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MATERIA: ITALIANO DOCENTE: ROSA SPERDUTI CLASSE 3^ SEZ. A A.S. 2014/15 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ Favorire la conoscenza diretta di testi letterari e opere d'arte significativi, sia italiani che europei. Attraverso l'analisi e la riflessione su di essi, favorire la crescita culturale dell'alunna/o. Acquisizione della padronanza dei linguaggi specifici. Acquisizione della capacità di storicizzare gli eventi e di messa in relazione testo/contesto. Saper realizzare collegamenti costruttivi tra i vari contenuti disciplinari METODI DI LAVORO Lettura diretta dei testi, lezione frontale, lezione dialogata/trasversale, confronti con le arti figurative, discussioni in classe STRUMENTI Testi di diversa tipologia (manuale, riviste, saggi ecc.), materiale iconografico, materiale prodotto dagli allievi, filmati, audiovisivi CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE - Pertinenza, correttezza formale e organizzazione logica del discorso, ricchezza dei contenuti, evidenziazione di personali capacità critiche. PROVE ORALI - Possesso dei contenuti e capacità di relazionarli fra loro, esposizione chiara e corretta, capacità di organizzare un discorso logico e coerente, approfondimenti personali NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Due prove scritte nel primo periodo e due orali Tre prove scritte e tre interrogazioni orali nel secondo Questionari sui canti dell’Inferno di Dante, sia nel primo che nel secondo periodo. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI -Conoscere le caratteristiche del pensiero medioevale, Alto e Basso Medioevo, per

- Società feudale e Medioevo latino - Le parole-chiave: Medioevo,

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contestualizzarne autori e opere. - Conoscere i processi storici che sono alla base della nascita delle lingue neo-latine e germaniche. - Cogliere le trasformazioni dei temi delle diverse poetiche in relazione al mutato contesto storico-culturale. - Comprendere passaggi e sviluppo di tematiche e contenuti che dal Sud della Francia arrivano in Italia. - Cogliere le differenze contenutistiche che diversificano la lirica di corte della scuola siciliana dall'ambiente culturale fiorentino. - Saper leggere, parafrasare e commentare i canti dell’Inferno - Rafforzare le capacità di analisi del testo

poetico

feudalesimo e letterature romanze - La nascita della civiltà europea - La scrittura e la cultura orale - Il tempo e lo spazio - - Letterature romanze e amore cortese - Dal latino parlato alle lingue romanze. I

primi documenti di volgare italiano - La nascita delle letterature europee e

l'egemonia francese - La società cortese:una nuova

concezione della donna e dell'amore - Autori, pubblico e generi letterari: il

modello francese. - La Chanson de Roland “La morte di

Orlando”, pag. 24 - Il concetto di “cortesia”. Andrea

Cappellano: l'amore nobilita l'uomo “I comandamenti di Amore”, pag. 26

- Il romanzo cortese e l'avventura. - La poesia lirica provenzale Gli altri generi letterari in Francia Inferno, canti I, III, V

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI -Comprendere la situazione politica dell'Italia e di Firenze in particolare, nel Duecento. -Cogliere il significato ideologico del coinvolgimento emotivo di Dante nella vita politica comunale. -Conoscere le tendenze poetiche della città fiorentina. -Comprendere i contenuti delle opere dantesche, alla luce della sua visione politico-religiosa del mondo. -Comprendere attraverso quali modalità , Dante difenda il volgare e offra un'alternativa alla divisione aristotelica dei generi. - Comprendere le motivazioni di tipo

contenutisco e linguistico della poetica di Dante nel contesto medioevale e della sua attualità.

- Dante: attualità del poeta, la vita. - Le idee - la Vita nuova - <<Il primo incontro con Beatrice>>,

pag.159 - <<La lode di Beatrice>>, pag. 162 - Le Rime - <<Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io>>

171 - Il Convivio - La scelta del volgare - Il Devulgari eloquentia, la Monarchia e

le altre opere. - La Commedia: il titolo e il genere - Composizione e struttura - Metrica, lingua e stile - Il viaggio, di Dante. - L'interpretazione figurale. - L'Inferno - Parafrasi dei canti VI, VIII,

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Struttura del Purgatorio e del Paradiso. Inferno

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI -Comprendere le trasformazioni storiche per contestualizzare autori e loro poetiche. -Conoscere le nuove modalità di divulgazione culturale

- L'autunno del Medioevo: il Trecento. - Il Trecento tra Medioevo e

preumanesimo - Il tempo e i luoghi - L'organizzazione della cultura: le

università, le corti, i cenacoli. La questione della lingua Inferno, canti X, XV, XXIV

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI -Conoscere il mutato clima storico trecentesco e le caratteristiche del nuovo ceto mercantile. -Riconoscere le diverse suggestioni letterarie scaturite dal clima cortigiano napoletano e da quello comunale di Firenze. - Saper leggere correttamente,

riassumere ed analizzare le novelle del Decameron.

- Saper operare un confronto con la poetica e visione del mondo di Dante e Petrarca.

- Boccaccio e il Decameron - Il significato della vita e dell'opera di

Boccaccio. - Le opere del periodo napoletano e del

primo decennio fiorentino. - Il Decameron: composizione e titolo. - La struttura generale. - Lo stile medio, il realismo e la comicità. - I concetti di Fortuna, Natura, Ingegno e

Onestà. - Il Proemio e l’Introduzione alla Prima

giornata: la descrizione della peste. - e novelle della Prima giornata309 - <<la novella di Ciappelletto>> pag. 291 - Lettura delle novelle: - Tancredi e Ghismunda ( IV, 1), 321 - Elisabetta da Messina (IV, 5), 328 Federigo degli Alberighi (V, 9 ) 339 Inferno, canto XXXIII

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI -Saper cogliere i mutamenti culturali avvenuti nell’arco di tempo che separa Dante da Petrarca. -Saper leggere, parafrasare, analizzare le liriche petrarchesche. -Comprendere l’ideologia del poeta ed il

- Petrarca - La novità di Petrarca - La vita - La formazione culturale e l'Epistolario - <<L'ascensione al Monte

Ventoso>>,413

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suo ruolo di intellettuale pre-umanista. -Cogliere la mutata immagine dell'amore e della donna. - Riconoscere nel conflitto interiore

petrarchesco il passaggio storico dei valori, da medievali e preumanisti.

- La produzione in volgare: il Canzoniere e i Trionfi.

- Il Secretum e le altre opere latine - Il Canzoniere: composizione, struttura,

datazione, titolo - La vicenda del Canzoniere - L'io e Laura, pag. 427 - Il sonetto proemiale e la presentazione

del tema<<Voi ch' ascoltate in rime sparse il suono >>433.

- <<Io mi rivolgo indietro a ciascun passo>>

- << Solo et pensoso i più deserti campi>>

- <<Erano i capei d'ora a l'aura sparsi>> - <<Chiare, fresche et dolci acque>>.

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il contesto storico in cui avviene il passaggio dal Comune alla Signoria. - Saper cogliere la mutata concezione della letteratura all'interno delle corti e delle accademie. - Comprendere l'esigenza di guardare il mondo e i suoi fenomeni con maggiore autonomia dai dogmi ecclesiastici. Saper cogliere le differenze tra il pensiero rinascimentale e le inquietudini del periodo controriformista. -

- I concetti di Umanesimo e di Rinascimento

- La crisi economica e la nascita delle Signorie.

- Razionalismo e scienza nella cultura e nelle arti.

- Il cortigiano e il chierico - Le corti e l’organizzazione della cultura. - Le idee e l’immaginario degli umanisti. - L’arte come imitazione e la questione

della lingua. I generi della letteratura umanistica. Inferno, canto XXXIV

MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Comprendere i motivi che spingono i letterati al recupero degli ideali cavallereschi e come questi vengano utilizzati e nuovamente contestualizzati. - Saper operare un confronto tra Boiardo e Ariosto. - Conoscere i principali generi letterari del secolo: la trattatistica e la saggistica.

- Firenze nell’età di Lorenzo - La letteratura in volgare prima di

Lorenzo. - Il poema cavalleresco alle corti di

Firenze e Ferrara. - La tradizione dei cantari e la nascita del

poema cavalleresco. - Boiardo e l’Orlando innamorato

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- Comprendere il ruolo assunto da Machiavelli come scrittore attivo nella vita politica del tempo. - Comprendere la necessità da parte dell'autore, di guardare con occhio critico e analitico alla vita politica del suo tempo. - Comprendere la necessità dell'autonomia della politica e della morale dalla fede. - Cogliere il ruolo assunto da Ariosto all'interno della corte estense. - Comprendere le modalità in cui viene rielaboarta la materia cavalleresca. - Cogliere nel Furioso, la modernità dell'uomo nella relazione con l'esterno. -Cogliere le novità caratteriali dei personaggi che animano il Furioso. -Conoscere le tecniche narrative utilizzate all'interno dell'opera. - Saper leggere, interpretare e

parafrasare alcuni passi dell'opera.

- <<Angelica alla corte di Orlando>> 569 - La seconda fase della civiltà umanistico-

rinascimentale - Il tempo e i luoghi: dal Rinascimento

“maturo” al “Manierismo”. - L’intellettuale da cortigiano a segretario. - Le arti dal classicismo rinascimentale al

Manierismo. - Il trattato, modelli di stile e

comportamento - Machiavelli e il Principe - La vita e la formazione culturale - Il Principe: Composizione, struttura

generale.684 - - Ariosto e l’Orlando furioso - Novità di Ariosto - La vita. - L’Orlando furioso: ideazione, stesura,

trama, struttura. I temi e le tecniche narrative.

- Il Proemio - Il palazzo di Atlante - La pazzia di Orlando

TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

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ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 30/ottobre/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: STORIA DOCENTE: ROSA SPERDUTI CLASSE 3^ A A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ -Ricostruire la complessità del fatto storico, cogliendo i rapporti di causa-effetto tra particolare e generale, tra soggetti e contesti -Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa ed espresse in base ad ideologie e modelli appartenenti ad autori diversi -Consolidare l’attitudine a problematizzare , a dilatare l’ottica di studio, a collegare con altre discipline -Scoprire le ricadute degli eventi storici sul presente -Educare alla tolleranza e alla comprensione METODI DI LAVORO - Lezione frontale - Approfondimenti - Utilizzo di audiovisivi - Analisi di documenti e saggi storici STRUMENTI - Libro di testo - Audiovisivi CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche orali: interrogazioni, interventi appropriati e significativi. Le verifiche mireranno all’accertamento delle capacità conseguite ed avranno connotazioni più positive se l’alunno avrà dimostrato di saper interpretare e valutare gli eventi I criteri di valutazione sono i seguenti: - Capacità di riferire quanto appreso - Capacità di esprimersi in maniera adeguata con un linguaggio chiaro e appropriato - Capacità di orientarsi tra gli eventi e coglierne le relazioni causa-effetto NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Due interrogazioni nel primo trimestre Tre interrogazione nel secondo periodo. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere i nodi fondamentali del percorso tracciato nel modulo - Riconoscere in termini essenziali alcune nozioni di demografia storica - Individuare le condizioni essenziali dello sviluppo agricolo medievale - Individuare i termini principali del rapporto tra impero e papato nel Basso Medioevo - Cogliere le caratteristiche politiche ed economiche delle città del Nord italia e il loro desiderio di autonomia dall'Impero. -Conoscere le differenti tipologie di governo comunale - Analizzare documenti testuali nel

contesto tematico del modulo.

La rinascita dell'Europa nel Basso Medioevo cap.1 La rinascita dopo il Mille cap.2 La lotta tra papato e impero e le crociate cap.3 Il Comune cap. 4 Il declino dei poteri universali

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere gli effetti devastanti della peste, sia dal punto di vista sociale che culturale. - Cogliere gli elementi di ripresa economica caratterizzanti la fine del Trecento. - Individuare i passaggi fondamentali che portano all'affermazione delle grandi monarchie europee - Individuare i passaggi fondamentali del processo di formazione delle Signorie e, successivamente, dei Principati - Ricostruire nelle sue linee essenziali il

contesto economico e sociale tra il XIV -XV secolo

L'Europa delle monarchie nazionali e l'Italia delle Signorie cap. 5 La crisi del Trecento cap. 6 Le monarchie nazionali cap. 7 L'Italia e il papato tra XIV e XVI secolo

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Comprendere il desiderio di rinnovamento sia dal punto di vista letterario che socio-economico in generale. - Cogliere la nuova visione del mondo e della Natura e comprendere la spinta verso

cap. 8 L'età umanistico-rinascimentale La svolta dell'età moderna cap.9 Le gandi scoperte e gli imperi

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la conoscenza di nuovi mondi. -Conoscere le motivazioni politiche ed economiche che alimentarono il colonialismo. - Comprendere le conseguenze culturali della scoperta delle nuove terre -Conoscere le modalità in cui si propone la "feudalizzazione" delle terre americane. - Conoscere le spinte economiche che

sono all'origine delle rivalità commerciali tra le più importanti potenze europee del tempo.

- Individuare alcune connessioni tra sfruttamento economico coloniale e sviluppo dell'economia moderna

coloniali

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le posizioni teologiche essenziali delle principali chiese riformate. -Conoscere i principali movimenti ed esponenti che criticano la chiesa romana -Conoscere gli elementi di riforma introdotti da Lutero. -Conoscere le conseguenze politiche ed economiche del distacco tra la Chiesa protestante e Roma. -Operare distinzioni tra gli aspetti di riforma e quelli repressivi nelle iniziative del Concilio di Trento - -Conoscere gli elementi di stabilità

politica introdotti da Elisabetta - Conoscere gli aspetti culturali

dell'Inghilterra elisabettiana.

cap.10 La Riforma protestante e la Controriforma cap. 12 L'Europa nel Cinquecento e le guerre di religione

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Individuare alcune connessioni tra

sfruttamento economico coloniale e sviluppo dell'economia moderna

- Cogliere l'importanza delle prime affermazioni del capitalismo.

cap. 11 Le origini del capitalismo

MODULO-PERCORSO N°6

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Comprendere come le guerre di

religione porteranno ad un'ulteriore definizione politica di alcuni Stati europei

- - Conoscere gli effetti e le conseguenze del dominio spagnolo in Italia

- - Identificare i fattori di frammentazione politica in Italia e i suoi punti di debolezza.

- - Cogliere i processi attraverso i quali si vanno costituendo monarchie assolute

- - Conoscere i fattori del successo e poi del declino dell'impero economico spagnolo

- - Riconoscere la peculiarità dello sviluppo mercantile inglese

Il Seicento europeo tra crisi e rivoluzioni cap. 13 La Francia di Richelieu cap. 14 Crisi e sviluppo nel Seicento cap. 15 L'Inghilterra e la nascita dello Stato parlamentare

MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - - Comprendere i mutamenti culturali e

sociali seguiti alla rivoluzione scientifica. - - Riconoscere le diverse strutture dello

stato moderno e la loro interazione. - - Delineare le modalità di sfruttamento

delle colonie europee. - - Cogliere il mutato clima politico

all'interno della monarchia francese - - Comprendere il processo sociale e

politico che porta alla rivoluzione inglese.

La cultura del Seicento e la rivoluzione scientifica.

TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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!!!!!MATERIA:INGLESE DOCENTE: GINA CIRULLI CLASSE 3 A A.S: 2014/2015 !CORSO: ORDINAMENTALE X DIURNO SERALE ! SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ Le finalità del triennio integrano ed ampliano le finalità del biennio e mirano a potenziare i seguenti aspetti: 1) la competenza comunicativa per consentire una adeguata interazione in contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico. 2) la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesa ad espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura. 3) la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stesso ceppo conservano attraverso il tempo pur nella diversità della loro evoluzione. 4) l'educazione linguistica che coinvolga la lingua italiana e altre lingue straniere sia in un rapporto comparativo sistematico sia nei processi di fondo che stanno alla base dell'uso e dello studio di ogni sistema linguistico. 5) la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nell'organizzazione delle proprie attività di studio. !METODI DI LAVORO Per il raggiungimeno degli obiettivi sotto elencati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in varie situazioni. Il processo di insegnamento apprendimento sarà improntato al concetto che la lingua viene acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percipita dallo studente come strumento e non come fine di apprendimento. Si pivilegerà l'approccio basato sulla comprensione e si proporranno attività linguistiche solamente nell'ambito di contesti e situazioni significative. Il docente sarà una guida e un facilitatore dell'apprendimento,impegnato a strutturare situazioni rispondenti alla realtà psicologica e socioculturale degli studenti e ai loro interessi curriculari, in modo che essi acqusiscano in modo inconscio e successivamente gestiscano in modo sempre più autonomo il proprio apprendimento.L'alunno, inoltre, sarà sempre informato e reso consapevole degli obiettivi che si vogliono raggiungere.Fin dall'inizio l'attività didattica sarà svolta, di regola, in lingua inglese e sarà centrata sull'alunno. Si tenderà a sviluppare nello studente una competenza testuale, per fargli acquisire la lingua in modo operativo.Non sarà infatti sufficiente che sappia produrre frasi formalmente corrette, dovrà saper formulare messaggi che assolvano a precisi obiettivi comunicativi. Durante le attività di ascolto sarà costante cura del docente verificare se e in quale misura il testo venga compreso correttamente dagli studenti tenendo presente che la comprensione del testo è subordinata alla capacità di compiere inferenze.Nello sviluppo della abilità di lettura si priviligerà materiale autentico e si abitueranno gli studenti alla lettura silenziosa con successiva discussione, relazione e compilazione di griglie, finalizzando così l'attenzione sul significato del testo. A seconda dello scopo per cui si legge si presenteranno le varie tecniche di lettura : 1-estensiva,per la comprensione dell'argomento generale del testo, 2-esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche, 3-intensiva, per la comprensione di ogni elemento del testo. La produzione orale sarà favorita da proposte motivanti e non dovrà essere inibita da continue interruzioni e/o correzioni. Per fare acquisire flessibilità nell'uso della lingua si eseguiranno frequenti esercizi di traduzione intralinguistica ( di tipo per lo più comunicativo) . Nella sua fututra attività di lavoro lo studente potrà trovarsi nella necessità di tradurre dei testi, egli sarà avviato solo negli anni terminali- per evitare gli effetti di un transfer negativo- ad esercizi di traduzione da e nella lingua straniera, considerando la traduzione abilità aggiuntiva a quelle di base e non metodo per imparare la lingua. La traduzione non sarà comunque di tipo semantico, ma di tipo comunicativo. La riflessione sulla lingua,da realizzarsi su base comparativa e possibilmente in modo interdisciplinare,non costituirà un processo isolato rispetto alle attività di tipo comunicativo,ma sarà volta a far scoprire allo studente la strutturazione dei concetti che sottendono i meccanismi linguistici. I linguaggi settoriali saranno utilizzati in modo che lo studente li percepisca come strumento e non unicamente come fine immediato di apprendimento. L'obiettivo non sarà pertanto solo il sapere ma anche il saper fare, cioè lo sviluppo di abilità, oltre all'acquisizione di conoscenze. STRUMENTI Libri di testo. Lezioni frontali, lavoro in coppie, video-cassette, cd-rom, vari libri di testo, documenti, films.Verranno utilizzati l'audio registratore e il video registratore. Di estrema importanza sarà altresì il supporto didattico rappresentato da un lettore/lettrice madrelingua, la cui attività all'interno delle classi sarà programmata e svolta con il docente titolare (alla data odierna non è ancora stata definita la presenza o meno del lettore).Durante tutto il corso non si perderà mai di vista il più ampio concetto di educazione linguistica, che potrà essere conseguita solamente attraverso una atttenta programmazione dell'attività didattica. !CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica si avvarrà di procedure di osservazione sistematica e di momenti più formalizzati. I testi ,di tipo settoriale o globale, strutturato o semi-strutturato, saranno volti a verificare la competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate sia ad abilità integrate. Comunque, nell'arco del triennio, si darà sempre più spazio a verifiche basate su quesiti a risposta aperta. L'analisi dell'errore sarà uno strumento diagnostico fondamentale, utile cioè a distinguere tra sbaglio ed errore, indispensabile nel processo di autovalutazione. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA !

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!!!!!!!Si prevedono due verifiche scritte e una orale, per il primo periodo valutativo; due verifiche scritte e due orali per il secondo periodo. Le verifiche scritte saranno di tipo strutturato, semi-strutturato e a risposta aperta. !!PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE !MODULO-PERCORSO N°1      !

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Nel terzo anno l'insegnamento della lingua straniera continuerà sulle linee direttive tracciate per il biennio, tenendo conto della più ampia gamma di competenze degli studenti, dei loro interessi culturali, del grado di maturità raggiunto e dell'esigenza di preparazione specifica.

Lo studio della lingua straniera nel terzo anno si proporrà pertanto di favorire, in armonia con lo studio dell'italiano:

1-il consolidamento e l'ampliamento della competenza comunicativa mediante l'integrazione dei canali e l'arricchimento delle varietà e dei registri, con particolare rifermento alla funzione espressiva; 2-L'ampliamento degli orizzonti umani, culturali e sociali degli studenti tramite una conoscenza più approfondita, anche in dimensione diacronica, di realtà socioculturali diverse;

3-l'analisi delle variabili che determinano ogni evento comunicativo; 4-l'analisi di diverse tipologie di testi scritti per l'avvio a un corretto approccio al testo specifico.     

b)- Per quanto concerne le abilità ricettive relative ai testi scritti , si dovrà mettere lo studente in grado di individuare l'organizzazione di un testo distinguendone le diverse parti e la loro funzione, di individuare il tipo di testo e di reperire le informazioni esplicite ed implicite, le parole chiave di ogni paragrafo e l'intenzione comunicativa dell'autore.

L'analisi testuale, poi, si estenderà ad un ventaglio di testi , tali da offrire la maggiore varietà possibile di linguaggi e di registri, recuperando la valenza culturale e gli aspetti di civiltà connessi ai linguaggi stessi e, nella seconda parte dell'anno, includerà testi che introducano problematiche generali di carattere artistico.

c)-Le abilità produttive orali saranno ulteriormente ampliate e si articoleranno su una più ricca gamma di esponenti linguistici e di registri. Gli studenti dovranno affrontare situazioni di

comunicazione che implichino un loro maggiore coinvolgimento e che richiedano quindi l'espressione di opinioni personali rispetto a problemi del proprio ambiente e dei paesi di cui usano la lingua, utilizzando anche le conoscenze culturali acquisite in altre discipline o desumibili dalle proprie esperienze. Saranno pertanto avviati a intervenire nella conversazione o nel dibattito con l'interlocutore. d)- Per quanto riguarda in particolare l'abilità produttiva scritta , gli studenti dovranno essere in grado di riportare sinteticamente il contenuto di un testo, di esprimersi in modo corretto e con una certa proprietà di linguaggio in determinate situazioni e di descrivere un'opera d'arte.

PREMESSA I contenuti e i loro tempi di attuazione sono indicativi in quanto dipenderanno dall'effettivo andamento dell'attività didattica e dalla risposta della classe. Le strutture grammaticali verranno approfondite con esercizi del libro di testo “Inside Grammar”. !MODULE 1: REVISION UNIT Ripasso delle principali strutture grammaticali del secondo anno attraverso esercitazioni scritte. Nello specifico si rivedranno: present simple and present continuous. Future tenses: present continuous, be going to, will, present simple. Past simple, past continuous, past simple and past continuous. Present perfect simple with just,/already/yet/, ever/never. Present perfect simple + for/since, present perfect and past simple. Present perfect continuous and present perfect simple. !!

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!!!!!!!MODULO-PERCORSO N°2 !

!MODULO-PERCORSO N°3      !

!MODULO-PERCORSO N°4 !

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

VEDI SOPRA  MODULO 2: UNIT 3 Grammar: infinitive of purpose; if + imperative; when / as soon as + imperative; defining relative clauses. Functions: making suggestions and giving reasons; talking about health. Vocabulary: parts of the body; injuries and illnesses. Workbook: le esercitazioni proposte. Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 3: MODULE 3 UNIT 4 Grammar: ought to/had better; past present and future obligation: have to; non-defining relative clauses. Functions: giving advice; talking about obligation; asking for and giving permission; buying clothes. Vocabulary: clothes and styles. Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 4. Workbook: le esercitazioni proposte. Arte Argomenti tratti dal Modulo 7: Art in the ancient world. !

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

VEDI SOPRA      MODULE 3 UNIT 5 Grammar: verb patterns - verb + -ing form / infinitive; the passive: present and past simple; the passive + by; reflexive pronouns. Functions: talking about films. Vocabulary: TV and cinema Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 5. Workbook: le esercitazioni proposte. UNIT 12 Grammar: the passives (all tenses); to have / get something done. Functions: saying goodbye. Vocabulary: colloquial language. Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 12. Workbook:le esercitazioni proposte. ARTE - The Book of Kells Art in the Middle Ages - Giotto - Simone Martini e

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

VEDI SOPRA MODULE 4 UNIT 6 Grammar: adjectives ending -ed / -ing; second conditional; conditionals-All forms; second conditional for advice. Functions: talking about possibilities; asking for and giving advice. Vocabulary: adjectives of emotion. Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 6. Workbook: le esercitazioni proposte.

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1!

LICEO ARTISTICO STATALE - BERGAMO Pagina " di "4 4

!!!!!!!MODULO-PERCORSO N°5      !

!TEMPI PREVISTI !!Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti !

!!!DATA:29/10/2014 FIRMA DOCENTE:Gina Cirulli

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

VEDI SOPRA      MODULE 5. UNIT 7 Grammar: past perfect simple; past perfect simple and past simple; past narrative tenses. Functions: talking about music; telling a story. Vocabulary: phrasal verbs (1); phrasal verbs (2); electronic equipment. Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 7. Workbook: le esercitazioni proposte. Unit 10 Third conditional Conditionals-levels oh hypothesis. Esercizi relativi alle strutture trattate Workbook: esercizi relativi alle strutture trattate. ARTE The Norman style. The Gothic style.

MESE !! !N° MOD. PERCORSO

SETTEMBRE

OTTOBRE

NOVEMBRE

DICEMBR

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GENNAIO

FEBBRAIO

MARZO

APRILE

MAGGIO

GIUGNO

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2 X X X X X X X XX X X

3 X X X X X X X X

4 X X X X

5 X X X X X

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LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

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MATERIA:FILOSOFIA DOCENTE: BOSONI NICOLETTA - CLASSE 3^A A.S. 2014/15

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): ARCHITETTURA E AMBIENTE

FINALITÀ1. La formazione culturale completa degli studenti attraverso la presa di coscienza dei pro-blemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita ed un approccio ad essi di tipo stori-co-critico-problematico;2. la maturazione di soggetti consapevoli della loro ragione e libertà e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani implicante un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda conversazione umana;3. la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere, sulle lorocondizioni di possibilità e sul loro "senso", cioè sul loro rapporto con la totalità dell'espe-rienza umana; 4. l'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimentodella loro identità e storicità;5. l'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di pro-cedure logiche;6. la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali tra-sformazioni scientifiche e tecnologiche.      

METODI DI LAVOROLezioni frontali, lezioni dialogate, analisi del testo in adozione, eventuale analisi guidata di brani presi in esame, eventuale recupero in itinere, eventuale recupero mediante studio individualizzato.

STRUMENTILibro di testo in uso, fotocopie, appunti, lucidi, video, eventuali presentazioni multimediali, eventuali ricerche su libri e internet.

CRITERI DI VALUTAZIONEAi fini della valutazione si terrà conto dei livelli di partenza, delle conoscenze e delle com-petenze acquisite dall'alunno, dell'interesse e della partecipazione attiva alle lezioni, del-l'impegno nello studio, dell'assiduità della frequenza, del rispetto delle scadenze/ conse-gne e del senso di responsabilità dimostrato.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Una verifica orale ed una scritta (valida per l'orale) in ogni periodo valutativo, più eventuali verifiche di recupero all'inizio e/o al termine del secondo periodo valutativo.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

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Data: 16/02/05

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MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere ed utilizzare il lessico e lecategorie essenziali della tradizionefilosofica;comprendere le linee essenziali disviluppo della filosofia naturalisticacome ind iv iduate da l docen te ;usare in modo corretto degli strumentididattico-disciplinari; esporre in modo terminologicamente elogicamente corretto gli elementidisciplinari

PERCORSO STORICO-TEMATICO

Cultura greca e filosofia: rappresentazionemitica e poetica del mondo e dell'uomo,genesi della filosofia, primi tentativi dispiegazione dell'universo nei suoi principi enelle sue leggi. Scuola ionica, pitagorica edeleatica.Eraclito. I Fisici pluralisti.

MODULO-PERCORSO N°.2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere ed utilizzare il lessico e lecategorie essenziali della tradizionefilosofica;comprendere le linee essenziali disviluppo della filosofia antica comei n d i v i d u a t e d a l d o c e n t e ;usare in modo corretto degli strumentididattico-disciplinari; esporre in modo terminologicamente elogicamente corretto gli elementidisciplinari      

INCONTRO CON L'AUTORE: Socrate

Cr i s i de l l a f i l oso f i a na t u ra l i s t i ca ,spostamento dell 'asse dell ' interessef i loso f ico dal cosmo a l l 'uomo conr i f e r i m e n t o a l l a S o f i s t i c a .Socrate.

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica;comprendere le linee essenziali di sviluppo della filosofia antica come individuate dal docente; usare in modo corretto degli strumenti didattico-disciplinari;esporre in modo terminologicamente e logicamente corretto gli elementi disciplinari      

INCONTRO CON L'AUTORE: Platone

(con particolare referimento alla scopertadella metafisica, alla mediazione dellaBellezza, alla gnoseologia, alla psicologia ealla politica).

MODULO-PERCORSO N°4

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Data: 16/02/05

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Conoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica;comprendere le linee essenziali di sviluppo della filosofia antica come individuate dal docente; usare in modo corretto degli strumenti didattico-disciplinari;esporre in modo terminologicamente e logicamente corretto gli elementi disciplinari

INCONTRO CON L'AUTORE: Aristotele

(con particolare riferimento a metafisica,gnoseologia, antropologia e psicologia,politica).

MODULO-PERCORSO N°/   

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI      

MODULO-PERCORSO N°/

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI    

MODULO-PERCORSO N°/

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI      

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

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MESE

N° MOD. PERCORSO S

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ALTRE INFORMAZIONI: /ALLEGATO N° /ALLEGATO N° / A L L E G A T O N° /

DATA: 30/10/14. FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: MATEMATICA

DOCENTE: LEO SANTA CLASSE 3°A A.S. 2014/2015

CORSO: NUOVO ORDINAMENTO

INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE

FINALITÀ

• Acquisire conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; • Cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico- naturali, formali, artificiali); • Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; • Sviluppare l'attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite • Sviluppare e amplificare l'interesse ad indagare aspetti storico- filosofici del pensiero matematico.

METODI DI LAVORO

� Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante;

� Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari;

� Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito;

� Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori.

� Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo.

� Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici.

� Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta.

� Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione.

� Consolidamento: esercitazioni individuali da effettuarsi a casa ed esercitazioni collettive, in classe, con correzione del docente anche in previsione dei momenti di verifica.

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STRUMENTI

� libro di testo adottato � lavagna e gesso � lavagna luminosa e/o computer con proiettore � schede di esercizi � materiale autoprodotto dal docente in formato cartaceo CRITERI DI VALUTAZIONE

Durante lo svolgimento di ogni modulo si effettueranno in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, interventi orali, compilazione di schede nei lavori di gruppo), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativa accerterà i livelli raggiunti. Ogni alunno può decidere in maniera autonoma di recuperare, secondo modalità di volta in volta concordate col docente, un eventuale insuccesso.

I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti:

� Conoscenza degli argomenti � Correttezza nel'interpretazione della consegna � Correttezza , coerenza, completezza e puntualità dello svolgimento � Correttezza nel calcolo � Correttezza nell'uso del linguaggio � Ordine e precisione nella stesura Il testo della verifica conterrà anche i punteggi di valutazione della prova scritta in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA

Le verifiche scritte saranno almeno due nel primo periodo e almeno tre nel secondo periodo ed almeno un colloquio orale in entrambi i periodi. Saranno effettuate verifiche aggiuntive, scritte o orali secondo la situazione, per gli studenti con necessità di recuperare.

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1 RIPASSO ARGOMENTI PRINCIPALI DEL BIENNIO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

• Saper fattorizzare un polinomio con i metodi studiati nel biennio

• saper risolvere equazioni e disequazioni di primo grado • saper operare con i radicali • Saper risolvere un sistema lineare con i metodi studiati nel

biennio � Saper fissare, nel piano, un sistema di riferimento cartesiano

e saper operare con i segmenti determinandone lunghezza e punto medio.

� Saper interpretare un’equazione di due variabili come luogo di punti del piano e saperla tabulare

� Conoscere il concetto di coefficiente angolare di ordinata all’origine

� Saper riconoscere l’equazione di una retta nelle diverse forme e saper riconoscere ed interpretare il coefficiente angolare.

� Saper applicare le condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra le rette.

� Conoscere quante condizioni occorrono per individuare l’equazione di una retta e saperla calcolare

� Saper riconoscere la posizione reciproca tra due rette e saper individuare le coordinate dell’eventuale punto di intersezione.

Scomposizioni standard di polinomi

Equazioni di 1° grado intere

Equazioni fratte

Sistemi di equazioni

Radicali

Piano cartesiano

Retta

Disequazioni intere di 1° grado e sistemi di disequazioni

MODULO-PERCORSO N°2 SCOMPOSIZIONI

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

• Saper scomporre un polinomio con il metodo di Ruffini Scomposizione con il metodo di Ruffini

MODULO-PERCORSO N°3 EQUAZIONI E SISTEMI DI SECONDO GRADO

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

• Saper risolvere equazioni di secondo grado, complete o incomplete

• Saper risolvere equazioni di 2°grado fratte • Saper risolvere semplici problemi con equazioni di 2° grado • Saper risolvere sistemi di equazioni di secondo grado

Equazioni di 2° grado pure, spurie, monomie, complete.

Formula ridotta

Sistemi di 2° grado

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MODULO-PERCORSO N°4 PARABOLA

MODULO-PERCORSO N°5 CIRCONFERENZA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

• Conoscere la definizione di circonferenza e di cerchio e le loro proprietà;

• Conoscere le proprietà delle corde e degli angoli al centro e alla circonferenza

• Conoscere il percorso storico e le motivazioni che hanno portato al calcolo della misura della circonferenza e dell’area del cerchio

• Saper riconoscere l’equazione di una circonferenza; conoscere quante condizioni indipendenti occorrono per determinarla

• saper ricavare centro e raggio dall’equazione di una circonferenza

• saper calcolare l’equazione di una circonferenza noti: centro e raggio; tre punti di passaggio; centro e punto di passaggio

• saper determinare l’equazione di una retta tangente alla circonferenza

• Saper risolvere semplici disequazioni con confronto grafico

Circonferenza e cerchio nel piano euclideo.

Rappresentazione della circonferenza nel piano cartesiano nota la sua equazione

Equazione della circonferenza note le condizioni

Tangenti alla circonferenza

MODULO-PERCORSO N°6 DISEQUAZIONI DI 2° GRADO

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

• Risolvere una disequazione di secondo grado intera • Risolvere una disequazione di secondo grado fratta con lo

studio del segno • Risolvere sistemi di disequazioni di 2° grado • Risolvere disequazioni di grado superiore al secondo

Disequazioni di 2° grado intere e fratte Sistemi di disequazioni di 2° grado

Disequazioni di grado superiore al secondo

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

• Saper riconoscere l’equazione di una parabola e individuare vertice, fuoco, asse, direttrice; saperne tracciare il grafico.

• Conoscere quante condizioni (indipendenti) occorrono per calcolare l’equazione di una parabola e saperla calcolare.

• Saper determinare l’equazione di una retta tangente a una parabola

• Saper risolvere semplici disequazioni con confronto grafico

Rappresentare la parabola, nota la sua equazione, determinandone gli elementi caratteristici. Equazione della parabola note le condizioni. Tangente alla curva

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MODULO-PERCORSO N°7 STATISTICA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

• Saper individuare quali sono i caratteri di un’indagine statistica e quali sono le modalità con cui si presentano

• Saper distinguere dati di tipo qualitativo e di tipo quantitativo • Conoscere le principali modalità grafiche di rappresentazione

dei dati e di un’indagine statistica • Saper rappresentare graficamente e nel modo più opportuno

una distribuzione di frequenze • Conoscere gli indici di posizione centrale • Conoscere gli indici di variabilità

Indagine statistica

Media, moda, mediana, frequenza

Tabelle e grafici

MODULO-PERCORSO N°8 IPERBOLE ED ELLISSE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

• conoscere le loro definizioni • riconoscere le loro equazioni canoniche • saper tracciare i loro grafici • riconoscere l’equazione dell’iperbole equilatera e

saperne tracciare il grafico • Saper risolvere semplici disequazioni irrazionali

con confronto grafico (rette -semiellissi o semiiperboli)

IPERBOLE ED ELLISSE

TEMPI PREVISTI

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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 6 di 6

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6 X X X X X X X X

7 X X X

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Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

ALTRE INFORMAZIONI:

ALLEGATO N °

ALLEGATO N °

ALLEGATO N °

DATA: 28/10/2014 DOCENTE: LEO SANTA

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LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 1 di 5

MATERIA: FISICA

DOCENTE: LEO SANTA CLASSE 3°A A.S. 2014/2015

CORSO: NUOVO ORDINAMENTO

INDIRIZZO: ARCHITETTURA ED AMBIENTE

FINALITÀ

• Concorrere alla formazione culturale dello studente attraverso la comprensione critica del presente

• Sviluppare la capacità di analisi, collegamento e astrazione • Aiutare lo studente a costruire un'immagine scientifica del mondo fisico, integrata con il

resto della cultura • Rendere lo studente consapevole dell'analogia tra certi modi di pensare nelle scienze

naturali e in altre discipline

METODI DI LAVORO

� Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante;

� Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari;

� Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito;

� Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori.

� Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo.

� Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici.

� Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta.

� Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione.

� Consolidamento: esercitazioni individuali da effettuarsi a casa ed esercitazioni collettive, in classe, con correzione del docente anche in previsione dei momenti di verifica.

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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 2 di 5

� Attività laboratoriale, per gruppi, svolta in classe ed in laboratorio, con la guida di schede fornite dal docente, per permettere l’applicazione di quanto studiato o la formalizzazione dei risultati sperimentali .

STRUMENTI

� libro di testo adottato � lavagna e gesso � lavagna luminosa e/o computer con proiettore � schede di esercizi � materiale autoprodotto dal docente in formato cartaceo CRITERI DI VALUTAZIONE

Durante lo svolgimento di ogni modulo si effettueranno in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, interventi orali, compilazione di schede nei lavori di gruppo), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativa accerterà i livelli raggiunti. Ogni alunno può decidere in maniera autonoma di recuperare, secondo modalità di volta in volta concordate col docente, un eventuale insuccesso.

I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti:

� Conoscenza degli argomenti � Correttezza nel'interpretazione della consegna � Correttezza , coerenza, completezza e puntualità dello svolgimento � Correttezza nel calcolo � Correttezza nell'uso del linguaggio � Ordine e precisione nella stesura Il testo della verifica conterrà anche i punteggi di valutazione della prova scritta in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA

Le verifiche scritte, orali o test di diverse tipologie saranno almeno due nel primo periodo, orali o scritte valide per l'orale, e almeno tre nel secondo periodo. Saranno effettuate verifiche aggiuntive, scritte o orali secondo la situazione.

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

. Conoscere le basi del metodo sperimentale - Conoscere le definizioni operative di durata, lunghezza e massa e le loro unità di misura - Conoscere gli errori sperimentali e le caratteristiche degli strumenti di misura - Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I. . saper eseguire semplici esperienze laboratoriali e rappresentare la legge - Conoscere la rappresentazione vettoriale delle grandezze fisiche e sapere operare con i vettori

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA FISICA .

I VETTORI

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere le equazioni orarie e i grafici spazio –tempo e velocità- tempo - Conoscere il moto uniformemente accelerato. - Scrivere e utilizzare l’equazione oraria in alcuni moti semplici.

IL MOTO RETTILINEO UNIFORME E UNIFORMEMENTE ACCELERATO.

MODULO-PERCORSO N°3

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere il concetto di forza e la misura delle forze. - Conoscere le forze fondamentali - Conoscere le condizioni di equilibrio di un punto materiale. - Conoscere i principi della dinamica e applicarli in modo corretto in semplici problemi.

LE FORZE E L’ EQUILIBRIO

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere i moti e le forze che li originano. - Conoscere il moto circolare uniforme ,il moto parabolico e il moto armonico. - Conoscere i principi della dinamica e applicarli in modo corretto in semplici problemi

LE FORZE E IL MOVIMENTO I PRINCIPI DELLA DINAMICA

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MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere le definizioni di lavoro e potenza. - Conoscere l’energia cinetica, potenziale gravitazionale e potenziale elastica. - Conoscere il teorema di conservazione dell’energia totale. - Conoscere l’impulso , la quantità di moto e la sua conservazione. - Saper applicare i principi di conservazione nella risoluzione di semplici problemi

LAVORO E ENERGIA. LE LEGGI DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA E DELLA QUANTITA’ DI MOTO

TEMPI PREVISTI

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ALTRE INFORMAZIONI:

ALLEGATO N °

ALLEGATO N °

ALLEGATO N °

DATA: 28/10/2014 DOCENTE: LEO SANTA

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LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

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Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

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MATERIA: CHIMICA DEI MATERIALI DOCENTE: FLAVIO LETIZIA CLASSE 3°A A.S. 2014/15 INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE FINALITÀ

� Riconoscere l'importanza della chimica e il ruolo fondamentale che essa riveste nello sviluppo della società contemporanea.

� Acquisire il metodo scientifico nei suoi passaggi fondamentali quali l'osservazione, la misura, la formulazione di ipotesi e la loro verifica.

� Rilevare la dinamica storica del sapere scientifico, in modo che lo studente sia consapevole che nelle scienze sperimentali, si perviene nel tempo a conoscenze che possiedono un grado sempre più alto di capacità interpretativa dei fenomeni.

� Saper esporre quanto appreso, facendo uso di un linguaggio corretto e appropriato. � Acquisire atteggiamenti razionalmente critici, nei confronti delle informazioni di prevalente contenuto

chimico.

METODI DI LAVORO

� Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente, coinvolgendo talvolta lo studente dal posto con un feedback immediato.

� Addestramento: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per svolgere il compito;

� Esercitazione: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito, offrendo loro suggerimenti, indicazioni e supporti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori, fino a metterli in grado di lavorare in modo autonomo.

� Conduzione mirata: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di utilizzare al meglio le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento; si configura come una vera e propria strategia nel porre domande, per condurre gli studenti ad affinare tutte le proprie capacità.

STRUMENTI

� Testo adottato. � Calcolatrice. � Audiovisivi selezionati dal docente. � Schede di esercizi.

CRITERI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento del programma, saranno effettuate in itinere verifiche formative con svolgimento di esercizi alla lavagna, correzione collettiva di esercizi e interventi orali. A conclusione di una o più unità di studio sarà eseguita una verifica sommativa che accerterà i livelli raggiunti. I parametri di valutazione saranno i seguenti:

� Partecipazione e Impegno, intesi come assunzione di responsabilità rispetto ai propri doveri scolastici. � Puntualità e capacità di pianificare gli impegni e i tempi nello svolgimento dei compiti assegnati. � Completezza nell’esposizione delle conoscenze e capacità logiche nell’elaborazione dei concetti. � Abilità e correttezza nel calcolo. � Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina.

Nei casi d’insuccesso, ogni studente potrà avvalersi di attività di recupero, concordate con il docente.

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NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Per ogni quadrimestre è previsto lo svolgimento di almeno due verifiche orali (o scritte con valenza orale) che possono presentare le seguenti tipologie: domande a risposta aperta o chiusa, vero o falso, esercizi di completamento, esercizi di calcolo e problemi di semplice soluzione. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE Il seguente programma contiene indicazioni di massima e il suo sviluppo sarà adeguato alle esigenze e alle caratteristiche di ogni singola classe. Lo svolgimento dei contenuti, potrebbe quindi subire delle variazioni o essere riformulato durante il percorso didattico. MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI 1 ) Informare gli allievi sulle finalità del decreto leg. 81 del 2008, illustrare il piano di evacuazione e fornire consapevolezza sui rischi derivanti dal cattivo uso dei prodotti chimici .

1) Generalità sulle normative riguardanti la sicurezza sui posti di lavoro. Illustrazione del piano di sgombero. Indicazioni sul corretto uso dei prodotti chimici: etichettatura, simboli, indicazioni di pericolo e loro significato; frasi di rischio e consigli di prudenza. Strategie per ridurre i rischi connessi all’uso di prodotti chimici pericolosi. Criteri per verificare la gravità del pericolo tossicologico: DL50 e CL50.

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI 2 ) Introdurre gli allievi allo studio della chimica. 2) Distinzione tra fenomeni fisici e fenomeni chimici.

Origini e finalità della chimica. Il metodo scientifico. Grandezze fondamentali e relative unità di misura. Grandezze derivate (peso, volume, calore e lavoro, pressione, densità) e relative unità di misura. Grandezze intensive ed estensive. Errori sistematici ed errori accidentali.

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI 3 ) Studio della materia e dei suoi stati di aggregazione. Sistema periodico, elementi, composti, miscugli e tecniche di separazione.

3) Stati di aggregazione della materia e teoria particellare. Solidi (cristallini e amorfi), liquidi e aeriformi (gas e vapori). Passaggi di stato, calore latente, curve di riscaldamento. Elementi chimici e sistema periodico: distinzione tra gruppi e periodi, metalli non metalli e gas nobili. Nomi e simboli dei principali elementi (metalli alcalini, metalli alcalino terrosi, non metalli e alogeni). Composti e molecole: definizioni, nomi e formule delle molecole biatomiche omonucleari. Sostanze semplici, sostanze composte e sostanze pure. Punto di fusione come tecnica di controllo della purezza. Miscugli omogenei, eterogenei e classificazione di fumi, nebbie, schiume, sospensioni ed emulsioni. Tecniche di separazione: filtrazione, centrifugazione, estrazione, distillazione (semplice e frazionata) cromatografia.

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI 4) Saper leggere e scrivere semplici formule chimiche, conoscere la nomenclatura chimica di base e alcune importanti leggi della chimica.

4)Formule chimiche e valenza. Nomenclatura chimica essenziale: ossidi, perossidi, anidridi, idruri, idrossidi, idracidi, ossiacidi e sali. Legge di Lavoisier, legge di Proust, legge di Dalton, legge di Avogadro, legge generale dei gas perfetti.

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MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI 5 ) Saper scrivere, bilanciare e classificare alcune reazioni chimiche.

5) Le reazioni chimiche nel loro aspetto qualitativo, quantitativo e direzionale. Bilanciamento delle reazioni. Cationi e anioni. Alcuni importanti tipi di reazione per la formazione di ossidi, anidridi, idrossidi, ossiacidi e sali.

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI 6 ) Saper trovare la composizione centesimale dei composti e saper calcolare la quantità delle sostanze che prendono parte alle reazioni.

6) I costituenti dell’atomo, il numero atomico, il numero di massa e gli isotopi. Unità di massa atomica, pesi atomici, pesi molecolari e moli. Dalle moli ai grammi e viceversa. Composizione centesimale. Numero di Avogadro e volume molare. Rapporti ponderali e calcoli stechiometrici con il fattore limitante

MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI 7 ) Studio dell’atomo e dei principali modelli atomici. 7 ) L'atomo e la scoperta delle particelle subatomiche.

Dal modello atomico di Dalton al modello atomico di Thomson. Esperienza di Rutherford e modello atomico planetario. Modello atomico ad energia quantizzata. Principio d’indeterminazione di Haisemberg, numeri quantici, orbitali atomici e ordine di riempimento degli orbitali. Configurazioni elettroniche, sistema periodico e proprietà degli elementi.

MODULO-PERCORSO N°8 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI 8) Conoscere i diversi tipi di legame chimico, sapere in quali condizioni si formano e perché.

8 ) La regola dell'ottetto e la simbologia di Lewis. Legami principali: ionico, covalente puro, covalente polare covalente dativo e metallico. Legami multipli. Legami secondari: legame idrogeno, legame dipolo - dipolo e forze di Wan der waals.

ALTRE INFORMAZIONI: Il programma preventivo è un programma di massima, il suo sviluppo sarà adeguato alle esigenze e alle caratteristiche della classe. Lo svolgimento dei contenuti, per questo motivo, potrebbe subire delle variazioni o essere riformulato durante il percorso didattico.

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TEMPI PREVISTI

MODULI S

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DATA: Ottobre 2014 FIRMA DOCENTE: Flavio Letizia

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MATERIA:STORIA DELL'ARTE

DOCENTE: MONACCI CLASSE III A A.S. 2014/15

INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTEFINALITÀAcquisire le competenze necessarie per comprendere e valutare l’oggetto artistico, il suocontenuto, il suo significatoAcquisire la capacità di contestualizzare storicamente l’oggetto artistico compiendoraffronti comparativiAddestrare alla capacità di raccordo con altri ambiti disciplinariSaper individuare le istanze innovative in una personalità artisticaConoscere e riconoscere tendenze ed esperienze artisticheMETODI DI LAVOROVerrà utilizzata la lezione frontale che presenta gli argomenti in chiave problematica e favorisce le

attività di inferenza, insegna codici e sistemi di decodificazione. Verrà dato spazio agli interventi

degli studenti da utilizzare in chiave problematica per favorire chiarimenti e spunti di

approfondimento.Ci si avvarrà altresì di lavori di approfondimento, di ricerca e di sintesi, nonché

del corretto utilizzo degli appunti allo scopo di ampliare conoscenze, consolidare metodi e

competenze, collegare argomenti, fornire panoramiche e coordinate storico-culturali, stimolare o

soddisfare interessi secondo criteri precisi e funzionali.

STRUMENTITesto in uso, materiale iconografico fornito dall’insegnante o frutto di ricerche individuali, audiovisivi, appunti, lavori di approfondimento e di ricerca per relazioni orali/scritte ( con glistudenti saranno concordati e discussi obiettivi e metodi circa il reperimento e l’utilizzo deimateriali atti allo scopo), lezioni di preparazione ad eventuali visite a mostre temporanee omusei.CRITERI DI VALUTAZIONESi farà ricorso ad interrogazioni orali ( in cui si terrà conto della focalizzazione sull’argomento

richiesto, della chiarezza e dell’ordinata articolazione espositiva, dell’utilizzo di un appropriato

lessico specifico, dell’apporto critico, della capacità di collegamento), alla produzione e/o

all’esposizione dei lavori di ricerca e a verifiche scritte ( prove strutturate a risposta aperta e/o

chiusa, analisi di opere, brevi produzioni di testi).

Le verifiche in itinere verranno misurate in base alla griglia fornita e condivisa con gli studenti.

Modalità e criteri di valutazione saranno quelli elaborati dai docenti della disciplina ed inseriti nel

POF.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Tre verifiche ( orali o scritte) per il primo periodo, tre verifiche nel secondo periodo, una verifica

scritta per gli studenti che erano insufficienti nel primo trimestre.

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINAREMODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

• Conoscere e saper individuare le istanze innovative in una personalità artistica (recupero della natura e della storia in Giotto)

• Conoscere e riconoscere tendenze ed esperienze

Ripasso: Giotto eIl gotico internazionale (aspetti)     

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Comprendere il processo di trasformazione dell’artista e dell’arte operatosi nella cultura umanistico-rinascimentale Comprendere il concetto di prospettiva scientifica e saper cogliere le differenze con quella intuitiva medievale

• Conoscere e riconoscere singole scelte di personalità artistiche

Il rinascimento: concetti generaliLo sperimentalismo del primo quattrocento: Brunelleschi, Donatello, MasaccioIl rinascimento fiammingo

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Comprendere l’importanza del rapporto fra l’operato dell’artista e l’ambito culturale di riferimentoSaper operare confronti (saper distinguere persistenze gotiche e novità compositive nella produzione artistica del primo 1400)Ruolo delle opere albertiane come fondamento tipologico del classicismo architettonico del rinascimentoSaper comprendere il concetto della città come monumento

Ghiberti: tradizione e innovazioneAltri aspetti del rinascimento: Beato Angelico, Paolo UccelloIl palazzo signorile a FirenzeL .B. Alberti trattatista e architettoLa città ideale

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Saper comprendere la concezione della storia e riconoscere la funzione delle strutture architettoniche nei dipinti di MantegnaSaper individuare le peculiarità della cultura ferrareseLeggere l’impostazione prospettica e comprendere la funzione e l’uso particolare della luce nei dipinti di PieroIndividuare i rapporti con l’arte fiamminga Saper distinguere l’eclettismo goticizzante nell’architettura milanese

MantegnaLa scuola ferraresePiero della Francesca e l’ambiente culturale urbinateMilano sforzesca e la Lombardia

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Saper individuare i diversi aspetti della pittura botticellianaRiconoscere reminiscenze fiamminghe e nuove esperienze conoscitive nelle opere di AntonelloComprendere la ricerca della relazione fra spazio e colore

Il regno di Napoli fra mondo classico e fiammingoAntonello da MessinaSandro BotticelliLa pittura a Venezia, Giovanni BelliniArchitettura a Venezia: esempiFerrara e la scuola ferrarese

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MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Riconoscere la connessione fra l’arte e la filosofia neoplatonicaComprendere l’ideale eroico di MichelangeloComprendere il valore dell’arte leonardesca come processo di conoscenza e di ricerca empiricaComprendere il concetto di prospettiva aerea

BramanteLeonardo Michelangelo : le opere della giovinezza a Firenze e le prime opere romane

MODULO-PERCORSO N°7OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Comprendere l’importanza del continuo aggiornamento artistico di MichelangeloL’aggiornamento di Raffaello sulle orme di Leonardoe MichelangeloIl classicismo di Raffaello e l’impegno formale nell’arteLa storia come exemplum e la celebrazione di papa Leone X nelle StanzeIl non finito ed i suoi aspetti espressiviIl valore soprannaturale degli spazi e delle pareti nella Sagrestia Nuova Rottura degli schemi iconografici tradizionali nel Giudizio

RaffaelloLa maturità di Michelangelo fra Firenze e Roma

MODULO-PERCORSO N° 8

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Estendere le conoscenze prospettiche alla prospettiva cromatica e conoscere la supremazia del colore sul disegno in ambiente venetoComprendere il concetto di tonalismo pittoricoIndividuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte e cogliere gliaspetti relativi al linguaggio e alle tipologie

GiorgioneTiziano Lotto, Correggio

MODULO-PERCORSO N°9

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Acquisire una sintetica panoramica di alcuni fra i più significativi artisti manieristi italianiConsolidare la capacità di lettura e interpretazione dell’operaSaper operare significativi confrontiIndividuare i principi di libertà e di anticonformismo nell’arte della maniera, comprendere virtuosismo e versatilità

La crisi del rinascimento e il manierismo, il primo manierismo a Firenze, l’età clementina e la svolta dopo il sacco di Roma, il secondo manierismo a Firenze

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TEMPI PREVISTIEvidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MOD. PERCORSO

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2 X X X

3 X X X X X

4 X X X

5 X X X X

6 X X X X

7 X X

8 X X

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DATA: 28/10/14      FIRMA DOCENTE: _Elisabetta Monacci____________________________

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MATERIA:PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA DOCENTE: TIZIANA BRESSANINI CLASSE 3 SEZ. A A.S. 2014 /2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ Promuovere lo sviluppo delle capacità progettuali,favorendone l’affinamento attraverso l’acquisizione delle abilità di rappresentazione grafica. METODI DI LAVORO Svolgimento di lezioni di tipo frontale per fornire agli alunni le informazioni di base e guidarli nell’acquisizione delle capacità di lettura e rappresentazione grafica degli oggetti. Esecuzione di elaborati grafici, con assistenza diretta. Attivazione di momenti di collaborazione tra gli alunni e di analisi critica del lavoro svolto, sia a livello individuale che collettivo. STRUMENTI Libro di testo. Materiale bibliografico ed editoriale specifico. Documentazione grafica esplicativa prodotta appositamente. Supporti audiovisivi e multimediali. CRITERI DI VALUTAZIONE Le tavole eseguite saranno valutate prendendo in esame la correttezza, la precisione, il tratto grafico, l’impaginazione e la qualità comunicativa. Saranno comunque considerati le caratteristiche dei processi di apprendimento, la continuità e l'impegno profuso nel lavoro e il tipo di partecipazione alle attività didattiche svolte in classe. La positività della partecipazione degli alunni al dialogo educativo verrà misurata dal raggiungimento degli obiettivi educativi definiti dal Consiglio di Classe, mentre il profitto sarà valutato in funzione del raggiungimento degli obiettivi disciplinari. La scala dei voti adottata, in conformità alla vigente normativa ministeriale, è compresa tra uno e dieci . NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Almeno due prove grafiche nel primo periodo Almeno tre prove grafiche nel secondo periodo

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper riconoscere, in una serie di

rappresentazioni grafiche di edifici e contestiambientali, i vari metodi propri della geometria descrittiva impiegati

- Saper rappresentare un'opera

architettonica in pianta, alzato e sezioni, a mano libera.

- Saper eseguire rappresentazioni tridimensionali di un'opera architettonica, a mano libera.

- Saper utilizzare i mezzi audiovisivi e multimediali per la descrizione degli aspetti formali, l’archiviazione degli elaborati, la ricerca di fonti, per l’elaborazione di disegni

- Saper scegliere correttamente tipo e spessore delle linee per il disegno

Riepilogo dei metodi proiettivi del disegno tecnico: - Proiezioni cilindriche, proiezioni ortogonali (metodo di Monge) assonometrie oblique e ortogonali - Proiezioni coniche prospettiva centrale prospettive accidentale Analisi e rappresentazione grafica di opere architettoniche antiche, moderne e contemporanee. - Attributi stilistici, tecnologici, funzionali - Individuazione della tipologia -Schema distributivo -Elementi compositivi planimetrici -Elementi compositivi volumetrici - Materiali e finiture -Sistema strutturale - Modularità - Simmetria - Asimmetria - Proporzione

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper individuare le caratteristiche

tecniche applicate ai processi di costruzione di semplici edifici.

- Saper rappresentare un contesto fisico

ambientale, a mano libera e con gli strumenti tecnici.

- Saper utilizzare i mezzi audiovisivi e multimediali per la descrizione degli aspetti formali, l’archiviazione degli elaborati, la ricercadi fonti, l’elaborazione di disegni e la

Analisi dei sistemi costrutti e delle finiture di un edifico. Fondamenta, muri,solette, portanze, coperture, scale di risalita e serramenti. Analisi e rappresentazione del sistema uomo-ambiente: - Cartografia - Contesto ambientale e paesaggistico - Morfologia urbana - Tipologie edilizie - Restituzione grafica in scala

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documentazione del lavoro svolto - Saper scegliere correttamente tipo e

spessore delle linee per il disegno - Saper disegnare con sufficiente

precisione

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper elaborare il progetto di un' area

urbana di modeste dimensionie di semplici edifici, con schizzi a mano libera, piante e prospetti quotati e rappresentazioni tridimensionali

- Saper utilizzare i mezzi audiovisivi emultimediali per la descrizione degli aspetti formali, l’archiviazione degli elaborati,la ricerca di fonti, l’elaborazione di disegni e la documentazione del lavoro svolto.

- Saper scegliere correttamente tipo e spessore delle linee per il disegno

- Saper disegnare con sufficiente precisione

RIQUALIFICAZIONE DI UN PARCO URBANO Metodologia progettuale - Relazioni con il contesto ambientale - Normative igieniche - Normative urbanistiche - Dimensionamento e organizzazione degli spazi - Composizione del volume - Principi statici - Materiali edilizi - Progetto di massima - Disegni definitivi - Relazione tecnica illustrativa

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper elaborare il progetto di un

semplice edificio residenziale, con schizzi a mano libera, piante e prospetti quotati erappresentazioni tridimensionali

- Saper utilizzare i mezzi audiovisivi emultimediali per la descrizione degli aspetti formali, l’archiviazione degli elaborati,la ricerca di fonti, l’elaborazione di disegni e la documentazione del lavoro svolto.

- Saper scegliere correttamente tipo e spessore delle linee per il disegno

- Saper disegnare con sufficiente precisione

PROGETTAZIONE DI UNA CASA DI ABITAZIONE SINGOLA Metodologia progettuale - Relazioni con il contesto ambientale - Normative igieniche - Normative urbanistiche - Dimensionamento e organizzazione degli spazi - Composizione del volume - Principi statici - Materiali edilizi - Progetto di massima - Disegni definitivi - Relazione tecnica illustrativa

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MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper elaborare il progetto di un

sempliceedificio residenziale, con schizzi a mano libera, piante e prospetti quotati erappresentazioni tridimensionali

- Saper utilizzare i mezzi audiovisivi emultimediali per la descrizione degli aspetti formali, l’archiviazione degli elaborati,la ricerca di fonti, l’elaborazione di disegni e la documentazione del lavoro svolto.

- Saper scegliere correttamente tipo e spessore delle linee per il disegno.

- Saper disegnare con sufficiente precisione

PROGETTAZIONE DI CASE A SCHIERA Metodologia progettuale - Relazioni con il contesto ambientale - Normative igieniche - Normative urbanistiche - Dimensionamento e organizzazione degli spazi - Composizione del volume - Principi statici - Materiali edilizi - Progetto di massima - Disegni definitivi - Relazione tecnica illustrativa

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper elaborare il progetto di un

sempliceedificio residenziale, con schizzi a mano libera, piante e prospetti quotati erappresentazioni tridimensionali

- Saper utilizzare i mezzi audiovisivi emultimediali per la descrizione degli aspetti formali, l’archiviazione degli elaborati,la ricerca di fonti, l’elaborazione di disegni e la documentazione del lavoro svolto.

- Saper scegliere correttamente tipo e spessore delle linee per il disegno

- Saper disegnare con sufficiente precisione

PROGETTAZIONE DI CASE IN LINEA E A TORRE Metodologia progettuale - Relazioni con il contesto ambientale - Normative igieniche - Normative urbanistiche - Dimensionamento e organizzazione degli spazi - Composizione del volume - Principi statici - Materiali edilizi - Progetto di massima - Disegni definitivi - Relazione tecnica illustrativa

MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI -

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TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO S

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…..

ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 25/ottobre/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: ESERCITAZIONI DI LABORATORIO DI ARCHITETTURA DOCENTE: FRISIA ALESSANDRO CLASSE 3^A A.S. 2014/ 2015 CORSO: DIURNO SCUOLA RIFORMATA - 6 ORE SETTIMANALI FINALITA’ Il laboratorio di architettura ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline progettuali architettura e ambiente, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure

Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Tramite l’esperienza laboratoriale, oltre a mettere in pratica il disegno per l’architettura, lo studente, secondo le necessità creative e funzionali, acquisirà l’esperienza dei materiali, dei metodi, delle tecnologie e i processi di rappresentazione e costruzione di prototipi e modelli tridimensionali in scala di manufatti per l’architettura e l’urbanistica, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. L’applicazione pratica dei metodi del disegno dal vero, del rilievo e della restituzione di elementi, parti e insiemi del patrimonio architettonico urbano e del territorio, può consentire allo studente, lungo il percorso, di riconoscere la città come un laboratorio in cui convivono linguaggi artistici differenti.

METODI DI LAVORO Il docente guiderà gli allievi nell'acquisizione delle capacità strumentali di rappresentazione e di realizzazione di oggetti e/o di semplici volumi architettonici legati alla progettazione architettonica, mediante lezioni frontali ed alla lavagna, con la lettura del libro di testo o di altri supporti (fotocopie, rivista, libri, dispense strutturate in proprio, ecc), anche con l'ausilio di programmi grafici di disegno (autocad e similari in 2D e 3D) oltre che attraverso esercitazioni pratiche nel laboratorio di modellistica. Nelle spiegazioni il metodo privilegiato sarà quello ipotetico deduttivo che richiederà il coinvolgimento degli allievi stessi nella formulazione di soluzioni ai problemi proposti. STRUMENTI Il docente guiderà gli allievi nell’acquisizione delle capacità strumentale di rappresentazione mediante: 1. lezioni frontali associate ad esercitazioni pratiche 2. lezioni tenute con materiale appositamente strutturato (fotocopie, ecc) 3. lezioni al CAD 3. verifica strumentale in classe e a casa dei prodotti bi-tridimensionali elaborati .

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CRITERI DI VALUTAZIONE Gli elaborati grafici verranno valutati prendendo in considerazione la correttezza, la precisione, il tratto grafico, l’impaginazione e la qualità comunicativa. Le valutazioni quadrimestrali saranno sostenute da un minimo di due voti relativi a prove grafiche svolte in un tempo determinato; a questi si potranno aggiungere ulteriori voti relativi ad altri elaborati prodotti, valutati singolarmente o raggruppati. Verranno comunque presi in considerazione le caratteristiche dei processi di apprendimento, la continuità e l'impegno profuso nel lavoro e il tipo di partecipazione alle attività didattiche svolte in classe. La positività della partecipazione degli alunni al dialogo educativo verrà misurata dal raggiungimento degli obiettivi educativi definiti dal Consiglio di Classe, mentre il profitto sarà valutato in funzione del raggiungimento degli obiettivi disciplinari. La scala dei voti adottata, in conformità alla vigente normativa ministeriale, è compresa tra uno e dieci .secondo la seguente scheda di valutazione: 1-3: Contenuti assenti/frammentari. Elaborato molto incompleto. Gravi errori nelle applicazioni. Uso scorretto degli strumenti: segno molto impreciso, foglio sporco, non squadrato (quando richiesto), grafica del tutto inadeguata, impaginazione non equilibrata.

4-5: Contenuti incerti. Elaborato incompleto. Errori nelle applicazioni. Uso scorretto degli strumenti: segno molto impreciso, foglio sporco, non squadrato (quando richiesto), grafica inadeguata, impaginazione non equilibrata. 6: Conoscenza dei contenuti minimi. Elaborato completo nelle parti essenziali. Pochi errori non gravi nelle applicazioni. Uso sufficientemente corretto degli strumenti: grafica corretta, segno preciso, foglio pulito, impaginazione equilibrata. 7-8: Contenuti sicuri. Elaborato completo. Senza errori di rilievo nelle applicazioni. Uso appropriato degli strumenti: grafica accurata, segno preciso, foglio pulito, impaginazione misurata. 9-10: Contenuti approfonditi. Elaborato completo e dettagliato. Senza errori nelle applicazioni. Uso esperto degli strumenti: grafica rigorosa, segno molto preciso, foglio pulito, impaginazione misurata e personale. La valutazione si inquadrerà nei criteri stabiliti dal collegio docenti, nello specifico: 1. Considerazione dei fattori che determinano il livello medio della risposta scolastica agli obiettivi proposti 2. Predisposizione alla materia 3. Acquisizione di un metodo operativo con conseguente autonomia nell’uso corretto degli strumenti tecnici del lavoro 4. Qualità grafica dell’elaborato grafico 5. Rispetto per le tempistiche di consegna assegnate Qualsiasi elaborato prodotto dall'allievo sarà valutato. Tipologia delle verifiche: 1. Verifiche svolte in classe 2. Elaborati svolti in classe e completati a casa

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NUMERO DI VERIFICHE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Ogni elaborato prodotto dall'allievo sarà valutato. Le verifiche nell'arco dell'a.s. saranno di norma due per ogni periodo (come stabilito in riunione di area) e saranno effettuate in relazione alla complessità delle tematiche proposte e alla risposta della classe agli obiettivi. La tipologia delle verifiche sarà scritto/grafica. DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: ESERCITAZIONI DI LABORATORIO DI ARCHITETTURA DOCENTE: FRISIA ALESSANDRO CLASSE 3^A A.S. 2014/ 2015 CORSO: DIURNO SCUOLA RIFORMATA – 6 ORE SETTIMANALI PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper comporre, rappresentare graficamente e realizzare in laboratorio forme bidimensionali e tridimensionali di tipo modulare

Concetto di modulo bidimensionale e tridimensionale Assemblaggio di uno o più moduli Test compositivo riassuntivo.

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI -Saper individuare, rappresentare graficamente e realizzare tecnicamente in laboratorio tracciati regolatori e rapporti proporzionali nelle forme bidimensionali e tridimensionali

- I tracciati regolatori - La sezione aurea - Approccio al disegno architettonico:

disegno con strumenti di una abitazione minimalista e sua trasposizione al CAD

MODULO- PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper utilizzare tracciati regolatori per la composizione e la rappresentazione grafica

di forme bidimensionali e tridimensionali sia a mano che con l’ausilio del CAD.

- Saper realizzare modelli in materiale vario delle composizioni bi-tridimensionali progettate -Conoscenza dei principali materiali impiegati nell’edilizia Cenni storici

Impiego dei tracciati regolatori per la ricerca di risultati compositivi come fase propedeutica alla progettazione: Dalla forma al design e all’architettura -Tecnologia dei materiali in edilizia: -laterizi -cementi e malte -legno -pietre e marmi -acciai e ghisa. Alluminio ecc.. -vetro -materie plastiche, PVC, ecc.

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MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper effettuare operazioni di analisi rappresentazione grafica e pratica delle forme e del rapporto tra forme e spazio

Analisi della forma: -struttura geometrica degli elementi costitutivi -rapporti dimensionali tra le parti -relazioni tra forma e spazio

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper effettuare operazioni di lettura di oggetti di arredo - Saper rappresentare graficamente oggetti di arredo, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione nonché il CAD - Saper eseguire modelli tridimensionali di oggetti di arredo, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione

Lettura e rappresentazione grafico-plastica di oggetti di arredo: - caratteristiche estetiche - caratteristiche funzionali - caratteristiche tecnologiche - schizzi a mano libera - disegni tecnici - modelli tridimensionali plastici e al CAD - I maestri del design.

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI -Saper effettuare operazioni di analisi di edifici - Saper rappresentare graficamente edifici, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione nonché il CAD - Saper eseguire modelli tridimensionali di edifici, impiegando e sperimentando gli strumenti tecnici a disposizione

Lettura e rappresentazione grafico-plastica di edifici: -organizzazione degli spazi -strutture verticali -strutture orizzontali -collegamenti verticali -coperture - schizzi a mano libera - disegni tecnici - modelli tridimensionali -i maestri dell’architettura

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TEMPI DI ATTUAZIONE MESE

N° MOD. PERCORSO S

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DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:SCIENZE MOTORIE

DOCENTE: ALGERI DANIELA CLASSE 3 A A.S. 2014/2015

FINALITÀ’Favorire un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari.Migliorare la coscienza della propria corporeità, per accrescere la padronanza motoria e la capacità relazionale.Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive per promuovere la pratica motoria come costume di vita.Scoperta e orientamento di attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di atiività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e al tempo libero.Evoluzione e consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di se' e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti.Sensibilizzazione, sviluppo e diffusione della cultura della sicurezza, della prevenzione e della salute.METODI DI LAVOROComunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche.Gradualità delle proposte.Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di un allievo.Alternanza di fasi di creatività degli allievi e fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante.Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo.Continuo passaggio dal globale all’analitico secondo le dinamiche evidenziate nel lavoro.STRUMENTIUtilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola. Attrezzature fisse e mobili a disposizione secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio di Istituto.Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia.CRITERI DI VALUTAZIONEComportamento e capacità di autocontrollo durante lo svolgimento dell’attività, nel rapporto con l’insegnante e i compagni e nell'uso dell'attrezzatura e delle strutture. Rispetto del regolamento discusso ad inizio anno.Impegno, costanza nell'applicazione e partecipazione attiva nel lavoro svolto. Frequenza alle lezioni e frequenza effettiva alle parti pratiche. Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell'arco dell'intero anno con verifiche specifiche pratiche, scritte e teoriche, e con valutazioni oggettive e soggettive. La valutazione formativa è affidata al rilevamento frequente di prove pratiche e a rapidi richiami verbali delle nozioni trasmesse. La valutazione sommativa tiene conto oltre che dei risultati delle prove pratiche ripetute nel tempo per verificare gli apprendimenti, anche dell’impegno durante le diverse situazioni (test, gioco di squadra, prove atletiche individuali), nonché del comportamento durante la lezione e della capacità di autocontrollo in situazioni parzialmente strutturate.NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE E RELATIVA TIPOLOGIA Tre prove pratiche nel trimestre, quattro nel pentamestre. Una prove orale o scritta per periodo.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINAREMODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

Esercizi a carico naturale.Circuiti di potenziamento a carico naturale e con attrezzi.Esercizi di mobilità articolare e stretching.Lavoro aerobico ed anaerobico.Test di valutazione delle capacità condizionali e coordinative.

MODULO-PERCORSO N° 2OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE

Esercizi e giochi a corpo libero, a coppie e in piccoli gruppi.Giochi tradizionali.Trampolino elastico e cavallo: tecnica dei salti baseElementi di ginnastica artistica e acrosport Aerobica e stepEsercizi con funicella e fune.Circuiti con uso di piccoli e grandi attrezzi.

MODULO-PERCORSO N° 3OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

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PRINCIPALI GIOCHI SPORTIVI: Pallavolo, Pallamano.

GIOCHI SPORTIVI MINORI: Uni-hoc, PallaTamburello, Ultimate, Tchoukbal.

Acquisizione delle tecniche dei movimenti fondamentali.Approccio globale al gioco.Giochi propedeutici.Gioco completo nella forma didattica elementareTornei di gioco individuale, a coppie e a piccoli gruppi.Nozioni fondamentali di regolamento.

MODULO-PERCORSO N° 4OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

ATLETICA:Campestre.Mille, Peso, Staffetta.ORIENTEERING

Approfondimento delle tecniche fondamentali.Esercizi di pre-atletismo.Esercizi propedeutici.Prove in condizioni “indoor” e nel cortile.Test di valutazione.

MODULO-PERCORSO N° 5OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Norme di sicurezza nell’esecuzione degli esercizi e dell’attività.Approfondimento di elementi di fisiologia della corsa.Le capacità motorie Nozioni di educazione alimentare..

MODULO-PERCORSO N° 6OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA

Sono proposte agli allievi le seguenti attività facoltative:lezioni di gruppo sportivo di orienteering e atletica, e tornei sportivi; giornate per la promozione di Sci, Snow-board e Fondo; gare di istituto di atletica, orienteering, campestre e nuoto; partecipazione ai giochi studenteschi di orienteering, campestre, sci, snow-board, fondo, nuoto e atletica.Organizzazione di tornei di istituto di pallavolo.

TEMPI PREVISTI

MESE

N° MOD. PERCORSO S

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1 X X X X X X X X X X X X X X X X2 X X X X X X X X X X X X X X X X X3 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X4 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X5 X X X X X X X X6 X X X X X X X X X X X X X X

DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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Data: 15/10/2009

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MATERIA:RELIGIONE DOCENTE:GUIZZETTI MONICA CLASSE TERZA A.S.2014/15

FINALITÀ

L’insegnamento della religione cattolica concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola in modooriginale e specifico, favorendo la maturazione dell’alunno nella dimensione della sua sensibilità e culturareligiosa, attraverso la riflessione sia sui contenuti della religione cattolica, sia sul più ampio fenomenodell’esperienza religiosa dell’uomo, utilizzando metodologie e strumenti della scuola

È specifico della disciplina insegnare in modo rigoroso un sapere organico e strutturato che attiene ai principi delcattolicesimo, i quali orientano alla ricerca di significati e valori dell’esistenza e aiutano gli alunni a comprenderecome la dimensione religiosa e culturale proprie della vita e della storia umana, siano intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica.

METODI DI LAVOROOrientamento metodologico disciplinare:

La pratica didattica prevede l’utilizzo delle seguenti tipologie di attività:- compiti su obiettivi, a coppia o in piccoli gruppi;- presentazioni orali alla cattedra da parte degli alunni;- lettura di lavori personali con valutazione;- risposte personali o di gruppo a domande scritte;- ascolto di registrazioni/proiezioni di film;- esercitazioni;- elaborazione scritta su tre o più tematiche;lezioni frontali.

STRUMENTISi considerano utili al processo d’insegnamento/apprendimento i seguenti sussidi:

- libri di testo;- lavagna;- fotocopie;- audiovisivi e fotografie;- immagini artistiche

CRITERI DI VALUTAZIONE.a. Processi da tenere in particolare attenzione per il biennio e la classe III.

Memorizzazione, supportata da identificazione e distinzione di dati. Individuazione di relazioni tra dati. Analisi comparativa di dati e/o concetti non particolarmente complessi

.b. Misurazione periodica relativa ai risultati delle singole prove.

Nella misurazione delle prove sono considerati imprescindibili per la sufficienza i contenuti indicati come minimiper le singole classi. La presenza di approfondimenti porta ad una misurazione più elevata.

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Data: 15/10/2009

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Si considerano come “voci” imprescindibili per la misurazione delle prove il livello di conoscenza e il livello diabilità.

- La verifica dell’apprendimento degli studenti viene attuata utilizzando i seguenti strumenti:- interventi spontanei di chiarimento degli alunni;- domande strutturate scritte;- temi con uso delle fonti;- ricerche interdisciplinari;- prove oggettive formative;- interrogazioni orali in classe;- presentazione orale di argomenti.

.c. ValutazioneNelle valutazioni, periodica e finale, convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione.Nel caso in cui la definizione del giudizio emergente dalla misurazione non fosse riconducibile ad un voto pieno,la valutazione del C.d.C., su proposta del singolo docente, farà anche riferimento ai seguenti aspetti:-andamento nel tempo dei risultati raggiunti dallo studente e conseguente prospettiva di inserimento nellesuccessive attività;- impegno e partecipazione

PIANIFICAZIONE DISCLIPINARE

MODULO-PERCORSO N° _1___

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

La Chiesa luogo dell’esperienza della salvezza.

Da Cristo alla Chiesa Dalle origini ai primi Concili La Chiesa e l’Europa

Le divisioni del Cristianesimo:

Lo scisma orientale La chiesa ortodossa La Riforma e Lutero Il protestantesimo La Riforma cattolica La Chiesa e il mondo moderno Cenni sul Concilio Vaticano II

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Data: 15/10/2009

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MODULO-PERCORSO N°_2___

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Il Le religioni oggi

MODULO-PERCORSO N°_3__

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

I nuovi movimenti religiosi Sincretismo e eclettismo I nuovi scenari del religioso Le sette e le gnosi

DATA30/10/2014

L’Induismo Le divinità principali Le credenze fondamentali Le caste, La vita morale

Il Buddhismo Le origini e il fondatore Le correnti principali Le divinità. Le credenze fondamentali Il culto e i luoghi sacri