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L’ UNIONE COMMERCIO . TURISMO . SERVIZI MENSILE DELLA CONFCOMMERCIO DI PRATO numero 3 marzo 2012 Poste Italiane S.p.a. - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46), art. 1 comma 1, DCB Prato IN QUESTO NUMERO: . Vi presentiamo la nuova sede dell’Unione . Le imposte più odiate dagli italiani . Canone RAI, chi deve pagarlo? . L’Unione patrocina LILT FOR LIFE . Cambiano le normative per la sicurezza . Prossimi corsi in partenza all’Unione NUOVA SEDE DELL’UNIONE via del Ceppo Vecchio 57

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L’UNIONE COMMERCIO . TURISMO . SERVIZI MENSILE DELLA CONFCOMMERCIO DI PRATO

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Poste Italiane S.p.a. - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46), art. 1 comma 1, DCB Prato

IN QUESTO NUMERO:

. Vi presentiamo la nuova sede dell’Unione

. Le imposte più odiate dagli italiani

. Canone RAI, chi deve pagarlo?

. L’Unione patrocina LILT FOR LIFE

. Cambiano le normative per la sicurezza

. Prossimi corsi in partenza all’Unione

NUOVA SEDE

DELL’UNIONE

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La sede di via Marco Roncioni resterà chiusa al pubblico da mercoledì 4 a venerdì 6 aprile per trasloco nei nuovi locali

Da martedì 10 aprile vi aspettiamo nella nostra nuova casa in via del Ceppo Vecchio 57

L’UNIONE CAMBIA SEDE

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Periodico mensile della Confcommercio di PratoPromunion srl Unipersonale

Poste italiane s.p.a.Sped.abb.post. D.L.353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n°46) art. I comma I, DCB Prato

Dir.Redazione e Amministrazione: via Marco Roncioni 216 PRATO Tel 0574.43801

Redazione:Direttore responsabile: Nadia TarantinoCollaboratore: Elisa BaccichetImpaginazione grafica: Elisa Baccichet

Reg.Trib.Prato, n°142 del 20/03/89Copia 0,50 euroStampa: Nova

Per le inserzioni pubblicitarie su “L’Unione” telefonare allo 0574-43801 (fax 0574-438033) oppure scrivere a [email protected]

Seguici come e dove vuoi

pag.4 Arriva la nuova casa degli associati Confcommercio . “Per un’Associazione fatta dalla gente” parlano il presidente Canio Molinari e il direttore Gianluca Niccolai

pag.5 In Primo Piano . NUOVA SEDE. Canone RAI: chi deve pagarlo?. Liberalizzazione orari di apertura esercizi commerciali. Niccolai: “Euforia per l’apertura domenicale dei supermercati? Non si valutano le conseguenze negative”. Camera di commercio di Prato. Torna, anche per il 2012, il Registro per le Imprese Storiche. Confcommercio nazionale al ministro Catania. “Il valore del prodotto resta sempre più nelle mani della distribuzione? Le analisi dicono altro”

pag.8 Pillole dalle associazioni. Scarpe, abbigliamento e accessori: ecco le tendenze d’acquisto degli italiani nei prossimi tre mesi nel settore moda. Assemblea dei soci Confcommercio del Comune di Montemurlo. Marco Meoni è il nuovo presidente di Montemurlo. Assemblea dei soci Confcommercio del centro storico di Prato. Alfredo Massai è il nuovo presidente del centro storico. Assemblea dei soci Confcommercio di Federmoda Prato. David Cortoni è il nuovo presidente di Federmoda Prato. Studio sulle imposte. L’aggio esattoriale è l’imposta più odiata dagli italiani. Confcommercio: assemblea nazionale terziario donna. Le donne di Confcommercio riunite in piazza Belli. Gruppo Terziario donna Confcommercio Prato. Le donne di Confcommercio al Teatro Magnolfi. Confcommercio Prato patrocina Lilt For Life. Corsa non competitiva per sostenere la lotta contro i tumori

pag.12 Normative & Aggiornamenti. Scadenze fiscali dei mesi di marzo e aprile 2012. Formazione: tutti i corsi in partenza all’Unione Commercianti. Normativa sacchetti di plastica. Attenzione alla norma sulla commercializzazione. Formazione obbligatoria per le aziende. Nuovi adempimenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro

pag.14 Sportello di Previdenza complementare . Pensi mai al futuro?

pag.16 Sportello 50&Più Enasco. Innalzamento aliquote per commercianti iscritti alle gestioni autonome. Pensionamento con c.d. Opzione Donna. Supplementi Enasarco

pag.18 Cultura ed eventi. Gli eroi dei fumetti invadono il centro storico. Grande successo per il percorso formativo aziendale “Alimentiamo grandi idee”. Vetrina Toscana. Grande successo per il progetto “Il pesce dimenticato”. FIDA. I nostri ristoratori e alimentaristi in gita “con Sapore”. DEGUSTIAMO. Ancora due incontri di successo per il gruppo più gustoso di Confcommercio Prato. Rubrica “Il Mondo dei Vini” n.2: Le bollicine

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La sede di via Marco Roncioni resterà chiusa al pubblico da mercoledì 4 a venerdì 6 aprile per trasloco nei nuovi locali

L’UNIONE COMMERCIO . TURISMO . SERVIZI MENSILE DELLA CONFCOMMERCIO DI PRATO

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Poste Italiane S.p.a. - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46), art. 1 comma 1, DCB Prato

IN QUESTO NUMERO:

. Vi presentiamo la nuova sede dell’Unione

. Le imposte più odiate dagli italiani

. Canone RAI, chi deve pagarlo?

. L’Unione patrocina LILT FOR LIFE

. Cambiano le normative per la sicurezza

. Prossimi corsi in partenza all’Unione

NUOVA SEDE

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4 L’Unione

“Per un’Associazione fatta dalla gente”grandi lacerazioni all’interno dell’associazione.Mi piace sottolineare come il ritorno in centro voglia esse-re un segnale importante per tutta la città sull’impegno del-la nostra associazione per il recupero e la promozione del cuore della nostra Prato, un esempio che se, a mio avviso, seguito da altri, può generare quell’effetto positivo per il ri-lancio di tutta l’economia pra-tese.Con grande orgoglio per la no-stra storia posso dire che con questa scelta si torna al pas-sato, ad una associazione che deve essere fatta dalla gente, a misura di socio. Ogni associa-to, indipendentemente dall’at-tività che svolge, entrando nel-la sede della Confcommercio, deve sentirsi “a casa propria”. Vogliamo pertanto finalmente ritrovare lo spirito di apparte-nenza indispensabile per far vivere l’Unione.

L’ Unione cambia sede e tor-na alle origini, torna in centro, in Via del Ceppo Vecchio 57.Una decisione che non signifi-ca solamente spostare la sede operativa dell’Associazione ma che rappresenta una svolta sul modo in cui l’Unione si ri-volge ai propri soci.Infatti, viene abbandonato il concetto della sede unica cen-trale ed è stato deciso di venire ancora di più incontro alle esi-genze dei soci aprendo la sede

in centro e, al contempo, dan-do il via all’acquisizione di tre distaccamenti a Montemurlo, Poggio a Caiano e Vaiano.Un vero e proprio cambio di fi-losofia e di marcia per essere sempre più vicini alle esigenze dei nostri soci.E’ importante sottolineare che questa scelta, certamente non facile, è stata fortemente vo-luta dal sottoscritto, da tutta la Giunta e dalla Direzione in una sinergia ed unicità di in-tenti che da molto non si regi-strava all’interno della nostra associazione.Non abbiamo problemi ad ammettere che la sede di Via Marco Roncioni, pur prestigio-sa e molto bella, ci ha portato più problemi che soddisfazio-ni, ma soprattutto i soci non si sono mai identificati in questa nuova realtà essendo rimasti legati alla vecchia sede di Via Santa Trinità ed è stata senza dubbio fonte di divisione e di

di Canio Molinari, presidente della Confcommercio di Prato

VI PRESENTIAMO LA NUOVA CONFCOMMERCIO DI PRATO

Un’ora di parcheggio gratuito in centro storico per i soci della Confcommercio di Prato

Servizio di consegna/ritiro documenti a domicilio

Tre nuove sedi sul territorio: Montemurlo, Poggio a Caiano e Vaiano

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Quando fu pensata la sede di Via Marco Roncioni, la filoso-fia che aveva guidato la scelta era quella di una grande unica sede con tutti i servizi all’in-terno facilmente accessibile, senza sedi distaccate, attuan-do un concetto per il quale era il socio a dover muoversi per visitare l’associazione.Oggi riteniamo questa scelta non in linea con i tempi e con i nostri obiettivi: vogliamo es-sere vicini agli associati anche fisicamente. Per questo abbiamo deciso di modificare l’assetto organizza-tivo dell’associazione, di cui lo

spostamento della sede risulta essere l’aspetto più significati-vo ma che nasconde invece un vero e proprio cambiamento del rapporto fra la struttura e il socio. Infatti, quello che vogliamo re-alizzare è un’associazione più vicina al socio, che esce dal proprio “palazzo” per andare incontro alle esigenze degli imprenditori. Per questo, oltre a riportare la sede in centro, verranno aper-te le tre nuove delegazioni a Montemurlo, Poggio a Caiano e Vaiano e soprattutto sarà la struttura dell’associazione a muoversi verso gli associati e non viceversa. La nuova sede in Via del Cep-po Vecchio 57 (accanto alla vecchia Bibliotesa) avrà una dimensione superiore a 600 mq, con un salone per le con-ferenze da settanta sedute; vedrà la presenza di un’aula cucina per la formazione spe-cializzata del settore alimen-tare e ristorazione, ma anche aperta a corsi per privati e agli incontri di educazione al gu-

sto promossi dal nostro grup-po Degustiamo. Ospiterà gli stessi uffici pre-senti in questo momento in Via Marco Roncioni, con tutti i servizi, a partire dalla conta-bilità e dalle paghe. Per agevolare l’accesso alla sede sarà possibile usufruire di una convenzione con i par-cheggi limitrofi che prevede un’ora di parcheggio gratuito mostrando la tessera Con-fcommercio.Altra importante novità: per chi non avrà la possibilità, per motivi logistici, di recarsi in Associazione, istituiremo un servizio di ritiro/consegna documenti a domicilio. Insom-ma, verremo a “casa vostra”.Sono contento perché la nuova sede è più viva e più vivibile, a misura di socio, e spero con tutto il cuore che voi sentirete quelle mura come le mura di casa vostra. Una sede sicura-mente più piccola ma più vi-cina alle esigenze degli asso-ciati. Vi aspetto nella vostra, nella nostra, nuova casa!

di Gianluca Niccolai, direttore della Confcommercio di Prato

VI PRESENTIAMO LA NUOVA CONFCOMMERCIO DI PRATO

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Nei mesi scorsi moltissime imprese hanno ricevuto per posta una lettera della Dire-zione Abbonamenti RAI per mezzo della quali si invitava-no i destinatari a sottoscrivere l’abbonamento ‘speciale RAI’ per la presenza, sul luogo di lavoro, di pc connessi ad inte-net, anche in assenza di appa-recchi televisivi. Ecco che, con questa dichiarazione, la RAI stava invitando di fatto ogni ti-tolare di partita iva in posses-so di un qualsiasi apparecchio dotato di connessione internet (smartphone, tablet, personal computer, etc) a pagare il fa-moso canone speciale. Una richiesta al limite dell’immagi-nabile, soprattutto se si pensa al fatto che l’Italia è tra i Pa-esi industrializzati più analfa-beti in termini di innovazione tecnologica, informatica e in-ternet a banda larga. Il mon-do ci chiede di utilizzare gli strumenti tecnologici d’avan-guardia e la RAI chiede agli imprenditori un canone che è una vera e propria tassa in più da pagare? Immediata la polemica solle-vata dalle associazioni di ca-tegoria che hanno chiesto la cancellazione della richiesta da parte dei vertici RAI.Alla fine del mese di febbraio finalmente, grazie anche alla decisa posizione di contrarie-tà presa da Rete Imprese Ita-lia, di cui Confcommercio fa parte, la RAI ha emesso una comunicazione con la quale fa ‘dietro-front’ e precisa chi deve pagare il canone e per cosa.

Al 21 febbraio si apprende in-fatti che “il canone va pagato solo se i computer sono utiliz-zati come televisori” e non va corrisposto nel caso l’impresa abbia già pagato il canone per il possesso di uno o più tele-visori.Specificando:. nel caso in cui l’imprendito-re utilizzi un pc come fosse un televisore per guardare e dif-fondere programmi televisivi all’interno della propria atti-vità commerciale e non abbia

già pagato il canone RAI per il possesso di altro televisore presente in loco, è necessario pagare il canone speciale ri-chiesto dalla RAI;. nel caso in cui però l’impren-ditore utilizzi il pc per guar-dare o diffondere programmi televisivi attraverso il collega-mento ad internet e non abbia pagato nessun altro canone, il canone speciale RAI è dovuto;. nessun canone è invece do-vuto nel caso in cui l’impren-ditore abbia un pc con un ac-cesso ad internet, ma non lo utilizzi per diffondere e guar-dare programmi televisivi.

Secondo Confcommercio però la questione necessita di ulte-riori approfondimenti e chia-rificazioni, in quanto la RAI pare non aver ancora definito esplicitamente la posizione di chi, senza trasmettere al pub-blico ma per fruizione perso-nale, utilizza i pc come scher-mi tv e non ha ancora pagato alcun canone per il possesso del televisore.Confcommercio quindi, insie-me a Rete Imprese Italia, ha richiesto l’intervento del Go-verno e del Parlamento per chiarire una volta per tutte la normativa sul canone.

[Sono in distribuzione le tessere associative dell’anno 2012 di Confcommercio Prato. Per riceverla è suffi-ciente essere in regola con il versamento dei contributi associativi e la tessera verrà recapitata presso il vostro domicilio commerciale insieme alla ricevuta del paga-mento.Per sapere quali sono i vantaggi del 2012, è possi-bile contattare direttamente l’Associazione al numero 0574 43801 oppure scrivere una email all’indirizzo [email protected] la tessera Confcommercio è possibile registrarsi al sito internet www.associaticonfcommercio.it e ricevere aggiornamenti e convenzioni utili per la tua azienda e la tua famiglia.

CONFCOMMERCIO MEMBERSHIP CARD

Richiedi la tua tessera 2012

Canone RAIchi deve pagarlo?

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Le aperture domenicali dei supermercati? C’è poco da stare allegri. Più o meno questo è il senso della nota emessa da Con-fcommercio Prato e dal direttore Gianluca Niccolai sull’impatto delle aperture domenicali dei supermercati. Niccolai non solo non condivide l’euforia e paventa “un aumento dei costi, e quindi dei prezzi, oltre a difficoltà per i piccoli negozi”, ma si do-manda se davvero “valga la pena” entusiasmarsi per comprare la domenica “un chilo di mele o una lametta da barba?”Scrive infatti Niccolai: “Apprendiamo dai giornali che c’è stata grande euforia per l’apertura domenicale dei supermercati. Ma,

esaurito l’effetto novità, cosa rimarrà di queste aperture? E quali saranno le conseguenze?”Forse adesso è ancora un po’ troppo presto per esprimere un giudizio, quindi invitiamo tutti ad attendere qualche mese per valutare gli effetti.Le aperture domenicali, come annunciato anche da Federconsumatori - che si è detta contraria alla liberalizzazione indiscriminata - al tavolo di concertazione di “area vasta”, tenutosi a Palazzo Vecchio nel corso del mese di febbraio, comporteranno sicuramente un aumento dei costi e, quindi, dei prezzi, con un danno che si rivelerà di conseguenza a carico dei consumatori.Inoltre occorre considerare le enormi difficoltà a carico dei piccoli negozi - che abbiamo più volte denunciato con forza - che non potranno stare al passo della grande distribuzione e che, in molti casi, saranno costretti a chiudere. Dopo questa riflessione, vale la pena di porci tutti nuova-mente la domanda che si è posto il direttore Niccolai: poter comprare un chilo di mele o una lametta da barba la domenica, vale davvero tutto questo?

Liberalizzazione orari di apertura esercizi commerciali

Niccolai: “Euforia per l’apertura domenicale dei supermercati? Non si valutano le conseguenze negative”

In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia è stato istituito, nel corso del 2011, il Registro delle Imprese Storiche. Tale iniziativa, realizzata allo scopo di promuovere e valoriz-zare le imprese con un significativo patrimonio culturale e imprendito-riale, viene nuovamente proposta per l’anno 2012.Le imprese del territorio che hanno compiuto 100 anni di attività al 31 dicembre 2011 (non iscritte al Registro delle Imprese Storiche dello scorso anno), sono invitate ad iscriversi a questo progetto inviando alla Camera di Commercio di Prato, ufficio protocollo, la documentazione e la domanda previste nel bando, che è stato pubblicato sul sito internet www.po.camcom.it

Tutta la documentazione deve essere inviata, debitamente compilata, entro e non oltre il 23/03/2012. Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile contattare la Camera di Commer-cio di Prato al numero 0574 612757 oppure scrivere una email all’indirizzo di posta elettronica [email protected]

CAMERA DI COMMERCIO DI PRATO

Torna, anche per il 2012, il Registro per le Imprese Storiche

Stupisce e incuriosisce l’affermazione del Ministro Catania, che si definisce un tecnico, secon-do la quale “il valore del prodotto resta sempre di più nelle mani della distribuzione”. Una curi-osità più che legittima visto che il reale margine del settore distributivo rispetto all’insieme dei prodotti alimentari - calcolato a partire da dati Istat - è pari a circa 9 centesimi per ogni euro speso dai consumatori. Valore che, detratte le imposte indirette nette e quelle dirette, porta ad un utile netto aggregato per dettaglio e ingrosso pari a poco meno di 7 centesimi: questa la replica di Confcommercio alle affermazioni del ministro dell’Agricoltura Mario Catania nel corso di un’assemblea di Agrimercati. A questo proposito - prosegue la nota - ricordiamo che non si devono confondere i profitti con il margine lordo della distribuzione e del trasporto. Infatti, il set-tore distributivo deve sostenere gli oneri per l’elettricità, i combustibili, il trasporto, le imposte dirette e tante altre voci di costo vivo. Rammentiamo infine al Ministro che Confcommercio non ha mai manifestato preclusione alcuna al pluralismo distributivo e all’allargamento dell’offerta commerciale purchè ciò avvenga a parità di regole, a partire da quelle in materia fiscale e igieni-co-sanitaria, e di sistemi di incentivazione delle imprese. Altrimenti non è concorrenza.

(da ufficio stampa Confcommercio nazionale)

CONFCOMMERCIO NAZIONALE AL MINISTRO CATANIA

“Il valore del prodotto resta sempre più nelle mani della distribuzione? Le analisi dicono altro”

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] 8 L’Unione

Federmoda Moda Italia ha condotto un’indagine sul “sentiment” degli italiani e sulle tendenze dei consumi nel settore moda. L’indagine, commissionata ad AstraRi-cerche e pubblicata nel mese di febbraio 2012, rappresen-ta un importante strumento di marketing e di strategia a disposizione delle aziende associate e contiene, in 194 pagine, approfondimenti e dettagli (per territorio, sesso, età, classe sociale, ecc) su:l’attuale situazione persona-le degli italiani; le previsioni personali a breve termine; il sentiment; le previsioni circa la quantità, qualità e prezzo dei prodotti acquistati; i re-centi acquisti di abbigliamen-to, pelletteria, articoli sporti-vi, calzature ed accessori; le previsioni di acquisto di abbi-gliamento, pelletteria, articoli sportivi, calzature ed acces-sori, nei prossimi tre mesi; il confronto tra l’acquisto recen-te di abbigliamento, pellette-ria, articoli sportivi, calzature ed accessori e quello poten-ziale dei prossimi tre mesi;

i tipi di punto vendita in cui prevedono di effettuare gli acquisti di abbigliamento nel prossimo anno.Dato davvero da non sot-tovalutare è quello secondo il quale la condizione socio-economica degli italiani conti-nua a peggiorare; questo dato emerge dal Monitor mensile realizzato da AstraRicerche tramite 1000 interviste online somministrate il 27 gennaio 2012 con il metodo CAWI (Computer Aided Web Inter-viewing) a un campione rap-presentativo degli italiani tra i 18 e i 69 anni, pari a 41.1 milioni di adulti. In base a quanto rilevato dallo studio, il 68% degli intervistati si ri-tiene insoddisfatto della pro-pria condizione economica e di quella dei propri cari.Altro dato da non sottovalu-tare è che il 64% degli inter-vistati ha un indice sentiment negativo, vale a dire non ri-tiene che la sua condizione possa migliorare nei prossimi mesi.Lo studio si è quindi sposta-to sulle previsioni d’acquisto dei prossimi tre mesi, che ve-dono un segno negativo nella maggior parte delle categorie merceologiche di Federmoda. Saranno in calo, secondo le previsioni, abbigliamento sia

da uomo che da donna, cin-ture, borse e accessori, men-tre rimarranno più o meno sull’attuale trend le scarpe e le calzature in genere. Un piccolo rialzo, in prossi-mità del periodo primaverile pare essere quello previsto per abbigliamento e attrezza-ture sportive, anche se qua-si il 20% degli intervistati ha dichiarato di non avere l’intenzione o la possibilità di spendere per l’acquisto di generi di abbigliamento nel prossimo trimestre.Questa ricerca può essere d’aiuto anche a chi, nella nos-tra provincia, opera in questo settore, per capire meglio qua-li sono le tendenze, le aspet-tative e le previsioni dei con-sumatori e cercare in questo modo, laddove sia possibile, di rispondere a tali esigenze.

Elisa Baccichet

Scarpe, abbigliamento e accessori:ecco le tendenze d’acquisto degli italiani nei prossimi tre mesi nel settore moda

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Sì è svolta lo scorso 7 febbraio l’Assemblea dei soci della Confcommer-cio di Prato nel Comune di Montemurlo. Uno tra i punti focali all’ordine del giorno, la rielezione del nuovo presidente del gruppo sindacale. E’ stato eletto come nuovo presidente Marco Meoni, socio decennale dell’Associazione, titolare della ditta Professione Pastaio snc in via Montalese.Oltre all’elezione del nuovo presidente, durante l’assemblea sono state discusse varie questioni sia di carattere generale, sia relative al com-

mercio nel comune di Montemurlo.In particolare è stata analizzata la difficile situazione legata all’apertura del centro commerciale Coop. Ci si è inoltre soffermati su quali potranno essere gli sviluppi se il progetto di nuovo “centro cittadino” andrà avanti, ovvero se questo possa rappresentare un ulteriore elemento di difficoltà per il commercio montemurlese e se invece possa rappresentare un’opportunità.Per tutti i dettagli sull’Assemblea o per esprimere proposte, è possibile contattare Daniele Spada al numero 0574 43801 oppure scrivere a [email protected]

ASSEMBLEA DEI SOCI CONFCOMMERCIO DEL COMUNE DI MONTEMURLO

Marco Meoni è il nuovo presidente di Montemurlo

Il 15 febbraio scorso si è svolta l’assemblea dei soci del centro storico di Prato iscritti a Confcommercio Prato. Tra i punti all’ordine del gior-no, quello relativo all’elezione di un portavoce referente per il gruppo centro storico. Tra i presenti alla serata del 15 febbraio è stato elet-to Alfredo Massai come nuovo portavoce. Alfredo è storico associato dell’Unione Commercianti nonché titolare del negozio di abbigliamen-to Acqua & Limone.Nel corso della riunione il presidente provinciale Canio Molinari ha comunicato ai presenti l’intenzione delle giunta dell’Unione Commer-

cianti di cambiare sede per tornare in centro storico, per rispondere ad una strategia che è anche la filosofia dell’Associazione stessa: stare al fianco del nucleo cittadino, proprio nel momento in cui la città pare soffrire la forte crisi economica, dando supporto e rappresentanza.Si è inoltre discusso dei vari problemi del centro storico di Prato, quali parcheggi, decoro urbano, concorrenza dei centri commerciali. Da molti è stata ribadita la necessità di una azione comune tra tutti i commercianti per poter trovare soluzioni alle difficoltà del centro e per elaborare idee e progetti per un suo sempre maggiore rilancio.

ASSEMBLEA DEI SOCI CONFCOMMERCIO DEL CENTRO STORICO DI PRATO

Alfredo Massai è il nuovo portavoce del centro storico

Federmoda Prato, l’associazione di rappresentanza sindacale interna a Confcommercio che si occupa del settore moda, abbigliamento, tes-suti e annessi, ha da oggi un nuovo presidente, David Cortoni, titolare della storica bottega di tessuti Dante Tessuti sita nel centro storico della nostra città, in via Garibaldi.Il nuovo presidente è stato eletto nel corso dell’assemblea che si è te-nuta lo scorso 9 febbraio presso il Palazzo del Commercio, durante la

quale si è discusso molto sulle nuove leggi sulla concorrenza e sul commercio.Profonda preoccupazione è stata espressa da tutti i presenti per la liberalizzazione selvaggia a cui è stato sottoposto l’intero settore del commercio. Un provvedimento che va ad esclusivo beneficio della grande distribuzione e a scapito delle piccole imprese commerciali, comprese ap-punto quelle del settore della moda.Si è inoltre analizzato gli scenari che potrebbero presentarsi qualora fossero liberalizzate (come paventato dal governo poco tempo fa) anche le vendite di fine stagione. Un provvedimento che potrebbe portare vantaggi o essere ulteriormente dannoso, a seconda di come questo possa ve-nire disciplinato.Per informazioni ulteriori, è a disposizione il referente Daniele Spada al numero 0574 43801 ([email protected])

ASSEMBLEA DEI SOCI CONFCOMMERCIO DI FEDERMODA PRATO

David Cortoni è il nuovo presidente di Federmoda Prato

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Aggio esattoriale, accise su benzina, energia elettrica e metano, canone RAI, IVA, bol-lo auto, TIA/TARSU, IMU/ICI, contributi consorzi di bonifi-ca, ticket sanitari, imposte sui redditi/Irap; sarebbero queste le imposte più odiate dagli italiani. A renderlo pubblico, uno studio effettuato da Krls Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it, il magazine dell’Associazione Contribuenti Italiani, che è stato condotto attraverso lo Sportello del Contribuente, su un campione di cittadini maggiorenni in Italia, inter-vistati telefonicamente nella prima settimana di febbraio.Come si evidenzia nella clas-sifica, la tassa più invisa agli italiani è l’aggio esattoriale percepito dagli Agenti della riscossione che, unitamente agli interessi della riscos-sione, incidono sensibilmente nel bilancio familiare.Al secondo posto della Top Ten, si collocano le accise su benzina, energia elettrica e metano che quest’anno hanno fatto lievitare sensibilmente il costo del carburante fino a

farlo diventare il più caro in Europa.Terzo posto per il tanto di-scusso Canone RAI che è risul-tato come l’imposta più evasa dagli italiani. Dal sondaggio è emerso che due cittadini su tre pensano che il Canone RAI sia un ‘abbonamento an-nuale’ e non una tassa e che la pubblicità che ne viene fat-ta sia del tutto ingannevole.Medaglia di legno per l’IVA che, con l’aumento dell’aliquota dal 20 al 21%, scala la classifica della top ten di ben 4 posizioni rispetto al 2011. Tutto fa pen-sare che se davvero si decide-rà per l’aumento dell’imposta al 23%, l’anno prossimo l’IVA potrebbe balzare addirittura al primo posto della classifica delle imposte più odiate dai nostri connazionali.Fuori dai posti a medaglia, ma sempre in alto, il tanto ‘amato’ bollo auto che tanti cittadini ritengono una spesa inutile al pari del Canone RAI.Balza agli occhi di tutti che la top ten si compone di quelle che gli italiani definiscono come delle vere e proprie im-poste indirette, calcolate cioè

senza tener conto del reddito pro capite. Al solito, parados-salmente, sono le famiglie meno benestanti a subire in modo più forte le imposte in-dirette. Secondo lo studio commis-sionato da Contribuenti.it solo un cittadino su cinque capisce perchè paga le tasse, mentre i restanti ritengono che l’amministrazione finan-ziaria stia violando, con tutte queste tasse, gli stessi diritti dei contribuenti, alienando la loro personale capacità eco-nomica.Tutto questo porterebbe gli italiani ad evadere le tasse, secondo lo studio condotto da Contribuenti.itIn realtà crediamo che non sia tanto la povertà a portare gli italini ad evadere, dato che gli ultimi blitz condotti dalla Guardia di Finanza hanno di-mostrato che i maggiori eva-sori sono proprio coloro che detengono maggiori capitali.

STUDIO SULLE IMPOSTE

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Sì è svolta lo scorso15 febbraio, presso la sede nazionale di Confcom-mercio Imprese per l’Italia a Roma, l’assemblea nazionale dei gruppi terziario donna. Presenti per l’Unione di Prato la presidente e vice pre-sidente del gruppo, Elena Belli e Sabrina Nesti, oltre alla referente del Terziario Donna di Prato Erika Tasselli.Parola d’ordine della giornata “Basta parlare di quote rosa! Le impren-ditrici italiane chiedono parità, sul serio!” Chiedono che ci sia la pos-sibilità di essere riconosciute come pari rispetto agli uomini, perchè la lotta per la tutela delle cosiddette “quote rosa” non fa che accentuare la disparità tra i sessi.

“Donne e governance” come tema principale del convegno, perchè la realtà dei fatti dimostra ogni giorno come sul lavoro, ormai da anni, sono tante le donne che spiccano per doti manageriali, di leadership e per competenze tecniche nei vari settori. E’ proprio l’attuale crisi che impone di concentrarsi con maggiore attenzione sulla questione femminile e sul ritardo italiano nel pro-cesso di aumento dell’occupazione e dell’utilizzazione delle competenze delle donne. Tra i paesi più industrializzati, l’Italia è quello che utilizza al minimo il potenziale di sviluppo legato al lavoro femminile. I vertici di Confcommercio ci tengono a precisare che questa non è una questione lega-ta alla lotta per la tutela della donna, ma semplicemente l’attuazione di una corretta governance legata alla democrazia.

CONFCOMMERCIO: ASSEMBLEA NAZIONALE TERZIARIO DONNA

Le donne di Confcommercio riunite in piazza Belli

Una serata a teatro con aperi-cena e spettacolo, in compagnia delle amiche o della propria famiglia. Così le donne di Confcommercio Prato hanno scelto di festeggiare quest’anno l’8 marzo, insieme a tutto il grup-po donne di Rete Imprese Italia di Prato.Come al solito, anche quest’anno il ricavato della serata andrà devoluto in beneficienza: per il 2012 è stata scelta l’Associazione LA NARA di Prato che sostiene le donne vittime di violenza.Il costo della serata è stato di 18 euro a persona comprensivo di aperiti-vo-cena alle 19,30 presso le sale del Teatro Magnolfi e, dopo il consueto saluto delle autorità locali, tutti i presenti hanno assistito allo spettacolo ‘Le Amiche della Sposa’, portato in scena dalla Compagnia per l’acquisto dell’Ottone. Per qualsiasi ulteriore informazione sul gruppo terziario donna di Con-fcommercio Prato è possibile contattare l’Unione Commercianti (Erika Tasselli referente del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Prato) al numero 0574 43801 oppure scrivere a [email protected]

GRUPPO TERZIARIO DONNA CONFCOMMERCIO PRATO

Le donne di Confcommercio al Teatro Magnolfi

Domenica 18 marzo 2012, nell’ambito delle iniziative sportive cittadine, Prato ospiterà la Corsa Non Competitiva organizzata da LILT - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Vista la buona causa dell’iniziativa sportiva fortemente legata al territorio, Con-fcommercio Prato ha scelto di dare il proprio contributo patroci-nando l’evento, che vedrà sfilare sportivi e cittadini, a corsa o per una semplice passeggiata, per i vicoli e le botteghe della nostra cit-tà. La manifestazione, che per l’occasione prenderà il nome di LILT For Life, si pone come obiettivo la promozione dello sport a Prato ed il ricavato della manifestazione sarà devoluto all’Associazione LILT. La partenza della corsa è prevista in Piazza San Francesco per le 9.30.La gara prevede tre diversi percorsi: una corsa non competitiva di

10 chilometri e due passeggiate cittadine, rispettivamente di 2 e 4 chilometri. L’iscrizione può essere fatta direttamente in loco la mattina della gara fino alle 9.15 al costo di 3 euro. Legata alla corsa anche una lotteria che conta ben dieci premi che saranno estratti subito prima dell’inizio della gara.

CONFCOMMERCIO PRATO PATROCINA LILT FOR LIFE

Corsa non competitiva per sostenere la lotta contro i tumori

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12 L’Unione

]Di seguito tutti i corsi di formazione in partenza all’Unione Commercianti

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Inizio Corso Durata Date corso12/03 Corso di formazione obbligatoria per addetto attività

alimentari semplici HACCP(corso riconosciuto ad Isogest dalla Provincia di Prato con D.D.2970 del 15/09/2011)

8 oreore 13.30-17.30

lun 12/03MeR 14/03

23/03 Corso aggiornamento antincendio 4 oreore 9.00-13.00

Ven 23/03

26/03 Corso per addetto antincendio 8 ore9.00-13.00 Teoria14.00-18.00 Pratica

lun 26/03

Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare la Responsabile dell’Area Formazione, Chiara Peruzzi al numero 0574 43801 oppure scrivere a [email protected]

SCAD

ENZE

FIS

CALI

gio 1

REGISTRO: versamento dell’imposta sui contratti di locazione di immobili decorrenti dal 1°febbraio

giov 15

IVA: emissione e registrazione delle fatture per le cessioni di beni con documento di trasporto emesso nel mese di febbraio

IVA: annotazione dei corrispettivi delle ope-razioni effettuate nel mese di febbraio per le quali è stato rilasciato lo scontrino o la ricevuta fiscale

ven 16

IVA: invio telematico dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute nel mese di febbraio

IVA: registrazione delle fatture per gli acquisti con detrazione nella liquidazione del mese di febbraio

IVA: liquidazione dell’imposta relativa al mese di febbraio

IVA: versamento, senza maggiorazione, dell’impo-sta a debito relativa alla dichiarazione annuale

IRPEF-IVA-CONTRIBUTI: versamento delle ritenute d’acconto, dell’IVA e dei contributi relativi al mese di febbraio

ven 30

REGISTRO: versamento dell’imposta sui contratti di locazione di immobili decorrenti dal 1°marzo

Aprile 2012lun 2

MODELLI BLACK LIST: presentazione della comuni-cazione delle operazioni relative al mese di feb-braio con soggetti residenti negli Stati a regime fiscale provilegiato.

IRES-IRAP: versamento dell’accordo da parte dei soggetti con esercizio sociale tra il 1°maggio ed il 30 aprile

lun 16

mar 28

IVA: emissione e registrazione delle fatture per cessioni di beni con documento di trasporto emesso nel mese di marzo

IVA: annotazione dei corrispettivi delle opera-zioni effettuate nel mese di marzo per le quali è stato rilasciato lo scontrino o la ricevuta fi-scale

IVA: invio telematico dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute nel mese di marzo

IVA: registrazione delle fatture per gli acquisti con detrazione nella liquidazione dell’imposta relativa al mese di marzo

IVA: liquidazione dell’imposta relativa al mese di marzo

IRPEF-IVA-CONTRIBUTI: versamento delle ritenute d’acconto, dell’IVA e dei contributi relativi al mese di marzo

lun 30

REGISTRO: versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione di immobili decorrenti dal 1° aprile

IVA: presentazione della domanda di rimborso in-frannuale relativo al 1° trimestre

IRES-IRAP: versamento da parte dei soggetti con esercizio sociale tra il 1°giugno ed il 31 maggio

MODELLI BLACK LIST: presentazione della comuni-cazione delle operazioni relative al mese di marzo con soggetti residenti negli Stati a regime fiscale privilegiato

Marzo 2012

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge con-tenente disposizioni sui sacchetti per asporto merci, che consente la commercializzazione dei soli shoppers conformi alla norma armonizzata UNI EN 13432:2002 e di quelli di spessore superiore, rispettivamente, ai 200 micron per i sacchetti destinati all’uso alimen-tare e 100 micron per quelli destinati agli altri usi. Con decreto del Ministro dell’Ambiente, da adottarsi entro il 31 luglio 2012, saranno individuate le even-tuali ulteriori caratteristiche tecniche dei sacchetti e le modalità di informazione ai consumatori. Lo stesso decreto-legge prevede la possibilità di consentire la commercializzazione di shoppers diversi da quelli di cui sopra alle condizioni stabilite con decreto del

Ministero dell’ambiente, in conformità al principio “chi inquina, paga!”Per avere informazioni più dettagliate circa la normativa sui sacchetti di plastica è possibile con-tattare la referente della Segreteria FIDA di Confcommercio Prato, Erika TasselliPer informazioni:Erika Tasselli (Segreteria FIDA Prato)Tel 0574 [email protected]

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Il 26 gennaio 2012 sono entrate in vigore regole in materia di formazione obbligatoria che riguardano l’insieme dei lavoratori utiliz-zati in azienda.

In particolare i nuovi adempimenti prevedono:. Corso di formazione per il personale dipen-dente della durata di 8 ore (per aziende del commercio). Corso di aggiornamento per Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione della durata

di 6 ore (per aziende del commercio) riservato a titolari di azienda. Corso di aggiornamento per Addetto Antincendio per chi ha frequentato il corso da più di tre anni. L’aggiornamento prevede 5 ore di formazione in caso di rischio medio e 2 ore di formazione in caso di rischio basso.

Per informazioni:Confcommercio di PratoChiara Peruzzi - Area FormazioneTel 0574 [email protected]

FOMAZIONE OBBLIGATORIA PER LE AZIENDE

Nuovi adempimenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro

NORMATIVA SACCHETTI DI PLASTICA

Attenzione alla norma sulla commercializzazione

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14 L’Unione

]Lo Sportello Previdenza na-sce per diffondere cultura sul-la previdenza complementare fra i soci della Confcommer-cio di Prato, spiegando cos’è la previdenza complementare, a cosa serve e come può es-sere migliorata. L’obiettivo è quello di fornire le risposte

alle grandi domande che tut-ti noi ci poniamo parlando di pensione: “Chissà quando ci andrò?” “Quanto mi spetterà effettivamente?”C’è la necessità, oggi più che mai, di rendere consapevoli i lavoratori degli effetti delle ri-forme introdotte dal governo, a partire dalla riforma “Dini”, fino ad arrivare alle ultimis-sime decisioni intraprese dal

governo tecnico di Monti. E’ necessario che ognuno di noi faccia delle scelte consapevoli e, per far questo, è fondamen-tale diffondere cultura, capire quali sono le opportunità of-ferte dalla previdenza comple-mentare così da realizzare un servizio di consulenza e fidu-cia che accompagni il lavora-tore nel percorso che lo porta alla pensione.

“Pensi mai al futuro?”

di Mirko Landi, agenzie BLM

Le pensioni diminuirannoI contributi versati agli Enti non saranno più sufficienti per coprire le pensioni nella misura di oggi e degli anni passati. Le pensioni pertanto diminuiranno in modo significativo

Si stima che nel sistema italiano le pensioni diminuiranno in media del 31% rispetto alle pensioni attuali, scendendo a circa il 47% dello stipendio.I motivi del maggiore effetto in termini di diminuzione delle pensioni, per i lavoratori autonomi, saranno: la minore percentuale di contribuzione prevista (dal 30 al 20%) ed il meccanismo di pagamento dei contributi (gli autonomi infatti pagano sul reddito dichiarato, che a volte rappresenta il minimo previsto dalla legge). Ecco perchè diviene di prioritaria importanza, in particolare per i giovani lavoratori autonomi, iniziare accantonamenti in forme previdenziali.

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Per informazioni:Fabio CocciardiSportello previdenzaCell. 338 1241758email: [email protected]

Cosa sono i P.I.P.Sono gli strumenti di previdenza che raccolgono più adesioni sia tra i lavoratori autonomi che dipendenti.Sono deducibili fiscalmente: il van-taggio è pari all’aliquota Irpef del contribuente.

I P.I.P. sono forme di previdenza complementare rivolte al pubblico, che si attuano mediante l’adesione, su base indivi-duale, ad un contratto di assicurazone sulla vita con finalità previdenziale. I P.I.P. costituiscono patrimonio autonomo e separato dalla restante attività delle compagnie di assicura-zione. Possono prevedere garanzie accessorie per la tutela dell’aderente e dei familiari. L’aderente è generalmente consigliato da un consulente per la scelta della forma di P.I.P. più adatta alle sue esigenze e per la successiva gestione per tutta la durata del Piano Individuale. La scelta del consulente risulta quindi fondamentale per la buona riuscita del piano.Dal 2004 al settembre 2011 ad esempio il numero di iscritti ai P.I.P. è aumentato di oltre il 15% all’anno, mentre gli aderenti ai fondi pensione negoziali sono cresciuti dell’8% e quelli dei fondi pensione aperti meno dell’1%. I P.I.P. attraggono non solo i lavoratori autonomi, ma anche i lavoratori dipendenti: a fine 2010, secondo le rilevazioni della Covip (commissione di vigilanza sui fondi pensione) su un totale di 1,7 milioni di aderenti, circa la metà erano lavoratori dipendenti.

La deducibilità fiscaleL’agevolazione determina un rispar-mio reale in termini di minori impo-ste pagate.

Chi aderisce ad una forma di previdenza complementare, oltre a costruirsi una pensione integrativa, ottiene diversi vantaggi fiscali, arrivando a risparmiare fino a 2.300 euro all’anno sulle tasse. I contributi versati alle forme di previdenza complementare, infatti, sono deducibili dal reddito complessivo dichiarato dal lavoratore ai fini Irpef per un importo non superiore a 5.154,57 euro (sono consentiti anche accantonamenti per le persone a carico). L’agevolazione determina quindi un risparmio reale in termini di minori imposte pagate, pari all’aliquota fiscale più elevata applicata al reddito complessivo del lavoratore stesso.

1) Chi è iscritto ad un PIP da almeno 8 anni, può riscatta-re fino al 75% della posizione maturata per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa. I figli crescono, arriverà il momento in cui dovremo dargli una mano a comprare una casa: essi potranno ritirare il 75% di quanto abbiamo accan-tonato per loro. Per fare un esempio: un padre che ha versato al figlio in 20 anni un capitale di 60.000 euro, ma ne ha realmente spesi 37.200 (risparmiando ogni anno 1.140 euro); il figlio potrà ritirare per la casa il 75%, quindi 45.000 euro ed il resto rimarrà accantonato per la sua pensione futura.

2) I privilegi fiscali sono maggiori per chi ha più anni di permanenza nella previdenza complementare: quando si raggiungerà l’età pensionabile, le somme erogate (in forma di rendita o di capitale) verranno tassate con un’aliquota base del 15% che potrà ridursi fino al 9% dopo 35 anni di adesione al Fondo Pensione. L’obiettivo sarà sicuramente raggiunto se si aderisce da giovanissimi. Il vantaggio deriva dal fatto che, nelle prestazioni tradizionali, il TFR di un lavoratore viene assoggettato all’aliquota media Irpef degli ultimi cinque anni nella migliore delle ipotesi un’aliquota del 23%. Se abbiamo un’aliquota Irpef del 38% e versiamo 3.000 euro, ne risparmieremo 1.140, accantonando così per nostro figlio 3.000 euro l’anno, ma spendendo realmente solo 1.860 euro.

Vale la pena di avviare un PIP per nostro figlio?Sì, per almeno 2 motivi: il riscatto della posizione maturata e i privilegi fiscali per chi ha più anni di perma-nenza.

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16 L’Unione

]L’ art 24 comma 22 del DL 201 del 2011 convertito nel-la legge 214 del 22 dicembre 2011 ha previsto, con effetto dal 1°gennaio 2012, l’innalzamento delle aliquote contributive pen-sionistiche di finanziamento e di computo per le gestioni pensio-nistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dell’Inps. L’incremento previsto è pari a 1,3% punti per-centuali ogni anno fino a rag-giungere l’aliquota del 24%.L’Inps con la circolare n.14 del 3 febbraio 2012 comunica la mi-sura delle aliquote contributive di pertinenza dei soggetti iscritti alla gestione speciale degli arti-giani e commercianti per il finan-ziamento delle gestioni pensioni-stiche per il corrente anno 2012, nella misura del 21,30%.Per i soggetti coadiutori iscritti alla gestione in esame di età in-feriore a ventuno anni, continua-no ad applicarsi le agevolazioni stabilite dall’art 1 comma 2 della legge 2 agosto 1990, n.233.Per i soli iscritti alla gestione de-

gli esercenti attività commerciali alla predetta aliquota, deve es-sere sommato lo 0,09% a titolo di aliquota aggiuntiva, istituita dall’art 5 del decreto legislativo 28 marzo 1996 n.207, ai fini del finanziamento dell’indennizzo per la cessazione definitiva com-merciale.L’obbligo al versamento di tale contributo è stato prorogato ad opera dell’art.35, comma 1, della legge 183 del 2010 n.2 fino al 31 dicembre 2014.E’ dovuto inoltre il contributo introdotto dall’art.49 comma 1 della legge 23 dicembre 1999 n.488 e successive modificazioni ed integrazione nella misura di 0,62 € mensili per le prestazioni di maternità per gli iscritti alla gestione commercianti ed arti-giani.

Si evidenziano di seguito alcuni punti di maggior rilievo:. per l’anno 2012 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del cal-colo del contributo I.V.S. dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a € 14.930,00. per l’anno 2012 il massimale di reddito annuo entro il quale

sono dovuti i contributi I.V.S. per artigiani e commercianti è pari a € 73.673,00 (€ 44.204,00 + 29.469,00). per i soggetti privi di anzia-nità contributiva al 31/12/1995 iscritti con decorrenza gen-naio 1996 o successiva, il mas-simale annuo è per il 2012 a € 96.149,00. oltre a coloro che esercitano l’attività di affittacamere, anche i produttori di terzo o quarto gruppo iscritti alla gestione dei commercianti non sono soggetti all’osservanza del minimale di reddito. i contributi devono essere ver-sati tramite i modelli di paga-mento F24 alle consuete sca-denze: 16 maggio, 16 agosto, 16 novembre e 16 febbraio 2013 per il versamento delle 4 rate dei contributi dovuti sul minimale, i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale a titolo di saldo 2011, e primo ac-conto 2012 e secondo acconto 2012 entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche.

Innalzamento aliquote per commercianti iscritti alle gestioni autonome

a cura di Antonello Baccini, direttore 50&Più Enasco

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Tra le norme in materia di trattamen-ti pensionistici contenute nell’art 24 del D.L. 6/12/2011 n.201, convertito nella L.22/12/2011 n.214 (c.d. Manovra Mon-ti), vi è anche quella per cui le disposizioni in materia di requisiti di accesso e di re-gime delle decorrenze previgenti alla data (6/12/2011) di entrata in vigore del sud-detto D.L. 201/2011, continuano ad ap-plicarsi ai soggetti in possesso dei requi-siti per la c.d. “opzione donna” che, com’è noto, è esercitabile fino al 31 dicembre

2015. Considerati i vincoli che tale scelta comporta in specie sotto i profili della sua definitività e dell’importo pensionistico - meno favorevole rispetto a quello conseguibile alla maturazione dei nuovi requisiti per la pensione di vecchiaia fissati nello stesso art.24 - si consiglia di far verificare attentamente la posizione pensionistica e il relativo calcolo presso gli uffici del patronato 50&Più Enasco di Prato.

Pensionamento con c.d. Opzione Donna

Il nuovo Regolamento Enasarco (notizia del 14 ottobre) entrato in vigore il 1° gennaio 2012, ha introdotto all’art.27 importanti novità in merito alla disciplina del supple-mento di pensione.Sulla base del Regolamento 2004 (ancora vigente fino al 31.12.2011) infatti, per poter richiedere il supplemento, era necessario - oltre al possesso degli altri requisiti con-tributivi e di età - aver cessato tutti i rapporti di agenzia.A partire dal 1° gennaio 2012 invece non viene più richiesta la cessazione dall’attività di agenzia e quindi il supplemento può essere richiesto anche da quanti, in possesso dei prescritti requisiti, scelgano di proseguire l’attività.Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2012, tutti i titolari di pensione di vecchiaia, di inva-lidità, di rendita contributiva (prestazione prevista a partire dal 2020), di reversibilità e indiretta ed inabilità possono richiedere il supplemento di pensione sulla base dei contributi pervenuti successivamente alla data di acquisizione del diritto a pensione, in presenza delle seguenti condizioni:. siano trascorsi almeno 5 anni dalla data di acquisizione del diritto a pensione di vec-chiaia e invalidità o dal precedente supplemento;. risultino compiuti almeno 70 anni di età (si prescinde dal requisito dell’età per i pen-sionati di inabilità).Le domande di supplemento degli agenti ancora in attività possono essere presentate a partire dal 1° gennaio 2012 tramite raccomandata a/r da inviare a “Fondazione Ena-sarco - Area IstituzionaleServizio Prestazioni - Ufficio Liquidazione PensioniVia Antoniotto Usodimare 3100154 Roma”

Supplementi Enasarco

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]L’ art 24 comma 22 del DL 201 del 2011 convertito nel-la legge 214 del 22 dicembre 2011 ha previsto, con effetto dal 1°gennaio 2012, l’innalzamento delle aliquote contributive pen-sionistiche di finanziamento e di computo per le gestioni pensio-nistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dell’Inps. L’incremento previsto è pari a 1,3% punti per-centuali ogni anno fino a rag-giungere l’aliquota del 24%.L’Inps con la circolare n.14 del 3 febbraio 2012 comunica la mi-sura delle aliquote contributive di pertinenza dei soggetti iscritti alla gestione speciale degli arti-giani e commercianti per il finan-ziamento delle gestioni pensioni-stiche per il corrente anno 2012, nella misura del 21,30%.Per i soggetti coadiutori iscritti alla gestione in esame di età in-feriore a ventuno anni, continua-no ad applicarsi le agevolazioni stabilite dall’art 1 comma 2 della legge 2 agosto 1990, n.233.Per i soli iscritti alla gestione de-

gli esercenti attività commerciali alla predetta aliquota, deve es-sere sommato lo 0,09% a titolo di aliquota aggiuntiva, istituita dall’art 5 del decreto legislativo 28 marzo 1996 n.207, ai fini del finanziamento dell’indennizzo per la cessazione definitiva com-merciale.L’obbligo al versamento di tale contributo è stato prorogato ad opera dell’art.35, comma 1, della legge 183 del 2010 n.2 fino al 31 dicembre 2014.E’ dovuto inoltre il contributo introdotto dall’art.49 comma 1 della legge 23 dicembre 1999 n.488 e successive modificazioni ed integrazione nella misura di 0,62 € mensili per le prestazioni di maternità per gli iscritti alla gestione commercianti ed arti-giani.

Si evidenziano di seguito alcuni punti di maggior rilievo:. per l’anno 2012 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del cal-colo del contributo I.V.S. dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a € 14.930,00. per l’anno 2012 il massimale di reddito annuo entro il quale

sono dovuti i contributi I.V.S. per artigiani e commercianti è pari a € 73.673,00 (€ 44.204,00 + 29.469,00). per i soggetti privi di anzia-nità contributiva al 31/12/1995 iscritti con decorrenza gen-naio 1996 o successiva, il mas-simale annuo è per il 2012 a € 96.149,00. oltre a coloro che esercitano l’attività di affittacamere, anche i produttori di terzo o quarto gruppo iscritti alla gestione dei commercianti non sono soggetti all’osservanza del minimale di reddito. i contributi devono essere ver-sati tramite i modelli di paga-mento F24 alle consuete sca-denze: 16 maggio, 16 agosto, 16 novembre e 16 febbraio 2013 per il versamento delle 4 rate dei contributi dovuti sul minimale, i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale a titolo di saldo 2011, e primo ac-conto 2012 e secondo acconto 2012 entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche.

Innalzamento aliquote per commercianti iscritti alle gestioni autonome

a cura di Antonello Baccini, direttore 50&Più Enasco

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Tra le norme in materia di trattamen-ti pensionistici contenute nell’art 24 del D.L. 6/12/2011 n.201, convertito nella L.22/12/2011 n.214 (c.d. Manovra Mon-ti), vi è anche quella per cui le disposizioni in materia di requisiti di accesso e di re-gime delle decorrenze previgenti alla data (6/12/2011) di entrata in vigore del sud-detto D.L. 201/2011, continuano ad ap-plicarsi ai soggetti in possesso dei requi-siti per la c.d. “opzione donna” che, com’è noto, è esercitabile fino al 31 dicembre

2015. Considerati i vincoli che tale scelta comporta in specie sotto i profili della sua definitività e dell’importo pensionistico - meno favorevole rispetto a quello conseguibile alla maturazione dei nuovi requisiti per la pensione di vecchiaia fissati nello stesso art.24 - si consiglia di far verificare attentamente la posizione pensionistica e il relativo calcolo presso gli uffici del patronato 50&Più Enasco di Prato.

Pensionamento con c.d. Opzione Donna

Il nuovo Regolamento Enasarco (notizia del 14 ottobre) entrato in vigore il 1° gennaio 2012, ha introdotto all’art.27 importanti novità in merito alla disciplina del supple-mento di pensione.Sulla base del Regolamento 2004 (ancora vigente fino al 31.12.2011) infatti, per poter richiedere il supplemento, era necessario - oltre al possesso degli altri requisiti con-tributivi e di età - aver cessato tutti i rapporti di agenzia.A partire dal 1° gennaio 2012 invece non viene più richiesta la cessazione dall’attività di agenzia e quindi il supplemento può essere richiesto anche da quanti, in possesso dei prescritti requisiti, scelgano di proseguire l’attività.Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2012, tutti i titolari di pensione di vecchiaia, di inva-lidità, di rendita contributiva (prestazione prevista a partire dal 2020), di reversibilità e indiretta ed inabilità possono richiedere il supplemento di pensione sulla base dei contributi pervenuti successivamente alla data di acquisizione del diritto a pensione, in presenza delle seguenti condizioni:. siano trascorsi almeno 5 anni dalla data di acquisizione del diritto a pensione di vec-chiaia e invalidità o dal precedente supplemento;. risultino compiuti almeno 70 anni di età (si prescinde dal requisito dell’età per i pen-sionati di inabilità).Le domande di supplemento degli agenti ancora in attività possono essere presentate a partire dal 1° gennaio 2012 tramite raccomandata a/r da inviare a “Fondazione Ena-sarco - Area IstituzionaleServizio Prestazioni - Ufficio Liquidazione PensioniVia Antoniotto Usodimare 3100154 Roma”

Supplementi Enasarco

Per informazioni:Antonello BacciniPatronato 50&Più EnascoVia Santa Trinita 28Tel. 0574 23896

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18 L’Unione

]Grande successo di Bai-lamme, il carnevale in stile cosplay che si è svolto a Prato sabato 17 e sabato 25 febbraio. Nel corso delle due giornate, i personaggi dei fumetti, dei cartoni ani-mati e della cinematogra-fia più conosciuti al mondo si sono dati appuntamento proprio nel nostro centro cit-tadino, per vivere insieme lo spirito festivo del carnevale e mostrando a tutta la città un’arte, che è quella del Cos-play, che negli ultimi anni ha sempre più preso campo in tutto il mondo.Le due giornate, organizzate da Confcommercio Prato in-sieme al Comune di Prato, grazie anche alla preziosa col-laborazione dell’Associazione cosplay Brigata Otaku e del-la Fumetteria pratese Book-seller, hanno permesso al centro storico di Prato di riempirsi di colore, musica ed intrattenimento.Per l’occasione, Confcom-mercio Prato ha scelto di dare spazio anche alle scuole di danza pratesi che si sono

prestate alla realizzazione di esibizioni in vero stile cos-play. Un plauso pertanto va proprio a loro, Danzerò, Dia-blo Latino e Idea Danza, le tre scuole che si sono prestate a questo spettacolo e che han-no creato un totale di cinque esibizioni ispirate a film e telefilm cult. Danzerò ha pre-parato ben tre coreografie: una danza del ventre orien-tale ispirata al film Aladdin, un tango ispirato al film Pro-fumo di Donna e un son cu-bano sulle musiche del film Buena Vista Social Club. Le ragazze di Diablo Latino hanno invece presentato una esibizione ispirata alle cheer-leader della serie televisiva Glee. Il gruppo della scuola Idea Danza ha presentato una coreografia ed una rap-presentazione ispirate al film I Pirati dei Caraibi, con un Jack Sparrow ed un Davy Jones assolutamente senza eguali, accompagnati da un gruppo di pirati d’eccezione.Nel corso della prima gior-nata i ragazzi della Briga-ta Otaku avevano prepa-rato una serie di giochi per l’intrattenimento di grandi e piccini, ispirandosi proprio

ai personaggi dei film e dei cartoni animati che compon-gono la cultura Cosplay. Mo-mento di grande divertimen-to, la gara dei mangiatori di Buondì, svoltasi nella prima giornata, nella quale cinque giocatori si sono sfidati a chi mangiava il maggior numero della famosa merendina. Al vincitore è andata una coppa premio che lui ha scelto di dedicare “al suo stomaco”.Nella seconda giornata si è svolta la gara dei cosplayer: gli iscritti al concorso hanno sfilato con esibizioni e scenet-te tratte dai film o dai cartoni ai quali si ispiravano. Alla fine del concorso sono stati assegnati i premi in sette categorie: miglior personag-gio maschile, miglior per-sonaggio femminile, miglior gruppo, migliore rappresen-tazione, premio simpatia, miglior maschile junior e miglior femminile junior.Oltre a questi premi una giuria d’eccezione composta dall’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Prato Rita Pieri, il responsa-bile dell’Area Sindacale del-la Confcommercio di Prato Daniele Spada, Romeo Stella

Gli eroi dei fumetti invadono il centro storico

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enti]della fumetteria Bookseller

e due componenti delle as-sociazioni cosplay Brigata Otaku e Flash Gordon, ha consegnato altri quattri pre-mi speciali: il premio speciale Comune di Prato, quello di Confcommercio Prato, quello di Mondi Paralleli (che parte-cipava in qualità di sponsor tecnico alla manifestazione) e uno offerto dalla fumetteria Bookseller.“Sarebbero stati tutti da pre-miare - hanno commentato gli organizzatori - E’ davve-ro lodevole la passione che questi ragazzi mettono in questo hobby.”E infatti quella del Cosplay è una passione che permette ai ragazzi di tutte le età di mostrare quanto di meglio sanno fare. I vestiti e le maschere sono

riprodotti a mano con una grande attenzione ai parti-colari. C’è chi spende molto per la realizzazione di alcuni dettagli, come Max Monge vincitore del premio per la migliore rappresentazione, che ha interpretato uno zombie e che per la costru-zione esatta della propria maschera da zombie è ricor-so addirittura ad un dentista per un calco dell’apparato dentale da inserire poi nella propria faccia: strabiliante il risultato! C’è chi invece, come Andrea Mugnai, vincitore del pre-mio per il miglior personag-gio maschile ispirato a Flynn Rider furfante vanitoso della storia dei fratelli Grimm “Ra-punzel”, è ricorso a oggetti

trovati in casa - “della non-na”, dice lui - per la realiz-zazione del proprio vestito.“E’ bello che il mondo veda che i giovani di oggi sanno divertirsi in modo sano e che non è vero che sono fan-nulloni privi di interessi - af-ferma Silvia Rizzo, vincitrice del premio per il miglior co-stume femminile ispirato al personaggio di Lydia Carl-ton.Cala il sipario dunque sulla prima edizione del carnevale pratese in stile Cosplay e, mentre già gli organizzatori stanno pensando a nuove strategie per la prossima edizione, i cosplayer di Prato danno a tutti appuntamento all’anno prossimo.

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]Concluso con successo il percorso formativo di al-fabetizzazione finanziaria che l’Unione Commercianti di Prato ha scelto di soste-nere ed ospitare, nell’ambito della responsabilità sociale dell’impresa, nel corso del mese di febbraio.“Alimentiamo grandi idee”, con questo titolo gli organizza-tori del progetto (Associazione Atomi e Alleanza Toro) hanno voluto trasmettere il vero o-biettivo di questa iniziativa formativa: sostenere le idee imprenditoriali valide, fornen-do al neo imprenditore gli strumenti base per gestire in modo consapevole la propria società. Gestione del bilancio domestico, pillole per l’avvio di impresa e business plan sono i temi sui quali si sono basati i tre incontri. La relatrice Fran-cesca Di Giuseppe, accompa-gnata da Maria Laura Dolfi, ha spiegato le regole di quello che può essere definito come il manuale dell’imprenditore consapevole ad una platea composta prevalentemente da giovani che hanno spiegato le loro idee imprenditoriali, tra le

quali spiccano, per originalità, uno stabilimento balneare, una società di servizi per in-terpreti, una di consulenza informatica. Oltre a loro c’era anche chi, studente iscritto alla facoltà di Economia, ha scelto di seguire il corso per approfondire in modo costrut-tivo alcuni concetti chiave in ambito aziendale.Il progetto rientra nell’ambito

della responsabilità sociale dell’impresa e di tutte quelle nuove forme di ‘fare impresa’ legate al concetto di banca eti-ca. Il microcredito infatti con-siste in una forma di finan-ziamento che non si basa solo sulle referenze economiche di chi chiede un finanziamento, ma piuttosto valuta l’idea, il valore aggiunto e le potenzia-lità del soggetto richiedente, accompagnandolo soprattutto nella fase iniziale in un percor-so formativo volto ad ampliare le competenze aziendali.“E’ importante che tutti, in particolare i giovani, abbia-no la possibilità di affidarsi a soggetti come gli istituti di microcredito o le banche eti-che che oggi sono tra gli enti che, in modo più consistente, riescono a sostenere queste idee imprenditoriali. - dichiara il direttore di Confcommercio Prato, Gianluca Niccolai - Dal canto nostro, vogliamo conti-nuare a sostenere questo tipo di formazione aziendale, sem-plice ma efficace: una forma-zione mirata, che serva davvero al piccolo imprenditore o agli aspiranti tali. Proseguiremo si-curamente in questa strada”.

Elisa Baccichet

Grande successo per il percorso formativo aziendale “Alimentiamo grandi idee”

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enti]Far conoscere le qualità delle specie ittiche meno note ma

molto competitive non solo sul piano del gusto ma anche da un punto di vista economico: è questo uno dei principali obiettivi del nuovissimo progetto che Confcommercio Prato, nell’ambito delle iniziative di Vetrina Toscana, ha sposato e sta promuo-vendo tra gli operatori del settore associati all’Unione.Confcommercio vuole pubblicizzare tutte quelle ricette di pesce, semplici ma gustose e di alta qualità, che possono es-sere alla portata economica di tutti; per dire che il buon pesce

non è solo un cibo per ricchi, ma un piatto che può essere apprezzato in ogni momento e in molti ristoranti presenti anche a Prato. A partire dal 24 febbraio e per tutto il mese di aprile, sarà possibile degustare tutto il sapore del pescato fresco, grazie a serate a tema organizzate nei diversi ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Dopo la presentazione del progetto, rivolta ai soli operatori che si è svolta nel mese di gennaio presso il Ristorante Le Fontanelle, venerdì 24 febbraio è stata la volta della prima serata pubblica al Ristorante Il Palazzolo, in via Giuseppe Mazzini 37 a Prato che ha proposto ai presenti un ricco menu di pesce al prezzo speciale di 20 euro. L’iniziativa, sponsorizzata da Regione Toscana, con il contributo di Cooperative di pesca, sta riscuotendo molto successo sia tra i ristoratori che tra i curiosi. Per scoprire tutte le date, i ristoranti aderenti al progetto ed avere informazioni più dettagliate sull’iniziativa, è possibile visitare il sito internet www.ilpescedimenticato.it oppure contattare la segreteria FIPE/FIDA di Confcommercio Prato Erika Tasselli al numero 0574 43801 o all’indirizzo [email protected]

Vetrina Toscana

Grande successo per il progetto “Il pesce dimenticato”

Il 27 febbraio Confcommercio di Prato ha partecipato a SA-PORE, l’importante fiera di Rimini dedicata al “24 ore fuori casa”. Per l’occasione l’Unione ha organizzato un pullman per gli operatori nel settore della ristorazione, iscritti a Confcom-mercio, interessati ad informarsi su prodotti ed iniziative lega-ti al tema, dalla colazione al pranzo veloce al bar, dall’aperitivo fino alla cena al ristorante.Tante le novità presentate alla fiera di Rimini, tra cui anche diversi studi statistici sulle nuove tendenze dei consumatori al

bar e al ristorante. Uno tra i più interessanti studi, presentato proprio nel corso della giornata del 27 febbraio, è quello relativo al fenomeno AYCE (All You Can Eat), e cioè il mangiare quanto vuoi ad un prezzo fisso. Secondo una ricerca condotta da Smart Research di proprietà di Rimini Fiera Spa, il fenomeno AYCE soddisfa ben il 90% dei soggetti intervistati per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. E’ questa dunque una delle tendenze che vale la pena che gli operatori del set-tore si impegnino a realizzare, in modo da rispondere alle attuali esigenze dei clienti consuma-tori, rimanendo così al passo con i tempi.

FIDA

I nostri ristoratori e alimentaristi in gita ‘con Sapore’

Il gruppo DegustiAMO fa il bis. Dopo i successi delle passate serate, nel mese di febbraio si sono susseguiti due appuntamenti all’insegna del gusto. Il primo di è svolto l’8 febbraio sul tema “Bollito & Bollicine”, mentre il secondo, “Per iniziare...un antipasto”, si è svolto il 29 feb-braio.Le due serate sono state condotte grazie alla professionalità rispettiva-mente di Renato Palermo (della gastronomia “Rino e Renato”) e Patri-zia Ferraboschi (del “Pastificio Ferraboschi”) la prima e dalla famiglia Mannori (della “macelleria salumificio Mannori”) e i ragazzi della ga-stronomia rosticceria “Alla Gusteria”. Oltre sessanta persone presenti in ciascuna serata, che hanno potuto gustare le prelibatezze dei menu presentati dai nostri alimentaristi abbinate a vini di alta qualità offerti dalla Tenuta Tenimenti Angelini di Montalcino.

DEGUSTIAMO

Ancora due incontri di successo per il gruppo più gustoso di Confcommercio Prato

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] L’ITALIA CHE NON SI FERMA,SI MUOVE CON NOI

CONVENZIONI CONFCOMMERCIO

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E’ un modo affettuoso con il quale vengono chiamati i vini spumanti, quali l’Asti, il Prosecco, il Franciacorta, lo Champagne.Quello delle ‘bollicine’ è un mondo affascinante che viene da sempre associato a momenti di gioia, come per un compleanno, un matrimonio, una nascita, e momenti di gloria, come dimostrato dalle celebrazioni ai gran premi di Formula Uno o della moto GP.Uno spumante si beve quando si è in allegria per festeggiare e condividere la nostra gioia, ma anche nei momenti in cui ci sentiamo tristi per riaccendere l’umore e, cosa più importante, lo si beve perché è buono.Le categorie dei vini spumanti sono principalmente due: quella del Metodo Classico e quella del Metodo Charmat o Martinotti. La differenza sta nella presa di spuma, cioè nel modo in cui si for-mano le bollicine nel vino. Nel metodo classico si formano mediante un lungo processo dentro la bottiglia. Fanno parte di questa categoria di vini: il Franciacorta, il Trento Classico e lo Champagne.Nel metodo Charmat o Martinotti la presa di spuma si svolge invece in tempi più brevi in una autoclave di acciaio. Fanno parte di questa categoria di vini: l’Asti Spumante e il Prosecco (salvo alcune rare eccezioni prodotte con il metodo classico). Come è più facile intuire, gli spumanti di maggior qualità sono quelli elaborati con il metodo Classico.Volendo descrivere un caso specifico, possiamo portare l’esempio delle bollicine più famose al mondo, quelle dello Champagne. Lo Champagne nasce originariamente in un’area nel nord della Francia, non molto lontana da Parigi, con capoluogo Reims, famosa tra le altre cose per la sua splendida cattedrale in stile gotico. Questa è una zona vitinicola che risente del clima freddo e pertanto in passato i vini erano tendenzialmente aciduli e con poca struttura. La storia dello Chamapgne pare sia legato ad un errore di cantina: in alcune bottiglie di vino infatti sarebbe ac-cidentalmente rimasto del residuo zuccherino che avrebbe fatto fermentare il vino rendendolo, per la prima volta, frizzante. Il famoso abate Dom Pierre Pérignon dell’abbazia d’Hautvillers affinò e migliorò poi questa tecnica di vinificazione, arrivando anche a selezionare accuratamente le uve più adatte per questo tipo di fermentazione. Ad oggi le uve più usate sono tre: Chardonnay, Pinot nero e Pinot Meunier (queste ultime due a bacca nera).Una magia, quella delle bollicine dello Champagne, che si compie dunque direttamente in bot-tiglie, dove ad un vino fermo vegono aggiunti zucchero, lievito e altre sostanze nutritive. La bot-tiglia viene chiusa con un tappo a corona e collocata in orizzontale, formando delle cataste (sur lattes). In un periodo che va da uno a più anni, dentro la bottiglia, avvengono quindi delle tras-formazioni importanti, si forma l’anidride carbonica (le bollicine) e lo spumante acquisisce, oltre alla struttura, aromi importanti dati anche dall’autolisi del lievito; quando questo muore, la cel-lula si sfalda, rilasciando importanti sostanze aromatiche. Più è lunga questa fase, più anidride carbonica si amalgama con il vino e più le bollicine risulteranno fini e persistenti. I residui che si sono formati dentro la bottiglia devono essere eliminati, la bottiglia viene gradualmente portata in verticale con il collo verso il basso in modo che tutti i residui si depositino sotto il tappo (re-muage), che è dotato di una piccola capsula per raccoglierli. Come operazione finale, viene tolto il tappo a corona ed eliminato il residuo; la bottiglia viene poi ricolmata con il “liqueur de expedi-tion” (che è formato da miscele di vini con o senza aggiunta di zucchero) e viene così applicato il classico tappo ‘a fungo’ di sughero, oltre alla gabbietta e le etichette. Lo champagne (così come gli altri spu-manti prodotti con metodo Classico) è pronto così per essere degustato.In Italia abbiamo importanti realtà di elevato livello qualitativo; in Lombar-dia il Franciacorta DOCG e l’Oltrepò Pavese DOCG, in Trentino il Tren-to DOC e in Piemonte l’Alta Langa DOCG.Spumante o champagne, con queste bollicine e questa qualità, ogni occa-sione è buona per brindare in com-pagnia.

rubrica IL MONDO DEL VINO

LE BOLLICINE

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Per informazioni sull’AIS e i corsi per sommelier in partenza:Bruno CaverniTel. 339 [email protected]

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anche l’Unione

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