Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Ufficio...

Ministero dell’Istruzione Università e RicercaUfficio Scolastico Provinciale di Bergamo

Ufficio Coordinamento Educazione Fisica e Sportiva

Formare attraverso l’educazione motoria e sportiva

Sport, Adattamento e IntegrazioneSport, Adattamento e Integrazione

Prof. Mario Poletti - Dalmine 9/11/2009

… Anche le Storie Insegnano

Il dromedario e il cammello(Gianni Rodari)

Una volta un dromedario, incontrando un cammello, gli disse: - Ti compiango, carissimo fratello; saresti un dromedario magnifico anche tu se solo non avessi quella brutta gobba in più.

Il cammello gli rispose: - Mi hai rubato la parola. E' una sfortuna per te avere una gobba sola. Ti manca poco ad essere un cammello perfetto: con te la natura ha sbagliato per difetto.

La bizzarra querela durò tutto una mattina. In un canto ad ascoltare stava un vecchio beduino e tra sé, intanto, pensava: "Poveretti tutti e due, ognun trova belle soltanto le gobbe sue. Così spesso ragiona al mondo tanta gente che trova sbagliato ciò che è solo differente!"

By Arianna & Jessica S.M. VillongoMario Poletti Sport, Adattamento e Integrazione – Dalmine 2009

Il concetto di handicap ènella mente di chi ha bisogno

di affermare la propria normalitnormalitàà identificando la

diversitdiversitàà degli altri

Mario Poletti Sport, Adattamento e Integrazione – Dalmine 2009

BARRIERE

BARRIERE

BARRIERE

BARRIERE

Erik WeiheenmeyerEverest 2001


Disabilità e SportMario Poletti Sport, Adattamento e Integrazione – Dalmine 2009

DISABILE ?

DiversamenteABILE ?


La VITA

oltre

il drammaDa Sport-Week – La Gazzetta dello Sport maggio 2002 M

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2009

Stefano LippiMario Poletti Sport, Adattamento e Integrazione – Dalmine 2009

Disabilità

• Quantificazione del fenomeno• Tipologie di minorazioni• Nascita dello sport adattato• Gli sport praticati dai disabili• Scuola: proposte operative


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3000

MaschiFemmine

Maschi e Femmine

Maschi 40,00 27 81 153 204 389 894

Femmine 40,00 32 82 209 323 1035 1721

Maschi e Femmine 80,00 59 163 362 527 1424 2615

6-14 15-24 25-44 45-64 65-74 75 e più Totale

Disabili di 6 anni e più che vivono in famiglia. Dati in migliaia

Fonte: ISTAT, Indagine sulle condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari, 1999-2000

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Disabili da 0 a 5 anni 42.500(in famiglia)

Disabili dai 6 anni in poi 170.000(in presidi socio-sanitari)

Disabili dai 6 anni in poi 2.600.000(in famiglia)

Totale 2.800.000 ~

Quante sono le persone disabili in Italia?

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Tipi di disabilità

• Motoria 1.000.000 (60.000 in carrozz.)

• Visiva 350.000

• Acustica 800.000 (50.000 sordomuti)

• Mentale 750.000


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1 famigliasu 7

ha almeno un disabile


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150.000 alunni

in situazione di handicap

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2,3 7,2

90,5

Vista Udito Psico-fisiche

Alunni disabili per tipologia di minorazione (%)

Scuola Materna

Fonte: Ministero Pubblica Istruzione – Ufficio Studi e Programmazione

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Scuola Elementare


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1,8 3,8

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Scuola Media



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Il circolo vizioso della SEDENTARIETA’

menomazione

disabilità Stile di vita

SEDENTARIO

Indebolimento muscolare

Scadimento att. Cardiocircolatoria

Osteoporosi

Incremento fattori di rischio…


Il potenziamento della salute come prevenzione e risparmio

• Gli effetti dell’inattività (la sedentarietà)• L’attività sportiva continuativa e razionale

consente un netto miglioramento della qualità di vita e un risparmio dei costi sanitari

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Benefici psicologici della pratica sportiva

• Promuove il rispetto di sè• Stimola l’autodisciplina• Stimola lo spirito di competizione• Senso di appartenenza alla comunità• Equilibrio psichico• Autonomia e autosufficienza M

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NASCITA DELLO

SPORT PER DISABILI

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Stoke Mandeville

ROMA1960

De Coubertin

Citius - Altius - Fortius

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Nel 1960 si svolsero nel

contesto delle Olimpiadi di

Roma

400 atleti 23 Paesi

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1990 2003/04


Tipologie

di

Menomazioni


Amputazioni

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Arnie Boldt Salto in Alto 2,04m

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Focomelìa


CerebrolesioniMario Poletti Sport, Adattamento e Integrazione – Dalmine 2009

Disabilità intellettiva

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Poliomielite

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Paraplegia

Tetraplegia


Cecità

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TAVOLE

OTTOTIPICHE

• B1 Percezione luminosa

• B2 fino a 2/60

• B3 fino a 6/60


CAMPIMETRIA

B2 fino a 5°

B3 fino a 20°


Fattori di insorgenza del deficit visivo

•Opacità dei mezzi diottrici

•Malattie degenerative

•Affezioni glaucomatose

•Traumi diretti e indiretti Mar

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Visione periferica


Visione tubolare

Ambiente

eccessivamente

luminoso

Ambiente con opacità e contrasto


Sviluppo psicomotorio

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Prima uomini poi operai(Augusto Romagnoli)

Giungere alla coeducazione dei ciechi coi fanciulli vedenti,

dando, fuori della scuola, le necessarie integrazioni

Augusto Romagnoli - Ragazzi ciechi, Armado editore Roma, 1924

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Presentazione di G.Lombardo-Radice a

RAGAZZI CIECHI di Augusto Romagnoli

Settembre 1924

E vi si giungerà presto se il giardino d’infanzia (classi preparatorie

dei ciechi) avrà corretta l’iniziale deficienza di sviluppo fisico-

sensoriale, e normalizzato cosìlo scolaro privo della vista.

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Adattamenti degli spazi e delle superfici di gioco

• Mentali- le aree di gioco possono avere delimitazioni flessibili o essere

indefinite

• Fisici- ridimensionare gli spazi di gioco- superfici lisce- adeguati “spazi di pertinenza”

• Ciechi- suoni o rumori di riferimento (eliminare quelli disorientanti)- pavimentazioni lisce (ausili tattili…)- per allievi ipovedenti si possono prevedere adeguati riferimenti

visivi (ad es. colori di contrasto) in funzione preventiva Mar

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Adattamenti dei materiali e delle attrezzature

• Mentali- pochi oggetti per volta (grandi ---> piccoli)

• Fisici- materiali morbidi- ausili (es. sedie nei lanci) per non accentuare le curve- copertura poggiapiedi delle carrozzine- uso di ginocchiere e gomitiere

• Ciechi- attrezzi e materiali conosciuti- oggetti di manipolazione di facile presa (morbidi, rugosi…)- suoni o rumori di riferimento - colori contrastanti (nastri, coni…) per ipovedenti

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Adattamenti delle regole di gioco

• Mentali- breve durata - punteggio semplificato- poche variabili tattiche (adeguati tempi di risposta)- eventuale “supporto”

• Fisici- modifiche “precauzionali” (anche divieti)- modifiche “individuali”- eventuale “supporto”

• Ciechi- modifiche “individuali” (spostamenti con fonti sonore o con mano al compagno, diversa valutazione del punteggio, alternando la squadra di appartenenza, divieto di intercettare…)

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Adattamenti del linguaggio e della comunicazione

• Mentali- terminologia semplificata- frasi brevi e dimostrazione pratica

• Fisici- non sono necessari particolari adattamenti rispetto ai compagni di

classe

• Ciechi- tono di voce “animato” ma non “aggressivo”- spiegazioni brevi e precise- riferimenti ai movimenti del corpo o alla posizione di attrezzi in

relazione ad esso

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Le pauredel cieco

•OSTACOLI

•VUOTO

TestMario Poletti Sport, Adattamento e Integrazione – Dalmine 2009

Metodi di guida e orientamento

•• ACUSTICOACUSTICO: Salti – Lanci

•• TATTILETATTILE (cordino,gomito): Corse

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CANALI PERCETTIVIVICARIANTI

•• UDITIVOUDITIVO•• TATTILETATTILE•• CINESTESICOCINESTESICO

•• EQUILIBRIOEQUILIBRIO

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Allievo/a non vedente

PROPOSTE

di percorsi operativi


Binomio

atleta - guida


ATLETICA LEGGERA: CorseCorse

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ATLETICA LEGGERA: LungoLungo


ATLETICA LEGGERA: AltoAlto


ATLETICA LEGGERA: PesoPeso

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ATLETICA LEGGERA: VortexVortex

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ATLETICA LEGGERA: DiscoDisco


Allievo/a in carrozzina

PROPOSTE

di percorsi operativi

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Sviluppo tecnologico e Performance

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Amministrazioni

Ass. volontariatoAss. sportive

FamiglieA.O. – A.S.L.

Scuola

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