Mirella Pezzini, Nuovi strumenti per la Rete F.A.R.O. Il questionario e l'intervista interattiva

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PROGETTO FARO 2015 UN NUOVO PERCORSO GENNAIO 2015

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PROGETTO FARO 2015

UN NUOVO PERCORSO

GENNAIO 2015

QUESTIONARI

INTERVISTE INTERATTIV

E

FOCUS GROUP

GLI STRUMENTI

IL QUESTIONARIO •  E’ uno strumento per raccogliere

informazioni che può essere utilizzato in molti campi: ! per verificare l’efficacia di misure applicate ! per fare diagnosi metacognitiva dei

processi ! per valutare lo stato di qualità……

•  E’ uno strumento apparente semplice, ma il disegno di un questionario è un processo complesso che coinvolge diversi aspetti e considerazioni.

•  La logica che sottende lo strumento è la misurazione

•  Il nostro è un questionario di ricerca metacognitiva del processo avvenuto nella scuola per attuare l’Autovalutazione di sistema ed elaborare il RAV

•  Il questionario consiste in una sequenza prestabilita di domande scritte rivolte generalmente ad un singolo soggetto cui si chiede di dare risposta scritta, in modo più o meno vincolato.

•  A differenza dell’osservazione, con il questionario le informazioni che interessano vengono raccolte interpellando direttamente i soggetti.

IL QUESTIONARIO

l’utilizzo del questionario è inserito all’interno di un processo d’indagine che prevede la decisione preventiva su:

•  quali obiettivi perseguire •  quali approfondimenti teorici affrontare; •  quali dimensioni porre al centro della rilevazione •  quali strumenti di rilevazione adottare e costruire

(questionario, intervista …) •  come costruirli •  quale piano d’indagine adottare: a chi proporre il

questionario, come proporlo , quando restituire i risultati;

•  come utilizzare i risultati ottenuti

IL QUESTIONARIO

A seconda del grado di libertà concesso al soggetto nelle risposte richieste, avremo:

•  il questionario a risposte aperte (massimo grado di libertà: il soggetto è libero di dare una risposta personale);

•  il questionario a risposte multiple (grado di libertà intermedio);

•  il questionario a risposte chiuse (grado di libertà minimo: il soggetto può scegliere tra una risposta positiva o negativa oppure, con un grado di libertà appena superiore, di esprimere l’intensità del suo accordo/disaccordo scegliendo tra alcune gradazioni alternative – per nulla; poco; abbastanza; molto…).

•  Gli scopi dell’indagine decidono il tipo di questionario da costruire; in alcuni casi possono risultare utili anche formule miste

LA COSTRUZIONE DEL QUESTIONARIO

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Caratteristiche dei questionari

6 domande a risposta multipla su argomenti

predefiniti + 1 domanda a risposta aperta

Autovalutazione (su spazio strutturato) a

cura di chi risponde alle domande

F.A.R.O. 2015 -Questionario per i genitori Il questionario è stato preparato per avere un parere sul nuovo Servizio Nazionale di Valutazione e viene proposto a tutti genitori degli alunni che frequentano la nostra Scuola. Grazie per la collaborazione e per le risposte che gentilmente ci vorrà fornire. 1. È a conoscenza che da quest'anno scolastico si richiede

ad ogni scuola di realizzare autovalutazione della qualità del servizio scolastico? * Si No Ne ho sentito parlare e vorrei essere informato sull'argomento 2. Nella nostra Scuola è presente un gruppo che si occupa

di valutare e di migliorare il servizio scolastico? * Si, il Gruppo è presente e ne fanno parte anche genitori Si, è presente, ma non ne fanno parte genitori No Non lo so

3. La scuola utilizza degli strumenti per analizzare come funziona il servizio che offre? * " Si, la Scuola distribuisce dei questionari ai genitori di tutte le classi "  Si, la Scuola distribuisce dei questionari, ma solo ai genitori di alcune classi " Si, la Scuola distribuisce dei questionari, ma non ai genitori • No • Non lo so 4. Negli anni precedenti sono stati comunicati i risultati sull’autovalutazione del servizio scolastico? *

• Si, la Scuola ha organizzato un incontro specifico per comunicare ai genitori i risultati • Durante qualcuno degli incontri programmati sono stati comunicati i risultati sull'autovalutazione • Si, sul sito della Scuola • No • Non lo so

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Caratteristiche delle interviste interattive

6 domande stimolo che l’intervistatore (interno)

utilizza come canovaccio per

comprendere bene il pensiero dell’intervistato

Valutazione a cura dell’intervistatore

interno che, comunque, si confronta con

l’intervistato

Intervista interattiva ad un Gruppo di genitori a un Gruppo di alunni a un Gruppo di personale A.T.A. a un Gruppo di docenti a DS e DSGA

Il termine “intervista”, viene utilizzato per indicare sia l’interrogazione mediante questionario (intervista quantitativa – questionario, scale) sia l’interrogazione qualitativa. L'intervista è uno degli strumenti più importanti del metodo qualitativo. L’intervista qualitativa è flessibile. Ciò indica che è uno strumento aperto, modellabile nel corso dell’interazione, adattabile ai diversi contesti empirici e alle differenti personalità degli intervistati. L’intervistato è lasciato libero di narrare le proprie opinioni e i propri atteggiamenti.

A seconda del diverso grado di flessibilità, è possibile distinguere tra intervista strutturata, intervista semi-strutturata e intervista non strutturata

INTERVISTA

L’INTERVISTA SEMI -STRUTTURATA Si definisce intervista semistrutturata una intervista in cui l’intervistatore dispone di una lista contenente temi fissati in precedenza, sui quali raccoglie tutte le informazioni che ritiene utili . Spesso oltre alla lista degli argomenti il ricercatore ha una breve serie di domande che, data la loro rilevanza per la ricerca, deve obbligatoriamente porre all’intervistato.

L’intervistatore però può realizzare questo suo compito con una certa autonomia perché: 1 Può porre le domande prederminate nell’ordine che ritiene più utile caso per caso. 2 Può formulare le domande nel modo che ritiene più adatto all’intervistato

Com’è noto, la Direttiva del MIUR n°11 del 18 settembre 2014 ha individuato per gli anni scolastici 2014-2015, 2015-2016 e 2016- 2017:

a) le priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione, che costituiscono il riferimento per le funzioni di coordinamento svolte dall'INVALSI;

b) i criteri generali per assicurare l'autonomia del contingente ispettivo;

c) i criteri generali per la valorizzazione delle scuole del sistema scolastico nazionale, statali e paritarie, nel processo di autovalutazione.

F.A.R.O. 2015 - Intervista interattiva ai docenti

Nella CM n° 47 del 21/10/2014 si esplicita l'idea di

fondo di favorire, in ogni fase della valutazione e

fin dal suo avvio, un coinvolgimento attivo e

responsabile delle scuole, fuori da logiche di mero

adempimento formale, affermando inoltre, che un

buon processo valutativo consente a ciascuna

istituzione scolastica di regolare e qualificare il

proprio servizio educativo.

F.A.R.O. 2015 - Intervista interattiva ai docenti

La traccia di intervista interattiva ad un Gruppo di docenti, che qui proponiamo, tende a creare un dialogo tra l'intervistatore (docente referente F.A.R.O. o altro docente della Scuola stessa) e i docenti intervistati (se possibile, da 6 a 8, di discipline diverse ed, eventualmente, di ordine di scuola ed indirizzi diversi) con lo scopo di focalizzare lo stato di attuazione dei processi di autovalutazione messi in atto nella Scuola.

Ovviamente, le domande proposte saranno utilizzate come semplice traccia, essendo possibile modificarle per adattarle alla situazione che l'intervistatore ben conosce. Per ogni domanda stimolo riportare, nello spazio allo scopo dedicato, una breve sintesi delle osservazioni emerse al termine di ogni discussione.

F.A.R.O. 2015 - Intervista interattiva ai docenti

Prima domanda di avvio : La nostra Scuola ha già partecipato a progetti di autovalutazione. Siete stati informati sugli esiti ? Se è stato elaborato un piano di miglioramento, chi lo ha redatto? *

Se la Scuola non ha ancora partecipato a progetti di autovalutazione, introdurre l'argomento utilizzando quanto riportato in premessa e sollecitare una discussione preliminare sull'argomento

Seconda domanda: Con quale modalità siete stati informati dei contenuti della Direttiva n° 11 e della CM n° 47 del 2014? * Terza domanda: E' stata individuata una Commissione per l’espletamento dei compiti previsti dalla CM 47? a)  La commissione è composta solo da docenti? b)   Se la risposta è no, quali altri componenti la

costituiscono? * Quarta domanda: Ritenete necessario per i docenti un percorso di formazione specifico sull’autovalutazione? Per quale motivo e per conseguire quali finalità? *

Quinta domanda:

Avete avuto modo di analizzare i “Quadri di riferimento” per Italiano e Matematica, in base ai quali vengono progettate le prove INVALSI?

Cosa ne pensate?

Andrebbero apportate delle modifiche ?

Se si, quali? *

Per concludere. Quali sono i punti di forza e di criticità dei processi di autovalutazione finora curati nella nostra Scuola? *

Sesta domanda: Siete stati informati sulla restituzione dei dati relativi alle prove INVALSI? a)  In caso di risposta affermativa, avete tenuto

conto dei dati restituiti nella formulazione degli obiettivi didattici per le vostre classi?

b)   Ritenete che l’analisi dettagliata dei dati possa permettervi di stabilire punti forti e/o deboli della metodologia didattica da voi applicata? *

Abbiamo fatto un buon lavoro ? Perché abbiamo agito così? Quali difficoltà abbiamo incontrato? Cosa potremmo fare meglio?

L’AUTOVALUTAZIONE DI GRUPPO DEL PROCESSO

diventerà un tassello della RENDICONTAZIONE SOCIALE