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1 N. 12 Dicembre 2011

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N. 12 – Dicembre 2011

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BOLLETTINO DEI PROGRAMMI COMUNITARI GESTITI DIRETTAMENTE DALLA COMMISSIONE EUROPEA N. 12 DICEMBRE 2011 BANDI 1. Programma MEDIA 2007 p. 4 Sviluppo. Distribuzione, promozione e formazione

i2i Audiovisual (Scadenza 6 gennaio 2012)

2. Programma Tempus IV p. 8 Riforma dell’istruzione superiore mediante la cooperazione

universitaria internazionale (Scadenza 23 febbraio 2012) 3. VII Programma Quadro di R&ST p. 14 Programma specifico Idee - AdG (Scadenza 16 febbraio 2012) 4. Programma di cooperazione nel campo dell’istruzione ICI p. 17 Progetti di mobilità comune (JMP) e progetti di laurea comuni (JDP) (Scadenza 30 marzo 2012) 5. Programma Europa per i cittadini p. 21 (Prima scadenza utile 1° febbraio 2012)

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Assessorato al Bilancio e allo Sviluppo Economico Assessore Carmine Lamanda Dipartimento Partecipazioni e Controllo Gruppo Roma Capitale - Sviluppo economico locale Direttore Antonio Ciavarella U.O. Statistica e Censimento - Marketing Territoriale Dirigente Stefania Cicatiello

A cura di: Fabiana Giardiello

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1. Programma MEDIA 2007 Sviluppo, distribuzione, promozione e formazione i2i Audiovisual

Invito a presentare proposte - EACEA/24/11.

MEDIA 2007- Sviluppo, distribuzione, promozione e formazione i2i Audiovisual

Pubblicato dalla Commissione europea.

GUUE

C 321 del 4/11/2011

Bando 2011/C 321/08

Riferimento di pubblicazione

EACEA/24/11

Scadenza utile per la presentazione delle proposte:

6 gennaio 2012 Per i progetti iniziati non prima del 1° luglio

6 giugno 2012 Per i progetti iniziati non prima del 1° dicembre

OBIETTIVI

L’invito si basa sulla Decisione 1718/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15

novembre 2006, che istituisce il programma a sostegno del settore audiovisivo europeo MEDIA

2007 (GUUE L 327 del 24 novembre 2006).

La Commissione è responsabile dell’attuazione del programma MEDIA e della decisione di

concedere singole sovvenzioni comunitarie.

L’Agenzia esecutiva Istruzione, audiovisivi e cultura gestisce il programma per conto e sotto il

controllo della Commissione.

Obiettivi generali del Programma Media:

Conservare e rafforzare la diversità culturale e linguistica europea e il suo patrimonio

cinematografico e audiovisivo, garantire l’accessibilità al pubblico e la promozione del

dialogo interculturale;

Accrescere la circolazione e la visibilità delle opere audiovisive europee dentro e fuori l’UE,

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rafforzando la cooperazione tra gli attori del settore;

Rafforzare la competitività del settore audiovisivo europeo nel quadro di un mercato

europeo aperto e competitivo, favorevole all’occupazione, anche attraverso la promozione

dei collegamenti tra professionisti dell’audiovisivo.

Obiettivi specifici dello schema di sostegno i2i Audiovisual:

Promuovere, fornendo sostegno finanziario, lo sviluppo di progetti di produzione (drammi

per cinema o televisione, documentari, film d'animazione per la televisione o il cinema,

azioni di diffusione del patrimonio audiovisivo e cinematografico) presentati da imprese

indipendenti, in particolare di piccole e medie dimensioni e rivolti a mercati europei e

internazionali;

Promuovere, fornendo sostegno finanziario, lo sviluppo di progetti di produzione che fanno

uso di nuove tecnologie di creazione, produzione e diffusione.

L’invito ha lo scopo di aiutare le aziende di produzione audiovisiva ad accedere ai finanziamenti di

credito e altri istituti finanziari, grazie al supporto di alcuni dei costi delle garanzie richieste da tali

istituzioni e/o parte dei costi dei contratti di credito.

Priorità

Modulo 1: Supporto per spese di "Assicurazione"

Le polizze assicurative specifiche per film e opere audiovisive sono garanzie supplementari per gli

enti creditizi e finanziari contro i rischi connessi con la produzione audiovisiva. L'obiettivo di questo

modulo è di cofinanziare i costi di queste polizze assicurative facilitando l'accesso ai finanziamenti

da enti creditizi e finanziari.

Modulo 2: Il supporto per i costi di "Garanzia di Completamento"

Ottenere una garanzia di completamento è spesso l'elemento chiave affinché un'istituzione

finanziaria decida di supportare economicamente un film e/o un progetto audiovisivo. Per gli istituti

creditizio/finanziari tale garanzia riduce il rischio di un'opera audiovisiva. Di conseguenza, essi

facilitano l'accesso al finanziamento.

L'obiettivo di questo modulo è di cofinanziare il costo di una garanzia completamento, facilitando

in questo modo l'accesso ai finanziamenti da parte di enti creditizi e finanziari.

Modulo 3: Supporto per "Costi Finanziari”

L'obiettivo di questo modulo è di ridurre i costi (finanziari) legati al finanziamento da parte di enti

creditizi e finanziari.

Azioni

L’opera audiovisiva proposta:

Deve appartenere ai generi fiction, animazione o documentario creativo e deve essere

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prodotta per la maggior parte da imprese aventi sede in uno dei paesi partecipanti al

Programma MEDIA;

Deve essere realizzata con una partecipazione significativa di professionisti con cittadinanza

dei paesi partecipanti al Programma MEDIA o ivi residenti.

AREA GEOGRAFICA

Stati membri dell’Unione europea, Paesi SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), Svizzera e

Croazia.

SOGGETTI LEGITTIMATI A

PRESENTARE DOMANDA

Il presente invito è destinato alle società europee le cui attività contribuiscono alla realizzazione

dei summenzionati obiettivi e, in particolare, alle società di produzione indipendenti.

Una società di produzione audiovisiva è da considerarsi indipendente quando non risulta

controllata, a maggioranza, da un’emittente televisiva, sia in termini commerciali che azionari. Si

presuppone che il controllo di maggioranza si verifichi quanto più del 25% del capitale sociale di

una società di produzione è detenuto da un'unica emittente televisiva (50% quando sono coinvolte

più emittenti televisive) o quando, nel corso di un periodo di tre anni, più del 90% di un

compagnia di reddito produttivo è generato in collaborazione con una sola emittente.

DURATA

Massimo 30 mesi.

Il presente invito a presentare proposte riguarda unicamente i progetti aventi inizio tra il 1 o luglio

2011 e il 6 giugno 2012.

TOTALE BILANCIO

INDICATIVO

3.000.000 €.

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FINANZIAMENTO

Il contributo finanziario non può essere superiore al 50 %-60 % dei costi ammissibili. L’importo

dell’aiuto è compreso tra 5.000 e 50.000 €. Esso non può superare il limite massimo di 50.000 €

per progetto.

Per informazioni consultare il sito:

http://www.media-italia.eu/

Per scaricare le linee guida e gli altri documenti:

http://www.media-italia.eu/index.php/bando_art/285/17/24/2011_i2i_Audiovisual.html

Oppure contattare:

Agenzia esecutiva Istruzione, audiovisivi e cultura (EACEA) Programma Media

[email protected]

Oppure contattare:

MEDIA Desk Italia Giuseppe Massaro

c/o Roma Lazio Film Commission Via Caio Mario, 7 - 00192 Roma

Tel. 06 3244308 Fax: 06 97990817

http://www.mediadeskitalia.eu/default.htm

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2. Programma Tempus IV Riforma dell’istruzione superiore mediante la cooperazione universitaria internazionale

Invito a presentare proposte - EACEA/25/11. Tempus IV - Riforma dell’istruzione superiore mediante la cooperazione universitaria internazionale. Pubblicato dalla Commissione europea.

GUUE

C 321 del 4/11/2011

Bando 2011/C 321/09

Riferimento di pubblicazione EACEA/25/11

Scadenza per la presentazione delle proposte:

23 febbraio 2012

OBIETTIVI

L’obiettivo generale del programma Tempus IV è contribuire allo sviluppo di uno spazio di cooperazione nel settore dell’istruzione superiore che coinvolga l’Unione europea e i Paesi partner dell’area circostante. In particolare il programma mira a promuovere la convergenza volontaria dei paesi interessati con gli sviluppi europei nell’ambito dell’istruzione superiore, secondo i principi della strategia Europa 2020, del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione («ET 2020») e dal Processo di Bologna. Obiettivi specifici del programma:

o Promuovere la riforma e la modernizzazione dell’istruzione superiore nei Paesi partner.

o Migliorare la qualità e la pertinenza dell’istruzione superiore nei Paesi partner.

o Accrescere le capacità degli istituti d’istruzione superiore nei Paesi partner, sviluppare le loro capacità nell’ambito della cooperazione internazionale per un permanente processo di modernizzazione, assistere gli istituti di istruzione superiore affinché possano aprirsi alla società civile e al mondo del lavoro, per superare la frammentazione dell’istruzione superiore tra i paesi e tra le istituzioni dello stesso paese, sviluppare l’interdisciplinarità e la transdisciplinarità,

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favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei laureati.

o Favorire il reciproco sviluppo delle risorse umane.

o Rafforzare il lavoro di rete fra gli istituti d’istruzione superiore e di ricerca nei Paesi partner e in Europa.

o Rafforzare la comprensione reciproca tra persone e culture dell’UE e dei Paesi partner. I temi di cooperazione sono suddivisi in tre aree: - Riforma dei curriculum; - Riforma della governance; - Istruzione superiore e società. In stretta connessione con le delegazioni UE sono state stabilite anche delle priorità nazionali e regionali. Obiettivo specifico dell’invito: Promuovere la cooperazione multilaterale tra gli istituti d’istruzione superiore, gli enti pubblici e le organizzazioni degli Stati membri dell’UE e dei Paesi partner, concentrandosi sulla riforma e sulla modernizzazione dell’istruzione superiore. L’Agenzia esecutiva per l’Istruzione, gli audiovisivi e la cultura è responsabile della gestione dell’invito a presentare proposte. Azioni ammissibili: L’invito prevede due principali tipi di strumenti: 2) Progetti comuni: Si basano su partenariati multilaterali tra istituti per l’istruzione superiore

dell’UE e dei Paesi partner, ma possono anche coinvolgere partner non accademici per rafforzare il legame con la società.

Si tratta di progetti con un’impostazione “dal basso verso l’alto”, volti alla modernizzazione e alla riforma a livello istituzionale (universitario). I progetti comuni hanno lo scopo di favorire lo scambio di conoscenze tra le università, le organizzazioni e le istituzioni dell’UE e dei Paesi partner e, se necessario, tra enti dei Paesi partner. I progetti comuni, realizzati a livello istituzionale, perseguono i seguenti obiettivi: o Riforma dei curricula: Adattare, modernizzare, e riformare i curricula; sviluppo, test,

istituzione/accreditamento di nuovi curricula e diffusione dei risultati, secondo i principi dell’agenda europea per la modernizzazione dell’istruzione superiore «ET 2020» e del Processo di Bologna; sviluppo ed istituzione di programmi di studio con titolo comune, doppio o multiplo; istituzione di dispositivi di riconoscimento tra istituti per l’istruzione superiore dell’UE e dei Paesi partner; nuovi corsi strutturati secondo il sistema dei tre cicli e impiego del sistema europeo per il trasferimento dei crediti (ECTS) e meccanismi per il riconoscimento delle lauree. La riforma dei curricula dovrà prevedere la formazione degli insegnanti per affrontare questioni relative alla garanzia di qualità e l'occupabilità dei laureati attraverso collegamenti al mercato del lavoro.

o Riforma della governance: Modernizzare le capacità, la gestione, i servizi e la governance delle

istituzioni per l’istruzione superiore e/o delle loro rispettive organizzazioni (ad esempio organizzazioni degli studenti universitari); promuovere una cultura della garanzia di qualità allo

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scopo di sviluppare criteri e metodologie comparabili tra gli istituti per l’istruzione superiore. o Istruzione superiore e società: Rafforzare il ruolo degli istituti per l’istruzione superiore nella

società e attingere alle loro conoscenze accademiche e alla loro esperienza come specialisti educativi per rafforzare il loro contributo allo sviluppo della formazione permanente; affrontare il triangolo della conoscenza - istruzione, innovazione e ricerca; incoraggiare i collegamenti tra gli istituti per l’istruzione superiore, il mercato del lavoro e le imprese.

2) 2) Misure strutturali 3) Si tratta di progetti che hanno lo scopo di contribuire allo sviluppo e alla riforma dei sistemi

d’istruzione superiore nei Paesi partner, oltre che di migliorare la loro qualità e pertinenza, e di aumentare la convergenza con gli sviluppi europei. Le misure strutturali devono riguardare interventi destinati a sostenere la riforma strutturale dei sistemi d’istruzione superiore e lo sviluppo di un quadro strutturale strategico a livello nazionale attraverso:

o Sviluppo e riforma di sistemi e strutture nazionali d’istruzione superiore nei Paesi partner (include anche l’istituzione di enti di rappresentanza, organizzazioni e associazioni);

o Aumento della qualità e della pertinenza dei sistemi e delle strutture dell’istruzione superiore nei Paesi partner ed incremento della convergenza con gli sviluppi europei (può includere l’istituzione di enti, meccanismi e agenzie per la qualità, la valutazione di insegnanti, programmi e istituti, sistemi di accreditamento e politiche, ecc…);

o Sostegno alle reti di istituti d’istruzione superiore o ai gruppi di lavoro ministeriali, o nazionali, sull’istruzione superiore; può includere anche studi, commissioni per lo sviluppo di roadmap per le riforme, bozze di nuovi regolamenti, programmi di formazione per il personale, ecc…

2) Le misure strutturali possono affrontare le seguenti questioni: 3)

o Riforma della governance: Certificazioni a livello nazionale e sistemi di qualifica; ammissione degli studenti, servizi destinati agli studenti e partecipazione; titoli e accreditamento; sviluppo di standard nazionali per la qualità tenendo in considerazione le linee guida sviluppate in occasione della conferenza ministeriale di Bergen nel maggio 2005 (Processo di Bologna); questioni legali riguardanti l’autonomia, la responsabilità (accountability) e il finanziamento dei sistemi d’istruzione superiore.

o Istruzione superiore e società: Collegamenti tra i sistemi generali di istruzione superiore e i sistemi avanzati d’istruzione e formazione professionale con il mondo del lavoro; azioni a livello nazionale per lo sviluppo e il sostegno al triangolo della conoscenza - istruzione, ricerca e innovazione; capacity-building della pubblica amministrazione per lo sviluppo di politiche di riforma e della legislazione in tema di istruzione superiore.

Relativamente ai Balcani occidentali, il programma Tempus contribuirà alla fase di preadesione, affinché possano, successivamente, partecipare al programma comunitario Apprendimento permanente (Lifelong learning).

AREA GEOGRAFICA

Stati membri dell’Unione europea; 4 paesi della regione dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia-

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Erzegovina, Montenegro, Serbia e Kosovo); 17 paesi ENPI dell’area a sud e a est dell’UE (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Territorio palestinese occupato, Siria, Tunisia, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Giorgia, Moldova, Federazione russa ed Ucraina); 5 Repubbliche dell’Asia centrale (Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan). La Turchia, i paesi SEE, Croazia e Fyrom - ex Repubblica jugoslava di Macedonia possono partecipare in qualità di partner purché con propri mezzi finanziari, senza beneficiare di cofinanziamento europeo. Per maggiori informazioni cfr. la versione integrale dell’invito.

SOGGETTI LEGITTIMATI A PRESENTARE DOMANDA

I proponenti devono essere in possesso di personalità giuridica ed essere legalmente istituiti da più di cinque anni nell’Unione europea o nei Paesi partner di Tempus. Per ciò che concerne i progetti comuni i soggetti ammissibili sono:

o Istituti di istruzione superiore, pubblici o privati, riconosciuti a livello statale (istituti di istruzione post-secondaria e di formazione professionale che offrono, nell’ambito di un quadro di istruzione e formazione avanzata, qualifiche e diplomi: università o politecnici, college o istituti). Le università europee che intendano presentare un progettoTempus devono aver ottenuto la Carta universitaria Erasmus.

o Associazioni, organizzazioni, reti di istituti di istruzione superiore attivi nella promozione, nello sviluppo e nella riforma dell’istruzione superiore europea come pure nella cooperazione nell’UE e tra l’UE ed altre parti del mondo.

Nell’ambito delle proposte che riguardano le misure strutturali possono presentare proposte, oltre ai soggetti summenzionati: rettori nazionali o internazionali, organizzazioni di insegnanti e di studenti.

Al programma possono partecipare in qualità di partner dei proponenti sopraindicati: enti rispondenti ai requisiti già indicati, organizzazioni di insegnanti, di studenti e rettori, ONG, attori sociali e organizzazioni per la formazione, camere di commercio, camere del lavoro o altre organizzazioni professionali pubbliche o private, imprese pubbliche o private, enti di ricerca. Ministeri, amministrazioni regionali e locali possono partecipare, ma senza beneficiare di finanziamento (ad eccezione dei per diem e dei rimborsi per le spese di viaggio).

Il numero minimo di partecipanti varia in base al tipo di progetto ed ai paesi interessati. Nell’ambito del presente invito possono essere finanziati progetti nazionali e multinazionali.

I progetti nazionali devono essere coerenti con le priorità nazionali stabilite in stretta collaborazione con le delegazioni della Commissione europea e le autorità competenti dei Paesi partner. Per i progetti nazionali, le proposte devono essere presentate da raggruppamenti di istituti di cui facciano parte: o Almeno tre istituti d’istruzione superiore di un Paese partner (nel caso di Montenegro e

Kosovo, tenuto conto delle dimensioni ridotte del settore dell’istruzione superiore, sarà sufficiente una università);

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o Almeno tre istituti di istruzione superiore dell’UE, ciascuno di un diverso Stato membro dell’UE.

I progetti multinazionali devono conformarsi alle priorità regionali, che sono basate sulla politica dell’UE per la cooperazione con le regioni dei Paesi partner individuate nei documenti strategici relativi ai paesi confinanti, a quelli di preadesione all’UE e dell’Asia centrale, che sono comuni a tutti i Paesi partner in una regione specifica, o devono affrontare una priorità nazionale che sia comune a ciascuno dei Paesi partner partecipanti. Per i progetti multinazionali, le proposte devono essere presentate da raggruppamenti di istituti di cui facciano parte: o Almeno due istituti d’istruzione superiore, di ciascuno dei Paesi partner partecipanti (minimo

due Paesi partner) coinvolti nella proposta (ad eccezione di Kosovo e Montenegro per ciascuno dei quali il requisito è un istituto d’istruzione superiore);

o Ameno tre istituti d’istruzione superiore, ciascuno di un diverso Stato membro dell’UE. Per le misure strutturali è prevista una condizione aggiuntiva: i ministeri dell’istruzione (superiore) dei Paesi partner devono essere coinvolti come partner. Per ulteriori dettagli cfr. le linee guida per l’invito.

DURATA

La durata massima dei progetti è di 24 o 36 mesi per i due tipi di progetti: per i Progetti Comuni e Misure Strutturali. Il periodo di ammissibilità delle attività progettuali dovrebbe iniziare dal 15 ottobre 2012.

TOTALE BILANCIO INDICATIVO

Il bilancio complessivo comunitario è di 78.100.000 €, (più un ammontare aggiuntivo di 12.500.000 € per i paesi limitrofi dell’area di vicinato e partenariato del sud e dell’est su riserva di adozione da parte della Commissione europea della relativa decisione finanziaria a seguito della recente revisione della politica di vicinato-ENP). Si prevede che un minimo di 40% dei fondi UE assegnati verrà utilizzato per Progetti Comuni e un minimo del 30% per le Misure Strutturali. Il bilancio complessivo sarà così ripartito:

- Balcani occidentali: 14.500.000 €; - Paesi ENPI sud: 22.800.000 €; - Paesi ENPI est: 22.800.000 €; - Federazione Russa: 8.500.000 €; - Asia Centrale: 9.500.000 €.

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FINANZIAMENTO

La quota di cofinanziamento comunitario non supererà il 90% dei costi ammissibili. La sovvenzione minima prevista per i progetti comuni e le misure strutturali ammonta a 500.000 €, la sovvenzione massima non supererà 1.500.000 €. Per le proposte presentate da Kosovo e Montenegro la sovvenzione minima prevista ammonta a 300.000 €.

Per informazioni consultare i siti:

http://eacea.ec.europa.eu/tempus/index_en.php

Per scaricare le linee guida per l’invito:

http://eacea.ec.europa.eu/tempus/funding/2011/call_eacea_25_2011_en.php

Oppure contattare:

Agenzia esecutiva Istruzione, audiovisivi e cultura Tempus & cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati

Call for Proposals EACEA/25/2011 Ufficio BOUR 2/17

Avenue du Bourget, 1 B-1140 Bruxelles

Helpdesk: [email protected]

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3. VII Programma Quadro RST - Programma specifico Idee Sovvenzioni CER a favore di ricercatori avanzati

Invito a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro Idee 2012 del VII Programma Quadro Comunitario per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e le attività di dimostrazione. Pubblicato dalla Commissione europea.

GUUE

C 335 del 16/11/2011

Bando 2011/C 335/12

Codice identificativo dell’invito

ERC-2012-ADG

Scadenza per la presentazione delle proposte:

Scienze fisiche e ingegneria

16 FEBBRAIO 2012

Scienze della Vita

14 MARZO 2012

Scienze sociali e umane

11 APRILE 2012

OBIETTIVI

Obiettivi generali Il Consiglio europeo della ricerca (CER) ha una posizione unica nel finanziamento della ricerca europea. Si tratta di un organismo di finanziamento che sostiene la ricerca di altissima qualità a livello mondiale. Il CER è costituito da un consiglio scientifico indipendente, responsabile per la strategia scientifica e un braccio amministrativo, il Consiglio europeo della ricerca-Agenzia esecutiva (ERCEA). Il Consiglio scientifico è composto da 22 membri che rappresentano collettivamente la comunità scientifica europea. Oltre a stabilire la strategia del CER, ha pieno potere sulle decisioni sul tipo di ricerca da finanziare e agisce come garante della qualità delle attività sotto il profilo scientifico. In linea con la strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, gli obiettivi del CER mirano a rafforzare l'eccellenza, il dinamismo e la creatività della ricerca europea e a migliorare l'attrattiva dell'Europa per i migliori ricercatori provenienti sia dai paesi europei che dai paesi terzi.

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Le sovvenzioni del CER possono integrare le attività degli organismi di finanziamento nazionali e le istituzioni di accoglienza per costruire o rafforzare l'eccellenza in tutta Europa. Il CER integra i meccanismi di finanziamento esistenti a livello nazionale ed europeo e attraverso la creazione di punti di riferimento mondiale di eccellenza nella valutazione e nella ricerca dei fondi, mira a innalzare il livello, la visibilità e l'attrattiva della ricerca di frontiera europea sostenendo l’eccellenza della ricerca in tutta l'Unione europea e nei paesi associati. Obiettivi specifici – Sovvenzioni CER a favore di ricercatori avanzati.

Le Sovvenzioni CER a favore di ricercatori avanzati sono progettate per promuovere progressi sostanziali sul fronte della conoscenza e per incoraggiare nuove linee produttive, metodi e tecniche di indagine, tra cui approcci non convenzionali e ricerche interdisciplinari. Il CER è particolarmente incline a incoraggiare proposte di eccellenza che prevedano l'istituzione di una nuova attività di ricerca nell'Unione europea o in uno dei Paesi associati da parte di un ricercatore avanzato che muova da un Paese terzo nell'UE o da uno dei Paesi associati.

AREA GEOGRAFICA

Stati membri dell’Unione europea e Stati associati partecipanti al 7° Programma Quadro.

SOGGETTI LEGITTIMATI A PRESENTARE DOMANDA

Le sovvenzioni CER sono aperte ai ricercatori con un curriculum caratterizzato da successi significativi nell’ambito della ricerca raggiunti negli ultimi 10 anni che devono essere presentati nella proposta. E’ previsto in genere che i candidati abbiano prodotto almeno un’ importante pubblicazione senza la partecipazione del loro supervisore durante il Dottorato di ricerca. Il Dottorato deve essere stato conseguito minimo due anni prima della pubblicazione del presente invito, massino 12 (per maggiori dettagli sezioni 3.4.2 e 4.6 del Work Programme). Possono partecipare i soggetti giuridici indipendenti istituiti in uno Stato membro o Paese associato. La misura è aperta a ricercatori di qualunque parte del mondo e la ricerca deve essere svolta presso una persona giuridica pubblica/privata di uno Stato Membro UE o Paese Associato. Il ricercatore dovrà dedicare almeno 30% del proprio tempo alla ricerca e se di un Paese terzo trascorrere almeno il 50% del proprio tempo in Europa.

TOTALE BILANCIO

INDICATIVO

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 679.950.000 € dal 2012.

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FINANZIAMENTO

Il Consiglio scientifico del CER ha stabilito le seguenti percentuali di finanziamento relative ai tre ambiti di ricerca principali:

o Scienze fisiche e ingegneria: 44%; o Scienze della vita: 39%; o Scienze sociali e umane: 17%

Il bilancio definitivo potrà variare del 10% del valore totale della call in seguito alla valutazione dei progetti. Il contributo finanziario dell'Unione deve essere sotto forma di una sovvenzione corrispondente al 100% dei costi diretti totali ammissibili e approvati e un rimborso di un importo forfettario di 20% dei costi totali ammissibili diretti verso i costi indiretti.

Per informazioni consultare i siti:

http://cordis.europa.eu/fp7/home_en.html

http://erc.europa.eu/

Per scaricare la call fiche ERC-2012-AdG, il programma di lavoro Idee 2012 e la guida per la presentazione delle proposte:

http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/ideas?callIdentifier=ERC-2012-ADG_20120314

Oppure contattare:

APRE - Agenzia per la promozione della ricerca europea

Via Cavour, 71 - 00144 - Roma Tel: 06 48939993 Fax: 06 48902550

Federica Prete

E-mail: [email protected]

Manuela Schisani E-mail: [email protected]

www.apre.it

4. Programma di Cooperazione nel campo dell’istruzione ICI

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Cooperazione in materia di istruzione superiore e di formazione tra l’Unione europea e il Commonwealth dell’Australia e tra l’Unione europea e la Repubblica di Corea.

Invito a presentare proposte - EACEA/38/11. Pubblicato dalla Commissione europea.

GUUE

C 349 del 30/11/2011

Bando 2011/C 349/07

Riferimento di pubblicazione EACEA/38/11

Scadenza per la presentazione delle proposte:

30 marzo 2012

OBIETTIVI

L'UE e i Paesi partner riconoscono l'importanza della cooperazione accademica e degli scambi come mezzi per promuovere la comprensione reciproca, l'innovazione e la qualità dell'istruzione, come sottolineato a diversi incontri ad alto livello. L’ ICI (Industrialised Countries Instrument) promuove la cooperazione tra l'Unione europea e i diciassette paesi industrializzati, e altri ad alto reddito e i territori in Nord America, la regione Asia-Pacifico e la regione del Golfo. Una delle azioni specifiche supportate promuove "people to people link" con l'obiettivo di migliorare la comprensione reciproca tra le culture e di facilitare lo scambio di conoscenze. In questo quadro, la cooperazione dell'UE con l'Australia e la Repubblica di Corea include progetti bilaterali di cooperazione nell'istruzione superiore e formazione che congiuntamente vengono selezionati e finanziati dalla Commissione europea e ciascun Paese partner. Questo tipo di collaborazione bilaterale si basa sull'esperienza acquisita dal 2002: una fase pilota di cooperazione bilaterale UE-Giappone e UE-Australia nell'istruzione superiore è iniziato nel 2002. La Commissione europea ha affidato l'attuazione del Programma di cooperazione nel campo dell’istruzione ICI (ICI-ECP) all’ Agenzia esecutiva istruzione, audiovisivi e cultura. Gli inviti a presentare proposte per il 2011 vertono sulle seguenti attività bilaterali:

Progetti di Mobilità Comune (istruzione e formazione professionale nel campo dell'istruzione

post-secondaria professionale e della formazione);

Progetti di Laurea Comune.

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Le attività ICI-ECP hanno i seguenti obiettivi generali:

Migliorare la comprensione reciproca tra i popoli dell'Unione europea e i Paesi partner

attraverso una maggiore conoscenza delle loro lingue, culture e istituzioni;

Migliorare la qualità dell'istruzione superiore e della formazione attraverso partenariati

equilibrati tra istituti di istruzione superiore e i formazione in Europa e nei Paesi partner.

Obiettivi specifici:

Supportare la cooperazione tra gli istituti di istruzione superiore e di formazione al fine di

promuovere la formazione/studio bilaterali programmi e mobilità

Favorire la mobilità degli studenti tra Unione europea e i Paesi partner, promuovendo la

trasparenza, il reciproco riconoscimento delle qualifiche e dei periodi di studio, ricerca e

formazione e, in genere, il riconoscimento dei crediti;

Sostenere la mobilità dei professionisti (personale docente e amministrativo), al fine di

migliorare la comprensione reciproca dei know-how e delle questioni relative alle relazioni

tra l'Unione europea e i Paesi partner;

Scambiare migliori pratiche nel campo dell'istruzione superiore e della formazione, nonché

promuovere la costruzione di conoscenza e condivisione su questioni orizzontali di interesse

comune per l'Unione europea e i Paesi partner.

Azioni ammissibili

Le attività dovrebbero concentrarsi su:

Uno scambio di studenti pianificato; Lo sviluppo articolato e condiviso di curricula (unendo i moduli esistenti, sviluppando

programmi innovativi, applicando i nuovi metodi di insegnamento, ecc.);

Uno studio congiunto di programmi;

L’organizzazione di scambi tra studenti, docenti, formatori e amministratori. I Progetti di Mobilità (JMP) sono progettati per dare riconoscimento, visibilità e sostegno finanziario ai consorzi di istituti di formazione che hanno investito o si impegnano a investire nello sviluppo di programmi innovativi e anche nella creazione di un quadro per la mobilità dello stesso numero di studenti tra l'UE e i Paesi partner, con il pieno riconoscimento del periodo di formazione/studio all'estero. L'investimento nella formazione e nella transizione verso l'esperienza di lavoro incidere in maniera significata sull'occupabilità degli studenti e contribuirà a garantire la loro competitività globale. Per i Progetti di Laurea Comune (JDP) il sostegno è concesso per sviluppare e attuare programmi di laurea doppia o comune. Il sostegno comprende un importo forfettario per i lavori di sviluppo e l’amministrazione, contributi per gli studenti e il personale del corpo accademico e amministrativo. Il programma non supporta dottorato livello studio né dottorato ricerca a livello di qualsiasi tipo. I progetti dovrebbero concentrarsi soprattutto sulla implementazione e lo sviluppo di programmi. Progetti che si concentrano principalmente sulla ricerca non saranno presi in considerazione per il finanziamento.

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AREA GEOGRAFICA

Stati membri dell’Unione europea, Stati associati, Stati che partecipano all’invito di quest'anno (Australia e la Repubblica di Corea).

SOGGETTI LEGITTIMATI A PRESENTARE DOMANDA

Il presente vito è rivolto a consorzio di istituti di istruzione superiore e/o istituti di formazione. Le attività ICI-ECP sono basate sullo sviluppo di un consorzio multilaterale di istituti di istruzione superiore e/o istituti di formazione post-secondaria nell'UE e in ogni paese Partner. Lo scopo di queste attività:

Istituto d'istruzione superiore;

Istituto di formazione;

Membri di Facoltà;

Studenti.

DURATA

La durata massima dei progetti è di 36 per i Progetti di Mobilità Comune (JMP) e 48 mesi per i Progetti di Laurea Comune (JDP)

TOTALE BILANCIO INDICATIVO

Il bilancio complessivo comunitario è di 2.300.000 €.

FINANZIAMENTO

L’importo massimo del finanziamento da parte dell’UE sarà di 350 000 EUR per un progetto JDP quadriennale con 2 o più istituti dell’UE e di 262 500 EUR per un progetto JMP triennale con tre o più istituti dell’UE. Per maggiori informazioni consultare le Linee Guida 2012

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Per informazioni consultare i siti:

http://eacea.ec.europa.eu/bilateral_cooperation/eu_ici_ecp/index_en.php

Per scaricare le linee guida per l’invito:

http://eacea.ec.europa.eu/bilateral_cooperation/eu_ici_ecp/funding/call_2011_en.php

Oppure contattare:

The Education, Audiovisual and Culture Executive Agency Unit P10 – TEMPUS and Bilateral Cooperation with Industrialised Countries

ICI-ECP Call for Proposals 2011 Avenue du Bourget n°1 – BOUR 02/17

B – 1140 Brussels Helpdesk: [email protected]

5. Programma Europa per i cittadini (2007-2013) Attuazione delle azioni: Cittadini attivi per l’Europa, Società civile attiva in Europa e Memoria europea attiva.

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Invito a presentare proposte - Programma Europa per i cittadini

Pubblicato dalla Commissione europea.

GUUE

C 364 del 14/12/2011

Bando 2011/C 364/15

Riferimento di pubblicazione

2011/C 364/15

Scadenza utile per la presentazione delle proposte:

1° febbraio 2012 Azione 1

15 ottobre 2012 Azione 2

1° giugno 2012 Azione 4

OBIETTIVI

Il presente invito a presentare proposte si basa sulla decisione n. 1904/2006/CE del Parlamento

europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, che istituisce, per il periodo 2007-2013, il

programma «Europa per i cittadini» mirante a promuovere la cittadinanza europea attiva.

Obiettivi generali a:

Dare ai cittadini l’opportunità di interagire e partecipare alla costruzione di un’Europa

sempre più vicina, democratica e aperta al mondo, unita nella sua diversità culturale e da

questa arricchita, sviluppando in tal modo la cittadinanza dell’Unione europea;

Sviluppare un’identità europea fondata su valori, storia e cultura comuni;

Promuovere un senso di appartenenza all’Unione europea tra i cittadini;

Promuovere la tolleranza e la comprensione reciproca dei cittadini europei, rispettando e

valorizzando la diversità culturale e linguistica, contribuendo nel contempo al dialogo

interculturale.

Obiettivi specifici (devono essere perseguiti su scala transnazionale):

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Riunire le persone delle comunità locali di tutta Europa affinché condividano e scambino

esperienze, opinioni e valori, traggano insegnamenti dalla storia e operino per costruire il

proprio futuro;

Promuovere iniziative, dibattiti e riflessioni in materia di cittadinanza e democrazia, valori

condivisi e storia e cultura comuni grazie alla cooperazione delle organizzazioni della società

civile a livello europeo;

Rendere l’idea dell’Europa più tangibile per i suoi cittadini, promuovendo realizzazioni e

valori europei e conservando al tempo stesso la memoria del passato;

Incoraggiare l’interazione tra i cittadini e le organizzazioni della società civile di tutti i paesi

partecipanti, contribuendo al dialogo interculturale e mettendo in evidenza la diversità e

l’unità dell’Europa, con un’attenzione particolare per le attività finalizzate a sviluppare

rapporti più stretti tra i cittadini degli Stati membri dell’Unione dei 15 e i cittadini dei paesi

che hanno aderito all’Unione dal 30 aprile 2004.

Azioni

Azione 1 – Cittadini attivi per l’Europa

“Cittadini attivi per l’Europa” mira a riunire le persone delle comunità locali di tutta Europa affinché

condividano e scambino esperienze, opinioni e valori, traggano insegnamenti dalla storia e operino

per costruire il proprio futuro. L’azione incoraggia gli incontri, gli scambi e i dibattiti tra i cittadini

europei di paesi diversi e attraverso mezzi differenti:

Misura 1 – Gemellaggio tra città. Questa misura prevede attività che includono o

promuovono scambi diretti tra cittadini europei attraverso la partecipazione ad attività di

gemellaggio tra le città e incoraggiano la creazione di reti tra le città gemellate. Questa

misura copre quindi i due seguenti tipi di attività:

o Misura 1.1 Incontri fra cittadini nell’ambito del gemellaggio tra città (si veda pag. 36

della guida al Programma);

o Misura 1.2 Reti di città gemellate (si veda pag. 40).

Le città gemellate sono da intendersi in senso lato come città che hanno firmato o si sono

impegnate a firmare accordi di gemellaggio, nonché come città che hanno in atto altre forme di

partenariato che promuovono la cooperazione e i legami culturali.

Misura 2 – Progetti dei cittadini e misure di sostegno

Misura 2.1 Progetti dei cittadini (si veda pag. 44) si intendono sostenere vari progetti di natura

transnazionale e intersettoriale che coinvolgono direttamente i cittadini. Tali progetti devono

riunire cittadini provenienti da diversi contesti, che agiscano insieme o approfondiscano questioni

europee comuni, a livello locale ed europeo. Si devono applicare metodi innovativi che consentano

la partecipazione dei cittadini.

Per sviluppare e rafforzare tutte le azioni del programma è necessario anche sviluppare le misure

di sostegno – coperte dalla Misura 2.2 Misure di sostegno (si veda pag. 47) – finalizzate allo

scambio di migliori prassi, alla condivisione di esperienze tra le parti interessate e alla promozione

della cittadinanza europea attiva.

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Azione 2 – Società civile attiva in Europa

Misura 3 – Sostegno a favore di progetti promossi dalle organizzazioni della società civile.

L’obiettivo di questa misura è sostenere la cooperazione nell’ambito di progetti concreti delle

organizzazioni della società civile provenienti da vari paesi partecipanti, su questioni specifiche

legate agli obiettivi e alle priorità del programma. Può essere coinvolta una serie di

organizzazioni stabilite a livello locale, regionale, nazionale o europeo (si veda pag. 47).

Azione 4 – Memoria europea attiva

Questa azione intende conservare la memoria delle vittime del nazismo e dello stalinismo (si veda

pag. 53).

AREA GEOGRAFICA

Stati membri dell’Unione europea, Croazia, Albania e l’ex Repubblica jugoslava di Macedonia.

SOGGETTI LEGITTIMATI A

PRESENTARE DOMANDA

Il programma è aperto a tutti i promotori che risiedano in uno dei paesi partecipanti al

programma e siano, a seconda della misura:

— un ente pubblico, o

— un’organizzazione senza fini di lucro dotata di status giuridico (personalità giuridica).

Ciascuna azione del programma è però indirizzata a una gamma di organizzazioni più specifica.

L’ammissibilità delle organizzazioni che si candidano viene quindi definita in maniera specifica per

ogni misura/ sottomisura nella guida al programma.

TOTALE BILANCIO

INDICATIVO

Il programma dispone di un bilancio complessivo di 215.000.000 € per un periodo di sette anni

(2007-2013), così ripartito tra le diverse azioni:

Azione 1 – Cittadini attivi per l’Europa: almeno il 45%

Azione 2 – Società civile attiva in Europa: circa il 31%

Azione 3 – Insieme per l’Europa: circa il 10%

Azione 4 – Memoria europea attiva: circa il 4%

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FINANZIAMENTO

Il bilancio previsto per il 2012 è così ripartito:

Azione 1 Misura 1.1: 6.107.000 €

Azione 1 Misura 1.2: 4.528.000 €

Azione 1 Misura 2.1: 1.308.000 €

Azione 1 Misura 2.2: 805.000 €

Azione 2 Misura 3: 2.807.000 €

Azione 4: 2.414.000 €

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Per informazioni consultare il sito:

http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/index_en.php

Per scaricare le linee guida e gli altri documenti:

http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/programme/programme_guide_en.php

Oppure contattare:

EACEA - Unità P7 Cittadinanza Avenue du Bourget, 1 (BOUR 01/04A) B-1140 Bruxelles - Belgio

[email protected]

Action 1:

E-mail: [email protected]

Tel: +32-2-29 53324

Action 1 - Measure 2.1 E-mail: [email protected]

Tel: +32-2-29 51630

Action 2 – Measures 1 and 2 E-mail: [email protected]

Tel: +32-2-29 63884 57235 90346

Action 2 - Measure 3:

E-mail: [email protected]

Tel: +32-2-29 61289, +32-2-29 57235

Action 4: E-mail: [email protected]

Tel: +32-2-29 99591