Modulo 2 Progettazione del Questionario · 2011-03-28 · 7 X Questionario 2.1 Il questionario Il...

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1 X Questionario Progettazione di un questionario Prof.ssa Stella Iezzi Università di Roma “Tor VergataMODULO 2

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Questionario

• Progettazione di un questionario

Prof.ssa Stella IezziUniversità di Roma “Tor Vergata”

MODULO 2

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Questionario

U

2.0. Le indagini statistiche2.1. Il questionario2.2. La classificazione delle domande2.3. Le domande filtro2.4. Codifica di un questionario2.5. Progettazione questionario mediante schema E-R2.6. Descrizione del questionario mediante Grafi di flusso2.7. Descrizione del questionario mediante pseudo-linguaggio2.8. La verifica del questionario2.9. Esempi

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Modulo 2

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a" F

Le indagini statistiche

La statistica si occupa di fenomeni collettivi, ossia di avvenimenti che si realizzano con un certo grado di incertezza e che si manifestano in una molteplicità di modi diversi

Le indagini statistiche permettono di quantificare le informazioni sui fenomeni collettivi.Dalla conoscenza qualitativa -> alla conoscenza quantitativa

Statistica

Si devono allora definire regole, procedimenti e metodologie che ci consentono di osservare o misurare correttamente le manifestazioni che si esplicano da un fenomeno, di riorganizzaree di sintetizzare tali informazioni così da renderle facili da descrivere ed interpretare.

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Definizione di StatisticaL’insieme delle tecniche tecnica che permettono di ricavare le conoscenze

quantitative dei fenomeni collettivi.

Terminologia in usoUnità statistica: elemento sul quale si manifesta il fenomeno collettivo

Collettivo o popolazione: insieme delle unità statistiche

Campione: sottoinsoieme di unità della popolazione

Modalità di risposta: numero o attributo che si riferiscono ad una variabile o carattere stastistico

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Variabile o carattere statistico: Insieme delle modalità che permettono di specificare un aspetto del fenomeno collettivo

Variabile qualitativa: si manifesta con un insieme di modalità che rappresentano attributi, o qualità;

Variabile nominale: le modalità qualitative che la compongono non sono ordinabili ossia sono tra loro sconnesse;

Variabile ordinale: le modalità qualitative sono oggettivamente ordinabili;

Variabile quantitativa: si manifesta con dei numeri di una scala di misura o sono dei “numeri di conto”

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Variabile discreta: E’ una variabile quantitativa le cui modalità sono dei numeri interi

Variabile continua: E’ una variabile quantitativa che si manifesta con un insieme potenzialmente continuo di modalità;

Variabile aleatoria: E’ una variabile statistica di quelle prima citate le cui modalità si manifestano con un certo grado di incertezza o probabilità

Variabile attiva: E’ una variabile che caratterizza un fenomeno collettivo e che viene utilizzata nelle elaborazioni statistiche;

Variabile illustrativa: E’ una variabile che permette di descrivere il fenomeno collettivo

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2.1 Il questionario

Il questionario è una collezione finita di proposizioni, esposte sotto forma di quesiti che riguardano il fenomeno oggetto di studio somministrato a tutto o a una parte del collettivo delle unitàstatistiche, con lo scopo di ottenere delle informazioni quantitative.

Ad ogni variabile che il ricercatore ritiene utile per descrivere il fenomeno in esame si possono associare una o più proposizioni o domande, formulate in modo da fornire informazioni sulle variabili considerate.

Adottare un linguaggio che sia comprensibile per tutti gli intervistati.

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Non si dove far uso di locuzioni troppo personali, alle quali probabilmente l'intervistato non risponderebbe.

Le domande riguardanti argomenti delicati, sono effettuata mediante domande indirette.

La sequenza delle domande deve essere studiata in modo che le risposte alle prime domande non influenzino le risposte successive.

E’ necessario suddividere il questionario in sezioni, ossia in aree omogenee per la tematica trattata.

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Per la definizione della successione delle sezioni omogenee utilizzeremo uno strumento informatico quale il diagramma di flusso.

E’ necessario individuare la lunghezza ottimale del questionario in termini di impiego di tempo e di affaticamento del rispondente.

Essere molto precisi nel riferimento temporale, così da garantire la simultaneità dell'indagine statistica. A seconda del tipo di somministrazione del questionario, si devono adottare accorgimenti specifici.

Maggiore cura nell'impostazione grafica del questionario

Includere domande per verificare la qualità delle risposte.

Continua: 2.2. La classificazione delle domande

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FineCap.

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2.2 La classificazione delle domande

Le domande di un questionario sono:

domande a risposta aperta,

le domande a risposta chiusa e

le domande a risposta mista.

Nelle domande a risposta aperta o domande libere, l'intervistato ha la facoltà di rispondere esprimendosi nella forma e con i termini che preferisce.

Esempio 2.1. Domanda libera o a risposta aperta

Le domande a risposta chiusa o strutturate, prevedono delle alternative fisse di risposta.

L’intervistato risponde alle domande scegliendo, tra le diverse alternative indicate, quella che più si avvicina al suo pensiero.

Esempio 2.2. Domanda strutturata o a risposta chiusa Esempio 2.3. Domanda strutturata in classi

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Se non siano note tutte le possibili risposte ad una domanda, conviene definire per essa un equivalente quesito libero.

Se si vuole comunque ricorrere a una domanda strutturata diventanecessario individuare tutte le possibili risposte.

Se deve somministrare la domanda libera in una pre-indagine per di identificare almeno le risposte più frequenti e aggiungere una ulteriore modalità di risposta "altro“.

In una domanda strutturata la numerosità delle modalità di risposta può costringere il ricercatore a raggrupparle in classi con una evidente perdita di dettaglio nella rilevazione dei dati e quindi con un degrado dell'informazione ricavata.

Un modo per ovviare all'uso del raggruppamento di molte risposte in una singola classe è quello di utilizzare le domande a risposta mista.

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Sono previste sia alcune alternative fisse, per le risposte riguardanti le modalità più frequentemente incontrate, sia una risposta aperta, relativa alle altre possibili modalità.

Esempio 2.4. Domanda a risposta mista

Vantaggi e svantaggi nell'uso dei diversi tipi di domande ora esaminati.

I vantaggi nell'uso delle domande libereminimizzano il condizionamento dell'intervistato nel dare le risposte. Sono utili per domande su argomenti delicati

Gli svantaggi nell'uso delle domande a risposta aperta,

Costi e ai tempi che, con queste, sono moltiplicati in ogni passo dell'analisi statistica.

Tempo elevato nella classificazione delle risposte in gruppi omogenei, effettuata manualmente da personale qualificato,

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Le risposte libere sono di livello qualitativo variabile perché sono legate al profilo culturale degli intervistati.

Per esse sono necessari gli intervistatori

Gli errori sono più frequenti e sono: di classificazione delle risposte, di non completa rispondenza tra ciò che ha scritto l'intervistatore e il reale pensiero dell'intervistato.

Gli svantaggi, ora enunciati, rendono praticamente non utilizzabili le domande con risposta aperta in indagini statistiche estese su ampi collettivi.

I vantaggi nell'uso delle domande a risposte chiuse sono molti; in primo luogo, i costi ed i tempi previsti per la rilevazione risultano contenuti e abbreviati. Altro vantaggio, si rendono minimi gli errori di classificazione e nulli quelli di trascrizione.

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Gli svantaggi nell'uso delle domande strutturate, riguardano la lunghezza della lista delle risposte e l'ordine con cui vengono presentate.

Per ovviare a tale svantaggio, possiamo ridurre il numero delle risposte raggruppandole in classi.

I vantaggi nell'uso delle domande a risposta mista sono gli stessi delle domande a risposta chiusa, relativamente alla parte strutturata del quesito misto.

Gli svantaggi nell'utilizzazione delle domande a risposta mistariguardano i costi ed i tempi necessari per l'eventuale classificazione delle risposte alla parte non strutturata del quesito misto.

Si devono inoltre considerare, per la parte strutturata della domanda, gli svantaggi relativi alle domande a risposte chiuse, giàindicati precedentemente.

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Le domande sono con una sola risposta e con più di una risposta (multiresponse).

Tra le domande con più di una risposta, si segnalano quelle con piùrisposte gerarchizzate.

Nelle domande con una sola risposta l'intervistato deve indicare, nel caso di domande strutturate, la risposta la unica corrispondente al proprio pensiero

Nelle domande con più di una risposta o domande multiresponse, l'intervistato ha la facoltà di indicare una o più risposte fra le varie alternative proposte in una domanda strutturata, ovvero di formulare una o più risposte, nel caso di una domanda libera.

Esempio 2.5. Domanda con una sola risposta

Esempio 2.6. Domanda con più di una risposta

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Si noti che domande multiresponse possono, all'occorrenza, essere formulate come domande che prevedono una sola risposta, adottando un criterio di prevalenza.

Le domande gerarchizzate sono delle domande strutturate con più di una risposta nelle quali si richiede all'intervistato di indicare, in ordine di importanza, le risposte tra le varie alternative prefissate.

Esempio 2.7. Domanda gerarchizzata

Continua: 2.3. Le domande filtro

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Questionario2.3. Le domande filtro

Nel questionario si introducono alcuni quesiti che permettano diindirizzare gli intervistati verso le domande a loro pertinenti saltando altre domande che non li riguardano.

Le domande di questo tipo identificano sottoinsiemi di intervistati, aventi particolari caratteristiche in comune.

Tali domande vengono denominate domande filtro.

Esempio 2.8. Domanda filtro Dopo ciascuna domanda filtro si deve riportare una nota che indichi, secondo la risposta data alla domanda filtro, a quale successivo quesito l'intervistato deve rispondere.Le domande filtro sono con due alternative; individuano due gruppi di rispondenti uno alternativo all'altro, Si possono incontrare domande filtro con più di due alternative.

Continua: 2.4. Codifica di un questionario

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FineCap.

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Questionario

2.4. Codifica di un questionario

Un questionario in generale conviene che sia codificato

La codifica delle risposte, è l'operazione mediante la quale per ogni domanda si associa a ciascuna sua risposta un diverso codice numerico scelto arbitrariamente.

Tale codifica viene utilizzata al posto della dizione per esteso della risposta su un elaboratore elettronico.

La codifica non ha lo scopo di quantificare la risposta data ad una domanda,

Per tutte le domande strutturate è possibile effettuare la codifica delle risposte prima della somministrazione del questionario.

Quest'ultimo, in tal caso, viene detto questionario precodificato.

Per le domande aperte non è possibile effettuare la codifica delle risposte prima della somministrazione del questionario.

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Questionario

La codifica consiste nell'associare alle risposte di ciascuna domanda la successione dei primi numeri interi positivi pari al numero delle risposte. Ad ogni risposta corrisponderà quindi un diverso numero posto vicino alla relativa casella.

Tale operazione viene ripetuta per tutte le domande del questionario.

Tuttavia, per le domande contigue con lo stesso numero di risposte, èpreferibile scegliere codici diversi: così facendo è più facile individuare un eventuale caso di "disallineamento" dei dati (in seguito a perdita di un dato) avvenuto nella fase di registrazione, tra quelli contigui, dal quale si falserebbero tutte le risposte alle domande successive.

Esempio 2.9. Domande codificate

Continua: 2.5. Progettazione questionario …

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2.5. Progettazione questionario mediante schema E-R

Un fenomeno collettivo può essere rappresentato mediante lo schema concettuale, ricavato dalle strutture di rappresentazione del modello Entità-Relazione.

Lo schema concettuale si può utilizzare per la progettazione delle domande del questionario al fine di individuarne le proposizioni e/o i quesiti da inserire.

Lo schema concettuale ci aiuta a individuare l'esistenza di sezioni omogenee all'interno di un questionario.

Si noti che ad uno schema concettuale possono anche corrispondere piùquestionari le cui informazioni vengono tra loro collegate attraverso le relazioni tra le entità.

Nella prima fase della progettazione del questionario, con l'ausilio dello schema Entità-Relazione, a ciascuna variabile, riportata nello schema si fa corrispondere una o più domande.

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za" F

A ciascun collettivo, rappresentato nello schema, si fa corrispondere una sezione del questionario omogenea per argomento trattato.

A ciascun collettivo figlio in una gerarchia di generalizzazione o a ciascun collettivo figlio in una relazione di sottoinsieme si fa corrispondere una sottosezione del questionario.

Ad ogni gerarchica di generalizzazione o ad ogni sottoinsieme deve corrispondere una domanda filtro

Abbiamo utilizzato come identificatori delle domande una sequenza di caratteri che indica il tipo di domanda, seguita da un numero, come segue: DAnumero = domanda aperta numero; DS numero = domanda strutturata numero; DAMnumero = domanda multiresponse numero; DASnumero = domanda mista numero; DASM = domanda mista multiresponse; DGnumero = domanda gerarchizzata numero.

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Questionario

Esempi di progettazione del questionario mediante schema E-R: 1- “Forze di lavoro”

Supponiamo di voler progettare un questionario per descrivere il fenomeno “forze di lavoro”. Conviene costruire lo schema concettuale con la metodologia E-R, come indicato nel Capitolo 1. Tale schema è riportato di seguito:

CondizioneProfessionale

Numero componenti con occupazione stabile

Numero componentiFamiglia

IndividuoSessoEtà, Stato civileTitolo di studioCondizione professionale

Relazione con il capo famiglia

Non OccupatoMotivo mancata occupazione

Ha lavorato in passato?

appartiene

Qualità dei corsiDurata dei corsiUtilità dei corsi

Occupati frequentanti Corsi di formazione

Occupati con seconda occupazione

Settore

Ore lavorate

Seconda occupazione,Corsi formazione

Posizione nella professione

Ore di lavoro

Tipo di occupazione

Occupato

Settore di attività

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Questionario

Dallo schema E-R possiamo definire le seguenti domande che formano la base del questionario del fenomeno forze di lavoro. Si noti che tale insieme di quesiti non rappresenta ancora il questionario, per il quale è ancora necessario scegliere la sequenza delle domande, delle sezioni, delle sottosezioni, e delle note per la corretta compilazione.

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Questionario

Lettura

Letturagiornali

appartiene

2- “Fenomeno lettura”

Supponiamo di voler progettare un questionario per descrivere il fenomeno “lettura”. Conviene costruire lo schema concettuale con la metodologia E-R, come indicato nel Capitolo 1. Tale schema è riportato di seguito:

Professione capo fam.

famigliaNumero componentiBiblioteca?Quanti libriGenere libri

Non lettoriMotivoQuanto legge?

Legge giornali?Legge libri?

Legge settimanali?Lettori

Non lettori di giornali

Motivo

Lettori di giornali

Quanti Giornali?

Lettori di libri

Quanti libri?Quale tipo di libri?Titolo di possessoSpesa

Lettori di settimanali

Quali settimanali?Tipo settimanali

IndividuoSesso

EtàStato civile

Legge?

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za"

DS8) Abitualmente legge i giornali?

tutti i giorni o quasi . . . . . . . . . . 1tre o quattro volte alla settimana 2una o due volte a settimana . . . . . . 3saltuariamente . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4mai. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

DM7) Perché non legge?

non mi interessa . . . 1non ho tempo . . . . . . . 2costa troppo . . . . . . . . 3altro . . . . . . . . . . . . . . . . 4

DS6) Abitualmente legge?

si . . . . . . . . . . . 1no . . . . . . . . . . . . 2

DS5) Stato civile

celibe/Nubile . . . . . 1coniugato/a . . . . . . . 2vedovo/a . . . . . . . . . . 3

DA4) Componenti della famiglia…………………………………………………………………

DA3) professione capo famiglia …………………………………………………………

DA2) Età ................DS1) Sesso Maschio . . . 1Femmina . . . . 2

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za" he

DS14) I libri letti negli ultimi tre mesisono prevalentemente

in prestito . . . . . . . . 1acquistati . . . . . . . . . 2a casa o regalati . . . . 3

DM13) Che genere di libri legge?romanzi e racconti . . . . 1gialli . . . . . . . . . . . . . . . . 2fantascienza . . . . . . . . . . 3saggistica . . . . . . . . . . . . . 4biografie . . . . . . . . . . . . . . 5poesie . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

DS12) Legge settimanali o periodici illustrati di varietà o di informazione?

si, spesso . . . . . . . . . . 1si, ogni tanto . . . . . . . . 2mai . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

DASM11) Che genere di periodici o disettimanali illustrati legge?

politico-economici . . . . . . 1femminili . . . . . . . . . . . . . . 2fotoromanzi . . . . . . . . . . . . . 3sexy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4sportivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5scientifici, tecnici . . . . . . . . . . . . 6altro (specificare) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

DM10) Perché non legge i giornali?i giornali non mi interessano . . 1non ho tempo per leggerli . . . . . 2costano troppo . . . . . . . . . . . . . . 3altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

DS9) Ogni giorno quanti giornali legge?

uno. . . . . . . . . . . 1due . . . . . . . . . . 2più di due . . . . . . 3

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DS19) Quando legge?la mattina . . . . . . . . . . . 1 il pomeriggio . . . . . . . . . 2 la sera . . . . . . . . . . . . . . 3

DASM18) Che genere di libri ha nella biblioteca?romanzi o racconti . . . 1gialli . . . . . . . . . . . . . . . 2fantascienza . . . . . . . . . . 3saggistica . . . . . . . . . . . . . 4biografie . . . . . . . . . . . . . . . 5poesie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6altro (specificare) . . . . . . . . . . . . . .

DS17) A casa sua esiste una biblioteca, (con libri non scolastici)?

no . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1si fino a 10 libri . . . . . . . . . . . . . 2con 11 - 50 libri . . . . . . . . . . . . 3con 51 - 100 libri . . . . . . . . . . . . 4con 101-500 libri . . . . . . . . . . . . . 5oltre 500 libri . . . . . . . . . . . . . . . . 6

DS16) Quanto ha speso per acquistarelibri negli ultimi tre mesi?

niente . . . . . . . . . . . . . . . 1fino a 30.000 lire . . . . . . . 2fino a 50.000 lire . . . . . . . . . 3fino a 70.000 lire . . . . . . . . . . 4oltre 70.000 lire . . . . . . . . . . . 5

DS15) Negli ultimi tre mesi haletto qualche libro?

uno o due . . . . . . . . . 1da tre a cinque . . . . . . 2da sei a otto . . . . . . . . . 3nove e più . . . . . . . . . . . . . 4no . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

Continua: 2.6. Descrizione del questionario …

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FineCap.

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2.8. La verifica del questionario

Definite le domande da inserire nel questionario sulla base delle variabili ad esse associate e scelti i tipi di risposte (libere,strutturate, uniche, multiresponse, gerarchizzate), è necessario provare il questionario per verificare se esso risponde effettivamente alle esigenze conoscitive del fenomeno in analisi.

I controlli del questionario devono accertare, in primo luogo, l'esaustività delle domande riguardo agli obiettivi informativi prefissati. In secondo luogo, si deve verificare l'esaustività delle risposte. Esse, infatti, non devono trascurare alcuna modalità del carattere associato alla domanda, ciò al fine di non creare artificiose concentrazioni di frequenze nelle sole risposte indicate. Un terzo controllo è volto ad accertare la facilità di compilazione del questionario.

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Un controllo sistematico del questionario avviene in due fasi.

Estendere la revisione del questionario ad un gruppo di esperti sia del fenomeno in esame.

Nell'indagine pre-test, il questionario viene somministrato a un campione non casuale costituito da unità statistiche diversificate quanto piùpossibile, allo scopo di valutare l'esaustività delle risposte. Il campione pre-test non supera generalmente le 200-300 unità.

Nel test di alternative si somministrano due versioni del questionario differenziate solo per alcuni aspetti a due campioni casuali. Dall'esame dei risultati si determina la migliore delle due formulazioni.

Indagine pilota con l'obiettivo di verificare il questionario e tutte le successive operazioni come ad esempio le procedure informatiche per la registrazione dei dati e le procedure statistiche per la presentazione dei risultati dell'analisi.

FineCap.

Continua: 2.9. Esempi

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2.10. Esempi

2.1. Domanda libera o a risposta aperta

2.2. Domanda strutturata o a risposta chiusa2.3. Domanda strutturata in classi2.4. Domanda a risposta mista2.5. Domanda con una sola risposta2.6. Domanda con più di una risposta2.7. Domanda gerarchizzata2.8. Domanda filtro2.9. Domande codificate2.10. Grafo di flusso – rettangolo2.11. Grafo di flusso – rombo

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Quale professione svolge?................................................................................................................................

Che cosa ha mangiato a pranzo?.................................................................................................................................

Che cosa pensa della pena di morte?..................................................................................................................................

Nella formulazione di una domanda libera il ricercatore deve essere attento a formulare la domanda in modo da non influenzare il rispondente

Esempio 2.1. Domanda libera o arisposta aperta

FineEsemp

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32XX

Questionario

Un

Nell'indagine sulle forze di lavoro dell'ISTAT si incontra la seguente domanda strutturata

Per quale motivo ha lasciato l'occupazione ? Licenziamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1Fine di un lavoro a tempo determinato . . . . . . . . . . . . . . 2Dimissioni o cessazione di attività . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Pensionamento anticipato per motivi economici . . . . . . . . . . 4Ritiro dal lavoro per motivi di salute o maternità . . . . . . . . . . 5

Pensionamento per raggiunti limiti di età o permotivi diversi da quelli economici e di salute. . . . . . . . . . . . . . . . . 6Servizio di leva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

La variabile associata alla precedente domanda è naturalmente il motivo per cui ha lasciato l'occupazione; le sette risposte corrispondono alla scala delle modalità della variabile. In una domanda a risposta chiusa si deve verificare se la domanda e le risposte sono state formulate in modo da non influenza il rispondente e se le risposte sono tutte quelle possibili.

Esempio 2.2. Domanda strutturata o a risposta chiusa

FineEsemp

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Questionario

Una domanda con risposte strutturate è riportata di seguito.

Ore di lavoro settimanali complessivamente svolteMeno di 10 ore . . . . . . . 1Da 10 a 20 ore . . . . . . . . 2Da 21 a 40 ore . . . . . . . . . 3Oltre le 40 ore . . . . . . . . . 4

Nella seguente classe si noti l'evidente perdita di dettaglio nell'informazione dovuta all'eccessiva ampiezza delle classi prescelte.

Quale professione svolge ?

Imprenditore e libero professionista . . . . . 1Lavoratore in proprio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2Impiegato e lavoratore dipendente . . . . . . . . . . 3Casalinga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4Studente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5In condizione non professionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

Esempio 2.3. Domanda strutturata in classi

FineEsemp

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Questionario

Per la domanda sugli alimenti consumati nel pasto, introdotta nell'esempio 2.3, possiamo riportare le voci alimentari più frequentemente consumate in Italia ed aggiungere la risposta "altro da specificare".

Che cosa ha mangiato a pranzo?Pane e pizza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1Pasta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2Riso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3Carne. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4Salumi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5Prodotti ittici freschi e surgelati . . . . . . . . . . 6Formaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7Uova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8Verdure e ortaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9Olio di oliva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10Vino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11Birra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12Acqua minerale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13Altro, da specificare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Esempio 2.4. Domanda a risposta mista

FineEsemp

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Questionario

U

Qual è la sua età in anni compiuti?

Questa è una domanda a risposta aperta che, al momento della somministrazione del questionario, prevede una sola risposta.

Qual è il suo stato civile?

celibe/nubile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1coniugato/a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2vedovo/a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3separato/a, divorziato/a, già coniugato/a . . . 4

Questa è una domanda strutturata che, al momento della somministrazione del questionario, prevede una sola risposta.

Esempio 2.5. Domanda con una sola risposta

FineEsemp

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Questionario

Quali legge tra i seguenti giornali?(sono previste più risposte)

La Repubblica . . . . . . . . . . 1Paese Sera . . . . . . . . . . . . . 2Il Tempo . . . . . . . . . . . . . . . 3Il Corriere della Sera . . . . . . . 4Il Messaggero . . . . . . . . . . . . . . . 5Il Giorno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

Quali sono le trasmissioni televisive che segue?(sono previste più risposte)

telegiornali . . . 1films . . . . . . . . . . 2commedie . . . . . . . 3documentari . . . . . . 4sport . . . . . . . . . . . . . 5

Le domande multiresponse possono essere formulate in modo da prevedere una sola risposta

Qual è il giornale che legge prevalentemente?

In questa domanda si prevede che un individuo possa leggere più di un giornale, quindi l'intervistato bifferà tutte le caselle corrispondenti ai giornali che legge.

In tal caso, sapendo che la maggior parte degli individui può essere interessata a più di un programma televisivo, si chiede di esprimere tutte le proprie preferenze.

Esempio 2.6. Domanda con più di una risposta

FineEsemp

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Questionario

La seguente domanda è gerarchizzata.

Indichi, in ordine di preferenza, con i numeri da 1 (preferito) a 4 (meno preferito), il suo gradimento fra i seguenti programmi televisivi.

telegiornali . . . . films . . . . . . . . . . commedie . . . . . . . . documentari . . . . . . .

Esempio 2.7. Domanda gerarchizzata

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Questionario

Nell'indagine sulle forze di lavoro dell'ISTAT, viene posta la seguente domanda filtro a tutti gli intervistati con 14 anni e più.

Quale era la sua condizione professionale nella settimana di riferimento?

Ha svolto ore di lavoro retribuito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1Ha un'occupazione, ma non ha svolto ore di lavoro . . . . . . . . . . . 2Non ha lavorato perché sospeso dal lavoro (CIG)* . . . . . . . . . . . . 3E' militare di leva oppure in servizio civile sostitutivo . . . . . . . . . . 4Non ha svolto ore di lavoro e non possiede occupazione . . . . . . . . . . 5* Cassa Integrazione Guadagni.Ogni intervistato che biffa le caselle 1 o 2 è considerato occupato e deve rispondere a tutte le domande della sezione degli occupati. Quelli che barrano una delle caselle dalla 3 alla 5 sono considerati non occupati, devono quindi saltare la sezione degli occupati e rispondere alle domande della sezione non occupati.

Esempio 2.8. Domanda filtro

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Questionario

Nel questionario ISTAT per il Censimento Generale della Popolazione, vengono richieste, fra le altre, le seguenti notizie:

ACQUA CALDA Indicare se l'abitazione dispone di impianto per la produzione di acqua calda per uso igienico sanitario

si 6 no 7

In caso di risposta affermativa indicare se l'impianto di produzione è comune con quello del riscaldamento

si 8 no 9

TELEFONO Indicare se l'abitazione dispone di telefono

si 1 no 2

Si noti che le tre domande riportate hanno tutte due risposte precodificate. Per ciascuna sono stati utilizzati codici diversi per ovviare a problemi di disallineamento delle risposte.

Esempio 2.9. Domande codificate

FineEsemp