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1,00 Direttore Francesca Tamellini Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS VERONA Anno 18 - N.S. n.1 - 28 Gennaio 2017 VERONA SETTE News VERONA E VICENZA: UN'ALLEANZA STRATEGICA PER L'ENERGIA VENETA LE NOVITÀ IN FIERA a pag 9 NUOVA E UNICA! dal lunedì al sabato 9.00 - 21.00 domenica 10.00 - 20.00 NUOVA E UNICA! dal lunedì al sabato 9.00 - 21.00 domenica 10.00 - 20.00 a pag 6 a pag 3 I TRASPORTI IN VENETO MOBILITÀ AGSM Verona Spa e AIM Vicenza Spa hanno sot- toscritto nel mese di gennaio un accordo finaliz- zato all’aggregazione tra i due Gruppi che porte- rà alla nascita di una nuova realtà industriale con un fatturato di 1 miliardo e 100 milioni di euro, un margine operativo lordo di oltre 130 milioni e 2.250 dipendenti. ATTUALITÀ a pag 5 AMIA E CHIEVO PER UNA SCUOLA SPEICIALE VERONA È PIU' SMART a pag 4 PRIMO PIANO INIZIATIVE a pag 12 MONTEFORTIANA UNA FESTA DELLO SPORT

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€ 1,00Direttore Francesca Tamellini Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS VERONA Anno 18 - N.S. n.1 - 28 Gennaio 2017

VERONASETTE News

Verona e Vicenza: un'alleanzastrategica per l'energia Veneta

LE NOVITàIN FIERA

a pag 9

Nuova e uNica!dal lunedì al sabato 9.00 - 21.00

domenica 10.00 - 20.00

Nuova e uNica!dal lunedì al sabato 9.00 - 21.00

domenica 10.00 - 20.00

a pag 6a pag 3

I TRASPORTIIN VENETO

MOBILITà

AGSM Verona Spa e AIM Vicenza Spa hanno sot-toscritto nel mese di gennaio un accordo finaliz-zato all’aggregazione tra i due Gruppi che porte-rà alla nascita di una nuova realtà industriale con un fatturato di 1 miliardo e 100 milioni di euro, un margine operativo lordo di oltre 130 milioni e 2.250 dipendenti.

ATTUALITà

a pag 5

AMIA E CHIEVO PERUNA SCUOLA SPEICIALE

VERONA èPIU' SMART

a pag 4

PRIMO PIANO

INIZIATIVE

a pag 12

MONTEFORTIANA

UNA FESTADELLO SPORT

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3 verona sette primo piano 28 gennaio 2017

Direttore Responsabile francesca tamellini

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stampato da FDa eurostampa s.r.l.Via Molino Vecchio, 18525010 - borgosatollo - bs

la tiratura è stata di 10.000 copie

autorizz.tribunale c.P. di Veronanr. 1761/07 r.n.c. del 21/06/07

Associato all’USPIUnione Stampa Periodica ItalianaIscrizione al Registro Nazionale della stampa

E’ stato approvato in Consiglio comunale, con 19 voti a favore, 13 contrari e 1 astenuto, il bilancio di previsione per gli anni 2017, 2018 e 2019; il documento è sta-to modificato dal maxi emendamento presen-tato dal Sindaco Flavio Tosi, approvato dall’aula con 19 voti a favore e 12 contrari.Il maxi emendamento, che consentirà il recupe-ro e la riqualificazione in regime di project fi-nancing del compendio

dell’Arsenale Austriaco di Verona, apporta va-riazioni alle previsioni di bilancio per 45 milioni di euro, così suddivise: contributo da parte di Agsm a titolo di “Art bo-nus” per 4 milioni e 800 mila euro; destinazione dell’avanzo di Ammi-nistrazione vincolato per 10 milioni e 50 mila euro; previsione di circa 30 milioni di euro di fi-nanziamento a carico del concessionario dell’ope-ra. Tra le principali mo-difiche al bilancio, l’eli-

minazione dei seguenti interventi: realizzazio-ne della sede del Corpo nazionale di Soccorso Alpino a Boscomantico per 450 mila euro; la-vori su edifici scolastici per 650 mila euro; per-corso ciclopedonale tra Saval e San Zeno per 1 milione e 400 mila euro; rotatorie tra via Albere, via Dalla Chiesa e via Mantovana e tra via Al-bere e via Spianà per 600 mila euro; copertura del-la Loggia del Mangano per 200 mila euro. Sono

inoltre ridotti i seguenti stanziamenti: per 2 mi-lioni e 100 mila euro la manutenzione straordi-naria di strade e marcia-piedi delle circoscrizio-ni; per 1 milione e 500 mila euro i lavori del settore strade; per 200

mila euro l’edilizia spor-tiva; per 550 mila euro l’edilizia monumentale. “Questa riduzione di ri-sorse è l’unica possibilità per far partire un’opera strategica per un’area importante della nostra città – ha sottolineato il Sindaco Tosi – dispiace ovviamente sacrifica-re altri interventi ma il vincolo di 102 milioni di euro per il patto di sta-bilità non consente altre possibilità”.

F.p.

approVato il bilanciodel comune di Verona

AGSM Verona Spa e AIM Vicenza Spa hanno sotto-scritto nel mese di genna-io un accordo finalizzato all’aggregazione tra i due Gruppi che porterà alla na-scita di una nuova realtà in-dustriale con un fatturato di 1 miliardo e 100 milioni di euro, un margine operativo lordo di oltre 130 milioni e 2.250 dipendenti. Le aree di business nelle quali operano i due gruppi, nel territorio nazionale sono la vendita di energia, il ciclo integra-to dei rifiuti, la produzione e distribuzione di energia e calore, i servizi alle am-ministrazioni comunali. La presentazione dell’accordo è avvenuta a Palazzo Trissi-no a Vicenza, con il sindaco di Vicenza Achille Variati,

il sindaco di Verona Flavio Tosi, l’Amministratore uni-co di AIM Paolo Colla e il presidente di AGSM Fabio Venturi. In base alla dimen-sione calcolata sul valore della produzione, la nuova entità si potrà collocare nelle prime posizioni tra le gran-di multiutility nazionali e presenterà una struttura pa-trimoniale e finanziaria so-lida ed equilibrata. “Le due aziende – ha detto Fabio Venturi – hanno sottoscritto un accordo che ci impegna a studiare insieme i reciproci valori, definendo un percor-so di aggregazione delle in-tere aziende. In tempi molto stretti, cioè entro fine marzo, sottoporremo il progetto di fusione ai rispettivi consigli comunali. Vogliamo creare una grande azienda veneta che, mantenendo le recipro-che identità che sono la no-stra forza, possa diventare polo aggregante anche per altre realtà”. “Tra noi – ha sottolineato Paolo Colla - c'è stata una forte volontà di far nascere un grande bacino veneto che potrà contare su-gli effetti sinergici generati dall'aggregazione, dall'ef-ficientamento dei servizi e da un’economie di scala”.

“Oggi – ha detto il sindaco di Vicenza Variati - annun-ciamo un'operazione che va nella direzione del bene co-mune. AIM e AGSM, su in-put delle rispettive proprie-tà, cioè i Comuni di Vicenza e Verona, hanno intrapreso un percorso che intende dar vita a un importante polo, capace di affrontare con un forte piano industriale le scommesse future fatte di investimenti, tecnologie e sviluppo. Le nostre aziende sono molto simili nell'orga-nizzazione dei servizi e nel fortissimo radicamento nel territorio.”. “Verona e Vicen-

za – ha aggiunto il sindaco di Verona Flavio Tosi – già collaborano con reciproca soddisfazione nel campo dei servizi alle comunità sui fronti dell'acqua e dei rifiuti. Entrambe le amministrazio-ni comunali hanno compiu-to negli anni la saggia scel-ta di mantenere il controllo pubblico delle rispettive aziende, legatissime al terri-torio e capaci di offrire otti-mi servizi a prezzi competi-tivi, ma anche capaci di stare sul libero mercato. Evidente, di conseguenza, è il vantag-gio di sistema generato da questa operazione che pun-

ta a ulteriori aggregazioni nel tempo e intende man-tenere il controllo pubblico anche in futuro. L'obiettivo è fortificarle ulteriormen-te entrambe in termini di servizi, qualità e tariffe”. La nuova realtà industriale sarà dotata di strumenti in-dispensabili per affrontare le sfide poste dalla profon-da innovazione tecnologica. Ciascun gruppo preserverà i brand attuali. L’operazione garantirà un’adeguata rap-presentanza dei soci negli organi amministrativi e di controllo.

F.p.

Verona e Vicenza: un'alleanzastrategica per l'energia Veneta

Accordo tra AIM e AGSM: sarà un gruppo da oltre 1 miliardo e 2.250 dipendenti

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Sono partiti nello scorso mese di novembre i lavori di adeguamento e poten-ziamento delle reti idri-che a Trezzolano, frazione di Montorio nel comune di Verona. L’interven-to, approvato a maggio dal Consiglio di Bacino Veronese e inserito nel programma degli investi-menti 2016-2019, è realiz-zato da Acque Veronesi, la società che gestisce il ser-vizio idrico integrato in 77 comuni della provincia scaligera. L’opera avrà un duplice obiettivo: da un lato, il po-tenziamento della rete di distribuzione a vantaggio delle utenze della zona, dall’altro, la razionalizza-

zione del sistema di ad-duzione, semplificando la gestione e la distribuzione della rete, rendendo così il sistema più efficiente ed economico. Una volta terminati i lavori sarà ve-locizzato ed ottimizzato il processo di riempimento del serbatoio “Cà Pigno” e sarà dismesso il serba-toio denominato “Trezzo-lano”.“Acque Veronesi prov-vederà alla posa di una nuova condotta dal dia-metro di 150 mm e lunga circa 1 chilometro che at-traverserà la strada comu-nale di via Caiò, andando a collegarsi con un tratto di condotta di adduzione già esistente in Via Trez-

zolano – ha commenta-to il presidente di Acque Veronesi Niko Cordioli – L’intervento, che porterà benefici ad una quaranti-na di famiglie che lamen-tavano carenze di approv-vigionamento soprattutto nei periodi estivi, termi-nerà a febbraio e avrà un costo complessivo di 250 mila euro. Gli elevati con-sumi di acqua, soprattutto in estate, avevano eviden-ziato alcune criticità. Cri-ticità che saranno adesso risolte grazie ai lavori di potenziamento delle reti idriche. Abbiamo ascolta-to le esigenze dei cittadini della zona, collaborando proficuamente con l’am-ministrazione comunale”

4 verona sette attualità 28 gennaio 2017

laVori di acque Veronesi a trezzolanoSaranno potenziate ed estese le reti idriche nella frazione di Montorio, un intervento da 250 mila euro. Cordioli: “Benefici per una quarantina di famiglie”.

La città di Verona è sempre più smart. Dopo il lancio da parte del Gruppo Agsm del progetto “Verona Smart City”, anche la società Acque Veronesi approda nel mondo della tecnologia 2.0 confer-mando la strada intrapresa dalla città scaligera nel mon-do dei servizi intelligenti. E’ stato presentato mercoledì 18 gennaio “Smart Mete-ring”, un progetto finanzia-to dalla Comunità Europea che consentirà la telelettura e la telegestione dei conta-tori dell’acqua nella città di Verona e in provincia, con numerosi vantaggi per tut-ti i cittadini. Le operazioni di lettura e di gestione della fornitura potranno infatti av-venire da remoto, con rispar-mi sia in termini economici, sia di tempi di risposta e di intervento da parte dell’o-peratore. La nuova tecno-logia migliorerà inoltre la gestione delle reti e l’indivi-duazione delle perdite tec-niche e commerciali. Acque

Veronesi sarà la capofila del progetto che vede il consor-zio protagonista di quattro anni di sperimentazione. “Le caratteristiche, le finalità e le dimensioni hanno per-messo a Viveracqua, di cui la nostra società è membro, di far parte di “APE”, Aqua Publica Europea, l’Associa-zione Europea degli Opera-tori Pubblici dell’Acqua”, ha spiegato Paola Briani, consi-gliera di amministrazione di Ape e di Acque Veronesi. E continua: “Poter operare in ambiti regionali ed europei ha permesso alla nostra so-cietà la possibilità di accede-re a progetti importanti ed ambiziosi”. “Attualmente le tecnologie utilizzate per la telelettura dell’acqua presen-tano il limite del costo ancora piuttosto elevato”, commen-ta Milo Fiasconaro, direttore generale di Ape, “tale limi-te può però essere superato mediante la condivisione della gestione dei contatori tra società che erogano servi-

zi di public utilities”. “Viveracqua, insieme ad APE ha presentato un progetto nell’aprile 2016 – ha sottolineato Niko Cordioli, presi-dente di Acque Vero-nesi - partecipando ad un bando europeo avente come oggetto la proposta di guidare lo sviluppo di nuove tecnologie basate su piattaforme aperte per la telelettura dei con-tatori d’acqua”. Il pro-getto, che durerà 48 mesi, avrà un finanziamento di circa 4 milioni e sarà co-perto per il 90 per cento dalla comunità europea. “Questa iniziativa si inseri-sce perfettamente in quello più ampio di Verona Smart City”, ha detto Flavio Tosi, sindaco di Verona, “e per-metterà alla nostra città di essere annoverata tra i centri europei protagonisti di que-sto sistema innovativo, vo-lano di molteplici vantaggi

per i cittadini, sia dal punto di vista del risparmio sia per l’efficienza dei servizi. Vi-viamo in un mondo sempre più competitivo ed elevare la qualità del servizio dell’ac-qua, favorendo un rapporto semplice tra cittadini e socie-tà, è un valore aggiunto non indifferente. Società come Acque Veronesi e Agsm, pur essendo pubbliche, devono essere pronte ad affrontare le sfide sempre più impe-gnative del libero mercato”.

Il presidente del Gruppo Agsm Fabio Venturi ha infi-ne commentato: “In una città smart i servizi sono facili da conoscere e da utilizzare, le informazioni semplificano la vita e sono raggiungibili con un click grazie ad una rete internet ad alta velocità. Siamo orgogliosi di essere gli ideatori di questo progetto e desideriamo portare avanti questo percorso nell’interes-se di Verona e dei veronesi”.

Federico pradel

Il sindaco Flavio Tosi ha presentato il progetto europeo “Smart Metering”.

Verona sempre più smart conil progetto di acque Veronesi

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E’ stata presentata al Bottagisio Sport Center di Verona l’inizia-tiva “#Iovogliogiocareacalcio”. La società calcistica del Chievo-Verona ha illustrato alla stam-pa la Scuola Calcio Disabili, un progetto innovativo reso possi-bile anche grazie all’importante supporto di Amia, sponsor del progetto. Alla conferenza stam-pa sono intervenuti il Presiden-te del ChievoVerona Luca Cam-pedelli, il Presidente di Amia Andrea Miglioranzi, il Direttore del Bottagisio Sport Center Cor-rado Di Taranto e l’Assessore allo Sport del Comune di Ve-rona Alberto Bozza. I dirigen-ti del Bottagisio Sport Center hanno deciso di intraprendere un percorso formativo per disa-bili sfruttando una struttura di eccellenza come quella del Bot-tagisio e le conoscenze profes-sionali dei tecnici del ChievoVe-rona. L’intento, con il supporto del ChievoVerona, è quello di creare una “squadra disabili” ed essere, così, i pionieri della

“Quarta serie”, nuova frontiera del calcio italiano. Nei giorni scorsi la stessa Figc ha indetto una conferenza per presenta-re questa nuova categoria. La Scuola Calcio disabili ha l’obiet-tivo di far sentire ogni ragaz-zo disabile un vero calciatore, perseguendo un programma sportivo settimanale specifico. Al fine di raggiungere questo obiettivo i ragazzi saranno gui-dati da allenatori qualificati ed eseguiranno esercizi specifici del programma didattico del Settore Giovanile ChievoVe-rona. L’iniziativa coinvolge le cooperative veronesi dalle qua-li provengono i ragazzi, che si confronteranno tutte le settima-ne con i dirigenti e tecnici del-la Bottagisio Sport Center sui progressi del progetto attuato. Le attività sono iniziate vener-dì 20 Gennaio e termineranno il 31 Dicembre 2017 con cadenza bisettimanale. “Amia partecipa con molto entusiasmo a questa splendida iniziativa del Chievo-

Verona Scuola Calcio che appor-ta un valore aggiunto alla nostra mission – ha commentato il Pre-sidente di Amia Andrea Miglio-ranzi – in quanto ci permette di lanciare messaggi virtuosi sull’ambiente e di affermare e sostenere la prevenzione allo svantaggio sociale, creando at-traverso lo sport momenti di ag-gregazione e confronto per in-dirizzare i giovani e le famiglie verso uno stile di vita sano, che possa aiutarli nella loro cresci-

ta. Voglio congratularmi con gli organizzatori e con il team qua-lificato della Scuola Calcio Chie-voVerona che seguiranno passo dopo passo i bambini e i ragazzi che parteciperanno al program-ma calcistico, sottolineando il nostro obiettivo comune: pra-tica sportiva e rispetto dell’am-biente, all’insegna del diverti-mento, per un corretto stile di vita. Diffondere a tutti i parteci-panti i sani principi dello sport, garantendo la possibilità di cre-

scere dal punto di vista sportivo e umano, ci permette anche di esortarli ad una maggiore con-sapevolezza del proprio ruolo nella gestione dell’ambiente. Sport, movimento e ambiente fanno rima con integrazione, recupero e solidarietà. Pertanto – conclude Miglioranzi - anche tramite queste iniziative Amia intende coinvolgere e richiama-re tutti alla collaborazione attiva in campo ambientale.

Federico pradel

5 verona sette attualità 28 gennaio 2017

Chievo Verona e Amia insieme per un importante progetto. Miglioranzi: “Connubio tra sport, solidarietà e ambiente”.

amia e chieVo: creano una scuola di calcio speciale per i nostri ragazzi

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6 verona sette attualità 28 gennaio 2017

Consolidati i servizi e potenziata l'offerta. Partecipano oltre mille Comuni.

Sono decine e decine i comu-ni veronesi, oltre a 9 centri di assistenza, che sono con-fluiti nel Cev, il Consorzio per l'Energia, che ha sede a Verona e che anche per il 2017 guarda a tutta la regio-ne e ancor più al territorio veronese per aumentare il numero delle affiliazioni. Sono 1212 i comuni italiani, con buona percentuale tra Emilia e Romagna, Vene-to e Lombardia, i comuni e le istituzioni assistenziali che sono confluiti nel Cev. Dopo l'approvazione del bilancio Cev, il Consorzio al servizio degli Enti locali, per il 2017 non solo ha nuo-vi progetti legati all'efficien-tamento energetico ma sarà anche una centrale di com-mittenza di beni vari, legati

sempre a pervenire alla ri-duzione dei costi e miglio-ramenti delle performan-ces dei piccoli comuni cui il Cev ha sempre operato, con soddisfazione generale. “ Il Cev”, dice il presidente Gianfranco Fornasiero”, ha recentemente adottato una profonda riorganizzazione ponendosi nuovi obiettivi strategici con l'unico sco-po di continuare ad essere strumento che permette ai comuni, soprattutto quelli di minore dimensione, di affrontare con successo pro-getti di risparmio ed effi-cienza. Consolidare i nostri obiettivi, fornire assistenza, essere sempre presente ai fabbisogni dei comuni affi-liati. Il traguardo è di operare

come si fosse un solo ente grande come i 1212 comuni messi assieme, sia quando

si tratta di aggregare i biso-gni o di rivolgersi al mer-cato per l'acquisto di beni e

di servizi o di bussare alla Banca Europea Investimen-ti per ottenere finanziamen-ti a fondo perduto per la ri-qualificazione della rete di illuminazione pubblica o degli edifici pubblici, dal-le palestre alle scuole, o di attuare piani di formazio-ne del personale tecnico ed amministrativo”.

AUMENTANO LE AFFILIAZIONIAL CONSORZIO DELL'ENERGIA

ATV entra in ATVO, Azienda di trasporto pubblico venezia-na, con sede a San Donà di Pia-ve, Venezia. ATVO, alla ricerca di un partner industriale, per le proprie esigenze, ha aggiu-dicato ad ATV la gara indetta al citato scopo. L’Azienda ve-ronese, [email protected], ge-stirà, quindi, tutte le attività di

entrambe le aziende, generan-do, in tal modo, significativi risparmi, grazie ad economie di scala. Hanno dato ufficial-mente la notizia il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ed il diret-tore generale di ATV, Stefano Zaninelli. In particolare, ATV gestirà, per conto di ATVO, l’acquisto di beni e di servizi,

comprese attività d’officina, con relative riparazioni ed è, quindi, chiaro, che tale sinergia darà, come cennato, positivi risultati, rafforzando econo-micamente le aziende stesse. Nel quadro di tale importante progetto, ATV ha sottoscritto un aumento del 15% del capi-tale sociale di ATVO, con una

spesa di circa 5 milioni di euro e con una durata dell’accordo di collaborazione per 9 anni. Se il sindaco Tosi si è detto soddisfatto dell’iniziativa, il presidente di ATV, Massimo Bettarello, ritiene che “l’obiet-tivo raggiunto, con detta part-nership, rappresenti il modo migliore, per chiudere positi-vamente il 2016 e, al tempo, un buon viatico per affrontare il 2017, che sarà sicuramente im-pegnativo, visti i cambiamenti vorticosi, che sta attraversando il settore del pubblico traspor-to. L’operazione è frutto anche degli ottimi rapporti, esistenti tra le due aziende, a livello di governance e di management. Anche ATVO, infatti, al pari di ATV, è una società di prim’or-dine, solida e snella, che vanta costi contenuti ed ottimi ricavi di trafficio”. Il direttore generale Zaninelli ha chiarito: “Mettendo assie-me le spese di carburante e di ricambi per la manutenzione, cioè, le principali voci d’acqui-sto per un’azienda di traspor-to, riusciremo a raggiungere

una massa critica superiore ai 25 milioni. Basterà, quindi, ab-battere di qualche punto per-centuale questo monte spese, per potere spuntare prezzi più vantaggiosi, ottenendo rispar-mi nell’ordine di centinaia di migliaia d’euro. L’integrazio-ne societaria ed operativa sarà sicuramente proficua, per en-trambe le realtà e permetterà loro di crescere e d’espandersi nei rispettivi bacini d’attività. L’esperienza accumulata, par-tecipando alla gara, sarà sicu-ramente preziosa, anche per altri progetti d’ampliamento del business, messi in campo, dentro e fuori i confini di Ve-rona e d’Italia”. ATVO ha un fatturato di 58 milioni di euro, 430 dipendenti e svolge soprat-tutto servizio extraurbano, fra le principali località del Veneto orientale, quali Venezia e Tre-viso, toccando il Friuli Venezia Giulia a Latisana, Lignano e Bibione. Gestisce, quindi, il ser-vizio urbano, fra Jesolo e San Donà di Piave, ed è attiva nel campo turistico e del noleggio.

pierantonio Braggio

i trasporti Veronesi si sonoestesi al Veneto orientale

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7 verona sette attualità 28 gennaio 2017

I cardiologi Giulio Molon e Alessandro Costa hanno impiantato per la prima volta a Negrar un pace-maker che sta tutto dentro il cuore: un dispositivo dalle dimensioni estre-mamente ridotte e senza catetere, ma con le stesse funzioni di quello tradi-zionaleHa la forma di un proiet-tile, ma una volta inserito nel cuore si preoccupa che il muscolo più importante del nostro corpo batta re-golarmente.Si tratta di un pacemaker "leadless", ossia senza ca-tetere, ed è stato impian-tato per la prima volta nei giorni scorsi nella sala di Elettrofisiologia dell'ospe-dale Sacro Cuore Don Ca-labria in una paziente di 85 anni."E' il primo pacemaker commercializzato in Ita-lia con queste dimensioni ridotte, tanto da essere, a differenza di quello con-

venzionale, contenuto tut-to dentro al cuore", spiega il dottor Giulio Molon, re-sponsabile della Struttura semplice di Elettrofisiolo-gia e Cardiostimolazione, che ha eseguito l'interven-to con il dottor Alessandro Costa.Infatti il dispositivo pesa 1,75 grammi, ha un volu-me di 0,8 centimetri cubi-ci, una lunghezza di 25,9 millimetri e un diametro esterno di 6,7 millimetri. E' alimentato da una bat-teria, che ha una durata di dieci anni.I pacemaker tradiziona-li sono composti da una "scatoletta" in metallo, contenente un circuito elettronico e una batteria, che viene inserita sotto cute, generalmente alla spalla sinistra. Dal dispo-sitivo parte un elettroca-tetere, che attraverso una vena della spalla e la vena cava superiore raggiunge il cuore dove viene posi-

zionato all'apice del ven-tricolo destro."Il compito del pacema-ker è quello di monitora-re costantemente il cuore - spiega ancora il dottor Molon -. Se l'elettrocate-tere capta un ritmo trop-po basso, irregolare o addirittura assente, invia l'informazione al pacema-ker che immediatamente manda lo stimolo e ripri-stina il battito regolare". La funzione del pacema-ker leadless è la stessa, ma "l'apparecchio, privo del catetere, è contenuto tutto dentro al cuore".L'impianto del piccolo "proiettile" avviene per via percutanea attraverso la vena femorale. "Il pace-maker è inserito all'apice di un introduttore, ossia un tubicino - illustra il dottor Molon -. Una vol-ta raggiunto il ventricolo destro, vengono svolte tutte le procedure per po-sizionare adeguatamente

il dispositivo, per farlo agganciare alla parete car-diaca ed accertare che sia ben ancorato al muscolo cardiaco attraverso alme-no due delle quattro alet-te posteriori. Una volta verificato che i parametri elettrici siano ottimali, il pacemaker viene rilascia-to e l'introduttore ritirato per la stessa via".

Il piccolo pacemaker non è attualmente indicato per tutti pazienti affetti da patologie che compro-mettono il ritmo cardiaco. "La signora in questione era il candidato ideale per questo impianto - precisa il cardiologo -. A causa di interventi pregressi sul torace, l'inserimento del pacemaker tradizionale si era verificato fallimentare vista l'estesa cicatrizzazio-ne che impediva la corret-ta guarigione della ferita. Pertanto abbiamo rimosso il dispositivo precedente e inserito l'apparecchio di nuova generazione".

il piccolo "proiettile"che fa battere il cuore

In territorio scaligero il primo pacemaker commercializzato in Italia con queste dimensioni ridotte

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8 verona sette attualità 31 gennaio 2015

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Non è una novità il fatto che Veronafiere sia grande produt-tore di importati manifestazioni internazionali, portando avan-ti, in modo incisivo, la grande tradizione iniziata con Fiera Cavalli e Fieragricola, che visi-tavamo sempre ben volentieri, sin da giovanetti, quando mio fratellino Paolo, mi dava più di qualche calcio, perché non sostavamo abbastanza, davanti ai trattori esposti... Parliamo degli ultimi anni Quaranta del Millenovecento. L’evoluzione dei tempi e la professionalità, base essenziale della vita di Ve-ronafiere, hanno reso grande la capacità realizzatrice, sino a giungere agli importanti risul-tati, che di seguito riportiamo. Importanti, anche perché, oggi, Veronafiere è società per azioni. Parlano le cifre... Sessantasette manifestazioni ed eventi rea-lizzati in Italia e all’estero, oltre 14 mila espositori nel quartiere fieristico veronese, con 1,3 mi-lioni di visitatori e 750 mila me-tri quadri venduti. Veronafiere archivia un 2016 ad alta inten-sità con un bilancio 78 milioni di euro e un Ebitda di 12,2 pari al 15,6% del fatturato. A livello di Gruppo – di cui fanno parte, oltre a Veronafiere, le società Piemmeti, Médinit, Veronafiere

do Brasil, Veronafiere Servizi – il fatturato consolidato è di 86,4 milioni di euro, con un Ebitda di 13,5 milioni di euro, pari al 15,6% dei ricavi. Il fatturato aggregato del Gruppo Vero-nafiere raggiunge invece i 98,5 milioni di euro. Numeri, che esprimono l’andamento molto positivo, in termini di fatturato e margini, registrato da tutte le rassegne, eventi ed iniziative in calendario nell’anno 2016 e che stanno alla base del pia-no industriale da 94 milioni di euro di investimenti nel prossi-mo quadriennio, collegato alla recente trasformazione in Spa della Fiera, e destinati a pro-gredire a ritmi del 10% l’anno per i prossimi quattro esercizi, per traguardare il 2020 con un fatturato previsto di 113 milio-ni di euro. Sono i dati salienti dell’attività caratteristica di Ve-ronafiere, evidenziati oggi du-rante la conferenza stampa di fine anno, svoltasi nella sede di Viale del Lavoro, dal presidente Maurizio Danese e dal direttore generale, Giovanni Mantovani. Per il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese: «La partita nel sistema fieristico internazio-nale oggi si vince con i servizi, l’innovazione e l’apertura di nuovi mercati. A maggior ragio-

ne in Italia, l’unico Paese dove si prevede una ulteriore contra-zione della superficie venduta. Per questo, la Fiera di Verona rilancia con un piano industria-le che rappresenta una rivo-luzione culturale del modo di fare fiera, basata sul know how, sulla digital transformation, sulle partnership di filiera e di mercato. Le direttrici sono quel-le di rafforzare il portafoglio domestico ed esportare i nostri marchi leader. Continuando ad essere motore di sviluppo e ricchezza, economica e sociale, per il territorio di riferimento e il Paese». «Oggi ci sono le condizioni per concretizzare le potenzialità espresse dal Grup-po», sottolinea il direttore gene-rale Giovanni Mantovani. «L’o-biettivo è affermarsi sempre più sulla filiera wine ma anche sul fronte di alcuni altri setto-ri strategici, quali agro-tech e marmo- costruzioni. Solo le co-struzioni valgono il 9% del mer-cato fieristico mondiale, mentre wine&food e macchinari e tec-nologia si attestano rispettiva-mente al 5 e 6%. Ed è proprio su questi comparti che si con-centra l’azione ‘software’ della nuova SpA, a partire dai pro-cessi di internazionalizzazione e di promozione del prodotto

made in Italy nel mondo, anche in partnership con le istituzioni e associazioni nazionali di rife-rimento. E se per Vinitaly, Asia, con la Cina in primis, e Usa rappresentano i due progetti principali, per Marmo+Mac si punta al rafforzamento della leadership internazionale an-che tramite un potenziamento della presenza del brand all’e-stero nei Paesi target Usa, Bra-sile, Egitto e Medio Oriente. Per Samoter invece Veronafiere è impegnata nel rilancio della manifestazione, in congiuntura post-crisi, che nel febbraio del

prossimo anno si svolgerà a Verona con Asphaltica e Tran-spotec-Logitec, rappresentando un forte polo di attrazione per i settori movimento terra, strada-le e trasporto. Infine, una par-ticolare attenzione sarà rivolta alle interessanti dinamiche di sviluppo in atto, nel continen-te africano». Un complesso di elementi, dunque, che fanno prevedere successi sempre più avanzati, in un settore dell’e-conomia veronese, quello fieri-stico, che se è importante per la città scaligera, essenziale è per l’economia nazionale.

9 verona sette attualità 28 gennaio 2017

grandi noVita' per Veronafiereil 2016 sarà ad alta intensità

Nel 2017 previsto uno svi-luppo di fatturato e di in-vestimenti nel settore lapi-deo degli Stati Uniti. Verona, 26 gennaio 2017 – Tra le aziende del setto-re lapideo statunitensi c’è ottimismo per il 2017 e l’a-spettativa è di una crescita dei fatturati di circa il 17 % con la propensione a inve-stire su macchinari (73%) e tecnologia (43%) [fonte sondaggio Stone World]. Fiducia confermata an-che dal successo di TISE – The International Surface Event, appuntamento di ri-ferimento in Nord America

per i comparti della pietra naturale, delle superfi-ci e dei rivestimenti, nato dall’unione di tre saloni StonExpo/Marmomacc Americas, Surfa-ces e Tile Expo.La manifestazione che si è svolta a Las Vegas dal 18 al 20 gennaio, si è chiu-sa con un aumento dei visitatori di cir-ca il 6% con opera-tori provenienti principalmente da Stati Uniti (65%), Cina (19%), Cana-da (5%), Italia (3%)

e Giappone (3%).Dal 2005 l’evento vede protagonista Veronafiere, organizzatore – in partner-ship con Informa Group

– di StonExpo/Marmo-mac Americas, il salone che all’interno di TISE è dedicato al marmo. Ve-ronafiere, infatti, grazie a

Marmomac, la più importante rasse-gna internazionale di pietre, tecnolo-gie e design van-ta una leadership mondiale tra le manifestazioni di settore.A Las Vegas, Mar-momac ha riunito nel “Marmomac Pavilion” 26 azien-de provenienti da

Italia, Francia, Portogal-lo, Turchia, India, Tunisia e Spagna. La collettiva ha presentato una selezione di materiali lapidei, mac-chine e tecnologie di lavo-razione, utensili, software, profili per rivestimenti e prodotti per la cura delle superfici in pietra. Marmomac ha inoltre con-fermato il proprio ruolo di piattaforma per la promo-zione internazionale del-le imprese organizzando l’Architect’s day, una gior-nata di incontri b2b e for-mazione rivolta a 40 pro-fessionisti americani.

a las Vegas con 26 aziende da 7 paesiBilancio positivo per la collettiva del Marmomac Pavilion presente al TISE-The International Surface Event dal 18 al 20 gennaio

L'ente fieristico veronese ha presentato i suoi dati di bilancio. Fatturato a 98 milioni di euro

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«Negli ultimi 15 anni, da quando è avvenuto il passaggio dalla lira all’euro, l’agricoltura ha vissuto una rivoluzione di ampia portata». A riconoscerlo, in una analisi per Fieragricola di Verona, rassegna in-ternazionale dell’agricoltura in pro-gramma dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018, è il professor Ermanno Come-gna, economista agrario esperto di Politica agricola comune.Il prof. Comegna elenca i principali cambiamenti avvenuti nel periodo intercorso fra il 2002 e il 2017, da quando cioè il primo nucleo dei Paesi dell’Eurozona, fra i quali anche l’Ita-lia, adottarono la moneta unica. L’eu-ro, in verità, si usava già da tre anni nei conti europei, ma fu dal 2002 che entrò nelle tasche dei cittadini italia-ni. «Dal 2002 a oggi per l’agricoltura molte cose sono cambiate – osserva Comegna -. Si è verificata progressi-vamente una maggiore interconnes-sione dei mercati agricoli mondiali; la Politica agricola comune nelle sue evoluzioni non ha saputo adeguarsi alle sfide di uno scenario globale mu-tato e fortemente scosso dalla crisi: abbiamo assistito a un’eccessiva vo-latilità dei listini delle materie prime e ad una progressiva convergenza dei prezzi europei con quelli interna-zionali».Allo stesso tempo, prosegue il prof. Comegna, «si è innescato un fenome-no che ha portato a una progressiva centralità dell’agricoltura e dell’ali-mentare nelle strategie geopolitiche ed economiche globali: le conseguen-ze non sono state tutte positive, se si pensa ad esempio alle derive del land grabbing, una corsa all’accaparra-mento dei terreni, e a una riduzione dell’utilizzo del fattore lavoro in agri-coltura, con il numero degli occupati in agricoltura che, a livello europeo, tra il 2005 ed il 2015 sono diminuiti di oltre un quarto».È, secondo Comegna, «vi sono da considerare i fenomeni della robotiz-zazione e digitalizzazione nel proces-so produttivo, da una parte essenziali per la competitività, ma allo stesso tempo sono fattori che contribuisco-no all’espulsione di risorse umane dal settore».In tale contesto, è in atto un evidente processo di concentrazione e indu-strializzazione del settore primario. Lo ha evidenziato anche l’Eurostat, che nell’ottobre dello scorso anno ha pubblicato una ricerca secondo la quale nell’Unione europea sono 329.00 le imprese agricole dove non esiste forza lavoro famigliare. «Sono appena il 3% del totale – ha ricorda-

to Comegna - ma detengono il 28% dei terreni agricoli e il 23% degli ani-mali allevati». Sono passati 15 anni dall’addio alla lira all’introduzione dell’euro. Un passaggio che è stato celebrato un po’ in sordina. Per il prof. Comegna, però, più che un fi-glio prematuro dell’Europa è stato in alcuni frangenti uno scudo di prote-zione da probabili speculazioni mo-netarie. «In uno scenario che ha visto il sistema agricolo europeo aumenta-re la propria interdipendenza, su un piano microeconomico e settoriale la presenza dell’euro per l’agricoltura italiana non ha impedito di incremen-tare le esportazioni del Made in Italy e, allo stesso tempo, ha agito come elemento di semplificazione per la gestione dei meccanismi della Pac a livello nazionale». Senza la moneta unica, è convinto Comegna, sarebbe stato molto diverso. «Il mantenimen-to della lira – sostiene - avrebbe richie-sto complicate operazioni di conver-sione, per quantificare annualmente

l’entità in moneta nazionale degli aiuti provenienti da Bruxelles, con il contraccolpo di possibili avventate operazioni di speculazione finanzia-ria a danno degli agricoltori, come del resto è avvenuto negli ultimi anni nel Regno Unito».A livello europeo, una Pac che si è distinta negli ultimi tempi «per le contraddizioni, la scar-sa efficacia e per gli eccessivi costi amministrativi, dovrà dare risposte a un elemento che negli ultimi 15 anni si è rivelato onnipresente: la volatilità eccessiva, al limite dell’instabilità». Un tema che, è convinto l’economista agrario, impegnerà non poco gli Stati Membri nella discussione delle linee guida della Pac post 2020. Dall’av-vento dell’euro, inoltre, non è sfuggi-ta una spinta convergenza dei prezzi europei con quelli internazionali. «Possiamo prendere come esempio il latte – dice Comegna -. Gli ultimi dati disponibili si riferiscono a fine 2016 ed evidenziano un prezzo medio per l’Unione europea di 32 centesimi

di euro per chilogrammo, di 33 centesimi in Nuova Zelanda 33 e di 38,8 negli Stati Uniti. Nei primi anni duemila, invece, la situazio-ne era molto diversa: nella Ue si viaggiava sopra i 30 centesimi al chilogrammo, negli Usa le quotazioni era-no più vicine a 20 che a 30 centesimi e nella Nuova Ze-landa attorno a 15 centesimi di euro per chilogrammo».Dal 2002 a oggi si è verifica-ta una forte concentrazione del potere di mercato nella filiera agroindustriale. «Ci sono 50 grandi gruppi a livello mondiale che con-trollano il 50% del fatturato globale alimentare – ricorda Come-gna -. Una recente analisi pubblicata in Germania evidenzia che nel 2015 ci sono state acquisizioni e fusioni nel settore per 329 miliardi di euro, cin-que volte di più rispetto a quanto si

è verificato nei settori farmaceutico e petrolifero. Il gruppo francese Lac-talis, specializzato nel settore lattiero caseario, fattura complessivamente 16,5 miliardi di euro, quattro volte di più del valore dell’intera produzione annuale italiana di latte bovino».

10 verona sette attualità 28 gennaio 2017

comegna: «dalla lira all’euro, unariVoluzione per l’agricoltura»

L’analisi dell’economista agrario per Fieragricola. Ma la moneta unica non fu sempre negativa

Fieragricola, rassegna di Verona-fiere dedicata al settore primario, ha firmato un accordo plurien-nale per la gestione in esclusiva dell’Area Italia del Siam, il Salone internazionale dell’Agricoltura del Marocco. La manifestazione si terrà a Meknès dal 18 al 23 aprile prossimi.«L’intesa raggiunta – commen-ta Giovanni Mantovani, diret-tore generale di Veronafiere – ci consente di rafforzare in Nord Africa il nostro presidio nell’a-groalimentare, un comparto protagonista storicamente di un notevole interscambio tra i paesi del Mediterraneo. Siamo inoltre molto soddisfatti di essere il primo organizzatore fieristico italiano a sottoscrivere una collaborazione strategica con il Siam».Il dialogo fra enti fieristici ha avu-to inizio un anno fa e si è inten-sificato dopo la visita di una dele-gazione guidata dal commissario generale del Siam, Jaouad Chami, alla 112ª edizione di Fieragricola, nel febbraio 2016. La partner-

ship è un riconoscimento molto importante per Veronafiere e per Fieragricola, anche perché – in se-guito agli incontri avuti a Roma nella sede della FAO e al ministe-ro dell’Agricoltura del Marocco – l’Italia è stata nominata Paese d’onore del Siam.Uno dei punti chiave del proto-collo d’intesa riguarda una serie di visite di tutte le delegazioni dei Paesi africani che saranno presen-ti alla 12ª edizione del Salone in-ternazionale dell’Agricoltura del Marocco.Siam: i numeri. Nel 2016 il Siam ha assicurato una superficie espo-sitiva di 172.000 metri quadrati, dei quali 80.000 coperti. I 1.220 espositori presenti, provenienti da 63 Paesi, hanno richiamato oltre un milione di visitatori e 21 dele-gazioni internazionali.Manifestazione trasversale sull’a-gricoltura, come la Fieragricola di Verona, il Siam ha coinvolto 330 cooperative di prodotto e ha re-gistrato una presenza durante la manifestazione di 2.734 capi zoo-

tecnici; 32 sono state le conferenze organizzate e 37 i trofei assegnati. Vasta l’eco della stampa, con 447 giornalisti accreditati presenti.La presentazione a Verona. «Il prossimo 8 febbraio, in occasio-ne della quinta edizione del Best Seller Award di Fieragricola – annuncia Luciano Rizzi, Area manager Agriexpo & Technology di Veronafiere – alla luce delle ri-chieste di approfondimento sulla partecipazione a Siam, illustrere-mo tutti i dettagli utili alle azien-de». È comunque già attiva la mail [email protected] per quanti desiderassero inviare una pre-adesione.Il «Plan Maroc Vert». Attraverso il Piano Verde per l’agricoltura, in vigore fino al 2020, il Marocco punta a sostenere una delle voci più rappresentative della propria economia. Il settore primario oc-cupa infatti circa 4 milioni di per-sone, pari al 45% dei lavoratori totali e contribuisce al 19% del Pil nazionale, con un’incidenza del 15% di agricoltura e allevamento

e del 4% dell’alimentare.Il progetto mira a incrementare il valore della produzione agri-cola da 6,5 a 9 miliardi di euro e dell’export (da 800 milioni a 4,5 miliardi di euro), con risorse an-nue disponibili per oltre 1 miliar-do di euro.Tra le numerose opportunità a sostegno degli investimenti pri-vati in agricoltura il «Plan Ma-roc Vert» sovvenziona dall’80 al 100% l’acquisto di sistemi di ir-rigazione; dal 30 al 70% l’acqui-sto di macchinari ed attrezzature agricole; da 350 a 445 euro a capo per i bovini e da 64 a 75 euro a capo per gli ovini. Aiuti sono as-sicurati anche per le fasi di tra-sformazione delle materie prime agricole.La volontà del re Mohammed VI è inequivocabile sul versante dell’innovazione in agricoltu-ra, tanto che all’inizio dell’anno ha incentivato concretamente la diffusione di nuove tecnologie in tema di irrigazione, elemento chiave per la crescita del settore.

FIERAGRICOLA STRINGE UNA PARTNERSHIP ESCLUSIVA COL MAROCCO PER SIAM

Il DG Giovanni Mantovani: «Per la prima volta accordo strategico tra Siam e un ente fieristico italiano»

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11 verona sette attualità 28 gennaio 2017

Il Sindaco Flavio Tosi e l’assessore allo Sport Al-berto Bozza si sono recati al Centro Nuoto Belve-dere, in via Montelungo, nel quartiere di Borgo Venezia, per la riapertu-ra dell’impianto natato-rio, dato in gestione alla società Leaena di Brescia. Presenti all’inaugura-zione il presidente della 6ª Circoscrizione Mauro Spada ed il responsabile della società Leaena di Brescia Graziano Turolo.“Dopo la chiusura, frut-to della revoca della concessione alla società sportiva Sergio De Gre-gorio, precedente gesto-

re della piscina Belve-dere, per insolvenza nei pagamenti del canone d’affitto e mala ammini-strazione dell’impianto – sottolineano il Sindaco Tosi e l’assessore Bozza – è oggi finalmente pos-sibile restituire al terri-torio di Verona est uno dei suoi più importanti centri natatori, che potrà essere di nuovo frequen-tato a partire da sabato 14 gennaio. Un ringra-ziamento va a tutti colo-ro che si sono prodigati per questa riapertura, a partire dalla nuova so-cietà di gestione che per tutto il 2017 si occuperà

del servizio garantendo, finalmente, la miglior fruibilità dell’impianto da parte di tutti i cittadi-ni veronesi”. La struttura coperta, completamente riquali-ficata nel 2010, compren-de due vasche, una da 25 metri e una più pic-cola da 12,5 metri, una tribuna, due spogliatoi ed area esterna adibita a parcheggio. Presen-te inoltre un lido ester-no per la stagione esti-va, completato nel 2011, comprendente un’area verde ed un punto risto-ro a disposizione degli utenti della piscina.

è stato riaperto il centro nuotobelVedere con una nuoVa gestione

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12 verona sette 28 gennaio 2017

Più di 2.300 alunni delle scuole elementari e medie da tutta la provincia, hanno inaugurato la “due giorni” di Monteforte

La valorizzazione del no-stro territorio passa anche dall’impegno corale e spon-taneo dei suoi abitanti. La Valdalpone, situata a metà tra le province di Verona e Vicenza si potrebbe defi-nire una “terra di mezzo” rubando un termine dai romanzi di Tolkien. Infatti pur essendo Provincia di Verona, il dialetto contiene idiomi e una cantilena ti-pica vicentina. Qui si fon-dono usi e costumi diversi, si incontrano Capuleti e Montecchi senza diatribe e rivalse. Chi ha provato di persona il calore e l’ospita-lità che si respira da queste parti, scopre le tipiche pecu-liarità delle terre di confine: un invitante messaggio per coloro che passano spesso nelle vicinanze ma rara-mente hanno l’occasione di fare tappa, per apprezzare queste zone. La Montefor-tiana in tal senso fa da cata-lizzatore: un’attrazione per catturare l’attenzione verso una realtà di eccellenze pa-esaggistiche ed enogastro-nomiche.Così si arriva alla Quaran-taduesima edizione della manifestazione, tra pendii ricoperti di vigneti, su e giù per delle colline che sem-brano una piccola Toscana! Sia sabato che domenica tutti i partecipanti hanno goduto di un clima piacevo-le in compagnia di almeno 24.000 marciatori, podisti e corridori: primato assoluto di sempre!La Montefortiana inizia il sabato mattina. Più di 2.300 alunni delle scuole elemen-tari e medie da tutta la pro-vincia, hanno inaugurato la “due giorni” di Monteforte, gemellata peraltro con la Maratona di New York. La mascotte, sotto le spoglie al femminile quest’anno, festeggia il suo primo quin-quennio di vita, ed è rappre-sentata da un grappolo di uva bianca, simbolo più che appropriato nella terra del Soave. I ragazzi hanno cor-so «Per il sorriso dei bimbi», una marcia non competitiva

a sfondo benefico. A confer-ma della cordiale accoglien-za, l’organizzazione ha previsto al Montefortiana Expo, un’area ristoro dedi-cata che viene letteralmente invasa da giovani assetati e affamati, perché lo sport stimola l'appetito! E allora ecco pronte una decina di tavole imbandite: brioches, fette di pane con la marmel-lata, biscotti, frutta, bibite, acqua e l'immancabile tè e cioccolata calda!All’interno della tensostrut-tura tanti stand dedicati alla promozione di altre corse ma ha trovato spazio anche un artista di San Giovanni Ilarione, Ferdinando Rossi (www.artesfatta,altervista.org). Le sue opere sono tutte in materiale riciclato dalle fustelle di lavorazio-

ne per i calzaturifici. Ferdi, come lo chiamano gli amici, è un virtuoso del riciclo cre-ativo che gli consente di in-terpretare a modo suo le fi-gure che assembla, per dare nuova vita a questi oggetti inutilizzati, con risultati più che eccellenti. Arte moder-na assolutamente originale con pezzi unici e irripetibili!Dalle 18,30 sempre al Pala-Tenda, il tradizionale "Pasta Party", gratuito per tutti gli iscritti alla corsa, che per inciso costava 3 €, prez-zo base. In totale durante la serata più di 1000 ospiti hanno apprezzato il piatto di maccheroncini al ragù of-ferti al Montefortiana Expo, con un gruppo di volontari pronti a distribuire anche bevande a volontà. Bastava staccare il buono posto sul

lato sinistro del pettorale. Come se non bastasse con 10€ insieme al pettorale era disponibile a fine gara un pacco molto interessante: una maglia tecnica inver-nale a manica lunga Errea disponibile in varie taglie, una Bottiglia di vino Bianco Soave Classico "CLIVUS" DOC e altri prodotti! La formula per niente se-greta è stata ideata e so-stenuta sin dall'inizio dal gruppo sportivo dilettan-tistico Valdalpone-De Me-gni. Questa associazione ha trasformato la festa del Pa-trono del paese, Sant'Anto-nio, in un crogiolo di sport, cultura, promozione turi-stica, solidarietà e folklore popolare. Per amalgamare il tutto vengono coinvolti gli abitanti di Monteforte d'Alpone, Soave e Mon-tecchia di Crosara, insieme alle numerose frazioni. Nel complesso i tre comuni for-niscono più di un migliaio di volontari, il motore della Montefortiana. La corsa dei record quest’anno, tra le al-tre iniziative, è partita sulle note dell’Inno nazionale di Mameli interpretato dalla soprana di Costalunga, Keti Muzzolon.La varietà dell'offerta po-distica competitiva è vera-mente completa. Ecomara-tona Clivus con dislivello di 1900 metri e per gli ago-nisti meno esperti Ecorun Collis di soli, si fa per dire, 26 Km. La Maratonina Fal-coneri Half-Maraton sui 21 chilometri e il Trofeo Sante Ferroli.Il maggior numero di par-tecipanti naturalmente è da sempre orientato verso il classico Trofeo Sant’Anto-nio Abate-Falconeri adatto alle famiglie, a scelta tra 9, 14 e 20 Km. Questo tipo di marcia, senza la frenesia del tempo, consente di godersi veramente questa splendi-da passeggiata, con la com-plicità del sole naturalmen-te. A questo si aggiungono indubbiamente i ristori di-stribuiti lungo il percorso. La Baita degli Alpini di Bro-

gnoligo apre “le danze” con migliaia di uova sode prima di inerpicarsi sulle salite. A circa metà percorso in pros-simità del castello scaligero di Soave, il mitico “mine-stron coi fasoi e le codeghe” che offre il carburante idea-le per affrontare la seconda parte della Montefortiana. Infine prima di arrivare in piazza per gli immancabili tortellini di Avesani, la chi-na calda offerta dalla distil-leria Maschio di Monteforte d’Alpone.Una cittadina come Mon-teforte d’Alpone che con le frazione non arriva a 9.000

residenti riesce ogni anno a stupire il mondo ospitando questo evento che attira più del doppio degli abitanti. Un miracolo organizzativo con altissima componente passionale! Un plauso a tut-ti coloro che collaborano in tal senso a partire dal presi-dente del Gruppo Valdalpo-ne Giovanni Pressi. Un par-ticolare encomio credo sia doveroso per il segretario storico del gruppo Gianlu-igi Pasetto che si emoziona non solo a Gennaio ma ogni volta che parla della sua creatura: la Montefortiana!

Claudio pasetto

la montefortiana, festa di sporte ospitalità. una grande eVento

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13 verona sette attualità 28 gennaio 2017

Il Sindaco Flavio Tosi ha ef-fettuato un sopralluogo in via Lega Veronese accanto al Parco delle Mura dove, nei giorni scorsi, sono sta-te installate da Agsm due telecamere di videosorve-glianza, una all’ingresso

principale del parco e l’al-tra nelle vicinanze dell’a-rea dedicata ai cani, con un campo di visibilità di 360 gradi. Presente il presidente Agsm Fabio Venturi e i con-siglieri comunali Katia Ma-ria Forte e Ansel Davoli, fir-

matari dell’emendamento presentato il 23 giugno 2014 che chiedeva questo intervento alla Giunta e al Consiglio comunale.“Grazie alla collaborazio-ne di Agsm abbiamo ag-giunto un nuovo tassello

al progetto di posiziona-mento di sistemi di vide-osorveglianza in città – ha detto Tosi – in questo caso le segnalazioni dei consi-glieri Forte e Davoli han-no consentito di mettere in ulteriore sicurezza questo meravigliosa zona verde della città, perfettamente tenuta da Amia e molto fre-quentata e amata dai vero-nesi”.“Le telecamere sono colle-gate attraverso fibra ottica direttamente alla centrale della Polizia municipale e

consentono una nitida vi-sione notturna grazie agli infrarossi – ha spiegato Ven-turi – contestualmente sono anche state posizionate due nuove postazioni Free wifi @Verona. L’impegno di spe-sa è stato di 8 mila euro.”“L’idea – hanno aggiun-to Forte e Davoli – è nata, anche grazie alle numero-se segnalazioni che ci sono pervenute, per contrastare presenze di sbandati au-mentando la sicurezza dei numerosi fruitori di questo Parco della Salute”.

le nuoVe telecamere al parcodelle mura in Via lega Veronese

Grazie alla collaborazione di Agsm, un nuovo tassello al progetto di posizionamento di sistemi di videosorveglianza in cit

L’assessore allo Sport Alberto Bozza ha consegnato , in sala Arazzi, una targa di riconosci-mento a Luca Furlani, 18enne veronese che nell’ultimo anno si è distinto per i risultati sportivi raggiunti nel judo. Era presente l'allenatore Pietro De Luca.“Consegniamo questo riconosci-mento con la speranza che Luca sia un esempio per tanti altri suoi coetanei - ha detto Bozza – è importante che i giovani vedano che ci si può dedicare allo sport con impegno e passione senza per questo tralasciare il percorso di studi”.Luca Furlani ha partecipato nel 2016 ai Campionati italiani di judo a Catania, ha vinto il Cam-pionato regionale juniores di Montebelluna e il Torneo inter-nazionale Città Murata oltre al Grand Prix 1°-2°-3° dan.

UNA TARGA PER LUCA FURLANI

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L’assessore alle Azien-de partecipate Enrico Toffali ed il sindaco Adriana Peña Hernán-dez rappresentante del Departamento di Lavalleja nella Repub-blica Orientale dell’U-ruguay hanno firmato a palazzo Barbieri la lettera di intenti per l’avvio di rapporti di intercambio e coope-razione tra il Departa-mento de Lavalleja e la città di Verona. Alla cerimonia era presen-te il console generale dell’Uruguay a Mila-no Riccardo Duarte.

“L’obbiettivo – spiega l’assessore Toffali – è quello di rafforzare gli interscambi ami-chevoli, ampliare la cooperazione e pro-muovere l’amicizia tra i cittadini italiani ed uruguaiani. Inol-tre, saranno sostenute attività volte a pro-muovere la coope-razione economica e commerciale tra Vero-na e l’Uruguay, attra-verso l’intercambio di esperienze in ambito culturale, turistico, ambientale ed educa-tivo”.

15 verona sette attualità 28 gennaio 2017

in municipio il sindaco adriana hernÁndezper una collaborazione con l'uruguaY

Già all’alba del 1° gennaio 2017, Verona pulita, dopo i festeggiamenti di San Silvestro.

L’art. 6 del D.L. 193/2016, con-vertito dalla Legge n.255 del 01/12/2016 (nor-ma liberamente scaricabile dal sito w w w. s t u d i o l e g a -lesances.it – se-zione Documenti) disciplina la defi-nizione agevolata dei carichi affida-ti agli agenti della riscossione, detta anche – per sem-plicità – “rottama-zione delle cartelle Equitalia”. Si trat-ta a tutti gli effetti di un condono, at-teso che attraverso tale disposizione i contribuenti han-no la possibilità di estinguere i loro debiti, passati in mano all’esattore, senza corrispon-dere interessi di mora e sanzioni.

Allo sgravio delle citate voci si ac-compagna anche la sospensione di qualsiasi azione esecutiva o caute-lare. Prima di ana-lizzare cosa preve-de in concreto la norma, contenente appunto la defi-nizione agevola-ta delle cartelle, è bene rammentare che questa non è la prima rottamazio-ne a cui abbiamo assistito (si veda ad esempio la Leg-ge n.289/2002, co-siddetta “Finan-ziaria 2003” e più recentemente la Legge n.147/2013, cosiddetta “Finan-ziaria 2014”).Questa volta, però, l’intervento è sicu-ramente importan-te considerato che viene prevista an-

che l’eliminazione delle sanzioni.Nello specifico, l’art. 6 del predet-to decreto legge – in parte modifi-cato in sede di con-versione – prevede la possibilità di estinguere i debiti affidati all’agente della riscossione (ossia Equitalia), pagando soltanto:- quota capitale;- interessi da ritar-data iscrizione a ruolo;- aggio di riscos-sione;- spese per proce-dure esecutive e notifica cartella.Non si dovranno invece corrispon-dere:- interessi di mora;- sanzioni;- accessori dei cre-diti previdenziali.

ROTTAMAZIONE CARTELLE EQUITALIA: QUANDO CONVIENE?

Dalla parte dei consumatori

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16 verona sette sport 28 gennaio 2017

9a giornata andataa1 girone aDopo la scorsa pazza giornata, dove le squadre più forti del girone hanno tutte arrancato, in questo turno le cose sono andate maggiormente secondo prono-stico. Al primo posto abbiamo due squa-dre in coabitazione, ovvero il Ri.Av.El. e la Triancria. I neopromossi sono stati protagonisti del successo contro il New Moons per 5 a 2. Come accennato si è ri-presa anche la Trinacria, che a ranghi più allargati è tornata a dire la propria con la voce grossa. Ne hanno fatto le spese quelli dell’Alpo Club, battuto con il lar-go punteggio di 7 a 1. Per quanto riguar-da la salvezza, il GF Store Valpolichellas ha ottenuto tre punti d’oro contro una concorrente diretta per la salvezza: il Sandrà. La gara è terminata sul punteg-gio di 5 a 3. Sono tornati a sorridere an-che quelli del Noi Team Elettrolaser, che si sono imposti 8 a 4 con la Sampierdare-nese. Infine la Elio Porte Blindate VR91 ha legittimato il proprio terzo posto con la vittoria per 10 a 5 sui Polemici.a1 girone BIl Corvinul Hunedoara è tornato a fare un filotto di vittorie, questa è stata otte-nuta agevolmente contro un Ikikos non abbastanza attrezzato per impensierire una capolista che si è imposta con il pun-teggio di 5 a 1. I vice campioni d’inverno sono quelli della Libreria Terza Pagina, che invece si sono scontrati con un Do-rial voglioso di trovare una continuità di risultati per uscire dalle zone basse della classifica. Questi buoni auspici non han-no trovato riscontro nella gara perché la Libreria si è imposta 5 a 3, lasciando così il Dorial in piena zona playout. In sua compagnia abbiamo anche la Pizze-ria Vecchia Rama, che ha battuto con il punteggio tennistico di 6 a 0 gli Arditi. Nonostante ciò continuano a rimanere a metà classifica, proprio un punto sopra la Vecchia Rama. La vera sorpresa del girone però è il Colletta Vigasio, che ha cementificato il proprio terzo posto con la vittoria per 5 a 3 sulla concorrente di-retta Euroelectra Fantoni. a2 girone aOtto su otto per il Corner Bar Team, una delle poche squadre che sono ancora a punteggio pieno nel nostro campionato (l’unica di serie A2). Questa ottava vitto-ria consecutivo è arrivata per 11 a 2 con-tro i Goderecci. Al secondo posto sono rimasti ovviamente stabili quelli del Mai Dire Mai, che hanno battuto 7 a 5 quelli della Kubitek nella gara più interessan-te del raggruppamento perché tra due squadre in forma che puntano alla pro-mozione. Al quarto posto, ma in piena bagarre troviamo l’Ekostar, tornata fi-nalmente al successo contro delle Riser-

ve che, di contro, non riescono proprio ad uscire dalla zona retrocessione, nono-stante il turno di riposo degli East Green Boots. La gara è terminata sul punteggio di 5 a 3. Infine l’Atletic Bigbabol ha otte-nuto il primo successo della stagione. A farne le spese è stata inaspettatamente la Prati-Servizi Calore, che pareva in piena risalita, ma che invece è stata battuta 4 a 3 finale.a2 girone BDopo qualche alto e basso, l’Ospedaletto sembra aver ingranato la marcia giusta e anche in quest’ultima occasione dell’an-no ha ottenuto tre punti che l’hanno portato al secondo posto. Non ce l’han-no fatta quelli del Bure Doc, battuti 7 a 3 e mai stati in partita. Non fosse stato per un pareggio, anche l’Heart of Verona sarebbe ancora a punteggio pieno. L’ul-tima vittoria dell’anno è arrivata contro il Terzo Tempo, superato 8 a 1. In com-pagnia dell’Ospedaletto troviamo anche la Soccer Ambro Five, che ha superato 3 a 0 un Tecnocasa S.Lucia che ormai sem-bra destinato alla retrocessione. Infine la Scaligera sembra aver ingranato la giu-sta marcia e ha vinto il confronto con i 7 Nani con il punteggio di 5 a 4. a2 girone CI primi del Rizza si sono guadagnati meritatamente il titolo di campioni d’in-verno del girone. Anche in questo turno sono arrivati i tre punti, contro l’Ei Team Giardino dei Sapori, che stava comun-que vivendo un buon momento di for-ma che l’aveva portato dalle ultimi po-sizioni alla zona promozione. In questo caso la gara è terminata 7 a 4. Al secondo posto la Busa ha avuto la meglio dei Re-duci per 3 a 1. Agli stessi punti, ma sotto per differenza reti, troviamo i Bombone-ros, che però hanno faticato parecchio per avere la meglio di un’Avis United che, pur disputando la miglior partita della stagione, è stata sconfitta 5 a 4. In-fine i Legionari hanno dato una spallata alle velleità dei Baloos di alta classifica e nello stesso tempo hanno preso il largo, mettendosi con il gruppetto delle inse-guitrici alla vetta. Questa gara è termi-nata 11 a 1 e ora i punti che separano le due squadre sono diventati quattro.a2 girone DCon il riposo dei primi della classe Red Devils, tutti i riflettori erano pun-tati sull’incontro tra i primi inseguitori del Momento Zero contro una buona squadra come le Aquile di Balconi. Chi si aspettava una gara sul filo del rasoio non sarà rimasto soddisfatto dell’esito della gara, perché per il Momento Zero questa gara è stata poco più di un alle-namento, perché si è imposto per 7 a 1. Al terzo posto è risalito il Sona Nazione, che ha battuto 4 a 2 l’Huracan Casotti.

Da metà girone d’andata i Butei stanno disputando un campionato da piena zona retrocessione: questa infatti è la ter-za sconfitta consecutiva. A ridere sono quelli del New Team, che grazie a questo 7 a 4 sono saliti al quinto. Infine l’Eno-gas, forse definitivamente, è uscito dalla zona retrocessione grazie alla vittoria per 9 a 3 con il concorrente diretto Iron.B girone aAl giro di boa, la situazione del primo girone di serie B si è fatta parecchio di-vertente, perché ci sono tre squadre che probabilmente si contenderanno i due posti utili per la promozione. Partiamo però con chi è ben distante da questi traguardi, ovvero il Partizan De-grado, che ha perso forse l’ultimo treno per le prime posizioni con il pareggio per 2 a 2 con il Fursal Caselle. Al terzo posto, ad un solo punto dal secondo, troviamo la Jolanda Hurs, che non ha però giocato un’eccelsa gara contro gli Atipic Blues, sconfitti 4 a 2. Lo Spartak Augusta non ha invece faticato troppo contro l’Idroagrifer, superato 7 a 3 con doppiette di Bragantini e Cirillo. Infine

l’ultimo incontro ha visto i primi della classe del Ctrl-V battere per 6 a 3 la New Longobarda, mantenendo così tre punti di vantaggio. B girone BUn’altra formazione che in questo giro-ne d’andata ha colto solo vittorie è l’SM Futsal che anche in questa ottava occa-sione ha battuto agevolmente il Mai Una Gioia per 7 a 2. Chi ha fatto peggio del Mai Una Gioia sono i Sordi Verona, che finora hanno vinto una sola gara. Anche con la Pizzeria Da Giuseppe è arrivata una sconfitta con il punteggio di 6 a 4. Alla piazza d’onore finora è seduto con pieno merito lo Sporting Ardan, che ha battuto 6 a 2 l’Aston Pirla. Tra le preten-denti ad un posto in serie A2 possiamo mettere dentro anche la Matteo Accon-ciature, che è rimasta aggrappata al tre-no delle migliori grazie alla vittoria per 5 a 4 sul Bootey.B girone CSi stanno facendo sempre più avvincenti le cose in vetta al terzo girone di serie B. Il primato per ora è conteso tra il Quar-topiano e il Pescantina, entrambi a 21

punti. Il Quartopiano ha dovuto faticare parecchio però per guadagnarsi questa posizione contro un’Affi gagliarda e che si è dovuta arrendere per 5 a 4 solo nei minuti finali. Più facile è stato per il Pescantina battere 12 a 1 il DBFC in una partita che non ha detto molto sul piano tecnico, essendoci stata troppa spropor-zione tra le due contendenti. Al terzo posto prosegue al galoppo l’a-vanzata del Golden Palace Pescantina, che ha superato in uno scontro diretto il Black Sails per 7 a 3, arrivando così a cin-que risultati utili consecutivi. La scon-fitta del Black Sails ha ridato un po’ di ossigeno al Balconi United, che è tornato a casa con una vittoria dalla gara con il Lokomotiv Bure, vinta per 7 a 4. Tra le squadre che non puntano sicuramente alla promozione ci sono anche i Turtles Consultique e la Pizzeria Mameli. Que-sto confronto, tra due squadre con la carta d’identità non proprio verdissima, è terminato 4 a 3 a favore dei Turtles, che hanno così superato gli avversari di giornata.

Davide valerio

il campionato proVinciale mspè sempre piu' all'aVanguardia

mai Dire mai (Girone a a2)

ctrl-V (Girone a B1)

Presentiamo in dettaglio i risultati di tutte le partite della nona giornata

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17 verona sette attualità 28 gennaio 2017

B&B DIAZ 18veronA

A 300 metrI DA PIAZZA Brà e DAll'ArenA DI veronAper info: [email protected]

Sono rientrate a Verona, le 17 opere trafugate dal Museo di Castelvecchio il 19 novembre 2015 e ritro-vate in Ucraina lo scorso 11 maggio. I quadri sono arrivati all’aeroporto Ca-tullo direttamente da Kiev, accompagnati dal Sindaco Flavio Tosi e dal Ministro

per i Beni e delle Attivi-tà culturali Dario France-schini, insieme alle Forze dell’Ordine e al conserva-tore della pinacoteca del Museo di Castelvecchio Et-tore Napione. “Questo è un momento di grande felicità per tutti i veronesi – ha det-to Tosi - la restituzione del-

le opere d’arte è un avveni-mento importantissimo per la nostra città, ma anche la chiusura di una vicenda che è sembrata infinita per chi ha seguito da vicino la dinamica di quanto succes-so, ma che rispetto ad altre vicende simili si è conclusa in tempi abbastanza rapi-

di. Doverosi in questo mo-mento, per la splendida e fattiva cooperazione, sono i ringraziamenti al Governo ucraino, e quindi al Premier Poroshenko, al nostro Go-verno attuale e precedente, al Ministro Franceschini che si è messo a disposizione immediatamente. Un gra-

zie a tutte le Forze dell’Or-dine, per il lavoro fatto, e alla Magistratura, per aver dato condanne esemplari che rendono la misura del reato perpetrato. Accoglia-mo amorevolmente, come fossero dei figli, tutti i nostri quadri che ora torneranno a Castelvecchio”.

rientrate le opere trafugateal museo di castelVecchio

Doverosi in questo momento, per la splendida e fattiva cooperazione, i ringraziamenti al Governo ucraino, e al Premier Poroshenko

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18 verona sette attualità 28 gennaio 2017

Nella Sala Rossa, nella sede della Provincia di Verona, presente il presidente, An-tonio Pastorello, il presiden-te del Coordinamento Co-mitati Carnevaleschi della provincia di Verona, Loretta Zaninelli, ha presentato il calendario delle attività del Coordinamento stesso, per il carnevale 2017. Tali atti-vità sono patrocinate dalla Provincia di Verona e dai Comuni ospitanti i singoli eventi. Il calendario delle degli stessi, per il Carnevale 2017, sarà aperto ufficialmente venerdì 6 gennaio alle ore 10,30 in Piazza Bra, Vero-na, con la tradizionale pre-sentazione delle maschere di Verona e provincia. Nel corso dei mesi successivi. si alterneranno i tipici appun-tamenti del Carnevale vero-nese, tra cui le elezioni e le investiture delle maschere, le sfilate con la presenza di maschere provenienti non solo dalla provincia di Vero-na e dei carri allegorici, gli incontri conviviali e gastro-nomici. La nuova stagione carnevalesca 2017, che si aprirà con la cena a scopo benefico del 14/01/2017, vedrà susseguirsi 72 sfilate. Anche per il 2017 il Coordi-namento organizza il Trofeo per i carri allegorici, quin-ta edizione, che prevede la premiazione del carro più votato, in base alla somma dei punteggi assegnati dalle giurie territoriali. La segre-teria, al termine delle sfila-te, provvederà al controllo delle schede, in merito pre-sentate, e alla sommatoria del punteggio per ogni sin-golo gruppo, stilando una classifica, attraverso quale verranno premiati tutti i carri allegorici partecipanti e consegnato il Trofeo - una scultura in legno raffigu-rante il simbolo del Coor-dinamento realizzata da un artista di Bovolone - al pri-mo carro classificato. Fanno parte del Coordinamento circa 35 carri allegorici. Una delle importanti iniziative

del Coordinamento, riguar-da il concorso scolastico “La provincia ed il suo carneva-le”, quest'anno dal titolo “Il quaderno del carnevale del mio paese, rione o città”. Il concorso, è dedicato alle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Verona e provincia ed ha lo scopo di diffondere tra i bambini e gli adolescenti, in modo creativo e diver-tente, la conoscenza delle origini del carnevale ve-ronese, contribuendo alla formazione di una solida identità culturale e allo svi-luppo di un'adeguata con-sapevolezza delle tradizioni del nostro territorio. Per il Carnevale 2017, alle scuole che partecipano al concorso proponiamo di: inventare, dare il nome, disegnare e spiegare il significato di un volto di maschera partico-lare che “vorresti” vedere sfilare, nella sfilata del tuo paese, rione o città; elabora-re una filastrocca in rima di 14 versi dal titolo: “Risate in compagnia del Carnevale”; disegnare un carro allego-rico di carnevale, che pos-sa trasmettere, in maniera simpatica. allegria, dal tito-lo: “Il Carnevale, che ralle-gra”. Dopo averlo disegna-to, realizzarlo in mosaico di coriandoli e stelle filanti; immaginare e rappresen-tare la commenda (meda-glione che porta al collo la maschera ufficiale del tuo paese, rione o città), perso-nalizzandola come vorresti che fosse. Corredare il tut-to con una breve descrizio-ne, mettendone in risalto le caratteristiche e disegnan-done il logo usando tre co-lori. Andando, quindi, alla ricerca di vecchie usanze e tradizioni popolari nel pe-riodo del carnevale italiano, descriverne “particolarità e curiosità di vecchie tradi-zioni popolari del carnevale in almeno due regioni italia-ne”. Dopo il successo delle prime quattro edizioni, tor-na per il 5° anno consecu-tivo il concorso fotografico

on-line “Fotografa il Carne-vale Veronese”, dal titolo: I colori del Carnevale, che si svolgerà a partire dalla pri-ma sfilata e fino all’ultima, aperto a tutti gli appassiona-ti di fotografia. Il concorso intende promuovere e valo-rizzare la cultura del carne-vale nei suoi diversi ambiti e premiare le migliori im-magini atte a raccontare le emozioni in esse racchiuse. Fino al 12 settembre 2017, i partecipanti si potran-no fare dei selfie o scattare delle foto durante le sfilate di carnevale e poi postarle sul canale social Facebook, usando l’hashtag #coordi-namentocarnevale2017. Le foto dovranno pervenire, per essere considerate vali-de per il concorso, entro il martedì successivo al fine settimana delle manifesta-zioni oggetto degli scatti e saranno scelte, dalla giuria, le migliori 5 che partecipe-ranno alla selezione finale del Concorso. Le 5 foto se-lezionate saranno pubbli-cate sul profilo Facebook: Coordinamento Comitati Carnevaleschi Provincia di Verona. Ogni fotografo po-trà avere in finale un mas-simo di 3 foto. Nelle foto, per essere valide ai fini del concorso, dovrà comparire l’indirizzo e-mail ed il nome

dell’autore partecipante. Una giuria selezionerà tra tutte le foto pervenute, sele-zionate settimanalmente, le più interessanti e tra queste sceglierà il primo, secondo e terzo premio, secondo crite-ri decisi dalla giuria stessa. La foto vincente sarà pub-blicata sul pieghevole sfilate per l' anno 2018. Il responsa-bile relazioni pubbliche del Coordinamento, Antonio Soffiati, ha sottolineato: “Il programma del carnevale veronese 2017 si migliora di anno in anno per la presen-za di tantissime iniziative tra cui i tre diversi concorsi. Il Trofeo per i carri alle-gorici, manifestazione di origine popolare e il con-corso scolastico, rinnovato quest'anno, nella formula e nel tema. Alle due iniziative ormai divenute storiche si affianca anche quest'anno – dopo il successo della prime quattro edizioni – il concor-so 'Fotografa il Carnevale Veronese', dal titolo: "I colo-ri del carnevale”, dedicato a tutti gli appassionati di fotografia”. Le manifesta-zioni carnevalesche, pro-mosse dal Coordinamento s’imperniano sulle masche-re ufficiali d’ogni Comita-to aderente, in un’ottica di tutela della cultura e delle rispettive tradizioni popo-

lari e le iniziative in pro-gramma, sono realizzate da volontari. Ossia, da quelle persone, che, all’interno di ogni loro singola realtà paesana, organizzano non solo il carnevale, ma spesso sono anche coloro, che cura-no la polisportiva del paese, fanno la sagra, collaborano con la parrocchia, ecc. Per-sone da ringraziare e da va-lorizzare, perché oggi non è facile fare del volontariato, volontariato gratuito. Main sponsor è il Pastificio Ave-sani, Bussolengo, Verona: “La nostra azienda è, come ogni anno, vicina al carne-vale veronese – ha eviden-ziato il direttore Remiglio Marchesini – e lo sostiene, con enorme piacere. Credia-mo nell'importanza della promozione delle tradizioni locali e, per questo, conti-nueremo ad accompagnare quest'importante iniziativa, anche in futuro. Buon car-nevale a tutti”. Dinanzi al descritto, ampio e straor-dinario programma carne-valesco veronese, non re-sta che congratularsi per la passione e il grande impe-gno che il Coordinamento pone, per proporre a Verona e alla sua provincia una ma-nifestazione che, iniziando, appunto in gennaio, trova continuità sino a giugno. Impegno e passione, che, da un lato, mirano a offrire al-legria e serenità, in un tem-po, in cui terribili notizie, continuamente trafiggono i cuori, e, dall’altro, a creare solidarietà, viva e sentita, che nasce dai cuori, di chi volontariamente offre il suo tempo, a favore del prossi-mo, creando allegria per le menti, ma, soprattutto per gli animi. Straordinario è, poi, rilevare tale importante azione, che ci indica quanto importante sia il volontaria-to, in ogni campo della vita locale e nazionale, volonta-riato, senza del quale, molte iniziative – di sempre gran-de solidarietà – sarebbero inimmaginabili.

pierantonio Braggio

è stato presentato il cartellone per il grande carneVale scaligero

Coordinamento Comitati Carnevaleschi della provincia di Verona

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20 verona sette attualità 28 gennaio 2017

La vita frenetica di tutti i gior-ni ci esaurisce, ci sovraccarica di stimoli e tensioni. Lo stress si accumula, i muscoli si con-traggono e le nostre energie si disperdono. Lo YOGA è la disci-plina dell'armonia, della salute e della longevità!Oggi in primo piano l’associa-zione Elios, un gruppo ‘giova-ne’ di nascita ma presente con lo yoga sul territorio della pro-vincia di Verona, attualmente anche in città. Elios, divinità della religione greca e più pre-cisamente dio del sole, nasce nel 2010, da un gruppo di amiche con l’intento di costruire qual-cosa per il paese, Valeggio sul Mincio, allo scopo di condivi-dere nuove esperienze e nuove discipline.Donatella Ridi e Laura Orlan-di, anime e fondatrici dell’as-sociazione creano un gruppo sempre più coeso di insegnanti qualificati, per presentare e pro-porre a tutti, grandi e piccoli, in modo dinamico non solo lo YOGA (attività principale), ma anche attività culturali, artisti-che, sportive, ricreative, edu-cative, discipline psicofisiche, arti e filosofie orientali e pra-tiche olistiche. Nel corso del tempo sperimentano momenti di aggregazione comuni e nel-le singole discipline, momenti dedicati all'approfondimento, alla conoscenza di esperti delle

discipline proposte, ma anche momenti conviviali e di diverti-mento, come lo Swap di Elios (I love Swapping), oppure le feste di apertura e chiusura dei corsi.“Questo per diventare un entità – afferma Donatella Ridi, pre-sidente di Elios – non solo una serie di alunni che frequentano i corsi, ma un gruppo coeso par-tecipante alle attività di Elios. Ad ogni modo portare in pro-vincia qualcosa che si trova solo in città è stata un’idea vincente perché con le iscrizioni ai corsi e le adesioni abbiamo raggiunto risultati inaspettati. L’associa-zione da un paio d’anni ha una sua sede autonoma, creata ap-positamente come posto univo-co di ritrovo per tutti i momenti di studio e approfondimento. La scelta di una location a Va-leggio, in una zona a portata di mano di mano per tutti è stata ricercata e studiata dal nostro direttivo. Il nostro è un centro multidisciplinare, oltre a yoga facciamo corsi di pilates, lezio-ne di zumba e body up, una vol-ta a settimana corso di chitarra classica e abbiamo tre cabine indipendenti per altri specialisti che si occupano di osteopatia, shatsu, agopuntura, riflesso-logia plantare, yoga therapy e massaggio ayurvedico e in più per i nostri soci è presente una libreria fornitissima con libri portati in prestito dai soci stessi

che danno la possibilità a tutti di poter usufruire con tanto di catalogo per la scelta della lettu-ra. Praticamente siamo aperti a qualsiasi tipo di contributo cul-turale”.“Facciamo yoga per bambini – prosegue Laura Orlandi, inse-gnante di yoga e specialista di yoga therapy – e ci occupiamo anche dello yoga nella scuo-la. Siamo presenti nell’Istituto Comprensivo Statale “G. Mu-rari” di Valeggio sul Mincio, in particolare nella scuola prima-ria Collodi, guidando le classi dalla prima alla quarta. Questo è già il secondo anno con un riscontro più che positivo da parte degli insegnanti. Tengo a precisare che la nostra non è un’associazione sportiva ma culturale, perché lo yoga in real-tà non è una disciplina sportiva ma una filosofia di vita. Pro-prio questo ci ha permesso di proporre alle persone che fan-no parte dell’associazione altre attività legate alla cultura con la nostra libreria, con gli appro-fondimenti, con il cineforum. Lo yoga nell’immaginario comune è considerato una abilità per persone strambe, che travalica-no anche l’aspetto religioso…. Lo yoga invece non è una reli-gione, ma una filosofia di vita, un modo per raggiungere un certo tipo di benessere. Molte sono le testimonianze anche di

grandi personaggi che praticano lo yoga. Cristiani, musulmani, buddisti, induisti, non ha alcu-na importanza. Per chi volesse iniziare e intraprendere un per-corso yoga voglio sottolineare che lo yoga non ha età: bambini, adolescenti, giovani, adulti…anziani. Abbiamo aperto corsi in città e copriamo quasi tutta la provincia con i nostri insegnan-ti, tutti iscritti alla Federazione Italiana Yoga. Cosa serve? Un tappetino, un abbigliamento comodo, serve arrivare a lezio-ne senza aver mangiato. L’inse-gnante trasmette una disciplina nella quale non c’è niente da in-ventare ma è già tutto scritto ba-sta solo tramandare ed instillare quello che la nostra tradizione, antichissima, ci tramanda. For-tunatamente noi abbiamo mol-ti testi a disposizione dai quali imparare. Nello yoga non c’è niente da inventare. In realtà lavorando sul corpo fisico i be-

nefici sono immediati perché lo yoga lavora su tutto il corpo fisico, ma anche su altri piani… per esempio sul piano energeti-co, sul piano mentale inferiore, mentale superiore quindi il be-neficio che poi si trae alla fine è bellissimo e stupefacente: a livello respiratorio per esempio, ma anche per il pavimento pel-vico o per riabilitare dopo inter-venti alle gambe, alle anche, alle spalle…… Insomma a 360° tutto il corpo”. Lo yoga è una discipli-na che unisce la mente e il corpo al fine di trovare un benessere psicofisico che ci permetta di af-frontare la vita con animo sere-no, con gioia e consapevolezza. Di vivere il presente in maniera positiva in modo da coinvolge-re anche le persone che ci sono vicine e oltre a questo vedere la prospettiva del futuro in ma-niera positiva e non caricandoci di pensieri e stress che subiamo senza neanche sapere il perché.

Yoga, la Via per ritroVare il benessere

Prenderà il via lunedì 6 febbraio la 5ª edizione del Percorso informativo e di orientamento al lavoro per le donne migranti, organiz-zato dall'associazione Stella nell'ambito del progetto Ge-neraLab, promosso dal Co-mune di Verona in collabo-razione con l’associazione Le Fate e D-Hub. L’iniziativa ha ricevuto il contributo del Di-partimento Pari opportunità della Presidenza del Consi-glio dei Ministri per la pro-mozione di azioni positive per l'inclusione sociale delle persone a rischio di discrimi-

nazione etnico-razziale nelle aree urbane periferiche.L’obiettivo del percorso è so-stenere le donne migranti nel riconoscimento delle proprie competenze, attitudini e aspi-razioni; nell'acquisizione delle tecniche di ricerca attiva del lavoro e delle informazioni utili per una maggiore auto-nomia e migliore inserimento lavorativo e sociale.Destinatarie sono le donne migranti alla ricerca del primo impiego, disoccupate e tutte coloro che sono alla ricerca di un’attività lavorativa e voglio-no conoscere come approc-

ciarsi al mondo del lavoro.Il percorso di gruppo, aperto ad un massimo di 14 donne, avrà la durata di 24 ore arti-colate in otto incontri, dal 6 al 27 febbraio, due volte la settimana nella sala consilia-re di via Benedetti in Borgo

Roma. La partecipazione è gratuita.Per fissare un colloquio di se-lezione è possibile inviare un SMS con nome, cognome e la parola “Percorso” al numero 3201811797 oppure una e-mail con gli stessi dati all’indirizzo [email protected]. I collo-qui di selezione si svolgeran-no al Centro Interculturale del Comune di Verona “Casa di Ramia”, in via Nicola Mazza 50 a Veronetta.Per accedere alla selezione è necessaria una buona cono-scenza della lingua italiana.

PARI OPPORTUNITà: UN PERCORSOINFORMATIVO PER DONNE MIGRANTI

Coordinamento Comitati Carnevaleschi della provincia di Verona

L’obiettivo del percorso è sostenere le donne migranti nel riconoscimento delle proprie competenze

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21 verona sette attualità 28 gennaio 2017

Cinque saranno gli appuntamenti che si terranno al Teatro Filarmonico su arte, musica, storia-filosofia, cinema e letteratura.

È stata presentata all’hotel Due Torri la IX edizione della rassegna Idem, tradizionale appuntamen-to organizzato dall’associazione Idem-Percorsi di relazione, con il patrocinio del Comune di Verona. Presente il consigliere comunale incaricato alla Cultura Antonia Pavesi, il direttore artistico della manifestazione Alcide Marchioro e la referente del comitato edito-riale di Idem Alessandra Zecchi-ni.“Un ringraziamento va a tutti co-loro che si impegnano per la cul-tura – ha detto Pavesi – credendo che debba essere accessibile da un numero sempre più importante di persone, proprio come si propone Idem che, con le sue rassegne al Teatro Filarmonico e al Teatro Ro-

mano, richiama un pubblico sem-pre più numeroso. Parlare di arte, filosofia e storia è una sfida che a Verona trova tante risposte”.Cinque saranno gli appuntamenti che si terranno al Teatro Filarmo-nico su arte, musica, storia-filoso-fia, cinema e letteratura. Aprirà il 23 gennaio Philippe Da-verio con un incontro su rappre-sentazioni femminili che si sono affermate tra le opere iconiche della storia dell'arte, dalla Venere di Milo, alla Maja desnuda, alle grandi opere del Novecento; il 20 febbraio sarà protagonista Gino Paoli in un alternarsi di canzoni e racconti, con una conversazione sulla stagione d’oro dei cantau-tori e l'esecuzione di suoi brani insieme al pianista jazz Danilo

Rea; il 20 marzo sarà la volta della riflessione di Ernesto Galli della Loggia sulle gesta di Napoleone in una fase rivoluzionaria nella storia del pensiero, tra mentalità e ideali illuministi e romantici; il 27 marzo Matteo Garrone racconterà il suo cinema e la grande tradizio-ne del Neorealismo; il 24 aprile Alessandro Piperno indagherà il talento letterario di Tolstoj nel mettere in scena l'epopea di una delle più travolgenti storie d'amo-re, Anna Karenina. L’ingresso agli eventi fino alle 20.55 sarà riservato ai soci Idem, poi sarà libero. È possibile aderire all'associazione presso la Libre-ria Antiquaria Perini o il Verona Box Office, oppure tramite il sito www.idem-on.net. L'adesione,

al costo di 60 euro annui (50 per il rinnovo, 40 per chi ha meno di trent’anni e 30 per gli studenti iscritti all’Esu) dà diritto a parte-cipare gratuitamente a 13 eventi: i 5 della rassegna Idem e gli 8 del Festival della Bellezza, manifesta-

zione che tornerà in scena per la IV edizione dall’1 all’11 giugno 2017 al Teatro Romano e al Giar-dino Giusti. Tra i primi ospiti atte-si, Goran Bregovic, Vittorio Sgar-bi, Federico Buffa, Ute Lemper, Umberto Galimberti

cultura: presentata la rassegnaidem sui percorsi di relazione

Tutto è iniziato negli anni 2011-2013, quando si pensò di dare esecuzione al progetto di Con-servazione e di protezione dell’Arco dei Gavi e al riordino di piazzetta Castelvecchio, di fronte a corso Cavour, la romana via Postumia. Essendo prevista la realizzazione di una barriera protettiva dell’Arco dei Gavi, at-traverso la creazione d’un vallo, che avrebbe dovuto circondare il monumento, ivi ricostruito nel 1932, durante i lavori, sono emersi reperti archeologici dei periodi romano e medievale. Il successivo scavo archeologico, cominciato nel maggio 2012, ha portato alla luce un’articolata sequenza stratigrafica, con testi-monianze, come sopra appena citato, del periodo romano sino all’epoca medioevale. Immedia-tamente, a lato dell’Arco, a quota di m -2,19, rispetto alla base del monumento ed in prossimità del muro di contenimento del vallo del Castello scaligero, è stato rin-venuto un mosaico di m 5 x 3.10, in buono stato di conservazione e presentante un motivo decora-tivo di tipo geometrico, a cerchi secanti, componenti quadripeta-li bianchi, con rettangoli iscritti all’interno, bordato da una cor-nice, con fasce bianche, nere e

gialle... Rimosso il mosaico, allo scopo di meglio conservarlo e di renderlo facilmente visibile agli interessati, nella sua interezza, esso è stato allocato in uno spazio museale, all’interno dell’ala Est del Museo di Castelvecchio. Tale posizione, situa l’opera – non consentendo la sua forma plani-metrica, dato il modesto spazio disponibile, la tradizionale posa a pavimento, il reperto è espo-sto in posizione inclinata, con il lato lungo verso la base – vicino all’Arco dei Gavi, luogo del ritro-vamento, che, appunto, bene si vede, stando accanto al mosaico stesso. Accostamenti ottimamen-te azzeccati, che pongono il visi-tatore a contatto con l’ambiente, a suo tempo, romano, che ospi-tava una residenza romana, una domus, di m 70 x 80 del II secolo d.C., dotata del detto mosaico, successivamente abbandonata a causa di pericolose incursioni e, quindi, distrutta. Un rinveni-mento che, con l’attento lavoro di recupero eseguito, non solo è stato valorizzato, ma, che, valo-rizza ulteriormente l’offerta mu-seale di Castelvecchio – Sala del Mosaico – e di Verona romana. Hanno ufficialmente presentato il prezioso reperto il sindaco, Fla-vio Tosi, l’assessore

UNO SPLENDIDO MOSAICO ROMANO

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22 verona sette attualità 28 gennaio 2017

I due incontri internazionali si sono tenuti dal 4 al 6 novembre 2016, a Oeiras-Cascais, Portogallo

Ogni anno, un incontro ufficiale di CEUCO - Consiglio Europeo delle Confraternite Enogastro-nomiche, con assemblea e con-gresso, si tiene in una città euro-pea diversa. Quest’anno, 2016, i due importanti meetings hanno avuto luogo ad Oeiras- Cascais, Portogallo. Erano presenti il pre-sidente di CEUCO, dr. Carlos Martìn Cosme, e i vicepresidenti di ogni Paese – 63 confraternite rappresentate – fra i quali, anche Alessandro Salarolo, per l’Italia.

Ha guidato il congresso, il XIV, il presidente Cosme e l’assemblea, Miguel Mota Paulino, Gran Ma-estro della Confraternita del Vino di Carcavelos, Portogallo. Dopo un momento di silenzio, a ricordo dei terremotati italia-ni, Paulino ha annunciato l’ac-cordo, firmato da CEUCO con RECEVIN, Rete Europea delle Città del Vino, che raggruppa zone di undici Paesi e che pro-muove vino e agroalimentare locali, quali obiettivo comune,

sia di CEUCO che di RECEVIN stessa. Durante l’assemblea-congresso, è stato consegnato l’annuale premium AURUM al Consorzio per la tutela, la valo-rizzazione del Radicchio rosso di Verona, con sede a Legnano, Verona, ricevuto, a nome del Consorzio, da Enrica C. De Fan-ti, iniziatrice della promozione di detto Radicchio, quale presi-dente della Pro Loco di Casale-one, Verona. Un premio è stato riconosciuto anche a Giorgio

Sbizzera, Sustinenza di Casaleo-ne, Verona, quale produttore di riso Vialone Nano d’alta qualità, essendo anche noto “risottaro”. In campo, per così dire, diplo-matico, è stato nominato “Am-basciatore della gastronomia europea” Adriano Bislenghi, del Circolo della Rovere, Savona, per il suo intenso lavoro di dife-sa dei costumi e delle tradizioni enologico-culinari di Liguria. Un momento importante e si-gnificativo è stato, quindi, quel-lo della consegna al presidente di CEUCO, dr. Cosme, del gran-de riconoscimento “Patrimonio Umano Europeo”, approvato all’unanimità, per il lavoro che egli ha e sta realizzando in Eu-ropa, come membro e fondatore di questa Entità, nei suoi quat-tordici anni di traiettoria uma-nitaria, unendo amici di tutte le regioni e località del nostro Con-tinente e facendoci conoscere re-ciprocamente, con la creazione della famiglia CEUCO di euro-pei, in momenti molto difficili. Ringraziando, profondamente commosso, per il riconoscimen-to assegnatogli, il presidente Cosme, ha affermato che questo riconoscimento è volto anche a tutti coloro, che formano questa grande famiglia di veri amici, che provano immenso piace-re, quando si incontrano e che sono stati capaci di realizzare il sogno della nostra associazio-ne, che si riassume nelle voci: Amicitia, Confraternitas et Fi-delitas. Ha rimarcato, quindi, l’amico Carlos, che se CEUCO non fosse esistita, avremmo do-vuto inventarla, poichè non esi-ste nulla di più lusinghiero, che

avere amici sinceri in qualsiasi Paese. Quanto al prossimo XV Congresso CEUCO, esso si ter-rà, accompagnato dallo slogan “CEUCO avanza in Europa”, a Córdoba, Spagna, nel novembre 2017, rinnovando ancora una volta i legami di “amicizia, con-fraternita e fedeltà”, in prece-denza espressi in lingua latina. Ciò, a sottolineare il concetto di internazionalità e di compren-sione fra popoli, ben al di là di d’ogni confine, come ha dimo-strato anche la presenza, al XIV Congresso di Oeiras-Cascais, della Confraternita degli amici di quella Macao, che proponen-do la cucina locale, in parte por-toghese e, in parte, macanese, è oggi regione amministrativa speciale di Cina. Ringraziamo per i dati, di cui sopra, Alessan-dro Salarolo, che oltre ad essere vicepresidente europeo, è anche presidente della Confraternita del Bòn Cuciàr, Verona, il cui prossimo capitolo avrà luogo il 1° aprile 2017. Si apprende, inol-tre, che hanno pure già fissato le date per i relativi capitoli, al 4 febbraio 2017 (sabato), il Cír-culo de Enófilos Utiel-Requena, Valencia, Spagna, e al 21 maggio 2017 (domenica), la Confraterni-ta dei Fasói in salsa col busoeà forte de Bassàn, Bassano, Italia. Una grande associazione, quin-di, la CEUCO, che oltre a curare comprensione ed amicizia fra popoli diversi, ne promuove storia, tradizioni e cultura, pri-vilegiando i prodotti del pro-prio territorio e contribuendo, quindi, incisivamente allo svi-luppo economico degli stessi.

raffaele simonato

in assemblea le confraterniteenogastronomiche europee

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