Napoli Style Life Magazine N° 16

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discussione il risultato. A Firenze, contro i viola di Delio Rossi, la conferma che il momento peggiore della stagione è ormai alle spalle e che ad oggi tutto è ancora possibile per questo Napoli. Una doppietta del matador Cavani ed un gol capolavoro di Lavezzi, consegnano agli azzurri i tre punti contro i toscani, ed offrono ai tifosi una prova magistrale, di quelle che ad inizio stagione avevano infiammato i cuori dei sostenitori napoletani, e stupito gli appassionati di mezzo mondo. Il Napoli è atteso ora a quella che può considerarsi fio a questo momento la gara più importante della stagione, l’andata degli ottavi di finale di Champions League contro i londinesi del Chelsea. A sostenere gli uomini di Mazzarri nella prima gara della doppia sfida a Fuorigrotta, come sempre ci sarà il tutto esaurito, nonostante i malumori dei napoletani, per l’impennata subita dai prezzi dei biglietti di quasi tutti i settori dello stadio San Paolo, voluta dalla società del Presidente De Laurentiis. Gli inglesi di Villas Boas, in crisi di gioco e di risultati da ormai troppo tempo, proveranno proprio contro gli azzurri a dare un senso alla stagione. Ma il Napoli ha ormai ci ha ormai abituato alle grandi imprese e sappiamo, come siano proprio queste le gare predilette dalla banda Mazzarri, per stupire e fare risultato. Un Napoli ritrovato ed agguerrito, è pronto, ancora una volta a regalare emozioni e belle giocate, per dire la sua nella massima competizione europea per club, per togliersi di dosso il “fastidioso” titolo di cenerentola , ed entrare finalmente, nell’olimpo delle grandi squadre europee. Gli azzurri sono tornati e sembra quasi che il bello debba ancora arrivare.

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Avanti tutta Napoli. Sono bastate due gare, vinte dagli azzurri di Mazzarri, per far impennare le quotazioni dei partenopei in campionato, coppa Italia e Champions League. Le vittorie contro Chievo e Fiorentina, hanno restituito agli azzurri la consapevolezza di essere una grande squadra, la convinzione nei propri mezzi, e quella tranquillità mentale, che tanto era mancata nelle ultime sfide di campionato e coppa. A Napoli contro il Chievo Verona, gli

azzurri si sono imposti da grande squadra, mettendo al sicuro da subito il risultato con i gol di Britos e Cavani e poi gestendo il resto della partita, senza mai soffrire i tentativi dei veneti di rimettere in

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a cura di Paolo Marsico

l’ editoriale

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mONDO NAPOLI // SERIE A 22a gIORNATA mILAN - NAPOLI (05.02.12)

cura di Ciro Galante

MILAN – NAPOLI: 0-0quanti rimpianti!

Nel gelo di Milano il Napoli si impantana nuovamente, eppure le premesse per far bene c’ erano tutte. Gli azzurri non vanno oltre un 0 - 0 scialbo dopo una partita giocata solo per la prima mezz’ ora. Il Napoli parte bene contro un Milan rimaneggiato, nei primi minuti gli uomini di Mazzarri hanno il predominio del campo giocando anche un buon calcio. L’ insistente possesso palla degli azzurri però è sterile, Lavezzi non è in giornata di grazia e lo si vede subito quando invece di smistare la palla al centro area dove erano posizionati Cavani e Hamsik tenta un tiro “no look” mandando la palla direttamente sull’ esterno. Il Milan si rende pericoloso solo dopo trenta minuti con una girata al volo di Emmanuelson. Il Napoli costringe i rossoneri di Allegri a difendersi in dieci dietro la linea della palla ma gli azzurri si specchiano troppo in lezziosismi inutili e offrono il fianco alle ripartenze di Ibra e co. Il primo tempo termina con pochissime emozioni, il Milan reclama per un contatto in area tra Robinho e Gargano. Il secondo tempo inizia sulle orme del primo, il Napoli cerca di fare gioco ma il Milan si rende pericoloso. Robinho ha l’ opportunità più grande per portare avanti i suoi, il brasiliano tutto solo davanti a De Sanctis calcia malamente a lato. Al ventesimo della ripresa arriva l’ episodio che potrebbe cambiare l’ inerzia della gara: Ibra schiaffeggia Aronica facendosi scudo con Nocerino il quale riceve anche una manata istintiva dallo stesso Aronica. Il Milan rimane in dieci ed in calo fisico, un altro Napoli avrebbe sbranato i rossoneri ma da un po di tempo a questa parte la squadra azzurra sembra essersi imborghesita. L’ assalto del Napoli è lento e prevedibile. L’ unico lampo di genio di Lavezzi mette Cavani davanti alla porta di Amelia ma il Matador colpisce male di testa e manda la palla fuori. Il Napoli si spegne definitivamente, non bastano gli inserimenti di Inler, Pandev e Vargas che hanno solo poco più di dieci minuti per combinare qualcosa. Probabilmente Mazzarri si è accontentato di uscire indenne da San Siro contro i Campioni d’ Italia in carica ma ai tifosi non è bastato per niente. Il Napoli brillante e trascinatore visto in Champions è solo un lontano ricordo. Il periodo nero degli azzurri continua, le residue speranze di riacciuffare il campionato sono date dagli stop di chi ci precede. Il Milan ha giocato la più brutta partita della stagione, ma gli azzurri non hanno saputo approfittarne (nonostane la superiorità numerica) della ghiotta occasione per accorciare le distanze almeno dalla zona Europa League che ora dista sei punti.

Incontro numero 75 tra Milan e Napoli e 25° pareggio (24 a San Siro 1 in campo neutro). Gli altri score 13 successi Napoli e 36 del Milan con 73 gol del Napoli e 131 del Milan in Campionato e Coppa Italia.L’ultimo pareggio era del 21/3/2010 finì 1-1 con reti di Campagnaro e Inzaghi. Dei 25 pareggi con la squadra rossonera questo è l’11° maturato a reti inviolate. Gli altri: 8 volte con il risultato di 1-1 e 6 volte con il risultato di 2-2.Questo è il pareggio n. 200 maturato per 0-0 fuoricasa da parte del Napoli. Il secondo in questa stagione dopo quello con il Cagliari.

a cura di Mario Improta

(13.02.12) NAPOLI - chIEvO 23a gIORNATA SERIE A //mONDO NAPOLI

NAPOLI - CHIEVO 2 - 0 spazzato l’ incubo Chievo

200 PAREGGIO PER 0-0 IN TRASFERTA DEL NAPOLI NELLA SUA STORIA

E’ stato il 6 incontro tra le due compagini. Quarta vittoria del Napoli , 1 pareggio, 1 vittoria del Chievo con 11 reti fatte e 5 reti subite in campionato. In Coppa Italia nessun precedente tra le due squadre.Delle 4 vittorie partenopee questa è la seconda per 2-0, le altre sono maturate con i risultati di 3-2, e 3-0.Questa è stata la 118 vittoria del Napoli in casa per 2-0 nella sua storia.

I NUMERI AZZURRI DOPO NAPOLI-CHIEVO

NAPOLI - Vincere da fermi è un bel paradosso per una squadra fondata sul gioco elettrico, le azioni rapide e certi fulminei attimi di bellezza. Ma di questi tempi al Napoli è inutile sottilizzare. Anche Mazzarri lo aveva detto alla vigilia: stavolta conta solo il risultato. E risultato è stato: comunque netto, giusto e costruito, appunto, sulle palle ferme. La prima è stata una testata perfetta di Britos su corner di Lavezzi dopo un quarto d’ ora. La seconda un rigore trasformato da Cavani al 38’ : nessun dubbio sul fischio dell’ arbitro Gava, anche perché il fallo di Sorrentino sull’ attaccante - lanciato sul filo del fuorigioco da Lavezzi e ormai spalle alla porta in posizione defilata, dunque non in grado di nuocere - è stato di una ingenuità tale che solo per l’ intenzione meritava di essere punito. Il dubbio, che è piuttosto una certezza, è sull’ errore dell’ arbitro (e del suo presunto assistente Stefani) che al 34’ non ha visto una netta gomitata di Aronica a Paloschi: sull’ 1-0 col Napoli in 10 la partita sarebbe forse cambiata. Prima e dopo i due gol la squadra di Mazzarri non ha incantato, limitandosi al piccolo cabotaggio. Il gioco ha faticato a fluire, con Inler e Gargano sottoritmo e il solo Zuniga a spingere sulla destra; la difesa (dove, senza Cannavaro e Campagnaro, tornava Grava titolare dopo oltre un anno dal grave infortunio al ginocchio) non è sembrata imperforabile, anche se la pochezza del Chievo - che nelle ultime tre gare col Napoli aveva sempre vinto - ha mascherato ogni possibile difetto; il famoso tridente non ha trovato l’ antica esplosività (soprattutto in Hamsik), non a caso, gol a parte, la soluzione preferita è stata il tiro da fuori (con Inler e Gargano). Resta di buono l’ atteggiamento, concentrato e rivolto all’ obiettivo principale, cioè la vittoria. Per un Napoli che al San Paolo ha fatto, con quelli di ieri, appena 20 punti su 36, e che con le piccole soffre spesso, questo successo è manna. Senza contare i tre punti importanti che riaprono uno spiraglio verso il sogno di un posto Champions. Il San Paolo, che aveva chiesto impegno e sudore, alla fine ha applaudito e Cavani ha spiegato che «noi non abbiamo mai mollato neanche quando i risultati non arrivavano. Noi teniamo alla maglia, alla città e alla gente». Bello. Però contro il Chelsea martedì servirà un’ altra squadra, quella davvero europea. Per ritrovarla Mazzarri ha tempo sette giorni, e in mezzo una gara non facile a Firenze (il Napoli ha chiesto l’ anticipo alle 18.30). Chissà se basteranno.

cura di Michele Torre

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mONDO NAPOLI // SERIE A 24a gIORNATA FIORENTINA - NAPOLI (17.02.12)

cura di Ciro Galante

FIORENTINA - NAPOLI 0-3

OPERAZIONE RIMONTAIl Napoli

sbanca Firenze

Seconda vittoria consecutiva: la scalata degli azzurri al terzo posto iniziata contro il Chievo, trova prosieguo in quel di Firenze. Un Napoli determinato si trova davanti una buona Fiorentina che però non riesce a capitalizzare le poche occasioni concesse dal Napoli. Mazzarri cambia alcune pedine nel suo scacchiere tattico a cominciare dal portiere: De Sanctis lascia il posto a Rosati tra i pali. In difesa Cannavaro fa reparto con Britos (che migliora partita per partita) e Campagnaro. La mediana parla svizzero con Dzemaili e Inler, a presidiare le fasce ci pensano Dossena e Maggio. In attacco c’ è il solito tridente: Lavezzi, Hamsik e Cavani. Il Napoli parte forte, dopo due minuti è già in gol con Cavani servito al bacio da Hamsik. Al decimo minuto Campagnaro è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare, al suo posto entra Grava. La Fiorentina di Delio Rossi ha una reazione veemente sfiorando il gol con Jovetic. Il montenegrino è il migliore dei suoi; è l’ unico a mettere in difficoltà la retroguardia azzurra. Cannavaro e Britos imbrigliano un Amauri apparso troppo nervoso e spaesato. Il primo tempo si chiude con il Napoli in vantaggio

meritatamente. Nella ripresa la “viola” attacca il Napoli all’ arma bianca, ma alcuni dei suoi uomini migliori incappano in una serata “no” come Vargas. Il Napoli raddoppia con un’ azione in contropiede ancora con Cavani servito in maniera magistrale da Hamsik che da quando gioca più arretrato riesce ad illuminare la manovra azzurra come solo lui sa fare. La Fiorentina sparisce dal campo, il Napoli si limita ad amministrare il doppio vantaggio. Escono Hamsik e Cavani per Gargano e Pandev. Lavezzi cerca il gol con insistenza, e proprio allo scadere riesce a trovarlo dopo una corsa iniziata a centrocampo. L’ aria di Champions fa bene agli azzurri che accorciano le distanze dal gruppo di testa. La concomitanza della sconfitta dell’ Inter in casa contro il Bologna e la sconfitta della Lazio a Palermo lasciano al Napoli una fiammella di speranza per la corsa al terzo posto. Il successo in trasferta da agli azzurri un’ ulteriore spinta emotiva in vista del match di coppa contro il Chelsea. Gli azzurri arrivano favoriti a quella che si può definire la partita dell’ anno in un San Paolo che non sarà da tutto esaurito ma che ha già raggiunto il record storico d’ incassi.

2/mag/1976 Roma Napoli 0 3Sperotto,

Savoldi 2 (r)

1/feb/1987 Udinese Napoli 0 32 Maradona

DeNapoli

6/nov/2005 Pisa Napoli 0 3Calaiò, Calaiò (r),

Montervino

2/ott/2011 Inter Napoli 0 3Campagnaro,

Maggio, Hamšík

19/feb/2012 Fiorentina Napoli 0 3 Cavani 2, Lavezzi

E’ stato il 72 incontro tra le due compagini. Quindicesima vittoria del Napoli tra Campionato e Coppa Italia (14-1), contro i 19 pareggi e le 38 sconfitte. Il tutto condito da 59 reti fatte e 110 reti subite tra le due competizioni.Delle 15 vittorie partenopee questa è la prima maturata per 0-3, le altre 14 sono maturate con i risultati di 0-1 per otto volte e 1-3 e 1-2 per tre volte.Questa è stata la 5 vittoria del Napoli in campo esterno con il risultato di 0-3 nella sua storia. Da segnalare che ben due maturate quest’anno (l’altra con l’Inter).A livello di giocatori Cavani con la sua decima doppietta (quinta quest’anno) raggiunge quota 55 gol raggiungendo Marek Hamsik al 9 posto della classifica di sempre. Il Pocho realizza la sua 42° rete agganciando Calaiò. A livello di presenze Cannavaro raggiunge quota 222 e supera Careca fermo a 221. Gargano raggiunge Castello con 182 presenze mentre Grava aggancia Claudio Pellegrini a 175. Lavezzi con 173 supera Pecchia e Vincenzi. 140 presenza per Cristian Maggio. Rosati è il 56° portiere ad esordire in campionato con la maglia del Napoli (60esimo di sempre contando la Coppa Italia.

I NUMERI AZZURRI

a cura di Mario Improta

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IL PuNTO DELLA SERIE A

IL PUNTO DELLA SERIE A

alla doppietta di Di Vaio e la rete di Acquafresca. Neroazzurri sorpassati in classifica dalla Roma e dal Napoli, che accorciano anche su Lazio e Udinese. I giallorossi tornano al successo vincendo 1-0 contro il Parma davanti alle mura amiche : è l’ex Borini a decidere il match. Gli azzurri di Mazzarri hanno sbancato Firenze battendo i viola 3-0 con la doppietta di Cavani e il sigillo finale di Lavezzi. Neanche le mura del “Ferraris” fanno riprendere il Genoa che perde anche in casa contro il Chievo : è Thereau a segnare la rete decisiva per i veneti.

In coda vittoria importantissima per il Lecce che in Salento batte 4-1 una diretta concorrente come il Siena , che era anche passato in vantaggio con Del Grosso. Ma poi ci pensano Muriel, Di Michele su rigore ,Cuadrado ( bellissimo il suo gol ) e Brivio a regalare i tre punti a Cosmi . Altro risultato utile per il Novara di Mondonico che in casa blocca l’Atalanta sullo 0-0 e si stacca dall’ultima posizione occupata ora dal Cesena, anche se la strada per la salvezza è ancora molto lunga .

a cura di Giovanni Savastano

Ok Milan e Juve, pesanti sconfi tte per Inter e Lazio. Bene Roma e Napoli. In coda tre punti d’oro per il Lecce

Tutto invariato in testa alla classifica dopo la ventiquattresima giornata, Milan e Juve vincono entrambe e si preparano al meglio

per lo scontro diretto di sabato a San Siro. I rossoneri hanno battuto in trasferta il Cesena per 3-1 : del neo acquisto Muntari , Emanuelson e Robinho le reti milaniste, mentre per i romagnoli è Pudil ad accorciare le distanze. A Torino anche la Juventus vince 3-1 con il Catania, ma è stata costretta a rimontare l’iniziale vantaggio siciliano di

Barrientos con le reti di Pirlo, Chiellini e Quagliarella. Giornata importante per la zona-Europa: pesante sconfitta per la Lazio che a Palermo perde 5-1( reti di Barreto, Donati, Silvestre, Budan e Miccoli per i rosanero , Kozac per i biancocelesti ) e viene raggiunta al terzo posto dall’Udinese che al “Friuli” non va oltre lo 0-0 contro il Cagliari . Continua il momento nero dell’Inter che inanella la terza sconfitta consecutiva . Dopo il Novara, è il Bologna ad espugnare il “Meazza” vincendo 3-0 grazie

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IL PERSONAggIO// Marco DONADEL

Inizia nel modo migliore la sua carriera calcistica nelle giovanili del milan e soltanto nel 2001 fa parte della prima squadra giocando solo tre partite in 2 campionati e debuttando il 4 marzo in serie A contro il Parma a San Siro. Nel 2003 viene ceduto in prestito al Lecce in serie B, dove fa le sue prime serie esperienze calcistiche giocando 29 gare. Nel 2004 passa al Parma e poi alla Sampdoria. ma la stagione che lo vede protagonista è quella di Firenze, arrivato nel mercato di gennaio. Infatti riscattato l’anno successivo mette in mostra proprio a Firenze tutte le sue caratteristiche di centrocampista di quantità e di qualità. Prandelli l’allora allenatore dei viola vede in lui il perno di quel centrocampo e marco non delude affatto il suo mister. Nel 2010 lascia i viola svincolandosi. Infatti il contratto che lo legava non viene rinnovato ed il Napoli lo fa suo per un organico in cerca in cerca sempre più di pedine da sostituire ai vari hamsik e gargano nei momenti di affaticamento. Purtroppo per motivi fisici a Napoli non ha dimostrato il suo vero valore e solo il 12 gennaio del 2012 fa l’esordio con il Napoli in coppa Italia contro il cesena. marco è stato quasi per essere ceduto nel mercato di gennaio ma , chissà per quale gioco, il destino non ha voluto. Donadel vuole dimostrare che con il calcio ci sa fare e che la società azzurra ha investito bene su di lui. Oggi lo conosciamo solo per la chioma folta e bionda, domani anche per le sue qualità calcistiche. Lui ci crede … anche “Noi”.

MARCO DONADEL

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D - DAYIl

AREA NAPOLI // chAmPIONS LEAguE chAmPIONS LEAguE // AREA NAPOLI

a cura di Enzo Acanfora

Il giorno è arrivato. La partita del secolo è giunta ormai alle porte, poche ore e ci siamo.Probabilmente neanche “ Napoli – Real Madrid” dell’ ‘87 fu così attesa come questa con il Chelsea.Il Napoli di De Laurentis che in pochi anni passa dalla “C” alla Champions è un copione che nemmeno il miglior regista Holiwoodiano sarebbe stato capace di scrivere. Il giorno che ogni napoletano non dimenticherà mai più, al di là del risultato, al di là di ogni prestazione. Sono stati spesi fiumi di parole, scrittepagine e pagine. Napoli – Chelsea sarà l’evento del secolo per una città intera e non solo. Chi ha potuto ha comprato un biglietto, chi … ha prenotato

un volo, mentre tutti gli altri tifosi azzurri sparsi per il mondo si sono dovuti, si fa per dire, accontentare della diretta televisiva. Ma l ‘effetto “onda azzurra” non coinvolge solo Napoli e i napoletani, artisti del calibro di Robert Del Naja, nativo di Bristol, cantante dei Massive Attack, sarà allo stadio … udite udite a tifare Napoli. Se Totò fosse ancora vivo esclamerebbe: “cos ‘e pazzi dint’’a ‘stu manicomio”E’ un evento mediatico mondiale e, questo il presidente lo sa, … lo sapeva anche 7 anni fa. Ha un gran fiuto Aurelio.D’altra parte Mazzarri guarda e osserva il Chelsea. Non si fida lui. Walter costretto a seguire i suoi dalla tribuna, per il motivo che tutti conosciamo non si fida degli inglesi in crisi. Sa bene che l ‘animale ferito è più raggiante, più aggressivo . Ma dalla sua, ha i suoi ragazzi che nelle ultime prestazioni di campionato hanno ritrovato lo smalto dei momenti migliori. Cavani, Hamsik e Lavezzi sono ritornati i tre tenori che tutti acclamano alla fine di ogni Traviata, di ogni Tosca rappresentata. Sarà l’aria di Champions ? E allora si dia inizio al grande giorno, al “D - DAY” e speriamo di raccontare poi un “The day afther” gioioso, festante, senza tralasciare però che in fondo è una partita di calcio e tale deve restare. Forza Napoli facci sognare, e se dovesse finire come tutti sperano, … “nun me scetà, famme sunnà pe’ n’atu poco”.

140° incontro nelle Coppe Europee per il Napoli (contando anche Anglitaliano e Coppa delle Alpi).Sarà l’incontro numero nove contro una compagine inglese al San Paolo. Prima volta per il Chelsea.Questi i precedenti 4 Vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte per 13 reti fatte e 6 subite.Le vittorie azzurre sono arrivate con i risultati di 2-0, 5-1, 4-0 e 2-1I due pareggi entrambi per 0-0. Mentre le due sconfitte per 0-1 e 0-3.Un solo precedente disputato nel mese di febbraio ed esattamente l’8/2/1967 ottavi di finale di Coppa delle Fiere finì a reti inviolate contro il Burnley.

COPPA DELLE FIERE 08/02/1967 OTTAVI NAPOLI BURNLEY 0-0 * *

COPPA DELLE FIERE 27/11/1968 SECONDO NAPOLI LEEDS 2-0 Sala, Juliano *

ANGLO ITALIANO 16/05/1970 FASE A GRUPPI NAPOLI SHEFFIELD 5-1 Bianchi, 3 Altafini,

Hamrin

Autorete Zurlini

ANGLO ITALIANO 23/05/1970 FASE A GRUPPI NAPOLI SWINDON 0-1 * Rogers

ANGLO ITALIANO 28/05/1970 FINALE NAPOLI SWINDON 0-3 * Noble (2), Horsfield

LEGA ITALO-INGLESE 14/11/1976 FINALE NAPOLI SOUTHAMPTON 4-0 Chiarugi, Bruscolotti, 2

Speggiorin

*

EUROPA LEAGUE 21/10/2010 FASI A GIRONI NAPOLI LIVERPOOL 0-0 * *

CHAMPIONS LEAGUE 22/11/2011 FASI A GIRONI NAPOLI MANCHESTER

CITY

2-1 Cavani 2 Balotelli

Villas Boasad un passo dal nulla

Sui giornali circolano però ipotesi diverse e la gara col Napoli potrebbe segnare il suo destino. Impietoso, il Sunday Times pubblica i numeri di Villas Boas, paragonandoli a quelli dei sei predecessori dell’era-Abramovich: il portoghese ha la peggiore media vittorie (48,64%). Ha scalzato Scolari (55,56%). Il primo? Guus Hiddink (72,62), fino a qualche giorno fa considerato un potenziale successore del portoghese, ma il denaro dell’Anzhi ha sedotto l’olandese. Il Chelsea sbarca a Napoli come una belva ferita. In Premier è fuori (per differenza reti) dalla zona Champions. In Coppa d’Inghilterra, è costretto al replay con il Birmingham, squadra di B. La Champions, unico territorio ancora libero, è lo spartiacque della stagione di Villas Boas.

Abramovich negli ultimi tempi si è visto spesso e volentieri agli allenamenti del Chelsea. La squadra, visto il rendimento, non è però sembrata scossa più di tanto. Con alcuni giocatori (Torres, Luiz, Mikel, Malouda) serve altro, mala minestra è questa e la soluzione più facile resta quella di esonerare l’allenatore. Nelle ultime ore, perso Hiddink e giudicato un azzardo Di Matteo, ha guadagnato consensi la candidatura di Fabio Capello. Sarebbe un colpo di scena clamoroso, dopo l’addio alla nazionale inglese, ma gli ottimi rapporti con Terry e Cole hanno sparigliato la situazione. A Napoli, per non affondare, Villas Boas si affiderà alla vecchia guardia: Terry, Lampard e Drogba. Sono coetanei di Villas Boas e, forse, più esperti di lui.

di tifosi che aspettano

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AREA NAPOLI // chAmPIONS LEAguE

Domani dopo una notte insonne a guardare il percorso champions degli Azzurri mi alzerò,farò la doccia,indosseró le mutande i calzini il pantalone la polo e la felpa che ho messo per le partite di champions,pranzerò e poi alle 14 partirò.. L’ansia sarà gia alle stelle e il viaggio mi sembrera piu lungo delle altre domeniche,non sarà come le scorse volte al San Paolo,lo sento,è gia tutta un altra cosa,un altro sapore..Alle 16:30 sarò alla barriera di Napoli e sarò nervoso,divorerò il tratto che va da Napoli nord a Fuorigrotta...costeggerò il Tempio e con gli occhi di un bambino osserverò i drappi azzurri sventolare ascolterò le voci gli umori e gli odori di un pomeriggio da leoni.. Arriverò al

garage dove lascerò la macchina e poi li avanti al tempio incontrerò Alberto Feola..entreremo nello stadio come farebbero due bimbi,con la paura con l’emozione e gli occhi lucidi,consapevoli di essere rientrati nella storia dopo tanto penare in campi di provincia..tutti i cuori di questo gruppo cominceranno a pulsare all’unisono tutte le nostre mani alzeranno vessilli azzurri,i nostri occhi saranno lucidi come nei momenti piu gioiosi delle nostre esistenze,le nostre gole urleranno “the champions” fuse in un unica e tonante voce che squarcerà i silenzi londinesi... Per tutto questo e per quello che accadrà GRAZIE NAPOLI!

La sfida tra Napoli e Chelsea sarà un evento mediatico senza precedenti per quanto riguarda la storia recente dello stadio San Paolo. Riferisce Radio Marte che saranno presenti, infatti, 39 telecamere diverse a bordo campo per riprendere la sfida tra gli azzurri e i Blues. Inoltre, l’emittente inglese SkySport ha provveduto a creare uno studio televisivo all’aperto, allestito sulla pista di atletica dell’impianto

di Fuorigrotta dove verranno installati dei divanetti. Già per la conferenza stampa di stasera, oltre ad un parterre di giornalisti provenienti da tutto il pianeta, sono state installate ben 24 telecamere . Gli occhi del mondo, domani sera, saranno tutti puntati sul grande stadio napoletano.

INAuguRATA LA NuOvA SALA STAmPA

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Giornata di passione al Luigi Ferraris di Genova, dove i rossoblù di mister Marino, conquistano l’ennesima vittoria in casa, battendo la Lazio con un rocambolesco 3-2, entusiasta il presidente genoano, e imperatore del pianeta dei gormiti, Enrico Preziosi che nel dopo partita ha subito parlato

di nuovi acquisti per la prossima stagione, puntando al numero record di quattrocento trattative di mercato portate a termine in una sola stagione calcistica. A Milano, sponda rossonera, un inguardabile Milan affronta un inguardabile Napoli, il risultato è altrettanto inguardabile: 0-0. Splendida prestazione di Zlatan Ibrahimovic, che prima prende a schiaffi l’azzurro Aronica, colpevole di aver deriso il suo naso,guadagnandosi un cartellino rosso, e poi preso dalla rabbia, una volta negli spogliatoi, aggredisce rispettivamente, magazziniere, massaggiatore e giardiniere del club rossonero. A Torino, i bianconeri di Antonio Conte, si piegano agli altrettanto bianconeri di Siena, davanti ad uno Juventus Stadium gremito (spettatori circa 1.000). La macchina juventina si inceppa ancora una volta, pur mantenendo il primato in classifi ca. Pronte le contromisure della famiglia Agnelli. Sergio Marchionne farà parte del consiglio d’amministrazione bianconero, e presenterà un programma a favore dell’effi cienza e contro ogni tipo di spreco. Secondo indiscrezioni tra le novità proposte ci sarebbe la programmazione di ventidue allenamenti settimanali da parte dei calciatori, e la conversione del trapianto di capelli di Antonio Conte in un semplice parrucchino di scarso pregio.

e io parlo...di calci a cura di

Paolo Marsico calci IL NAPOLI A FUMETTI

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ENZO cASERTANO

Novara corsara al Giuseppe Meazza di Milano, contro i neroazzurri di Claudio Ranieri. La squadra interista costruisce centinaia di occasioni da gol, dimenticando però di doverle anche concretizzare, nel frattempo Caracciolo, che le idee le ha chiare, prende palla e buca la porta di Julio

Cesar, tra lo stupore di… nessuno. Al San Paolo di Napoli, gli azzurri di Mazzarri riescono nell’impresa di non perdere contro il Chievo del Presidente Campedelli, i gol di Britos e Cavani, associati alla prima prestazione non da fuoriclasse di Moscardelli contro il Napoli, confezionano il successo dei partenopei. Il Genoa del “pregiudicato” presidente Preziosi, ne prende altri quattro, questa volta a Catania, confermandosi ancora una volta come la squadra con la peggiore difesa del mondo, guidata da Frey in formato post natalizio. In settimana si è anche giocato il recupero di campionato Parma – Juventus. La partita terminata 0-0 ha lasciato dietro di se una cosa interminabile di polemiche, generate dal pianto isterico del “maschio” Antonio Conte, a causa della presunte (a suo parere) sviste arbitrali, che hanno condizionato la gara di Parma e tante altre gare giocate dai bianconeri. Certo di sviste che hanno condizionato i risultati degli Juventini ce ne sono state, eccome. Basta osservare anche una sola partita degli uomini di Conte per rendersi conto dei falli commessi e non fi schiati, le punizioni assegnate grazie a esemplari performance teatrali dei bianconeri, comportamenti scorretti e gioco sporco insomma, che tradotto in Juventino, diventano qualità e grinta. Caro Signor Conte.. “ma mi facci il piacere..”

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Che il Napoli non sia solo una squadra di calcio è risaputo quanto l’ amore dei napoletani per i colori azzurri. Fuorigrotta si appresta ad essere il centro del mondo calcistico per qualche ora, il San Paolo seppur non da tutto esaurito ha già sfondato il record di incassi stabilito nella gara contro il Bayern., ciò a dimostrazione che l’ amore per la squadra va al di la del prezzo del biglietto. Ci saranno 50mila cuori azzurri a spingere il Napoli verso una storica vittoria. “Lasciate ogni speranza o voi che entrate” è questo il litemotive dantesco del catino di Fuorigrotta. L’ attesa in città è spasmodica, l’ evento si attende da mesi. A rischiare di spegnere l’ entusiasmo dei napoletani è stato il caro biglietti che di questi tempi è apparsa un po come speculazione del presidente De Laurentiis sulla passione del tifo azzurro. I biglietti per la partitissima di Champions sono andati a

ruba, il settore più popolare (la Curva) è andato esaurito a poche ore dalla messa in vendita dei tagliandi. Lunghe file ai botteghini e alle ricevitorie nonostante il mal tempo che ha condizionato la città durante la settimana appena trascorsa e il nuovo sistema con il quale sono stati distribuiti i biglietti nella speranza di accaparrarsi un tagliando per la partita più importante degli ultimi vent’ anni del Napoli. Le previsioni vanno oltre ai tre milioni di euro d’ incasso che per uno stadio come il San Paolo non sono bruscolini. Nonostante le cento e più partite europee del Chelsea sono gli azzurri di Napoli a partire favoriti davanti al proprio pubblico che come sempre non farà mancare il proprio apporto alla squadra dimostrando ancora una volta che non c’ è prezzo che tenga alla passione e alla fede per la nostra squadra del cuore ...avanti Napoli!

mONDO NAPOLI// SERIE A - INchIESTA

a cura di Ciro Galante

In 50mila a sostenere

il Napoli

Non c’è prezzo che tenga!

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Febbraio crocevia di una stagione

Di solito il momento di tirare le somme è sempre la fine del campionato ma quest’anno in particolare sarà invece il mese di febbraio e le sue gara a segnare la maggior parte del futuro destino del Napoli. Un mese sul filo del rasoio dove un errore può decidere tra fallimento,occasione persa o un ottima stagione di maturazione per gli azzurri. Partendo dall’analisi della squadra appare evidente la grande difficoltà che il Napoli ha attraversato in campionato,periodo che sembra sia passato fortunatamente. La classifica parla da sola e in meno di 10 giorni ha rivoluzionato le speranze del Napoli,grazie alle pesantissime vittoria ottenute con il Chievo e fuori casa con la Fiorentina. La Roma,che alterna prestazioni di pregiatissimo li vello a partite tra scapoli e ammogliati, ci è ancora davanti anche se di un solo punto, la Lazio crolla dopo la manita di Palermo,e tutte le squadre sopra di noi stanno affrontando un periodo peggiore rispetto al nostro ad eccezione di Juve e Milan. Nonostante ciò gli azzurri devono restare concentrati e difendere il nostro attuale posto, pressati a più riprese da numerose squadre in una scatenata bagarre a cui si aggiunge l’Inter da poco superata e con la quale avremo una gara a breve che potrebbe dare i giusti punti per staccarci da loro. Passare da un molto improbabile scudetto e sogni di gloria azzurri ad una triste realtà e viceversa è molto semplice,il passo è più breve di quanto possa sembrare,specialmente nella scatenata mente dei tifosi azzurri. L’Europa si è avvicinata ma saremo in tanti a puntarla e molti saranno più

in forma e freschi di noi, visto che Napoli rispetto ad altre squadre ha ancora due competizioni in più nelle quali deve crederci. La squadra è sveglia dopo un profondo letargo,pronta ad impressionare tutta l’Europa. Il campionato è difficile e se si vuole essere realistici le possibilità di una qualificazione Champions pur essendo più consistenti di quanto si pensasse visto la complicità di Udinese,Inter e Lazio resta comunque una vera impresa. Non resta che lottare su tutti i fronti. La trasferta di Siena è il primo di questi crocevia e ha in parte condizionato il cammino del Napoli, che ha rimediato una sonora batosta nella semifinale d’andata della Coppa Italia. Gli azzurri nonostante la figuraccia dell’andata hanno ancora buone possibilità giocando in casa ma certamente i partenopei dovranno impegnarsi al massimo dato che non possono farsi sfuggire la qualificazione per la finale, ingresso automatico in Europa League, con la Juve con un piede mezzo in finale. E ad attirare tutta l’attenzione della squadra e dei suoi tifosi giustamente ci pensa la super sfida europea con il Chelsea, tanto atteso al San Paolo. La Champions, in caso di passaggio ai quarti, è un obbiettivo storico per gli azzurri che arrivano alla sfida motivati e carichi delle ultime vittorie ottenute. Una vittoria qui sarebbe qualcosa ricordare negli annali del calcio e potrebbe significare ottime possibilità di passare il turno, per questo noi tifosi azzurri vogliamo undici uomini che sudano e lottano fino alla fine per questa tanto amata maglia. Vai avanti Napoli!

mONDO NAPOLI// SERIE A - INchIESTA

a cura di Antonio Baduin

Rimonta difficile in Coppa Italia e la sfida con il Chelsea

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IL FORum

Quel disperato bisogno del vero “Leone”

Le aspettative di noi tifosi per una stagione da protagonisti, soprattutto in campionato, trovavano una naturale giustificazione nella campagna acquisti della scorsa estate, dove sembrava che la società avesse puntellato in modo giusto la rosa, in ogni reparto, identificando soprattutto il vero faro del nostro gioco nel tanto atteso Inler. Le ultime stagioni in Friuli ci consegnavano un giocatore ottimo, dotato di tutte quelle caratteristiche di cui il Napoli aveva bisogno.Il discreto, ma non ottimo, avvio di stagione aveva poi confermato tutte le nostre aspettative, certi come eravamo che finalmente il nostro gioco offensivo ne avrebbe trovato giovamento, grazie alle sue doti tecniche ed alla grande intelligenza tattica che lo aveva sempre contraddistinto. Purtroppo peró le prestazioni dello svizzero, con il passare del tempo, hanno subito una netta involuzione, con poche eccezioni.Ed ora, nelle ultime uscite, ci ritroviamo una vera e propria controfigura del tanto atteso Inler.La maggior parte di noi tifosi resta abbastanza attonita dinanzi a questa situazione. I valori tecnici e tattici del ragazzo non si discutono; così come non si discute la serietà, in campo e fuori, del giocatore, che rappresenta un vero e proprio esempio di professionalità. Ed allora cosa sta accadendo? Vari sapientoni fantasticano alla ricerca di una spiegazione logica,

cura di Ubaldo Porrino

mAgAZINE

indicando spesso la tattica mazzarriana come causa principale. Secondo me la tattica, che può anche non essere particolarmente gradita al giocatore, non ha alcuna responsabilità.Inler ultimamente non ha un problema tattico, ma dimostra confusione ed imprecisione, non consone ad un grande centrocampista come lui. Colpiscono gli errori di misura, anche nei passaggi piú semplici, colpiscono le difficoltà nel liberarsi velocemente della palla rallentando sistematicamente la manovra, colpiscono i lanci nel vuoto, colpiscono soprattutto gli occhi spenti e quella passività assurda per uno chiamiamo “leone”.Allo stato attuale ci deve interessare poco la causa di questa involuzione. Il tifoso deve solo stare accanto al giocatore, all’uomo, incitarlo, sostenerlo. Abbiamo la fortuna di avere con noi un grandissimo giocatore che può e deve tornare utile nella stagione in corso, per gli importanti obbiettivi che ancora possiamo inseguire, ma soprattutto per il futuro. Avere la certezza di poter contare ancora sul vero Inler darebbe la possibilità alla società di programmare piú tranquillamente la prossima campagna acquisti, per una stagione in cui vogliamo essere ancora protagonisti.Forza Leone, siamo tutti con te!

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L’ Ora del TurcoNAPOLETANO

Dopo l’esclusione di Walter Gargano, nello scorso campionato, per il rendimento opaco in alcune gare fondamentali, Mazzarri quest’anno ha sacrificato un altro calciatore per gli stessi motivi . Gokhan Inler il giocatore più pagato in estate dal napoli, tra i più pagati nella gestione De Laurentiis, Il fiore all’occhiello per questo team che iniziava a gustare, sin dal ritiro, un’europa più consistente la Champions League. Inizio sufficiente, poi Inler si è spento, fra pressing e palle perse a centrocampo. L’alibi del turco è che, dovrebbe giocare a tre a centrocampo, da regista difensivo uno-due tocchi al massimo. Si sa l’allenatore toscano ha sempre difeso i titolarissimi ed Inler lo era di diritto, perchè il napoli aveva scommesso sul nazionale svizzero già da qualche anno. A parte alcune serate da incorniciare, Inler oltre al ruolo in campo soffre lo scotto di giocare a napoli. Dieci giorni fa Dino Lamberti, procuratore dell’oriundo svizzero, dopo un viaggio di lavoro in Sudamerica, intervenne e difese il suo assistito in una radio napoletana. E’ normale nella stagione di un calciatore restare in panchina per un po’, non è al top e nemmeno ad Inler fa piacere questa situazione. L’importante è godere della fiducia dell’allenatore e della società, Inler vuole vincere qualcosa col Napoli ed è determinato a sacrificarsi per la sua squadra. Gokhan non è una macchina è una persona che ha anche i suoi problemi personali, sentimenti e

stati d’animo, continua Lamberti. E’ anche giusto far riposare Inler e dare la possibilità ad altri di dimostrare qualcosa. Come tutti i calciatori anche il Turco ambisce alla Coppa Italia, un trofeo che il napoli ha ribadito che vuole vincere, sarebbe il primo ufficiale della nuova società. Ho parlato a lungo col calciatore,chiude l’agente: ha bisogno del sostegno di tutti i suoi tifosi, Inler sa giocare ma ha bisogno di fiducia e stima . Sta ritrovando la sua grinta e la sua carica. La piazza è tosta ed un errore ti fa diventare un giocatore normale. E’ il fattore che scaturisce la maglia azzurra, su una cosa sono sicuro un po’ come Pandev Inler verrà fuori alla distanza. E’ voglioso e sicuramente lotterà per dimostrare il suo valore nel Napoli, anche perchè sembra affascinato dalla città partenopea, ha visitato Pompei e va a Teatro. Speriamo che la cura Mazzarri faccia effetto, anche perchè Gargano non perde più tanti palloni ha trovato l’umiltà giusta ed ora come ora è insostituibile. Ora tocca al Turco Napoletano, dopo essere subentrato in Coppa Italia, ha sfoderato due prestazioni positive sia col Chievo che a Firenze, ha provato anche il tiro in queste due gare vinte dai partenopei, si sono rivisti i tocchi in velocità e la grinta tanto decantata dal suo procuratore. Il centrocampo ha bisogno anche di lui

a cura di Antonio Ammendola

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