Moena Perla Dolomitica

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HOTEL DOMANI d i c e m b r e 2 0 1 1 30 TURISMO & TERRITORIO Moena è la prima destinazione trentina ad aderire all’associazione transnazionale delle Perle Alpine. Nata in Austria, l’associazione è presente in sei Paesi con 24 Perle Alpine: 13 sono in Italia, dalla Val d’Aosta alla Lombardia, al Trentino, al Sud Tirolo, al Friuli Luisa Moiazza Moena Perla Dolomitica Perle Alpine M oena è un borgo do- lomitico assai parti- colare, ai piedi del- la discesa dal Passo di San Pellegrino, che collega Trenti- no e Veneto, vale a dire Val di Fassa e Agordino, sulla congiunzione tra la val di Fassa, di cui è il primo paese per chi sale dalla pianura, e la val di Fiemme, che chiude a Nord. Che si salga o si scenda verso Moena, l’oriz- zonte è scolpito dai gruppi dolomitici che fu- rono al centro dei combattimenti in monta- gna durante la prima guerra mondiale. Per una felice nemesi storica, oggi quei gruppi di montagne sono al centro di un vastissimo movimento turistico e costituiscono l’habi- tat di popolazioni uniche, i Ladini delle val- li trentine, venete e sudtirolesi. Questo vasto territorio, e le genti che vi vivono da secoli, sono entrati a far parte dei beni Patrimonio dell’Umanità sanciti dall’Unesco. Moena ol- tre che paese dolomitico, è diventata anche una Perla Alpina, associazione nata cinque anni fa per promuovere l’arco alpino che va dalla Francia fino alla Slovenia, fenomeno naturale non meno unico sul pianeta Terra. Esistono montagne assai più elevate, dalle Ande all’Himalaya, ma nessun gruppo mon- tuoso vanta un ruolo così centrale nella ci- viltà umana come le Alpi, barriera natura- le che in realtà non ha mai impedito il pas- saggio dei singoli e di interi popoli ma sem- mai ha facilitato lo scambio umano, sociale e culturale sia nella sua parte più elevata e ghiacciata (la parte occidentale) sia nel- la sua parte meno elevata (quella orientale) confinante oltretutto con l’infinito spazio che collega da sempre l’Europa continentale con l’Asia. L’arco alpino ha svolto anche un’effi- cace funzione di barriera climatica a prote- zione delle calde acque del Mare Mediter- raneo e delle terre che vi si bagnano, difen- dendole dai gelidi venti polari consentendo che sulle sponde del caldo mare meridiona- le nascessero e si sviluppassero alcune delle civiltà umane più importanti del pianeta, da

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Articolo apparso sulla rivista HOTEL DOMANI -dicembre 2011

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Turismo & TerriTorio

Moena è la prima destinazione trentina ad aderire all’associazione transnazionale delle

Perle Alpine. Nata in Austria, l’associazione è presente in sei Paesi con 24 Perle Alpine:

13 sono in Italia, dalla Val d’Aosta alla Lombardia, al Trentino, al Sud Tirolo, al Friuli

Luisa Moiazza

MoenaPerla Dolomitica

Perle Alpine

Moena è un borgo do-lomitico assai parti-colare, ai piedi del-la discesa dal Passo di San Pellegrino, che collega Trenti-

no e Veneto, vale a dire Val di Fassa e Agordino, sulla congiunzione tra la val di Fassa, di cui è il primo paese per chi sale dalla pianura, e la val di Fiemme, che chiude a Nord.Che si salga o si scenda verso Moena, l’oriz-zonte è scolpito dai gruppi dolomitici che fu-rono al centro dei combattimenti in monta-gna durante la prima guerra mondiale. Per una felice nemesi storica, oggi quei gruppi

di montagne sono al centro di un vastissimo movimento turistico e costituiscono l’habi-tat di popolazioni uniche, i Ladini delle val-li trentine, venete e sudtirolesi. Questo vasto territorio, e le genti che vi vivono da secoli, sono entrati a far parte dei beni Patrimonio dell’Umanità sanciti dall’Unesco. Moena ol-tre che paese dolomitico, è diventata anche una Perla Alpina, associazione nata cinque anni fa per promuovere l’arco alpino che va dalla Francia fi no alla Slovenia, fenomeno naturale non meno unico sul pianeta Terra. Esistono montagne assai più elevate, dalle Ande all’Himalaya, ma nessun gruppo mon-tuoso vanta un ruolo così centrale nella ci-viltà umana come le Alpi, barriera natura-

le che in realtà non ha mai impedito il pas-saggio dei singoli e di interi popoli ma sem-mai ha facilitato lo scambio umano, sociale e culturale sia nella sua parte più elevata e ghiacciata (la parte occidentale) sia nel-la sua parte meno elevata (quella orientale) confi nante oltretutto con l’infi nito spazio che collega da sempre l’Europa continentale con l’Asia. L’arco alpino ha svolto anche un’effi -cace funzione di barriera climatica a prote-zione delle calde acque del Mare Mediter-raneo e delle terre che vi si bagnano, difen-dendole dai gelidi venti polari consentendo che sulle sponde del caldo mare meridiona-le nascessero e si sviluppassero alcune delle civiltà umane più importanti del pianeta, da

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ni e le emozioni slow rispetto allo stress e al-la nevrosi della vita in città e del turismo di massa. È ciò che chiede un sempre maggior numero di persone e la montagna è il luogo ideale per dare una risposta positiva purché la montagna stessa venga affrontata in ma-

quelle mediorientali assiro-babilonesi all’e-gizia alla greca alla romana. Le Alpi rappre-sentano da sempre i cardini di innumerevoli porte che si aprono e si chiudono mettendo in comunicazione il Mare Mediterraneo e le genti che vi vivono con la parte continentale dell’Europa e con l’Euroasia nel suo insieme.

Le PerLe deLLe ALPiAlpine Pearls, www.alpine-pearls.com, è stata fondata il 29 gennaio 2006 da 17 lo-calità che si sono associate sotto il nome di “Perle delle Alpi”. L’associazione è frutto di due progetti UE denominati Alps Mobility e Alps Mobility II, entrambi promossi su ini-ziativa del Ministero austriaco per agricoltu-ra, foreste, ambiente e gestione delle acque. L’obiettivo era quello di mettere a punto pro-poste turistiche innovative, all’insegna della sostenibilità e della tutela del clima. I risul-tati di questi progetti UE sono diventati re-altà attraverso l’organizzazione internaziona-le Alpine Pearls, che successivamente, dal 2007 al 2011, è andata via via acquisendo nuovi soci. Oggi le località che hanno deci-so di impegnarsi per un turismo dolce e per vacanze sostenibili a tutela del clima sono ben 24, distribuite in 6 Paesi alpini: Francia, Italia, Svizzera, Austria, Germania e Slove-nia. L’Italia ha ben 13 Perle che vanno dal-la Val d’Aosta fino al Friuli Venezia Giulia.Le località turistiche di Alpine Pearls garan-tiscono un’esperienza di vacanza ecocom-patibile, caratterizzata dalla varietà dell’of-ferta di attività culturali e sportive e dalla tutela del clima. Turismo dolce, viaggio re-sponsabile e un impegno totale per la so-stenibilità sono i presupposti ideali per una vacanza in montagna di qualità, fatta di re-lax e di straordinarie esperienze a contatto con la natura.

iL decALogo di ALPine PeArLsI seguenti dieci punti riassumono la mission di Alpine Peals, garanzia di una vacanza all’insegna della mobilità dolce:1. Cooperazione su tutto l’arco alpino per un turismo sostenibile di qualità2. Garanzia di arrivare comodamente e sen-za stress in autobus o in treno, per godersi le vacanze fin dall’inizio3. Possibilità di raggiungere in loco tut-te le mete desiderate senza dover usare la macchina4. Attraenti offerte di mobilità per il diver-

timento e il tempo libero: trekking, nordic walking, mountain-bike, equitazione, veico-li elettrici, sport d’acqua, sci di fondo, escur-sioni con le racchette da neve5. Sempre più aree in cui sentirsi a proprio agio andando semplicemente a piedi, senza traffico, gas di scarico e rumori: zone pedona-li, parcheggi, valli laterali senza auto e pas-seggiate a portata di mano6. Servizio completo per la mobilità in va-canza: prenotazioni e consulenza personale qualificata7. Pacchetti vacanza Alpine-Pearls, per ren-dere l’esperienza della mobilità dolce ancora più comoda e piacevole8. Impegno totale a salvaguardia dell’uomo e della natura: da una difesa attiva dell’ambien-te all’impiego di fonti energetiche alternative9. Tutela della varietà culturale e gastronomi-ca, allo scopo di preservare e promuovere la cultura alpina, le tradizioni e la cucina locale10. Conservazione dei paesaggi regionali ti-pici alpini, con interventi rispettosi dell’archi-tettura locale e favorendo l’impiego di sistemi energetici alternativi.

UnA rete di ecceLLenzeMarco Cestari è il consulente turistico che il sindaco di Moena Riccardo Franceschetti, ti-tolare anche dell’albergo di famiglia Hotel El Laresh (il larice), ha chiamato per affianca-re l’amministrazione comunale e gli operatori privati nel cammino che consentisse a Moena di diventare una Perla Alpina. “Perle Alpine nasce con l’obiettivo di promuovere la mobi-lità dolce” spiega Cestari. “Una mobilità al-ternativa a quella tradizionale su gomma: in bici, a piedi, perfino scalzi. Una mobilità che implica la proposta di un turismo a misura di essere umano, che ritrovi i ritmi della natura e della montagna, che privilegi le sensazio-

Alcuni scorci di Moena, nello splendido contesto paesaggistico delle dolomiti

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niera sensibile e responsabile. Perle Alpine non è solo un progetto europeo: sono arriva-te richieste di adesione anche da Giappone e Turchia, Paesi che ospitano importanti gruppi montuosi e popolazioni da sempre abituate a viverci in maniera responsabile. Perle Alpine si inserisce in una tendenza culturale di lun-go periodo che riguarda l’intera civiltà uma-na chiamata a sopravvivere su questo piane-ta attraverso nuovi modelli di sviluppo che abbattano l’inquinamento ambientale e at-mosferico, che privilegino forme di mobilità a zero produzione di anidride carbonica, che eliminino l’impiego di combustibili di origine fossile, che riducano a zero tutti gli sprechi. Sono valori universali che stiamo sperimen-tando sull’arco alpino europeo per esportar-li in tutto il mondo. A Moena il Comune ha acquistato bici elettriche servoassistite, che verranno noleggiate ai turisti, per favorire la mobilità dolce sui nostri saliscendi anche per chi non abbia il fisico dell’atleta.”

iL rUoLo degLi ALbergAtori di MoenAQual è il ruolo degli albergatori di Moena e del Passo di San Pellegrino (che fa parte del Comune di Moena)? “È stato fondamentale. A partire dal ruolo del sindaco Franceschetti, albergatore di terza generazione che gestisce l’hotel di famiglia con la moglie Alessandra

e i tre figli Lucrezia, Filippo Cesare e Lavi-nia dimostrando quindi che l’attaccamento a Moena e all’attività turistica fa ormai parte del dna culturale della sua famiglia, giunta alla quarta generazione” prosegue Cestari. “Il ruolo dei pubblici amministratori è fon-damentale per promuovere e organizzare il turismo sul territorio, a maggior ragione se si ha l’ambizione di diventare una Perla Alpina. Per far parte dell’associazione la quota annua-le ammonta a 4000 euro più altri 8000 euro come quota Marketing. Questa è solo una par-te dell’investimento che ogni Perla Alpina as-sume per l’attività che viene svolta collettiva-mente (gli incontri annuali) o singolarmente. In cinque anni di attività, Perle Alpine è cre-sciuta e la migliore dimostrazione è il numero di adesioni che sono state accettate o che sono al vaglio dell’associazione. Moena ha attivato 8 gruppi di lavoro composti da volontari, tut-ti coinvolti nel turismo locale. Ogni gruppo è impegnato a dar vita a progetti coerenti con la filosofia di Perle Alpine. Il primo gruppo ha lavorato sul brand, sulla cartellonistica, sulle bandiere, sull’immagine coordinando il tutto. Un secondo gruppo, costituito principalmen-te dagli albergatori, sta creando una filosofia di Rete d’Impresa. Un terzo gruppo ha creato un ufficio pubblico con alcune vetrine sulla piazza principale di Moena che fungesse an-che da Ufficio d’Informazione. Ha avuto un

successo clamoroso. Lo stesso per l’Ufficio manifestazioni, i cui componenti hanno co-ordinato meglio la loro attività. Un ulteriore gruppo si è posto il problema di allungare la stagionalità di Moena, soprattutto quella esti-va. Un primo evento è stato chiamato Gambe e Innovazione. Tom Perry è stato protagoni-sta di un’impresa unica al mondo: la scalata della più alta e famosa montagna del Giap-pone, 3785 metri, a piedi nudi. Tom Perry, meglio conosciuto come l’alpinista scalzo, è già autore di performance simili sulle cime di tutto il pianeta, dall’Africa al Sud America, dall’Europa all’Asia. Sulle Dolomiti ha sca-lato a piedi nudi fra le altre le Tofane, il Cri-stallo, la Marmolada. Sulle Alpi spiccano le imprese compiute nel 2006 sul Monte Bianco e sul Gran Paradiso. A Moena il 2 luglio Tom Perry ha inaugurato il primo Parco Sensoria-le a piedi nudi. Molte persone e anche molti bambini hanno potuto sentire l’energia del-la terra calpestando varie tipologie di terre-no all’interno di un bosco incantato. Questo è il primo esperimento in campo nazionale di percorso posturale-sensoriale dove l’uomo si riappropria della propria identità di animale, ricollegandosi alla madre terra. In autunno è stata la volta della festa del Puzzone, il tipico formaggio di Moena, in coincidenza con l’as-segnazione della certificazione DOP.” © RIPRODUZIONE RISERVATA ■

• Chamois, Val d’AostaChamois, la più piccola tra le Perle delle Alpi - solo 100 abitanti -, si trova su un balcone roccioso rivolto verso sud, posto a 1815 metri di quota ai piedi del Cervino. il comune è formato da diverse frazioni, disseminate sui fianchi soleggiati della montagna, al riparo dei venti. • Cogne, Val d’AostaCircondata dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, Cogne è un’oasi di natura incontaminata. La Valle, protetta da fitti boschi, colpisce immediatamente per la straordinaria ampiezza del prato di sant’orso, che affianca il centro abitato. • nova Ponente, sud tiroloAria pura, paesaggi mozzafiato e montagne di una bellezza straordinaria: sono queste le fonti di relax che offre una vacanza in Alto Adige. A soli 20 km da Bolzano, la Val d’ega, con le sue caratteristiche frazioni di Nova Ponente, ega, obereggen e san Pietro e con il famoso santuario della madonna di Pietralba, si estende su un altopiano soleggiato, ai piedi dei leggendari massicci dolomitici del Latemar e del Catinaccio, patrimonio unesco.

• Forni di sopra, Friuli sovrastata dalle splendide vette delle Dolomiti, Forni di sopra è una delle più belle località turistiche della Carnia, in Friuli Venezia Giulia, ai piedi del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. • cornedo-collepietra, sud tiroloLa Perla di Cornedo-Collepietra si estende da 300 a 1800 metri di quota nel cuore delle Dolomiti, in Alto Adige. Da qui la vista spazia sulla Val d’isarco e sul renon, mentre a est si aprono panorami dolomitici meravigliosi sul Catinaccio e sullo sciliar, patrimonio unesco. • Moena, trentinoQuando si arriva a moena si ha come l’impressione di trovarsi nel bel mezzo di una fiaba. il paese a forma di stella è adagiato tra splendidi prati in una conca soleggiata, circondata da alcuni dei più bei gruppi dolomitici, tra cui il sella, il Latemar e il Catinaccio. • Moso in Passiria, sud tiroloPlan, frazione di moso in Val Passiria, è un idilliaco villaggio alpino nel cuore del Parco Naturale Gruppo di Tessa, in Alto Adige. in estate questa Perla offre straordinari percorsi escursionistici per andare alla scoperta dei tanti segreti e delle incomparabili bellezze naturali delle sue montagne.

LE PERLE ALPInE In ITALIA

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