Motormedia 37 (Maggio 2013)

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IL MAGAZINE PER CHI AMA I MOTORI DA CORSA Anno IV - Numero 37 Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI Road to Le Mans Carrera Cup: inizia il bello Red Bull imprendibile? L’ANNO DEL GIUDIZIO Il pilota romano atteso protagonista nel Tricolore GT

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Il magazine per chi ama i motori da corsa! (Anno 4 - Maggio 2013)

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IL MAGAZINE pEr chI AMA I MOTOrI dA cOrsA

Anno IV - Numero 37

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road to Le Mans carrera cup: inizia il bello red Bull imprendibile?

L ’ANNO dEL GIUdIZIOIl pilota romano atteso protagonista nel Tricolore GT

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DRIVE THROUGH

Si riparte per una nuova stagione. Sicuramente questa che è appena iniziata si

presenta come una delle più dure (se non la più dura) dall’inizio di questa crisi

economica e politica che sempre più stringe la sua morsa intorno ad uno sport a

rischio collasso. Il via dei primi campionati 2013 è stato desolante, con pochissimi

iscritti divisi in mille categorie e anche il futuro prossimo non sembra essere poi

così migliore.

I problemi economici in cui versa il nostro “ex” Belpaese sono indubbi, ma il moti-

vo di una tale debacle deve essere cercata in qualcosa di più strutturale. Come in

molti altri ambiti, il nostro sport paga la totale mancanza di lungimiranza da parte

del potere sportivo e dei molti “addetti ai lavori”, rei oggi di non aver seguito nel

tempo un percorso specifico e di aver fatto perno su professionalità spesso inesi-

stenti con risultati che appaiono limpidi sotto gli occhi di tutti. Oggi abbiamo un

micro frazionamento dell’offerta a fronte di una domanda che latita ed è sempre

più indecisa sul da farsi. Ad oggi si contano, nel solo reparto pista, tra i 20 e i 25

campionati! Ma come si può pensare di riempire gli schieramenti di così tante

categorie? Facendo una media “decente” di iscritti per ogni categoria (20 iscritti)

vorrebbe dire poter disporre di almeno 400-500 piloti. Qualcuno si è accorto che

senza russi, ucraini etc... gli schieramenti delle nostre gare sarebbero ulterior-

mente ridotti? Qualcuno ha notato che i nomi dei piloti che corrono sono sempre

gli stessi? Sembrerebbe di no… o perlomeno che questa cosa passi volutamente

inosservata.

A simboleggiare il declino del nostro sport nazionale anche gli scandali che hanno

colpito uno dei simboli nazionali: l’Autodromo di Monza. Ad oggi è a rischio un GP

di F1 e parallelamente ha rischiato anche la tappa del WRC in Sardegna causa ri-

tardata erogazione dei fondi necessari. Ma quando verrà fermata questa macchina

perversa che tutto macina e tutto distrugge? A mio avviso mai, perché la mentalità

media del popolo italiano è caratterizzata da un’operosità spesso fuori dal comune

a cui fa da contraltare un senso civico e di corporazione pari a zero. Staremo a

vedere, ma chi come me ama questo sport soffre sempre più a vedere come stia

finendo. Voglio sperare che questo sia solo lo sfogo di un singolo individuo non

molto ottimista, anche se ci credo davvero poco. Buona lettura.

the italian jobwww.motormedia.it

motormedia 37 - maggio 2013

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sommario

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IN PISTA

08. Il dominio di Re Sebastian12. Il vecchio e il nuovo16. Il Team Jota apre le danze20. Coppia d’assi24. Sogno iridato28. Aspettando la 99132. Assalto Tricolore38. 24 Ore da sogno

03. DRIVE THROUGH L’editoriale del Direttore

06. PADDOCK News dal mondo dei motori

40. FOTO DEL MESE I migliori scatti dal motorsport

42. MOTORMEDIA TV Le novità della nostra web tv

44. RACING ON WEB Il mondo delle corse nella rete

46. Fitness Corner Le fratture del bacino nei piloti

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sommario

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Paddock

NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE

I GENTLEMAN FErrArI DrIVEr IN PISTA A IMOLADue giorni di divertimento in pista per i piloti XX e F.1 clienti

Si è svolto nel mese di Maggio sul tracciato di Imola il terzo evento della stagione 2013 relativo ai programmi XX e F1 Clienti. Otto 599 XX si sono

esibite sullo storico tracciato imolese: fra queste la più ammirata è stata senza alcun dubbio quella gialla di Benjamin e Christine Sloss in quanto

acquistata nel corso dell’asta organizzata dalla Ferrari per le vittime del terremoto che ha colpito l’Emilia quasi un anno fa. La bellissima vettura ha

dunque fatto il suo debutto in pista attirando su di sè l’attenzione dei pre-

senti e dei media. Due invece le FXX presenti, accompagnate questa volta

da una 333 SP, l’ultimo Prototipo costruito a Maranello. Ben cinque, invece,

le monoposto di Formula 1 in pista: per i tre esemplari della F2002 si è trat-

tato di un ritorno su una pista dove, nella loro stagione di attività agonisti-

ca, colsero una fantastica doppietta con alla guida Michael Schumacher e

Rubens Barrichello. Come di consueto presente all’evento in veste di coach

c’era uno dei piloti ufficiali Ferrari: per l’occasione è stato chiamato infatti

Giancarlo Fisichella, reduce dal bellissimo successo ottenuto in coppia con

Gianmaria Bruni nella 6 Ore di Silverstone, prima prova del Campionato del

Mondo Endurance. Tanto divertimento per tutti e soprattutto la possibilità

per molti appassionati della Rossa di Maranello di “udire” il rombo delle

vetture del Cavallino.

LOEB SI PrEPArA PEr LA PIKES PEAK 2013Il nove volte iridato del WrC ha testato per la prima volta la 208 da quasi 1000 cv

Il grande momento è arrivato. Sébastien Loeb ha guidato per la prima volta la 208 T16 Pikes Peak da 875 cv con la quale disputerà la corsa

più alta del mondo il prossimo 30 giugno. Il test si è svolto sulla pista della Ferté-Vidame e i pochi chilometri percorsi sono bastati a stupirlo:

“Questa 208 T16 Pikes Peak è un razzo! Ha una potenza incredibile! All’inizio, rimani stordito ogni volta che cambi marcia. I passaggi sono talmente bruschi che ci vuole un breve periodo di adattamento per anticipare i suoi strappi. Fortunatamente, dopo ci si abitua, ma all’inizio è davvero sconcertante. Alle marce basse, una Formula 1 non eroga mai tutti i suoi cavalli, mentre qui, appena metti la prima: bam, bam, bam… con le quat-tro ruote motrici e il turbo, la vettura scappa via subito e ti ritrovi in sesta, a 240 km/h, in un batter d’occhio! La conferma è che con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 1’’8, la 208 T16 Pikes Peak lascerebbe una qualsiasi F1 ferma al suo posto sulla griglia alla partenza. Le frenate sono altrettanto impressio-nanti grazie al carico aerodinamico e agli pneumatici molto larghi. Questa 208 è un puro mix di tutto il meglio delle corse: molta aerodinamica, come in For-mula 1, pneumatici larghi come nei prototipi, un differenziale come nel WRC.”

L’equipe Peugeot Sport ha previsto un copioso programma di sviluppo, sulla

scia di questa prima presa di contatto.

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Paddock

ANDrEUCCI SUBITO AL TOPTre vittorie su tre gare per il garfagnino nel CIr 2013

Se qualcuno avesse avuto dei dubbi se li è tolti subito. Il cambio di vettura,

dalla 207 S2000 alla 208 R2, non ha cambiato le carte in tavola per la coppia

Andreucci-Andreussi. La coppia tricolore di Peugeot Italia ha infatti colto tre

sonanti vittorie nelle tre gare sinora disputate (Ciocco, Mille Miglia e Adriatico)

piegando la concorrenza di piloti veloci ed esperti come Chentre. In questo

2013 sabbatico il pilota toscano sta portando avanti lo sviluppo della nuova

208 e soprattutto sta dimostrando che la classe non è legata alla tipologia di

vettura utilizzata in gara. I tre risultati assoluti abbondantemente dentro la

TOP 10 e con molte vetture di classe R3 alle spalle sono la dimostrazione della

bontà del nuovo prodotto di Peugeot Sport e l’ennesima dimostrazione del

piede pesante di Andreucci.

OGIEr SU TUTTI NEL WrC 2013Il francese lanciato verso l’iride 2013

Tre vittorie su cinque gare disputate sono il bottino collezio-

nato dal francese Sebastien Ogier in questo avvio di stagione

2013 del WRC. Il campionato iridato, orfano del “marziano”

Loeb impegnato solo in gare spot, sembra dunque già salda-

mente nella mani del pilota VolksWagen e la facilità con cui

sono arrivate le sue vittorie danno ben poco scampo agli av-

versari che continuano a perdere occasioni per mettersi dav-

vero in luce. Fa invece meditare il fatto che nelle due gare

disputate con anche Loeb al via Ogier sia sempre tornato a

casa sconfitto a dimostrazione che l’allievo non ha ancora su-

perato il maestro e forse mai lo farà. Altro aspetto non irrile-

vante è rappresentato dal rischio di sconfitta, dopo moltissimi

anni, di Citroen nel mondiale Costruttori a dimostrazione che

il peso di Loeb sui risultati era determinante.

TrIPLETE DI AUDI A SPA NEL WEC1-2-3 di Audi nell’ultima gara prima della 24 ore di Le Mans

A un mese alla 24 Ore di Le Mans, si fa preoccupante la situazione in casa Toyota che sulla pista di Spa, sede della seconda prova

del FIA WEC, ha subito una dura lezione dalla casa tedesca capace di una irriverente tripletta davanti alla unica vettura nipponica

al traguardo. Sul traguardo dopo le 6 Ore di gara le tre R18 e-tron sono arrivate in ordine di numero di gara con il successo per l’e-

quipaggio composto da André Lotterer, Benoit Treluyer, Marcel Fassler, con rispettivamente uno e due minuti sui compagni di team.

Come al solito le prime LMP1 private sono le Lola ‘Rebellion’

Toyota con Prost/Jani/Heidfield.In LMP2 successo per il ‘Pecom

Racing’ nonostante un problema nel finale di gara. In GT-Pro si

capovolge la situazione delle qualifiche e la Ferrari 458 di Bruni/

Fisichella vince la gara in agilità sulla Aston Martin di Senna e

l’altra vettura di AF Corse di Vilander/Kobayashi. Anche in GTE-

Am vince una Ferrari davanti ad Vantage V8. Per la 24 Ore di Le

Mans, a parte l’incognita Corvette, sembra si tratti di una sfida

tra la casa inglese e le vetture di Maranello, anche se bisognerà

vedere se la Porsche tirerà fuori dal cilindro qualcosa, anche in

termini di affidabilità per la sua nuova 911 (991).

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IL DOMINIO DI RESEBASTIAN

Marco Borgo

F1

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in pista

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C ontinua in maniera prepotente il domi-

nio di re Sebastian Vettel, il tedesco già

tre volte campione del mondo di F1.

Il pilota della Red Bull conduce la classifica ge-

nerale dopo cinque tappe e sembra avere tutte

le intenzioni di involarsi verso il quarto titolo

consecutivo: roba mai vista. Se non fosse stato

per quella vittoria “rubata” al suo compagno di

squadra Mark Webber in Malesia, ora avrem-

mo quattro piloti vincenti nei primi cinque

appuntamenti del mondiale 2013. Purtroppo

non è così, ma andiamo con ordine e partiamo

dall’Australia, apertura del mondiale di F1. Nel-

la terra dei canguri si corre come da tradizione

all’Albert Park, un parco le cui strade una volta

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• Il tre volte iridato Vettel ha iniziato in modo eccellente la sua stagione 2013 con due vittorie. Situazione tesa però in casa Red Bull dopo lo “sgarbo” a Webber in Malesia.

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in pista

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in pista

all’anno fanno da scenario alla sfida iridata. A

Melbourne Vettel dichiara guerra alla Ferrari

mentre in casa McLaren lo start è tutt’altro che

buono con problemi di prestazioni abbastanza

evidenti. Lewis Hamilton intanto se la ride dal

box della rinata Mercedes che, “rottamato”

Michael Schumacher, affianca a Nico Rosberg

proprio il pilota inglese ex McLaren. Nemmeno

il tempo di arrivare in gara e ci si accorge subito

come la determinante principale dello spetta-

colo sarà la scelte delle gomme Pirelli, il cui de-

grado volutamente accentuato fa subito venire

il mal di testa a molti piloti. La corsa australiana

finisce così nelle mani di chi non ti aspetti: Kimi

Raikkonen (Lotus Renault) beffa infatti tutti ri-

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uscendo a vincere la gara grazie alle due sole

soste andando a precedere Fernando Alonso e

Sebastian Vettel. Quinto Hamilton che fa capire

fin da subito che la Mercedes c’è. Lasciatisi alle

spalle il clima dell’Australia, la F1 sbarca in Ma-

lesia in una Sepang dove le temperature schiz-

zano alle stelle. In gara è dominio Red Bull con

Mark Webber per quasi tutta la gara davanti a

Sebastian Vettel ma con quest’ultimo che ha

un passo nettamente più veloce del compagno

australiano. Forte di questo gap prestazionale il

tedesco non rispetta gli ordini di squadra e con

un sorpasso “monstre” va a cogliere la prima

vittoria del 2013 davanti ad un infuriato Web-

ber e sotto gli occhi di un basito muretto box

Red Bull. Questo episodio ovviamente crea una

spaccatura netta in seno al team che rischia di

avere ripercussioni e strascichi per tutto il resto

della stagione. Vettel rivendica un ruolo da pri-

ma guida forte dei suoi tre titoli iridati mentre

Webber minaccia addirittura di andarsene dalla

Red Bull da subito. Ad alimentare la discussio-

ne arrivano le voci di un contratto firmato dallo

stesso Webber con la Porsche per essere al via

della 24 ore di Le Mans 2014 e l’impressione

è di essere solo all’inizio di un “soap opera”

che avrà una lunga durata. La Malesia è inve-

ce un GP amaro per la Ferrari. Fernando Alon-

so parte bene e si mette subito negli scarichi

di Sebastian Vettel, ma a causa di una piccola

tamponata rovina l’ala. Questo piccolo inci-

dente in realtà gli costa il ritiro in quanto, non

fermandosi subito al box per la sostituzione

dell’ala stessa, nel corso del secondo giro il pez-

zo si rompe definitivamente costringendo l’au-

sturiano a concludere mestamente il GP nella

ghiaia. Costante invece la crescita della Merce-

des con Lewis Hamilton che sale sul podio per

la prima volta con la casa tedesca nonostante i

mugugni di Nico Rosberg, quarto, che si vede

soffiare il ruolo di leader all’interno del team.

Dopo la Malesia è la vota della Cina con il GP di

Shanghai dove Fernando va a segno, facendosi

perdonare l’errore di Sepang e rilanciandosi in

campionato. Alonso vince infatti la gara davanti

• Lo spagnolo Alonso, dopo le due vittorie in Cina e Spagna tiene vive le speranze della Ferrari per il titolo iridato.

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a Kimi Raikkonen e a Lewis Hamilton che bissa

così il terzo posto di Sepang. La Mercedes di-

mostra dunque una crescita importante e mi-

naccia il sorpasso in classifica costruttori sulla

Lotus. Nel quarto gran premio,nella fornace del

Bahrein, gli equilibri cambiano nuovamente. Le

gomme la fanno ancora da padrone e Sebastian

Vettel riesce ad imporsi con estrema facilità da-

vanti ai due piloti Lotus, Raikkonen e Grosjean,

riportando così la Lotus in alto in classifica co-

struttori. Week end invece da dimenticare per

la Ferrari. Dopo una partenza promettente Fer-

nando si ritrova senza DRS (l’ala mobile) per un

guasto. Felipe Massa invece “litiga” con le Pirelli

forando per ben due volte la posteriore destra.

Sfida accesissima in casa McLaren dove il nuo-

vo arrivato Sergio Perez, dopo una ramanzina

ricevuta dai vertici del team per le scarse pre-

stazioni dei primi 3 GP, battaglia duramente con

il compagno Jenson Button animando così una

nuova lotta interna ad un team. Dopo le quat-

tro trasferte extracontinentali il Circus della

F1 sbarca in Europa sul tracciato di Montmelò

(Barcellona) dove il duo MacLaren domina nuo-

vamente in qualifica per poi inabissarsi nel cor-

so della gara. L’idolo locale Alonso vince, anzi

stravince, davanti al suo pubblico portando il

suo personale score di vittorie nel 2013 a due

ed alimentando i sogni iridati del popolo “ros-

so”. Alle sue spalle un sempre veloce Raikko-

nen, nuovamente a podio e ora diretto inse-

guitore del leader Vettel. Quest’ultimo ha forse

vissuto in Spagna il week end peggior dall’inizio

della stagione (quarto, ndr) e sente il fiato sul

collo degli inseguitori Raikkonen e Alonso. Mol-

to buona la prova di Massa che sale sul terzo

gradino del podio dimostrando di poter esse-

re un ottimo scudiero per Ferrari anche per il

titolo Costruttori. La prossima sfida per i piloti

è ora fissata per il GP di Monte-Carlo: uno de-

gli appuntamenti più glamour e insidiosi della

stagione. L’evento monegasco potrebbe, come

sempre, enfatizzare il valore della pole position,

che sia dunque la volta buona per la Mercedes

GP? Vedremo. MM

• In alto un concentratissimo Hamilton che ha colto due podi in questo avvio di stagione con la Mercedes. Sotto, Raikkonen vincitore del GP d’Australia e molto consistente anche negli altri GP sinora disputati.

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in pista

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IL VECCHIOE IL NUOVO

Marco Borgo

KSO

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in pista

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Sono andate in archivio le prime

quattro tappe del mondiale turi-

smo FIA 2013. La serie organizzata

dallo staff di Maurizio Lotti ha esordito,

come da tradizione, in quel di Monza per

poi cambiare subito continente facendo

visita a Marrakech, in Marocco e rientra-

re poi nel vecchio continente per le pro-

ve dello Slovakiaring e dell’Hungaroring.

Otto manche di gara finora disputate che

ci hanno offerto conferme e novità rispet-

to alle passate stagioni. Due le conferme

più rilevanti: un Yvan Muller sempre forte

e un Gabriele Tarquini subito velocissimo

sulla nuova Honda Civic. Il tre volte cam-

pione del WTCC pur con l’uscita in veste

ufficiale della Chevrolet, continua infatti a

correre con la vettura americana allestita

dal team RML, ed ora ha al suo fianco il

giovane pilota inglese (ex Ford) Tom Chil-

ton. La superiorità delle Chevy non è an-

cora in discussione e sul veloce tracciato

di Monza per gli altri concorrenti non vi è

stata storia: Muller ha siglato la pole vin-

cendo poi entrambe le corse con un passo

inarrivabile per tutti. A Marrakech invece

Muller si è dovuto accontentare di due ot-

timi piazzamenti che hanno consolidato la

sua leadership di campionato, lasciando le

due vittorie a due piloti che hanno centra-

Page 13: Motormedia 37 (Maggio 2013)

• Il francese Muller “salta” sui cordoli di Marrakech e dopo quattro eventi festeggia la leadership del WTCC 2013.

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in pistain pista

to contemporaneamente la loro prima af-

fermazione nel mondiale: Michael Nykjaer

e Pepe Oriola. Il primo, danese, ha portato

la sua Chevrolet in testa con una parten-

za magistrale e ha dominato l’intera gara.

Oriola, diciannovenne spagnolo da tempo

in forza al Team Sunread Seat, ha appro-

fittato della griglia invertita per proporsi

al comando in Gara 2, dopo i pasticci del

connazionale Fernando Monje (campione

FIA ETCC 2012) che partiva con lui in pri-

ma fila. Con un Muller alle calcagna che

gli rosicchiava tre decimi al giro, Oriola ha

dato una bella prova di maturità andando

a vincere la sua prima corsa nel mondia-

le non lasciando mai varchi aperti al più

esperto rivale. Nelle trasferte in Slovacchia

e in Ungheria Muller è tornato sugli scudi

ottenendo una pole, una vittoria e un altro

podio andando così a consolidare la sua

leadership in campionato. Ottimo, come

dicevamo all’inizio, il debutto per la Honda

nel campionato del mondo con un Gabrie-

le Tarquini, secondo in classifica generale,

che è riuscito a massimizzare il potenziale

attuale della vettura nipponica schierata

dall’italiana Jas Motorsport. Tarquini ha

infatti siglato una incredibile la pole sia a

Marrakech che in Slovacchia (dopo essersi

messo in evidenza a Monza sotto il diluvio)

Page 14: Motormedia 37 (Maggio 2013)

dovendo però cedere in Marocco alle più

competitive Chevrolet in Gara 1 e andando

a muro in Gara 2 a seguito di un “salto”

di variante troppo aggressivo. Week end

da incorniciare invece in Slovacchia con la

pole e la vittoria di Gara 1 e il terzo posto

della seconda manche. A fare da contral-

tare il week end ungherese con il pilota

pescarese vittima di un brutto crash la via

di Gara 2 che lo ha visto uscire dalla sua

Honda Civic visibilmente acciaccato. Gli ot-

timi risultati sino ad oggi ottenuto valgono

comunque al pilota della Honda il secondo

posto assoluto dietro Muller. Tutt’altro rit-

mo invece per il compagno Tiago Montei-

ro: l’ex di F1 in Marocco ha “stampato” la

sua Honda contro i muretti sia in qualifica

che in Gara 1 mandando a monte il suo

week end e una parte del programma di

lavoro dell’intero Team mentre si è rifatto

con un secondo e un quinto posto ottenuti

in terra slovacca. Hanno faticato molto an-

che le BMW in questa apertura stagionale,

spesso poco competitive malgrado tra le

loro fila ci siano piloti del calibro di Tom

Coronel, vincitore almeno di Gara 2 dello

Slovakiaring. Un vero peccato invece vede-

re il campione uscente del WTCC, Rob Huff,

che dopo il passaggio dalla Chevrolet alla

Seat Leon del Team Munnich non sembra

più se stesso. L’inglese ha infatti sbattuto

contro la BMW di Barth nel giro di lancio

delle qualifiche di Monza ed a Marrakech

• Due pole position e una vittoria in Gara 1 allo Slovakiaring sono il personal score di Tarquini subito in grande spolvero con la nuova Honda Civic . Nella pagina a fianco Il vincitore di Gara 2 in Marocco Oriola e il leader del Trofeo Indipendenti Nash.

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in pista

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Page 15: Motormedia 37 (Maggio 2013)

ha compiuto una manovra pressoché iden-

tica tentando l’attacco sul leader della

corsa Fernando Monje. Nulla di fatto per

lui neanche in terra slovacchia mentre in

Ungheria, nella seconda manche è arriva-

ta finalmente la prima vittoria stagionale.

L’impressione è che comunque la stagione

sia già buttata la vento. Tra gli indipendenti

i favori del pronostico sono tutti per il trio

Nykjaer-MacDowall-Nash. Se del primo

abbiamo già parlato, gli altri duesono stati

forse i piloti che ha maggiormente stupi-

to in queste prime gare della stagione e la

lotta per il titolo Indipendenti sembra una

qautsione che rimarrà aperta sino alla ulti-

ma manche della stagione. Questi dunque

i principali protagonisti di questo avvio di

stagione 2013. Interessanti novità sono

però attese dal prossimo anno con l’in-

gresso della Citroen in veste ufficiale, con

il nove volte campione del mondo Rally Se-

bastien Loeballa guida, mentre è ancora in

forse l’arrivo di Renault e Mazda. L’arrivo

del “marziano” dei rally è sicuramente uno

dei leit motiv del futuro della serie anche

tenuto conto del fatto che in tutte le com-

parsate fatte alla guida di vetture da pista

dell’alsaziano ha recitato un ruolo di gran-

de protagonista se non addirittura di vinci-

tore. Che sia la volta buona che lo scettro

iridato passi da un alsaziano (Muller) ad

un altro (Loeb)? Chissà? Noi una piccola

scommessa la facciamo! MM

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in pistain pista

Page 16: Motormedia 37 (Maggio 2013)

IL TEAM JOTAAPRE LE DANZE

Marco Borgo

ACO

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in pista

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è partita nel week end del 13-14 aprile

scorsi la stagione 2013 del grande en-

durance targato Le Mans. Si è corsa

infatti la prima gara stagionale dell’European

Le Mans Series, la cara vecchia Le Mans Se-

ries che sta avendo un rilancio soddisfacen-

te visti i numeri in pista nel primo week end

di gara. Lo staff organizzativo capitanato da

Gerard Neveu e Patrick Peter ha stilato un

nuovo format che a partire da quest’anno

contraddistinguerà l’European Le Mans Seri-

es dal mondiale endurance (FIA WEC, ndr):

le gare sono state ridotte a tre ore e si dispu-

teranno al sabato mentre sono state escluse

le LMP1 promuovendo così per la vittoria

assoluta le LMP2. Il calendario di cinque

eventi è stato inoltre stilato in modo da po-

ter permettere ai team che volessero parte-

cipare alla 24 ore di Le Mans (nel calendario

del FIA World Endurance) di poter affrontare

quest’evento parallelamente alla Le Mans

Series. Grazie a queste novità sono stati ven-

titré gli iscritti che hanno preso il via della

prima gara di Silverstone, con le mutevoli

condizioni meteo a farla da padrone. Al via

della corsa, infatti, ha cominciato a piovere e

molti team hanno optato per un pit stop per

passare a gomme rain nei primi giri. In gara

è dunque stato spettacolo puro! Al via il po-

leman Oliver Turvey (collaudatore McLaren)

Page 17: Motormedia 37 (Maggio 2013)

• La splendida Zytek del Team Jota di Turvey-Dolan vincitri-ce della prova di Silverstone. Nelle foto piccola a sinistra la BMW Z4 della Scuderia Ecosse vincitrice della classe GTC e a destra la Porsche 997 GT3 RSR di Tandy-Roda-Reid vincitrice della classe GTE.

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in pista

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in pista

sulla Zytek del Team Jota ha dovuto cedere

posizioni a causa della pista scivolosa agli ar-

rembanti Nelson Panciatici sull’Alpine del Si-

gnatech e a Brendon Hartley (ex collaudato-

re Red Bull) che guidava l’Oreca del Murphy

Prototype. Entrambi però si sono resi pro-

tagonisti di escursioni nella ghiaia a causa

della crescente pioggia che bagnava la pista

inglese. Si è reso così necessario l’ingresso

della safety car entrata in pista per portare

ordine sul tracciato. Stesso destino anche

per la Morgan Nissan del Morand Racing alla

cui guida si alternavano Franck Mailleux e

Natacha Gachnang, con quest’ultima finita in

ghiaia e contro le barriere dopo quasi un ora

di gara compromettendo fortemente il possi-

bile buon risultato finale. La battaglia per la

leadership tra la Zytek del Team Jota di Tur-

vey/Dolan e l’Oreca del Team TDS guidata da

Thiriet/Hirschi si è dunque risolta quando la

Jota è passata al comando nelle fasi finali se-

guita dall’Oreca del Race Performance prima

dell’ultimo ingresso in pista della Safety car.

Il violento acquazzone che sferzava il circuito

di Silverstone costringeva successivamente

il Direttore di Gara, Eduardo Freitas (ex FIA

WTCC), a sospendere la corsa con bandiera

rossa quando mancava circa mezz’ora allo

scadere delle tre ore di gara. La vittoria,

anche se in regime di Safety car, è andata

Page 18: Motormedia 37 (Maggio 2013)

dunque all’equipaggio composto da Simon

Dolan e Oliver Turvey, i quali con una condot-

ta più conservativa si sono imposti sui rivali

Patrick Niederhauser e Michel Frey sull’O-

reca del Race Performance. Terzo posto per

i campioni uscenti Pierre Thiriet e Jonathan

Hirschi sull’Oreca del TDS mentre l’equipag-

gio Hartley/Patterson ha chiuso con sette giri

di ritardo. Tre le Oreca Formula Le Mans che

hanno preso il via della prima gara, schiera-

te dall’Oreca ufficiale per il suo programma

“Endurance Challenge” rivolto ai giovani, a

vincere sono stati Antony Pons e Soheil Aya-

ri davanti alla gemella di Hirsch/Chatin che

hanno chiuso a nove giri di distacco. Non ha

invece finito nemmeno il primo giro la terza

vettura di Loan/Lecuyer. Discorso diverso in-

vece tra le GT dove la gara è stata più lineare

e con meno errori. Ad imporsi è stata la Por-

sche del Team Proton guidata da Nick Tandy,

Christian Ried e dall’italiano Gianluca Roda.

I tre si sono imposti su un terzetto di Ferra-

ri 458, due del team RAM e la terza (quarta

di classe) del team JMW con il collaudatore

Ferrari Andrea Bertolini in equipaggio con

Joel Camathias. Bertolini, terminata la gara

dell’European Le Mans Series, ha preso su-

bito un aereo per essere a Monza l’indomani

e prendere il via della Blancpain Endurance

Series sulla Ferrari 458 dell’AF Corse. Settimo

assoluto l’equipaggio tutto italiano compo-

sto da Piergiuseppe Perazzini, Marco Cioci e

Federico Leo sulla Ferrari 458 dell’AF Corse.

Nella seconda divisione GT, la GTC che ha

aperto quest’anno alle GT3, hanno preso il

via solamente tre vetture. Ad imporsi è stata

la BMW Z4 della Scuderia Ecosse di Millroy/

Smith/McCaig, che ha chiuso in decima po-

sizione assoluta tenendo il passo delle altre

GT, così come la Ferrari di Rizzoli/Casé/Gai

che ha terminato in quattordicesima posizio-

ne assoluta ma nello stesso giro del vincitore

di classe. Problemi invece per l’Audi R8 LMS

di Derdaele/Giermaziak/Bader che ha chiuso

in ultima posizione assoluta, comunque terza

di classe. Prossimo appuntamento con l’Eu-

ropean Le Mans Series il 17 e 18 maggio sulla

pista di Imola. Per chi volesse seguire l’intero

campionato attraverso la nostra MotorMedia

TV saranno disponibili, nella settimana suc-

cessiva a ciascun evento, gli highlights con il

commento di Paolo Necchi. MM

• Un attento Andrea Bertolini osserva l’evolversi della gara inglese dai box. Per il collaudatore Ferrari un week end di super impegni con la partecipazione in contemporanea alla gara ELMS e Blancpain Endurance Series di Monza.

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in pista

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Page 19: Motormedia 37 (Maggio 2013)

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Page 20: Motormedia 37 (Maggio 2013)

coppia d’assi

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AG PhotoACI Sport

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in pista

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D ue piloti con un unico obiettivo: la vitto-

ria. Si può così sintetizzare la scelta della

scuderia Best Lap di schierare Alberto De

Amicis nella Porsche Carrera Cup Italia e Stefano

Comandini nel Campionato Italiano GT quali rap-

presentati deputati alla conquista del titolo italia-

no di categoria. Entrambe veloci ed esperti, i due

rappresentanti della scuderia romana considera-

no la stagione 2013 come quella di “svolta” della

loro carriera di pilota. Se il primo punta infatti al ti-

tolo nella Michelin Cup che nelle scorse edizioni lo

ha visto sempre più protagonista, il secondo, dopo

anni di “gavetta” nelle serie Porsche, ha l’oppor-

tunità di lottare per il titolo tricolore grazie all’ac-

cordo preso con il team campione in carica ROAL

Motorsport. Andiamo però per ordine. Alberto De

Amicis, alla sua terza stagione completa nel mono-

marca Porsche, cambia casacca e passa dal Team

Antonelli Motorsport al Team Ebimotors, che delle

sei edizioni sinora disputate della serie ne ha vin-

te ben cinque. Questo cambio di casacca è stato

considerato dal pilota laziale come il passo utile a

puntare definitivamente al titolo riservato ai piloti

gentlemen. I primi risultati stagionali sembrano

aver dato ragione al pilota della Best Lap che nella

prova inaugurale di Misano Adriatico ha colto una

sonante vittoria in entrambe le manche di gara an-

dando così ad installarsi in cima alla classifica prov-

visoria della Michelin Cup. Molta soddisfazione

dunque per De Amicis per un’avvio di stagione che

Page 21: Motormedia 37 (Maggio 2013)

• Alberto De Amicis, in pista a bordo della sua 997 GT3 Cup, si batte per il titolo nella Michelin Cup.

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in pistain pista

non poteva essere migliore. Al termine del week

end romagnolo lo abbiamo intervistato:

MM: Meglio di così non potevi iniziare la stagio-

ne.Due gare..due vittorie. Te lo aspettavi?

ADA: Se devo essere sincero si o perlomeno era questo il mio obiettivo e quello del team. Nei test pre campionato e nelle prove libere del week end di Misano abbiamo lavorato su molti aspetti, an-che psicologici, per poter affrontare le gare nel

modo migliore. Oltre ad aver primeggiato nella classifica della Michelin Cup siamo andati molto bene anche nell’Assoluta tenuto conto anche del fatto che non ho voluto prendermi alcun rischio che potesse vanificare il nostro obiettivo primario. MM: Chi vedi come tuoi principali avversari per

questa stagione?

ADA: Sicuramente Proietti, sfortunato a Misano, sarà un avversario duro da battere in quanto è ve-

loce ed esperto. Vedo bene anche Scanzi, Roda e De Giacomi. Sarà sicuramente una battaglia mol-to aperta sino alla fine anche se farò di tutto per massimizzare i risultati in ogni singola gara.

MM: In cosa pensi di dover ancora migliorare?

ADA: In un campionato impegnativo e profes-sionale come la PCCI ci sono sempre margini di miglioramento. Sto lavorando molto dal punto di vista tecnico e psicologico per essere sempre com-

Page 22: Motormedia 37 (Maggio 2013)

petitivo in ogni circuito e in ogni fase del week end di gara. E’ un duro lavoro ma sta già dando i suoi frutti.Dopo De Amicis passiamo ora a parlare di Stefa-

no Comandini che durante l’inverno è riuscito a

trovare un sedile sulla vettura più ambita della

serie GT tricolore: la BMW Z4 GT3. L’accordo con

il Team ROAL Motorsport di Roberto Ravaglia ha

rappresentato una svolta per la carriera del ro-

mano che si dice ora pronto per la conquista del

titolo. In coppia con il campione 2012 di categoria

Stefano Colombo, il romano dispone ora di tutti i

mezzi necessari per primeggiare nella serie trico-

lore GT e la presenza nel team di un ex pilota di

altissimo livello come il team owner Roberto Ra-

vaglia rappresenta per lui sicuramente un grande

valore aggiunto.

MM: Cosa vuol dire per te far parte del team uffi-

ciale BMW nel tricolore GT?

SC: Sicuramente è un grosso stimolo ed un moti-vo di orgoglio. Durante l’inverno io e la Best Lap abbiamo lavorato duramente per far sì che que-sto ambizioso progetto si realizzasse. Oggi che è divenuto realtà non mi resta che impegnarmi al massimo per sfruttare questa grande opportunità.

• Il pilota romano Stefano Comandini impegnato alla guida della BMW Z4 del team ROAL Motorsport nella prova inaugurale della stagione disputata a Misano Adriatico. Nella pagina a fianco il pilota BMW osserva il monitor dei tempi.

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in pista

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Page 23: Motormedia 37 (Maggio 2013)

MM: Il primo round di Misano non è stato molto

positivo, cosa è successo?

SC: Nulla di particolare. Per tutto il week end noi e altri team abbiamo fatto molta fatica ad interpre-tare gli pneumatici AVON che faticavano ad en-trare in temperatura. Parallelamente devo sicura-mente prendere ancora confidenza con la vettura dato che durante l’inverno ho effettuato pochissi-mi test. In generale è stato un week end importan-

te per me e senza il contatto di Colombo in Gara 2 avremmo potuto ottenere almeno un podio. Sono fiducioso che già da Zeltweg sarò al 100%.

MM: Cosa ti aspetti da questa stagione?

SC: E’ indubbio che abbiamo tutte le carte in rego-la per puntare al titolo. Con il mio compagno Co-lombo stiamo lavorando molto bene cercando di darci reciprocamente il massimo supporto tecnico

e motivazionale. Ravaglia è poi un personaggio in-credibile, con grande esperienza e rappresenta un punto di riferimento solidissimo in seno a tutto il team. Sarà una lunga e dura sfida perché il livello di vetture e piloti in GT3 è davvero altissimo.

Due piloti dunque super competitivi impegnati in

due campionati iper professionali…adesso il ver-

detto alla pista. MM

MM23

in pistain pista

Page 24: Motormedia 37 (Maggio 2013)

SOGNO IRIDATO

Paolo Necchi

Maserati

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in pista

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L’esperienza non è mai troppa. Deve

essere stato questo il pensiero che ha

spinto Roberto Delli Guanti, protagoni-

sta per due stagioni consecutive dell’Internatio-

nal GT Sprint Series alla guida della Ferrari F430

GT Cup del Team Kessel Racing, ad accettare

la sfida del Trofeo World Series organizzato da

Maserati Spa. Dopo il titolo di vice campione

europeo ottenuto la scorsa stagione, il pilota

pugliese si è deciso dunque a fare un ulteriore

salto di qualità andando addirittura a disputa-

re quest’anno una serie monomarca di respiro

mondiale. Sei le prove in calendario con tre affa-

scinanti ed impegnative trasferte extra europee

(Abu Dhabi, Sonoma e Shangai) alle quali si af-

fiancano altrettante prove europee (Le Castellet,

Silverstone e Nurburgring). Tre le manche di gara

per ciascun week end con due gare da 30 minuti

ciascuna che gli equipaggi composti da due pilo-

ti si divideranno equamente e una da 50 minuti

con pit stop obbligatorio. Una formula dunque

eccellente sia in termini di immagine sportiva

che di promozione mediatica. Nella entry list

della serie iridata si trova un parterre di partenti

molto nutrito e di alto profilo con in cima alla li-

sta il campione in carica Kuppens e l’italiano Niki

Cadei. Noi di MotorMedia abbiamo incontrato

Roberto Delli Guanti subito dopo la prima prova

del campionato disputatasi sul bellissimo traccia-

to francese di Le Castellet, fortemente condizio-

Page 25: Motormedia 37 (Maggio 2013)

• Il pilota pugliese impegnato con la sua GranTurismo Trofeo sul bellissimo tracciato di Le Castellet.

MM25

in pistain pista

nata da un clima particolarmente inclemente.

MM: Raccontaci questa prima esperienza nel

Trofeo World Series?

RDG: E’ stata sicuramente sotto le nostre aspet-tative. Sapevamo di debuttare in un campionato molto competitivo e con molti iscritti dovendo inoltre pagare lo scotto della non conoscenza del tracciato francese, peraltro molto impegnativo. L’intero week end è stato anche condizionato

dalle condizioni meteo che hanno reso la pista quasi impraticabile impedendomi, ad esempio, di disputare il mio turno di qualifica annullato per nebbia. In gara abbiamo poi patito seri problemi agli pneumatici che ci hanno rallentato e hanno addirittura causato una piccola uscita di pista del mio compagno Bocellari in Gara 3. Adesso ci stia-mo preparando al meglio per la prossima gara per essere maggiormente competitivi.

MM: Con Le Castellet si è aperta questa tua

nuova avventura, che differenze hai trovato

tra la F430 e la GranTurismo Trofeo e quali tra

il Trofeo World Series e l’International GT Sprint

Series?

RDG: Tra le due macchine sicuramente quella più impegnativa è la Maserati e lo si sapeva: senza ABS devi cambiare modo di guidare rispetto a quella che io considero una sorta di “scuola gui-da” come la Ferrari F430. Occorre guidare con

Page 26: Motormedia 37 (Maggio 2013)

molta più accortezza, frenare a ruote dritte e trovare il limite è tutt’altro che facile. Per quanto riguarda il confronto tra i due campionati inve-ce devo dire che, alla quarta edizione, il Trofeo Maserati è molto ben organizzato, gode di una bella immagine e anche di una entry list molto importante sia numericamente che qualitativa-mente. Va inoltre detto che nel week end di gara il Trofeo Maserati è considerato un “main event” mentre nei week end organizzati da FG Sport il

GT Sprint era una sorta di fratello minore della Superstars per cui godevamo di una minore vi-sibilità ulteriormente ridotta dal far parte di una classe, la GT Cup, meno visibile per definizione. Un ultimo aspetto a favore del Trofeo Maserati è il rapporto qualità/prezzo che, in questo momen-to storico del mercato in cui i partner chiedono di poter fare accordi con minor impegni econo-mici, rappresenta sicuramente un grosso valore aggiunto.

MM: Quest’anno dividi la vettura sempre con

Gianfranco Bocellari ma in questa nuova serie

una delle tre gare la dovete dividere metà cia-

scuno. Cosa è cambiato nel vostro metodo di

lavoro in pista?

RDG: Gianfranco ha l’esperienza giusta in tal sen-so avendo anche in passato disputato gare del tricolore GT. Per questo sto utilizzando i suoi “ri-ferimenti” per approcciare a questa nuova espe-rienza. Il suo ruolo oggi è anche di mio “tutor”

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in pista

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Page 27: Motormedia 37 (Maggio 2013)

nell’analisi della gestione di una gara molto più lunga di quelle a cui sinora ho partecipato.

MM: Come ti è sembrato il livello dei parteci-

panti del Trofeo World Series rispetto a quello

dei tuoi vecchi “rivali” del GT Sprint?

RDG: E’ un livello superiore non tanto per bla-sone ma per costanza di presenza tra gli iscrit-ti. Nel GT Sprint ci siamo confrontati con fior di professionisti come Piccini e Giammaria che però

presenziavano solo in alcuni eventi. Nel Trofeo Maserati la presenza dei piloti forti è costante e quindi la sfida sarà ancora più dura.

MM: Un’ultima domanda. Cosa ti aspetti da

questa prima stagione iridata e quali pensi po-

tranno essere le difficoltà maggiori nell’affron-

tare un campionato così impegnativo?

RDG: Sicuramente tra la difficoltà maggiori ci saranno l’incognita dei circuiti sconosciuti e

l’apprendistato con una vettura molto diversa e impegnativa. In linea di massima ci aspettiamo di crescere velocemente e di poter disputare una seconda metà del campionato insieme ai migliori della serie.

Per il momento a noi non resta che fare i miglior

in bocca al lupo al pilota pugliese per il prosegui-

mento di una stagione che è solo ai suoi inizi. MM

• Delli Guanti posa per la foto ufficiale. Il week end francese non è stato del tutto soddisfacente a causa delle condizioni meteo molto inclementi.

MM27

in pistain pista

Page 28: Motormedia 37 (Maggio 2013)

aspettando la 991

Paolo Necchi

AG Photo

MM29MM29

in pista

MM28

Porsche Carrera Cup Italia è dal 2007

sinonimo di campionato monomarca

più intenso e difficile del panorama

nazionale e la stagione che ha appena preso il

via sembra non smentire queste premesse. La

crisi ha indubbiamente colpito anche lo schie-

ramento del monomarca tedesco ma di sicuro

il livello di spettacolarità non sembra averne

risentito troppo. Nessuna novità in un regola-

mento sportivo e tecnico consolidato che sta

“traghettando” il progetto verso l’arrivo della

nuova splendida 991 che farà il suo debutto

nella prossima stagione. Il 2014 sarà un anno

di grandissimo livello per il marchio tedesco

nel motorsport: al debutto della nuova vettu-

ra nei vari monomarca nazionali in giro per il

mondo si affiancherà infatti il ritorno alla 24

ore di Le Mans con un prototipo della classe

Page 29: Motormedia 37 (Maggio 2013)

• Il gruppo dei protagonisti della PCCI 2013 al via di Gara 1 a Misano. Davanti a tutti Gianluca Giraudi poi vincitore della manche di gara.

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in pista

MM29

in pista

regina LMP1. Un ritorno di altissimo profilo

che riporterà il marchio di Stoccarda a calcare

le scene di un gara che l’ha visto trionfare più

di qualsiasi altro costruttore (16 volte, l’ulti-

ma nel 1998). In attesa dunque di questi due

debutti eccellenti piloti e team si concentra-

no sulla settima stagione del monomarca che

vede protagoniste le splendide 997 GT3 Cup

e che ogni anno ha infiammato gli autodromi

con battaglie entusiasmanti e molti colpi di

scena sino all’ultima gara. In questa stagio-

ne dunque, orfana del campione uscente del

2012 Vito Postiglione emigrato nel tricolore

GT come fece l’anno prima il “triple champion”

Balzan, i riflettori saranno principalmente pun-

tati su Edoardo Liberati, Alberto Cerqui, Gian-

luca Giraudi e Enrico Fulgenzi. Anche nella Mi-

chelin Cup la sfida sarà quanto mai aperta con

Page 30: Motormedia 37 (Maggio 2013)

un gruppo di 4-5 piloti tranquillamente in

grado di poter puntare al titolo riservato ai

gentlemen. Al sicuro protagonista e già pluri

campione di categoria Angelo Proietti (An-

tonelli Motorsport) si affiancano quest’an-

no De Amicis, Scanzi e Degiacomi che saran-

no sicuramente i suoi avversari più duri. De

Amicis, ex Team Antonelli, è passato al Team

Ebimotors ed è sicuramente il rivale nume-

ro uno di Proietti soprattutto dopo quello

che ha fatto vedere la passata stagione. Per

quanto riguarda Scanzi sarà sicura la sua

presenza nei piani alti della classifica di ca-

tegoria. Forte di un buon anno di esperien-

za nella PCCI, il bresciano del Team Krypton

Motorsport sarà tra i sicuri protagonisti per

la vittoria delle singole gare e del titolo fi-

nale. A loro si aggiungono di sicuro anche

Degiacomi (MIK Events) e Bignotti (Krypton

Motorsport) che reciteranno il ruolo di otti-

mi outsider nella Michelin Cup, dopo esser-

lo già stati nel corso della passata stagione.

Il calendario rimane definito in sette eventi,

ciascuno da duplice manche di gara, con l’u-

scita del tracciato di Vallelunga e l’ingresso

della seconda gara estera. Al circuito del Red

Bull Ring si affianca infatti quest’ano quello

francese di Magny-Cours dove i protagoni-

sti della PCCI potranno sfidare “a distanza”

i colleghi della Porsche Carrera Cup France.

Dal punto di vista mediatico confermato e

arricchito il “media coverage” del 2012 con

la diretta di ciascun evento su Sport Italia

2 e il Live Streaming su www.carreracupi-

talia.it. All’interno del portale ufficiale del

campionato saranno, durante tutto l’anno,

disponibili anche le gare on demand. Come

nel 2012, anche MotorMedia TV farà il Live

Streaming dell’intero campionato andando

ad affiancare la new entry Panoramauto. In

occasione del primo appuntamento della

PCCI 2013 disputato sul tracciato romagno-

MM31MM31MM30

Page 31: Motormedia 37 (Maggio 2013)

lo di Misano Adriatico, che ha visto primeggiare

Cerqui e Giraudi per l’Assoluta e De Amicis nella

Michelin Cup, abbiamo intervistato Marta Gaspa-

rin (Motorsport Manager Porsche Italia):

MM: Come affronta Porsche questo anno di “transito” tra la vecchia 997 e la nuova 991?MG: Sarà una stagione di transizione, ma anche di preparazione (soprattutto tecnica) in funzione dell’arrivo della 991. La nuova vettura costituirà un enorme passo avanti dal punto di vista dello sviluppo tecnico e i nostri ingegneri hanno già iniziato i loro training in Germania con lo staff di Porsche Motorsport in modo da essere pronti

già all’inizio del 2014 per offrire ai Clienti italiani il supporto necessario a mettere in pista le nuove vetture. La nuova vettura è una nuova grande sfi-da nel motorsport per il marchio Porsche.

MM: Anche nel 2013 sarà prevista la Porsche In-ternational Scholarship?MG: Certamente. Il programma è stato conferma-to da Porsche Motorsport per 3 anni (2012, 2013 e 2014). L’anno scorso è partito un po’ in sordina a stagione già iniziata, ma già quest’anno i team hanno iniziato a lavorare in questa direzione e credo che l’arrivo di giovanissimi come Cerqui e Cicognani sia un segnale importante in questo

senso. Porsche crede nei giovani talenti e questo importante percorso ne è l’esempio migliore.

MM: Come si sta preparando Porsche Italia per il grande evento del ritorno alla 24 ore di Le Mans?MG: C’è un grande fermento e una grande at-tesa... anche perchè si tratta di un avvenimento epocale per noi! La sfida sarà indubbiamente molto dura ma, proprio per questo, altrettanto stimolante. La 24 Ore avrà come evento di sup-porto una gara speciale a invito per i migliori pilo-ti dei vari campionati Carrera Cup di tutto il mon-do, il che darà una connotazione molto Porsche a tutto l’evento. MM

• L’arrivo della seconda manche di gara di Misano con Fulgenzi che precede Giraudi e Liberati. La gara è stata invece vinta da Cerqui (in alto a sinistra).

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in pista

Page 32: Motormedia 37 (Maggio 2013)

ASSALTOTRICOLORE

Paolo Necchi

Claudia Cavalleri

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in pista

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Anno nuovo, campionato e livrea nuovi!

E che livrea. Solo a guardarla la Porsche

997 GT3 Cup di Omar Galbiati incute

infatti timore. Grazie alla scelta cromatica de-

cisa insieme al suo main sponsor, la vettura del

pilota lombardo del Team Antonelli Motorsport,

che disputerà quest’anno il Campionato Italiano

GT in coppia con Alberto Brambati, non passerà

di sicuro inosservata. La scelta di una livrea così

“aggressiva” è sintomatica di un indole molto

competitiva del pilota di Rivolta D’Adda che mai

come quest’anno si sente pronto per ottenere

un risultato di prestigio. Dopo le ultime stagioni

passate nella Targa Tricolore e nella Porsche Car-

rera Cup Italia, il pilota lombardo approda dun-

que nella massima serie tricolore riservata alla

vetture GT all’interno dell’agguerrita classe GT

Cup. Una scelta, quella del tricolore GT, dettata

dall’ottima visibilità mediatica del campionato

e dal prestigio dei molti marchi costruttori rap-

presentati. La prima prova stagionale, disputa-

tasi sul tracciato di Misano Adriatico, non è stata

però delle più fortunate per Galbiati: un proble-

ma tecnico nel primo turno di prove libere e un

ritiro in Gara 2 sono stati gli episodi più sfortuna-

ti ed emblematici di un week end da dimentica-

re malgrado il grande impegno profuso dal team

Page 33: Motormedia 37 (Maggio 2013)

• Omar Galbiati impegnato alla guida della sua Porsche 997 GT3 Cup sul tracciato di Misano Adriatico.La sua livrea è stata sicuramente molto osservata dal pubblico presente.

MM33

in pistain pista

e dal pilota. Dopo l’empasse del primo turno di

prove libere, il pilota del team emiliano sfruttava

gli ulteriori due turni a disposizione per prende-

re confidenza con le nuove coperture Avon, da

lui mai usate in precedenza, che faticavano ad

entrare in temperatura condizionando non poco

le performance in pista della bellissima 997 GT3

Cup. Le cose andavano molto meglio in qualifi-

ca dove Galbiati otteneva il secondo tempo di

classe GT Cup dimostrando l’ottimo potenzia-

le dell’equipaggio. In Gara 1 le cose però non

andavano bene in quanto, dopo aver perso e

subito riguadagnato una posizione allo start,

Galbiati cedeva il sedile al compagno Brambati

che non riusciva a tenere lo stesso passo gara

retrocedendo in quinta piazza di classe. Nella se-

conda manche i sogni di gloria svanivano invece

subito nel corso dei primi giri quando Brambati

tamponava una Lamborghini rompendo il radia-

tore e costringendo l’equipaggio al ritiro. Tutto

dunque rimandato al secondo appuntamento

del red Bull Ring. Galbiati, nel post Misano, ha

risposto ad alcune nostre domande.

MM: Lo sai che la tua vettura è stata sicura-

mente una delle più ammirate dell’intero pad-

dock di Misano?

Page 34: Motormedia 37 (Maggio 2013)

OG: Insieme al mio sponsor Gaga Orologi ab-biamo scelto questa livrea molto appariscente proprio per attirare l’attenzione di spettatori, media e addetti ai lavori e penso che il risultato ottenuto a Misano sia stato anche superiore alle aspettative. La scelta del colore mimetico-mili-tare e del giallo fluo sono legati a prodotti della linea Gaga di nuova generazione che abbiamo voluto associare alla livrea della vettura. I grafici di Gaga e la stessa proprietà avevano confidato molto sulla riuscita di questa operazione e devo dire che Misano ha rappresentato il primo esem-pio di questo successo.

MM: Cosa ti ha spinto verso il tricolore GT

dopo l’esperienza nella PCCI?

OG: Quando dovevo decidere dove correre quest’anno non sapevo ancora al 100% di che budget avrei potuto disporre per cui non potevo impegnarmi per il progetto Porsche Carrera Cup. Al di là di questo aspetto fondamentale ero incu-riosito dal fare un’esperienza in un nuovo cam-pionato comunque blasonato come il tricolore GT. Spero e conto comunque in futuro di rifare qualche apparizione nella PCCI che considero un campionato bellissimo.

MM: Come giudichi il livello del campionato

per quello che hai potuto vedere a Misano?

OG: Direi molto alto e competitivo dato il nu-mero e il livello dei piloti iscritti. La presenza di campioni titolati come Fabio Babini da partico-lare lustro alla serie e rappresenta un grande sticmolo/confronto per piloti come me.

MM: La tua nuova vettura ha il cambio al vo-

lante. Quanto aiuta nella guida in pista questo

nuovo accorgimento tecnico?

OG: Porta sicuramente più di un beneficio. Nei tratti più tortuosi ti consente di tenere sempre

• Un bel passaggio di Galbiati in pista. Nella pagina a fianco “quadretto di famiglia” con il pilota lombardo insieme al figlio Kikko.

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in pista

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Page 35: Motormedia 37 (Maggio 2013)

entrambe le mani sul volante e questo rappre-senta anche una maggior sicurezza. In più ri-spetto al cambio “duro” della GT3 Cup quello al volante affatica molto meno e questo aspetto, su di una vettura già di per sé molto impegnati-va, è sicuramente un ulteriore vantaggio.

MM: Cosa cambia nel tuo week end di gara il

dover condividere il sedile con un altro pilota?

OG: Dovendo condividere la stessa vettura con un altro pilota spesso è necessario trovare un giusto compromesso tra le reciproche esigenze.

Tra l’altro quando segui la gara della “tua” mac-china dal muretto box in attesa di salirci sopra sei molto più teso di quando ne sei alla guida. Infine c’è il piacere e l’adrenalina del pit stop con il cambio pilota che fa molto gara endurance e questo è un aspetto molto stimolante.

MM: Quale è il tuo obiettivo per la stagione

2013?

OG: Sicuramente vincere almeno una gara du-rante il corso dell’anno e possibilmente termina-re la stagione nella TOP 3 della classe GT Cup.

In generale direi che ci tengo a ben figurare nel campionato per far sì che la mia bellissima livrea si noti sempre di più.

Adesso per Galbiati è il momento di ri-

concentrarsi e ricaricare le energie in atte-

sa della seconda prova della serie in pro-

gramma il 15 - 16 Giugno sul bellissimo

tracciato austriaco del Red Bull Ring. MM

MM35

in pistain pista

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Page 38: Motormedia 37 (Maggio 2013)

24 ore da sogno

Paolo Necchi

ACO

MM39MM39

in pista

MM38

24 Ore che sembrano lunghe

una vita. 24 ore che segna-

no una vita... da pilota. La 24

ore di Le Mans, il sogno di ogni pilota, team

e costruttore. Una gara che vale una sta-

gione se non addirittura una carriera inte-

ra. Vetture da sogno per chi ama sognare,

una vera festa del motorsport che riunisce

in un unico simbolico abbraccio centinaia

di migliaia di appassionati da ogni parte del

mondo. Porsche, Bentley, Ferrari, Maserati,

Alfa Romeo, Audi, Toyota, BMW sono solo

alcuni dei nomi gloriosi che hanno lascia-

to un segno indelebile negli albi d‘oro di

questa incredibile competizione. Una gara

che ha stregato anche famosi personaggi

del mondo dello spettacolo: Paul Newman,

che vi corse nel 1979, Steve Mc Queen che

vi corse per girarci un film dedicato sino ai

giorni nostri dove la star di Hollywood al

via sarà quel Patrick Dempsey famoso per

la serie TV Grey’s Anatomy. Tra poco sarà

di nuovo ora di riaccendere i motori per

una nuova edizione e di farsi coinvolgere

dal frastuono assordante della folla assie-

pata sulle tribune: da molti anni alla par-

tenza non si corre più a piedi verso le mac-

chine ma si sfida il tracciato della Sarthre

con vetture che assomigliano sempre più

ad una F1. I puristi hanno storto il naso

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• Il magico ambiente notturno della 24 Ore di Le Mans è animato dal rombo dei motori e dai dischi incandescenti. Sotto (a sinistra) la Toyota TS030 Hybrid di Buemi-Sar-razin-Davidson e la Audi R18 e-tron (a destra) di Fassler-Treluyer-Lotterer.

MM39

in pista

MM39

in pista

quando è arrivata l’era dei Diesel, troppo

veloci e poco emozionanti per un pubblico

che all’iper tecnologia preferisce i brividi

sulla pelle, ma Le Mans è sempre Le Mans

e nessun regolamento potrà “macchiarne”

la storia. L’anno scorso ero presente, per la

prima volta, e non scorderò mai quella sen-

sazione unica anche per chi, come me, ha

vissuto da pilota un’altra grande kermesse

sportiva come la 24 Ore del Nurburgring.

Le Mans è Le Mans e nulla può essere para-

gonato a questo evento che ha fatto la sto-

ria del motorsport mondiale. Quest’anno

assisteremo ancora ad una sfida a due tra

Audi e Toyota in attesa che arrivi il “grande

assente” di questi anni: Porsche. Il dominio

teutonico a quel punto si farà ancora più

ampio con due costruttori e mezzo (Toyota

Motorsport ha base a Colonia) di origine

alemanna a dettare legge e a contender-

si l’ambita vittoria assoluta. A noi italiani

rimane però la soddisfazione di aver visto

spesso il tricolore sventolare sul podio del-

la classica francese e di poter ancora tifare

per una “rossa” che nella categoria GT re-

cita un ruolo da assoluta protagonista. Fa-

scino, emozione, passione, paura, vittoria,

delusione, tecnica sono solo alcune delle

parole che posso riassumere, oggi e per

sempre, la mitica 24 ore di Le Mans. MM

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Rally di Montecarlo - WRC (20/01/2013)Jari Matti Latvala - Volkswagen Polo WRC

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LA FOTO DEL MESE

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motormedia tv

in questa rubrica trovate i principali contenuti disponibili nel palinsesto di motormedia tv nel corso del mese. gare, test auto, news molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv

PORSCHE CARRERA CUP ITALIA 2013La Porsche Carrera Cup Italia LIVE anche nel suo backstage

Anche quest’anno MotorMedia TV trasmette in LIVE streaming lo splendido campionato organizzato e promosso da Porsche Italia. In attesa del debutto della bellissima 991 nel 2014 e dello “sbarco” a Le Mans, Porsche Italia conferma il format vin-cente nato nel 2007 e giunto dunque alla sua sesta edizione. Sette round sui principali circuiti italiani più due trasferte oltre confine (Austria e Francia) che faranno da scenario al campionato monomarca nazionale più impegnativo e spettacolare. MotorMedia TV, in qualità di media partner ufficiale della serie, trasmetterà dunque le dirette in streaming delle due gare che caratterizzano ogni weekend. Oltre alla trasmissione LIVE e on demand delle gare, MotorMedia TV trasmet-terà anche un nuovo format: PCCI Live. Un video blog, prodotto da PRS Media in collaborazione con Porsche Italia, che racconterà ciascun week end di gara attraverso mini approfon-dimenti “in presa diretta” dai circuiti. Un nuovo punto di vista che avvici-nerà i molti appassionati del marchio a questo incredibile campionato.

EUROPEAN LE MANS SERIESLa famosa serie che “porta” alla 24 Ore di Le Mans arriva su MotorMedia TV in esclusiva per l’Italia

è la serie propedeutica migliore per chi vuole fare il grande debutto nella mitica 24 ore di Le Mans. L’European Le Mans Series è una delle grandi esclusive 2013 di MotorMedia TV: 5 emozionanti appuntamenti per un campionato che vede

protagonisti piloti e vetture di altissimo livello. Silver-stone, Imola, Red Bull Ring, Hungaroring e Le Castellet saranno i circuiti che ospiteranno ciascuna gara della durata di 3 ore. LMP2, LMPC, GTE e GTC le categorie di vetture in griglia con marchi gloriosi come Alpine, Ferrari, Porsche e Lola in lotta per la vittoria finale. Con il commento di Paolo Necchi gli highlights di ciascun evento in calendario più uno speciale dedicato al re-view della stagione.

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motormedia tv

motormedia tv e' un canale della piattaforma twww canali 18 e 218

www.motormedia.tv motormedia.twww.tv

RED PASSIONGli highlights del Ferrari Challenge, la Formula 1 ma anche tanto glamour “Made in Maranello”

Un nome, un mito: Ferrari. In questo ampio format dedicato, tutti i tifosi della “Rossa” potranno essere aggiornati a 360° su quello che riguarda il marchio del Cavallino. Immagini, curiosità e resoconti dal mondo della Formula 1 con Alonso, Massa e gli uomini chiave della Scuderia, le immagini del Ferrari Challenge e gli highlights delle gare, i Ferrari Racing Days e i più im-portanti appuntamenti endurance che hanno contrad-distinto l’ottima stagione agonistica della casa di Ma-ranello. Inoltre sapazio ad eventi mondani, ricorrenze, sfilate, vip in visita a Maranello e molto altro ancora.

ACI SPORT MAGAZINETutti i resoconti dei campionati ACI-CSAI

Settimanalmente, su MotorMedia TV tutti gli highligts e gli approfondimenti delle gare legate ad ACI Sport ovvero GT, F. ACI-CSAI Abarth, Porsche Carrera Cup Italia, Turismo Endu-rance, Seat Ibiza Cupra Cup, Prototipi, Rally, Cross Country, Trofeo Rally Terra, Trofeo Rally Asfalto, Rally Autostoriche, KIA Hybrid Cup, Italian Radical Trophy, Trofeo 500 Abarth, Velocità Autostoriche, Velocità Montagna, Trofeo Mini Rushour, Karting e Fuoristrada. Per tutti gli appassionati dunque un’ampia scelta disponibile sul canale 18 e 218 della piattaforma StreamIT.RCZ CUP 2013

Il videoblog ufficiale del campionato su MM TV

è una delle novità di MotorMedia TV per la stagione 2013. Il monomarca dedicato alla coupè della casa francese torna in pista con rinnovati propositi di successo. Inserita all’in-terno del Campionato Italiano Turismo Endurance (CITE) l’RCZ Cup si annuncia, come tutti i monomarca, combattu-ta e piena di colpi di scena. Sette eventi da doppia manche di gara ciascuno con equipaggi formati da uno o due piloti e pit stop obbligatorio in ciascuna manche di gara. Motor-Media seguirà con le sue telecamere il backstage di ciascun evento raccontandovelo attraverso un video blog dedicato trasmesso “live” durante lo svolgimento di ciascun evento.

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racing on web

risi competizionewww.risicomp.com

è il nome simbolo delle competizioni GT con vetture del marchio Ferrari. Concessionario Ferrari e Maserati a Houston Risi, emigrato negli States dall’italia, ha portato il suo team a conquistare le vette delle principali competizioni a stelle e strisce utilizzando vari modelli del marchio di Maranello. Alter ego diretto di AF Corse in Europa, il Team Risi Competizione vanta un palmares di altissimo livel-lo ottenuto in moltissimi anni di attività. Impegnato nel 2013 nell’ALMS (American Le Mans Series) rima-ne il team di riferimento per il marchio italiano negli States. Se navigate nel sito troverete un ampio pro-filo del team owner e della sua lunga ed avvincente storia, i programmi sportivi, i profili dei piloti 2013 (Bruni, Beretta e Malucelli) una sezione dedicata alle news, un ampia ed aggiornata photogallery e i consueti contatti social (Facebook e Twitter). Per gli amanti della Rossa d’oltreoceano.

uno sguardo ai siti web piu' importanti dedicati al motorsport e al mondo dell'auto, vetrine multimediali da non perdere. perche' le sfide non si vincono solo in pista ma anche sul web. in collaborazione con

fernando alonsowww.fernandoalonso.com

Il sito del talento iberico in forza alla Ferrari, pur non stupendo i suoi visitatori, contiene tutte le info necessarie per farne una conoscenza approfondita. Biografia, record personali (kart e auto), photogallery molto ampia e aggiornatissima sono solo alcuni dei “tip” che si pos-sono trovare sul sito. Esiste poi una sezione “My Life” ricca di foto fatte con le moltissime fan, una parte dedicata alle domande da porgli, una ai suoi costan-ti allenamenti e una per la sua “Tomita”, la mascotte personale. A completare il sito una sezione dedicata ai “dialoghi” con i fans e la sezione per gli sponsors personali. Non mancano ovviamente i link social per Facebook, Twitter, You Tube e Instagram a dimostra-zione di quanto lo spagnolo tenga al contatto costan-te con i numerosissimi sostenitori.

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racing on web

european le mans serieswww.europeanlemansseries.com

E’ un campionato in crescita dopo un periodo di de-bacle e i suoi fasti del passato. Il suo sito (in lingua inglese e francese) è molto completo: calendario e risultati gare, regolamento tecnico, un’ampia photo-gallery, profili per team e piloti e soprattutto una se-zione dedicata alla storia del campionato stesso. Da segnalare all’interno del portale anche due sezioni (riservate) a piloti e media di settore. Per accedervi basta registrarsi gratuitamente e disporre così di ul-teriori info. Sito a parte vi invitiamo a seguire le varie gare della ELMS sulla nostra web tv MotorMedia TV che ne detiene i diritti web in esclusiva per il territo-rio italiano.

adac Gt masterswww.adac-gt-masters.com

E’ sicuramente uno dei campionati nazionali GT più belli a livello europeo e il suo sito non delude le aspettative dei suoi visitatori. In duplice lingua, inglese-tedesco, il portale è quanto mai completo, con molte sezione dedicate ai piloti, ai team, alle news, alle media gallery, ai risultati e a tutto ciò che ruota intorno a questo splendido campionato che vede schierate al via vetture in rappresentanza di ben 12 marchi diversi. Interessante l’area dedicata all’acquisto di biglietti on line così come molto “teutonica” la tempestività dei suoi aggiornamenti. Non manca ovviamente anche la sezione dedicata a Facebook con un official fan page che conta più di 16.000 fans.

milka dunowww.milkaduno.com

Venezuelana, modella e pilota. Questo l’identikit di Milka Duno, da anni impegnata negli States in molte categorie (Grand AM, IRL, Nascar). Antagonista della bella Patrick, Milka ha indubbiamente attirato l’atten-zione più per la sua bellezza che per le sue performan-ce sportive. Il sito? Poco moderno e dinamico anche se completo e aggiornato. Il portale della pilota vene-zuelana potrebbe sicuramente garantire un maggior impatto estetico, soprattutto in confronto alla sua bel-lezza. Per i suoi fans le parti più interessanti sono sicu-ramente la photogallery e il suo on line store. Un po’ deludente ma comunque interessante. A voi il giudizio. Volete segnalarci un sito? Scrivete a

[email protected]

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fitness corner

Le fratture dell’anello pelvico sono il risultato di traumatismi ad alta ener-gia, l’alta forza di impatto fa sì che alle

fratture del bacino spesso si associno le-sioni degli organi interni, che vale la pena di ricordare, milza, fegato, vescica etc. è chiaro che i piloti automobilistici, spe-cialmente i professionisti, sono a rischio elevato proprio per la specificità di questa pratica sportiva, vale a dire l’alta velocità.

Incidenza - Le fratture del bacino costi-tuiscono circa il 6% di tutte le fratture e arrivano sino al 20% nei pazienti politrau-matizzati. L’incidente stradale in queste fratture si attesta attorno al 60% dei casi. Nello specifico dei piloti automobilistici, la particolare struttura dell’abitacolo, i numerosi crash test effettuati, il sistema di cinture di sicurezza, ad oggi riducono

sensibilmente l’incidenza di queste frat-ture, cosa che non si può affermare nelle automobili di serie che non hanno elevati livelli di crash test. Tutte le innovazioni tec-nologiche risulteranno essere importanti perché in grado di modificare la velocità del trauma e con essa l’energia di impatto macchina-pilota.

Sintomatologia - Essendo traumi impor-tanti ci potremmo trovare di fronte a piloti in stato di shock, lesioni associate addo-minali o nelle fratture semplici dolore lo-calizzato al bacino e agli arti. Chiaramente le procedure di soccorso oramai standar-dizzate prevedono manovre rianimatorie laddove sia necessario e studio radiologico tradizionale associato a ecografie addomi-nali, Tc anello pelvico e in casi particolari RMN.

Trattamento - Nelle fratture semplici di al-cune parti del bacino senza coinvolgimenti articolari si può eseguire trattamento con riposo farmaci e deambulazione assistita dopo 2-3 settimane. Nelle fratture com-plesse è chiaro che va eseguito l’interven-to chirurgico con equipes miste (ossia di più specialisti) composte da figure quali il chirurgo generale, il traumatologo e l’uro-logo. Seguirà ovviamente un periodo riabi-litativo specifico.

Ritorno allo sport - La ripresa dell’attività agonistica non è preclusa e dipende dal tipo di frattura che l’individuo ha subito e dal tipo di trattamenti che sono stati effet-tuati: normalmente assistiamo ad un ritor-no allo sport nei traumi semplici entro due o tre mesi, in quelli complessi anche dopo un anno. MM

Le FRATTURe deL bAcinonei piLoTi

Rubrica a cura del Dottor Massimo MassarellaChirurgia mano-polso presso la Casa di Cura “Villa Stuart” di Roma

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