Fidoamico News 10

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Numero 10 del giornalino dell'associazione Fidoamico

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Siamo un gruppo di persone che si occupa dei cagnolini persi o abbandonati, accogliamo le richieste di persone che non vogliono più occuparsi del proprio cane per evitare che questo finisca dimenticato in qualche canile o peggio ancora sui bordi di una strada.Ci vengono segnalati casi di cagnolini trovati per le strade e ci preoccupiamo di verificare che abbiano un proprietario o in caso contrario di trovargli nuova adozione ospitandoli nel nostro piccolo rifugio. , Il rifugio è un vecchio casolare con terreno annesso nel comune di Roncade.Svolgiamo un'attività "pubblicitaria" atta a far conoscere a più persone possibili i cagnolini che cercano casa.L’attività parallela all’adozione è quella di raccogliere quante più offerte possibili sottoforma di denaro, coperte, mangime e quant'altro possa servire ai cani del canile.Abbiamo aperto un conto corrente:

FIDOAMICO ONLUS - VENETO BANCA FILIALE DI RONCADE TVIBAN: IT 25 I 05035 62010 103570315012

Le donazioni sono corrisposte da regolare ricevuta fiscale e sono quindi detraibili dalle tasse come previsto per legge. Qualora voleste venire a conoscere di persona i cagnolini ospitati nel nostro canile (siamo aperti al pubblico tutti i giorni) o voleste sapere qualcosa di più sulla nostra attività non esitate a contattarci. Chiunque voglia ricevere gli aggiornamenti relativi alle adozioni o partecipare in qualsivoglia modo alla nostra attività ci scriva una mail all’indirizzo [email protected] o ci contatti ai seguenti recapiti: Ingrid 335-7411410 [email protected]

Susy 347-1167348 [email protected] lasciamo alla lettura e accettiamo qualsiasi suggerimento all'indirizzo mail [email protected]

Ass.ne Fidoamico Onlus

...laghi di pipì... passeggiate che sembrano più gare di cani da slitta... possessività...ansia da abbandono... paure di ogni tipo ecco le difficoltà a cui si può andare incontro accogliendo un cagnolino in casa. Chi ha già avuto cani pensa di non aver bisogno di seguire regole particolari... chi non ne ha avuto lascia il posto solo all'entusiasmo e alla voglia di far conoscere a tutti il nuovo arrivato e di portarlo ovunque. "signora non lavi il cane per qualche giorno"... "certo"... "mi spiace non resistevo e l'ho lavato mi ha morso" e via così perché questi cagnolini si ritrovano in un mondo nuovo con persone nuove e sconosciute, spesso in realtà che non hanno mai vissuto a doversi rapportare col mondo che parla spesso una lingua variopinta e sconosciuta.In questo giornalino non abbiamo dato parola agli educatori ma alle persone comuni, alle famiglie meravigliose che hanno adottato un cane e ci raccontano come, con l'amore, la costanza, la coerenza di informazioni, hanno risolto ogni problema; questo perché speriamo che chi sta vivendo lo stesso problema si senta meno solo e trovi in queste pagine degli spunti per lavorare o per confrontarsi.Spesso problemi mal risolti o non risolti sono causa di abbandono, è per questo che ci rendiamo disponibili a darvi consigli sulla gestione del cane e su come risolvere piccole difficoltà quotidiane, purché ci sia volontà di risolvere il problema, costanza e tanto amore per queste creature; due volontarie di Fidoamico sono educatrici e sapranno rispondere alle vostre eventuali domande inviate all'indirizzo mail [email protected] volete raccontarci come avete risolto piccoli problemi con il vostro cane scriveteci a [email protected] potremo inserire la vostra storia nei prossimi giornalini a testimonianza che con l'amore tutto si risolve.Guardate qui! Questa è la nostra Coda... odiava i gatti, voleva uccidere i gatti, sognava cene a base di gatto e ora... guardatela qui è la dimostrazione vivente che con l'amore e le giuste informazioni tutto si risolve.

Ora vi lascio alle pagine di questo giornalino, l'ultimo del 2010, un anno che ci ha regalato grandi soddisfazioni, ci ha fatto affrontare grandi sfide e soprattutto ci ha donato 300 nuove famiglie per 300 ospiti del rifugio; un risultato straordinario ottenuto grazie a tutti voi. Grazie a tutte le volontarie, che si prodigano ogni giorno per il bene dei nostri piccoli, ai nostri amici e alle nostre famiglie che ci sostengono e ci sopportano.. grazie per la vicinanza e l'amore delle persone che ci pensano, ci sostengono e al momento del bisogno, ci sono.

Grazie a tutti e un augurio speciale per un sereno Natale! Susy

Ma chi è Fidoamico Onlus?

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Liete Adozioni

RICCIOdopo un lungo viaggio

ha trovato la sua famiglia.

MARTINO17 anni e la sua nuova

famiglia lo adora!

CODAhai aspettato a lungo una famiglia... ora ti amano!

RUFFILLOpian piano la paura se ne va

con l’Amore.

BAMBI ora JACKIEdalla Romania, ora con una

fantastica famiglia.

LAPOora è felice!

Ora ti adorano.

Ecco le fortunate adozioni di queste settimane...

PER INFO: 335/7411410 - 347/1167348www.fidoamico.it

POLLY4 anni, ora ha anche un

fratellino peloso di nome Timo

ALDOdi una dolcezza disarmante.

Anche tu felice!

CORAquanta paura... ma ora nella tua vera casa, tutto è più

semplice con l’Amore.

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Nuovi Teneri Arrivi

PER INFO E ADOZIONI: 335/7411410 - 347/1167348www.fidoamico.it

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Abbandoni che spezzano il cuore di questi piccoli amici...Ecco i nuovi arrivi di queste settimane

BACHsetter inglese di 2 annitristezza nei suoi occhi.

LUMIE’REcucciolo di 4 mesi. Futura tg

medio-piccola!

MAGNOLIAcirca 7 mesitaglia piccola

obbligo di sterilizzazione

DINO10 anni e 5 kg di coccole.

Ha bisogno del calore di una casa

DENVERsplendido cagnolotto tg media. 1 anno e mezzo.

OLIVIA7 anni e non ha mai

conosciuto una famiglia. Buona

NICOLE1 anno e mezzo, 8kg

semplicemente splendida!JPEG

cucciolone di 1 anno, socievole, tg grande

ALESSANDRAtg piccola, 1 anno

dolce e buona

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Decalogo dell’ Adozione

1. Un cucciolo avrà più garanzie, per il futuro, se affidato a chi non abbia già raggiunto la "terza età"; per queste persone ci sono già così tanti e adorabili cani adulti.2. Non diamo cani a chi intende far cucciolate... il canile è pieno di cuccioli senza famiglia.3. Non diamo cani a chi intende sistemarli in giardino o terrazza; fa freddo anche per loro, d'inverno e i cani sono animali sociali, hanno bisogno del rapporto con le persone.4. Le cagnette vengono date in adozione sterilizzate; se non lo sono, questo dipende dal fatto che sono ancora troppo piccole; in tal caso, la condizione per l'affidamento è la sterilizzazione appena possibile;5. I cani non sono oggetti, quindi non chiedeteci di fare delle «prove», tenendovelo per qualche giorno a casa: per loro una prova è un fortissimo stress, piuttosto venite a conoscere il cane più volte per essere sicuri sia quello giusto.6. Un cane viene dato in adozione solo a chi lo terrà definitivamente, non a terze persone (parenti zie, amici); prendere un cane dev'essere una scelta consapevole7. Prima di adottare un cane informateVi del contesto in cui vivete, regolamenti condominiali etc.8. Quando venite a scegliere un cagnolino concedetevi il tempo di conoscerlo e fatevi aiutare nella scelta dando indicazioni alle volontarie circa le esigenze della vostra famiglia, sapranno consigliarvi il cagnolino più adatto a voi.9. Non diamo cani a cacciatori né a persone che cercano un cane da guardia, il cane non è uno strumento ma un (fido) amico.10. L’adozione di un cane comporta l’impegno a garantirgli, per tutta la vita (anche 16/18 anni!), una famiglia, cure mediche, alimentazione e tanto amore.

Perché siano chiari alcuni principi-base, sui quali ci fondiamo quando diamo un cane in adozione, ecco un piccolo decalogo, che dovrebbe allontanare confusioni e dubbi in proposito:

La card oltre a testimoniare la Vostra vicinanza alla nostra Associazione Vi da la possibilità di ottenere degli sconti e delle agevolazioni nelle attività commerciali

convenzionate, la cui lista, sempre aggiornata, sarà consultabile sul nostro sito (www.fidoamico.it).Se avete o conoscete un’attività commerciale che vorreste convenzionare a Fidoamico contattateci all’indirizzo mail [email protected] comunicandoci i dati dell’attività e gli sconti che volete applicare ai possessori della Fidoamico Card.Per conoscere quali sono le attività convenzionate visitate il nostro sito.La card è nominativa e ha validità di dodici mesi dal momento dell’emissione.Per ottenerla dovete effettuare un versamento di € 30,00 (che contribuirà a sostenere le spese della nostra struttura relative al mantenimento dei cagnolini ospiti del nostro rifugio) e compilare l’apposito modulo.Il versamento potrete farlo su conto corrente intestato a Fidoamico Onlus

IBAN: IT 62 U 05418 62010 103570315012o consegnando l’importo ad una delle nostre volontarie unitamente al modulo compilato che trovate nel nostro sito o in rifugio o ai nostri banchetti. La card viene rilasciata immediatamente ai banchetti o in rifugio o spedita con posta prioritaria se il versamento viene fatto in banca e il modulo spedito via e-mail ( [email protected] ) o fax (041-632264).

Vi chiediamo di aiutarci a divulgare questa iniziativa ai Vostri conoscenti per permetterci di far conoscere al maggior numero di persone la nostra realtà.

Sperando che questa iniziativa Vi sia gradita e di sentire ancora una volta la Vostra vicinanza e partecipazione, Vi salutiamo sperando di incontrarVi presto.Associazione Fidoamico Onlus

Sostieni la nostra attività, aiutaci a mantenere i nostri cagnolini

diventerai così un amico Fidoamico

Sostieni la nostra attività, aiutaci a FIDOAMICO Card

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Storie a Lieto FineSaluti da... JUVE

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Cari angeli di FidoAmico,sono Juve, un vecchio galant..cane bianco a macchie nere, cioè un dalmata di una certa età!A metà ottobre mi sono fatto, grazie all’angelo Giorgia, un bel po’ di chilometri per raggiungere la mia nuova famiglia: penso di aver fatto la scelta giusta, perché, a parte il fatto di essere stato stropicciato un po’ per ritornare ancora più bianco, qui me la passo bene!Ho crocchette a volontà, ma devo rispettare i tempi in cui mi vengono servite, perché non posso mangiare a mio piacimento ma regolare il mio stomaco; sgranocchio biscottini gustosi ogni volta che la mamma mi dà un premio – eh sì, me li merito i premi ogni tanto! la mamma mi dice che devono essere sempre associati ad una buona azione di obbedienza e di accettazione del nuovo sano ritmo di vita, ma poi qualche volta me ne dà qualcuno di più … -; infine ho una casa calda e amorevole, una sorellina che

mi sleccazza di bacetti tutte le mattine e tutte le sere (bleah, fosse Jessica Rabbit lo capirei …), due fratelli un po’ scemi ma tanto simpatici, e un bel giardino dove scorribandare, anche se non ci vedo più tanto bene …

Credo che la casa, prima del mio arrivo, avesse più tappeti sul pavimento, ma siccome vedo spesso la mamma china con scottex e detersivi dove ho appena “segnato il territorio”, devo dedurre che si diverta così … Però quando la sento rimproverarmi e spedirmi subito in giardino, mi viene in mente che forse in casa la pipì e la pupù le può fare solo lei, e a me mi tocca un altro sistema! infatti mi ci sto piano piano abituando … fortuna che lei ha tanta pazienza (e una buona sveglia al mattino!).Con amore, pazienza e fermezza – proprio in quest’ordine - la mamma mi guida, so che mi ama, e anche io amo lei …

(Scritto da: Nicoletta)

Juve... prima...

Juve... AMATO!

un bel giardino dove scorribandare, anche se non

Credo che la casa, prima del mio arrivo, avesse

quest’ordine - la mamma mi guida, so che mi ama, e anche io amo lei …

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Adottando un FIDOAMICO...A voi che state portando a casa un cagnolino di questo rifugio vorremmo dedicare queste poche righe sperando vi siano d’aiuto ad impostare un corretto rapporto con il nuovo membro della vostra famiglia. Sono alcune semplici indicazioni, per quanto non descritto, utilizzate l’intuito e l’amore…

Il cagnolino che state portando a casa si troverà improvvisamente in mezzo a persone che non conosce in un posto nuovo… questo cambiamento seppur positivo è fonte di stress per il cane quindi il nostro consiglio è di lasciare che si ambienti, che vi studi a distanza e di lasciare a lui i primi giorni l’iniziativa per il contatto con voi o per l’esplorazione della casa. Cercate, per quanto possibile di non iper-stimolarlo portandolo subito a fare lunghe passeggiate o a conoscenza di più persone, ha prima di tutto bisogno di capire che è arrivato a casa e che voi siete la sua famiglia.Se i primi due tre giorni non mangia o non fa i bisogni con regolarità è molto probabilmente un sintomo dello “stress da cambiamento”. Lasciatelo tranquillo dategli il cibo a orari regolari, lasciate la ciotola per 15 minuti e poi ritiratela, anche se il cane non ha mangiato.Se i primi giorni avrà episodi di dissenteria molto probabilmente dipende dal cambio di alimentazione. Attendete una settimana se non si regolarizza chiedete un consiglio al veterinario.Non sappiamo se questi cani abbiano mai vissuto in casa quindi è possibile che inizialmente sporchino in appartamento. Per insegnargli a non farlo premiate molto il vostro cane quando fa i bisogni fuori viceversa se lo cogliete sul fatto mentre li fa in casa ditegli un bel “NO” secco. Per i cani è molto più efficace che gli insegniate cosa è giusto che essere sgridati per cosa è sbagliato. Soprattutto all’inizio per loro fare la pipì su un tappeto può essere naturale: “mi scappa, la faccio!” se voi li sgridate non gli avete dato l’informazione sul dove è giusto farla. Quindi è giusto dire “NO” ma molto più efficace è insegnare loro dove è giusto farla.Abituatelo sin dal secondo giorno a rimanere da solo. Molto spesso chi prende i cani approfitta di giorni di ferie e dopo qualche giorno o settimane di full immersion di coccole e compagnia il cane si ritrova da solo e da lì pianti, abbai, ululati e quant’altro… sin dal secondo giorno iniziate a lasciarlo solo per pochi minuti andando via con calma e naturalezza cercando di palesare dei gesti che diventeranno una routine (es.: prendere chiavi di casa, lasciare un biscottino in cuccia e dire “ciao io vado”);Non lasciate mai che i problemi diventino insormontabili, a volte a piccoli problemi ci sono semplici soluzioni, chiamateci se vi trovate di fronte a dubbi o a difficoltà di gestione o convivenza.Vi ricordiamo inoltre che siamo volontarie e ci occupiamo, a nostre spese e grazie a qualche piccola donazione, di queste creature, vi chiediamo quindi di non chiedere a noi di pagare le spese mediche del cane o altre spese; adottandolo diventa parte della Vostra famiglia, spese incluse; Per permetterci di regolarizzare quanto prima il passaggio di proprietà del vostro cane Vi chiediamo di inviarci il documento di identità della persona che si è intestata il cane al nr. di fax 041-632264 o all’indirizzo mail [email protected] una volta ricevuto il documento provvederemo ad inoltrare la richiesta di passaggio di proprietà e ad inviarvi la documentazione per posta ordinaria all’indirizzo da Voi indicato;Vi ricordiamo che siete tenuti a comunicarci eventuali variazioni di residenza o recapiti telefonici e altri fatti significativi della vita del cane;Vi chiediamo di tenerci informate sulla nuova vita dei nostri cagnolini, anche inviando foto o e-mail all’indirizzo [email protected], potremo così tenere aggiornata la pagina internet del vostro cagnolino (nel nostro sito www.fidoamico.it) e voi potrete leggere qualche pensiero di chi l’ha conosciuto;

Grazie dell’amore che saprete donargli.Associazione Fidoamico Onlus

Ingrid 335-7411410 Susy 347-1167348www.fidoamico.it

[email protected]

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JUNIORi giorni passano... e lui è ancora qui! Conta i giorni...

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….615….626……..638….639….Quando finirà questa conta dei giorni? Non lo so proprio, e anche oggi è passato e io sono ancora qui ad attenderti…c i s a r ò a n c h e d o man i e dopodomani… devi solo trovarmi….Sono tanti i giorni passati qui dentro per me, sono arrivato parecchio tempo fa, sono arrivato qui, terrorizzato dal mondo, terrorizzato da voi che mi guardavate e volevate avvicinarvi a me, ma perché io non capivo cosa volevate, toccarmi? Perché volevate toccarmi? E poi piano piano i giorni passavano e io parlavo con i miei compagni che poi negli anni sono diventati amici e amori, amori che poi sono partiti, andati e ancora io non riuscivo a capire perché… perché ogni volta che conoscevo una cosa nuova, bella questa poi andava via e io sempre qui... sempre più solo… in queste lunghe giornate ho imparato tante cose che quando sono arrivato nemmeno immaginavo…Ho imparato che non tutti voi siete cattivi, che se vi abbassate e mi guardate non lo fate per farmi del male ma lo fate per accarezzarmi, ecco perché volevate toccarmi quando sono arrivato qui, volevate consolarmi è tutto finito, stai tranquillo piccolo ora sei al sicuro ecco le parole che sentivo e non capivo!E io che credevo che la vita fosse quella di prima, che vivere nel terrore e nella paura fosse il vivere di ogni giorno, ma ora lo so ci sono mille altri modi per vivere e ogni giorno ne scopro uno nuovo grazie a voi che ogni giorno cercate di farmi capire le cose belle della vita!Da quando sono qui, mi sono innamorato ma poi loro hanno trovato una famiglia..si perché loro non avevano paura della vita come me, ma non posso farci niente ho bisogno di tempo per conoscervi e fidarmi di voi.

Sono passati più di 600 giorni da quando sono arrivato, mi nascondevo, non volevo uscire, non volevo nessuno, non mi avvicinavo a voi... e ora beh direi che ora sto facendo molti progressi ora esco gioco corro e ogni tanto mi avvicino e poi la vedo la vostra faccia, il vostro sorriso quando lo faccio quando vi vengo vicino mi faccio accarezzare e poi torno a giocare, la gioia nei vostri occhi umani nel vedere che magari un giorno mi fiderò di voi e magari quel giorno arriverà la mia famiglia a prendermi.Lo so chi vuole una cagnolino che ha paura? Nessuno forse ecco perché sono qui a contare i giorni perché nessuno mi vuole, ma io mi sto impegnando, vieni da me con un bocconcino, avvicinati e non fare movimenti bruschi lasciati annusare, siediti con me per un po’ e vedrai non sarà tutto inutile io verrò da te e ci rimarrò per sempre… devi solo trovarmi, e avere pazienza ma quando io e te ci incontreremo sarà tutto bello e perfetto.

Ci siamo attesi per tanto,ci stiamo aspettando da troppo

è ora che tu famiglia mia venga qui a prendermi… basta contare i giorni!

i giorni passano... e lui è ancora qui! Conta i giorni...

….615….626……..638….639….Quando finirà questa conta dei giorni? Non lo so proprio, e anche oggi è passato e io sono giorni? Non lo so proprio, e anche oggi è passato e io sono giorni? Non lo so proprio, e

c i s a r ò a n c h e d o man i e dopodomani… devi solo trovarmi….Sono tanti i giorni passati qui dentro per me, sono arrivato parecchio tempo fa, sono arrivato qui, dopodomani… devi solo trovarmi….Sono tanti i giorni passati qui dentro per me, sono arrivato parecchio tempo fa, sono arrivato qui, dopodomani… devi solo trovarmi….Sono tanti i giorni passati qui dentro per me, sono arrivato parecchio tempo fa, sono arrivato qui,

(Scritto da: Giorgia)

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Intervista a Buddha

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Ciao Buddha!Abbiamo pensato di farti una breve intervista per darti la possibilità di farti un po’ conoscere... che dici, ti va?Si, va bene…anzi, grazie di dedicarmi del tempo!

Prima cosa, come stai?

Non mi posso la

mentare. Qui ric

evo tanto amore

, tante coccole,

ho

sempre da mang

iare ed una cop

erta morbida su

cui riposare…e

per

me è già tanto

questo. Sai, io

non ho mai av

uto niente di pi

ù

dalla vita…se la

reclusione in un

box la possiamo

chiamare vita…

È pieno di belle

ragazze che si o

ccupano di me e

degli altri pelose

tti

che sono nelle m

ie stesse condizio

ni, c’è sempre

qualcuno disposto

ad una carezza…

da poco ho impar

ato che le carez

ze sono una bell

a

cosa, anche se

non sono affettu

oso le apprezzo

tantissimo! Quin

di

dai, sto bene, da

vecchietto ma s

to bene…e aspett

o con ansia la m

ia

famiglia…dopo ave

rla trovata starò

benissimo!!

Quanti anni hai?Sono vecchio purtroppo, ho 10 anni …forse è per questo che tutte le persone che passano qui non mi

guardano e scelgono qualcuno più giovane e bello di me. Sono contento per i miei compagni di

sventura, ci mancherebbe, ma vorrei tanto arrivasse anche il mio turno per essere scelto! A volte mi

convinco di essere davvero un brutto cagnolino… ma poi, quando durante le passeggiate riesco a

specchiarmi in una pozza d’acqua, mi accorgo che non sono ancora da buttare. Ho un’orecchietta un

po’ mangiucchiata, non ho il fisico di un cucciolo, i miei denti sono un po’ vecchietti anche loro.. ma

insomma dai, non sono così male! Ogni tanto vorrei che gli umani che sono bravi ad inventare

tante cose, inventassero uno specchio che fa vedere il cuore di noi cagnolini abbandonati…sono sicuro

che con quello specchio lì io sarei il cagnolino più bello di tutti, in barba ai miei 10 anni!

Hai voglia di raccontarci un po’ la tua storia?Purtroppo la mia storia non ha nulla di diverso da quella di tantissimi altri pelosetti che hanno avuto la sola colpa di nascere nel momento e nel posto sbagliato. Non ho mai conosciuto l’amore ed il calore di una famiglia, la dolcezza di una carezza che nasce dal cuore e la sensazione di sentirmi al sicuro. Sono cresciuto in un box, ho sempre visto il mondo a righe, dietro alle sbarre…ho sempre dovuto difendermi da solo, nessuno si è mai preso cura di me, di proteggermi e di rassicurarmi nei momenti in cui ho avuto paura. Forse è per questo che ho imparato ad essere freddo, ad aver paura dell’uomo, a non fidarmi di nessuno. La mia vita è sempre stata dolore, solitudine, tristezza e paura…poi un giorno qualcosa è cambiato, sono arrivato in un nuovo posto che pensavo fosse l’ennesima reclusione, l’ennesimo box, solo che in un luogo diverso! Ma per fortuna mi sono sbagliato! Da Fidoamico si sta bene come ti ho detto prima, certo non è quello che ho sempre sognato da cucciolo e poi da adulto e poi da anziano.. ma se paragono il prima ad oggi sono felice qui. Ho imparato a fidarmi un pochino delle persone, mi lascio accarezzare e ascolto tutte le mie Fidomamme quando mi dicono che merito una vita migliore ed una famiglia tutta mia…la vorrei tanto, con tutto me stesso, ma forse non la merito per qualche motivo che non capisco, magari potessi rimediare se ho fatto qualche errore in passato per il quale ora devo scontare il dolore e la tristezza di essere sempre il Buddha di nessuno…

Non mi posso la

mentare. Qui ric

evo tanto amore

, tante coccole,

ho

Sono vecchio purtroppo, ho 10 anni …forse è per questo che tutte le persone che passano qui non mi

Abbiamo pensato di farti una breve intervista per darti la possibilità

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...Buddha

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Cosa ti aspetti dal futuro?

Mi aspetto poco, forse sono troppo vecchio pe

r sognare un futuro diverso, forse la mia fam

iglia

non esiste…ed allora mi accontento di vivere

qui, perché sono stato peggio e forse di m

eglio

per me non può esistere! In cuor mio però so

gno una cuccia calda in una casa tutta mia,

una

mamma ed un papà con i quali trascorrere gli

ultimi anni della mia vita, per imparare ad am

are,

a fidarmi…sarebbe bellissimo. Ho paura di fin

ire qui i miei giorni, ho passato anni a sogna

re la

fine di quella che non poteva essere definita v

ita, ora che invece conosco l’amore, la dolcezz

a, il

piacere di una carezza, ora che mi sento chia

mare per nome da tante Fidomamme che ogni

volta

che arrivano in rifugio vengono a salutarmi (

ed io scodinzolo in maniera composta, come a

l mio

solito, ma sono felicissimo)…si ora, ho capito

quanto sarebbe stato bello crescere e dive

ntare

vecchio nella mia famiglia…ci spero ancora, ci

spererò sempre.

Grazie Buddha, è stato un piacere parlare con te, vuoi aggiungere un qualcosa per salutare e chiudere questa tua pagina?Si, vorrei solo tranquillizzare la mia famiglia se esiste e se sta leggendo queste parole… non sono arrabbiato perché non sono ancora arrivati a prendere, li aspetto da tutta la vita e li aspetterò sempre qui, senza fiatare o lamentarmi, al mio posto.. spero solo arrivi presto.

Grazie Buddha, è stato un piacere parlare con te, vuoi aggiungere un qualcosa per salutare e chiudere

(Scritto da: Barbara)

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CODA e il suo inserimentonelle pagine di uno scrittore russo, uno di quelli poco conosciuti e dal nome impronunciabile ai più, si incontra un bel personaggio di filosofo da osteria. le osterie russe, si sa, sono fatte un po’ come le nostre: si comprano e vendono generi di sussistenza, e si scambiano liberamente astrazioni di poco prezzo. queste astrazioni somigliano a banconote false, disegnate alla buona, da mani di bambini: però i russi amano (o amavano, fino a una certa data) scriverci sopra delle cifre più alte, a volte spropositatamente alte. da noi si va difficilmente oltre le astrazioni quotidiane (numeri, parole, sigle, fa lo stesso) della bolletta del gas, del sistema elettorale, della classifica del campionato; i russi amano (o amavano, fino a una certa data) andare al nocciolo delle cose.ecco che il filosofo da osteria inizia a concionare sul senso di impostura che guasta le nostre vite: siamo tutti quanti debitori al sole, dice lui, e facciamo poco o nulla per ripagarlo di quello che ci dà. il talento – nelle sue diverse forme – sarebbe la moneta erogata all’uomo per saldare il suo debito cosmico verso il sole, e l’uomo invece (quando pure ne dispone) la lesina come un barbaro. tutto questo rimane strettamente al di fuori delle stanze solenni della religione, aggiungo io: dio non c’entra. perché se siamo in difficoltà e un amico ci presta del denaro, noi possiamo chiamare un angelo il nostro amico, fare delle astrazioni da osteria sugli angeli e sulla provvidenza e sull’amicizia, ma pur sempre di denaro si tratta: lo si conta, lo si intasca senz’altro, lo si restituisce forse (come il debito al sole), e insomma il denaro resta denaro.io non ho fatto la guerra. so che la guerra è fatta di cattiverie e di strettezze: lo dicono e lo scrivono quelli che l’hanno fatta. però molti dicono e scrivono che la guerra sia anche il periodo della vita in cui tutte le carte si rimescolano, e i valori cambiano (insieme ai mezzi materiali e alle abitudini: non sarà un caso), e si comincia a capire che cosa è veramente importante, e ci si sente debitori del fatto di vivere (come il debito al sole) davanti a chi non vive più, e si lavora tutti insieme a un fine comune, che sarebbe la vita. tutto questo suona esagerato, e anche un po’ gratuito, detto da uno che non ha fatto la guerra: ma sono cose che, nel mio piccolo, io ho provato davanti a un cane. senza patire le cattiverie né le strettezze della guerra: ma forse ho capito quali sono le cose veramente importanti.avevamo una cagnetta adoratissima. un giorno abbiamo saputo che era malata, c’è stata una prima crisi, poi due mesi di miracoloso benessere (il più dolce dei tramonti), e poi la cagnetta se n’è andata. aveva diciassette anni. allora, in qualche modo ci siamo sentiti in debito – verso di loro, i cani: che sono forse della stessa razza degli angeli e del sole. abbiamo deciso di prendere con noi una cagnona adulta, una di quelle difficili: bella come il sole (non sarà un caso nemmeno questo), ma sfortunata e maltrattata dalla vita. qualcuno ha fatto torto a questa creatura: noi ci siamo sentiti in debito con lei. se ci vuole del talento per riparare i danni, vedremo di spremerne tutto quello che possiamo. è come prendersi in casa un ferito di guerra, un soldato profugo: e non voler più sapere chi ha fatto la guerra e chi no, perché se ne dividono le conseguenze, e la guerra – quella che resta da fare, quella che viene per seconda – la si fa insieme, da buoni amici.abbiamo insegnato due o tre cose essenziali alla nostra cagnona di guerra: le faccende igieniche (ci è voluto poco o nulla), la convivenza con la gatta di casa (con qualche buon consiglio, è stato facile: e la soddisfazione è immensa), la tranquillità in casa e fuori casa. sulla tranquillità in casa c’è ancora parecchio da lavorare: così sulla sua, come sulla nostra; in questo, siamo pari. abbiamo provato, in ordine sparso: l’orgoglio di camminare con un bellissimo cane al fianco, l’irritazione per qualche libro rosicchiato nell’inevitabile nervoso di una mezza giornata solitaria, la gioia fanciullesca del primo bagnoschiuma, l’ansia di metterle accanto bambini e persone

sconosciute, il sollievo per la fame che ritorna a poco a poco, la lusinga di sentire chi la conosceva già e l’ha ritrovata serena e in salute, la commozione per le feste a ogni ritorno a casa. in un altro punto dello stesso racconto russo, il filosofo da osteria sentenziava così: l’emozione ha bisogno di esercizio anche lei.

io non so se l’amore per i cani sia un angelo, un debito o un’astrazione da osteria: so che c’è stata una guerra, e che è importante e bellissimo darsi un po’ da fare.

(Scritto da: Carlo11

nelle pagine di uno scrittore russo, uno di quelli poco conosciuti e dal nome impronunciabile ai più, si incontra nelle pagine di uno scrittore russo, uno di quelli poco conosciuti e dal nome impronunciabile ai più, si incontra

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Racconti di vitaI nostri Fidolettori raccontano...

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Quando ho preso il mio adorato Adamo, un anno 2 mesi e un giorno fà, lo volevo strozzare e riportare al canile, Faceva cacca con muco e sangue per casa e chiaramente pipì ovunque infatti chiesi di non togliere l'annuncio da internet..Adamo un gobbetto di yorkshire di età imprecisata (dai 12 ai 15).Ho provato di tutto: pannetti per insegnare ai cuccioli dove fare pipì, spray dissuadente, giornali per terra, lettiera da gatto. Poi ho visto che amava fare pipì sul balcone, allora mettevo panni o giornali proprio dove andava a farla e lui...? saltava i giornali e la faceva dove non doveva.Ora è passato un anno e vorrei tranquillizzare chi ha questo stesso problema:Adamo continua a fare pipì e cacca ovunque, lui non è cambiato, sono cambiata io.Non me ne frega niente, lo amo e sono diventata grande consumatrice di ammoniaca, varichina profumata e Lysoform|e poi è tutto biologico

Io ho una cagnetta meticcia di 18 anni e mezzo e da 3 è incontinente....ho

risolto mettendole il pannolino x bambini con buco x la coda!la porto fuori 4

volte al di ma abitando al 4°piano spesso non arriva giù che l'ha già fatta....(Scritto da: Lory)

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Piccoli problemini di inserimento?

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La Famiglia di Carola racconta

Non so se la nostra Carola si possa definire una cagnolina problematica, dall'inserimento problematico poiché siam convinti che nessun inserimento con le debite attenzioni e pazienza e amore necessario sia problematico.Basta rivolgersi a chi sa dare buoni consigli e poi..accidenti! Ogni cagnolino ha il suo carattere e merita rispetto!Quando è arrivata da noi (in stallo post-sterilizzazione,poi diventata adozione di fatto) qualche piccola difficoltà l'abbiamo riscontrata: Carola arrivava dal canile con tutto quel che ne consegue, non sapevamo se avesse mai vissuto IN famiglia e CON la famiglia, probabilmente no.Non di sicuro come lo intendiamo noi, almeno..All'inizio tendeva a mordicchiare,con il chiaro intento difensivo; cercava le coccole, le attenzioni, il contatto ma era sempre lei che stabiliva il come e il quando, mai noi .Non la si poteva mai accarezzare sulla testa , si faceva un po’ fatica a metterle la pettorina per le passeggiate,non le si potevano pulire gli occhietti (ha un problema al dotto lacrimale) le nuove persone che la conoscevano non potevano interagire , pena tentativo di morso.Tutto sommato meno difficile è stata la convivenza con i nostri due cagnolini Pico e Viola: insieme han trovato il loro equilibrio e le loro regole.MA IL RESTO? Pazienza fiducia impegno amore, ecco le parole magiche con le quali le difficoltà hanno trovato soluzione.Ora è lei che se smetti di accarezzarla ti guarda e sembra chiederti “Perché hai smesso? “; è lei che corre incontro ai nostri rispettivi genitori (i nonni !) per le coccole, è lei che ti salta addosso quando sei seduto sul divano! Continua ogni tanto a mordicchiare ma lo fa di solito per giocare, oppure quando noi poniamo in essere comportamenti che a lei danno fastidio (per esempio accarezzarla mentre sta "pisolando") e di cui potremmo fare tranquillamente a meno: Insomma, non è sempre indispensabile rivolgersi a d un comportamentalista, spesso bastano 4 parole magiche PAZIENZA FIDUCIA IMPEGNO AMORE per rendere felice la reciproca convivenza, come nel nostro caso, come con Carola.

Non so se la nostra Carola si possa definire una cagnolina problematica, dall'inserimento problematico poiché siam convinti che nessun inserimento con le debite attenzioni e pazienza e

amore necessario sia problematico.

(Scritto da: Stefania)

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L’importante era aiutare un cagnolino meno fortunato

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Ciò che mi spinse ad adottare un cane in Rifugio un anno fa, fu il bisogno di trasformare la sofferenza per la morte della mia cagnolina, con me da 13 anni, in qualcosa di utile, perchè ciò che era esistito tra me e lei, non poteva lasciarmi solo dolore..Non mi importava che cane avrei portato a casa, l'importante era aiutare un cagnolino meno fortunato.Allora vivevo in un appartamento in città molto piccolo e l'unico limite che mi ero posta era quello della taglia (ovviamente x problemi logistici). Così la scelta è “caduta” su una batuffoletta nera, adulta ma di taglia piccolina, con una zampina lesa e due occhioni neri neri.La prima cosa che ho fatto per lei è stata quella di sceglierle un nome. Un nome che la rappresentasse pur senza conoscerla ancora. Per me incarnava qualcosa di piccolo, ma molto prezioso e decisi quindi di chiamarla Pepita.Inizialmente Pepita era impaurita, spaventata da tutto il nuovo che la circondava, non osava uscire dalla sua cuccetta, e pensavo non avesse mai imparato ad abbaiare.... così ho cercato di darle tutto ciò che mi sembrava potesse compensare il suo abbandono, la carenza di coccole, la paura dei rumori, il suo arrivare dopo rispetto agli altri -simili e non-, ecc...

Risultato?? Mi son trovata in poco tempo, con questa batuffoletta nera che prendeva ogni decisione, che gestiva i giochi, le pappe, le coccole, che si riempiva di stress ogni volta che uscivo di casa senza di lei e che abbaiava ogni volta che le si presentava l'occasione di proteggere il suo nuovo mondo: ma non sempre l'occasione era il momento giusto per farlo!Avevo sbagliato in qualcosa, quello che facevo in buona fede, non mi dava i risultati aspettati.Così mi sono rivolta ad un'educatrice e lì si è aperto per me un mondo nuovo.Ho sempre avuto cani, ma mi sono resa conto che, nonostante la passione e il coinvolgimento per loro, la mia conoscenza del 'mondo canino' era

davvero minima rispetto a tutto quello che si può imparare e c'è da sapere sul binomio uomo-cane. Il buon senso e le buone intenzioni infatti non sempre bastano. Ho capito infatti che è fondamentale dare i giusti messaggi, basati su regole ferme e costruttive, manifestate attraverso strumenti di gioco educativo. Ho imparato che un NO fermo a volte può essere più importante di una coccola in più; troppe attenzioni infatti, dovute a tanto amore, possono creare atteggiamenti scorretti che rovinano l'equilibrio dei nostri amici pelosi e di conseguenza il nostro rapporto con loro. Anche una buona chiacchierata con il proprio veterinario può essere utile per farci riflettere e capire che gran parte dipende da come noi impostiamo la relazione con loro. Ho intorno a me gente molto vicina che tratta i cani troppo da cani ed altrettanta che gli trasferisce bisogni che magari non riesce a dare o ad avere dai propri figli. Vedo in entrambe i casi un disastro completo del rapporto che hanno con il loro amico a quattro zampe e vedo gente sempre molto convinta che ciò non sia dipeso da loro, ma da qualche “tara” comparsa improvvisamente al loro cane (anche di razza!). Credo davvero che un buon equilibrio sia alla base di tutto.Non è un percorso sempre facile e magari neanche breve, è fatto di compiti e tempo da dedicare agli esercizi imparati, ed anche di luoghi comuni da rivedere, convinzioni da abbandonare e idee nuove da apprendere: sì, perchè a scuola ci andiamo prima di tutto noi proprietari... ma credo che l'amore per “loro” valga davvero tutto questo “impegno”... anche perchè ogni progresso è una conquista ed un consolidamento di quello che c'è tra noi e il nostro cane. Credo proprio che la mia Pepita sia soddisfatta dei progressi che sto facendo!Per la mia esperienza personale, a chi decide di prendere un cane, mi sento di consigliare prima di tutto di chiedersi che cosa sia disposto a fare per lui e, nel caso in cui col tempo le aspettative venissero disattese, di chiedersi in cosa si possa aver sbagliato, perchè ciò che loro ci danno è esattamente ciò che noi siamo stati in grado di comunicargli.Laura (Scritto da: Laura)

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KIRA, meticcio tg piccola (8 kg) adottata a gennaio 2008, aveva circa 4 o 6 anni, traumatizzata per l'abbandono della precedente famiglia.SITUAZIONE INIZIALE: All'arrivo a casa il cane:a - si faceva la pipì addosso dalla paura se anche solo alzavo la voce per sgridarla (es. un NO con voce decisa); se la accarezzavo a sorpresa si faceva comunque la pipì addosso e scappava terrorizzata, temendo di essere picchiata.b - si nascondeva anche solo per il rumore di un piatto appoggiato sulla tavola.c - si faceva avvicinare ed accarezzare da chiunque, ma con evidente paura (appiattimento a terra, coda tra le gambe, orecchie bassissime, gocce di pipì, uggiolii),d - non voleva uscire da casa (nè in giardino, nè tantomeno per una passeggiata), ed appena fuori cercava di tornare subito dentro (ipotizzato con un educatore per cani che avesse paura di essere nuovamente abbandonata)e - ci metteva anche 4 ore per mangiare il pasto e spesso digiunava anche 2 o 3 giorniRisoluzione:a - le sgridate (o comunque alzare la voce in generale anche tra "umani") sono state limitate inizialmente solo a GRAVI mancanze es. se faceva qualcosa di pericoloso per lei, o se vista in flagranza (l'ho vista nel momento che stava facendo pipì, ho detto NO, l'ho presa di peso, portata fuori in giardino sull'erba, dove ha continuato a fare pipì, poi l'ho festeggiata e premiata). Non l'ho mai sculacciata. LA pipì addosso ha smesso di farla dopo appena 1 settimana, appena ha capito che non l'avrei picchiata.. il comportamento terrorizzato in generale è diminuito dopo un mesetto andando sempre migliorando. Nelle situazioni di gioco, dopo circa sei mesi ho iniziato a toccarla in modo più rude (sempre in gioco, una spinta, accarezzarla a sorpresa) ed ora al massimo si gira sorpresa a vedere che è stato.b - l'ho abituata pian piano ai rumori forti (un cassetto spinto con più forza, un piatto sbattuto sulla tavola, un cucchiaio che cade), chiamandola, festeggiandola con premi alimentari e carezze. Ha smesso di nascondersi dopo un mesetto, ma ancora oggi si abbassa un secondo al rumore (che però deve essere forte, es due coperchi che battono, una porta che sbatte forte).- ho limitato i contatti fisici con altre persone, nel senso che pur portandola a passeggio spesso, mai in luoghi troppo

affollati (es. il mercato) e facendola accarezzare inizialmente solo da una persona alla volta, avvicinandola con molta calma, e lasciando che fosse il cane a fare gli ultimi centimentri, e con molta delicatezza. Poi piano piano, man mano che non dimostrava più timore, ho aumentato le persone, le situazioni più caotiche. Il problema della paura verso gli altri esseri umani si è risolta dopo 4 o 5 mesi. Ancora oggi però il cane non ama molto la confusione.d - ho cercato di trasformare l'uscire in un momento ludico. io uscivo per prima in giardino lasciando la porta di casa aperta, e mettendomi a giocare per conto mio, con la palla (che ha adorato da subitissimo) e con qualche biscottino premio, piano piano veniva anche lei, prendeva un bocconcino e scappava dentro... i tempi si sono allungati con calma. Per le uscite in passeggiata, all'inizio erano brevissime (3/4 minuti), la festeggiavo molto, e poi rientrvamo. Dopo neanche un mese, alla vista di collare e guinzaglio si metteva seduta e scodinzolante pronta per uscire.e - Dopo aver risolto gli altri problemi (quindi dopo circa 6 mesi) ho limitato gli extra ai premi, evitando di farla elemosinare durante i pasti miei, i suoi sono stati messi ad orari fissi, e lasciavo le crocchette/l'umido per massimo 20 minuti, e poi le toglievo per rimetterle solo al pasto successivo. Dopo pochi giorni ha iniziato a mangiare tutti i pasti correttamente.Superata la fase iniziale di terrore, quando ha preso coraggio, ha evidenziato problemi alla mia uscita e rientro da casa.Dopo che ero uscita uggiolava e graffiava la porta. Per risolvere, ho fatto uscite inizialmenti brevi, e poi sempre più lunghe (Sia in abbigliamento "da casa" che "da lavoro"), quando graffiava la porta facevo un rumore forte all'esterno. In pochi giorni ha risolto il problema.Quando rientravo, era così contenta che abbaiava a lungo (problematico abitando in condominio, se rientravo dopo una serata fuori). Ho risolto evitando di festeggiarla durante questi comportamenti (Ed educando così anche eventuali amici / nuovi arrivati), lasciarla rilassare e solo dopo un quarto d'ora circa, quando era tranquilla, accarezzarla e dicendole quanto era stata brava. In una decina di giorni si è risolto anche questo.

Ad oggi ha quache altro comportamento leggermente problematico, ma li stiamo affrontando con calma (es. abbaia quando rientra il mio convivente, o quando suona il campanello se è in cucina ed il portone è chiuso, monta sul divano di notte...). Crescendo anche il cane può cambiare, o cambiano le situazioni in casa (un nuovo amico a quattro zampe, un bambino, una casa nuova, un periodo di malattia) e vi sono stati alcuni periodi di "regressione", risolti prestando attenzione ai nostri comportamenti umani.

Spero la nostra esperienza sia utile a qualcuno.Oggi Kira ha tra 7 e 9 anni, abita con me (umana di circa 27 anni), il mio compagno (bipede di 27 anni), un cagnolino

anziano (Pepe , meticcio taglia piccolissima - 4 kg - di circa 12 anni) ed un gattone (Ghil Grissom, 6 kg, un anno e mezzo).Buona giornata a tutti.

- betta di kira, pepe e grissom -

Problemi con un cucciolo/cane adulto, nuovo arrivato in casa

(Scritto da: Elisabetta

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Aiutiamo gli animali a sopravvivere al gelo

Aiutiamo gli uccelli selvatici a superare questo periodo di gelo con degli alimenti naturali quali semi, mele o appositi preparati. Nonostante la neve ed il gelo c’e’ chi continua a sparare: cacciare gli animali stremati per la fame e per il gelo significa infierire su creature allo stremo. Nonostante le nevicate in quota di questi giorni ci sono ancora dei cacciatori che sparano agli animali.La legge sulla caccia, la n.157/92, prevede all’articolo 21 (lettera m): “è vietato a chiunque cacciare su terreni coperti in tutto o nella maggior parte di neve, salvo che nella zona faunistica delle Alpi, secondo le disposizioni emanante dalle regioni interessate”.Considerata questa disposizione di legge la LAC rivolge un appello al Corpo Forestale dello Stato ed a tutti gli addetti alla vigilanza venatoria affinché intensifichino i controlli per sanzionare tutti i trasgressori, soprattutto in previsione delle prossime nevicate annunciate dal meteo. La LAC invita le persone che hanno a cuore la sorte degli animali selvatici ed in particolare degli uccelli, stremati dal freddo e dall’impossibilità di reperire cibo in natura, a fornire loro degli alimenti, possibilmente naturali, come semi di girasole, semi vari come quelli messi in vendita per i canarini, riso, riso soffiato, uvetta passa, arachidi non cotti da appendere a dei rami, mele ed in mancanza di altro pare sbriciolato.Si possono inoltre fornire delle tortine per uccelli reperibili in negozi specializzati o facilmente realizzabili con appositi ingredienti naturali (Vedi ricetta allegata al presente comunicato).

“Con i terreni coperti dalla neve sia gli uccelli che i mammiferi faticano moltissimo a recuperare quel cibo che di norma trovano a terra – ha dichiarato Andrea Zanoni presidente della Lega per l’Abolizione della Caccia del Veneto – le temperature rigide sommate alla penuria di cibo risultano spesso fatali causando la morte di molti di questi animali. Se a questa situazione terribile si aggiungano anche i cacciatori si crea una situazione veramente disastrosa. Proprio per questo invitiamo gli addetti alla vigilanza ad intensificare i controlli ed invitiamo i cittadini ad aiutare gli animali selvatici fornendo a terra, su aree pulite dalla neve, del cibo come arachidi; semi vari, semi di girasole, mele e apposite tortine per uccelli”.

COME PREPARARE LE TORTINE PER UCCELLI- Ingredienti:

0,5 kg circa di farina di frumento per dolci 1 kg circa di farina per polenta di mais giallo

0,5 kg circa di zucchero (possibilmente grezzo)Almeno 4 confezioni di margarina vegetale da 250 grammi

- Ingredienti facoltativi:una bustina di uva passa

1 o 2 mele tagliate a cubettifichi secchi tagliati a cubetti o strisce

un etto di semi di girasole1 bicchiere di riso crudo1 o 2 bustine di pinoli

Una manciata di riso soffiato (per cani)Preparazione:Si mettono in una terrina tutti gli ingredienti con l’esclusione della margarina. Si mischia tutto in modo da creare un prodotto il più possibile omogeneo. A parte si mette in una pentola la margarina e la si scalda a fuoco medio fino alla sua completa fusione. Si versa la margarina fusa sopra nella terrina sopra il miscuglio. Si mischia il tutto con un cucchiaione o con le mani sino ad ottenere un impasto il più possibile omogeneo. Con le mani si formano delle tortine a forma di palla (evitare di comprimerle troppo) che si mettono a raffreddare a parte.Somministrazione:Le tortine vanno somministrate agli uccelli in luoghi non accessibili a cani e gatti perché appetitose anche per loro. Possibilmente vanno messe su davanzali, sopra i tetti, tra i rami degli alberi, ecc. Non appena qualche Pettirosso o Cinciarella si accorgerà della leccornia non mancheranno le successive scorribande di Passeri, Storni e Merli. Nelle giornate invernali di neve o gelo se si fornisce questo od altri alimenti per uccelli riduce o elimina la mortalità dei piccoli passeriformi che nell’arco di un inverno raggiunge anche il 70% di una sola popolazione.Specie che si nutrono di questo alimento (verifica fatta personalmente):Merlo, Storno, Cinciallegra, Cinciarella, Cincia Mora, Pettirosso, Passero d’Italia, Passera mattugia, Fringuello, Verdone, Ballerina bianca, Tortora dal collare orientale, Picchio rosso maggiore, Picchio verde, Codirosso spazzacamino, Gazza, Ghiandaia.Questa rubrica per ricordare un caro amico degli animali, Giulio Cancelli, che ci ha insegnato

come tutelare e aiutare queste piccole creature che erano la sua vita e la sua gioia.;ci ha insegnato anche come riconoscerli, accudirli e amarli.

Lo ricordiamo a due anni dalla morte, immaginandolo in cielo, in mezzo a tutte le creature che nella sua vita ha salvato.

Si mettono in una terrina tutti gli ingredienti con l’esclusione della margarina. Si mischia tutto in modo da creare un Si mettono in una terrina tutti gli ingredienti con l’esclusione della margarina. Si mischia tutto in modo da creare un

significa infierire su creature allo stremo.

Considerata questa disposizione di legge la LAC rivolge un appello al Corpo Forestale dello Stato ed a tutti gli addetti alla

Nonostante le nevicate in quota di questi giorni ci sono ancora dei cacciatori

Considerata questa disposizione di legge la LAC rivolge un appello al Corpo Forestale dello Stato ed a tutti gli addetti alla

ingredienti naturali (Vedi ricetta allegata al presente comunicato).

“Con i terreni coperti dalla neve sia gli uccelli che i mammiferi faticano moltissimo a recuperare quel cibo che di norma

Questa rubrica per ricordare un caro amico degli animali, Giulio Cancelli,

Merlo, Storno, Cinciallegra, Cinciarella, Cincia Mora, Pettirosso, Passero d’Italia, Passera mattugia, Fringuello, Verdone,

Lo ricordiamo a due anni dalla morte, immaginandolo in cielo, in mezzo a tutte le creature

Questa rubrica per ricordare un caro amico degli animali, Giulio Cancelli,

ingredienti naturali (Vedi ricetta allegata al presente comunicato).

“Con i terreni coperti dalla neve sia gli uccelli che i mammiferi faticano moltissimo a recuperare quel cibo che di norma

Si possono inoltre fornire delle tortine per uccelli reperibili in negozi specializzati o facilmente realizzabili con appositi

Nonostante le nevicate in quota di questi giorni ci sono ancora dei cacciatori

La legge sulla caccia, la n.157/92, prevede all’articolo 21 (lettera m): “è vietato a chiunque cacciare su terreni coperti in

Lo ricordiamo a due anni dalla morte, immaginandolo in cielo, in mezzo a tutte le creature

Ballerina bianca, Tortora dal collare orientale, Picchio rosso maggiore, Picchio verde, Codirosso spazzacamino, Gazza,

Questa rubrica per ricordare un caro amico degli animali, Giulio Cancelli,e aiutare queste piccole creature che erano la sua vita e la sua gioia.;

Lo ricordiamo a due anni dalla morte, immaginandolo in cielo, in mezzo a tutte le creature

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CIAO CHICCO

o Filippo o Kiril o Kirillippo

FidoAppuntamentiSaremo a Marcon (VE) in Via E.Mattei di fronte al Saturn il

18 - 19 Dicembre - orario 10:30/13:00 e 16:00/19:30 21 - 22 - 23 Dicembre - orario 16:00/19:30

24 Dicembre - orario 10:30/13:00

Il 19 Dicembre saremo anche a Treviso, presso Wonderland Comics, via Sant’Antonino, 68 - orario dalle 15:00

Il 19 Dicembre saremo anche al C.Comm.le Adriatico a Portogruaro (Ve) - orario 10:00/19:00

Troverai il Nuovo Fidocalendario 2011i biglietti per i tuoi FidoAuguri

e molto di più!Venite a trovarci!

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Pet Teraphy. Un cane per amico / A Dog YearUSA, 2009, Commedia, durata 80' Regia di George LaVoo con Jeff Bridges

Lo scrittore Jon Katz sta vivendo una crisi creativa dopo la separazione dalla moglie. Chiuso in se stesso, spesso rifiuta di rispondere al telefono, preferendo passare le giornate in

piena solitudine. Il suo stato di apatia viene scosso quando un canile gli affida un Border Collie dal comportamento

irrequieto e indisciplinato, segnato dai maltrattamenti subiti in passato. Jon inizialmente si trova in difficoltà a gestirlo, ma decide di tenerlo lo stesso e affitta anche una fattoria dismessa per permettere all'animale di correre in totale

libertà. Il suo nuovo amico necessita di essere educato e un vicino gli suggerisce di farsi aiutare da Emma, una ragazza

che addestra i cani.

Un’esemplare storia di amicizia tra un cane e il suo padrone tratta dalle memorie dello scrittore e giornalista statunitense

Jon Katz, raccolte poi nel suo best-seller “A Dog Year”.

Il Fidocinefilo consiglia

A CAPODANNO PROTEGGI I CANI...

...DAI

BOTTI

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FidoamicoFidoamicoAugura a tutti

Augura a tuttiBUONE FESTE!

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