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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1

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MATERIA: ITALIANO DOCENTE: FACCHINETTI BIANCA CLASSE 4^F A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE FINALITÀ L’insegnamento della lingua e della letteratura italiana nel secondo anno del secondo biennio prosegue il percorso avviato nel primo ossia mira a far acquisire all’alunno le conoscenze letterarie, a potenziare e consolidare le abilità linguistiche e le competenze letterarie di analisi, sintesi, interpretazione, rielaborazione ed argomentazione. Altra finalità sarà favorire la riflessione sulle diverse forme di espressione artistica così da promuovere una formazione culturale consapevole. ABILITA’ : L’alunno…

§ Distingue i caratteri specifici dei diversi generi letterari § Coglie i nessi esistenti tra le scelte linguistiche operate da un autore e i principali scopi comunicativi

ed espressivi di un testo § Conduce una lettura del testo letterario applicando gli opportuni strumenti di analisi § Interroga il testo letterario riconoscendone i caratteri polisemici e sviluppa abilità interpretative § Produce sia a livello orale sia a livello scritto testi di diverso tipo in relazione agli scopi e alle diverse

situazioni comunicative § Produce testi coerenti, coesi e corretti § Possiede ed utilizza i termini specifici del linguaggio letterario § Contestualizza storicamente l’autore e la sua opera

COMPETENZE : l’alunno… Ø Legge, comprende ed interpreta testi letterari in prosa ed in poesia anche alla luce di letture critiche Ø Descrive le strutture della lingua e i fenomeni linguistici mettendoli in rapporto con i processi culturali

e storici coevi Ø Dialoga con autori di epoche diverse confrontandone le posizioni rispetto ad un medesimo nucleo

tematico Ø Dimostra consapevolezza della storicità della letteratura Ø Stabilisce nessi tra la letteratura e le altre discipline o domini espressivi Ø Sviluppa abilità di ricerca autonoma

METODI DI LAVORO

La lettura e l'analisi dei testi letterari sarà centrale nello svolgimento dell'attività didattica per avvicinare gli studenti alla poetica degli autori, individuarne i valori, nonché per conoscere la realtà storico-culturale di cui il testo è testimonianza. L'analisi dei testi sarà preceduta da lezioni di inquadramento storico-culturale necessarie per favorire la collocazione delle opere letterarie nel tempo ed una maggiore comprensione del pensiero degli autori studiati. Le lezioni frontali si alterneranno a lezioni dialogate per favorire la partecipazione degli alunni e per consentire l'espressione di eventuali dubbi o domande. Nel corso dell’anno verranno svolte attività volte al potenziamento delle abilità linguistiche e della competenza comunicativa scritta in particolare. STRUMENTI I Manuale, materiale di approfondimento tratto da altri testi, schemi, tavole sinottiche, immagini e testi letterari. CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche saranno orali e scritte e mireranno all’accertamento: v dei livelli di conoscenza degli argomenti trattati v delle competenze di analisi testuale v delle capacità di interpretazione dei testi e di rielaborazione personale v della capacità di esprimersi in modo chiaro e corretto v della capacità di organizzare un discorso organico e completo su un argomento studiato

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v della proprietà di linguaggio e del lessico specifico acquisito Oltre a ciò, oggetto di valutazione sarà il livello di conseguimento delle competenze sopraindicate. Ai fini di una valutazione più completa verranno considerati anche l’impegno, la partecipazione alle lezioni, l’interesse dimostrato mediante approfondimenti personali ed i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Le verifiche orali saranno due nei due rispettivi periodi di scansione dell’anno; quelle scritte due nel primo periodo e tre nel secondo. Le verifiche scritte potranno essere di diversa tipologia come previsto dalla normativa, ossia temi argomentativi su tematiche storico-letterarie, artistico-letterarie o di attualità; analisi di testi letterari, relazioni, saggi brevi, o articoli di giornale. Valevoli per l’orale sono previste anche prove di comprensione e analisi testuali scritte. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 -- L'ETÀ DELLA CONTRORIFORMA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il contesto storico attraverso

interpretazione critica degli autori - Conoscere i temi centrali della questione

religiosa - Riflettere sui valori espressi dall’autore

attraverso la lettura diretta della sua opera quali espressione dello spirito del tempo

- Analizzare ed interpretare i testi letterari in prosa

L’età della Controriforma. Gli effetti del clima controriformistico sulla cultura italiana. La crisi del Classicismo e il Manierismo

Ø Torquato Tasso: la biografia, la poetica, l’ideologia

L’opera: il Poema epico La Gerusalemme liberata. Temi e motivi Lettura di passi scelti

MODULO-PERCORSO N°2 - IL SEICENTO. LA LIRICA BAROCCA E LA PROSA

SCIENTIFICA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

-Cogliere le relazioni di causa effetto di eventi o fatti storici Individuare elementi di continuità e di rottura tra epoche storiche e culture

- Cogliere il significato delle nuove conoscenze in ambito scientifico in rapporto alla cultura dominante

- Comprendere l’intreccio tra scienza e arte e cultura

- Riconoscere i caratteri della prosa scientifica moderna

- Individuare i caratteri, le novità della lingua della poesia barocca

- Analizzare e interpretare i testi letterari in versi e in prosa

- Riflettere sui valori espressi dagli autori - Esporre in modo organico e con proprietà di

linguaggio i contenuti assimilati

La crisi del ‘600 e la nascita di una nuova sensibilità. La rivoluzione culturale del XVII sec. Il Barocco, origine del termine. La nuova visione del mondo e la letteratura della meraviglia.

Ø Blais Pascal, Pensieri Lettura di alcuni passi

Il genere: Il trattato scientifico di Galileo Galilei, Il Dialogo intorno ai due massimi sistemi. Lettura di passi scelti

Ø Galileo Galilei: la biografia; il nuovo pensiero scientifico, la teoria eliocentrica e la condanna della Chiesa.

Le opere: Le Lettere Copernicane, il Sidereus Nuncius, Il Saggiatore Incontro con l’autore attraverso la lettura del dramma di Bertolt Brecht, Vita di Galileo

Ø G.B. Marino e la poesia barocca. Lettura di liriche scelte dall’opera La Lira IL Barocco nella poesia e nelle arti figurative: lo spazio in movimento, l’ansia di infinito, la perdita del centro.

MODULO-PERCORSO N°3 - IL SETTECENTO

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Riconoscere i modelli caratterizzanti un’epoca:

tempo spazio, valori, figure sociali - Cogliere il rapporto tra cultura e realtà storica - Conoscere luoghi e soggetti della produzione

culturale - Riconoscere elementi di continuità e di

innovazione nello sviluppo delle idee - Riflettere sui valori espressi dall’autore - Decodificare e interpretare testi letterari in prosa

e in versi - Riconoscere gli aspetti linguistici tipici

dell’autore - Riconoscere le caratteristiche della lingua in

versi nei suoi vari aspetti retorico-stilistici - Confronta testi di autori diversi per cogliere

analogie e differenze

L’età dell’Illuminismo I nuovi intellettuali, i salotti, i caffè, i giornali politico-culturali, le riforme della società. Il ruolo dell’intellettuale ideologo e l’impegno civile. Gli Illuministi francesi, le opere e la battaglia per i diritti civili:

Ø Voltaire, il philosophe militante. Lettura di passi tratti dal Dizionario filosofico

Incontro con l’autore attraverso la lettura integrale de Il Candido

Ø J.Jacques Rousseau, Discorso sull’origine e sul fondamento dell’ineguaglianza tra gli uomini. Lettura di pagine scelte

Gli Illuministi italiani La trattatistica civile-politica di C. Beccaria, Dei delitti e delle pene. Lettura di pagine scelte I fratelli Verri e il programma de Il Caffè

Ø G. Parini : l’intellettuale borghese L’ incontro tra la battaglia illuminista per i diritti civili e l’insegnamento cristiano. Lettura di alcuni brani significativi tratti da Il Giorno e de Il dialogo sopra la nobiltà La riforma del teatro e Goldoni: La Locandiera Il ritratto della nobiltà ne Il Giorno e ne La Locandiera

MODULO-PERCORSO N°4 - UGO FOSCOLO E IL SUO TEMPO

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il contesto storico - Stabilire relazioni tra autore, opera e contesto

storico-culturale - Riflettere sui valori espressi dall’autore - Decodificare e interpretare i testi letterari in

prosa e in versi - Confrontare testi di uno stesso autore per

cogliere analogie e differenze - Riconoscere le caratteristiche della lingua

poetica nei suoi diversi aspetti

Il clima politico e culturale della prima metà dell’’800: la disillusione degli intellettuali Il ruolo del letterato La poesia neoclassica e quella preromantica U.Foscolo. La biografia, la poetica e le opere. Il romanzo epistolare Le ultime lettere di Jacopo Ortis. Le tematiche: tra Illuminismo e preromanticismo L’opera della maturità poetica I Sepolcri . Struttura e temi Lettura di passi scelti I sonetti Scelta ragionata

MODULO-PERCORSO N°5 - L’ ETA’ DEL ROMANTICISMO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Riconoscere i caratteri specifici di un fenomeno

o movimento culturale saperli distinguere da quelli di un altro

- Conoscere la biografia, le opere ed il pensiero degli autori presentati

- Riconoscere gli elementi di novità e di innovazione nello sviluppo delle idee

- Riconoscere gli aspetti linguistici tipici

La situazione culturale in Italia. Origini e specificità del Romanticismo italiano La polemica classico-romantica Le riviste : Il Conciliatore, il programma A. Manzoni e il Romanticismo. Il romanzo storico. I promessi Sposi

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dell’autore

- Riflettere sui valori espressi dall’autore e riconoscere nella sua opera l’influenza del contesto

Genesi dell’opera, struttura. I temi e l’impostazione ideologica Il sugo della storia e il “il romanzo senza idillio”

MODULO-PERCORSO N°7 - DANTE E LA DIVINA COMMEDIA OBIETTIVI DISCIPLINARI I CONTENUTI - Riflettere sui valori espressi dall’autore - Decodificare interpretare il testo letterario e

riconoscere le caratteristiche stilistico-formali - Esporre con proprietà di linguaggio ed in modo

organico i contenuti appresi

La Divina Commedia. Ripasso della genesi e della struttura dell’opera Presentazione della seconda Cantica Lettura ed analisi di alcuni Canti del Purgatorio

MODULO-PERCORSO TRASVERSALE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - -Conoscere le caratteristiche delle tipologie

testuali: saggio breve, articolo, tema di ordine generale, relazione

- Produrre testi di diverso tipo in relazione agli

scopi e alle situazioni comunicative - Saper analizzare, sintetizzare, confrontare,

rielaborare ed argomentare - Saper esprimere valutazioni personali e critiche

in forma organica e corretta

Il testo argomentativo Il saggio breve L’articolo di giornale La relazione

TEMPI PREVISTI MESE N° MOD. PERCORSO S

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1 2 3 4 5 6 7 8 ….. DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: Facchinetti Bianca

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MATERIA: STORIA DOCENTE: FACCHINETTI BIANCA CLASSE 4^F A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE FINALITÀ L’insegnamento della storia sarà finalizzato all’acquisizione di metodologie di indagine storiografica finalizzate alla formazione nell’alunno della capacità di lettura e di interpretazione del reale e del mondo contemporaneo. La formazione di una coscienza storica sarà orientata in tal senso alla costruzione della capacità di leggere con criticità e di comprendere gli scenari storici nella loro specificità e nel loro spessore particolare e di cogliere nel contempo le relazioni di continuità e di cesura tra passato e contemporaneità. In ordine alle più recenti indicazioni in ambito storiografico, l’insegnamento della storia si articolerà in : studio della cultura materiale e dello spirito di un popolo, di una civiltà, di un paese, studio del quotidiano e dell’eccezionale, delle istituzioni, delle tecnologie, dei governanti e dei governati. METODI DI LAVORO I contenuti saranno organizzati in unità di lavoro ossia in percorsi modulari aventi ciascuno una propria unità di sviluppo. Allo studio mnemonico, inadatto alla sviluppo di capacità di lettura critica del “fatto storico”, sarà sostituita la problematizzazione dello stesso allo scopo di favorire un approccio maggiormente consapevole e critico alla storia. Le lezioni saranno: frontali per fornire alla classe un quadro d’insieme dell’argomento da trattare, dialogiche e d interattive. Si favoriranno i possibili collegamenti con le altre discipline come filosofia, storia dell’arte, letteratura così da abituare l’alunno ad uno sguardo poliprospettico della realtà. Collegamenti, confronti con il mondo contemporaneo saranno utili all’alunno per comprendere meglio le radici del presente. STRUMENTI Libri di testo, mappe concettuali, schemi, documenti e fonti storiche, tavole sinottiche, materiale iconografico, carte geografiche e tematiche. CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche saranno orali e scritte e mireranno all’accertamento: v del grado di conoscenza dei contenuti v della capacità di costruire un discorso organico su un argomento studiato utilizzando la

terminologia specifica v delle capacità di esposizione secondo uno sviluppo logico-consequenziale v della capacità di cogliere relazioni e di raffrontare fatti/eventi storici v della capacità di riflessione e valutazione critica del “fatto storico” NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Si prevede un numero minimo di due verifiche orali a quadrimestre. Valevoli per l’orale saranno verifiche scritte di comprensione di un documento storico (fonte o documento storiografico) con domande aperte o strutturate o semistrutturate. Concorreranno alla valutazione anche lavori di approfondimento personale, correlati al piano di lavoro, proposti dalla docente o dallo studente.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

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MODULO-PERCORSO N°0 – RECUPERO DI UNA PARTE DEL PROGRAMMA DEL TERZO ANNO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le linee della politica interna ed estera del sovrano spagnolo - Riconoscere le ragioni di staticità di una società e della sua economia - Conoscere la terminologia specifica dei fenomeni - Distinguere gli intenti della Riforma cattolica da quelli della Controriforma

L’età di Filippo II. La Spagna tra paralisi socio-economica e assolutismo Il nobile spagnolo: l’hidalgos Il Concilio di Trento e La Controriforma

MODULO-PERCORSO N°1 L’EUROPA NEL ‘600: LA SOCIETA’ E L’ECONOMIA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Saper ricostruire il quadro politico, economico, sociale di un’epoca

- Individuare i punti di debolezza di un sistema, i fattori di crisi

- Cogliere la complessità di un fenomeno e le interrelazioni tra diversi settori del reale

- Riconoscere le cause di un evento storico e le conseguenze, gli effetti sul piano politico,economico, sociale.

- Comprendere e riconoscere le ragioni dell’ascesa o del declino economico di un paese

Il ‘600 :quadro generale La fine delle guerre di religione Il nuovo quadro geopolitico dell’Europa dopo la pace di Westfalia La grave crisi dell’Europa e la peste. I fattori della crisi e i fattori della ripresa/sviluppo Le rivolte contadine (sociali). L’Inghilterra: le recinzioni e la nascita dell’economia capitalista Documenti storiografici+fonti La decadenza dell’Italia “spagnola”

MODULO-PERCORSO N°2 LO STATO ASSOLUTISTICO E LA MONARCHIA PARLAMENTARE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Riconoscere i fondamenti filosofici e teorici

del potere regio - Riconoscere gli elementi fondanti dello

Stato moderno - Individuare i principi fondanti di una politica

forte - Conoscere le tappe del processo di

rafforzamento e costituzione di uno stato forte

- Individuare gli elementi di crisi e di anacronismo della Monarchia inglese

- Riconoscere le nuove “forze” protagoniste della scena inglese, i loro principi e le loro rivendicazioni

La nascita dello Stato moderno e le Monarchie assolutistiche Il concetto di sovranità regia: la riflessione filosofico-politica dei Giusnaturalisti. Il Contrattualismo di Hobbes, Locke e Rousseau La Francia: da governi di Richelieu e Mazzarino all’assolutismo di Luigi XIV La politica del re Sole: religione, cultura, economia Doc. storiografici + film “Maria Antonietta” di Sofia Coppola La Rivoluzione inglese: la caduta della Monarchia degli Stuart, la Dittatura di O.Cromwell,. La gloriosa rivoluzione e la nascita della Monarchia costituzionale

MODULO-PERCORSO N°3 IL SETTECENTO: L’ETA’ DELLE RIVOLUZIONI OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere i termini del dibattito culturale L’Illuminismo e le riforme negli Stai europei

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Riconoscere nel passato le radici del cambiamento

- Conoscere i soggetti del cambiamento - Comprendere il concetto di “rivoluzione” - Sapere ricostruire le dinamiche di un

fenomeno storico - Riflettere sui nuovi valori frutto di

conquiste e sul loro significato in campo civile

Gli illuministi e la concezione dello Stato I rapporti con la Chiesa:il Giurisdizionalismo. Il principio della tolleranza e la lotta all’intolleranza e all’oscurantismo della Chiesa La crisi dell’assolutismo e il rovesciamento dell’”acien régime” Il ‘700: l’età delle rivoluzioni

La rivoluzione francese La rivoluzione industriale

MODULO-PERCORSO N°4 DALL’ETA’ DI NAPOLEONE ALLA RESTRAURAZIONE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Riconoscere i motivi della fine della

rivoluzione francese - Cogliere il significato dell’esperienza

politica di Napoleone - Riflettere sulla logica del processo di

“restaurazione” - Riconoscere gli elementi caratterizzanti il

concetto di nazionalità - Conoscere il pensiero dei principali artefici

del processo liberale italiano ed i rispettivi progetti di unità

-

L’età posti-rivoluzionaria e il regime di Napoleone. Le compagne militari e le riforme L’Italia e Napoleone: fra emancipazione sfruttamento militare. La disillusione dei patrioti italiani: “l’equivoco napoleonico” Documento storiografico, la tesi di Vincenzo Cuoco Il passaggio dalla dominazione austriaca a quella francese. Il trattato di Campoformio (1797), il ritorno degli Austriaci La Restaurazione I moti nazionali e liberali degli anni 1820 -1830 Documenti storiografici + Film “Noi Credevamo”

MODULO-PERCORSO N°5 L’ETA’ DEI RISORGIMENTI OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper ricostruire il quadro storico di

un’epoca mostrando la complessità delle dinamiche interne

- Ricostruire le tappe del processo di unificazione del paese

- Riconoscere i protagonisti, i soggetti sociali di tale processo

- Conoscere alcune interpretazioni storiografiche sul processo del Risorgimento

Il 1848 in Europa Le guerre di indipendenza: Il processo di unificazione del Regno d’Italia I problemi dell’Italia dopo l’Unità Documenti storiografici

TEMPI PREVISTI

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DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: Facchinetti Bianca

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MATERIA:INGLESE DOCENTE: ANNAMARIA PORTA CLASSE 4 F A.S. 2014/2015

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): DESIGN

FINALITÀLe finalità del triennio integrano ed ampliano le finalità del biennio e mirano a potenziare i seguenti aspetti:1) la competenza comunicativa per consentire una adeguata interazione in contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico.2) la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesa ad espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura.3) la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stesso ceppo conservano attraverso il tempo pur nella diversità della loro evoluzione.4) l'educazione linguistica che coinvolga la lingua italiana e altre lingue straniere sia in un rapporto comparativo sistematico sia nei processi di fondo che stanno alla base dell'uso e dello studio di ogni sistema linguistico.5) la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nell'organizzazione delle proprie attività di studio

METODI DI LAVORO Per il raggiungimeno degli obiettivi sotto elencati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in varie situazioni.Il processo di insegnamento- apprendimento sarà improntato al concetto che la lingua viene acquisita in modo operativo ,per quanto possibile, fondamentalmente mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percepita dallo studente come strumento e non come fine di apprendimento.Si privilegerà l'approccio basato sulla comprensione e si proporranno attività linguistiche nell'ambito di contesti e situazioni significative. Il docente sarà una guida e un facilitatore dell'apprendimento,impegnato a strutturare situazioni rispondenti alla realtà psicologica e socioculturale degli studenti e ai loro interessi curriculari, in modo che essi acquisiscano inmodo inconscio e successivamente gestiscano in modo sempre più autonomo il proprio apprendimento.L'alunno, inoltre, sarà sempre informato e reso consapevole degli obiettivi che si vogliono raggiungere.Fin dall'inizio l'attività didattica sarà svolta, prevalentemente, in lingua inglese e sarà centrata sull'alunno.Si tenderà a sviluppare nello studente una competenza testuale, per fargli acquisire la lingua in modo operativo.Non sarà infatti sufficiente che sappia produrre frasi formalmente corrette, dovrà anche saper formulare messaggi che assolvano a precisi obiettivi comunicativi.Durante le attività di ascolto sarà costante cura del docente verificare se e in quale misura il testo venga compreso correttamente dagli studenti , tenendo presente che la comprensione del testo è subordinata alla capacità di compiere inferenze.Nello sviluppo

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della abilità di lettura si privilegerà materiale autentico e si abitueranno gli studenti alla lettura silenziosa con successiva discussione, relazione o compilazione di griglie, finalizzando così l'attenzione sul significato del testo.A seconda dello scopo per cui si legge si presenteranno le varie tecniche di lettura :1-estensiva,per la comprensione dell'argomento generale del testo,2-esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche,3-intensiva, per la comprensione di ogni elemento del testo.La produzione orale sarà favorita da proposte motivanti e non dovrà essere inibita da continue interruzioni e/o correzioni.Per fare acquisire flessibilità nell'uso della lingua si eseguiranno frequenti esercizi di traduzione intralinguistica ( di tipo per lo più comunicativo) . Nella sua futura attività di lavoro lo studente potrà trovarsi nella necessità di tradurre dei testi. Per evitare gli effetti diun transfer negativo, egli sarà avviato, solo negli anni terminali , ad esercizi di traduzione da e nella lingua straniera, considerando la traduzione abilità aggiuntiva a quelle di base e non metodo per imparare la lingua. La traduzione non sarà comunque di tipo semantico, ma di tipo comunicativo.La riflessione sulla lingua,da realizzarsi su base comparativa e possibilmente in modo interdisciplinare,non costituirà un processo isolato rispetto alle attività di tipo comunicativo,ma sarà volta a far scoprire allo studente la strutturazione dei concetti che sottendono i meccanismi linguistici.I linguaggi settoriali saranno utilizzati in modo che lo studente li percepisca come strumento e non unicamente come fine immediato di apprendimento.L'obiettivo non sarà pertanto solo il sapere ma anche il saper fare, cioè lo sviluppo di abilità, oltre all'acquisizione di conoscenze.   

STRUMENTI

Saranno utilizzati i seguenti strumenti : libri di testo, audiocassette, CD, videocassette, DVD, computer, materale fotocopiato di testi autentici. Se sarà possibile, ci si avvarrà del supporto didattico di un lettore/lettrice madrelingua, la cui attività all'interno delle classi sarà programmata e svolta con il docente titolare.

CRITERI DI VALUTAZIONE     La verifica si avvarrà di procedure di osservazione sistematica e di momenti più formalizzati. I test saranno di tipo settoriale o globale, strutturati o semi strutturati volti a verificare la competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate che integrate. Comunque, nell'arco del triennio, si darà sempre più spazio a verifiche basate su quesiti a risposta aperta.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA

Si prevedono due verifiche orali per quadrimestre, su diverse abilità espressive e due verifiche scritte per quadrimestre, di tipo strutturato, semi-strutturato ed a risposta aperta.

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI A partire dal quarto anno si stabilisconocollegamenti sempre più trasversali frale varie discipline, soprattutto quelle diindirizzo, (Storia dell'arte e Italiano eStoria), onde individuare i contenuticoncettualmente già assimilati dallaclasse e per affrontare argomenti nonestranei agli alunni nel la l inguastraniera.

All'interno di questi ambiti disciplinarie al fine di far conseguire agli studentiuna padronanza operativa della lingua ilpiù concreta possibile, si continuerannoa sviluppare le quattro abilità di base:

1) L'abilità ricettiva e produttiva oralesi svilupperà presentando una varietà diregistri e di lingua- con particolareattenzione alla funzione informativa/descrittiva ed espressiva- e favorendomaggior precisione e ricchezza nell'usodel lessico. Si esigerà ,inoltre, maggiorcorrettezza nell'uso delle strutturegrammaticali e di connettori appropriati.Si introdurrà l'analisi e la discussione diproblemi incontrati, affrontandoli, dovepossibile, su base comparativa conproblemi analoghi nel nostro paese. Divalido supporto sarà l'insegnantem a d r e l i n g u a .2) Si approfondirà la capacità di ascoltoe di comprensione di test i oral iutilizzando soprattutto testi di tiposettoriale o ascoltando letture e discorsidalla viva voce della insegnantemadrelingua.3) I l inguaggi settorial i sarannoapprofonditi inoltre attraverso la lettura el'analisi di testi scritti ( cataloghi,recensioni, art icoli di argomentospecifico ). Si utilizzeranno per la primavolta anche testi letterari sia in poesiache in prosa, abituando la classe a farel'analisi testuale, che comporterà ilsuperamento della semplice fase della

U N I T 7Grammar: past perfect simple; past perfectsimple and past simple; past narrativetensesFunctions: talking about music, telling astoryVocabulary: phrasal verbs, electronicequipment

U N I T 8T a l k i n g a b o u t t h e e n v i r o n m e n t .Comparatives of adverbs, reported speech

L I T E R A T U R E : T h e O r i g i n s :T h e H i s t o r i c a l B a c k g r o u n dT h e L i t e r a r y C o n t e x

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comprensione, per saper effettuarel'analisi del verso, dei protagonisti, delm e s s a g g i o e c c .4) La produzione scritta vedrà lostudente impegnato nella produzione diriassunti, relazioni, commenti, analisi siadell'opera letteraria che di quellaartistica. Nella prima parte dell'annoscolast ico la produzione scr i t tacomprenderà ancora argomenti di tipostrutturale, imperniati in particolare suattività di trasposizione dalla linguaitaliana a quella straniera,da intendersinon solo come strumento di misurazionema come strumento per lo sviluppo diuna abilità specifica.

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI v e d i s o p r a        . UNI T 10 ( t es t o "En e rgy P lus " )

Discussing an issue and expressingregrets.Third conditional, I wish/ if only,revision ofc o n d i t i o n a l s . P h r a s a l v e r b s .

LITERATURET h e M i d d l e A g e s

LITERATUREG. Chaucer "The Canterbury Tales"

T h e R e n a i s s a n c e :T h e H i s t o r i c a l B a c k g r o u n dT h e L i t e r a r y C o n t e x t E l i z a b e t h I .E l i z a b e t h a n t h e a t r e .

ARTHolbein: "The Two Ambassadors".The symbolic representation of power( Q u e e n E l i z a b e t h I )

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MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Vedi sopra U N I T 9

Speaking about computers and the net,making requests and commands, showingsurprise.Reported commands and requests, shouldh a v e , c o u l d h a v e .

LITERATURET h e G l o b e T h e a t r e

Shakespeare:" R o m e o a n d J u l i e t ""Hamlet"

MODULO-PERCORSO N°4     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI V e d i s o p r a U N I T 1 1

T a l k i n g a b o u t s u c c e s s .Used to ,get used to; could, was able to,m a n a g e d t o .

LITERATURE S h a k e s p e a r e : s o n n e t 1 3 0 ARTT w o E a r l y R e n a i s s a n c e a r t i s t :P i e r o d e l l a F r a n c e s c aRaphael

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Vedi sopra LITERATURE:

T H E R I S E O F T H E N O V E LD . D e f o e : " R o b i n s o n C r u s o e "Art:Painting of the 17 century: CaravaggioPortrait painting in Britain in the 18c e n t u r y : T . G a i n s b o r o u g h

LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO

ML 120ML 120

Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

Pagina 6 di 6

MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI vedi sopra

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI vedi sopra      

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

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ALTRE INFORMAZIONI:      ALLEGATO N°      ALLEGATO N°       ALLEGATO N° Annamaria Porta

DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

ML 120

ML 120 Data: 16/02/05

Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 1 di 3

MATERIA:FILOSOFIA DOCENTE: IANNUCCI MARCO CLASSE 4^F A.S. 2014/’15 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE MINISTERIALE SECONDO LA RIFORMA. INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): ARTI FIGURATIVE FINALITÀ 1. La formazione culturale completa degli studenti attraverso la presa di coscienza dei pro-blemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita ed un approccio ad essi di tipo stori-co-critico-problematico; 2. la maturazione di soggetti consapevoli della loro ragione e libertà e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani implicante un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda conversazione umana; 3. la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro "senso", cioè sul loro rapporto con la totalità dell'espe-rienza umana; 4. l'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro identità e storicità; 5. l'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di pro-cedure logiche; 6. la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali tra- sformazioni scientifiche e tecnologiche, sociali e culturali. METODI DI LAVORO Lezioni frontali, lezioni dialogate, analisi del testo in adozione, eventuale analisi guidata di brani presi in esame, recupero mediante studio individualizzato, eventuale recupero in itinere. STRUMENTI Libro di testo in uso, fotocopie, appunti, lucidi, eventuali presentazioni multimediali, eventuali ricerche su libri e internet. CRITERI DI VALUTAZIONE Ai fini della valutazione si terrà conto dei livelli di partenza, delle conoscenze e delle com-petenze acquisite dall'alunno, dell'interesse e della partecipazione attiva alle lezioni, del-l'impegno nello studio, dell'assiduità della frequenza, del rispetto delle scadenze/ conse-gne e del senso di responsabilità dimostrato. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Almeno una verifica orale, più una scritta nel primo periodo valutativo; tre verifiche, di cui due orali, nel secondo periodo valutativo, più eventuali verifiche di recupero nel secondo periodo valutativo.

ML 120

ML 120 Data: 16/02/05

Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 2 di 3

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - conoscere ed utilizzare il lessico e le

categorie essenziali della tradizione filosofica;

- comprendere gli elementi fondanti della cultura occidentale moderna nella loro espressione filosofica;

- usare in modo corretto gli strumenti didattico-disciplinari;

- esporre in modo terminologicamente e logicamente corretto gli elementi disciplinari.

Percorso tematico sulla FELICITÀ nell’etica antica

- la felicità come eudaimonìa legata alla conoscenza, secondo Aristotele; - Epicuro: il tetrafarmaco; - l’etica Stoica (Epitteto e Marco Aurelio: la prohaìresis, scelta morale di fondo); - le due fasi della concezione della felicità in S. Agostino.

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - conoscere ed utilizzare il lessico e le

categorie essenziali della tradizione filosofica;

- comprendere gli elementi fondanti della cultura occidentale moderna nella loro espressione filosofica;

- usare in modo corretto gli strumenti didattico-disciplinari;

- esporre in modo terminologicamente e logicamente corretto gli elementi disciplinari.

Percorso tematico: FEDE e RAGIONE nel pensiero cristiano medioevale

- la radice del problema: differenza tra verità di ragione e verità rivelata; - dall’iniziale negazione del rapporto (Tertulliano) alla sua riproposizione con S. Agostino: “credo per comprendere, comprendo per credere”; - la Filosofia “ancilla Theologiae” nel periodo della Scolastica: le dimostrazioni dell’esistenza di Dio (S. Anselmo). - il ritorno alla separazione tra verità di ragione e verità di fede con G. di Ockham.

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - conoscere ed utilizzare il lessico e le

categorie essenziali della tradizione filosofica;

- comprendere gli elementi fondanti della cultura occidentale moderna nella loro espressione filosofica;

- usare in modo corretto gli strumenti didattico-disciplinari;

- esporre in modo terminologicamente e logicamente corretto gli elementi disciplinari.

Percorso tematico: UOMO, NATURA e DIO nel pensiero rinascimentale. - Pico della Mirandola: la dignità umana; - Nicola Cusano: pensare l'infinito; - Giordano Bruno: l’universo infinito e uno; - qualità e quantità: dalla magia alla scienza.

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ML 120 Data: 16/02/05

Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 3 di 3

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - conoscere ed utilizzare il lessico e le

categorie essenziali della tradizione filosofica;

- comprendere gli elementi fondanti della cultura occidentale moderna nella loro espressione filosofica;

- usare in modo corretto gli strumenti didattico-disciplinari;

- esporre in modo terminologicamente e logicamente corretto gli elementi disciplinari.

Percorso tematico: MODELLI DI CONOSCENZA - la deduzione e il razionalismo; il modello euclideo; la necessità di partire dall'evidenza; Cartesio e Spinoza. - l'induzione e l'empirismo; il ruolo dell'osservazione sistematica; Newton, Locke e Hume. - l'ipotesi e la pratica scientifica; Galilei.

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filo- sofica; - comprendere le linee essenziali di svi- luppo della filosofia moderna come indi- viduate dal docente; - usare in modo corretto degli strumenti didattico-disciplinari; - esporre in modo terminologicamente e

logicamente corretto gli elementi disciplinari .

Incontro con l'autore: IMMANUEL KANT - La problematica del criticismo sorge nel confronto con la scienza newtoniana, l'empirismo di Hume e la metafisica; - La Critica della ragione pura - possibilità e limiti della conoscenza umana; - il criticismo come ermeneutica del finito e filosofia del limite; - La Critica del giudizio: il giudizio di gusto; il bello e il sublime.

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

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DATA: 30/10/14 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

Pagina 1 di 4

MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: CORNOLTI EMANUELA CLASSE 4F A.S. 2014/2015

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):      

FINALITÀ Promozione delle facoltà sia intuitive che logiche, - Educazione ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti. - Esercitare al ragionamento sia induttivo che deduttivo. - Sviluppo delle attitudini sia analitiche che sintetiche. - Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari. -

METODI DI LAVORO- Lezione frontale e dialogata.- Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito.- Consolidamento: esercitazioni individuali (esercizi da svolgere a casa) e collettive, con correzione del docente, effettuate prima dei momenti di verifica.

STRUMENTI Libri di testo adottati.- Lavagna e gesso- Schede di esercizi.

CRITERI DI VALUTAZIONESono previste in itinere verifiche formative durante lo svolgimento dei vari moduli (correzione collettiva di esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, domande rivolte alla classe per il ripasso). A conclusione di ogni modulo (o parte significativa di esso) si svolgerà una verifica sommativa per accertare i livelli raggiunti.I parametri di valutazione comuni sono i seguenti:- Conoscenza degli argomenti.- Correttezza nell'interpretazione della consegna/domanda.- Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento/risposta.- Correttezza nel calcolo.- Correttezza nell'uso del linguaggio.- Ordine e precisione nella stesura.Per la griglia di valutazione si fa riferimento ai criteri comuni inseriti nel P.O.F.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Sono previste due verifiche nel primo periodo e tre verifiche nel secondo periodo di tipologia sia scritta che orale.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

Pagina 2 di 4

MODULO-PERCORSO N°1: ELLISSE E IPERBOLE

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le definizioni di ellisse e iperbole come luogo geometrico- riconoscere le loro equazioni canoniche - saper tracciare i loro grafici -risolvere semplici esercizi determinando le equazioni delle curve note alcune condizioni. Determinare la posizione di una retta rispetto all'ellisse o all'iperbole. Riconoscere l’equazione dell’iperbole equilatera e saperne tracciare il grafico

ELLISSE E IPERBOLE

MODULO-PERCORSO N°2: GONIOMETRIA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper definire le funzioni senx, cosx, tgx, ctgx nella circonferenza goniometrica,Saper ricavare le variazioni delle funzioni goniometriche;Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche e le relative proprietà;Saper ricavare le relazioni fondamentali tra le funzioni goniometriche;Assegnato il valore di una funzione, saper determinare i corrispondenti valoridelle altre;Saper ricavare le relazioni che legano fra loro gli archi associati;Saper determinare le funzioni goniometriche di angoli particolari;Saper risolvere equazioni goniometricheelementari o facilmente riconducibili ad esse;Saper risolvere disequazioni goniometriche elementari.

GONIOMETRIA

MODULO-PERCORSO N°3: TRIGONOMETRIA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper ricavare i teoremi relativi al triangolo rettangolo;Saper applicare i teoremi relativi al triangolo rettangolo per la risoluzione di

TRIGONOMETRIA: triangoli rettangoli etriangoli qualunque

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

Pagina 3 di 4

triangoli rettangoli;Saper applicare il teorema dei seni per la risoluzione dei triangoli qualunque.

MODULO-PERCORSO N°4: ESPONENZIALI E LOGARITMI

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper estendere il concetto di potenza già illustrato con base reale ad esponente intero o razionale;Saper definire un'equazione esponenziale e descriverne le caratteristiche;Saper tracciare il grafico della funzione esponenziale e dedurne le proprietà;Saper definire il logaritmo in base a di un numero reale positivo;Saper calcolare il valore del logaritmo;Saper ricavare le proprietà dei logaritmi;Saper applicare le proprietà dei logaritmi;Saper definire la funzione logaritmica e giustificare le relative proprietà;Saper tracciare il grafico di una funzionelogaritmica e dedurre le opportune considerazioni;Saper calcolare espressioni contenenti logaritmi, servendosi delle opportune proprietà.

ESPONENZIALI E LOGARITMI: le funzionie le proprietà

MODULO-PERCORSO N°5:EQUAZIONI E DISEQUAZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper risolvere equazioni esponenziali elogaritmiche;Saper risolvere disequazioni esponenziali e logaritmiche.

E Q U A Z I O N I E D I S E Q U A Z I O N IESPONENZIALI E LOGARITMICHE

MODULO-PERCORSO N°6:ISOMETRIE E GRAFICI

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper determinare il dominio (o C.E.) diuna funzione.- Conoscere i grafici della parabola convertice nell’origine, dell’iperbole equilateraavente per asintoti gli assi, della curvaesponenziale, della curva logaritmica, dellasinusoide, della cosinusoide

ISOMETRIE E GRAFICI

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

Pagina 4 di 4

Saper determinare i grafici trasformati,mediante simmetrie o traslazioni, dei grafici noti.

MODULO-PERCORSO N°7

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI            

TEMPI PREVISTI

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ALTRE INFORMAZIONI:      ALLEGATO N°      ALLEGATO N°       ALLEGATO N°      

DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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ML 120ML 120

Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

Pagina 1 di 4

MATERIA: FISICA DOCENTE: CORNOLTI EMANUELA CLASSE 4F A.S. 2014/2015

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):      

FINALITÀ Far comprendere allo studente i principi del pensiero logico-scientifico e del metodos p e r i m e n t a l e e s e m p l i f i c a n d o n e l ' e v o l u z i o n e s t o r i c a .- Conoscere la rappresentazione di fenomeni naturali nell'ambito della disciplina studiatae l a l o r o m o d e l l i z z a z i o n e .- Saper applicare gli strumenti matematici nella risoluzione di problemi di Fisica- Comprendere il collegamento tra evoluzione delle teorie scientifiche e degli strumenti ea p p l i c a z i o n i t e c n o l o g i c h e a d e s s e i n e r e n t i- Comprendere il fondamentale apporto dell'attività sperimentale nello sviluppo dellec o n o s c e n z e s c i e n t i f i c h e- Conoscere l'ambito di studio, le grandezze fisiche e l'introduzione alle leggi fondamentalid e l l a M e c c a n i c a C l a s s i c a- Acquisizione del lessico specifico della materia

METODI DI LAVOROLezione frontale e dialogata. - Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito.

- Consolidamento: esercitazioni individuali (esercizi da svolgere a casa) e collettive, con correzione del docente, effettuate prima dei momenti di verifica. -

STRUMENTI Libri di testo adottati.- Lavagna e gesso

CRITERI DI VALUTAZIONESono previste in itinere verifiche formative durante lo svolgimento dei vari moduli (correzione collettiva di esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, domande rivolte alla classe per il ripasso). A conclusione di ogni modulo (o parte significativa di esso) si svolgerà una verifica sommativa per accertare i livelli raggiunti.I parametri di valutazione comuni sono i seguenti:- Conoscenza degli argomenti.- Correttezza nell'interpretazione della consegna/domanda.- Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento/risposta.- Correttezza nel calcolo.- Correttezza nell'uso del linguaggio.- Ordine e precisione nella stesura.Per la griglia di valutazione si fa riferimento ai criteri comuni inseriti nel P.O.F.

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

Pagina 2 di 4

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Sono previste due verifiche nel primo periodo e tre verifiche nel secondo periodo di tipologia sia scritta che orale.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le grandezze fisiche chedescr i vono i l mo to c i r co la reuniforme: periodo, frequenza,velocità angolare, accelerazionecentr ipeta e forza centr ipeta.Conoscere le leggi del moto circolareuniforme.

MOTO CIRCOLARE UNIFORME

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le definizioni di lavoro e potenza.Conoscere l’energia cinetica, potenziale gravitazionale e potenziale elastica.Conoscere il teorema di conservazione dell’energia totale.Conoscere l’impulso , la quantità di moto e la sua conservazione

E N E R G I A .L E G G I D I C O N S E R V A Z I O N ED E L L ’ E N E R G I A EDELLA QUANTITA’ DI MOTO

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le leggi di Keplero circa il moto dei pianetiConoscere la legge di gravitazione universale esaperla interpretareConoscere il concetto di massa gravitazionale e massa inerziale

GRAVITAZIONE UNIVERSALE

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere il concetto di pressione nei fluidi e le sue applicazioniConoscere il principio di Archimede

I FLUIDI E LA PRESSIONE

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

Pagina 3 di 4

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le caratteristiche e le proprietà delle ondemeccaniche;Conoscere i principali fenomeni ondulatori:riflessione, rifrazione, interferenza;Conoscere la differenza fra onde meccaniche edelettromagnetiche;Conoscere le caratteristiche della luce e i fenomeni connessi alla sua propagazione;Conoscere la differenza fra modello corpuscolare e noto ondulatorio

ONDE E LUCE

MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere la differenza fra temperatura e caloreConoscere la definizione di calore specifico e capacità termicaConoscere le leggi dei gas perfetti

TEMPERATURA E CALORE

MODULO-PERCORSO N°7

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Comprendere la differenza tra conduttori e isolanti- Conoscere le varie modalità per elettrizzare i corpi- Saper riconoscere lo stato di elettrizzazione di un corpo attraverso l’uso dell’elettroscopio a foglie- Conoscere e saper applicare in semplici problemi la legge di Coulomb-Conoscere il concetto di campo elettrostatico e di linea di forza

IL CAMPO ELETTRICO E LA LEGGE DICOULOMB

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

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ALTRE INFORMAZIONI:      ALLEGATO N°      ALLEGATO N°       ALLEGATO N°      

DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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ML 120 Data: 16/02/05

Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 1 di 4

MATERIA : CHIMICA DOCENTE: LUCA PERSONENI CLASSE 4°F A.S. 2014/15 CORSO: SPERIMENTALE MICHELANGELO FINALITÀ

� Conoscere i meccanismi che sono alla base del controllo delle trasformazioni chimiche. � Acquisire una coscienza ecologica e quindi la capacità di collegare l’insegnamento della chimica alla

realtà quotidiana, alla produzione, ai consumi, in modo da cogliere le relazioni tra chimica e attività dell’uomo e comprendere le implicazioni positive e negative (benefici / rischi).

� Saper analizzare informazioni chimiche, dimostrando di possedere capacità di ragionamento e validi criteri di giudizio.

METODI DI LAVORO

� Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente, coinvolgendo talvolta lo studente dal posto con un feedback immediato.

� Addestramento: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per svolgere il compito;

� Esercitazione : consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito, offrendo loro suggerimenti, indicazioni e supporti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori, fino a metterli in condizione di procedere autonomamente.

� Conduzione mirata: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di utilizzare al meglio le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento; si configura come una vera e propria strategia nel porre domande per condurre gli studenti ad affinare le proprie capacità.

STRUMENTI

� Testo adottato. � Calcolatrice. � Audiovisivi selezionati dal docente. � Schede di esercizi

CRITERI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento del programma, saranno effettuate in itinere verifiche formative con svolgimento di esercizi alla lavagna, correzione collettiva di esercizi e interventi orali. A conclusione di una o più unità di studio sarà eseguita una verifica sommativa che accerterà i livelli raggiunti. I parametri di valutazione saranno i seguenti:

� Partecipazione e Impegno, intesi come assunzione di responsabilità rispetto ai propri doveri scolastici. � Puntualità e capacità di pianificare gli impegni e i tempi nello svolgimento dei compiti assegnati. � Completezza nell’esposizione delle conoscenze e capacità logiche nell’elaborazione dei concetti. � Abilità e correttezza nel calcolo. � Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina.

Nei casi d’insuccesso, ogni studente potrà avvalersi di attività di recupero concordate con il docente.

ML 120

ML 120 Data: 16/02/05

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STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 2 di 4

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Per ogni quadrimestre è previsto lo svolgimento di almeno due verifiche orali (o scritte con valenza orale) che possono presentare le seguenti tipologie: domande a risposta aperta o chiusa, vero o falso, esercizi di completamento, esercizi di calcolo e problemi di semplice risoluzione. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE Nell’ambito della programmazione del 4° anno è prev isto lo sviluppo di un’unità di studio sulle tematiche energetiche e dell’inquinamento ambientale, con l’obiettivo di far capire la stretta relazione tra queste problematiche e le attività dell’uomo, i suoi stili di vita e le conseguenze anche sullo stato di conservazione del patrimonio artistico. MODULO-PERCORSO N°0 ( Riepilogo) OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Riepilogo ) Richiamare e consolidare alcune

conoscenze e abilità acquisite nel precedente anno scolastico.

Nomenclatura chimica tradizionale. Le principali reazioni chimiche e il loro bilanciamento. L' unità di massa atomica, i pesi atomici, i pesi molecolari, la composizione centesimale e le moli. Il numero di Avogadro, il principio di Avogadro e il volume molare. Rapporti ponderali e calcoli stechiometrici.

MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 1) Conoscere il significato di soluzione ed

acquisire criteri per prevedere la miscibilità dei liquidi e la solubilità dei solidi. Conoscere le principali concentrazioni e saper effettuare semplici calcoli ad esse relativi.

1 ) Generalità sulle soluzioni. Soluzioni solide liquide, e gassose. Liquidi polari, non polari e loro miscibilità . Solubilità e soluzioni sature. La concentrazione delle soluzioni : g/l , %p/ p, % p/v, molarità e frazione molare. Semplici problemi del diluire e del mescolare.

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 2 ) Comprendere le basi dei meccanismi che

consentono il controllo cinetico e termodinamico delle reazioni chimiche.

2 ) – La velocità delle reazioni e la sua misura. Il meccanismo di reazione e l’importanza dello stadio lento. Teoria degli urti e del complesso attivato. Energia di attivazione e diagrammi entalpici. Fattori che influenzano la velocità delle reazioni. Catalisi omogenea ed eterogenea. Legge cinetica, reazioni di ordine zero,”1°” e “2°” . – Generalità sulla termodinamica. Sistemi termodinamici aperti, chiusi e isolati. Reazioni eso ed endo energetiche. Il calorimetro e il calore scambiato in una reazione. Entalpia, entropia, energia libera e spontaneità delle reazioni.

ML 120

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STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 3 di 4

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 3 ) Conoscere i bisogni energetici, le principali

fonti energetiche, e i problemi di inquinamento ambientale connessi alle reazioni di combustione.

3) Gli alimenti (protidi, glucidi e lipidi) fonte energetica per la vita biologica. Combustibili fossili (petrolio, carbone e gas naturale) fonte energetica esauribile. Le reazioni di combustione e l’inquinamento ambientale: piogge acide ed effetto serra. Il funzionamento delle marmitte catalitiche. Problematiche concernenti il controllo delle fonti energetiche esauribili.

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 4 ) Conoscere il significato di equilibrio chimico

e saper intervenire opportunamente per modificarlo.

4) Reazioni reversibili ed equilibrio chimico. Legge dell'azione di massa e sua derivazione cinetica. Costante di equilibrio e suo significato. Principio di Le Chatelier e fattori che influenzano l'equilibrio chimico: concentrazioni, temperatura, pressione e volume. Equilibri eterogenei, attività e coefficiente di attività. Calcoli sull’equilibrio.

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 5 ) Conoscere le fasi del processo di

solubilizzazione e saper prevedere le condizioni di solubilità e di precipitazione di alcuni composti.

5) Liquidi polari e apolari. Solubilità e precipitazione. Solubilità dei composti polari in acqua: rottura del reticolo cristallino e solvatazione. Elettroliti forti e deboli. Grado di dissociazione e legge delle diluizioni. Dal Kps alla solubilità e viceversa. Precipitazioni complete e selettive.

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 6 ) Saper interpretare il fenomeno dell’acidità e

della basicità di soluzioni acquose con valutazioni qualitative e quantitative.

6 ) Acidi e basi secondo Arrhenius, secondo Bronsted e secondo Lewis. Acidi e basi forti e deboli. Equilibri acido-base, costanti di acidità e di basicità. Prodotto ionico dell'acqua e Kw. Ph e scala di Ph. Calcolo del PH di acidi e basi forti. Calcolo del PH di acidi o basi deboli. Indicatori acido base e meccanismo d'azione. Calcolo dell’intervallo di viraggio. Idrolisi. Formazione delle piogge acide e degrado dei monumenti calcarei e metallici.

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MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 7 ) Saper riconoscere le reazioni che avvengono

con scambio di elettroni e comprendere che tali reazioni sono alla base di alcuni fenomeni di natura elettrica.

7) Reazioni che avvengono con scambio di elettroni. Numero di ossidazione: definizione e calcolo. Ossidazione e riduzione, ossidanti e riducenti. Equilibri redox e bilanciamento delle reazioni di ossidoriduzione. Elettrodi, potenziali elettrodici e serie elettrochimica degli elementi. Pila Daniel e f.e.m. di una pila. Elettrolisi.

TEMPI PREVISTI

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DATA: Ottobre 2014 FIRMA DOCENTE: LUCA PERSONENI

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MATERIA: STORIA DELL'ARTE DOCENTE: LUCIA DREONI CLASSE 4F A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ - Acquisire strumenti e metodi per l'analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistici particolarmente rappresentativi - Sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva - Educare alla sensibilità estetica - Acquisire le competenze necessarie per comprendere i significati ed i complessi valori storici, culturali ed estetici dell'opera d'arte -Educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente la cultura attuale a quella del passato. - Potenziare le capacità di collegamento con gli altri ambiti disciplinari ( umanistico, scientifico e tecnologico) METODI DI LAVORO Verranno utilizzate: - La lezione frontale che favorisce l'acquisizione di competenze e la capacità di osservazione; stimola richieste di chiarimenti e approfondimenti, agevola l'utilizzo del lessico specifico - La lezione dialogata, che pesenta gli argomenti in chiave problematica e favorisce le attività deduttive, addestra all'uso dei sussidi didattici, insegna codici e sistemi di decodificazione. - Momenti di verifica formativa. - Ripasso degli argomenti in piccoli gruppi in vista delle verifiche sommative STRUMENTI Testi in uso, materiale fornito dall'insegnante o frutto di ricerche individuali, immagini rintracciate in Internet, appunti, lavori di sintesi, schemi e mappe concettuali, eventuali visite a monumenti, mostre e musei. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione saranno esplicitati agli studenti sia per le prove scritte che per quelle orali e avranno come punti essenziali: - conoscenza dei contenuti - capacità argomentativa - capacità di rielaborazione e di collegamento - pertinenza delle risposte - correttezza espressiva e uso della terminologia specifica

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Le verifiche saranno misurate attenendosi alla griglia di valutazione elaborata dalla Commissione POF ed approvata dal Collegio Docenti. Contribuiranno alla definizione del voto finale di ciascun periodo didattico l'impegno e i progressi in itinere e in relazione al punto di partenza. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Si prevedono non meno di tre valutazioni tra scritte ed orali sia per il primo, sia per per il secondo periodo scolastico. Ulteriori verifiche scritte o orali saranno riservate agli alunni con situazioni di incertezza o di insufficienza . PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1: RECUPERO PROGRAMMA NON SVOLTO NELL'ANNO SCOLASTICO PASSATO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere, comprendere, saper

analizzare e confrontare le opere dei principali artisti del Manierismo e del Tardo Rinascimento. -

- Saper confrontare ciascun movimento con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna.

- Sapersi avvalere con accettabile sicurezza della terminologia specifica della disciplina

- Caratteri peculiari del periodo - Lotto - Pontormo, - Rosso Fiorentino, - Beccafumi - Bronzino, - Parmigianino, - Paolo Veronese, - Tintoretto - Scuola bresciana - Moroni

MODULO-PERCORSO N°2 IL SEICENTO IN ITALIA E IN EUROPA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere, comprendere, saper

analizzare e confrontare le opere dei principali artisti italiani ed europei del Seicento

- Saper confrontare ciascun movimento con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere le paricolarità stilistiche e ideologiche delle varie correnti e dei singoli artisti, anche in considerazione della loro evoluzione interna.

- Sapersi avvalere con accettabile sicurezza della terminologia specifica della disciplina

- L'accademia degli Incamminati e la scuola bolognese, -Caravaggio e il caravaggismo italiano; -Baschenis e la pittura di genere, -Ceresa; -Bernini, -Borromini, -Pietro da Cortona, -Gaulli ( il Baciccio), -Padre Pozzo, -Guarini, -Caratteri complessi del secolo preso in considerazione e diversi orientamenti della corrente classicista, naturalista e barocca in

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Europa. - Rubens, - Rembrandt, - Velazques, - Zurbaran, - De la Tour, - Vermeer

MODULO-PERCORSO N°3: IL SETTECENTO E IL NEOCLASSICISMO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere, comprendere, saper

analizzare e confrontare le opere dei principali artisti italiani ed europei del Settecento.

- Saper confrontare ciascun movimento con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna.

- Sapersi avvalere con discreta sicurezza della terminologia specifica della disciplina

- Caratteri peculiari del periodo tra Rococò e Neoclassicismo - Juvarra, - Vanvitelli, - Ricci, - Tiepolo, - Ceruti, - Fra' Galgario, - Longhi, - Giuseppe M. Crespi, - Vedutismo ( caratteri generali, Canaletto, Guardi e Bellotto) - Chardin, - Gainsborough - Il Neoclassicismo : caratteri generali e premesse illuministe - l'architettura neoclassica fra utopia, recupero della classicità e funzionalismo - Canova - David

MODULO-PERCORSO N°4: L'OTTOCENTO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere, comprendere, saper

analizzare e confrontare le opere dei principali artisti italiani ed europei del Romanticismo, Realismo e Impressio-nismo.

- Saper confrontare ciascun movimento con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti

Romanticismo: caratteri peculiari del movimento - Fussli, - Freidrich, - Constable, - Turner, - Géricault, - Delacroix, - Hayez,

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anche in considerazione della loro evoluzione interna.

- Sapersi avvalere con sicurezza della terminologia specifica della disciplina

-Piccio, -Realismo: caratteri peculiari del movimento, - Millet, - Daumier, - Courbet, - i Macchiaioli. - Impressionismo: - Manet, - Monet, - Renoir, - Degas, - Pissarro

MODULO-PERCORSO N°5: IL POSTIMPRESSIONISMO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere l'arte europea dei decenni di

passaggiio tra Otto e Novecento - Comprendere la rivoluzionaria

innovazione apportata dal Postimpressionismo alla concezione artistica europea

- Comprendere i nessi profondi che legano le vicende storico-culturali e la produzione artistica

- Essere capaci di confrontare tra loro i movimenti artistici studiati

- Il Neoimpressionismo ( Seurat e Signac) - Cézanne, Van Gogh, Gauguin, Toulouse- Lautrec il Doganiere Rousseau - Le Secessioni mitteleuropee: caratteri generali - L'Art Nouveau: caratteri generali e principali protagonisti - Il Simbolismo: caratteri generali e principali protagonisti

MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA: 20/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: DISCIPLINE PITTORICHE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE DOCENTE: TIZIANA FUMAGALLI CLASSE: 4F A.S. 2014/2015 CORSO: NUOVO ORDINAMENTO INDIRIZZO: FIGURATIVO FINALITÀ Nel quarto anno le discipline d’indirizzo assumeranno una connotazione più peculiarmente progettuale cercando di guidare i ragazzi ad una sempre maggior autonomia sia concettuale che operativa. Muovendo dalla revisione del lavoro dell’anno precedente, passando attraverso il suo sviluppo e completamento, ci si avvicinerà sempre più e con maggiori competenze allo specifico dell’ambito bidimensionale. Verrà posta grande attenzione a tutte le connessioni possibili con il contesto artistico inteso in senso lato estendendo l’indagine in settori affini, usando con sempre maggior competenza strumenti, tecniche e modalità come la fotografia digitale, compiendo escursioni mirate in settori come i beni culturali, la grafica artistica, tutto ciò che riguarda l'ambiente e, più particolarmente, il cinema, il teatro, la danza, la poesia, ecc. . . Partendo dalla specificità dell’indirizzo ed agendo dall’interno del lavoro curriculare, le materie si pongono anche l’obiettivo di avviare e di condurre i ragazzi alla scoperta ed all’esplorazione di un vasto contesto dove il sapere artistico vive in forma unitaria e dove sia loro possibile sviluppare adeguatamente quelle motivazioni di ampio respiro che conducono al piacere della scoperta di un intero mondo. Non va mai dimenticato che, pur nella sua forte caratterizzazione, il Liceo Artistico è e rimane una scuola formativa e non professionalizzante. Al termine del percorso liceale dell’indirizzo Figurativo lo studente saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che caratterizzano la ricerca pittorica e grafica. L’allievo conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche, gli strumenti e i materiali specifici dell'ambito pittorico (con estensione alle tecnologie di base con programmi come Photoshop ecc.); comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare, nell'ambito specifico dell'indirizzo, le manifestazioni pittoriche e grafiche del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività intellettuali e tecniche e della loro influenza reciproca, intesa come “attività artistica”, è fondamentale per il raggiungimento di una piena e consapevole autonomia creativa. Ricercando e interpretando il valore intrinseco della realtà che lo circonda, in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà meglio il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico e tridimensionale. L’allievo sarà in grado non solo di padroneggiare le tecniche essenziali (attività laboratoriale), ma, soprattutto, di comprendere e gestire l’iter progettuale e operativo di

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un’opera d’arte (fissa, mobile, o intesa anche come installazione), dalla progettazione del soggetto alla realizzazione di un esecutivo in scala o al vero, passando da disegni e schizzi preliminari, alle figurazioni definitive, dal bozzetto pittorico e dal modello, all’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e dei supporti (percorso progettuale della materia di Discipline Pittoriche). In un rapporto sinergico tra le Discipline Pittoriche e Scultura e coordinando la realizzazione del percorso, i docenti, rispettando e sfruttando al meglio le proprie specifiche competenze, condurranno gli allievi nella realizzazione di un’esperienza triennale il più possibile completa e varia. METODI DI LAVORO Metodo di lavoro privilegiato nel secondo anno del secondo biennio è ancora quello di carattere induttivo/deduttivo: attraverso operazioni privilegiate, organizzate in maniera sequenziale, l’alunno viene avviato al conseguimento degli obiettivi previsti. I ragazzi acquisiscono una sempre maggior autonomia operativa e si abituano a formulare richieste e proposte originali che arricchiscono e qualificano l’itinerario stabilito dalla programmazione. Le modalità operative specifiche si muovono e si costruiscono su percorsi contenutistici graduali, seguendo criteri di consequenzialità e di continuità didattica, ma possono anche intrecciarsi con stimoli più estemporanei apportati sia dai docenti che dagli allievi, che da enti esterni. I processi di approccio logico alle tematiche trattate conducono gli studenti a completare la formazione di un metodo di studio idoneo all’uso dei linguaggi specifici della materia. Il dialogo educativo ed il continuo confronto sono parte essenziale del metodo di lavoro in classe sia nel momento dell’approccio individuale, che in quello degli interventi frontali teorici ed esemplificativi. STRUMENTI Il programma viene svolto affrontando gli ampi, complessi e strutturati argomenti e tematiche delle varie unità didattiche che costituiscono dei veri e propri centri d’interesse intorno ai quali ruotano i contenuti e le modalità operative delle due discipline. Le spiegazioni teoriche frontali e gli interventi individualizzati si alternano e si integrano. Importantissimo è l’utilizzo dei testi, dei video e degli strumenti a disposizione della biblioteca e dei laboratori dell’Istituto; essi, unitamente ai supporti forniti dalle nuove tecnologie, estendono gli ambiti della ricerca e le conoscenze necessarie a fornire spessore culturale al lavoro disciplinare. I semplici esercizi e le unità didattiche si concretizzano attraverso operazioni che prendono forma mediante la produzione di tavole ed elaborati grafico/pittorici di varia natura e dimensione; il lavoro assume una struttura articolata che si snoda su percorsi progettuali sempre più complessi. Appunti, schizzi, ricerche e relazioni scritte correlano ed illustrano gli esecutivi; vengono ancora distribuite agli allievi dispense, fotocopie e schemi che aiutano a chiarire e guidare il percorso; tutto il materiale raccolto va ad arricchire il fascicolo che si costruisce come un vero e proprio libro di testo e che, alla fine del corso di studi, contiene la testimonianza degli aspetti contenutistici e delle esperienze dell’intero percorso didattico svolto nel triennio. Il materiale prodotto dagli allievi, anche durante le uscite, integra con fotografie, fotocopie e documentazioni circostanziate, il lavoro realizzato in classe.

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I materiali e le tecniche normalmente privilegiati sono i supporti cartacei, gli strumenti grafici e le tecniche pittoriche; nel quinto anno si sperimenteranno anche mezzi e materiali più raffinati e meno usuali secondo le esigenze che l’attività man mano presenta. La fotografia e le tecniche di ripresa video diventano strumenti rappresentativi ed espressivi a tutti gli effetti. CRITERI DI VALUTAZIONE Verifica e valutazione, espresse chiaramente e motivate, si concretizzano in due momenti: - verifica e valutazione dell’iter seguito, rilevamento di eventuali lacune o inadeguatezze

del percorso didattico - verifica e valutazione del lavoro dei singoli allievi in forma parziale alla fine di ogni unità

didattica o a conclusione di eventuali interventi di recupero ed in forma globale alla fine dei quadrimestri.

La valutazione terrà conto dei seguenti elementi: - comprensione delle tematiche proposte - correttezza formale dell’esercizio, completezza - qualità esecutiva, ordine, pulizia delle tavole - uso adeguato degli strumenti - impegno ed applicazione al lavoro - tempi di apprendimento ed esecuzione - giusta scelta degli strumenti - capacità di traduzione dal teorico al grafico e viceversa - capacità di sviluppo e sintesi degli enunciati - capacità di stabilire connessioni e parallelismi interni tra i contenuti delle discipline

d’indirizzo ed esterni con le altre materie, altre esperienze ed altri contesti - partecipazione al confronto educativo con l’insegnante ed i compagni - assunzione di iniziative personali autonome - approfondimento delle tematiche trattate - capacità di stabilire e perseguire obiettivi e percorsi - individuazione, costruzione, definizione ed applicazione di modalità di tipo progettuale Agli allievi vengono richiesti via via una maggior autonomia, un più alto livello di partecipazione ed un sempre più consapevole e produttivo atteggiamento generale nei confronti del lavoro. Tutto ciò concorrerà alla formazione di un bagaglio complessivo ed organico sul quale si fonderà quella valutazione globale che dovrebbe trovare concretizzazione nell’esame finale di stato e che investe le modalità del rapporto che l’alunno riesce ad instaurare con le singole discipline e con l’istituzione educativa scolastica. Verranno messe in atto interventi mirati di recupero in itinere delle lacune evidenziate, per gli allievi con serie difficoltà si studieranno eventuali strategie specifiche. Nello sviluppo e nella costruzione del curricolo scolastico la valutazione si trasforma da azione individuale dell’insegnante di disciplina in intervento educativo complessivo ed organico dell’intero Consiglio di classe dei docenti. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER OGNI PERIODO E RELATIVA TIPOLOGIA Ognuna delle unità didattiche previste dà origine ad una valutazione globale e ad alcune valutazioni intermedie per un minimo di 2/3 valutazioni nel primo periodo (settembre-gennaio) e 3/4 valutazioni per il secondo periodo in entrambe le discipline.

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE Le specificità delle linee di programmazione della disciplina, sono riferibili a due diverse componenti e tipologie: a- i contenuti (elementi culturali di carattere formativo generale e specifico che costituiscono i dati imprescindibili ed essenziali su cui si fonda un corretto approccio di studio alle arti visive ed a quelle pittoriche nello specifico), b- le tematiche e gli ‘eventi’ (elementi variabili ed opzionali, presi a pretesto, a dimostrazione ed esempio per la comprensione, la contestualizzazione, l’approfondimento e l’applicazione dei contenuti disciplinari). I contenuti non devono mai essere confusi con le operatività o, peggio ancora, con gli strumenti; le tecniche o i soggetti dello studio disciplinare non sono finalità ma strumenti attraverso i quali gli obiettivi preposti vengono raggiunti concretamente nel modo più adeguato e corretto; attività didattiche come la visione di film, spettacoli, viaggi di studio e visite a mostre sono occasioni di verifica e di approfondimento. E’ infatti evidente che, in un Liceo Artistico, il solo studio teorico dell’arte non può, senza l’aiuto dell’uso e della sperimentazione dei linguaggi e dei mezzi specifici ed idonei, dirsi completo e soddisfacente, ma è altrettanto vero che la pura e semplice manualità ed esecuzione non possono, da sole, reggere lo spessore necessario ad una formazione e ad un’esperienza esauriente e matura. Non sempre sarà possibile prevedere, e programmare in anticipo, quali potranno essere le occasioni alle quali la didattica potrà fare riferimento per lo sviluppo di alcuni contenuti specifici (è questo soprattutto il caso delle mostre temporanee, o dei temi di forte attualità); nelle relazioni di fine anno verrà ricostruito il percorso didattico con dovizia di particolari rispetto alle esperienze fatte ed ai temi trattati. Argomenti privilegiati del terzo anno saranno: MODULO-PERCORSO N°1 DISCIPLINE PITTORICHE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI In un continuo rimando tra concettualità ed operatività, teoria e realizzazione, idea e sperimentazione, le unità didattiche proposte nel triennio sono fortemente caratterizzate da atteggiamenti di tipo progettuale. L’indagine grafico/pittorica è la modalità disciplinare privilegiata attraverso la quale si sviluppano e prendono corpo la ricerca e lo studio critico necessari ad una formazione di base nel campo delle arti visive e della cultura specifica delle arti pittorico/figurative. Lo studente dovrà acquisire, in particolare, i codici linguistici e le metodologie operative attinenti alla progettazione ed alla esecuzione dell’opera pittorica. Nel terzo anno la disciplina ha sviluppato le capacità di utilizzo del segno, del disegno e del colore come linguaggi, mezzi attraverso i quali indagare, studiare, capire, sperimentare e, alla fine, provare a comunicare in forme sempre più raffinate e complesse, sempre meno determinate e suggerite dall’insegnante che si occupa, invece, di controllare e guidare l’esperienza nel suo percorso. Dopo aver imparato l’alfabeto e la grammatica del linguaggio espressivo bidimensionale attraverso il tratto, l’insieme organizzato dei segni e l’uso strumentale del colore, gli allievi hanno imparato ad indagare le superfici e le strutture delle forme, dalle più semplici (le textures, le immagini bidimensionali, ecc.) alle più complesse (l’opera d’arte, gli elementi naturali,

-Il COLORE:

La capacità espressiva del colore: percorso progettuale (che conclude l'esperienza sul colore iniziata alla fine del precedente anno scolastico) alla ricerca di due esecutivi finali che siano in grado di esprimere con forza e chiarezza due concetti in

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l’uomo) e dei messaggi visivi nelle loro specificità e nei loro contesti di luogo, spazio e tempo al fine di sviluppare e consolidare una ‘capacità di interpretazione critica della realtà’. In generale le varie unità didattiche assumono una strutturazione flessibile e complessa e, come obiettivo ultimo, mirano alla comprensione del senso e del significato che deve assumere l’occuparsi d’arte nella contemporaneità. L’opera d’arte, nelle sue varie forme e sfaccettature, è soggetto di studio privilegiato dell’indirizzo, così come lo possono essere tutte le manifestazioni tipiche dell’espressione attitudinali di ogni singolo allievo per poter stabilire una programmazione idonea ed un eventuale intervento iniziale di recupero delle lacune emerse. del gusto collettivo nei loro contesti ambientali e storici (gli elementi pittorici, tridimensionali, l’ornamentazione e la decorazione intesi come qualificazione estetica dell’ambiente, di tutto ciò che l’uomo ha prodotto e dello stesso corpo umano). Tutte le unità didattiche, ognuna nella propria specificità, hanno lo scopo di: - sviluppare in modo sempre più consapevole la capacità di osservazione

dei fenomeni che ricorrono nella sfera della percezione visiva

- acquisire padronanza nella capacità di lettura dei processi della visione e dei linguaggi

- costruire e sperimentare la possibilità di decodificazione di codici visivi anche complessi e sviluppare la conoscenza delle loro strutture fondamentali

- incrementare le capacità di comprensione, sempre più consapevole e critica, dei messaggi visivi per coglierne il significato culturale, espressivo, estetico

- sviluppare le capacità di organizzazione della rappresentazione bidimensionale

- analizzare le problematiche della costruzione e della composizione proprie della forma bidimensionale e del campo nel quale si colloca, studiarne ed applicarne le regole

- approfondire le modalità di utilizzo dei vari strumenti e delle differenti tecniche grafiche e pittoriche intese come possibili soluzioni a problemi di rappresentazione, descrizione, configurazione, espressione e comunicazione

- con esempi operativi e con studi e verifiche su soggetti artistici importanti approfondire lo studio del colore e delle sue teorie

- sviluppare la logica e le modalità operative necessarie alla realizzazione di un percorso consapevole che costruisca il passaggio da una rappresentazione imitativa del soggetto all’elaborazione ed in fine all’astrazione attraverso l’interpretazione della forma

- acquisire le capacità metodologiche necessarie per intraprendere la realizzazione dei progetti trasversali o comuni alle due discipline di indirizzo

Le varie unità didattiche vengono il più possibile contestualizzate attraverso esempi grafici, pittorici, cenni storici, visite a mostre, musei, osservazione di altre esperienze didattiche, spettacoli teatrali, viaggi di studio, contatti e rapporti con le istituzioni e con il territorio. (già programmata visita a Biennale Venezia)

opposizione EQUILIBRIO/SQUILIBRIO

Ricerca bibliografica scritta e sperimentazione di varie ipotesi tra le quali vengono scelti gli esecutivi

la psicologia del colore (il colore in natura, le reazioni psico-fisiche al colore in culture ed aree geograficamente diverse, le simbologie del colore),

sperimentazione ed utilizzo di varie tecniche, strumenti e supporti.

Minimo tre tavole di cui i due esecutivi di 50x50cm

Spiegazioni, proiezione di video sul tema, consultazione di libri e siti, esempi tratti da testi d’arte, distribuzione dispense e schemi esecutivi.

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MODULO-PERCORSO N°2 DISCIPLINE PITTORICHE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- idem La valenza didattico/educativa di questa unità didattica è più che evidente, permetterà agli alunni della Scuola in Ospedale di superare alcuni disagi dell’ospedalizzazione tramite una piccola attività artistico/creativa ed è un’opportunità di sensibilizzazione per gli studenti di questa ed altre classi, che lavoreranno in parallelo, coordinati dai propri docenti. - L’importanza dell’esperienza del volontariato, come momento di crescita ed arricchimento personale, supportata dall’azione didattica, rientra a pieno titolo sia negli obiettivi formativi disciplinari che in quelli di carattere generali approvati, ad ogni inizio anno scolastico, dal Consiglio di Classe.

- ESPERIENZE ARTISTICO/CREATIVE IN PEDIATRIA - Su proposta delle insegnati della Scuola

dell'Ospedale Giovanni XXIII, reparto di Pediatria, gli allievi parteciperanno ad un progetto di scambio che si realizzerà concretamente nelle ore curricolari ed in orario extracurricolare pomeridiano. La classe vi aderisce, a piccoli gruppi, offrendo pomeriggi di volontariato durante i quali proporrà ai piccoli degenti interventi pittorici su tavole della misura di 20x20cm incentrati sul tema del mondo naturale; la stessa esperienza verrà replicata in una o due classi delle scuole elementari Cavezzali. Questa unità didattica prevede che la classe progetti ipotesi concernenti i soggetti da proporre ai bambini e sperimenti le tecniche più adatte alla loro realizzazione, tenendo conto che le "piastrelline" verranno collocate, a fine anno, in uno spazio giochi dell'Ospedale. Gli allievi divideranno il lavoro per fasce d’età (i degenti sono compresi tra i 3 e i 13 anni), individueranno soggetti tipo, ne realizzeranno studi, varianti e prove.

A conclusione dell’esperienza verranno effettuate le consuete azioni di revisione e controllo del processo e dei risultati, la verifica e la valutazione dell’intero.

MODULO-PERCORSO N°3 DISCIPLINE PITTORICHE OBIETTIVI

DISCIPLINARI CONTENUTI

- idem Prima esperienza di percorso progettuale completo. PUBBLICITA’ PROGRESSO: LA VIOLENZA SULLE DONNE Il percorso inizia con l'intervento di un gruppo di avvocati penalisti e civilisti che porteranno il tema e le sue problematiche all'attenzione di tutte le classi quarte dell'Istituto; il lavoro in classe prenderà il via dalla riflessione personale per arrivare alla proposta di una campagna pubblicitaria con manifesti, spot, depliants, ecc. rivolti al mondo giovanile e non. - analisi delle caratteristiche formali, contenutistiche, compositive e psicologiche del messaggio pubblicitario.

L’unità didattica seguirà lo schema sotto riportato che verrà applicato ad ogni percorso progettuale - caratteristiche e specificità di un elemento che qualifichi esteticamente uno spazio dato o che porti alla realizzazione di un esecutivo a tema (pannello decorativo, striscia, interventi coloristici,

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pubblicità progresso, ecc.)

IL PROGETTO GRAFICO Le fasi:

a) IL TEMA – esplicitazione del tema, spiegazione, confronto, riflessioni sui riferimenti sociali, culturali, visivi, artistici, storici, ecc..

b) LA DOCUMENTAZIONE – ricerca e raccolta di materiale bibliografico, riviste, internet e quanto altro utile allo studio della problematica proposta; fotocopie, fotografie, appunti, ecc..

c) LE IPOTESI – tramite appunti, schizzi, schemi, mappe concettuali e visualizzazioni, procedere alla costruzione di un percorso, che si connoterà alla fine come la parte essenziale e centrale del progetto, il cui divenire deve essere chiaro, esplicito, comprensibile; vanno prese in considerazione più d’una soluzione al tema dato.

d) LE VARIANTI – semplici ricerche formali, strutturali, coloristiche ed anche ambientali, ove necessario, per una prima verifica delle ipotesi formulate: corrispondenza al tema, dimensioni, impatto psicologico, percettivo, ecc.

e) SCELTA DI UN SOGGETTO – scelta del soggetto, e quindi dell’ipotesi, ritenuto più soddisfacente, interessante ed idoneo.

f) LO SVILUPPO – definizione del percorso di costruzione dell’esecutivo finale, elaborazione ed arricchimento dei singoli particolari o sfoltimento della forma troppo complessa; prima revisione dei passaggi, selezione e correzione degli elementi ritenuti validi.

g) LE VARIANTI – prove di colore con tecniche diverse, prove di materiali vari, di supporti, di dimensione, di spessore, di collocazione, ecc..

h) DEFINIZIONE – scelta ed accorpamento degli elementi più idonei e realizzazione di un bozzetto, se necessario in scala, con prime ipotesi di ambientazione (obbligatoria se richiesta).

i) AMBIENTAZIONE (non sempre richiesta) – collocazione spaziale del progetto in scala attraverso le tecniche di rappresentazione convenzionale: assonometria, prospettiva intuitiva a mano libera o con gli strumenti (questa parte può essere realizzata in collaborazione con il collega di Geometria descrittiva); l’ambientazione può essere realizzata anche utilizzando il computer con programmi idonei.

j) L’ESECUTIVO – realizzazione dell’elaborato finale, in scala se richiesto, o a dimensioni reali se possibile, utilizzo di tecniche e supporti idonei ed il più possibili vicini o simili a quelli dell’esecutivo reale (prototipo).

k) RELAZIONE FINALE – breve relazione scritta, corredata da fotografie, fotocopie ed altro che possa proficuamente documentare il percorso di progettazione realizzato; considerazioni personali sui risultati, ultima verifica dell’iter nel suo complesso e valutazione degli esiti con eventuali possibili correttivi migliorativi.

L’esperienza potrà essere esposta negli spazi comuni per condividere la riflessione con tutti gli studenti.

MODULO-PERCORSO N°4 LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE OBIETTIVI

DISCIPLINARI CONTENUTI

- idem la TEORIA DELLA FORMA e della FIGURAZIONE - ricognizione delle competenze e delle esperienze pregresse

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- la genesi della forma, l’orientamento sul piano e nello spazio il concetto di struttura riferito alle forme naturali, la crescita: regole e casualità, le interferenze (la bionica come studio delle forme di vita); il concetto di struttura applicato alle forme geometriche (la struttura portante, modulare, proiettiva, ecc.); gli archetipi, i simboli, i mandala - il ritmo, la quantità, il peso, l’equilibrio, il caso, l’ordine (l’ordine logico e l’ordine casuale) - l’organizzazione delle forme nello spazio: composizione e costruzione (regole costruttive elementari e complesse) - analisi e studio di un elemento naturale L’ALBERO elemento fortemente caratterizzato dal punto di vista strutturale, formale, materico coloristico e simbolico: documentazione e descrizione grafica dell’elemento; Compatibilmente con i tempi a disposizione verrà effettuata una ricerca bibliografica e trasposizione grafica dei processi di formazione e di crescita dell’elemento, formazione e sviluppo degli elementi in natura, analisi grafica della forma e della struttura; - studio del o dei materiali che compongono l’oggetto e delle loro caratteristiche superficiali, recupero dello studio effettuato durante l’anno scolastico e sperimentazione del concetto di textures: produzione grafica di superfici riferibili al soggetto in analisi contraddistinte da una struttura visiva uniforme, grana o segno costanti ed omogeneità della trama; analisi della capacità degli elementi formali superficiali di strutturarsi tra loro in modo uniforme, analisi delle capacità del segno e degli strumenti o tecniche pittoriche di riprodurne le caratteristiche essenziali; - studio dei colori del soggetto, distinti per le sue varie componenti (chioma, tronco, radici…) - ingrandimento di alcuni particolari

- conclusione della fase progettuale: analisi e rielaborazione espressiva grafico/pittorica della forma o di un particolare da utilizzare come punto di partenza per la realizzazione di un elaborato finale - individuazione, all’interno della storia dell’arte, di esperienze ed immagini significative che esemplifichino il passaggio da una visione puramente formale alla possibilità di interpretazioni complesse di natura simbolica ed allegorica;

Elaborati :

-ALBERO riproduzione in copia da testi di botanica o da osservazione diretta; il ‘ritratto dell’albero’ (testi vari della biblioteca d’Istituto riprodotti in fotocopia in B/N); - L’ALBERO idea di oggettività di un soggetto - IL MIO ALBERO immagine di un’idea interiore - I COLORI DELL’ALBERO tavola di studio e prove con varie tecniche, selezione ed impaginazione di quelle più significative e rappresentative. - LE TEXTURES DELL’ALBERO come sopra - LA STRUTTURA DELL’ALBERO studio del concetto e delle sue

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applicazioni al soggetto. La crescita determina la struttura, l’evoluzione, il caso e le interferenze che modificano la struttura; il dinamismo della crescita (modalità di resa grafico-pittorica); costruzione grafica di un processo di crescita La struttura come essenza della forma, studio di un percorso di sintesi significante (D’A.W. Thompson ‘Crescita e forma’ la geometria della natura, Universale scientifica Boringhieri; P.Klee ‘Teoria della forma e della figurazione’ Feltrinelli) - L’ALBERO UNIVERSALE rappresentazione di sintesi dell’intero percorso di studio le simbologie dell’albero, i significati individuati lungo l’elaborazione delle varie fasi, produzione di un ‘esecutivo’, di un’opera originale, di un elaborato che racchiuda gli elementi più significativi per il percorso seguito da ogni allievo

(C.Hirsch ‘I simboli:L’albero’ edizioni Mediterranee; A.de Saint-Exupèry ‘Il piccolo principe –il pianeta dei baobab-‘ Tascabili Bompiani; Frazer ‘Il ramo d’oro’ edizioni Newton)

MODULO-PERCORSO N°5 DISCIPLINE PITTORICHE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE OBIETTIVI

DISCIPLINARI CONTENUTI

- idem - IL LIBRO dal soggetto, all’illustrazione, all’impaginazione (scelta del tema, utilizzo di soggetti noti; individuazione della forma - la fiaba, il racconto, ecc.)

L’intero lavoro è supportato da spiegazioni, proiezioni video e consultazione di testi, distribuzione di dispense e schede. Come ogni anno le discipline, che si intrecciano e spesso non sono tra loro distinguibili poiché hanno uguale natura ed intenti, possono contemplare attività collaterali come la visita a mostre e musei, la partecipazione alla proiezione di film, documentari, spettacoli teatrali, ecc. (la possibilità del gesto e del movimento di diventare segno espressivo e forma e della voce di comunicare contenuti, vibrazioni ed emozioni attraverso il suono, il ritmo e l’inflessione, tutto ciò unitamente a forti contenuti teorici di tipo storico ed etico). Il tema della figura umana verrà quest'anno approfondito nelle discipline Plastiche con lo studio del modello vivente che, nel prossimo anno, sarà approfondito nel Laboratorio Pittorico. TEMPI PREVISTI I tempi esecutivi delle varie unità non possono essere rigidamente definiti, poiché costituirebbero un fittizio “ingabbiamento” dei processi di ricerca i cui tempi si autodefiniscono, si dilatano o si restringono seguendo una tipologia progettuale assolutamente adattabile ai ritmi ed alle modalità della classe e di ogni singolo allievo.

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Gli stimoli provenienti dai risultati della ricerca possono rendere necessari ampliamenti delle unità didattiche stesse o degli esercizi, viceversa, l’esaurirsi di interessi o fonti, potrebbero produrre un ridimensionamento del lavoro preventivato. Sostanzialmente, le discipline d’indirizzo hanno l’enorme privilegio di potersi esperire con una certa elasticità nelle tematiche e nei modi, avendo come finalità quella di una forte e consolidata esperienza rispetto agli obiettivi imprescindibili enunciati. Nella relazione finale e nella presentazione del programma svolto si potranno specificare dettagliatamente il percorso realmente seguito, i risultati ottenuti ed, eventualmente, anche i tempi che si sono resi necessari. Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

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ALTRE INFORMAZIONI: OBIETTIVI EDUCATIVI DI CARATTERE GENERALE Esistono alcuni punti di carattere educativo dai quali non è possibile prescindere per la promozione di un’azione didattica veramente qualificata e qualificante, in grado di tener conto del complesso percorso formativo che uno studente compie all’interno dell’Istituzione scolastica. Educare a riconoscere e ad apprendere i linguaggi, gli stili ed i valori dell’arte, nelle sue molteplici forme espressive, in ogni sua manifestazione storico-sociale-ambientale e nelle sue componenti tecnico-funzionali significa proporre agli allievi di raggiungere una condizione privilegiata della sensibilità e dell’intelligenza non solo a livello estetico, una condizione che diviene filtro e fondamento di ogni altra forma della conoscenza. Il tipo di educazione che una coerente pedagogia dell’Istruzione Artistica si propone di realizzare è rivolto allo sviluppo globale ed armonico della coscienza personale dell’allievo fondato sulla consapevolezza del percorso formativo e delle modalità di comportamento necessarie ad attuarlo. Mai come oggi, mentre la paura della diversità rischia di prendere il sopravvento, è necessario ricondurre alla scuola il dovere di concorrere in modo efficace alla formazione dell’individuo inteso come essere sociale appartenente, in modo paritetico ed ugualmente forte, alla sua propria matrice culturale ed, al contempo, a quella del mondo intero, a quell’appartenenza citata da Einstein quando gli fu chiesto a che razza appartenesse ed egli rispose ‘… alla razza umana.’ Sono quindi da considerare come imprescindibili finalità della vita scolastica dei ragazzi i seguenti intenti:

- la promozione della crescita e della consapevolezza personale e sociale; - la formazione di una coscienza umana e civile consolidata ed attiva, fondata sulla piena

cognizione dei valori e degli stili, degli Istituti e dei metodi della democrazia; - il sapersi rapportare in modo adeguato alle Istituzioni ed, all’interno di esse, alle varie situazioni

contingenti;

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- lo sviluppo di una personalità individuale autonoma e strutturata, capace di elaborare ed esprimere un’identità intellettuale e morale caratterizzata e riconoscibile;

- l’educazione alla capacità di riconoscere ed elaborare un’etica della responsabilità e della solidarietà, rivolta sia alla sfera dell’individuo che agli ambiti della collettività;

- il saper affrontare, con un sempre maggior equilibrio e capacità di discernimento autonomo, la realtà circostante e tutto ciò che concerne e coinvolge la propria persona e la personalità degli altri; il favorire la crescita dell’interesse e della sensibilità nei confronti dei compagni e del mondo esterno accomunata, di pari passo, ad una sempre maggior curiosità concettuale e contenutistica;

- lo sviluppo delle competenze volte ad interpretare ed a costruire modelli culturali adeguati alla conoscenza della realtà ed all’intervento nel presente;

- il potenziamento delle capacità di orientamento e critiche nei confronti della realtà attraverso i metodi di costruzione ed approfondimento delle competenze necessarie ad elaborare e ad organizzare l’informazione, mediante la ricerca culturale, con l’uso degli strumenti di selezione e dei criteri di valutazione appropriati ed in fine con l’impiego, nello specifico, delle modalità che caratterizzano l’Istruzione artistica;

- l’affinamento della sensibilità e del giudizio estetici volti alla comprensione ed alla valutazione del prodotto culturale ed artistico, del suo valore storico universale e della sua importanza civile; Alcune delle attività che ogni anno vengono realizzate per iniziativa di uno o più docenti in modo concordato prendono spunto proprio dalla necessità di trasmette agli allievi messaggi ed occasioni di riflessione che investano non le singole aree e gli specifici contenuti disciplinari, ma, più globalmente, le tematiche di ampio respiro etico, storico e civile che la contemporaneità prepotentemente propone o ripropone In questo contesto si inseriscono anche le varie attività di volontariato che spesso si intrecciano con le unità didattiche sfruttandone la natura artistica e le potenzialità comunicative (“artisti in corsia”, "Solidarte" presso il Patronato san Vincenzo, ecc.).

CONVERGENZE SULL’OBIETTIVO FORMATIVO E’ importante ribadire l’importanza che riveste un’attenta e concordata organizzazione del lavoro scolastico al fine di una maggior chiarezza e di una migliore sintonia dell’azione didattica curricolare con quella educativa. Un buon livello comunicativo ed un buon affiatamento del gruppo docente del Consiglio di Classe renderanno possibile la definizione ed il raggiungimento di obiettivi trasversali o comuni al maggior numero possibile di discipline e permetteranno di concordare un approccio pluridirezionato e concentrico sulle tematiche da affrontare e sulle modalità individuate in sede di programmazione. Se questa sintonia è pressoché indispensabile nel caso delle discipline di indirizzo, è comunque auspicabile anche con le materie teoriche in modo da favorire e dar corpo ad un’identità culturale generale che deve essere fondamento di una forte specificità formativa del LICEO Artistico. L’universalità, la globalità e la molteplicità, del ‘messaggio artistico’ ne sono esempio, stimolo e motivazione. DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:DISCIPLINE PLASTICHE E LABORATORIO DELLA FIGURAZIONEPLASTICA E SCULTOREA DOCENTE: B. PIANTONI CLASSE 4F A.S. 2014/2015

FINALITÀAcquisizione di un metodo di studio che richiede capacità di analisi osservativo-astrattiva edi sintesi organizzativo-espressiva nei processi di elaborazione. Acquisizione di un buongrado di consapevolezza nell'uso degli strumenti di visualizzazione che supportano latridimensione. Acquisizione della consapevolezza delle proprie carenze iniziali cheostacolano il pieno raggiungimento degli obiettivi e conseguente recupero delle abilitànecessarie per procedere nel lavoro.

METODI DI LAVOROIl piano di lavoro cercherà di calibrarsi alle capacità di ogni allievo: le attività da semplicidiverranno più complesse, articolate e collegate fra di loro. Alcuni lavori verranno svolti ingruppo. Sono previsti momenti riassuntivi e di recupero individualizzato.

STRUMENTIIl lavoro si espliciterà attraverso modelli che prenderanno forma sia grafica chetridimensionale: i modelli didattici di riferimento verranno desunti da testi, video, mostre eda momenti di operatività dei grandi maestri della scultura.

CRITERI DI VALUTAZIONESeguendo le indicazioni adottate dal dipartimento disciplinare, i criteri di valutazioneterranno conto oltre che dei risultati raggiuntti dell'impegno e della partecipazione di ogniallievo.Tempi, metodi, comportamenti relativi anche a problematiche sociali serviranno aduna più completa analisi dell'andamento scolastico dell'allievo.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Verranno effettutae 3 verifiche grafico-plastiche per quadrimestre.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Rinforzo delle capacità disegnative conparticolare attenzione alla conoscenzadelle relazioni osteo-miologiche delcorpo umano.

L e z i o n i d i f i g u r a d i s e g n a t a .Esercitazioni al tratto da gessi, teste, busti,scheletro e da modello vivente

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Data: 16/02/05

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MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Rinforzo della capacità di modellazione.Conoscenza dei sistemi strutturali. deirapporti proporzionali, degli equilibrip o s t u r a l i c h e , i n s i e m e a l l aconformazione miologica, determinanola configurazione del corpo umano.

F i g u r a m o d e l l a t a .Esercitazione a basso rilievo e a tuttotondoin creta con vari passaggi di formatura ingesso di particolari anatomici.

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Attivazione di percorsi interdisciplinari.Utilizzo della biblioteca e dei media ingenerale.

F o r m a a r t i s t i c a .S t i l e c o m e m o d o d i f o r m a r e .Rapporto fra pensiero filosofico e pensieroscientifico.

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscenza del percorso artistico dia l c u n i m a e s t r i d e l x x s e c o l o .Conoscenza degli elementi strutturali edei codici compositivi che caratterizzanola forma analizzata.

Tecniche di lettura dell'opera d'arte.As p e t t i t eo r i c i : s c r i t t i , m a n i f e s t i ,dichiarazioni di poetica degli artistianalizzati.Aspetti pratici: analisi dirette, misurazionicomparative, studio dei materiali e delletextures della forma studiata.

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Acquisizione linguistica, traduzione etrasformazione propositiva di quantoappreso.Acquisizione di indipendenza operativa.

Produzione di soggetti tridimensionali cheutilizzano codici compositivi dj formeartistiche funzionali alle tematiche proposte.

TEMPI PREVISTI

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Data: 16/02/05

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Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

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DATA: 26/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: STEFANO GIUDICI CLASSE 4 F A.S. 2014/2015 FINALITÀ’ Favorire un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. Migliorare la coscienza della propria corporeità, per migliorare la disponibilità e padronanza motoria e la capacità relazionale. Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive per promuovere la pratica motoria come costume di vita. Scoperta e orientamento di attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e al tempo libero. Evoluzione e consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di se' e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. Sensibilizzazione, sviluppo e diffusione della cultura della sicurezza, della prevenzione e della salute. METODI DI LAVORO Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche. Gradualità delle proposte. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di un allievo. Alternanza di fasi di creatività degli allievi e fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante. Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo. Continuo passaggio dal globale all’analitico secondo le dinamiche evidenziate nel lavoro. STRUMENTI Utilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola. Attrezzature fisse e mobili a disposizione secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio di Istituto. Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia. CRITERI DI VALUTAZIONE Comportamento e capacità di autocontrollo durante lo svolgimento dell’attività, nel rapporto con l’insegnante e i compagni e nell'uso dell'attrezzatura e delle strutture. Rispetto del regolamento discusso ad inizio anno. Impegno, costanza nell'applicazione e partecipazione attiva nel lavoro svolto. Frequenza alle lezioni e frequenza effettiva alle parti pratiche. Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell'arco dell'intero anno con verifiche specifiche pratiche, scritte e teoriche, e con valutazioni oggettive e soggettive. La valutazione formativa è affidata al rilevamento frequente di prove pratiche e a rapidi richiami verbali delle nozioni trasmesse. La valutazione sommativa tiene conto oltre che dei risultati delle prove pratiche ripetute nel tempo per verificare gli apprendimenti, anche dell’impegno durante le diverse situazioni (test, gioco di squadra, prove atletiche individuali), nonché del comportamento durante la lezione e della capacità di autocontrollo in situazioni parzialmente strutturate. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Due prove pratiche e una teorica nel primo periodo; tre prove pratiche e una teorica nel secondo. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO CONTENUTI: Esercizi a carico naturale; test motori; circuiti di forza, mobilità, coordinazione, power training; stretching, corsa, walking. MODULO-PERCORSO N°2

SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE Utilizzo di piccoli e grandi attrezzi; giochi tradizionali con e senza palla; giocoleria; acro sport; roller; sequenze di riscaldamento; giochi sportivi adattati; acro sport, giocoleria, roller, quadro e arrampicata, cavallo, trampolino, elastici.

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MODULO-PERCORSO N°3

GIOCHI SPORTIVI e ATTIVITA’ SPORTIVE INDIVIDUALI: pallacanestro, calcio, softball, uni-hoc, tchoukball, rugby, badminton, tennis tavolo; atletica: peso, velocità, ostacoli, triplo, staffetta; sala pesi; orienteering. Acquisizione delle tecniche fondamentali; propedeutica al gioco; gioco didattico elementare; tornei di gioco individuale, a coppie e a piccoli gruppi; nozioni fondamentali di regolamento. MODULO-PERCORSO N°4

ATTIVITA’ MOTORIE EDUCATIVE Comunicazione verbale e non verbale; movimento espressivo; ginnastica con la musica e danze. Uscite: al parco, in Città Alta, sui colli. Attività alternative. Arrampicata al Palamonti. MODULO-PERCORSO N°5

PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA Vengono proposte agli allievi le seguenti attività facoltative: gare di istituto di campestre, orienteering, sci, snow board e atletica; corsi di vela, sci, snow board, sci di fondo e teatro; partecipazione ai campionati studenteschi di campestre, sci, snow board, orienteering, atletica, arrampicata, basket3. MODULO-PERCORSO N°6

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E TEORIA: Regolamenti degli sport praticati; le capacità motorie; postura: linguaggio del corpo; educazione alimentare; primo soccorso. Avis e Admo: sensibilizzazione alla donazione sangue e midollo osseo. Spettacolo “Raccolti per strada" su prevenzione abuso di alcool.

TEMPI PREVISTI

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ML 120 Data: 15/10/2009

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MATERIA :RELIGIONE DOCENTE: ARGENZIANO GIOVANNI CLASSE: 4^ F A.S. 2014/2015 CORSO: � ORDINAMENTALE � DIURNO � SERALE � SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): ________________________ FINALITÀ L’insegnamento della religione cattolica concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola in modo originale e specifico, favorendo la maturazione dell’alunno nella dimensione della sua sensibilità e cultura religiosa, attraverso la riflessione sia sui contenuti della religione cattolica, sia sul più ampio fenomeno dell’esperienza religiosa dell’uomo, utilizzando metodologie e strumenti della scuola È specifico della disciplina insegnare in modo rigoroso un sapere organico e strutturato che attiene ai principi del cattolicesimo, i quali orientano alla ricerca di significati e valori dell’esistenza e aiutano gli alunni a comprendere come la dimensione religiosa e culturale proprie della vita e della storia umana, siano intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica. In sintesi:

• Saper collocare l’IRC nell’ambito delle finalità scolastiche • Saper cogliere l’esistenza come un luogo di senso. • comprendere la religione a partire dall'originario della dimensione religiosa.

METODI DI LAVORO Orientamento metodologico disciplinare: La pratica didattica prevede l’utilizzo delle seguenti tipologie di attività: - compiti su obiettivi, a coppia o in piccoli gruppi; - presentazioni orali alla cattedra da parte degli alunni; - lettura di lavori personali con valutazione; - risposte personali o di gruppo a domande scritte; - ascolto di registrazioni/proiezioni di film; - esercitazioni; - elaborazione scritta su tre o più tematiche; - lezioni frontali. - problem solving

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ML 120 Data: 15/10/2009

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STRUMENTI Si considerano utili al processo d’insegnamento/apprendimento i seguenti sussidi: - libri di testo; - lavagna; - quaderno personale; - fotocopie; - audiovisivi e fotografie; - registratore; - immagini artistiche CRITERI DI VALUTAZIONE 1. Processi da tenere in particolare attenzione per il biennio e la classe III.

Memorizzazione, supportata da identificazione e distinzione di dati. Individuazione interdisciplinare dei dati raccolti. Analisi comparativa di dati e/o concetti non particolarmente complessi 2. Misurazione periodica relativa ai risultati delle singole prove. Nella misurazione delle prove sono considerati imprescindibili per la sufficienza i contenuti indicati come minimi per le singole classi. La presenza di approfondimenti porta ad una misurazione più elevata. Si considerano come “voci” imprescindibili per la misurazione delle prove il livello di conoscenza e il livello di abilità. - La verifica dell’apprendimento degli studenti viene attuata utilizzando i seguenti strumenti: - interventi spontanei di chiarimento degli alunni; - domande strutturate scritte; temi con uso delle fonti; - ricerche interdisciplinari; - prove oggettive formative; - interrogazioni orali in classe; - presentazione orale di argomenti. 3. Valutazione Nelle valutazioni, periodica e finale, convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione. Nel caso in cui la definizione del giudizio emergente dalla misurazione non fosse riconducibile ad un voto pieno, la valutazione del C.d.C., su proposta del singolo docente, farà anche riferimento ai seguenti aspetti: -andamento nel tempo dei risultati raggiunti dallo studente e conseguente prospettiva di inserimento nelle successive attività;

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- impegno e partecipazione Si forniscono giudizi esemplificativi, indicativi rispettivamente di una misurazione di insufficienza (scarso), di accettabilità (sufficiente), di discreto livello (discreto), di positività (buono) si piena positività (ottimo). Giudizio di insufficienza:conoscenza superficiale e frammentaria; poche abilità, utilizzate con incertezza. Giudizio di accettabilità:conoscenza degli argomenti fondamentali; abilità nel risolvere semplici problemi. Giudizio di discreto livello:conoscenza sicura e applicazione dei contenuti; abilità nelle procedure, pur con qualche imprecisione. Giudizio di positività :padronanza degli argomenti; analisi di contenuti; utilizzo attento e corretto dellinguaggio. Giudizio di piena positività : padronanza sicura degli argomenti; analisi e valutazione critica di contenuti e procedure; utilizzo attento e corretto del linguaggio. PIANIFICAZIONE DISCLIPINARE MODULO-PERCORSO N°_1___ OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Viaggio nel vissuto dei giovani Conoscere i “temi” che orientano il cammino dell’umanità alla luce della rivelazione cristiana.

� Incipit:

- Per un nuovo inizio: le cose essenziali per

vivere;

- La leggenda della pittura: l’importanza

della comunicazione;

- La creatività necessaria come l’aria… La

storia di Philippe Petit;

- I grossi sassi: le cose importanti da

mettere per prime nella propria vita;

1. Tematica sul “tempo”: l’ossessione della

fretta e lo stress come stile di vita in

questa società materialistica…; la

relazione “capitalismo” e il “tempo

sociale”. La ricerca della felicità;

� Tiziano Terzani, Messaggio ai giovani; La

ballata irlandese; Il sapiente Qoelet e il

“tempo” nella Bibbia; (film:Tempi moderni

di Charlie Chaplin; lettura del film);

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ML 120 Data: 15/10/2009

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2. La questione ecologica: la natura come

casa

3. Solidarietà, gratitudine e

mondialità:alzare lo sguardo verso l’altro

è necessario per realizzare la propria

umanità;

4. Lo scenario tragico delle “guerre” alla

fine del 2014: guerra giusta, guerra

ingiusta o solo follia?

� Le parole del Papa al sacrario di

Redipuglia per la commemorazione del

Centenario della prima Guerra mondiale;

� Le guerre di oggi nel mondo; la brutale

guerra che stanno conducendo in Iraq e

non solo, gli estremisti islamici jihadisti

del sedicente stato islamico del Levante;

Che cosa ha detto Gesù sulla guerra;

� La persecuzione dei cristiani in molte zone

“calde” del mondo attuale;

5. Alcuni temi “caldi” di etica:

� Omosessualità e omofobia;

� L’eutanasia e i malati terminali;

� Gli uomini e le donne di fronte alla morte

nel corso della storia fino ad oggi;

MODULO-PERCORSO N°_2___

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

ML 120

ML 120 Data: 15/10/2009

Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 5 di 6

Conoscere focalizzando i rapporti ragione/cultura – libertà/potere – amore/giustizia bene/male – dolore/felicità alla luce del messaggio evangelico Apertura e conoscenze di base per la lettura e comprensione di un libro complesso come la Bibbia: il codice della cultura occidentale. Conoscenza dei contenuti di fede dei cristiani

6. Il rapporto tra la cultura e le dittature:

� Nazismo e cultura/arte;

� Potere politico e cultura

7. Il problema del lavoro oggi:

� Che cosa ne pensano i cristiani; la Dottrina

sociale della Chiesa Cattolica;

8. Il “fascino” perverso del male: Che cos’è il

“peccato” per i cristiani;

� il dolore/sofferenza alla luce del Vangelo;

� Tra superstizioni e paure: c’è un posto per

Dio?; la magia e l’occultismo;

9. I disagi e le fragilità degli adolescenti: un

viaggio tra le varie dipendenze( droga,

alcolismo, gioco d’azzardo, le nuove

dipendenze dai social networks; il dramma

dell’anoressia /bulimia; la tratta delle donne:

le varie facce della prostituzione e le baby

prostitute;

10. Il dialogo tra le religioni. Uno sguardo alle

religioni orientali: L’Induismo e il Buddhismo;

11. Viaggio alla scoperta della Bibbia:

� Che cos’è la Bibbia;

� La Bibbia vista da vicino;

� Le domande sulla Bibbia.

12. Che cosa crede il cristiano:

� Il Credo cristiano;

� La Chiesa di Gesù Cristo.

� La vita dei cristiani nel mondo: la fede,

speranza e carità e i sacramenti

� La persecuzione dei cristiani di ieri e di

oggi.

Uno sguardo dentro il cristianesimo

- Una finestra sul fenomeno delle sette

- La divisione dei cristiani:le varie chiese

Educazione alla convivenza civile

Conoscenza della realtà multietnica nel vissuto attuale. Comprensione delle differenze culturali e religiose. Rispetto e tolleranza delle differenze storiche, culturali religiose e comportamentali.

ML 120

ML 120 Data: 15/10/2009

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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 6 di 6

TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO

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RIL

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Data, 27/10/2014 DOCENTE Giovanni Argenziano