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UN PREMIER CHE PIACE NEWS LETTER N 10 MATTEO RENZI POLITICA ESTERI CRONACA CULTURA NEWS WEB TV

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UN PREMIER CHE PIACE

NEWS LETTER N 10

MATTEO

RENZI

POLITICA ESTERI CRONACA CULTURA NEWS WEB TV

Perché per la seconda volta il partito Fidesz ha vinto

in Ungheria

Il sei aprile 2014 la popolazione ungherese si é riunita

nelle sale elettorali per votare e decidere chi doveva

essere il nuovo capo del governo. Alla sera il risultato

é stato sorprendente ed il partito Fidesz ha vinto con i

2/3 dei voti. Non a caso un partito vince per due volte

consecutive con una percentuale schiacciante di voti

rispetto agli altri. Questo denota un attento lavoro

alla base, lavoro costruito giorno per giorno vicino

alle esigenze dei cittadini. La sinistra non ha

accettato il risultato delle elezioni ed ha discusso la

vittoria di Fidesz, anche se è stato controllato il

corretto svolgimento delle elezioni politiche. Il capo

del governo Orbán Viktor ha portato

intenzionalmente variazioni che potranno

essere utili ad cittadini ungheresi. Agli occhi

dell’Unione Europea, delle multinazionali europee e

delle banche questo, agli occhi degli ungheresi, non é

ben visto e temono forti pressioni da parte dell’IMF.

Per appoggiare il capo del governo e nata in modo

spontaneo la prima manifestazione pacifista svoltasi a

Budapest, dove si sono riunite

300.000 persone tra giovani, anziani, famiglie,

bambini, diversamente abili, stranieri che

pacificamente hanno dimostrato per molti chilometri

fino alla piazza degli Eroi, attraversando la via dove

si trovano tutte le ambasciate e dove tangibilmente

era visibile la quantità di persone presenti. Dopo la

prima ne sono seguite altre quattro sempre a

Budapest, proprio come é stato il 29 marzo scorso

prima delle nuove elezioni politiche dove Orbán

Viktor ha tenuto un discorso e ringraziato la

popolazione per il forte appoggio dimostratogli.

Nell’aprile del 2010 la popolazione ungherese

scontenta del governo socialista votò il partito di

destra Fidesz, guidato da Orbán Viktor. Con questa

schiacciante vittoria della destra il partito socialista e

liberalista ha accusato una forte perdita che ancora ad

oggi si sente. Il partito Fidesz singolarmente é

riuscito ad avere la maggioranza della votazione dei

cittadini senza dover cercare l’appoggio da

altri partiti

Il coraggio di riorganizzare lo Stato

Di Andrea Viscardi

Al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, va riconosciuto

il merito di aver immesso nella politica una grande dose,

come mai nessuno dei suoi predecessori aveva fatto negli

ultimi vent’anni, di energia, coraggio e trasparenza. La

spending review ( termini quasi del tutto sconosciuti alla

maggior parte degli italiani ma non per ignoranza ma solo

perché fino ad ieri nessuno era riuscito a comunicarne il

significato ed i contenuti) dopo la conferenza stampa di

Palazzo Chigi, come per incanto, sembra aver acquistato

un corpo ed un’anima, finalmente i cittadini hanno

ricevuto dal Premier una serie di informazioni chiare ed

intellegibili sull’operato del Governo. Renzi ha confermato

di essere un abile comunicatore quando parlando di

riduzione degli stipendi dei dirigenti dello Stato e perfino

dei magistrati, ha lanciato la parola d’ordine ‘norme

Olivetti’. Ha parlato in modo semplice e chiaro a quella

parte del Paese che, arrabbiata con le istituzioni politiche

e statali, si scaglia contro la cosiddetta ‘Casta’. Tutti hanno

apprezzato il suo modus operandi perché è indubbio che

rappresenta una discontinuità con un passato fatto di

poca chiarezza negli intenti da perseguire e in quanto a

trasparenza quasi pari allo zero.Pur tuttavia qualche

dubbio e/o perplessità destano i provvedimenti varati in

termini di coperture finanziarie e fanno sorgere

spontaneamente una domanda:” Se per il 2014 si è dovuto

ricorrere a tanti piccoli interventi, la cui reale efficacia è

tutta da vedere, come sarà possibile che per l’anno

successivo realizzare un risparmio di 14 miliardi( come ha

riferito il Ministro Padoan), un’operazione che non è mai

stata realizzata nella storia della Repubblica italiana?

L’unica spiegazione plausibile è che il Presidente del

Consiglio, da un lato con l’immissione in busta paga degli

80 euro in più, sia convinto di dare una spinta ai consumi

e quindi fiato alla ripresa economica, oggi fragile e lenta,

dall’altro confidi che il risultato delle Europee sia tale da

determinare un radicale cambiamento delle politiche

economiche a livello di Unione. E’ augurabile per tutti i

cittadini italiani che le intuizioni del Premier siano

fondate, anche se oggi appaiono più una scommessa che

un concreto tentativo di rilancio dell’economia.

Marcello mio non ti abbandono

Dopo la richiesta di rinvio del processo che si

dovrebbe tenere domani in Cassazione, presentata

dall'avvocato di Marcello Dell'Utri, Massimo Krogh,

ricoverato in ospedale, anche il secondo difensore

dell'ex senatore presenterà istanza di spostamento

dell'udienza. Il penalista, Giuseppe Di Peri,

depositerà un certificato medico che prova la sua

impossibilità di partecipare al processo che potrebbe

rendere definitiva la condanna per concorso esterno

in associazione mafiosa di Dell'Utri. E’ sorprendente

invece che Silvio Berlusconi abbia dichiarato che

Dell’Utri si trovasse in Libano dietro suo mandato

per sostenere la campagna di Amin Gemayel su

richiesta di Putin. E’ sorprendente, lo ripeto, perché

diviene una assunzione di responsabilità fatta alla

vigilia della decisione del Tribunale di Sorveglianza

di Milano sull’affidamento ai servizi sociali. Della

serie: Marcello, non ti abbandono. Stamattina a

Beirut si terrà l’udienza per la convalida del fermo,

dopo due notti trascorse nella fortezza della polizia

locale, e Dell’Utri comparirà davanti al procuratore

generale libanese Samir Hammoud, al quale dovrà

spiegare se stava scappando o si trovava in Libano

per motivi di salute. Cose cancellate dalla lavagna

con un cassino da Silvio Berlusconi con la sua

dichiarazione. Sembra che Dell’Utri voglia ribadire

al procuratore la sua volontà di non sottrarsi alla

magistratura italiana non opponendosi ad una

eventuale procedura di estradizione. In cella è stato

tranquillo chiedendo solo libri da leggere.

Per le Tue Indagini e la Tua Sicurezza

[email protected]

Berlusconi ai servizi sociali

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso a Silvio

Berlusconi la pena alternativa dell'affidamento in prova ai

servizi sociali per scontare la condanna per il processo

Mediaset, al netto del condono, di un anno. Silvio

Berlusconi andrà ad assistere gli anziani in una struttura

indicata dall'Uepe, l'ufficio esecuzione penale esterna. Si

tratta di un centro per anziani a Cesano Boscone (Milano)

della Fondazione Sacra Famiglia. Silvio Berlusconi non

potrà lasciare la Lombardia ma è autorizzato, come da sua

richiesta, a recarsi a Roma dal martedì al giovedì dove avrà

la stessa libertà di movimento che ha ad Arcore e cioè può

uscire di casa per esigenze di lavoro e personali dalle 6 del

mattino alle 23. Berlusconi era stato condannato

definitivamente per il caso Mediaset a quattro anni di

carcere tre dei quali coperti da indulto. Giovedì scorso si

era tenuta l'udienza per discutere l'istanza e il pg Antonio

Lamanna aveva dato parere favorevole affinché il leader di

Forza Italia, come aveva proposto l'ufficio esecuzione

penale esterna, svolgesse attività di volontariato in una

struttura per anziani mentre aveva bocciato l'attività

indicata dalle'ex premier come motivatore in un centro per

disabili del circuito delle associazione no profit a lui vicine.

Berlusconi avrà 'dieci giorni di tempo a partire da oggi per

sottoscrivere il verbale con le prescrizioni sul suo percorso

di reinserimento. Sempre stando alle normative, l'ex

premier dovrà firmare il verbale davanti al Direttore

dell'Ufficio esecuzione penale esterna di Milano. "La

decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano appare

equilibrata e soddisfacente anche in relazione alle esigenze

dell'attività politica del Presidente Berlusconi". Lo

dichiarano l'avvocato Franco Coppi e l'avvocato Niccolò

Ghedini. Diventa Breaking news sui siti dei maggiori

quotidiani internazionali la notizia dell'affidamento dell'ex

premier Silvio Berlusconi ai servizi sociali. Dalla Bbc al

Financial Times, dalla Cnn ai tedeschi Spiegel, che gli

dedica l'apertura, Sueddeutsche Zeitung e Frankfurter

Allgemeine Zeitung, fino alla France Presse, tutti riportano

la decisione del tribunale di Milano.

Seppi...effetto Davis! Uragano Djokovic

Bella e convincente vittoria per Andreas Seppi nel primo turno del Masters 1000 di Montecarlo. L’altoatesino, dopo

aver dato il punto decisivo all’Italia nei quarti di finale di Coppa Davis contro la Gran Bretagna e aver ritrovato il suo

tennis che da tempo ormai non si vedeva più, ha confermato il suo buon momento battendo il russo Michail Jouzhny

sfatando un autentico tabu. Infatti gli scontri diretti fino ad oggi vedevano il russo sempre vincente. Al cospetto di uno

dei rovesci più temibili ed efficaci del circus, Seppi ha tenuto bene la diagonale e vinto con autorevolezza. Dopo aver

strappato il break al quarto gioco, come già successo in Davis, Seppi ha ceduto il servizio e si è fatto rimontare al

termine di un sesto game lungo dieci minuti. Ma sul seguente turno di battuto del russo, l’italiano ha strappato il

servizio e non ha più concesso punti sul proprio servizio nel primo set chiudendo 6 – 3. Grande sofferenza nel secondo

dove Seppi ha dovuto annullare due palle break e ben tre palle set ritrovando un servizio nuovamente efficace. Quindi

nel tie break si è confermato solido portando a casa l’incontro e garantendosi domani la sfida con Andujar sperando

di raggiungere il terzo turno, cosa mai accadutagli nel Principato. Domani sarà, quindi, Italia – Spagna perché Fognini

se la vedrà con Bautista Agut che appena un mese fa lo ha fatto tremare sul cemento di Miami. Oggi, infine, esordio

positivo per i grandi come Dimitrov, Berdych, Ferrer ottimo contro Chardy spazzato via 6 3 – 6 0. Ma soprattutto è

stato il giorno del tornado Djokovic che si è abbattuto sul malcapitato Montanes distrutto 6 1 – 6 0 in appena un’ora.

Il cvoraggio è una cosa

Il coraggio è una cosa è uno splendido verso di

Roberto Roversi ed è molto più che una semplice

frase. È uno stile di vita, una visione dell’esistenza,

una sfida, ma anche la possibilità di vivere la

quotidianità appieno. Ed è una possibilità che ci dona

Danilo Ferrari, attraverso un suo libro e uno

spettacolo teatrale,che andrà in scena sabato 26 alle

ore 21 e domenica 27 alle ore 17,30, al Piccolo Teatro,

nel quale è attore protagonista, intitolati, appunto, “Il

coraggio è una cosa” e realizzati dall’associazione

Nèon, che da sempre lavora nell’universo della

disabilità e che da 25 anni ha introdotto in Sicilia il

“Teatro delle Diversità”. Per Danilo, affetto dalla

nascita da tetraparesi spastico-distonica con assenza

di linguaggio e impossibilità di muovere le mani,

scrivere un libro e partecipare da protagonista ad

un’opera teatrale ha richiesto un lavoro speciale.

Libro e spettacolo saranno presentati martedì 22

aprile, alle 11 nel corso di una conferenza stampa che

si terrà nella Sala Temporary di Borghetto Europa, in

piazza Europa a Catania.

Putin, chiede all'Onu la condanna per Kiev

Il Presidente russo, Vladimir Putin, chiede al Segr

Generale dell' ONU Ban Kimoon di esprimere a

nome della Comunità internazionale una chiara

condanna del Governo Ucraino, per il Blitz

compiuto, contro gl'insorti filo -russi

Tra indulto ed amnistia

Intervistiamo l’avvocato penalista Attilio Panagrosso che gestirà una nostra rubrica dedicata alle tematiche

riguardanti la Giustizia, vista nella accezione più vasta del termine. Gli abbiamo rivolto alcune domande che

riguardano l’affidamento in prova ai servizi sociali per Silvio Berlusconi.

Avvocato Panagrosso cosa pensa dell’affidamento in prova ai servizi sociali concessa a Silvio

Berlusconi?

Relativamente alla ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Milano, che ha concesso l’affidamento in prova ai

servizi sociali al già Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, parto dall’affermazione del già presidente

del Consiglio dei Ministri D’Alema, riportate su alcuni quotidiani on line, secondo il quale solo i meno potenti vanno

in galera, per far comprendere ai lettori che, in realtà, la decisone adottata dal Tribunale di Sorveglianza di Milano,

ha accolto quella richiesta perché ricorrevano i presupposti di legge. L’affidamento in prova ai servizi sociali, previsto

e disciplinato dall’art. 47 dell’ordinamento penitenziario, è una misura alternativa alla detenzione in carcere, che può

essere concessa allorquando la pena da espiare, anche se residua, non superi quattro anni, che il condannato non

commetta altri reati e che la misura sia idonea alla rieducazione del reo. Evidentemente, il Tribunale di Sorveglianza

procedente ha ritenuto che nel caso di specie ricorressero i presupposti per la concessione della invocata misura

alternativa, sulla scorta delle positive informative redatte delle Autorità di Pubblica Sicurezza, sul conto del preposto,

nonché sulla appurata disponibilità dell’Ente ad avvalersi della collaborazione del dott. Silvio Berlusconi, al fine di

offrire un servizio agli anziani che ospita. Non può e non deve ritenersi che la misura sia stata concessa per consentire

allo stesso di poter svolgere la campagna elettorale, dunque che altri al suo posto sarebbero stati reclusi.

E riguardo alla possibilità concessa a Berlusconi di poter svolgere la campagna elettorale?

Salvo leggere poi la motivazione del Tribunale, la autorizzazione a svolgere la campagna elettorale, con le prescritte

limitazioni, in termini di tempo ed orari, è l’ovvia conseguenza del principio costituzionalmente garantito di

soddisfare, per un verso, la pretesa punitiva dello Stato e dall’altro, garantire la possibilità del reinserimento sociale

del condannato. L’affidamento in prova ai servizi sociali, come le altre misure alternative, sono finalizzate ad evitare

che il condannato abbia contatto con l’ambiente carcerario, contesto ad elevato rischio di “contaminazione

criminale”.

Arriviamo ora al problema “Giustizia”. Cosa può dirmi riguardo ad un possibile indulto o probabile

amnistia?

E’ ormai noto a tutti che la l’Italia è stata condannata, dalla Corte Europea, a risarcire gli internati, i reclusi e i

detenuti, perché costretti, in ragione dello spazio a disposizione, nonché della vita condotta all’interno dell’istituto, ad

restrizione contraria al senso di umanità, oltre che rieducativa. La probabile Amnistia, con il probabile indulto, è

sicuramente una via di fuga, rispetto alle minacciate sanzioni della Comunità Europea, ma per non farla rimanere

cieca è necessario il tempismo del Governo e, quindi, del Parlamento ad approvare una radicale riforma del sistema

giudiziario penale. A modesto avviso, uno dei problemi del sovraffollamento delle carceri é l’abuso del ricorso alla

misura cautelare della custodia intramuraria. Non basta, evidentemente, la formula usata dal legislatore, nella

redazione dell’art. 275 C.p.p., secondo la quale la custodia cautelare deve essere applicata solo allorquando le altre

misure non sono idonee a salvaguardare il pericolo della reiterazione del reato, poiché il tutto è rimesso

all’apprezzamento dell’inquirente e del giudicante delle indagini preliminari.

Un Ponte per l’occupazione: bando per giovani e

imprese

C’è tempo fino al 15 maggio per partecipare all’Avviso

pubblico finalizzato a favorire l’ingresso nel mondo del

lavoro dei giovani che hanno concluso il percorso

formativo previsto dal Programma “Un ponte per

l’occupazione”. I termini, la cui scadenza era stata

fissata per il 15 marzo, sono stati prorogati di due mesi

per consentire la maggiore partecipazione possibile. La

dotazione finanziaria di 4.160.000 euro rientra nel Po

Fse Basilicata 2007-2013. Il bando sostiene sia

l’assunzione a tempo indeterminato nelle imprese

lucane che l’avvio di nuove attività imprenditoriali. Per

ciascun giovane, laureato o diplomato, è previsto un

incentivo di 10 mila euro, al fine di poter spendere le

proprie capacità e competenze in una concreta

opportunità di lavoro. Destinatari sono i partecipanti al

Programma “Un Ponte per l’occupazione”, residenti in

Basilicata, che alla data di assunzione risultino

disoccupati o inoccupati. L’elenco dei giovani con

l’indicazione delle qualifiche raggiunte e l’allegato

curriculum vitae, sono consultabili sul portale della

Regione Basilicata - sezione Avvisi e bandi al

link: http://portalebandi.regione.basilicata.it/portaleba

ndi/detail-bando.jsp?id=62141 Il bando è rivolto da un

lato alle imprese, con sede operativa nella regione, alle

quali spetteranno contributi per l’assunzione a tempo

pieno o parziale di uno o più giovani professionalizzati

rispondendo così al bisogno dell’azienda di inserire

personale specializzato, dall’altro ai partecipanti al

“Ponte per l’occupazione”. L’Avviso incoraggia, infatti,

la nascita di nuove imprese ad opera di soggetti

altamente qualificati, con l’obiettivo di renderli

protagonisti attivi del cambiamento e dell’innovazione.

Gli aspiranti imprenditori potranno candidarsi in

forma singola o associata sommando, in quest’ultimo

caso, gli incentivi previsti. Per loro, Basilicata

Innovazione ha organizzato un breve ciclo di incontri,

programmati a Potenza il 23, 24 e 28 aprile (ore 10-12

Sala A del Consiglio regionale) allo scopo di fornire gli

strumenti di base funzionali alla creazione di nuove

imprese con potenziale di crescita. Sarà realizzato con il

supporto degli analisti di Bi Cube, l’incubatore di Primo

Miglio in collaborazione con il Dipartimento regionale

alle Politiche di Sviluppo.

Studio Legale Antonella Quarta

Piazza Grandi 6 Milano

www.studiolegalequarta.it

Inter e Milan. Vittorie importanti verso l'Europa

Vittorie importanti in chiave Europa per Inter e Milan, mentre in zona salvezza trovano punti pesanti Sassuolo e

Catania. I nerazzurri vincono lo scontro diretto contro il Parma dopo un avvio di gara stentato. La vittoria la firmano

Rolando e Guarin ma Mazzarri deve dire ancora una volta grazie ad Handanovic. Lo sloveno in apertura si supera su

Cassano che poi al 12’ calcia da fuori da buona posizione. Solo Parma nei primi venti minuti, poi si sveglia l’Inter che va

vicina al gol con Icardi e Cambiasso. Al 43’ Handanovic si supera ancora e, dopo aver parato il rigore la scorsa

settimana a Maxi Lopez, si esalta dal dischetto anche contro Cassano deviando il tiro sul palo. Sul capovolgimento di

fronte è Cambiasso a prendere il palo con Mirante che sfiora lo sfortunato autogol. La svolta del match arriva al 48’ con

Paletta che già ammonito si fa espellere e concede una punizione all’Inter. Sul cross di Hernanes Rolando è solissimo e

di testa fa 1 a 0. Proprio Hernanes prende il palo su punizione ma il Parma non ci sta e, nonostante lo svantaggio e

l’uomo in meno, va più volte vicino al gol soprattutto con Lucarelli che prende la traversa. All’89esimo Guarin, appena

entrato, al primo pallone toccato, fredda dal limite Mirante per lo 0 a 2 finale. Il Milan vince facile col Livorno con i gol

di Balotelli, Taarabt e Pazzini e aggancia in classifica proprio il Parma. Sempre in zona Europa League, partita

rocambolesca tra Lazio e Torino. Due volte sotto in virtù dei gol di Mauri e Candreva su rigore, il Toro di Ventura

pareggia prima con Kurtic e poi con Tachtsidis e a due dalla fine trova il gol che fa pregustare la vittoria ai granata con

Immobile. Ma all’ultimo respiro Candreva solo davanti a Padelli fa 3 a 3. Un pareggio che forse non serve a nessuno.

Nella mischia Europa vince anche il Verona corsaro a Bergamo grazie ad un super Iturbe. Ma le firme sono di Donati,

gol fantastico il suo con un destro da fuori, e Toni prima dell’1 a 2 di Denis. Passiamo adesso alla corsa salvezza resa

più interessante dalle vittorie di Sassuolo e Catania. Gli etnei vincono contro la Sampdoria grazie a Bergessio che trova

il 2 a 1 dopo i due gol capolavoro di Leto e Okaka. Il catanese trova la rete in rovesciata, Okaka dopo una poderosa

azione personale. Berardi, in gol dopo due mesi e mezzo, permette al Sassuolo di vincere in casa del Chievo

avvicinandolo a meno due. Adesso la classifica vede il Catania ultimo con 23, il Livorno fermo a 25, il Sassuolo a 28

insieme al Bologna e a meno due dal Bologna. Sembra tirarsi fuori il Cagliari che va a vincere a Genoa 2 a 1 grazie a

Ibarbo o forse a De Maio. Il difensore genoano trova il gol dopo pochissimi minuti ma poi si addormenta due volte

permettendo prima a Sau e poi a Ibarbo di trovare il gol. Chiusura dedicata al Napoli che pareggia a Udine. Vantaggio

partenopeo con Callejon, mentre è Fernandes a trovare il pari su errore di Reina e Behrami.

La Roma di Garcia espugna Firenze e

conserva -8 dalla Juve

La Roma con un goal di Nainggolan batte a

Firenze i viola e si assicura matematicamente

il secondo posto in Campionato nonchè

l'accesso diretto a gironi di Champions. La

Juventus deve attendere ancora per la

conquista del suo terzo scudetto consecutivo.

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