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MATERIA: ITALIANO DOCENTE: MICHELE NOBILE CLASSE QUINTA SEZ. C A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ Dal P. O. F. L'insegnamento delle materie letterarie nel triennio rappresenta, nell'ambito dell'intero percorso curricolare, il momento di maggiore crescita umana degli allievi, nonché un valido strumento di potenziamento delle loro risorse intellettive, specifiche e sistematiche competenze disciplinari, storiche e letterarie in primo luogo. FINALITA' L'insegnamento di Italiano mira al raggiungimento di mete educativa atte ad assicurare agli allievi il possesso di quei morali e culturali che costituiscono i fondamenti e le ragioni stesse per una positiva e partecipata convivenza civile OBIETTIVI L'ampliamento dei saperi, nel senso della varietà e complessità dei percorsi disciplinari, costituisce la necessaria esperienza per affrontare positivamente il triennio di studi, maturando una consapevole padronanza dei contenuti che si riferiscono alla nostra civiltà letteraria nel suo sviluppo temporale Per una più specifica definizione degli obiettivi si rimanda ai singoli moduli METODI DI LAVORO Per la realizzazione delle finalità sono definiti alcuni obiettivi che fungono da guida per la scelta e per la presentazione dei contenuti disciplinari. Non tutti gli obiettivi saranno valutati in tutte i moduli. Si prevede di volta in volta una lezione introduttiva (inquadramento dell'oggetto di studio e delle sue problematiche), un lavoro di estrapolazione e di organizzazione delle informazioni condotto sul manuale, schematizzazioni ad opera degli studenti; lettura e analisi guidata dei testi, loro confronto; verifica della padronanza delle conoscenze e delle capacità critiche. Filo conduttore ed unificante del programma è il rapporto tra l'emergere di nuove formule espressive e la percezione di mutamenti di lungo periodo nel funzionamento della società. Particolare enfasi sarà posta sull'emergere dell'«industria culturale» e della società di massa, con relativa perdita dell'«aureola» dell'artista: fenomeni storici che hanno prodotto inquietudine, disorientamento, speranze e rigetto, comunque la necessità di fare i conti, accettandolo o respingendolo, con il mercato, il nuovo pubblico e la nuova società. Uno spazio particolare è quindi dato a quei testi riportati nell'antologia che meglio consentono di evidenziare tale problematica. Per questa stessa ragione, per diversi autori è trattata una singola opera significativa o un particolare momento piuttosto che l'intera produzione. Il raccordo con il programma di storia, in particolare con l'insieme di processi connessi alla «seconda rivoluzione industriale» e alla formazione di una «società di massa», è quindi definito dai problemi di ridefinizione del ruolo e dello status degli intellettuali nella

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formazione di una società molto diversa da quella del periodo risorgimentale ed immediatamente post-risorgimentale. I «letterati» sono considerati come una particolare categoria di intellettuali, con le loro peculiarità ma anche con problemi analoghi a quelle di altre categorie. Criteri di selezione dei testi I testi riportati nel programma sono stati selezionati sulla base dei seguenti criteri: 1) possibilità di costituire esempi della visione del mondo, dello stile e della poetica dell' autore; 2) possibilità di individuare il modo in cui l' intellettuale-scrittore concepisce la propria funzione sociale; 3) possibilità di collegamenti inter-testuali per individuare orientamenti stilistici e ideologici collettivi. STRUMENTI Luperini et al., Il nuovo manuale di letteratura, vol. 2 e vol. 3, Palumbo editore. Testi reperibili nella biblioteca d’istituto e nelle biblioteche pubbliche; eventualmente audiovisivi. CRITERI DI VALUTAZIONE Si rimanda alla “tabella di corrispondenza tra livelli di voto e obiettivi raggiunti” Livello della sufficienza: contenuti fondamentali o minimi sono esposti, pur non essendo approfonditi né completamente articolati; le conoscenze e le metodologie sono applicate correttamente in compiti semplici; sono individuate in modo essenziale e guidato le componenti di un argomento o dei contenuti della disciplina; sono espresse valutazioni in modo semplice, con argomenti pertinenti ed essenziali ma non personali e non sempre collegati La struttura del testo ha una sua logica complessiva sia pure con qualche incertezza e mancanza. Esposizione corretta seppure non sempre sicura e fluida, con errori non gravi. Lessico corretto ma con termini specifici impiegati non sempre in modo proprio. Nella valutazione ciascun testo di verifica è considerato non solo negli aspetti grammaticali, sintattici e lessicologici ma anche per la strutturazione del suo insieme. Obiettivi specifici per la produzione scritta Riguardano in particolare la stesura di un testo espositivo e/o argomentativo: 1) pertinenza dello svolgimento ed equilibrio dello stesso 2) stesura di uno schema articolato di lavoro 3) chiarezza e coerenza logica nella espressione ed articolazione delle idee 4) correttezza grammaticale, sintattica e ortografica 5) esporre in modo chiaro, organico, e con proprietà di linguaggio i contenuti della disciplina. 6) originalità dell'argomentazione. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Per Italiano sono previste almeno due prove scritte nel primo periodo e quattro nel secondo periodo; sono previste almeno due verifiche orali nel primo periodo e almeno tre nel secondo periodo; eventualmente si farà uso di prove strutturate e di trattazioni sintetiche. Le tipologie delle prove scritte saranno quelle dell'Esame di Stato.

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1. AUTORE. GIACOMO LEOPARDI. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere la biografia dell’autore Comprendere l’intreccio di fattori individuali e sociali nella formazione dello scrittore. Riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore. Individuare il rapporto tra la visione del mondo dell’autore e le scelte espressive Cogliere le ragioni della modernità di Leopardi Confrontare interpretazioni -

Dal vol. 2, Dal Manierismo al Romanticismo. Ripasso sul romanticismo, in particolare del Romanticismo italiano. Leopardi moderno, vita e opere, pp. 777-782. Il «sistema» filosofico: le varie fasi del pessimismo leopardiano, pp. 783-785. La poetica, pp. 785-789. I Canti, composizione, struttura, stile, pp. 812-817, 823-825, 831-832, 851, 855-857. Le Operette morali, elaborazione, contenuto, scelte stilistiche, pp. 790-797. Dallo Zibaldone: Ricordi; sul materialismo; Il piacere; la natura e la civiltà, testi on line. dai Canti: L'infinito, pp. 826-828; Ultimo canto di Saffo, pp. 819-823; A Silvia, pp. 834-838; La quiete dopo la tempesta, pp. 845-848; Il sabato del villaggio, pp. 848-850; Il passero solitario, on line; A se stesso, pp. 853-854. La ginestra, pp. 855-867. Dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese, pp. 804-810. Dialogo della moda e della morte, fotocopia. Proposta di premi fatta all’Accademia dei Sillografi, on line. Dialogo di Plotino e di Porfirio, on line. Dialogo di Tristano e di un amico, on line. Per le interpretazioni: testi on line di Luporini, Biral, Timpanaro

MODULO-PERCORSO N° 2 L’OPERA: I MALAVOGLIA DI GIOVANNI VERGA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere luoghi e specificità regionali della produzione culturale. Saper collocare testi e autori nel contesto

Per il quadro culturale: vol. 3 A, pp. 4-18; il realismo nel romanzo, p. 34; dal Realismo al Naturalismo, pp. 48-50; la Scapigliatura,

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storico e culturale. Individuare gli aspetti innovativi rispetto alla tradizione culturale Definire i modelli culturali ed i codici.

pp. 36-38; Naturalismo francese e Verismo italiano, pp. 38-41. La visione del mondo positivista: determinismo, scientismo, eredità e socialdarwinismo, progresso. Zola e il romazo sperimentale. Verga, vita, opere e poetica: pp. 101-112. Il tema del diverso in Verga, Luperini, e lo straniamento, p. 116 La visione dei vinti. Lo sviluppo dal punto di vista del sottosviluppo. L’etica dei Malavoglia e lo straniamento. Impersonalità ed eclisse dell’autore; il discorso indiretto libero, i proverbi. Zola, da Il romanzo sperimentale, p. 39. da I Malavoglia, pp. 169-192, i brani sul manuale. Le interpretazioni di Luperini, Russo, Lo Castro on line. Novelle di Verga: Rosso Malpelo pp. 117-127; La roba, p. 129-133; Libertà, pp. 139.

MODULO-PERCORSO N° 3 STORICO-CULTURALE: DUE LINEE NEL DECADENTISMO E NEL SIMBOLISMO. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper individuare e analizzare le caratteristiche stilistiche dei testi poetici Saper individuare i rapporti tra poetica e concezione del mondo Saper riconoscere metafore, similitudini, analogie, sinestesie. Riconoscere le scelte stilistiche individuali rispetto al codice del genere. Confrontare interpretazioni

Per il quadro culturale, vol. 3 A, cp. I, in particolare pp. 10-14, la figura dell’artista e la perdita dell’aureola. Il Simbolismo e il decadentismo europeo, pp. 41-44. Le interpretazioni: testi on line. Capitolo V, La poesia, su Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, mallarmé, pp. 206- 217. Interpretazioni del Decadentismo, on line. Charles Baudelaire: da I fiori del male: «Al lettore», on line; «Corrispondenze» p. 209, «L'albatro» p. 210; «A una passante», p. 212-213; «Invito al viaggio», «Spleen» in fotocopia. Perdita d'aureola. Baudelaire e la crisi della visione tradizionale del poeta: la perdita dell’aureola. Due linee di sviluppo nel Decadentismo: da

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Baudelaire e Rimbaud alle avanguardie del ‘900; la linea aristocratica fino a D’Annunzio. Due significati dell’arte per l’arte: incompatibilità con la società mercantile oppure riaffermazione della superiorità dell’esteta. Un nuovo linguaggio: corrispondenze e analogia; la sinestesia. Pascoli e il rifiuto della storia come lotta per l’esistenza; il senso della morte. L’infanzia e il nido; l’idealizzazione della campagna e del piccolo agricoltore: la siepe. Il fanciullino come simbolo morale ed estetico. La poesia delle piccole cose e degli umili. La conferma della funzione morale della poesia. L’innovazione del codice: l’analogia; il fonosimbolismo; l’onomatopea; il plurilinguismo. Gabriele D'Annunzio: l’esteta come superuomo. Il primato aristocratico della Bellezza. La vita come opera d’arte e come spettacolo. Il Vittoriale degli italiani come monumento autocelebrativo. D’Annunzio come pioniere dell’estetizzazione della politica. La contraddizione del superuomo: rifiuto aristocratico della merce e ricerca di un pubblico di massa. I romanzi-manifesto: Il trionfo della morte; Le vergini delle rocce; Il fuoco. Arthur Rimbaud: dalla Lettera del veggente (in fotocopia); «Il battello ebbro», on line. Paul Verlaine: «Arte poetica», pp. 219-220; «Languore» (in fotocopia). Giovanni Pascoli vita, opere e poetica: pp. 248-253, 346-7, 370-372. Da Il fanciullino: pp. 251. da La grande proletaria si è mossa, on line. da Primi poemetti: «La siepe», fotocopia. da Myricae: «Il lampo», p. 270,

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«Novembre», p. 271, «Lavandare» p. 273-274. dai Canti di Castelvecchio: «Il gelsomino notturno» pp. 253-256. «Nebbia», fotocopia. Gabriele D'Annunzio vita, opere e poetica: pp. 288-294. da Le vergini delle rocce, fotocopia. Da Alcyone: La pioggia nel pineto, pp. 319-322.

MODULO-PERCORSO N° 4 TEMATICO. LA CRISI DELLA FUNZIONE SOCIALE DEL POETA E L'AVANGUARDIA DEL '900. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscenza degli aspetti fondamentali della rottura del codice tradizionale nella poesia. Saper confrontare le visioni del mondo, le concezione dell'arte e le risposte al «disagio della civiltà» nella società tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX. Individuare le differenze fra futurismo russo e italiano, futurismo e crepuscolari Conoscenza dei concetti di: paroliberismo, avanguardia artistica, surrealismo -

Per il quadro culturale, vol. 3 A, parte XII, L’età dell’imperialismo, cp. I, pp. 341-357, cp. II, pp. 371-381 (avanguardie, crepuscolari, riviste); la poesia, pp. 585-590. Differenze tra crepuscolari e decadenti e tra crepuscolari e avanguardie. Il rifiuto crepuscolare del poeta-vate e dell’aureola. Ironia, autoironia, commiserazione. Tipologie dell’avanguardia: il veggente, il ribelle, il rivoluzionario. Il Futurismo: il mito della macchina; la modernolatria; verso libero e paroliberismo; differenze tra futurismo russo e italiano. Sergio Corazzini: da Piccolo libro inutile: «Desolazione del povero poeta sentimentale», pp. 591-593. Guido Gozzano: dai Colloqui: «Totò Merumeni», fotocopia; Marinetti, dal Manifesto del Futurismo, 1909, on line; Manifesto tecnico della letteratura futurista, on line. Aldo Palazzeschi: da L'Incendiario: «Lasciatemi divertire», pp. 612-615; «Chi sono», p. 611. André Breton: dal Manifesto del Surrealismo Tristan Tzara: Manifesto del Dadaismo Vladimir Majakovskji: «La guerra è dichiarata», «Il poeta è un operaio»,

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fotocopie.

MODULO-PERCORSO N° 5 MODULO PER GENERE: IL ROMANZO MODERNO OLTRE IL NATURALISMO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscenza degli aspetti fondamentali del romanzo del '900. Saper confrontare le visioni del mondo, le concezione dell'arte e le risposte al «disagio della civiltà» nella società tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX Conoscenza elementare dei concetti freudiani, in particolare riferiti a Svevo ed a Pirandello. Confrontare interpretazioni

Per il quadro culturale, vol. 3 A, parte XII, L’età dell’imperialismo, cp. III, Il romanzo, la novella, la prosa, pp. 386- 395; pp. 404-409 (Joyce, Woolf). Caratteri del romanzo del ‘900: crisi della forma-romanzo; il mondo come assurdo, , gioco delle parti (Pirandello), infernale (Kafka), malato (Svevo); l’allegoria vuota; protagonisti anti-eroi: inetti, alla ricerca dell’identità; tempo e spazio soggettivi. Il flusso di coscienza; il monologo interiore. Il personaggio filosofo. Crisi dell’identità e psicoanalisi. Luigi Pirandello e la concezione umoristica dell’arte; il flusso della vita e la forma. Dissoluzione dell’identità. La maschera e il gioco delle parti. La verità come convenzione e la crisi dell’identità. Italo Svevo: la letteratura e la malattia. L’inetto come incapace di svolgere il ruolo sociale. Rovesciamento dell’evoluzionismo e dell’idea di progresso. L’autoinganno e la verità del mondo. Franz Kafka, «In galleria», p. 395-396. Virginia Woolf, «Il calzerotto marrone», pp. 409-412. James Joyce, da Ulisse, «Il monologo della signora Bloom», pp. 413-415. Luigi Pirandello: vita, opere e poetica: pp. 431-436, 440-445 (i romanzi). Il fu Mattia Pascal, pp. 486-498. Da L'umorismo: pp. 437-439, 454, 471-476. Dal Mattia Pascal: pp. 486-498. da Uno, nessuno e centomila: 451-453, e testo on line. Sei personaggi in cerca d' autore: visione dell’opera registrata; la scena finale, pp. 477-479.

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La ricezione e le interpretazioni critiche del Fu Mattia Pascal, on line Italo Svevo: vita, opere e poetica: pp. 511-514. da La coscienza di Zeno: pp. 525-552. Il conflitto delle interpretazioni, on line

MODULO-PERCORSO N° 6. GENERE. UNGARETTI E MONTALE. LINEA ANALOGICA ED EMBLEMATICA OGGETTIVA NELLA POESIA ITALIANA. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Comprendere l’intreccio di fattori individuali e sociali nella formazione dello scrittore. Individuare il rapporto tra la visione del mondo dell’autore e le scelte espressive. Riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore (per Montale). Individuare e distinguere i rapporti con la tradizione e gli aspetti più individuali o innovativi. Confrontare interpretazioni

Per il quadro culturale, vol. 3 B, parte XIII Il fascismo, il conflitto mondiale e la «guerra fredda», cp. I pp. 5-21; le riviste e le poetiche in Italia dalla seconda metà degli anni Venti al dopoguerra, pp. 34-42. Giuseppe Ungaretti e l’allusione analogica. L’ineffabile, la riduzione all’essenza e l’ermetismo della poesia. Aspetti espressionistici nelle poesie della guerra; richiamo ad aspetti del Manifesto tecnico della letteratura futurista e differenza dal futurismo. Il fonosimbolismo. Il problema dell’identità e la ricerca del senso. Tre possibilità: fusione con la natura; l’assoluto divino; l’identificazione con il popolo. La brama di vivere. Eugenio Montale e l’emblematica oggettiva. La parola e le cose: il correlativo oggettivo, la metonimia; i contrasti del mondo e l'ossimoro. L’allegorismo e le figure della donna. La definizione negativa della poesia e del poeta, il rifiuto del poeta laureato. La tensione etica di Montale: lo sforzo volontaristico di dare un senso razionale al mondo. Ironia e autocritica dell’ultimo Montale. La questione finale: il nulla del mondo è il nulla della poesia e dell'arte. La linea analogica: Giuseppe Ungaretti vita, opere e poetica: vol. 3 B, pp. 354-366. da L’Allegria: «In memoria» pp. 76-77, «Il porto sepolto» fotocopia, «Mattina», p. 71,

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«Soldati» p. 71, «San Martino del Carso» p. 70, «Veglia» pp. 82-83, «I fiumi» pp. 78-81, «Tramonto» fotocopia, «Commiato», pp. 84-85. L’emblematica oggettiva: Eugenio Montale vita, opere e poetica: vol. 3 B, pp. 137-141, 154-156, 162-164, 169-183. da Ossi di seppia: «I limoni» on line, «Non chiederci la parola» pp. 143-145, «Meriggiare pallido e assorto» pp. 146-147, «Spesso il male di vivere ho incontrato», pp. 148-149; da Le occasioni : «La casa dei doganieri», pp. 156-158; da La bufera e altro: «La primavera hitleriana», 183-186, «Il sogno del prigioniero», pp. 194-197, «Piccolo testamento» fotocopia, «L'anguilla» p. 189-192; dal Diario del '71 e del '72: «La mia musa»; da Satura: Ho sceso dandoti il braccio pp. 165-166; «La storia», fotocopia; dal Quaderno di quattro anni: «L'immane farsa umana», fotocopia. La ricezione di Montale e il conflitto delle interpretazioni; S32, S33 on line Umberto Saba vita, opere e poetica: vol. 3 B, pp. 92-104. da Il canzoniere: «A mia moglie», pp. 107-110; «Città vecchia», pp. 111-113. Salvatore Quasimodo: vol. 3 B, «Ed è subito sera», pp. 207-208.

MODULO-PERCORSO N° 7 LA NARRATIVA ITALIANA DAL NEOREALISMO AL SECONDO DOPO GUERRA. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Comprendere le ragioni di una periodizzazione Saper collocare testi e autori nel contesto storico. Saper definire l’influenza dei problemi storici nei testi e negli autori. Individuare riferimenti alla tradizione culturale. Individuare gli aspetti innovativi rispetto alla

Per il quadro culturale, vol. 3 B, parte parte XIII, cp. VIII, Il romanzo e la novella in Europa e in America, pp. 232-243 (in particolare i libri); cp. IX Il romanzo e la novella in Italia, pp. 250-256 (in particolare i libri); su Vittorini e Pavese: pp. 256-260; su Primo Levi, pp. 273-278; su Beppe Fenoglio, pp. 289-291; mappa concettuale p. 313.

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tradizione culturale Definire i modelli culturali ed i codici. MODULO 8. IL PARADISO i singoli canti saranno analizzati durante l'a.s.

Carlo Emilio Gadda, pp. 316-319 vol. 3 B, parte parte XIV, cp. I, La contemporaneità: il passaggio dal Moderno al Postmoderno, pp. 365-385, 40-405, mappa concettuale p. 390; cp. IV, Il romanzo e la novella, pp. 438-450. Su Leonardo Sciascia: pp. 453-455. Su Italo Calvino, pp. 508-514, pp. 523-526, mappa concettuale p. 536 Su Pasolini: pp. 544-547, 554-571, con i testi. Elio Vittorini: da Conversazione in Sicilia, pp. 260-261; da Uomini e no: Cesare Pavese: da La casa in collina, pp. 262-264. Primo Levi: da Se questo è un uomo, pp. 278-287. Beppe Fenoglio: da Il partigiano Johnny, pp. 293-297 Carlo Emilio Gadda: da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, pp. 329-336. Italo Calvino: da La giornata di uno scrutatore, pp. 520-523; da Palomar, pp. 532-533 Leonardo Sciascia: da Il contesto, pp. 460-465. Canti: I, VI, XV, XVII, XX, XXX, XXXIII

TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO S

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…..

ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI SAGGI E DEI TEMI NOME................................................................................CLASSE.................DATA...... 1) STRUTTURA ____ Svolgimento equilibrato SI Parz NO Piano lavoro SI NO Titolo SI NO Paragrafi SI NO Raccordo logico unità del testo bene X non sempre bene _____ Grafia non chiara X Impaginazione NO 2) CONOSCENZA _____ grav insuf ◎ insuf ◎ sufficiente ◎ Oltre suff-non approf ◎ abbast approf e coord ◎ approfondita ◎ particol approf ◎ approfondita in modo personale ◎ Efficace/fluido ◎ Originale ◎ Contraddizioni ◎ Imprecisioni ◎ Scarso sviluppo ◎ rielaborazione ◎ Copiato ◎ Risposte: A ____ B ____ C ____ D ____ E ____ F ____ G ____ Valutazioni SI x NO 3) SINTASSI ____ Frasi incomplete ____ S V O altro X Periodi confusi X paratattici X ____ Inversioni S/V Errori tempi/modi verbali ____ Cong/cond ◎ Ind pass. ◎ ger-inf-part ◎ Attivo/passivo ◎ ____ 4) GRAMMATICA ____ Errori Funzionali _____ prep X pron X cong X avverbi X articoli X Ortografici ____ gravi X doppie X H ◎ accento X apostrofo X digrammi X Concordanza ____ m/f pl/sing Punteggiatura carente X errata X ___ P V PV 2P A capo 5) LESSICO ____ Termini/espressioni sbagliati ____ non appropriati ____ Ripetuti ___ Termini specifici SI NO AUTOVALUTAZIONE.____VOTO_____________________________________________ ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA: 28/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: STORIA DOCENTE: MICHELE NOBILE CLASSE QUINTA SEZ. C A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ Dal P.O.F.: Lo studio e la formazione di una conoscenza storica sono, nel triennio, orientati alla costruzione di una capacità di lettura degli scenari storici nella specificità e nel loro spessore particolare, cogliendo di volta in volta le relazioni di continuità o cesura rispetto alla contemporaneità FINALITA' L'insegnamento della Storia e l'acquisizione di metodologie di indagine storiografica sono finalizzati alla promozione della capacità di lettura, di interpretazione e di intervento nella propria contemporaneità, come condizione del manifestarsi della propria individualità personale e politica OBIETTIVI L'insegnamento della Storia mira a favorire negli allievi, oltre alla conoscenza delle specifiche problematiche disciplinari, la consapevolezza della memoria storica come fondamento valido per poter affrontare positivamente il presente anche in relazione alle prospettive che si aprono sul futuro dell'umanità L'insegnamento della Storia mira a favorire negli allievi, oltre alla conoscenza delle specifiche problematiche disciplinari, la consapevolezza della memoria storica come fondamento valido per poter affrontare positivamente il presente anche in relazione alle prospettive che si aprono sul futuro dell'umanità. Per una più specifica definizione degli obiettivi si rimanda ai singoli moduli METODI DI LAVORO Per la realizzazione delle finalità sopra indicate sono definiti alcuni obiettivi che fungono da guida per la scelta e per la presentazione dei contenuti disciplinari. Non tutti gli obiettivi saranno valutati in tutti i moduli. Si prevede una lezione introduttiva (inquadramento dell'oggetto di studio e delle sue problematiche), un lavoro di estrapolazione e di organizzazione delle informazioni condotto sul manuale, cui devono far seguito delle schematizzazioni ad opera degli studenti; lettura critica di documenti iconografici e scritti; analisi di brani storiografici, loro confronto; verifica della padronanza delle conoscenze e delle capacità critiche. La lezione sarà il più possibile dialogata, favorendo la comprensione autonoma dei testi; sono previste relazioni e spiegazioni da parte degli studenti. Ampio spazio sarà dedicato alla storia sociale ed economica ed al rapporto fra politica ed economia utilizzando, quando possibile, conoscenze degli studenti realizzate in altre discipline. Il programma si prefigge di definire modelli determinati nello spazio e nel tempo, sottolineando le cesure e le differenze.

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Si punterà, sulla base di una ricostruzione elementare del concatenarsi dei processi nella storia reale, alla formulazione di modelli e alla enucleazione e messa a fuoco di alcune problematiche fondamentali della vita sociale e delle scienze sociali. Per questa ragione il programma è impostato su alcune domande relative a rotture o problematiche fondamentali. Particolare importanza avranno quindi i periodi e le situazioni di crisi. Si punterà inoltre a definire le ragioni del diverso sviluppo di determinate formazioni sociali in specifiche aree relativamente ad altre. I contenuti dell'insegnamento di storia sono scelti e presentati dall'insegnante sia per la loro intrinseca rilevanza ai fini della conoscenza della storia contemporanea che per lo sviluppo di quelle abilità che entrano nella costruzione della "sensibilità per i processi storici" e quindi nella capacità di orientamento consapevole nei processi socio-politici del presente. Sarà sottolineata la pluralità dei punti di vista e la diversità dei modelli interpretativi dei processi storici, utilizzando sia documenti storici che sintesi interpretative, in base al principio epistemologico che non esiste presentazione storica che sia un semplice "dato di fatto". Al fine di favorire il decentramento rispetto al presente e di evitare gli anacronismi, si cercherà di sottolineare, le specificità del passato relativamente al presente. Ciò non solo per la comprensione del passato ma anche per problematizzare il presente STRUMENTI Alberto De Bernardi e Scipione Guarracino, Epoche, vol. 3, Bruno Mondadori; fotocopie; lezione frontale, ricerche, relazioni degli studenti; fotocopie. CRITERI DI VALUTAZIONE Si rimanda alla “tabella di corrispondenza tra livelli di voto e obiettivi raggiunti”. Livello della sufficienza: i contenuti fondamentali o minimi sono esposti, pur non essendo approfonditi né completamente articolati; le conoscenze e le metodologie sono applicate correttamente in compiti semplici; sono individuate in modo essenziale e guidato le componenti di un argomento o dei contenuti della disciplina; sono espresse valutazioni in modo semplice, con argomenti pertinenti ed essenziali ma non personali e non sempre collegati. Esposizione corretta seppure non sempre sicura e fluida, con errori non gravi; lessico corretto, ma non sempre non sempre sono impiegati i termini specifici. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Almeno due nel primo periodo e almeno tre nel secondo periodo, sia orali sia mediante test o trattazioni scritte. Si terrà conto anche di conoscenze e competenze di tipo storiografico nei saggi di verifica di italiano di argomento storico. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1 DAL PRESENTE AL PASSATO. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscenza delle principali sequenze di avvenimenti.

- Modulo introduttivo Capitoli: 12, la guerra fredda; 14, tra crisi e

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Individuare convergenze e divergenze delle alleanze sociali. Stabilire rapporti tra struttura socio-economica e struttura politica nazionale. Conoscenza dei termini specifici di determinati orientamenti politici e sociali. -

globalizzazione Il bipolarismo Usa-Urss tra guerra fredda e distensione. Periodizzazione. La fine dell'Urss e della guerra fredda. La decolonizzazione e le lotte di liberazione nazionale. Il 1968 e la crisi economica negli anni Settanta. La specificità della stagflazione. Delocalizzazione e globalizzazione finanziaria. La persistenzadi alti tassi di disoccupazione; la precarietà del lavoro. La ridefinizione della politica economica, il neoliberismo. M. Thatcher e R. Reagan. L’Unione europea e l’eurozona.

MODULO-PERCORSO N° 2 LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, L’IMPERIALISMO, LA GUERRA MONDIALE. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Stabilire rapporti tra dinamica sociale, innovazione tecnologica e stato; Conoscere il significato di: monopolio, oligopolio, concentrazione, capitale finanziario, taylorismo, fordismo, colonialismo; Formulare modelli Conoscenza dei termini di uso comune comune nella storiografia e nelle scienze sociali: monopolio, oligopolio, concentrazione, capitale finanziario, taylorismo, fordismo, colonialismo; Individuare continuità e discontinuità nel tempo: cicli, periodi Individuare differenze nello spazio economico internazionale Operazioni cartografiche Formulare modelli. Analizzare un documento storico. Distinguere fatti e problemi, fatti e ipotesi, giudizi di fatto e giudizi di valore -

- Capitoli: 1, il ciclo espansivo dell’economia occidentale, pp. 18-39; 2, L’età d’oro dello stato-nazione, pp. 42-65; 4, la grande guerra; 5, pp. 128-136.

Depressione 1873-1895, p. 23. Cause della crisi. La Seconda rivoluzione industriale. Nuovi processi e nuovi prodotti. Funzioni della banca nell' investimento; Spa e Borsa. Il protezionismo, il nuovo ruolo dello stato, la crisi delle teorie liberiste. La "direzione scientifica del lavoro". Il quadro dei rapporti politici fra gli Stati europei alla fine dell’Ottocento. L’imperialismo e i fermenti nazionalistici nelle colonie. Il quadro internazionale di inizio secolo. La Prima guerra mondiale come guerra totale. I fronti di guerra. I trattati di pace e i nuovi scenari geopolitici. Interpretazioni dell'imperialismo. - Fonti storiografiche: Hobsbawm, pp.

450-454, 479 e p. 697; Zanier, p. 492; Bairoch, p. 635.

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MODULO-PERCORSO N° 3 LA RIVOLUZIONE RUSSA, IL BIENNIO ROSSO. IL SISTEMA SOVIETICO. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscenza delle principali sequenze di

avvenimenti. - Stabilire rapporti tra struttura socio-

economica e struttura politica nazionale ed internazionale; Individuare le contraddizioni di una formazione sociale;

- Individuare convergenze e divergenze delle alleanze sociali;

- Consapevolezza delle accelerazioni del tempo storico;

- Significato di rivoluzione e transizione, menscevismo, bolscevismo, internazionalismo, stalinismo

- Conoscenza dei termini specifici di determinati orientamenti politici e sociali.

Analizzare un documento storico. - Distinguere fatti e problemi, fatti e

ipotesi, giudizi di fatto e giudizi di valore -

Capitoli: 4, pp. 106-108; 5, rivoluzione e controrivoluzione pp. 128-136; 6, la nascita dell’Unione sovietica, pp. 162-165; 7, l’Unione sovietica di Stalin. Le contraddizioni dell'impero zarista e la rivoluzione del 1905. Bolscevismo, menscevismo, socialisti-rivoluzionari Le rivoluzioni di febbraio e di ottobre. La guerra civile e il comunismo di guerra. Le ripercussioni internazionali della rivoluzione russa; La III Internazionale. La NEP. Lo scontro politico negli anni '20. L’ascesa di Stalin. Il “socialismo in un solo paese” e la politica estera sovietica Il regime staliniano: collettivizzazione forzata, industrializzazione; le purghe del partito, il terrore di massa, l’arcipelago Gulag. Fonti storiografiche: interpretazioni dell’Urss (fotocopia); Hill, p. 523-525; Stalin, 553; Carr, 555.

MODULO-PERCORSO N° 4 L’ITALIA LIBERALE E IL FASCISMO. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscenza delle principali sequenze di avvenimenti. Stabilire rapporti tra struttura socio-economica e struttura politica nazionale ed internazionale; Individuare le contraddizioni di una formazione sociale; Individuare convergenze e divergenze delle alleanze sociali; Conoscenza dei termini specifici di determinati orientamenti politici e sociali: regime politico, bonapartismo, fascismo, crisi di regime. -

- Capitoli: 3, l’Italia giolittiana; 4, la crisi dello Stato liberale in Italia, pp. 142-145; 6, la dittatura fascista, pp. 150-162.

L'industrializzazione in Italia. Primo dopoguerra: biennio rosso e crisi dello Stato liberale. Il regime fascista: caratteristiche politiche. Il totalitarismo, il corporativismo. Il regime fascista: politica economica e politica estera. Interpretazioni del fascismo. Fonti storiografiche: Toniolo, Cafagna, pp. 501-504.

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MODULO-PERCORSO N° 5 POLITICA ED ECONOMIA NEGLI ANNI TRENTA. LA GRANDE DEPRESSIONE E LA VIA VERSO LA GUERRA. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Stabilire rapporti tra dinamica sociale, innovazione tecnologica e stato; Conoscere il significato di: monopolio, oligopolio, integrazione verticale ed orizzontale, concentrazione, capitale finanziario, taylorismo, fordismo, colonialismo, imperialismo; Individuazione dei rapporti di causa ed effetto e di azione reciproca, in particolare nei rapporti tra politica ed economia. Conoscenze geopolitiche e collocazione spaziale dei fenomeni storici Conoscenza dei termini specifici della storiografia e delle scienze sociali Cogliere le analogie e le differenze a livello sincronico sia in ambito italiano che internazionale Formulare modelli Analizzare un documento storico. Distinguere fatti e problemi, fatti e ipotesi, giudizi di fatto e giudizi di valore -

Capitoli: 7, anni Trenta: l’epoca del disordine mondiale, pp. 168-191; anni Trenta: l’avanzata del fascismo, pp. 198-211. L’economia dalla Prima guerra mondiale alla fine degli anni Venti. Produzione di massa e nuovi consumi. Il problema delle riparazioni della Germania. Distribuzione del reddito e bolla finanziaria. La Grande depressione. Interpretazioni della grande depressione. Le alternative della politica economica: il New Deal; liberali, protezioniste e neo-ortodosse, interventiste. Risposte europee alla depressione: il Fronte Popolare; l'Inghilterra Fonti storiografiche: Keynes, Berle, Polany, pp. 557-561; Maier, pp. 573-575. La Repubblica di Weimar e il primo dopoguerra. La crisi del 1929 e della Repubblica di Weimar, l’ascesa del nazismo. Il totalitarismo nazista. La persecuzione contro gli ebrei. La guerra civile spagnola. Fascismi e dittature in Europa. Fonti storiografiche: Traverso, p. 580 Espansionismo fascista, giapponese e nazista; le aggressioni alla Manciuria ed all'Etiopia. L’espansione della Germania nazista e la politica internazionale alla fine degli anni ’30. Fonti storiografiche: Mazower, p. 585; p. 594; Pavone, p. 599

MODULO-PERCORSO N° 6 DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE ALLA FINE DELLA GUERRA FREDDA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

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Individuazione dei rapporti di causa ed effetto e di azione reciproca, in particolare nei rapporti tra politica ed economia. Comprensione delle tendenze diacroniche di lungo periodo a livello politico, economico e culturale Conoscenza dei termini specifici della storiografia e delle scienze sociali Collocazione spaziale dei fenomeni storici -

Approfondimento del primo modulo. Capitoli: 9, il mondo in guerra, pp. 215-236; 10, il nuovo ordine mondiale, pp. 250-271; 12, la lunga guerra fredda, pp. 298-317. Fasi e caratteristiche della II Guerra mondiale. La guerra per l'egemonia in Europa e nel Pacifico; la guerra contro l'Urss; le guerre di liberazione nazionale in Asia; la resistenza popolare in Europa. Il quadro dei rapporti economici dopo la guerra. L’equilibrio bipolare, le alleanze. La guerra fredda. La decolonizzazione in Asia, pp. 260-263. La questione mediorientale, pp. 263-266. Fonti storiografiche: Dalos, p. 643; Guevara, 645; Droz, p. 647; Lumumba, p. 656; Fanon, p. 658. L’ECONOMIA MONDIALE 1950-73/1973-2014 Approfondimento del primo modulo. Capitoli: 11, uno sviluppo economico senza precedenti, pp. 275-295; 14, tra crisi e globalizzazione. Fonti storiografiche: Marcuse, pp. 629-631; Ortoleva, pp. 633-635; Commoner, p. 674; Harvey, p. 685; Arrighi, p. 704-706.

MODULO-PERCORSO N° 7 L’ITALIA REPUBBLICANA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscenza dei termini di uso comune comune nella storiografia e nelle scienze sociali: centrismo, centro-sinistra, compromesso storico; programmazione economica; dualismi; meridionalismo/questione meridionale; polo di sviluppo. Distinguere diverse posizioni politiche. -

Capitoli: 13, l’Europa nel miracolo economico, pp. 320-345; 15, dopo la guerra fredda, pp. 391-407; 16, l’Italia nel mondo globale, pp. 427-446. La fondazione della repubblica, pp. 266-271. Il quadro politico: centrismo, centro-sinistra, governi di «unità nazionale», pp. 465-481. Il quadro economico e sociale nel boom, pp. 331-337; pp. 340-345. L’Italia tra prima e seconda Repubblica. Se cessiamo di essere una nazione, pp.

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457-461.

TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO S

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA: 28/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:FILOSOFIA DOCENTE: BOSONI NICOLETTA - CLASSE 5^C A.S. 2014/15

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): DESIGN.

FINALITÀ1. La formazione culturale completa degli studenti attraverso la presa di coscienza dei pro-blemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita ed un approccio ad essi di tipo stori-co-critico-problematico;2. la maturazione di soggetti consapevoli della loro ragione e libertà e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani implicante un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda conversazione umana;3. la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere, sulle lorocondizioni di possibilità e sul loro "senso", cioè sul loro rapporto con la totalità dell'espe-rienza umana; 4. l'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimentodella loro identità e storicità;5. l'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di pro-cedure logiche;6. la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali tra-sformazioni scientifiche e tecnologiche.      

METODI DI LAVOROLezioni frontali, lezioni dialogate, analisi del testo in adozione, eventuale analisi guidata di brani presi in esame, eventuale recupero in itinere, eventuale recupero mediante studio individualizzato.

STRUMENTILibro di testo in uso, fotocopie, appunti, lucidi, video, eventuali presentazioni multimediali, eventuali ricerche su libri e internet.

CRITERI DI VALUTAZIONEAi fini della valutazione si terrà conto dei livelli di partenza, delle conoscenze e delle com-petenze acquisite dall'alunno, dell'interesse e della partecipazione attiva alle lezioni, del-l'impegno nello studio, dell'assiduità della frequenza, del rispetto delle scadenze/ conse-gne e del senso di responsabilità dimostrato.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Una verifica orale ed una scritta (valida per l'orale) in ogni periodo valutativo, più eventuali verifiche di recupero all'inizio e/o al termine del secondo periodo valutativo.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

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MODULO-PERCORSO N°1: ROMANTICISMO E IDEALISMO

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere ed utilizzare il lessico e lecategorie essenziali della tradizionefilosofica;comprendere le linee essenziali disviluppo della filosofia moderna comei n d i v i d u a t e d a l d o c e n t e ;usare in modo corretto gli strumentididattico-disciplinari; esporre in modo terminologicamente elogicamente corretto gli elementidisciplinari

A) Passaggio dal Kantismo all'Idealismo.

B) Caratteri generali del Romanticismo.

C) INCONTRO CON L'AUTORE: HEGEL(Capisaldi del pensiero hegeliano, conparticolare riferimento alla concezionedell’Infinito, al movimento storico-dialetticodella realtà, allo Stato etico, al rapportoarte-filosofia).

D ) I N C O N T R O C O N L ' A U T O R E :SCHOPENHAUER (Rappresentazione eVolontà; il pessimismo cosmico; le vie diliberazione dal dolore, con particolarer i f e r i m e n t o a l l ’ a r t e ) .

MODULO-PERCORSO N°2 PERCORSO TEMATICO: INTRODUZIONE ALL’ESTETICA MODERNA E CONTEMPORANEA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere ed utilizzare il lessico e lecategorie essenziali dell'estetica mo-d e r n a e c o n t e m p o r a n e a ;comprendere le linee essenziali disvi luppo dell 'estetica moderna econtemporanea come individuate dald o c e n t e ;usare in modo corretto gli strumentididattico-disciplinari;esporre in modo terminologicamente elogicamente corretto gli elementidisciplinari;l e g g e r e b r e v i t e s t i d i a u t o r ifilosoficamente rilevanti.

A)ESTETICA:SIGNIFICATO E PROBLEMI.Definizione, concetti chiave, problemifondamentali.

B ) E L E M E N T I D I S T O R I A D E L -L ’ E S T E T I C A ,con sintetico riferimento a Kant ("Critica delGiudizio"), all’estetica del Romanticismo (ilCircolo di Jena), alla concezione hegelianadell’arte, allo stadio estetico di Kierkegaard,a Schopenhauer, Nietzsche (Apollineo eDionisiaco), al Marxismo e al Positivismo(Hippolyte Taine) per quanto riguarda ilrapporto tra arte, scienza e società,all’estetica del Novecento, con cenni alruolo delle avanguardie artistiche e aBergson, all’estetica di Croce, al rapportocon le scienze umane (con particolareriferimento alla rivoluzione psicanaliticafreudiana, colta nelle sue linee essenziali e

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nella sua analisi del fenomeno artistico).

C) LETTURA DEI SEGUENTI TESTI:c1) Hegel , “Il campo dell’estetica”,

dalle “Lezioni sull’estetica”, Introduzione;c2) Nietzsche,” Apoll ineo e

dionisiaco”, da “La nascita della tragedia”;c3) Nietzsche, “La morte di Dio “,

d a “ L a g a i a s c i e n z a ” ;c4) Marx, “Il rapporto tra struttura

e sovrastruttura e il problema del godimentoartistico”;- c5) Croce, “Il concetto di espressione”, da “Estetica come scienza dell’espres- sione e linguistica generale”.

MODULO-PERCORSO N° /

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI  

MODULO-PERCORSO N°/

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI      

MODULO-PERCORSO N°/

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI      

MODULO-PERCORSO N°/

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI      

MODULO-PERCORSO N°/

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI            

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

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MESE

N° MOD. PERCORSO S

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ALTRE INFORMAZIONI: /ALLEGATO N° /ALLEGATO N° / ALLEGATO N° /

DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:STORIA DELL'ARTE

DOCENTE: CLASSE 5c A.S. 2014/2015

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):

FINALITÀ - Acquisire strumenti e metodi per l'analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistici particolarmente rappresentativi - Sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva - Educare alla sensibilità estetica - Acquisire le competenze necessarie per comprendere i significati ed i complessi valori storici, culturali ed estetici dell'opera d'arte -Educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente la cultura attuale a quella del passato. - Conoscere il rapporto che collega le opere d'arte ai committenti e al mercato dell'arte - Potenziare le capacità di collegamento con gli altri ambiti disciplinari ( umanistico, scientifico e tecnologico)

METODI DI LAVORO Verranno utilizzate: - La lezione frontale che favorisce l'acquisizione di competenze e la capacità di osservazione; stimola richieste di chiarimenti e approfondimenti, agevola l'utilizzo del lessico specifico - La lezione dialogata, che pesenta gli argomenti in chiave problematica e favorisce le attività deduttive, addestra all'uso dei sussidi didattici, insegna codici e sistemi di decodificazione. - Momenti di verifica formativa. - Ripasso degli argomenti in piccoli gruppi in vista delle verifiche sommative

STRUMENTI Testi in adozione, materiale fornito dall'insegnante o frutto di ricerche individuali, immagini rintracciate in Internet, appunti, lavori di sintesi, schemi e mappe concettuali, eventuali visite a monumenti, mostre e musei.

CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione saranno esplicitati agli studenti sia per le prove scritte che per quelle orali e avranno come punti essenziali: - conoscenza dei contenuti - capacità argomentativa - capacità di rielaborazione e di collegamento - pertinenza delle risposte - correttezza espressiva e uso della terminologia specifica

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Le verifiche saranno misurate attenendosi alla griglia di valutazione elaborata dalla Commissione POF ed approvata dal Collegio Docenti. Contribuiranno alla definizione del voto finale di ciascun periodo didattico l'impegno e i progressi in itinere e in relazione al punto di partenza.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Si prevedono non meno di tre valutazioni tra scritte ed orali sia per il primo, sia per per il secondo periodo scolastico. Ulteriori verifiche scritte o orali saranno riservate agli alunni con situazioni di incertezza o di insufficienza .

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N° 1 L'EUROPA DELLA BELLE ÉPOQUE

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere, comprendere, saper analizzare e confrontare le opere degli artisti del Postimpressionismo, del Simbolismo, dell'Art Nouveau e delle Secessioni

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area culturale di appartenenza.

- Sapersi avvalere con sicurezza della terminologia specifica della disciplina

- Ambientazione storica e caratteri generali di ciascun movimento - Il Postimpressionismo (Seurat e il Pointillisme, Van Gogh, Gauguin, Cézanne, Toulouse Lautrec e il Doganiere Rousseau) - L'Art Nouveau nelle arti "minori" e nell'architettura - Le secessioni di Monaco, Vienna e Berlino, i loro protagonisti e le loro caratteristiche peculiari - Segantini e il Divisionismo

MODULO-PERCORSO N° 2 LE AVANGUARDIE ARTISTICHE SVILUPPATESI ENTRO LA PRIMA GUERRA MONDIALE

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere e comprendere il carattere rivoluzionario dei vari movimenti

- Saper analizzare e confrontare le varie Avanguardie, i loro protagonisti e le loro opere

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area

- Ambientazione storica e caratteri generali di ciascun movimento - Questione ideologica e culturale - Fauves ( Matisse, De Vlaminck, Derain) - Die Brucke ( Kirchner, Nolde) - L'espressionismo autriaco (Schiele, Kokoschka - Cubismo ( Picasso, Braque, Gris, Delaunay, Léger) - Futurismo (Boccioni, Balla, Carrà, Severini, Depero, Sant'Elia) - Der Blaue Reiter ( Kandinskij, Klee, Marc)

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culturale di appartenenza. - Sapersi avvalere con sicurezza della

terminologia specifica della disciplina

- Neoplasticismo (Mondrian, Van Doesburg, Rietveld) - Le Avanguardie russe ( Suprematismo, Raggismo, Costruttivismo: Malevic, Lario-nov, Tatlin) - Dadaismo (Duchamp, Ray, Picabia, Schwitters) - Metafisica (De Chirico, Carrà, Morandi) - La scuola di Parigi ( Modigliani, Chagall, Soutine, Brancusi)

MODULO-PERCORSO N° 3: L'ARTE TRA LE DUE GUERRE: IL RITORNO ALL'ORDINE, ILSURREALISMO, E IL FUNZIONALISMO ARCHITETTONICO

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere e comprendere il carattere rivoluzionario dei vari movimenti

- Saper analizzare e confrontare i vari orientamenti artistici degli anni fra le due Guerre Mondiali, i loro protagonisti e le loro opere

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area culturale di appartenenza.

- Sapersi avvalere con sicurezza della terminologia specifica della disciplina

- Il clima culturale tra le due guerre - Il "ritorno all'ordine" (Picasso, Carrà, Morandi, Casorati, Sironi) - Il Surrealismo (caratteri generali del movimento, Ernst, Mirò, Magritte, Dalì, Delvaux, Tanguy) - Il Funzionalismo architettonico: - Il "Bauhaus"( Gropius, Breuer, Mies van der Rohe) - Le Corbusier - Wrignt e l'architettura organica - Aalto e il razionalismo organico

MODULO-PERCORSO N° 4: L'ARTE DEL SECONDO DOPOGUERRA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere e comprendere il carattere rivoluzionario dei vari movimenti presi in considerazione

- Saper analizzare e confrontare i vari orientamenti artistici dei decenni immediatamente successivi al termine della seconda Guerra Mondiale anche in relazione all'area di diffusione

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le

- Espressionismo astratto in America: - "Action Painting" (Pollock, De Kooning, F. Kleine) - Color field (Rothko, Newmann, Reinhardt) - Informale europeo (Wols ,Mathieu, Fautrier, Dubuffet, Burri, Capogrossi, Fontana, Vedova) - Moore, Calder, Giacometti, Bacon

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paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area culturale di appartenenza.

- Sapersi avvalere con sicurezza della terminologia specifica della disciplina

MODULO-PERCORSO N° 5:

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere e comprendere il carattere rivoluzionario dei vari movimenti presi in considerazione

- Saper analizzare e confrontare i vari orientamenti artistici degli anni '60

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area culturale di appartenenza.

- Sapersi avvalere con sicurezza della terminologia specifica della disciplina

- New Dada ( Rauschenberg, Johns) - Nouveau Réalisme -Pop Art (Warhol, Lichtenstein, Oldenburg) - Manzoni

MODULO-PERCORSO N°6: LE NEOAVANGUARDIE

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere e comprendere il carattere rivoluzionario dei vari movimenti presi in considerazione

- Saper analizzare e confrontare i vari orientamenti artistici delle Neoavanguardie

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area culturale di appartenenza.

- Sapersi avvalere con sicurezza della terminologia specifica della disciplina

- Minimal Art - Arte Concettuale - Body Art - Land Art - Arte povera

MODULO-PERCORSO N°

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

-

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MOD. PERCORSO

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1 2 3 4 5 6 7 8

…..

ALTRE INFORMAZIONI:

ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N°

DATA: 20/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:INGLESE

DOCENTE: CALASCIBETTA M.RITA CLASSE 5 C A.S. 2014/2015

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): BENI CULTURALI

FINALITÀLe finalità del triennio integrano ed ampliano le finalità del biennio e mirano a potenziare i seguenti aspetti:1) la competenza comunicativa per consentire una adeguata interazione in contestidiversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico.2) la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesaad espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura.3) la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stessoceppo conservano attraverso il tempo pur nella diversità della loro evoluzione.4) l'educazione linguistica che coinvolga la lingua italiana e altre lingue straniere sia in unrapporto comparativo sistematico sia nei processi di fondo che stanno alla base dell'uso e dello studio di ogni sistema linguistico.5) la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressivaacquisizione di autonomia nella scelta e nell'organizzazione delle proprie attività di studio

METODI DI LAVORO Per il raggiungimeno degli obiettivi sotto elencati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in varie situazioni.Il processo di insegnamento- apprendimento sarà improntato al concetto che la lingua viene acquisita in modo operativo ,per quanto possibile, fondamentalmente mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percepita dallo studente come strumento e non come fine di apprendimento.Si privilegerà l'approccio basato sulla comprensione e si proporranno attività linguistiche nell'ambito di contesti e situazioni significative. Il docente sarà una guida e un facilitatore dell'apprendimento,impegnato a strutturare situazioni rispondenti alla realtà psicologica e socioculturale degli studenti e ai loro interessi curriculari, in modo che essi acquisiscano inmodo inconscio e successivamente gestiscano in modo sempre più autonomo il proprio apprendimento.L'alunno, inoltre, sarà sempre informato e reso consapevole degli obiettivi che si vogliono raggiungere.Fin dall'inizio l'attività didattica sarà svolta, prevalentemente, in lingua inglese e sarà centrata sull'alunno.Si tenderà a sviluppare nello studente una competenza testuale, per fargli acquisire la lingua in modo operativo.Non sarà infatti sufficiente che sappia produrre frasi formalmente corrette, dovrà anche saper formulare messaggi che assolvano a precisi obiettivi comunicativi.Durante le attività di ascolto sarà costante cura del docente verificare se e in quale misura il testo venga compreso correttamente dagli studenti , tenendo presente che la comprensione del testo è subordinata alla capacità di compiere inferenze.Nello sviluppo

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della abilità di lettura si privilegerà materiale autentico e si abitueranno gli studenti alla lettura silenziosa con successiva discussione, relazione o compilazione di griglie, finalizzando così l'attenzione sul significato del testo.A seconda dello scopo per cui si legge si presenteranno le varie tecniche di lettura :1-estensiva,per la comprensione dell'argomento generale del testo,2-esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche,3-intensiva, per la comprensione di ogni elemento del testo.La produzione orale sarà favorita da proposte motivanti e non dovrà essere inibita da continue interruzioni e/o correzioni.Per fare acquisire flessibilità nell'uso della lingua si eseguiranno frequenti esercizi di traduzione intralinguistica ( di tipo per lo più comunicativo) . Nella sua futura attività di lavoro lo studente potrà trovarsi nella necessità di tradurre dei testi. Per evitare gli effetti diun transfer negativo, egli sarà avviato, solo negli anni terminali , ad esercizi di traduzione da e nella lingua straniera, considerando la traduzione abilità aggiuntiva a quelle di base e non metodo per imparare la lingua. La traduzione non sarà comunque di tipo semantico, ma di tipo comunicativo.La riflessione sulla lingua,da realizzarsi su base comparativa e possibilmente in modo interdisciplinare,non costituirà un processo isolato rispetto alle attività di tipo comunicativo,ma sarà volta a far scoprire allo studente la strutturazione dei concetti che sottendono i meccanismi linguistici.I linguaggi settoriali saranno utilizzati in modo che lo studente li percepisca come strumento e non unicamente come fine immediato di apprendimento.L'obiettivo non sarà pertanto solo il sapere ma anche il saper fare, cioè lo sviluppo di abilità, oltre all'acquisizione di conoscenze.   

STRUMENTI

Saranno utilizzati i seguenti strumenti : libri di testo, audiocassette, CD, videocassette, DVD, computer, materale fotocopiato di testi autentici. Se sarà possibile, ci si avvarrà del supporto didattico di un lettore/lettrice madrelingua, la cui attività all'interno delle classi sarà programmata e svolta con il docente titolare.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La verifica si avvarrà di procedure di osservazione sistematica e di momenti più formalizzati. I test saranno di tipo settoriale o globale, strutturati o semi strutturati volti a verificare la competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate che integrate. Comunque, nell'arco del triennio, si darà sempre più spazio a verifiche basate su quesiti a risposta aperta.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA

Si prevedono due verifiche orali per quadrimestre, su diverse abilità espressive e due verifiche scritte per quadrimestre, di tipo strutturato, semi-strutturato ed a risposta aperta.

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

A partire dal quarto anno si stabilisconocollegamenti sempre più trasversali frale varie discipline, soprattutto quelle diindirizzo, (Storia dell'arte e Italiano eStoria), onde individuare i contenuticoncettualmente già assimilati dallaclasse e per affrontare argomenti nonestranei agli alunni nel la l inguastraniera.

All'interno di questi ambiti disciplinarie al fine di far conseguire agli studentiuna padronanza operativa della lingua ilpiù concreta possibile, si continuerannoa sviluppare le quattro abilità di base:

1) L'abilità ricettiva e produttiva oralesi svilupperà presentando una varietà diregistri e di lingua- con particolareattenzione alla funzione informativa/descrittiva ed espressiva- e favorendomaggior precisione e ricchezza nell'usodel lessico. Si esigerà ,inoltre, maggiorcorrettezza nell'uso delle strutturegrammaticali e di connettori appropriati.Si introdurrà l'analisi e la discussione diproblemi incontrati, affrontandoli, dovepossibile, su base comparativa conproblemi analoghi nel nostro paese. Divalido supporto sarà l'insegnantem a d r e l i n g u a .2) Si approfondirà la capacità di ascoltoe di comprensione di test i oral iutilizzando soprattutto testi di tiposettoriale o ascoltando letture e discorsidalla viva voce della insegnantemadrelingua.3) I l inguaggi settorial i sarannoapprofonditi inoltre attraverso la lettura el'analisi di testi scritti ( cataloghi,recensioni, art icoli di argomentospecifico ). Si utilizzeranno per la primavolta anche testi letterari sia in poesiache in prosa, abituando la classe a farel'analisi testuale, che comporterà ilsuperamento della semplice fase della

T H E A U G U S T A N A G E

L E T T E R A T U R A :T H E R I S E O F T H E N O V E LD . D E F O E

A R T E :SIR JOSHUA REYNOLDS, THOMASG A I N S B O R O U G H

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comprensione, per saper effettuarel'analisi del verso, dei protagonisti, delm e s s a g g i o e c c .4) La produzione scritta vedrà lostudente impegnato nella produzione diriassunti, relazioni, commenti, analisi siadell'opera letteraria che di quellaartistica. Nella prima parte dell'annoscolast ico la produzione scr i t tacomprenderà ancora argomenti di tipostrutturale, imperniati in particolare suattività di trasposizione dalla linguaitaliana a quella straniera,da intendersinon solo come strumento di misurazionema come strumento per lo sviluppo diuna abilità specifica.

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

v e d i s o p r a  . T H E R O M A N T I C A G E

L E T T E R A T U R A :W. BLAKE, W. WORDSWORTH, S. T .C O L E R I D G EM. SHELLEY E IL ROMANZO GOTICO

A R T E :W. BLAKE , J. TURNER, J. CONSTABLE

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Vedi sopra T H E V I C T O R I A N A G E

L E T T E R A T U R A :C. DICKENS, E. BRONTË, O. WILDE

A R T E :P R E - R A P H A E L I T E S

MODULO-PERCORSO N°4     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

V e d i s o p r a T H E M O D E R N A G E

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L E T T E R A T U R A :V. WOOLF, J. JOYCE, W. B. YEATS”

T H E C O N T E M P O R A R Y A G E

L E T T E R A T U R A :S . B E C K E T T

A R T E :CUBISM, F UTURISM, T HE EU ROPEANAVANT-GARDE

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Vedi sopra

MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

vedi sopra

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

vedi sopra

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MOD. PERCORSO S

ET

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ALTRE INFORMAZIONI:      ALLEGATO N°      ALLEGATO N°       ALLEGATO N° M.Rita Calascibetta

DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

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MATERIA: FISICA DOCENTE: CATULLO STEFANO CLASSE 5C A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE NUOVO ORDINAMENTO FINALITÀ - Concorrere alla formazione culturale dell'allievo attraverso la comprensione critica del presente; - Sviluppare le capacità di analisi, collegamento e astrazione; - Aiutare l'alunno a costruire un'immagine scientifica del mondo fisico integrata con il resto della cultura; - Rendere lo studente capace di cogliere i nessi interdisciplinari. METODI DI LAVORO - Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante; - Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari; - Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito; - Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori; - Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo; - Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici; - Sperimentazione: realizzazione di semplici esperimenti, da integrare all'elaborazione teorica, onde fornire maggiori elementi per la costruzione della conoscenza scientifica ed individuale; - Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta; - Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione. STRUMENTI - libro di testo adottato - lavagna e gesso - materiale autoprodotto dal docente - schede di esercizi - aula di fisica

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CRITERI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento di ogni modulo verranno effettuate in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, compilazione di schede nei lavori di gruppo, interventi orali), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativa accerterà i livelli raggiunti. La verifica potrà essere orale o scritta; le verifiche scritte saranno articolate sia sotto forma di problemi o esercizi, che sotto forma di “test” a domande chiuse o aperte.Ogni alunno potrà decidere in modo autonomo di recuperare, secondo modalità concordate di volta in volta con il docente, un eventuale insuccesso.I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti: - Conoscenza degli argomenti - Correttezza nell’interpretazione della consegna - Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento - Correttezza nel calcolo - Correttezza nell’utilizzo del linguaggio - Ordine e precisione nella stesuraIl docente comunicherà alla classe i punteggi di valutazione della prova scritta, in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori.� NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Almeno 2 valutazioni scritte e/o orali per periodo

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere la fenomenologia che ci introduce allo studio dell’elettrostatica; - Conoscere i vari modelli atomici (Thomson, Rutherford e Bohr); - Comprendere la differenza tra conduttori e isolanti; - Conoscere la funzione dell’elettroscopio; - Conoscere le varie modalità di elettrizzazione - Conoscere il comportamento dei Dielettrici –

Esperimento con Bacchetta Elettrizzata e Getto Filiforme di Acqua, oppure Pezzettini di Acqua

- Conoscere la legge di Coulomb; - Conoscere il concetto di campo elettrostatico ed essere in grado di configurare alcuni campi mediante linee di forza; - Conoscere il significato del Teorema di Gauss per il Campo Elettrostatico; - Conoscere il concetto di Potenziale Elettrostatico; - Conoscere il concetto di Capacità di un Conduttore-il Condensatore e la Macchina di Wimshurst -Distribuzione di Carica in un Conduttore-il Potere delle Punte-Esperimento con Mulinello Elettrico e con Fiamma Filiforme - Conoscere il Fenomeno della Corrente Elettrica nei Solidi, nei Liquidi e nei Gas; - Conoscere il significato della Legge do Ohm - Conoscere la distinzione tra Resistenza in Parallelo e in Serie - Saper applicare la Legge di Ohm in semplici problemi sui Circuiti;

ELETTROLOGIA

MODULO-PERCORSO N° 2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le caratteristiche Generali del Campo Magnetico; - Conoscere il Fenomeno del Magnetismo Terrestre - Conoscere gli esperimenti di Oersted, di Faraday e di Ampére; - Conoscere l’interpretazione di Ampére del magnetismo; - Conoscere il significato del Teorema di

MAGNETISMO ED ELETTROMAGNETISMO

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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 4 di 6

Gauss per il Campo Magnetico - Conoscere la Forza di Lorentz - Conoscere il significato della Legge di Faraday-Neumann- la Dinamo

MODULO-PERCORSO N° 3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il concetto di onda e i principali esempi di fenomeni di questo tipo; - Saper distinguere tra onda elastica e onda elettromagnetica, - Conoscere i parametri caratteristici delle onde; - Conoscere le proprietà delle onde; - Conoscere la genesi e la modalità di propa- gazione di un’onda elettromagnetica; - Conoscere la natura e le proprietà della luce - Conoscere la discussione storica sul valore di c fino alla scoperta di Roemer

- Cogliere la dinamica del dibattito sulla natura corpuscolare e su quella ondulatoria della luce (dalle ipotesi dei Pitagorici fino al confronto tra Newton e Huygens, con anticipazioni circa il concetto di onda-corpuscolo di inizio XX sec)

FENOMENI ONDULATORI

MODULO-PERCORSO N° 4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Essere in grado di descrivere i fondamenti su cui era basata la fisica alla fine del XIX sec - Saper spiegare il dibattito nato intorno all’esperimento di Michelson e Morley

- Saper descrivere le problematiche connesse all’esperimento del Corpo Nero

- Cogliere le contraddizioni che portarono alla crisi della fisica classica, descrivendo i presupposti che portarono alla nascita della fisica moderna

CRISI DELLA FISICA CLASSICA

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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 5 di 6

MODULO-PERCORSO N° 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper spiegare l’esperimento di Michelson e Morley

- Conoscere i postulati fondamentali della Relatività Ristretta;

- Conoscere le conseguenze dei postulati (perdita del concetto assoluto di simultaneità, di tempo, di spazio, di massa, insieme all’equivalenza tra massa ed energia), cogliendone il significato sul piano pratico

RELATIVITA’ RISTRETTA

MODULO-PERCORSO N° 6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere la differenza tra Massa Inerziale e Massa Gravitazionale - Cogliere il significato fisico del Principio di Equi- valenza - Conoscere le conseguenze del P.E. sulla curvatura del tessuto spazio-temporale

RELATIVITA' GENERALE

MODULO-PERCORSO N° 7

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere l’origine, la natura e l’evoluzione delle stelle - Saper cogliere il significato del diagramma HR - Essere in grado di fornire una spiegazione dei buchi neri

- Conoscere la strutturazione dell’universo in galassie - Cogliere il senso della scoperta di Hubble

- Saper descrivere i vari modelli di espansione dell’universo

ELEMENTI DI ASTROFISICA

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TEMPI PREVISTI MESE

N° MOD. PERCORSO

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DATA: 31/10/’14 FIRMA DOCENTE Catullo Stefano

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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

Rev. 1 Pagina 1 di 3

MATERIA: PROGETTAZIONE DESIGN DOCENTE: PAOLO FABRI CLASSE 5^ C A.S. 2014/2015 CORSO: INDIRIZZO DESIGN FINALITÀ Il programma di 5^ è la logica conclusione del programma di 3^ e 4^, e finalizzato ad affrontare la seconda prova scritta dell’esame di maturità. Affinare il metodo progettuale: dotare gli studenti di un metodo di lavoro che partendo dalla raccolta di informazioni oggettive (ergonomico dimensionali, funzionali, formali e sui materiali) li conduca a formulare proposte progettuali, di difficoltà crescente, originali e liberate dagli stereotipi formali comuni di industrial design e interior design. Conoscenza della storia del design e dei campi di applicazione attraverso lo studio dei protagonisti (Brands e Designers). Capacità di leggere un’opera di design (funzione, forma, decorazione), capirne il linguaggio e le finalità. Capacità di formulare idee progettuali e di analizzarle nelle singole componenti. Capacità di spiegare e sostenere le scelte effettuate con rappresentazioni grafiche, relazioni e colloqui. Metodo: riferimenti, ergonomia/funzione, caratteristiche e lavorazione dei materiali, idea generale e studio dei particolari costruttivi e di finitura. Fasi: ideazione, esecutivi e rappresentazione. METODI DI LAVORO Lezioni teoriche di inquadramento del tema da sviluppare. Lavoro individuale o di gruppo di ricerca, elaborazione idee, realizzazione elaborati grafici, fotografici e modelli in scala. Riferimenti a progetti, architetti e designers contemporanei. Schizzi a mano libera (varie tecniche) su blocco ed elaborati finali di illustrazione del progetto: disegni tecnici bi-tridimensionali, sviluppi ed esposi, riprese ed elaborazioni fotografiche. Realizzazione di semplici modelli in scala. Inoltre sarà necessario approfondire il programma di geometria descrittiva con lo studio e l'applicazione delle prospettive (con utilizzo di regole e metodi o intuitive) e della teoria delle ombre. STRUMENTI Proiezioni di filmati ed immagini di architetture/design ed architetti/deisgners. Consultazioni di libri di settore e riviste specializzate. Navigazione siti internet attinenti produzioni di arredo e design, architetti ed architetture contemporanee. Di volta in volta verrà fornito agli alunni materiale elaborato dal docente in forma di appunti e schemi. Lavoro interdisciplinare con l'insegnante di Laboratorio, con il quale si individueranno temi da sviluppare ognuno secondo le proprie competenze. Visita di studio a Milano: Triennale di Design e Fondazione Albini e/o Magistretti e/o Sacchi; Visita di studio a Milano in occasione della Design Week di aprile 2015 e/o dell’EXPO 2015; Visita di studio ad Azienda della Provincia: museo del falegname di Tino Sana (Almenno S.B.) Viaggio di studio di 4 giorni a Berlino – Dessau, dove si soggiornerà presso la Bauhaus.

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Testi consigliati (oltre quelli adottati): "Grande atlante del design dal 1850 ad oggi" Enrico Morteo ed. Electa; "Geometrie del design" Nicoletta e Massimo Sala ed Franco Angeli; “Da cosa nasce cosa” Bruno Munari ed. Laterza. CRITERI DI VALUTAZIONE Il criterio di valutazione non può prescindere dall’interesse dimostrato dagli alunni verso i contenuti disciplinari. Altrettanto importante è l’impegno nel lavoro in classe e l’approfondimento dei temi affrontati a casa. I minimi per la sufficienza sono stabiliti nel produrre idee ed elaborati che, pur nella loro semplicità, rispondano per completezza e correttezza alle richieste effettuate. La griglia di valutazione è quella adottata in sede di riunione per materia. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Non sono previste verifiche, ma lo svolgimento di tavole e temi progettuali di difficoltà crescente, nel numero di due-tre per periodo.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI ­ riconoscere oggetti ed arredi di design ICONE DEL DESIGN ITALIANO ED

INTERNAZIONALE: ATTRAVERSO IL RICONOSCIMENTO DI BRANDS, DESIGNERS, MATERIALI.

MODULO-PERCORSO N° 2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI ­ APPLICAZIONE METODO

PROGETTUALE: AFFRONTARE E RISOLVERE UN PROGETTO DI DESIGN

RICERCA DEI RIFERIMENTI CULTURALI, TRADIZIONALI E REALIZZATI.

MODULO-PERCORSO N° 3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI ­ APPLICAZIONE METODO

PROGETTUALE: AFFRONTARE E RISOLVERE UN PROGETTO DI DESIGN

INDUSTRIAL DESIGN DI UN OGGETTO: ERGONOMIA, MATERIALI, FORMA FUNZIONE

MODULO-PERCORSO N° 4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI ­ APPLICAZIONE METODO

PROGETTUALE: AFFRONTARE E RISOLVERE UN PROGETTO DI DESIGN

INDUSTRIAL DESIGN DI UN ARREDO: ERGONOMIA, MATERIALI, FORMA FUNZIONE

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MODULO-PERCORSO N° 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI ­ APPLICAZIONE METODO

PROGETTUALE: AFFRONTARE E RISOLVERE UN PROGETTO DI DESIGN

INTERIOR DESIGN DI UN AMBIENTE: DISTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI, SCHEMA DI ARREDAMENTO FISSO E MOBILE, FINITURE INTERNE E COMPLEMENTI.

MODULO-PERCORSO N° 6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI ­ APPLICARE LA GEOMETRIA

DESCRITTIVA Schizzi varie tecniche, esecutivi (piante, sezioni e prospetti in scala e quotati), rappresentazioni tridimensionali assonometriche e prospettiche.

MODULO-PERCORSO N° 7

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI ­ AFFRONTARE L’ESAME DI STATO METODO PROGETTUALE APPLICATO

CONTEMPORANEAMENTE AD UN AMBIENTE, UN ARREDO ED UN OGGETTO.

TEMPI PREVISTI MESE

N° MOD. PERCORSO

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DATA: 27/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: FISICA DOCENTE: CATULLO STEFANO CLASSE 5C A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE NUOVO ORDINAMENTO FINALITÀ - Concorrere alla formazione culturale dell'allievo attraverso la comprensione critica del presente; - Sviluppare le capacità di analisi, collegamento e astrazione; - Aiutare l'alunno a costruire un'immagine scientifica del mondo fisico integrata con il resto della cultura; - Rendere lo studente capace di cogliere i nessi interdisciplinari. METODI DI LAVORO - Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante; - Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari; - Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito; - Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori; - Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo; - Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici; - Sperimentazione: realizzazione di semplici esperimenti, da integrare all'elaborazione teorica, onde fornire maggiori elementi per la costruzione della conoscenza scientifica ed individuale; - Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta; - Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione. STRUMENTI - libro di testo adottato - lavagna e gesso - materiale autoprodotto dal docente - schede di esercizi - aula di fisica

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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 2 di 6

CRITERI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento di ogni modulo verranno effettuate in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, compilazione di schede nei lavori di gruppo, interventi orali), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativa accerterà i livelli raggiunti. La verifica potrà essere orale o scritta; le verifiche scritte saranno articolate sia sotto forma di problemi o esercizi, che sotto forma di “test” a domande chiuse o aperte.Ogni alunno potrà decidere in modo autonomo di recuperare, secondo modalità concordate di volta in volta con il docente, un eventuale insuccesso.I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti: - Conoscenza degli argomenti - Correttezza nell’interpretazione della consegna - Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento - Correttezza nel calcolo - Correttezza nell’utilizzo del linguaggio - Ordine e precisione nella stesuraIl docente comunicherà alla classe i punteggi di valutazione della prova scritta, in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori.� NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Almeno 2 valutazioni scritte e/o orali per periodo

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere la fenomenologia che ci introduce allo studio dell’elettrostatica; - Conoscere i vari modelli atomici (Thomson, Rutherford e Bohr); - Comprendere la differenza tra conduttori e isolanti; - Conoscere la funzione dell’elettroscopio; - Conoscere le varie modalità di elettrizzazione - Conoscere il comportamento dei Dielettrici –

Esperimento con Bacchetta Elettrizzata e Getto Filiforme di Acqua, oppure Pezzettini di Acqua

- Conoscere la legge di Coulomb; - Conoscere il concetto di campo elettrostatico ed essere in grado di configurare alcuni campi mediante linee di forza; - Conoscere il significato del Teorema di Gauss per il Campo Elettrostatico; - Conoscere il concetto di Potenziale Elettrostatico; - Conoscere il concetto di Capacità di un Conduttore-il Condensatore e la Macchina di Wimshurst -Distribuzione di Carica in un Conduttore-il Potere delle Punte-Esperimento con Mulinello Elettrico e con Fiamma Filiforme - Conoscere il Fenomeno della Corrente Elettrica nei Solidi, nei Liquidi e nei Gas; - Conoscere il significato della Legge do Ohm - Conoscere la distinzione tra Resistenza in Parallelo e in Serie - Saper applicare la Legge di Ohm in semplici problemi sui Circuiti;

ELETTROLOGIA

MODULO-PERCORSO N° 2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le caratteristiche Generali del Campo Magnetico; - Conoscere il Fenomeno del Magnetismo Terrestre - Conoscere gli esperimenti di Oersted, di Faraday e di Ampére; - Conoscere l’interpretazione di Ampére del magnetismo; - Conoscere il significato del Teorema di

MAGNETISMO ED ELETTROMAGNETISMO

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Gauss per il Campo Magnetico - Conoscere la Forza di Lorentz - Conoscere il significato della Legge di Faraday-Neumann- la Dinamo

MODULO-PERCORSO N° 3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il concetto di onda e i principali esempi di fenomeni di questo tipo; - Saper distinguere tra onda elastica e onda elettromagnetica, - Conoscere i parametri caratteristici delle onde; - Conoscere le proprietà delle onde; - Conoscere la genesi e la modalità di propa- gazione di un’onda elettromagnetica; - Conoscere la natura e le proprietà della luce - Conoscere la discussione storica sul valore di c fino alla scoperta di Roemer

- Cogliere la dinamica del dibattito sulla natura corpuscolare e su quella ondulatoria della luce (dalle ipotesi dei Pitagorici fino al confronto tra Newton e Huygens, con anticipazioni circa il concetto di onda-corpuscolo di inizio XX sec)

FENOMENI ONDULATORI

MODULO-PERCORSO N° 4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Essere in grado di descrivere i fondamenti su cui era basata la fisica alla fine del XIX sec - Saper spiegare il dibattito nato intorno all’esperimento di Michelson e Morley

- Saper descrivere le problematiche connesse all’esperimento del Corpo Nero

- Cogliere le contraddizioni che portarono alla crisi della fisica classica, descrivendo i presupposti che portarono alla nascita della fisica moderna

CRISI DELLA FISICA CLASSICA

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MODULO-PERCORSO N° 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper spiegare l’esperimento di Michelson e Morley

- Conoscere i postulati fondamentali della Relatività Ristretta;

- Conoscere le conseguenze dei postulati (perdita del concetto assoluto di simultaneità, di tempo, di spazio, di massa, insieme all’equivalenza tra massa ed energia), cogliendone il significato sul piano pratico

RELATIVITA’ RISTRETTA

MODULO-PERCORSO N° 6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere la differenza tra Massa Inerziale e Massa Gravitazionale - Cogliere il significato fisico del Principio di Equi- valenza - Conoscere le conseguenze del P.E. sulla curvatura del tessuto spazio-temporale

RELATIVITA' GENERALE

MODULO-PERCORSO N° 7

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere l’origine, la natura e l’evoluzione delle stelle - Saper cogliere il significato del diagramma HR - Essere in grado di fornire una spiegazione dei buchi neri

- Conoscere la strutturazione dell’universo in galassie - Cogliere il senso della scoperta di Hubble

- Saper descrivere i vari modelli di espansione dell’universo

ELEMENTI DI ASTROFISICA

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TEMPI PREVISTI MESE

N° MOD. PERCORSO

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DATA: 31/10/’14 FIRMA DOCENTE Catullo Stefano

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MATERIA: LABORATORIO DEL DESIGN DOCENTE: CAMPANA MAURIZIO CLASSE 5^C A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE INDIRIZZO: DESIGN

Promuovere lo sviluppo delle capacità progettuali, favorendone l’affinamento attraverso l’acquisizione delle abilità di rappresentazione grafica..

FINALITÀ

Svolgimento di lezioni di tipo frontale per fornire agli alunni le informazioni di base e guidarli nell’acquisizione delle capacità di lettura e rappresentazione grafica degli oggetti.

METODI DI LAVORO

Esecuzione di elaborati grafici, con assistenza diretta. Attivazione di momenti di collaborazione tra gli alunni e di analisi critica del lavoro svolto, sia a livello individuale che collettivo.

Materiale bibliografico ed editoriale specifico.

STRUMENTI

Documentazione grafica esplicativa prodotta appositamente. Supporti audiovisivi e multimediali.

Ogni prova sarà valutata in base ai seguenti criteri:

CRITERI DI VALUTAZIONE

1) aderenza alle richieste e completezza dell'elaborato; 2) correttezza dei contenuti; 3) uso appropriato delle tecniche e degli strumenti; 4) qualità comunicativa dell'elaborato; 5) padronanza dei linguaggi disciplinari; 6) capacità di ricerca e di analisi; 7) capacità di gestione del progetto (metodologia, qualità funzionale, qualità compositiva); 8) autonomia operativa; 9) rispetto dei tempi di consegna.

Le valutazioni quadrimestrali saranno sostenute da voti relativi a prove grafiche o elaborazioni digitali svolte in un tempo determinato e ad altri elaborati prodotti, anche di modellistica, valutati singolarmente o raggruppati. Verranno comunque presi in considerazione le caratteristiche dei processi di apprendimento, la continuità e l'impegno profuso nel lavoro e il tipo di partecipazione alle attività didattiche svolte in classe. La positività della partecipazione degli alunni al dialogo educativo verrà misurata dal raggiungimento degli obiettivi educativi definiti dal Consiglio di Classe, mentre il profitto sarà valutato in funzione del raggiungimento degli obiettivi disciplinari. La scala dei voti adottata, in conformità alla vigente normativa ministeriale, è compresa tra uno e dieci. Il voto “quattro” indica un profitto gravemente insufficiente.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA

N° 2 prove grafiche o pratiche nel primo periodo N° 3 prove grafiche o pratiche nel secondo periodo

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Conoscere gli strumenti per il disegno computerizzato CONOSCENZE:

Conoscere gli strumenti per la produzione di modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata)

Saper applicare le tecniche della geometra descrittiva per la rappresentazione di oggetti e ambienti interni ed esterni

COMPETENZE

Saper impiegare gli strumenti informatici per il disegno tecnico Saper produrre modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata) di oggetti e ambienti interni ed esterni

Di selezionare, correlare e rielaborare le informazioni CAPACITA’

Di cogliere le relazioni tra forma e spazio Di operare in modo coerente e razionale Di gestire opportunamente il tempo a disposizione Di attuare processi di autovalutazione

OBIETTIVI MINIMI

Saper utilizzare gli strumenti tecnici a disposizione

Conoscenza degli strumenti operativi specifici del laboratorio

MODULO-PERCORSO N° 2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Conoscere gli strumenti per il disegno computerizzato CONOSCENZE:

Conoscere gli strumenti per la produzione di modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata)

Saper indagare e sperimentare gli effetti della variazione della COMPETENZE

luce in funzione alla composizione delle forme Saper applicare le tecniche della geometra descrittiva per la rappresentazione di oggetti e ambienti interni ed esterni Saper impiegare gli strumenti informatici per il disegno tecnico Saper produrre modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata) di oggetti e ambienti interni ed esterni

Di selezionare, correlare e rielaborare le informazioni CAPACITA’

Di cogliere le relazioni tra forma e spazio Di operare in modo coerente e razionale Di gestire opportunamente il tempo a disposizione Di attuare processi di autovalutazione

- Saper indagare e sperimentare gli effetti della variazione della OBIETTIVI MINIMI

luce in funzione alla composizione delle forme

Rapporto tra forma e luce PROGETTO DI ELEMENTO DI ILLUMINAZIONE Schizzi a mano libera Disegni tecnici Elaborati digitali

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LICEO ARTISTICO

STATALE - BERGAMO

ML 120 ML 120

Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1

Pagina 3 di 5

MODULO-PERCORSO N° 3/A

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Conoscere gli strumenti per il disegno computerizzato CONOSCENZE:

Conoscere gli strumenti per la produzione di modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata)

Saper applicare le tecniche della geometra descrittiva per la rappresentazione di oggetti e ambienti interni

COMPETENZE

Saper impiegare gli strumenti informatici per il disegno tecnico Saper produrre modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata) di oggetti e ambienti interni

Di selezionare, correlare e rielaborare le informazioni CAPACITA’

Di cogliere le relazioni tra forma e spazio Di operare in modo coerente e razionale Di gestire opportunamente il tempo a disposizione Di attuare processi di autovalutazione

- Saper effettuare operazioni di lettura di ambienti interni OBIETTIVI MINIMI

- Saper rappresentare graficamente ambienti interni, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione - Saper eseguire modelli tridimensionali di ambienti interni, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione

Lettura e rappresentazione grafico-plastica di ambienti interni: RICERCA SCRITTA ED ICONOGRAFICA SU TEMATICHE-AMBIENTI-OGGETTI INERENTI ALL'ALIMENTAZIONE - EXPO 2015

MODULO-PERCORSO N° 3/B

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Conoscere gli strumenti per il disegno computerizzato CONOSCENZE:

Conoscere gli strumenti per la produzione di modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata)

Saper applicare le tecniche della geometra descrittiva per la rappresentazione di oggetti e ambienti interni

COMPETENZE

Saper impiegare gli strumenti informatici per il disegno tecnico Saper produrre modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata) di oggetti e ambienti interni

Di selezionare, correlare e rielaborare le informazioni CAPACITA’

Di cogliere le relazioni tra forma e spazio Di operare in modo coerente e razionale Di gestire opportunamente il tempo a disposizione Di attuare processi di autovalutazione

- Saper effettuare operazioni di lettura di ambienti interni OBIETTIVI MINIMI

- Saper rappresentare graficamente ambienti interni, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione - Saper eseguire modelli tridimensionali di ambienti interni, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione

Lettura e rappresentazione grafico-plastica di ambienti interni: organizzazione degli spazi caratteristiche estetiche caratteristiche funzionali caratteristiche tecnologiche - schizzi a mano libera - disegni tecnici - elaborati digitali - modelli tridimensionali PROGETTO DI OGGETTO INERENTE AL TEMA DELL'ALIMENTAZIONE - EXPO 2015 MODELLO DI OGGETTO INERENTE AL TEMA DELL'ALIMENTAZIONE - EXPO 2015

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LICEO ARTISTICO

STATALE - BERGAMO

ML 120 ML 120

Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1

Pagina 4 di 5

MODULO-PERCORSO N° 3/C

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Conoscere gli strumenti per il disegno computerizzato CONOSCENZE:

Conoscere gli strumenti per la produzione di modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata)

Saper applicare le tecniche della geometra descrittiva per la rappresentazione di oggetti e ambienti interni

COMPETENZE

Saper impiegare gli strumenti informatici per il disegno tecnico Saper produrre modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata) di oggetti e ambienti interni

Di selezionare, correlare e rielaborare le informazioni CAPACITA’

Di cogliere le relazioni tra forma e spazio Di operare in modo coerente e razionale Di gestire opportunamente il tempo a disposizione Di attuare processi di autovalutazione

- Saper effettuare operazioni di lettura di ambienti interni OBIETTIVI MINIMI

- Saper rappresentare graficamente ambienti interni, impiegando E sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione - Saper eseguire modelli tridimensionali di ambienti interni, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione

Lettura e rappresentazione grafico-plastica di ambienti interni: organizzazione degli spazi caratteristiche estetiche caratteristiche funzionali caratteristiche tecnologiche - schizzi a mano libera - disegni tecnici - elaborati digitali - modelli tridimensionali PROGETTO DI STAND PER L'ESPOSIZIONE DELL'OGGETTO PROGETTATO MODELLO DI STAND PER L'ESPOSIZIONE DELL'OGGETTO PROGETTATO

MODULO-PERCORSO N° 4/A

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Conoscere gli strumenti per il disegno computerizzato CONOSCENZE:

Conoscere gli strumenti per la produzione di modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata)

Saper applicare le tecniche della geometra descrittiva per la rappresentazione di oggetti e ambienti interni ed esterni

COMPETENZE

Saper impiegare gli strumenti informatici per il disegno tecnico Saper produrre modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata) di oggetti e ambienti interni ed esterni

Di selezionare, correlare e rielaborare le informazioni CAPACITA’

Di cogliere le relazioni tra forma e spazio Di operare in modo coerente e razionale Di gestire opportunamente il tempo a disposizione Di attuare processi di autovalutazione

- Saper effettuare operazioni di lettura di ambienti interni OBIETTIVI MINIMI

- Saper rappresentare graficamente ambienti esterni, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione - Saper eseguire modelli tridimensionali di ambienti interni, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione

Lettura e rappresentazione grafico-plastica di ambienti esterni ed urbani: documentazione fotografica rilievo architettonico lettura dei messaggi visivi - schizzi a mano libera - disegni tecnici - elaborati digitali - modelli tridimensionali PROGETTO DI ARREDO DI UN LOCALE PER LO SPETTACOLO ALL'APERTO MODELLO DI ARREDO DI UN LOCALE PER LO SPETTACOLO ALL'APERTO

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STATALE - BERGAMO

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1

Pagina 5 di 5

MODULO-PERCORSO N° 4/B

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Conoscere gli strumenti per il disegno computerizzato CONOSCENZE:

Conoscere gli strumenti per la produzione di modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata)

Saper applicare le tecniche della geometra descrittiva per la rappresentazione di oggetti e ambienti interni ed esterni

COMPETENZE

Saper impiegare gli strumenti informatici per il disegno tecnico Saper produrre modelli tridimensionali, fisici o virtuali (grafica computerizzata) di oggetti e ambienti esterni

Di selezionare, correlare e rielaborare le informazioni CAPACITA’

Di cogliere le relazioni tra forma e spazio Di operare in modo coerente e razionale Di gestire opportunamente il tempo a disposizione Di attuare processi di autovalutazione

- Saper effettuare operazioni di lettura di ambienti esterni OBIETTIVI MINIMI

- Saper rappresentare graficamente ambienti esterni, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione - Saper eseguire modelli tridimensionali di ambienti esterni, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione

Lettura e rappresentazione grafico-plastica di ambienti esterni ed urbani: documentazione fotografica rilievo architettonico lettura dei messaggi visivi - schizzi a mano libera - disegni tecnici - elaborati digitali - modelli tridimensionali PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI UN'AREA URBANA DEGRATA MODELLO DEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI UN'AREA URBANA DEGRATA

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO S

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TE

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NO

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MB

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AP

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1

2

3/A

3/B

3C

4/A

4/B

DATA: 25/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 1 di 2

MATERIA : SCIENZE MOTORIE DOCENTE: TOMBINI SILVANA CLASSE 5C A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE INDIRIZZO: DESIGN FINALITÀ’ Favorire un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. Migliorare la coscienza della propria corporeità, per migliorare la disponibilità e padronanza motoria e la capacità relazionale. Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive per promuovere la pratica motoria come costume di vita. Scoperta e orientamento di attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di atiività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e al tempo libero. Evoluzione e consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di se' e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. Sensibilizzazione, sviluppo e diffusione della cultura della sicurezza, della prevenzione e della salute.

METODI DI LAVORO Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche. Gradualità delle proposte. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di un allievo. Alternanza di fasi di creatività degli allievi e fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante. Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo. Continuo passaggio dal globale all’analitico secondo le dinamiche evidenziate nel lavoro.

STRUMENTI Utilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola. Attrezzature fisse e mobili a disposizione secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio di Istituto. Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia.

CRITERI DI VALUTAZIONE Comportamento e capacità di autocontrollo durante lo svolgimento dell’attività, nel rapporto con l’insegnante e i compagni e nell'uso dell'attrezzatura e delle strutture. Rispetto del regolamento discusso ad inizio anno. Impegno, costanza nell'applicazione e partecipazione attiva nel lavoro svolto. Frequenza alle lezioni e frequenza effettiva alle parti pratiche. Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell'arco dell'intero anno con verifiche specifiche pratiche, scritte e teoriche, e con valutazioni oggettive e soggettive. La valutazione formativa è affidata al rilevamento frequente di prove pratiche e a rapidi richiami verbali delle nozioni trasmesse. La valutazione sommativa tieneo conto oltre che dei risultati delle prove pratiche ripetute nel tempo per verificare gli apprendimenti, anche dell’impegno durante le diverse situazioni (test, gioco di squadra, prove atletiche individuali), nonché del comportamento durante la lezione e della capacità di autocontrollo in situazioni parzialmente strutturate.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA 3 prove pratiche e 2 prove scritte per periodo. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

Esercizi a carico naturale. Circuiti di potenziamento a carico naturale e con attrezzi. Esercizi di mobilità articolare e stretching. Lavoro aerobico ed anaerobico.

MODULO-PERCORSO N° 2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE

Danze popolari. Circuiti con uso di piccoli e grandi attrezzi. Roller Ginnastica aerobica.

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ML 120 Data: 16/02/05

Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 2 di 2

MODULO-PERCORSO N° 3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - GIOCHI SPORTIVI:

ultimate, rugby, badminton, pallacanestro, unihok.

Caratteristiche e gli obiettivi del gioco Tecnica dei movimenti fondamentali Arbitraggio Tornei di classe.

MODULO-PERCORSO N° 4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- ATTIVITA’ SPORTIVE INDIVIDUALI

Atletica : salto in alto, lancio del disco Ginnastica artistica: volteggio divaricato alla cavallina Orienteering: percorsi in palestra, nel cortile e in città alta

MODULO-PERCORSO N° 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- ARGOMENTI TEORICI

-Regolamenti dei giochi sportivi affrontati -Traumi da sport -Esercitazioni pratiche di rianimazione cardio polmonare -Avviamento motorio -Stretching -Salute dinamica -Lo sport nel ‘900

MODULO-PERCORSO N° 6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA

Sono proposte agli allievi le seguenti attività facoltative: lezioni di gruppo sportivo di orienteering e atletica, e tornei sportivi; giornate per la promozione dello Sci di Fondo; gare di istituto di atletica, orienteering, campestre e nuoto; partecipazione ai giochi studenteschi di orienteering, campestre, sci, snow-board, pallacanestro, arrampicata, nuoto e atletica. Organizzazione di tornei di istituto di pallavolo.

TEMPI PREVISTI

MESE

N° MOD. PERCORSO S

ET

TE

MB

RE

OT

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DIC

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1 X X X X X X X X X X X X X X X X 2 X X X X X X X X X X X X X X X X X 3 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 4 X X X X X X X X X X X X X X X X 5 X X X X X X X X 6 X X X X X X X X X X X X X X

DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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Data: 16/02/05

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MATERIA: RELIGIONE DOCENTE: MAGONI MARCELLO CLASSE 5^C A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ L'insegnamento della religione cattolica rientra nel quadro delle finalità generali della scuola con una proposta formativa specifica; contribuisce alla formazione umana con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro. L'IRC, con la propria identità disciplinare, oltre a favorire lo sviluppo culturale in merito al fenomeno cattolico e religioso in generale, promuove la maturità dell'alunno nella sua dimensione relazionale, attraverso una riflessione sistemaitca sulla complessità dell'esistenza umana nel confronto aperto tra cattolicesimo e altre espressioni religiose, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace METODI DI LAVORO L'attività didattica si propone con le seguenti modalità: -lezioni frontali -esercitazioni singole o a piccoli gruppi -visione di film e documetari -presentazione orale di approfondimenti personali -confronto e dibattito sulle tematiche trattate STRUMENTI Si considerano utili all'insegnamento i seguenti sussidi: Libri di testo Film e documentari Materiale da internet (articoli, presentazioni ppt, immagini artistiche, etc.) Lavagna CRITERI DI VALUTAZIONE 1. Processi da tenere in particolare attenzione per le classi VI e V. Memorizzazione, supportata da identificazione e distinzione di dati. Individuazione interdisciplinare dei dati raccolti. Analisi comparativa di dati e/o concetti anche complessi. Sintesi organica degli elementi emersi. 2. Misurazione periodica relativa ai risultati delle singole prove.

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Nella misurazione delle prove sono considerati imprescindibili per la sufficienza i contenuti indicati come minimi per le singole classi. La presenza di approfondimenti porta ad una misurazione più elevata. Si considerano come “voci” imprescindibili per la misurazione delle prove il livello di conoscenza e il livello di abilità. La verifica dell’apprendimento degli studenti viene attuata in base a: - interventi spontanei di chiarimento degli alunni; - domande strutturate scritte; - temi con uso delle fonti; - ricerche interdisciplinari; - prove oggettive formative; - interrogazioni orali in classe; - presentazione orale di argomenti. 3. Valutazione Nelle valutazioni, periodica e finale, convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione. Nel caso in cui la definizione del giudizio emergente dalla misurazione non fosse riconducibile ad un voto pieno, la valutazione del C.d.C., su proposta del singolo docente, farà anche riferimento ai seguenti aspetti: -andamento nel tempo dei risultati raggiunti dallo studente e conseguente prospettiva di inserimento nelle successive attività; - impegno e partecipazione NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ Testimoni della fede, della speranza e della carità

S. Alessandro e le origini della chiesa a Bergamo La pace e la carità come valori supremi: papa Giovanni XXIII Ghandi e la non violenza La speranza nella sofferenza: Chiara luce Badano e Giulia Gabrieli La verità per la giustizia: don Pino Puglisi, Giovanni falcone e Paolo Borsellino Il poeta dell’amore: S. Paolo

MODULO-PERCORSO N° 2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ L’uomo e la ricerca della verità L’etica e la morale

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Luomo e l’idea di Dio

Crisi dei valori e della morale Il consumismo e i desideri indotti Il senso del peccato La coscienza e la legge Il destino dell’uomo e l’eteronomia del nascere Il valore storico-trascendentale della verità Le questioni spinose della morale cristiana La regola d’oro del Vangelo: Luca 6,31 La corruzione e le organizzazioni criminali in Italia Esempi di religioni primitive: gli indiani nativi d’america e gli aborigeni dell’Australia Ateismo, superstizione e idolatria L’idea di Dio nell’arte L’idea di Dio nella poesia L’dea di Dio nella filosofia Sette sataniche e satanismo

MODULO-PERCORSO N° 3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ Il crisitanesimo oggi

La chiesa oggi: missioni e problemi Gerarchia e ricchezza della chiesa Pregiudizio e generalizzazione Il processo di beatificazione e canonizzazione Ecumenismo e dialogo interreligioso Finestra sulla Terra Santa

MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

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MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO SE

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA: / / FIRMA DOCENTE: _____________________________