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Data: 16/02/05

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MATERIA: ITALIANO DOCENTE: BIANCA FACCHINETTI CLASSE 5^ E A.S. 2014/15 CORSO: DIURNO SERALE OBIETTIVI GENERALI L’insegnamento della lingua e della letteratura italiana nel quinto anno avrà principalmente lo scopo di costruire nell’alunno la consapevolezza della specificità e della complessità del fenomeno letterario sia come espressione di una civiltà, sia come forma di conoscenza del reale attraverso le vie del simbolo e dell’immaginario. CONOSCENZE E ABILITA’: l’alunno…

1. Conosce gli autori e le opere più rappresentativi della letteratura italiana e in parte straniera 2. Conosce e coglie i caratteri specifici dei diversi generi letterari 3. Conosce e riconosce i caratteri e polisemici del testo letterario 4. Coglie i nessi esistenti tra le scelte linguistiche operate da un autore e i principali scopi

comunicativi ed espressivi di un testo 5. Produce sia a livello orale sia a livello scritto testi di diverso tipo in relazione in relazione

agli scopi e alle diverse situazioni comunicative 6. Analizza un testo letterario applicando gli opportuni strumenti di analisi 7. Interpreta il fatto letterario alla luce di letture critiche 8. Individua nelle opere di più autori e/o di epoche diverse la presenza di topoi letterari comuni 9. Storicizza il fatto letterario e riconosce la relazione tra testo e contesto storico-culturale

COMPETENZE: l’alunno…. • Dialoga con le opere di un autore confrontandosi con più interpretazioni critiche • Stabilisce nessi tra la letteratura e le altre discipline o domini espressivi • Collega tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità • Costruisce, attraverso opere di autori diversi, percorsi che illustrino sviluppi tematici o di

generi letterari METODI DI LAVORO La lettura e l'analisi dei testi letterari sarà centrale nello svolgimento dell'attività didattica per permettere agli studenti di avvicinarsi al mondo poetico degli autori e di individuare i valori e la realtà storico-culturale di cui il testo é testimonianza. La lettura del testo sarà affiancata da lezioni di inquadramento storico-culturale per permettere agli alunni di orientarsi più facilmente nella comprensione delle opere letterarie e del pensiero degli autori studiati. A momenti di lezione frontale si alterneranno lezioni dialogate per favorire la partecipazione e risolvere eventuali dubbi e difficoltà degli studenti. Le attività finalizzate al potenziamento della competenza comunicativa scritta saranno affrontate nel corso di tutto l'anno. STRUMENTI Manuale, fotocopie fornite dal docente, materiale audiovisivo, schemi e tavole sinottiche, immagini, testi letterari CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche saranno orali e scritte e mireranno all'accertamento dei livelli di conoscenza conseguiti dagli alunni e delle loro abilità comunicative oltre che critiche. Le prove orali saranno finalizzate a

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verificare se l'alunno sa esprimersi in modo chiaro e corretto, se sa organizzare un discorso organico e completo su un argomento studiato e se ha approfondito gli argomenti con impegno personale. Per le verifiche scritte la valutazione terrà conto della pertinenza, completezza, coerenza e coesione del testo prodotto. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Le verifiche orali (interrogazioni, questionari semistrutturati o a risposta aperta, relazioni) saranno due a quadrimestre. Per le verifiche scritte (temi su tematiche storico-letteraie o di attualità -tipologia D o C, analisi testuali -tipologia A, saggi brevi e articoli con dossier- tipologia B), saranno proposte due prove nel primo periodo e tre nel secondo (eventuali produzioni da svolgere a casa per il recupero in itinere). PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1 - IL ROMANTICISMO EUROPEO E QUELLO ITALIANO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il contesto storico-culturale

dell'età romantica; - Conoscere le caratteristiche del

Romanticismo italiano - Conoscere la biografia, le opere e la poetica

di Alessandro Manzoni e Giacomo Leopardi;

- Individuare l'influenza che la realtà storico-

culturale del tempo ha esercitato sugli autori;

- Decodificare e interpretare testi letterari in

prosa; - Individuare le caratteristiche della lingua in

versi nei suoi vari aspetti; - Riflettere sui valori espressi dall'autore

Riconoscere il rapporto tra un autore e il suo tempo

Il Romanticismo europeo (origini e caratteri). La nuova sensibilità romantica e il concetto di arte L’intellettuale e la scissione io mondo/ ideale e reale. Le varie figure di eroe romantico nella letteratura europea. Il Romanticismo italiano Madame de Stael e la battaglia classico romantica ALESSANDRO MANZONI Gli scritti di poetica: la lettera a Cesare d’Azeglio “Sul Romanticismo”, la Lettera a M.Chauvet Il contrasto tra ideale e reale come questione storica L’intellettuale civilmente impegnato delle Odi civili – Marzo 1821 Adelchi, l’eroe romantico vittima. La visione della storia e la nuova visione del popolo: La tragedia Adelchi ( passi scelti) Il genere: il romanzo storico I Promessi Sposi Caratteri e finalità del nuovo genere Il pessimismo e la visione della vita: “il sugo” della storia. “Il romanzo senza idillio” La critica a Manzoni e al suo romanzo GIACOMO LEOPARDI Il titano, il genio incompreso dal volgo La biografia, la formazione, il pensiero e la

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poetica Lettura di passi dello Zibaldone (la teoria del piacere, la poetica del vago e dell’indefinito) Il pessimismo storico e il pessimismo cosmico, La polemica contro il suo tempo Le opere: I piccoli idilli, le Operette morali, i Canti pisano-recanatesi, il Ciclo di Aspasia, La Ginestra Lettura e analisi di alcuni di testi scelti

MODULO-PERCORSO N° 2 - GIOVANNI VERGA E IL ROMANZO VERISTA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il contesto storico-culturale della

seconda metà dell'Ottocento - Cogliere i nessi tra orizzonte storico-sociale

e letteratura - conosce le differenze fondamentali tra

Naturalismo e Versimo - Conoscere li cambiamenti nelle forme e

nelle tecniche della prosa "realista" - Conoscere gli scrittori francesi precursori

del "filone realista" e i naturalisti francesi - Riconoscere le differenze tra la produzione

italiana e quella francese - Conoscere la biografia, le opere e la poetica

di Giovanni Verga; - Individuare l'influenza che la realtà storico-

culturale del tempo ha esercitato sull'autore - Decodificare e interpretare testi letterari in

prosa - Individuare le caratteristiche della lingua in

prosa nei suoi vari aspetti; - Riflettere sui valori espressi dagli autori - Esporre con proprietà di linguaggio e in

modo organico i contenuti assimilati

La nuova cultura letteraria scaturita dal Positivismo Il progresso e l’intellettuale scienziato Emile Zola e Il Romanzo Sperimentale: i principi del Naturalismo Lo scrittore scienziato e la concezione deterministica dell’uomo (le posizioni di Hippolyte Taine) Prefazione al ciclo dei Rougon Macquart) Il Verismo italiano e il suo teorico Luigi Capuana Differenze tra Naturalismo e Verismo GIOVANNI VERGA: la vita, la poetica e le opere Lettura della Lettera dedicatoria a Farina e della Prefazione a I Malavoglia : “la fuimana del progresso” Cenno alle opere preveriste Le opere veriste: novità tematiche e narrative (il canone dell’impersonalità, l’eclissi del narratore, la regressione, il discorso vissuto) Lettura di alcune novelle tratte dalle raccolte Vita dei Campi e Novelle Rusticane Il ciclo dei vinti: lettura di passi dal romanzo I Malavoglia Il Pessimismo e la rassegnazione dei Vinti

MODULO-PERCORSO N° 3 – LA POESIA DEL SECONDO ‘800 - IL DECADENTISMO EUROPEO E QUELLO ITALIANO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conosce il contesto storico-culturale della fine dell’Ottocento e gli orientamenti culturali di fine secolo

Il Decadentismo europeo e quello italiano Coordinate storiche e radici sociali del Decadentismo: il rapporto con il Romanticismo

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Conoscere le dinamiche interne ad una società e i diversi risvolti culturali -- Conoscere le caratteristiche della figura dell’esteta Confrontare autori della tradizione

italiana con autori stranieri e coglierne somiglianze,

Cogliere le relazioni tra vita ed opere - - Cogliere gli elementi di continuità e innovazione presenti nel periodo esaminato - Confrontare testi di autori diversi per cogliere analogie e differenze Conoscere la biografia e la poetica degli autori presentati - Analizzare i testi in versi e in prosa proposti - Individuare nei testi letti la poetica degli autori presi in esame - Conoscere il contesto storico-culturale del secondo Ottocento - Contestualizzare il testo - Rielaborare le informazioni - Cogliere gli elementi di continuità e innovazione presenti nel periodo esaminato - Confrontare testi di autori diversi per cogliere analogie e differenze

e con il Naturalismo II ruolo dell’artista nella seconda metà dell’Ottocento. La mercificazione dell’arte e “la perdita di aureola” (Baudelaire) Un anticipatore del Simbolismo: Charles Baudelaire: lettura di passi scelti dalla raccolta I Fiori del male e Lo Spleen di Parigi I poeti maledetti e la poetica simbolista. Il poeta veggente e il potere della parola Lettura di poesie scelte di Rimbaud, Verlaine Il Decadentismo italiano: il recupero del valore assoluto dell’arte e il ritorno del poeta-vate GIOVANNI PASCOLI: il fanciullino veggente La vita, le opere e la poetica Indicazioni di poetica da Il Fanciullino Le raccolte poetiche Myricae e i Canti di Castelvecchio. I temi e le novità formali della poesia pasco liana. L’impressionismo linguistico e il fonosimbolismo Lettura e analisi liriche scelte. L’estetismo e la figura dell’esteta con riferimento all’opera di O.Wilde GABRIELE D’ANNUNZIO: l’esteta e il superuomo La vita, la poetica e le opere Il piacere (lettura di pagine scelte) Le vergini delle rocce (lettura di pagine scelte) La poesia dannunziana: classicismo e panismo Lettura di alcune liriche scelte dalla raccolta Alcyone Breve cenno alla poesia crepuscolare

MODULO-PERCORSO N° 4 - LE TRASFORMAZIONI DEL PRIMO NOVECENTO. IL

ROMANZO E LE NUOVE TECNICHE NARRATIVE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il contesto storico-culturale del primo Novecento - Conoscere la biografia, le opere e il pensiero (ideologia e poetica) degli autori presentati - Conoscere le caratteristiche del

La crisi del Positivismo, le nuove teorie scientifiche e filosofiche e la perdita di certezze. Il nuovo romanzo LUIGI PIRANDELLO La vita, la poetica e le opere. Da L’umorismo: “il sentimento del contrario”, l’arte umoristica come arte della modernità. Novità formali e tematiche dei romanzi Il fu

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romanzo del primo Novecento: narratore interno, monologo e flusso di coscienza - Stabilire un legame tra il periodo preso in

esame e le forme dell’immaginario - Riconosce elementi di continuità e di innovazione nello sviluppo delle idee - Confronta testi di autori diversi per cogliere analogie e differenze Riconoscere il rapporto tra un autore ed il suo tempo Riconoscere gli elementi di evoluzione di un genere letterario

Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila. La crisi dell’identità e la figura dell’inetto Il contrasto vita/forma Lettura di alcune novelle scelte dalla raccolta Novelle per un anno ITALO SVEVO: la nascita del romanzo moderno L’intellettuale tra inettitudine e malattia La vita, le opere e la poetica da Le confessioni del Vegliardo Le Influenze culturali e filosofiche europee nella scrittura sveviana: dai Naturalisti a Schopenhauer, fino a Freud. Le novità formali e funzione dell’ironia nel romanzo La Coscienza di Zeno (1923) Lettura e analisi di pagine scelte La trama e le tematiche: i concetti di malattia e salute, l’ottica straniante, il concetto di ’”abbozzo” e dell’inetto.

MODULO-PERCORSO N° 5- LA LIRICA NEGLI ANNI DELLA GUERRA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il contesto storico-culturale del Primo Novecento: dalle avanguardie al periodo compreso tra le due guerre - Conoscere i caratteri del Futurismo e del Crepuscolarismo - Conoscere la biografia, le opere e il pensiero (ideologia e poetica) degli autori presentati - Stabilire un legame tra il periodo preso in

esame e le forme dell’immaginario - Individuare lo sviluppo diacronico nei fenomeni letterari; - Riconosce elementi di continuità e di innovazione nello sviluppo delle idee - Confronta testi di autori diversi per cogliere analogie e differenze

Le Avanguardie: Futurismo (novità formali e tematiche) Il Futurismo e Filippo Tommaso Marinetti Lettura del Manifesto della letteratura futurista GIUSEPPE UNGARETTI: il poeta della guerra Simbolismo ed Espressionismo nella poesia ungarettiana. L’Urgenza realistica e il tema della guerra Lettura e analisi di liriche scelte dalle raccolte L’Allegria EUGENIO MONTALE. La vita, le opere, la poetica. L’allegorismo (il correlativo oggettivo) e la poesia metafisica in alcune liriche scelte dalle due raccolte Ossi di Seppia e Le Occasioni. La tematica il male di vivere

MODULO-PERCORSO N°6 - IL NEOREALISMO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il quadro storico politico e

culturale della II guerra mondiale e il quadro dell’Italia dopo il 1945

- Conoscere le caratteristiche del Neorealismo

L’intellettuale e la Resistenza Gli anni del dopoguerra e “la smania di raccontare” . Italo Calvino: la prefazione del romanzo Il Sentiero dei nidi di ragno

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- Individuare le influenze che la realtà storica

e culturale del tempo ha esercitato sugli autori presentati

- Riflettere sui valori espressi dall'autore e sul suo mondo poetico

- Decodificare e interpretare i testi letterari in prosa

- Confrontare testi di autori diversi per cogliere analogie e differenze - Esporre con proprietà di linguaggio e in

modo organico i contenuti assimilati.

Gli scrittori del Neorealismo tra memorialistica, narrativa della testimonianza e impegno morale Lettura e analisi di alcune pagine tratte da romanzi che affrontano la tematica della guerra e del dopoguerra :

o Beppe Fenoglio, I Ventitre giorni di Alba, Una questione privata

o P.Levi, I Sommersi e i salvati o C.Pavese, La casa in collina

MODULO-PERCORSO N° 7 - LA SCRITTURA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le caratteristiche del testo

argomentativo, del saggio breve e dell'articolo

- Saper analizzare, interpretare e confrontare testi argomentativi di diversa tipologia (documenti di un dossier)

- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per poter gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti r

- Saper esprimere valutazioni personali e critiche in forma organica e corretta

L'argomentazione: tesi, argomenti a sostegno, la confutazione; la struttura del testo argomentativo (modelli) L'articolo argomentativo Il saggio breve

TEMPI PREVISTI MESE

N° MOD. PERCORSO

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DATA: 30 / 10 / 2014

FIRMA DOCENTE: Bianca Facchinetti

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MATERIA: STORIA DOCENTE: FACCHINETTI BIANCA CLASSE 5^ E A.S. 2014/2015 CORSO: DIURNO FINALITÀ

1. Favorire l’acquisizione di metodologie di indagine storiografica finalizzate alla formazione nell’alunno della capacità di lettura e di interpretazione del reale e del mondo contemporaneo

2. Favorire la formazione di una coscienza storica che dia all’alunno la capacità di leggere con criticità il presente ed il passato e di comprendere gli scenari storici nella loro specificità e nel loro spessore particolare

3. Favorire lo sviluppo di una personalità capace di integrarsi dialetticamente e criticamente nella società odierna

4. Educare alla tolleranza e all'accettazione delle diversità. 5. Promuovere una presa di coscienza dei valori fondanti la convivenza civile 6. Consolidare conoscenza storiografica.

Obiettivi specifici: competenze 1. Utilizza gli strumenti concettuali della storiografia per individuare persistenze e mutamenti: continuità, rotture, rivoluzione, restaurazione, decadenza, progresso, struttura, congiuntura, ciclo, tendenza, evento, conflitto, trasformazioni, transizioni, crisi. 2. Riconduce a unità i fattori costitutivi dell'analisi storica e coglie il rapporto tra particolare e generale. 3. Ripercorre le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, riconosce gli interessi in campo, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi, ambientali. 4. Sa concettualizzare, ossia passare da una fase informativo-descrittiva ad una fase interpretativa ed esplicativa. 5. Sa valutare e interpretare criticamente i fatti storici. 6. Sa correlare i fatti storici con i contenuti di altre discipline METODI DI LAVORO I contenuti saranno organizzati in unità di lavoro ossia in percorsi modulari aventi ciascuno una propria unità di sviluppo. Allo studio mnemonico, inadatto alla sviluppo di capacità di lettura critica del “fatto storico”, sarà preferita la problematizzazione dello stesso allo scopo di favorire un approccio maggiormente consapevole e critico alla storia. Le lezioni saranno: frontali per fornire alla classe un quadro d’insieme dell’argomento da trattare, dialogiche e d interattive. Si favoriranno i possibili collegamenti con le altre discipline come filosofia, storia dell’arte, letteratura così da abituare l’alunno ad uno sguardo poliprospettico della realtà. Collegamenti, confronti con il mondo contemporaneo saranno utili all’alunno per comprendere meglio le radici del presente. STRUMENTI Manuale, materiale audiovisivo, schemi e tavole sinottiche, immagini, fonti e documenti storiografici. Visite a mostre. CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche saranno orali e scritte e mireranno all'accertamento dei livelli di conoscenza conseguiti dagli alunni e delle loro abilità comunicative oltre che di analisi. Le prove orali saranno finalizzate a verificare se l'alunno sa esprimersi in modo chiaro e corretto e con una terminologia specifica, se

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sa organizzare un discorso organico e completo su un argomento studiato e se ha approfondito gli argomenti con impegno personale. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Le verifiche orali saranno due nel primo quadrimestre, tre nel secondo. Valevoli ai fini della valutazione saranno anche le verifiche scritte nella forma di analisi di documenti storiografici o quesiti a risposta singola o con breve trattazione (terza prova dell'esame di Stato). Verranno anche proposti saggi brevi, relazioni o temi di ordine storico, come previsto dai programmi ministeriali (vedi tipologia C). Infine concorreranno alla valutazione finale lavori di approfondimento personale svolti dagli alunni in ordine al loro interesse. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1 - LA SOCIETA’INDUSTRIALE, IL MOVIMENTO OPERAIO E IL PENSIERO SOCIALISTA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere le conseguenze dello sviluppo industriale e della trasformazione capitalistica dell’economia

- Comprendere le “questione sociale”

- Individuare i fattori di crescita economica nel corso del XIX secolo

- Conoscere i principali esponenti del

Socialismo utopistico e l’evoluzione del pensiero socialista

- Individuare i fattori di crisi nello sviluppo

industriale del secondo Ottocento

- Conoscere le differenti posizioni all’interno della I e II Internazionale

- Individuare i cambiamenti culturali,

socio-economici e politico-istituzionali in relazione alle rivoluzioni economiche

L’industrializzazione e la nascita del proletariato urbano La questione sociale Le prime forme di associazionismo operaio Dalla repressione delle prime forme di lotta all’avvio della legislazione sociale Le organizzazioni sindacali e i primi partiti socialisti. Carl Marx e il “Socialismo scientifico”: analisi critica del capitalismo La I Internazionale e il Manifesto del partito comunista Doc. Il Manifesto del partito comunista di Marx ed Engels La II Internazionale IL Revisionismo di Bernstein La prima legislazione sociale in Italia. Filippo Turati e la fondazione del partito socialista italiano

MODULO-PERCORSO N° 2 - L’ITALIA NEL SECONDO OTTOCENTO. DAL GOVERNO

DELLA SINISTRA ALL’ETA’ GIOLITTIANA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere i problemi dell'Italia nel periodo

successivo all'unificazione - Conoscere gli effetti della

Piemontesizzazione - Conoscere le riforme politiche, economiche

e sociali adottate dal governo della sinistra storica

- Comprendere le cause della distanza tra paese legale e paese reale

Il governo della Destra Storica. La Piemontesizzazione e i problemi economici e sociali dell’unificazione. Dall’Italia ideale all’Italia reale La Sinistra storica al potere: il cauto riformismo di Depretis, il protezionismo doganale. La questione meridionale. Le inchieste parlamentari di Franchetti e Sonnino e la ricerca delle responsabilità

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- Individuare le differenze tra le scelta

politiche della Destra e della Sinistra - Conoscere la nascita del movimento

operaio e del Partito Socialista italiano - Comprendere cause e conseguenze della

crisi economica di fine secolo in Italia e gli eventi che portarono all’uccisione di Umberto I

- Comprendere i motivi dell’involuzione autoritaria di fine Ottocento

- Conoscere la politica sociale ed economica di Giolitti ; comprendere i rapporti di Giolitti con i cattolici e i socialisti

- Comprendere i motivi della svolta liberale delle politica giolittiana

- Individuare le ragioni della politica imperialistica attuata dal Regno italiano nel primo Novecento

dell’arretratezza del sud – Doc L’età di Crispi: crisi e risposta autoritaria I primi partiti politici italiani e il dibattito interno al partito socialista – doc. Le leggi liberticide di Luigi Pelloux e l’assassinio di Umberto I Doc. Il colpo di stato della borghesia, La svolta liberale di Giolitti Le riforme sociali; la riforma elettorale. La politica economica e la Grande Emigrazione Visione del film Nuovomondo di E. Crialese La diffusione del pensiero nazionalista e l’impresa libica. Le conseguenze della guerra di Libia nella politica interna italiana. Il declino di Giolitti: le ragioni Doc, G.Salvemini, Giolitti ministro della malavita?

MODULO-PERCORSO N° 3 – LA SECONDA RIVLUZIONE INDUSTRIALE E LA

GRANDE DEPRESSIONE. L’AVVIO DELLA POLITICA IMPERIALISTA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le condizioni sociali,

economiche e politiche dei diversi stati europei negli ultimi trent’anni del XIX secolo

- Riconoscere lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici degli Stati –nazione in rapporto alle dinamiche interne (demografiche, culturali, sociali..) e i nessi in contesti internazionali

- Comprendere le cause della “lunga

depressione” e individuare le risposte delle moderne società capitalistiche

- Riconoscere le ragioni dell’Imperialismo

La seconda Rivoluzione industriale: le nuove fonti energetiche, le nuove branche dell’industria. Il legame tra scienza, tecnologia e industria. La fase di espansione e la fiducia positivista L’età dell’acciaio e dell’elettricità Doc. Le esposizioni universali Dal mercato di massa alla produzione di massa. La nascita del’operaio-massa. La crisi di sovrapproduzione e il ristagno dell’economia: l’inizio della recessione Le risposte alla crisi La politica di espansione coloniale e la corsa al riarmo: le radici dell’Imperialismo Le interpretazioni critiche dell’Imperialismo La II Internazionale L’atteggiamento della Chiesa dinanzi al Socialismo e allo Stato Moderno: dal Sillabo alla Rerum Novarum di papa Leone XIII

o Lettura ragionata di passi scelti dell’enciclica Rerum Novarum, (1891)

MODULO-PERCORSO N° 4 - LA PRIMA GUERRA MONDIALE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

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- Conoscere i nodi fondamentali del modulo - Individuare gli elementi di tensione nelle

relazioni internazionali tra Ottocento e Novecento e conoscere i motivi di contrasto fra le potenze europee

- Contestualizzare geograficamente le aree

del conflitto - Indicare gli schieramenti militari in conflitto e

le diverse posizioni ideologiche - Ricostruire nelle linee essenziali le vicende

della Grande Guerra - Individuare i momenti di stanchezza e di

crisi all’interno dei singoli stati - Riconoscere il ruolo dei partiti e delle eliteè

al potere nell’andamento della guerra - Individuare le principali conseguenze del

conflitto

Lo scoppio del conflitto; le cause; gli schieramenti. I motivi di contrasto tra le potenze : la questione balcanica, le conseguenze delle guerre marocchine L’Italia tra interventismo e neutralismo. Le voci di Corradini, d’Annunzio e Mussolini Le posizioni del mondo socialista dinanzi alla guerra. Il rifiuto dei socialisti italiani e della Lega di Spartaco in Germania. Doc. Il proclama per la festività del 1°maggio di Liebknecht. Il boicottamento della guerra capitalista. Dalla guerra di movimento alla guerra di logoramento (1915/16) Il 1917: il ritiro della Russia dal conflitto e la partecipazione degli Usa; la disfatta di Caporetto e la riorganizzazione del fronte italiano La conclusione della guerra. I trattati di pace. I 14 punti del Presidente Wilson e la nascita della Società delle Nazioni Doc. Il Messaggio al Congresso di T.W.Wilson

MODULO-PERCORSO N° 5 - LA RUSSIA : LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le cause della rivoluzione e le dinamiche interne al paese - Ricostruire nelle sue linee essenziali la

rivoluzione di Ottobre - Conoscere i principi del pensiero leninista - Individuare le cause delle condizioni

economiche e sociali del paese all’indomani del conflitto mondiale

La Rivoluzione bolscevica di ottobre I Soviet Lenin: le tesi di Aprile La nascita dell’URSS Le misure per risanare l’economia russa. Il Nep L’eredità politica di Lenin

MODULO-PERCORSO N° 6 - IL DOPOGUERRA E L’AFFERMAZIONE DEI TOTALITARISMO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Comprendere le principali conseguenze del

conflitto; le difficoltà della ripresa. - Riconoscere i risvolti sociali e politici della

crisi economica - - Cogliere i fattori che permettono la ripresa

dello sviluppo industriale negli anni Venti e le cause che scatenano la crisi alla fine del ventennio

- Comprendere i fattori che hanno favorito l’ascesa di Mussolini in Italia, di Hitler in Germania e di Stalin in Urss

- Ricostruire i momenti di passaggio dalle

I conflitti interni del dopoguerra. Le conseguenze economiche e sociali della grande guerra e il difficile ritorno alla normalità Gli Stati Uniti: la grande crisi del ‘29 F.D. Roosevelt e il New Deal Le teorie economiche di M. Keynes Il dopoguerra in Italia: il biennio rosso e il rafforzamento delle sinistre. I nuovi partiti, la questione di Fiume Ascesa e avvento del Fascismo Il regime fascista in Italia, le leggi fascistissime L’ideologia fascista Documenti

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istituzioni liberali ai regimi totalitari

- Saper riconoscere i tratti strutturali tipici di un regime totalitario.

- Cogliere le relazioni tra propaganda e consenso ai regimi totalitari

- Saper individuare le componenti razziste dei regimi totalitari

- Comprendere i meccanismi di condizionamento della società di massa

- Individuare gli elementi costanti delle risposte offerte alla crisi dai diversi paesi

Doc. E.Gentile, IL totalitarismo fascista e il progetto di rigenerazione nazionale La crisi della Germania repubblicana; la caduta dalla Repubblica di Weimar l’ascesa del Nazismo. L’ideologia nazista: il razzismo, la politica eugenetica, “lo spazio vitale”, “il nuovo ordine”, la soluzione finale della questione ebraica La politica dello sterminio e la Shoah nella riflessione di Anna Arendt ne La banalità del male e di Primo Levi ne I Sommersi e i Salvati, “La zona grigia” La Russia sovietica sotto la dittatura staliniana Lo Stalinismo e lo stato totalitario sovietico Documenti

MODULO-PERCORSO N° 7 - LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA RESISTENZA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Identificare il processo che ha portato allo

scoppio della seconda guerra mondiale - Analizzare ed illustrare i principali

avvenimenti, gli esiti e le conseguenze del conflitto

- Riconoscere le complicazioni interne di un

fenomeno ed i suoi risvolti tragici Visione del film : La caduta Visione del Film: L’uomo che verrà (sulla strage di Marzabotto)

L’occupazione della Polonia; la prima fase del conflitto (39-41) La partecipazione italiana alla guerra: dalla non belligeranza alla catastrofe del ’43 La “legge affitti e prestiti” e l’ingresso degli Usa. La Carta Atlantica 1942-43: la svolta del conflitto, l’apertura del secondo fronte. Le conferenze di Teheran, Yalta e Potsdam. La resa della Germania. Il processo di Norimberga. La conferenza di San Francisco: dalla Società delle Nazioni alla nascita dell’Onu La caduta del Fascismo. La Resistenza: guerra civile o guerra di liberazione? Interpretazioni critiche – Doc C.Pavone, La Resistenza come guerra civile I trattati di pace. Doc: I. Calvino; Il sentiero dei nidi di ragno Doc. Il Partigiano Jhonny, Beppe Fenoglio

MODULO-PERCORSO N° 8 - IL MONDO BIPOLARE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le varie fasi nell’equilibrio

dell’assetto bipolare delineatosi dopo la seconda guerra mondiale

- Spiegare le principali caratteristiche dei due

modelli economici :economia di mercato ed economia pianificata

Le politiche di Usa e Urss all’indomani della guerra: La Nato, il Patto di Varsavia dividono il continente in due blocchi geopolitici contrapposti L’equilibrio del terrore e il principio della deterrenza La politica americana nei primi anni ’50: dalla

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- Conoscere i fenomeni politici più importanti

nei diversi blocchi geopolitici fra il 1945 e il 1968

- Conoscere le dinamiche della nascita del

fenomeno studentesco ed i motivi della protesa

politica del contenimento di H.Truman al l Maccartismo Gli anni del disgelo. Kruscev e la destalinizzazione, la denuncia dei crimini della dittatura staliniana La politica americana sotto la presidenza i J.F. Kennedy – Doc. Il discorso della nuova frontiera dal discorso di insediamento Gli scenari di crisi dell’assetto bipolare La guerra del Vietnam La crisi di Cuba

MODULO-PERCORSO N° 9 - L’ITALIA: dalla nascita REPUBBLICANA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il dibattito all’interno delle

Costituente e gli elementi fondamentali della Costituzione italiana

- Individuare i passaggi cruciali della storia

politica dell’Italia repubblicana - Individuare i fattori che hanno permesso lo

sviluppo economico e sociale nell’Italia del dopoguerra

Le forze politiche all’indomani della guerra. La fondazione delle Repubblica e la nascita della Costituzione repubblicana Gli anni del centrismo e le scelte in politica internazionale Il Miracolo economico e l’avvento della società consumistica. Il 68: una generazione in rivolta La proteste del movimento studentesco. Documento –Lettera ad una professoressa “L’autunno caldo” e i gruppo politici extraparlamentari I governi di centro-sinistra e le riforme degli anni Settanta Gli anni di piombo: la strategia della tensione. Il terrorismo rosso La svolta del Pc: il Compromesso storico di Enrico Berlinguer

TEMPI PREVISTI MESE

N° MOD. PERCORSO

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10 DATA: 30 /10/2014 FIRMA DOCENTE: Bianca Facchinetti

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MATERIA:STORIA DELL'ARTE DOCENTE: DREONI LUCIA CLASSE 5E A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ - Acquisire strumenti e metodi per l'analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistici particolarmente rappresentativi - Sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva - Educare alla sensibilità estetica - Acquisire le competenze necessarie per comprendere i significati ed i complessi valori storici, culturali ed estetici dell'opera d'arte -Educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente la cultura attuale a quella del passato. - Conoscere il rapporto che collega le opere d'arte ai committenti e al mercato dell'arte - Potenziare le capacità di collegamento con gli altri ambiti disciplinari ( umanistico, scientifico e tecnologico) METODI DI LAVORO Verranno utilizzate: - La lezione frontale che favorisce l'acquisizione di competenze e la capacità di osservazione; stimola richieste di chiarimenti e approfondimenti, agevola l'utilizzo del lessico specifico - La lezione dialogata, che pesenta gli argomenti in chiave problematica e favorisce le attività deduttive, addestra all'uso dei sussidi didattici, insegna codici e sistemi di decodificazione. - Momenti di verifica formativa. - Ripasso degli argomenti in piccoli gruppi in vista delle verifiche sommative STRUMENTI Testi in adozione, materiale fornito dall'insegnante o frutto di ricerche individuali, immagini rintracciate in Internet, appunti, lavori di sintesi, schemi e mappe concettuali, eventuali visite a monumenti, mostre e musei. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione saranno esplicitati agli studenti sia per le prove scritte che per quelle orali e avranno come punti essenziali: - conoscenza dei contenuti - capacità argomentativa - capacità di rielaborazione e di collegamento - pertinenza delle risposte - correttezza espressiva e uso della terminologia specifica

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Le verifiche saranno misurate attenendosi alla griglia di valutazione elaborata dalla Commissione POF ed approvata dal Collegio Docenti. Contribuiranno alla definizione del voto finale di ciascun periodo didattico l'impegno e i progressi in itinere e in relazione al punto di partenza. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Si prevedono non meno di tre valutazioni tra scritte ed orali sia per il primo, sia per per il secondo periodo scolastico. Ulteriori verifiche scritte o orali saranno riservate agli alunni con situazioni di incertezza o di insufficienza . PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1 L'EUROPA DELLA BELLE ÉPOQUE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere, comprendere, saper

analizzare e confrontare le opere degli artisti del Postimpressionismo, del Simbolismo, dell'Art Nouveau e delle Secessioni

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area culturale di appartenenza.

- Sapersi avvalere con sicurezza della terminologia specifica della disciplina

- Ambientazione storica e caratteri generali di ciascun movimento - Il Postimpressionismo (Seurat e il Pointillisme, Van Gogh, Gauguin, Cézanne, Toulouse Lautrec e il Doganiere Rousseau) - L'Art Nouveau nelle arti "minori" e nell'architettura - Le secessioni di Monaco, Vienna e Berlino, i loro protagonisti e le loro caratteristiche peculiari - Segantini e il Divisionismo

MODULO-PERCORSO N° 2 LE AVANGUARDIE ARTISTICHE SVILUPPATESI ENTRO LA PRIMA GUERRA MONDIALE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere e comprendere il carattere

rivoluzionario dei vari movimenti - Saper analizzare e confrontare le varie

Avanguardie, i loro protagonisti e le loro opere

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area

- Ambientazione storica e caratteri generali di ciascun movimento - Questione ideologica e culturale - Fauves ( Matisse, De Vlaminck, Derain) - Die Brucke ( Kirchner, Nolde) - L'espressionismo autriaco (Schiele, Kokoschka - Cubismo ( Picasso, Braque, Gris, Delaunay, Léger) - Futurismo (Boccioni, Balla, Carrà, Severini, Depero, Sant'Elia) - Der Blaue Reiter ( Kandinskij, Klee, Marc)

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culturale di appartenenza. - Sapersi avvalere con sicurezza della

terminologia specifica della disciplina

- Neoplasticismo (Mondrian, Van Doesburg, Rietveld) - Le Avanguardie russe ( Suprematismo, Raggismo, Costruttivismo: Malevic, Lario-nov, Tatlin) - Dadaismo (Duchamp, Ray, Picabia, Schwitters) - Metafisica (De Chirico, Carrà, Morandi) - La scuola di Parigi ( Modigliani, Chagall, Soutine, Brancusi)

MODULO-PERCORSO N° 3: L'ARTE TRA LE DUE GUERRE: IL RITORNO ALL'ORDINE, ILSURREALISMO, E IL FUNZIONALISMO ARCHITETTONICO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere e comprendere il carattere

rivoluzionario dei vari movimenti - Saper analizzare e confrontare i vari

orientamenti artistici degli anni fra le due Guerre Mondiali, i loro protagonisti e le loro opere

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area culturale di appartenenza.

- Sapersi avvalere con sicurezza della terminologia specifica della disciplina

- Il clima culturale tra le due guerre - Il "ritorno all'ordine" (Picasso, Carrà, Morandi, Casorati, Sironi) - Il Surrealismo (caratteri generali del movimento, Ernst, Mirò, Magritte, Dalì, Delvaux, Tanguy) - Il Funzionalismo architettonico: - Il "Bauhaus"( Gropius, Breuer, Mies van der Rohe) - Le Corbusier - Wrignt e l'architettura organica - Aalto e il razionalismo organico

MODULO-PERCORSO N° 4: L'ARTE DEL SECONDO DOPOGUERRA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere e comprendere il carattere

rivoluzionario dei vari movimenti presi in considerazione

- Saper analizzare e confrontare i vari orientamenti artistici dei decenni immediatamente successivi al termine della seconda Guerra Mondiale anche in relazione all'area di diffusione

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le

- Espressionismo astratto in America: - "Action Painting" (Pollock, De Kooning, F. Kleine) - Color field (Rothko, Newmann, Reinhardt) - Informale europeo (Wols ,Mathieu, Fautrier, Dubuffet, Burri, Capogrossi, Fontana, Vedova) - Moore, Calder, Giacometti, Bacon

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paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area culturale di appartenenza.

- Sapersi avvalere con sicurezza della terminologia specifica della disciplina

MODULO-PERCORSO N° 5: OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere e comprendere il carattere

rivoluzionario dei vari movimenti presi in considerazione

- Saper analizzare e confrontare i vari orientamenti artistici degli anni '60

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area culturale di appartenenza.

- Sapersi avvalere con sicurezza della terminologia specifica della disciplina

- New Dada ( Rauschenberg, Johns) - Nouveau Réalisme -Pop Art (Warhol, Lichtenstein, Oldenburg) - Manzoni

MODULO-PERCORSO N°6: LE NEOAVANGUARDIE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere e comprendere il carattere

rivoluzionario dei vari movimenti presi in considerazione

- Saper analizzare e confrontare i vari orientamenti artistici delle Neoavanguardie

- Saper confrontare ogni movimento con quelli contemporanei e con quelli precedentemente studiati

- Saper riconoscere e confrontare le paricolarità stilistiche e ideologiche dei vari artisti anche in considerazione della loro evoluzione interna e dell'area culturale di appartenenza.

- Sapersi avvalere con sicurezza della terminologia specifica della disciplina

- Minimal Art - Arte Concettuale - Body Art - Land Art - Arte povera

MODULO-PERCORSO N°

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA: 20/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: FILOSOFIA

DOCENTE: IANNUCCI MARCO - CLASSE 5^E A.S. 2014 / ’15

CORSO: MINISTERIALE SECONDO LA RIFORMA INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): ARTI FIGURATIVE FINALITÀ 1. La formazione culturale completa degli studenti attraverso la presa di coscienza dei pro-blemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita ed un approccio ad essi di tipo stori-co-critico-problematico; 2. la maturazione di soggetti consapevoli della loro ragione e liberta e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani implicante un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda conversazione umana; 3. la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro "senso", cioè sul loro rapporto con la totalità dell'espe-rienza umana; 4. l'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro identità e storicità; 5. l'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di pro-cedure logiche; 6. la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali tra- sformazioni scientifiche e tecnologiche, sociali e culturali. METODI DI LAVORO Lezioni frontali, lezioni dialogate, analisi del testo in adozione, analisi guidata dei brani presi in esame, interrogazioni ed esposizioni orali di ricerche svolte, recupero mediante studio individualizzato, eventuale recupero in itinere. STRUMENTI Libro di testo in uso, schede integrative fornite dall'insegnante, mappe concettuali, appunti, eventuali presentazioni multimediali, ricerche personali condotte su fonti cartacee e multimediali. CRITERI DI VALUTAZIONE Ai fini della valutazione, tenuto conto dei livelli di partenza, si accerteranno anzitutto le conoscenze e le competenze acquisite dall'alunno, integrate dall'interesse e dalla partecipazione attiva alle lezioni dimostrate, dalla costanza nello studio, dall'assiduità della frequenza, dal rispetto delle scadenze/consegne e dal senso di responsabilità dimostrato. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Due verifiche orali, oppure una orale e una scritta nel primo periodo valutativo; due verifiche orali più una scritta nel secondo periodo valutativo; in naggiunta eventuali verifiche di recupero nel secondo periodo valutativo.

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI ­ Conoscere ed utilizzare il lessico e le

categorie essenziali della tradizione filosofica;

­ comprendere le linee essenziali di sviluppo della filosofia moderna come individuate dal docente;

­ usare in modo corretto gli strumenti didattico-disciplinari;

­ esporre in modo terminologicamente e logicamente corretto gli elementi disciplinari.

Percorso storico-tematico: “SAPERE È POTERE” (1^ parte): - collegamento con gli argomenti dello scorso anno: la nascita della scienza moderna. Domanda: «da cosa deriva la volontà di conoscenza?» - Francesco Bacone risponde: «scientia est potentia». Il senso di questa affermazione. - l’approccio degli europei con le altre umanità attraverso la testimonianza di Bartolomé de Las Casas. - Fase 1 del progetto di sapere/potere. Viene in primo piano la tecnica. Anticipazione utopica (la “Nuova Atlantide”). - Fase 2: l’Illuminismo (l’Encyclopedie); la ragione illuminista e i suoi eccessi. - Fase 3: il Positivismo (Comte) espressione della borghesia industriale; la nascita della sociologia; l’evoluzionismo da teoria scientifica a visione del mondo. - la posizione di Marx ed Engels sulla scienza. - le critiche di Nietzsche alla volontà di sapere razionalmente.

MODULO-PERCORSO N° 2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI ­ Conoscere ed utilizzare il lessico e le

categorie essenziali della tradizione filosofica;

­ comprendere le linee essenziali di sviluppo della filosofia moderna come individuato dal docente;

­ usare in modo corretto gli strumenti didattico-disciplinari;

­ esporre in modo terminologicamente e logicamente corretto gli elementi disciplinari

Percorso storico-tematico: UN MODELLO ALTERNATIVO DI RAGIONE: HEGEL. 1) premessa: i caratteri generali della sensibilità romantica come alternativa al progetto di “sapere è potere”; 2) i capisaldi del pensiero hegeliano con particolare riferimento al movimento dialettico della realtà nella sua applicazione alla conoscenza del finito, al movimento della Storia e al movimento dell’Assoluto; la Filosofia come sistema e il ruolo dell’Arte.

MODULO-PERCORSO N° 3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere ed utilizzare il lessico e le Percorso storico-tematico: DUE VIE DI

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categorie essenziali della tradizione filosofica; - comprendere le linee essenziali di sviluppo della filosofia come individuate dal docente; - usare in modo corretto gli strumenti didattico-disciplinari; - esporre in modo terminologicamente e ­ logicamente corretto gli elementi

disciplinari.

LIBERAZIONE UMANA 1) La via individuale e ascetica di Schopenhauer (il mondo come Rappresentazione e come Volontà; il pessimismo cosmico; le vie di liberazione dal dolore, con particolare riferimento all’arte). 2) La via sociale e rivoluzionaria di Marx (il legame tra teoria e prassi; la concezione materialistica della storia; la lotta delle classi; il capitale, la sua dinamica, le sue contraddizioni e il superamento della società capitalistica.

MODULO-PERCORSO N° 4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica; - comprendere le linee essenziali di sviluppo della filosofia come individuate dal docente; - usare in modo corretto gli strumenti didattico-disciplinari; - esporre in modo terminologicamente e ­ logicamente corretto gli elementi

disciplinari.

Percorso storico-tematico: LA CRISI DELLE CERTEZZE: F. Nietzsche - La rilettura delle radici greche della cultura occidentale: apollineo e dionisiaco; - cosa è decadenza; un esempio moderno: l'idolatria della storia; - il metodo genealogico-critico; - l'annuncio della morte di Dio e il suo significato; - Zarathustra profeta del superuomo - le tre fasi di sviluppo dello spirito - la visione dell'eterno ritorno; - il nichilismo europeo; - l'eredità di Nietzsche: letture contrastanti.

MODULO-PERCORSO N° 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica; - comprendere le linee essenziali di sviluppo della filosofia come individuate dal docente; - usare in modo corretto gli strumenti didattico-disciplinari; - esporre in modo terminologicamente e ­ logicamente corretto gli elementi

disciplinari.

Percorso storico-tematico: ALLA SCOPERTA DELL’INCONSCIO: la psicoanalisi. - antecedenti filosofici nel Romanticismo, in Schopenhauer e in Nietzsche; - la specificità della psicoanalisi e la sua differenza dalla filosofia; - S. Freud: l’interpretazione dei sogni; - la teoria sessuale e il complesso di Edipo; - le due topiche della psiche; - le dimensioni sociali dell’inconscio e il disagio della civiltà.

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MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica; - comprendere le linee essenziali di sviluppo della filosofia come individuate dal docente; - usare in modo corretto gli strumenti didattico-disciplinari; - esporre in modo terminologicamente e ­ logicamente corretto gli elementi

disciplinari.

Percorso tematico: “SAPERE È POTERE” (2^ parte): - La crisi delle scienze europee denunciata da Husserl è crisi di senso; - La dialettica dell’Illuminismo secondo Horkheimer e Adorno; - Heidegger e la questione della tecnica; - la tecnica e l’obsolescenza dell’uomo nell’era atomica: Gunther Anders; - la sintesi di Umberto Galimberti in “Psiche e téchne”.

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MOD. PERCORSO S

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ALTRE INFORMAZIONI: / ALLEGATO N° / ALLEGATO N° / ALLEGATO N° / DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:      DOCENTE: ANNAMARIA PORTA CLASSE 5E A.S. 2014/2015/     

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):      

FINALITÀLe finalità del triennio integrano ed ampliano le finalità del biennio e mirano a potenziare is e g u e n t i a s p e t t i :1) la competenza comunicativa per consentire una adeguata interazione in contestidiversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più riccop a t r i m o n i o l i n g u i s t i c o .2) la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesaad espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della suacultura.3) la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stessoceppo conservano attraverso il tempo pur nella diversità della loro evoluzione.4) l'educazione linguistica che coinvolga la lingua italiana e altre lingue straniere sia in unrapporto comparativo sistematico sia nei processi di fondo che stanno alla base dell'uso ed e l l o s t u d i o d i o g n i s i s t e m a l i n g u i s t i c o .5) la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressivaacquisizione di autonomia nella scelta e nell'organizzazione delle proprie attività di studio

METODI DI LAVORO Per il raggiungimeno degli obiettivi sotto elencati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in varie situazioni.Il processo di insegnamento- apprendimento sarà improntato al concetto che la lingua viene acquisita in modo operativo ,per quanto possibile, fondamentalmente mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percepita dallo studente come strumento e non come fine di apprendimento.Si privilegerà l'approccio basato sulla comprensione e si proporranno attività linguistiche nell'ambito di contesti e situazioni significative. Il docente sarà una guida e un facilitatore dell'apprendimento,impegnato a strutturare situazioni rispondenti alla realtà psicologica e socioculturale degli studenti e ai loro interessi curriculari, in modo che essi acquisiscano inmodo inconscio e successivamente gestiscano in modo sempre più autonomo il proprio apprendimento.L'alunno, inoltre, sarà sempre informato e reso consapevole degli obiettivi che si vogliono raggiungere.Fin dall'inizio l'attività didattica sarà svolta, prevalentemente, in lingua inglese e sarà centrata sull'alunno.Si tenderà a sviluppare nello studente una competenza testuale, per fargli acquisire la lingua in modo operativo.Non sarà infatti sufficiente che sappia produrre frasi formalmente corrette, dovrà anche saper formulare messaggi che assolvano a precisi obiettivi comunicativi.Durante le attività di ascolto sarà costante cura del docente verificare se e in quale misura il testo venga compreso correttamente dagli studenti , tenendo presente che la comprensione del testo è subordinata alla capacità di compiere inferenze.Nello sviluppo

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della abilità di lettura si privilegerà materiale autentico e si abitueranno gli studenti alla lettura silenziosa con successiva discussione, relazione o compilazione di griglie, finalizzando così l'attenzione sul significato del testo.A seconda dello scopo per cui si legge si presenteranno le varie tecniche di lettura :1-estensiva,per la comprensione dell'argomento generale del testo,2-esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche,3-intensiva, per la comprensione di ogni elemento del testo.La produzione orale sarà favorita da proposte motivanti e non dovrà essere inibita da continue interruzioni e/o correzioni.Per fare acquisire flessibilità nell'uso della lingua si eseguiranno frequenti esercizi di traduzione intralinguistica ( di tipo per lo più comunicativo) . Nella sua futura attività di lavoro lo studente potrà trovarsi nella necessità di tradurre dei testi. Per evitare gli effetti diun transfer negativo, egli sarà avviato, solo negli anni terminali , ad esercizi di traduzione da e nella lingua straniera, considerando la traduzione abilità aggiuntiva a quelle di base e non metodo per imparare la lingua. La traduzione non sarà comunque di tipo semantico, ma di tipo comunicativo.La riflessione sulla lingua,da realizzarsi su base comparativa e possibilmente in modo interdisciplinare,non costituirà un processo isolato rispetto alle attività di tipo comunicativo,ma sarà volta a far scoprire allo studente la strutturazione dei concetti che sottendono i meccanismi linguistici.I linguaggi settoriali saranno utilizzati in modo che lo studente li percepisca come strumento e non unicamente come fine immediato di apprendimento.L'obiettivo non sarà pertanto solo il sapere ma anche il saper fare, cioè lo sviluppo di abilità, oltre all'acquisizione di conoscenze.   

STRUMENTI

Saranno utilizzati i seguenti strumenti : libri di testo, audiocassette, CD, videocassette, DVD, computer, materale fotocopiato di testi autentici. Se sarà possibile, ci si avvarrà del supporto didattico di un lettore/lettrice madrelingua, la cui attività all'interno delle classi sarà programmata e svolta con il docente titolare.

CRITERI DI VALUTAZIONE     La verifica si avvarrà di procedure di osservazione sistematica e di momenti più formalizzati. I test saranno di tipo settoriale o globale, strutturati o semi strutturati volti a verificare la competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate che integrate. Comunque, nell'arco del triennio, si darà sempre più spazio a verifiche basate su quesiti a risposta aperta.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA

Si prevedono due verifiche orali per quadrimestre, su diverse abilità espressive e due verifiche scritte per quadrimestre, di tipo strutturato, semi-strutturato ed a risposta aperta.

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI A partire dal quarto anno si

stabiliscono collegamenti sempre più trasversali fra le varie discipline, soprattutto quelle di indirizzo, (Storia dell'arte e Italiano e Storia), onde individuare i contenuti concettualmente già assimilati dalla classe e per affrontare argomenti non estranei agli alunni nella lingua straniera.

All'interno di questi ambiti disciplinarie al fine di far conseguire agli studenti una padronanza operativa della lingua il più concreta possibile, si continueranno a sviluppare le quattro abilità di base:

1) L'abilità ricettiva e produttiva oralesi svilupperà presentando una varietà diregistri e di lingua- con particolare attenzione alla funzione informativa/ descrittiva ed espressiva- e favorendo maggior precisione e ricchezza nell'uso del lessico. Si esigerà ,inoltre, maggior correttezza nell'uso delle strutture grammaticali e di connettori appropriati. Si introdurrà l'analisi e la discussione di problemi incontrati, affrontandoli, dove possibile, su base comparativa con problemi analoghi nel nostro paese. Di valido supporto sarà l'insegnante madrelingua .2) Si approfondirà la capacità di ascolto e di comprensione di testi orali utilizzando soprattutto testi di tipo settoriale o ascoltando letture e discorsi dalla viva voce della insegnante madrelingua.3) I linguaggi settoriali saranno approfonditi inoltre attraverso la lettura el'analisi di testi scritti ( cataloghi, recensioni, articoli di argomento specifico ). Si utilizzeranno per la prima volta anche testi letterari sia in poesia

L E T T E R A T U R A : T H E N O V E L

THE INDUSTRIAL REVOLUTION

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che in prosa, abituando la classe a fare l'analisi testuale, che comporterà il superamento della semplice fase della comprensione, per saper effettuare l'analisi del verso, dei protagonisti, del messaggio ecc.4) La produzione scritta vedrà lo studente impegnato nella produzione di riassunti, relazioni, commenti, analisi siadell'opera letteraria che di quella artistica. Nella prima parte dell'anno scolastico la produzione scritta comprenderà ancora argomenti di tipo strutturale, imperniati in particolare su attività di trasposizione dalla lingua italiana a quella straniera,da intendersi non solo come strumento di misurazionema come strumento per lo sviluppo di una abilità specifica.

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI vedi sopra    . T H E R O M A N T I C A G E

L E T T E R A T U R A :W. BLAKE, W. WORDSWORTH, S. T ,D . W O R D S W O R T HM. SHELLEY E IL ROMANZO GOTICO A R T E :J. TURNER, J. CONSTABLE , FUSELI

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Vedi sopra T H E V I C T O R I A N A G E

LETTERATURA : R.L. STEVENSON O . W I L D E

A R T E :P R E - R A P H A E L I T E S

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

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Vedi sopra T H E M O D E R N A G E L E T T E R A T U R A :V. WOOLF, J. JOYCE, G.ORWELL T H E C O N T E M P O R A R Y A G E L E T T E R A T U R A :S . B E C K E T T A R T E :CUBISM, F UTURISM, T HE EU ROPEANAVANT-GARDE

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI            

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI            

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI            

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MOD. PERCORSO S

ET

TE

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TO

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BB

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O

AP

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O

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…..

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ALTRE INFORMAZIONI:      ALLEGATO N°      ALLEGATO N°       ALLEGATO N° ANNAMARIA PORTA

DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: MACETTI MANUELA CLASSE 5^E A.S. 2014/’15 CORSO: DIURNO INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE FINALITÀ Nel corso del triennio superiore l'insegnamento della Matematica prosegue e amplia il processo di preparazione scientifica e culturale degli studenti, già avviato nel biennio;in particolare cura e sviluppa: • l'acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione • la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali, artificiali) • la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse • l'attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite • l'interesse sempre più forte ad indagare aspetti storico-filosofici del pensiero matematico METODI DI LAVORO • Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento per fornire l’inquadramento generale delle varie problematiche, ma richiede agli studenti il loro intervento nello svolgimento delle applicazioni comunque condotte dall’insegnante. • Modellizzazione: il docente illustra il procedimento di applicazione degli strumenti relativi ai nodi concettuali dell’argomento oggetto di studio affinché gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello del processo • Esercizi applicativi guidati: il docente offre suggerimenti, supporti, richiami attraverso esercizi allo scopo di favorire e rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle operazioni eseguite • Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di allievi opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari • Potenziamento e consolidamento delle attitudini, per consentire agli studenti di seguire con profitto gli studi scientifici a livello universitario • Attività di recupero: il docente concorda con gli studenti pause didattiche o partecipazioni a corsi di recupero o sportelli didattici • Simulazione prove di Esame di Stato: lo studente ha modo di simulare la terza prova d’esame 2 o 3 volte durante il corso dell’anno scolastico; inoltre, anche alcune verifiche verranno strutturate secondo la stessa tipologia. • Introduzione storica degli argomenti: il docente inquadra storicamente gli argomenti con l’obiettivo di far comprendere agli studenti quanto lungo e laborioso sia stato il travaglio di una determinata legge o teoria per raggiungere la “perfezione” con cui ci appare • Collegamenti interdisciplinari: il docente adotta un’impostazione didattica, tale da rendere possibile agganci e collegamenti interdisciplinari. STRUMENTI • Libri di testo adottati • Lavagna e gesso • Materiale autoprodotto dal docente • Schede di esercizi CRITERI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento di ogni modulo verranno effettuate in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, compilazione di schede nei lavori di gruppo, interventi orali), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativi accerterà i livelli raggiunti. Ogni alunno può decidere in modo autonomo di recuperare, secondo modalità concordate di volta in volta con il docente, un eventuale insuccesso. In ogni caso, di fronte a risultati diffusamente insufficienti, sarà sempre data la possibilità di una verifica di recupero. I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti:

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• Correttezza nell’interpretazione della consegna • Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento • Correttezza nel calcolo • Correttezza nell’uso del linguaggio • Ordine e precisione nella stesura Il testo della verifica conterrà anche i punteggi di valutazione della prova, in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER PERIODO E RELATIVA TIPOLOGIA Almeno due scritte e una orale nel primo periodo; tre scritte e una orale nel secondo periodo. La tipologia della verifica scritta sarà analoga a quella della terza prova dell’esame di stato, per preparare gli studenti a stare nei tempi, a gestire con meno ansia la prova, ad abituarsi a modalità diverse nella stesura delle consegne e a linguaggi variabili, tutte problematiche che spesso sono causa di insuccesso nel momento dell’esame. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Saper classificare le funzioni algebriche Saper determinare il campo di esistenza Saper determinare simmetrie, segno e

intersezioni con gli assi Saper tracciare un andamento qualitativo della

curva Saper operare per simmetrie e traslazioni, data

una funzione nota.

INTRODUZIONE ALLE FUNZIONI

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Acquisire la nozione intuitiva di limite Saper unificare, utilizzando il concetto di

intorno, tutte le definizione di limite Saper definire nella sua formulazione

rigorosa i vari tipi di limite Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti

di funzioni in cui si presentino in forma determinata e indeterminata

LIMITI: CALCOLO DI LIMITI IN FORMA DETERMINATA E

DI ALCUNE FORME INDETERMINATE

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere gli enunciati dei teoremi

fondamentali sui limiti (unicità, calcolo) Saper definire una funzione continua in un

intervallo Conoscere i principali teoremi sulle funzioni

continue Saper riconoscere e classificare i punti di

discontinuità di una funzione

TEOREMI SUI LIMITI CONTINUITA’ DI UNA FUNZIONE IN UN

INTERVALLO E RELATIVI TEOREMI DISCONTINUITA’ DI UNA FUNZIONE

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MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper individuare gli asintoti di una funzione Acquisire gradualmente gli strumenti

matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici

GRAFICO APPROSSIMATO DI UNA FUNZIONE

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Acquisire il concetto di derivata di una

funzione nella sua formulazione rigorosa Saper calcolare la derivata di una funzione

in un punto, servendosi del limite del rapporto incrementale

Saper determinare l’equazione della tangente ad una curva

Comprendere le relazioni tra continuità e derivabilità

Conoscere e saper dimostrare i principali teoremi sulle derivate ( relativi alla determinazione della derivata di alcune funzioni elementari e alle regole di derivazione)

Saper calcolare la derivata di una funzione applicando opportune regole di derivazione

Saper calcolare derivate di ordine superiore

DERIVATE DELLE FUNZIONI IN UNA VARIABILE: DEFINIZIONE E INTERPRETAZIONE

GEOMETRICA CONTINUITA’ E DERIVABILITA’

DERIVATE DELLE FUNZIONI ELEMENTARI E REGOLE DI DERIVAZIONE

MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper determinare gli intervalli in cui una

funzione cresce o decresce Saper definire i punti di massimo e di

minimo relativo Saper individuare i punti di massimo e di

minimo relativo di una funzione mediante lo studio del segno della derivata prima

Saper individuare la concavità di una curva Saper trovare i punti di flesso di una

funzione

PUNTI ESTREMANTI E PUNTI DI INFLESSIONE

MODULO-PERCORSO N°7

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper utilizzare gli strumenti matematici che

servono per lo studio completo di funzioni algebriche.

STUDIO E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI UNA FUNZIONE ALGEBRICA

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TEMPI PREVISTI MESE

N° MOD. PERCORSO

SE

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GN

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DATA: 28/10/2014 firma docente: MANUELA MACETTI

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MATERIA: FISICA DOCENTE: MACETTI MANUELA CLASSE 5^E A.S. 2014/’15 CORSO: NUOVO ORDINAMENTO INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE FINALITÀ -Sviluppare le capacità di analisi, collegamento e astrazione -Aiutare l’alunno ad acquisire una visione scientifica della realtà come particolare chiave di lettura -Permettere all’alunno di conoscere le problematiche che storicamente hanno portato allo sviluppo di determinati modelli matematici dei fenomeni -Favorire la capacità di cogliere le ricadute di tipo applicativo sul piano tecnologico degli argomenti trattati -Consentire all’alunno di cogliere gli aspetti interdisciplinari della fisica rispetto agli altri ambiti del sapere -Portare l’alunno all’acquisizione di un corretto uso del linguaggio scientifico- METODI DI LAVORO -Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante; -Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari; -Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito; -Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori. -Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo. -Sperimentazione: realizzazione di semplici esperimenti, da integrare all'elaborazione teorica, onde fornire maggiori elementi per la costruzione della conoscenza scientifica ed individuale. -Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta. -Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione. STRUMENTI - libro di testo adottato - lavagna e gesso - materiale autoprodotto dal docente - aula di fisica - cd multimediali sulla teoria della relatività, con esercizi e applicazioni - conferenze autoprodotte per astrofisica CRITERI DI VALUTAZIONE Ogni allievo sarà interrogato oralmente sull'intero programma, scandito dai tempi della programmazione. Se la verifica sarà valutata positivamente, la successiva ripartirà da quel punto, altrimenti l'allievo dovrà recuperare anche la parte precedente. Durante le verifiche orali si testeranno anche le competenze, oltre che le conoscenze (correzione di esercizi, dimostrazioni di proprietà, applicazioni pratiche). Per abituare gli studenti alla terza prova dell'esame di stato, si proporranno anche verifiche scritte articolate sotto forma di tipologia B (domande aperte con numero massimo di righe).

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Ogni alunno potrà decidere in modo autonomo di recuperare, secondo modalità concordate di volta in volta con il docente, un eventuale insuccesso. I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti: - Conoscenza degli argomenti - Correttezza nell’interpretazione della consegna - Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento - Correttezza nel calcolo - Correttezza nell’utilizzo del linguaggio - Ordine e precisione nella stesura I criteri di valutazione della prova scritta saranno quelli stabiliti per tutto l'istituto dalla griglia di valutazione della terza prova e saranno dati in quindicesimi, in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER PERIODO E RELATIVA TIPOLOGIA due nel primo periodo, tre nel secondo, orali, o scritte con valore di orale. Al termine dell’anno scolastico una verifica orale sommativa sull’intero programma accerterà la reale preparazione di ogni allievo. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Comprendere la differenza tra conduttori e isolanti - Conoscere le varie modalità per elettrizzare i corpi - Saper riconoscere lo stato di elettrizzazione di un corpo attraverso l’uso dell’elettroscopio a foglie - Conoscere e saper applicare in semplici problemi la legge di Coulomb - Conoscere il concetto di campo elettrostatico e di linea di forza - Conoscere il concetto di flusso e il teorema di Gauss

IL CAMPO ELETTRICO E LA LEGGE DI COULOMB

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere e comprendere il significato di corrente elettrica sia dal punto di vista macroscopico che microscopico - Conoscere le leggi di Ohm e saperle applicare - Conoscere i comportamenti di alcuni componenti fondamentali dei circuiti - Saper risolvere circuiti elementari con resistenze in serie e in parallelo - Comprendere il significato dell’effetto Joule - Comprendere i meccanismi della scarica nei gas

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI E NEI GAS

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Comprendere il concetto di campo magnetico; comprendere le analogie e le differenze tra il campo elettrico e il campo magnetico; sapere quali sono le sorgenti di un campo magnetico; comprendere il concetto di f.e.m. conoscere la forza di Lorentz; conoscere il concetto di flusso e circuitazione del campo magnetico;

FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI; IL CAMPO MAGNETICO

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conoscere le proprietà magnetiche dei materiali MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le correnti indotte; conoscere la legge di Faraday-Neumann-Lenz.

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Comprendere il significato delle equazioni di Maxwell sul piano sperimentale; conoscere la classificazione e le caratteristiche delle onde elettromagnetiche; comprendere la natura e le proprietà della luce.

EQUAZIONI DI MAXWELL ONDE ELETTROMAGNETICHE

MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper illustrare l'esperimento di Michelson-Morley; conoscere i postulati fondamentali della relatività ristretta e le loro conseguenze, anche sul piano pratico; saper interpretare e giustificare la gravitazione e la curvatura dello spazio-tempo.

RELATIVITA' RISTRETTA CENNI DI RELATIVITA’ GENERALE

MODULO-PERCORSO N°7

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le caratteristiche del sistema solare; conoscere gli elementi fondamentali che riguardano la nascita, l'evoluzione e la morte di una stella; conoscere le prospettive riguardanti le possibilità di vita nell'universo.

ASTROFISICA E COSMOLOGIA

TEMPI PREVISTI MESE

N° MOD. PERCORSO

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DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: Manuela Macetti

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MATERIA:DISCIPLINE PLASTICHE/LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PLASTICA DOCENTE: MOTTA NADIA CLASSE 5°E A.S. 2014/2015/     

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):      

FINALITÀ

Il programma di discipline plastiche / laboratorio della figurazione plastica si articolerà intorno alle seguenti finalità: acquisizione di capacità relative alla composizione e allo sviluppo di temi plastici che partendo dagli aspetti di connessione funzionale e culturale della concezione formale traslino il pensiero verso l'idea di progetto evidenziandone l'iter progettuale.

METODI DI LAVORO

-I temi e le operazioni proposti saranno adeguati alla gradualità del percorso disciplinare degli alievi nell' ambito plastico.-Nel rispetto delle singole ideatività, l'insegnante interverrà con osservazioni nell'iter progettuale grafico/plastico degli studenti

STRUMENTI

- Testi della biblioteca scolastica.- Testi e immagini ricercati con il computer scolastico in dotazione all'aula.- Strumenti connessi ai processi della modellazione e dalla tipologia di lavorazione dei differenti materiali impiegati.- Strumentazione: trespoli, cavalletti, pianali, tavole.- Materiali di consumo: creta, plastilina, cera bianca, balsa, poliplast, cartoncini in cartone o pasta di legno, fil di ferro, tondini, cambrette, ecc.. nonchè fogli bianchi e colorati per la stesura del progetto.

CRITERI DI VALUTAZIONE - I criteri di valutazione vertiranno intorno alle reali capacità dell'allievo rapportate all'impegno e viceversa, nonchè alle modalità (attiva, passiva, ecc..) ed alla continuità della partecipazione al dialogo educativo

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA

Due o più elaborati o percorsi di lavoro

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI DP Consapevolezza, nella definizionedel progetto, dell'ambito di riferimento efru iz ione del prodot to scul toreoLAB Acquisizione di capacita' tecnichefinalizzate alla collocazione ambientaled i u n o p e r aDP Consapevolezza della processualitàprogettuale

-DP Affinamento di sensibilità formalirelativamente alla collocazione di unadecorazione plastica in un ambito socialeparticolarmente delicato (es: aree connessea d u n p a d i g l i o n e d i m a t e r n i t à on e o n a t o l o g i a d i u n o s p e d a l e )- LAB Studio di tecniche grafiche omodulazioni materiche atte alla definizioned i e l e m e n t i p a e s i s t i c i-DP Sequenza delle tappe ideative: raccoltadati, studi preliminari, progetto e sviluppo-

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI DP Acquisizione di capacità di

lettura e di ideatività attraverso lo studiodegli ambiti di relazione formale eculturale entro cui si articolano gliaspetti interpretativi dei singoli artistiLAB Acquisizione di capacita' diselezione di forme e materiali adeguatiai risultati comunicativi e percettiviprospettati.DP Consapevolezza di un percorso diindagine formale nello sviluppo di unprogetto riferito all'opera di un artistaDP Acquisizione d'una processualitàoperativa

-DP Individuazione dei dati formali ediconografici che veicolano il messaggioiconologico di un artista (es: Michelangelo)-LAB Riflessione estetica finalizzata allarealizzazione di modelli e esemplificativi delp r oge t t o con t ecn i che adegua te .- DP E s t r a p o l a z i on e d e g l i a s p e t t icomunicativi di maggiore interesse alpersonale sviluppo di un tema plastico-DP Evidenziazione delle scansioni delpercorso progettuale nella definizione delmodello tridimensionale

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI DP Consapevolezza del concetto diamb ien taz ione ne l p rocesso d id e f i n i z i o n e d i u n e l a b o r a t otridimensionaleLAB Acquisizione di capacità di tipoorganizzativo e tecnico sia grafiche cheplastiche

- D P L ' a m b i e n t a z i o n e c o m e d a t otematicamente connotante la progettualitàdi un elemento decorativo da collocare inu n a m b i t o s p e c i f i c o-LAB Impiego di tecniche miste sia nelleesperienze grafiche sia in quelle plastiche

MODULO-PERCORSO N°4

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI DP Consapevolezza dell'importanzadel la processual i tà ; capaci tà d iorganizzazione operativa; capacità diautonomia nel percorso supportata daa d e g u a t a m e t o d o l o g i aLAB Acquisizione di abilità tecnicher e l a t i v e a i p r o c e s s i d e l l arappresentazione

-DP Composizione e sviluppo di temiplastici: metodologia progettuale, studip r e l i m i n a r i , p r o g e t t o e s v i l u p p o-LAB Impiego di tecniche adeguate aglis p e c i f i c i p r o g e t t i p l a s t i c i

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI            

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI            

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI            

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MOD. PERCORSO S

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…..

ALTRE INFORMAZIONI:      

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ALLEGATO N°      ALLEGATO N°       ALLEGATO N°      

DATA: 19/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: PROGETTAZIONE PITTORICA DOCENTE: TIZIANA FUMAGALLI CLASSE: 5E A.S. 2014-15 CORSO: NUOVO ORDINAMENTO INDIRIZZO: FIGURATIVO FINALITÀ Nel quinto anno le discipline d’indirizzo assumono una connotazione sempre più peculiarmente progettuale cercando di guidare i ragazzi ad una buona autonomia sia concettuale che operativa. Partendo dalla revisione del lavoro degli anni precedenti, passando attraverso il suo sviluppo e completamento, ci si inoltra sempre più, e con maggiore consapevolezza, nello specifico dell’ambito bidimensionale come esperienza compiuta, il più possibile completa per l’ambito liceale di tipo formativo. Viene posta grande attenzione a tutte le connessioni possibili con il contesto artistico inteso in senso lato estendendo l’indagine a settori affini nel mondo artistico, usando con competenza strumenti, tecniche e modalità come la fotografia e compiendo escursioni mirate in settori come i beni culturali, il cinema, il teatro, la danza, la poesia, ecc. . Non va mai dimenticato che, pur nella sua forte caratterizzazione, il Liceo Artistico è e rimane una scuola formativa e non professionalizzante: al termine del percorso liceale dell’indirizzo Figurativo lo studente saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che caratterizzano la ricerca pittorica e grafica. L’allievo conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche, gli strumenti e i materiali specifici dell'ambito pittorico (con estensione alle tecnologie di base con programmi come Photoshop ecc.); comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare, nell'ambito specifico dell'indirizzo, le manifestazioni pittoriche e grafiche del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività intellettuali e tecniche e della loro influenza reciproca, intesa come “attività artistica”, è fondamentale per il raggiungimento di una piena e consapevole autonomia creativa. Ricercando e interpretando il valore intrinseco della realtà che lo circonda, in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà meglio il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico e tridimensionale. L’allievo sarà in grado non solo di padroneggiare le tecniche essenziali (attività laboratoriale), ma, soprattutto, di comprendere e gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera d’arte (fissa, mobile, o intesa anche come installazione), dalla progettazione del soggetto alla realizzazione di un esecutivo in scala o al vero, passando da disegni e schizzi preliminari, alle figurazioni definitive, dal bozzetto pittorico e dal modello, all’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e dei supporti (percorso progettuale della materia di Discipline Pittoriche). In un rapporto sinergico tra le Discipline Pittoriche e Scultura e coordinando la realizzazione del percorso, i docenti, rispettando e sfruttando al meglio le proprie specifiche competenze,

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condurranno gli allievi nella realizzazione di un’esperienza triennale il più possibile completa e varia. METODI DI LAVORO Metodo di lavoro privilegiato nel terzo e conclusivo anno del triennio è ancora quello di carattere induttivo/deduttivo già adottato negli anni precedenti: attraverso operazioni privilegiate, organizzate in maniera sequenziale, l’alunno punta al conseguimento degli obiettivi previsti. I ragazzi acquisiscono una sempre maggior autonomia operativa e si abituano a formulare richieste e proposte originali che arricchiscano e qualifichino l’itinerario stabilito dalla programmazione. Le modalità operative specifiche si muovono e si costruiscono su percorsi contenutistici graduali, seguendo criteri di consequenzialità e di continuità didattica, ma possono anche intrecciarsi con stimoli più estemporanei apportati sia dai docenti che dagli allievi. I processi di approccio logico alle tematiche trattate conducono gli studenti a completare la formazione di un metodo di studio idoneo all’uso dei linguaggi specifici della materia. Il dialogo educativo ed il continuo confronto sono parte essenziale del metodo di lavoro in classe sia nel momento dell’approccio individuale, che in quello degli interventi frontali teorici ed esemplificativi. STRUMENTI Il programma viene svolto affrontando gli ampi, complessi e strutturati argomenti e tematiche delle varie unità didattiche che costituiscono dei veri e propri centri d’interesse intorno ai quali ruotano i contenuti e le modalità operative delle due discipline. Le spiegazioni teoriche frontali e gli interventi individualizzati si alternano e si integrano. Importantissimo è l’utilizzo dei testi, dei video e degli strumenti a disposizione della biblioteca e dei laboratori dell’Istituto; essi, unitamente ai supporti forniti dalle nuove tecnologie, estendono gli ambiti della ricerca e le conoscenze necessarie a fornire spessore culturale al lavoro disciplinare. I semplici esercizi e le unità didattiche si concretizzano attraverso operazioni che prendono forma mediante la produzione di tavole ed elaborati grafico/pittorici ed assumono una struttura articolata che si snoda su percorsi progettuali sempre più complessi. Appunti, schizzi, ricerche e relazioni scritte correlano ed illustrano gli esecutivi; vengono ancora distribuite agli allievi dispense, fotocopie e schemi che aiutano a chiarire e guidare il percorso; tutto il materiale raccolto va ad arricchire il fascicolo che si costruisce come un vero e proprio libro di testo e che, alla fine del corso di studi, contiene la testimonianza degli aspetti contenutistici e delle esperienze dell’intero percorso didattico svolto nel triennio. Il materiale prodotto dagli allievi, anche durante le uscite, integra con fotografie, fotocopie e documentazioni circostanziate, il lavoro realizzato in classe. I materiali e le tecniche normalmente privilegiati sono i supporti cartacei, gli strumenti grafici e le tecniche pittoriche; nel quinto anno si sperimenteranno anche mezzi e materiali più raffinati e meno usuali secondo le esigenze che l’attività man mano presenta. La fotografia e le tecniche di ripresa video diventano strumenti rappresentativi ed espressivi a tutti gli effetti. CRITERI DI VALUTAZIONE Verifica e valutazione, espresse chiaramente e motivate, si concretizzano in due momenti:

- verifica e valutazione dell’iter seguito, rilevamento di eventuali lacune o inadeguatezze del percorso didattico

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- verifica e valutazione del lavoro dei singoli allievi in forma parziale alla fine di ogni unità didattica o a conclusione di eventuali interventi di recupero ed in forma globale alla fine dei quadrimestri. La valutazione terrà conto dei seguenti elementi:

- comprensione delle tematiche proposte - correttezza formale dell’esercizio, completezza - qualità esecutiva, ordine delle tavole - uso adeguato e giusta scelta degli strumenti - impegno ed applicazione al lavoro - tempi di apprendimento ed esecuzione - capacità di traduzione dal teorico al grafico e viceversa sulla base dei temi dati - capacità di sviluppo e sintesi degli enunciati - individuazione, costruzione, definizione ed applicazione di modalità di tipo progettuale - assunzione di iniziative personali autonome - capacità di stabilire e perseguire obiettivi e percorsi - capacità di stabilire connessioni e parallelismi interni tra i contenuti delle discipline

d’indirizzo ed esterni con le altre materie, altre esperienze ed altri contesti - partecipazione al confronto educativo con l’insegnante ed i compagni - approfondimento delle tematiche trattate

Agli allievi del quinto anno vengono richiesti un alto livello di autonomia e di partecipazione ed un consapevole e produttivo atteggiamento generale nei confronti del lavoro con apporti consistenti di carattere personale. Tutto ciò concorrerà alla formazione di un bagaglio complessivo ed organico sul quale si fonderà quella valutazione globale che dovrebbe trovare concretizzazione nell’esame finale di stato e che investe le modalità del rapporto che l’alunno riesce ad instaurare con le singole discipline e con l’istituzione educativa scolastica. Verranno messe in atto normali operazioni di recupero in itinere delle lacune evidenziate, per gli allievi con serie difficoltà si studieranno eventuali strategie specifiche. Nello sviluppo e nella costruzione del curricolo scolastico la valutazione si trasforma da azione individuale dell’insegnante di disciplina in intervento educativo complessivo ed organico dell’intero Consiglio di classe dei docenti. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER PERIODO E RELATIVA TIPOLOGIA Ognuna delle unità didattiche previste dà origine ad una valutazione globale e ad alcune valutazioni intermedie per di 2/3 valutazioni nel primo periodo (settembre-gennaio) e 3/4 per il secondo periodo in entrambe le discipline.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE Le specificità delle linee di programmazione delle discipline, sono riferibili a due diverse componenti e tipologie: a- i contenuti (elementi culturali di carattere formativo generale e specifico che costituiscono i dati imprescindibili ed essenziali su cui si fonda un corretto approccio di studio alle arti visive ed a quelle pittoriche nello specifico), b- le tematiche e gli ‘eventi’ (elementi variabili ed opzionali, presi a pretesto, a dimostrazione ed esempio per la comprensione, la contestualizzazione, l’approfondimento e l’applicazione dei contenuti disciplinari). I contenuti non devono mai essere confusi con le operatività o, peggio ancora, con gli strumenti; le tecniche o i soggetti dello studio disciplinare non sono finalità ma strumenti attraverso i quali gli obiettivi preposti vengono raggiunti concretamente nel modo più

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adeguato e corretto; attività didattiche come la visione di film, spettacoli, viaggi di studio e visite a mostre sono occasioni di verifica e di approfondimento. E’ infatti evidente che, in un Liceo Artistico, il solo studio teorico dell’arte non può, senza l’aiuto dell’uso e della sperimentazione dei linguaggi e dei mezzi specifici ed idonei, dirsi completo e soddisfacente, ma è altrettanto vero che la pura e semplice manualità ed esecuzione non possono, da sole, reggere lo spessore necessario ad una formazione e ad un’esperienza esauriente e matura. Non sempre sarà possibile prevedere, e programmare in anticipo, quali potranno essere le occasioni alle quali la didattica potrà fare riferimento per lo sviluppo di alcuni contenuti specifici (è questo soprattutto il caso delle mostre temporanee, o dei temi di forte attualità); nelle relazioni di fine anno verrà ricostruito il percorso didattico con dovizia di particolari rispetto alle esperienze fatte ed ai temi trattati. Argomenti privilegiati del quinto anno saranno: MODULO-PERCORSO N°1 DISCIPLINE PITTORICHE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE OBIETTIVI

DISCIPLINARI CONTENUTI

Vedi sotto Verifica, completamento, correzione e conclusione dell’unità didattica assegnata come lavoro estivo: - l’albero universale (si veda l’unità didattica completa nella programmazione dello scorso anno) Valutazione del progetto e dell’esecutivo

MODULO-PERCORSO N°2 DISCIPLINE PITTORICHE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

In un continuo rimando tra concettualità ed operatività, teoria e realizzazione, idea e sperimentazione, le unità didattiche proposte nel triennio sono fortemente caratterizzate da atteggiamenti di tipo progettuale. L’indagine grafico-pittorica è la modalità privilegiata attraverso la quale si sviluppano e prendono corpo la ricerca e lo studio critico necessari ad una formazione di base nel campo delle arti visive e della cultura specifica che attiene all’ambito bidimensionale. ‘Lo studente, inoltre, dovrà acquisire, in particolare, i codici linguistici e le metodologie operative attinenti alla progettazione ed alla esecuzione dell’opera pittorica.’ Nel quinto anno, in particolare, le discipline tendono ad un completo sviluppo delle capacità di utilizzo del segno, del disegno e del colore come linguaggi; mezzi attraverso i quali indagare, studiare, capire, sperimentare e, alla fine, comunicare in forme sempre più raffinate e complesse; l’insegnante si occupa di controllare e guidare l’esperienza nel suo percorso, di suggerire soluzioni possibili ed alternative, di raccordare le singole

La prima unità didattica dell’anno ha come tema quello assegnato, nell’anno scolastico precedente, agli esami di Maturità. Proposta di un pannello o di una serie di pannelli per uno spazio, a scelta, di un Ospedale Pediatrico IL PROGETTO GRAFICO Le fasi:

IL TEMA – esplicitazione del tema, spiegazione, confronto, riflessioni sui riferimenti sociali, culturali, visivi, artistici, storici, ecc..

LA DOCUMENTAZIONE – ricerca e raccolta di materiale bibliografico, riviste,

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esperienze per farle diventare patrimonio comune a tutta la classe. ‘Al termine degli studi lo studente dovrà aver sviluppato la capacità di interpretazione critica della realtà’. Dopo aver imparato ed approfondito nel terzo anno l’alfabeto e la grammatica del linguaggio espressivo bidimensionale attraverso il tratto, l’insieme organizzato dei segni e l’uso strumentale del colore, gli allievi hanno iniziato un lavoro di indagine sulle superfici e sulle strutture delle forme, dalle più semplici (le textures, le immagini bidimensionali, i solidi, ecc.) alle più complesse (l’opera d’arte, la figura umana). Nel quarto anno essi si sono occupati della complessità dei messaggi visivi nelle loro specificità e nei loro contesti di luogo, spazio e tempo, occupandosi del colore in senso espressivo e comunicativo, di alcuni elementi naturali e della figura. Nel quinto anno gli allievi vengono guidati in una più profonda esplorazione dei diversi ambiti nei quali l’opera grafico/pittorica può trovare giusta collocazione come momento finale di un processo rigorosamente progettuale o di un percorso finalmente creativo ed autonomo. A tal fine le unità didattiche avranno un obiettivo precisamente definito, una tematica chiaramente esplicitata e tempi stabiliti con maggior rigore rispetto agli anni precedenti. Le varie esperienze conserveranno comunque una strutturazione flessibile e complessa avendo come obiettivo ultimo, la comprensione del senso e del significato esistenziale che deve assumere l’occuparsi d’arte anche nella contemporaneità. L’opera d’arte rimane soggetto di studio privilegiato dell’indirizzo, così come lo possono essere tutte le manifestazioni tipiche dell’espressione del gusto collettivo nei loro contesti ambientali e storici (le immagini della comunicazione moderna, gli elementi pittorici, l’ornamentazione e la decorazione intesi come qualificazione estetica dell’ambiente, degli oggetti e di tutto ciò che l’uomo ha prodotto e dello stesso corpo umano). Tutte le unità didattiche, ognuna nella propria specificità, hanno lo scopo di:

sviluppare in modo sempre più consapevole la capacità di osservazione dei fenomeni che ricorrono nella sfera della percezione visiva

acquisire sempre maggior padronanza nella capacità di lettura dei processi della visione e dei linguaggi

costruire e sperimentare la possibilità di decodificazione di codici visivi anche complessi e sviluppare la

internet e quanto altro utile allo studio della problematica proposta; fotocopie, fotografie, appunti, ecc..

LE IPOTESI – tramite appunti, schizzi, schemi, mappe concettuali e visualizzazioni, procedere alla costruzione di un percorso, che si connoterà alla fine come la parte essenziale e centrale del progetto, il cui divenire deve essere chiaro, esplicito, comprensibile; vanno prese in considerazione più d’una soluzione al tema dato.

LE VARIANTI – semplici ricerche formali, strutturali, coloristiche ed anche ambientali, ove necessario, per una prima verifica delle ipotesi formulate: corrispondenza al tema, dimensioni, impatto psicologico, percettivo, ecc.

SCELTA DI UN SOGGETTO – scelta del soggetto, e quindi dell’ipotesi, ritenuto più soddisfacente, interessante ed idoneo.

LO SVILUPPO – definizione del percorso di costruzione dell’esecutivo finale, elaborazione ed arricchimento dei singoli particolari o sfoltimento della forma troppo complessa; prima revisione dei passaggi, selezione e correzione degli elementi ritenuti validi.

LE VARIANTI – prove di colore con tecniche diverse, prove di materiali vari, di supporti, di dimensione, di spessore, di collocazione, ecc..

DEFINIZIONE – scelta ed accorpamento degli elementi

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conoscenza delle loro strutture fondamentali incrementare le capacità di comprensione, sempre più

consapevole e critica, dei messaggi visivi per coglierne il significato culturale, espressivo, estetico

consolidare le capacità di organizzazione della rappresentazione bidimensionale

analizzare le problematiche della costruzione e della composizione proprie della forma bidimensionale e del campo nel quale si colloca, studiarne ed applicarne le regole con sempre maggior dimestichezza

approfondire le modalità di utilizzo dei vari strumenti e delle differenti tecniche grafiche e pittoriche intese come possibili soluzioni a problemi di rappresentazione, descrizione, configurazione, espressione e comunicazione

completare lo studio del colore e delle sue teorie con studi e continue verifiche su soggetti artistici importanti

sviluppare con sempre maggior sicurezza le modalità della riproduzione dalla tridimensione alla bidimensione: saper tradurre graficamente, con disegno al cavalletto, un modello di studio complesso individuandone le proporzioni e la struttura (al quinto anno è previsto l’utilizzo, come soggetto qualificante, del modello vivente)

approfondire lo studio funzionale dell’anatomia artistica come elemento di conoscenza e di comprensione della forma umana strutturalmente intesa

studiare, raffigurare ed interpretare le luci e le ombre mediante lo studio e l’applicazione del chiaroscuro come tecnica capace di rivelare la forma con strumenti e tecniche adeguati

sviluppare la logica e le modalità operative necessarie alla realizzazione di un percorso consapevole che costruisca il passaggio da una rappresentazione imitativa del soggetto all’elaborazione ed in fine all’astrazione attraverso l’interpretazione della forma

acquisire le capacità metodologiche necessarie per intraprendere la realizzazione dei progetti trasversali o comuni alle due discipline di indirizzo Le varie unità didattiche vengono il più possibile contestualizzate attraverso esempi grafici, pittorici, cenni storici, visite a mostre, musei, osservazione di altre esperienze didattiche, spettacoli teatrali, viaggi di studio, contatti e rapporti con le istituzioni e con il territorio.

più idonei e realizzazione di un bozzetto, se necessario in scala, con prime ipotesi di ambientazione (obbligatoria se richiesta).

AMBIENTAZIONE (non sempre richiesta) – collocazione spaziale del progetto in scala attraverso le tecniche di rappresentazione convenzionale: assonometria, prospettiva intuitiva a mano libera o con gli strumenti (questa parte può essere realizzata in collaborazione con il collega di Geometria descrittiva); l’ambientazione può essere realizzata anche utilizzando il computer con programmi idonei.

L’ESECUTIVO – realizzazione dell’elaborato finale, in scala se richiesto, o a dimensioni reali se possibile, utilizzo di tecniche e supporti idonei ed il più possibili vicini o simili a quelli dell’esecutivo reale (prototipo).

RELAZIONE FINALE – breve relazione scritta, corredata da fotografie, fotocopie ed altro che possa proficuamente documentare il percorso di progettazione realizzato; considerazioni personali sui risultati, ultima verifica dell’iter nel suo complesso e valutazione degli esiti con eventuali possibili correttivi migliorativi.

MODULO-PERCORSO N°3 LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Dal mese di novembre inizierà il lavoro di disegno dal vero del modello vivente.

LA FIGURA UMANA: copia dal vero del modello vivente studio,

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La materia si pone l’ambizioso obiettivo di avviare e di condurre i ragazzi alla scoperta ed all’esplorazione di un vasto contesto dove sia loro possibile sviluppare adeguatamente quelle motivazioni di ampio respiro che conducono al piacere della scoperta di un intero mondo dove la misura e l’elemento fondante di tutto rimane l’uomo nelle sue molteplici sfaccettature. In questo senso lo studio della figura umana, ben lungi dall'essere un banale esercizio accademico, rimane attuale ed assolutamente pertinente ad un contesto sempre in divenire come quello della modernità.

studio delle proporzioni, della struttura e delle distinte parti anatomiche; lo scheletro, la muscolatura (nomenclatura). Utilizzo di vari supporti e strumenti grafici specifici (matite morbide, sanguigne, pastelli, carboncino; tecniche pittoriche e grafiche) utilizzo della fotografia in forma documentativa e creativa. Distribuzione di dispense.

MODULO-PERCORSO N°4 DISCIPLINE PITTORICHE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE OBIETTIVI

DISCIPLINARI CONTENUTI

idem LA MEMORIA Gli allievi sono invitati alla riflessione complessiva sul tema della Memoria (senza memoria non esiste identità, possibili sono i riferimenti alla ritrattistica). Questa unità didattica parte dal lavoro di ricerca e di definizione del tema ed invita gli allievi ad individuare il percorso ed il modo migliori, in rapporto a scelte personali, per arrivare ad un esecutivo sul tema seguendo le fasi progettuali sopra indicate. Potrebbe trattarsi di un pannello per un Museo della memoria storica dei Popoli o di una serie di elaborati che accompagnino un percorso all’interno di un Museo di Storia, o ancora, gli alunni potrebbero individuare un personaggio storico descritto da un brano musicale o da un’opera letteraria ed elaborare l’esecutivo ispirandosi ad esso. I soggetti iconografici possono nascere dalla riflessione sull’identità individuale per poi arrivare a quella collettiva; i termini del percorso vanno chiariti e definiti ad inizio progettazione. Anche nel caso di un’impostazione di tipo soggettivo, l’esecutivo deve comunque contenere riferimenti all’Identità in senso lato, con particolare riferimento alla storia del ‘900. L’unità ha come caratteristica peculiare ed altamente formativa la trasversalità disciplinare tra le materie di Progettazione Pittorica, Esercitazioni di Laboratorio ed anche Italiano e Storia. Si suggeriscono in particolare le tematiche relative a: i genocidi del ‘900: armeno, ebraico, ruandese; la guerra nei balcani (a tal proposito è già stato effettuato un interessante incontro con due donne della ex Jugoslavia “donne per la pace”), le tragedie contemporanee nei paesi africani e mediorientali ed ogni altra emergenza umanitaria che metta in pericolo, o in discussione, l’identità di un popolo e della sua cultura. Il problema della conservazione dell’identità culturale e religiosa in un’ottica di globalizzazione, di convivenza, di accoglienza, di accettazione e di rispetto delle differenze:

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l’emigrazione italiana di inizio ‘900 l’immigrazione (è stata realizzata una performance all’interno dell’Istituto in occasione del lutto nazionale per i morti nei naufragi di migranti presso Lampedusa), il problema dell’integrazione socio culturale (potrebbe essere riallestita la mostra sui Rom realizzata anni fa da una precedente classe quinta ed il lavoro di questa U.D. potrebbe sottolinearne alcuni aspetti mediante gli elaborati prodotti) L’unità didattica prevede la visione di film e documentari sul tema.

MODULO-PERCORSO N°5 DISCIPLINE PITTORICHE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE OBIETTIVI

DISCIPLINARI CONTENUTI

idem Percorso progettuale a tema: “Nel progetto di un nuovo porto turistico è prevista la costruzione di un circolo nautico…….per il quale si prevede la progettazione di –un grande pannello decorativo per l’atrio, o –una serie di pannelli decorativi per il salone dei ricevimenti; si richiedevano: -schizzi preliminari, -progetto esecutivo con annotazioni, campionature e prototipi, -relazione illustrativa del progetto”. Il lavoro procede, si realizza e viene poi verificato e valutato secondo le modalità su citate

MODULO-PERCORSO N°6 DISCIPLINE PITTORICHE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE OBIETTIVI

DISCIPLINARI CONTENUTI

idem L’ultima unità didattica avrà come tema e soggetto di studio quello che ogni alunno avrà individuato e scelto come soggetto per la cosiddetta “tesina” multidisciplinare che farà da introduzione alla parte orale dell’Esame di stato.

MODULO-PERCORSO N°7 - Previo approvazione del Consiglio di classe verrà effettuata una prova d’esame per un totale di 18 ore con tema assegnato al momento. L’intero lavoro annuale è supportato da spiegazioni, proiezioni video e consultazione di testi, distribuzione di dispense e schede. Come ogni anno la disciplina prevede la visita a mostre e musei, la partecipazione alla proiezione di film, spettacoli teatrali, conferenze, visita alla biennale d’arte di Venezia, ecc. TEMPI PREVISTI I tempi esecutivi delle varie unità non possono essere rigidamente definiti, poiché costituirebbero un fittizio “ingabbiamento” dei processi di ricerca i cui tempi si autodefiniscono, si dilatano o si restringono seguendo una tipologia progettuale assolutamente adattabile ai ritmi ed alle modalità della classe e di ogni singolo allievo.

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Gli stimoli provenienti dai risultati della ricerca possono rendere necessari ampliamenti delle unità didattiche stesse o degli esercizi, viceversa, l’esaurirsi di interessi o fonti, potrebbero produrre un ridimensionamento del lavoro preventivato. Sostanzialmente, le discipline d’indirizzo hanno l’enorme privilegio di potersi esperire con una certa elasticità nelle tematiche e nei modi, avendo come finalità quella di una forte e consolidata esperienza rispetto agli obiettivi imprescindibili enunciati. Nella relazione finale e nella presentazione del programma svolto si potranno specificare dettagliatamente il percorso realmente seguito, i risultati ottenuti ed, eventualmente, anche i tempi che si sono resi necessari. Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO S

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1 X X X X 2 X X X X X X X X X 3 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 4 X X X X X X X X X X 5 X X X X X X X X X X X 6 X X X X X X

7 X X X ALTRE INFORMAZIONI: OBIETTIVI EDUCATIVI DI CARATTERE GENERALE Esistono alcuni punti di carattere educativo dai quali non è possibile prescindere per la promozione di un’azione didattica veramente qualificata e qualificante, in grado di tener conto del complesso percorso formativo che uno studente compie all’interno dell’Istituzione scolastica. Educare a riconoscere e ad apprendere i linguaggi, gli stili ed i valori dell’arte, nelle sue molteplici forme espressive, in ogni sua manifestazione storico-sociale-ambientale e nelle sue componenti tecnico-funzionali significa proporre agli allievi di raggiungere una condizione privilegiata della sensibilità e dell’intelligenza non solo a livello estetico, una condizione che diviene filtro e fondamento di ogni altra forma della conoscenza. Il tipo di educazione che una coerente pedagogia dell’Istruzione Artistica si propone di realizzare è rivolto allo sviluppo globale ed armonico della coscienza personale dell’allievo fondato sulla consapevolezza del percorso formativo e delle modalità di comportamento necessarie ad attuarlo. Mai come oggi, mentre la paura della diversità rischia di prendere il sopravvento, è necessario ricondurre alla scuola il dovere di concorrere in modo efficace alla formazione dell’individuo inteso come essere sociale appartenente, in modo paritetico ed ugualmente forte, alla sua propria matrice culturale ed, al contempo, a quella del mondo intero, a quell’appartenenza citata da Einstein quando gli fu chiesto a che razza appartenesse ed egli rispose ‘… alla razza umana.’ Sono quindi da considerare come imprescindibili finalità della vita scolastica dei ragazzi i seguenti intenti:

- la promozione della crescita e della consapevolezza personale e sociale;

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- la formazione di una coscienza umana e civile consolidata ed attiva, fondata sulla piena cognizione dei valori e degli stili, degli Istituti e dei metodi della democrazia;

- il sapersi rapportare in modo adeguato alle Istituzioni ed, all’interno di esse, alle varie situazioni contingenti;

- lo sviluppo di una personalità individuale autonoma e strutturata, capace di elaborare ed esprimere un’identità intellettuale e morale caratterizzata e riconoscibile;

- l’educazione alla capacità di riconoscere ed elaborare un’etica della responsabilità e della solidarietà, rivolta sia alla sfera dell’individuo che agli ambiti della collettività;

- il saper affrontare, con un sempre maggior equilibrio e capacità di discernimento autonomo, la realtà circostante e tutto ciò che concerne e coinvolge la propria persona e la personalità degli altri; il favorire la crescita dell’interesse e della sensibilità nei confronti dei compagni e del mondo esterno accomunata, di pari passo, ad una sempre maggior curiosità concettuale e contenutistica;

- lo sviluppo delle competenze volte ad interpretare ed a costruire modelli culturali adeguati alla conoscenza della realtà ed all’intervento nel presente;

- il potenziamento delle capacità di orientamento e critiche nei confronti della realtà attraverso i metodi di costruzione ed approfondimento delle competenze necessarie ad elaborare e ad organizzare l’informazione, mediante la ricerca culturale, con l’uso degli strumenti di selezione e dei criteri di valutazione appropriati ed in fine con l’impiego, nello specifico, delle modalità che caratterizzano l’Istruzione artistica;

- l’affinamento della sensibilità e del giudizio estetici volti alla comprensione ed alla valutazione del prodotto culturale ed artistico, del suo valore storico universale e della sua importanza civile; Alcune delle attività che ogni anno vengono realizzate per iniziativa di uno o più docenti in modo concordato prendono spunto proprio dalla necessità di trasmette agli allievi messaggi ed occasioni di riflessione che investano non le singole aree e gli specifici contenuti disciplinari, ma, più globalmente, le tematiche di ampio respiro etico, storico e civile che la contemporaneità prepotentemente propone o ripropone. In questo contesto si inseriscono anche le varie attività di volontariato che spesso si intrecciano con le unità didattiche sfruttandone la natura artistica e le potenzialità comunicative (“artisti in corsia”, ecc.). CONVERGENZE SULL’OBIETTIVO FORMATIVO E’ importante ribadire l’importanza che riveste un’attenta e concordata organizzazione del lavoro scolastico al fine di una maggior chiarezza e di una migliore sintonia dell’azione didattica curricolare con quella educativa. Un buon livello comunicativo ed un buon affiatamento del gruppo docente del Consiglio di Classe renderanno possibile la definizione ed il raggiungimento di obiettivi trasversali o comuni al maggior numero possibile di discipline e permetteranno di concordare un approccio pluridirezionato e concentrico sulle tematiche da affrontare e sulle modalità individuate in sede di programmazione. Se questa sintonia è pressoché indispensabile nel caso delle discipline di indirizzo, è comunque auspicabile anche con le materie teoriche in modo da favorire e dar corpo ad un’identità culturale generale che deve essere fondamento di una forte specificità formativa del LICEO Artistico. L’universalità, la globalità e la molteplicità, del ‘messaggio artistico’ ne sono esempio, stimolo e motivazione.

DATA: 28/10/2014 FIRMA DOCENTE: Tiziana Fumagalli

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MATERIA : SCIENZE MOTORIE DOCENTE: GERACI DANIELA CLASSE 5 E A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO FINALITÀ’ Favorire un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. Migliorare la coscienza della propria corporeità, per accrescere la padronanza motoria e la capacità relazionale. Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive per promuovere la pratica motoria come costume di vita. Scoperta e orientamento di attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di atiività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e al tempo libero. Evoluzione e consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di se' e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. Sensibilizzazione, sviluppo e diffusione della cultura della sicurezza, della prevenzione e della salute.

METODI DI LAVORO Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche. Gradualità delle proposte. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di un allievo. Alternanza di fasi di creatività degli allievi e fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante. Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo. Continuo passaggio dal globale all’analitico secondo le dinamiche evidenziate nel lavoro.

STRUMENTI Utilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola. Attrezzature fisse e mobili a disposizione secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio di Istituto. Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia.

CRITERI DI VALUTAZIONE Comportamento e capacità di autocontrollo durante lo svolgimento dell’attività, nel rapporto con l’insegnante e i compagni e nell'uso dell'attrezzatura e delle strutture. Rispetto del regolamento discusso ad inizio anno. Impegno, costanza nell'applicazione e partecipazione attiva nel lavoro svolto. Frequenza alle lezioni e frequenza effettiva alle parti pratiche. Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell'arco dell'intero anno con verifiche specifiche pratiche, scritte e teoriche, e con valutazioni oggettive e soggettive. La valutazione formativa è affidata al rilevamento frequente di prove pratiche e a rapidi richiami verbali delle nozioni trasmesse. La valutazione sommativa tiene conto oltre che dei risultati delle prove pratiche ripetute nel tempo per verificare gli apprendimenti, anche dell’impegno durante le diverse situazioni (test, gioco di squadra, prove atletiche individuali), nonché del comportamento durante la lezione e della capacità di autocontrollo in situazioni parzialmente strutturate.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE E RELATIVA TIPOLOGIA Tre prove pratiche nel trimestre, cinque nel pentamestre. Possibili brevi prove orali o scritte. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N° 1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

Esercizi a carico naturale. Circuiti di potenziamento a carico naturale e con attrezzi. Esercizi di mobilità articolare e stretching. Lavoro aerobico ed anaerobico. Test di valutazione delle capacità condizionali e coordinative.

MODULO-PERCORSO N° 2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE

Esercizi e giochi a corpo libero, a coppie e in piccoli gruppi. Giochi tradizionali. Tecnica di giocoleria: affinamento nell’uso dei diversi elementi: palline, piatti, kiwido, attrezzi di equilibrio, diablo, cerchi, foulard. Circuiti con uso di piccoli e grandi attrezzi. Elementi base di ginnastica aerobica e step.

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MODULO-PERCORSO N° 3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - PRINCIPALI GIOCHI SPORTIVI:

Pallacanestro, Baseball, Pallavolo, Pallamano. - GIOCHI SPORTIVI MINORI:

Tennis tavolo, Rugby Unihochey.

Ripresa delle tecniche dei movimenti fondamentali. Gioco completo nella forme di competizione. Tornei di gioco individuale, a coppie e a piccoli gruppi. Nozioni fondamentali di regolamento.

MODULO-PERCORSO N° 4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- ATLETICA: Campestre. Mille, Trecento, Ostacoli, Alto, Disco.

- ORIENTEERING

Approfondimento delle tecniche fondamentali. Esercizi di pre-atletismo. Esercizi propedeutici. Prove in condizioni “indoor” e nel cortile. Test di valutazione.

MODULO-PERCORSO N° 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Norme di base sull’igiene. Norme di sicurezza nell’esecuzione degli esercizi e dell’attività. Nozioni di primo soccorso. Malattie cardiovascolari e tecniche di rianimazione cardio-polmonare.

MODULO-PERCORSO N° 6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA

Sono proposte agli allievi le seguenti attività facoltative: lezioni di gruppo sportivo di orienteering e atletica, e tornei sportivi; giornate per la promozione di Sci, Snow-board e Fondo; gare di istituto di atletica, orienteering, campestre e nuoto; partecipazione ai giochi studenteschi di orienteering, campestre, sci, snow-board, fondo, nuoto e atletica. Organizzazione di tornei di istituto di pallavolo. Attività didattiche alternative.

TEMPI PREVISTI

MESE

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DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: RELIGIONE DOCENTE: MAGONI MARCELLO CLASSE 5^E A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ L'insegnamento della religione cattolica rientra nel quadro delle finalità generali della scuola con una proposta formativa specifica; contribuisce alla formazione umana con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro. L'IRC, con la propria identità disciplinare, oltre a favorire lo sviluppo culturale in merito al fenomeno cattolico e religioso in generale, promuove la maturità dell'alunno nella sua dimensione relazionale, attraverso una riflessione sistemaitca sulla complessità dell'esistenza umana nel confronto aperto tra cattolicesimo e altre espressioni religiose, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace METODI DI LAVORO L'attività didattica si propone con le seguenti modalità: -lezioni frontali -esercitazioni singole o a piccoli gruppi -visione di film e documetari -presentazione orale di approfondimenti personali -confronto e dibattito sulle tematiche trattate STRUMENTI Si considerano utili all'insegnamento i seguenti sussidi: Libri di testo Film e documentari Materiale da internet (articoli, presentazioni ppt, immagini artistiche, etc.) Lavagna CRITERI DI VALUTAZIONE 1. Processi da tenere in particolare attenzione per le classi VI e V. Memorizzazione, supportata da identificazione e distinzione di dati. Individuazione interdisciplinare dei dati raccolti. Analisi comparativa di dati e/o concetti anche complessi. Sintesi organica degli elementi emersi. 2. Misurazione periodica relativa ai risultati delle singole prove.

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Nella misurazione delle prove sono considerati imprescindibili per la sufficienza i contenuti indicati come minimi per le singole classi. La presenza di approfondimenti porta ad una misurazione più elevata. Si considerano come “voci” imprescindibili per la misurazione delle prove il livello di conoscenza e il livello di abilità. La verifica dell’apprendimento degli studenti viene attuata in base a: - interventi spontanei di chiarimento degli alunni; - domande strutturate scritte; - temi con uso delle fonti; - ricerche interdisciplinari; - prove oggettive formative; - interrogazioni orali in classe; - presentazione orale di argomenti. 3. Valutazione Nelle valutazioni, periodica e finale, convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione. Nel caso in cui la definizione del giudizio emergente dalla misurazione non fosse riconducibile ad un voto pieno, la valutazione del C.d.C., su proposta del singolo docente, farà anche riferimento ai seguenti aspetti: -andamento nel tempo dei risultati raggiunti dallo studente e conseguente prospettiva di inserimento nelle successive attività; - impegno e partecipazione NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ Testimoni della fede, della speranza e della carità

S. Alessandro e le origini della chiesa a Bergamo La pace e la carità come valori supremi: papa Giovanni XXIII Ghandi e la non violenza La speranza nella sofferenza: Chiara luce Badano e Giulia Gabrieli La verità per la giustizia: don Pino Puglisi, Giovanni falcone e Paolo Borsellino Il poeta dell’amore: S. Paolo

MODULO-PERCORSO N° 2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ L’uomo e la ricerca della verità L’etica e la morale

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Luomo e l’idea di Dio

Crisi dei valori e della morale Il consumismo e i desideri indotti Il senso del peccato La coscienza e la legge Il destino dell’uomo e l’eteronomia del nascere Il valore storico-trascendentale della verità Le questioni spinose della morale cristiana La regola d’oro del Vangelo: Luca 6,31 La corruzione e le organizzazioni criminali in Italia Esempi di religioni primitive: gli indiani nativi d’america e gli aborigeni dell’Australia Ateismo, superstizione e idolatria L’idea di Dio nell’arte L’idea di Dio nella poesia L’dea di Dio nella filosofia Sette sataniche e satanismo

MODULO-PERCORSO N° 3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ Il crisitanesimo oggi

La chiesa oggi: missioni e problemi Gerarchia e ricchezza della chiesa Pregiudizio e generalizzazione Il processo di beatificazione e canonizzazione Ecumenismo e dialogo interreligioso Finestra sulla Terra Santa

MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

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MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

­ TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO SE

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA: / / FIRMA DOCENTE: _____________________________