Newsletter 41 2012

2
Notiziario sportivo dell’Associazione Siena Rugby Club 2000 - Anno IV n. 41/2012 Dopo quasi 5 anni di lavoro assieme le strade del Rugby senese e di Fulvio Biagioli si sono divise. Nel mezzo molte battaglie in campo e fuori dal campo, molte vittorie e molte sconfitte, sempre e comunque affrontate a testa alta, sia che si perdesse in casa contro il Tirreno di più di 100 punti sia che si vincesse a Parma contro il Parma 1931, squadra puri- scudettata. Non è facile pensare per il CUS Siena ad un futuro senza Fulvio Biagioli; durante l'estate, appurato che il progetto tecnico precedente si era esaurito con la sconfitta al Sabbione contro il Rugby Viterbo, era stato ipotizzato da entrambe le parti di poter inter- rompere la collaborazione. Nessuno aveva però avuto il coraggio di mettere la parola "fine" su di un rapporto che aveva permesso di crescere in maniera impressionante al rugby senese. Risultati in campo, stimoli costanti a strutturarsi a livello societario e tecnico, scelte accorte di gestione; tutto quanto di buono è stato raggiunto dalla palla ovale senese è riconducibile al lavoro del "piccolo uomo" di Prato, il "napoleone" del rugby bianconero. C'era poi ancora la speranza di essere ripescati comunque in serie B, di raggiungere quella promo- zione sfuggita per due volte negli ultimi anni. Per questo si era deciso di andare avanti con un pro- getto di crescita sia a livello tecnico che a livello ago- nistico da strutturare con collaborazioni con i ragaz- zi del SRC 2000 e con la Under 20. Iniziata la stagione, fino dai primi allenamenti, era apparso evidente come, a causa di una serie di assen- ze e di piccoli problemi, i risultati agonistici sarebbe- ro dovuti passare in secondo piano, sacrificati da un nuovo progetto di crescita in vista di una stagione 2013/2014 di nuovi "alti" dopo una stagione 2011/2012 che aveva lasciato una serie di "tossine" fisiche e mentali da smaltire. Purtroppo da parte nostra a livello societario abbia- mo per l'ennesima volta prestato ascolto a chi ci diceva che la situazione degli impianti si sarebbe risolta al più presto. Nonostante un bando comuna- le vinto per una struttura in sintetico più di un anno fa non abbiamo avuto modo nemmeno di allenarci nella struttura PUBBLICA che sarebbe dovuta diven- tare "casa nostra" e che il venerdì sera resta beffar- damente chiusa mentre i nostri ragazzi fanno la lotta nel fango o nella polvere. Nonostante le rassicurazio- ni in merito anche le porte di un altro impianto al di fuori di Siena si sono inspiegabilmente chiuse. E parte degli sforzi fatti in campo per far crescere la squadra si sono così vanificati nostro malgrado. La situazione si è poi complicata a causa di alcune scelte societarie, comprensibili probabilmente solo a chi deve gestire tutto il movimento e non si può per- mettere che si creino frizioni e problemi di conviven- za tra le diverse realtà della famiglia ovale senese. La crescita del movimento e la maturazione del gruppo dirigenziale, che si è dato regole chiare e condivise, ci ha imposto di non poter esaudire le richieste di Fulvio che avrebbero giovato ai seniores mettendo però in ginocchio la Under 20, mettendo a repenta- glio la presenza in campionato della giovanile alla seconda partita di campionato. Abbiamo quindi preso atto, a malincuore, che non c'era più la possibilità di andare avanti con chi ha accompagnato la nostra crescita delle ultime stagio- ni visto che non potevamo soddisfare le sue legitti- Fulvio Biagioli non è più allenatore del Cus Siena Rugby Dopo anni di ottimi risultati si dividono le strade del tecnico pratese e della società

description

La newsletter 41 del rugby senese

Transcript of Newsletter 41 2012

Page 1: Newsletter 41 2012

Notiziario sportivo dell’Associazione Siena Rugby Club 2000 - Anno IV n. 41/2012

Dopo quasi 5 anni di lavoro assieme le strade delRugby senese e di Fulvio Biagioli si sono divise.

Nel mezzo molte battaglie in campo e fuori dalcampo, molte vittorie e molte sconfitte, sempre ecomunque affrontate a testa alta, sia che si perdessein casa contro il Tirreno di più di 100 punti sia che sivincesse a Parma contro il Parma 1931, squadra puri-scudettata.

Non è facile pensare per il CUS Siena ad un futurosenza Fulvio Biagioli; durante l'estate, appurato che ilprogetto tecnico precedente si era esaurito con lasconfitta al Sabbione contro il Rugby Viterbo, erastato ipotizzato da entrambe le parti di poter inter-rompere la collaborazione. Nessuno aveva peròavuto il coraggio di mettere la parola "fine" su di unrapporto che aveva permesso di crescere in manieraimpressionante al rugby senese. Risultati in campo,stimoli costanti a strutturarsi a livello societario etecnico, scelte accorte di gestione; tutto quanto dibuono è stato raggiunto dalla palla ovale senese èriconducibile al lavoro del "piccolo uomo" di Prato, il"napoleone" del rugby bianconero.

C'era poi ancora la speranza di essere ripescaticomunque in serie B, di raggiungere quella promo-zione sfuggita per due volte negli ultimi anni.

Per questo si era deciso di andare avanti con un pro-getto di crescita sia a livello tecnico che a livello ago-nistico da strutturare con collaborazioni con i ragaz-zi del SRC 2000 e con la Under 20.

Iniziata la stagione, fino dai primi allenamenti, eraapparso evidente come, a causa di una serie di assen-ze e di piccoli problemi, i risultati agonistici sarebbe-ro dovuti passare in secondo piano, sacrificati da unnuovo progetto di crescita in vista di una stagione2013/2014 di nuovi "alti" dopo una stagione2011/2012 che aveva lasciato una serie di "tossine"fisiche e mentali da smaltire.

Purtroppo da parte nostra a livello societario abbia-mo per l'ennesima volta prestato ascolto a chi cidiceva che la situazione degli impianti si sarebberisolta al più presto. Nonostante un bando comuna-le vinto per una struttura in sintetico più di un annofa non abbiamo avuto modo nemmeno di allenarcinella struttura PUBBLICA che sarebbe dovuta diven-tare "casa nostra" e che il venerdì sera resta beffar-damente chiusa mentre i nostri ragazzi fanno la lottanel fango o nella polvere. Nonostante le rassicurazio-ni in merito anche le porte di un altro impianto al difuori di Siena si sono inspiegabilmente chiuse. E partedegli sforzi fatti in campo per far crescere la squadrasi sono così vanificati nostro malgrado.

La situazione si è poi complicata a causa di alcunescelte societarie, comprensibili probabilmente solo achi deve gestire tutto il movimento e non si può per-mettere che si creino frizioni e problemi di conviven-za tra le diverse realtà della famiglia ovale senese. Lacrescita del movimento e la maturazione del gruppodirigenziale, che si è dato regole chiare e condivise,ci ha imposto di non poter esaudire le richieste diFulvio che avrebbero giovato ai seniores mettendoperò in ginocchio la Under 20, mettendo a repenta-glio la presenza in campionato della giovanile allaseconda partita di campionato.

Abbiamo quindi preso atto, a malincuore, che nonc'era più la possibilità di andare avanti con chi haaccompagnato la nostra crescita delle ultime stagio-ni visto che non potevamo soddisfare le sue legitti-

Fulvio Biagioli non è piùallenatore del Cus SienaRugbyDopo anni di ottimi risultati si dividono lestrade del tecnico pratese e della società

Page 2: Newsletter 41 2012

SIENA RUGBY! 2

me richieste. Davanti ad un aut aut del tecnico nonabbiamo potuto far altro che prendere atto dell'im-possibilità di accettare le sue richieste.

A Fulvio vanno i ringraziamenti di tutti gli attori dellapalla ovale senese, degli appassionati e di tutti i tifosicussini per quanto è stato costruito grazie al suolavoro, con la certezza che le sue imprese resteran-no nel DNA di tutti coloro abbiano avuto modo diavere a che fare con lui.

Resta l'amarezza di ammettere che una delle coseche ha portato il tecnico a prendere le sue decisioniè la situazione degli impianti. Dopo anni di promessee di rassicurazioni i 250 rugbysti senesi continuano anon trovare spazi alternativi al "Sabbione", campoche mostra tutti i difetti che una realizzazioneapprossimativa ha palesato fin dai primi anni dallarealizzazione.

Il progetto tecnico tracciato ad inizio stagione vaavanti seguendo il binario tracciato da Fulvio, come ènaturale che sia, affidando la squadra ai suoi viceClaudio Barone e Francesco Mazzuoli, coadiuvati daRoberto Bartolomucci e Pietro Angelini. Il ruolo cheavrebbe dovuto avere Fulvio, coordinatore e respon-sabile tecnico passa, come è normale che sia, all'alle-natore con maggiore esperienza nel club, BeppoCamillo, 38 anni passati sulle panchine di mezza Italiaed attuale coordinatore del settore giovanile, oltreche allenatore della Under 20.

Una prima riunione con i giocatori ha comunquemostrato come il gruppo sia assolutamente solidalecon la società e abbia voglia di riconquistare con lagrinta le posizioni di classifica che gli spettano.

Dirigenza sezione rugby Cus Siena

Il bilancio di Biagioli in cifre

Arrivato a Siena nell’autunno 2007, dopo il traumati-co abbandono del tecnico scozzese Will Vickers,Biagioli inanella una serie di pesanti sconfitte masalva il Cus dalla retrocessione nel doppio spareggio,imponendosi nettamente sul Cus Pisa. Poi, a partiredal campionato 2008-09 dà il via alla riscossa dell’o-vale senese (6 vittorie, 1 pareggio, 11 sconfitte) cheprosegue nel 2009-10 (10 vittorie, 6 sconfitte, pro-mozione nella serie C interregionale). Buono l’ap-proccio alla categoria superiore (2010-11, 11 vitto-rie, 9 sconfitte) e più lusinghiero lo scorso campio-nato 2011-12 (14 vittorie e 2 sconfitte). Per duevolte i senesi, sotto la guida di Biagioli, hanno sfiora-to la promozione in serie B, nel 2010, superati daImola nel recupero dello spareggio di Prato), e nel2012, sconfitti, invero più nettamente dall’UnionViterbo. Complessivamente, nei quattro campionatigestiti dall’inizio alla fine della stagione alla guida delCus Siena Rugby, Biagioli ha ottenuto 41 vittorie, 1pari e 28 sconfitte, alle quali vanno aggiunte 3 scon-fitte nei play off. In ogni caso, chapeau Fulvio!