del PATI, al quale successivamente ciascun Comune affiancherà lo strumento operativo e di dettaglio, chiamato Piano degli Interventi (PI).Il PATI è un piano direttore con obiettivi, strategie, indicazioni e strumenti che avrà un ruolo determinante per lo sviluppo dell’Altovicentino nei prossimi decenni. I Consigli comunali con i Piani degli Interventi potranno infatti seguire passo passo l’evoluzione delle città e del territorio con maggior flessibilità, tempi controllabili e cognizione di causa, aiutati anche dall’analisi sistematica della Valutazione Ambientale Strategica. È quindi un nuovo passo del processo di integrazione urbana e territoriale dell’Altovicentino, sostenuto e incrementato fin dagli anni ’80 per valorizzare le risorse dell’area nella logica delle sinergie ed economie di scala. Un processo d’integrazione territoriale che ha portato alla realizzazione del traforo e dell’attuale asse viabilistico di connessione dell’area, completato con l’apertura del tratto est di via Maestri del Lavoro; ha visto la costituzione della Fondazione Festari, nata per ricercare nuovi scenari di sviluppo,

favorire l’identità d’area, integrare e promuovere l’innovazione; ha consentito la connessione in fibra ottica delle realtà urbane dei vari comuni e ha permesso di realizzare altri progetti integrati nel piano di Intesa Programmatica d’Area.Il PATI segna quindi una comune visione e una condivisa strategia di sviluppo sul territorio e, con la realizzazione della sua base di conoscenza, i due Comuni hanno adottato lo stesso linguaggio di analisi e progettazione, integrando le banche dati e confezionando gli stessi strumenti di gestione, come del resto avevano già cominciato a fare con l’adozione di un regolamento edilizio uniforme. Dopo l’adozione si apre ora la fase delle osservazioni: i cittadini possono prendere visione degli elaborati e presentare le loro osservazioni, che le prossime amministrazioni potranno valutare (vedi pagina 10). Dopo l’approvazione, toccherà infine alla città dimostrare la sua efficacia. Questo PATI, infatti, ha l’ambizione di promuovere stili di vita e di comportamenti, fondati sul risparmio energetico e sulla sostenibilità ambientale, ma è anche un valido strumento per promuovere lo sviluppo delle due città, per suscitare il protagonismo (anche economico finanziario) degli interessi diffusi, che animano il territorio con le proprie attività e con l’offerta di servizi. Alcuni significativi concetti sviluppati nel piano: • Una nuova idea dello spazio e delle

sue trasformazioni, in coerenza con la “convenzione europea del paesaggio”.

• Una strategia di sviluppo intelligente della città policentrica dell’Altovicentino improntata a

criteri di sostenibilità. • La valorizzazione del patrimonio industriale

per catalizzare l’intelligenza collettiva delle città, l’attenzione alla riqualificazione, all’innovazione e al carattere attrattivo delle Zone Industriali delle due città.

• L’indicazione ferma di “blindare” il margine della città consolidata, evitando nuove espansioni, ma nel contempo creando nuove opportunità per riabilitare, ammodernare, ricostruire il territorio già edificato. Non è necessario consumare nuovi suoli per migliorare il potenziale di comunità, le dotazioni e l’articolazione dei servizi pubblici e privati.

• L’affermazione del diritto alla mobilità come valore imprescindibile per avere più sicurezza, più fluidità, più benessere, più vivibilità.

• La ricerca di nuovi strumenti per valorizzare la collina e migliorare la qualità di vita degli abitanti delle contrade.

• La convinzione che la campagna (con i suoi prodotti e il suo paesaggio) è un bene collettivo e una riserva ambientale indispensabile all’equilibrio biologico del territorio.

• La definizione e il controllo degli obiettivi di qualità ambientale, relativi alle diverse componenti (aria, acqua, suolo) e delle relazioni che questi hanno con il modo di produrre ricchezza e sviluppo.

• La tutela delle risorse naturali, ambientali e storico-culturali dei territori.

• La necessità di una semplificazione degli aspetti amministrativi.

IL PATI DISEGNA LA STRADA VERSO IL FUTURO

Chiuso il 14/5/2014

Distribuito per il Comune di Schio da Queen Quality Distribution

Carta certificataFSC MIX CREDIT

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LA CITTÀ CHE RESPIRA Rendere più frequentati gli spazi verdi e più fruibili i corsi d’acqua. Incrementare la frequenza e le tipologie dei fruitori.Aumentare la qualità dei luoghi ad uso pubblico e connetterli in modo sostenibile. Vivere la campagna e abitare la collina.

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• Porte della montagna e della campagnaSono spazi di sosta e informazione (anche digitale) dove lasciare l’auto ed iniziare una passeggiata a piedi, in bici o a cavallo. Sono luoghi per un pic nic o per un’attività di gruppo. Sono realizzati presso punti panoramici, in corrispondenza delle principali strade di accesso, vicino alle emergenze di particolar pregio. In alcuni casi possono prevedere un centro visitatori e un’area sosta camper.

• Biciplan e nuovi percorsi per il tempo libero

Completare la rete di percorsi ciclopedonali (biciplan) per connettere i quartieri tra loro, in particolare con il centro, il campus e la zona industriale. Estendere le piste per connettersi con quelle dei Comuni limitrofi e con nuovi percorsi per il tempo libero, in montagna e in campagna.

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• Laghetto della Roggia e corsi d'acquaRealizzare un laghetto lungo il percorso della Roggia come luogo di valenza paesaggistica e turistico-ricreativa. Migliorare e implementare la fruibilità dei torrenti inserendo rampe, sentieri di discesa sul greto, passerelle pedonali, generatori di corrente elettrica; migliorare lo spazio pubblico con interventi di riordino

ed edifici-accessi (waterfront) in grado di riattivare funzionalmente il potenziale di spazio pubblico.

• Corridoi ecologici e cintura verde intorno alla cittàCreare una rete ecologica che penetra il territorio urbano e lo collega con le aree verdi circostanti. Le connessioni tra le aree naturali consentono il mantenimento degli habitat e della biodiversità. Percorsi per il tempo libero rendono fruibili gli spazi naturali, favoriscono la connessione tra città, campagna e montagna.

• Parco agricoloÈ una riserva ambientale indispensabile per l'equilibrio biologico; è un modo di amministrare il territorio che rappresenta un'innovazione istituzionale, con nuove regole indirizzate tanto alla salvaguardia ambientale, quanto alla promozione sociale; è il risultato di un'urbanistica partecipata; è un fattore di resistenza di fronte all'espansione della città diffusa; è un progetto che coinvolge tutti e coniuga agricoltura e sostenibilità.

foto Azienda Agricola Juvenilia (Parco agricolo), archivio del Comune di Schio

• Paesaggio del benessere

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La grande figura vegetale posta in mezzo alla città (Valletta, S.Francesco, De Lellis), con ampie visuali verso le montagne, diventa una vasta zona parco come spina pubblica di connessione tra gli spazi di servizio socio sanitario, la stazione autubus, la nuova area a servizi.

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LA CITTÀ DELLE OPPORTUNITÀ E DEL LAVORONon è necessario consumare nuovi suoli per migliorare il potenziale di comunità, le dotazioni, l’articolazione dei servizi pubblici e privati. I progetti di valorizzazione commerciale e riqualificazione delle aree produttive generano valore e garantiscono la sostenibilità.

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foto Roberto Rizzotto (Conte e Fabbrica Alta), Vicenza è - Comuni De.Co. www.comunideco.it (Parco agricolo), archivio del Comune di Schio

• Campus e formazione

Il tema della formazione riguarda tutta la comunità e il campus è il cuore. È il luogo dell’agire cooperativo tra scuole, imprese, e associazioni colturali, è ancorato all’identità attuale locale e aperto alla dimensione europea. Termini ricorrenti sono: tecnologia e innovazione, creatività, miglioramento continuo, sviluppo sostenibile, qualità ambientale, benessere e sport.

• CablaturaConnettere gratuitamente tutti gli spazi pubblici a partire dalle scuole, i centri civici e gli spazi della cultura. Fornire connessione veloce alle imprese e alle famiglie. Per consentire a tutti di raccogliere informazioni dal mondo, ma soprattutto per promuovere creatività e innovazione tramite l’agire comunicativo.

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• Zona produttiva ad alta tecnologiaLe aree di completamento e riqualificazione nelle zone industriali e artigianali consentono insediamenti vocati all’automazione, alla meccatronica, ai materiali innovativi, all’alta formazione tecnica, alla bioedilizia e alle energie rinnovabili. Essere incubatore di nuova imprenditorialità è caratteristica consolidata dell’Altovicentino e fattore di attrazione per l’area.

• Conte e Fabbrica AltaL'ex lanificio Conte è ora centro di innovazione e trasferimento tecnologico, con gli Shed apre ulteriormente la prospettiva alla contemporaneità, alla creatività. L'acquisizione della Fabbrica Alta e del suo giardino sono una opportunità per valorizzare

il nostro patrimonio industriale e per catalizzare l’intelligenza collettiva della città: sogniamo e progettiamo insieme la Schio del futuro.

• Parco agricoloIl parco agricolo è una riserva ambientale indispensabile per l'equilibrio biologico del territorio; è un modo di amministrare il territorio che rappresenta un'innovazione istituzionale con nuove regole indirizzate tanto alla salvaguardia ambientale quanto alla promozione sociale; è un fattore di sviluppo di nuove forme di imprenditorialità sostenibile.

• Centro commerciale naturale

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Il centro storico di Schio è il cuore culturale, amministrativo, economico della città. In esso si rinnovano le relazioni sociali di senso e di valore tra gli abitanti. Il commercio fisso e il mercato sono attori attivi di trasformazione del tessuto fisico e sociale, essi contribuiscono in modo determinante a migliorare la qualità di vita degli abitanti.

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LA CITTÀ CHE SI MUOVE Tutti devono potersi muovere, anche bambini ed anziani secondo necessità e in modo autonomo, con mezzi privati e pubblici. Una buona viabilità fluidifica il traffico veicolare, ma si preoccupa anche di sicurezza, riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, della solitudine e dello stress.

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foto archivio del Comune di Schio

• Zone 30

Come accade in tanti paesi europei: +SICUREZZA (meno incidenti) +FLUIDITÀ (flusso dei veicoli meno irregolare) +BENESSERE (stile di guida moderato e meno inquinamento) +VITA (percorsi casa-scuola meno pericolosi, pedoni e cicli più sicuri, spazi pubblici più piacevoli e tranquilli).

• Porte della città

Ponendo particolare attenzione alla qualità del paesaggio e alla funzione di accoglienza, le stazioni e i parcheggi a ridosso del centro, diventano le porte della città e le connessioni pedonali con il centro non solo sicure, ma anche piacevoli.

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• Stazione auto elettriche

La mobilità sostenibile si persegue anche favorendo le tecnologie green. Localizzare una stazione di auto elettriche, e stazioni per la ricarica delle bici elettriche e di bike sharing possono avere un limitato utilizzo nell’immediato, ma promuovo un futuro meno inquinato.

• Nodi di interscambio I poli delle stazioni ferroviaria e degli autubus hanno assunto un ruolo strategico fondamentale di interscambio (treni, bus, auto, bici) alle porte del centro. Questo ruolo è rinnovato attraverso progetti di riqualificazione e potenziamento dei servizi urbani.

• Caravan ParkLa realizzazione di un’area attrezzata per i camper, prossima al centro e all’area della Fabbrica Alta, connessa con il bike sharing e la rete WiFi cittadina, può avere un ruolo significativo per il turismo, anche collegato ai tanti eventi culturali e sportivi promossi in città.

• ZTLIn particolare in centro città strade e piazze riacquistano la loro funzione sociale, come luogo di incontro e di socializzazione. La riduzione del traffico di attraversamento è contestuale alla riqualificazione di ambiti urbani anche privati e di spazi pubblici.

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CITTÀ CHE CAMBIA La città intelligente dura nel tempo perché improntata a criteri di sostenibilità. I suoi abitanti hanno ben chiaro il concetto che l’interesse generale della comunità va messo al di sopra dell’interesse del singolo. Nella città intelligente si reinventano gli spazi di relazione per facilitare gli abitanti a sviluppare creatività e talento.

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foto Odino Codiferro e archivio del comune di Schio

• Masterplan della città pubblicaIl PATI prende spunto dal masterplan che agisce sulla città costruita e sui suoi quartieri, per proporre forme urbane rinnovate, ospitali, consapevoli, efficienti, vivibili e sicure. Il PATI ha colto tali suggestioni elaborandole come progetti di miglioramento: per avviare un percorso partecipativo, per promuovere l’iniziativa degli interessi diffusi, per ripensare i luoghi della città nella loro dimensione comunitaria.

• ContradeGli insediamenti diffusi occupano un ruolo di grande interesse su tutta l’area collinare. Nuovi strumenti normativi consentono condizioni più favorevoli al recupero del patrimonio esistente e creano nuove motivazioni per realizzare opere atte a migliorare la qualità di vita in contrada. ›

• Centri storici

Nuove forme di flessibilità, talune già sperimentate col piano casa, e progetti di riqualificazione urbana, consentono ai nostri centri storici di superare il loro ruolo di testimone del passato e diventare monumenti di modernità rappresentativi della dinamicità e dei sogni degli scledensi di oggi.

• Energie rinnovabili e architettura sostenibile

Obiettivo del piano è quello di promuovere stili di vita e di comportamenti, fondati sul risparmio energetico e sulla sostenibilità ambientale. È promossa l’architettura sostenibile, con attenzione ai materiali bioecologici, al riuso e riciclo, all’uso razionale delle risorse idriche ed energetiche, alla riduzione dei consumi, alla partecipazione (coinvolgimento degli abitanti).

• Progetti di miglioramento

I progetti di riqualificazione sono opportunità di intervento sugli spazi privati e pubblici, occasioni di rigenerazione, densificazione, riqualificazione, connessione e nuovi servizi. Consentono nuovi e qualificanti investimenti privati per valorizzare, strutture, luoghi e parti di città. Il PATI ne elenca già tredici, precisando per ognuno gli obiettivi.

• Credito edilizio e perequazione

L’applicazione intelligente degli istituti del credito edilizio e della perequazione consente di far emergere il potenziale di comunità dei luoghi; crescere la città pubblica contestualmente alla città privata, riservare una quota equa di unità abitative convenzionate (per chi non ha casa).

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PATI: COME PRESENTARE LE OSSERVAZIONII Consigli comunali di Schio e Valdagno hanno adottato, con deliberazione n. 40 del 9 aprile 2014, il PATI Schio - Valdagno - Piano di Assetto del Territorio Intercomunale; il Rapporto Ambientale comprensivo della VInca - valutazione di Incidenza Ambientale e il Rapporto Ambientale della VAS - la Valutazione Ambientale Strategica.Il PATI è lo strumento di pianificazione che delinea in modo coordinato le scelte strategiche di assetto e sviluppo per il governo del territorio intercomunale, individuando specifiche vocazioni e vincoli, in conformità alla pianificazione territoriale di livello superiore e tenuto conto delle caratteristiche del territorio e delle esigenze della comunità locale.Il Rapporto Ambientale (comprensivo di VInca e VAS) è lo strumento per l'analisi degli effetti sull'ambiente nell'elaborazione ed adozione di piani e programmi, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile. La normativa di riferimento, la legge regionale urbanistica n. 11 del 2004, prevede all'art. 14, comma 2, che entro 8 giorni dall'adozione il Piano sia depositato a disposizione del pubblico per 30 giorni consecutivi presso la sede del Comune, decorsi i quali, chiunque può formulare osservazioni entro i successivi 30 giorni.Tutta la documentazione deliberata nella seduta consiliare del 9 aprile scorso è depositata, a disposizione del pubblico, presso il Servizio Urbanistica del comune di Schio, in Via Pasini n. 68.Fino al 23 giugno 2014 (ma il termine è ordinatorio), chiunque può formulare le proprie osservazioni.

L'oggetto dell'osservazione è il seguente: ADOZIONE DEL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO INTERCOMUNALE DEI COMUNI DI SCHIO E VALDAGNO E DEL RAPPORTO AMBIENTALE DELLA VAS AI SENSI DELLA LR 11/2004.

OSSERVAZIONIL'osservazione dev'essere sottoscritta in modo leggibile. È importante anche che l'osservante indichi i propri riferimenti (indirizzo, telefono, e-mail). Le risposte alle singole osservazioni faranno parte di uno specifico documento allegato all'atto di approvazione definitiva del PATI e saranno anche disponibili online, come previsto dalla normativa vigente in materia.

Il Servizio Urbanistica sarà aperto al pubblico con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì mattina dalle ore 10:00 alle 13:00 e il lunedì, mercoledì e giovedÏ pomeriggio dalle ore 15:00 alle 17:00.Per evitare sovrapposizioni e consentire una adeguata visione, in particolare degli elaborati tecnici, è consigliata la prenotazione, telefonando al numero 0445-691358 o inviando una e-mail a [email protected]

Tutti gli elaborati del PATI Schio - Valdagno e della VAS sono consultabili anche online dall'home page del sito web istituzionale del comune di Schiowww.comune.schio.vi.it

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SCEGLI MEGLIO....FAI MENO RIFIUTI

Prosegue la campagna di sensibilizzazione “Scegli meglio... di fare meno rifiuti" avviata dal Comune di Schio all’interno del progetto di miglioramento della raccolta differenziata e di riduzione della produzione dei rifiuti. E proprio a quest’ultimo obiettivo saranno dedicate le prossime attività che verranno messe in campo. Per sensibilizzare ed informare i cittadini è già stato consegnato a tutte le famiglie di Schio un manuale contenente suggerimenti e indicazioni per ridurre la quantità di rifiuti prodotta.

Raccoglie consigli pratici per rendere sostenibile, dal punto di vista ambientale, il nostro stile di vita: ci insegna che è possibile ridurre con semplici azioni, sensibilità e attenzione la quantità di rifiuti quotidiana.Poche regole e suggerimenti di buon senso, piccoli accorgimenti che i nostri nonni conoscevano bene.Il manuale è un utile strumento per contenere la produzione dei rifiuti e risparmiare. Un esempio: porta sempre con te una sporta riutilizzabile, quelle di tessuto (sia naturale che sintetico) si piegano facilmente e si possono tenere in borsa o in tasca.In progetto anche la sperimentazione con locali scledensi per il conferimento di marchi "ecobar" ed "ecoristorante" a quelli che si impegneranno ad attuare specifiche azioni per la riduzione dei rifiuti.

Alcune azioni proposte per il marchio ecobar – ecoristorante• Uso di asciuga-mani con i sistemi elettrici ad

aria calda o a stoffa• Distribuzione di acqua da rubinetto con

gasatore/filtratore• Uso di prodotti con vuoti a rendere o distribuiti

alla spina (birra, vino, ecc.)• Utilizzo di piatti e bicchieri in vetro/ceramica e

posate in acciaio• Acquisto di prodotti con imballaggi di vetro

o carta, anziché di plastica, per latte, yogurt, passate, succhi di frutta e altri prodotti necessari per l’attività ristorativa

• Non utilizzo di materiale a perdere nei bagni (bicchieri in plastica, saponettine confezionate, bustine di prodotti vari), preferendo ricariche o

saponette di dimensioni normali• Avvio al compostaggio domestico dei propri

scarti organici (obbligatorio per gli agriturismi)• Permettere e promuovere l’asporto delle

pietanze non consumate dal cliente tramite sistema Doggy Bag o similari

• Creazione della mezza porzione e del menu bimbi

• Comunicare all’interno dell’esercizio, tramite messaggi scritti (sul menù, ad esempio), l’importanza del consumo consapevole del cibo

• Creazione del menù “rifiuti zero”, inserito stabilmente nell’offerta del ristorante, promuovendolo ai clienti e mettendone in luce i punti di forza, avente queste caratteristiche:1. Porzione intera e mezza porzione, con conseguente prezzo differenziato2. Uso di acqua in brocca3. Stoviglie e bicchieri riutilizzabili (ceramica e vetro) o al massimo compostabili4. Asporto del cibo non consumato a fine pasto

• Scegliere almeno un fornitore con certificazione ambientale (ISO 14001, biologico, ecolabel, ecc.)

• Prediligere la pubblicità e la promozione informatizzata via web rispetto alla distribuzione di materiale cartaceo; nel caso di distribuzione di gadget, prediligere quelli in materiale biodegradabile o a basso impatto ambientale (carta/cartone, fibre vegetali, ecc)

• Usare zucchero sfuso al posto di quello in busta

• Uso di grissini sfusi (non preconfezionati)

1. Privilegia i prodotti con poco imballaggio2. Consuma prodotti a Chilometri Zero,

possibilmente biologici3. Acquista prodotti sfusi o alla spina.4. Usa borse e sporte riutilizzabili 5. Riduci gli scarti alimentari6. Ripara gli oggetti rotti e baratta quelli che

non ti servono più7. Bevi l'acqua di rubinetto 8. Fai il compostaggio domestico9. Usa piatti e posate riutilizzabili10. Usa fazzoletti e tovaglioli di stoffa

Per maggiori informazioni consulta l'opuscolo “Le tue azioni quotidiane – Manuale di riduzione dei rifiuti”, distribuito gratuitamente dal Comune di Schio.

SCEGLI MEGLIO: SCEGLI.... MENO! Decalogo per la riduzione dei rifiuti

SCADENZE IUC – IMPOSTA UNICA COMUNALE

MANUALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI

Le tue azioniquotidiane

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Dal 1 gennaio 2014 è entrata in vigore la IUC, la nuova Imposta Unica Comunale. La IUC si compone di 3 elementi: IMU, TASI e TARI.

L’IMU – che dal 2012 ha sostitutito l’ICI – è dovuta dal possessore di immobili, ad esclusione delle abitazioni principali. La TASI – Tassa sui Servizi Indivisibili (es. manutenzione del manto stradale, l’illuminazione pubblica, ecc) – è a carico sia del possessore di immobili che dell’utilizzatore.La TARI – Tassa sui Rifiuti – è a carico dell'utilizzatore degli immobili.

SCADENZE DI VERSAMENTO

IMU: la prima rata entro il 16 giugno e la seconda rata entro il 16 dicembre;TASI e TARI: la prima rata entro il 16 settembre, la seconda rata entro il 16 dicembre.

Il Comune invierà al domicilio dei contribuenti, come di consuetudine, il Modello F24 per il pagamento dei tributi, nonché l’avviso di pagamento che illustra i dati presi come base di calcolo.

Info su: www.comune.schio.vi.itTelefono: 0445-691469Apertura straordinaria del servizio QUICittadino per consulenza sull’IMU dal 27 maggio al 16 giugno 2014 il pomeriggio (lun-ven) dalle 14.30 alle 18.00.

Gli altri Servizi del Comune di Schionon hanno cambiato sede e a questi siaccede solo su appuntamento.Elenco completo su ww.comune.schio.vi.it

IMPORTANTE

Servizio di SEGRETARIATO SOCIALE

(un assistente sociale a disposizionesenza appuntamento)il mercoledì dalle ore 9.30 alle 12.30

Dal 28 aprile il portone di ViaPasini, 33 rimane chiuso.Collegamento tra Via Pasinie Piazza Statuto tramitePortico dei Garbin.

Entrata: Piazza Statuto, 17a destra del MunicipioOrari: dal lunedì al venerdì 9.00/13.00Informazioni telefoniche: 0445-691415

Entrata: Via Pasini, 70Orari: dal lunedì al venerdì 10.00/13.00Informazioni telefoniche: 0445-691302

I pagamenti per diritti di segreteria, cauzioni e altre causali devono essere fatti:

con BONIFICO BANCARIO a favore del Comune di Schiocoordinate bancarie: 000040400426specificando la causale del versamento;

in contanti (fino a 100,00 euro)

con POS presso i seguenti sportelli del Comune:· QUIEDILIZIA per pratiche edilizie: diritti di segreteria, marche da bollo,numero civico· QUICITTADINO (ad esempio per l'abbonamento al parcheggio interratoCardinal Elia Dalla Costa)

gli sportelli della Banca UNICREDIT (tesoreria comunale)con contanti, assegno…

Per informazioni telefonichedi carattere generale rivolgersi al

Ufficio ELETTORALE E LEVA

Entrata: Via Pasini, 76Orari: dal lunedì al venerdì 9.00/13.00Informazioni telefoniche: 0445-691404

[email protected]

Ufficio SERVIZI CIMITERIALI

Entrata: Via Pasini, 76Orari: dal lunedì al venerdì 9.00/13.00Informazioni telefoniche: 0445-691245e-mail [email protected]

Per disservizi a disposizione dei cittadini City Web è un strumento di comunicazione on line con il Comune. Vipossono accedere tutti i cittadini da qualsiasi computer collegato a internet. È gratuito, disponibile 24 ore su 24, 7giorni su 7. Per difficoltà nell'utilizzo, chiamare il numero 0445 691212 | citywebschio.altovicentino.it

assistenti socialiassegno di maternità e per il nucleofamiliareassistenza domiciliareassistenza economicacarta famigliacertificato di idoneità alloggiativacontratti di locazione concordatidopo scuola (bonus di conciliazioneedilizia residenziale pubblicaimpegnativa di cura domiciliare ICDincentivi acquisto prima casasoggiorni climaticitelesoccorsoti - trasportocontributi e agevolazioni tariffariein genere (scuola, casa, famiglia, ecc.)

Informazioni e pratiche relative a:Il servizio di consulenza tecnicae la presentazione delle domande sono svoltesolo su appuntamentocon un professionista dedicato.

Per prenotare l'appuntamento scrivere at

nell'oggetto della mail:RICHIESTA APPUNTAMENTOCONSULENZA TECNICA,nome e recapito progettista/cittadino.

Entrata:Orari: dal lunedì al venerdì 10.00/13.00Informazioni telefoniche: 0445

Le pratiche inerenti l'attività d'impresasono svolte in modalità telematica:www.comune.schio.vi.itPEC: [email protected]

Entrata: Piazza Statuto, MunicipioOrari: dal lunedì al sabato 9.00/13.00giovedì non - stop 9.00/18.30

servizi comunalianagrafecarta d'identitàcertificatiautentichelegalizzazionitributi localiattigiudiziari/cartelleesattorialioggetti rinvenutiborse di studiobuoni libromensa-trasportoscolasticobonus sportbonus energia(elettricità e gas)raccolta rifiutiurbani

pastiglie zanzarepalette per deiezionicaninebikesharingparcheggio interratowi-fi pubblicoinstallazionespecchio parabolicoautorizzazionitransito strade silvopastoralipasso carrabilemicroraccolteamiantocontributi pannolinilavabilisegnalazioni ereclami

QUISTATO CIVILE: QUICittadino – prima porta a destra

Informazioni telefoniche: 0445-691244e-mail: [email protected]

pubblicazionidi matrimonioatto di cittadinanzadenuncia di nascita (*)riconoscimentidi filiazioneatti di morteestratti dai registririconciliazioni a

seguitodi separazionitrascrizionedel cambiodi nomee cognomepratiche perla cremazione

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